sociologia generale e statistica sociale (1)
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Sociologia generale e Statistica sociale (1)
Corso di Lingue, Letterature e Culture Straniere
Anno accademico 2020-2021
Prof. Michele Marzulli
Calendario delle lezioni e metodo
• Martedì: ore 15.00-18.00
• Venerdì: ore 14.00-17.00
• Le lezioni avranno inizio in orario (se non diversamente indicato) ma potrebbero terminare in anticipo e avere più interruzioni.
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Calendario delle lezioni e metodo
• Tendenzialmente saranno svolti periodi di «lezione» di circa 25 min. alternati a momenti interattivi e ad adeguate pause. Gli studenti, nelle pause saranno sollecitati a svolgere esercitazioni, discusse in seguito con i colleghi.
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Per ogni comunicazione
• e-mail: [email protected]• Ricevimento studenti
– Presso la sede del corso, preferibilmente su appuntamento via email.
– Temporaneamente: via Skype (michele.skype1)
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Materiale di studio
• Le slide usate durante le lezioni non sono materiale didattico, in senso stretto, ma servono a puntualizzare i temi trattati nel corso.
• A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli (2012), Corso di sociologia, Bologna, il Mulino.
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Sociologia nel curriculum
• Le scienze sociali, la sociologia e la statistica sociale nel curriculum degli studi.
• Importanza «professionale» di studiare il mutamento sociale (anche nella «modernità liquida»).
• Obiettivi del corso
1. acquisire il linguaggio di base
2. stimolare interesse e coinvolgimento nella realtà sociale
3. acquisire uno sguardo critico sulla realtà sociale.
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Struttura del corso: Sociologia generale (1)
• Le origini della modernità
• Le forme elementari di interazione sociale
• Cultura, identità, appartenenza
• Devianza e criminalità
• Differenze e disuguaglianze
• La riproduzione sociale
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Struttura del corso: Sociologia generale (2)
• L’incontro tra le culture/lo «straniero»
• Il turismo come fenomeno sociale
• La ricerca sociale/introduzione alla metodologia
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Che cos’è la sociologia? (1)
• Tutti abbiamo un’idea di che cosa sia la società (senso comune).
– Ma che cosa differenzia il senso comune dallo «studio scientifico della società»?
• Il metodo «scientifico» (teorie e strumenti).
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• Lo studio sistematico dei gruppi umani e della vita sociale nella società moderna.
• La sociologia si occupa dello studio delle istituzionisociali…
– cioè le diverse forme di assetti socialmente organizzati che si trovano in ogni società.
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Che cos’è la sociologia? (2)
Che cos’è la sociologia? (3)
• Per es. la famiglia è una istituzione che ha a che vedere con l’assetto del matrimonio, con l’età a cui ci si può sposare, con chi si può sposare, con quanti partner si possono avere, con l’educazione dei figli…
• Il sistema educativo riguarda le forme con cui si passano competenze e capacità da una generazione all’altra.
• Il lavoro e il sistema produttivo definiscono le forme della produzione dei beni.
• Le religioni definiscono il rapporto tra le persone e il soprannaturale.
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Che cos’è la sociologia? (4)
• Le istituzioni sociali costituiscono la struttura sociale, cioè i mattoni della società. La sociologia cerca di capire come queste diverse istituzioni sociali funzionano, come si relazionano fra di loro.
– Per es. come la famiglia può influenzare il rendimento scolastico dei figli.
• La sociologia inoltre si occupa di descrivere e spiegare le forme di disuguaglianza, deprivazione, conflitto che caratterizzano quasi tutte le società [Ken Browne, An Introduction to Sociology, Polity Press, Cambridge – Malden, 2011;
trad. mia].
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Avviso
• Nell’a.a. 2020-2021, ho deciso di iniziare il corso con una lezione «aperta» dedicata al tema del covid-19 in Lombardia.
• Si tratta di un tema di grande rilevanza che merita di essere approfondita per ragioni di carattere sociale (il distanziamento, il controllo, la responsabilità…) ma anche per l’uso (scientifico) dei numeri e delle statistiche.
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Avviso
• Trattare questo tema è importante, ma lo è ancora di più nell’Università di Bergamo.
• È un modo per provare a comprendere che cosa è successo, al di là delle sofferenze che ciascuno di noi e la comunità nel suo insieme ha sofferto.
• È un modo per rendere omaggio a questa comunità.
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Avvertenza
• Il materiale presentato di seguito è originale ma è stato parzialmente oggetto di presentazione in occasione del convegno nazionale AIS (Associazione Italiana di Sociologia), sez. Salute e Medicina, del 14 e 15 settembre 2020, intitolato «Vivere nell'emergenza».
• Quanto viene presentato è frutto anche della collaborazione di Marco Arlotti del Politecnico di Milano.
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Il SSL tra «eccellenza» ed emergenza
• Il SSL ha affrontato una emergenza unica nel panorama nazionale e (internazionale).
• Qui si sono concentrati circa il 40% di tutti i casi italiani e quasi il 50% dei deceduti (dati rilevati prima della diffusione estiva).
• Nelle RSA il tasso di mortalità correlato al COVID-19 ha raggiunto il 7,5% (contro il 3,8% nazionale, ISS 2020).
Il SSL tra «eccellenza» ed emergenza
• Regione Lombardia, sistema sui generis
a) Per nomenclatura (SSL: Sistema Sanitario Lombardo).
b) Per modello di governance: caso unico nel panorama nazionale, un sistema di quasi-mercato.
c) Per offerta: tra l’altro, per quantità di operatori privati accreditati, migrazione sanitaria.
Il SSL tra «eccellenza» ed emergenza
• Al vertice per speranza di vita e tassi di mortalità (Polis Lombardia, 2019): l’indice composito delle performance(102,5) pone la Lombardia al di sopra della media italiana (102,1), di Svezia (101,9), Francia (93,1), Gran Bretagna (94,7) e Germania (92,8).
• Disponibilità economica senza paragoni: la capacità impositiva lombarda copre il 61% della spesa relativa ai LEA, contro per es. il 7% della Calabria (Giarelli, 2019).
• … però: il sistema dell’assistenza distrettuale e ospedalieralombarda è molto inferiore a quello per es. di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte (GIMBE, 2019: 92).
Il SSL tra «eccellenza» ed emergenza
• Sperimentazione del Nuovo Sistema di Garanzia (LEA):
• P: vaccini, veterinaria, screening tumori / D: ospedalizzazione cronici, tasso ADI, anziani non auto in RSA / O: ospedalizzazione pop., appropriatezza ricoveri, parti cesarei (Fonte: Ministero della Salute, sperim. su dati 2017).
Regione Prevenzione Distrettuale Ospedaliera
Lombardia 86,84 77,05 77,13
Veneto 80,75 95,10 83,67
Emilia-Romagna 93,03 86,82 88,51
Piemonte 92,40 84,05 84,14
Le RSA lombarde: tendenze “strutturali” e strategia “congiunturale”
• A fronte di una politica nazionale quasi assente, le Regioni hanno regolato in modo difforme il sistema delle RSA.
• In Lombardia il modello regolativo della residenzialità è centrato sull’offerta di strutture ad elevata intensità socio-sanitaria, e si è sviluppato secondo i principi di libertà di scelta e di pluralizzazione degli erogatori.
– Assenza di un filtro delle domande, scelta delegata alla relazione fra privati (pubblico: funzione di PAC).
– Erogatori: al 93% privati (vs 78% nazionale).
Il caso delle RSA lombarde
Tendenze strutturali• In Lombardia il 22% dei ricoverati a livello nazionale.• Restringimento nell’offerta e nella capacità di presa in
carico.• Consolidamento nell’offerta per anziani non
autosufficienti a elevata fragilità.• Finanziamento regionale immutato dal 2008 (quindi
riduzione de facto): non copre il 50% della spesa (requisito LEA).
• Risposta enti gestori: aumento rette, abbassamento degli standard assistenziali (per es. minuti di assistenza), riduzione del personale.
Perché la Lombardia?
• Mobilità, densità urbana, attività commerciale…
• Scelte congiunturali
– Fronteggiamento: ospedali e RSA luogo eminente di concentrazione dei pazienti; nuovo ospedale della Fiera e tensostruttura SRaf.
– Cioè servizi clinici vs servizi di comunità.
– Approccio «incentrato» sul paziente/cliente.
Perché la Lombardia?
• «Rinuncia» al territorio: una scelta culturale?
– Riforma (2015) avrebbe dovuto ridurre la centralità dell’ospedale.
– Deficit dei presidi territoriali e di cure intermedie (PreSST e POT, infermieristica di famiglia… piani pandemici, USCA).
– Conflitto con i MMG («abbandonati» e con più di 1500 pazienti).
– Sistema «a canne d’organo».
Riflessioni conclusive: le «fratture sociali»
1. Stato e Regioni– Scarico di responsabilità tra le istituzioni (mancata zona rossa) è
«congiunturale» o necessità di un diverso quadro istituzionale?
– E il «regionalismo differenziato»? È necessario ri-centralizzare la sanità per garantire la salute dei cittadini? E il neo-centralismo regionale?
2. Pubblico e privato: il «ritorno dello Stato» cosa significa? – Proprietà o controllo? Quasi mercato ha fallito? Agire sulla domanda e
non sull’offerta. Finanziamento pubblico.
3. Ospedale e territorio– Integrazione tra sociale e sanitario, ridefinire il rapporto tra ospedale e
territorio, ridefinire il ruolo dei MMG.
Esercitazione
• Cercare informazioni (dati) sul covid-19 in Italia, in relazione a:
• incidenza dei casi sulla popolazione, a livello nazionale, regionale, comunale.
• Provare a fornire una interpretazione dei dati raccolti.
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