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Il comsumo della canapa, è già veramente legale? Oggigiorno vengono ancora denunciati coloro che si fanno le canne? Cosa succede se la polizia mi sorprende mentre mi fumo uno spinello? Come devo comportarmi durante un interrogatorio? Che multa mi spetta? Quali sono i miei diritti in tutta questa faccenda? Nelle pagine seguenti ci sono informazioni sulla canapa ed il diritto: dei consigli contro la repressione e dei consigli per la tua sicurezza. Aiuto giuridico per consumatori di canapa Traduzione dal tedesco della 5a tiratura (2002) Edizione 2003 shit happens...

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Il comsumo della canapa, è già veramente legale? Oggigiorno vengono ancora denunciaticoloro che si fanno le canne? Cosa succede se la polizia mi sorprende mentre mi fumo unospinello? Come devo comportarmi durante un interrogatorio? Che multa mi spetta? Qualisono i miei diritti in tutta questa faccenda? Nelle pagine seguenti ci sono informazioni sullacanapa ed il diritto: dei consigli contro la repressione e dei consigli per la tua sicurezza.

Aiuto giuridico per consumatori di canapa

Traduzione dal tedescodella 5a tiratura (2002) Edizione 2003

shit happens...

Page 2: shit happens - chanvre-info.ch

Haschisch e canapa sono le piùcomuni sostanze di piacere illegali.Più di 600'000 persone che provanopiacere utilizzando la canapa vivo-no e fumano in Svizzera. Ca. 30'000all’anno sono le denunce fatte dallapolizia in Svizzera. Questo significa,che ca. il cinque per cento degliutenti all’anno entrano di fatto inconflitto con la legge.Malgrado ciò per molta gente ilfatto di fumare appartiene alla lorovita quotidiana, alla normalità.Qualcosa che non ha nulla a ve-dere con la criminalità. Anche se cisono delle riserve e dei pregiudiziverso il mondo di chi, da adultofumi cannabis in generale, ciò èoramai di fatto lo stesso tollerato.

Legge e realtà si separanoIl varco si apre di anno in anno dipiù: da una parte avanza sempre dipiù l’espansione dello «smokare» e,nel contempo la visione di moltagente, che il consumo di haschischo di erba in rapporto al consumo dialcool è meglio tollerata. D’altra

parte vale la – severissima – leggesugli stupefacenti la quale, comeda sempre dà l’obbligo di per-seguire i fumatori, i produttori ed icommercianti.Sarebbe ora di fermare questostato di cose e di adattare la leggealla realtà. Ma fino ad allora cisaranno ancora: accuse, sequestri,multe...

E comunque succede ancoraUna volta che sei in trappola, allorati trovi lì: può darsi abbastanzastono, ed anche spaventato, e poinon è facile tenere tutto sotto con-trollo. Piuttosto dovresti restaretranquillo e reagire ragionevol-mente! Le prossime pagine devonoservirti come sostegno di base: evuole essere comprensibili per unuso pratico.Anche se molti cannaioli sono giàpreparati, perché: «Shit happens!»ci sono sempre nuovi cannaioli, chesi sono trovati in un pasticcio con leloro deposizioni, situazione vera-mente inutile ed evitabile.

Vogliamo fumareÈ per noi molto importante: laproibizione è assurda. Chi smokanon nuoce a nessuno, all’infuoriche a sè stesso. Così non c’è nes-suna ragione plausibile e moraleper la proibizione di smokare.Nessuno dovrebbe essere legitti-mato nel pronunciare la proibizionedi smokare, ma ogni tanto malgra-do ciò è il poteread imporsi.Chi più ha conoscenza dei fattimeglio potrà agire contro la repres-sione. Perciò questo fascicolo vuoledare il suo contributo. Ora siamoarrivati alla nostra quinta tiratura –edi questo un grazie canaposo atutti coloro che hanno contribuitoalla sua realizzazione!

ContattoPer domande, e per contributi diidee, dei complementi, complimen-ti e critiche, siamo raggiungibiliogni venerdì, a partire dalle ore14.00 fino alle ore 18.00 al nr. tele-fonico :0041(0)1 272 10 77.

Il consumo èancora vera-mente punibile?La confusione è grande. In una pagina di giornale possi-amo trovare la notizia che «farsi le canne è legale» ed inun’altra pagina un articolo sulle molte retate e sentenzecontro il settore dei canapai. Ed inoltre:«Il Consiglio degli Stati si è espresso per la depenaliz-zazione» e malgrado ciò migliaia di utilizzatori sonodenunciati. Come si arriva a questo? Pagina 2

Basi

Tacere

Consumo

Commercio

Diversi

Sommario

Basi legali per la proibizione dello smokarePagina 04

Altre spiegazioni sulla legge Pagina 06Il Tribunale Federale parla apertamente Pagina 08Altre elucidazioni dal Tribunale Federale Pagina 10

I tuoi diritti – i loro diritti, parte 1 Pagina 12I tuoi diritti – i loro diritti, parte 2 Pagina 14La parola è d’argento, il silenzio è d’oro Pagina 16

Come si svolge concretamente un’incolpa-zione per lo smokare? Pagina 18Protocollo-standard di un’incolpazione perlo smokare Pagina 20Tipici ordini di contravvenzione contro ifumatori di canapa Pagina 22Centinaia di migliaia d’incolpazioni controi consumatori di canapa Pagina 24Le differenze fra cantoni sono grandi Pagina 26La polizia posa l’occhio su chi? Pagina 28

I cattivi, cattivi dealer della canapa Pagina 30Incolpazioni contro i commercianti di canapa

Pagina 32La polizia sequestra la nostra buona erba a tonnellate Pagina 34

Senza canapa nessun combattimento – lo smo-kare durante il servizio militare Pagina 36Fumare e condurre un veicolo, fumare eabitare, fumare e lavorare Pagina 38

Ricercare il THC è sempre più in voga Pagina 40

Possibili conseguenze della parzialmentediscussa decriminalizzazione Pagina 42Quando diventerà legale lo smokare? Pagina 44

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Ciò significa che: nessuno ha ildiritto di fabbricare e di venderequeste sostanze (eccetto per espe-rienze scientifiche aventi permes-so). La cocaina, la morfina e lacodeina al contrario sono legal-mente utili per alcuni medicamen-ti. E’ stato deciso in urgenza dallaconfederazione che anche l’eroinaè stata integrata in pratica nellaclasse: da alcuni anni può essereprescritta come medicamento. Iprodotti psicotropici a base dicanapa sono rimasti ugualmentenella categoria di assoluta proi-bizione!

Proibizione globaleProibito è quasi tutto: chi coltiva,produce, estrae, trasforma, rielabo-ra, deposita, spedisce, promuove,importa, esporta, realizza, offre,distribuisce, vende, organizza, cer-ca, ordina, commercializza, dona,possiede, conserva, acquista, do-manda, finanzia, chi invita al con-sumo, incita al consumo con pre-meditazione o consuma con pre-

meditazone, dei prodotti stupe-facenti (nel nostro caso, marihua-na, haschisch, olio d’erba, od oliodi haschisch) è punito. Tuttochiaro? E’ proibito.

Questa legge dice categorica-mente che, come il solo consumo èpunito, anche il possesso per con-sumo personale, come anche lacoltivazione per il proprio fab-bisogno lo sono. E di una colti-vazione e di una vendita all’internodi un commercio regolarizzato,questa legge non ne vuole saperenulla.Pero’ ci sono due «buoni» articoli inquesta legge.

Articolo 19 a) 2.«Nei casi poco gravi si può abban-donare il procedimento o pre-scindere da ogni pena. Può esserepronunciato un avvertimento.»Questo articolo del «può» è delibe-ratamente utilizzato (o anche, piùsovente, non utilizzato) dal giudicesecondo la sua sentenza.

Articolo 19 b)«Chiunque prepara stupefacentisoltanto per il proprio consumo oconsegna gratuitamente stupefa-centi per renderne possibile il simul-taneo consumo in comune, non èpunibile se trattasi di esigue quan-tità.»Questa prescrizione in realtà ècostrittiva.E lo stesso : ciò che è una «quan-tità infima», è anche abbandonataalla sorte delle sentenze del giu-dice. L’ufficio della polizia giuridicadella città di Zurigo ha commenta-to questi due articoli così:«Il rispettivo giudice deve decidere,cosa vale come caso grave. I giudi-ci sono formati per questo. Quindidipende pienamente dalla sentenzadei giudici ciò che è da qualificareun caso leggero. Non c’è mai uncaso non grave quando si trovaqualcosa, o la/le persone controllateammettono di essere in possesso.Così (almeno per Zurigo) c’èsoltanto un caso leggero quandoqualcuno viene beccato fumando

un giunto, e può rendere credibile,di non possedere altre sostanzeproibite (perquisire, ev. Perqui-sizione domiciliare) ed anche diaver ricevuto gratuitamente il giuntoda una persona sconosciuta, unaterza persona misteriosa (che si èpoi allontanata nel frattempo). Nelcaso di acquisto o anche già di pos-sesso, questi atti sarebbero giusta-mente puniti».Ebbene, allora è difficile. Ma se siha un giudice gentile o una signo-ra giudice gentile, si potrebbeforse, per buona impressione,uscirne senza multa. In tutti i casi:se tu testimoni (meglio sarebbe setacessi...), dovresti farlo in questadirezione: unico, primo consumo,

piccole quantità, distribuzione oc-casionale ad altri fumatori di giun-ti gratuita. Puoi anche appoggiartisui due articoli della LegStup sum-menzionata. In realtà devono pro-varti che è diverso. La tua testimo-nianza è qui la prova la più impor-tante.

«… per l’ottenimento di prodot-ti stupefacenti»Questa formulazione ha fatto sen-sazione durante questi ultimi anni.Perché queste due parole nel reg-istro delle sostanze proibite nonsignificano nient’altro che, per es.L’erba di canapa, affinché essa nonserva all’ottenimento di prodottistupefacenti, non cada sotto ques-

ta legge (è così legale). La leggenon chiara dev’essere interpretatadai giudici, come anche gli altridue articoli 19 a) 2. e 19 b) men-zionati precedentemente. La proibizione totale menzionataavanti vale, quando un tribunalericonosce il materiale confiscatocome prodotto stupefacente. Edopo fanno naturalmente anchelegge le alte multe (già un sem-plice consumo può essere punito,con una commercializzazione sipuò arrivare anche fimo a 12 annidi prigione). A causa di questobisogna fare attenzione, se tumaneggi con dell’haschisch o del-l’erba.

Basi legali per la proibizione dello smokare

L’erba/marihuana («erba di canapa per l’ottenimento diprodotti stupefacenti») e l’haschisch («la resina delle sueghiandole capillari») appartengono nella legge svizzerasugli stupefacenti (Legstup) alle sostanze classificate nellacategoria di proibizione totale, allineate con gli allucino-geni, l’oppio da fumare e l’eroina! Pagina 4

Qui gli estratti più importanti della leggesugli stupefacenti. Puoi comandare per ca.10 franchi in ogni libreria la legge completacon le sue ordinanze relative, se no scari-carla gratuitamente dal net.:www.admin.ch/ch/i/rs/81.html

§

§§§

§Capitolo 1. Disposizioni generaliArt. 11 Sono stupefacenti giusta la pre-sente legge le sostanze e ipreparati che inducono uno statodi dipendenza (tossicomania) eproducono effetti del tipo dellamorfina, cocaina e canapa.2 Appartengono segnatamente aglistupefacenti di cui al capoverso 1:a. materie grezze1. l’oppio;2. la paglia di papavero usata per laproduzione delle sostanze o deipreparaticontemplati sotto b 1, c, d del pre-sente capoverso;3. la foglia di coca;4. la canapa indiana;b. sostanze attive1. gli alcaloidi fenantrenici dell’op-pio e loro derivati, come pure irispettivi sali che producono ladipendenza;2. l’ecgonina e i suoi derivati, comepure i rispettivi sali che produconola dipendenza;3. la resina dei peli ghiandolari

della canapa indiana;c. altre sostanze che cagionano uneffetto simile a quello delle sos-tanze del gruppo a oppure b delpresente capoverso;d. preparati che contengono sos-tanze dei gruppi a, b oppure c delpresente capoverso.Art. 81 I seguenti stupefacenti non pos-sono essere coltivati, importati,fabbricati oppure posti in commer-cio:a. l’oppio da fumare e i residuiprovenienti dalla sua fabbricazioneo dalla sua utilizzazione;b. la diacetilmorfina e i suoi sali;c. gli allucinogeni come il lisergide(LSD 25);d. la canapa, per estrarne stupe-facenti, e la resina dei suoi peli ghi-andolari (hascisc).

Capitolo 4. Disposizioni penaliArt. 191. Chiunque, senza essere autoriz-zato, coltiva piante da alcaloidi ocanapa per produrre stupefacenti,

chiunque, senza essere autorizzato,fabbrica, estrae, trasforma oprepara stupefacenti, chiunque,senza essere autorizzato, deposita,spedisce, trasporta, importa, es-porta o transita stupefacenti, chi-unque, senza essere autorizzato,offre, distribuisce, vende, negoziaper terzi, procura, prescrive, mettein commercio o cede stupefacenti,chiunque, senza essere autorizzato,possiede, detiene, compera oacquista in altro modo stupefacen-ti, chiunque fa preparativi a questiscopi, chiunque finanzia un trafficoillecito di stupefacenti o serve daintermediario per il suo finanzia-mento, chiunque pubblicamenteistiga al consumo di stupefacenti orivela la possibilità di acquistarli odi consumarli, è punito, se ha agitointenzionalmente, con la deten-zione o con la multa. Nei casi gravila pena è della reclusione o delladetenzione non inferiore a un anno,cui può essere cumulata una multafino a 1 milione di franchi.

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Ma allora la canapa è legale oillegale?La coltivazione della canapa inSvizzera è libera. Non c’è postodove si può domandare un perme-sso: nessuno è abilitato a stabiliretale permesso, perché la colti-vazione vi è completamente libera– affinché non serva all’ottenimen-to di stupefacenti. Allora – e sola-mente allora – la coltivazione dellacanapa è proibita, cioè totalmenteproibita! Questo «legale e illegaleinsieme» si trova dappertutto dovec’è della canapa: i semi, la piantaviva ed anche le parti seccate,compresi i fiori sono legali e ille-gali, perché: è lo scopo dell’utiliz-zazione che decide.

Un esempioAllora: Se qualcuno ha dei semi dicanapa da lui, viene controllato epoi dichiara: «Voglio piantarequesti semi per poi fumare i fioriseccati in autunno» così i semisono illegali, perché servono allaproduzione di sostanze stupe-

facenti. Se la stessa personarisponde credibilmente alla stessadomanda : «Da questi semi voglioottenere delle piante ornamentalinel mio giardino» oppure «questisemi sono degli alimenti, vogliomangiarli nel Müesli», allora i semisono legali. Solo la polizia puòprovare qualcosa d’altro.

Esattamente lo stesso gioco con ifiori. Se questi, p. es., servono acondire la birra di canapa (e labirra ottenuta, secondo le pre-scrizioni, ha un tenore di THCmolto basso), allora questi fiorisono legali, anche se ci sonocinque tonnellate.

I tribunali decidonoSe la polizia può provare qualcosad’altro, allora siete nell’illegalità.Questa tenta di provarlo con degliindizi, che possono giustificareun’utilizzo illegale. Normalmentepochi indizi e comprensioni ser-vono a portare un giudizio davantiad un tribunale.

Dipende dalla situazione: dei restidi giunti, sacchetti profumati strap-pati con dei resti di sigaretteaperte, dell’erba seccata con deifrantoi, degli apparecchi perfumare qualsiasi resto di canapa,anche delle multe onerose, deiprezzi elevati per qualche fiore, altotenore di THC nei fiori, utensili perla produzione di haschisch e moltoaltro, possono servire come prova.

La decisioneCosì ci sono dei prodotti di canapalegali ed illegali. Dove si trova esat-tamente il limite fra legale ed ille-gale, può essere spiegato in unadecisione di un tribunale, sottoogni degna circostanza. Fino a talespiegazione del tribunale, anchedella canapa legale può essereconfiscata, come anche del denaroed utensili. Soltanto con una fortesentenza giuridica il materiale con-fiscato verrà ritornato, nel caso siastato giudicato come legale. Se nosarà distrutto.

Grandi differenze in una perse-cuzione penaleGli organi della persecuzionepenale spiegano sempre, che èloro compito imporre la legge (enon di trattare secondo una leggeche verrà eventualmente messa invigore nel futuro). Inoltre spieganoche fissano «secondo le cir-costanze» i mezzi per la perse-cuzione della canapa. Oppure ènaturale che decidono loro stessicosa significa ciò. Non sono d’ac-cordo che ciò significa «nessunapersecuzione», ma che la perse-cuzione non ha priorità.

I cantoni organizzano la perse-cuzione penaleDatosi che la persecuzione dipen-de dai cantoni, nelle diverseregioni del paese ci sono differentiforme di repressione, alcune piùforti, altre meno. E questo, malgra-do che la legge sugli stupefacenti èuna legge svizzera. Questa repres-sione cantonale è anche protettadal tribunale federale. E questo

porta all’attuale situazione, cioèche in certi cantoni i negozi dicanapa resistono, mentre invece inaltri cantoni devono chiudere. Inalcuni cantoni i fumatori sonoscacciati dai treni, mentre inveceper altri, lo smokare in certi treni diperiferia è la cosa più normale checi sia.

Conclusione finaleAllora c’è una legge che è applica-ta differentemente. Una sicurezzagiuridica non lo è sicuramente, iltutto si avvicina a dell’arbitrario.

Niente può succedere, ma quandoun poliziotto fa una denuncia, allo-ra tutta la legge sugli stupefacentiè dalla sua parte.

Fonti- 812.121: Legge federale del 3ottobre 1951 sugli stupefacenti esulle sostanze psicotrope (Leggesugli stupefacenti, LStup) - 812.121.1: Ordinanza del 29 mag-gio 1996 sugli stupefacenti e le

sostanze psicotrope (Ordinanzasugli stupefacenti, O Stup) - 812.121.2: Ordinanza dell'Istitutosvizzero per gli agenti terapeuticidel 12 dicembre 1996 sugli stupe-facenti e le sostanze psicotrope(Ordinanza di Swissmedic suglistupefacenti, OStup-Swissmedic) - 812.121.3: Ordinanza del 29 mag-gio 1996 sui precursori e altresostanze chimiche utilizzate per lafabbricazione di stupefacenti esostanze psicotrope (Ordinanza suiprecursori, OPrec) - 812.121.31: Ordinanza dell'Istitutosvizzero per gli agenti terapeuticidell'8 novembre 1996 sui precur-sori e altre sostanze chimiche uti-lizzate per la fabbricazione di stu-pefacenti e sostanze psicotrope(Ordinanza Swissmedic sui precur-sori, OPrec-Swissmedic) - 812.121.6: Ordinanza dell' 8marzo 1999 concernente la pre-scrizione medica di eroina - 812.129: Catalogo delle varietà dicanapa (916.151.6 art. 4; All. 4)

Altre spiegazioni sulla legge

Lo smokare è allora illegale. Malgrado ciò, noi lo facciamo. E in Svizzera se ne coltiva. Ugualmente, almeno, in diverseregioni, vi sono negozi che vendono canapa.Come gioca questo con la legge ? Pagina 6

Di per stessi i fiori di canapa non sono illegali. E’ lo scopo dell’utilizzo chedecide sullo stato legale:Se i fiori vengono fumati,sono illegali, se sono utiliz-zati per ottenere olii essen-ziali o come condimentoper la birra, sono legali. Maè il tribunale a prendere ladecisione finale – dopoaver valutato tutti gli elementi concreti.

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Nel marzo del 2000 il primo caso divendita di canapa è andato fino altribunale federale. Questo giudiziocontiene qualche riflessione basi-lare e spiega al più alto livellogiuridico, come la legge sugli stu-pefacenti non chiara (relativa-mente alla legalità ed illegalitàdella vendita di canapa) dovrebbeessere esposta.

Spiegazione giuridica al piùalto livelloAnche se in Svizzera un giudiziodel tribunale federale non puòassolutamente prescrivere per idifferenti tribunali cantonali nes-suna precisa linea d’orientamentorilegante, così si può calcolare, chetutte le altre sentenze si esprimonodifferentemente ( se vanno fino altribunale federale), possono esseredecise dal tribunale federale inmodo uguale (e fino ad ora l’hannofatto regolarmente). Nel prossimoestratto descriviamo i punti piùimportanti di questo giudizio fon-damentale.

Pochissima canapa smokabileLa canapa, che R. ha venduto erapiuttosto leggera: 0,5 fino a 2,5% diTHC. Questo non fa planare (ausden Socken hauen) nessuno.Sicuramente quest’erba non eraoriginaria di una produzioneindoor, ma era stata piuttosto colti-vata in vasti campi (un conoscitorepotrebbe appena consumarel’haschisch prodotto.) Perciòquesto processo era molto appas-sionante. Non si trattava di erbaindoor o outdoor molto forte, per-ché cresce nei campi. Si avrebbepotuto dare una possibilità aquest’erba, dichiarandola tramite iltribunale come libera per il com-mercio.

I giudizi delle pre-istanzeDopo constatazione degli elementicostitutivi si menziona brevementeil giudizio di prima e di secondaistanza. Qui notiamo la tipica pro-cedura di un immischiamento delleautorità nella vendita di canapaodorante. Sono state fatte delle

retate durante i mesi che prece-dono il giudizio della prima istanzadel 4 novembre 1998. Dopodichéha avuto luogo il giudizio della sec-onda istanza, il 17 novembre 1999,e poi il giudizio del tribunale fed-erale, il 13 marzo 2000. Tutta laprocedura d’inchiesta, inclusa lagiustificazione del giudizio, è dura-ta ca. 3 anni.Tipico era anche, che l’appellodopo il primo giudizio d’istanza,non ha avuto successo: la parola dicolpevolezza era stata pronuciata.

Riguardo la sentenzaA pagina tre il tribunale federalericonosce chiaramente nel punto 1,che la questione di base, chedovrebbe essere chiarita, è, se l’er-ba nei sacchetti odoranti non rica-da sotto la legge sugli stupefacen-ti oppure sì. Allo stesso modoriconosce che nella legge suglistupefacenti non sono stati postidei valori-limiti, che potrebberorendere possibile questa differenzatra canapa legale e canapa illegale.

Il truccoMa, intelligente com’è, il TribunaleFederale non si tira indietro perrisolvere questo prolema. Pretendeche ha fatto passare tale limite deivalori dall’ordinanza delle leggi pergli alimenti e l’ agricoltura.

Con questo trucco il tribunalefederale si trova giusto al traguar-do: della canapa permessa da0,00002 a 0,005% di THC, in ognicaso fino a 0,3% di THC. Tutto ciòche oltrepassa questo limite, è peril tribunale federale estremamentesospetto e presumibilmente unprodotto stupefacente.Il tribunale federale avrebbe potu-to, se l’avesse voluto, mettere unlimite più alto per la canapa, chenon dev’essere somministrata oral-mente; pare che gli Hardlinerhanno in ogni caso la loro ultimaparola anche in questo tribunale.

Gli Hardliner al lavoroSi riconosce chiaramente nell’ar-gomentazione la parentela con altri

nemici della canapa, che per es.hanno studiato una nuova ordi-nanza sulla canapa (v. Legalize it !Numero 13, pagina 18). Qui si pro-pone un limite del THC dello 0,1%.Anche gli sforzi di enunciare nelcatalogo delle specie specifici tipidi canapa con max. 0,3% (fino aqui ridicolizzato nella scena dellacanapa come strumento nonafferrabile), possono essere vistecosì in un ambito più grande. Cisono evidentemente delle forze,che non ci tengono alla liberaliz-zazione della canapa.Queste forze non sono attive uffi-cialmente, ma restano piuttostodietro le quinte – e sono manifes-tamente all’altezza di decidere talisentenze.

Pochi indizi sono necessariDi seguito, nella sentenza, sitrovano alcuni altri indizi: prezzitroppo elevati, grossa quantitàvenduta – insieme ad un altotenore in THC, questo è sufficienteper una condanna. Irritante è

ancora il punto tre alla pagina 7:Anche se i prodotti fossero stativenduti come medicamenti, cosìsarebbe, secondo il TribunaleFederale, unicamente da testare,se, oltre alla condanna per com-mercio di prodotti stupefacenti, sidovrebbe prevedere anche unacondanna per infrazione alle dis-posizioni della legge sui medica-menti. Con la derivazione di un valorelimite del THC dalla legge sugli ali-menti e l’agricoltura per il tribunaleè tutto chiaro che R. resta condan-nato per commercio di prodottistupefacenti. Punto e basta.

E così gli Hardliner «hanno avuto ilvento in poppa» per la perse-cuzione penale, come si esprimevaper es. il procuratore zurigheseWeder. E non nascondeva la suariparazione del torto morale suquesta decisione. In questo modola storia della canapa come sac-chetto profumato è stata chiaritadalla giustizia.

Il Tribunale Federale parla apertamente

«La canapa per l’ottenimento di prodotti stupefacenti» èuna nozione non chiara nella legge sugli stupefacenti, chedev’essere spiegata. Il tribunale federale si è impegnato difare chiarezza anche in questa questione. Pagina 8

Estratti della decisionedel Tribunale Federale6S.29/2000/bue del13 marzo 2000.

Se la canapa serve per l’ottenimento di stupefacenti, allo-ra qualsiasi coltivazione e messa in commercio sonovietati senza fare eccezione dall’Art. 8 secondo capoverso1 let. d LStup . Il divieto comprende tutta la pianta, e nonsoltanto le parti contenenti un alto tasso di THC (BGE 126IV 60 E. 2 a). Se la canapa è considerata come materiaprima risp. come stupefacente pronto all’uso, non è chiaronella legge sugli stupefacenti, ma lo si può dedurre dallalegislazione per le derrate alimentari e per l’agricoltura.In tutti i casi specificati, gli enti federali addetti hanno fis-sato dei valori limiti di THC, che non devono esseresuperati, affinché i prodotti e le varietà di canapa ammes-si non vengano sfruttati come sutpefacenti. Nel caso dellacanapa industriale il valore limite del THC è di 0,3%(Catalogo delle varietà Allegato all’ordinanza 4 p. 18), nelcaso delle derrate alimentari a seconda del prodotto tra0,2 e 50 mg THC/kg, cioè tra 0,00002 e 0,005% (OsoEallegato 4 «Lista delle concentrazioni massime ammesse(Valori di tolleranza e valori limite) per altre sostanze ocomponenti», p. 88). Questi valori limite possono servirecome scala di misura, a partire da quale quantità di THCun prodotto a base di canapa vale come stupefacente eArt. 8 secondo capoverso 1 let. d LStup non può più esseremesso in commercio.

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La prima decisioneIn concreto si tratta del caso di uncoltivatore indoor, che consumaanche personalmente dei prodottia base di canapa. Il TribunaleFederale constata così: «Se il con-testatario ha coltivato della cana-pa, con lo scopo di ottenere delletalee o semi, che dopo la crescitadella pianta serviranno alla pro-duzione di stupefacenti, si èdichiarato...punibile». E ancora:«Secondo il THC (da 1 fino a 11%)constatato nelle piante di canapaconfiscate, non c’è questione, letalee ed i semi coltivati dal contes-tario erano originarie di tipi dicanapa che sono indicate per l’ot-tenimento di prodotti stupefacen-ti».

Quanti indizi necessitiamo?Questa non è ancora una base suf-ficiente per un giudizio. Quindi: « Ilricorrente era conscio (della possi-bilità di ottenere dei prodotti stu-pefacenti), il suo consumo person-ale, le sue deposizioni e l’avviso

nella lista prezzi (dalla canapa nonbisognerebbe produrre degli stu-pefacenti) lo dimostrano chiara-mante. In queste circostanze, ilricorrente ha preso in consider-azione, che i suoi clienti, ai quali haofferto delle talee di canapa e deisemi di canapa, coltivano dellepiante di canapa con un alto tassoin THC e le utilizzano per otteneredei prodotti stupefacenti. La pre-istanza non ferisce nessun dirittofederale, se decide con un’even-tuale risoluzione, in caso d’in-frazione alla legge sugli stupe-facenti». O in altre parole :Principalmente la coltivazione dicanapa resta permessa. Se in ognicaso il tenore di THC resta «alto»(al di sopra di 0,3%), allora, secon-do il tribunale federale, questepiante possono essere utilizzateper l’ottenimento di prodotti stupe-facenti. Se si presentano ancoraaltri indizi (l’osservazione di unconsumo di cannabis da parte del-l’incolpato; delle indicazioni sullalista dei prodotti, che a partire dal

Effetto euforico = illegaleIl Tribunale Federale dice che prin-cipalmente tutto va sotto la leggesugli stupefacenti, come anchetutti i tipi di canapa (non importase sono nominate: «canapa pae-sana», «canapa indiana», «cannabissativa» - tutte le specie son intesecome prodotto stupefacente«canapa»), tutte le parti dellepiante (dai semi fino ai fiori), tuttele forme seccate (se prodotti per ilbagno o sacchetti odoranti) edanche tutti i prodotti contenenticanapa. Evidentemente il TribunaleFederale dice anche, che lo scopodella legge sugli stupefacentisarebbe, solamente di ricensire lesostanze che danno un effetto stu-pefacente o psycotropico.

Il tenore di THC è importante...Anche per il tribunale federale èmolto chiaro che la legge nondefinisce nessun tenore di THC, apartire dal momento che unprodotto a base di canapa valecome prodotto stupefacente. Per

tanto il tenore di THC è un criteriodecisivo per il giudizio su di unprodotto a base di canapa: iltenore di THC dipende, secondo ilTribunale Federale, direttamentedall’effetto (illegale) stupefacente.Per tanto lo 0,3% del THC com’èvalido nel catalogo delle specie dicanapa, può servire come indi-cazione, se un prodotto è illegale(al di sopra dello 0,3% di THC) o unprodotto legale (al disotto dello0,3%), nel caso di prodotti alimen-tari un po’ più basso).

…anche se non è il solo a deciderePrincipalmente il Tribunale Fede-rale afferma che è compito delleautorità per l’inchiesta, di punirel’utilizzo illegale, malgrado il casoisolato non sia del tutto semplice.Il tribunale afferma anche, che iprodotti trovati presso l’accusatapresentavano un tenore di THCelevato (diverse percentuali), in-oltre l’accusata avrebbe dichiaratoche questi prodotti, al momento

che li consumava, avrebbero uneffetto tranquilizzante ed euforiz-zante. E così questi prodotti secon-do il Tribunale Federale sono deiprodotti stupefacenti.

Nessuna situazione criticaAnche il consumo a scopo medica-mentoso non è creduto dalTribunale Federale. In questo casoil medico avrebbe soltanto attesta-to all’accusata che la canapal’avrebbe aiutata di uscire dall’al-cool. Non avrebbe mai detto, che iprodotti a base di canapa sareb-bero i soli prodotti per liberarsidalla dipendenza dell’alcool, anco-ra, che questi le avrebbe prescrittotali prodotti a base di canapa(inoltre il Tribunale Federale diceche una tale prescrizione medicasarebbe anche una violazione dellalegge). Di seguito la richiedenteresta condannata.

FonteDecisioni del Tribunale Federale6S.189/2001zga e 6S.15/2001vlc

Altre elucidazionidel Tribunale Federale

Il Tribunale Federale si è dedicato anche ad altredue decisioni per la canapa. Così con alcune domandesi arriva a trovare la chiave che dà una spiegazione e che conferma in modo essenziale la sua giurisprudenzaattuale, malgrado alcune precisazioni. Pagina 10

Le decisioni del Tribunale Federale mostrano chiaramente,che il Tribunale Federale non vuole appesantire il lavorodelle autorità per l’inchiesta – pochi indizi in più all’altotenore di THC sono sufficienti per arrivare ad una condanna.

materiale si potrebbero otteneredei prodotti stupefacenti), alloraquesto è sufficiente per un’incol-pazione.

La seconda decisioneIn un’altra decisione del TribunaleFederale il nostro più alto tribunalegiudicava che, in caso di estremobisogno (medicale) – malgrado laproibizione del consumo nellalegge sugli stupefacenti – sipotrebbe consumare legalmentedei prodotti a base di cannabis.L’incolpata fabbricava differentiprodotti di canapa e li consumavacome thè. Il consumo di canapa leha permesso di liberarsi dalla suadipendenza dall’alcool e di rinun-ciarvi. Inoltre l’incolpata spiegava,che consumava solamente dellacanapa indigena e non della cana-pa dai tenori di THC troppo elevati,ed essa non consumava per motiviedonistici (per motivi di piacere),ma unicamente per dei motivi ter-apeutici (medicamento).

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Base della supposizione d’innocenzaNelle procedure penali vale comebase la supposizione d’innocenza,ciò significa che, fino a provalegale della tua colpevolezza, sisuppone che tu sia innocente.Questo è un dovere umano, che èprotetto dalla convenzione euro-pea dei diritti dell’uomo. Di fattobisogna, tramite le autorità perl’inchiesta, provare con tutti i fattigiustificati una colpevolezza. Perprovare questi fatti sono spessonecessari degli indizi o punti d’ap-poggio.Se tu non sei sicuro di deporre, rifi-uta la tua deposizione. In ognicaso: non inventare niente – rischisoltanto di non renderti credibile epiù tardi la tua vera possibile storianon ti è più creduta.

Controllo delle personeLa polizia ha il diritto di fermarti,per controllare i tuoi dati personali.L’agente deve mostrarti il suo doc-umento. Se te lo passa veloce-

mente davanti agli occhi, deviinsistere che te lo mostri ancorauna volta, affinché tu possa leg-gere e ricordarti il suo nome ed ilsuo grado. Devi dare i tuoi datipersonali esatti, se no ti rendi puni-bile (porta con te la tua carta d’i-dentità o il tuo passaporto). Perdare la tua identià sono necessari ilcognome, il nome, la data di nasci-ta e l’indirizzo. Non sei tenuto afornire ulteriori informazioni, per-ché qui comincia il vero interroga-torio.Tutte le deposizioni che fai ora,possono essere (e saranno) piùtardi utilizzate contro di te. Non riv-oltarti fisicamente, questo è sem-pre inutile e non gioca in tuofavore.

PerquisizioneQuando c’è supposizione di undelitto (p.es. possesso dihaschisch), la polizia ha il diritto diperquisirti, anche se non sei d’ac-cordo. Per perquisizione s’intendela perquisizione degli indumenti e

delle borsette, come anche delleanalisi (p. es. prelievo di campionidi sangue, perquisizione degli «ori-fici» del corpo). Nel caso di perqui-sizioni corporee hai il diritto dellapresenza di un dottore/dottoressa.Come donna puoi esigere di esserecontrollata da una donna.Principalemente la perquisizionenon può essere effettuata in postipubblici. Se ti opponi, devi peròcalcolare che devi andare al postodi polizia.

SequestroSe c’è supposizione di delitto,diversi oggetti, che potevanoservire a quest’ultimo, possonochiarire il delitto o con i quali èstato commesso un delitto, pos-sono essere confiscati. Il consumodi prodotti stupefacenti, comehaschisch o erba, che è sottomes-so ad una multa, serve a questaconfisca. Anche delle carte d’iden-tità possono venir confiscate, sel’organo per l’inchiesta pensa chetu voglia evitare la procedura di

multa scappando. Senza concretesupposizioni devono in ogni casorestituirti i tuoi documenti dopo ilcontrollo. Normalmente per delmateriale sequestrato la polizia tidà una ricevuta. Se non la riceviautomaticamente, devi esigerla.

Perquisizione domiciliareLa polizia ha bisogno di un ordinedi perquisizione domiciliare, perperquisire il tuo appartamento.Domanda il documento del servizioe l’ordine di perquisizione, prima difare entrare nel tuo appartamentoun agente.L’ordine di perquisizione deverispettare i seguenti punti:La data, lo scopo della perqui-sizione, il nome dell’agente che fala perquisizione, precisazione dellecamere da perquisire, descrizioneprecisa in ogni caso per l’aperturadi recipienti speciali.La perquisizione domiciliare dev’essere effettuata di giorno e possi-bilmente senza nuocere alle per-sone in questione. Devi protestare

se la polizia procede troppo vig-orosamente. Senza un ordine diperquisizione scritto o durante lanotte, le perquisizioni domiciliarisono solo permessese se sei statovisto durante un delitto o se c’èpericolo.

Lettere e documenti del tribunaleE’ nel tuo interesse, accettare dellelettere o dei documenti dal tri-bunale, perché in questi documen-ti si trovano delle scadenze legaliimportanti e autoritarie per la dife-sa dei tuoi diritti ed i mezzi per ildiritto. Se non rispetti le scadenzeaccetti le ordinanze. Quindi è moltoimportante, al momento del ricevi-mento delle lettere amministrative,di attenerti alle scadenze e diinformarti durante questo tempo:Devo fare opposizione alla miamulta (solamente nei tempi!), opiuttosto devo pagarla?

Arresto provvisorioLa polizia può arrestarti provvisori-

amente se c’è una presunzione direato contro di te. Se sei stato bec-cato durante lo smokare e loammetti, e puoi mostrare i tuoidocumenti, sei solo arrestato in viaeccezionale. Dopo l’interrogatorioe la registrazione del protocollo lapolizia dovrebbe infatti lasciartipartire, almeno che tu non risultipresunto di aver fatto del commer-cio con dell’haschisch o dell’erba odi aver servito come mediatore perquesti prodotti.Se non vieni liberato dopo il tuointerrogatorio, per confermare iltuo arresto, deve essere conferma-to tale arresto dal giudice degliarresti (GIAR) entro 24 ore dallacomunicazione del tuo fermo.

I tuoi diritti – I loro diritti,Parte 1

Le leggi ed ordinanze descritte precedentemente spieganol’illegalità e la legalità della canapa. In più ci sono delleregole di procedura. Queste spiegano i diritti ed i doveridelle autorità per l’inchiesta (polizia, procura statale) ed idiritti e doveri degli accusati. Pagina 12

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Secondo le condizioniLa polizia ha il diritto di prenderesempre le misure più blande. Dellemanette dovrebbero soltantoessere impiegate nel caso che tu tiopponi violentemente, se cerchi discappare oppure se sembri peri-coloso, p. es. se hai portato un’ar-ma, ti sei rivoltato violentementecontro qualcuno o se metti te stes-so in pericolo. Se sei trattenuto permolto tempo al posto di polizia edhai dei bambini o degli animalidomestici a tuo carico, la poliziadeve informare i tuoi familiari,affinché questi possano compiere ituoi doveri. Se non lo fanno, puoiesigere, che la polizia informi leautorità per l’assistenza sociale.La polizia non può metterti in pri-gione o portarti davanti ad un tri-bunale, se non hai terminato total-mente una pena di prigione o senon hai rispettato una citazione acomparire o se c’è una domanda diricorso (p.es. se tu sei in libertà).Dopo le prime spiegazioni dellecircostanze dei fatti e l’analisi degli

oggetti personali, la polizia dov-rebbe lasciarti di nuovo partire,almeno che non sia stato deciso iltuo imprigionamento.

InterrogatorioCon l’interrogatorio il tuo desideriodi libertà non dev’essere demolito.Questo significa che non devi nèessere maltrattato, nè essereminacciato. Non si può procedereall’interrogatorio se sei sfinitooppure totalmente stono. E nes-suno può farti credere che altrepersone hanno testimoniato controdi te. Se sei dell’avviso che l’inter-rogatorio è stato trattato sottopressione, allora devi esigere chequesto venga ritenuto nel proto-collo o in caso d’urgenza, chevenga chiamato un dottore. Devileggere i protocolli sempre bene afondo, prima di firmarli. Una depo-sizione una volta firmata può (esarà, se possibile) essere utilizzatacontro di te, anche se questa non èveritiera. Se parli un’altra lingua,devi esigere un interprete.

Detenzione provvisoriaSe c’è domanda di detenzioneprovvisoria, hai il diritto di con-tattare il tuo avvocato o la tuaavvocatessa. Se non conosci per-sonalmente un avvocato, puoi con-tattare l’avvocato di picchetto. Se latua salute (ferite, dolori, malattia,ecc.) esige una cura medica, allorachiedi di un dottore o di una dot-toressa. Devi anche esigere uncertificato medico, se vuoi perl’avvenire giustificare i tuoi diritti.Se ti trovi in detenzione provvisoria,il giudice dei minori oppure il giu-dice dell’arresto (a partire dai 18anni) deve decidere entro 48 ore ladetenzione. La detenzione provvi-soria è solamente giustificata sec’è dubbio incontestabile su di undelitto (non il caso di bagatella ,come p.es. lo smokare, ma p. es. ildubbio di commercio con deiprodotti a base di canapa). Inoltredev’esserci un rischio di fuga, ris-chio d’occultamento o di recidività.Durante la detenzione provvisoriati è sempre possible stabilire una

domanda di scarcerazione, sullaquale il giudice deve di nuovodecidere se cè sempre ancora sup-posizione per una detenzioneprovvisoria o se puoi venir liberato.

Diritto di pena giovanileMolte denuncie per fumo toccano igiovani. Se non hai ancora 18 anni,tutto è un po’ diverso. In principioresta la proibizione, ma il limitedella multa è più ampio che pressogli adulti. Ciò significa che il giu-dice dei minori ha un potere moltoforte di giudicare, come vuoledecidere quando viene a sapereche un giovane fuma. Può citarlo acomparire oppure anche incitarloper iscritto (ev. punirlo con dellepene peculiari per le spese). Cosìandava dicendo un giudice deiminori di Winterthur nel Tages-Anzeiger del 26 maggio 2001:«Abbiamo molti consumatori dimarihuana – ancora oggigiorno.(…) Dobbiamo, a causa della satu-razione, finirla con gli interrogatori.Ma citiamo a comparire sempre

dei fumatori al di sotto dei 15 anni.Solamente al di sopra dei 15 anni litrattiamo per iscritto.». Ciòcosterebbe allora 140 franchi. Chisi comporta evidentemente maleoppure è già stato incolpato piùvolte, sarà naturalmente trattatopiù duramente. E ci sono sufficien-ti possibilità, di un avviso, su unimpiego di lavoro fino una deci-sione d’incarcerazione condizio-nale o incondizionale (condizionalesignifica che la punizione nondev’essere scontata subito, madurante un certo lasso di tempo, p.es. durante uno o due anni, l’incol-pato viene osservato se non rispet-ta la legge – soltanto dopo, la penaè totalmente scontata).In certi comuni, se un giovane can-naiolo viene notato, non lo si seg-nala del tutto al giudice dei minori,ma il giovane deve seguire deicorsi di prevenzione e riflettere sultema della dipendenza. Se vieneosservato ripetutamente, allora ladenuncia verrà fatta. Inoltre i genitori del giovane al di

sotto dei 18 anni hanno ancoraqualcosa da dire. E’ d’abitudineche siano anche informati dal giu-dice dei minori. Anche la cor-rispondenza del giudice dei minoriarriva all’indirizzo dei genitori. Alpiù tardi, a fianco dell’interventodelle autorità, c’è anche una con-versazione con i genitori. Questiultimi reagiscono molto differente-mente. Se alcuni genitori fumanoanche, per altri tutto il mondo cadeper terra – immaginano già la loroprogenitura allungata sotto unponte qualsiasi, con un ago nelbraccio. Questi discorsi con i geni-tori sono per molti giovani più dif-ficili che la punizione del giudicedei minori...

I tuoi diritti –I loro diritti,parte 2

Malgrado tu abbia commesso un’azione illegale, hai ancora i tuoi diritti. La polizia non trattatutti gli indiziati nello stesso modo. Pagina 14

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Cosa puoi fare, essendo una per-sona fumatrice di giunti, se lapolizia vuole impedirtelo?

Un bunkerSe vedi arrivare o se senti la polizia,ti puoi allontanare discretamente.Soprattutto in una scena apertacome p.es. incontrarsi per fumarein pubblico non è molto prudente:soltanto se siamo insieme, verlei-det es ihnen. In questo caso puoigettare il tuo pezzetto, il tuo sac-chettino di erba. L’ideale sarebbeche quando la polizia è di nuovopartita tu possa ritrovarlo! In untipico bunker il tuo pezzettino èben conservato e sei sicuro in casodi segnalazione.

Sorprese della poliziaSe un poliziotto (in civile) ti notaproprio mentre smoki, resta soltan-to ancora il limitare i danni. Ciò cheè stato trovato durante un control-lo personale, appartiene beninste-so anche a te, lì sovente non puoipiù contestare niente. Meno hai

portato da casa e meglio è.

L’interrogatorioSe la polizia ha trovato su di te del-l’haschisch e/o dell’erba (cioèprodotti supefacenti illegali)oppure se ti ha beccato durante losmokare, questa fa un protocollo.Un esempio per tale protocollo lotrovi a pagina 21. Nei differenticantoni l’aspetto di questi proto-colli-standard è diverso, ma per ilcontenuto non c’è molta differen-za. C’è la possibilità che soltantoalcune di queste domande tivengano poste, ma l’esempio el’idea presenti sono sempre lestesse: tutto ciò che dici a loro(consumo, possesso, acquisto, dis-tribuzione, ecc.) può essere som-mato (con il consumo gli ultimi dueanni, con il possesso ed il commer-cio i cinque ultimi anni per casileggeri, risp. 10 anni per casigravi). Allora sei condannato per xvolte per ripetuta infrazione alla lalegge sugli stupefacenti. Questocosta caro. Perciò ancora una

volta: tacere è spesso la migliorecosa che tu possa fare, mentire,puoi anche farlo, ed è piuttostoimprobabile che provino la tuadeposizione con perquisizionidomiciliari, perquisizioni del postodi lavoro o dell’armadietto dellascuola, campioni di urina, ecc.(perché non hanno tanto temponormalmente), ma mentire è dura(contraddizioni!) e se una volta tisbagli, non ti crederanno più.Sovente si sentono anche moltooffesi, e questo non può aiutarti. Il protocollo può subito esserecompilato oppure la polizia ti portaal posto di polizia. Tutto ciò che tufirmi è ammesso da te. Allora sefirmi il protocollo della polizia,questo protocollo è la tua depo-sizione e sarai giudicato sulla basedi quest’ultima. Se nel protocolloc’è qualcosa di sbagliato, rifiuta difirmare, finché la tua domanda perun cambiamento sarà messa sulprotocollo.

Mai ammettere più del necessarioPer principio : la parola è d’argen-to, il silenzio è d’oro. Anche ledonne poliziotto imparano durantela loro formazione di non parlarecon le autorità d’inchiesta, se essevengono denunciate per unmanco. Si attengono a ciò. Noicannaioli anche.Se non puoi sopportare la pres-sione psichica (il che non è scan-daloso, ma piuttosto molto pecca-to, perché tutte le minaccie come «ti terremo qui finché parlerai» o «tutto peggiora se ora non sputitutto» e simili nei casi di consumonon vengono applicate pratica-mente mai), parla il meno possibileo sii meno dicente possibile. Perquesto abbiamo raccolto alcuniconsigli a partire da pagina 20. Ingenerale malgrado tutto, vale:cerca di tacere.

La parola è d’argento, il silenzio d’oroLa legge sugli stupefacenti è una

legge molto severa. Se sei giudica-to colpevole per aver agito controla legge sugli stupefacenti, la multaè molto onerosa! Il giudice o la giu-dice, malgrado ciò, ha un poteremolto vasto sulla decisione delgiudizio. Sia verso l’alto sia verso ilbasso.

Lo smokare è proibito, maquesta proibizione in Svizzera ètrattata molto differentementeTutto è possibile: dal poter contin-uare a smokare a più giorni direclusione, quando si è beccatimentre si smoka in Svizzera. Tuttodipende dal cantone, eventual-mente dal comune, dall’umore edal tempo del poliziotto, dalla tuadeposizione. Per questo è megliocomportardi cosi: ciò che è statotrovato presso di te, bisognaammetterlo, se no tacere. In questomodo dovresti uscirne alla meglio.

Nessun diritto sul rifiuto del certificatoSe sei invitato a comparire come

testimone (p. es. come impiegatodi un canapaio) devi parlare(eccetto se tu ti autoincolpi, alloravale di nuovo il diritto di rifiutodella deposizione come descrittoprima). Ma se, con questa depo-sizione tu non ti autoincolpi, alloradevi testimoniare. Ma nessuno tiobbliga di ricordarti. Se non vuoidepositare come testimone, allorapuoi dire: «Non riesco a ricordar-mi», o : «Non lo so più», o «Hodimenticato», o «Non sono statoinformato riguardo a questo», o«nessun’idea». E’ un gioco stupido,ma la proibizione è anche nongentile.

La parola è d’argentoil silenzio d’oro

Sempre di nuovo i cannaioli sono controllati dalla polizia, ci sono sempre di nuovo delle retate inBeizen ed i nostri amici ed aiutanti, sempre piùsostenuti da amiche ed aiutanti, sono di anno inanno presenti, più forti che mai nella vita pubblica. Pagina 16

Alla domanda dei tuoi datipersonali (cognome, nome,

indirizzo, data di nascita)devi rispondere. Tutte lealtre domande puoi rigettarle. Ciò vuol direche puoi risponderead una domandadella polizia: « Aquesta domanda nonvoglio rispondere», o :«Questo non possodirlo», o «Questo non

lo so», o « Questo nonriguarda le mie

conoscenze», o : «Facciouso del mio diritto per il

rigetto della deposizione».

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«Ultimamente stavo fumando unospinello e lì mi hanno controllato. Edoggi ho ricevuto una multa da loro.Devo pagare duecentosettantunfranchi. E questo per uno spinello ealcuni grammi d’erba. Ma hannoveramente il diritto di fare questo?»Così domandava Roger al telefono,quando raccontava sulla sua incol-pazione. Prima di rispondere allasua domanda, Roger mi ha raccon-tato cos’è successo.

Un controllo di polizia«Allora, ero giusto nella stradinaper comprarmi un pezzetto. Avevofinalmente trovato qualcosa per 20franchi, molti non vogliono venderegrossi pezzi. Ho voluto testarlosubito. Alcune strade più avanti c’èun parco dove ho già fumatosoventemente. Là non c’è moltagente ed è un po’ isolato. Allora horullato il mio cannone e dopo averrialzato la testa ho visto due uomi-ni con un passo ben deciso avvici-narsi a me. Un grido : Polizia, cosasta facendo?» Avrei preferito

rispondere: «Sto giusto provando ilmio pezzetto!» Ma d’un canto, così,non poteva funzionare e riflettevofebbrilmente come uscire da ques-ta scomoda situazione. Ma nonavevo altre possibilità, già eranoarrivati davanti a me, uno mimostrava all’altezza dei miei occhiil suo documento, allora hannopreso il mio cannone preparato difresco e me l’hanno messo in unsacchettino di plastica, mi hannoperquisito ed hanno trovato il restodel pezzetino nella tasca della miagiacca. Questo è anche statomesso in un sacchetto di plastica.Dopo hanno controllato i miei doc-umenti per radio e per terminaremi hanno mostrato un foglio.Dicevano che dovevo rispondere alquestionario. Qui so che non devosemplicemente dire tutto. In effetinon l’ho fatto. Ho detto loro soltan-to che ne volevo fumare uno e cheho comprato il pezzetto da un tipopoco prima nella stradina. Hoanche dato la mia identità ed eratutto. Hanno insistito ancora un po’,

uno parlottava di «potremmo por-tarlo in questura» ma finalmente mihanno lasciato andare.«Seguiràuna multa», mi hanno spiegatoquando mi hanno salutato. In unmodo o nell’altro non ci credevo. Inun modo o nell’altro tutto ciò sem-brava piuttosto ad un hold up, chead un controllo di polizia, credevo.Ma oggi mi è arrivata la multa. Nonavrei mai creduto che nell’anno2000 ci sarebbero ancora dellemulte per lo smokare.

Molta, molta incolpazioneCosì Roger con le sue avventure. ERoger non è il solo, ma ogni annotocca anche ad un migliaio di can-naioli, come lo vogliamo mostrarequi di seguito:Una chiamata telefonica nell’estatedel 2001. E’ una giovane donnaabbastanza arrabbiata che chiama.Si trovava con una sua collega ed ilsuo bébé al lago. Le due donnestavano fumando un giunto e lapolizia le ha beccate. Lei portavasu di essa un grammo d’erba, la

sua collega 30. La polizia ha con-fiscato i due sacchetti. Questo faparte della vita quotidiana svizzera.Quando le due donne non hannovoluto rispondere alle domandedella polizia concernenti il loroconsumo (come, ogni quanto, dovecomprato) e che queste hannovoluto riconoscere il loro diritto dirifiutare la deposizione, la poliziaha cominciato a sgridarle forte-mente. Le donne poliziotto lehanno minacciate di chiamare unfurgoncino della polizia e di portar-le al commissariato di polizia, ed inpiù le hanno anche minacciate diarresto, se avessero continuato anon voler deporre. Per il bèbèhanno poi deciso di deporre. E cosìsi sono incolpate più del neces-sario.Questo esempio mostra di nuovo,com’è difficile rifiutare una depo-sizione. Inoltre mostra anche chemolte donne poliziotto avrebberobisogno di una formazione com-plementare. Sia per migliorare illoro modo di agire, sia per meglio

conoscere i loro diritti ed i lorodoveri.

Poliziotti più anziani…Non tutti i cannaioli beccati dallapolizia sono da questa veramentedenunciati. Spesso un poliziottolascia andare un cannaiolo – senzaincolparlo. Pretende spesso che glisi getti via davanti ai suoi occhi ilgiunto, il pezzetto o l’erba e dopoalcuni avvertimenti e saluti se neva semplicemente. Capita più rara-mente che si può tenere il propriomiscuglio. I giustificativi per talecomportamento possono essere iseguenti: troppo poco tempo pergli incarti amministrativi cheseguiranno, nessuna voglia diperseguitare i cannaioli, pre-scrizioni speciali all’interno dellapolizia, caso di bagatella (comequello dello smokare). Natural-mente non c’è nessuna statistica diquesto modo di comportarsi dellapolizia, ma questo dovrebbe suc-cedere almeno nella stessa pro-porzione che le denunce.

…e poliziotti più giovaniI poliziotti giovani denunciano piùfacilmente di quelli più anziani.Questi ultimi hanno spesso capito,che la proibizione dello smokare èingiusta, che i fumatori non sonocriminali che la polizia deve ricer-care. Dopo aver trattato centinaiad’incolpazioni durante la loro carri-era e con le quali hanno avuto l’oc-casione di conoscere dei fumatoriperfettamente normali, per moltitra di loro diventa molto imbaraz-zante avanzare su qualcosa di cuinon ne sono più convinti.Ma i giovani poliziotti, appenausciti dalla loro formazione,denunciano volentieri. Questo èanche risentito da loro come unprimo successo fondamentaledopo la teoria. E quando voglionoattribuire un’incolpazione, alloranon possono venir impediti dai lorocolleghi più anziani.

Come si svolge concretamenteun’incolpazione per lo smokare ?

Molti cannaioli non possono credere, che oggigiorno possano venir ancora incolpati per uno spinello. E quand’è il momento, la sorpresa è grande. Pagina 18

Meno tu porti da fumare con te, e menoresta sequetrato in un controllo di polizia.

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Protocollo-standard di una denuncia per lo smokare

Non è così semplice, tacere ad uninterrogatorio della polizia. Teori-camente sembra così: semplice-mente non dire niente. Ma nellasituazione concreta – tu solo, condiversi agenti che ti guardanomalignamente -, già molti fumatorisono diventati dei chiacchieroni edhanno coinvolto i loro colleghi.Perciò eccoti alcuni punti fortidurante l’interrogatorio:

1 Non devi dare il tuo mestiere, nèse frequenti una scuola.2 Devi rispondere a questedomande: cognome, nome, data dinascita, indirizzo del domicilio.Puoi rifiutare di rispondere a tuttele altre domande!3 Sono ancora capaci di occuparsidei loro figli i genitori chesmokano? A seconda della regionepotrebbero presentarsi dei proble-mi anche per dei genitori chefumano.4 Se tu racconti alla polizia che seigià stato incolpato per fumo, perloro è più facile darti una multa più

alta (per ripetuta infrazione). Se nodevono dare una motivazione essistessi. 5 Possono venir addizionati gli ulti-mi due anni di reati sospesi!6 Se parli di prezzo, è chiaro chehai fatto un acquisto e che haiposseduto la merce acquistata.L’acquistare ed il possedere sonopiù incolpabili che il solo con-sumare. Con il possesso il giudicedi polizia può sommare insiemefino a 10 anni. Un caso leggerorisulta quasi inesistente in caso dipossesso. 7 Più tu ammetti di aver consuma-to e più hai infranto la LegStup, equindi più alta sarà la multa.8 «No» è una giusta risposta!9 Ed ora vogliono conoscere il tuodealer. Ma se questo non ti va? Èmeglio poter rispondere con un«no»…10 Dichiara non consumarealmeno due anni. 11 Se guadagni molto poco, lamulta può essere più bassa.12 Controlla qui esattamente, che

gli agenti non scrivino qualcosa disbagliato. L’erba non è ugualeall’haschisch, anche se manca lacasella per una crocetta.13 Anche qui, fare molta atten-zione, che i soldi confiscati oppuregli altri oggetti vengano qui pre-sentati veramente – solo allora haiuna possibilità di riceverli indietro.14 Si presentano dei veri problemiper il permesso di circolazione, seammetti di essere stono al volante.15 Questo foglio con la tua firmadiventa allora la tua deposizione.Per cui è di fondamentale impor-tanza il leggere attentamente, cor-reggere e solo dopo firmare. Anchese ti sembra più lungo.16 Cerca di ricordarti il nome del-l’agente. Metti anche per iscritto latua deposizione, subito dopo l’in-terrogatorio finché te ne ricordiancora. Normalmente non riceviuna copia del protocollo. Cerca diottenere una copia.

Più tu ammetti il consumo e più hai agito contro la leggesugli stupefacenti. Se ammetti soltanto il giunto che staigiusto fumando, quando ti controllano, allora ammettiesattamente una sola condanna. Questo può risultaresenza una pena. Al contrario un consumo ripetuto va spesso punito.

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Dopo la denuncia segue la multa Le denuncie portano nella maggiorparte dei casi ad una multa (moltopiù raramente ad un avvertimen-to). Qui abbiamo raggruppato uncampionario della nostra collezio-ne di ordini di multe. L’importodelle stesse differisce molto. Siamo anche molto interessati allatua multa! Perché più multe possi-amo avere nella nostra collezione emeglio possiamo aiutare coloroche hanno bisogno di consigli, erispettivamente comunicare loro inanticipo l’importo probabile dellaloro multa. Allora, se tu possiediun’ordinanza di multa, ti preghi-amo di fare una fotocopia e diinviarla a Legalize it!, cp 2159, 8031Zurigo. Grazie mille!

Differenti multe elevateCome ulteriore informazione, eccoriassunte delle somme di multe dalnostro archivio: 340 franchi, 212.50franchi, 215 franchi, 451 franchi,591 franchi, 230 franchi, 495

franchi, 189 franchi, 150 fran-chi,…Vengono quindi applicatidiversi importi alle multe. E ciò nondipende nemmeno dalla quantitàtrovata. La multa del cantonObvaldo è talmente alta, perché lapersona controllata aveva ammes-so di smokare da 7 anni – e questocosta allora nella multa 7 volte 100franchi...a pensare che aveva su disè soltanto 2.2 grammi.

Tacere…E’ vivamente raccomandato diammettere solamente ciò che èevidente. Se ammetti di più, alloratutto può venir sommato e finirecosì come nella multa riportata quia destra. Una multa di oltre 500franchi viene inoltre schedata.Quindi ancora una volta: tacere.Anche se la polizia dice che vuoletutte le infor- mazioni per la suastatistica e che la multa nonaumenterà :Non dare informazioni.

Tipici ordinidi contrav-venzione contro ifumatoridi canapa

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ulta: 1

75.–M

ulta: 3

84.–

Multa

: 100.–

Multa

: 969.–

L’avviso di multa ti è spedi-to – Se paghi, riconosci letue circostanze dei fatti, sefai ricorso, il tutto è indiriz-zato ad un tribunale. Là c’èallora una procedura, dovetu (ed il tuo avvocato) e laparte accusante potete pro-cedere con le vostre argo-mentazioni. Dopodichétocca al giudice prendereuna decisione. In caso nor-male rimani incolpato(effettivamente sono statitrovati dei prodottistupefacenti illegali) – icosti in ogni caso aumen-tano velocemente finoad un ammontare di quattrocifre. Perciò la maggior-parte paga la propriamulta, malgrado non siritengano dei criminali.

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Non c’è stato qualcosa? Discu-ssioni sulla legalizzazione? Addiri-ttura nei nostri consigli federali?Dei rapporti dappertutto, dicentiche prossimamente lo smokarediventerebbe legale? Magari an-che il commercio?

I cannaioli possono pagare le multeAllora, se diamo un’occhiata allastatistica, così notiamo, che larepressione sta continuando, comese tutte queste discussioni nonavessero avuto luogo. L’apparato dipolizia continua liscio come l’olio.Ed i fumatori possono pagare lemulte.

L’apparato continua a lavorareDelle discussioni sulla legaliz-zazione, molto bene. Ma che se nedirebbe di una concreta discus-sione? Più nessuna persecuzionedei cannaioli, questa dovrebbeessere la soluzione: basta con ledenuncie, solo perché qualcunoviene beccato con un giunto od un

pezzetto! Dopoditutto sarebbe lacosa la più logica al mondo. Manon per un apparato che funzionada decenni. Quello vuole contin-uare. Malgrado sia insensato.

E così continuaNell’ultimo quarto di secolo intotale sono stati denunciati386'944 cannaioli per consumo.Questo è costato ai cannaioli più di100 milioni di franchi in multe espese amministrative. Ugualmenteflagrante: il numero delle denunciesale quasi di anno in anno, invecedi diminuire. E nel 2000, l’ultimoanno per cui è stata fatta una sta-tistica, sono state contate per laprima volta più di 30'000 denuncieper consumo di prodotti a base dicanapa – divenendo di fatto l’annorecord di denuncie.

Follia o demenza ?

Il boom dell’erbaDa notare che negli ultimi anni si èverificato uno slittamento dalle de-

nuncie per il consumo di haschischa quelle per il consumo di erba. Apartire da metà degli anni settantafino al 1994 le denuncie per con-sumo di fumo erano praticamentele sole. L’erba era confiscata rara-mente, anche se verso il 1980 c’èstata una piccola crescita di erba.A partire dal 1995 le denuncie perconsumo di erba sono saliteenormemente, mentre invece ledenuncie per il consumo di fumosono ricadute drasticamente.1998 sono stati per la prima voltadenunciati più cannaioli per con-sumo di erba che di fumo. Durantequesto cambiamento delle denun-cie per consumo, si rispecchia evi-dentemente il cambiamento nelreale comportamento del con-sumo. Con l’arrivo dei canapai ed ivasti campi di canapa, l’approvi-gionamento d’erba per i cannaioliera possibile. Giustamente i gio-vani e moderni cannaioli cam-biarono molto velocemente dalfumo, spesso importato, all’erbaindigena.

Cosa ne pensate?Ogni tanto vorrei sapere, che cosasuccede nella testa di un poliziotto,di un agente di circondariato o di

un giudice di polizia. E’ veramentesufficiente per la loro coscienzadirsi, sto semplicemente applican-do una legge?

Malgrado venga richiesta dellademenza?

Centinaia di migliaia di denunce contro i consumatori di canapa

Da più di 25 anni i cannaioli e le cannaiole vengonodenunciati – e la fine di questo flagello non è finita.Proprio durante questi ultimi anni nei quali è stato discusso concretamente su un cambiamento relativo a noicannaioli, il numero delle denunce è aumentato drasticamente. Pagina 24

Totale 386'944 denuncie contro i cannaioli in Svizzera (1974-2000)

Denuncie perconsumo

d’erba/marihuana

Denuncie perconsumo di

olio di haschisch

Denuncie per consumo di haschisch

Dal 1981 al 1986 c’è solo la totalità

Fonte : statistica sviz-zera dei prodotti stupe-facenti, dal 1974 al 2000,ufficio federale di poliziacentrale stupefacenti

30’000 denuncie

25’000 denuncie

20’000 denuncie

15’000 denuncie

10’000 denuncie

Denuncie per consumo di piante di canapa

74 8584838281807978777675 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00

Denuncie per consumo di cannabis in Svizzera dal 1974 al 2000

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Nelle regioni urbanizzate in gen-erale ci sono più denuncie : molte«persone sospette» sono control-late nei centri delle città (City,stazione, parchi, nei punti di ritro-vo) – e denunciate. Nelle regioniurbanizzate vengono anche de-nunciati sicuramente molti can-naioli che non ci abitano, ma che p.es. vi comprano dell’erba o delfumo e che poi vengono controllatinei vicoli.

Lo smokare nei luoghi pubbliciNelle città si fuma anche più aper-tamente : al lago, nei parchi pub-blici, nelle piazze, sono dei luoghidove i giovani hanno sempresmokato apertamente. E ciò puòportare naturalmente a delle con-seguenze.

Una Svizzera centrale liberale?Ci si meraviglia sicuramente chenella Svizzera centrale – conosciu-ta normalmente come un postonon proprio liberale – si faccianopoche denuncie. Da una parte,

questo potrebbe aver a che farecol modo di fumare, che nonavviene quasi neanche aperta-mente, risp. se dovesse capitare incampagna davanti ad una fattoria,praticamente quasi nessuno locrederebbe. D’altra parte ciò puòanche dipendere dal fatto chemolti cannaioli partono per le città,risp. fumando là e non nel cantoned’origine. C’è una netta distinzionetra città e campagna per es. neidue semi-cantoni Basilea-Cam-pagna e Basilea-Città: in città ven-gono denunciati più cannaioli chein campagna.

La Svizzera romanda repressivaUn’altra grande differenza si trovafra i cantoni che parlano il tedescoe quelli che parlano il francese.Anche in Francia la persecuzionedei cannaioli è più risentita che inGermania. E questo si riflettealtrettanto in Svizzera. In Svizzeraromanda, come da tempi remoti, èl’alcool, soprattutto il vino, ilprodotto euforizzante principale.

Pare, che il modo di veder l’alcoolmolto positivo nasconda i veriproblemi, così da diabolizzare lealtre sostanze psicoattive.

Il canton Argovia denuncia volontieriUn’eccezione della regola nellaSvizzera tedesca è il cantonArgovia. In generale si tratta di uncantone molto conservatore, chepuò permettersi di far eseguire deicontrolli, da agenti in borghese, neitreni che transitano nel cantone. E’specialmente sconsigliato fumare

dei giunti la sera, fra Soletta eZurigo, oppure di avere soltantol’aria di come se lo si facesse. Uncontrollo può avvenire quasi sicu-ramente. Anche sulle strade lapolizia argoviese ama fare dei con-trolli. Specialmente di notte edurante grandi eventi vi è moltopresente.

Il Vallese è molto repressivoAnche la polizia vallesana control-la spesso i «sospettati» che ven-gono dal canton Berna già allastazione. Probabilmente perché il

bel cantone del vino non vengainvaso dalla schifosa canapa.

Differenze di’importo delle multeAlle pagine 22 e 23 abbiamo stam-pato diversi esempi di multe per losmokare. Danno un’idea delle dif-ferenze fra le multe nelle varieregioni svizzere. Berna marca con100 franchi il limite più basso,Obwaldo con 969 il limite più alto(alla prima denuncia).Anche in un comune le multe nonsono obbligatoriamente identiche.

Così c’è a Zurigo una multa stan-dard di 271 franchi, quando siviene beccati per la prima volta emultati dal giudice di polizia.Mentre se invece è la prefettura,allora la multa ammonta a 384franchi. Inoltre: Se si viene beccatia Zurigo per la seconda volta sipagano 591 franchi. Può succedere di dover calcolarepiù giorni di prigione, se si vienebeccati più volte e non si vuole rin-unciare allo smokare.

Cose in comuneMalgrado tutte queste differenzefra cantoni vi è una cosa incomune: tutti i cantoni denuncianoi cannaioli. Ogni tanto di più, ognitanto di meno, ma nessun cantoneha sospeso la persecuzione deifumatori di erba o di haschisch.

Le differenze fra cantoni sono grandi

Nei diversi cantoni ci sono diverse intensità di procedura.Non dappertutto si denuncia nello stesso modo. Il cantonArgovia e la Svizzera romanda fanno parte dei più grossipersecutori. Pagina 26

Il grafico grande mostra ledenuncie per consumo dihaschisch nel 2000 nei dif-ferenti cantoni (sulla basedella popolazione abitantedel 2000 e l’aumento di unaparte di cannaioli nellapopolazione del 10%).

ZH

BE

LU

UR

SZ

OW

NWGL

ZG

FR

SO

BS

BL

SH

ARAI

SG

GR

AG

TG

TI

VD

VS

NE

GE

JU

Minimum: 0.34 (UR)Maximum: 7.52 (VS)

Moltissime denuncie (oltre 5denuncie ogni 100 cannaioli edogni anno)

Molte denuncie (3 fino a 5denuncie ogni 100 cannaioli edogni anno)

Poche denuncie (meno di 3denuncie ogni 100 cannaioli edogni anno)

I due grafici piccoli mostrano le denuncie perhaschisch ed olio (graficomarrone), risp. erba epiante di canapa (graficoverde). I cantoni in colorescuro denunciano soventeal disopra della media,quelli in color chiaro aldisotto della media.

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In generale ed esageratamenteformulato: un uomo di vent’anni,con dei capelli lunghi, moderno,che spesso è visto in pubblico, èmolto più controllato dalla polizia edenunciato, che una donna di 40anni, vestita non appariscente-mente, che fa una vita piuttostocasalinga. Anche se quest’ultimasmoka molto di più di lui!

Le donne sono denunciate più raramenteSolamente un po’ più del 10% delledenuncie per consumo di canapatocca le donne. Il rapporto reale tracannaioli e cannaiole è di ca. due auno.

I giovani nel mirinoCa. la metà delle denuncie riguar-da giovani adulti tra i 18 ed i 24anni. Quelli di più di 30 anni fannoancora parte solamente del 15 per-cento dei denunciati. Malgrado ilnumero delle cannaiole al di sopradei 30 anni è sicuramente quasigrande uguale, come il numero dei

cannaioli al dissotto dei 30 anni.

Sono i giovani che creano la base del boom dell’erbaPer quanto riguarda le denuncie dimarihuana (che è aumentata con-siderevolmente dalla metà deglianni 90) sono stati denunciatisopra la media spesso i 15-17enni.Dovevano subire il più grandeaumento della repressione. Dal1993/94 diminuisce in continuo laparte degli oltre 25enni. Ciò signifi-ca, che la polizia lascia sempre dipiù in pace i cannaioli veterani e siconcentra di più su quelli giovani.

I giovani vengono beccati davanti ai negozi I giovani cannaioli sono probabil-mente anche coloro che per primihanno cercato i canapai, mentreinvece i più vecchi avevano giàorganizzato la loro fonte diapprovigionamento (e che sonoanche più spesso rimasti con ilfumo). I giovani, al contrario, sonopiù alla moda. Hanno cercato i

negozi ed hanno consumato l’erba«alla moda». Durante queste visitenei canapai sono anche statedenunciate dalla polizia migliaia dicannaioli, dal momento che questacontrollava i negozi.

Dall’haschisch all’erbaCome abbiamo potuto notareprecedentemente in questo fasci-colo, le denuncie per haschischfacevano parte della fetta piùgrande della totalità di denuncie.Sono i 18 fino ai 24enni ad essereil più spesso denunciati, ma la loroparte di quasi 60% è calata a 40%.La situazione è diversa per gli oltre30enni: questi vengono oggigiornoquasi doppiamente denunciati perconsumo di haschisch , che 10anni fa. Ciò significa quindi, chequesto gruppo di età continuerà(come prima quasi tutti) a con-sumare haschisch e non riesce adaccontentarsi di fumare dell’erba.

Perché il cambiamento dall’haschisch all’erba?Prima dell’era dei canapai i can-naioli si approvigionavano al mer-cato nero, spesso presso sco-nosciuti nei vicoli oppure pressocannaioli nel giro di conoscenti. Mentre la possibilità di «trovarselo»presso conoscenti era sicuramentepiù grande, nei vicoli si commer-

cializzava quasi solo con del-l’haschisch importato.I canapai, comparsi nella metàdegli anni 90, offrivano ai cannaioliun quasi legale rapporto. C’era unavasta scelta di diverse qualità, ilcontatto con le venditrici ed i ven-ditori nei negozi era molto più belloche trovare un qualsiasi pezzetto inun vicolo presso uno sconosciuto.

Con la decimazione dei canapai,causata dalle autorità statali, ilmercato nero sarà di ritorno: Idealers nei vicoli sono gà pazzi digioia.

La poliziaposa l’occhiosu chi?Non tutti i cannaioli hanno la stessa probabilità di esseredenunciati. Specialmente in pericolo si trovano i cannaiolicon segni particolari : sesso maschile, vicino ai vent’anni,capelli lunghi, moderni, visti spesso per strada, anche ipunks sono sempre controllati. Negli ultimi anni anche glihiphoppers sono rientrati «a far parte» di un gruppo privi-legiato. Pagina 28

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A partire dagli anni 90 sempre piùgente ha cominciato, soprattuttouomini tra i 25 ed i 40 anni, adaprire i canapai. Gli uni vendevanotutta una gamma di prodotti, che lapianta di canapa può offrire.Vestiti, olio alimentare, carta, let-tiera per gatti, semi di canapaarrostiti, ecc. La maggior parte dei dealers vendedella canapa, con semi, alcuni diqualità superiore per fumare. Gliuni si limitarono alla canapasvizzera outdoor, gli altri offrironoanche della merce indoor (impor-tata o coltivata in Svizzera).

No haschischL’haschisch, al contrario, è statovenduto da pochissima gente.Come l’abbiamo visto nel capitolosulle leggi, l’haschisch è, secondola legge sugli stupefacenti, sempreuna sostanza stupefacente (ille-gale). Le foglie, i fiori, i gambi, con-trariamente sono illegali solo seservono all’ottenimento di prodottistupefacenti. Da allora e di con-

seguenza sempre di più, iniziaronoa produrre dalla canapa i comple-menti per bagno, sacchetti odoran-ti, fiori ornamentali, insomma non«per l’elaborazione di prodotti stu-pefacenti» - e quindi legale.Anche la polizia e le autorità dicontrollo non erano in chiaro sucome gestire questa nuova situ-azione. Allora all’inizio accettaronoi canapai, passando di tanto intanto a fare dei controlli. Soltantodopo cominciarono a fare delleretate, a confiscare del materiale ead interrogare i commercianti e gliimpiegati. Pero’ tutto era ancora facile, anchedopo le retate potevano continuarea vendere.

Canapai apertiDatosi che i canapai erano previsticome negozi legali, fu pagata latassa sulla cifra d’affari e tutte leassicurazioni sociali sui salari.Tassavano i loro guadagni etenevano una contabilità, mette-vano a disposizione quindi aperta-

mente la loro attività commerciale. Ma dopo, alcuni cantoni iniziaronoa prendere la cosa alla leggera edautorizzarono i negozi, mentre chein altri cantoni le autorità comin-ciarono a combattere veramente icanapai ed a stringere la vite. Quile autorità furono appoggiate dalTribunale Federale, come l’abbiamoconstatato nel capitolo sui giudizidei tribunali.

Un modo di trattare più duroDurante le retate furono ancheconfiscati dei PC, delle macchineper imballare la canapa odorante.Furono ordinati blocchi di conti.Dopodiché furono decisi divietidella professione, che significa chei venditori concernenti non pote-vano più aver a che fare con lacanapa, pena li si minacciò d’imp-rigionamento. I padroni dei cana-pai renitenti, che malgrado l’en-nesima retata, ritenevano di oper-are un commercio legale e che alcontrario vivevano l’azioe delleautorità come uno strumento ille-

gale, questi furono anche perdiversi giorni (vedi settimane casoTicino) trattenuti in carcerazionepreventiva.Ciò ha fortemente trascinato molticanapai nella miseria, alcuni smis-ero la loro attività, altri finirononella clandestinità. In differenticantoni si trovano ancora molticanapai (p. es., Basilea, Berna).Anche qui ci sono di tanto in tantodelle retate e così anche molteprocedure – anche se in misurainferiore che p. es. a Zurigo.

Una priorità più bassaIn generale si può dire che per leautorità la persecuzione dellacanapa non è (più) una priorità.Sono perseguitati i canapai, ma aseconda dei cantoni, come terza oquarta priorità. Quando hanno iltempo fanno una retata, quando ilprocuratore ha fretta, allora l’a-gente circondariale fa di nuovouna ripresa/taglio, ma senzagrande entusiasmo. E questo portain Svizzera ad un grande manco di

sicurezza. Mentre gli uni sono giàdiventati ricchi ed hanno già datanto tempo ceduto il loro negozio,gli altri hanno dovuto sopportareuna retata ed una procedura,prima di aver potuto vendereanche soltanto un sacchetto odor-ante…

La valanga dei processi rotolaMolti processi contro i venditori dicanapa hanno visto la luce, altrisono già in programma – moltivenditori sono già stati giudicati,altri giudizi seguiranno. Come unrullo compressore... la repressioneavanza attraverso tutto il paese. Gliimpiegati dei canapai che vengonoincolpati, sono puniti per qualchemese, i padroni dei piccoli negozine prendono fino ad un anno, col-oro che hanno vissuto di questo(cioè che sono stati incolpati percommercio) ricevono almeno 12mesi d’imprigionamento) i piùgrandi padroni di canapai e pro-duttori di canapa ricevono fino a 18mesi d’imprigionamento. Queste

pene, che per la maggioranza sonodelle prime incolpazioni, vengonopronunciate con una condizionale.Ciò significa che la pena non è dascontare, ma durante due, tre oquattro anni, vengono effettuati deicontrolli se la persona è recidiva(allora la pena sarà totalmentescontata, se no scade). Fino ad orasoltanto poche persone denunci-ate hanno ricevuto degli ordinid’imprigionamento incondizionata-mente, sovente perché avevano giàprima ricevuto degli ordini d’impri-gionamento (per canapa o ancheper altro). Contro molti denunciatic’è una seconda procedura, perchédopo la loro prima istanza, avevanocontinuato ugualmente a commer-cializzare. Col succedersi di questiprocessi potremo meglio capire neiprossimi anni.

I cattivi, cattivi dealers della canapa

Ora abbiamo visto cosa succede ai cattivi cannaioli. Ora cela dovremo vedere con i dealers (naturalmente ancora piùcattivi). I consumatori devono trovarsi la loro merce. Per lamaggior parte non può bastare la produzione propria perrendersi indipendenti. Pagina 30

Molta gente si crea deiproblemi sapendo che cisono persone che guadag-nano soldi con la vendita dicannabis. Per molti, comeda sempre, questo pare piùattraente che venderealcool o sigarette. Ma icannaioli la vedono diver-samente; essi voglionofumare ed in effetti sonoriconoscenti verso i deal-ers per il loro servizio.Questo sempre se la qualitàcombacia con il prezzo.

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Che di anno in anno sempre piùconsumatori vengono denunciati,ha a che vedere con la chiusuradelle scene aperte della drogadegli anni 90 in relazione con ladifferente strategia della polizia. Daallora ci sono più pattuglie dipolizia, che vogliono evitare il con-sumo di droga in pubblico.Malgrado si smoki soltanto, siagisce nello stesso modo...Pare che il commercio non interes-si in egual modo le autorità. L’annocon più denunce fu il 1987, ca.3000 denuncie per commercio. Daallora vengono fatte costante-mente ca. 2000 denuncie all’anno.

La vendita ufficiale o di nascosto?La tendenza della vendita dihaschisch piuttosto che d’erba, silascia anche qui rimarcare. Conl’apparizione dei canapai le attivitàdel mercato nero sulle strade sonocrollate ed il commercio nellestrade non aveva più senso.Questo vale ancora nei posti, dove

i canapai possono continuarecome prima (soprattutto Basilea,Berna, Bienne).

La mimetica è annunciataLaddove la repressione è più forte(Svizzera orientale, Zurigo, Svizzeraromanda ed ultimamente ma forte-mente anche in Ticino) una buonaparte del commercio va fatta dinuovo sulle strade. I venditori d’er-ba si mimetizzano meglio e vanno(di nuovo) dietro le quinte, contin-uano presso di loro nel piccolo onascondono il loro commercio dicannabis dietro una videoteca,commercio di libri, di vestiti o divino. Non aprono neanche unnegozio, ma affittano, non importadove, un atelier ed aprono là unaspecie di Ounderground-Coffee-Shop. Oppure aprono un club evendono soltanto ai membri (chedevono avere più di 18 anni e di chisi ha fiducia). Queste attivitàmimetizzate possono continuarepiù a lungo (e soprattutto conmeno stress) che i canapai, che,

con la loro ufficialità, si offrono giàsu di un piatto d’argento alleautorità di controllo.

Repressione con conseguenze indesiderate (?)A cosa porta questa pressionedella repressione? Si continua asmokare, si continua a vendere -business as usual. Le autorità dicontrollo danno la possibilitàsoltanto, che dei prodotti a base dicannabis possano di nuovo esserevenduti, senza che IVA alcunavenga pagata, senza che leprestazioni sociali siano pagate(AVS.ecc.) e naturalmente senzapagamento di tassa alcuno! E cosìpiù repressione viene esercitata epiù gente si dice: non sono micascemo di pagare la IVA, AVS oquant’altro, di tenere una contabil-ità, soltanto perché mi si possaprovare la mia cifra d’affari e perricevo una pena maggiore (multa,imprigionamento)...

Che cosa pensano di questo?Di nuovo bisogna chiedersi: Checosa pensano le autortià di con-trollo ed i tribunali di tale azione

talmente controproduttiva? Maragionano veramente? Ora, piùfavoriscono il mercato nero con laloro maniera di fare, naturalmente

con i soldi dei contribuenti, e menosoldi entrano nelle casse dell’AVS,dell’IVA., comunali, cantonali, fder-ali. Funziona così.

Denunce contro i commercianti di canapa

Mentre i cannaioli vengono denun- ciati sempre di più, laquantità di denuncie per commercio rimane costante daanni... Il cambiamento da venditori di haschisch a venditorid’erba si rimarca bene anche qui. Pagina 32

Totale 53'751 denuncie per commercio di cannabis in Svizzera dal 1974 al 2000

74 8584838281807978777675 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99

Fonte : statistica svizzeradei podotti stupefacenti, dal1974 al 2000, l’ufficio fed-erale di polizia, centraledegli stupefacenti.

00

3000 denuncie

2500 denuncie

2000 denuncie

Denuncie per commercio conerba/marihuana

Denuncie per commercio con olio di haschisch

Denuncie per commercio conhaschisch

Dal 1981 al 1986 c’èsoltanto il totale

Denuncie per commercio con piante di canapa

Denuncie per commercio di cannabis in Svizzera dal 1974 al 2000

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Tutte le statistiche in questo fasci-colo si basano su cifre, che l’ufficiofederale di poliza, più precisa-mente: la centrale degli stupe-facenti, pubblica tutti gli anni. Lastatistica svizzera dei prodotti stu-pefacenti esiste già dal 1974 fino al2000. Ogni anno ci rallegriamo suuna nuova pubblicazione (anchese in questi ultimi tempi l’ufficiofederale ha impiegato più di mez-z’anno per calcolare le cifre e perpubblicare la statistica di un anno).

Erba sequestrataLe confische non sono suddivisefra sequestri per consumo osequestri per commercio. Malgra-do ciò troviamo le cifre interessan-ti, soprattutto la crescita massivadelle quantità confiscate in questiultimi anni denota una grandecoltivazione in Svizzera.I contadini hanno notato, che c’èun prodotto agricolo, per il qualec’è veramente domanda e che sitrovano degli acquirenti senza nes-suna sovvenzione. Ma anche i con-

tadini non vengono lasciati tran-quilli: interi raccolti sono stati con-fiscati ed i paesani denunciati.

Piante sequestrateAnche il ramo dell’indoor ha vissu-to in questi ultimi anni un veroboom e sempre nuovi casi di sis-temi professionali d’illuminazioneartificiale cadono nelle mani dellapolizia. Anche qui molte piantevengono confiscate. Purtroppo lastatistica non mostra il rapporto trapiante coltivate al sole e piantecoltivate alla luce artificiale.Potremmo supporre che più lacoltivazione nei campi porta a deiproblemi (questo è anche facil-mente da notare) e più il growing(questo è per qualcosa meno vis-toso) si espande. La coltivazioneindoor presenta però diverse prob-lematiche: se qualcosa di tecniconon funziona: il sistema d’ir-rigazione perde ed i vicini chia-mano i pompieri, la neutraliz-zazione degli odori non funziona equalcuno chiama la polizia o qual-

cuno ruba e la polizia si accorge diciò che succede.

Haschisch sequestratoSaremmo anche molto curiosi disapere se l’haschisch confiscatoproviene da fonti internazionali, ose è di produzione svizzera semprepiù crescente (che può raggiun-gere delle qualità molto buone).Ma anche qui viene riportata solouna quantità totale. Ed anchequesta viene calcolata in misura ditonnellate.

Olio sequestratoContrariamente, l’olio è giusto unapiccola quantità. Dopo la metàdegli anni ottanta le confischesono diminuite vistosamente - l’er-ba e l’haschisch sembrano bastaresufficientemente per le esigenzedella maggioranza del mercato

La polizia sequestrala nostra buonaerba a tonnellate

In tutti questi anni la polizia ha confiscato innumerevolitonnellate di canapa. Abbiamo calcolato, quanto materialeda fumare è stato levato ai cannaioli in questi ultimi 27anni. Pagina 34

736’986piante dicanapa

confiscate fino ad ora dalla polizia

56’384’903grammi dimarihuanaconfiscate fino ad ora

dalla polizia

18’098’745grammi dihaschisch

confiscate fino ad ora dalla polizia

213’164 grammi di

olio dihaschisch

confiscate fino ad ora dalla polizia

300’000 piante

200’000 piante

100’000 piante

1974 fino al 2000

1974 fino al 2000

1974 fino al 2000

1974 fino al 2000

20 tonnellate di erba

15 tonnellate di erba

5 tonnellate di erba

1.5 tonnellate di haschisch

1.0 tonnellate di haschisch

20 chili d’olio

10 chili d’olio

15 chili d’olio

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Prinicipalmente le infrazioni controla legge sugli stupefacenti duranteil servizio militare sono trattatedalle autorità civili. Ma ci sonoanche eccezioni concernenti lepiccole quantità di droghe leggere.Queste possono essere punite dis-ciplinarmente dal comandante del-l’unità. Ciò è citato nell’art. 218della legge militare sulle con-travvenzioni.«Soggiace alla giurisdizione militareanche chi, durante il servizio, con-suma o possiede intenzionalmentee senza esserne autorizzato esiguequantità di stupefacenti a tenoredell’articolo 1 della legge federalesugli stupefacenti del 3 ottobre1951 o, per assicurare il proprioconsumo, commette un’infrazionedi cui all’articolo 19 della medesimalegge. L’autore è punito in via disci-plinare.»

Per la definizione della piccolaquantità l’ordinanza droghe (Vade-mecum 51.29 i) sotto allegato 2dice:

«Le seguenti quantità di stupe-facenti vengono ancora consider-ate esigue:Prodotti della cannabis (Hashish,Marijuana): 10 g»

Differenze riguardanti la LegstupInteressante in questa definizionenel contesto droga è naturalmente,riguardante la presente legge suglistupefacenti, che non va fatta dis-tinzione tra droga pesante e drogaleggera (eroina e canapa sononella stessa categoria, cioè nellacategoria dell’assoluta proibizi-one). Molto sorprendente già chel’esercito faccia tale differenza. Distesso stupore anche che unaquantità (dieci grammi), sia statadefinita come piccola quantità.Anche questo non è menzionatonella LegStup. Probabilmente per-ché ci sono talmente frequenti leinfrazioni contro la proibizione dismokare durante il servizio militare(una statistica non è tenuta uffi-cialmente), che la burocrazia

sarebbe paralizzata se tutti i con-sumatori venissero denunciatipresso la polizia. Le vademecumdice anche sotto IV (Idonetià àprestare servizio, idoneità alservizio e licenziamento):«Un licenziamento dal servizio incorso non avviene automatica-mente, bensi esclusivamente inconsiderazione della durata pre-vista dell’inidoneità a prestareservizio dovuta ai problemi didroga o se occorre determinarenuovamente l’idoneità al servizio.»

Quali sono le possibili multe?Da un richiamo all’ordine ad unsemplice arresto (fino a diecigiorni) fino al forte arresto (fino aventi giorni). E’ il caso concretoche decide l’entità della pena. Puòesserci un arresto per sempliceconsumo.

Più di dieci grammiIl consumo di haschisch o di erba ele relative azioni di preparazione (p. es. il consumo di droghe pesan-

ti, il possesso di più di 10 grammidi haschisch o di erba o il commer-cio con dei prodotti stupefacenti),queste azioni di fatto fanno partedel tribunale civile.

Lo smokare e l’(in)attitudine al servizioGli addetti al posto ed al serviziomilitare che consumano regolar-mente devono essere giudicati daun medico specializzato; è con-sigliato di dichiararli «inabili alservizio». Se c’è presenza di distur-bi psichici dovuti alle sostanze, ladecisione dev’essere obbligatoria-mente «inabile al servizio». In det-taglio questo significa, che per unconsumo regolare (quotidiano, dadiversi anni) si dovrebbe decidereper l’inattitudine al servizio, mentreper un consumo regolare che silimita ai fine settimana, l’attitudineal servizio militare può essereancora pronunciata. (Informazionida «Schweizerische Ärztezeitung»2000-81, Nr. 10, pagina 506 ff.)Se non fosse così, quasi tutto l’e-

sercito dovrebbe essere dichiarato«inabile al servizio» lo smokare èsicuramente una base per l’inatti-tudine al servizio, ma dev’esserciugualmente una «struttura dellapersonalità disturbata».

Caso di denuncia durante il servizio militare«Poco dopo aver cominciato asmokare, abbiamo sentito dei fis-chiettii. Abbiamo fatto giusto intempo a schiacciare il nostro giun-to, che il luogotenente era giàdavanti a noi. Così siamo comparsidavanti all’ufficio della compagnia,dov’è ci è stato tenuto un sermonedal nostro superiore».L’esposto dell’ «ordine d’imprigion-amento» (nessun’idea di chi vipartecipò, ma almeno alcuniresponsabili il che è durato cosìtanto che la nostra punizione di 5giorni, durò dal martedì dopo pran-zo fino alla domenica dopo pranzo,anche se il nostro oltraggio eraavvenuto il mercoledì sera dellasettimana precedente.

La cella era orribile, misurava ca.1.5 x 2.5m con delle pareti sporchee grigie. Nel caso che avevamobisogno di andare al bagno, si eradesignati al controllo delle guardie.Un’ora di uscita al giorno (compre-so il lavarsi, il docciarsi). Vera-mente non molto, ma poter vedereun po’ di sole era una vera gioia.Cinque giorni sono lunghi durantei quali si hanno molti pensieri per-versi (p. es. stand nei letti). La cel-lula era il luogo il più sicuro dellacaserma, così che il caporale diguardia ci domandò una volta, seavremmo voluto fumare un giuntonella cella. Datosi che non aveva-mo meglio da fare , l’abbiamo fatto,ciò che ci ha portati a fumare,anche in prigione. La liberazione è stata un sollievo,perché cinque giorni di isolamentoper lo smokare, cosa significa ciò?»

La prigione per un giunto?L’esercito lo rende possibile.

Senza canapa nessun combattimento – lo smokaredurante il servizio militare

Molti partecipanti ai corsi del servizio militare fumano – Chi non ha ancora fumato un giunto fino alla scuolareclute, conoscerà là l’ haschisch o l’erba. Cosa succedese si viene beccati a smokare durante il servizio militare? Pagina 36

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Perdita del posto di lavoroAnche nel mondo del lavoro deitest d’urina sono in voga. Nonsoltanto presso l’industria chimicadi Basilea, ma presso tanti altriposti gli impiegati sono tenuti asottoporsi a dei test d’urina.Non bisogna giudicare un collabo-ratore o una collaboratrice per laloro preferenza a certi prodotttipsicotropici, ma per la loro opera-tività sul posto di lavoro.Ma purtroppo ci sono alcune ditte,che controllano con dei test i loroimpiegati. Solamente per dellesostanze illegali... Ed in più permolti vi fanno parte i prodotti abase di cannabis. Un aumento diquesta problematica è previsto perl’avvenire. Negli Stati Uniti ven-gono già fatti molti test – ma visono anche delle ditte che diconoapertamente, che non controllano iloro impiegati con dei test d’urina,ma che considerano il consumo diuna droga come una cosa privata.A condizione che l’operatività del-l’impiegato non venga meno.

Dei test generici offendono il dirit-to della sfera privata. Così la pensaanche l’addetto per la protezionedei dati in Svizzera – la nostra urinariguarda soltanto noi stessi. E non idatori di lavoro.Ma se si rifiuta di fare il test, visono naturalmente poche possibil-ità di essere assunti. E presso alcu-ni internati privati sono ammessisoltanto gli scolari che accettanodi fare il test – ed ovviamente cherisultano negativi.

Ritiro del permessoInsieme ai datori di lavoro s’inter-essa anche l’ufficiio della circo-lazione stradale ad un possibileconsumo di droga. Con il consumodi droghe pesanti il permesso dicircolazione è generalmente ritira-to. Dei permessi di circolazione pertaxi e camion sono anche ritiraticon il consumo di semplice cana-pa, il permesso normale dell’auto-mobile non dovrebbe normalmentevenir ritirato. Ma questa praticanon è stata messa per iscritto in

nessun posto – ci possono esseredelle divergenze tra gli uffici dellacircolazione stradale dei diversicantoni. Inoltre anche l’ufficio fed-erale pensa che, un consumooccasionale di canapa personale,non giustifica ancora il ritiro delpermesso. Questo non è ancora unpass per i fumatori al volante, masoltanto una difficoltà per il ritirodel permesso. Il tribunale federaleha precisato nella sua decisione2A.281/98, che qualcuno non èconsiderato automaticamente co-me un malato dipendente dadroghe (e così non atto a con-durre), perché consuma due volteper settimana dell’haschisch.E due volte per settimana non èveramente molto. Se l’ufficio dellacircolazione stradale è informatoper qualsiasi ragione (p. es. infor-mazione della polizia, che ha bec-cato qualcuno durante lo smo-kare), che qualcuno fuma, devedecidere se la persona in con-seguenza al suo consumo dicannabis, rappresenti un rischio

per il traffico stradale. Se arriva allaconclusione che è così (p. es. per-ché è stato constato che la per-sona consumava della canapa alvolante) allora può seguire, perprecauzione, una revoca disicurezza, cioè il ritiro del permes-so di circolazione per un certoperiodo. In questi casi bisognadomandare un certificato psichi-atrico, per togliere il sospetto didipendenza. Secondo il risultato diquesto esame medico si riceveindietro il permesso di condurre(ev. ancora con delle condizioni),oppure no. Tutta questa proceduracosta molto denaro. Per ognireclamo contro le decisioni dell’uf-ficio della circolazione stradale,depositato, bisogna pagare i costiin anticipo, che possono generarediverse centinaia di franchi. Ancheil certificato psichiatrico costa gen-eralmente diverse centinaia difranchi in anticipo.

Delle condizioni piuttosto che ilritiro del permesso

Un’alternativa dell’Ufficio della cir-colazione stradale per il prontoritiro del permesso è di lasciare ilpermesso, ma a certe condizioni.Possono essere domandate delleprove d’urina. Anche questecostano. Inoltre è altrettanto racco-mandato di far seguire tutta la pro-cedura da un avvocato (e questocosta anche). Perché se sei da solopuò capitarti qualcosa di pocopiacevole per ignoranza di proce-dure/leggi/prassi Chi vuole ricu-perare il permesso o vuole conser-varselo, deve procedere secondometodo e con tratgia. Se l’avvocatoconosce bene il diritto e riesce adessere particolarmente efficaceuna possibilità di successo puòesserci. Per questo bisogna ugualmentefare attenzione che ogni caso siagiudicato con le sue particolarità(p.es. precedenti penali, in più alconsumo c’è anche la trasgres-sione della legge della circolazionestradale o meno, ecc). Spesso ilcaso viene valutato da medici e

specialisti in modo sommario onon oggettivo. Alla base devonoprovare l’incapacità di condurredell’incolpato. E questo è natural-mente un processo che dipendemolto dalle persone che vi parteci-pano, del loro apprezzamentosoggettivo e se vi è una valutazionecomune del caso. Se ciò non è, l’in-tervento di un avvocato può spes-so portare ad una giusta trattativa.Ma comunque ne vale quasi sem-pre la pena. Principalmente il Tribunale Feder-ale pensa (BGE 124 II 559 ff.), chenon si può concludere senza avertestato la capacità di condurre del-l’incolpato, malgrado ci sia unaconfisca di più grosse quantità dicannabis che potrebbero influen-zare la capacità di condurre.Secondo il tribunale federale ques-to dipende molto di più se si ècapaci di discernere sufficiente-mente la capacità di condurre ed ilconsumo di cannabis e la circo-lazione stradale. Ed in questo casoqualche spiraglio viene lasciato.

Fumare e condurre un veicolo,fumare ed abitare,fumare e lavorare

La legge sugli stupefacenti non si limita soltanto ai fuma-tori. Anche in altri spazi della vita ci sono differenti proble-mi per i fans della nostra buona erba. Pagina 38

Anche dove si abita ci pos-sono essere dei problemi.Lo smokare non è in nes-sun caso la causa per farsibuttar fuori, ma un avverti- mento può naturalmenteesserci.

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Alcune persone rifiutano i test etrovano che la loro urina nonriguardi nessuno. Questo compor-tamento dovrebbe imporsi: i con-trolli della gente non devonodiventare una sorveglianza senzalacune. Contrariamente ognunodovrebbe rifiutare categorica-mente questo. Le conseguenzenegative della battaglia sonochiare: non si evitano sanzioni,esattamente come con un testd’urina positivo (p. es. tu non seiassunto o tu sei rifiutato dallascuola).

Potere di confessione limitatoDei tests d’urina possono ugual-mente non provare che qualcunoha smokato. I tests d’urina provanounicamente la presenza di TCH.Quando il consumo ha avuto luogonon lo si può provare con questo.Anche la quantità, che si hasmokato, non è direttamente cal-colabile. Si può andare ancora piùlontano: anche la birra di canapa ol’olio di canapa alimentare possono

portare a prove d’urina positive(anche in questi prodotti ci sonotracce di THC, che possono reagiremolto sensibilmente ai test), esat-tamente come il consumo disciroppo per la tosse o di piccolipanini con semi di papavero pos-sono portare alla positività aglioppiacei. I test non sono una provairrefutabile, anche se diventanosempre di più precisi e piuttostoche «THC-positivo: sì/no» possonomisurare la quantità delle traccedel prodotto TCH trovate (questoporta in parte a determinare sequalcuno ha preso molto o pocoTHC).

Una possibilità lunga nel tempo per poter provare…Specialmente problematico con itest TCH è il fatto che letracce/prodotti d’eliminazione delTCH possono essere trovate moltotempo dopo il consumo (settimane,v. mesi). Ciò significa allora, che lapersona testata è già da lungo

sobria, ma il test dimostra lo stessoancora la positività. Con le droghepesanti come la cocaina o anchecome l’alcool, al contrario, il tempodi prova è molto più corto. Esistonogià dei test più economici (per 20franchi), che possono riconoscerele tracce di THC « sì/no » ed anchedei test più cari che possonoprovare le quantità delle tracce diTHC nell’urina o nel sangue (deitest di cromatografia gassosa alcosto di 100 franchi). Spesso si faprima di tutto il test meno costoso,se poi risulta positivo, si passa aquello più caro. I tests semplicipossono essere fatti da tutti: un po’d’urina su una cartina rivelatrice,attendere, osservare, se positivo onegativo. I test della quantità (chemostrano anche la quantità di THCin nanogrammi per millilitro)devono essere fatti nei laboratorispecializzati. Questo può esserefatto nei laboratori di diagnosi onegli istituti di medicina legale(questi test sono molto apprezzatidai tribunali).

Cosa si può fare se si presentaun test d’urina?E’ possibile cambiare la propriaurina. Nel caso più semplice:diluirla con dell’acqua. Esistonoanche differenti prodotti che pre-tendono di poter far sparire le trac-ce di THC. Il preciso procedimentoresta pero’ un segreto commer-ciale. Alcune riflessioni a questosoggetto: o si aggiunge qualcosaall’urina, allora il cambiamento puòessere notato con dei test precisi,oppure si prende qualcosa e sicambia l’urina dall’interno. Ma sequesto funzionasse veramente,allora dovrebbe essere un prodottomolto potente (che effetti secon-dari?, per eliminare tutta traccia diTCH, ritenuta nei corpi grassi e chesi elimina molto lentamente, cheevita la loro espulsione o che lacambiano talmente che non puòpiù venir scoperta nei test. Possoimmaginare tutto questo molto dif-ficilmente – non è questione diprovarlo.Il metodo più simpatico, è di

appropriarsi di urina estranea (cheapparteneva ovviamente ad unapersona che non prende droghe)piuttosto che dare la propria. NegliStati Uniti c’è spesso una personache vende la sua propria – clean –urina ad impiegati che altrimentiverrebbero licenziati dalla loroditta. Questo richiede comunque diintrodurre discretamente sul luogodel test una fiala. Quando si habisogno di andare al prelievo del-l’urina in slip, questo non può fun-zionare. Inoltre tutte le istruzionidei test dicono che bisogna osser-vare l’espulsione dell’urina (conc-retamente: qualcuno dev’esserepresente quando fai pipi nel bic-chiere per poter così oggettivareche l’urina sia veramente tua – maquesto non succede sempre cosìed apre delle possibilità di manipo-lazione). Se la manipolazione vienescoperta, ci sono gravi conseguen-ze.

Dei test differentiCi sono, come già detto prima, dif-

ferenti precisi test dell’urina. Letracce di THC possono ancheessere trovate nel sangue, comeanche nei capelli e nella saliva. Masono soprattutto i test dell’urinache si sono fatti strada, perchésono relativamente economici el’urina è più facilmente da procu-rarsi che il sangue o gli escremen-ti.

Ancora una piccola escursioneSempre più test vengono presen-tati sul mercato – sembra sia lucra-tivo rendere possibile il controllodelle persone. E così ci saranno deitest che funzioneranno senza urinadove bisogna solamente sfregarela punta delle dita. Questo rendepossibile una rapidità delle prove.Ed in futuro anche tramite dei chipelettronici rivelatori di sostanzechimiche, dei cannabinoidi silasceranno provare. Un taleapparecchio per test è riutilizzabileinnumervoli volte...

Ricercare il THC è sempre piùin voga

I tests d’urina sono sempre più «in». I datori di lavoro liaddottano per la disciplina degli apprendisti e del person-ale, anche gli uffici della circolazione stradale chiedonoricerche nell’urina; e nelle scuole (soprattutto quelle pri-vate) tali tests fanno già parte della routine. Pagina 40

Nella foto a sinistra vedi un test aperto, in seguito, a destrail test finito. Nel campo A si lasciano cadere 5 gocce d’uri-na, queste scivolano nei campi B e C. Se là appare unalinea, non ci sono tracce di THC nell’urina (allora negati-vo). Se, come nella nostra foto, appare una linea soltantonel campo C, allora si è positivi (fumiamo).

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Di che cosa si tratta ?Le discussioni che si fanno a pre-sente, non sono discussioni attor-no ad un documento della legaliz-zazione della canapa. Si tratta diuna revisione della legge sugli stu-pefacenti. Ciò significa che la nos-tra buona erba è solo un elementoche si trova im mezzo a molti altridi un intero pacchetto. Principal-mente si tratta della fissazionedella politica dei quattro pilastri delConsiglio Federale, (prevenzione,repressione, aiuto alla soprav-vivenza, terapia). Inoltre si trattadella definitiva decisione della dis-tribuzione dell’eroina (la decisionefederale in vigore fino ad orascadrà nel 2004). Per ciò che è dafare ci sono diverse pressioni(paura delle scene aperte delledroghe, pericolo di un aumentodelle infezioni HIV e dell’epatite sela distribuzione dovessere fermar-si). E si prosegue attorno alla nos-tra buona erba. Le proposte apertealla discussione concernono losmokare, in special modo iseguenti punti:

Prima di tutto una volta più proibizionismiGiusto all’inizio si dà al cannabisuna nuova definizione comeprodotto stupefacente. A questoviene eliminata la formulazione:«…per l’ottenimento di prodottistupefacenti», che apre la via aduna nuova proibizione della cana-pa. Con ciò le autorità di perse-cuzione penale l’avranno più facileper il futuro. Se entrerà in vigorecosì, sarà un prodotto stupe-facente. Ma non si parlava di«legalizzazione»? Invece che: la piùimportante via di fuga nell’attualelegge (che l’erba di canapa non èdi per sé un prodotto stupefacente,ma un bene libero, eccetto seusato per l’ottenimento di prodottistupefacenti) sarebbe con ciòchiusa. Il messaggio dice aperta-mente, che l’unico modo per elim-inare questa via di fuga sia il dis-carico delle autorità di perse-cuzione penale. Il dipartimentodell’interno competente definisceallora in (ancora da fare) un’ordi-

nanza, a partire dalla quantità diTHC presente, la canapa puòessere considerata come prodottostupefacente (molto probabilmentesarà 0,3%).

Le proposte/suggestioni per il consumoIl consumo di prodotti a base dicannabis, come l’haschisch o l’er-ba, deve diventare non punibile –finalmente qualcosa di positivo !Così è scritto nella proposta delConsiglio Federale: «Non punibile ècolui che consuma dei prodottistupefacenti aventi effetto del tipocannabis» Questo è bello perquanto riguarda il consumo, macome la mettiamo con il possesso,l’ottenimento del cannabis? Anchequest’attitudine deve diventareimpunibile, ma con la limitazione«senza rendere possibile il con-sumo di terzi» Ciò che questastrana formulazione significhi, ce lospiega una decisione del TribunaleFederale, nel messaggio (BGE 118IV 203). Là significa senza malinte-

si: «l’applicazione dell’elementocostitutivo privilegiato (cioè il rico-noscimento di un atto come atto dipreparazione al consumo person-ale) non è preso in considerazione,se le derogazioni (...) devonoportare al consumo di terzi oppurelasciano via libera a tale consumoinsieme all’uso personale».Ed il Tribunale Federale diventaancora più preciso : «Come il con-sumo personale di droghe escludela sua distribuzione a terzi, la dis-tribuzione esclude pero’ anche alcontrario il consumo personale».Se i tribunali, dopo la messa in vig-ore della nuova legge, restano conquesta interpretazione, allora ladistribuzione del giunto resteràpunibile, ed anche, se si conserva ilproprio haschisch, cosicché altripossono trovarlo e consumarlo, ecosì resta anche punibile se si offreun pezzetto...Con questa formulazione restanuovamento qualcosa di apertonella legge e la definitiva interpre-tazione sarà delegata ai tribunali.

Nel messaggio si intende ancheche: «Una difficile questione sullaprova, che dovrà essere rispostadai tribunali, è come da sempre,quando l’autore del reato hasoltanto «agito per consumo per-sonale». Così termina il messaggio,che al massimo il possesso di unaquantità necessaria per il week-end, vale come consumo person-ale. Inoltre discutono che civogliono al massimo 30 grammi oca. 10 piante. Ciò non è mica serio.Se voglio coltivare per il mio fab-bisogno annuale, ho sicuramentebisogno di più piante e ci guadag-no qualche centinaio di grammi,affinché io possa di nuovo vivere diciò per un anno!Ma giustamente, saranno i tri-bunali che decideranno definitiva-mente. Chi crede che con la nuovalegge, tutti i problemi sarannorisolti, si sbaglia veramente.

Le proposte per il commercioIn generale resta tutto proibito, ciòche ha a che fare con l’attività

commerciale. Il Consiglio Federaleottiene nella nuova legge una pos-sibilità, di limitare la persecuzionepenale nell’ambito del commerciocon erba o haschisch. Il tutto è undistinto costrutto. Ma il ConsiglioFederale può (se lo vuole) decideredelle eccezioni di questa colpev-olezza (e di ritirare queste ecce-zioni ad ogni momento). Comequesto dev’essere regolato, non c’èscritto nella legge (qui sono giustofissate alcune prescrizioni di base),ma in una (fino ad ora non ancoraufficializzata), ordinanza. Soltanto idettagli di questa ordinanza po-tranno portare qualche chiarimen-to. E giustamente: Il ConsiglioFederale non deve introdurrequeste eccezioni, lo può. Così ilConsiglio Federale potrebbe, inquest’ambito, dassolo senza ilParlamento diventare legislativo –qualcosa che in effetti è di compe-tenza del Parlamento. Si promet-tono con questo molta flessibilità epossibilità di controllo –per noi sig-nifica questo insicurezza.

Possibili conseguenzedella parzialmente discussa decriminalizzazione

Legalizzare, decriminalizzare, principio di opportunità -tanti termini per i quali molta gente s’immagina differen-ti cose. Noi andiamo alla base delle cose... Pagina 42

A presente le discussionisul cambiamento dellalegge a palazzo federalefanno ancora parte dell’ordine del giorno. Se leproposte discusse passanocosì, si avrà anche bisognodi un opuscolo per l’aiutogiuridico. Qualcosa diven-terà legale, e questo ciaprirà nuovi campid’azione. Ma molte azioniattorno al nostro hobbyresteranno lo stesso puni-bili con la nuova legge!

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1951 – 50 anni fa – la proibizonedel cannabis entrò in vigore. Daanni si discute su di un cambia-mento di questa legge (unitamentead una legalizzazione dei prodotti abase di cannabis). Le discussionierano interessanti, ma: quandodiventerà finalmente legale losmokare? E come verrà regola-mentata la produzione ed il com-mercio?

Molti commentiGià molti commenti sono statiscritti sulla legalizzazione dellacanapa. La commissione svizzeraper le questioni sulle droghe, p. es.,ha scritto un commento moltoricco sul cannabis. Uscito in pri-mavera 1999 vale come base per leseguenti discussioni politiche sullacanapa. Ma giustamente: alla basesi tratta di un giusto e buon com-mento, ma resta soltanto un com-mento. Non ebbe (come molti altri)nessun effetto diretto, ma era ed èancora soltanto un documento perla discussione.

L’interrogatorioSu questa base il ConsiglioFederale presentò alcune proposteper il cambiamento della leggesugli stupefacenti ed inviò questeall’audizione. L’audizione durò finoal 1999. Ed anche dopo seguì dinuovo un commento: e per l’occor-renza il commento sulle risposted’auditorio.

Il messaggioCon il messaggio del ConsiglioFederale (presentato il 9 marzo2001) il lavoro di gestione è fissato.Puoi scaricare il completo messag-gio (compresa la proposta dellalegge formulata) dal sitowww.bag.admin.ch/sucht/fr .

Le commissioni ed i ConsigliDopodiché la commissione delConsiglio degli Stati per la sicurez-za sociale e la salute pubblicahanno deciso le loro consultazioni,l’affare è passato al ConsiglioNazionale. Là con qualche cambi-amento è stato adottato come pro-

posta del Consiglio Federale il 12dicembre 2001.Al momento della conclusione diquesto fascicolo la commissionedel Consiglio Nazionale cominciò aconsultare l’affare. Di conseguenzacontinua al Consiglio Nazionale. Sequesto verrà già trattato a partireda metà 2002 o solo 2003 nelConsiglio Nazionale, questo èancora da decidere. Queste discussioni una volta ter-minate, i due Consigli (Nazionale edegli Stati) devono eventualmenteancora mettersi d’accordo su deipunti controversi.Alla fine nascerà da questo unadecisione federale con la promul-gazione della nuova legge controla quale potrà comunque venirfatto un referendum.

La votazione popolareQuasi sicuramente ci sarà un refer-endum. L’UDC non ha molta vogliadi occuparsi di ciò ma ci sonoabbastanza avversari della canapaper portare davanti al popolo

questo modello. Di conseguenza cisarà una votazione popolare relati-va (ca. 2004). Dopodiché final-mente, se la votazione popolaresarà vinta, la legge potrà entrare invigore (2005). Inoltre si vedrà comela nuova legge si riperquoteràconcretamente nella vita. Datosi,come l’abbiamo visto all’inizio, ognilegge è dapprima un semplicefoglio di carta sul quale ci sonoscritte delle lettere. Solo i tribunalila cambiano, l’interpretano. Solo inseguito viene deciso definitiva-mente cosa è buono e cosa no.Se la legge dovesse entrare in vig-ore com’è discussa attualmente,allora ci saranno più punti, che nonsono così chiari, così come lanozione «…per l’ottenimento diprodotti stupefacenti». Di nuovo itribunali col trascorrere del tempodovranno decidere, cosa è legale ecosa è illegale.

Ciò che è vecchio resta (ancora)Fino alla messa in vigore della

nuova legge sugli stupefacenti valequella vecchia, stupida legge – edè imposta da molti poliziotti eprocuratori pubblici (spesso anchecon una priorità massima).

Dove possiamo trovare infor-mazioni sul prossimo svolgi-mento dei fatti?Nei mass media si commenta ognipasso dello svolgimento delll apro-cedura. Nella nostra rivistaLegalize it! seguiremo questoprocesso appassionante e com-menteremo più in dettaglio diquanto non facciano i quotidiani.Come abbonato o membro ricev-erai queste informazioni regolar-mente tramite la posta (v. Legalizeit! Info alla pagina seguente).

Let’s legalize it!Mai oggi non siamo stati mai cosìvicini alla ri-legalizzazione sin daitempi dell’illegallità. Molti smo-kano, molti sono per la legaliz-zazione. Questo è stato ogni voltadimostrato da differenti studi. Ma

malgrado ciò, molte paure sonoancora presenti nella popolazione :bisogna di nuovo informare emeglio. Se ci impegnamo tutti unpochino, allora possiamo riuscirci,possiamo eliminare una grossaingiustizia. Ma dobbiamo muover-ci. Per questo ci sono diverse pos-sibilità: sostenere delle azioni diraccolta di firme; parlare semprecon i genitori, gli insegnanti e leautorità; partecipare a delle di-mostrazioni; abbonarsi a Legalizeit! o distribuire alla gente dei fasci-coli di aiuto giuridico; scrivere dellelettere al giornale, ecc. ecc. Più ciimpegnamo e meglio sarà!

Fino ad allora…Ebbene, e fino a là continueremonaturalmente a smokare, possibil-mente delle buone qualità, sispera. Là non conosciamo in effet-ti niente:Legale, illegale, soprattutto buono.E così apprezziamo i nostri giunti –e tacciamo, se veniamo controllati.

Quando diventerà legalelo smokare ?

Non ci sono cambiamenti di legge da oggi all’indomani inSvizzera. Dapprima diverse commissioni ci ragionanosopra, poi il Consiglio Federale ed ora la cosa si trova alParlamento. Pagina 44

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Pubblicazione: shit happens… …but it’s better to smoke it!, Fascicolo per l’aiuto giuridico ai cannaioli, 5. edizione: febbraio2002, 10’000 esemplari, Traduzione dal tedesco della 5a tiratura (2002), Edizione 2003, Distributore : Associazione Legalizeit !, Casella Postale 2159, 8031 Zurigo, www.hanflegal.ch, [email protected], Legalize it ! – Hotline 079 581 90 44 (Lunedì-Venerdì,14h00-18h00), Realizzazione, redazione, testo e layout: Sven Schendekehl, [email protected], Organizzazione immaginie grafica: Fabian Strodel, [email protected], Appoggio: con l’aiuto, informazioni, prestiti e critica di molte persone ingag-giate, cannaioli e non, Aiuto giuridico gratuito: 01 272 10 77 (venerdì, 14h00-18h00), Stampa: Heller Druck, Cham, Prezzo:da 1 a 49 esemplari per 5.- per esemplare, da 50 a 99 esemplari per 4.- per esemplare, da 100 e più per 3.- per esemplare.

Aiuto giuridico gratuito: venerdìdalle 14h00 alle18h00

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