signore, vorremmo vedere gesÙ · fratello boze, il dottor lee vayle e molti di quei grandi...

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SIGNORE, VORREMMO VEDERE GESÙ 12 Novembre 1963 Marc Ballroom New York, New York, U.S.A. 1. Sol abbi fe’; sol abbi fe’ tutto è possibile, sol abbi fe’. 2. Chiniamo intanto i nostri capi ora per una parola di preghiera. Chiedo a quanti vogliano essere ricordati di alzare solo la mano e lasciare che la vostra richiesta sia nota. Molto bene. Preghiamo. 3. Nostro Padre Celeste, Ti siamo riconoscenti per questo grande privilegio che abbiamo di riunirci di nuovo assieme prima della Venuta del Signore, e Ti preghiamo, Padre, che questo non sia solo un normale raccogliersi assieme ma che sia un raccogliersi in Te, nei legami del Tuo amore e della comunione fraterna. Ti preghiamo che Tu voglia salvare tutti quelli che vengono alla riunione. Riempi con lo Spirito Santo quelli che Lo hanno desiderato fortemente da tanto, Padre. Sana ogni persona malata e afflitta; che possiamo stare in silenzio con riverenza aspettando Te e in attesa che venga la risposta per cui abbiamo così tanto pregato. Benedici questo pastore, il fratello Vick, il fratello Boze, tutti gli altri ministri e tutti i nostri amici. Ora affidiamo a Te noi stessi con questa sala, nel Nome del Signore Gesù, affinché mentre siamo qui raccolti, Tu voglia usarci per la Tua gloria. Amen. Amen. (State seduti.) 4. É un tale privilegio essere qui! Ho aspettato a lungo il momento del… una delle fasi di maggiore interesse del mio pellegrinaggio, come dissi al pastore questa mattina, fu di incontrare il fratello Vick e di avere questo momento di comunione fraterna con lui e con voi. 5. Non vado a New York troppo spesso. Sembra che sia… E abito a Tucson, Arizona, sapete, e ministro sempre fuori laggiù all’ovest, e ora stiamo decidendo di andare subito oltremare, per un altro giro quasi a livello mondiale. E così so di venire a New York prima di andare dall’altra parte, ritengo certamente un grande privilegio e una benedizione da Dio trovarmi qui con voi. 6. Ora, come avete saputo in precedenza, io non vengo per rappresentare una qualche chiesa, né una qualche denominazione, né alcun credo. Amo solo il Signore e ognuno di voi, perciò siamo qui solo per servirLo. E ora, e Lo serviamo come… 7. Voi direte: “Ebbene, fratello Branham, mentre tu ci parli, noi serviamo il Signore”. Bene, intanto credete e insieme serviamo il Signore. Due di noi assieme formano

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SIGNORE, VORREMMO VEDERE GESÙ

12 Novembre 1963

Marc Ballroom

New York, New York, U.S.A.

1. Sol abbi fe’; sol abbi fe’

tutto è possibile, sol abbi fe’.

2. Chiniamo intanto i nostri capi ora per una parola di preghiera. Chiedo a quanti vogliano essere ricordati di alzare solo la mano e lasciare che la vostra richiesta sia nota. Molto bene. Preghiamo.

3. Nostro Padre Celeste, Ti siamo riconoscenti per questo grande privilegio che abbiamo di riunirci di nuovo assieme prima della Venuta del Signore, e Ti preghiamo, Padre, che questo non sia solo un normale raccogliersi assieme ma che sia un raccogliersi in Te, nei legami del Tuo amore e della comunione fraterna. Ti preghiamo che Tu voglia salvare tutti quelli che vengono alla riunione. Riempi con lo Spirito Santo quelli che Lo hanno desiderato fortemente da tanto, Padre. Sana ogni persona malata e afflitta; che possiamo stare in silenzio con riverenza aspettando Te e in attesa che venga la risposta per cui abbiamo così tanto pregato. Benedici questo pastore, il fratello Vick, il fratello Boze, tutti gli altri ministri e tutti i nostri amici. Ora affidiamo a Te noi stessi con questa sala, nel Nome del Signore Gesù, affinché mentre siamo qui raccolti, Tu voglia usarci per la Tua gloria. Amen. Amen. (State seduti.)

4. É un tale privilegio essere qui! Ho aspettato a lungo il momento del… una delle fasi di maggiore interesse del mio pellegrinaggio, come dissi al pastore questa mattina, fu di incontrare il fratello Vick e di avere questo momento di comunione fraterna con lui e con voi.

5. Non vado a New York troppo spesso. Sembra che sia… E abito a Tucson, Arizona, sapete, e ministro sempre fuori laggiù all’ovest, e ora stiamo decidendo di andare subito oltremare, per un altro giro quasi a livello mondiale. E così so di venire a New York prima di andare dall’altra parte, ritengo certamente un grande privilegio e una benedizione da Dio trovarmi qui con voi.

6. Ora, come avete saputo in precedenza, io non vengo per rappresentare una qualche chiesa, né una qualche denominazione, né alcun credo. Amo solo il Signore e ognuno di voi, perciò siamo qui solo per servirLo. E ora, e Lo serviamo come…

7. Voi direte: “Ebbene, fratello Branham, mentre tu ci parli, noi serviamo il Signore”. Bene, intanto credete e insieme serviamo il Signore. Due di noi assieme formano

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l’unità.

8. Sapete, una volta lavoravo come elettricista, e ho appreso che puoi avere un filo conduttore che ha corrente sufficiente ma che non è effettiva finché non viene messo a terra o a massa. Così è quando viene messo a terra che allora ottieni i risultati: la corrente. Perciò dobbiamo avere le due parti del filo conduttore per farlo funzionare bene.

9. E se mai si parlasse in modo meraviglioso e però nessuno Lo credesse, questo sarebbe inefficace. Ma se c’è qualcuno che Lo crede, allora diventa veramente efficace. [Un fratello dice: “Noi crediamo!” Ed.] E noi… Grazie, fratello. Va bene. Mi piace questo: “Noi crediamo”. É per questo che siamo qui.

10. E io credo veramente che stiamo proprio per trovarci di fronte a un grande avvenimento. Spero sia la Venuta del Signore. Diventa… Sappiamo che si deve manifestare qualcosa, il mondo è sottoposto a troppa tensione, e c’è qualcosa che non va, lo sanno tutti. E io credo che ci troviamo di fronte a una grande cosa, e credo con tutto il mio cuore, che sia la seconda Venuta del Signore Gesù, e confido che Lui riversi il Suo Spirito su di noi e ci riveli le cose che dovremmo fare per essere preparati per la Sua Venuta.

11. Ora, mi rendo conto che venire qui col fratello Vick e questi fratelli, io--è un grosso compito, perché qui ci sono tanti grandi uomini, grandi influenti parlatori. Una volta sentii il fratello William Booth-Clibborn che parlava di tenere una lunga riunione con la Rock Church. L’ho detto giusto? É la Rock Church, e io la chiamo sempre “church stone”. Così è tutto io… e così molti altri grandi uomini sono stati qui in visita. E io stesso ho desiderato tanto di essere con la chiesa e incontrare gli uomini cioè di venire sul pulpito dove la gente ha sentito uomini come questi, il vostro pastore, fratello Boze, il dottor Lee Vayle e molti di quei grandi ministri, che in un certo qual modo ciò mi fa sentire molto piccolo, ma mi trovo qui per fare la mia parte in questo. Forse il dito si sente molto piccolo per la mente, eppure però deve restare dito. Vedete, dobbiamo averlo.

12. Perciò ora proprio un breve testo familiare, così non staremo troppo a lungo, un breve testo che di solito introduce la riunione e ogni volta cerco di girarci attorno da qualche parte diversa.

13. Stasera avremo una fila di preghiera, per pregare per i malati in una fila di preghiera. E mio figlio, che ho lasciato l’amabile… alcune delle persone della stone church, questa mattina, Rock Church, scusatemi. Il fratello Boze mi disse che fu perché venivo dall’Ovest, la ragione per cui la chiamo “stone”, laggiù la chiamano stone, qui la chiamano rock. Perciò incontro quelle brave persone, ed esse… abbiamo messo tutto in ordine, dissi: “Ora me ne andrò dall’altra parte”. E mi diedero un mucchio di biglietti di preghiera, dissero: “Prendi questi e falli distribuire da mio figlio, così possiamo pregare per i malati”. Beh, lui non sapeva che dovevamo farlo in quel modo, così lui e alcuni dei fratelli uscirono e se ne andarono e non rientrarono in tempo per distribuire quei biglietti. Ma suppongo che abbiano già annunciato in

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qualche modo che li avrebbero dati domani, comunque sia, li avrebbero distribuiti domani.

14. Ma poi pensai che stasera, avrei fatto una breve presentazione di quello su cui vogliamo parlare.

15. Ora, la prima cosa che troviamo in molte persone che parlano di guarigione divina o di un altro soggetto della Bibbia, il più grande impedimento è che la gente cerca di stabilirlo o indietro nel passato o oltre, nel futuro, oppure che sta così in alto che nessuno riesce a raggiungerlo. Ora, questo è proprio il diavolo che lo fa.

16. Perché la Bibbia dice: “Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. Lui resta Dio ed è proprio tanto grande col Suo popolo quando oggi trova credenti, come è sempre stato. E--ed io credo che la Parola sia questa Bibbia, che sia la Parola di Dio, proprio niente di più e niente di meno. So che Dio può fare cose che non ha scritto nella Bibbia perché è Dio, ma finché so che quel che Gli vedo fare sta scritto qui, che Lui lo farà, allora so che mi trovo nella via giusta. E così Lui… Sì, Lui mantiene quel tanto, a me basterà perché là dentro vedo che : “Lui fu ferito per le m ie trasgressioni, fiaccato per la m ia iniquità, il castigo della m ia pace su di Lui, per le Sue lividure io sono stato guarito”. Perciò il mio percorso finisce qui.

17. Ed Egli promise che noi--che Lui ci avrebbe risuscitati nell’ultimo giorno, così stiamo aspettando che arrivi quel tempo. Molti preziosi santi aspettano, naturalmente, quell’ora.

18. Ora, questo, Dio deve giudicare la gente, il mondo. Noi crediamo che verrà il giorno in cui Dio giudicherà il mondo per mezzo di Gesù cristo. Ora ci deve essere un modello base da qualche parte per mezzo del quale Lui deve giudicare.

19. Bene, per questo oggi molte persone direbbero: “Beh, io sono…” La gente dice perfino di essere Cristo, e: “Io sono Cristo,” e: “io sono di Cristo,” e: “questaquesta denominazione è di Cristo”. Ci sarebbe un bel pò di confusione se non ci fosse un modello base. denominazione o

20. Ora, se vado a chiedere alla gente cattolica che stasera si trova qui in sala: “Come pensate che Dio giudicherà il mondo?” Essi direbbero: “Beh, secondo il modello della chiesa Cattolica!”

21. Potrei chiederlo forse a qualche altra denominazione, che, beh, risponderebbe: “Ebbene, nel modello della nostra chiesa!” Potrebbe darsi proprio che non lo confessino, ma le nostre azioni dimostrano quello che pensiamo. Ma allora quale chiesa avrebbe ragione? Vedete, non sapremmo dove dirigerci, e inoltre non è per mezzo di un certo gruppo, una chiesa e denominazione.

22. Avverrà attraverso la Sua Parola. Vedete, ecco il modello base! Vedete? Poiché Lui aveva detto in I Giovanni, San Giovanni al capitolo 1°: “Nel principio era la Parola e la Parola era con Dio e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e dim orò tra

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noi,” “lo stesso ieri, oggi e in eterno.” Quindi è tramite Questa cosa che Lui può giudicare il mondo a cui tutti noi dovremo rispondere: questo Libro. E allora io spero che Iddio questa settimana ci apra questo Libro in messaggi evangelistici e in interpretazioni che Lui stesso darà della Sua Parola, proprio nel modo in cui è scritta, e ce La interpreti e poi Si mostri vivente qui con noi, per farlo.

23. Ora ci sono tante cose che possiamo dire, e gli uomini immagino possono dire qualsiasi cosa desiderano dire, ma se lo dice Dio, ciò lo rende giusto, e poi se Dio lo dice e poi torna indietro e prova che l’ha detto Lui, allora non c’è più dubbio, va tutto bene.

24. Ora, se in qualche modo volete seguire questi testi scritturali, vedo, credo che quassù stiano registrando. E ora credo che prima che leggiamo, sarà pure…

25. Parlerò domenica. É così, fratello Vick? [Il fratello Vick dice: “Esatto”. - Ed.] Domenica mattina o è domenica--domenica sera? [Di sera per tutta la settimana”.] Di sera per tutta la settimana [“Sì”.] e non c’è giorno per i servizi, non c’è giorno per i servizi. Molto bene. Ora, e poi noi…

26. A quanti piacerebbe avere un servizio di guarigione, pregare per i malati? Vediamo le vostre mani alzate. Oh, m y! Sono di gran lunga la maggioranza; ritengo il 99 per cento. É… beh, va benissimo. Ma siamo…

27. Ora, la guarigione divina non è tutto il Messaggio. Credo si sostenga che Gesù abbia messo circa l’ottanta per cento del Suo ministerio sulla guarigione divina. Ma come il--il defunto fratello Bosworth… molti di voi conoscevano il fratello F.F. Bosworth, un uomo devoto, santo. Egli soleva affermare che la guarigione divina è proprio come l’esca sull’amo. Tu non mostri mai al pesce l’amo, gli mostri l’esca. E lui… E--e perciò la guarigione divina è di minore importanza, e non puoi il maggiore sul minore, ma esso dirige al maggiore. Noi perciò questo lo vediamo.

28. E la Bibbia, ogni Parola è vera. E io ritengo che su ogni Parola della Bibbia ci possiamo attaccare la nostra anima. É la Parola di Dio, e posso non avere fede bastante per metterla in pratica tutta, ma credo certamente che ciò può essere fatto, se abbiamo abbastanza fede da crederlo. Sì, se lo credessero.

29. Ora, il Libro di San Giovanni 12:20. Per molti di voi che sono stati nelle riunioni in precedenza, questo sarà un testo molto familiare, perché lo uso come testo d’apertura per introdurre ciò che voglio dire nel corso della settimana e per ciò su cui vogliamo parlare, e poi Ebrei 13:8 e San Giovanni 12:20.

20. Or fra quelli che salivano alla festa per adorare, v'erano certi Greci.

21. Questi dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, gli fecero questa richiesta: Signore, vorremmo vedere Gesù.

30. E da questo voglio prendere solo alcune parole: SIGNORE, VORREMMO VEDERE GESÙ. E poi Ebrei 13:8:

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8. Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno.

31. Ora, se Lui è lo stesso e i nostri cuori stasera… Sono sicuro che parlo proprio per un pò in questa riunione, che i nostri cuori sono proprio affamati di vedere Gesù Cristo come lo erano quei Greci. Noi… Non c’è nessuno che possa mai sentire di Lui che non voglia vederLo. Il desiderio del mio cuore è di conoscere la realtà.

32. E avendo una esperienza che in un certo qual modo ripaga un pò per la mia carenza di istruzione, per aver contatto con altre religioni, come la buddista, la maomettana e diversi tipi di religione. Le ho viste un pò in giro per il mondo mentre viaggio, le ho approfondite e preso in esame, ma ce n’è solo una Vera che credo sia giusta, questa è il Cristianesimo, vedete, ed è poi l’unica che può dimostrare che il Fondatore di questa religione non è morto. Ora, io…

33. Essi portano, hanno un cavallo seduto o piuttosto situato alla tomba di Maometto, e credono che un certo giorno lui risusciterà e cavalcherà vittorioso per il mondo. E però lui è morto. É morto da diverse centinaia di anni. Budda è morto circa duemilatrecento anni fa; fu un filosofo del Giappone, Cina.

34. Ma ora, la nostra religione di Cristo, Lui morì; dovette morire per poterci salvare, ma noi mostriamo una tomba vuota! E ora, la Sua Vita che riflessa in noi, dimostra che non è morto né Lui né le Sue promesse, vedete.

35. Ora, naturalmente se lo dicessimo in una nazione straniera, tra i Maomettani, loro direbbero: “Sì, lui riflette la sua vita in noi ma non ha mai fatto nessuna promessa, vedete, nessuna di queste promesse!” Ma lui dice: “Il vostro Gesù ha fatto queste promesse, ci aspettiamo ora di vedere voi insegnanti compiere ciò che Lui disse che promise”. Vedete, ecco per che cosa è l’attesa.

36. Ed ecco dove presero in trappola il nostro fratello Billy Graham, per cui, beh, quel dottore Maomettano disse in proposito: “Se questo… Tu ci porti proprio tanto, e tanto porterò io, e farò con loro come farai tu”.

37. Ebbene, quella era proprio una sfida, ma un giorno o l’altro lui sfiderà la persona sbagliata e allora, vedete, ci sarà. Ora, io vorrei credere che Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno.

38. Ora, secondo le Scritture, noi siamo tenuti a essere “epistole scritte” di Lui. La Bibbia dice che noi siamo “epistole scritte”, e se stasera avessimo fame e sete di vedere il Signore Gesù Cristo, come credenti Cristiani dovremmo riflettere così tanto la Sua Vita al punto che saremmo Suoi rappresentanti totali. Lo dovremmo essere. Ogni Cristiano dovrebbe essere rappresentante e riflettere la Vita di Gesù Cristo. Lo credete? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] E io credo che ogni Cristiano dovrebbe riflettere la Vita di Cristo. In San Giovanni 14:12 Lui disse: “Chi crede in Me, farà pure le opere che faccio Io”. E allora sappiamo che questo è vero, che siamo Suoi rappresentanti. E se sosteniamo che Cristo vive in noi e se Cristo vive in noi, allora dovremmo agire come agiva Cristo. Dovremmo riflettere la Sua Vita.

39. Se stasera io dicessi che la--che la vita di Shakes… Se dicessi che Shakespeare vivesse in me, o tu dicessi che Shakespeare vivesse in te? Molto bene, tu scriveresti i poemi che scriveva Shakespeare, perché Shakespeare vive in te. E se tu dicessi che Beethoven vivesse in te? Saresti il grande compositore che era Beethoven, poiché Beethoven vive in te. Non saresti te stesso, ora, sei Beethoven o Shakespeare.

40. Se dunque Cristo vive in te, ecco, vedi, tu vivi la Vita di Cristo. Vedi, va proprio in quel modo, se Lui vive in te; ma tu non puoi vivere là dentro con Lui, Lui deve vivere in te. Cioè Lui prende sempre il tuo posto e noi siamo tenuti a rappresentarLo in ogni modo.

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41. Ora noi troviamo che la prima chiesa Lo rappresentò come epistole scritte: La Sua Vita era vissuta attraverso quelle persone. Oggi io non posso fare un confronto con la nostra chiesa. Mi è duro in quanto che amo la gente, però devo essere onesto e dire la Verità. Non posso dire che oggi nelle nostre chiese vediamo riflettere Cristo nel modo in cui quella gente si comporta.

42. Quelli riconoscevano che essi erano stati con Gesù. Lo troviamo in San… no, credo sia in Atti al capitolo 4°, che troviamo che quei pescatori, Pietro e Giovanni guarirono l’uomo alla Porta Bella e furono in grado di rispondere a ogni domanda che essi--che essi--il Sinedrio aveva loro posto, benché fossero ignoranti e senza istruzione. Essi potevano accorgersene; non avevano cultura e non erano ministri preparati, erano pescatori. “Ma si accorgevano che quelli erano stati con Gesù,” vedete, perché agivano allo stesso modo di come aveva agito Lui con loro.

43. Tu puoi proprio vivere con qualcuno così a lungo e nei loro pressi, al punto che ti prendi le loro vie. E sarà bene per noi di non correre via e di non vivere col mondo, ma di stare con Gesù finché possiamo riflettere, sì che la Sua Vita sia riflessa nella nostra vita.

44. E questo è il modo in cui erano quei discepoli. Sapevano che essi erano stati intorno a Gesù perché parlavano come Lui, agivano come Lui e guarivano come Lui e ogni risposta era simile alla Sua. Essi erano ispirati come Lui e sapevano che Lui viveva in loro. Ecco come dovremmo sempre essere come credenti. Essi agivano come Lui perché se tu ti associ con qualcuno a lungo…

45. Nella Bibbia, nel Libro dei Re, troviamo che c’era un uomo di nome Giosafat, un uomo giusto, e c’era il figlio di Achab, Jehoram, che stava prendendo le abitudini di suo padre e poi il re di Edom. E allora a quel tempo i Moabiti dichiararono guerra a Israele. E Jehoram che era re dopo suo padre, beh, lui chiese di Jehosafat. E Jehosafat, un uomo giusto, non avrebbe dovuto unirsi con una persona non giusta. Ma tante volte i Cristiani lo fanno proprio senza pensarci.

46. E così essi si presero un limite di sette giorni e si addentrarono nel deserto, e vennero a vedere, uscirono dall’acqua, e uno di loro gridò: “Ahim è, perché Dio ha portato questi re qua fuori per ucciderli!”

47. Ma Giosafat, che era un uomo giusto, nel momento della distretta, si ricordò che Iddio viveva ancora. Vedete, senza badare a… Anche se noi ci sviamo e ci comportiamo male, Dio però è ancora con noi. Dio resta sempre lo stesso. E Giosafat, che questo lo ricordava, gridò: “Non c’è un profeta del Signore da qualche parte che potrem m o consultare?”

48. E uno dei servitori del re d’Israele gli rispose: “Sì, c’è qui Eliseo. Egli ha versato acqua sulle m ani di Elia”.

E Giosafat disse: “La Parola del Signore è con lui”.

49. Perché? Guardate la sua associazione. Vedete, lui… Essi sapevano che questo uomo si era associato con un genuino profeta, e sapevano che aveva quel tipo di compagnia e stava in quel tipo di compagnia, doveva condurre una vita piuttosto retta e non avrebbe detto niente… perché era cresciuto sotto la tutela di questo grande profeta Elia.

50. Oh, cosa ci sarebbe oggi se la chiesa potesse solo stare con Cristo, sotto la tutela dello Spirito Santo, senza mai lasciare questa Parola per nessun credo né niente, crederLa solo nel modo in cui è scritta. E gli uomini d’ogni parte saprebbero che anche tu eri stato con Gesù. Ecco come lo si saprebbe.

51. Ma oggi va troppo male. Noi in un certo qual modo guardiamo a studiosi ben preparati o qualcosa così! Ecco in chi pensiamo noi di trovare Cristo. Andiamo nelle scuole; ci mandiamo i

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nostri ragazzi, ed escono dalla scuola per i seminari, che vanno molto bene ma vediamo che imparano a come esprimere discorsi eloquenti e a fare grandi conversazioni. E--e si tratta senza dubbio di bravi uomini, a migliaia, e sanno come esprimere il programma, sanno come stare sul palco, sanno come presentare Cristo alla gente, ma venite a sapere che per la maggior parte di ciò, la gran parte di ciò, è proprio che l’uomo, non è esattamente un rappresentante di Cristo ma un oratore. Vedete, si sa che lui è preparato a fare una conferenza. Potresti chiedergli di fare un discorso che sbalordisca veramente la gente, dalla sua eloquenza di parola e come potrebbe trattenersi e come potrebbe far presa sulla gente affascinandola, e però scopriamo che lui l’ha appreso in un seminario da qualche parte dove gli insegnavano a farlo.

52. Com’è diverso questo da San Paolo, quando disse: “Io non sono venuto a voi con l’eccellenza di linguaggio o con sapienza del m ondo, m a nella potenza dello Spirito Santo affinché la vostra fede non sia nella sapienza dell’uom o e nella sua cultura m a nella potenza dello Spirito Santo!”

53. Sì, in un certo qual modo abbiamo un altro gruppo a cui noi, molta gente guarda, è una persona che definiamo brava, la quale sta sul palco, è un bravo dicitore di battute, sa raccontare le battute e far ridere tutta la gente e la gente si accalcherà da ogni parte per sentire raccontare quelle battute. E forse non sono battute cattive, sono proprio battute dette dal palco ma io non credo sia giusto. Ora, io--io… Questo non è posto per le battute.

54. Questo è il posto per la sincerità più profonda. Ecco cosa succede oggi con la chiesa: ci allontaniamo da quella profonda sincerità. Noi dobbiamo essere proprio sinceri con questo fino in fondo, vedete, e difatti, Dio ama la sincerità e noi non siamo abbastanza sinceri con questo.

55. Ma vediamo che questa persona può far ridere tutti e andare avanti, e noi cerchiamo un tale uomo, per me, invece, si chiama forse un “comico” o forse solo un semplice “pagliaccio da pulpito”, ecco tutto, vedete, che stia là sopra e faccia ridere la gente. Quando essi dovrebbero stare, nella venuta del Signore, nella profondità della sincerità, vegliando ogni momento per la Sua apparizione, perché non sappiamo appunto in quale momento Lui potrebbe apparire. Perciò noi non abbiamo bisogno di oratori, non abbiamo di bisogno di comici e via dicendo.

56. Se c’è poi un’altra categoria di gente che cerca Dio, Lo cerca nell’abbigliamento di una persona. Molte persone vedono un uomo che cammina in strada con una qualche sorta di grande cappello religioso addosso, e vesti religiose che pendono e si ritiene che quello sia molto religioso, che sia simile a Cristo. Ed io non la penso così. Se fosse così, allora, Cristo non vestiva in quel modo, perciò non si tratta del vestito. “Il Regno di Dio non è in cibo e vesti, m a è nella longanim ità nello Spirito Santo”.

57. Si cerca la gente, molti cercano delle persone… La gente piuttosto cerca Cristo tra i propri parenti. Tu dici: “Mia madre è stata la tale membro della tale chiesa per tanti anni. Oh, mio padre viene su”. E cercano Cristo tra la loro gente così. “La mia famiglia mi ha cresciuto così e così”. Ma noi non vediamo Cristo, vedete, non Lo vediamo.

58. Sapete, una volta Maria e Giuseppe commisero uno sbaglio. Essi erano brave persone, ma salirono a Gerusalemme per la festa e sulla via del ritorno non trovarono Gesù tra loro, e così lo cercarono tra la loro gente però non Lo trovarono. E io penso che oggi questo avvenga moltissimo. Ed essi andarono per cercare di scoprire dove Lui era. Sapete dove Lo trovarono? Proprio dove Lo avevano lasciato. Proprio così.

59. Ebbene, ecco dove noi Lo troveremo. Ecco dove la chiesa Lo troverà. Non Lo troveremo nelle conferenze; non Lo troveremo negli spettacoli; non Lo troveremo nel modo in cui vestiamo, né nella denominazione a cui apparteniamo. Ritorneremo al Giorno di Pentecoste dove Lui entrò nella chiesa ed è là che Lo troveremo, ecco dove la chiesa primitiva Lo lasciò, al Concilio di Nicea ed ecco dove è stato lasciato da allora. Perciò noi dobbiamo ritornare a quel tempo per ottenere Lui.

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Ritornare dove L’abbiamo lasciato, dove possiamo prendere la Sua Parola e non aggiungerci niente a Essa né toglierci; crederLa solo nel modo in cui è, cioè nel modo in cui è scritta, ecco cosa Essa è. Dio Se ne è preso cura, per mantenerLa in questa maniera e questo è il modello base tramite cui saremo giudicati.

60. Ora questi Greci non cercavano oratori che parlassero su Gesù Cristo. Non cercavano pagliacci da pulpito, come ho detto pochi momenti fa; essi non cercano questo. Non cercano comici, volevano vedere Lui, la Persona, Gesù Cristo. Avevano un gran desiderio di vedere Lui perché di Lui avevano sentito parlare. “E la fede viene dall’udire, dall’udire la Parola”. E Lui è la Parola, vedete, Lui è la Parola. Vedete? Ed essi volevano vedere Gesù.

61. Ora, non dissero che volevano ascoltarLo; avevano già ascoltato. Essi volevano vedere. La domanda non era: “Noi vorremmo sentire Gesù. Signori, noi vorremmo, noi,” che cioè volevano “sentire Gesù”, essi volevano vedere Gesù. Era quello lo scopo per cui avevano chiesto: di vedere Lui.

62. Non di averLo spiegato. Oggi, con grandi messaggi intellettuali sappiamo spiegarlo al punto che riuscite a vedere il quadro, però non è questo che cerchiamo stasera. Noi non cerchiamo la meccanica, cerchiamo la Sua dinamica. É così. Vedete, cioè, noi abbiamo tanta meccanica religiosa della Bibbia così imbottigliata al punto che sembra un enorme vettura ferroviaria da 16 o 35 disposta qua fuori su un binario. Ma se in essa non hai nessuna forza, allora ci vuole la dinamica con cui mettere in azione la meccanica. E quello di cui ora abbiamo bisogno è di vedere se questo che ci è stato insegnato in tutti questi anni è la verità oppure no. É stato spiegato più volte ripetutamente per mezzo dei vari seminari e chiese eccetera, al punto che stiamo cercando di vedere Chi è questa Persona.

Ora, tu dirai: “Fratello Branham, come vorresti farlo?”

63. Bene, se l’avete notato essi vengono a un servitore di Cristo, che era stato addestrato per sapere cosa fare, non solo per dire: “Sedetevi. Dite, aspettate ora. Sedetevi qua, ve lo spiegherò”. No, lui li portò subito dritto a Lui perché era quello che volevano vedere. Avevano detto: “Vorrem m o vedere Gesù,” non: “vorremmo che tu ce Lo spiegassi e ci dicessi tutto quello che Lo riguarda”. Non era quella la domanda, ma volevano vedere Gesù. Ed essi… Dio aveva messo qualcuno là, Filippo, che poteva prenderli e mostrare loro la Persona: Gesù Cristo.

64. Ora è questo che noi vogliamo vedere. Vogliamo vedere la Persona. Tu dirai: “Ebbene, fratello Branham, Lo vedremo quando Lui viene”. Sì, ma Egli promise che, nella Persona dello Spirito Santo, sarebbe venuto negli ultimi giorni e sarebbe stato con noi, anche in noi, fino alla fine del mondo. E le cose che fece, le avremmo fatte pure noi. Disse in Ebrei 13:8, come ho citato, che: “Egli è lo stesso ieri, oggi e per sem pre”. Ora ci sarebbe solo un mezzo per sapere quel che Lui è oggi.

65. Scopriamo che non Lo potremmo trovare in belle conferenze, perché troviamo persone che sanno alzarsi ed essere in grado di spiegare la Parola in un tale modo, proprio senza prendere fiato. Ma quando lo troviamo, si tratta ancora solo di una conferenza, vedete, solo una conferenza; è la meccanica. E troviamo che il comico può compiere tutte le azioni e via dicendo, ma non è neppure di quello che si tratta. Noi non è questo che andiamo cercando. Troviamo il tipo religioso, con la veste addosso e tutto il resto, non è però quello che cerchiamo. Vedete? No.

66. Noi cerchiamo la Persona: Gesù Cristo. Vedete, la Persona: Gesù Cristo! Ora, se la Bibbia dice: “Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno,” allora Lui deve essere così, altrimenti la Bibbia dice qualcosa di sbagliato, e io non credo che Dio giudichi il mondo con qualcosa di sbagliato.

67. Allora noi dove siam o di nuovo? Vedete, siamo di nuovo tutti fuori in una confusione, perché

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c’è di tutto, questa chiesa dice: “noi ce L’abbiamo,” e: “L’abbiamo noi!” e “L’abbiamo noi!” e via continuando, ma se ce L’avete, mostrereste Lui, è vero, vedete, la Persona: Gesù Cristo.

68. Ora il solo vero mezzo per scoprire ciò che Lui è, è di trovare ciò che Lui era, vedete, perché Lui è immutabile. Dio non può mai cambiare; non è mai cambiato. “Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. Deve restare sempre lo stesso. La Sua Parola deve restare la stessa. I Suoi piani devono essere sempre gli stessi.

69. Ora noi abbiamo fatto di tutto al mondo per sfuggire via dai Suoi progetti, ma la Sua è l’unica via che rimane ancora. L’uomo ha provato a tracciare una via per cui istruire gli uomini alla fratellanza: ciò è fallito. Abbiamo cercato di denominarli per la fratellanza: ciò è fallito. Dio ha un posto in cui incontra l’uomo, cioè sotto il Sangue, e all’infuori di quello, non c’è che fallimento. Proprio così. Dovete stare sotto il Sangue.

70. Ora, se un prete cattolico, un giudeo ortodosso, e un nazareno e un pellegrino della Santità e un pentecostale, possono stare qua fuori nelle loro denominazioni e contendere l’un con l’altro per tutto il giorno e sostenere ognuno quanto è più grande e via dicendo, ma lasciate che vengano tutti sotto quel Sangue e si inginocchino sotto la croce, si abbraccino reciprocamente e siano fratelli, perché hanno delle cose in comune. E la cosa che ogni credente nato di nuovo ha in comune è quella: il Sangue di Gesù Cristo che lo purifica.

71. Una breve storia, avvenuta qui non molto tempo fa di una famiglia, un’amabile famigliola che si divise. Un uomo e sua moglie erano entrati in disaccordo e stavano per divorziare. E l’avvocato parlò loro dicendo: “Ora, se non volete che il tribunale vi tolga quasi tutto ciò che avete, dovreste andarvene e dividere tra voi i guadagni della vostra famiglia, della vostra unione”.

72. Così essi si incontrarono un certo giorno e andarono a casa. Entrarono in sala da pranzo e litigarono e si agitarono intorno tutto ciò che c’era in sala da pranzo. Entrarono poi in cucina e litigarono e si agitarono intorno a quello che c’era là dentro e nelle varie camere della casa. Dopo un pò decisero di salire in soffitta, perché lassù avevano un vecchio baule. Avevano delle vecchie cose del passato che avevano messo via, salirono allora in solaio per tirare fuori questo baule, e ognuno di loro disse: “Questo è mio, “questo è m io,” e se li contendevano.

73. Dopo pochi momenti scoprirono qualcosa ed entrambi allungarono le loro mani e si toccarono. Si trattava di un paio di scarpette di un bambino molto piccolo che Dio aveva concesso alla loro unione e che aveva loro tolto. Chi avrebbe potuto esigerle? Era qualcosa che avevano in comune, vedete, e l’un l’altra con le lacrime agli occhi, misero in mezzo a loro le scarpine. Il divorzio venne annullato. Vedete, avevano scoperto qualcosa che aveva un significato per tutti e due.

74. E io penso che la Cristianità dovrebbe fare la stessa cosa. Possiamo trovare qualcosa che abbia un significato per tutti noi cioè Cristo. Vedete Questo ha un significato per tutti noi, là noi possiamo prenderci l’un l’altro per mano e stare là come fratelli e sorelle in Cristo. Egli è Cristo. Ora, è Lui vivente? Certo che lo è, “Vivente per sem pre! E poiché Io vivo, voi vivrete pure”.

75. Ora dovremmo tornare indietro, per fare attenzione. Sappiamo che non Lo troveremmo come un grande educatore. Non abbiamo nemmeno menzione che Lui sia mai andato a scuola. E noi… Egli non sarebbe stato un uomo vestito in modo diverso, perché Lui entrava e usciva uomini cioè piuttosto di mezzo agli uomini, e mai… beh, la gente non Lo riconosceva, erano vestiti tutti simili. Egli non vestiva come un prete; non si vestiva come un uomo religioso; Si vestiva proprio come un uomo ordinario. E--e così per la Sua…

76. Vediamo che la Bibbia fu scritta in una lingua comune, Lui deve aver usato la grammatica che si usava fuori sulla strada, proprio fra gente comune, perché la Bibbia dice che: “La gente com une Lo ascoltava volentieri,” vedete, quindi forse gli intellettuali non potevano associarsi ad una

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Persona così comune che non parlava scorrevolm ente e via dicendo come forse Lui faceva. Quindi per loro era un pò troppo. Ciò avviene ancora oggi!

77. E questa è la ragione per cui la Bibbia è diventata un tale problema per la gente, dato che cercano di interpretarLa col tipo di linguaggio più elevato, quando è stata scritta in un linguaggio di strada, vedete. Il…

78. Dunque, Iddio umilia Sé stesso. Dio è umiltà. “L’uom o che sa um iliarsi è in cam m ino verso l’alto. Colui che si esalta si dirige verso il basso,” sempre. Perciò dobbiamo ricordare che il Cristianesimo non è spingere in avanti e cercare di far andare avanti questa persona, ma farsi indietro e occupare il posto più arretrato. Vedete, lasciando che l’altra persona vada avanti, questo è il Cristianesimo. Umilia te stesso! “Se vi chiam ano in giudizio in tribunale e vi tolgono la giacca, dategli pure il m antello. Se vi si costringe ad andare per un m iglio, fatene due. Se uno ti colpisce su una guancia, volgi l’altra”. Egli fu il nostro Esempio in ogni modo come dovremmo essere. E se quella Vita si può riflettere in noi, la gente vedrà Cristo in te, vedete, quando può vedere questo.

79. Bene, ora, vediamo: là potrebbero esserci stati molti uomini; Gesù era diverso da tutti gli uomini. Potrebbero esserci stati molti uomini che potevano essere umili e fare il secondo miglio o porgere l’altra guancia, ma troviamo che Gesù era una Persona diversa.

80. Ora, Dio è sempre stato con la Sua Parola. Ricordate, Lui non cambia mai la Sua Parola.

81. Come dissi pochi momenti fa riguardo al sangue, quando nel giardino d’Eden, Adamo ed Eva ebbero peccato, Dio aveva mantenuto la Sua legge perché era giusto, e, beh, era il castigo della legge che Lui doveva mettere su quella famiglia perché: “Il salario del peccato è la m orte e voi m orrete,” ma poi quando diventarono qualcosa di qualche specie, Lui avrebbe avuto una dichiarazione di emancipazione, Lui decise che ci voleva il sangue. Adamo ed Eva provarono a farsi un grembiule di foglie di fico il che non funzionò; così Lui richiese il sangue.

82. E Lui non è mai cambiato. Non cambia. Ora quando giunse il momento in cui una persona era malata e voleva essere sanata da Dio, Dio la guariva sulla base della sua fede in Lui. Egli non l’ha mai cambiato, è ancora lo stesso, proprio lo stesso.

83. E ogni Parola che Dio dice, non può mai essere cambiata. Ora è per questa ragione che io credo che nella Bibbia proprio nel modo in cui è scritta. Vedete, Essa non può mai essere cambiata. Non possiamo trovare niente di meglio; Dio non può. Egli è infinito, noi siamo limitati. Noi commettiamo errori e domani apprendiamo di più di quanto ne sapevamo oggi, ma non Dio; Egli è l’Eterno e infinito, Onnipotente, Onnipresente, Onnisciente. Egli è giusto… Egli è Dio. Se Lui non è quelle cose, allora non è Dio, vedete, è limitato come lo siamo noi. Perciò dobbiamo ricordare che Lui è Dio e che le Sue Parole sono parte di Lui. Avrete sentito affermare: “Ogni uomo è buono proprio quanto lo è la sua parola”. Questo è vero. Dio non è migliore della Sua Parola.

84. Gesù fece riferimento sempre, continuamente per tutto il tempo, alla Parola di Suo Padre. “Sta scritto. Sta scritto”. Ecco come Lui sconfisse Satana, sulla Parola. “Sta scritto”. Ora, Lo troviamo quando Lui era…

85. Egli venne nella potenza della Scrittura, esattamente nell’interpretazione della Scrittura; ma la gente di quel tempo, che stava aspettando che Lui venisse, Lo mancò perché aveva una interpretazione oltre la quale interpretazione non riuscivano ad andare. Essi devono averlo alla loro maniera.

86. Ora oggi si potrebbe verificare ancora la stessa condizione, vedete. Non sarebbe molto grave se fosse così? “E noi l’abbiamo elaborato tutto, e abbiamo avuto tanto insegnamento scolastico al punto che mettiamo una tabella illustrativa e vi diciamo quasi l’ora in cui Lui viene, e vi diciamo se

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verrà cavalcando un cavallo bianco o in una nuvola. Sappiamo proprio come sarà”. E quando Lui viene, potrebbe essere completamente diverso! Sì. Egli l’ha fatto. Sapete, quelle cose, quando si arriva a provare a dire: “Questo è così,” sono molto pericolose. Proprio--giusto nel modo in cui è scritta la Scrittura, è così.

87. Se l’avete notato, una volta ho fatto una affermazione come questa. Una volta i discepoli dissero a Gesù, in, credo San Matteo 6:11 o 11: 6, mi pare che sia, scusatemi, 11:6, penso che sia, in cui i discepoli di Giovanni vennero a Gesù e volevano sapere se Quello era veramente Lui. Ora Giovanni, che era stato colui che Lo aveva presentato, si trovava in prigione, e ora, Gesù disse: “Restate solo finché il servizio sia finito, poi tornate indietro e m ostrate a Giovanni quel che avete visto”. Ora Lui non gli diede un libro su come comportarsi in carcere o qualcosa del genere, oppure un discorso intellettuale; Egli disse: “Restate solo nei pressi finché sia finita la riunione, poi andate a m ostrare a Giovanni quel che avete visto”. E come se ne andavano, Gesù li osservava mentre passavano la collina.

88. Egli disse: “Che andaste a vedere quando andaste a vedere Giovanni? Andaste a vedere un uom o vestito in belle vesti soffici e colletti rotondi, e, sapete, e tutto il resto?” Disse: “Quello è nei palazzi del re. Baciano i bam bini e seppelliscono i m orti eccetera,” disse: “m a cosa andaste a vedere? Un uom o agitato com e una canna dal vento?”

89. No! Giovanni, no. Non gli potete dire: “Ti darò tanto se lasci questa chiesa e vieni quassù da questa”. Non a Giovanni. Egli non era agitato intorno da organizzazioni e altro. Non Giovanni.

90. Disse: “Cosa andaste a vedere? Un profeta?” E aggiunse: “Io vi dico che è più che un profeta!” Ma lui era più che un profeta, perché era l’arco tra la legge e la grazia. Egli era il messaggero del patto di quel tempo, un uomo grande!

91. E vediamo che mentre stava parlando, discutendo su Giovanni e riguardo a che grande persona lui era, disse: “Se potete riceverlo, questi è colui di cui il profeta parlò: ‘Io m anderò il Mio m essaggero davanti alla Mia faccia’”. Vedete?

92. E loro dissero: “Beh, allora perché dicono che Elia, una volta quando ne stava parlando, dissero… Perché Elia dice che, che la prim a cosa era…” cioè: “Perché gli scribi dicono,” scusatemi, “che prim a deve venire Elia?”

93. E Lui disse: “Elia è già venuto e voi non l’avete riconosciuto”. Vedete? Vedete? Quegli uomini erano stati preparati a fare attenzione alla venuta di quel precursore di Gesù, preparati in ogni via della Bibbia, gli scribi scrivevano la Bibbia e La conoscevano dall’A alla Zeta, all’indietro, in avanti, conferenze… Oh, erano veri uomini, che conoscevano le Scritture dentro e fuori, ogni Parola, ma eppure mancarono di vedere che l’Elia era Giovanni. Nemmeno i Suoi discepoli lo videro.

94. Ora, non sarebbe gravissimo se uno di questi giorni vedessimo il giudizio colpire la terra e diremmo: “Ebbene? Perché succede questo? Si suppone che debba avvenire il Rapimento!”

95. E Lui direbbe: “Beh, è già venuto e tu non l’hai riconosciuto”. Vedete? Vedete? In un momento, in un batter d’occhio, quando nessuno ci pensa, si sarà tolti di nascosto! Non saprete quando si parte. Io vi dico che ci conviene essere pronti, dico, ed essere pronti per quest’ora!

96. Ora prendiamolo e vediamo cosa Lui era. Troviamo che non appena Lui fu battezzato, Dio venne su di Lui nella forma di una colomba e Si addentrò nel deserto per quaranta giorni di tentazione. E là per prima cosa Egli sconfisse Satana sulla Parola. Sconfisse Satana sulla Parola.

97. Allora ebbe inizio il Suo ministerio terrestre. Ora troviamoLo, per prima cosa ci fu un uomo di nome Andrea, in San Giovanni 1°. Troviamo che lui uscì e prese suo fratello Simone e portò

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Simone alla riunione dove parlava Gesù. E quando lo fece e Gesù vide Simone, subito appena lo vide gli riferì che il suo nome era “Sim one” e che lui era “il figlio di Giona”. Ora dunque, ciò tolse il formalismo da questo apostolo ed egli riconobbe allora che Lui era il Cristo e alla fine diventò il capo della chiesa di Gerusalemme, perché aveva riconosciuto che quello era il Cristo.

98. Avete mai riflettuto su cosa gli fece riconoscere che questo Uomo era il Cristo solo per aver detto quello? Perché il Cristo, secondo la Scrittura, doveva essere un profeta. Mosè, loro guida e insegnante, aveva loro detto: “Il Signore vostro Dio vi susciterà un Profeta com e m e”. Poco importa quanti uomini intellettuali fossero sorti, doveva venire un Profeta e quel Profeta doveva mostrare il segno di profeta.

99. Ora stasera forse parlo a molte persone Giudee, e voi sapete nella Scrittura che il Giudeo credeva il suo profeta, perché era al profeta che la Parola di Dio veniva, a lui e a lui solo. La Parola del Signore viene ai profeti. “Iddio dopo aver in m olti m odi e diverse m aniere parlato ai padri per m ezzo dei profeti, in questo ultim o giorno però (l’ha fatto) tram ite il Suo Figliolo Gesù Cristo,” Ebrei 1°. Ora, il Giudeo credeva il profeta perché il profeta aveva la Parola del Signore.

100. Ora, il mezzo per cui essi dicevano che il profeta era giusto oppure no era perché osservavano il profeta, e se lui diceva, profetizzava qualcosa e veniva a compiersi, Dio aveva detto: “Ascoltate quel profeta perché Io sono con lui. Se invece non viene a com piersi, allora ignorate ciò che lui dice”. Quello non è più giusto, vedete. “Se c’è uno, un profeta tra voi, spirituale o profeta, Io il Signore Mi farò conoscere a lui in visioni, gli parlerò tram ite sogni. E se ciò che questo profeta dice viene a com piersi, allora ascoltatelo perché Io sono con lui. Ma se non lo fa, allora non ascoltatelo”.

101. Così, c’era là Gesù ed essi in Israele non avevano avuto un profeta da 400 anni, e qui ci stava un Uomo che aveva visto venire un pescatore ordinario, e gli aveva detto qual era il suo nome e qual era il nome di suo padre. Che cosa sbalorditiva! Cosa stava facendo Lui? Stava chiamando quell’uomo, e quando quella Luce lampeggiò su quel seme predestinato, venne subito la Vita, lui riconobbe ciò che c’era.

102. Quest’uomo di cui stiamo parlando ora, Filippo, vide compiersi questo, così corse intorno al monte per circa 15 miglia e--cioè per un amico che aveva studiato la Scrittura insieme a lui, e quest’uomo, il cui nome era Natanaele, deve aver avuto un boschetto e così si trovava fuori nel boschetto a pregare, nel momento in cui giunse Filippo. E ora dato che ambedue erano Ebrei, aspettavano la venuta del Messia. Così quando Filippo lo trovò, disse: “Vieni a vedere Chi ho trovato, Gesù di Nazareth, il Figlio di Giuseppe”.

103. E, naturalmente, Natanaele essendo un grande uomo e sapendo che Nazareth era una città ignobile, disse: “Potrebbe qualcosa di buono venire da Nazareth?” Lui disse: “Vieni e vedi”.

104. Ecco una delle dichiarazioni più sorprendenti! Troppe persone si staccheranno e criticheranno qualcosa, invece di venire e considerarlo col cuore e investigarlo e vedere se è giusto. Se solo quegli scribi avessero fatto questo per Gesù Cristo, il--voi gente Giudea non vi trovereste nella condizione in cui siete ora. Vedete? E il mondo, le chiese non sarebbero nella condizione in cui sono ora. La gente non sarebbe nel modo in cui siamo, se studiassimo le Scritture e se Dio suscitasse qualcosa. Sappiamo che c’è molto fanatismo; c’è sempre stato e ci sarà sempre finché Gesù viene. Ma, poi, devono sorgere nel mondo falsi profeti e falsi cristi e tutto il resto, che mostrano i tempi del segno--o piuttosto i segni dei tempi e via dicendo. Ma Egli disse: “Non lo credete”. Vedete? Ma ora notate in questo che essi non smisero di pensare Chi, ciò che Lui stava facendo.

105. Filippo disse: “Vieni (e) vedi da te stesso”. Così quando Filippo e Natanaele andarono assieme lungo il versante della montagna, arrivarono alla riunione, diciamo, proprio all’incirca

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come questa, dove Gesù stava parlando…

106. Ora, non so come vennero. Potrebbero essere stati fuori nell’uditorio, lui forse potrebbe essere stato quassù dov’era Gesù che pregava per i malati. Non ci viene riferito proprio in quale posizione si trovavano, ma appena Gesù vide l’uomo, disse: “Ecco un Israelita in cui non c’è frode”. Ora guardate come Lui Si è identificato quando era qui ieri.

107. Vedete, Lui non fece nessun grande discorso intellettuale. Non abbiamo alcun cenno che Lui abbia frequentato seminari, come ho detto. Lui non scrisse mai un libro. Non scrisse mai una parola. Scrisse qualcosa per terra e poi prese la Sua mano e lo cancellò. Perché Lui non scrisse qualcosa? Perché era la Parola.

108. Perciò, vedete, se avessero solo saputo che Lui era la Parola! Lui era la Parola stessa fatta carne; era Dio fatto carne. Dio era in Cristo riconciliante il mondo a Sé stesso.

109. Ora notate cosa Lui fece quando Filippo portò su questo Giudeo formalista, disse: “Ecco un Israelita in cui non c’è frode”.

110. Beh, alcuni potrebbero dire: “Certo, lo si poteva dire dal modo in cui era vestito!” No, tutti gli orientali portavano turbanti, portavano barbe, portavano vesti. Non avresti potuto distinguerlo da un Assiro né da un'altra persona. Egli aveva addosso solo quel tipo di veste.

111. Disse: “Ecco un Israelita in cui non c’è frode”. Come faceva Lui a sapere che quello era un uomo giusto, onesto? Sarebbe potuto essere un fuorilegge. Sarebbe potuto essere un ladro che era salito là con Filippo. Egli non sapeva ma aveva modo di saperlo.

112. E questo uomo si stupì tanto, che disse: “Rabbi (che vuol dire maestro), quando m i hai m ai visto? Com e m i conosci?”

113. Egli disse: “Prim a che Filippo ti chiam asse, quando eri sotto quell’albero, Io ti vidi”. Vedete?

114. E cosa seppe questo studioso della Parola da quello? Seppe che si trattava di quel Profeta. Disse: “Rabbi, Tu sei il Figlio di Dio. Sei il Re d’Israele!”

115. E Gesù replicò: “Poiché ti ho detto queste cose hai creduto, ora vedrai cose più grandi di questo”.

116. Vedete come Si stava identificando(?) non in una veste particolare, non in un gran--com e essendo un grande noto conferenziere, un dottore titolato di una università.

117. Queste cose sono corrette, non le critico, cerco di tirar fuori qualcosa che dovrebbe venir fuori da lì, vedete, per farvelo vedere. Queste denominazioni e università e abbigliamenti, per quanto mi riguarda, sono tutti corretti, ma ora non stiamo parlando di quelle cose. Vedete? Certamente vorrei piuttosto vedere un uomo in un una trappola religiosa che vedere alcune di queste donne qua fuori in strada; vedete o qualcosa così. Preferirei piuttosto vederlo, se è un fanatico nella sua religione, preferirei vederlo così, che qua fuori ubriaco da qualche parte in un fosso, vedete, quindi non ho niente da dire al riguardo.

118. Ma quel che cerco di dire, è che noi cerchiamo di trovare quella Persona: Gesù. Ecco la Persona che stiamo cercando di trovare. Cosa dire di questa Parola? Può questa Parola mentire? Nossignore, non può mentire ed essere Dio. Dio non può mentire, e questa Parola è Dio. La Bibbia dice che Essa lo era, e così ora stiamo cercando di trovare chi Lui è.

119. Come potremmo noi identificarLo? Non in vesti, non in denominazioni, non in discorsi. Come

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Lo troveremo? Lo troveremo nella Persona ciò che Lui è, chi Lui è adesso. Notate, è in tale maniera che Lo conobbero in passato, non dalla Sua veste, non per la Sua preparazione proveniente dalla Sua scuola.

120. Egli avrebbe potuto dichiarare che non veniva da nessuna scuola. Dissero: “Da dove vieni? Da quale scuola è Lui venuto? Non sappiam o niente su quest’Uom o”. Certo, non ebbero mai alcuna menzione di Lui da nessuna parte. Ma Lui…

121. É la condizione in cui sorgevano i profeti. Non si sapeva da dove venivano. Non sapevano niente di Elia, di tutti gli altri, non venivano appunto da alcuna parte e sparivano. Ecco tutto ciò che si sapeva. Si trattava di uomini su cui Dio poteva avere la padronanza; uomini simili a voi, di cui Dio poteva impadronirSi e dichiarare Sé stesso, affinché Lui potesse giudicare correttamente una generazione, affinché potesse giudicare una nazione, giudicare il mondo, poiché la Parola deve uscire da qualche parte e Lui vede per ciò che gli Eletti vengono per sentire Ciò.

122. Ora, vediamo che quando Gesù parlava e riconosceva, là c’erano quei… [Parte non incisa - Ed.]

123. C’erano quelli che stavano là che dovevano rispondere alla loro congregazione. C’erano quelli che dovevano rispondere alle loro denominazioni, sia Farisei, Sadducei, Erodiani, quali che potevano essere, e così stavano là e dissero: “Quest’Uom o fa questo per m ezzo di Belzebù. É un dicitore di buona ventura,” in altre parole, “è uno che pratica telepatia; legge la mente!”

124. “Gesù percepiva i loro pensieri”. Non dovevano dirlo ad alta voce, Lui sapeva ciò che pensavano, captava i loro pensieri.

125. Oggi Egli è lo stesso come era allora: Sa cosa pensate! Vedete? Se Lui è la Parola, deve restare la Parola. Ora, in Ebrei 4° la Bibbia dice che: “La Parola di Dio è più affilata, più potente, più affilata di una spada a due tagli, discerne anche i pensieri del cuore”. Che cos’è? La Parola, la Parola di Dio può discernere i pensieri che ci sono nel tuo cuore.

126. É esattamente ciò che Lui era, la Parola, e la Parola poteva discernere i pensieri che erano nel cuore. Vedete? Ora, ecco com’era la Parola. Avrebbero dovuto saperlo, vedete? Perché quella è la ragione. Egli percepì i loro pensieri, alzò lo sguardo su loro, e disse: “Per questo Io vi perdonerò,” perché non era ancora stato crocifisso. Lo Spirito Santo non era ancora venuto.

127. “Ma,” disse Lui: “quando lo Spirito Santo sarà venuto,” per fare la stessa cosa che stava facendo Lui, poiché promise che l’avrebbe fatto, vedete: “Quando lo Spirito Santo sarà venuto, porterà queste cose alla vostra m em oria, quel che vi ho insegnato, e vi m ostrerà le cose a venire”. Vedete? “Ora, quando Lui viene per fare questa stessa cosa che sto facendo Io, una parola contro di Lui non sarà m ai perdonata in questo m ondo e nel m ondo a venire”. Vedete, ecco quanto sarà severo in questi ultimi giorni. Vedete? Separerà, vedete.

128. Allora Dio nel Suo giudizio, come fece in Eden, può dire giustamente: “Voi l’avevate visto. Lo sapete. Io l’ho provato e non l’avete creduto”. É così.

129. E ora attenti a quel che Lui fece quando fece questo, a cosa disse. Filippo disse: “Tu sei il Figlio di Dio. Tu sei il Re d’Israele!” Gesù gli disse che avrebbe detto cose più grandi di questa. Ora, quello era per i Giudei.

130. Ora sulla terra ci sono tre razze di popoli, come noi vogliamo credere, cioè: Giudea, Gentile e Samaritana. Noi sempre… Dio è perfetto nel tre, e ci sono tre figli di Noè e da quei tre figli si produsse l’intera razza di popolo.

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131. Troviamo ora lo Spirito Santo, a Pietro il giorno di--prima del giorno di Pentecoste furono date le chiavi del Regno. Vediamo che lui L’aprì ai Giudei nel Giorno della Pentecoste; e scese in Samaria e L’aprì loro, ritornò in casa di Cornelio e L’aprì là, e non ebbe più bisogno di farlo, Lui fu aperto al mondo, vedete, così, lo Spirito Santo. Ma ricordate, Filippo scese e predicò ai Samaritani e li aveva battezzati nel Nome del Signore Gesù, solo che lo Spirito non era ancora sceso su nessuno di loro, perciò lo mandarono perché aveva le chiavi e lui impose le mani su di essi e lo Spirito Santo venne su di loro. É così. Sono Giudei, Gen… quelle tre razze di popoli.

132. Ora, noi Gentili eravamo pagani: Romani, Greci e così via. Adoravamo idoli; non aspettavamo alcun Messia. Non avevamo nessun tempo per un Messia. Noi avevamo i nostri propri dèi, i nostri antenati, ma i Giudei aspettavano un Messia, e così pure i Samaritani, perché essi erano metà Giudei e Gentili.

133. Ora, Gesù apparirà a quelli che Lo stanno aspettando; solo a quelli; ecco tutto. Egli non è obbligato all’incredulo, ma è obbligato al credente. Egli è obbligato a risuscitare nell’ultimo giorno il credente, vedete, solo il credente.

134. Ora, troviamo qui che Gesù Si era reso noto al Giudeo. Ne abbiamo molti altri, potremmo prendere il cieco Bartimeo, ma per risparmiare tempo… nella Scrittura ce n’erano molti altri che provavano loro esattamente che Lui era il Messia, perché era un profeta. “Il Signore tuo Dio ti susciterà un Profeta com e Me”.

135. Non avevano avuto profeti, ma a quelli che si erano allontanati dall’idea che Lui era un profeta, Lui dovette dare una risposta, così dissero proprio che: “Lui era un diavolo, uno stregone o, sapete, che era un qualche spirito malvagio che faceva così”.

136. Ed Egli affermò che ciò sarebbe un peccato imperdonabile, chiamare l’opera dello Spirito Santo “un cattivo spirito, una cosa malvagia”, che lo Spirito Santo viene e fa manifestare la Sua Parola.

137. Perché? Era stato profetizzato che Gesù avrebbe fatto questa stessa cosa. Quando parlò ai Giudei, disse: “Ebbene, chi di voi Mi può condannare? Chi di voi Mi può accusare di peccato?” Peccato è “incredulità”. Se… Lui disse: “Investigate le Scritture perché in esse voi pensate d’avere Vita Eterna, e sono Esse che testim oniano di Me”. Avrebbero dovuto saperlo. Credevano di saperlo ma non era così, avrebbero dovuto sapere che la Parola era proprio là. Egli poteva discernere gli stessi pensieri nei loro cuori eccetera, e faceva proprio esattamente ciò che i profeti facevano.

138. Perché Lui era più che un profeta: era l’Iddio dei profeti. Egli era il Capo e l’ultimo dei profeti. Questo giorno Lui stesso parla attraverso la Sua Chiesa.

139. Ora se notiamo qui: Lui Si identificò perfettamente coi Giudei, che era il Messia, per provare che Lui era un profeta. Lo sappiamo. Non c’è altro modo. Non per la Sua veste, non per il Suo parlare, non per nient’altro che per essere… E poi dici: “Beh, Lui caccia diavoli”.

140. Egli dichiarò che i Farisei avevano fatto la stessa cosa. Disse: “Se Io caccio i diavoli per il dito di Dio, per chi li cacciano i vostri figli?” Vedete? Quindi anche loro stavano cacciando i diavoli. Vedete? Ma dunque Lui li stava cacciando col dito di Dio, disse: “Allora il Regno di Dio è venuto a voi”.

141. Ora vediamo che la cosa che identificava esattamente che Lui era il Messia, era il profeta perché “Messia” significa “l’Unto”. E unto con che cosa? La Parola. La Parola unta è proprio come un seme con l’acqua sopra, nel giusto terreno, Essa produce esattamente la sua promessa. Ecco

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la ragione per cui Lui disse: “Chi Mi può condannare? Chi Mi può dire che Io… Se non faccio le opere del Padre Mio, allora non credeteMi. E questa è la Parola. Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio e la Parola era Dio. Se non faccio ciò che questa Parola prom ise per questa generazione, allora non credeteMi,” disse.

142. Oh, non sarebbe meraviglioso se oggi la chiesa potesse dire la stessa cosa, che potremmo stare lì? Questo, se non facciamo le opere di Dio, allora non è Dio. E là dove c’è Dio, ha luogo il soprannaturale, perché Lui è soprannaturale. Vedete, Lui è uno Spirito. Dio è uno Spirito.

143. Ora vediamo che Lui doveva andare a Gerico, ma aveva bisogno di passare per Samaria. Ora, Samaria è intorno al monte; Gerico si trova giù in fondo alla collina; ma sul Suo cammino, invece di scendere dritto a Gerico, Lui girò per Samaria. Mi chiedo il perché. Ed Egli giunse ad una città chiamata Sichar, e loro, i discepoli erano stati mandati a comprare dei viveri, del cibo.

144. E mentre erano a comprare questo cibo, Lui Si sedette presso il pozzo. E c’era un pozzo, come in un piccolo panorama, come in un posto pubblico di raduno per cui la gente veniva per la propria acqua. E oggi si trova ancora là. E le viti crescevano sul muro, e Gesù stava seduto su contro il muro.

145. E mentre Lui stava seduto là, ci fu una signorina che uscì dalla città. Oggi dovremmo definirla una donna di cattiva fama. E forse da bambina era stata spinta a quello, e può darsi che l’avessero gettata sulla strada i suoi genitori. E voi sapete cosa intendo dire. E io penso che alla signora, alla donna, era veramente successo qualcosa; nella Scrittura non ci viene detto, ma badate a ciò che ebbe luogo nel cuore di quella donna. Vedete? Lei uscì a prendere l’acqua, e deve essere stato intorno a mezzogiorno.

146. Ancora oggi di solito le donne di servizio escono la mattina presto e prendono l’acqua, se la mettono sulla testa, nei loro grandi vasi di terra, e la portano per farne acqua da bere e per i loro lavori domestici e quel che mai faranno.

147. E questa giovane donna uscì verso mezzogiorno. Perché? Non le era permesso di unirsi a tutte le altre persone, alla gente perbene. Non poteva essere sorpresa tra loro. L’avrebbero evitata e a questo riguardo lei si sarebbe sentita a disagio, così se ne stava indietro. Sapeva che genere di vita stava vivendo, così se ne stava lontana dalla gente religiosa.

148. Ora troviamo che mentre lei usciva, forse non aveva notato Chi stava seduto contro il muro.

149. E quelle che esse hanno che io chiamo brocche, e che alcuni chiamano secchi, hanno delle maniglie. Loro li ricavano dall’argilla, ed hanno un argano, e appunto i due ganci che infilano. Li calano giù nel pozzo. E sono… esse si capovolgono, si riempiono d’acqua e vengono riportate su. E mentre camminano esse la trasportano sopra il loro capo e sui fianchi.

150. E questa donna forse stava proprio quasi per appendere i ganci sulla brocca, ed era proprio quasi sul punto di calarla, e sentì una voce dire: “Donna, portaMi da bere”. E alzò lo sguardo per vedere di chi si trattava, e c’era là forse un Giudeo più o meno di mezza età seduto là. A quel tempo Lui non aveva che qualcosa come trenta, trentadue, trentatré anni.

151. E però deve aver avuto un aspetto più vecchio di quanto era, dato che in San Giovanni 6° era stato detto che ne aveva cinquanta. Dissero: “Tu sei un uom o che non ha superato cinquant’anni e dici d’aver visto Abraham o? Ora, noi sappiam o che sei pazzo. Tu sei m atto,” che significa pazzo. “Tu hai un diavolo”. Lui disse: “Prim a che Abraham o fosse, IO SONO”. Vedete?

152. Ora, Egli deve essere stato un pò grigio o qualcosa del genere. Stava seduto là, come un Uomo in apparenza di mezza età. E Lui… Lei disse: “Beh, non è usanza”. Vedete, tra di loro c’era

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una segregazione. Non avevano relazione l’uno con l’altro. Disse: “Non è usanza che voi Giudei chiediate favori del genere ai Sam aritani”. Lui disse: “Ma se tu sapessi con cui stai parlando!”

153. Vedete, oh, ecco! Se solo noi sapessimo, oh, quando leggiamo questo, con Chi stiamo parlando! Vedete. Quando preghi, se tu… Gesù disse: “Quando pregate, credete che ricevete ciò che chiedete”. Vedete?

154. “Se solo tu sapessi con Chi stai parlando, chiederesti a Me dell’acqua, e Io ti darei dell’acqua che non ottieni da questo pozzo”.

155. E la conversazione si prolungò un altro pò. Lei disse: “Beh, nostro padre…” Vedete, pur essendo una Samaritana, disse: “Nostro padre Giacobbe attinse a questo pozzo: E ne bevve lui e i suoi figli; abbeverò il bestiam e e così via”. Ma Lui disse… “Beh, dite: ‘adorate a Gerusalem m e’, e altri: ‘adorate in questo m onte’, eccetera”.

156. Egli Disse: “Noi… I Giudei… La salvezza è dei Giudei. Noi sappiam o che cosa adoriam o. Ma,” disse: “ascoltaMi. Il tem po viene, ed è adesso, quando il Padre cerca i veri adoratori, che adoreranno in Spirito e Verità”. Vedete, in Spirito e Verità.

157. E la loro conversazione andò avanti per un pò. Cosa stava Lui facendo? Ora dovrete quasi prendere la mia Parola per questo. Vedete, io penso che Lui stesse cercando di trovare dov’era il problema di lei, cosa c’era sulla sua mente. Ora, ricordate, il Padre Lo aveva mandato lassù: “Ho bisogno di passare per la Sam aria”. Ora Lui disse… e ciò è San Giovanni 4°.

158. Ora in San Giovanni 5:19, quando Lui aveva guarito l’uomo alla porta detta Bella, sappiamo che Lui… No, vi chiedo scusa, Lui era alla vasca di Betesda. Guarì quest’uomo e fu interrogato sul perché non aveva sanato tutti gli altri.

159. Ora, quell’uomo: C’erano persone che giacevano là che erano storpi, zoppi, paralizzate, cieche, e qui ecco che Lui viene, passando di là per questa vasca, e andò da un uomo che non ricordo cosa avesse. Potrebbe aver avuto la tubercolosi, un male alla prostata, qualcosa. Lui era ritardato; l’aveva avuto da 38 anni, non era sul punto di morire; poteva camminare, scendere.

160. Ma notate, Lui passa dritto per quella massa di gente, là dove c’erano tutti, delle moltitudini, a migliaia, mentre giacevano alla porta delle pecore facendo attenzione al movimento dell’acqua. Dio ha sempre avuto una via perché la gente ricevesse la guarigione divina. E così il primo che saltava dentro che avrebbe avuto fede sufficiente, prendeva la virtù dall’acqua, veniva guarito.

161. Ma notate, quest’Uomo, Gesù, passò di là, Lui che era lo stesso Dio della creazione, e passò attraverso la porta e Si intrufolò tra la gente, avendo pensate, proprio compassione. Credete che Lui avesse compassione? [La congregazione dice: Amen”. - Ed.]

162. Ora fermatevi solo un momento e pensate a questo. C’è una signora con un neonato idrocefalo con una testa forse grossa così, che passava proprio accanto. E qui c’era un uomo che era cieco: “Qualcuno abbia pietà di me e mi metta nella vasca!” La Bibbia dice che c’erano storpi, ciechi, zoppi, paralitici. C’era là disteso un povero uomo, che le cui braccia probabilmente non avevano ‘questa’ grossezza; oppure, una piccola mamma con un mucchio di figlioli a casa e un Gesù compassionevole tirò dritto da lei. Non è strano? Eppure è pieno di compassione, ma questa è la Bibbia. Qualcuno… Vedete, ora fate attenzione. Noi non sappiamo cosa significa compassione.

163. Notate Lui: Trovò un uomo che era steso su un pagliericcio che non poteva camminare, e gli disse: “Vuoi tu essere sanato?” Perché quello solo? Vedete, perché quello solo? Ora fate

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attenzione e Lui ve lo dirà. Gesù sapeva che questo uomo era stato là in questo tempo, vedete, tutti questi anni. Egli lo guarì, gli disse di prendere il suo letto e andarsene a casa e lui lo fece. Lo trovarono che si portava appresso il suo letto, e trovarono Gesù e Lo portarono davanti al tribunale.

164. Sentite che cosa disse Lui: “In verità, in verità Io vi dico, che il Figliolo non può fare niente in Sé stesso, se non lo vede fare al Padre”. Ecco la compassione: Conoscere la volontà di Dio e poi farla. Vedete? Vedete? “Il Figliolo non può fare niente in Sé stesso tranne ciò che vede,” non che sente. Non… Vedete? “Ciò che Egli vede fare al Padre, Lui lo fa sim ilm ente”.

165. Quindi Lui deve aver avuto una visione in cui andava lassù: “Egli ebbe bisogno di passare per la Sam aria,” e sapeva che ci sarebbe stata questa donna; perciò sapendolo, dovette appunto andare lassù e trovatosi a questa porta, mandò via i discepoli. I… Allora Lui non sapeva cosa fare quando la donna prese a farGli queste domande e via di seguito, allora aspettò solo che il Padre Glielo mostrasse. E quando scoprì qual era il problema di lei… Quanti sanno di che si trattava? Lei aveva avuto troppi mariti, e così le parlò, dicendole: “Va’ a prendere tuo m arito e vieni qui”.

166. “Beh,” disse lei: “non ho nessun m arito”. Aveva l’aria di essere un rimprovero diretto. Vedete?

167. “Beh,” disse Lui: “hai detto la verità, perché ne hai avuti cinque e quello con cui vivi adesso non è tuo m arito. In questo ora hai detto giusto, non hai alcun m arito”.

168. Osservate quella piccola donna. Sapete, oggi lei potrebbe insegnare il Vangelo al novanta per cento dei chiesastici! Vedete? Ebbene, perché quei sacerdoti che stavano là Lo chiamavano “Belzebù”, quando la loro stessa Bibbia diceva che era quello ciò che Lui avrebbe fatto? Non è vero? E qui c’è una prostituta, una donna di cattiva fama, e che non appena Lui parla a tale donna, lei non dice: “Beh, tu sei un Belzebù!”

169. Lei disse: “Signore, m i accorgo che Tu sei un profeta”. Ora, fate attenzione alla sua citazione. “Noi ci accorgiam o, io m i accorgo che Tu sei un profeta. Noi sappiam o che quando il Messia viene, che è chiam ato il Cristo, stiam o aspettando che Lui venga, e, quando Lui viene, ci dirà queste cose. É questo che Lui farà”.

170. Quello era il segno del Messia ieri, quello è il segno del Messia oggi: lo stesso. Vedete?

171. “Noi sappiam o che quando il Messia viene, ci dirà queste cose, ma Tu chi sei?” Era quella la questione. “Io so che Tu sei un profeta. Non ne abbiamo avuti per centinaia e centinaia e centinaia d’anni. Lettere di nostri antenati quassù dicono che avevano un profeta, l’ultimo, Malachia, per 400 anni e qualcosa; da allora noi non abbiamo avuto un profeta in Israele, ma qui c’è un Uomo che mi dice questo! Tu sei un profeta. E noi stiam o aspettando il Messia”. Gesù disse: “Io che ti parlo, sono Colui!”

172. Ecco la Sua identificazione. Ecco come Lui Si identificava a Israele. Qui Lui è coi Samaritani che identificava Sé stesso.

173. “Io che ti parlo, sono Colui”. E su quello, lei non questionò mai. Vedete, era la Vita preconosciuta da Dio.

174. E che importa quanto quei Farisei cercassero di essere religiosi, Gesù disse che erano ciechi. Disse: “Ben parlò di voi Isaia: ‘Avete occhi e non potete vedere. Avete conoscenza e non capite’”. Tu sei un conferenziere e non sai di che parli. Lo sei, vedi, hai tutte queste cose.

175. Perché, vedete, Gesù disse: “Nessuno può venire a Me se il Padre Mio non l’attira, e tutti

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quelli che il Padre Mi ha dato verranno a Me”. Ora, non lo disse Lui? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Vedete?

176. Che cos’era? Era la Bibbia che dice in Ebr--nel Libro dell’Apocalisse, che negli ultimi giorni, quando sarebbe entrato in scena “l’anticristo”, sarebbe stato così simile alla cosa vera, che “se fosse stato possibile avrebbe sedotto gli stessi eletti”. E poi però disse ancora che: “Lui seduceva tutti coloro sulla terra, i cui nom i non erano scritti sul Libro della Vita dell’Agnello, im m olato prim a della fondazione del m ondo”.

177. Vedete, i loro nomi erano messi sul Libro della Vita, il Libro di Redenzione. Gesù venne per riscattare quelli che avevano i loro nomi nel Libro. E quando quell’ultimo nome è riscattato, l’Agnello prende il Libro e Se ne va via; è tutto; la redenzione è finita; è conclusa. Quelli…

178. E che cos’era lei? Lei era una che aveva il suo nome Là. Non importa in che tipo di stato lei si trovava là, non appena quella Luce del vero Vangelo colpì quella piccola prostituta, La riconobbe. Perché? C’era qualcosa là dentro per farla esplodere. Vedete? Lei La riconobbe.

179. Potresti versare acqua nella benzina; si incepperà semplicemente; ma lasciate che per una volta una fiammella lo colpisca, e osservate che succede, vedete. Ci vuole l’accensione della fede per la Parola di Dio. Quando essi sanno che è la Verità, c’è qualcosa che succede!

180. Lei non pose nessun’altra domanda; riconobbe che quello era il Messia. Perché? Lui aveva identificato pienamente Sé stesso. Proprio come Filippo disse: “Beh, Tu sei il Figlio di Dio, il Re d’Israele”.

181. Quelli che erano là, dicevano: “Questi è… Egli è un dicitore di buona ventura, ecco cos’è”.

182. Lui disse: “Per questo non potrete essere perdonati, quando lo farà lo Spirito Santo”. Disse.

183. Ma ora osservate qui come Lui fu identificato a lei. E lei corse subito in città e parlò agli uomini.

184. Ora, veramente, se c’è un orientale qui, voi, la Bibbia è un libro nuovo per un uomo dell’occidente che una volta che va in oriente, vedete, perché essi vivono ancora allo stesso modo tutte le usanze. Lei non aveva il diritto di entrare in città e parlare agli uomini. Non avrebbe potuto farlo. In realtà loro non l’avrebbero ascoltata.

185. Ma lei aveva un messaggio, per cui niente poteva fermarla. Vedete? Lei aveva trovato Vita, qualcosa l’aveva colpita. Corse in città e disse agli uomini: “Venite a vedere un Uom o che m i ha riferito le cose che ho fatto. Non è questi il vero Messia? Non è quello che stiam o aspettando?”

186. Identificato come il Messia! E la Bibbia dice che quando Gesù entrò in città, non lo rifece un’altra volta per loro, ma essi credettero quel che la donna diceva, vedete, e Lo ricevettero. Egli non guarì mai alcun malato; sapeva che Filippo stava venendo a farlo, così, e metterli in ordine, dopo che lo Spirito Santo venne, allora Lui fece appunto sapere loro che era il Messia.

187. Ora guardate, c’erano i Giudei che riconobbero Gesù. Egli fu identificato alla fine della loro dispensazione come Messia, ed ecco come Lui lo fece.

188. Allo stesso modo coi Samaritani i quali aspettavano un Messia. Ecco come Lui Si identificò come Messia.

189. Ora sono passati duemila anni coi Gentili, i quali hanno ricevuto il Vangelo. Ora la nostra

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dispensazione sta per finire, l’epoca della chiesa; stiamo per finire. Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno, non cambia mai i Suoi piani. E se stasera Egli stesse in mezzo a noi, non sarebbe un uomo con addosso grandi vesti chiesastiche, un qualche oratore di discorsi o conferenziere, o qualcosa, ma ci avrebbe dimostrato di essere il Messia. Vedete? Egli lo disse quando era qui sulla terra; disse: “Com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”.

190. Osservate questo molto attentamente. Nei giorni di Sodoma e sempre, ci sono state tre classificazioni di persone.

191. Tre è un numero “perfetto”, sapete. E sette è la “completezza”. Quaranta è la “tentazione”. Cinquanta è il “giubileo”. Sapete la matematica della Scrittura.

192. Ma ora notate, a Sodoma, c’erano tre classi di persone. C’erano i vostri Sodomiti, che erano increduli. C’era Lot e il suo gruppo, che erano i credenti tiepidi, la chiesa naturale. C’era Abrahamo, l’eletto spirituale, il chiamato fuori, fuori nel deserto lontano da Sodoma.

193. Osservate, un giorno tre Angeli scesero dal cielo. I peccati di Sodoma erano all’incirca tanto gravi quanto lo sono nel mondo d’oggi. Essi scesero. Ora, avevano l’aspetto di uomini; erano vestiti con abiti umani; avevano polvere su di loro e i loro piedi erano sporchi per aver camminato. E Abrahamo, seduto sotto la quercia, Li vide venire a distanza.

194. Ora ci stiamo riferendo a quanto Gesù affermò che avrebbe avuto luogo alla fine del tempo, appena prima della Sua Venuta. Ora, ricordate, i Sodomiti erano Gentili.

195. Notate ora, qui troviamo che essi, questi uomini, vengono, e Abrahamo, spiritualmente, notò che c’era qualcosa riguardo a quegli uomini che era diverso da comuni stranieri.

196. Avviene proprio qualcosa quando un credente incontra un credente; quando un credente incontra la Parola! Quando qualcosa come quella donna, vedete, essi sono ordinati a Quello. Non possono proprio evitare di crederLo. C’è qualcosa che li colpisce, vedete, essi ce L’hanno.

197. E quando Abrahamo vide venire quegli uomini, uscì e disse: “Mio Signore, vuoi Tu venire e lasciare che io Ti porti un pò d’acqua e che lavi i Tuoi piedi? E ti darò un boccone di pane in m ano e andrai per la Tua strada, perché è per questo che sei venuto”. Essi fecero una deviazione.

198. Ora era nella grande tenda principale dove Abrahamo viveva. E molti dei suoi servitori, abbastanza da lottare contro un esercito, vivevano là fuori nei dintorni. Erano mandriani. Così lui entrò di corsa e riferì a Sarah, sua moglie, di andare a impastare della farina fina o grossa. Voi sapete come si impasta, si setaccia. “E fanne delle focacce e mettile per terra”. E poi anche lui andò dalla mandria e trovò un vitello grasso e lo uccise e lo diede a un servitore e disse: “Preparalo e fanne delle bistecche”. E lui andò e parlò all’Uomo.

199. Tornò subito indietro e prese la farina fine e il pane e prese del latte e della carne e uscì e si sedette davanti a Loro. E la Bibbia dice che essi mangiarono. Essi mangiarono.

200. E notate, l’Uomo continuava a guardare verso Sodoma e disse: “Non terrò questo segreto”. Due di loro e s’alzarono e proseguirono. Scesero in Sodoma.

201. E dunque, quelli che si mettono in cammino, sono un moderno Billy Graham e un Oral Roberts, vedete, che scendono tra i Sodomiti per far tuonare il Vangelo come fanno Billy Graham e loro. L’avevate mai notato? Ora ritenete questo. Spero di non dire niente che non va, ma questo l’abbiamo avuto spiritualmente.

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202. Tu non devi mai guardare le cose nel naturale. Guarda lo spirito di ogni cosa. Se vuoi guardare una città, guarda il suo spirito. Guarda una famiglia; guarda lo spirito della famiglia. Guarda un uomo, guarda lo spirito che è in lui. Vedi, ogni cosa che guarda, tutto deve avere un motivo e un obiettivo. Vedete?

203. E fate attenzione qui, sapevate che di tutti i grandi uomini che abbiamo avuto: Sankey, Finney, Moody--Moody, Knox, Calvino e via dicendo, non c’è mai stato ancora un uomo sul campo, con un ministerio per la chiesa nominale, che finisce con h-a-m, come A-b-r-a-h-a-m, G-r-a-h-a-m. Mai prima. Egli è proprio in mezzo a Sodoma, ecco perché. L’uomo sta facendo un’opera meravigliosa; ecco dove è tenuto a stare, vedete, h-a-m significa: “padre di nazioni”. Vedete?

204. Notate ora, uno di loro scese là a predicare ai Sodomiti. Essi si recarono laggiù.

205. Uno di essi restò indietro qui con Abrahamo. Notate ora, egli, pochi giorni prima di quello, era stato “Abramo”, e lei era stata “Sarai”, non S-a-r-a-h. Vedete? É r-a… E lui era stato A-b-r-a- ora h-a-m. E, notate, Egli lo chiamò col suo nome nuovo: “Abraham , dov’è tua m oglie S-a-r-a-h, Sarah? Dov’è?”

206. Le donne a quel tempo erano un pò diverse da come lo sono adesso, vedete, esse non si occupavano degli affari dei loro mariti. Se ne stavano ritirate, e stavano… Lei stava indietro nella tenda. Allora lui parlò, disse: “Lei è nella tenda dietro di Te”.

207. Disse: “Abraham o, Io (pronome personale), “vi visiterò in accordo alla prom essa che vi ho fatto”. Chi era? Vedete? Chi era questa Persona che sedeva là con addosso vesti polverose? “Vi visiterò in accordo alla prom essa che vi ho fatto”.

208. E Sarah, che era una donna anziana, come lo diremmo oggi noi, in qualche modo ridacchiò, sapete, rise tra sé. “Io, una donna vecchia?” Aveva cento anni ormai. Vedete? Disse: “Io, una donna anziana, vecchia, e il m io signore,” cioè suo marito, “vecchio anche lui, avere piacere?” Ora ci troviamo in un uditorio misto, ma io… voi sentite il vostro medico, e io sono vostro fratello; vedete, di certo i rapporti coniugali erano cessati da tanti e tanti anni, vedete, e quindi essi non avevano alcuna relazione coniugale. E lui disse… “Io avere piacere col m io signore, lui che è vecchio?” Ne dubitò.

209. E l’Angelo, il Messaggero, l’Uomo, l’Umano in carne umana, mangiò il vitello di una mucca, bevve il suo latte e mangiò del pane, disse: “Perché Sarah ha riso dietro di Me?” Vedete? Pensateci.

210. Gesù affermò che ciò si sarebbe ripetuto come fu! Che cosa? Ora ricordate, Quello non agì così in Sodoma. Egli manifestò quel segno solo quassù al gruppo eletto che non andrà tra il fuoco. Ricordate, quello fu appena prima che il Gentile sapesse che i regni dovevano essere messi a fuoco. E questo è esattamente quello che avverrà adesso. É quello che stiamo aspettando proprio ora, “Dio,” Gesù disse: “sarà m anifestato (in altre parole) negli ultim i giorni in esseri um ani. Com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”.

211. E, ricordate, gli Eletti non videro più nessun altro segno dopo di quello. Non una volta Dio apparve ad Abrahamo dopo di quello. Nessun’altra cosa al mondo tranne che Sarah fu trasformata immediatamente in una giovane donna e Abrahamo in un giovane uomo; essi se ne andarono e Abimelec si innamorò di lei e voleva sposarla, lei che aveva cento anni! Ed essi ebbero questo figlio. Perché? Stavano aspettando un figliuolo promesso.

212. E oggi è quello che stiamo aspettando noi: Un Figliuolo promesso. E prima che quel Figliuolo promesso arrivi, la Chiesa Eletta deve vedere Iddio manifestato nella carne, che riferisce i segreti del cuore e sa le cose che ho fatto: “Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno”.

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213. Ricordate, colui che stasera è sceso laggiù in Bab--in Sodoma, per dare loro un messaggio, il nobile fratello Billy G-r-a-h-a-m, ha solo sei lettere: G-r-a-h-a-m; (il suo era A-b-r-a-h-a-m), il messaggero per la chiesa nominale, fece tuonare per quelli esattamente. E che cosa fece lui? Fece solo un miracolo: li colpì di cecità, e la predicazione della Parola colpisce l’incredulo di cecità. Sì, lui credeva. Naturalmente lui questo lo crede, ma è stato mandato, dice, a quei politici, per colpirli. Ed è esattamente vero, così c’è laggiù nella Babilonia del mondo, laggiù in una Sodoma moderna, per predicare a quelle denominazioni, rinchiudendole lontano.

214. E la gente nemmeno l’accetta con sincerità. L’altra sera a Los Angeles, al grande raduno, si sono viste centinaia e centinaia venire a prendere una decisione. Si fecero avanti dei giovani, degli adolescenti, che si spingevano l’un l’altro masticando gomme e tirandosi a vicenda per i capelli e comportandosi così venivano a prendere una decisione! Non c’è da meravigliarsi che sia una Babilonia! Non c’è da meravigliarsi che sia una Sodomia! L’intera cosa è pronta per essere bruciata.

215. Dio è qui. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Oggi la Sua potenza è proprio la stessa come lo è sempre stata. Egli non viene meno. Non può fallire. Egli è Dio. Deve restare Dio. Esatto! “Signori, vorrem m o vedere Gesù,” non sentire parlare della meccanica, “vedere la Sua dinamica!” Lo credete? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Ora questa settimana noi Lo cercheremo; Lo cercheremo perché cammini tra noi e ci mostri che è lo stesso ieri, oggi e in eterno.

216. Guardate quando Lui fu crocifisso, i vecchi critici, quei soldati romani ubriachi vennero là fuori e Gli misero uno straccio intorno alla faccia, Lo colpirono sul capo, dissero: “Ora, se Tu sei un profeta, profetizza e dicci chi ti ha colpito!” Vedete? Egli non fece pagliacciate per il diavolo. Non aprì la bocca e non disse una parola poiché lo sapeva. Si passavano il bastone l’un l’altro, dicendo: “Dicci chi ti ha colpito ora e noi Ti crederemo”. Vedete, questi sono i critici; non ci credevano. Egli era un profeta ma non faceva pagliacciate per la gente.

217. Questi non sono spettacoli. Questo non è qualcosa di sim ile a un palco teatrale, è la Presenza di Gesù Cristo! É la Sua potenza tra la gente e noi dobbiamo entrarci con profonda sincerità.

218. Ancora Satana: “Se sei il Figlio di Dio! Hai detto che potresti fare miracoli, lascia che io ti veda far questo o far quello”.

219. Egli disse: “Arretra da Me, Satana. Vedi, sta scritto,” è vero “che servirai il Signore e a Lui solo adorerai”. Così noi… Cioè: “Adora il Signore; servi a Lui solo”.

220. Ora noi sappiamo che Lui è lo stesso. Ora se stasera noi veniamo, troviamo ora se… Gesù non può fallire, perché Lui è Dio. Egli è la Parola. La Parola e Cristo sono la stessa cosa. Se dunque la Parola promette, (la Parola) che questo deve avvenire negli ultimi giorni, lo Spirito di Elia deve ritornare pure nell’ultimo giorno, è vero! Sui popoli, ed Egli deve volgere i cuori dei padri--dei figli indietro ai padri, la dottrina, i principi della Bibbia. Essi si sono allontanati nella denominazione, organizzazione. E il grande potere di Dio deve venire sul popolo, con un “maestro” di pace che ricondurrà i loro cuori indietro per ricordare che Lui resta ancora Dio, che Lui è Dio. Gesù promise che le cose che Lui fece, i Suoi credenti le farebbero: “Le opere che faccio Io”. Alcune persone dicono: “Oh, noi lo facciamo! Facciamo opere più grandi”.

221. Io dico: “Fate solo le opere che Lui fece. Ecco cosa disse Lui. Vedete? Fate prima questo”.

222. Egli disse: “Bene, abbiamo intorno fratelli denominazionali che predicano il Vangelo fino in fondo in tutto il mondo. Egli non potrebbe farlo”.

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223. Io dico: “Fate dunque le opere che fece prima Lui, poi ne parleremo”.

224. Fai tu conferenze? Ma Gesù non disse mai: “Andate in tutto il mondo e insegnate questo o insegnate quello”. Disse: “Andate in tutto il m ondo e predicate il Vangelo”. Predicare è: “dimostrare la potenza dello Spirito Santo”. “Questi segni li accom pagneranno,” non vengono per conferenze, è vero, vedete, “quelli che credono”. Non si viene per conferenze. Viene per la Presenza di Dio vivente che Si muove in mezzo in carne umana, provando che Lui stesso è lo stesso ieri, oggi e in eterno. É così. Lui non manca mai di essere lo stesso. Viene così semplice. É la semplicità che spinge via da Lui la mente intellettuale.

225. Ecco cos’è che non ha fatto loro credere Gesù. “Come potrebbe un uomo… Beh, tu sei nato nel peccato, come puoi venirci a insegnare come fare? Noi siamo sacerdoti. I nostri padri, i nostri nonni erano sacerdoti. Conosciamo la Bibbia dentro e fuori, e tu cerchi di venirci a dire cosa fare?”

226. Egli disse: “Voi siete dal vostro padre: il diavolo, e farete pure le sue opere”. Vedete? E, beh, oh, quella era una cosa strana da dire a un mucchio di chiesastici così. Ma lui disse. “Beh, noi abbiamo Mosè. Siamo… Sappiamo…”

227. Egli disse: “Se aveste creduto Mosè, avreste conosciuto Me,” disse: “perché Mosè parlò di Me. Mosè parlò dei Miei tem pi, e se non potete credere le parole di Mosè, com e crederete Me?” É così. Certo. Disse: “Se non potete credere Me com e uom o, allora credete le opere che faccio; esse testim oniano chi Io sono”.

228. Bene, quella è la stessa cosa. Il grande Spirito Santo, il Messia, l’Unzione, viene oggi su di noi e produce esattamente la Sua Vita.

229. Proprio allo stesso modo come Beethoven riprodurrebbe di nuovo Beethoven, se la vita di Beethoven vivesse in me, beh, io potrei comporre canti. Se la vita di John Dillinger vivesse in me, sarei un criminale. Se la vita di un’altra persona, chiunque sia, fosse in me, nella mia vita.

230. E se la Vita di Gesù Cristo è in te, ciò è proprio quel che tu sarai. Vedete, è esattamente così; farai le Sue opere. Lo disse Gesù.

231. So che è terribilmente duro per la gente che non crede nel soprannaturale e così via. E pur essendo in ritardo, amici, lasciate però che vi dica solo questo, proprio in chiusura. Non chiudete il vostro cuore a questo. Venite, siate solo--siate solo ragionevoli, sensibili, vedete.

232. Venite, leggete le Scritture e vedete se quelle cose sono giuste, vedete se quello è il modo in cui il mondo saprà che Lui è il Messia, vedete se è il modo in cui Lui Si è identificato. E se Lui lo fece allora in quel modo per quelle due razze di gente, sia Samaritana che Giudea, perché Lo stavano aspettando, ora quando noi Lo aspettiamo… Ricordate, avevano avuto migliaia di anni di insegnamento, oltre duemila anni di insegnamento che Lui doveva venire e come sarebbe stato. E quando venne, è in quel modo che Si identificò.

233. Ebbene, se Lui viene pure alla fine dell’epoca Gentile, deve identificarSi allo stesso modo, altrimenti non è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli diede loro… Se Lui ha permesso che questa epoca Gentile si addentrasse in una concezione intellettuale, allora certamente li danneggiò, vedete, perché Lui eseguì ciò per mostrare loro che era quella Parola. E Lui deve fare la stessa cosa.

234. Per quanto era stato loro insegnato, essi erano grandi capi religiosi, essi, ben al di là di ciò che abbiamo oggi. Essi erano una nazione, una nazione governata dalle leggi della Bibbia. Lo erano. Noi invece che siamo tenuti a esserlo però, oh, misericordia, sappiamo tutti che gli siamo distanti un milione di miglia! A quei tempi, la gente non avrebbe potuto vivere nel modo in cui vive ora.

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Uomini con quattro o cinque donne e mogli, sarebbero stati lapidati a morte! E per le cose che facciamo noi oggi, ci definiamo una nazione religiosa! Non possiamo farlo… o piuttosto loro non avrebbero potuto farlo. Essi potevano… Noi possiamo, ma essi no, perché dovevano ricevere insegnamento. Ogni uomo doveva essere circonciso. Doveva esserlo, oppure veniva lapidato a morte. Perfino se avesse trasportato troppo peso nel giorno di sabato, se portava abbastanza inchiostro da fare troppe lettere, veniva lapidato a morte. Essi dovevano essere religiosi; e studiavano quella Bibbia giorno e notte, eppure mancarono di conoscere il loro Messia quando Lui stava proprio in mezzo a loro, quando la Bibbia aveva loro detto come sarebbe stato Lui esattamente.

235. Ora, come lo sappiamo noi, se dico: “Ho una mano?” Non so se questa farà un’ombra o no; no, c’è troppa luce. Ma quando stai fuori dalla luce, osserva la tua mano, vedi qual è l’ombra. Se non hai mai visto la tua mano né hai mai visto te stesso, se vedi qual è la tua ombra allora sai come sarà in realtà, perché essa sta solo riflettendo quello che tu sei. Vedete?

236. Ora sappiamo che Cristo era come un’ombra nel modo in cui manifestò Sé stesso. Vedete? E sappiamo che quanto Lui fece in passato, ora deve essere riflesso in noi. Il Vangelo, Cristo, il modo in cui Lui lo riflette là, il modo che Lo riflette oggi, ciò lo rende lo stesso ieri, oggi e in eterno. Lo credete? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.]

237. Chiniamo i nostri capi solo un momento per pregare. Ora ognuno sia solo tanto riverente come è possibile esserlo, solo per alcuni momenti ora.

238. Mi dispiace che Billy non abbia distribuito i biglietti di preghiera. Me ne dispiace. Li distribuiremo domani, credo, al servizio, o asp… Avete un servizio di mattina? No. Ci sarà un servizio serale, venite domani sera verso le sette, sette e quindici, e riceverete il vostro biglietto di preghiera. Pregheremo per i malati, se il Signore vuole.

239. Gesù Cristo è un Guaritore. Ora ricordate, amici, non c’è nessun uomo che sia un guaritore. No. Non c’è nessun uomo che sia un Salvatore. Gesù Cristo: “Fu ferito per le vostre trasgressioni”. Ogni peccatore è perdonato da Gesù Cristo, ma non ti farà alcun bene finché non lo accetti. “Per le Sue lividure sei stato sanato”. Devi crederlo ora. “Sei stato”, non sarai. Già lo sei, ma devi accettarlo. Credilo ora con tutto il tuo cuore.

240. Dite, ci stavo giusto pensando. A proposito, quanti qui dentro lo credono veramente la prima sera, alzate la mano, credete che ciò che vi ho detto sia la verità? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.]

241. Preghiamo. Non aspetteremo nessun biglietto di preghiera. Lo Spirito Santo è ora proprio tanto grande come era se tu avevi pregato. Il biglietto di preghiera non fa nient’altro che darti… [Punto del nastro non inciso. - Ed.]

242. Chiniamo i nostri capi. Voglio chiedervi qualcosa. Una volta, Gesù di Nazareth… Se mai mi sorprendeste a fare qualcosa di non scritturale, che questa Bibbia non dice, avete il dovere di venire da me, vedete, e dirmelo. Gesù Cristo disse…

243. Quando Lui era qui sulla terra, doveva passare al di là del mare e Si fermò. E sulla Sua strada, ci fu un uomo che venne a Lui di nome Jairo, e lui era--la sua figlioletta stava molto male ed era sul punto di morire. Francamente, lei morì prima che Lui arrivasse là.

244. E c’era una donna, che forse viveva sulla collina, che aveva sentito parlare di Lui e la sua fede realmente credette che ciò era--che Lui era il Messia.

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245. Così c’erano molti scribi e Farisei che si trovavano là, che dissero: “Non date ascolto a quell’Uom o. Quell’Uom o vi farà tutti a pezzi, sarete confusi, lascerete la sinagoga. Egli—Egli non… Non saprete cosa credere. Non date ascolto a quell’Uom o”.

246. Ma quello non fermò questa piccola donna. La Bibbia dice che lei aveva un flusso di sangue da molti anni, e che aveva speso tutti i suoi beni e l’aveva dato ai dottori. E i dottori non c’è dubbio che avessero cercato di aiutare la piccola donna, ma che non l’avevano potuto fare. Lei aveva ancora un flusso di sangue ed era pallida, forse un aspetto malaticcio. E tutto in un colpo, lei sentì. “Che cos’è quel chiasso laggiù sulla riva?”

“Sta per avvicinarSi quel Profeta della Galilea,” dissero loro. “Quel Gesù?”

247. Vedete, Gesù è solo un nome comune giudaico. Ho saputo di molte persone nominate Gesù. Proprio dove vivo io in Arizona, so di tre o quattro uomini proprio di là, anche ministri, chiamati Gesù.

248. Ma questo è Gesù il Cristo, l’Unto, vedete, il Figlio di Dio; e questo Profeta Gesù stava per avvicinarSi. Lei seppe che Lui era un profeta, e sapeva che Dio era la Parola e che Lui veniva al Suo profeta, perciò disse: “Se soltanto riesco a toccare la veste di quell’Uom o, sarò sanata”.

249. Siete al corrente della storia? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Benissimo. Ricordate, lei passò a forza attraverso la folla.

250. Ora, tutti sanno che la veste palestinese ha una sottoveste e una veste lunga e ampia, ed essa pende libera mentre camminano. Le portavano tutti gli uomini e le donne; tutti. Ed essi giù in basso hanno come delle calze sulle gambe, eccetera, per trattenere la polvere e robaccia che si depositano sui loro orli. E mentre loro camminano, naturalmente, la veste raccoglie la polvere.

251. E così mentre passavano, lei forse dovette trascinarsi intorno a loro, e tutti mettevano le braccia intorno a Lui: “Rabbi, Tal de’ tali!” E alcuni di essi dicevano: “Bene, Lui è… non c’è niente per Lui”. Sono le folle miste; le abbiamo sempre dappertutto. Ma questa piccola donna passò e toccò l’orlo della Sua veste.

252. Quella era la Sua veste esterna. Ora, voi, io non l’avrei mai sentito, né l’avreste voi se io toccassi la vostra giacca, o voi toccaste la mia ed essa vi stessa stesa sopra. Questa veste libera palestinese, che pendeva a questa distanza dai Suoi piedi, naturalmente, fisicamente, Lui non la sentiva. E lei toccò la Sua veste, si ritirò, si sedette o fece qualche altra cosa.

253. Gesù Si fermò e disse: “Chi Mi ha toccato?” É vero questo? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Molto bene. Ora, osservate.

254. Ora, quello era Gesù ieri. E nessuno diceva niente e Lui volse lo sguardo intorno sull’uditorio finché trovò dov’era quella fede e lo rivelò a lei. Disse: “La tua fede ti ha salvata. Il tuo flusso di sangue si è ferm ato”. É giusto questo? “La tua fede”. Ora, quello era Gesù ieri. Ora, è, ora la Bibbia dice…

255. Ora so che seduti qui ci sono molti ministri e grandi bravi studiosi. Ora, non dice la Bibbia nel Libro di Ebrei 3°, che: “Lui è proprio ora un Som m o Sacerdote, che vive sem pre per fare intercessioni sulla nostra confessione?” É giusto questo? “Un Som m o Sacerdote che vive sem pre per fare intercessioni e che può essere toccato dal sentim ento delle nostre inferm ità”. É giusto questo? Ora, se tu Lo toccassi, come sapresti che Lo hai toccato? Egli agirebbe lo stesso come fece ieri. É giusto questo? Vedete?

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256. Ora, se tu toccassi Lui, Lui, non qualcun altro, Lui, tu tocchi Lui… Egli è il Sommo Sacerdote e tu Lo tocchi col sentimento delle nostre infermità. “Signore Gesù, sono malato. Devo morire; i medici mi dicono che non posso vivere, ma in qualche modo… cioè ho speso i miei soldi. Non posso nemmeno permettermi di andare da un medico”. E qualunque sia il tuo male, o, anche: “Non sono stato dal medico,” quel che mai sia. E dici: “Signore Dio, io sono Tuo servitore”. E se non lo sei, dì: “Sarò Tuo servitore. Ti credo. C’è qualcosa riguardo a ciò che è stato letto stasera, e che mi ha parlato, che mi sembra la Bibbia. Ed io L’ho letto e so che è vero. E quest’uomo cerca di sfidare qui la nostra fede, sfidando la nostra fede, proprio qui a New York City, New York, e ci dice che Tu resti lo stesso, che Tu proprio ora sei Sommo Sacerdote e agirai sulla stessa cosa, se soltanto riesco a toccarTi. Signore, lascia che io tocchi la Tua veste”.

257. Ora, come lo sapresti tu? Ora, l’unico modo per saperlo: “Ora, so che il fratello Branham non mi conosce e che è solo un uomo. Vedete? É solo un uomo che sta qui; ecco tutto. Egli non sa niente di me, ma se riesco a toccarTi, allora parla a lui e fa che lui parli a me”.

258. Perché Dio opera solo tramite l’azione di uomini. Quanti lo sanno? É esattamente così. Egli non fa niente in cui l’uomo sia lasciato fuori. Nossignore. “Non fa niente senza che prim a Lui lo riveli ai Suoi profeti”. É questo ciò che la Bibbia disse? Quelli sono Suoi predicatori. Sì.

259. Ora, credilo con tutto il tuo cuore e dì: “Signore Gesù, fa…” Ora, non essere nervoso, eccitato, vedi, tu ti affretti, salti al di sopra di questo, cerchi di farne qualcosa. Bene, è solo semplice.

260. Quanti qui dentro mi sono estranei e sono malati? Vediamo, alzate la vostra mano, dite: “Ho bisogno di guarigione”. Beh, molto bene, praticamente tutti.

261. Non conosco esattamente nessuno qui a cui parlare o so. Conosco questo fratello Antony seduto qui. Io… è… E ora, fratello, credo sia il fratello Tyler seduto proprio là, credo. Quello non è il fratello Pat Tyler? Sì. Molto bene. E lo pensavo.

262. Ora, solo per conoscere qualcun altro, potrei avervi visto e voi potreste aver visto me, ma il Padre Celeste sa che in questo momento non riconosco nessuno qua in fondo. Sì, conosco questo ragazzo seduto qua che prende le registrazioni, perché è uno dei nostri ragazzi che registrano. E al di fuori di quello… Suo padre deve essere qui da qualche parte, perché penso che siano assieme. Sei qui, fratello Sothmann? Dove sei? Oh, è laggiù in fondo. Molto bene.

263. Ora, voi stessi, so che stiamo facendo tardi, e noi… credo che dovremmo essere stati fuori di qui già da tempo, ma solo--solo un momento.

264. C’è una cosa per dire qualcosa, e c’è una cosa per dimostrare che Dio è giusto. Ora, se dico che hai il diritto di non… No, tu non hai alcun diritto di non crederlo perché lo sto leggendo dalla Bibbia, vedi. Vedi? Ma ora se Dio conferma che è così, allora saprete se lo è oppure no.

Ora, proprio in umiltà, chiniamo i nostri capi per pregare.

265. Signore Gesù, so che questa è una grande sfida. É una sfida che forse non avrei dovuto fare, non so, ma sento che molte di queste persone sono state in riunioni prima, essi Ti conoscono e sanno che Tu sei oggi sulla terra. Ed essi sanno che Tu mantieni la Tua Parola rappresentando Te stesso per mezzo di azione umana. E, Signore, se soltanto parlerai anche a una persona o due o forse tre, ed Essa dice: “Dalla bocca di due o tre testim oni ogni parola sia stabilita”. Falla ad almeno tre persone qui, Signore, per me sconosciuti, che Tu parlerai loro. E lascia che loro tocchino la Tua veste, allora fa proprio che io veda la visione e sappia cosa dire. Che lo Spirito Santo usi le mie labbra, così come fai Tu, e così benevolmente, Signore, una tale indegna persona. E non c’è nessuno di noi degno, nessuno di noi, ma qualcuno deve farlo, perciò io prego, Dio, che stasera Tu lo faccia. Vuoi? Solo affinché possa essere noto, questa grande città che è in

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breve sarà condannata dal giudizio. Il mondo intero, sappiamo, non può resistere in questa condizione; e possono esserci qui persone, che non ci saranno mai più, forse ciò è perché sto facendo questo, dicendo questo. Ti Prego, Padre, che Tu realizzi questa Parola che ho predicato, è la Tua Parola, fa che sia nota, nel Nome di Gesù.

266. Ora, tenete solo i vostri capi chini e pregate soltanto, dite: “Signore Gesù, lascia che io tocchi la Tua veste”. Ora, quando hai finito di pregare, allora alza lo sguardo in questa direzione, così che tu possa essere…

267. Ora, non sto dicendo di guardare me; voi tutti lo sapete. Come Pietro e Giovanni passavano attraverso la porta detta Bella e dissero all’uomo zoppo: “Alza lo sguardo su noi!” in altre parole questo non voleva dire che: “Fai attenzione a quello che ti sto per dire”.

268. Ora, tu preghi e dici: “Signore Gesù, il fratello Branham non mi conosce ma Tu mi conosci. Lascia solo che io tocchi la Tua veste, perché lui mi ha appena detto che Tu sei un Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento delle mie infermità e mi ha detto che sei lo stesso ieri, oggi e in eterno e che reagiresti proprio nella stessa maniera in cui facesti allora quando quella donna toccò la Tua veste. E questo toglierà certamente ogni dubbio da me, perché saprò allora che Tu sei lo stesso ieri, oggi e in eterno”.

269. E allora la Scrittura sarà adempiuta esattamente. Stasera noi possiamo conoscere Gesù come Lo conoscevamo allora: “Signori, vorrem m o vedere Gesù”. Se io entrassi con le cicatrici dei chiodi nella mia mano, sarei--sarei un ipocrita. Voi non Lo riconoscereste da quello. Non lo riconoscereste dal modo in cui Lui era vestito. Lo riconoscereste dalla Sua Vita, che è ciò che Lo identificava come il Servitore di Dio, il Profeta.

Ora, pregate soltanto e abbiate fede.

270. Ecco una signora. Non voglio dire niente a lei perché potete vedere ciò che in lei non va. La signora siede qui, credo, ha un gozzo per cui prega. Esso non è visibile sul suo collo, ma potete vedere il suo collo solo da un lato, e, quando lei tira indietro la sua gonna, sì. Non ti conosco, ma se crederai con tutto il tuo cuore, esso se ne andrà via da te. Sì. Io--io--io--io…

271. Se ora tu avessi soltanto fede, se solo non dubitassi. Prega semplicemente e dì: “Signore Gesù, sto aspettando di toccare la Tua veste. Rivelati a me”.

272. Tu dici: “Che cosa aspetti, fratello Branham?” La visione.

273. Ora, siate molto riverenti. Non muovetevi intorno, vedete, vedete; voi interrompete. Siate solo molto riverenti.

274. Qui, osservate questo, guardate qui. Ecco una signora proprio qui, che prega, seduta, guardando dritto me. Vedo gocciolare del sangue. É nello stomaco. Ha una emorragia allo stomaco. Se crederai! É giusto questo, signora? Alza le tue mani, io ti sono estraneo, non ti conosco, ma questo è vero. Si è fermato proprio ora. Tu hai fede!

275. Voglio chiedervi, che cosa ha toccato la donna? Io non la conosco, non l’ho mai vista in vita mia, tutto quello che so è solo che è una donna. Vedete?

276. Ecco una signora quassù al limite del… qua fuori verso la fine della fila. Proprio allora lo vidi accadere; sembrò come se riflettesse un’altra donna proprio ora. É lei. Lei ha un male alla schiena e lei… Qualcosa non va nella tua schiena.

277. Metti la mano sulla signora accanto a te, anche lei ha qualcosa che non va alla sua schiena.

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Molto bene. Non può quasi alzarsi e chinarsi.

278. La signora seduta accanto a te sta per diventare cieca, quest’altra su quest’altro lato sta per diventare cieca. Voglio che metti le tue mani pure su di lei. É vero. É vero. Credi ora con tutto il tuo cuore; sarà finita. Ora osservate cosa avviene.

279. Credete? Vedo un’ombra scura sospesa proprio qua dietro; sta sopra una povera donna. Lei morirà; ha il cancro. Vedete? Se Dio non la tocca, dovrà morire. Sono certo che lei… Dio, aiutami. Signora Katur, se crederai con tutto il tuo cuore, Gesù Cristo ti farà star bene. Credilo. K-a-t-u-r, se credi con tutto il tuo cuore, Gesù Cristo ti fa star bene. Alzati, signora, e dai lode a Dio. Molto bene, puoi andare a casa ed essere sanata. Non ho mai visto la donna in vita mia. Non l’ho mai vista in vita mia. Lei è una estranea totale per me. Tu dirai: “Beh, hai detto il suo nome”.

280. Bene, non è più così. Gesù disse il nome di Simone, disse che il suo nome era Simone, qual era il nome di suo padre. É giusto questo? “Signori, vorrem m o vedere Gesù”.

281. “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. Non lo credete? Non credete che siete proprio ora nella Sua Presenza? Quanti lo credono? [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Vorremmo vedere Gesù ora, Gesù Cristo! Ora, non ero io che sanavo quelle persone. Ora eccoLo che va ancora. Vedete? Molto bene, abbiate solo fede.

282. Vi dirò cosa fare proprio ora. Voi credenti imponete le vostre mani l’uno sopra l’altro, così, vedete, metti la tua mano su qualcuno che ti sta accanto. Gesù, citerò le ultime Parole che Lui disse quando lasciò la terra: “Questi segni seguiranno coloro che credono”. Avete detto che avete creduto? “Questi segni seguiranno coloro che credono”.

283. Naturalmente noi abbiamo fede e abbiamo incredulità mescolata. L’abbiamo sempre. Ci sono sempre tre classi di gente: Credenti, falsi credenti e increduli. E anche noi l’abbiamo. Ma la tua preghiera ora, dove sei seduto, abbi fede per la persona su cui hai messo le mani. “Credi”. Gesù Cristo ha detto questo.

284. Ricorda ora, se non credi, fai molta attenzione, perché queste malattie passano dall’uno all’altro. Lo sappiamo. Lo leggiamo nella Bibbia, dove spiriti malvagi uscivano da uno proprio per entrare nell’altro. E lo vediamo tutto… Molti di voi sono stati nelle riunioni e l’hanno visto. Se è vero, dite: “Amen.” [La congregazione dice: “Amen”. - Ed.] Certo, gente che è paralizzata e colpita da mutismo, muore, proprio là nelle riunione, di tutto.

285. Ora, nel modo in cui preghi, non pregare per te stesso, prega per colui su cui tieni sopra le mani. Vedi, prega per loro.

286. E ora se c’è una persona qui dentro, mentre sono uniti così, che non è un Cristiano e vuole accettare Cristo come tuo Salvatore, vorresti farlo sapere solo alzandoti in piedi, dicendo: “Voglio accettare Gesù come mio Salvatore, proprio ora, nella Sua Presenza. Voglio alzarmi per mostrarlo a questa congregazione, sono testimone di Gesù Cristo. Lo accetterò proprio ora, come mio Salvatore”. Se non l’hai mai fatto prima, hai il privilegio di alzarti ora. Lui… Alzati ora per Lui; Egli Si alzerà per te più tardi quando sarai alla sbarra del giudizio. Se non sei un Cristiano, accettalo ora.

287. E voi che avete ora le vostre mani l’uno sull’altro, pregate l’un l’altro. Ora, ricordate, essi pregano per voi, voi pregate per loro. Ora, pregherò qui con voi, per tutte queste persone.

288. Dio ti benedica laggiù, fratello mio. Dio del cielo, abbi pietà. Questa cosa è ottima e bella. Ci sarebbe un altro in piedi, dì… Gesù ti conosce. “Nessun uom o può venire…” Dio ti benedica, sorella. Benissimo.

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289. Solo vedete la riunione addentrarsi nella Presenza di Gesù Cristo e fa esattamente ciò che fece Lui nella Scrittura. É totalmente impossibile per un uomo di farlo. Ci vuole uno Spirito per farlo.

290. Ora, se volete chiamarLo, come i farisei, un cattivo spirito, allora riceverete quella ricompensa.

291. E se Lo chiamate “lo Spirito di Dio”, allora accettateLo. AccettateLo come vostro Salvatore, perché Lui è Gesù Cristo, è il solo Salvatore del mondo. E Lui è il Figlio di Dio, che morì per voi. Egli è qui stasera nella Persona dello Spirito Santo. Egli è ancora Gesù, ancora Gesù Cristo nella Persona dello Spirito Santo, cioè Cristo in forma di Spirito. E se tu non Lo hai mai accettato come Salvatore, vorresti alzarti, sai, e Lui testimonierà per te se tu testimonierai per Lui.

292. Alcuni si sono alzati. Se ce n’è un altro, presto prima che preghiamo. Dio ti benedica. Dio ti benedica. Dio ti benedica, te, te, nella Sua Presenza. Molto bene. Molto, molto bene. Dio ti benedica. Dio ti benedica, sorella. Dio ti benedica là in fondo, l’uomo già alzato, che ha alzato la sua mano. Dio ti benedica. E Dio ti benedica. Va bene. Dio ti benedica. É meraviglioso. Proprio così. PrendiLo proprio ora.

293. Ricordate, proprio ora, nel Nome di Gesù Cristo, non c’è una vita qui che potrebbe essere nascosta da Dio proprio ora, che Lui non possa rivelarmelo proprio esattamente. Lo sapete. Voi, molti di voi sono stati dentro; tutti voi che siete stati nelle riunioni prima, e che Gli avete proprio visto fare im ponenti cam biam enti, dite: “Amen”. [La congregazione dice: “Amen.” -Ed.] Vedete, sapete che è vero. E proprio ora, so che ci sono persone qui che dovrebbero arrendersi a Cristo. Fatelo per favore. Fatelo per favore ora mentre voi--mentre ne avete la possibilità, nella Sua Presenza Divina. Oh, esaminate! Può darsi che per noi sia più tardi di quanto pensiamo, proprio ora.

294. Quando Lui, la Sua augusta Presenza viene e ci benedice, prova con la Scrittura, che Lui è qui, una Parola confermata. Otto o dieci persone proprio qui sono state guarite sedute proprio qui. E ce ne sono altre. Se prenderete la mia parola, come Suo servitore, quella Luce che vedete nella foto che la scienza ha proprio qui in Washington D.C., come il solo Essere sovrannaturale che sia mai stato ripreso, quella Luce sta proprio girando intorno a questa sala, intorno e intorno, e intorno e intorno. Ora, questo è vero.

295. Ora, voi credete. Gesù Cristo disse, le ultime Parole che disse quando lasciò la terra: “Questi segni accom pagneranno coloro che avranno creduto. Se im porranno le m ani sugli inferm i, questi si ristabiliranno”.

296. “E Lui fu ricevuto nella Gloria. Ed essi andarono da ogni parte predicando, il Signore operava con loro, conferm ando la Parola coi segni che seguivano”.

297. Pregate l’un l’altro ora mentre io prego per voi da questo pulpito.

298. Signore Gesù, il Figlio di Dio risuscitò dai morti il terzo giorno, la morte e l’inferno non poterono trattenerLo. Egli ascese in Alto, Si sedette alla destra della Maestà in Alto, dove vive sempre per far intercessioni sulla nostra confessione. E ora, e la Sua Presenza vitale qui nella forma dello Spirito Santo, che ha fatto l’opera ed ha percepito i pensieri che ci sono nel cuore della gente, disse loro le loro malattie, li dichiarò guariti. O Dio, vedere la Tua grande opera potente; sapere che in questo tempo contorto, confuso, pieno di astuti, pieno di astuzie di chiesa, pieno di ogni sorta di cose, eppure l’Iddio vivente è proprio presente con noi qui stasera. Nessuna, conferenza, niente altro che l’evidenza, lo Spirito Santo, proprio nel nostro mezzo, Gesù Cristo che compie queste cose come fece quando era qui sulla terra. O Dio sii misericordioso!

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299. E, tu Satana, vedi queste persone che si impongono le mani l’uno sull’altro. Tu sei un essere sconfitto! Non puoi trattenere oltre queste persone. Ti ordino, nel Nome di Gesù Cristo il Figlio di Dio, che tu liberi queste persone ed esci da loro! Uscite, malattia e afflizione, da queste persone, io te l’impongo, nel Nome di Gesù Cristo, che tu li lasci.

300. Credetelo ora con tutto il vostro cuore! Se lo credete, alzatevi in piedi ora e accettatelo. Alzate le vostre mani a Dio, dite: “Accetto ora la mia guarigione. Credo”. Ora alzate le vostre mani e dateGli lode, dite: “Grazie, Signore Gesù!”

Ristampato Gennaio 2003