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Anno XXXVII - N. 3 Mercoledì 18 gennaio 2006 pag. 326 CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e. 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.” CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: e. 160,00 - Parte I: e. 40,00 - Parte II: e. 80,00 - Parte III: e. 40,00 - Parte IV: e. 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono pro- dotti in fotocopia il cui prezzo è di e. 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione e. 5,00 - Testo e. 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve esse- re di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N.00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi,15 - 16121 Genova indicando a tergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine AVELLINO Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in A.P. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005 PARTE SECONDA Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32 Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Redazione: Tel. 010 5485663 - 5068 - Fax 010 5454815 Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485232 - 5253 Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15 REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16.12.2005 N. 1598 Legge regionale n. 22/2004: approvazione dello Strumento Operativo Agricolo Regionale (SOAR). DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO PREVENZIONE 02.12.2005 N. 2795

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Anno XXXVII - N. 3Mercoledì 18 gennaio 2006

pag. 326

CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e. 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica-Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: e. 160,00 - Parte I: e. 40,00 - Parte II: e. 80,00 - Parte III: e. 40,00 - Parte IV: e. 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - Èesclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normalicanoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notiziasul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono pro-dotti in fotocopia il cui prezzo è di e. 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devonoessere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie,firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFEvigenti: diritto fisso di intestazione e. 5,00 - Testo e. 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresala firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica.TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo nonfestivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L.Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve esse-re di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N.00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi,15 - 16121 Genova indicando atergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissionedi tale indicazione.

Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine AVELLINO Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in A.P. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005

PARTE SECONDA

Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851Redazione: Tel. 010 5485663 - 5068 - Fax 010 5454815Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485232 - 5253

Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15

REPUBBLICA ITALIANA

SOMMARIO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16.12.2005 N. 1598

Legge regionale n. 22/2004: approvazione dello Strumento OperativoAgricolo Regionale (SOAR).

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO PREVENZIONE 02.12.2005N. 2795

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 321Anno XXXVII - N. 3

Piano Regionale di protezione dall’Amianto - Stesura integraleaggiornata dell’elenco nominativo delle persone abilitate allo svolgi-mento delle attività di Addetto e di Dirigente (Responsabile di can-tiere) delle attività di bonifica da amianto (Pubblicato nel B.U.Supplemento Ordinario al n. 3 del 18.01.2006 parte II).

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO PREVENZIONE 02.12.2005N. 2796

Piano Regionale di protezione dall’Amianto - Stesura integraleaggiornata dell’elenco delle ditte, aziende ed imprese che hanno inorganico personale abilitato allo svolgimento delle attività di bonifi-ca in presenza di amianto (Pubblicato nel B.U. SupplementoOrdinario al n. 3 del 18.01.2006 parte II).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 21.12.2005 N. 2949

Approvazione della graduatoria e individuazione dei beneficiari delfinanziamento di cui agli artt. 6 e 7 della l.r. 28/2004 in materia diprogetti integrati per la sicurezza. Impegno di euro 2.994.514.87.

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO TUTELA DEL PAESAGGIO22.12.2005 N. 2998

Albo regionale degli Esperti in materia di Bellezze Naturali ai sensidell’art. 3 della l.r. 21.08.1991, n. 20. Dodicesimo aggiornamento.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3064

Fondazione ‘’Pio Istituto Maria Luigia’’ con sede in Chiavari (Ge):approvazione modifiche statutarie.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3065

Associazione ‘’Top Tennis Center Sestri Levante’’ con sede in SestriLevante (Ge): riconoscimento di personalita’ giuridica e iscrizionenel registro regionale delle persone giuridiche private ai sensi deld.p.r. n. 361/00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3066

Comitato ‘’Mondial Remo 2002’’: approvazione modifiche statutarie.

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 322

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3067

‘’Associazione sportiva dilettantistica Multedo 1930’’ con sede inGenova Pegli: riconoscimento di personalita’ giuridica e iscrizionenel registro regionale delle persone giuridiche private ai sensi deld.p.r. n. 361/00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3068

Associazione ‘’Circolo Nautico Albenga- Associazione SportivaDilettantistica’’ con sede in Albenga (SV): riconoscimento di perso-nalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giu-ridiche private ai sensi del d.p.r. n. 361/ 00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESEAGRICOLE 27.12.2005 N. 3098

Attuazione DGR n. 1538/05 - Piano delle attività promozionali inagricoltura: impegno a favore di Unioncamere Liguri. Euro313.500,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESEAGRICOLE 27.12.2005 N. 3099

Attuazione DGR n. 936/2004 (PSR) Laboratorio Regionale di AnalisiFitopatologica: attuazione progetto 2° anno (2005 - 2006). ImpegnoEuro 219.500,00 a favore dell’Istituto Regionale per la Floricoltura.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3120

Associazione ‘’Avis Comunale di Sestri Levante’’ con sede in SestriLevante - Riva Trigoso (GE): riconoscimento di personalita’ giuridicae iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private aisensi del d.p.r. n. 361/00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALIGIURIDICI E LEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3121

Associazione ‘’Gruppo Sportivo Sori - Associazione SportivaDilettantistica’’: riconoscimento di personalità giuridica e iscrizionenel registro regionale delle persone giuridiche private ai sensi deld.p.r. n. 361/00.

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 323Anno XXXVII - N. 3

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESEAGRICOLE 21.12.2005 N. 3145

Attuazione D.G.R. n. 33/05 - Approvazione progetto di ricerca -Impegno a favore di Agroinnova Euro 829.993,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO PREVENZIONE 23.12.2005N. 3156

Iscrizione provvisoria dei laboratori di analisi non annessi alle indu-strie alimentari, ai fini dell’autocontrollo, ai sensi della deliberazio-ne G.R. n. 336 del 15/2/2005.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI GENOVA20.12.2005 N. 550/127115

Modifica della “Carta delle fasce fluviali”, della Carta delle areeinondate ed inondabili”, della “Carta della pericolosita’”, della“Carta del rischio”, della “Carta dei regimi normativi”, della “Cartadegli interventi”, del fascicolo 2 vol 2, dell’allegato 8 e del fascicolo3 del Piano di bacino stralcio per la difesa idrogeologica, geomorfo-logica, per la salvaguardia della rete idrografica e per la compatibi-lità delle attività estrattive del torrente Bisagno approvato con deli-berazione del Consiglio provinciale n. 62/86125 del 04/12/2001.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 11.11.2005 N. 5714

CI02847 – Concessione idraulica per attraversamento del TorrenteChiaravagna con due tubazioni di scarico fognario, in località SestriPonente, nel Comune di Genova.Richiedente: Condominio di Via Chiaravagna civico 114.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 11.11.2005 N. 5715

CI02847 – Concessione idraulica per attraversamento del TorrenteChiaravagna con due tubazioni di scarico fognario, in località SestriPonente, nel Comune di Genova.Richiedente: Condominio di Via Chiaravagna civico 112.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 324

GENOVA 11.11.2005 N. 5716

CI01956 – Concessione idraulica per attraversamento del TorrenteFegino mediante passerella pedonale, in località Borzoli, nelComune di Genova.Richiedente: SeaPad S.r.l.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 23.11.2005 N. 5930

CI06247 – Concessione idraulica per posa di tubatura per allaccioalla rete gas, in attraversamento del Fosso Cotella, nel Comune diRecco.Richiedente: Condominio di Via Cotella 11.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 25.11.2005 N. 6023

CI06095 – Concessione idraulica per due attraversamenti con galle-rie per accesso a parcheggio interrato al di sotto del Rio Ponticello,in località Nervi, nel Comune di Genova.Richiedente: Immobiliare M&R S.r.l.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 25.11.2005 N. 6024

CI04080 – Concessione idraulica per attraversamento del TorrentePolcevera, in località Bolzaneto, nel Comune di Genova, per metano-dotto.Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 25.11.2005 N. 6025

CI04375 – CI04376 – Concessione idraulica per attraversamento delTorrente Polcevera e percorrenza in subalveo a valle del pontePieragostini, in località Cornigliano, nel Comune di Genova.Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 325Anno XXXVII - N. 3

GENOVA 25.11.2005 N. 6026

CI04589 – Concessione idraulica per attraversamento del RioPianego, in località Borzoli, nel Comune di Genova.Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 25.11.2005 N. 6049

CI03999 – Concessione idraulica per attraversamento del RioVallefredda e sistemazione idraulica (briglie e plateazione in massi),in località Marseno, nel Comune di Ceranesi.Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DELSUOLO E PIANIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DIGENOVA 14.12.2005 N. 6391

CI04450 – Concessione idraulica per rampa di accesso carrabile sulRio Sepozzo delle Nocciole, in località Sepozzo, nel Comune diAvegno.Richiedente: Michele Boi.

PROVINCIA DI SAVONADitta: Saint Gobain Vetri S.p.A.. Domanda per concessione derivazio-ne acqua

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO OPERE IDRAULI-CHE - RISORSE IDRICHE E LINEE ELETTRICHE DELLA PROVIN-CIA DELLA SPEZIA14.12.2005 N. 459

Pratica n. 4899 - N.O.I n. 10995 Corso d’acqua: Fosso del Torchio.Annullamento della Determinazione Dirigenziale n°225 del15/04/2004 rilasciata alla ditta Comunità Montana Media e Bassa Valdi Vara avente ad oggetto l’Autorizzazione ai fini idraulici e demania-li in sede di Conferenza dei Servizi per la realizzazione ed il manteni-mento di un attraversamento del Fosso del Torchio con tubazione ingres DI 200 mm. EN 295 inserita nel manufatto esistente, nell’ambi-to del progetto relativo all’adeguamento delle infrastrutture fognariedepurative di Tivegna ed alla realizzazione di un nuovo impiantodepurativo biologico in localita Carnevale nel Comune di FolloDitta: Comunità Montana Media e Bassa Val di Vara

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 326

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16.12.2005 N. 1598

Legge regionale n. 22/2004: approvazione dello Strumento Operativo Agricolo Regionale (SOAR).

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la Legge regionale del 29 novembre 2004, n. 22 “Disciplina dei servizi di sviluppo e degli inter-venti per lo sviluppo rurale”, (B.U. 1/12/2004 n. 11), integrata con l’articolo 12 della Legge Regionale n.3 del 4 febbraio 2005 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della RegioneLiguria (legge finanziaria 2005)” (B.U. 9/2/2005 n. 2);

ATTESO che ai sensi dell’art. 4 comma 1 della citata L.R. n. 22/04 la Regione Liguria individua neldocumento di indirizzi, denominato Strumento Operativo Agricolo Regionale, di seguito SOAR, lo stru-mento di attuazione dei servizi di sviluppo agricolo;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 4 comma 2 della citata L.R. n. 22/04 il SOAR viene elaboratosentite le Organizzazioni professionali di categoria e sentita la Commissione consiliare competente;

VISTA la DGR n. 655 del 17/06/2005 con la quale è stato approvato il protocollo d‘intesa tra RegioneLiguria e le Organizzazioni professionali di categoria finalizzato ad attivare linee strategiche concertatee condivise in materia di politiche agricole ed è stato istituito il Tavolo permanente di coordinamento inagricoltura;

ATTESO che il Tavolo permanente di coordinamento in agricoltura nella seduta del 5 ottobre 2005ha demandato ad un gruppo di lavoro ristretto il compito di condividere con gli uffici regionali compe-tenti i contenuti operativi del SOAR, riservandosi ulteriore valutazioni in caso di disaccordo;

CONSIDERATO che nella seduta del 4 novembre 2005 i rappresentanti delle Organizzazioni profes-sionali di categoria del gruppo di lavoro ristretto hanno in via definitiva espresso parere favorevole suldocumento allegato;

TENUTO CONTO che l’art.18 bis della L.R. n. 22/2004 prevede che gli effetti della Legge stessa decor-rono dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’esito positivo dell’esame dicompatibilità da parte della Commissione Europea ai sensi degli articoli 87 e 88 del Trattato;

VISTA la Decisione C/(2005) 4703 con la quale la Commissione europea ha comunicato l’esito favo-revole di compatibilità dell’Aiuto di Stato n. 321/2005 di cui alla L.R. n. 22/2004, esito pubblicato nelBURL n. 13 del 7/12/2005 Parte Prima;

SENTITA la competente Commissione Consiliare regionale che ha espresso parere favorevole sulSOAR nella seduta del 21 novembre 2005;

RITENUTO pertanto di approvare lo Strumento Operativo Agricolo Regionale, allegato al presenteprovvedimento come parte integrante e necessaria;

SU PROPOSTA dell’Assessore all’Agricoltura, Floricoltura, Caccia e Pesca, Antincendio Boschivo eProtezione civile

DELIBERA

1. di approvare, per i motivi in premessa indicati, lo Strumento Operativo Agricolo Regionale ai sensidell’art. 4 comma 2 della L.R. del 29 novembre 2004, n. 22 “Disciplina dei servizi di sviluppo e degliinterventi per lo sviluppo rurale”, documento che si allega al presente provvedimento come parteintegrante e necessaria;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 327Anno XXXVII - N. 3

2. avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR Liguria o ricorso straordi-nario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni dalla data dicomunicazione del presente atto;

Il SegretarioMario Martinero

(segue allegato)

REGIONE LIGURIA

DIPARTIMENTOAGRICOLTURA e PROTEZIONE CIVILE

Strumento Operativo Agricolo Regionale (SOAR)

in attuazione della Legge Regionale 29 novembre 2004 n. 22 “Disciplina dei servizi di sviluppo edegli interventi per lo sviluppo rurale”

1) INTRODUZIONEIl concetto di Servizi di Sviluppo Agricolo (S.S.A.) prende corpo, in Liguria, nei primi anni 80 per con-

solidarsi sulla spinta e con gli aiuti del Regolamento CEE n. 270/79 e della Legge regionale 29 marzo1990, n.13 “Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo”, prima normativa organica con la quale la RegioneLiguria ha disciplinato ed incentivato finanziariamente l’applicazione della materia.

In particolare il citato Regolamento ha consentito l’avvio di un’importante fase di rinnovamento del-l’intervento pubblico in agricoltura, individuando nella figura del “divulgatore agricolo”, lo strumentotecnico qualificato da impiegare nelle attività di supporto alle aziende agricole.

Con l’introduzione dei divulgatori agricoli presso le strutture regionali e le Organizzazioni professio-nali di categoria, la Regione Liguria ha adottato, ai sensi della LR n.13/1990, un sistema misto dei servi-zi, pubblico – privato, caratterizzato dalla distinzione/separazione tra assistenza tecnica specialistica eassistenza tecnica di base.

Nel corso degli anni, l’assetto generale dei servizi è stato oggetto di una costante trasformazione, rea-lizzatasi attraverso un rilevante ricambio di tecnici ed una evoluzione delle strutture coinvolte.

La L.R. n.13/1990 ha operato per circa quindici anni e, nonostante la valida impostazione, ed i risul-tati conseguiti, di fronte al mutato quadro sia a livello agricolo che normativo si è posta la necessità diun nuovo approccio, di un nuovo modello per i SSA.

Un nuovo impulso all’assistenza tecnica ed alla divulgazione è stato successivamente assicurato daifinanziamenti provenienti dall’Obiettivo 5B e dal Reg. CEE n. 2078/92 (misura H) e, in ultimo, dal Pianodi Sviluppo Rurale (PSR).

In particolare, l’applicazione della misura c (3) “Formazione” e della misura n (14) “Servizi essenzia-li per l’economia e la popolazione rurale” del PSR, ha consentito di attivare, a livello regionale, un’inten-sa attività di informazione, dimostrazione, formazione nonché la creazione ed il potenziamento dei ser-vizi specialistici a supporto delle aziende agricole grazie anche le considerevoli risorse finanziarie (sti-mate in circa quindici milioni di euro).

Tutti i comparti agricoli sono stati coinvolti, con prevalenza del settore orto-floricolo, viticolo ed oli-vicolo; numerose iniziative hanno, peraltro, interessato anche la zootecnica, l’agricoltura biologica e l’a-griturismo. Sono state inoltre attivate azioni formative innovative quali il tutoraggio ed i progetti dimo-strativi.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 328

Dal punto di vista procedurale, è stato introdotto il bando pubblico come “nuovo” strumento per laselezione ed il finanziamento degli interventi; modalità che, nel rispetto della normativa vigente inmateria degli appalti di servizio e degli orientamenti comunitari relativi agli aiuti di stato in agricoltu-ra, ha garantito trasparenza ed imparzialità delle procedure ed ha favorito la competitività tra i presta-tori di servizio. La carenza di un quadro strategico di riferimento e di una concreta politica dei serviziall’impresa, ha comunque limitato la potenzialità delle azioni non consentendo una adeguata selezionedegli obiettivi.

Nell’ambito dei SSA la cosiddetta assistenza tecnica specialistica per il comparto agricolo è stataassunta dalla Regione Liguria che ha operato attraverso l’Istituto Regionale per la Floricoltura (EnteStrumentale della Regione), il Laboratorio Regionale Analisi Terreni e Produzioni Vegetali, il Centro diAgrometeorologia Applicata Regionale (CAAR) e assai recentemente con il Centro Servizi per laFloricoltura (CSF) e il Laboratorio regionale di Analisi Fitopatologica. Completano la “rete” dei servizispecialistici altre strutture non regionali quali il Laboratorio Regionale di Analisi delle ProduzioniZootecniche di Masone, il Mercato dei Fiori di Saremo, il CERSAA di Albenga e l’Azienda dimostrativadi Sarzana.

A seguito delle modifiche al titolo V della costituzione di cui alla legge costituzionale 18/10/2001 n.3, alla Regione sono assegnate specifiche competenze in materia agricola, in particolare nel campo deiservizi alle imprese e della ricerca in agricoltura, da realizzarsi attraverso i principi della sussidiarietàorizzontale e verticale.

La nuova Legge regionale 29 novembre 2004, n. 22 “Disciplina dei servizi di sviluppo e degli interven-ti per lo sviluppo rurale” si prefigge l’obiettivo di dare un quadro normativo nuovo alle esigenze e alleaspettative del mondo produttivo al quale vengono richieste maggiore competitività e specifiche compe-tenze, per confrontarsi con:

– un settore che vive una crisi strutturale ed abbisogna di strumenti adeguati alla situazione;– un sistema agroalimentare e un mercato che sta subendo profonde trasformazioni e si caratteriz-

za per una forte concorrenza estera, in una congiuntura economica “negativa (sfavorevole);– una diversa e maggiore coscienza dei consumatori che richiedono sicurezza e qualità delle produ-

zioni;– gli orientamenti comunitari verso un’agricoltura a basso impatto ambientale e verso lo sviluppo

rurale.In tale scenario l’agricoltura, in particolare quella ligure, deve acquisire un valore “aggiunto” ed un

giusto riconoscimento che non è più solamente produttivo ed economico: l’azienda agricola può offrireil proprio contributo allo sviluppo di un territorio diventando essa stessa fornitore di servizi e beni “pub-blici” nel campo della salvaguardia e del mantenimento dell’ambiente e del paesaggio, oppure stretta-mente connessi ad aspetti educativi, formativi e sociali.

L’obiettivo è mettere a sistema gli strumenti di sostegno alle aziende agricole che si vogliono misura-re con questo nuovo modo di fare impresa, accrescendo la conoscenza e la cultura indispensabili per tra-sformare le affermazioni di principio in azioni concrete.

In linea con la normativa comunitaria la Regione Liguria ha inteso pertanto, con la Legge regionalen.22/2004, sostenere ed affermare il ruolo strategico che i servizi di sviluppo agricolo possono e devonorappresentare per l’agricoltura nell’ambito della programmazione regionale “come strumento a soste-gno delle imprese per migliorare il livello complessivo di rendimento delle aziende e di adeguare leimprese secondo le norme obbligatorie nell’ambito della protezione ambientale, della sanità pubblica,della salute delle piante e degli animali, del benessere degli animali e della sicurezza dei luoghi di lavo-ro”.

La Regione Liguria attraverso lo Strumento Operativo Agricolo Regionale (SOAR) definisce le lineedi indirizzo, di orientamento e di intervento che l’Assessorato Agricoltura intende perseguire, sosteneree realizzare nei prossimi anni, nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo.

Il presente documento intende delineare un’articolata organizzazione dei servizi di sviluppo agrico-lo, al fine di garantire un reale rinnovamento e di rispondere con maggiore efficienza ed efficacia alleesigenze dell’agricoltura ligure, in un periodo di “transizione” in cui si sta esaurendo la programmazio-ne del PSR e si stanno delineando con precisione i nuovi orientamenti comunitari.

Il presente strumento operativo, di durata biennale, entra in vigore a partire dalla data di approva-zione da parte della Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente e scade il 31 dicem-

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 329Anno XXXVII - N. 3

bre 2007. Nel presente documento sono stati individuati sommariamente i seguenti “capitoli”:– l’analisi: viene riportato un inquadramento complessivo dell’agricoltura ligure e del sistema attua-

le dei Servizi di sviluppo agricolo con l’individuazione dei principali punti di forza e di debolezza;l’analisi è stata spinta con un maggiore approfondimento fino a livello dei principali settori pro-duttivi;

– gli obiettivi: rappresentano le strategie portanti di riferimento per la Regione in materia dei S.S.A.;– i progetti e le azioni: rappresentano gli strumenti operativi con cui vengono attivati e realizzati i

S.S.A.;– l’attuazione: sono definite le principali modalità e procedure per la realizzazione dei progetti e per

l’individuazione dei soggetti intermediari. – la previsione finanziaria: sono indicate preventivamente le risorse finanziarie necessarie per l’at-

tuazione dei S.S.A.

Il SOAR è stato elaborato dalla Regione Liguria, di concerto con le Organizzazione professionali dicategoria, che hanno offerto un importante contributo per creare uno strumento innovativo e utile perfornire reali servizi alle imprese agricole e più in generale per il perseguimento delle finalità della L.R.n. 22/2004.

Considerata l’assoluta novità dello strumento, la Regione intende, nel primo biennio di attuazionedella Legge, attivare le specifiche linee di intervento, anche a carattere innovativo e sperimentale. Aseguito di un costante monitoraggio delle attività realizzate e dei risultati ottenuti, si potranno successi-vamente apportare le opportune modifiche e integrazioni al SOAR, sempre con l’obiettivo di adeguare(“tarare”) la programmazione regionale alle esigenze e alle dinamiche del mondo produttivo.

2) LA CONSULTAZIONELa predisposizione del presente documento nasce a seguito delle decisioni assunte con le

Organizzazioni professionali di categoria in attuazione del principio della concertazione nell’ambito delTavolo Verde, istituito ai sensi della DGR 655/2005 e finalizzato ad attivare linee strategiche condivise inmateria di politiche agricole.

Il Tavolo permanente di coordinamento in agricoltura ha demandato ad un gruppo di lavoro ristret-to il compito di condividere con gli uffici regionali competenti i contenuti operativi del SOAR, riservan-dosi ulteriore valutazioni in caso di disaccordo. Il Servizio Servizi alle Imprese agricole ha convocatouna serie di incontri tecnici di coordinamento per verificare e concordare con i medesimi rappresentan-ti le parti fondamentali del SOAR con particolare riferimento alla filosofia portante, obiettivi, linee ope-rative e modalità di attuazione.

Il Documento finale del SOAR è stato discusso ed approvato in via definitiva dal gruppo di lavororistretto nella seduta del 4 novembre 2005.

3) L’AGRICOLTURA LIGUREDa un’analisi delle diverse fonti attualmente a disposizione (Regione, ISTAT, Camere di Commercio,

etc.) l’agricoltura ligure interessa circa un quarto del territorio regionale con una superficie agricola uti-lizzata (SAU) pari a circa 65 mila ettari (circa il 12% della superficie totale) e con circa 44 mila aziendedi cui circa 15.000 risultano iscritte al sistema camerale (fonte infocamere 2005). In termini di produ-zione lorda vendibile (PLV) rappresenta circa l’1,8% rispetto a quello regionale.

Il settore trainante è rappresentato dal settore floricolo a cui si affiancano le attività più tradizionali,quali l’orticoltura, la viticoltura, l’olivicoltura e le produzioni zootecniche. Le superfici boschive e daproduzioni agricole estensive sovente legate all’allevamento del bestiame, rappresentano le “produzioni”prevalenti e caratterizzanti l’ambito montano.

L’agricoltura ligure si caratterizza per la presenza di aziende agricole che possono essere classificatenelle seguenti tipologie:

– aziende professionali che investono sulle strutture produttive e sono attive sui mercati;– aziende professionali che, inserite in un territorio con rilevanti difficoltà ambientali e orografiche,

devono sopportare maggiori costi e con maggiori difficoltà logistiche ad accedere ai mercati ed aremunerare gli investimenti strutturali;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– aziende non professionali che non si possono identificare nelle due precedenti categorie ma chehanno comunque una valenza territoriale, ambientale e sociale che va oltre gli aspetti strettamen-te economici.

Prescindendo dalle specifiche esigenze per tutte le tipologie di impresa sopra rappresentate divienestrategico a livello regionale accrescere la propria competitività attraverso il sempre più ricorrente uti-lizzo di un approccio “distrettuale” (distretto floricolo) oppure ricorrere alla valorizzazione della filierae dei sistemi territoriali come elemento competitivo sul quale puntare.

Allo stesso modo è necessario adottare azioni volte a costruire una reale innovazione nella stessa con-duzione aziendale (multifunzionalità) che oltre ad essere enunciata deve essere sostenuta affinché diven-ga un nuovo modo di fare impresa.

Per completare l’inquadramento dell’agricoltura ligure vengono riportati i principali punti di forza edi criticità delle aziende agricole, nonchè un’analisi sintetica per ciascun settore produttivo.

a) principali punti di forza:– alto grado di specializzazione degli operatori con elevate capacità produttive e gestionali e produ-

zioni di qualità orientate al mercato; – produzioni tipiche e di qualità (prodotti tradizionali, DOP, DOC), che costituiscono un patrimonio

non soltanto agricolo ma culturale; – presenza di filiere brevi realizzate dai produttori primari: in Liguria esistono un buon numero di

operatori che trasformano e commercializzano direttamente sul territorio i prodotti originari del-l’attività agricola (soprattutto per olio, vino, fiori, ortaggi e frutta, basilico) e ciò consente di man-tenere sul territorio un valore aggiunto più elevato e consentire più agevolmente alle produzioni diraggiungere i mercati;

– garanzia di tutela e di salvaguardia ambientale e paesaggistica;– sistema agricolo integrato con un patrimonio ambientale e paesaggistico di pregio: la presenza di

parchi e di bellezze ambientali note in Italia e all’estero, dove spesso l’attività agricola stessa creail paesaggio, costituiscono un veicolo importante per la promozione e la commercializzazione deiprodotti agroalimentari regionali, in particolare per le produzioni tipiche di qualità.

b) principali criticità:– crescente difficoltà a mantenere i livelli di competitività: negli ultimi anni la concorrenza, in par-

ticolare nel settore florovivaistico è diventata particolarmente aggressiva sia in ambito UE (Olanda)che extra UE, anche per l’elevato livello interno dei costi di produzione (energia e manodopera). E’il segnale di una evidente crisi strutturale dovuta ad una organizzazione produttiva non più ade-guata a fronteggiare la competizione;

– ricambio generazionale insufficiente a garantire il turnover, accompagnato anche da un significa-tivo invecchiamento della popolazione agricola e da un graduale abbandono delle aree interne: èun problema a livello nazionale, che diventa particolarmente evidente in Liguria dove l’attività agri-cola può fornire livelli di reddito marginali ed assolutamente insufficienti;

– progressiva diminuzione delle superfici oggetto di coltivazione: emerge un progressivo calo dellasuperficie agricola utilizzata (SAU) e di quella totale, probabilmente dovuto sia all’abbandono deiterreni nelle aree marginali per la scarsa redditività dell’agricoltura, sia per la competitività perl’uso del suolo, particolarmente evidente nelle aree costiere, da parte di altri settori produttivi (atti-vità residenziali, commerciali, turistiche o artigianali):

– frammentazione fondiaria.

c) analisi dei principali settori produttivi

Settore: FLORICOLTURA

• indicatori strutturali– superficie a fiori e ornamentali: ha 2751 (IM 74%, SV 21%) (Istat 2000) circa 4% SAU Liguria di

cui 1000 in serra (IM 61%, SV 32%)– numero aziende: 5791 (istat 2000):

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 331Anno XXXVII - N. 3

– indicatori economici: plv comparto: 460 milioni (72 % liguria) (inea 2002 – annuario agricolturaitaliana);

– da indagine rica su aziende specializzate (2000-02): – floricoltura industriale: plv/ha 25000-34000, reddito netto/ulf: 10700-15600– floricoltura in serra: plv/ha 77000-88700, reddito netto/ulf: 12700-19800

– colture principali: fiori recisi: anemone, calendula, papavero, ranuncolo, rosa, strelitzia;fronde verdi: edera, eucalyptus (varie sp), lentisco, pittosporino, ruscus;fronde fiorite: ginestra, mimosa (varie sp), viburno (varie sp);piante in vaso: margherita, stella natale, ciclamino, aromatiche, cactacee.

• punti di forza del settore– alto grado di specializzazione e professionalità;– istituzione del Distretto florovivaistico;– apprezzamento produzioni liguri per tipicità o standard qualitativi;– presenza di strutture e reti commerciali;– presenza di aziende vivaistiche specialistiche e detenzione di “brevetti”;– strutture di ricerca applicata presenti sul territorio;

• problematiche del settore– competitività sui mercati da produzioni extraregionali (ue ed extra ue);– debolezza del sistema infrastrutturale e di filiera;– forte incremento dei costi di produzione (es. energia e mezzi tecnici);– tipologia di prodotto la cui domanda è particolarmente influenzata dal livello di reddito dei sog-

getti richiedenti;– aziende di ridotte dimensioni e difficoltà ad ampliamento per elevati valori fondiari;– insufficiente divulgazione di informazioni e aggiornamenti tecnici, normativi e commerciali;– difficoltà commerciali per frammentazione offerta, in particolare per le produzioni in vaso;– necessità di tutelare e valorizzare le produzioni locali.

Settore: ORTICOLTURA

• indicatori strutturali– Superficie a ortive: ha 3042 (Istat 2000 comprensivo di orti famigliari) circa 5% SAU Liguria Altro

dato 1650 ha ortive di cui 1500 in p. campo (boll.stat. 14 pag 37)– Numero aziende: 28885 (Istat 2000 comprensivo di orti famigliari) – Indicatori economici: PLV comparto: 52,4 milioni (7,9% Liguria); – da indagine RICA su aziende specializzate (2000-02): orticoltura industriale: PLV/ha 14000-16000, Reddito netto/ULF: 7000-8600orticoltura in serra: PLV/ha 39400-21170, Reddito netto/ULF: 17400-11000

• punti di forza del settore– alto grado di specializzazione e professionalità;– apprezzamento produzioni orticole “tipiche locali” e relativi trasformati.

• problematiche del comparto– aziende di ridotte dimensioni;– elevati costi di produzione (es. energia e mezzi tecnici);– debolezza del sistema infrastrutturale e di filiera;– possibile impatto ambientale e vincoli normativi per alcune tecniche di coltivazione (es. direttiva

nitrati);– insufficiente divulgazione di informazioni e aggiornamenti tecnici, normativi e commerciali;– difficoltà commerciali per frammentazione offerta;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– scarsi livelli produttivi per produzioni tipiche locali;– necessità di introdurre certificazione di qualità.

Settore: VITICOLTURA• indicatori strutturali– Superficie a vite: ha 2.329,68 (SP 45%, IM 24%, SV 22%, GE 8%) (Fonte: Albi Camere Commercio

- 2003)– Superficie vitata DOC e IGT: ha 879,87 (2002) (SP 43%, GE 11%, IM e SV 45%)– Produzione vinicola: hl 91130 (2003-04) (SP 34%, SV 27%, IM 27%, GE 13%)– Numero aziende: 12990 (2000) circa 29% del totale – Indicatori economici: PLV comparto: 6,9 milioni (1% Liguria) INEA 2002; da indagine RICA su

aziende specializzate: PLV/ha 16400-21000 (2000-02); Reddito netto/ULF: 40500-50100

• punti di forza del settore– vitalità e dinamismo delle aziende di punta del comparto;– buoni redditi per aziende specializzate;– incremento negli ultimi anni delle superfici a denominazione origine e di qualità;– buona domanda e consumi legati a turismo/ristorazione;– elemento tipico del paesaggio – valenza ambientale (es. 5 terre, Dolceacqua).

• problematiche del comparto– aziende di ridotte dimensioni;– debolezza del sistema di filiera;– difficoltà ambientali di coltivazione (es. difficoltà nella meccanizzazione);– difficoltà nel reperire diritti all’impianto di nuove superfici e difficoltà nell’ampliamento delle

aziende;– carenza di informazioni e consulenza tecnica sia in fase di produzione uva che di trasformazione

(particolarmente in aziende non specializzate);– problematiche fitopatologiche emergenti (es flavescenza dorata) e diffusione virosi;– necessità di diversificazione ed innovazione di prodotto;– carenza di studi su alcuni vitigni già autorizzati o di prossima autorizzazione;– scarsa disponibilità di materiale vivaistico qualitativamente garantito per i vitigni liguri.

Settore: OLIVICOLTURA• indicatori strutturali– Superficie a OLIVO: ha 13365 di cui (IM 54%, SV 9%, SP 15%, GE 22%) (ISTAT 2000) – Superficie a DOP: ha 213 di cui (71% IM, 13% SP, GE 9% e SV 7%)– Numero aziende: 26245 (IM36%, SV11%, GE24%, SP29%) ISTAT 2000– Produzione olio: q 35905 (2003-04) – Numero aziende: 26245 (2000) circa 60% del totale – Indicatori economici: PLV comparto: 44,3 milioni (6,7% Liguria) INEA 2002; – da indagine RICA su aziende specializzate: PLV/ha 4200-7600 (2000-02) , Reddito netto/ULF: 5200-

12000

• punti di forza del settore– vitalità del comparto in alcuni areali;– incremento negli ultimi anni delle superfici a denominazione origine;– buona domanda e consumi legati a turismo/ristorazione;– elemento tipico del paesaggio – valenza ambientale;

• problematiche del comparto:– aziende di ridotte dimensioni;– debolezza del sistema di filiera;– tecnica colturale non ottimale per una produttività limitata ed incostante;

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 333Anno XXXVII - N. 3

– difficoltà ambientali di coltivazione (meccanizzazione);– carenza di informazioni e necessità di consulenza tecnica sia in fase di produzione che di trasfor-

mazione (frantoi);– problematica “acque reflue” per i frantoi;– necessità di innovazione del prodotto (es. olii monovarietali);– scarsa disponibilità di materiale vivaistico qualitativamente garantito

Settore: ZOOTECNIAindicatori strutturali– numero di capi ripartiti per provincia (Istat 2000):

Numero capi

bovini bufalini suini ovini caprini equini avicoli

Imperia 2.789 296 2.496 864 103 25.686Savona 4.489 358 4.840 2.509 571 69.070Genova 5.713 10 519 6.976 2.625 1.312 126.362La Spezia 3.942 10 341 4.028 1.961 670 58.059

Totale 16.933 20 1514 18.340 7.959 2.656 279.177

– numero aziende: 11832 pari a circa il 27% delle liguri (Istat 2000) – indicatori economici: PLV comparto: 84,6 milioni (12,8% Liguria) di cui (in milioni di Eu)

carni:65,7, latte: 10,1, uova: 8,5, miele 0,2 (INEA 2002 – Annuario Agricoltura Italiana)– da indagine RICA su aziende specializzate (2000-02): – Bovini da latte: PLV/UBA 1325-1432, Reddito netto/ULF: 7800-8400– Bovini da carne: PLV/UBA 777-888, Reddito netto/ULF: 7900-8800

• punti di forza del settore– apprezzamento produzioni “tipiche locali”;– presidio ambientale e mantenimento spazio rurale;– possibile riconversione verso la produzione con metodo biologico;– associazionismo organizzato tipico di questo settore.

• problematiche del comparto– localizzazione in aree svantaggiate e con problematiche infrastrutturali;– debolezza del sistema infrastrutturale e di filiera;– aziende di ridotte dimensioni e con limitato numero di capi per azienda;– difficoltà commerciali per frammentazione offerta e localizzazione delle aziende;– insufficiente aggiornamento tecnico/normativo (sia produttivo che igienico-sanitario);– insufficiente tutela e valorizzazione delle produzioni locali;– limitata redditività;– insufficiente diversificazione e tipicizzazione delle produzioni.

Settore: COLTURE MINORI – frutticoltura: drupacee, pomacee, agrumi, nocciolo, castagno da frutto;– piccoli frutti: fragole di bosco, mirtillo, lampone;– prodotti del sottobosco: funghi e tartufi.

• indicatori strutturali– superficie a fruttiferi: ha 2520 (Istat 2000) circa 4% SAU Liguria – numero aziende con fruttiferi: 8734 (Istat 2000)– superficie ad agrumi: ha 137 (Istat 2000)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– numero aziende con agrumi: 1223 (Istat 2000)– indicatori economici: PLV frutta: 3,01 milioni (0,5% Liguria); PLV agrumi: 0,25 milioni

• punti di forza del settore– produzioni localizzate in aree tradizionalmente vocate e con caratteri di tipicità;– le produzioni contribuiscono ad arricchire il paniere di prodotti offerti specie in aziende agrituri-

stiche;– presidio ambientale e mantenimento spazio rurale;– possibile riconversione verso la produzione con metodo biologico.

• problematiche del comparto– aziende di ridotte dimensioni;– offerta frammentata;– scarsi livelli produttivi per produzioni tipiche;– scarsa informazione tecnica;– insufficienti, studi e tutela delle produzioni.

Settore: AGRITURISMO E FATTORIE DIDATTICHEindicatori strutturali– n. totale di agriturismi 314, di cui SP 92, IM 91, GE 61, SV 70 (Regione 2005);– n. 32 aziende agricole formate per diventare fattorie didattiche.

• punti di forza del settore– sviluppo e diffusione dell’attività agrituristica a livello regionale;– forme alternative di sviluppo delle attività agricole e rurali;– elevato interesse per il valore educativo, culturale ed ecologico;– opportunità di sviluppo delle aree rurali;– forte richiesta della domanda da parte dei turisti e consumatori per l’apprezzamento dei prodotti

tipici e di qualità;– forte interesse delle scuole (studenti, insegnanti, mense scolastiche) alle tematiche connesse all’a-

gricoltura e all’educazione alimentare.

• problematiche del comparto– offerta agrituristica non sempre sufficientemente adeguata;– necessità di introdurre standard di qualità e di consolidare il valore aggiunto (legame) con l’agri-

coltura;– insufficiente aggiornamento tecnico e normativo;– insufficiente cooperazione tra le aziende e collegamento con altri soggetti economici.

ATTIVITA’ ORIZZONTALI E COMPLEMENTARI

Agricoltura biologica L’agricoltura biologica, salvo alcune aree limitate, non ha avuto una forte diffusione e si connota per

aziende di piccole dimensioni, sparse sul territorio ligure e con un diversificato indirizzo produttivo.Attualmente sono presenti circa 380 aziende biologiche, di cui 156 aziende in conversione e 46 aziendemiste. Fermo restando le problematiche tipiche del settore, le aziende biologiche hanno la necessità diservizi per lo sviluppo e il miglioramento del sistema produttivo aziendale, anche ai fini della commer-cializzazione. L’agricoltura biologica può comunque rappresentare una importante opportunità di svi-luppo delle azienda agricole e di valorizzazione dell’entroterra ligure per le produzioni di nicchia.

Attivita’ ComplementariA seguito della modifica dell’art. 2135 del codice civile, il D.Lgs 228/01 ha riconosciuto la multifun-

zionalità in agricoltura, cioè come la capacità/opportunità dell’impresa agricola di realizzare e fornirealla collettività, oltre la propria attività principale, beni e servizi di natura ambientale, culturale, ricrea-

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tiva, sociale e educativi formativa. La multifunzionalità può concretizzarsi in complesso di attività diversificate quali ad esempio:– la manutenzione del territorio;– attività ricreative;– attività venatorie;– attività agricole collegate alla filiera forestale;

4) SISTEMA REGIONALE ATTUALE DEI SERVIZIIn Liguria nell’ambito della ricerca, sperimentazione e servizi di supporto operano attualmente una

pluralità (complesso) di strutture regionali ed Enti, pubblici e privati, di elevato livello specialistico, avalenza orizzontale e/o di filiera.

Di seguito viene riportato un quadro di sintesi delle strutture e enti più rappresentative a livello regio-nale:

Strutture specialistiche della Regione Liguria

– ente strumentale della Regione Liguria che esplicaattività di ricerca e assistenza in floricoltura con l’o-biettivo di favorire una migliore gestione della filierafloricola, realizzando ricerche e sperimentazionivolte ad ampliare le conoscenze dei diversi aspettilegati alla produzione e commercializzazione ed afornire materiale selezionato e sano ai floricoltori

– l’attività, disciplinata dalla L.R. 24/1989 si esplica tra-mite servizi analitici in ambito agrochimico e fornen-do la relativa interpretazione e consiglio agronomico.Le analisi vengono eseguite sia su esplicita richiestadell’utenza, secondo uno specifico tariffario, che perattività programmate in ambito regionale

– il CAAR è un servizio regionale di supporto tecnico-specialistico rivolto ai settori agro-forestale, territoria-le e ambientale che ha maturato una specializzazionenella acquisizione, valutazione ed elaborazione deiparametri agro-ambientali, nella predisposizione e dif-fusione delle informazioni all’utenza (es. bollettiniolio, vite) e dispone di strumenti informatici per l’ar-chiviazione, l’elaborazione e la rappresentazione car-tografica

– è una struttura in fase di realizzazione in attuazionedella mis. 14 del PSR-Regione Liguria. Nasce comeuna struttura policentrica e polifunzionale alla cuirealizzazione concorrono Regione, IRF, CeRSAA. Sipone l’obiettivo di fornire servizi di diagnostica fito-patologica e consigli fitoiatrici favorendo l’accessodell’utenza distribuita sul territorio e l’integrazionetra le diverse professionalità e strutture esistenti

– la struttura, nata nell’ambito della misura 14 del PSR-Liguria, si pone l’obiettivo di garantire e fornire servi-zi specialistici a favore delle aziende agricole e deglioperatori florovivaisti della Liguria collaborando conla pluralità dei soggetti coinvolti e operando nell’inte-resse collettivo garantendo imparzialità e trasparenzanella raccolta e diffusione delle informazioni. L’attivitàdovrà essere sviluppata su due livelli complementari:l’informazione economica e l’informazione tecnica.Attualmente la struttura lavora solo con personale acontratto

Istituto Regionale per la Floricoltura (IRF) – Sanremo

Laboratorio Regionale Analisi Terreni e ProduzioniVegetali - Sarzana

Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale(CAAR) – Sarzana

Laboratorio Regionale di Analisi Fitopatologica(LaRAF)

Centro Regionale Servizi per la Floricoltura

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

Strutture di ricerca, sperimentazione e assistenza presenti sul territorio ligure

Parte II 18.1.2006 - pag. 336

è una struttura facente parte dell’Ente nazionale diricerca e sperimentazione (Ente CRA) del MiPAF che sioccupa di ricerca e sperimentazione in floricoltura alivello nazionale. L’Istituto dispone di strutture diricerca avanzate e di personale tecnico qualificatoorganizzato in sezioni tematiche. Le attività sono svol-te nell’ambito di programmi nazionali o internaziona-li

sono attualmente operativi:– campo di premoltiplicazione di piante madri dei

principali vitigni liguri presso il Cepremavi dellaRegione Piemonte• campo di conservazione e moltiplicazione dei

vitigni liguri presso il vivaio della C.M. Ingauna• centro di produzioni di piante micorizzate per la

tartuficoltura presso la C.M. Ingauna;• vivai forestali delle Comunità montane Valle

Arroscia, Pollupice, C.M. Valle Stura;• vivaio viticolo della C.M. Valle Arroscia

– il CeRSAA è una azienda speciale della Camera diCommercio Industria Artigianato e Agricoltura diSavona che si interessa di sperimentazione, dimo-strazione, formazione e assistenza tecnica rivoltaagli agricoltori liguri, ai tecnici e alle industrieagrochimiche

– azienda a capitale pubblico (CCIAA, FondazioneCARISPE, FILSE ed Enti locali) dotata di modernestrutture e personale qualificato per la coltivazionein campo o in serra. Svolge attività vivaistica quali-ficata, assistenza tecnica, informazione/dimostra-zione

– è una struttura dell’Associazione RegionaleAllevatori rinnovata e potenziata nell’ambito dellamisura 14 del PSR-Liguria che si pone l’obiettivo digarantire e fornire servizi specialistici a favore delleaziende zootecniche. Tra le attività si segnalano:controlli funzionali del latte, analisi chimiche sualimenti zootecnici e foraggi, valutazione microbio-logica delle acque ad uso zootecnico

– il Mercato dei Fiori rappresenta il più importantecentro di commercializzazione floricoladell’Europa meridionale e del bacino delMediterraneo. Offre la gamma completa di fiorirecisi, fronde e foglie, con particolare riferimento aquelli tipici dell’area mediterranea. Attualmente ilMercato è gestito dall’UCFLOR (UnioneCooperativa Floricoltori della Riviera) che oltre asvolgere le funzioni proprie di cui sopra, svolgeanche numerosi servizi a favore degli operatori delsettore nel campo delle indagini economiche, dimercato, della statistica e della promozione

Istituto Sperimentale per la Floricoltura – Sanremo

Strutture vivaistiche pubbliche

Centro Regionale di Sperimentazione e AssistenzaTecnica Agricola “Franco Ugo” (CeRSAA)” – Albenga;

Azienda Agricola Dimostrativa di Sarzana

Laboratorio Regionale Analisi delle ProduzioniZootecniche - Masone (GE)

Mercato dei Fiori di Sanremo

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Altre strutture di interesse agricolo

– l’INEA svolge attività di ricerca, di rilevazione, analisi eprevisione nel campo strutturale e socio economico delsettore agro-industriale, forestale e della pesca. E’ coin-volto in attività di monitoraggio e valutazione delle poli-tiche strutturali e di mercato per conto dellaCommissione Europea, del Ministero per le PoliticheAgricole e da numerose Regioni. Filoni recenti di attivitàvedono l’Istituto impegnato anche in materia di svilup-po rurale e su temi riguardanti la valorizzazione dellerisorse ambientali e la gestione delle risorse idriche. InLiguria è presente una sede regionale ubicata a Savona

– si tratta di Istituti facenti parte della rete scolasticaministeriale e che svolgono attività didattica e formati-va finalizzata alla formazione di operatori qualificati onuovi tecnici diplomati. Dispongono di aziende in cuiin alcuni casi risulta possibile attuare attività dimo-strative o sperimentali

– i Giardini Botanici Hanbury sono un’Area ProtettaRegionale per il loro valore in campo botanico a livel-lo internazionale. L’importanza scientifica deriva dallapresenza di piante erbacee, arbustive ed arboree pro-venienti da zone tropicali e subtropicali di tutto ilmondo. La gestione è affidata all’Università di Genovae il complesso può essere importante anche per glistudi e ricerche in ambito delle specie floricole odornamentali

– non è presente in Liguria una facoltà di agraria, tuttaviaalcuni Dipartimento dell’Università di Genova collabo-rano con la Regione per affrontare problematiche parti-colari come ad esempio la predisposizione di modelliprevisionali in ambito agrometeorologico o lo studio dialcune componenti dell’olio di oliva o alimenti

– operano in Liguria anche con propri Laboratori,l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’AmbienteLigure (Arpal), e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)

Istituti professionali agrari di Sanremo, Albenga eGenova;

Giardini Botanici Hanbury

Università di Genova

Altre strutture

Strutture di ricerca con sede fuori dalla Liguria che svolgono attività sul territorio regionale

– svolge attività in Liguria, spesso collaborando con ilCERSAA di Albenga e con la Regione, particolarmen-te in ambito ortofloricolo

– ha svolto attività su incarico della Regione o collabo-razioni a programmi di cooperative o Associazioni,principalmente in ambito olivicolo, e floricolo

– Ente afferente al MIUR che collabora da anni con laRegione Liguria nel campo della ricerca in viticoltura(vitigni autoctoni, fitopatologia, etc.)

– istituti di ricerca operanti a livello nazionale che sioccupano di rilevazioni sui mercati agricoli e statisti-ca. L’Istat a cadenza decennale esegue i censimentigenerali dell’agricoltura che fanno una fotografiadella realtà agricola nazionale con un dettaglio comu-nale ma, periodicamente, realizza anche rilevazionisettoriali a campione. Questi istituti forniscono i datiufficiali su cui fare elaborazioni, confronti ed estrapo-lare tendenze

Università di Torino - Dipartimento di difesa e valoriz-zazione delle produzioni agricole

Scuola Superiore di Studi Universitari “S. Anna” di Pisa

Consiglio Nazionale delle Ricerche

ISMEA e ISTAT

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

Strutture tecniche afferenti al mondo produttivo

Parte II 18.1.2006 - pag. 338

• Punti di forza e di criticità dei serviziL’attuale Sistema dei servizi alle imprese presenta sia punti di forza sia alcune criticità riconducibili

sia a carenze di natura strutturale e strumentale che di natura prettamente organizzativa come espostoschematicamente in seguito.

a) Principali punti di forza– buona distribuzione dei servizi a livello territoriale;– presenza di strutture con elevata specializzazione, dotazione strumentale e competenza del settore– presenza di personale tecnico qualificato per esperienza e professionalità; – versatilità e capacità di adattamento alle nuove esigenze

b) Principali carenze – mancanza di una programmazione quadro dei SSA;– insufficiente sinergia e coordinamento tra le strutture specialistiche e tra queste e le altri sogget-

ti prestatori di servizi in agricoltura;– sottodimensionamento del personale tecnico qualificato impegnato nei servizi alle imprese– frequente ricorso da parte delle strutture specialistiche regionali a personale tecnico precario;– difficoltà nel trasferimento delle innovazioni proposte agli agricoltori e insufficiente utilizzo di

forme di diffusione informativa di tipo allargato;– ridotte risorse finanziarie regionali ed insufficiente integrazione con altre fonti finanziarie, pubbli-

che e private, – insufficiente formazione e aggiornamento del personale tecnico– carenza di un sistema organizzato di raccolta e documentazione delle esperienze tecniche dei SSA – insufficiente conoscenza dei servizi già disponibili da parte dei produttori;– scarsa multidisciplinarietà dei servizi

5) OBIETTIVI a) Obiettivi GeneraliCon la Legge Regionale n. 22/2004, di seguito Legge regionale, la Regione Liguria ha inteso discipli-

nare i “Servizi di Sviluppo Agricolo”, strumenti essenziali ed innovativi a supporto dello sviluppo delleaziende agricole e, più in generale, della programmazione regionale in materia agricola.

La Legge Regionale n. 22/2004 si attua attraverso lo Strumento operativo agricolo regionale(S.O.A.R.) che individua gli obiettivi, modalità di attuazione, linee di intervento e azioni nel periodo divalidità temporale dello strumento stesso, sulla base di una attenta e approfondita analisi dell’agricoltu-ra ligure nei diversi settori produttivi e attraverso l’accoglimento ed interpretazione delle aspettative delcomparto.

svolgono le funzioni di rappresentare le esigenze delmondo agricolo e, tramite le strutture tecniche collega-te, risultano anche erogatori di servizi, in particolareassistenza tecnica, divulgazione e formazione.

in Liguria esistono realtà organizzate e legate almondo produttivo con personale tecnico qualificatoche svolgono un ruolo attivo per quanto riguarda i ser-vizi alle imprese (assistenza tecnica e divulgativa)

hanno un ruolo importante per la tutela, la valorizza-zione e la promozione di produzioni certificate

sono strutture, riconosciuti dall’AGEA nate per assiste-re i produttori agricoli, per l’accesso a benefici comu-nitari, nazionali e regionali. Possono inoltre ancheoffrire ulteriori servizi ed assistenza alle imprese, suautorizzazione delle Regioni

Organizzazioni professionali agricole

Cooperative e associazioni agricole

Consorzi di tutela

Centri di Assistenza Agricola (CAA)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 339Anno XXXVII - N. 3

Nella Legge si possono evidenziare (delineare), tra le finalità, alcuni aspetti fondamentali che possa-no incidere fortemente e dare risposte concrete alle scelte e alle attività delle aziende agricole liguri quali:

– rafforzare la competitività aziendale: potenziare e sviluppare i servizi e i supporti per aumentare illivello di professionalità e le competenze delle imprese agricole e quindi garantire una più elevataspecializzazione aziendale e qualificazione delle produzioni agricole per fare fronte in manieraadeguata alla concorrenza e alle richieste del mercato.

– sviluppare la multifunzionalità in agricoltura: l’agricoltura ligure è chiamata a svolgere funzioninon strettamente agricole, ma anche di salvaguardia e di tutela dell’ambiente e del territorio (es.prevenzione dissesto idrogeologico e incendi). Per questa ragione, devono essere promosse inizia-tive, volte ad allargare la gamma di servizi offerti dall’azienda agricola (es. servizi ricreativi, turi-stici, formativi e didattici, sanitari o riabilitativi e rivolti al benessere della persona) al fine di incre-mentare il livello di reddito aziendale e garantire stabilità e permanenza sul territorio; da promuo-vere inoltre lo sviluppo integrato delle aree agricole e rurali anche attraverso forme di aggregazio-ne dell’offerta e la promozione del consumo nelle aree di produzione

– fare sistema: la Regione intende costruire e rafforzare un modello integrato e coordinato dei SSAin convergenza con il mondo agricolo, riconoscendo ad esso il ruolo centrale e di responsabilità nelsistema dell’impresa nel campo dei servizi sia nella condivisione degli obiettivi, esigenze, prioritàe sia per rendere i servizi efficienti e di qualità, più rispondenti alle dinamiche e ai fabbisogni deglioperatori

In base alle finalità generali della Legge regionale il SOAR identifica i seguenti obiettivi di sistema:– offrire un complesso di servizi (dimostrazione, consulenza, formazione, etc.); – organizzare l’integrazione e il coordinamento dei SSA (pubblico – privato) creando sinergie tra gli

attori del sistema al fine di utilizzare razionalmente le risorse e nel contempo favorire l’interscam-bio di informazioni tra ricerca/servizi specialistici e mondo produttivo;

– realizzare un modello organizzativo dei servizi che sia efficiente, sostenibile, dinamico e di qualità,in grado di seguire l’evoluzione del quadro di riferimento che orienta le scelte delle imprese e delloro sistemi: è importante realizzare un collegamento funzionale e articolato sul territorio tra i sog-getti operanti nell’ambito dei servizi al fine di migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi stessi.Tale collegamento potrà realizzarsi facendo ricorso ai moderni mezzi di comunicazione e di gestio-ne delle informazioni.

– monitorare il sistema per correggerne le eventuali distorsioni e renderlo adeguato e aderente allenuove esigenze (bisogni) dei settori produttivi e dei sistemi territoriali in cui le imprese si colloca-no.

b) Risultati attesi per i principali settori produttiviIn coerenza con le finalità generali della Legge regionale, al fine di orientare le azioni dei servizi di

sviluppo agricolo si è ritenuto necessario individuare i principali obiettivi/esigenze approfondendo l’ana-lisi per ciascun settore produttivo.

Floricoltura:– incremento di ricerca, sperimentazione e innovazione applicata (di processo e prodotto) assicu-

rando il trasferimento dei risultati ai produttori;– implementazione di servizi a supporto del floro-vivaismo;– potenziamento dell’assistenza tecnica aziendale in vari ambiti (es. impiantistica/energetica, tecni-

ca colturale, fitoiatrica, commerciale);– mantenimento, potenziamento e coordinamento dei servizi tecnici specialistici (es. analisi fitopa-

tologica, agrometeo, agrochimica, …);– realizzazione di centri di documentazione/studio al fine di rendere fruibili a tecnici e produttori

informazioni tecniche e commerciali;– ottimizzazione della tecnica di coltivazione al fine di ridurre costi, elevare gli standard qualitativi

e incrementare la compatibilità ambientale anche al fine di rendere certificabili e valorizzabili leproduzioni;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– realizzazione di studi ed indagini di natura commerciale, economica, tecnica e statistica (trendcommerciali, redditività aziendale, superfici agrarie, etc.) per le produzioni floricole;

– promozione della diffusione e utilizzo dell’informatica e telematica presso le aziende al fine difavorire l’accesso all’informazione.

Orticoltura:– potenziamento dell’assistenza tecnica in vari ambiti a supporto delle aziende (es.

impiantistica/energetica, tecnica colturale, fitoiatrica, commerciale);– mantenimento, potenziamento e coordinamento dei servizi tecnici specialistici (es. analisi fitopa-

tologica, agrometeo, agrochimica, etc);– attività di ricerca/verifica fitoiatrica finalizzata alla registrazione o estensione di etichetta di nuovi

principi attivi su colture ortive minori;– individuazione di linee guida (codici buona pratica agricola, disciplinari) per tutelare e ottimizza-

re tecnica colturale e compatibilità ambientale e conseguente valorizzazione e certificazione delleproduzioni;

– studio e censimento di varietà/ecotipi locali, allestimento campi di conservazione in situ, tutela,valorizzazione e incremento dei livelli produttivi;

– promozione delle forme di aggregazione dell’offerta specie per colture minori e tipiche;– avvio della produzione di materiale vivaistico locale certificato;– incentivazione e promozione di produzioni diversificate anche verificando possibilità di trasforma-

zione agroindustriale e relativa commercializzazione/utilizzazione.

Viticoltura:– mantenimento e potenziamento della consulenza tecnica, fitoiatrica ed enologica rivolta ad azien-

de professionali e non realizzata tramite rete di monitoraggio;– mantenimento, potenziamento e coordinamento dei servizi tecnici specialistici (es. analisi fitopa-

tologica, agrometeo, agrochimica, etc);– individuazione di linee guida (codici buona pratica agricola) per la produzione di uva di qualità

(dall’impianto alla raccolta) ottimizzando tecnica e compatibilità ambientale;– assistenza tecnica e informazione, nei confronti dei produttori minori al fine di migliorare la qua-

lità delle produzioni e incrementare le produzioni doc anche conferendo uva a produttori/trasfor-matori qualificati;

– studio e dimostrazione di tecniche volte al miglioramento qualitativo delle produzioni vitivinicoleal fine di impostare razionalmente i processi di trasformazione in cantina;

– studio dei vitigni minori al fine di valutarne le potenzialità e l’attitudine enologica e diversificare ilprodotto il vino;

– gestione e allestimento campi di collezione varietale con finalità di studio, propagazione, dimo-strazione;

– risanamento e selezione clonale dei vitigni di interesse regionale.

Olivicoltura:– mantenimento e potenziamento della consulenza tecnica e fitoiatrica rivolta alle aziende professio-

nali e non realizzata tramite rete di monitoraggio;– consulenza alla trasformazione;– individuazione di linee guida (codici buona pratica agricola) per la produzione di olive di qualità

(dall’impianto alla raccolta) ottimizzando tecnica e compatibilità ambientale;– studio e dimostrazione di tecniche volte all’incremento della produttività e/o alla riduzione dei

costi applicabili nell’ambiente ligure valutando anche possibili innovazioni di meccanizzazioneintroducibili;

– assistenza tecnica e informazione, nei confronti dei produttori minori al fine di mantenere la coltiva-zione per la valenza ambientale e migliorare la qualità delle produzioni incentivando l’iscrizione dinuove superfici alla dop ed il conferimento di olive a trasformatori/imbottigliatori qualificati;

– allestimento campi di conservazione varietale e del germoplasma olivicolo ligure con finalità distudio propagazione e dimostrazione;

Parte II 18.1.2006 - pag. 340

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 341Anno XXXVII - N. 3

– studio varietale e avvio della produzione di materiale vivaistico ligure certificato;– produzioni alternative all’olio (es. olive in salamoia e patè olive): studio problematiche produttive,

agroindustriali, sicurezza alimentare e tutela tipicità;– verifiche nuove soluzioni di smaltimento/utilizzo reflui e sottoprodotti della trasformazione.

Zootecnia– mantenimento dei servizi tecnici specialistici di settore e sviluppo di sinergie e coordinamento con

gli altri presenti sul territorio regionale (laboratori, veterinari, agronomici);– diversificazione delle produzioni (trasformate e non) e interventi nelle varie fasi della filiera;– incremento della tutela e valorizzazione con marchi/certificazioni delle produzioni locali;– promozione ed integrazione con altri settori;– incrementare e valorizzare il livello di compatibilità ambientale e di sicurezza alimentare sia a

nella produzione che nella trasformazione (tracciabilità);– favorire la diffusione dell’informazione (tecnica, sanitaria, etc) tramite consulenza aziendale ed il

ricorso a moderne tecnologie di comunicazione.

Altre colture/colture minori– miglioramento e coordinamento di servizi tecnici specialistici di consulenza e di analisi conosciti-

va del/i settore/i;– diversificazione delle produzioni (trasformate e non) al fine di incrementare il valore aggiunto;– incremento della qualificazione e conseguente tutela e valorizzazione con marchi/certificazioni

delle produzioni locali;– promozione ed integrazione con altri settori al fine di favorire la commercializzazione o il consu-

mo locale.

Agriturismo – fattorie didattiche e attività complementari– accrescere le competenze dell’imprenditore su aspetti tecnici, normativi e commerciali;– definire linee guida per introdurre standard di qualità (carta di servizi, etc.)– sviluppare specifici servizi (formazione, consulenza aziendale, dimostrazione, etc.) per la multifun-

zionalità aziendale;– promuovere forme di promozione.

6) I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLOLa Regione, come espressamente previsto dalla L.R. n. 22/04, intende operare nell’attuazione dei SSA

nel rispetto degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato in agricoltura e della normativacomunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti di servizio attraverso:

a) i soggetti beneficiari;b)i progetti operativi;c) le competenze (i soggetti attuatori);d)le azioni;e) le modalità di attuazione;

a) SOGGETTI BENEFICIARIPer soggetti beneficiari si intendono i fruitori finali dei servizi: la Legge regionale n. 22/04 individua

nelle aziende agricole e gli operatori, singoli e associati del settore agricolo regionale.Possono accedere comunque ai servizi di sviluppo agricolo le aziende agricole che rispettano le vigen-

ti normative in materia di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e in materia di contratti col-lettivi nazionali di riferimento dipendente.

Possono inoltre essere destinatari dei SSA anche i tecnici e quadri dei soggetti coinvolti a vario tito-lo nel settore agricolo.

b) PROGETTI OPERATIVILa Regione intende sperimentare un approccio innovativo dei SSA, sia nei contenuti che nei metodi,

attraverso il finanziamento di progetti integrati che devono prevedere l’attivazione di più azioni tra loro

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

interconnesse (consulenza, dimostrazione, informazione, etc.) in collegamento con le azioni di compe-tenza regionale.

In coerenza con le finalità e gli obiettivi indicati nel presente SOAR, i progetti possano riguardare unatematica specifica oppure interessare le varie fasi della filiera produttiva (dalla produzione, trasforma-zione, commercializzazione).

Saranno in particolare incentivati e meritevoli del sostegno pubblico i progetti integrati che si carat-terizzeranno per:

• l’interdisciplinarietà degli argomenti trattati e quindi per l’intervento di più competenze tecniche(agronomiche, tecnologiche, economiche, giuridiche, etc.);

• la costituzione di un partenariato che prevede la partecipazione e il coinvolgimento di più soggettio enti.

A seconda della tipologia d’intervento i progetti devono avere una valenza territoriale, sufficientemen-te ampia e definita (comprensoriale, provinciale o regionale).

I progetti, approvati con apposito provvedimento dalla Regione, devono prevedere gli obiettivi, lametodologia, i risultati attesi, il piano di trasferimento delle informazioni e relativi supporti informati-vi, la durata, la zona di intervento, il personale o i soggetti coinvolti, il preventivo di spesa e quant’altronecessario per l’espletamento delle attività.

c) SOGGETTI ATTUATORIPer l’attuazione dei servizi di sviluppo agricolo i progetti si svilupperanno prioritariamente secondo

le seguenti linee:• azioni di competenza regionale: rientrano le attività di cui all’art.5, comma 1, lettera b) e lettera c)

della L.R. n. 22/04 distinguendo: – le attività che la Regione attua direttamente tramite le proprie strutture regionali o Enti strumen-

tali prevalentemente nel campo della ricerca, sperimentazione e servizi specialistici;– le attività per le quali la Regione Liguria può avvalersi anche, tramite convenzione, nel rispetto

della normativa vigente, di soggetti qualificati, pubblici e privati, allo scopo individuati, ivi com-presi i soggetti terzi intermediari: in tal caso la Regione mantiene comunque la direzione e il coor-dinamento. Rientrano prevalentemente le azioni relative al monitoraggio, studi ed indagini, pro-mozione, dimostrazione e divulgazione.

La Regione può inoltre commissionare la ricerca e sperimentazione nel rispetto della normativacomunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti di servizio e nel rispetto degli orientamenticomunitari per gli aiuti di Stato in agricoltura e della ricerca, avvalendosi di Enti o Istituti (Università,strutture specialistiche, Laboratori, Poli tecnologici), nei casi in cui ricorrono specifiche condizioni qualiad esempio l’attività ha una rilevante interesse pubblico e scientifico; gli interventi sono di particolareurgenza o rilevanza strategica; possono essere realizzati esclusivamente da determinati soggetti, pubbli-ci e privati.

• azioni realizzate esclusivamente da soggetti terzi intermediari di cui all’art 6, comma 2) della L.R.n. 22/04: comprendono iniziative ed interventi (all’art. 5 comma 1 lettera d) per fornire direttamen-te agli imprenditori agricoli consigli e/o soluzioni a problemi aziendali relativamente agli aspettigestionali, tecnici, economici e finanziari.

Rientrano prioritariamente le azioni, attivate nell’ambito dei progetti integrati, di consulenza azien-dale, formazione, divulgazione e dimostrazione.

I progetti possono essere presentati anche da soggetti che si associano su base volontaria, (quali asso-ciazione temporanea di scopo): in tal caso il proponente, che assume il ruolo di soggetto responsabilee di coordinamento del progetto, deve essere obbligatoriamente un soggetto terzo intermediario.

Si rimanda allo specifico capitolo per le modalità di riconoscimento e selezione del soggetto terzointermediario.

Parte II 18.1.2006 - pag. 342

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 343Anno XXXVII - N. 3

d) LE AZIONILe principali azioni e relative linee d’intervento, che saranno attivate nell’ambito dei progetti opera-

tivi, sono:– ricerca e sperimentazione;– servizi specialistici;– studi e indagini - monitoraggi;– dimostrazione;– attività promozionale e divulgativa;– consulenza aziendale;– attività formativa.

RICERCA E SPERIMENTAZIONE

La Regione Liguria intende riconoscere alla ricerca e sperimentazione un ruolo strategico per lo svi-luppo dell’agricoltura ligure individuando nell’innovazione in senso lato l’elemento fondamentale pergarantire e migliorare la competitività e la redditività delle imprese agricole nell’ottica anche di una ridu-zione dell’impatto ambientale e della qualificazione e valorizzazione delle produzioni, del territorio edell’ambiente.

L’attività di ricerca e/o sperimentazione che la Regione intende sostenere deve:– rispondere a reali esigenze del mondo produttivo ed essere finalizzata alle problematiche regiona-

li;– realizzarsi attraverso un progetto che identifica obiettivi, modalità di intervento, prodotti interme-

di e finali, costi;– garantire una efficace trasferimento dei risultati ed una immediata ricaduta e applicabilità nelle

aziende tramite un sistema della ricerca integrato e coordinato (RETE) con i servizi di consulenzae il mondo produttivo;

– realizzarsi con il coinvolgimento ed il supporto diretto di una o più strutture specialistiche regio-nali;

– coinvolgere il mondo produttivo, attraverso le proprie rappresentanze, in tutte le fasi: dalla indivi-duazione e condivisione della domanda di ricerca, messa a punto, applicazione e valutazione, allacompartecipazione finanziaria;

collegarsi con la ricerca a livello interregionale, nazionale e internazionale.

Settori e tematiche di intervento

LINEE DI INTERVENTO

• riduzione dei costi energetici e introduzione fonti di energia alternativa;• innovazione di prodotto e miglioramento genetico;• innovazione di processo• qualità della produzione;•miglioramento ed ottimizzazione delle tecniche colturali, implementazione

dei processi produttivi;•miglioramento e razionalizzazione delle strategie di difesa e riduzione impat-

to ambientale;•razionalizzazione risorse idriche.

•valorizzazione, miglioramento e conservazione delle produzioni autoctone;•miglioramento e razionalizzazione delle strategie di difesa e riduzione impat-

to ambientale;•valutazione della possibilità di estendere la registrazione impiego di fitofar-

maci ammessi su colture orticole di grande importanza a colture minori;•riduzione dei costi energetici e introduzione di fonti energetiche alternative;•razionalizzazione risorse idriche.

SETTORE

Floricoltura

Orticoltura

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 344

LINEE DI INTERVENTO

•selezione clonale, risanamento, miglioramento genetico, caratterizzazione evalorizzazione vitigni autoctoni;

• miglioramento e razionalizzazione delle strategie di difesa e riduzione impatto ambientale;

• innovazione tecnologica in enologia per il potenziamento degli standard qua-litativi dei vini;

• razionalizzazione risorse idriche.

• caratterizzazione, salvaguardia e valorizzazione delle varietà olivicole autoc-tone;

• introduzione delle nuove tecnologie con specifico riferimento alla irrigazio-ne, lotta antiparassitaria ed alla raccolta;

• introduzione di strategie di difesa a basso impatto ambientale;• miglioramento tecnologico-gestionale del fase della trasformazione olearia;• utilizzo alternativo dei residui della molitura olive.

• riduzione dell’impatto ambientale e utilizzo alternativo dei reflui,• sviluppo razze autoctone (cabannina, bardigiano, asino dell’amiata, pecora

brigasca, etc.);• risparmio energetico;• sviluppo e innovazione in apicoltura.

SETTORE

Viticoltura

Olivicoltura

Zootecnia

In caso di particolari e motivate esigenze possono essere approvati eventuali linee di ricerca non spe-cificatamente previsti

Intensità dell’aiuto Fino al 100 % delle spese ammissibili

Voci di spesa ammissibiliSono ammesse a finanziamento le “categorie di spese”, adibite esclusivamente all’attuazione del pro-

getto come di seguito specificate:– spese di personale e servizi esterni, inclusi il rimborso spese di trasferta (viaggio, vitto e alloggio);– spese per materiale consumabile;– spese di pubblicizzazione e per il trasferimento dei risultati; – spese per materiale durevole (strumentazioni, attrezzature, etc.);– spese generali;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione del progetto.

In base alla tipologia del progetto la Regione può definire eventuali soglie e limiti alle voci sopracita-te. Non sono riconosciute spese di funzionamento e di gestione.

PrioritàIn rapporto alle disponibilità finanziarie possono acquisire priorità i progetti volti all’introduzione di

innovazioni di prodotto e/o di processo ed alla riduzione dell’impatto ambientale

ImpegniLa Regione Liguria adotta le disposizioni comunitarie (condizioni, prescrizioni, modalità) applicabi-

li al settore agricolo in materia di ricerca e sperimentazione di cui alla “Disciplina comunitaria per gliaiuti di stato alla ricerca e sviluppo” (96/C45/06) e dalla “Comunicazione della Commissione che modi-fica la disciplina degli aiuti di stato alla ricerca e sviluppo” (98/C48/02) ed eventuali e successive modi-fiche e integrazioni, come di seguito riportato:

• il progetto riveste carattere di interesse generale per il settore considerato e non provoca distorsio-

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 345Anno XXXVII - N. 3

ni alla concorrenza in altri settori;• le informazioni sono divulgate in pubblicazioni adeguate, riviste scientifiche con diffusione alme-

no a livello nazionale e non limitata ai membri di organizzazioni specifiche o tramite Internet, alfine di garantire che ogni operatore potenzialmente interessato possa essere messo al corrente inbreve tempo del fatto che la ricerca è in corso o è stata effettuata e che i risultati sono o saranno adisposizione, su richiesta, di tutti gli interessati. Tali informazioni saranno pubblicate simultanea-mente alle altre informazioni eventualmente fornite ai membri di organizzazioni specifiche;

• i risultati del lavoro sono messi a disposizione per potere essere utilizzati da tutte le parti interes-sate, compresi i beneficiari dell’aiuto, a eguali condizioni in termini di costo e di tempo;

• gli aiuti soddisfano le condizioni previste dall’allegato II “Sostegno interno: base per l’esonero dagliimpegni di riduzione” dell’accordo sull’agricoltura concluso durante i negoziati commerciali multi-laterali dell’Uruguay Round.

Fermo restando i principi sopraenunciati, i risultati della ricerca ed eventuali diritti di privativa (“bre-vettazione”) sono di proprietà della Regione.

SERVIZI SPECIALISTICI

La particolare organizzazione finalizzata alla realizzazione di servizi materiali ed informativi, la ele-vata dotazione strumentale, insieme ad una disponibilità di competenze e professionalità dedicate cheimpiegano tecniche e metodiche ad elevato contenuto tecnologico e scientifico costituiscono gli elemen-ti caratterizzanti i Servizi Specialistici.

Linee di Intervento

• Servizi di competenza: ogni struttura specialistica regionale detiene specifici servizi strumentali edi elaborazione informativa che ne contraddistinguono la funzione. Tali servizi risultano pubbliciz-zati per la loro massima fruizione ed accessibilità da parte delle aziende agricole su tutto il territo-rio regionale. La Regione Liguria gestisce attualmente i seguenti Servizi Specialistici:

– servizio di analisi agrochimiche (terreni, produzioni vegetali, etc.);– servizio di analisi fitopatologica;– servizio di agrometeorologia;– servizi previsionali e di monitoraggio territoriale;– servizi di supporto al settore orto-floricolo;– servizi di supporto alle produzioni zootecniche;– gestione dei campi di conservazione, premoltiplicazione e moltiplicazione nonchè le attività di

valorizzazione e di tutela della biodiversità di cui all’art. 7 della L.R. n. 22/04;– rilevazioni sui dati strutturali e contabili dell’agricoltura ligure (RICA e REA);– gestione e realizzazione del sistema regionale informativo agricolo e di monitoraggio;

• Consulenza specialistica aziendale: si identifica per particolari esigenze e problematiche che vengo-no richieste da singole aziende, singole o associate. Tale consulenza comprende oltre al servizio spe-cialistico di natura strumentale anche l’interpretazione dei dati.

Intensità dell’aiutoL’aiuto previsto consente la copertura delle spese ammesse per un importo fino al 100 %.

Voci di spesa ammissibiliSono riconosciute le “categorie di spese”, adibite esclusivamente all’attuazione del progetto, come di

seguito specificate:– spese di personale e servizi esterni, incluso rimborso spese di trasferta (viaggio, vitto e alloggio);– spese per materiale consumabile e di laboratorio;– spese di pubblicizzazione e per il trasferimento dei risultati; – spese per materiale durevole (strumentazioni, attrezzature, etc.);– investimenti strutturali;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– spese generali;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione del progetto.

Impegni

• tariffarioNel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato in agricoltura i servizi speciali-

stici offerti dalla Regione alle aziende agricole per esigenze connesse all’espletamento della propria atti-vità produttiva dovranno essere erogati a pagamento: al riguardo le strutture specialistiche dovrannodotarsi di uno specifico tariffario approvato dalla Giunta Regionale, e periodicamente sottoposto a revi-sione o integrazione. Il tariffario deve essere differenziato in base alla tipologia del servizio (per deter-minazione analitica, prodotto analitico, etc.) nonché in base a tariffe di mercato.

• certificazione di qualitàI servizi specialistici di analisi e diagnostici della Regione, ove possibile, dovranno dotarsi di un siste-

ma di gestione per la qualità, uno strumento essenziale per consentire ai Laboratori regionali di stan-dardizzare le proprie procedure di analisi garantendone l’affidabilità e la ripetibilità anche tramite l’usodi strumentazioni adeguate, la competenza del personale, l’imparzialità del personale addetto alle provee del giudizio tecnico emesso dal Laboratorio. Fase successiva sarà l’accreditamento di alcune provepresso il Sistema Nazionale per l’Accreditamento dei Laboratori (SINAL), unico ente nazionale per l’ac-creditamento dei laboratori. La certificazione di qualità e l’accreditamento diventano requisiti necessa-ri per l’effettuazione di prove nell’ambito di schemi di certificazione di qualità. I Laboratori regionalipotranno pertanto supportare gli organismi competenti nell’attività di certificazione effettuando adesempio prove specifiche nel campo della sicurezza alimentare e tutela ambientale per ogni disciplina-re individuato e nell’accreditamento di specificità del prodotto (origine, agricoltura integrata, OGM free,per citare alcuni esempi).

• opportunità di sviluppo La Regione, sulla base di specifiche esigenze espresse dal comparto, intende individuare e promuo-

vere nuovi strumenti (servizi specialistici) che richiedono elevata innovazione e specializzazione nelcampo delle conoscenze delle produzioni e delle dinamiche in agricoltura.

Tali servizi potranno essere attivati in base a specifici progetti, approvati dalla Giunta regionale valu-tando, ove possibile, eventuali sinergie e collaborazioni con Enti esterni e ricercando anche risorseaggiuntive, nazionali e comunitarie. In particolare la Regione intende attivarsi per una preliminare veri-fica relativamente a:

– implementazione di servizi alla floricoltura per la conduzioni degli esami tecnici nel controllodelle caratteristiche (novità, diversità e stabilità) delle novità vegetali al fine di creare supporti alleaziende agricole ed anche di facilitare i costitutori liguri anche nell’ottenimento della privativacomunitaria;

– sviluppo dei servizi di analisi (genetica, organolettica, microbiologica, OGM free, etc.) nell’ambitodella sicurezza alimentare, tracciabilità, certificazione e, più in generale, della tutela e valorizza-zione della biodiversità.

organizzazione di un osservatorio economico dell’agroalimentare ligure;

PrioritàSono prioritarie le spese connesse:– alla gestione e funzionamento delle strutture specialistiche e enti strumentali per garantire i servi-

zi specialistici a valenza multisettoriale (analisi agrochimica, fitopatologia e agrometeorologia)nonché di supporto alla floricoltura

– al mantenimento del sistema vivaistico regionale: gestione del campo di premoltiplicazione (pres-so il Cepremavi della Regione Piemonte) e di conservazione (presso i vivai forestali regionali)

STUDI E INDAGINI - MONITORAGGI Gli studi, le indagini e i monitoraggi costituiscono attività finalizzate alla raccolta, studio ed interpre-

Parte II 18.1.2006 - pag. 346

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 347Anno XXXVII - N. 3

tazione di situazioni e fenomenologie in atto e alla documentazione delle relative dinamiche; mentre leindagini assicurano una conoscenza fissata temporalmente i monitoraggi assicurano la conoscenza con-tinua nel tempo. Tali attività generano informazione e pertanto devono essere considerate di utilitàgenerale in quanto contribuiscono alle scelte aziendali o addirittura forniscono guida unica alle diverseoperazioni nel processo di produzione.

La Regione Liguria promuove allo scopo il Sistema Informativo di Monitoraggio e Assistenza Tecnicaper l’Agro-Ambiente Liguria (SIMA) quale strumento informatico di interscambio per favorire l’accessoe la diffusione dei dati e delle informazioni.

Linee di interventoSono ammissibili i seguenti linee di intervento:– aspetti fisici ed agroambientali (ad es. meteo - climatologici, pedologici, etc) collegati alla coltiva-

zione;– aspetti biologici (ad es. fenologici, patologici, competizione, erosione genetica ecc..) collegati alla

coltivazione; – aspetti legati alla tecnica di produzione;– aspetti economici di segmento produttivo (conti colturali);– aspetti relativi alla qualità delle produzioni finali; – aspetti gestionali, finanziari e socio – economici aziendali e di comparto;– aspetti collegati alle valutazioni di impatto economico ed ambientale su scala aziendale e territo-

riale;– aspetti relativi al mercato;– aspetti connessi ai trend colturali e commerciali di prodotto;– aspetti relativi allo studio di immagine e alla diffusione informativa.

Intensità del contributoIl contributo ammissibile per le attività di indagine e monitoraggio è fino al 100% delle spese previ-

ste e riconosciute.

Spese ammissibiliConcorrono le seguenti categorie di spesa: – compensi per personale e servizi esterni incluse rimborsi spesa di viaggio;– spese per materiale consumabile;– spese di archiviazione, elaborazione, predisposizione informativa e trasmissione;– spese di pubblicizzazione e trasferimento risultati;– spese generali;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione l’attività.In base alla tipologia del progetto la Regione può definire eventuali soglie e limiti alle voci sopracita-

te. Non sono riconosciute spese di funzionamento e di gestione del soggetto incaricato.

Adempimenti/impegni– tutti i dati grezzi desumibili dalle indagini e monitoraggi dovranno essere riversati informatica-

mente in appositi moduli esistenti o creati per l’occasione nei diversi strumenti informatici residisponibili dalla RIR (es. SIMA);

– la Regione promuove la costituzione di appositi ARCHIVI DATI finalizzati alle esigenze delle azio-ni di monitoraggio-indagine.

PrioritàDovranno essere considerati prioritari le attività di monitoraggio, di studio ed indagini:– di natura tecnica quelle che contribuiscono in modo significativo alla qualità diffusa delle produ-

zioni ed alla salvaguardia del patrimonio biologico autoctono;– di natura economica quelle che contribuiscono ad una maggiore conoscenza dell’agricoltura regio-

nale e dei mercati.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

Localizzazione dell’interventoL’azione è applicabile su tutta la Regione, eventuali priorità saranno individuate dalla Regione in

base alla tematica trattata

DIMOSTRAZIONE

Per dimostrazione si intende una attività volta a favorire l’introduzione ed il trasferimento di cono-scenze ed innovazioni attraverso la realizzazione di attività divulgativa (esercitazioni e prove pratiche,etc.) per verificare direttamente in campo i risultati applicativi della ricerca e della sperimentazione.

La dimostrazione permette di promuovere in particolare la fattibilità e la validità tecnica ed econo-mica delle innovazioni proposte finalizzate prevalentemente a ridurre i costi di produzione, alla diversi-ficazione produttiva, alla compatibilità ambientale e rendere più competitive le aziende agricole.

L’attività dimostrativa deve rispondere alle seguenti condizioni:– esprimere esigenze o problematiche reali per l’agricoltura ligure con dimostrabili ricadute sul ter-

ritorio regionale;– avere chiaro e immediato interesse e rispetto per le politiche comunitarie nazionali e regionali;– diffondere, valorizzare e trasferire i risultati alle imprese, agli operatori ed ai tecnici agricoli ligu-

ri;– riferirsi ad un’attività di ricerca e sperimentazione già svolta e che ha portato a risultati concreti e

trasferibili alla realtà ligure;– non ricomprendere attività di ricerca e sperimentazione e attività formative che rientrano nei nor-

mali programmi dell’insegnamento di livello medio e superiore in campo agricolo.

Linee di interventoLa dimostrazione deve incentrarsi sulle seguenti tematiche:– collaudo di innovazioni di prodotto e processo;– introduzione di tecniche e metodi produttivi a basso impatto ambientale;– uso di fonti di energia rinnovabile e del risparmio energetico;– diversificazione e multifunzionalità;– valorizzazione e il miglioramento della qualità delle produzioni agricole;– tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

Tipologie di intervento Sono ammesse e realizzabili le seguenti tipologie di intervento:– lezioni e dimostrazioni in aula; – esercitazioni pratiche;– dimostrazioni in campo;– seminari;– visite guidate o giornate dimostrative, anche fuori Regione.

La Regione nel Bando definisce modalità e criteri per la presentazione, istruttoria ed approvazionedelle domande, la spesa massima ammissibile.

Intensità del contributo– fino al 100 % per le azioni di competenza della Regione;– fino al 90 % della spesa ammissibile, per i progetti realizzati dai soggetti terzi intermediari: nel

bando viene definita l’entità dell’aiuto.

La quota di cofinanziamento dovrà essere garantita dal soggetto attuatore con risorse proprie o attra-verso la partecipazione diretta delle aziende coinvolte.

Spese ammissibiliSono riconosciute al soggetto attuatore le seguenti categorie di spesa:

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 349Anno XXXVII - N. 3

– spese di personale tecnico e per servizi esterni (es. docenza) inclusi i rimborsi spese (viaggio, vittoe alloggio);

– spese di pubblicizzazione;– spese per materiale divulgativo e consumabile;– spese generali e di progettazione;– noleggio e acquisto per materiale durevole e attrezzature: (per i soggetti terzi in caso di acquisto è

ammessa la sola quota di ammortamento annuale, proporzionata all’effettivo utilizzo);– spese di assicurazione;– I.V.A., oneri sociali e altre imposte e tasse: sono ammissibili solo se non sono in alcun modo detrai-

bili, in tal caso il costo totale dell’intervento deve essere calcolato al lordo di IVA;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione del progetto.

In base alla tipologia del progetto la Regione può definire eventuali soglie e limiti alle voci sopracita-te. Non sono riconosciute spese di funzionamento e di gestione del soggetto terzo intermediario.

In conformità con gli orientamenti comunitarie in materia di aiuti di stato in agricoltura (punto 14 –assistenza tecnica) sono riconsociute le spese per l’acquisizione da parte delle imprese agricole della spe-cifica prestazione di servizio. L’entità dell’aiuto riconosciuto all’azienda agricola per la prestazione vienedeterminato dalla Regione.

Adempimenti/impegni– l’attività della dimostrazione dovrà essere comprovata attraverso idonea documentazione, apposi-

tamente definiti dalla Regione– deve essere aggiornato un archivio informatizzato con i dati delle aziende agricole coinvolte e della

tipologia dei servizi erogati– deve essere utilizzato il SIMA per l’archiviazione di dati e informazioni tecniche e i relativi docu-

menti divulgativi

Localizzazione dell’interventoL’azione è applicabile su tutta la Regione, eventuali priorità saranno individuate dalla Regione in base

alla tematica trattata

ATTIVITA’ PROMOZIONALE E DIVULGATIVA

La Regione intende attuare, promuovere o sostenere le attività di promozione, nonchè di diffusionee di trasferimento delle informazioni. Le iniziative promozionali e divulgative possono rappresentareimportanti occasioni:

– per fare conoscere e divulgare i risultati delle attività di ricerca e di sperimentazione e i servizi e leattività svolte direttamente dal Dipartimento Agricoltura con le proprie strutture specialistiche nelcampo della qualificazione, della valorizzazione e della compatibilità ambientale delle produzioniagricole.

– per valorizzare le produzioni agricole regionali, tipiche e di qualità

Le azioni di natura promozionale devono essere in sintonia con il Piano delle attività promozionali,annualmente approvato dalla Giunta regionale.

Le iniziative promozionali e divulgative saranno attivate dalla Regione in base alle specifiche proce-dure regionali.

La Regione si riserva di organizzare iniziative promozionali e divulgative di carattere istituzionale inoccasione di particolari eventi, non previsti nel Piano promozionale e che si connotano comunque peruna importante valenza e ricaduta a livello regionale.

La Regione Liguria promuove inoltre forme di comunicazione, diversificate ed innovative, a suppor-

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

to dei servizi alle imprese agricole finalizzate anche a favorire l’accesso alla popolazione rurale delle atti-vità promosse nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo.

Tipologie di intervento – organizzazione a partecipazione a manifestazioni, rassegne e fiere di settore; – seminari e convegni, incontri di studio di interesse agricolo;– visite guidate o giornate dimostrative, anche fuori Regione altre iniziative promozionali;– borse di studio;– gestione e sviluppo del portale regionale dell’agricoltura; – organizzazioni di iniziative (es. concorsi, educazione alimentare, etc.) rivolte ai consumatori e agli

insegnanti;– attività divulgative, integrative o di supporto, quali elaborazione e stampa di materiale didattico,

informativo e fotografico (articoli, pubblicazioni, CD rom, video, depliants, guide, dispense tema-tiche, schede, etc.).

Intensità del contributoFino al 100 % della spesa ammissibile.

Spese ammissibiliSono riconosciute le seguenti categorie di spesa: – spese per personale e servizi esterni;– spese per materiale consumabile, divulgativo e promozionale;– spese per materiale attrezzature (stand, etc.);– spese di assicurazione;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione l’attività.

Adempimenti/impegni– sono finanziate solo le iniziative promozionali che prevedono l’organizzazione e/o la partecipazio-

ne diretta della Regione a fini istituzionali (manifestazioni, fiere e convegni, etc.);– la Regione Liguria adotta le disposizioni comunitarie in conformità con gli orientamenti comuni-

tari per gli aiuti di stato nel settore agricolo relativamente alle “prestazioni di assistenza tecnica” ealla “promozione e alla pubblicità dei prodotti agricoli”;

– nel caso di erogazione di aiuti di stato ad operatori agricoli, per particolari esigenze o specificiinterventi, la Regione provvederà alla preventiva notifica delle misure d’aiuto all’Unione europea.

PrioritàIniziative promozionali realizzate nell’ambito regionale nonché iniziative extraregionali con una rica-

duta per la Liguria, anche a fini turistici

Localizzazione dell’interventoL’azione divulgativa è applicabile su tutta la Regione. Eventuali priorità saranno individuate dalla

Regione in base alla tematica trattata

CONSULENZA AZIENDALE

La riforma di medio termine della PAC (Reg. Ce n. 1782/2004 e n. 1783/2004) e il nuovo regolamen-to per lo sviluppo rurale hanno rilanciato i servizi alle imprese agricole quali strumenti utili e fonda-mentali per il perseguimento degli obiettivi della politica comunitaria. In particolare è prevista l’istitu-zione di sistemi di consulenza aziendale con l’obiettivo minimo di sostenere gli agricoltori nell’applica-zione della condizionalità (criteri di gestione obbligatoria e buone condizioni agronomiche e ambienta-li) nonché aiuti specifici alle aziende agricole che intendono accedere ai suddetti servizi di consulenza.

In tale prospettiva, in armonia con la politica comunitaria, la Regione intende sostenere e potenzia-re i servizi di consulenza aziendale a livello regionale, con l’obiettivo prioritario:

Parte II 18.1.2006 - pag. 350

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 351Anno XXXVII - N. 3

– di promuovere lo sviluppo e la competitività dell’attività agricola imprenditoriale verso il mercatoanche attraverso l’innovazione, il miglioramento qualitativo della produzione e l’integrazione difiliera;

– di migliorare il rendimento globale dell’azienda fermo restando il rispetto delle norme sulla condi-zionalità e sulla sicurezza sul lavoro;

– di diversificare le produzioni per cogliere le opportunità di reddito che derivano dalle politicheambientali e dalle occasioni di sviluppo integrato del territorio

Rientrano in questa azione gli interventi, finalizzati a fornire alle aziende agricole supporti e orienta-mento nelle scelte gestionali sia dal punto di vista tecnico, sia gestionale – organizzativo ed economico:la consulenza deve essere mirata a specifici obiettivi significativi nell’ambito della filiera produttiva.

Potranno essere attivati e sperimentati servizi di consulenza aziendale innovativi (per filiera o pertematica) con l’obiettivo di individuare le procedure, criteri e strategie degli interventi più appropriatenonchè di introdurre un approccio organizzativo gestionale orientato al sistema di qualità (carta dei ser-vizi, protocollo di consulenza, indicatori di realizzazione o di risultato).

Non rientrano in tale azione il servizio di consulenza aziendale specialistica di competenza dellaRegione Liguria, definito nella specifica linea di intervento.

Linee di interventoSono ammissibili i seguenti linee di intervento:– ottimizzazione/razionalizzazione dei processi della produzione (impiantistica, aspetti varietali,

agronomici, zootecnici, fitosanitari, etc.);– introduzione e diffusione della certificazioni di prodotto, di processo e ambientali;– diffusione di tecniche ecocompatibili o biologiche;– diffusione di tecniche volte al risparmio energetico o l’introduzione di fonti energetiche rinnovabili.– adeguamento alle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia ambientali, igienico

sanitarie e del benessere degli animali, etc.;– introduzione di attività complementari dell’attività agricola di cui al D.Lgs 228/2001; – introduzione di strategie di marketing;– introduzioni di modelli di pianificazione e gestione aziendali;– applicazione delle nuove normative;– riorientamento produttivo della gestione aziendale (diversificazione produttiva, compatibilità

ambientale, trasformazione dei prodotti, multifunzionalità aziendale, informatizzazione, etc.).

Intensità del contributoFino al 90 % della spesa ammissibile, Nel bando vengono definiti l’entità massima dell’aiuto. La

quota di cofinanziamento dovrà essere garantita dal soggetto attuatore con risorse proprie o attraversola partecipazione diretta delle aziende coinvolte.

Spese ammissibiliSono riconosciute al soggetto attuatore le seguenti categorie di spesa: – compensi e rimborsi spesa (viaggio, vitto e alloggio) per il personale e servizi esterni;– spese di pubblicizzazione e trasferimento risultati;– materiale divulgativo e consumabile;– I.V.A., oneri sociali e altre imposte e tasse: sono ammissibili solo se non sono in alcun modo detrai-

bili, in tal caso il costo totale dell’intervento deve essere calcolato al lordo di IVA.;– spese generali;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione l’attività formativa.

Non sono riconosciute spese di funzionamento e di gestione del soggetto terzo intermediario. LaRegione nel Bando definisce modalità e criteri per la presentazione, istruttoria e approvazione delledomande, numero di visite ammissibili, l’intensità dell’aiuto per azienda nonché eventuali soglie, limi-ti e vincoli.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

In conformità con gli orientamenti comunitarie in materia di aiuti di stato in agricoltura (punto 14 –assistenza tecnica) sono riconosciute le spese per l’acquisizione da parte delle imprese agricole della spe-cifica prestazione di servizio. L’entità dell’aiuto riconosciuto all’azienda agricola per la prestazione sonodeterminati dalla Regione.

Adempimenti/impegni– l’accesso al servizio dovrà essere comprovato attraverso una formale adesione scritta dell’azienda

agricola;– deve essere aggiornato un archivio con i dati delle aziende agricole coinvolte e la tipologia dei ser-

vizi erogati;– deve essere prevista idonea documentazione, definita dalla Regione, comprovante la consulenza

(data delle visite, argomento affrontato, indicazioni fornite;– deve essere garantita idonea pubblicità alle iniziative e il libero accesso a tutti i potenziali interes-

sati, anche se non sono soci o aderenti.

PrescrizioniNon risultano finanziabili dalla Regione le seguenti tipologie:– consulenze aziendali a carattere continuativo – consulenze aziendali che comprendono quelle forme di supporto alle aziende agricole non finaliz-

zate ad un obiettivo preciso comunque generale e non codificabili attraverso specifici progetti diattività;

– consulenze agricole che vengono richieste dall’azienda agricola per la prestazione di un serviziospecialistico a pagamento;

– consulenze agricole realizzate nell’ambito della misura f (6) “Agroambiente” del PSR;– consulenze agricole relative alle problematiche fiscali e contributive e relative alla presentazione di

domande di aiuto e relative progettazioni.

Localizzazione dell’intervento

su tutta la Regione

ATTIVITÀ FORMATIVE

In base alla positiva esperienza maturata nell’ambito della misura c (3) “Formazione” del Piano diSviluppo Rurale (2000 – 2006), la Regione Liguria intende promuovere e sostenere attività formative.Trattasi di attività di aggiornamento professionale di natura informativa e divulgativa di breve durata,che mirano principalmente a diffondere ed aggiornare conoscenze tecnico-amministrative in particola-re per quanto riguarda l’ applicazione delle normative comunitarie, nazionali e regionali.

Settori o tematiche di intervento e interventi ammissibiliLe attività formative comprendono iniziative rivolte volte ad aggiornare e qualificare i beneficiari

relativamente agli aspetti e alle problematiche di interesse agricolo (tecnico, economico, ambientale,etc.) sulle seguenti tematiche:

– interventi atti a illustrare le opportunità offerte, gli aspetti o problematiche relativamente all’appli-cazione delle normative dalle normative vigenti;

– interventi mirati ad introdurre sistemi di certificazione (di prodotto o di processo), di rintracciabi-lità e tracciabilità nonché tecniche e/o metodi produttivi a basso impatto ambientale, alla salva-guardia dell’ambiente e delle risorse naturali

– interventi che si prefiggono di orientare gli agricoltori verso la diversificazione produttiva e la mul-tifunzionalità aziendale;

– interventi mirati a migliorare il livello di professionalità e di competenza delle imprese agricolerelativamente agli aspetti di gestione e di marketing aziendale.

Beneficiari finaliSono destinatari delle attività formative gli interventi rivolti:

Parte II 18.1.2006 - pag. 352

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 353Anno XXXVII - N. 3

a) aziende agricole e operatori, singoli e associati;b) tecnici e quadri dei soggetti attuatori dei SSA, inclusi i soggetti terzi intermediari.

Il numero minimo di partecipanti ammessi per iniziativa è 8 (otto), il numero massimo è fissatorispettivamente in 20 relativamente al punto a) e 30 per il punto b); possono essere autorizzate, permotivate esigenze, variazioni al numero dei partecipanti in funzione della tipologia di intervento.

La Regione nel Bando definisce modalità e criteri per la presentazione, istruttoria e approvazionedelle domande, nonché eventuali soglie e limiti a quanto sopra descritto. Criteri di priorità saranno defi-niti nelle procedure di selezione, qualora necessarie in funzione della disponibilità finanziaria.

Interventi ammissibiliNell’ambito del progetto formativo sono ammissibili le seguenti tipologie formative:– attività didattica in aula;– esercitazione pratiche;– visite guidate (anche fuori regione);– stages formativi;– iniziative realizzate con metodi e strumenti formativi innovativi (es. formazione a distanza)

Le iniziative specifiche (seminari, visite guidate, etc.) sono ammissibili se inserite in attività formati-ve che assicurano l’organicità dell’attività formativa.

Intensità dell’aiutoFino al 90 % della spesa ammissibile, nel bando vengono definiti l’entità massima dell’aiuto. La quota

di cofinanziamento dovrà essere garantita dal soggetto attuatore con risorse proprie o attraverso la par-tecipazione diretta delle aziende coinvolte.

Voci di spesa ammissibiliSono ammesse a finanziamento le “categorie di spese” connesse all’attuazione del progetto come di

seguito specificate:– compensi e rimborsi spesa (viaggio, vitto e alloggio) per la docenza, codocenza e tutoraggio;– spese di pubblicizzazione e per materiale didattico;– affitto locali;– acquisto e noleggio di attrezzatura informatiche (per l’acquisto solo è ammissibile per la quota di

ammortamento riferibili al progetto);– rimborso spese per i partecipanti (vitto, alloggio e viaggio);– spese generali;– I.V.A., oneri sociali e altre imposte e tasse: sono ammissibili solo se non sono in alcun modo detrai-

bili, in tal caso il costo totale dell’intervento deve essere calcolato al lordo di IVA.;– altre spese da giustificare e inerenti l’attuazione l’attività formativa.

In base alla tipologia del progetto la Regione può definire eventuali soglie e limiti alle voci sopracita-te. Non sono riconosciute spese di funzionamento e di gestione del soggetto terzo intermediario.

In conformità con gli orientamenti comunitarie in materia di aiuti di stato in agricoltura (punto 14 –assistenza tecnica) sono riconosciute le spese per l’acquisizione da parte delle imprese agricole della spe-cifica prestazione di servizio. L’entità dell’aiuto riconosciuto all’azienda agricola per la prestazione sonodeterminati dalla Regione.

Prescrizioni e vincoli– l’accesso al servizio dovrà essere comprovato attraverso una formale adesione scritta dell’azienda

agricola– deve essere aggiornato un archivio informatizzato con i dati delle aziende agricole coinvolte e della

tipologia dei servizi erogati

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– non sono ammessi a finanziamento azioni formative relativamente a programmi educativi di tiposcolastico e/o che rientrano in programmi finanziati con altri fondi pubblici (FSE, etc.)

– deve essere garantito idonea pubblicità alle iniziative e l’accesso a tutti i potenziali interessati,anche se non sono soci o aderenti

Localizzazione dell’intervento

L’azione è applicabile su tutta la Regione, eventuali priorità saranno individuate dalla Regione inbase alla tematica trattata

e) MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI SSAIl ricorso al Bando pubblico diventa la modalità normale e prevalente per il finanziamento dei servi-

zi di sviluppo agricolo, in particolare nel caso dei progetti realizzati dai soggetti terzi intermediari. Laprocedura di selezione dei progetti sono pertanto basate sui principi di massima trasparenza, pubblicità,oggettività e flessibilità nonché di semplificazione amministrativa anche attraverso l’introduzione e losviluppo delle tecnologie informatiche.

Nel Bando saranno definite le modalità e le procedure per la presentazione, istruttoria e approvazio-ne delle domande, la durata le modalità di rendicontazione tecnica ed economica, eventuali criteri dipriorità, la modulistica e quanto necessario e utile per l’espletamento e verifica del progetto.

Per i progetti, approvati e finanziati, la Regione sottoscrive con i soggetti beneficiari apposita conven-zione nella quale vengono definiti i rispettivi impegni e vincoli; in tale fase la Regione si riserva di pro-porre e concordare (negoziazione) con il soggetto beneficiario l’eventuale adeguamento ed integrazionedel progetto con elementi aggiuntivi qualificanti, capaci di dare un valore aggiunto alla proposta.

La Regione intende introdurre, ove possibile, la semplificazione amministrativa, (autocertificazioni,dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, etc.) nel rispetto della normativa vigente.

Sono di seguito riportate e definite:– le modalità per il riconoscimento dei soggetti terzi intermediari, – le modalità di coordinamento dei SSA, – le disposizioni per la liquidazione, la verifica dei cumuli nonchè per controllo e monitoraggio dei

SSA;– le fonti di finanziamento, l’analisi e le previsioni finanziarie.

RICONOSCIMENTO DEI SOGGETTI TERZI INTERMEDIARI: REQUISITI E MODALITA’La Regione intende disciplinare il sistema regionale dei soggetti abilitati a fornire servizi alle azien-

de agricole ai sensi della L.R. n. 22/2004 individuando e affidando, tramite convenzione, ai soggetti terziintermediari (art. 6 comma 2), specificatamente le attività di cui al comma 1, lettera d) dell’articolo 5.

Obiettivo è la costituzione e la razionalizzazione di un sistema pubblico – privato di servizi di svilup-po agricolo al fine di instaurare tra la Regione Liguria ed i soggetti terzi intermediari un nuovo model-lo di rapporti dal punto di vista tecnico, organizzativo e metodologico che risponda da una parte ad esi-genze di sostenibilità, efficienza, efficacia e qualità dei servizi e dall’altra di maggiore condivisione e par-tecipazione del mondo produttivo.

Al riguardo la Regione riconosce i soggetti terzi intermediari, purchè rispondenti a requisiti di qua-lità garantendo imparzialità delle procedure, un adeguato livello di pubblicità e di possibilità di accesso:una adeguata concorrenza può favorire una maggiore competizione tra i vari soggetti coinvolti e quindigarantire sia una maggiore “qualità” delle strutture per una maggiore qualità dei servizi.

I soggetti terzi intermediari, dietro presentazione di specifica istanza, possono ottenere dallaRegione, previa verifica dei requisiti di seguito specificati, un riconoscimento di idoneità a candidarsi a

Parte II 18.1.2006 - pag. 354

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 355Anno XXXVII - N. 3

realizzare i progetti finanziati con risorse pubbliche in materia di servizi di sviluppo agricolo di cui allaL.R. n. 22/04.

Per assicurare e introdurre standard di qualità nell’erogazione dei servizi di sviluppo agricolo il rico-noscimento di idoneità diventa infatti il requisito e la condizione essenziale per l’accesso ai Bandi per lapresentazione dei progetti.

Come previsto dall’art. 4 della L.R. n. 22/04, la Regione definisce i requisiti e le modalità di ricono-scimento dei soggetti terzi intermediari. Al riguardo i soggetti terzi intermediari devono essere in pos-sesso dei seguenti requisiti:

Requisiti organizzativi– prevedere espressamente tra le proprie finalità dei proprio atto statutario o costitutivo l’esercizio

dell’attività di consulenza aziendale, assistenza tecnica, la formazione in agricoltura o analoghi;– non avere scopo di lucro;– affidabilità del legale rappresentante ed assenza di condanne per reati di natura amministrativo;– disporre di una idonea organizzazione tecnica e amministrativa;– avere una sede a livello regionale, compresa almeno una sede operativa nell’ambito provinciale

(territoriale) interessato alle attività; – disporre di idonee risorse e attrezzature tecnologiche.

Competenze professionali– disporre di adeguata e comprovata esperienza, conoscenza, competenza professionale in agricol-

tura, garantendo il libero accesso ai servizi offerti a tutti i potenziali beneficiari;– disponibilità di un responsabile tecnico che abbia maturato una esperienza almeno quinquennale

nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo oppure almeno settennale in attività analoghe;– avvalersi di uno staff tecnico, da impiegare qualificato con una esperienza almeno triennale ed in

possesso dei prescritti titoli professionali e di studio; – prevedere il finanziamento del servizio ove richiesto; – deve garantire in proprio la gestione del servizio, con l’eventuale possibilità di stipulare collabora-

zioni con soggetti terzi qualificati sotto l’aspetto tecnico – scientifico per specifiche e dimostrabiliesigenze, necessarie alla positiva realizzazione del progetto.

Tra i soggetti terzi intermediari non sono riconosciuti gli Enti che svolgono attività di controllo e dicertificazione ai sensi delle normative, comunitarie, nazionali e comunitarie.

I soggetti in possesso dei sopracitati requisiti e che hanno ottenuto il riconoscimento da parte dellaRegione, vengono iscritti in un apposito Elenco regionale; il suddetto Elenco sarà costantemente aggior-nato ed annualmente pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria (BURL).

Per il riconoscimento dei soggetti terzi intermediari, l’Ente interessato deve presentare specificadomanda, sottoscritta dal Legale rappresentante in cui viene dichiarato il possesso dei requisiti sopraci-tati. La domanda, redatta su apposita modulistica predisposta dalla Regione, deve essere inviata, corre-data di eventuale documentazione integrativa, tramite lettera raccomandata alla Regione Liguria -Servizio Coordinamento Ispettorati Agrari entro il 30 settembre precedente all’anno dal quale si intendeiniziare l’attività.

Il Servizio Coordinamento Ispettorati Agrari, verificato il possesso dei requisiti, provvede entro qua-rantacinque giorni consecutivi dalla data di ricevimento dell’istanza a trasmettere l’esito al ServizioServizi alle Imprese Agricole.

Il Servizio Servizi alle Imprese Agricole, con specifico decreto dirigenziale, sulla base delle risultan-ze istruttorie, provvede entro i successivi trenta giorni a riconoscere o negare l’idoneità al soggettorichiedente.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

La Regione si riserva di approvare con successivo provvedimento le modalità di controllo sul posses-so e il mantenimento dei requisiti richiesti.

In fase di prima applicazione del presente SOAR si stabilisce quanto segue:– le istanze di riconoscimento dei soggetti terzi intermediari devono essere presentate entro quaran-

tacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente documento nel Bollettino Ufficiale dellaLiguria;

– la presentazione dell’istanza di cui sopra costituisce per il soggetto terzo intermediario titolo perpartecipare ai Bandi promossi dalla Giunta regionale, fermo restando fermo che l’approvazione el’avvio del progetto è subordinato all’esito favorevole dell’istruttoria di riconoscimento.

Nel rispetto delle norme degli aiuti di stato in agricoItura i soggetti terzi intermediari sono tenuti agarantire:

– l’accesso a tutti i potenziali beneficiari, anche se non soci o aderenti; deve essere pertanto esclusal’adesione obbligatoria allo soggetto stesso;

– una adeguata pubblicizzazione dei progetti finanziati al fine di raggiungere il maggior numero pos-sibile di aziende agricole.

MODALITA’ DI COORDINAMENTO DEI SERVIZI

• Introduzione Il complesso dei Servizi di Sviluppo alle Imprese Agricole delineato dalla LR 22/04 si dispiega nello

spazio attraverso molteplici soggetti tra loro diversi coinvolti nello scopo di fornire al settore un valoreaggiunto. Nasce pertanto la fondamentale esigenza relativa alla definizione di come guidare tale com-plesso.

Si ritiene necessario a tale scopo organizzare uno scenario di strategia ampia nel quale innestare stru-menti operativi di tale governo che siano dinamici, basati sulla condivisione di regole e procedure sem-plici e disponibili, senza appesantimenti strutturali, che coinvolgano tutti gli attori del sistema chediventano al tempo stesso animatori e giudici del suo sviluppo.

Sulla teorizzazione dei sistemi di rete si basa la costruzione ideale della rete integrata regionale (RIR)dei Servizi di Sviluppo per l’Agricoltura al fine di:

– identificare e condividere finalità aggreganti in modo di fare emergere utilità, comuni e sinergichetra i diversi soggetti coinvolti;

– consentire ai diversi componenti di poter interagire tra loro attraverso opportunità diverse. A que-sto scopo assumo un ruolo importante ad esempio le tecnologie informative.

• la Rete Integrata Regionale dei Servizi di Sviluppo AgricoloL’azione della Regione si indirizzerà verso la organizzazione di un sistema coordinato, tipo network

(rete), di servizi pubblici di interesse regionale in cui le strutture specialistiche possano operare in stret-ta sinergia e collaborazione in progetti e azioni comuni a supporto del comparto agricolo ligure. Con lafunzione di coordinamento dei servizi specialistici, la Regione intende promuovere e realizzare comeprimo obiettivo il nucleo della Rete Integrata Regionale (RIR) per i Servizi di Sviluppo Agricoli.

La Rete Integrata Regionale (R.I.R.) è introdotta per garantire il costante e continuo integrazione ecollegamento operativo tra le strutture specialistiche regionali sul modello e consolidando le esperien-ze maturate nei precedenti anni (Programmi Regionali sul Miglioramento Qualità Olio di Oliva,Sviluppo e Qualità della Viticoltura Ligure, Laboratorio di Analisi Fitopatologico, etc)

La RIR, così organizzata, dovrà inoltre assicurare la realizzazione di un sistema:– distribuito sul territorio attraverso le strutture logistiche esistenti (sedi) ma potenziate per il loro

completamento funzionale (policentrica);– adatto a coprire tutte le esigenze del settore agricolo ascrivibili alle diverse discipline/settori (poli-

funzionale);

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 357Anno XXXVII - N. 3

– organizzato in modo tale che tutte le strutture dovranno lavorare tra loro in sintonia secondo sche-mi e procedure uniformi e concordate: la reticolarità (net) si realizzerà tra i diversi punti attraver-so interscambi di dati, materiali, servizi, idee al fine di realizzare un lavoro comune e uniformesenza i vincoli della distanza (reticolare);

– la connessione risulta intesa con l’intero contesto agricolo direttamente e costantemente informa-to attraverso forme di comunicazioni immediate e on line. Lo scopo della interconnessione è quel-lo non solo di offrire una gamma di servizi tecnici ma anche quella di ricevere “segnali” direttamen-te dal mondo dell’utenza, interpretarli e adeguare, di conseguenza le azioni.

Il rapporto di collaborazione tra le strutture coinvolte, in particolare con i soggetti pubblici e privati,sarà disciplinato da appositi documenti d’intesa e sarà comunque subordinato alle necessarie disponibi-lità finanziarie approvate dai rispettivi organi in sede di bilancio.

Nell’ambito della R.I.R la Regione mantiene il ruolo di organo di programmazione, di coordinamen-to, di monitoraggio e di controllo. In particolare il coordinamento tecnico - amministrativo è affidato alDipartimento Agricoltura tramite la Struttura regionale, competente in materia di servizi di sviluppoagricolo, che si potrà avvalere del supporto operativo delle diverse strutture specialistiche.

I Servizi Tecnici Specialistici regionali costituiscono i primi ma non esclusivi attori della RIR la qualerisulta aperta anche a tutti i prestatori di servizio in agricoltura riconosciuti ai sensi della LR n. 22/04.

• Alcuni strumenti della RIRContribuire insieme a più elevati livelli di efficacia e di qualità da parte dei servizi per il tessuto pro-

duttivo agro-ambientale vuol dire accelerare il grado di interazione tra i diversi soggetti attraverso occa-sioni di lavoro comune (incontri, progetti ecc….) ed utilizzando strumenti comuni atti all’interscambioinformativo e alla elevazione della conoscenza. Ad oggi alcuni di questi strumenti già esistono, alcunivanno adattati e migliorati, altri ancora risultano da realizzare. In questo panorama di seguito vengonosommariamente individuati i seguenti strumenti:

– Portale Agriligurianet: sebbene non si tratti di uno specifico strumento dedicato ai SSA il portaleufficiale della Regione Liguria in materia agricola può diventare un efficace strumento interattivodi divulgazione per offrire informazioni e servizi.

– Sistema Informativo di monitoraggio e assistenza agroambientale (SIMA): all’interno diAgriligurianet è uno strumento dedicato specificatamente ad alcune delle azioni previste per i SAA.Tale strumento, attualmente in fase di adeguamento può costituire sia un’occasione di interscam-bio di dati e informazioni tra i tecnici sia una piattaforma di lavoro on line.

– Rete di informazione Contabile: è lo strumento per la rilevazione contabile ed economico per ilcomparto agricolo regionale nell’ambito degli adempimenti previsti a livello comunitario e nazio-nale (RICA - REA).

– Sistema Informativo Agricolo Regionale: rientra l’attività di informatizzazione per favorire la sem-plificazione e lo sviluppo di procedure per l’interscambio di dati e informazioni nonché per il moni-toraggio, istruttorie e controllo da parte della Regione.

• Tavoli tecniciLe attività finanziabili, sia di competenza regionale che realizzate dai soggetti terzi intermediari, nel-

l’ambito dei SSA devono prioritariamente rispondere ad effettive esigenze espresse dal mondo produtti-vo (Sistema agricolo). La Regione intende formalizzare nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo spe-cifici Tavoli tecnici, con compiti esclusivamente tecnico - consultivi, finalizzati a creare un occasione diconfronto tra i referenti tecnici del mondo produttivo e delle strutture specialistiche per favorire lo scam-bio di informazioni e l’acquisizione di indicazioni tecniche.

In particolare i Tavoli tecnici possono essere organizzati per filiera o per tematica e potranno svolge-re le seguenti funzioni:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

– evidenziare esigenze e problematiche del mondo produttivo;– proporre nuovi servizi tecnici;– favorire l’interscambio di informazioni;– contribuire alla valutazione della funzionalità e dell’efficienza dei servizi.

La Regione, in linea di principio, intende dare priorità ai tavoli tecnici relativamente al settore flori-colo, orticolo, vitivinicolo e olivicolo e su aspetti orizzontali tavoli per la fitopatologia, agricoltura biolo-gica e biodiversità.

MODALITA’ DI LIQUIDAZIONE

La Regione può erogare ai prestatori di servizio i finanziamenti per le azioni sopra definite secondole seguenti modalità:

– l’anticipazione pari al massimo del 30 % del contributo concesso (ammesso a preventivo). Taleistanza deve essere accompagnata da una dichiarazione di avvio della attività e da idonea fidejus-sione. La Polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa, deve essere a favore della Regione Liguria, per un importo pari all’anticipazione richiesta maggiorata del 10 % (comprensivo delle spese diescussione e degli interessi legali). La durata della fidejussione deve oltrepassare di almeno sei mesila data prevista per la fine del progetto.

– lo stato avanzamento lavori al raggiungimento del 50 % delle spese sostenute e comunque nellamisura massima del 70% della spesa ammissibile dietro presentazione di specifica documentazio-ne tecnica e finanziaria.

– il saldo finale, a conclusione delle attività dietro presentazione della rendicontazione delle spesesostenute e delle attività svolte.

Al fine della liquidazione, la Regione riconosce le spese effettivamente sostenute e dettagliatamentedocumentate a consuntivo da documentazione in originale o copia conforme corredati dalla indicazio-ne delle modalità di pagamento (bonifico bancario, assegno bancario corredato da estratto conto, etc.).La documentazione deve essere a consuntivo:

– conforme alle disposizioni contabili e fiscali nazionali;– registrata nella contabilità del soggetto proponente (secondo le disposizioni previste per la natura

giuridica del soggetto realizzatore);– giustificata da documenti in originale riportanti il riferimento al progetto;– prevista e sostenuta nell’ambito del progetto.

CONTROLLI, REVOCHE E RESTITUZIONI

Per garantire la conformità e la regolarità degli interventi finanziati ai sensi della L.R. n. 22/04 laRegione Liguria provvede, in conformità della normativa vigente e nel rispetto del principio di separa-zioni delle funzioni, alle verifiche tecniche e amministrative nonché al collaudo finale secondo un siste-ma di controllo che viene definito nei rispettivi Bandi.

La Regione si riserva di avvalersi per l’espletamento delle verifiche istruttorie dei progetti diCommissioni tecnico – scientifiche. La Commissione può prevedere anche il ricorso di esperti scientifi-ci e/o di settore, appositamente individuati.

La Regione si riserva la facoltà di effettuare visite di controllo:– in itinere per monitorare e verificare la corretta esecuzione dei progetti operativi presso le sedi dei

soggetti coinvolti e/o presso le sedi di svolgimento delle attività;– ex post (a consuntivo), dei progetti operativi per verificare la documentazione tecnica e ammini-

strativa e/o la conformità degli interventi attuati al progetto approvato.

Il finanziamento verrà ridotto o revocato per parziali o gravi inadempienze con particolare riguardo a:– attuazione del progetto in maniera difforme agli obiettivi prefissati;

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 359Anno XXXVII - N. 3

– variazioni finanziarie sostanziali o variazioni tecniche attuate senza l’autorizzazione;– fornitura di indicazioni non veritiere;– non corretta e impropria utilizzazione di fondi pubblici;– mancato rispetto degli impegni assunti e/o perdita dei requisiti previsti dalla normativa vigente e

degli atti amministrativi disciplinanti le modalità e le condizioni per la concessione dei contributi.

I soggetti terzi intermediari:– devono tenere a disposizione nei termini di legge tutta la documentazione tecnica, amministrativa

e contabile e fornire alla Regione eventuali informazioni aggiuntive;– sono tenuti alla restituzione delle somme percepite e non utilizzate, maggiorate degli interessi lega-

li al tasso previsto dalla normativa vigente, calcolati a decorrere dalla data di liquidazione da partedella Regione delle somme medesime. La restituzione deve essere effettuata con versamento a favo-re della Regione entro 90 giorni dalla data di presentazione del consuntivo;

– sono tenuti alla restituzione delle somme percepite e non riconosciute ammissibili parzialmente ototalmente in sede di verifica della regolarità della spesa, maggiorate degli interessi legali al tassoprevisto dalla normativa vigente, calcolati a decorrere dalla data di notifica del provvedimentodella Regione che individua le somme non riconosciute ammissibili. La restituzione deve essereeffettuata con versamento a favore della Regione entro 90 giorni dalla data di presentazione delconsuntivo.

La Regione si riserva le opportune azioni in caso di mancato rispetto degli obblighi e dei tempi direstituzione delle somme di cui sopra, avvalendosi anche della fidejussione presentata. Qualora si veri-fichi un utilizzo scorretto dei fondi pubblici si procederà in caso di falsa dichiarazioni per negligenzagrave il beneficiario è escluso per due anni da tutte le attività della L.R. n. 22/04 in questione e se delcaso, all’autorità giudiziaria per gli eventuali procedimenti penali.

VERIFICA DEI CUMULI

Il soggetto terzo intermediario ai sensi dell’art. 11 comma 5 della L.R. n. 22/04, d’intesa con laRegione, ha il compito di verificare (controllo di primo livello) il cumulo degli aiuti complessivamenteconcessi alle aziende agricole in conformità alle disposizioni comunitarie di cui agli orientamenti per gliaiuti di stato in agricoltura e specificatamente in materia di assistenza tecnica previste.

Per il primo biennio di attuazione della Legge regionale, la Regione intende definire a titolo speri-mentale le modalità di seguito riportate al fine di individuare e validare a regime procedure semplifica-te e idonee al controllo del cumulo.

In particolare il soggetto terzo intermediario è tenuto, per ciascun progetto approvato, a compilareuna specifica scheda, su supporto cartaceo e/o informatico, predisposta dalla Regione, in cui sono ripor-tati gli interventi effettuati ed i beneficiari che hanno partecipato. Tale registro dovrà essere inviato aconclusione del progetto alla Regione stessa.

La Regione, sulla base delle schede pervenute, provvede a:– determinare per ciascun progetto la quota dell’aiuto per ciascun beneficiario;– aggiornare la quota degli aiuti che il beneficiario ha complessivamente usufruito, comunicandola,

su specifica richiesta, al soggetto terzo intermediario;– realizzare e mettere in esercizio un archivio informatizzato riservato con i dati identificativi delle

aziende agricole coinvolte, tipologia del servizi e quanto necessario per una corretta verifica delcumulo degli aiuti;

– introdurre eventuali e ulteriori modalità e procedure con apposito provvedimento.

La Regione inoltre si riserva di effettuare annualmente un controllo di secondo livello su un campio-ne di almeno il 5 % delle aziende agricole che hanno usufruito di aiuti in materia di SSA.

Per la determinazione del cumulo degli aiuti si precisa, come evidenziato anche in fase di notificadella L.R. n. 22/04 ed in conformità con gli orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agri-colo che l’importo globale degli aiuti concessi ai sensi della L.R. n. 22/04 è limitato a 100.000 euro perbeneficiario (il fruitore finale del servizio) per un periodo di tre anni; oppure nel caso di aiuti erogati ad

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

imprese che rientrano nella definizione di piccole e medie imprese, al 50 % dei costi ammissibili (tra ledue possibilità viene concesso l’aiuto di entità superiore). I suddetti aiuti sono comunque incompatibi-li e non cumulabili con ulteriori analoghi finanziamenti pubblici (comunitari, nazionali e regionali).

MONITORAGGIO

Nella nuova programmazione dei SSA la Regione intende realizzare un sistema di monitoraggio checonsenta una corretta e costante valutazione delle iniziative finanziate sia sotto il profilo tecnico cheamministrativo.

Il monitoraggio permette di verificare il buon funzionamento delle procedure adottate, lo stato avan-zamento dei progetti, quantificare ed analizzare l’effettiva ricaduta dei SSA sul mondo produttivo: laverifica dei risultati attesi in rapporto con gli obiettivi prefissati deve pertanto rappresentare un elemen-to innovativo e qualificante dei servizi di sviluppo agricolo.

La Regione intende definire, sentite le Organizzazione professionali di categoria, un complesso diindicatori, fisici (quantitativi) e d’impatto (qualitativi) e mezzi idonei, anche di tipo informatico, al finedi verificare periodicamente, a livello complessivo e/o di singolo progetto, sia l’andamento della spesache il corretto andamento delle attività progettuali.

Una attenta pesatura delle attività realizzate permette in ultima analisi di apportare eventualmentequelle azioni correttive o varianti agli strumenti normativi e d’indirizzo.

La Regione si riserva di effettuare annualmente, nei modi e nei tempi ritenuti più idonei, attività dimonitoraggio e coordinamento tramite anche con i soggetti terzi intermediari al fine di conoscere lostato di avanzamento dell’attività nonchè di segnalare eventuali problematiche ed esigenze emerse nellosvolgimento delle attività programmate.

DISPOSIZIONI FINALI

• dati personaliAl fine di consentire le condizioni di tutela della privacy, tutti i dati personali di cui la Regione venga

in possesso verranno trattati nel rispetto del D.lgs n.196 del 30/06/2003 ed eventuali e successive modi-ficazioni. La Regione dispone comunque dei risultati delle attività e di tutte le informazioni e dati daesse derivanti per i suoi fini istituzionali nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo.

I prestatori di servizio e le aziende agricole che beneficiano dei SSA sono tenute a fornire alla Regionei dati e le informazioni necessarie per il monitoraggio ed il controllo delle attività finanziate.

• informazione e pubblicitàLa Regione garantisce per quanto di competenza la massima diffusione a tutti i potenziali soggetti

interessati delle attività programmate, mediante una capillare azione informativa a livello regionale, uti-lizzando tramite le forme e strumenti pubblicitari ritenute più opportune, nonché tramite le propriestrutture e gli sportelli informativi agricoli di cui al Titolo II della L.R. n. 22/04.

Il SOAR e tutti i provvedimenti di attuazione saranno pubblicati e resi pubblici tramite il BollettinoUfficiale della Regione Liguria e il portale regionale www.agriligurianet.it .

La cartellonistica e tutta la documentazione tecnica e divulgativa predisposta nell’ambito dei proget-ti deve menzionare obbligatoriamente la partecipazione finanziaria della Regione Liguria riportando laseguente dicitura “progetto realizzato con il finanziamento della Regione Liguria”.

• riferimenti normativiIl presente documento trova in ogni modo riferimento normativo nei seguenti provvedimenti:– L.R. n. 22/04 e relativa Decisione di conformità da parte dell’Unione europea;– Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato in agricoltura;– Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato per la ricerca in agricoltura;– Orientamenti comunitari in materia di promozione e pubblicità;– Normativa comunitaria, nazionale regionale vigente in materia di appalti di servizio.

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FONTI DI FINANZIAMENTO

Il presente SOAR si integra nel contesto normativo, a livello comunitario e nazionale, identificando-si come strumento di attuazione della politica regionale nell’ambito dei servizi di sviluppo agricolo.

Le attività previste nel SOAR risultano finanziate, a cadenza annuale sulla base delle disponibilità dibilancio e sulla base dell’approvazione di specifici progetti operativi.

L’attivazione delle linee di intervento e dei relativi progetti previsti nel SOAR saranno comunque con-dizionati dalla disponibilità delle risorse finanziarie che saranno destinate ai servizi di sviluppo agrico-lo.

La Regione Liguria intende avviare azioni e collegamenti che possano concorrere al finanziamentodel SOAR non solo attraverso risorse regionali. Si ritiene pertanto opportuno arrivare ad una diversifi-cazione delle risorse finanziarie attraverso l’accesso a fonti diverse anche mediante l’adesione e l’attiva-zione di Piani e Programmi a carattere nazionale e comunitario.

In tale senso al fine di creare partenariati, sarà utile anche promuovere e favorire il collegamento trai vari soggetti pubblici e privati coinvolti a vario titolo nei servizi di sviluppo agricolo, con un adeguatocoordinamento e supporto per rapportarsi in maniera efficace e unitaria in sede comunitaria e naziona-le.

In particolare, dal punto di vista finanziario, il presente SOAR può trovare specifici collegamenti eintegrazioni con i seguenti provvedimenti:

– Programmi interregionali;– Piano di Sviluppo Rurale;– Programmi INTERREG e LIFE;– Altri programmi nazionali e comunitari da individuare.– Attualmente sono in corso di attuazione diversi progetti operativi attivati nell’ambito dei program-

mi interregionali e INTERREG III come di seguito riportati:

• Progetti nazionali e interregionali

– attivazione di un sistema regionale integrato di produzione sementiera certificata– recupero caratterizzazione e messa a punto di disciplinari di produzione delleproduzioni orticole liguri

– monitoraggio e mappatura dei nitrati nelle aree a vocazione agricola e stesura,verifica e divulgazione di protocolli di fertilizzazione

– realizzazione di un sistema di monitoraggio e di servizi informativi nel consorziocanale lunense , conoscenza dei comprensori irrigui regionali

– realizzazione di un sistema di monitoraggio per il controllo dei residui di prodot-ti fitosanitari finalizzato alla razionalizzazione delle tecniche di difesa delle coltu-re orticole e frutticoltura – valutazione di prodotti di possibile estensione sulle col-ture minori in ambito regionale e sulla base della normativa vigente

– messa a punto, validazione e adozione di una rete di servizi di diagnosi rapidi dellefitopatie a supporto all’assistenza tecnica specialistica

– attivazione di uno schema di certificazione di qualità da applicare alle produzioniregionali e accreditamento laboratorio regionale

– realizzazione di attività formative rivolte alle aziende agricole e agli insegnanti nel-l’ambito del progetto fattorie didattiche

– integrazione delle metodologie di rilevazioni contabili e statistiche effettuateannualmente dalla regione tramite inea sugli aspetti economici dell’agricolturaligure

titolo attività

Progetto“Sementiero e ProteineVegetali”

Progetto“Monitoraggio Direttiva

Nitrati”

Progetto– “Monitoraggio sistemi

irrigui”

Progetto “Monitoraggioresidui fitofarmaci”

Progetto Pilota di teledia-gnostica

Progetto “Rintracciabilitàprodotti regionali”

Progetto “Comunicazioneed Educazione alimentare”

Progetto “Ristrutturazionedel Sistema delleStatistiche Agricole nazio-nali e regionali”

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• Progetti comunitari

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– realizzazione del centro regionale servizi per la floricoltura– realizzazione del laboratorio regionale di analisi fitopatologica– realizzazione del laboratorio regionale di analisi zootecniche– realizzazione del portale dell’agricoltura agriligurianet

– realizzazione dei progetti dimostrativi

– strumenti per le politiche regionali e scambio di esperienze per la valorizzazioneeconomica del patrimonio naturale e culturale delle montagne mediterranee e perlo sviluppo della cooperazione

– sviluppo di azioni specifiche in tema di qualità e sicurezza alimentare mediante uncoinvolgimento di attori pubblici e privati

– realizzazione di azioni pilota nel campo dell'agricoltura biologica, della valorizza-zione delle produzioni tipiche e della multifunzionalità per lo sviluppo delle areedello spazio alpino

– reperimento e scelta di materiali biodegradabili per un’agricoltura e un turismoecosostenibile.

– sviluppo di attività di fotointerpretazione dell'immagine satellitare, mappe vegeta-zionali e climatiche e relative applicazioni

titolo attività

Piano di Sviluppo rurale – misura 14

Piano di Sviluppo ruralemisura 3

Programma Interreg IIIProgetto MEDITERRITA-GE

Programma Interreg IIIProgetto PROMSTAP

Programma Interreg IIIProgetto NEPROVALTER

Programma Life -AmbienteProgetto BIOMASS

Programma Interreg III –progetto Medifire

Sono da definire e da attivare nell’ambito di programmi nazionali e interregionali i seguenti proget-ti:

– ottimizzazione della distribuzione dei prodotti chimici di sintesi con le macchine irroratrici;– agricoltura biologica;– utilizzo di fonti energetiche alternative;– supporto floricolo per verifica della adattabilità” di specie mediterranee a condizioni climatiche

diversificate rispetto a quelle tipiche;– sistemi di interscambio tra i sistemi informativi del comparto agricolo.

ANALISI FINANZIARIA

Al fine di meglio comprendere i fabbisogni finanziari necessari per il miglioramento dell’attuale strut-tura dei SSA si ritiene opportuno evidenziare le dotazioni finanziarie che hanno caratterizzato gli stan-ziamenti della Regione negli esercizi 2004 e 2005, con indicazione sommaria delle attività riconducibilialle medesime finalità della L.R. n. 22/2004.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 363Anno XXXVII - N. 3

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PREVISIONE DI SPESA

Per ottimizzare i risultati attesi dalla applicazione del SOAR si riportano le esigenze finanziarie rela-tive alle due annualità di attività previste dal presente documento

Tabella finanziaria Bilancio regionale – previsione 2006 – 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

(*) i.n.d. - importo non disponibile in quanto vincolato a finanziamenti di competenza non regionale;(**) trattasi di totale parziale in quanto non comprende futuri finanziamenti di competenza non regionale;

Le previsioni finanziarie di cui sopra sono comunque subordinate agli effettivi stanziamenti previstinei rispettivi capitoli degli esercizi finanziari di competenza.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 21.12.2005 N. 2949

Approvazione della graduatoria e individuazione dei beneficiari del finanziamento di cui agli artt. 6e 7 della l.r. 28/2004 in materia di progetti integrati per la sicurezza. Impegno di euro 2.994.514,87.

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale 24 dicembre 2004 n. 28 “Interventi regionali per la promozione di sistemiintegrati di sicurezza”;

VISTO l’articolo 6 della legge sopraccitata che prevede che la Regione concede finanziamenti - inmisura non superiore al 50 per cento dell’ammontare complessivo di ogni singolo progetto - per la rea-lizzazione di progetti diretti a favorire un sistema integrato di sicurezza nel territorio regionale, in attua-zione delle finalità di cui all’art. 1;

VISTA la D.G.R. n° 60 del 31/1/2005 che ha approvato per l’anno 2005, i criteri e le priorità di finan-ziamento per la realizzazione di progetti integrati per la sicurezza nel territorio regionale previsti dal-l’articolo 6 della legge regionale 28/2004;

CONSIDERATO che la medesima D.G.R. ha previsto che le domande per accedere al contributoregionale per l’anno 2005 “devono essere presentate, corredate dal relativo progetto e dal preventivo dispesa, entro i termini stabiliti con apposito bando da emanarsi da parte della Giunta regionale”;

VISTA la D.G.R. 1189 dell’11/10/2005 che ha approvato il “bando per la concessione dei finanziamen-ti di cui agli artt. 6 e 7 della l.r. 28/2004 in materia di progetti integrati per la sicurezza”, fissando il ter-mine di scadenza per la presentazione dei progetti stessi alle ore 12 del 30 novembre;

CONSIDERATO inoltre che il comma 2 dell’art. 9 della l.r. 28/2004 stabilisce che la Giunta regionale

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provvede all’erogazione dei contributi acquisito il parere della Consulta regionale ai sensi dell’art. 3comma 2 lett. c);

VISTA la lettera B della D.G.R. 60/2005 che al n° 5 del dispositivo stabilisce che “ove al momento del-l’approvazione del bando, la Consulta regionale per la sicurezza urbana e del territorio ligure di cuiall’art. 3 della l.r. 28/2004 non sia ancora costituita, il Presidente della Giunta regionale nomina un grup-po di lavoro al quale partecipano quattro esperti di comprovata esperienza professionale e scientifica nelcampo sociale, della sicurezza e della prevenzione del crimine”;

PRESO ATTO che ad oggi tale Consulta non è ancora stata costituita e che pertanto opererà in suavece l’apposito gruppo di lavoro formato da esperti del settore, nominato con Decreto del Presidentedella Giunta regionale n° 112 del 15/12/2005 e costituito dall’Avv. Marco Cafiero, dal Prof. Tullio Bandini,dal Prof. Realino Marra e dal Prof. Agostino Petrillo;

CONSIDERATA la D.G.R 1455 del 24/10/2005 con cui è stata costituita un’apposita Commissione perla valutazione dei progetti e la predisposizione di un’apposita graduatoria per la concessione dei contri-buti da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale previo parere del gruppo di lavoro di cuisopra;

CONSIDERATO che a seguito dell’emanazione del bando per la concessione dei finanziamenti inoggetto sono pervenuti entro i termini previsti dal bando stesso n° 108 progetti, presentati da 50 Comunie 1 Comunità Montana, così come indicato nella tabella A allegata al presente provvedimento, quale suaparte integrante e necessaria;

CONSIDERATO che i progetti sono stati esaminati dalla Commissione citata, incaricata di procede-re alla valutazione di ammissibilità e di merito dei progetti presentati secondo i criteri fissati nel bando;

VISTE le risultanze delle istruttorie di ammissibilità e di merito relative ai 108 progetti pervenuti,comprovate dai verbali delle riunioni della Commissione di valutazione, depositati in atti del SettoreAffari Istituzionali, Giuridici e Legislativi della Giunta, in base ai quali è stata predisposta la graduato-ria dei progetti con l’indicazione del punteggio acquisito e della relativa posizione nella graduatoria stes-sa;

VISTO che sulla medesima è stato acquisito il parere obbligatorio da parte del gruppo di lavoro cita-to, che si è espresso favorevolmente nella riunione del 19/12/2005;

VISTE le disposizioni di cui agli artt. 4 e 17 del D.LGS. 30/03/2001 n. 165, all’art. 69 della LeggeStatutaria 03/05/2005 n. 1 e agli artt. 1, 4 e 18 della l.r. 20/06/1994 n. 26, recanti le funzioni della dirigen-za, nonché la lettera E) dell’allegato alla D.G.R. n. 1349 del 11/11/2005 recante gli atti di competenza deiDirigenti;

RITENUTO pertanto di approvare le risultanze della valutazione e la graduatoria dei progetti di cuialla tabella allegata al presente provvedimento (all. B) quale sua parte integrante e necessaria, elabora-ta dalla Commissione di esame in base ai criteri di ammissibilità e valutazione previsti nel bando;

RITENUTO di impegnare lo stanziamento di euro 2.994.514,87 al capitolo 203 “ Contributo agli EntiLocali per progetti integrati per la sicurezza nonché per progetti e programmi specifici di intervento daattuarsi con accordi di programma”, U.P.B 1.202 “Politiche per la sicurezza e la tutela dei cittadini” perl’esercizio 2005;

RITENUTO sulla base della suddetta graduatoria e delle disponibilità finanziarie sopra evidenziate diindividuare quale beneficiari del finanziamento i Comuni e la Comunità Montana che hanno presenta-to i progetti che si sono collocati fino al n° 51 della graduatoria e individuati nel documento B, allegatoal presente atto quale sua parte integrante e necessaria;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3

VISTO il comma 5 dell’art. 86 della l.r. 15/2002 “Ordinamento contabile della Regione Liguria” secon-do cui nelle more dell’approvazione dei regolamenti di cui al comma 4 della l.r. 15/2002, continua adapplicarsi la l.r. 42/1997 e ss.mm.ii;

DECRETA

1) è preso atto che entro il termine del 30 novembre previsto dal bando sono pervenute 108 doman-de da parte di 50 Comuni e 1 Comunità Montana con delega per l’esercizio associato di funzioni in mate-ria di polizia municipale, come indicato nell’elenco A, allegato al presente provvedimento;

2) è approvata per tutto quanto espresso in premessa ed integralmente richiamato la graduatoria perla concessione dei contributi per la sicurezza ai sensi degli artt. 6 e 7 della l.r. 28/2004 di cui all’allegatoB (parte integrante e sostanziale del presente provvedimento), predisposta dalla Commissione di cui alladeliberazione di Giunta n. 1455 del 24/10/2005 e su cui si è espresso favorevolmente il gruppo di lavoroformato da esperti di cui al decreto del Presidente della Giunta n. 112 del 15/12/2005;

3) sono ammessi a contributo i progetti collocati dal n. 1 al n. 51 compresi nell’elenco di cui all’alle-gato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4) è impegnato ai sensi dell’art. 79 della l.r. 42/1977 e ss.mm.ii la somma di euro 2.994.514,87 al capi-tolo 203 “ Contributo agli Enti Locali per progetti integrati per la sicurezza nonché per progetti e pro-grammi specifici di intervento da attuarsi con accordi di programma”, U.P.B 1.202 “Politiche per la sicu-rezza e la tutela dei cittadini” del bilancio per l’esercizio 2005 a favore dei Comuni e della ComunitàMontana per i progetti che si sono collocati fino al n. 51 della graduatoria come risulta nell’allegato Bche è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

5) è rinviata la liquidazione ai sensi dell’art. 83 e l.r. 42/1977 come segue:60% dei contributi assegnati alla presentazione da parte di ogni Comune e Comunità Montana di

apposito atto di impegno relativo ai progetti presentati, secondo fac-simile elaborato dalla Regione;restante 40% a seguito di rendicontazione secondo fac-simile elaborato dalla Regione;

6) è disposta la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della RegioneLiguria.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessan-ta giorni, o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entrocentoventi giorni dalla notifica,comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(seguono allegati)

Parte II 18.1.2006 - pag. 368

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 369Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 370

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 371Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 372

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 373Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 374

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 375Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 376

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 377Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 378

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 379Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 380

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 381Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 382

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 383Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 384

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DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIIO TUTELA DEL PAESAGGIO 22.12.2005N. 2998

Albo regionale degli Esperti in materia di Bellezze Naturali ai sensi dell’art. 3 della l.r. 21.08.1991,n. 20. Dodicesimo aggiornamento.

IL DIRIGENTE

Viste le disposizioni contenute nella parte terza, Titolo I, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio, emanato ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio2002, n. 137;

Visto l’art. 82 del Decreto del Presidente della Repubblica 24.7.1977, n. 616 e s.m., con il quale le fun-zioni amministrative concernenti la protezione delle bellezze naturali sono state delegate alle Regioni;

Vista la Legge Regionale 21.8.1991, n. 20 e s.m., la quale - nel riordinare le competenze per l’eserci-zio delle funzioni amministrative in materia di bellezze naturali, mediante subdelega alle Province dinuove competenze ed ampliamento della subdelega già conferita ai Comuni con Legge Regionale18.3.1980, n. 15, come modificata con Legge Regionale 19.11.1982, n. 44 - ha previsto sub art. 3 la for-mazione di un apposito Albo di Esperti nella suddetta materia, in modo che:

• le Amministrazioni Comunali, a norma del comma 1 dell’ora citato art. 3, sono tenute a scegliere imembri esperti delle proprie Commissioni Edilizie Integrate, al cui parere favorevole è subordinatoil rilascio da parte del Sindaco dell’autorizzazione prescritta dall’art. 159 del citato D.Lgs. n. 42/2004;

• le Amministrazioni Provinciali sono tenute a scegliere alcuni membri dell’eventuali appositeCommissioni di lavoro istituite a norma dell’art. 6, comma 2, della medesima legge regionale per l’e-sercizio delle funzioni ad esse subdelegate in materia;

Vista la propria deliberazione n. 204 in data 30.1.1992 e successive modificazioni con la quale è stataistituita la Commissione consultiva prevista dal comma 9 del più volte richiamato art. 3 ai fini della for-mazione del suddetto Albo e dei suoi successivi aggiornamenti annuali;

Preso atto che:

a) con deliberazione n. 3676 del 3.8.1992 la Giunta Regionale ha approvato, ai sensi e per gli effettidell’art. 3, comma 10, lett. b), della ridetta legge regionale n. 20/1991, l’Albo Regionale in parola,inserendovi n. 494 esperti;

b) a norma del comma 11 del più sopra citato art. 3 della l.r. n. 20/1991, si è proceduto all’aggiorna-mento annuale di detto Albo sulla base delle domande pervenute entro il 31 dicembre di ogni anno,e segnatamente:

1) con deliberazione della Giunta Regionale n. 5401 del 29.7.1994 di approvazione del primo aggiorna-mento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n. 58 esperti;

2) con deliberazione della Giunta Regionale n. 1417 del 28.4.1995 di approvazione del secondoaggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n. 17esperti;

3) con deliberazione della Giunta Regionale n. 1199 del 26.4.1996 di approvazione del terzo aggior-namento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n. 38 esperti;

4) con deliberazione della Giunta Regionale n. 1535 del 30.4.1997 di approvazione del quartoaggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n. 19esperti;

5) con deliberazione della Giunta Regionale n. 1569 del 29.5.1998 di approvazione del quintoaggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n. 26esperti;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 395Anno XXXVII - N. 3

6) con decreto del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesistica n. 1550 del 29.7.1999 di approvazione delsesto aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n.31 esperti;

7) con decreto del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesistica n. 1666 del 10.7.2000 di approvazione delsettimo aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulterio-ri n. 27 esperti;

8) con decreto del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesistica n. 1182 del 7.6.2001 di approvazione del-l’ottavo aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulterio-ri n. 19 esperti;

9) con decreto del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesistica n. 1354 del 5.7.2002 di approvazione delnono aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulteriori n.18 esperti;

10)con decreto del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesistica n. 767 del 22.4.2003 di approvazione deldecimo aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in esso di ulterio-ri n. 16 esperti;

11)con decreto del Dirigente del Servizio Tutela del Paesaggio n. 2538 del 24.11.2004 di approvazio-ne dell’undicesimo aggiornamento dell’Albo di che trattasi, con conseguente inserimento in essodi ulteriori n. 14 esperti;

Considerato che devesi ora procedere al dodicesimo aggiornamento del ridetto Albo con riferimen-to alle n. 36 domande pervenute nel corso del 2004;

Che la suddetta Commissione consultiva ha espresso, in data 13.12.2005, il proprio parere in meritoalle domande di cui sopra, rassegnando all’Amministrazione il verbale della relativa seduta, dal qualerisulta che di tali domande, sulla base dei criteri interpretativi ed applicativi dell’art. 3, comma 3, dellal.r. n. 20/1991, come approvati dalla Commissione stessa nella seduta del 26.3.1992 ed aggiornati da ulti-mo nella seduta del 13.12.2005:

OMISSIS

c) sono state conseguentemente ritenute ammissibili le restanti n. 23 domande per i motivi rispet-tivamente indicati nel ridetto verbale;

Ritenuto che sono da condividere i riscontri e le valutazioni espresse dalla ridetta Commissione e leconclusioni cui la stessa è pervenuta nella seduta del 13.12.2005, come da relativo verbale;

Precisato che l’inserimento dei suddetti esperti come sopra disposto nell’Albo Regionale di che trat-tasi, in ragione della funzione ad esso attribuita dall’art. 3 della L.R. n. 20/1991, costituisce esclusivo tito-lo di legittimazione per essere chiamati a far parte delle Commissioni Edilizie Comunali nella loro com-posizione integrata;

Che gli esperti di cui sopra, se ed in quanto dipendenti pubblici, potranno essere chiamati a far partedelle Commissioni Edilizie Integrate soltanto a seguito di esplicita autorizzazione dell’Amministrazionedi appartenenza;

DECRETA

• sono fatte proprie le conclusioni alle quali è pervenuta nella seduta del 13.12.2005 la Commissioneconsultiva di cui in premessa come da relativo verbale;

• si procede conseguentemente, a norma dell’art. 3, comma 11, della legge regionale 21.8.1991, n. 20,e con le precisazioni in premessa riportate, al dodicesimo aggiornamento dell’Albo Regionale degliEsperti in materia di bellezze naturali, approvato con propria Deliberazione n. 3676 in data3.8.1992, il quale viene a comprendere così anche i n. 23 candidati qui di seguito elencati in ordi-ne alfabetico:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 396

Bertorello EsterBosco GiulianoBrusacà GiuseppeCardo PaoloChiarella GiuseppeFerrarini FrancescoFranchetti Rosada FilippoMaggiani EnricaMartinuzzi AndreaOrtale StefanoPalazzo FabioPoggi MassimoRizza SebastianoSalsi MassimoScarone GiuseppeTorello RiccardoTraversone MarcoTrucco ElveziaVenturini RobertoVestito LauraVicentini SamanthaZampino MarianoZani Francesca

• si dà atto che ad oggi l’Albo di che trattasi risulta costituito da n. 800 esperti, di cui n. 494 inseritiall’atto della formazione dell’Albo stesso, n. 58 inseriti in sede di primo aggiornamento, n. 17 inse-riti in sede di secondo aggiornamento, n. 38 inseriti in sede di terzo aggiornamento, n. 19 inseritiin sede di quarto aggiornamento, n. 26 inseriti in sede di quinto aggiornamento, n. 31 inseriti insede di sesto aggiornamento, n. 27 inseriti in sede di settimo aggiornamento, n. 19 inseriti in sededi ottavo aggiornamento, n. 18 inseriti in sede di nono aggiornamento, n. 16 inseriti in sede di deci-mo aggiornamento, n. 14 inseriti in sede di undicesimo aggiornamento e n. 23 inseriti per effettodel presente provvedimento;

• si dispone che il presente decreto venga pubblicato per esteso sul Bollettino Ufficiale della RegioneLiguria, per ogni effetto di legge.

IL DIRIGENTEGiuliano Bernardini

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3064

Fondazione “Pio Istituto Maria Luigia” con sede in Chiavari (Ge): approvazione modifichestatutarie.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 397Anno XXXVII - N. 3

di approvare le modifiche statutarie deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione“PIO ISTITUTO MARIA LUIGIA” con sede in Chiavari (GE) - Via Santa Chiara, n. 20 - come da Verbalea rogito Notaio Alessandra Coscia rep. n. 20.425 del 24 ottobre 2005, allegato al presente provvedimen-to in copia conforme alla copia autentica in atti;

di iscrivere le modifiche così come approvate nel Registro delle persone giuridiche della RegioneLiguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISTITUZIONALI GIURIDICI E LEGI-SLATIVI 22.12.2005 N. 3065

Associazione “Top Tennis Center Sestri Levante” con sede in Sestri Levante (Ge): riconoscimento dipersonalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private ai sensi del

d.p.r. N. 361/00.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare l’Atto Costititutivo e lo Statuto dell’Associazione “TOP TENNIS CENTER SESTRILEVANTE” a rogito Notaio Dott. Francesco Giampetruzzi di Sestri Levante rep. n. 49773, modificato conAtto di Modifica a rogito Notaio Dott. Francesco Giampetruzzi di Sestri Levante rep. n. 54358, che siallegano al presente provvedimento in copia conforme alle copie autentiche in atti;

di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato all’Associazione “TOP TENNIS CENTERSESTRI LEVANTE” con sede in Sestri Levante (GE) – Via Fabbrica e Valle, n. 11 – mediante l’iscrizionenel Registro delle persone giuridiche istituito presso la Regione, ai sensi del D.P.R. n. 361/2000;

di iscrivere, quindi, l’Associazione “TOP TENNIS CENTER SESTRI LEVANTE” nel Registro dellepersone giuridiche della Regione Liguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(allegati omessi)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 398

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3066

Comitato “Mondial Remo 2002”: approvazione modifiche statutarie.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare le modifiche allo Statuto del Comitato “MONDIAL REMO 2002” deliberate dallaRiunione Ordinaria e Straordinaria dei Soci come da Verbale a rogito Notaio Dott. Federico Solimenarep, n. 33961 allegato al presente provvedimento in copia conforme alla copia autentica in atti;

di iscrivere nel Registro delle persone giuridiche della Regione Liguria le modifiche statutarie cosìcome approvate, tra cui la modifica della denominazione da Comitato “MONDIAL REMO 2002” aComitato “MONDIAL REMO” ed il trasferimento della sede del Comitato da Via Ceccardi, n. 4/9 -Genova – a Via Sottoripa, n. 5 – Genova;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3067

“Associazione sportiva dilettantistica Multedo 1930” con sede in Genova Pegli: riconoscimento dipersonalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private ai sensi del

d.p.r. n. 361/00.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare l’Atto Costitutivo, così come formato nell’Atto Ricognitivo di cui in premessa, e loStatuto dell’Associazione “ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA MULTEDO 1930” a rogitoNotaio Dott. Edmondo Ansaldo di Genova rep. n. 46725 del 10 ottobre 2005, allegato al presente prov-vedimento in copia conforme alla copia autentica in atti;

di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato all’Associazione “ASSOCIAZIONE SPORTIVA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 399Anno XXXVII - N. 3

DILETTANTISTICA MULTEDO 1930” con sede in Genova Pegli - Via Ronchi, n. 19 - mediante l’iscri-zione nel Registro delle persone giuridiche istituito presso la Regione, ai sensi del D.P.R. 361/2000;

di iscrivere l’Associazione”ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA MULTEDO 1930” nelRegistro delle persone giuridiche della Regione Liguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

Il DirigenteVanda Puglisi

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3068

Associazione “Circolo Nautico Albenga- Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede in Albenga(SV): riconoscimento di personalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giuri-

diche private ai sensi del d.p.r. n. 361/ 00.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare l’Atto costitutivo dell’Associazione “CIRCOLO NAUTICO ALBENGA – AssociazioneSportiva Dilettantistica” a rogito Notaio Dott. Marcello Navone di Albenga rep. n. 17.268 del 19 dicem-bre 1964, che si allega al presente provvedimento in copia conforme alla copia autentica in atti;

di approvare lo Statuto dell’Associazione “CIRCOLO NAUTICO ALBENGA –Associazione SportivaDilettantistica” allegato all’ Atto di Deposito di Documento a rogito Notaio Dott. Angelo Navone diAlbenga rep. n. 98.502, che si allega al presente provvedimento in copia conforme alla copia autentica inatti;

di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato all’Associazione “CIRCOLO NAUTICOALBENGA – Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede in Albenga (SV) – Lungomare A. Doria -mediante l’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche istituito presso la Regione, ai sensi del D.P.R.361/2000;

di iscrivere, quindi, l’Associazione “CIRCOLO NAUTICO ALBENGA – Associazione SportivaDilettantistica” nel Registro delle persone giuridiche della Regione Liguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della RegioneLiguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 400

alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

Il DirigenteVanda Puglisi

(allegati omessi)

DECRETO del Dirigente Servizio Servizi alle Imprese Agricole 27.12.2005N. 3098

Attuazione DGR n. 1538/05 - Piano delle attività promozionali in agricoltura: impegno a favore diUnioncamere Liguri. Euro 313.500,00.

IL DIRIGENTE

VISTA la Legge regionale del 6 dicembre 1999 n. 36 “Interventi per la valorizzazione e la promozio-ne dell’agricoltura di qualità e norme sul metodo di produzione biologico”;

VISTA la DGR n. 1399 del 14/12/2000 con la quale è stato approvato il Protocollo d’Intesa tra RegioneLiguria e Union Camere Liguri per la partecipazione e l’organizzazione di iniziative per la promozionedi prodotti liguri;

VISTA la DGR n. 1538 del 2/12/2005 con la quale è stato approvato, ai sensi dell’art. 7 comma 5, ilPiano delle Attività Promozionale in Agricoltura per l’anno 2006, che rappresenta lo strumento di pro-grammazione delle azioni e delle iniziative di promozione e di valorizzazione delle produzioni agroali-mentari regionali;

ATTESO che in base alla predetta DGR n. 1538/2005 è stato altresì stabilito:di avvalersi anche della collaborazione di UnionCamere Liguri, per l’attuazione e l’organizzazione

delle iniziative di cui al sopracitato Piano;di approvare la modifica dell’art. 3 del Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e Union Camere Liguri,

approvato con DGR n. 1399/2000 per cui la quota di compartecipazione finanziaria a carico dellaRegione Liguria non potrà superare il 65 % del preventivo di massima predisposto da UnionCamereLiguri a valere sul citato Piano;

CONSIDERATO che UnionCamere Liguri con nota n. 1577 del 29 novembre 2005 e successiva inte-grazione n. 1702 del 19/12/2005 ha presentato alla Regione l’elenco delle iniziative, a cui intende aderi-re in regime di cofinanziamento con una previsione delle spese da sostenere, come di seguito indicato:

Manifestazione fieristica floricola - Essen 25.000,00 16.250,00Manifestazione fieristica floricola - Amsterdam 25.000,00 16.250,00Sol – Verona 50.000,00 32.500,00Vinitaly – Verona 110.000,00 71.500,00Cibus Parma 40.000,00 26.000,00Salone del Gusto – Torino 50.000,00 32.500,00Iniziative di supporto (Euroflora – Olimpiadi invernali) 132.308,00 86.000,00Iniziative di valorizzazione locali (regionale – provinciali 50.000,00 32.500,00

TOTALE 482.308,00 313.500,00

manifestazioneCosto totalepreventivo

Costo a carico dellaRegione

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 401Anno XXXVII - N. 3

PRESO ATTO che tali iniziative rientrano tra quelle previste dal Piano delle attività promozionali inagricoltura per il 2006;

PRESO ATTO che per l’attuazione delle suddette manifestazioni si prevede una spesa complessiva diEuro 482.308,00, di cui Euro 313.500,00, a carico della Regione Liguria in regime di cofinanziamento;

RITENUTO opportuno, al fine di provvedere agli adempimenti previsti per l’organizzazione e la par-tecipazione alle iniziative di che trattasi, impegnare a favore di Union Camere Liguri la somma di Euro313.500,00;

RITENUTO inoltre:di consentire variazioni e compensazioni degli importi sopra preventivati nella misura non superio-

re al 20 % per ciascuna iniziativa;di fare obbligo alle modalità di attuazione previste nel Piano promozionale.

DATO ATTO che si provvederà alla liquidazione delle spese sostenute secondo quanto previsto all’art.4 del citato protocollo d’intesa di cui alla DGR n. 1399/2000 e ai sensi dell’art. 83 della L.R. 44/77 e suc-cessive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge regionale n. 42/1977;

VISTO l’articolo 86, comma 5 della L.R. 15/2002;

DECRETA

1. di autorizzare, per i motivi in premessa indicati, la spesa di Euro 313.500,00 a favore diUnionCamere Liguri necessaria per il finanziamento della quota regionale finalizzata all’attua-zione del Piano delle Attività Promozionali in Agricoltura per l’anno 2006, di cui alla citata DGRn. 1538/2005;

2. di autorizzare il Servizio Ragioneria e Servizi Contabili ad impegnare la spesa complessiva diEuro 313.500,00 a favore di Union Camere Liguri, con sede a Genova, Via S. Lorenzo 15/1, C.F.80030310108 ai sensi dell’art. 79 della L.R. n. 42/1977 e successive modifiche e integrazioni suiseguenti capitoli del Bilancio regionale per il corrente esercizio che presentano la necessariadisponibilità finanziaria:

– euro 289.500,00 capitolo 6816 “Spese per attività divulgativa, formativa e promozionale deiservizi di sviluppo agricolo”;

– euro 24.000,00 sul capitolo 6811 “spese e contributi per il riconoscimento, lo studio e la valo-rizzazione e la promozione dei prodotti tipici regionali per la gestione e il controllo dei mar-chi di settore”.

3. di dare atto che alla liquidazione delle spese sostenute si provvederà secondo quanto previstoall’art. 4 del citato protocollo d’intesa di cui alla DGR n. 1399/2000 e ai sensi dell’art. 83 della L.R.44/77 e successive modifiche e integrazioni;

4. di dare atto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR Liguriao alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60giorni o 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o di pubblicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEFilippo Russo

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 402

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE27.12.2005 N. 3099

Attuazione DGR n. 936/2004 (PSR) Laboratorio Regionale di Analisi Fitopatologica: attuazioneprogetto 2° anno (2005 - 2006). Impegno Euro 219.500,00 a favore dell’Istituto Regionale per la

Floricoltura.

IL DIRIGENTE

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 936 del 06/08/2004 con la quale è stato approvato ilprogramma regionale “Realizzazione Laboratorio Regionale di Analisi Fitopatologica” nell’ambito dellasottomisura 14.2 del citato Piano;

VISTA la DGR n. 1588 del 17/12/2004 con la quale è stato approvato il Documento d’intesa e ilProtocollo operativo, che disciplinano il rapporto di collaborazione tra Regione Liguria, IstitutoRegionale per la Floricoltura di Sanremo e il Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albengaper la realizzazione congiunta del pubblico servizio denominato “Laboratorio Regionale di AnalisiFitopatologica”; documento d’intesa sottoscritto in data 23/12/2004;

CONSIDERATO che il suddetto programma di cui alla citata DGR n. 936/2004 viene comunque attua-to direttamente dalla Regione Liguria secondo le procedure del PSR, quindi le attività programmatesono di competenza regionale diretta per cui la Regione Liguria è responsabile di misura e beneficiario,inteso come destinatario delle risorse finanziarie;

VISTO il Decreto del Dirigente n. 2954 del 28/12/2004 con il quale è stato approvato il progetto ope-rativo relativo alla prima annualità (2004 – 2005), per una spesa complessiva, a preventivo, di Euro1.485.365,30, di cui Euro 507.950,00 per la sede di Sanremo, di competenza dell’Istituto Regionale perla Floricoltura;

ATTESO che con DGR n. 812/2005 riguardante la ristrutturazione dell’Ente le competenze delServizio Produzioni Agricole e Promozione, relativamente alla gestione della misura 14 del PSR, sonostate assunte dal Servizio Servizi alle Imprese Agricole;

ATTESO che il Servizio Servizi alle Imprese Agricole deve, tra l’altro, provvedere alla prenotazionedi spesa e alle richieste di liquidazioni, a titolo di anticipazione, stato avanzamento lavori e/o saldo,all’AGEA ai sensi delle DGR n. 1421/2000 e n. 531/2001 e successive modifiche e integrazioni;

CONSIDERATO che il Servizio Servizi alle Imprese Agricole ha provveduto con nota n. 47 del03/08/2005 agli adempimenti connessi alla prenotazione di spesa ai sensi della DGR n. 1421/2000 e n.531/2001 e successive modifiche e integrazioni;

ATTESO CHE con nota n. 31 del 03/08/2005 il Settore Politiche Agricole ha comunicato la coperturafinanziaria della richiesta per l’importo complessivo di euro 2.238.890,26;

RICHIAMATO il Decreto del Dirigente n. 1748 del 9/08/2005 con il quale è stato approvato il proget-to operativo relativo alla seconda annualità (2005 – 2006), per una spesa complessiva, a preventivo, diEuro 1.176.372,11, di cui Euro 219.500,00 per la sede di Sanremo, di competenza dell’Istituto Regionaleper la Floricoltura;

RITENUTO pertanto con il presente provvedimento impegnare a favore dell’Istituto Regionale per laFloricoltura la somma complessiva di Euro 219.500,00 sul capitolo 7232 “Spese per l’attuazione delPiano Regionale di Sviluppo Rurale periodo 2000/2006 – Sottomisura a regia regionale” del Bilancioregionale 2005, che presenta la necessaria disponibilità, relativamente alla seconda annualità (2005–2006) di attuazione del progetto operativo di cui al citato Decreto del Dirigente n. 1748/2005;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 403Anno XXXVII - N. 3

VISTA la L.R. n. 42/1977 e successive modificazioni;

VISTO il comma 5 dell’art. 86 della L.R. n. 15/2002;

VISTA la L.R. n. 4 del 4/2/05 di approvazione del bilancio regionale per il corrente esercizio finanzia-rio;

DECRETA

1. Di autorizzare la spesa di euro 219.500,00.= per le motivazioni di cui in premessa;

2. di impegnare, per i motivi in premessa indicati, la somma di Euro 219.500,00 a favoredell’Istituto Regionale per la Floricoltura, Via Carducci 12, Sanremo (IM), c.f./p.iva00302440086, ai sensi dell’art. 79 della L.R. 4/11/1977, n. 42 e successive modifiche sul capitolo7232 “Spese per l’attuazione del Piano Regionale di Sviluppo Rurale periodo 2000/20006 –Sottomisure a regia regionale” del Bilancio regionale 2005, che presenta la necessaria disponibi-lità, relativamente alla seconda annualità (2005 – 2006) del progetto operativo di cui al citatoDecreto del Dirigente n. 1748/2005 di realizzazione e gestione del Laboratorio Regionale diAnalisi Fitopatologica nell’ambito della sottomisura 14.1 del Piano di Sviluppo Rurale;

3. di dare atto che alla liquidazione delle somme come sopra riportate, si provvedera’ a termini del-l’art. 83 della suddetta L.R. n. 42/1977 e successive modifiche ed integrazioni;

4. avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR Liguria o ricorso straor-dinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni dalla data dicomunicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEFilippo Russo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3120

Associazione “AVIS COMUNALE DI SESTRI LEVANTE” con sede in Sestri Levante - Riva Trigoso(GE): riconoscimento di personalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giuri-

diche private ai sensi del d.p.r. n. 361/00.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare l’Atto Costititutivo e lo Statuto dell’Associazione “AVIS COMUNALE DI SESTRILEVANTE” a rogito Notaio Dott. Federico Cattanei di Genova rep. n. 7380 delm7 novembre 2005, chesi allegano al presente provvedimento in copia conforme alle copie autentiche in atti;

di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato all’Associazione “AVIS COMUNALE DISESTRI LEVANTE” con sede in Sestri Levante (GE) – Riva Trigoso. Via G.Caboto n. 13/A – mediantel’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche istituito presso la Regione, ai sensi del D.P.R. n.361/2000;

di iscrivere, quindi, l’Associazione “AVIS COMUNALE DI SESTRI LEVANTE” nel Registro delle per-

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 404

sone giuridiche della Regione Liguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(allegati omessi)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI GIURIDICI ELEGISLATIVI 22.12.2005 N. 3121

Associazione “GRUPPO SPORTIVO SORI - ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA”: rico-noscimento di personalita’ giuridica e iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche pri-

vate ai sensi del d.p.r. n. 361/00.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

di approvare l’Atto Costitutivo, così come formato nell’Atto Ricognitivo di cui in premessa, e loStatuto dell’Associazione “GRUPPO SPORTIVO SORI – ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTI-CA” a rogito Notaio Dott. Paolo Mariotti di Genova rep. n. 34570 del 4 ottobre 2005, allegato al presen-te provvedimento in copia conforme alla copia autentica in atti;

di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato all’Associazione “GRUPPO SPORTIVO SORI”con sede in Sori (GE), Via Trieste, n. 3, mediante l’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche isti-tuito presso la Regione, ai sensi del D.P.R. 361/2000;

di iscrivere l’Associazione”GRUPPO SPORTIVO SORI – ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTI-STICA” nel Registro delle persone giuridiche della Regione Liguria ;

di disporre che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero,alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giornidalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEVanda Puglisi

(allegato omesso)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 405Anno XXXVII - N. 3

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE21.12.2005 N. 3145

Attuazione D.G.R. n. 33/05 - Approvazione progetto di ricerca - Impegno a favore di AGROINNOVAeuro 829.993,00.

IL DIRIGENTE

VISTA la DGR. n. 33 del 21/01/2005 con la quale la Regione Liguria, in qualità di Ente capofila, haapprovato un Bando per la presentazione di progetti di ricerca in materia floricola nell’ambito dei pro-grammi interregionali – sottoprogramma “Innovazione e Ricerca” relativamente alla tematica “Recuperoe valorizzazione del patrimonio autoctono e naturalizzato: aspetti produttivi, varietali ed economici lega-ti alla diversificazione e all’introduzione di innovazione di prodotto in floricoltura”;

CONSIDERATO che con il citato Bando è stato costituito il Comitato di progetto, al quale partecipa-no i rappresentanti per ciascuna delle Regioni aderenti: Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana,Marche, Molise, Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria;

ATTESO che ai sensi dell’art. 8 del citato Bando la valutazione delle proposte progettuali presentatiai sensi del Bando stesso viene effettuata da una Commissione di Valutazione, nominata con appositoprovvedimento dirigenziale;

RICHIAMATO il Decreto del Dirigente n. 1695 del 02/08/2005 con il quale è stata nominata laCommissione di Valutazione;

CONSIDERATO che a valere sul suddetto Bando è pervenuta alla Regione Liguria la sola propostaprogettuale presentata da AGROINNOVA di Grugliasco (TO), Ente di ricerca e sperimentazione (Centrodi Gestione Universitaria) nell’ambito dell’Università degli Studi di Torino;

VISTO il verbale della Commissione di valutazione e le relative schede di valutazione; documenti agliatti del Servizio Servizi alle Imprese Agricole;

CONSIDERATO che la proposta progettuale presentata da AGROINNOVA ha ottenuto un punteggiocomplessivo di 80,2 per una spesa ammissibile pari a Euro 1.172.045,00 di cui 829.993,00 a carico dellaRegione;

CONSIDERATO che il progetto di ricerca è in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dalBando di cui alla citata DGR n. 33/2005;

RITENUTO pertanto di nominare vincitore del Bando in parola il progetto di ricerca presentato daAGROINNOVA di Grugliasco (TO);

RITENUTO di dover provvedere ad impegnare la somma di Euro 829.993,00 sul capitolo 6862 delBilancio regionale per il corrente esercizio finanziario a favore AGROINNOVA, partita IVA 02099559910,codice fiscale 02099550010 Via Leonardo da Vinci 44, 10095 GRUGLIASCO (TO) per la realizzazionedelle attività previste dal progetto in parola;

ATTESO che ai sensi dell’art. 10 e art. 11 del Bando la Regione provvederà alla stipula della conven-zione con AGROINNOVA, previo parere del Comitato di progetto e successiva negoziazione con ilDirigente responsabile del Servizio Servizi alle Imprese Agricole;

VISTA la Legge regionale 42/1977 e ss.mm;

VISTO il comma 5° dell’art. 86 della L.R. n. 15/2002;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 406

DECRETA

1. di approvare, per i motivi in premessa indicati, le risultanze dei lavori della Commissione di valu-tazione del progetto presentato in attuazione del Bando di ricerca “Recupero e valorizzazione delpatrimonio autoctono e naturalizzato: aspetti produttivi, varietali ed economici legati alla diver-sificazione e all’introduzione di innovazione di prodotto in floricoltura” ai sensi della DGR n.33/2005 nell’ambito del programma interregionale “Innovazione e ricerca”;

2. di nominare vincitore del citato Bando il progetto di ricerca presentato da AGROINNOVA diGrugliasco (TO) per una spesa ammissibile di Euro 1.172.045,00 di cui Euro 829.993,00 a cari-co della Regione Liguria;

3. di autorizzare il Servizio Ragioneria e Servizi Contabili ad assumere il relativo impegno di spesa,pari a Euro 829.993,00, sul capitolo 6862 “Interventi per l’attuazione dei programmi interregio-nali III fase ai sensi della Legge n. 499 del 23/12/1999 art. 2, comma 7, lettera c)” del Bilancioregionale per il corrente esercizio finanziario a favore di AGROINNOVA, partita IVA02099559910, codice fiscale 02099550010 Via Leonardo da Vinci 44, 10095 GRUGLIASCO (TO);

4. di rimandare la stipula della convenzione tra Regione e AGROINNOVA, previo parere delComitato di progetto e successiva negoziazione con il Dirigente responsabile del Servizio Servizialle Imprese Agricole;

5. di dare atto che alla liquidazione delle somme come sopra impegnate, e con le modalità previstedal Bando, si provvederà a termini dell’articolo 83 della suddetta L.R. n. 42/1977 e successivemodifiche ed integrazioni;

6. di dare atto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR Liguriao alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60giorni o 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEFilippo Russo

DECRETO DEL DIRIGENTE SERVIZIO PREVENZIONE 23.12.2005 N. 3156

Iscrizione provvisoria dei laboratori di analisi non annessi alle industrie alimentari, ai fini dell’auto-controllo, ai sensi della deliberazione G.R. n. 336 del 15/2/2005.

IL DIRIGENTE

RICHIAMATA la deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 15 febbraio 2005, con la quale è statastabilita una disciplina transitoria che tiene conto dei contenuti dell’Accordo Stato/Regioni del 17 giu-gno 2004 recante “Requisiti minimi e criteri per il riconoscimento dei laboratori di analisi non annessialle industrie alimentari, ai fini dell’autocontrollo” ;

CONSIDERATO che tale disciplina transitoria si applica ai:laboratori non annessi alle industrie alimentari che effettuano analisi nell’ambito delle procedure di

autocontrollo per le industrie alimentari;laboratori annessi alle industrie alimentari che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per conto

di altre industrie alimentari facenti capo a soggetti giuridici diversi;

CONSIDERATO altresì che per ottenere l’iscrizione regionale i laboratori devono essere accreditati

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 407Anno XXXVII - N. 3

secondo la norma Europea EN 45001, così come modificata dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC17025 per le singole prove o gruppi di prove, da un organismo di accreditamento conforme ai criterigenerali stabiliti dalla norma Europea EN 45003 o avere in corso le relative procedure di accreditamen-to;

TENUTO CONTO che nel provvedimento di iscrizione regionale si dà atto delle singole prove o grup-pi di prove per le quali il singolo laboratorio iscritto risulta accreditato o ha in corso le procedure diaccreditamento;

CONSIDERATO che i laboratori possono affidare l’esecuzione di determinate prove ad un laborato-rio terzo, accertando preliminarmente che detto laboratorio terzo risulti iscritto agli elenchi regionali, orisulti accreditato secondo la norma Europea soprarichiamata se operante in uno degli stati membridell’Unione Europea e dichiarando alla Regione quali siano le prove affidate in esecuzione;

TENUTO ALTRESI’ CONTO che il mancato accreditamento del laboratorio o il difetto della suacomunicazione entro i termini previsti, comportano la revoca d’ufficio dell’iscrizione regionale senza lapossibilità di reiterare l’istanza di iscrizione, salvo aver dimostrato preventivamente l’avvenuto otteni-mento dell’accreditamento;

CONSIDERATO che, con l’iscrizione provvisoria, ai laboratori aventi sede sul territorio regionale èconsentito l’esercizio dell’attività su tutto il territorio nazionale, fatta salva la l’iscrizione definitiva aseguito del riconoscimento del laboratorio ai sensi della disciplina istitutiva dell’elenco regionale previ-sto dal citato Accordo Stato/Regioni;

VISTI i decreti dirigenziali n. 1557 del 15.7.2005; n. 1729 del 4.8.2005; n. 1730 del 4.8.2005; n. 2074del 30.9.2005 e n. 2358 del 2.11.2005, con i quali si è provveduto, alla data del 30.11.2005, all’iscrizioneprovvisoria regionale dei laboratori aventi sede in Liguria che effettuano analisi ai fini dell’autocontrol-lo per le industrie alimentari, che avevano presentato regolare istanza ai sensi della deliberazione G.R.n. 336 del 15.2.2005;

CONSIDERATO che con i richiamati decreti dirigenziali, nn.1557 del 15.7.2005 e successivi, è statoprevisto di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria la lista completa dei laboratori iscrit-ti e delle relative prove accreditate, in fase di accreditamento o affidate ad un laboratorio terzo, in rela-zione all’avvenuta iscrizione provvisoria da parte della Regione alla data del 30 novembre 2005 e succes-sivamente con cadenza annuale;

TENUTO CONTO che nel sito internet www.liguriainformasalute.it è stata pubblicata e viene man-tenuta aggiornata la lista dei laboratori iscritti e delle relative prove accreditate o in corso di accredita-mento, per le quali l’iscrizione provvisoria è stata effettuata, distintamente per le diverse matrici, com-prensiva delle prove per le quali l’esecuzione delle stesse viene affidata ad un laboratorio terzo;

DECRETA

– di dare atto che la lista completa dei laboratori aventi sede in Liguria che effettuano analisi ai finidell’autocontrollo per le industrie alimentari, che hanno ottenuto alla data del 30 novembre 2005 l’i-scrizione provvisoria regionale ai sensi della deliberazione G.R. n. 336 del 15.2.2005, e delle relativeprove accreditate, in fase di accreditamento o affidate ad un laboratorio terzo, in relazione all’iscri-zione provvisoria stessa, corrisponde agli allegati al presente provvedimento che ne costituisconoparti integranti e necessarie;

– di trasmettere al Ministero della Salute, alle Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano,alle Aziende Sanitarie Locali della Liguria e al Comando Carabinieri NAS di Genova, copia del pre-sente provvedimento recante la lista completa dei laboratori iscritti e delle relative prove accredita-te di cui sopra.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 408

Di far pubblicare integralmente il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL DIRIGENTEPaola Oreste

(seguono allegati)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 409Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 410

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 411Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 412

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 413Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 414

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 415Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 416

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 417Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 418

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 419Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 420

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 421Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 422

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 423Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 424

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 425Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 426

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 427Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 428

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 429Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 430

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 431Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 432

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 433Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 434

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 435Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 436

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 437Anno XXXVII - N. 3

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 438

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI GENOVA 20.12.2005 N. 550/127115:

Modifica della “Carta delle fasce fluviali”, della Carta delle aree inondate ed inondabili”, della“Carta della pericolosita’”, della “Carta del rischio”, della “Carta dei regimi normativi”, della “Cartadegli interventi”, del fascicolo 2 vol 2, dell’allegato 8 e del fascicolo 3 del Piano di bacino stralcio

per la difesa idrogeologica, geomorfologica, per la salvaguardia della rete idrografica e per la com-patibilità delle attività estrattive del torrente Bisagno approvato con deliberazione del Consiglio

provinciale n. 62/86125 del 04/12/2001.

LA GIUNTA PROVINCIALE

Omissis

DELIBERA

1. di prendere atto del parere favorevole della competente Commissione Consiliare in ordine allemodifiche citate in premesse, espresso ai sensi della deliberazione del Consiglio Provinciale n.55/91503 del 16/10/2002;

2. di approvare la modifica della “Carta delle fasce fluviali”, della “Carta delle aree inondate ed inon-dabili”, della “Carta della pericolosità”, della “Carta del rischio”, della “Carta dei regimi normati-vi”, della “Carta degli interventi”, del Fascicolo 2 vol. 2, dell’Allegato 8 e del Fascicolo 3 del Pianodi bacino Stralcio per la difesa idrogeologica, geomorfologica, per la salvaguardia della rete idro-grafica e per la compatibilità delle attività estrattive del torrente Bisagno, approvato conDeliberazione del Consiglio Provinciale n. 62/86125 del 04/12/2001;

3. di dare mandato alla competente Area 06 - Difesa del suolo, opere ambientali e piani di bacino-per l’espletamento degli adempimenti procedurali previsti dall’art. 97 della Legge Regionale n.18/1999, riguardo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’avviso dell’avvenu-ta modifica del Piano ed alla successiva trasmissione agli Enti pubblici interessati;

4. omissis;

5. di dare atto che la “Carta delle fasce fluviali”, la “Carta delle aree inondate ed inondabili”, la “Cartadella pericolosità”, la “Carta del rischio”, la “Carta dei regimi normativi”, la “Carta degli interven-ti”, il Fascicolo 2 vol. 2, l’Allegato 8 ed il Fascicolo 3 del Piano di bacino Stralcio per la difesa idro-geologica, geomorfologica, per la salvaguardia della rete idrografica e per la compatibilità delleattività estrattive del torrente Bisagno, così come modificate, entrano in vigore con la pubblica-zione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALEAlessandro Repetto Carmelo Carlino

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 11.11.2005 N. 5714

CI02847 – Concessione idraulica per attraversamento del Torrente Chiaravagna con due tubazionidi scarico fognario, in località Sestri Ponente, nel Comune di Genova. Richiedente: Condominio di

Via Chiaravagna civico 114.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 439Anno XXXVII - N. 3

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

al Condominio di Via Chiaravagna civico 114 – Via Chiaravagna 114 – Sestri Ponente – Genova92009320109, l’uso del bene demaniale (in attraversamento del Torrente Chiaravagna), costituente per-tinenza del demanio idrico fino al 31/12/2011.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di mantenimento di due tubazioni di scarico fognario si è stabilito il canone annuale di Euro150,02 (centocinquanta / 02) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggiornatesulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 11.11.2005 N. 5715

CI02847 – Concessione idraulica per attraversamento del Torrente Chiaravagna con due tubazionidi scarico fognario, in località Sestri Ponente, nel Comune di Genova.

Richiedente: Condominio di Via Chiaravagna civico 112.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

al Condominio di Via Chiaravagna civico 112 – Via Chiaravagna 112 – Sestri Ponente – Genova –92009320109, l’uso del bene demaniale (in attraversamento del torrente Chiaravagna), costituente perti-nenza del demanio idrico fino al 31/12/2011.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di mantenimento di due tubazione di scarico fognario si è stabilito il canone annuale di Euro150,02 (centocinquanta / 02) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggiornatesulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 11.11.2005 N. 5716

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 440

CI01956 – Concessione idraulica per attraversamento del Torrente Fegino mediante passerellapedonale, in località Borzoli, nel Comune di Genova.

Richiedente: SeaPad S.r.l.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. SeaPad S.r.l. – Piazza della Vittoria 15 – Genova – cod. fisc. e partita IVA n. 01247750993 –l’uso del bene demaniale (attraversamento del Torrente Fegino mediante passerella pedonale), costituen-te pertinenza del demanio idrico fino al 31/12/2015.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per il mantenimento di una passerella pedonale di servizio, soprastante il Torrente Fegino, in Comunedi Genova Borzoli, si è stabilito il canone annuale di Euro 150,02 (centocinquanta euro e due centesimi)da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2007, aggiornate sulla base delle indicazioni dellaRegione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 23.11.2005 N. 5930

CI06247 – Concessione idraulica per posa di tubatura per allaccio alla rete gas, in attraversamentodel Fosso Cotella, nel Comune di Recco.

Richiedente: Condominio di Via Cotella 11.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

al Condominio di Via Cotella, 11 – Via Privata Cotella, 11 – Recco – 83015060102, l’uso del bene dema-niale (in attraversamento del Fosso Cotella), costituente pertinenza del demanio idrico fino al31/12/2010.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di posa di tubatura per allaccio alla rete del gas si è stabilito il canone annuale di Euro157,52 (centocinquantasette / 52) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggior-nate sulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione program-mato.

AUTORIZZA

ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per “posa di tubatura per allaccio alla rete del gas”

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 441Anno XXXVII - N. 3

sulla base degli elaborati progettuali allegati, vistati da questa Area 06, parte integrante del presente atto.

L’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 3 mesi decorrenti dalla data della firmadel Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere com-pletamente ultimati.

Nel caso in cui ciò non fosse possibile, dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza.L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.11.2005 N. 6023

CI06095 – Concessione idraulica per due attraversamenti con gallerie per accesso a parcheggiointerrato al di sotto del Rio Ponticello, in località Nervi, nel Comune di Genova.

Richiedente: Immobiliare M&R S.r.l.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. IMMOBILIARE M&R S .r.l. – Via Manzoni 43 – Milano – 04613430968, l’uso del bene dema-niale (attraversamento del Rio Ponticello), costituente pertinenza del demanio idrico fino al 31/12/2011.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di due attraversamenti con gallerie per accesso a parcheggio interrato si è stabilito il cano-ne annuale di Euro 902,35 (novecento due e 35 centesimi) da pagarsi in rate annuali anticipate a parti-re dal 01/01/2006, aggiornate sulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tassodi inflazione programmato.

AUTORIZZA

ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per “due attraversamenti con gallerie per accessoa parcheggio interrato al di sotto del Rio Ponticello, in località Nervi, nel Comune di Genova” sulla basedegli elaborati progettuali allegati, vistati da questa Area 06, parte integrante del presente atto.

L’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori ha la validità di 12 mesi decorrenti dalla data della firmadel Disciplinare di Concessione da parte del Dirigente; entro tale periodo i lavori dovranno essere com-pletamente ultimati.

Nel caso in cui ciò non fosse possibile, dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza.L’autorizzazione è regolata dalle stesse disposizioni contenute nel Foglio Norme.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 442

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.11.2005 N. 6024

CI04080 – Concessione idraulica per attraversamento del Torrente Polcevera, in località Bolzaneto,nel Comune di Genova, per metanodotto.

Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. Snam Rete Gas S.p.A. – Corso Taranto 61/A – 10154 Torino – 13271390158, l’uso del benedemaniale (attraversamento del Torrente Polcevera) costituente pertinenza del demanio idrico fino al31/12/2014.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6

Per l’uso di metanodotto derivazione per Genova DN400 (attraversamento in subalveo valle di ponteRatto) si è stabilito il canone annuale di Euro 126,82 (cento ventisei e 82 centesimi) da pagarsi in rateannuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggiornate sulla base delle indicazioni della Regione Liguria,tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.11.2005 N. 6025

CI04375 – CI04376 – Concessione idraulica per attraversamento del Torrente Polcevera e percorren-za in subalveo a valle del ponte Pieragostini, in località Cornigliano, nel Comune di Genova.

Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. Snam Rete Gas S.p.A. – Corso Taranto 61/A – 10154 Torino – 13271390158, l’uso del benedemaniale (attraversamento del Torrente Polcevera), costituente pertinenza del demanio idrico fino al31/12/2014.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di metanodotto di derivazione per Genova DN400: attraversamento in subalveo e percorren-za in subalveo a valle del ponte Pieragostini, si è stabilito il canone di Euro 790,51 (settecento novantae 51 centesimi) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggiornate sulla base delleindicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 443Anno XXXVII - N. 3

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.11.2005 N. 6026

CI04589 – Concessione idraulica per attraversamento del Rio Pianego, in località Borzoli, nelComune di Genova.

Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. Snam Rete Gas S.p.A. – Corso Taranto 61/A – 10154 Torino – 13271390158, l’uso del benedemaniale (attraversamento del Rio Pianego), costituente pertinenza del demanio idrico fino al31/12/2014.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di Metanodotto Spina di Genova: attraversamento in subalveo, si è stabilito il canone annua-le di Euro 153,17 (cento cinquanta tre e 17 centesimi) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal01/01/2006, aggiornate sulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso diinflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 25.11.2005 N. 6049

CI03999 – Concessione idraulica per attraversamento del Rio Vallefredda e sistemazione idraulica(briglie e plateazione in massi), in località Marseno, nel Comune di Ceranesi.

Richiedente: Snam Rete Gas S.p.A.

Codice Pratica Oggetto Località Comune Corso acqua

CI04375METANODOTTO SPINA DI

GENOVA: attraversamento insubalveo a valle del ponte

Pieragostini

Cornigliano Genova Polcevera

CI04376METANODOTTO SPINA DI

GENOVA: percorrenza insubalveo a valle del ponte

Pieragostini

Cornigliano Genova Polcevera

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XXXVII - N. 3 Parte II 18.1.2006 - pag. 444

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

alla Soc. Snam Rete Gas S.p.A. – Corso Taranto 61/A – 10154 Torino – 13271390158, l’uso del benedemaniale (attraversamento del Rio Vallefredda), costituente pertinenza del demanio idrico fino al31/12/2014.

La concessione avrà decorrenza solo dalla data della firma del Disciplinare di Concessione da partedel Dirigente dell’Area 6.

Per l’uso di metanodotto derivazione per Genova DN400: attraversamento in subalveo e sistemazio-ne idraulica (briglie e plateazione in massi), si è stabilito il canone annuale di Euro 275,21 (duecento set-tantacinque e 21 centesimi) da pagarsi in rate annuali anticipate a partire dal 01/01/2006, aggiornatesulla base delle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO E PIA-NIFICAZIONE DI BACINO DELLA PROVINCIA DI GENOVA 14.12.2005 N. 6391

CI04450 – Concessione idraulica per rampa di accesso carrabile sul Rio Sepozzo delle Nocciole, inlocalità Sepozzo, nel Comune di Avegno.

Richiedente: Michele Boi.

IL DIRIGENTE

omissis

CONCEDE

al Sig. Michele Boi (C.F. BOIMHL32D10A407N), Via Delle Rovere, 32/5 – Comune Avegno, l’uso delbene demaniale (rampa di accesso carrabile sul Rio Sepozzo delle Nocciole), costituente pertinenza deldemanio idrico per anni 6 a decorrere dal 14/11/2005 al 13/11/2011.

Per l’uso di rampa di accesso carrabile si è stabilito, salvo conguaglio, il canone complessivo di Euro73,83 da pagarsi in rate annuali anticipate, aggiornate con scadenza triennale dal 14/11/2008 sulla basedelle indicazioni della Regione Liguria, tenendo conto del tasso di inflazione programmato.

IL DIRETTOREDott. Geol. Mauro Lombardi

PROVINCIA DI SAVONASettore Difesa del Suolo

AVVISO

Con domanda pervenuta in data 14/06/2005 il Sig. Leandro Giorgio in qualità di Direttore dello

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.1.2006 - pag. 445Anno XXXVII - N. 3

Stabilimento Saint Gobain Vetri S.p.A., con sede in Carcare, Via Nazionale n°2, ha chiesto la concessio-ne ai sensi dell’art. 4 R.D. 1775/1933 e s.m.i. per derivare da un pozzo nel Bacino del Fiume Bormida diPallare, ubicato al N.C.T. sul mappale 28 del foglio 4 del Comune di Carcare, una quantita d'acqua mediadi moduli 0,0083 (I/sec 0,83) ad uso industriale, per un totale complessivo annuo prelevato di 26175 mc.,senza restituzione.

Classifica 013.005.001 Savona 23.12.2005

Il Responsabile Tecnico Il Dirigente del SettoreDott. Geol. Bernardino Damele Dott. Ing. Adriano Faroppa

Determinazione del Dirigente Servizio opere idrauliche – risosrse idriche elinee elettriche della Provincia della Spezia

14.12.2005 N. 459

PRATICA N° 4899 - N.O.I N° 10995 Corso d’acqua: Fosso del Torchio AnnullamentoDeterminazione Dirigenziale n° 225 del 15/04/2004 avente ad oggetto l’autorizzazione ai fini idrauli-ci e demaniali in sede di Conferenza dei Servizi per la realizzazione ed il mantenimento di un attra-versamento del Fosso del Torchio con tubazione in gres DI 200 mm. EN 295 inserita nel manufattoesistente, nell’ambito del progetto relativo all’adeguamento delle infrastrutture fognarie depurativedi Tivegna ed alla realizzazione di un nuovo impianto depurativo biologico in località Carnevale nel

Comune di Follo Ditta: Comunità Montana Media e Bassa Val di Vara

IL DIRIGENTE

OMISSIS

DISPONE

L’annullamento della Determinazione Dirigenziale n°225 del 15/04/2004 rilasciata alla ditta ComunitàMontana Media e Bassa Val di Vara avente il seguente oggetto: Autorizzazione ai fini idraulici e dema-niali in sede di Conferenza dei Servizi per la realizzazione ed il mantenimento di un attraversamento delFosso del Torchio con tubazione in gres DI 200 mm. EN 295 inserita nel manufatto esistente, nell’ambi-to del progetto relativo all’adeguamento delle infrastrutture fognarie depurative di Tivegna ed alla rea-lizzazione di un nuovo impianto depurativo biologico in localita Carnevale nel Comune di Follo

OMISSIS

IL DIRIGENTEDott. Ing. Giotto Mancini

Direttore responsabile: Mario Gonnella Pubblicato dalla Presidenza del Consilgio Regionale

Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)