sovranità 6-2012 domande scomode

Upload: giuseppe

Post on 05-Apr-2018

222 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    1/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    DOMANDE CHE NESSUNO FA

    (e risposte che nessuno da)

    di

    SILVANO BORRUSO

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    2/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Il CorrierEconomia del 12 aprile 2010 apre con un articolo di Sergio Rizzo e quattro di Isidoro Trovato.Vertono tutti sulle stesse questioni angosciose:

    Il ritardo nei pagamenti, tanto da parte di imprese private quanto pubbliche, dei loro fornitori, lecui operazioni vengono strangolate, quando non uccise, da codesta pratica. La mancanza cronica di liquidit, alla quale segue lindebitamento obbligato in banca: C menoliquidit e dobbiamo indebitarci lamenta Mauro Baruzzi dellimpresa familiare omonima. Leffetto danneggiante inversamente proporzionale alle dimensioni di una impresa: quanto pipiccola e puntuale nellassolvere i suoi impegni, tanto pi colpita ne viene dallo Stato, dalle banche edalle grandi imprese private. Nemo custodit ipsos custodes: Le tasse e imposte colpiscono senza remore e senza piet, ladelinquenza degli enti pubblici nellassolvere i loro obblighi rimane impunita: Il patto di stabilit erastato creato per evitare ai comuni di sforare il proprio budget. Ma il risultato che, verso fine anno,

    quando si accorgono di aver raggiunto il limite massimo di spesa, i comuni e tutti gli altri enti localisospendono i pagamenti di tutte le fatture e li rimandano allanno successivo. Questo perch cos

    vengono contabilizzati nel bilancio dellesercizio successivo. Cos Antonella Gabriellini di ToscanaCostruzioni.

    Trovato quasi butta la spugna: Fare in modo che le imprese riscuotano almeno una parte dei lorocrediti potrebbe rappresentare una via di uscita Ma come riuscirci senza squilibrare ulteriormente i

    conti pubblici, non ancora chiaro.

    E non lo sar mai, mi si permetta di aggiungere, perch leconomia nella quale ci dibattiamo non naturale. Ne sono un sintomo i rimedi proposti.

    Cominciamo da Rizzo: Non rispettate i tempi? Scatti la multa, tuona il titolo. E la stessa politica chesguinzaglia i vigili urbani a multare chi parcheggia dove pu senza che il municipio pensi alla soluzionerazionale: costruire parcheggi sotto ad ogni strada, cos da avere circolazione sopra e parcheggio sotto.Ma non ci sono fondi! esclama chi ha imparato economia dagli scagnozzi dellusura. Vi ritorneremo.Poi diventa poetico: I cittadini evadono le tasse perch sono troppo alte e le tasse sono troppo alte

    perch i cittadini le evadono. Bello, come la storia dellex-capitano della Royal Navy ritiratosi aZanzibar, che sparava un colpo di spingarda puntualmente a mezzogiorno. Quando un ospite gli chiesecome facesse ad avere il tempo esatto, Ah, quando mi reco in citt per approvvigionarmi sempre passodallorologiaio locale, che ha un cronometro pienamente affidabile. Lospite si reca a Zanzibar citt eva dallorologiaio. So che avete un cronometro che marca il tempo con esattezza. Come fate? Ah, cun ex-capitano della Royal Navy che dallaltro lato dellisola spara un colpo esattamente amezzogiorno Circolo vizioso che gode di credito grazie allassenza della logica dalla squolaitaliana.Continuiamo con Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato: Abbiamo bisogno di normesevere contro i cattivi pagatori che mettono in ginocchio le piccole imprese strette in una morsa di

    oneri finanziari, costi amministrativi per disincagliare i crediti in sofferenza, perdite di tempo, oneri

    legali per ottenere la riscossione del credito agendo per via giudiziaria.

    Che non serve, finisce Rizzo, giacch rivolgersi al giudice civile semplicemente inutile, per non direcontroproducente: le cause in Italia durano decenni, e una piccola impresa che cita in giudizio una

    grande impresa difficilmente avr altre commesse. Questa la giungla italiana, dove la regola della

    lealt ha lasciato il posto alla legge del pi forte. Per quanto si pu ancora andare cos prima che il

    sistema collassi?

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    3/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Le soluzioni proposte sono tutte violente: norme severe, sanzioni, multe, insomma la giungla. Pernessuno fa le domande, radicali nel senso etimologico del termine, che andrebbero fatte per trovareluscita dal labirinto.

    La questione fondiaria, il lavoro e la tassazione

    Fu Jean Baptiste Colbert (1619-1683), ministro capo del Re Sole, a dire che larte del tassare consistenello strappare ad un anatra il massimo numero di penne con il minimo di sibili.Colbert ebbe solo il merito di dire apertamente quel che faceva, giacch a farlo vi erano stati i baronipredoni dei secoli anteriori, che confiscavano gli utili dei mercanti di passaggio con lo stesso criterio dimazzimizzazione degli introiti e minimizzazione della voglia del mercante di restarsene a casa o dicambiare strada1. Di Colbert sappiamo che riusc a sviluppare ogni aspetto della vita nazionale, ma

    sappiamo anche che mor amaramente deluso, e odiato dal popolo a causa delle tasse opprimenti.2

    Ciononostante, gli economisti odierni sono colbertiani fino allosso.Facciamo la prima domanda che nessuno fa: possibile una tassazione che risponda a criteri digiustizia? Nei trattati di cosiddetta economia la questione non si pone neanche: si d per scontato chelunica differenza tra Colbert e i predoni privati fosse che lui rubava legalmente e loro no. Anche ilpirata catturato da Cesare lo sapeva: Io lo faccio con un piccolo naviglio e mi chiami pirata. Tu lo faicon vascelli da guerra e ti fai chiamare imperatore.Ammetto che non facile dirimere la questione in un regime intellettuale e morale che si andatodisfacendo della verit da quattro secoli a questa parte, dando cos origine allo iuspositivismo, per ilquale la legge dice il solo criterio di azione, anche se la legge autorizza limmoralit pi sfrenata. Loiuspositivismo ci ha per di pi regalato (!) una pletora di diritti accompagnata da una corrispondente

    carestia di doveri.Chi quindi parteggia per lo iuspositivismo non legga oltre; in quel regime non vi soluzione alcuna aiproblemi sotto considerazione.Per lo iusnaturalismo, dove la giustizia segue tutta e solo dalla verit delle cose, giustizia vuol direcorrispondenza tra diritti e doveri, tanto privati quanto pubblici. Per cui se lo Stato ottempera ai suoidoveri, ha il diritto di ricuperare i costi di ottemperanza con le tasse. In caso contrario lo Stato estorce,con pi o meno violenza, come il barone predone dei tempi andati.Facciamo dunque la seconda domanda che nessuno fa: quali sono i doveri dello Stato?Neanche qui facile rispondere inequivocamente, giacch dai tempi di Jean Bodin (c. 1530-1596) regnauna confusione crescente tra Stato e Governo, al punto che pochi oggi sono in grado di farsi la domanda,non parliamo poi di rispondervi. dovere primario dello Stato governare, cio espletare cinque

    funzioni inalienabili:

    1. Amministrare la giustizia: distributiva (dello Stato verso i cittadini), legale (viceversa),commutativa (tra cittadini) e sociale (di tutti verso il bene comune).2. Difendere la comunit politica dallaggressione esterna.3. Punire i malviventi e premiare i cittadini esemplari.4. Emettere il circolante necessario perch i cittadini possano pagare le tasse;5. Proteggere i cittadini stranieri residenti nel suo territorio in cambio di una equivalente protezioneai suoi cittadini residenti allestero.

    1 Lo stesso facevano i burocrati del Celeste Impero. Gli esempi storici non mancano2 Le due citazioni sono del Chambers Biographical Dictionary, voce COLBERT.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    4/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Lo Stato pu non deve- espletare anche funzioni alienabili, ma sussidiariamente, cio nella misura incui liniziativa privata non arriva: educazione, agricoltura, trasporti, ecc.ecc.Ma limitiamoci alla tassazione: lo Stato, per espletare quei doveri, ha il diritto di tassare per ottenerne imezzi. E qui viene la terza domanda che nessuno fa: perch chi pu evade le tasse? Diamo unocchiataagli imponibili:

    1. La produzione di ricchezza, colpita dallimposta diretta sul reddito;2. Il consumo, colpito dalle imposte indirette;3. Le transazioni domestiche, colpite dallIVA;4. Le transazioni esterne, colpite dalle dogane.La gente evade le tasse con leconomia sommersa non per slealt ma per legittima difesa. Le sommeevase vengono ri-immesse nel circolo sanguigno delleconomia reale, che favorisce la produzione e gli

    scambi.Per questo non il punto. Il punto linnaturalit dei quattro imponibili, verso i quali il contribuentesente una ripugnanza viscerale. Se fossero secondo natura, il contribuente non solo pagherebbespontaneamente, ma perfino in anticipo. Ci possibile, come vedremo; ma prima facciamo la quartadomanda che nessuno fa: esiste un imponibile naturale?Lo Stato moderno, disposto (a parole) a difendere lultimo metro di territorio con la forza delle armi,ha effettivamente abdicato la sovranit sul territorio ai terratenenti, che si guardano bene dallosbandierarla, ma la esercitano di fatto, o pagando salari da fame ai loro dipendenti, o esigendo il canonepi alto possibile dai loro affittuarii. Si noti che il prezzo di un terreno, urbano o rurale, direttamenteproporzionale non alle strutture costruitevi su dal possessore, ma alle attivit svolte attorno ad esso dauna folla di operatori economici. In un villaggio abbandonato, per esempio, quel prezzo nullo.

    Lo Stato moderno, inoltre, ha abdicato, da Waterloo in poi, la sovranit sulla moneta, oggi emessa dallaBCE per il contante e dalle banche commerciali per il credito. Lo Stato si limita a coniare gli spiccioli,sui quali stampiglia la reivindicazione di sovranit. Per di pi, lo Stato si sottomette a una trappolachiamata debito pubblico: prende in prestito tanto il credito quanto il contante dal sistema bancario,tassando i cittadini per pagarne linteresse (esponenziale composto).Ne segue che lo Stato moderno non governa: governicchia, intrufolandosi in questioni che dovrebberoriguardarlo solo sussidiariamente, ma che invece lo tengono occupato a tempo pieno, e per finanziare lequali non ha altra uscita che tassare e tartassare il valore aggiunto dallo sforzo di chi lavora. Ci lo sichiama governance ben sapendo che governare unaltra cosa. E chi lavora si difende come pu:con leconomia sommersa, con la criminalit organizzata (e impunita), eccetera.Chiunque lavora ha bisogno di terra sotto i piedi, ma ci non significa esserne proprietario. La ragione

    anchessa naturale: la terra non manufatturato umano, e non res nullius per la semplice ragione chenon res ma locus, o se si vuole, situs3. Per cui, come la verit, essa non appartiene a nessuno, ma tuttihanno il diritto di usare, vita natural durante, quella superficie di cui hanno bisogno per lavorare.Superficie che non ha ragione di essere sempre la stessa. Res nullius non la terra, ma La Terra, ilpianeta, la cui area pi che sufficiente perch ogni uomo libero possa trovare dove sviluppare i suoitalenti e desideri. Se fosse libero. Non lo perch una legislazione perversa gli nega quel diritto. Geselllo aveva sottolineato 100 anni fa.La Questione Fondiaria fa da una delle due ali di un uccello infernale di malaugurio, della quale si puleggere in Tito Livio per poi vederla fare da sfondo a qualsiasi libro di storia di qualsiasi luogo eperiodo. Quanto meno lautore dello scritto ne percepisce limportanza come causa determinante diguerre, trattati, matrimoni dinastici, colonialismo, elezioni papali, rivoluzioni, esecuzioni capitali e chi

    3 Non chiedo scusa a nessuno per luso di termini aristotelici. Sono gli unici che permettono una sana filosofia, cio ilmettere ciascuna realt al suo posto.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    5/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    pi ne ha pi ne metta, tanto pi costui riveler al lettore attento, e solo a lui, i drammi per non dire letragedie della sperequazione fondiaria.Quattro ne sono le conseguenze innaturali.

    La recintazione conduce, prima o poi, al latifondo. I gestori meno abili di una propriet non cimetteranno molto a venderla, facendola cos fondere con quella di chi ci sa fare e che offre loro unacerta somma. Questa una ragione per cui nessuna riforma agraria basata sulla recintazione abbia mai avuto successo. Il latifondo deprime i salari tanto di chi vi lavora dentro quanto fuori, spingendo il margine dicoltivazione sempre pi lontano dai centri di consumo4. Ecco una seconda ragione del fallimento dellecosiddette riforme agrarie: il costo delle distanze non compensa il beneficio della propriet. Per massimizzare la rendita, il sovrano latifondista deve poter contare su un pool di disoccupati,cos da poter mantenere bassi i salari, e su tariffe doganali che lo proteggono dalla concorrenza, cos da

    poter mantenere alti i prezzi di vendita. In genere ottiene i due scopi manipolando le politichegovernative. Ecco perch la disoccupazione non sparisce. Man mano che la societ si va dividendo in un gruppo poderoso (ma necessariamente piccolo) diterratenenti e un gruppo spodestato, ma in continuo aumento, di nullatenenti, la lotta di classe, che non affatto invenzione marxista: basta leggere Tito Livio per chiunque la voglia capire. Lo spargimento disangue, sia di guerra intestina sia estera provocata da chi vuole proteggere i privilegi ingiusti a tutti icosti, inevitabile.

    Limposizione fiscale del terratenente, cio laumento del canone degli affittuari e la diminuzione deisalari dei suoi dipendenti, gli permette anche di monetizzare come rendita tutti i vantaggi dei servizisociali. Ad ogni miglioramento di infrastrutture, di amenit pubbliche, di tecnologia, ecc., capace di

    indurre gli agricoltori a restarsene dove sono invece di emigrare, il terratenente o aumenta il canone diaffitto o deprime i salari dei dipendenti, o entrambe le cose quando la propriet abbastanza grande dapermetterlo.La storia della questione fondiaria lunga. I patrizi e i plebei di Roma lottavano proprio per questo. Adogni minaccia di rivolta, i patrizi facevano in modo di sviare lattenzione della gente verso uninvasionenemica, frequentemente provocandola.Nella storia ecclesiastica la stessa questione incombe massiccia, dalla donazione di Pepino di Heristal(756)5 alla scomparsa degli Stati Pontifici (1870).6La questione fondiaria alla base della tensione mai risolta tra sovrano7, nobilt e plebe, nonch difenomeni come la sovrappopolazione, la criminalit organizzata e la guerra come valvola di scaricodella lotta di classe. La cosiddetta sovrappopolazione effetto diretto, a volte drammaticamenteistantaneo, dellespulsione dei piccoli usufruttuar terrieri a vantaggio dei grandi terratenenti. Chi altanto della questione vede la confisca dei monasteri inglesi da parte di Enrico VIII Tudor sotto unaltraluce. Il regime di propriet monastica, bench si accollasse i servizi sociali (sanit, educazione,albergheria ecc.), non era naturale: era un latifondo benevolo. Si trasform in latifondo malevolo insoli tre anni (1546-49). I poveri, prima accuditi da una armata di 10.000 monaci, vennerocompletamente disattesi dai nuovi proprietari, che ancora oggi difendono i loro privilegi ingiusti con ilcane da guardia chiamato Camera dei Lords che ringhia verso la House of Commons. I liberiyeomen di

    4 Il latifondio ha sempre avuto come contropartita la schiavit: oggi, derrate pagate 0.06/kg alla produzione si rivendono a 1,20/kg al mercato.5 O anche di Costantino per chi preferisce. E irrilevante chi sia stato a fare le donazioni per primo.6 Per pi di 1000 anni ogni papa cingeva due corone: quella di capo della Chiesa e quella di re degli Stati Pontifici. Gliinteressi delle due non sempre coincidevano, per dirla con moderazione. Forse lepisodio pi grottesco fu la guerra di SuaMaest Cristianissima Filippo II di Spagna a Papa Paolo IV per la contea di Paliano nel 1555.7 Questo termine vale tanto per i re e principi di una volta quanto per presidenti , chairmen e simili titoli odierni.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    6/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    un tempo divennero, tra il 16o e il 19o secolo, straccioni affamati che si affollavano nelle citt durante larivoluzione industriale8. Lo stesso occorreva con lemigrazione degli extremeos che andavano aripetere lusurpazione fondiaria in America dopo averla subita in Spagna; con i ragazzi che Don Boscoraccoglieva per le strade di Torino, e con la massiccia emigrazione dalle Due Sicilie a cavallo tra il 19o e20o secolo, a causa della politica fondiaria sabauda.Gi, perch cosa fare con limprovviso straripare di proletari, proletarie e proletarietti di ambo i sessi?Non c che limbarazzo della scelta: dal Modest Proposal di Jonathan Swift (1667-1745), cio servirei loro neonati come manicaretto prelibato alle tavole dei ricchi; a quella di Malthus (1766-1834) (cheancora viene presa sul serio), di convincerli ad avere meno figli; al Terrore, il cui vero scopo fu unadrastica riduzione della popolazione francese9; allemigrazione irlandese, volontaria verso lAmerica oforzata verso lAustralia (anche per il furto di un fazzoletto), alla coscrizione di centinaia di migliaia didisoccupati come carne da cannone, e alla facile incarcerazione (gli U.S.A. ne ospitano 3 milioni nellepatrie galere, circa l1% della popolazione). E via dicendo.

    Se lo Stato moderno impotente quindi a sottomettere terratenenti e banchieri, perch i cittadini, tenutialloscuro di storia e di altro, non lo sostengono. Si limitano a votare di tanto in tanto, ma ormai ovvioche dopo ogni elezione le politiche non cambiano, e nel frattempo divertimenti senza fine li tengonooccupati a non pensare.Diamo ora alle domande che nessuno fa, risposte che nessuno da.

    La Terra Franca

    Limponibile naturale non il valore aggiunto dallo sforzo di chi lavora: il valore sottratto alle risorsenaturali del Paese, sulle quali uno Stato dovrebbe esercitare una sovranit reale. Codeste risorse sono in

    primis il suolo, e in secundis il sottosuolo, lo spazio aereo, lo spettro elettromagnetico, e linquinamentodel medio ambiente. Tassandole, lo Stato lascerebbe il 100% del reddito da lavoro nelle tasche di chi loproduce, e incamererebbe il 100% della rendita da suolo spoglio, prodotta dalla comunit e ritornante adessa in concetto di servizi di pubblica amministrazione.Per quello che riguarda il sottosuolo, lo Stato agirebbe da acquirente esclusivo, contrattando il prezzodella risorsa e rivendendola sul mercato tanto interno quanto esterno in concorrenza con altri stati chegodessero delle stesse risorse.Il canone, si noti, sarebbe modesto, dato che non coprirebbe che le spese di pubblica amministrazione;come finanziare le infrastrutture lo vedremo fra poco. vero che la storia non fatta di se e di ma, ma come esperimento mentale si ritorni agli eventistorici sopra accennati e ci si chieda se uno solo di essi si sarebbe svolto come si svolse ad essere esistito

    un regime di Terra Franca, come qui proposto sulla scia di Henry George (1839-1897) in Progress andPoverty (1879) e Silvio Gesell (1862-1930) inDieNatrliche Wirtschaftsordnung (1906)10.Ma sarebbe sufficiente listituto della Terra Franca perch il contribuente pagasse anche quelle pochetasse a cuor leggero, come ventilato su? Non senza risolvere la Questione Monetaria, come si vedrnella seconda parte di questo saggio.

    8 Cobbett non fa mistero di come la cosiddetta Riforma fosse la scusa ideale per arraffare quelle terre.9 Lo afferma Nesta Webster (1876-1960) in World Revolution, Britons 1971.10 I due autori sono tab nelle facolt di economia di tutto il mondo.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    7/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    La Questione Monetaria, il lavoro e la tassazione

    Paradosso

    Il problema pi paradossale che assilla il mondo, sviluppato o no, da 200 anni a questa parte, ladisoccupazione. LItalia in particolare ha un perenne ed inestinguibile numero di disoccupati,11nonostante non manchi il lavoro da fare.Cosa manca?Si rileggano i paragrafi iniziali: manca denaro per finanziare il lavoro.Ora si ripeta ad nauseam: C lavoro, ci sono i materiali e c gente disposta a lavorare; manca ildenaro fino ad interiorizzarne lassurdit.La disoccupazione ce la stiamo trascinando dietro per lo meno dalla Rivoluzione Francese, ed evidente

    che si sia riacutizzata con lavvento delleuro. Tutti notano che questa moneta non ha mantenuto unasola delle promesse facenti bella mostra di s nel Trattato di Maastricht, ma nessuno sembra capire.Bisogna capire in primis perch leuro non funziona e non funzioner mai, e solo in secundis quale lasoluzione naturale del problema.

    2600anni di dipendenza monetaria: la triplice superstizione di Creso

    Dobbiamo alla decisione (solo in apparenza innocua) di questo re di Lidia (m. 546 a.C.) di imprimere ilsigillo reale su un pezzo di metallo prezioso per garantirne il peso, tre superstizioni o incantesimi che dirsi vogliano, che in 26 secoli di storia oscillano dal grottesco al tragico quando non allassurdo, come i

    due millenni e mezzo che ci sono voluti per cominciare ad accorgersene.La prima una contraddizione pratica: spendere, o risparmiare, sono un aut aut radicale senza mezzitermini.Una seconda superstizione, che solo oggi si comincia a sfidare, che linformazione detta monetadebba essere monopolio di Stato.La terza, data per scontata, che ad un paese debba corrispondere un solo tipo di moneta.

    Una contraddizione dopo laltra

    Una contraddizione pratica non affatto innocua. Non pu fare altro che generare illusioni e perpetuare

    falsit, quando non far scorrere fiumi di sangue, come purtroppo occorre da sempre.Cominciamo con la credenza, diffusissima, che essere ricco equivale a avere molto denaro. Quandoper con molto denaro non c niente da comprare, come avvenuto storicamente non poche volte, laricchezza torna al suo alveo naturale: il capitale umano con le sue conoscenze e abilit, tanto manualiquanto intellettuali. Ecco perch dicevano gli antichi greci che il saggio porta la sua ricchezza dentro dis.Orbene, coniando un metallo prezioso, lattenzione dei possessori di moneta viene poderosamenteattratta dal materiale, non dalla stampigliatura. Succede tutto il contrario con coloro che ne hannobisogno per lavorare, ai quali importa linformazione stampigliata, e niente affatto il metallo. I primitendono a tesoreggiarla, i secondi a spenderla.La cartamoneta mantiene la superstizione. Si paragoni un biglietto nuovo con uno sudicio e puzzolentedello stesso taglio. Quale dei due viene speso per primo? unaltra maniera di dire che il biglietto lercio

    11 Tre milioni ufficialmente. Quanti siano costoro in realt difficile affermare.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    8/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    favorisce leconomia reale in proporzione diretta al numero di volte che cambia di mano rispetto albiglietto nuovo. Questo punto, cio che un tipo di moneta tanto pi efficace quanto meno valoreintrinseco possiede, di importanza capitale, anche se le facolt di economia si ostinano a farne casoomesso, come fanno caso omesso di Proudhon (1809-1865) e di Gesell (1862-1930), gli scopritori dicodesto principio pi di un secolo fa.La stessa contraddizione falsifica qualsiasi decisione politica presa alloscuro dello stesso principio.Ogni esperto in questioni monetarie fa di tutto perch il paese mantenga la stessa stabilit tanto neiprezzi e salari interni quanto nelle transazioni esterne. Per la moneta, con la sua contraddizione praticamezzo di scambio/portavalori non si fa domare da nessuno, esperto o no.Favorendo la prima funzione, la quantit di circolante deve seguire la produzione interna di beni eservizi. Perch la stessa moneta mantenga un tasso di cambio stabile con lestero, bisogna che leeconomie di quei paesi con i quali si mantengono relazioni commerciali abbiano parametri identici.Chiaramente ci non pu mai succedere. Per cui vige, da sempre, una contraddizione pratica tra una

    moneta forte (come leuro), progettata con il secondo fine, e la stabilit dei prezzi e dei salariallinterno. La stabilit interna richiede una moneta debole, cio abbondante e che circoli rapidamente.La contraddizione di vecchia data. Pochi sanno che Mussolini cadde in questa stessa trappola nel 1926.Alla presa di potere, nel 1922, il Duce aveva ereditato una lira forte, il cui tasso di scambio con lasterlina britannica (sola riserva a quei tempi) era di 90:1. La sua politica di sviluppo aveva fattocircolare la lira, creando prosperit e abbondanza ma spingendo il tasso di scambio tra lira e sterlina a154:1 in quattro anni.E qui bisognava salvare il prestigio internazionale dellItalia.12 E fu Quota Novanta. La deflazionesalv lastrazione lira, condannando per al fallimento migliaia di piccole imprese, asfissiate dallamancanza di ossigeno che per loro il contante.Lo stesso avveniva in Spagna, e allo stesso tempo. Leconomista catalano Manuel Revents i Bordoy

    (1888-1942)

    era profondamente costernato dalla situazione monetaria angustiosa che infuriava in Spagna nel 1930,nel fare attenzione sulla difficolt che comportava il cambio della peseta con le divise straniere, intermini che non distruggessero il commercio sia allinterno che allestero.

    Il neretto mio. Costernato, ma senza capire, Revents, imbattendosi nella stessa contraddizione in cuisi era imbattuto Mussolini quattro anni prima, menava colpi alla cieca incolpando i funzionari statalidella Monarchia di insufficiente autorit, di mancanza di fiducia eccetera. E non osservava che irecord monetari del secolo anteriore mostravano risultati identici.13Non era questione di incapacit, n di cattiva volont. Qualunque cosa avessero fatto, la stessa,

    insolubile contraddizione avrebbe sempre ribaltato le aspettative pi ottimistiche. Anche costoromenavano colpi alla cieca, quando non per disperazione.14Non quindi affatto sorprendente che leuro, progettato per valicare frontiere, abbia causato disastrinelleconomia interna di tutti i paesi che lo hanno adottato. Aspettarsi stabilit monetaria in paesi tantodiversi come la Germania e la Grecia, per non parlare dellItalia, una chimera che non si realizzata innove anni e non si realizzer mai. Ecco perch la disoccupazione infuria dovunque.Ebbene, la scarsezza di contante non legge di natura, ma imposizione politica. Il contante si emettenon in funzione dei bisogni delleconomia reale, ma in funzione delle riserve della Banca Centrale.

    12 Perch una moneta forte debba fare il prestigio di un paese rimane un mistero inspiegato.13 La relazione si trova in Pensamiento Jurdico y Econmico de Manuel Revents i Bordoy. Maria Encarnacin Gmez Rojo,Cap. IV.14 ancora pi divertente constatare come lautrice succitata continui a non capire neanche lei.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    9/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Come funziona linganno: Banca Centrale, Governo e Popolo

    Per quasi 3000 anni il popolo andato sopportando, muto e impotente, le vessazioni di faraoni,imperatori, re e principi incantati da Creso. Costoro coniavano moneta quando trovavano metallipreziosi e facevano morire di inanizione leconomia quando non ne trovavano pi.

    La moneta la si coniava come mezzo di scambio, per in tutta la storia nessun governo mai riuscito ad impedire che risparmiatori e usurai (per il nostro discorso sono la stessa cosa) la sottraesserodalla circolazione per interessi particolari. La scarsit di moneta, ancora oggi infuriante, causaprincipale, anche se non unica, del disordine economico che affligge tutti i paesi ancora sottolincantesimo di Creso.Da Waterloo (1815) in poi le banconote vengono emesse non dai governi ma dalle banche centrali avolte maldenominate nazionali. Le banche commerciali emettono credito. Leuro lha fatta finita conla sovranit monetaria dei paesi europei che lo hanno adottato.

    Pochi sanno e forse si scandalizzeranno a leggere- che listituto della Banca Centrale di coniomarxista. Fu proprio il capoccia dei confusionari come lo chiamava Henry George,15 a proporre, nelManifesto Comunista del 1848,

    La centralizzazione del credito nelle mani dello Stato per mezzo della creazione di una Banca centralecon monopolio esclusivo.

    E cos la liquidit, il cui uso interessa la stragrande maggioranza dei cittadini, viene emesso non secondoi loro interessi, ma secondo quelli di possessori, esportatori e importatori.Una scarsezza permanente e asfissiante di contante richiede che lo sostituisca il credito. Ma questo loconcedono le banche, e non ai piccoli operatori economici ma ai grossi conglomerati, internazionali o

    domestici.Ne segue la bolscevizzazione delleconomia: lartigiano, il piccolo commerciante, lagricoltore aconduzione diretta, prima languiscono e poi spariscono, per riapparire nelle periferie di citt in cercaproprio di contante. Ed ecco il perch delle megalopoli mostruose in tutto il mondo, invariabilmentecircondate da baraccopoli formicolanti di umanit.Quando poi il credito va a finire nella speculazione, come accade dal 1990, si gonfia una bolla di saponefinanziaria di proporzioni gigantesche16, inevitabilmente destinata a scoppiare come abbiamo appenavisto. E la recessione attanaglia il mondo.

    La Grande Illusione

    Molti continuano a credere che Banca Centrale e Governo facciano la parte di placidi buoi chetirano il carro, e che il popolo la faccia da cocchiere che vigila perch i due lo tirino nella stessadirezione.

    La realt che il popolo a farla da bue, la Banca Centrale da cocchiere, e il Governo da frusta.Ci si deve al fatto che nessuna politica monetaria mai stata capace di far corrispondere la

    quantit di contante + credito ai bisogni delleconomia di produzione e di scambio. Il denaro entra edesce dal mercato secondo i ghiribizzi di risparmiatori, speculatori, usurai, lavandai di moneta sporca, e

    15 1839-97. Il suo Progresso e Povert (1879) ha venduto pi copie di tutte le opere di Marx messe insieme. Per leconomiaufficiale continua ad ignorarlo. La prima (e ultima) traduzione italiana risale al 1891.16 A met 2008 si era perduto il conto: si stimava il valore della bolla da un minimo di 615mila miliardi a un massimo di1200mila miliardi di dollari.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    10/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    malfattori di ogni risma, per non ce ne mai, ripeto mai, abbastanza per chi ne ha bisogno per lavorare.Chi paga alla fin dei conti sempre il popolo.Deve proprio essere sempre cos? E che lItalia debba trascinarsi dietro tutti quei problemi senzarisolverne uno? No. Esistono alternative. La scarsezza di circolante, che consolida al potere coloro chene controllano il monopolio, innecessaria.

    Lusura

    Questa pratica secolare non , come comunemente si crede un eccessivo tasso di interesse17. Lusura il tributo che chi ha bisogno di denaro come mezzo di scambio deve pagare a chi lo sottrae dallacircolazione come mezzo di risparmio.Lusura nasce agli scambi, non ai prestiti. Lo si verifichi in un qualsiasi mercato ortofrutticolo verso

    mezzogiorno. Le ortaglie verranno cedute a prezzi stracciati, pena il vederle appassire prima di sera. Lostesso vale per i saldi di fine stagione: da un giorno allaltro i negozianti riducono i prezzi fino ad un50%, sotto pena di fallimento per non poter pagare laffitto al terratenente e gli interessi allusuraio.Lusura, pertanto, forma di potere, che immancabilmente spacca una nazione in due tra ricchi epoveri, cio tra chi ha accesso al credito e il resto. Essa stata lo strumento di privilegi ingiusti, crisieconomiche e politiche, guerre, rivoluzioni, lotta di classe, povert nel bel mezzo dellabbondanza, edella questione sociale. Lusura soggiace praticamente ad ogni problema economico e politico.La ragione di base risiede nella prima superstizione di Creso: uno stesso pezzo di carta che rappresentadomanda e offerta al medesimo tempo, fa s che la domanda, sostenuta da denaro indeperibile, concedaal suo possessore un vantaggio indebito sullofferta, sostenuta... dai danni del tempo, cambi di moda,tarli, umidit, funghi, ratti, ladri e via dicendo.

    Lofferta costretta a pagare il tributo di usura alla domanda, o abbassando i prezzi fino al livelloimpostole dalla domanda, o pagando un interesse convenuto per luso del denaro a prestito. Lusura,quindi, non ha niente a che vedere con teorie di fecondit, produttivit, utile, lucro cessante,denaro che lavora, interesse eccessivo o sfruttamento. Da questa imposizione primaria, il suopotere passa a tutto ci che scambiano domanda e offerta, dal capitale ai minimi oggetti di consumo.Quando la domanda non soddisfatta dallammontare del tributo, come in periodi di prosperit, si ritiradal mercato, causando ristagno economico, deflazione, disoccupazione e depressione, come avvenne nel1932-39 e sta avvenendo adesso.

    Il credito bancario

    Si tende a chiamare denaro tanto il contante quanto gli assegni bancari, confondendolipermanentemente. vero che ceteris paribus si comprano le stesse cose tanto con un biglietto da 100euro (dollari, sterline, yen, rubli o quel che sia) quanto con un assegno per lo stesso importo. Si riflettaper che lassegno non fa che trasferire informazioni da un conto bancario ad un altro, una sola volta. Ilbiglietto da 100 euro trasferisce beni e servizi per 100 euro ogni volta che cambia di mano. Nel casoipotetico ma non impossibile che quello stesso biglietto venga scambiato tre volte al giorno per un anno,lo stesso pezzo di carta farebbe muovere beni e servizi per pi di 100mila euro. Questo il significato diliquidit, posseduta dal contante ma non dal credito.Il credito bancario nacque, e ancora esiste, per supplire alla cronica mancanza di denaro liquido. E Cresoinduce la gente a risparmiare proprio il mezzo di scambio, ritirato dalla circolazione o sotto il

    17 Questa definizione, fraudolenta, di Jeremy Bentham (1748-1832). Per sbugiardarla basta chiedersi: a che punto comincia ilsupposto eccesso? come chiedersi quando un certo numero di peli sul mento di un uomo pu chiamarsi barba.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    11/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    proverbiale materasso o nel fidatissimo (prima del disastro del 2008) conto in banca.18 Lespansione delcredito a spese del contante negli ultimi due secoli19 riuscita a mettere fuori combattimento i piccoli emedi operatori economici. Per cui si d il paradosso che chi ha accesso al credito chi non ne habisogno.

    Il credito extra bancario

    La cambiale, come lassegno, trasferisce informazioni da una parte contraente allaltra. Il suo uso esclusivamente dovuto alla scarsezza di liquido. Per la cambiale non si estingue dopo un solo scambiocome lassegno bancario. Circola. Pu essere rigirata a terzi, diverse volte fino alla scadenza o alprotesto.La cambiale quindi una pericolosa concorrente del sistema bancario, che continua a far di tutto perostacolarla, screditarla, avvilirla e toglierla di mezzo. Si cos creata unatmosfera di paura e diffidenza

    verso questo utilissimo strumento di credito, capace di monetizzare ricchezza altrimenti condannata alristagno dalla mancanza cronica di liquidit.Lasservimento dello Stato ai poteri usurai facilmente misurabile dalla legislazione sulla cambiale.Uno Stato forte e indipendente la favorisce, avallandola legalmente e incoraggiandone la circolazione.Uno Stato debole e asservito allusura ostacola la cambiale, tassandola.Per la cambiale nacque in tempi di bassa tecnologia. Dal 2007 in auge, grazie allalta tecnologia dellatelefonia mobile, un flusso rapidissimo di liquidit, che sta causando un vero mal di testa alle banche. Laliquidit telefonica allevia la situazione in maniera inversamente proporzionale agli ostacoli postile dabanche e da governi.20

    La riserva frazionaria

    Ai guai sopra enunciati si aggiunge una frode inaugurata dalla Banca di Amsterdam esattamente 400anni fa21, cio che su una scarna base di contante, le banche emettono credito per 10-12 volte di pi,chiamando loperazione riserva frazionaria.Sottraendo cos ulteriore contante dalleconomia reale, il credito bancario favorisce non questa ma laspeculazione, che irretisce senza posa gli incantati da Creso.La qual frode, per, in tono minore. Quella in tono maggiore il modus operandi dei cosiddettiprestiti bancari. Quando si presta veramente alcunch, bisogna necessariamente disfarsene. Le banchedicono di prestare denaro depositato dai loro clienti, ma in realt si guardano bene dal farlo.Autorizzano invece il prestatario ad emettere denaro sotto forma di creazione di credito, firmando un

    assegno che fa passare linformazione ivi scritta al conto del ricevente. Confondendolo con un prestito,il firmatario si impegna a restituire una somma-capitale mai esistita e a pagare interesse, per il qualeper la banca non gli permette di emettere niente. Linteresse deve estrarlo o dalla ricchezza da luistesso prodotta, (lavorando di pi), o da quella prodotta da un altro, o indebitandosi ulteriormente.Risultato: se dieci prestatari prendono in prestito (emettono capitale) per 100 ciascuno per un totale di1000, e devono restituire 1100 alla maturazione dellinteresse, uno di loro prima o poi andr inbancarotta.

    18 la mentalit di Paperon de Paperoni, le cui montagne di monete doro non fanno che strangolare leconomia. Disney perquesto non lo dice, se per ignoranza non sta a me dirlo.19 Le proporzioni sono oggi sui 95% di credito contro 5% di contante. La crisi finanziaria cos deleteria perch coinvolge il

    credito, mentre la questione del signoraggio, che colpisce solo il contante, irrilevante.20 In Kenya questo fenomeno, chiamato M-PESA, ha aumentato il reddito di famiglie povere di un 30%.21 1609-1819. Quella banca fall per la stessa ragione per cui scoppiata la bolla finanziaria del 2008: un eccesso di pezzi dicarta rivendicanti la doppia funzione di portavalori/mezzo di scambio. Allepoca il fenomeno fu locale; oggi planetario.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    12/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Ed ecco la crescita innaturale, forzata e continua di una economia da usura.Leuro non scappa neanche ad una delle anomalie suddescritte. Le conseguenze non sono affattoincoraggianti.

    Delinquenza. I criminali sono coloro che vengono attratti non tanto dalla funzione di mezzo discambio quanto da quella di portavalori. C disoccupazione perch costa meno non impiegare che contrarre debiti. Senza debito edinteresse, non solo vi sarebbe lavoro per tutti, ma anche i prezzi si manterrebbero stabili. Il loro aumentosenza tregua dovuto allimplacabile aumento esponenziale dellinteresse composto, mal chiamatoinflazione. Per di pi, una riserva di disoccupati fa il gioco di usurai e terratenenti, come gi visto. Povert. I ricchi con il loro stile di vita ultralussuoso, i poveri nella miseria. Ristagno economico. Non si costruiscono infrastrutture per mancanza di denaro, che oltre a pagaregli interessi su un debito pubblico parassita e innecessario, fluisce nellalveo della speculazione invece

    che in quello della produzione. Corruzione. Il burocrate che sollicita la mazzetta, o il commerciante che usa misure truccate, lofanno per impadronirsi di contante-portavalori. Servilismo. Se il governo italiano governasse invece di governicchiare, potrebbe liberarsi dalleimposizioni della finanza internazionale riaffermando la sovranit monetaria, che come vedremoconsiste nel dare priorit assoluta al contante mezzo di scambio e zero al credito.

    Ma lo schieramento delle difficolt imponente. Per sconfiggerlo necessario spezzare il tripliceincantesimo di Creso una volta per tutte. Vediamo come.

    La Moneta Franca

    Il Concetto

    Il genio che mise a nudo la contraddizione pratica della forma di moneta convenzionale e ne propose ilrimedio fu Silvio Gesell (1862-1930), commerciante tedesco trasferitosi in Argentina negli anni 1880-90.

    Costui propose una doppia separazione: prima, quella della moneta dai metalli preziosi; seconda,quella dellunit monetaria dalloggetto che la rappresenta.

    La prima separazione ebbe luogo in due tappe: il 21 settembre 1931 il Premier britannicoMacDonald, con le lagrime agli occhi, annunziava che il Regno Unito rinunciava al sistema aureo persempre. Avevano forzato il passo prima la Grande Guerra, e poi lammutinamento della flotta Atlanticaad Invergordon. Il sistema aureo cadde dappertutto eccetto che negli Stati Uniti.

    A spezzare lincantesimo fu De Gaulle, quando pretese oro per la pletora di pezzi da 100 dollaririfilati dagli USA alla Francia come moneta di riserva.22

    Il 15 agosto 1971 il Presidente Nixon buttava la spugna. Non cera oro sufficiente, e il sistemaaureo and a finire nel dimenticatoio della storia.23

    Gesell fu discepolo di Proudhon (1809-65), il primo ad accorgersi che la moneta, lungi dallaprirele porte del mercato, fa da chiavistello che le sbarra. Proudhon aveva visto il problema, sbagliandone

    22 250 anni prima aveva preteso lo stesso il Principe di Conti con John Law (1671-1729), facendone crollare la banca. Law

    aveva capito lincanto di Creso, Conti no.23 Le due date dovrebbero campeggiare nei libri di testo di economia come date di vera liberazione. Non lo fanno perchpoderosi interessi creati continuano a estrarre oro dalle viscere della terra per seppellirlo nei sotterranei delle banche, coscontinuando a fomentare la superstizione di Creso.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    13/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    per la soluzione. Con domanda e offerta in perenne squilibrio, aveva proposto di far salire lofferta allivello della domanda, aumentando la produzione di capitale fino alla sparizione dellinteresse.

    Gesell mise allo scoperto il punto debole dellargomentazione di Proudhon: lofferta soffre icapricci del tempo; la domanda, spalleggiata dalla moneta, no. possibile per farglieli soffrire, facendocos scendere la domanda a livello dellofferta.Come? Emettendo una moneta deperibile, cio con data di emissione e di scadenza, da mantenere incircolazione con unimposta sul valore facciale dello 0,1% per settimana, o 5,2% annuale.24 La chiamFreigeld(moneta franca) cio affrancata da usura, e pertanto da debito, da interesse, da inflazione e dadeflazione. la stessa idea del biglietto sporco e puzzolente di prima.Esaminiamo il successo, sebbene di breve durata, della Moneta Franca.

    La Prova del Fuoco

    Il primo successo venne registrato a Schwanenkirchen, in Germania, nel 1930. Herr Hebecker,proprietario di una miniera di carbone, la manteneva aperta in piena depressione economica emettendoWra come mezzo di scambio. I minatori ricevevano il 90% della paga in Wra, e chi accettava Wrapoteva redimerli in carbone. Ogni buono Wra subiva la svalutazione25 programmata geselliana perfavorirne la circolazione rapida. La cosa funzion cos bene da attrarre lattenzione del CancelliereHeinrich Brning (1885-1970). Costui non perdette tempo a cassare Schwanenkirchen e a passaredecreti-legge di emergenza contro lemissione di qualsiasi moneta non ufficiale.26Il protagonista della seconda storia fu Michael Unterguggenberger (1884-1936), borgomastro di Wrgl,cittadina del Tirolo austriaco.

    Dopo un paziente lavoro di avvicinamento e di convinzione presso i piccoli impresari, negozianti eprofessionisti di Wrgl, il 5 luglio 1932 proclamava:

    La causa principale del barcollo delleconomia la bassa velocit di circolazione della moneta. Questaprogressivamente sparisce dalle mani dei lavoratori come mezzo di scambio. Filtra invece nellalveodove scorre linteresse, finendo con laccumularsi nelle mani di pochi, che invece di riversarla sulmercato per acquistarvi beni e servizi, la trattengono per specularvi su.

    Il municipio emise un totale di 32.000 Besttigter Arbeitswerte (Certificati di Lavoro) che scadevanodopo un mese dallemissione a meno di non rinnovarne la validit con un bollino del valore dell1% sulfacciale, acquistabile in municipio. Questo, da parte sua, accettava i certificati come pagamento di

    imposte.In pratica, la circolazione raggiunse una media di 5.300 scellini, cio un irrisorio due scellini o meno apersona, che per procuravano lavoro e prosperit alla cittadina di Wrgl pi di quanto lo facessero i150 scellini/persona della Banca Nazionale. Come aveva predetto Gesell, la velocit di circolazione eralimportante: scambiandosi circa 500 volte in 14 mesi, contro le 6-8 volte della moneta ufficiale, quei5.300 scellini mossero beni e servizi per ben due milioni e mezzo. Il municipio, con le cassecontinuamente piene da un lato e vuote dallaltro, costru un ponte sul fiume Inn, asfalt sette strade,rinnov le fognature e le installazioni elettriche, e costru perfino un trampolino di salto con sci. Peravere unidea del potere di acquisto, lo stipendio del borgomastro era di 1.800 scellini mensili.

    24 Questo tasso non obbligatorio. Limportante che non sia n tanto alto da scoraggiare laccettazione, n tanto basso da

    incoraggiare la tesaurizzazione.25 Si svaluta loggetto che rappresenta lunit monetaria, non il suo potere dacquisto.26 Il 1 marzo 2010 la citt di Lipsia ha cominciato ad emettere la sua moneta regionale, sulla scia di pi di 50 esperimentilocali.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    14/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Quei 5.000 scellini furono il sangue delleconomia locale, agendo proprio come i cinque litri del corpoumano, che in quantit di 50 grammi ad ogni sistole ne fa circolare ben cinque tonnellate nelle 24 ore.Ai primi del 1933 circa 300.000 cittadini della provincia di Kufstein erano l l per estendernelesperimento.Per gli scienziati alla Banca Nazionale erano intenti a provare che lesperimento doveva essereverboten. Eccone le ragioni scientifiche:

    Bench lemissione di certificati di lavoro sembri avallata al 100% da una quantit equivalente dimoneta ufficiale austriaca, le autorit sovrintendenti, cominciando dallarea amministrativa di Kufsteinfino allufficio governativo del Tirolo, non devono permettersi di sentirsi soddisfatte. La cittadina diWrgl ha ecceduto i suoi poteri, dato che il diritto di batter moneta in Austria privilegio esclusivo dellaBanca Nazionale, come per art. 122 del suo statuto. Wrgl ha violato quella legge.27

    Wrgl appell. La Corte Suprema cass lappello e mise fine allesperimento.Tornarono la disoccupazione, la miseria e la fame. Impossibile affermare o negare- che il secondoconflitto mondiale si sarebbe evitato dando retta a Gesell. un fatto che furono i voti dei disoccupati aportare Hitler al potere.La Moneta Franca quindi puro mezzo di scambio senza funzione alcuna di portavalori.

    Lultimo passo sarebbe quello di istituzionalizzarla, sfidando il potere finanziario.

    Matrimonio Euro-Lira Franca

    La zona Euro una Unione Monetaria, le cui due intenzioni fondazionali, espresse nel Trattato di

    Maastricht, sono:

    Mantenere i prezzi stabili; Allocare efficientemente le risorse economiche per mezzo del libero commercio. pi che evidente, dopo nove anni, che non si realizzato nessuno dei due pii desideri, e che le cosevanno di male in peggio. Sappiamo perch: non esiste un solo esempio storico di successo congiuntodelle due contraddittorie- intenzioni in regime di moneta portavalori. Per di pi, con il liberocommercio non si importano solo le derrate del paese esportatore; si importa anche la sua legislazionesul lavoro. Ecco perch i salari di tutti i paesi che liberamente importano manufatturati cinesi si stannoabbassando al livello dei lavoratori cinesi. Ecco anche il perch delle rilocazioni di impianti, del

    fallimento di piccole industrie non pi protette da tariffe doganali, e della crescente frustrazione deiproduttori in paesi abituati ad alti livelli salariali.Prima delleuro vi era stata lUnione Monetaria Latina, nei 50 anni 1865-1915.N questa n altre lungo il 20 secolo hanno funzionato. I soliti esperti continuano a biasimare lepolitiche fiscali, la mancanza di autorit centrali, il signoraggio, il non aver creato una unione politicaprima di una monetaria, e simili. Uno di costoro perfino raccomanda:

    La flessibilit dei salari e dei prezzi condizione sine qua non. Lassenza di questa una minacciaallesistenza di qualsiasi unione.28

    27 Wrgl non aveva violato alcuna legge. I certificati non sostituivano lo scellino ufficiale; ne riempivano la lacuna scavatadalle attivit parassitarie, dal risparmio alla speculazione.28 Sam Vaknin, Ph.D. in htp://samvak.tripod.com/nm032.html

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    15/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    In termini reali dice che una unione monetaria deve necessariamente danneggiare la sicurezzaeconomica di chi lavora.Le ragioni del fallimento di codeste unioni, nate con le migliori delle intenzioni, vanno cercate nel nonaver percepito che bisogna spezzare tutti e tre gli incantesimi una volta per tutte, non uno alla volta.Che si tratti di incantesimi ce lo insegna lEstremo Oriente, in una lezione imperitura di praticamonetaria.Il sapek di rame che per 40 secoli lubrific leconomia del Celeste Impero fino al 1911, godeva diaccettazione dalla Malesia al Giappone. Veniva coniato in grandi quantit, che sebbene sostenessero ilpieno impiego, non permettevano di tesoreggiare. La Cina non monetizz mai loro, con il risultato(taciuto dai soliti esperti) che rimase immune dalla depressione degli Anni Trenta.Nelle dogane giapponesi, ai primi del 20o secolo, si pagava con sacchetti pieni di miscugli di monete,senza aprirli per verificarne il contenuto. Era una tacita ammissione della irrilevanza del valoreintrinseco. Nel 1900, otto libbre (3,6kg) di sapekvalevano un dollaro.

    Per di pi, una gran quantit e tipi di monete estere erano andate apparendo nei porti cinesi dalla metdel 16 secolo; nellimmenso entroterra il sapekcontinuava a circolare incontrastato.Lo stresso avviene oggi in Panama, dove il domestico balboa circola insieme al dollaro USA, e inSvizzera, nel Regno Unito, ecc. Questi paesi sono de facto in regime monetario doppio. Leuro vieneaccettato nei paesi europei anche fuori dalla Zona: chi vende sa che se non li accetta non vende.Laccettazione la sola cosa che importi.LItalia (come qualsiasi altro paese) ha i mezzi per rompere i tre incantesimi di Creso. Come? Con laLira Franca, idealmente nazionale, ma anche regionale o municipale, non invece delleuro, ma insiemead esso.Si potrebbe obiettare che il Trattato di Maastricht obbliga lItalia ad aderire alleuro come sola monetaa corso legale.

    E sia. Leuro oggi, e sar domani, sola moneta a corso legale. Il che vuol dire che commette reatochi rifiuta euro contanti in pagamento di beni e servizi.Ma non commetterebbe reato chi rifiutasse di accettare la Lira Franca, emessa in Italia e per lItalia percolmare la lacuna da sempre prodotta dai succhiatori di quel misterioso ingrediente detto portavalori.Il popolo garantirebbe la sua circolazione semplicemente accettando Lira Franca, la quale assesterebbe ilcolpo di grazia allusura una volta per tutte.

    Ultimo Contrattacco

    A che cosa agganciarla? A qualsiasi unit conveniente (euro, dollaro, lira di una certa data ecc.).

    Che quantit emetterne? Data lalta velocit di circolazione, basterebbero 2 lire per abitante, diciamo120 milioni. Circolando 500 volte in un anno, e non essendo tesoreggiabile, questa somma farebbemuovere beni e servizi per ben 60 miliardi. E senza indebitare nessuno29. Chi non volesse accettarlasarebbe liberrimo di farlo.La Lira Franca, libera da debito e da interesse, non contemplerebbe fondi, riduzione di costi,analisi costi-benefici, risparmi di tempo, e altri termini usurai ai quali siamo tanto abituati da nonriflettere quanto siano assurdi. Il costo di unopera verrebbe misurato in ore di lavoro, non pi in unitmonetarie. Qualsiasi pagamento avverrebbe in contanti e alla consegna, senza scadenze di fine mese. Irisparmi in Lira Franca si depositerebbero in istituzioni pubbliche o private, che per sarebbero costrettea riimmetterli rapidamente nel circolo sanguigno delleconomia reale. Non si potrebbe n specularvi su,n arricchirsi, n contraffarla, n derubarla, n, insomma, vivere da parassita su chi lavora.

    29 Sparirebbe per primo quello sconcio chiamato debito pubblico.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    16/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Questo il punto algido. Due poderosi ostacoli si opporrebbero alla Lira Franca con tutti i mezzi a lorodisposizione.Il primo, esterno, sarebbe la Banca Centrale Europea, che per fortuna si trova a pi di 1000 km didistanza, e gli italiani sono 60 milioni, non gli sparuti 4000 abitanti di Wrgl del 1932.Quello interno lo costituirebbe la pletora di nullafacenti con posti di lavoro lautamente retribuiti.

    Dal basso in alto: Lira Franca Privata

    Esistono esempi di moneta franca privata come i buoni Frequent Flyer, emessi dalle linee aeree, chepermettono di acquistare non solo biglietti per voli ma anche giornali, riviste e alimenti negli aeroporti oin volo. Codesti buoni scadono proprio come la Moneta Franca, per non mensilmente ma tutto in unavolta.Il che vuol dire che qualunque entit che produce beni e servizi che godono di una certa domanda, come

    Herr Hebecker di Schwanenkirchen 80 anni fa, in grado di emettere i suoi certificati franchi con i qualistimolare leconomia locale:30Municipi, Regioni, compagnie di trasporto, di elettricit, di telefoniamobile, ecc.Basterebbe quindi che lo Stato accettasse Lire Franche in pagamento di tasse e imposte, lasciando che leentit intermedie operino senza ostacoli burocratici.

    Dallalto in basso: Lira Franca Pubblica

    Nel caso di Lira Franca emessa dallo Stato:

    La Lira Franca farebbe da livellatore, colmando la lacuna da sempre dovuta allo scarseggiare dimezzo di scambio con funzione parassitaria di portavalori. Listituto emittente godrebbe di ununica funzione: regolare i prezzi emettendo Lira Francaquando questi cadono, o ritirandola quando aumentano. La Lira Franca garantirebbe un potere dacquisto stabile nel tempo, ad interesse 0% nelle taschealtrui, a -6% nelle proprie. Dato il carattere perituro e lalta velocit di circolazione, non se ne troverebbero mai grandisomme. I falsari non avrebbero alcun vantaggio, e quindi interesse, a contraffarla e spacciarla. E nonfavorirebbe neanche truffatori, grassatori e malfattori di ogni risma. Costoro o continuerebbero conleuro, o si renderebbero conto che alla fin dei conti lavorando guadagnerebbero di pi che rubando. La Lira Franca assorbirebbe il 100% dei disoccupati. Gli extracomunitari dovrebbero continuare acercarsi chi li paghi in euro, dato che mandare a casa moneta deperibile e non convertibile nonservirebbe a nulla. Le dogane diverrebbero ridondanti. Il commercio diverrebbe davvero libero. Una moneta tesoreggiabile favorisce la concorrenza e lindividualismo pi sfrenati. La nontesoreggiabile Lira Franca favorirebbe necessariamente la solidariet, la confidenza, la generosit, e laconsapevolezza che meglio dare che ricevere. Non esisterebbe pi laberrazione di considerare il lavoro come costo di produzione. Qualsiasiabilit, da parte di chiunque, italiano o no, verrebbe offerta a chi la pagasse immediatamente in contantidi Lira Franca.

    30 Le economie locali soffrono non perch non arrivi contante, ma perch quando questo esce non ritorna pi.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    17/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Il Lavoro

    La scarsezza di manodopera forzerebbe una drastica revisione di politiche anti-famiglia, dal controllodelle nascite allaborto, ecc., che piagano lItalia.Con la Lira Franca si potrebbe perch no?- pagare uno stipendio alle madri con figli dai 0 ai 5 anni, allapari con gli stipendi che oggi si elargiscono loro per lavorare fuori di casa. Esse avrebbero la scelta, equindi la libert, se lavorare a casa o fuori.E si potrebbe anche perch no?- pagare gli studenti per lavori ben fattiinvece di costringerli al lavorocoatto in quelle prigioni a tempo parziale fraudolentemente dette scuole,cos abituandoli allidea cheil lavoro produce reddito.

    Il Parassitismo

    Una istruzione corrotta ha instillato nei pi una mentalit dipendente, distruggendo cos quello spirito diiniziativa che un tempo contraddistingueva gli Italiani.Per cui oggi si cerca non lavoro, ma il posto che garantisca uno stipendio fisso a fine mese, che si sialavorato o no.La Lira Franca assesterebbe un colpo, se non mortale, per lo meno gravissimo a codesta mentalit.Chi insistesse a farsi pagare onorari superiori alla media potrebbe s farlo, ma senza poterli tesoreggiare.Gli stipendi pubblici non eccederebbero quelli privati. Guadagnerebbe di pi solo chi lavorasse di pi.Non sarebbe pi possibile ostacolare chi riesce nella vita semplicemente perch ha pi voglia dilavorare.

    Precariato e povert involontaria

    In regime di qualsiasi moneta portavalori fare il precario poco meno che una disgrazia. In regime diLira Franca, il lavoro a tempo parziale diverrebbe la norma; ma invece di essere la gente ad inseguireposti di lavoro inesistenti, sarebbero i lavori (non i posti), numerosi e ben retribuiti, ad inseguire chi livolesse espletare.Le conseguenze sarebbero desiderabilissime, impensabili in regime di euro. Prima, la libert personale.Perch mendicare giorni di vacanza da un datore di lavoro? Espletato un contratto, uno si prenderebbequalsiasi vacanza prima di compromettersi con un altro.Seconda, la qualit delle prestazioni. Non sarebbe pi possibile nascondersi dietro lanonimato di un

    conglomerato per fare il meno possibile con uno stipendio garantito a fine mese. A prestazione scadente,pagamento scadente o nullo.Terza, sarebbe possibile separare gli inabili dagli svogliati. I primi li sosterrebbe la famiglia, onellassenza di questa, la carit pubblica o privata; i secondi farebbero la fame, o li si invierebbe ailavori forzati (ma ben retribuiti).Quarta, sparirebbero quelle istituzioni che sfruttano la disoccupazione come fonte di introiti, daisindacati alle cooperative di consumo, uffici collocamento ecc. Senza legislazione alcuna, La LiraFranca farebbe da Ercole che da solo lav le stalle di re Augeas.In regime di moneta portavalori si arriva al paradosso che la maggioranza manca delle necessitesistenziali, mentre una minoranza gode di eccessi sconcertanti, come yacht da 3000 tonnellate. Inregime di Lira Franca tutti guadagnerebbero il sufficiente per mangiare, vestirsi e coprirsi. Sarebbe certopossibile ostentare ricchezza, ma ricchezza da lavoro, non da sfruttamento, corruzione e altre forme didisordine morale ed economico.

  • 7/31/2019 sovranit 6-2012 domande scomode

    18/18

    N 6 -2012

    DOMANDE CHE NESSUNO FA di SILVANO BORRUSO

    Infrastrutture

    La Lira Franca muoverebbe le montagne, letteralmente. Alla domanda: Quanto costerebbe questotunnel (sbancamento, terrapieno, autostrada ecc., la risposta sarebbe x ore-uomo di lavoro. Solo lascarsezza di manodopera o il non bisogno limiterebbero la costruzione di infrastrutture.Valga lo stesso per la sistemazione di frane e di tutti i possibili problemi legati allaccidentata orografiaitalica.

    Autonomia Nazionale

    Chi paga, d ordini. Senza violenza contro niente e nessuno la Lira Franca, moneta naturale ma brutta

    secondo i canoni usurai, a poco a poco toglierebbe potere alleuro, non nel senso di abolirlo, ma diridurne luso alle transazioni intereuropee, che dopo tutto sono quelle per cui fu progettato. Le tempestepi furiose della grande finanza internazionale non smuoverebbero minimamente le profonditdelleconomia di produzione e di scambi italiana spinta in avanti dalla sua Lira Franca.Chi arrivato fin qui non si fermi: cerchi di identificare quanti pi problemi pu, macro- omicroeconomici, irrisolvibili dagli istituti di Terra Franca e di Moneta Franca. Se dovesse identificarneanche uno, mi scriva.

    Silvano [email protected]

    1 maggio 2010

    Riveduto e corretto 1 ottobre 2011