sostenibilità e territorio

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SOSTENIBILITA’ E TERRITORIO Intervento di : Marco Malagoli Vice Presidente AICQ ER Milano 26 gennaio 2005 1. SOSTENIBILITA’ 2. TRANSIZIONI (un esempio) 3. IDENTITA’ PATOLOGICHE 4. DAL TQM AL TRM

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Page 1: Sostenibilità e Territorio

SOSTENIBILITA’ E TERRITORIOIntervento di : Marco Malagoli

Vice Presidente AICQ ERMilano 26 gennaio 2005

1. SOSTENIBILITA’

2. TRANSIZIONI (un esempio)

3. IDENTITA’ PATOLOGICHE

4. DAL TQM AL TRM

Page 2: Sostenibilità e Territorio

SOSTENIBILITA’ E TERRITORIOIntervento di : Marco Malagoli

1. Sviluppo sostenibile, Sistemi, Reti e Complessità2. Sostenibilità come idea normativa

1. Homo oeconomicus e ambienti energetici2. Homo bio-oecomicus e metabolismo sociale

1. Patologie sistemi di P&C Enti locali2. Identità e confini

1. Orientatori e FRAMEWORK TRM

Page 3: Sostenibilità e Territorio

Dimensioni dello SVILUPPO SOSTENIBILE e

APPROCCIO SISTEMICO

SISTEMAECONOMICO

SISTEMAAMBIENTALE

(ECOSFERA)

SISTEMASOCIALE

Page 4: Sostenibilità e Territorio

Profili di analisi

L’effetto – su questi sistemi - di un evento può essere esaminato sotto diversi profili (collegati) :

Profilo SCIENTIFICO : il cui obiettivo è lo studio dell’alterazione dei sistemi (fisici, biologici, vitali, sociali)

Profilo ANTROPOCENTRICO : il cui obiettivo è la misurazione del valore economico dei beni che interessano

l’ HOMO OECONOMICUS

Profilo POLITICO E SOCIALE : il cui obiettivo, che ricomprende i precedenti è la gestione del sistema sociale e implica, spesso, un ordinamento di valori

Page 5: Sostenibilità e Territorio

RETI di RELAZIONI & VALORI

AMBIENTE come

REALTA’ CHE CI CIRCONDA

(livelli emergenti e complessità)

ORGANIZZAZIONI come CONSUMATORI come

SISTEMI VITALI PORTATORI DI VALORI

Page 6: Sostenibilità e Territorio

ECONOMIA E AMBIENTE

ComponentiAbiotiche

(aria, acqua, suolo)

Stock energia(Risorse fossili)

Produttori(piante verdi)

Consumatori

Degradatori

C. Biotiche

ECOSFERA

CALORE

SISTEMAECONOMICO

risorse

residui

ENERGIA

SOLARE

Page 7: Sostenibilità e Territorio

CAPITALI, FLUSSI e ….

CAPACITA’ DI CARICO (patrimoni e redditi)

ECONOMICA

AMBIENTALE

SOCIALE

CAPITALE CAPITALE NATURALE CAPITALE SOCIALE

BENI AMBIENTALI BENI RELAZIONALI

Page 8: Sostenibilità e Territorio

HOMO BIOECONOMICUS

Caratteristiche antropologiche (rif. Georgescu-Roegen)

1. HB ricerca la felicità intesa come pluralità di valori tra loro (almeno parz.) IRRIDUCIBILI

2. La felicità/benessere dipende, tra l’altro, dalle RELAZIONI tra i soggetti (reciprocità)

3. L’unità di analisi non è l’individuo, quanto la relazione circolare tra due o più sistemi (es. biosfera, società, organizzazioni complesse, famiglie,etc..)

4. HB è soggetto alle leggi della TERMODINAMICA e della BIOLOGIA5. Le leggi economiche non sono universali, bensì condizionate dal contesto storico,

culturale e istituzionale (localismo)6. L’HB non mira alla massimizzazione di alcuna variabile semplice, quanto piuttosto

a una condizione di EQUILIBRIO fra le variabili7. L’HB è caratterizzato dalla coesistenza di comportamenti di tipo competitivo

(espansivo) e di tipo cooperativo (di equilibrio)8. L’HB è orientato dalla saggezza sistemica anziché dalla razionalità strumentale9. I bisogni dell’HB sono (generalmente) saziabili

Page 9: Sostenibilità e Territorio

TEORIA BIOECONOMICA DEL CONSUMATORE (rif. G-R)

C , Kc , Kn

Xi

Xr

Xn

F

Wi

Flussi :

Xi = beni di mercato

Xr = beni relazionali

Xn = risorse naturali

F = Felicità/benessere

Wi = scarti/rifiuti

Fondi :

C = soggetto di consumo

Kc = beni durevoli + capitale relazionale

Kn = capitale naturale

Page 10: Sostenibilità e Territorio

METABOLISMO SOCIALE :

un modello (rif. Fisher-Kowalski in : Pellizzoni-Osti)

natura popolazione cultura

lavoro

esperienza rappresentazione

programma

metabolismo comunicazione

Page 11: Sostenibilità e Territorio

oggi : modello DPSIR (EEA)

DRIVER

RESPONSE

PRESSURE STATE

IMPACT

Page 12: Sostenibilità e Territorio

Altro modello per gli indicatori: ABCD (EEA)

•Tipo A : DESCRIPTIVE INDICATORS•Tipo B : PERFORMANCE INDICATORS•Tipo C : EFFICIENCY INDICATORS•Tipo D : TOTAL WELFARE INDICAT.

Page 13: Sostenibilità e Territorio

STRUMENTI / INDICATORI di SOSTENIBILITA’

(rif. TIEZZI, Bastianoni, Arca)

•eMergia•eXergia•impronta ecologica•calcolo del capitale naturale•analisi del ciclo di vita•bilancio dei gas serra

Page 14: Sostenibilità e Territorio

Alcuni INDICATORI particolarmente significativi

• GPI (Genuine progress Indicator)

• HDI (Human Development Index)

• ISEW (Index of Sust. Economic Welfare)

• SUST. DASHBOARD• ECI (Indicatori Comuni Europei)

SET

Page 15: Sostenibilità e Territorio

ANALISI EMERGETICA (rif. TIEZZI, Bastianoni, Arca)

Metodologia termodinamica introdotta negli anni ‘80 da Odum (Fac. Ing. Amb.le Univ. Florida, USA)

Considera gli aspetti economici e ambientali di un sistema uniformando tutti gli input, i flussi e gli output al comune denominatore dell’ energia primaria che muove tutti i

processi che avvengono nella biosfera :l’ENERGIA SOLARE

Page 16: Sostenibilità e Territorio

ANALISI EXERGETICA (rif. TIEZZI, Bastianoni, Arca)

L’exergia trae la sua origine dalla termodinamica classica, con applicazioni in ingegneria, ecologia e sostenibilità.

Misura il max lavoro che può essere ricavato quando un sistema viene portato dallo stato in cui si trova allo stato di riferimento (detto anche dead state), ovvero in uno stato che sia in equilibrio termico, meccanico e chimico con l’ambiente in cui il sistema è immerso

Page 17: Sostenibilità e Territorio

EXERGIA / EMERGIA (rif. TIEZZI, Bastianoni, Arca)

Tale rapporto indica l’efficienza con cui un ecosistema trasforma un insieme di input (misurato tramite emergia) in organizzazione dell’ecosistema

Page 18: Sostenibilità e Territorio

A21L come strumento di pianificazione territoriale

Il riferimento spaziale di A21L è ancora troppo legato alle città, all’urbano, senza considerare che le interrelazioni tra i sistemi territoriali di contorno sono rilevanti.

La mancanza di una visione olistica del problema di sviluppo sostenibile di un territorio penalizza fortemente l’approccio scientifico alla programmazione economica e alla pianificazione.

(rif. prof. Alessandro Segale, 2000)

Page 19: Sostenibilità e Territorio

A21L come strumento di pianificazione territoriale

La dimensione locale rappresenta il punto focale per canalizzare le energie verso l’innovazione, la diversificazione e l’integrazione che costituiscono basi importanti per lo sviluppo sostenibile. L’innovazione è anche capacità di realizzare nuovi modelli di vita sociale (OECD, 1993).

La Diversificazione (di prodotti, di comportamenti, di stili di vita) è una fonte importante di innovazione, basata sulla ricerca e sulla valorizzazione delle identità economiche, sociali, culturali e naturali delle comunità locali.

Integrazione significa dare coerenti quadri di riferimento che facilitano la combinazione tra le diversità espresse dalle economie locali.

Page 20: Sostenibilità e Territorio

Patologie sistemi di P&CEnti locali (rif. Bisio)

Eccesso di normazione Eccesso di razionalizzazione Enfasi sulla razionalità economica Incertezza dei tempi di bilancio Ottica di breve e di medio lungo periodo Effetto annuncio

Sul fronte del CONTROLLO : Eccesso di misurazione

Ritualità dei sistemi di reporting Scarso peso del rendiconto

Page 21: Sostenibilità e Territorio

A21 LOCALE STRATEGICA

Dovrebbe contenere gli obiettivi generali relativi alla qualità sociale e ambientale dello sviluppo di una comunità, quale elemento sostanziale di coesione sociale tra le generazioni, tra i diversi gruppi sociali e tra le diverse specie naturali (biodiversità), declinati in un’ottica “glocale” di interdipendenza tra comunità, popoli ed ecosistemi ed inseriti nei processi più ampi di rinnovamento della governance, sul piano metodologico e sostanziale

(rif. report finale “Pianificare con l’ambiente” Comune e Provincia di Modena)

Page 22: Sostenibilità e Territorio

Riferimenti etici/valorialivs. le “qualità emergenti”

def. di INDICATORE = Parametro o valore derivato da parametri, che fornisce info su un fenomento con un significato cha va oltre ciò che è direttamente associato al valore del parametro (OECD, 1993)

Per la selezione dei FRAMEWORK , dei SET di indicatori, per la MAPPA dei SISTEMI e delle RELAZIONI occorrono :

Postulati SCIENTIFICI Postulati ETICI

Page 23: Sostenibilità e Territorio

ORIENTATORI (fonte: Filippo Strati, SRS)

SCELTA SCENARIO DI RIFERIMENTO

TRADUZIONE SCENARIO IN UNA VISIONE

PREFIGURAZIONE RISULTATI

ARTICOLAZIONE VISIONE IN MISSIONI INDIV.

PROGETTO E ORGANIZZ.

RISULTATI

MISURA EVALUTAZ.

ORIENTATORI

INDICATORI

Page 24: Sostenibilità e Territorio

gli ATTORI dello SVILUPPO SOSTENIBILE

(V Programma CEE)

PUBBLICA AMM.NE

IMPRESE CONSUMATORI

Page 25: Sostenibilità e Territorio

GOVERNO delle RELAZIONI(Engagement degli stakeholders)

GOVERNANCE del TERRITORIO

CORPORATE STILI DI VITA GOVERNANCE

IDENTITA’ RELAZIONALE

Page 26: Sostenibilità e Territorio

Il quadro di riferimentoper la creazione di valore

(fonte : Mario Molteni, ISVI)

STAKEHOLDER VALUE

VALORE ECONOMICO

SOSTENIBILITA’

CSR

PROTEZIONE

AMBIENTALE

CONSENSO

SOCIALE

+ CONOSCENZA

+ FIDUCIA

Page 27: Sostenibilità e Territorio

IL TRM FRAMEWORK(rif. Waddock-Bodwell)

INSPIRATION :Vision Setting and

Leadership systems

INTEGRATION :Changes in STRATEGY

and Mgmt practices

INNOVATION : Assessment/improvement / learning systems

Bilancio di sostenibilità : tappa intermedia; crescente fabbisogno di accountability