società della conoscenza e priorità nell’innovazione e nella … · 2011-11-24 · 24/11/2011 1...
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Società della conoscenza e priorità nell’innovazione e nella formazione
Stefano Berti
Workshop “Condividere le conoscenzesviluppare le competenze: casi concreti”
Firenze, Hotel Londra, 21 Settembre 2007
BOZZADiapositiva n.2 di 27
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Metafora introdotta da Richard NormannContesto generaleSocietà della conoscenzaFattori chiaveCenni su casi
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BOZZADiapositiva n.3 di 27
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Computer (dalla metà degli anni ‘60)
DB/DC (dalla metà degli anni 70)
PC (dalla metà degli anni 80)
www ed @ (da fine anni 90)
------------- > Social Networking / SaaS / Web 2.0 /? (dal 2010?)
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Contesto generaleSocietà della conoscenzaFattori chiaveCenni su casi
BOZZADiapositiva n.4 di 27
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�Sviluppo delle Competenze
�Valorizzazione e Coinvolgimento dei lavoratori
�Condivisione delle informazioni e dei valori
� Identificazione con l’azienda
�Comunicazione interna
�Conoscenza
CapitaleUmano
�Cultura aziendale
� Innovazione
�Valore organizzativo
�…
CapitaleStrutturale
�Comunicazione esterna
�Fiducia
� Immagine aziendale
�…
CapitaleRelazionale
Spostamento dei fattori competitivi dalle Risorse Tangibili alle
Risorse Intangibili
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BOZZADiapositiva n.5 di 27
La
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zaCaratteristiche della società della conoscenza
La persona e’ al centro
La comunicazione e condivisione della conoscenza e’ lo strumento chiave
Le strategie di business di successo sono strategie “vinci-vinci”
La tecnologia dell’informazione e della comunicazione e’ il fattore abilitante
Contesto generaleSocietà della conoscenzaFattori chiaveCenni su casi
BOZZADiapositiva n.6 di 27
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ScopoDiventare la più dinamica e competitiva economia basata sulla conoscenza entro il 2010
Tre pilastriCrescita e competitività Coesione socialeSostenibilità
Slogan eEurope – una Società dell’Informazione per tutti
Tre obiettivi chiaveAccesso più economico, più rapido e più sicuro ad InternetInvestire nelle risorse umane e nella formazionePromuovere l'utilizzo di Internet
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BOZZADiapositiva n.7 di 27
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:Obiettivi Settimo Programma quadro (2007 – 2013):
Incentivare la cooperazione e rafforzare i legami tra l'industria e la ricerca in un quadro transazionale (Cooperazione)
……tecnologie dell'informazione e della comunicazione; …scienze socioeconomiche e scienze umane;
Incentivare le ricerche di frontiera in Europa, cioè la scoperta di nuove conoscenze che cambino fondamentalmente la nostra visione del mondo e il nostro stile di vita (Idee)Valorizzare il potenziale umano della ricerca europea (Persone)Fornire ai ricercatori degli strumenti efficaci per rafforzare la qualità e la competitività della ricerca europea (Capacità)
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BOZZADiapositiva n.8 di 27
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Lo Stanziamento sarà così suddiviso:
Cooperazione: 32 413 milioni di euro.
Idee: 7 510 milioni di euro.
Persone: 4 750 milioni di euro.
Capacità: 4 097 milioni di euro.
Le conoscenze e la tecnologia sono le risorse più
importanti dell’Europa e rappresentano la base della
crescita e dell’occupazione
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BOZZADiapositiva n.9 di 27
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RelazioneRelazioneTransazioneTransazione
� Orientamento al cliente
� Interattività
� Flessibilità
� Capacità di relazione
� Cooperazione
� Adattabilità
La tecnologia dell’informazione e della comunicazione è il fattore abilitante
�Capacità di influenzare l’ambiente
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BOZZADiapositiva n.10 di 27
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Fonte Origine endogena
Origine esogena
Nuove tecnologie (di prodotto e/o di processo) * ***
Discrasie ed incongruenze (inconsciamente accettate) * ***
Successi/insuccessi inattesi** **
Evoluzione sociale e culturale * ***
Nuovi modi di sentire e comunicare * ***
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BOZZADiapositiva n.11 di 27
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vaPercezione dei segnali deboli
Generazione di varianze con micro-creatività diffusa
Selezione e sviluppo delle iniziative
Consolidamento, e sviluppo dell’azienda come sistema
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BOZZADiapositiva n.12 di 27
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Da tacitaDa tacita
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Da tacita Da tacita
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Da esplicitaDa esplicita
a tacitaa tacita
Da esplicitaDa esplicita
a tacitaa tacita
Il “ciclo di Nonaka”Il “ciclo di Nonaka”
La conoscenza esplicita e’ solo “la punta dell’iceberg”
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BOZZADiapositiva n.13 di 27
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L’uso di soluzioni basate su Web ha un ruolo chiave in termini di esplicitazione della conoscenza
� Le tecnologie multimediali, stimolano la dimensione estetica
� I Servizi “naturali” di comunicazione stimolano le “associazioni deboli”
� L’ipertertestualità, stimola il “pensiero laterale”
BOZZADiapositiva n.14 di 27
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Conoscenze
condivise
Obiettivi
anticipativi
Festina
lente
Competenze
interdisciplinari
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BOZZADiapositiva n.15 di 27
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Da “Basic Skills” a “Key Competence”
Skill: termine troppo restrittivo riferito alle conoscenze basilariKey Competence: combinazione di skill, conoscenze attitudini ed includono la disposizione ad imparare.
Key CompetenceTrasferibiliMultifunzionali (utilizzabili per raggiungere diversi obiettivi)
Competenze chiave (definiti dalla strategia di Lisbona):ComunicativeAnalitichePersonali
Contesto generaleSocietà della conoscenzaFattori chiaveCenni su casi
BOZZADiapositiva n.16 di 27
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Contenuti previsti
nel Core Syllabus
� Uso e gestione dei sistemi informativi
� Le organizzazioni e come usano l’IT
� IT management
� Economics
� Internet e la New Economy
� Project Management
� Tecniche di presentazione e di
comunicazione
� Temi legali ed etici
� Sviluppo e gestione dei Sistemi
Informativi
� …..
� ……
� Uso e gestione dei sistemi informativi
� Le organizzazioni e come usano l’IT
� IT management
� Economics
� Internet e la New Economy
� Project Management
� Tecniche di presentazione e di
comunicazione
� Temi legali ed etici
� Sviluppo e gestione dei Sistemi
Informativi
� …..
� ……
Tecniche chiave previste
� SWOT
� PEST
� SWOT
� PEST
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BOZZADiapositiva n.17 di 27
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PROGETTO EUROPEO B3 - BUSINESS VS BASEL 2.
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BOZZADiapositiva n.18 di 27
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Obiettivi nella fase
di sperimentazione
� Sostenere l’esplicitazione delle conoscenze
nell’ambito delle Direzioni Vendite per
favorire l’azione complessiva verso il Cliente
� Dare visibilità alla Direzione, per favorire il
processo decisionale strategico
� Rendere possibile una maggiore
comunicazione e condivisione di esperienze
fra le Direzioni Vendite, nel rispetto dei
vincoli, delle esigenze e delle opportunità di
riservatezza
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BOZZADiapositiva n.19 di 27
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(1/2
)EngAge – Sperimentazione: Esplicitazione di conoscenze su argomenti e relazioni ….
Opportunità
Criticità
Relazioni
Temi Trattative Contratti
Opportunità
Criticità
Relazioni
Temi Trattative Contratti
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BOZZADiapositiva n.20 di 27
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(2/2
)
Propedeutica alla definizione delle prioritàda gestire
EngAge – sperimentazione: Priorità
� Trattative� Trattative � Temi� Temi � Relazioni� Relazioni
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BOZZADiapositiva n.21 di 27
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Struttura
Competenze
Struttura
Competenze
Clienti Gruppo Engineering
BOZZADiapositiva n.22 di 27
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Il cliente sceglie liberamente, di volta in volta, ciò che preferisce, conservando i piattini colorati per la cassa
Il "kaiten sushi", e’ un tipo di ristorante giapponese, che deve il suo nome al “kaiten”, un nastro trasportatore che scorre nel banco e/o fra i tavoliIn un kaiten sushi il cuoco dispone sul kaiten (in piattini colorati) piccole porzioni: preparate al momento ad una ad una
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BOZZADiapositiva n.23 di 27
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ProgettiIniziative
Relazioni
Criticità
Opportunità
Analisi Asset
Elaborazione
Iniziative
Ascolto Mercato
Criticità
Opportunità
Competenze
ENGAGE COMMERCIALE - WEC
ENGAGE INIZIATIVE - WEI
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2007
(*) In relazione al processo di gestione della relazione
(** In relazione al processo di offering
RelazioniRelazioni
� Progetto relazionale
� Opportunità (*)
� Criticità (*)
� Progetto relazionale
� Opportunità (*)
� Criticità (*)
RelazioniRelazioni
� Progetto relazionale
� Opportunità (*)
� Criticità (*)
� Progetto relazionale
� Opportunità (*)
� Criticità (*)
ArgomentiArgomenti
� Stato(tema/trattative/contratti)
� Servizio
� Key-person)
� Stato(tema/trattative/contratti)
� Servizio
� Key-person)
ArgomentiArgomenti
� Stato(tema/trattative/contratti)
� Servizio
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� Stato(tema/trattative/contratti)
� Servizio
� Key-person)
DocumentiDocumenti
� Iniziativa di rif.
� Tipologia(**)
� Iniziativa di rif.
� Tipologia(**)
DocumentiDocumenti
� Iniziativa di rif.
� Tipologia(**)
� Iniziativa di rif.
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IniziativeIniziative
� Contenuti
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� Contenuti
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IniziativeIniziative
� Contenuti
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� Contenuti
� Destinatari
Visione del modello di
Business del Cliente
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BOZZADiapositiva n.25 di 27
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3OBIETTIVO: realizzare una comunità virtuale per la creazione di competenze professionali a supporto dell’adeguamento delle PMI al contesto di mercato indotto da Basilea2.
PAESI PARTECIPANTI:AUSTRIA, GRECIA, ITALIA, ROMANIA, INGHILTERRA
PARTNER:ALLWEB SOLUTIONS SAAPI NAPOLI – ASSOCIAZIONE PICCOLE IMPRESE CAMPANIAISTITUTO BANCO DI NAPOLI – FONDAZIONE (Main Contractor)LASCAUX Srl (coordinatore della ricerca)SILABO – Laboratorio per la Società dell’Informazione Srl (PM)UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II - Facoltà di Economia -Dipartimento di EconomiaUNIVERSITATEA POLITEHNICA din Bucuresti - CTANM - Centrul de Tehnologii AvansateUNIVERISTY OF WARWICK - Warwick Business SchoolWirtschaftsförderungsinstitut (WIFI) der Wirtschaftskammer Österreich (WKO)
Contesto generaleSocietà della conoscenzaFattori chiaveCenni su casi
BOZZADiapositiva n.26 di 27
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Basilea 2
Esigenze gestionali per le aziende
Esigenze di modifiche dei processi
Esigenze di sviluppare specifiche competenze
Esigenze di nuove figure professionali
Esigenze di contenuti formativi
Esigenza di soluzioni tecnologiche: COMMUNITY
Adeguamentodei meccanismi di calcolodel capitale
di vigilanza
Integrazione
Assessment dei processi di Risk Man. ed integrazione con strumenti di check up
Sviluppo deiprocessi di colloquio
Banca-Impresa
Analisi delle competenzee survey sulle esigenze di eventuale revisione Del Sistema Premiante
Capitalizzazionebest practices
Animazionecomunità
profess.
eLearning
Integrazione
Assessment dei processi di Risk Man. ed integrazione con strumenti di check up
Sviluppo deiprocessi di colloquio
Banca-Impresa
Analisi delle competenzee survey sulle esigenze di eventuale revisione Del Sistema Premiante
Capitalizzazionebest practices
Animazionecomunità
profess.
eLearning
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"Basilea 2"
"Basilea 2" &
"Rischio
Operativo"
"Basilea 2" &
Competenze
"Basilea 2" &
PMI
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16-feb-05 41.300 538 4.410 13.000
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