sindrome di alström - relazione gasparetti
TRANSCRIPT
![Page 1: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/1.jpg)
ATTIVITA’ FISICA
E SINDROME DI ALSTRöM
Dott. Andrea Gasperetti
U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio
Azienda Ospedaliera – Università di Padova
![Page 2: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/2.jpg)
![Page 3: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/3.jpg)
ObesitàDistrofia retinica – cataratta sottocapsulare posterioreIpoacusia neurosensorialeIperinsulinemia - insulino resistenza-DMT2Ipertrigliceridemia alterazioni profilo lipidicoCardiomiopatia dilatativa (fibrosi intramiocardica)/scompenso
cardiacoCoronaropatia precoceIpertensioneEpatopatia (steatosi � fibrosi epatica�cirrosi�ipertensione Epatopatia (steatosi � fibrosi epatica�cirrosi�ipertensione
portale� insuff.epatica)Nefroangiosclerosi � insufficienza renaleInfiammazione cronica e iperreatività vie aeree � fibrosi polmonareProblematiche urologiche � infezioni ricorrenti, incontinenza, fibrosi
uretrale, incordinazione vescicaleIpotiroidismoNei maschi ipogonadismo ipergonadotropo (FSH-LH elevati;
Testosterone ridotto) nelle femmine iperandrogenismoNormale sviluppo cognitivo
![Page 4: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/4.jpg)
Esercizio fisico e Sdr Alström?
Nell’approccio terapeutico a tale Sindromeviene menzionato spesso l’esercizio fisicoma non è mai definito in modo concreto equasi mai definito per modalità etipologia…..tipologia…..
La letteratura medica è praticamente scoperta per tale abbinamento
![Page 5: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/5.jpg)
E’ ormai da tempo invece ampiamente dimostrato come nelle principali singole problematiche presenti nella sindrome l’esercizio fisico giochi un importante ruolo preventivo e terapeutico :preventivo e terapeutico :
![Page 6: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/6.jpg)
WHO e attività fisica
• L’attività fisica è definita come “qualsiasi movimento corporeo prodotto dalla muscolatura scheletrica che richiede una spesa energetica”.
• L’inattività fisica è un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di patologie croniche, ed è stimata causare 1.9 milioni di morti.
• Un’attività fisica regolare come camminare, andare in bicicletta, o danzare, produce significativi benefici per la salute. produce significativi benefici per la salute.
• Ad esempio, può ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, diabete, e osteoporosi, aiuta a controllare il peso corporeo, e promuove il benessere psicologico.
• Tutta la popolazione dovrebbe svolgere almeno 30 minuti di attività fisica moderata giornaliera. Un maggior livello di attività può essere necessario per un miglior controllo ponderale.
WHO, 2009
![Page 7: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/7.jpg)
Esercizio fisico e patologie croniche
• L ’esercizio fisico è oggi riconosciuto dallemaggiori società scientifiche internazionali(American College of Sports Medicine,(American College of Sports Medicine,American Heart Association, …) come una“medicina” sia nella prevenzione, sia nellaterapia delle patologie croniche, e di altrepatologie.
![Page 8: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/8.jpg)
![Page 9: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/9.jpg)
![Page 10: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/10.jpg)
Benefici di una regolare attivitàe/o esercizio fisico
• Miglioramento nella funzione cardiovascolare e respiratoria:
- Aumento del VO2max legato ad adattamenti centrali e periferici;- Inferiore ventilazione/minuto- Ottimizza il consumo di O2 miocardico - Riduce la frequenza cardiaca e PAO- Aumento della capillarizzazione della muscolatura scheletrica attiva;- Aumento dell’ intensità di esercizio alla soglia anaerobica;- Aumento dell’ intensità di esercizio alla soglia anaerobica;- Aumento dell’intensità di esercizio alla quale compaiono segni e
sintomi di patologia (es. angina, dispnea).
• Riduzione dei fattori di rischio per patologie cardiovascolari:
- Riduzione dei valori sistolici e diastolici di pressione arteriosa;- Aumento del colesterolo HDL e riduzione dei trigliceridi;- Riduzione del grasso corporeo totale e di quello intra-addominale;
- Riduzione del fabbisogno di insulina, migliora l’utilizzazione periferica di glucosio
![Page 11: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/11.jpg)
Rischio Relativo di morte da qualsiasi causa fra soggetti con vari fattori di rischio stratificati per tre diversi livelli di capacità funzionale (<5 METs,
5-8 METs, >8 METs).
![Page 12: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/12.jpg)
METs e ATTIVITA’’’’ QUOTIDIANE
1 MET: mangiare, vestirsi, lavorare alla scrivania.
2 METs: fare una doccia, fare compere, cucinare, fare 8 gradini in discesa.
3 METs: Camminare lentamente in piano per 100-200 m.
4 METs: Lavoro leggero in giardino (rastrellare le foglie, spingere una falciatrice a motore), dipingere uno steccato.
5 METs: Camminare velocemente, ballare, lavare l’automobile.
6 METs: Giocare 9 buche a golf trasportandosi le proprie mazze.
7 METs: Sollevare 25 kg, scavare in giardino, camminare in salita.
8 METs: portare la spesa su per le scale, muovere mobili pesanti, fare jogging lentamente 8 METs: portare la spesa su per le scale, muovere mobili pesanti, fare jogging lentamente su di una superficie piana, salire le scale velocemente.
9 METs: Andare in bicicletta ad una velocità moderata (20 Km/h), segare la legna, saltare la corda lentamente.
10 METs: Nuotare velocemente, andare in bicicletta in salita, fare jogging a 6 miglia (10.8 km/h).
11 METs: Portare un carico pesante per due rampe di scale, fare sci di fondo o bicicletta ad andatura sostenuta.
12 METs: Correre ad andatura sostenuta (5 minuti al km).
13 METs: Qualsiasi attività competitiva, come corsa, canottaggio, o sports ed altre attività con attività intermittenti di sprint
![Page 13: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/13.jpg)
La capacità funzionale (VO2max) è stata inoltre dimostrata un fattore di rischioindipendente per tutte le cause di morte e per la mortalità dapatologiecardiovascolari:
↑ VO2max →→→→ ↓↓↓↓ mortalità cardiovascolare
e da qualsiasi causa
Importanza della capacità funzionale e del VO2max nella predizione del rischio di morte
e da qualsiasi causa
In particolare,per ogni incremento di 1 MET (3.5 ml · kg-1 · min –1) delVO2max si è osservato una riduzione del rischio di morte del:
� 17% nelle donne (Gulati et al., Circulation 2003;108:1554-1559).
� 12% negli uomini (Myers et al., NEJM 2002;346:793-801).
� 18% morte CV in anziani (Goraya TY et al., Ann Intern Med. 132: 862-870, 2000).
![Page 14: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/14.jpg)
Esercizio fisico e riduzione del rischio cardiovascolare
• L’esercizio è associato ad una riduzione
del rischio cardiovascolare di circa il 30%,del rischio cardiovascolare di circa il 30%,
un valore simile a quello associato all’uso
di farmaci antiipertensivi e ipolipemizzanti.
![Page 15: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/15.jpg)
Esercizio e riduzione del rischio di sviluppare un Diabete Mellito (tipo 2)
• Numerosi studi in merito suggeriscono una riduzione del rischio di sviluppare Diabete Mellito tipo 2 compreso tra il 46 e il 58% in soggetti con valori glicemici alterati.
• Le maggiori evidenze riguardano gli esercizi di tipo aerobico, ma anche quelli di forza sembrano essere efficaci.
![Page 16: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/16.jpg)
Esercizio e controllo glicemico nei pazienti con Diabete Mellito tipo 2
• Nei pazienti diabetici, sia esercizi di tipoaerobico, sia esercizi di forza sono stati ingrado di dimostrare un significativogrado di dimostrare un significativomiglioramento dei valori glicemici, ancheleggermente superiore a quello ottenuto conl’uso dei farmaci (metformina).
![Page 17: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/17.jpg)
Esercizio nei pazienti con dislipidemia• Nei pazienti con dislipidemia, esercizi di tipo aerobico, sono stati in grado di dimostrare un significativo miglioramento del profilo lipidico:
– + 4.6% Colesterolo HDL– - 3.7% Trigliceridi– - 5% Colesterolo LDL
• L’entità del miglioramento è proporzionale alla quantità , e non all’intensità dell’attività fisica.
• La riduzione del rischio cardiovascolare, correlata all’incremento delle HDL è pari a circa il 10% per i maschi e al 15% per le femmine.
![Page 18: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/18.jpg)
Effetto delle modificazioni dello stile di vita sui valori pressori
Modificazione
Riduzione approssimativa
della PAS (range)
Calo ponderale 5-20 mmHg /10kg peso
Accorgimenti alimentazione Accorgimenti alimentazione (DASH*)
8-14 mmHg
Riduzione introito di sodio 2-8 mmHg
Attività fisica 4-9 mmHg
Riduzione consumo di alcolici 2-4 mmHg
*Dietary Approaches to Stop Hypertension: aumentare introito di fruttaVerdura, pesce, ridurre quello di grassi saturi e colesterolo.
![Page 19: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/19.jpg)
• 27 su 31 trials hanno dimostrato:
– effetto positivo dell’esercizio fisico su parametri funzionali (↑VO2max,↓FC basale, ↓ PA sistolica, ↑soglia anaerobica) e
Evidenze di efficacia dell’attività fisica nello scompenso cardiaco
parametri funzionali ( VO2max, FC basale, ↓ PA sistolica, ↑soglia anaerobica) e psicologici/QoL.
– Riduzione di mortalità (-35%, CI:0.46-0.92, P=0.015) e di rischio di ospedalizzazione (-28%, CI:0.56-0.93, P=0.01).
Pedersen & Saltin, 2006
![Page 20: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/20.jpg)
-Riduce l’attività del sistema simpatico e l’attivazione del sistema
renina-angiotensina
-Induce l’attività ossidativa del citocromo C muscolare, a cui si associa
la riduzione l’espressione locale di citochine proinfiammatorie ed
L’esercizio fisco determina: L’esercizio fisco determina:
induce l’ossido nitrico sintetasi (iNOS)
- aumenta la produzione locale di IGF-1 contribuendo a ritardare i
processi catabolici e a contrastare l’ atrofia muscolare
- riduce i livelli circolanti di citochine proinfiammatorie
![Page 21: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/21.jpg)
Evidenze di efficacia dell’esercizio fisico nella Sdr. Metabolica
Effetti training su:
Patogenesi Sintomi specifici
Efficienza fisica o forza
Qualità di vita
Diabete 2
Dislipid.
IPTS
Obesità
= Forte = Moderata = Limitata Nessuna
Livello di evidenza
Da: B.K. Pedersen & B. Saltin, Scan J Med Sci in Sp orts 2006, modificato.Da: B.K. Pedersen & B. Saltin, Scan J Med Sci in Sp orts 2006, modificato.
![Page 22: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/22.jpg)
Importanza di prescrivere l’’’’esercizio come terapia nelle patologie croniche: patologie cardiovascolari
Effetti training su:
Patogenesi Sintomi specifici
Efficienza fisica o forza
Qualità di vita
CHD
Scompenso Scompenso cardiaco
= Forte = Moderata = Limitata Nessuna
Livello di evidenza
![Page 23: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/23.jpg)
Importanza di prescrivere l’’’’esercizio come terapia in alcune patologie polmonari:
Effetti training su:
Patogenesi Sintomi specifici
Efficienza fisica o forza
Qualità di vita
Fibrosi polmonare
BPCO
= Forte = Moderata = Limitata Nessuna
Livello di evidenza
BPCO
![Page 24: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/24.jpg)
L’associazione di regime dietetico L’associazione di regime dietetico ed esercizio fisico comporta un maggior miglioramento dei parametri di funzione fisica rispetto ai singoli interventi.
![Page 25: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/25.jpg)
Calo ponderale vs esercizi di differente durata ed intensità
210 donne obese sedentarie, 4 gruppi.
Interazione tra intensità di allenamento:
Moderato vs VigorosoModerato vs Vigoroso
E quantità di allenamento:
1000 vs 2000 kcal/sett.
Introito calorico per tutti: 1200-1500kcal/die
Church, 2011. Data from: Jakicic JM, et al: Effect of exercise duration and intensity on weight loss in overweight, sedentary women: a randomized trial. JAMA 2003.
![Page 26: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/26.jpg)
TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
INTENSITÀ VOLUMESEDUTE (/SETT)
OBIETTIVIINDICAZIONI SPECIFICHE
Esercizio aerobico
(camminata, treadmill, bike,
ellittica, arm+leg, stepper)
40-80% HRRRPE 11 - 16<FC soglia ischemica(-10bpm)
Continuo o intermittente
20’-60’(inizio 5-10’)
Periodi di almeno 3-10’
(rec. 2-5’)
4 - 7
Efficienza CVPAO
Tolleranza al glucosio
ColesteroloMassa grassa
>1500Kcal/settInterrompere se segni o sintomiControllare doppio prodottoAttenzione ipotensione Incrementi progressivi
Esercizio di 30 – 60%
12-15 ripetizioni 2 - 3 con Forza e resistenza Corretta resp.
Non Valsalva e grip
LINEE GUIDA E POSSIBILI EFFETTI DELL ’’’’ESERCIZIO IN PAZIENTI CARDIOPATICI
Esercizio di forza (elastici,
polsiere/ cavigliere, manubri,
macchine per pesi)
30 – 60% (<80%) di 1 RM
Inizio: AAInf 50-60%
AASup 30-40%RPE 11 - 13
12-15 ripetizioni per serie
1 (<3) serie per gruppo muscolare
(grandi gruppi) es.multiarticolari
2 - 3 con almeno 48
ore tra allenamento stessi gruppi
muscolari (split routine)
muscolareMantenere indip.Ridurre il lavoro
cardiacoPrevenire/attenuare invecchiamento e altre patologie
Non Valsalva e grip prolungati
Interrompere se segni o sintomi
Incrementi 5% o 1-2kg braccia, 2-5kg gambeBassi carichi iniziali se
sternotomia
Warm up e Cool down
(articolarità, stretching e es. aerobici)
Stretching statico: fino a sensazione di
tensioneAerobici:
<40%HRR
5-10’ totaliAllungamento
10 – 30 secondi 2 – 4 serie
X grandi gruppi muscolari
2 - 7 oppure prima e dopo
la seduta
Ampiezza di movimento
Adeguata mobilità
Riscaldamento molto progressivo, attenzione a condizioni ambientali.Attenzione se by-pass, pacemaker o ICD
Modificato da: ACSM ’’’’s Guidelines for eexercise testing and prescription , 2010.
![Page 27: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/27.jpg)
TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
INTENSITÀ VOLUMESEDUTE (/SETT)
OBIETTIVIINDICAZIONI SPECIFICHE
Esercizio aerobico
(camminata, treadmill, bike,
ellittica, arm+leg, stepper)
60-75% HRRRPE 11 – 14
Continuo o intermittente40’o più per
sessione
4 - 5
Migliorare la resistenza e il
picco di potenza aerobica
700-1000Kcal/settInterrompere se segni o sintomiControllare doppio prodottoAttenzione ipotensione Incrementi
Esercizio di Da 1 serie da 10-12 rip
Forza e resistenza
Focalizzarsi inizialmente su lavoro
di forza aa inferiori
LINEE GUIDA E POSSIBILI EFFETTI DELL ’’’’ESERCIZIO IN PAZIENTI CON CHF
Esercizio di forza (elastici,
polsiere/ cavigliere, manubri,
macchine per pesi)
40 – 70% di 1-RM
RPE 11 - 13
10-12 ripa 1 serie di 12-15 ripetizioni
per 6-8 esercizi che interessino i
grandi gruppi muscolari
1 - 2
muscolare.
Ridurre il lavoro cardiaco
Prevenire/attenuare invecchiamento e altre patologie
di forza aa inferioriCorretta resp.- Non
Valsalva e grip prolungati
Interrompere se segni o sintomi
Incrementi 5 o 10% in base a tolleranza
Warm up e Cool down
(articolarità, stretching e es. aerobici)
Stretching statico
5’ prima e 5-10’dopo
10 – 30 secondiX grandI gruppI
muscolarI
prima e dopo ogni seduta
![Page 28: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/28.jpg)
MODALITÀ DI ESERCIZIO INTENSITÀ
FREQUENZA (ALLA SETT)
VOLUME DOSAGGIOEFFETTI
RILEVANTI
Esercizio cardio-
vascolare (camminata,
treadmill, bike,
ellittica, nuoto)
50 – 80% (<85%)
HRR
RPE 12 – 16
3 – 7
Evitare inattività
per più di 2 gg
consecutivi
20 – 60 min
(periodi di
almeno 5-10’, incremento 30” -
2’ /die)
Continuo o
intermittente
� funzione cardio-
polmonare
� tolleranza al glucosio
� HDL
� LDL
� massa grassa
LINEE GUIDA E POSSIBILI EFFETTI DELL ’’’’ESERCIZIOIN PAZIENTI DIABETICI
Esercizio di
forza (macchine
per pesi, circuit-
training, weight
bearing act.)
40 – 60% (<80%)
1 RM
6 –12 RM
RPE 11 - 14
(<16)
2 - 3
(a distanza di
almeno 48h l’una
dall’altra)
1 – 3 serie
per gruppo
muscolare
(8-10)
(grandi gruppi +
specifici muscoli)
� massa muscolare
� forza muscolare
� potenza muscolare
� resistenza muscolare
� densità minerale
ossea
� performance
funzionale
� massa grassa
Esercizio di
flessibilità
(stretching,
yoga)
2 - 7 oppure
prima e dopo la
seduta
2 – 4 serie
per ogni grande
gruppo
muscolare + es.
specifici
10 – 30 secondi � ampiezza di
movimento
Modificato da: ACSM ’’’’s Guidelines for eexercise testing and prescription , 2010.
8-12 (<15) ripetizioni in
serie o Circuit traininig
![Page 29: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/29.jpg)
TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
INTENSITÀ VOLUMESEDUTE
(n°°°°/SETT)OBIETTIVI
INDICAZIONI SPECIFICHE
Esercizio aerobico
(attività in acqua, ciclo, camminata,
treadmill, ellittica)
RPE 12 – 13/10 fino a 14-
16/10(40-60% HRR, aumentare fino al 60-80%HRR)
Continuo o intermittente60’-90’/diePeriodi >10’
Incrementare prima durata e frequenza, poi
intensità (obiettivo:
7/sett). Basse intensità
iniziali per decondizionati
Raggiungere regolarità di esercizio con 60’-90’/die
quando inizia programma
mantenimento peso
Attività a basso carico per articolazioni, specie se artrosi o dolore Attenzione ad ipertermia
Educare ad adeguata idratazione durante sedute esercizio
Esercizio di forza (esercizi 10- 15-RM
8-10 esercizi progredire da
10 a 15
Forza e resistenza
A causa della ridotta mobilità, l’uso di alcuni
LINEE GUIDA DI ESERCIZIO PER PAZIENTI OBESI
forza (esercizi a corpo libero, elastici,polsiere
/ cavigliere, manubri,
macchine pesi)
10- 15-RM (60 – 75% di 1-RM)
RPE 11-15(scala 6-20)
10 a 15 ripetizioni per
serie1-3 serie
per grandi gruppi
muscolare
2-3/ sett
resistenza muscolare
Mantenimento massa
muscolare durante calo ponderale
mobilità, l’uso di alcuni attrezzi può essere
difficoltoso
Corretta postura e respirazione, non
Valsalva e grip prolungati
Esercizio per l’’’’equilibrio, proprioc.,
agilità, Tai Chi
Posizioni a difficoltà crescente, modificando: base d’appoggio, movimenti dinamici COM, carico mm.
posturali, modificando input sensoriali.
Miglioramento equilibrio, riduzione
rischio caduta
Esercizi con supervisione, in sicurezza, difficoltà progressiva.
Mobilità articolare
Stretching statico
(RPE 5-6/10)Non dolore
5-10’ totaliAllungamento
10” – 30” x 2 – 4 serie X grandI
gruppi muscolarI
prima e dopo la seduta
Stretching
(7/sett)
Incremento/ recupero
adeguato rangearticolare
Alcuni esercizi possono essere difficoltosi per equilibrio, coordinazione, difficoltà a sedersi su pavimento) Modificato da: Clinical Exercise physiology 3°°°° Ed. , 2013.
![Page 30: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/30.jpg)
Esercizio fisico per la Sindrome di Alström?
![Page 31: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/31.jpg)
Peso BMIPAOEcografia epaticaHbA1c mmmol/L (%)Glicemia post prandiale (2h)
Paziente Alstrom sottoposto a 2 h di cammino die + introito di 100 g carboidrati complessi die
Paziente Alstrom stoppato dall’attività fisica + libero accesso al cibo
Maschio 25 aa Femmina 22 aa
v.nBasale a 12 mesi Basale a 12 mesi
76
30.04138/80steatosi
48.6 (6.6%)12.9
70
28.0110/70
normale
36.6 (5.5%)4.6
69.7
30.04120/73normale
36 (5.4%)4.6
74.0
32.9143/90steatosi
57.4 (7.4%)9.6
20-40 (4-6%)
<120/80
<7.0
Eur J Med Genet. 2014 Feb;57(23):71-5.
Paisey RB et al.
Glicemia post prandiale (2h)Col Tot mmol/LHDL mmol/LColtot/hdlTRGALTASTEnhanced liver fibrosis testC-peptide post prandiale pmol/L
Insulina post prandiale pmol/L
C-peptide/glicemia
12.93.7
1.083.4
3.255
61
9.75123467620
957
4.63.2
1.572.0
1.833
32
8.765211987
1417
4.64.1
0.745.5
2.146
33
9.141041125
892
9.65.0
0.707.1
4.5130
180
9.888382370
920
<7.0<5.0>1.1<4.5
<1.8<40
<40
<6.7666-1498100-250
95-214
![Page 32: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/32.jpg)
Non c’è perciò alcun dubbio che l’attività fisica (aerobica e di forza) costituisca un valido strumento preventivo e terapeuticonei soggetti affetti da Sindrome di Alström
![Page 33: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/33.jpg)
importante che l’’’’attività fisica
venga iniziata dopo un’’’’accurata
valutazione medica e dosata in valutazione medica e dosata in
modo appropriato sotto la
supervisione di specialisti.
![Page 34: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/34.jpg)
Indicazioni pratiche per soggetti ipovedenti
SPAZIO:
o Evitare ambienti con un pessima acustica o in cui gli stimoli acustici siano difficili da recepire, essendo il canale comunicativo più rapido da utilizzare. utilizzare.
o Ridurre al minimo gli ostacoli e i pericoli.
o Per gli ipovedenti l'ordine è molto importante: ogni cosa ha il suo preciso posto nell’ambiente, soprattutto se già lo conoscono e lo frequentano.
![Page 35: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/35.jpg)
o Avvicinandosi a un soggetto ipovedente, farsi notare per tempo. Tenere presente che non vede e non conosce la nostra identità. Quindi una volta vicini bisogna presentarsi.
o Non dimenticare che non può vedere un sorriso o un cenno del capo. Bisogna quindi utilizzare altri canali comunicativi per interagire (parlato, tattile etc.).
Nel dargli un attrezzo, bisogna chiamarlo per nome e poi creare un
RAPPORTI INTERPERSONALI:
o Nel dargli un attrezzo, bisogna chiamarlo per nome e poi creare un contatto.
o Evitare atteggiamenti iperprotettivi. (Es. Non guidatelo ma, offrite invece il vostro braccio, che afferrerà al di sopra del gomito. In tal modo non occorrerà suggerirgli la direzione: con la vostra guida si orienterà).
o Non allontanarsi mai senza aver preso commiato.
![Page 36: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/36.jpg)
Vissuto Motorio:
o A causa delle limitate possibilità relazionali, anche il vissuto motorio può subire ritardi causati da minori opportunità e non per deficit di apprendimento.
o Le esperienze motorie devono rassicurare e aumentare l’autonomia del soggetto.
o L’attività motoria deve avere lo scopo di creare un se corporeo che il soggetto cieco o ipovedente fa fatica a possedere.
![Page 37: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/37.jpg)
Indicazioni pratiche per soggetti con ipoacusia
SPAZIO:
o Evitare ambienti scarsamente illuminati, in quanto i soggetti devono per esempio essere in grado di leggere le labbra per poter comunicare.
o Trovare sempre una collocazione che lo faciliti nel vedere la bocca del suo interlocutore.
RAPPORTI INTERPERSONALI:
o Non parlate mai in dialetto: nelle apposite scuole, il sordo impara solo la lingua scritta, che gli permette anche di leggere.
![Page 38: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/38.jpg)
o Non parlate troppo in fretta, ma neanche troppo lentamente.
o Ricordate che i sordi non possono seguire contemporaneamente i movimenti delle vostre labbra e i gesti o la spiegazione di un procedimento lavorativo. Si deve quindi dapprima indicare o eseguire, poi spiegare.
o Il parlato non è sempre il mezzo migliore per comunicare, spesso un gesto può essere più eloquente.
![Page 39: Sindrome di Alström - Relazione Gasparetti](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030305/5873b78a1a28abbc788b4c2b/html5/thumbnails/39.jpg)
GRAZIE GRAZIE DELL’ATTENZIONE