specializzazione elettronica e elettrotecnica · di provenienza degli alunni dell'iti...
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 2
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 3
di redigere il DOCUMENTO del 15 Maggio relativo alle attività didattiche ed educative svolte dalla
classe V sez. BEL, specializzazione ELETTRONICA E ELETTROTECNICA nell'A.S. 2017 / 2018,
come di seguito indicato:
INDICE
1. L’ISTITUTO Pagina
1.1 La storia
1.2 Il contesto
1.3 La realtà scolastica
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2. IL CORSO PERITO INDUSTRIALE in ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
2.1 La struttura del corso
2.2 Il profilo professionale
2.3 Il quadro orario
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7
7
3. LA CLASSE ed il CONSIGLIO di CLASSE
3.1 Composizione del consiglio di classe e Commissari interni
3.2 Presentazione della classe
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4. IL PERCORSO FORMATIVO
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
4.2 Obiettivi dell’area linguistico - espressiva
4.3 Obiettivi dell’area tecnico-scientifica
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
4.5 Contenuti
4.6 Alternanza scuola -lavoro
4.7 Modulo di Cittadinanza e Costituzione
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11
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5. STRUMENTI e METODOLOGIE DIDATTICHE
5.1 Metodi
5.2 Mezzi, spazi, tempi
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
5.4 Attività di recupero e sostegno
17
17
17
17
6. VALUTAZIONE
6.1 Criteri per le valutazioni intermedie e finali
6.2 Credito scolastico e criteri di attribuzione
6.3 Griglie di Valutazione
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7. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI 23
8. TIPOLOGIA e SIMULAZIONE della TERZA PROVA 24
9. ALLEGATI
Schemi simulazione Terza Prova
Programmi e Relazioni
Elenco Libri di testo
25
37
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1. L’ISTITUTO
La sede centrale dell'Istituto Tecnico settore tecnologico “GIULIO CESARE FALCO" è situata a
Capua, paese in provincia di Caserta, in via Giulio Cesare Falco, n. 1.
L'Istituto è intitolato all'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
1.1 La storia
L'IT "G.C. Falco" è nato nel 1972 come sezione staccata dell' ITIS " F. Giordani" di Caserta, con il
solo indirizzo di Meccanica, per sostenere il processo di industrializzazione del Basso Volturno con
prima sede in via Asilo Infantile.
Nell'anno scolastico 1979/80, con il raggiungimento dell'autonomia, l’Istituto prese il nome
dall'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
Venne, quindi, istituito l'indirizzo "Elettronica e Telecomunicazioni" per armonizzare l'offerta
formativa con la domanda avanzata dalle industrie di settore presenti sul territorio e con le richieste
della produzione industriale di tutti i settori che richiedeva l'automazione dei processi produttivi.
Dall'anno scolastico 2003/2004 sono state attivate le specializzazioni di Termotecnica e Costruzioni
Aeronautiche, per rispondere alle richieste occupazionale del territorio.
Dall’a.s. 2010/2011, in seguito all’entrata in vigore della riforma degli istituti tecnici, è diventato un
istituto tecnico - settore tecnologico. Gli indirizzi di studio attuali sono i seguenti:
Meccanica, Meccatronica ed Energia
Elettronica ed Elettrotecnica
Trasporti e Logistica
Informatica e Telecomunicazioni
Sistema Moda
Dall'a.s.2004/2005 è in funzione anche la sede "Associata" in Grazzanise ubicata al secondo piano
della Scuola Media “F. Gravante” dello stesso Comune.
L’indirizzo attivato in questa sede è Trasporti e Logistica (Conduzione del mezzo).
1.2 Il contesto
L' I.T. settore tecnologico " G.C. Falco" è ubicato nella città di Capua, centro di grande patrimonio
storico di cui conserva splendide testimonianze di notevole valore artistico e culturale. Cinta da
mura, la città, collegata alla via Appia attraverso un ponte romano sul Volturno, conta parecchi
edifici antichi, il Duomo del X secolo, Chiese medievali, una porta turrita fatta costruire da Federico
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II, la cinta bastionata, due Musei (Museo Campano e Museo Diocesano) e la Polveriera austriaca.
Capua, secondo Cicerone, tra le Città italiche solo a Roma seconda, è parte di un ampio territorio
che comprende il Basso Volturno, l'Agro Caleno e parte dell'Agro Aversano. Si connota, pertanto,
come centro in cui confluiscono parecchi paesi limitrofi.
Il territorio ha una economia agricolo - industriale: accanto alle piccole, medie o grandi aziende
agricole, di tipo prevalentemente lattiero-caseario, sorgono insediamenti industriali.
Le Industrie che caratterizzano il territorio appartengono, non solo, al settore conserviero ma,
numerose sono le industrie nel settore dell'elettronica e telecomunicazioni e della meccanica.
Inoltre, lo sviluppo dell'industria aeronautica, la costruzione nell'immediato futuro di un interporto a
Grazzanise, garantiscono il potenziamento del settore terziario e assicurano agli studenti ulteriori
sbocchi occupazionali.
1.3 La realtà scolastica
Da sempre il bacino di utenza dell'IT G.C. Falco è stato caratterizzato dalla consistente affluenza di
alunni da una "pluralità" di Comuni: non sempre e non tutti limitrofi. Infatti il contesto territoriale
di provenienza degli alunni dell'ITI comprende (pur nelle variazioni succedutesi nel corso degli
anni) mediamente 25 - 30 Comuni dislocati in una vasta zona i cui ideali "confini" comprendono:
Mondragone, Sparanise, Vitulazio, Casapulla, Recale, Acerra, Aversa.
Funzionano nell'Istituto i laboratori di: informatica, fisica, chimica, costruzioni aeronautiche,
tecnologia e disegno, elettronica, T.P.S.E.E., sistemi, meccanica e meccatronica, inglese, nonché la
biblioteca, la palestra coperta e la struttura sportiva all’aperto.
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1. IL CORSO dell’Istituto Tecnico, settore tecnologico, indirizzo “ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA articolazione “ELETTRONICA”
2.1 La struttura del corso
Il corso di studi è suddiviso in due bienni e un monoennio e consente, attraverso gli Esami di Stato,
di conseguire il diploma di Istruzione Tecnica, settore tecnologico, indirizzo “ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA” articolazione “ELETTRONICA”.
2.2 Il profilo professionale
Secondo quanto deliberato dal Ministero dell’Istruzione, il diplomato dell’istituto tecnico settore
tecnologico indirizzo “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” articolazione
“ELETTRONICA” deve essere in grado di:
analizzare schemi elettrici ed elettronici;
sintetizzare, realizzare e collaudare semplici sistemi di controllo automatici;
seguire l’evoluzione delle direttive e raccomandazioni del mondo elettronico;
comprendere messaggi specifici e relazionarsi rispetto alle varie situazioni,
conoscere l’organizzazione e la struttura aziendale,
aver acquisito padronanza del linguaggio tecnico inglese.
2.3 Quadro Orario
DISCIPLINE ORE SETTIMANALI
3 °
anno
4°
anno 5 ° Prove
Lingua e lettere italiane 4 4 4 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua straniera 3 3 3 O.
Matematica 3 3 3 S.O.
Complementi di Matematica 1 1 S.O.
Elettrotecnica e Elettronica 7(2) 6(3) 6(3) S.O.P.
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici e
elettronici 5(4) 5(4) 6(4)
S.O.P
Sistemi elettronici automatici 4(2) 5(2) 5(3) S.O.
Religione 1 1 1 -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 P.O.
Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)
* Tra parentesi le ore di laboratorio.
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3. LA CLASSE ED IL CONSIGLIO DI CLASSE
3.1 Composizione del Consiglio di Classe
3.2 Commissari interni
3.3 Presentazione della classe
La classe V BEL, corso Elettronica ed Elettrotecnica, è formata da 12 studenti che hanno
avuto un atteggiamento nel complesso corretto e rispettoso verso i docenti e l’istituzione
scolastica anche se talvolta si sono segnalati atteggiamenti non maturi.
La partecipazione e l’impegno, non sempre sono risultati adeguati: alcuni alunni sono apparsi
demotivati, incapaci di inserirsi in un dialogo educativo con una certa continuità.
L’ambiente socio-economico-culturale da cui provengono è medio; pertanto sono solo in parte
stimolati dalle famiglie allo studio ed all’apprendimento. C’è un gruppo ristretto di studenti,
che presenta una sufficiente preparazione di base e attitudini allo studio e che ha evidenziato,
nel corso del triennio, un impegno costante, rivelando così senso di responsabilità.
La presenza alle lezioni è stata assidua per quasi tutti gli studenti. Il profitto medio ottenuto
è poco più che sufficiente. Infatti un primo ristretto gruppo di studenti si è distinto impegno e
un metodo di studio organizzato che ha impiegato con profitto nell’assimilazione dei
contenuti, raggiungendo risultati più che sufficienti. Accanto a questi, un secondo gruppo, con
talune carenze di base e/o impegno scolastico non sempre costante, ha comunque raggiunto
una preparazione che nel complesso è ritenuta sufficiente; infine un esiguo terzo gruppo di
DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
Angelina SGUEGLIA ITALIANO
Angelina SGUEGLIA STORIA
Caterina CAPITELLI MATEMATICA
Filomena BOVENZI INGLESE
Angelo BISCEGLIA ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
Carmine CESTRONE SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Nicola PERRINI T.P.S.E.E.
Massimo GUERRIERO SCIENZE MOTORIE
Andreana CRISPINO RELIGIONE
Filomena MARUZZA Lab. ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
Luigi TESTA Lab. SISTEMI AUTOMATICI T.P.S.E.E.
DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA
1 Nicola PERRINI T.P.S.E.E.
2 Caterina CAPITELLI MATEMATICA
3 Angelo BISCEGLIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
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studenti, pur avendone le capacità, ha dimostrato disinteresse ed ha avuto bisogno di continue
sollecitazioni da parte dei docenti per poter raggiungere risultati appena sufficienti.
Per la valutazione si è tenuto conto non solo del controllo formale delle abilità o delle
conoscenze rilevate dalle verifiche formative e sommative, ma del livello di partenza, delle
capacità di ragionamento, dell’impegno, della frequenza, dei progressi effettuati, del metodo
di lavoro, dell’acquisizione di competenze.
Tutti i docenti, comunque, nella parte finale dell’anno scolastico, hanno cercato di intervenire
più specificamente ed individualmente per poter permettere a tutti gli studenti di affrontare
con serenità l’Esame di Stato.
Tutta la classe ha preparato lavori di approfondimento multidisciplinari e/o tematici da
presentare per il colloquio dell’Esame di Stato.
Relativamente all’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, la classe ha svolto, nel triennio
2015/16-2016/17-2017/18, il percorso formativo di Tecnico per il settore automazione/
robotica, svolgendo attività pratica presso l’azienda ITALROBOT S.r.l. di Marcianise (CE),
che ha rilasciato ad ogni studente un CERTIFICATO FORMATIVO.
Nell’ambito del modulo di Cittadinanza e Costituzione è stata approfondita, dal punto di vista
multidisciplinare, la tematica: LE ENERGIE RINNOVABILI.
La disciplina DNL (non linguistica), individuata e svolta con metodologia CLIL, è stata
Elettronica Non essendo il docente della disciplina in possesso delle competenze di inglese, ha
avuto il supporto della docente di inglese, durante l’anno scolastico.
Per gli studenti promossi lo scorso anno con sospensione di giudizio, il Collegio docenti ed il
Consiglio d’Istituto hanno programmato e fatto attuare, prima dell’inizio dell’anno scolastico,
i necessari corsi di recupero. Durante l’anno scolastico, inoltre, tutti gli studenti hanno potuto
usufruire di periodi di recupero attivati dai singoli docenti e di un periodo di pausa didattica
per poter recuperare eventuali lacune presenti nelle discipline.
Tutti i docenti, comunque, si sono adoperati, in vario modo, per cercare di far colmare le
lacune evidenziate dagli studenti:
a) ridimensionando gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico;
b) cercando di svolgere l’attività didattica, facendo affidamento soprattutto, se non
esclusivamente, sulle ore di permanenza nell’aula, sfruttando il maggiore interesse e il
più facile apprendimento derivante dall’utilizzo dei nuovi mezzi informatici;
c) operando, quando necessario e possibile, in maniera individualizzata sul singolo studente.
Alla fine dell’anno scolastico, comunque, tutti i docenti concordano nel ritenere che se
qualche studente non ha conseguito risultati soddisfacenti è per l’impegno non sempre
costante e non per una mancanza di capacità, infatti il profitto avrebbe potuto raggiungere un
livello migliore se la classe avesse mostrato un impegno costante e una partecipazione più
attiva in tutte le discipline.
In conclusione le mete educative conquistate dagli studenti non sono certo soddisfacenti per
tutti. Il bilancio, però, si può considerare positivo se si guarda all’acquisita consapevolezza
delle proprie capacità e, soprattutto, alla maturità comportamentale raggiunta.
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4. PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo, nonché l’organizzazione nello studio, sono stati caratterizzati da scelte
operative e culturali, che hanno tenuto conto di:
analisi della situazione di partenza, riferita anche alle risorse ed alle attrezzature
laboratoriali;
opportunità offerte dal territorio e dall’ambiente socio - economico in cui opera l’Istituto;
valutazione diagnostica, che ha rilevato la condizione iniziale degli studenti, sia per la sfera
cognitiva (prerequisiti), sia per quella socio – affettiva (rapporto con gli altri , atteggiamento
verso la Scuola, verso la disciplina);
finalità dell’offerta formativa in relazione all’indirizzo professionale dell’Istituto, che
prevede nella dinamica della vita sociale, una formazione culturale in campo umanistico e
una valida preparazione professionale, una conoscenza adeguata della lingua straniera, un
buon utilizzo degli strumenti informatici.
Il Consiglio di Classe ha suddiviso gli obiettivi in:
obiettivi comuni alle varie discipline;
obiettivi dell’area linguistica-espressiva;
obiettivi specifici dell’area tecnico –scientifica.
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
In funzione dei presupposti sopra elencati e dai risultati dell’analisi della situazione di partenza,
l’azione didattica si è rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi – operativi comuni
per le varie discipline:
conoscenza, intesa come capacità di creare un bagaglio di nozioni ben memorizzate;
comprensione, intesa come capacità di comprendere le conoscenze;
applicazione, intesa come uso delle conoscenze acquisite, sotto forma di idee personali, metodi e
regole di precisione;
analisi e sintesi, intese come abilità e competenze a saper scomporre la comunicazione nei suoi
elementi fondamentali e costitutivi e capacità ad elaborare, al fine di pervenire a strutture
contenutistiche più facilmente assimilabili.
Questi obiettivi comuni fondamentali sono, come è noto, accompagnati da ulteriori obiettivi, intesi
come capacità, che si possono così sintetizzare:
Capacità di osservazione;
Capacità di concentrazione e riflessione;
Capacità di pianificazione e programmazione;
Capacità di cercare dati ed informazioni;
Capacità di rilevare errori e di auto - correzione;
Capacità di superamento dell’insuccesso;
Capacità di lavorare in gruppo;
Capacità di relazionarsi;
Capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze in maniera lineare e chiara;
Capacità di usare un linguaggio discorsivo senza mai trascurare l’aspetto rigoroso e formale.
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4.2 Obiettivi specifici dell’area linguistica-espressiva
saper comprendere ed analizzare il testo letterario;
riflettere sulla letteratura e sua prospettiva storica;
saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo;
essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina o discipline diverse
nella ricerca dei denominatori comuni;
saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;
avere capacità di analisi e di sintesi;
saper ricercare la parola - chiave con sviluppo logico - comunicativo;
saper riconoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità crescente.
4.3 Obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica
Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e
trasmissioni di segnali, immagini e dati;
saper partecipare al collaudo ed alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di
comunicazione, di elaborazione delle informazioni), sovrintendendo alla manutenzione degli
stessi;
saper progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di
telecomunicazioni, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul
mercato;
saper descrivere il lavoro svolto, redigere documentazione per la produzione dei sistemi
progettati;
saper consultare manuali d’uso (data-sheet), documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera;
saper effettuare calcoli matematici o saper trasformare gli enunciati simbolici in materiale
matematico - verbale, nonché le conoscenze delle leggi e teorie acquisite e renderle concrete.
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
1) Obiettivi di minima: ottenere da parte dello studente conoscenze ed una capacità ad esprimerle
con linguaggio specifico appropriato, anche se semplice (la percentuale degli studenti che ha
raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 30 %);
2) obiettivi di massima: ottenere da parte dello studente un’apprezzabile livello di conoscenze,
oltre che apprezzabili capacità a saper elaborare le stesse (la percentuale degli studenti che ha
raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 30 %).
3) La restante parte della classe (40%) ha raggiunto “obiettivi intermedi”.
4.5 Contenuti
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati
al documento: essi sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:
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linea segnata dai programmi ministeriali;
capacità effettive della classe in termini di prerequisiti;
evoluzione tecnologica in atto;
competenze per il raggiungimento del profilo tecnico professionale richiesto dalle aziende
locali.
Gli argomenti che sono stati trattati in modo più approfondito sono:
MATERIE CONTENUTI
LINGUA E LETTERE
ITALIANE
PASCOLI – D’ANNUNZIO – SVEVO - CREPUSCOLARISMO E
FUTURISMO
STORIA I DOPOGUERRA - I GUERRA MONDIALE - RIVOLUZIONE
RUSSA
INGLESE MEMORIES AND COMPUTERS: RAM AND ROM; FLASH
MEMORIES; MICROCONTROLLERS
MATEMATICA DOMINIO E POSITIVITA’ DI UNA FUNZIONE – FUNZIONI
FRATTE – LIMITI – DERIVATE.
ELETTROTECNICA E
ELETTRONICA OSCILLATORI – FILTRI ATTIVI – CONVERTITORI ADC E DAC.
T.P.S.E.E. SISTEMI ACQUISIZIONE DATI-PLC- MICROCONTROLLORI
SISTEMI
AUTOMATICI
CRITERI DI STABILITÀ SECONDO NYQUIST, BOODE, MARGINE
DI FASE E MARGINE GUADAGNO
SCIENZE MOTORIE GIOCHI DI SQUADRA-TRAUMI SPORTIVI E PRIMO SOCCORSO-
IL DOPING
I percorsi formativi seguiti dal Consiglio di Classe sono stati articolati ed organizzati mediante unità
didattiche o sezioni modulari, in quanto, come è noto, consentono l’interdisciplinarità ed opportuni
collegamenti e confronti. La scansione di tempo è segnata alla fine di ogni unità, sia per la parte
teorica che per il laboratorio: il tempo impiegato circa una settimana e mezzo (6 ore per ogni unità o
sezione modulare).
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4.6 Alternanza scuola- lavoro:
Il percorso formativo di alternanza scuola lavoro di 400 ore, suddivise nel triennio a.s. 2015/16-
a.s.2016/17- a.s.2017/18, ha formato il profilo professionale di “TECNICO PER IL SETTORE
AUTOMAZIONE/ ROBOTICA” ed è stato così suddiviso:
Primo anno Classe 3a 120 ore
COMPETENZE: Sa individuare le principali strutture che compongono un’isola robotica.
Sa adoperare la strumentazione per verificare il funzionamento di parti del sistema.
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore
Algebra degli schemi a blocchi
20
Conoscere la modellizzazione matematica di
un sistema. Saper studiare più sistemi
connessi in cascata, in parallelo o in
retroazione. Prof. Interno di
SISTEMI
Linguaggi di programmazione
Conosce le principali strutture dei linguaggi
di programmazione e sa applicarli per la
risoluzione di semplici problemi.
Strumentazione
elettrica/elettronica
16
Conoscere le metodologie di misura dei
segnali elettrici e saper interpretare
correttamente i risultati. Prof. Interno di
TPSEE
Teoria degli errori di misura
Saper considerare gli errori che possono
influenzare la catena di misura. Conoscere le
diverse tipologie di errore.
Elettrologia applicata
16
Conoscenza delle caratteristiche elettriche
dei materiali. Prof. Interno di
ELETTRONICA/
ELETTROTECNICA Segnali digitali di comando Sintesi ed analisi di circuiti combinatori e di
semplici circuiti sequenziali.
Terminologia di settore 10
Terminologia specifica in inglese.
Saper realizzare semplici report sui sistemi
osservati.
Prof. Interno di
INGLESE
Attività di Orientamento 10 ESPERTO
Sicurezza nei luoghi e negli
ambienti di lavoro.
8
Si presentano le nozioni di base sulla
sicurezza sul lavoro e l’insieme delle misure
preventive da adottare per rendere sicuri e
salubri i luoghi di lavoro, si da evitare o
ridurre l’esposizione dei lavoratori ai rischi
connessi. Le 4 ore per la certificazione di
base saranno fatte al 2° anno
ESPERTO DELLA
SICUREZZA
TOTALE 80
TUTOR AZIENDALE ED ESPERTO ITALROBOT S.R.L.
ATTIVITÀ n° ore OBIETTIVI Formatore
Concordata con l’azienda in
funzione degli obiettivi indicati.
40
20 in
azienda e
20 in
istituto
Individuare le principali strutture che
compongono un’isola robotica.
Adoperare la strumentazione per verificare
il funzionamento di parti del sistema.
Sicurezza specifica del settore della
robotica
Tutor didattico
esperto aziendale
TOTALE 40
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Secondo anno Classe 4a 160 ore
COMPETENZE: Sa analizzare i circuiti elettrica/elettronica specifici che gestiscono un’isola robotica.
Conosce la gestione del flusso di documentazione industriale.
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore
Sistemi in transitorio
25
Conoscere le problematiche dei transitori
di sistemi del 1° e del 2° ordine Prof. Interno di
SISTEMI Sistemi a regime
Conoscere le problematiche relative a
sistemi di potenza a regime
Componentistica specifica del
settore dell’automazione
30
Conoscere la componentistica specifica e
sa utilizzare i data sheet per trovare i dati
necessari Prof. Interno di
TPSEE
Documentazione industriale
Conoscere le principali procedure per
realizzare documentazione a corredo del
sistema
Elettromagnetismo applicato
30
Conoscenza delle caratteristiche elettro-
magnetiche e meccaniche dei macchinari Prof. Interno di
ELETTRONICA/
ELETTROTECNICA Macchine elettriche Conoscenza delle principali tipologie di
macchine elettriche
Terminologia di settore 15
Terminologia specifica in inglese.
Saper comprendere e sintetizzare la
documentazione a corredo del sistema
Prof. Interno di
INGLESE
Attività di Orientamento 10 ESPERTO
Sicurezza nei luoghi e negli
ambienti di lavoro.
10
Per il secondo anno gli incontri sui temi
della sicurezza saranno dedicati a
momenti di recupero informazioni
attraverso un maggiore coinvolgimento
degli studenti. 4 ore saranno fatte da un
esperto esterno se la classe non ha
completato il percorso delle 12 ore per la
certificazione finale
docente interno
(4 h. esperto esterno)
TOTALE 120
TUTOR AZIENDALE ED ESPERTO ITALROBOT S.R.L.
ATTIVITÀ n° ore OBIETTIVI Formatore
Concordata con l’azienda in
funzione degli obiettivi indicati
40
in
azienda
Analizzare i circuiti elettrica/elettronica
specifici che gestiscono un’isola
robotica. Conoscere la gestione del
flusso di documentazione industriale.
Legislazione nell’ambito della robotica
Tutor aziendale
esperto aziendale
TOTALE 40
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Valutazione
La valutazione degli studenti è parte integrante del voto proposto dal docente della disciplina
coinvolta nel percorso formativo e tiene conto anche dell’impegno (intensità e continuità),
dell’attenzione, delle conoscenze e delle abilità acquisite in azienda o con l’esperto.
4.7 Modulo Di Cittadinanza e Costituzione (h. 33)
TEMATICA: LE ENERGIE RINNOVABILI
Disciplina Matematica
impegno orario 4h
Disciplina Italiano e Storia
impegno orario 4h+3h
Disciplina Inglese
impegno orario 4h
Terzo anno Classe 5a 120 ore
COMPETENZE: Sa progettare, sviluppare e realizzare un dispositivo di tipo end-effector
PRESSO I.T. G.C. FALCO DI CAPUA
ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore
Tipi di configurazioni e di utilizzo
dei robot nell’industria
20
Sa collegare la tipologia del robot con
l’utilizzo nei vari settori della
produzione industriale Prof. Interno di
SISTEMI Direttiva macchine in merito alla
logica dell’intero sistema ed alla
sicurezza uomo-macchina
Conosce le norme fondamentali relative
ai rischi nelle attività produttive
Problematiche relative alla
sicurezza nell’isola robotica
15
Riconosce ed individua i rischi connessi
all’utilizzo dei robot nell’isola
robotizzata Prof. Interno
TPSEE
Studio delle protezioni dell’isola
robotica
Conosce i principi fondamentali per la
scelta dei dispositivi di protezione e per
il loro utilizzo
Componenti meccanici, idraulici e
pneumatici.
25
Riesce ad individuare per le varie
tipologie i componenti della catena
meccanica che caratterizzano il
movimento
Prof. Interno di
ELETTRONICA
Il robot e la catena meccanica
Possiede conoscenze di massima
relative alla movimentazione dei
manipolatori
Terminologia della robotica 10 Conosce la terminologia del settore
della robotica
Prof. Interno di
INGLESE
Stesura del curriculum vitae e
delle relazioni tecniche 10
Sa produrre il curriculum vitae e le
relazioni tecniche
Prof. Interno di
ITALIANO
PRESSO ITALROBOT s.r.l.
ATTIVITÀ n° ore OBIETTIVI Formatore
Concordata con l’azienda in
funzione degli obiettivi indicati 40
Progettare, sviluppare e realizzare un
dispositivo di tipo end-effector Esperto aziendale
TOTALE 120
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 16
Argomenti:
Confronti tra paesi europei ed
analisi dei dati
Obiettivi: Facilitare la
comprensione e l’utilizzo di
strumenti matematici ed
informatici
Argomenti:
Acquisizione dei termini
specifici inerenti la tematica
Evoluzione delle
problematiche relative alle
energie rinnovabili
Obiettivi: Inquadrare le
problematiche relative alle
energie rinnovabili negli
ambiti dell’evoluzione
tecnologica e linguistica
Argomenti:
Comprensione ed acquisizione dei termini
specifici
Obiettivi: Comprendere il significato dei
termini specifici ed Acquisire padronanza
linguistica
Disciplina Elettronica
impegno orario 7h
Disciplina TPSEE
impegno orario 5h
Disciplina Sistemi A.
impegno orario 6h
Argomenti:
Le celle fotovoltaiche
Obiettivi:
Studiare e comprendere il
funzionamento della
componentistica specifica
Argomenti:
Impianti fotovoltaici
connessi in rete, ad isola ed
ibridi
Obiettivi:
Acquisire le capacità e le
competenze relative alla
analisi ed alla gestione degli
impianti fotovoltaici
Argomenti:
Inverter, batterie di accumulatori, regolatori
di carica per impianti fotovoltaici
Obiettivi:
Acquisire le conoscenze e le competenze
relative agli elementi costitutivi degli impianti
fotovoltaici
STRATEGIE METODOLOGICHE
• Lezioni frontali e dialogate
• Conversazioni libere e guidate.
• Problem solving
• Schede riassuntive
• Lettura e approfondimento di brani significativi, di documenti, di articoli.
• Lavoro di gruppo/ Ricerche personali
• Uscite all’esterno/visite di luoghi significativi/Incontro con esperti
SUSSIDI E STRUMENTI
• Libro di testo
• Materiale documentario
• Riviste
• Articoli di giornale
• Internet
• Lavagna interattiva
VALUTAZIONE
La valutazione è parte integrante del voto proposto dal docente della disciplina coinvolta nella progettazione
e tiene conto dell’impegno (intensità e continuità), dell’attenzione e della concentrazione,
dell’organizzazione (relativa al metodo di studio), della responsabilità e del senso critico, delle
conoscenze e delle abilità acquisite.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 17
5. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
5.1 Metodi
Per interagire con gli studenti e per favorire il conseguimento degli obiettivi, tutti i docenti si sono
serviti di: Lezioni frontali; lezioni interattive; problem solving; lavoro di gruppo; discussione
guidata; attività di laboratorio; attività di recupero e/o sostegno.
5.2 Mezzi, Spazi, Tempi
Mezzi : Testi (libri in adozione, dispense, giornali) , sussidi audiovisivi (adoperati per alcune
materie), risorse multimediali,software di progettazione e di simulazione.
Spazi : Aule e laboratori.
Tempi : Orario curricolare e pomeridiano.
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove strutturate a risposta chiusa, prove strutturate a risposta aperta, prove tradizionali,
interrogazioni orali, interventi dal banco e/o posto di lavoro, compiti a casa.
In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato ed
approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante questionari a risposta
multipla ed a risposta aperta, al fine di far acquisire alla classe determinate conoscenze su contenuti
opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla programmazione di
classe.
5.5 Attività di recupero e sostegno
Consapevoli che le finalità della Scuola pubblica è quella di garantire a tutti gli studenti una
sostanziale parità di opportunità, la nostra scuola offre servizi che integrano le attività curriculari e
rendono l’ambiente scolastico sensibile alle esigenze degli studenti.
Al fine di promuovere il successo formativo e alla luce del D.m n. 80 del 3 ottobre 2007, si sono
attivati interventi di compensazione, integrazione e recupero in itinere.
6. LA VALUTAZIONE
La valutazione è relativa non solo all’acquisizione delle competenze di base e trasversali programmate,
ma ha tenuto conto anche dell’intero percorso degli studenti, dei progressi ottenuti rispetto alla
situazione di partenza, dell’interesse e dell’impegno con il quale essi hanno partecipato alle attività
curriculari ed opzionali, ai risultati ottenuti nelle attività progettuali e di recupero svolte all’interno del
curricolo locale. Per la verifica degli apprendimenti essi sono stati sottoposti a verifiche periodiche del
processo di apprendimento e formazione mediante:
- prove scritte programmate e concordate anche con la componente studenti; sono escluse più prove
scritte nello stesso giorno;
- test sia di tipo formativo che sommativo, con quesiti a risposta singola e/o a risposta multipla, a
risposta aperta e/o strutturata;
- verifica dell'avvenuto svolgimento del lavoro per casa;
- interrogazioni;
- relazioni individuali di argomenti studiati e/o approfonditi;
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 18
- verifica e valutazione dei lavori di gruppo e/o di laboratorio, in quest’ultimo caso anche individuali.
Per i descrittori per la misurazione dell’apprendimento si sono prese in considerazione:
- le conoscenze;
- le competenze acquisite;
- le capacità dimostrate.
A ciascuna di queste tre sezioni sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di
apprendimento a cui corrisponde, in via indicativa, un valore numerico. La seguente tabella di
riferimento mette in relazione gli elementi della valutazione con diverse fasce di voto.
Il voto così proposto dal singolo docente per ogni disciplina costituisce elemento di valutazione del
consiglio di classe.
6.1 Criteri di valutazione
INDICATORI DESCRITTORI VOTO LIVELLO
CONOSCENZE
Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata ed
approfondita con capacità di operare collegamenti
interdisciplinari efficaci.
10
Raggiungimento
sicuro, completo e
personale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Eccellente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
preciso e sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro preciso e ben
articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed
originale, arricchita da contributi critici. Piena consapevolezza e
autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti specifici,
differenti e nuovi, con soluzioni originali. Organizzazione
accurata del proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti completa ed approfondita con capacità
di operare collegamenti interdisciplinari.
9
Raggiungimento
sicuro e completo
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato.
Esposizione personale valida e approfondita. Piena autonomia
nell’applicazio-ne di dati e concetti in contesti specifici, differenti
e nuovi. Organizzazione efficace del proprio lavoro.
CONOSCENZE Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare
adeguati collegamenti interdisciplinari.
8
Raggiungimento
completo degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo
e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro ed appropriato.
Esposizione personale adeguata del proprio lavoro.
Organizzazione autonoma e proficua del proprio lavoro.
CONOSCENZE Discreta acquisizione dei contenuti.
7
Raggiungimento
complessivo degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto
utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro e corretto. Esposizione
personale adeguata e pertinente. Organizzazione autonoma del
proprio lavoro.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 19
6.2 Criteri di attribuzione del credito scolastico (inclusivo del credito formativo) agli studenti del
triennio conclusivo
Credito formativo:
Il credito formativo è derivato da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate
delle seguenti caratteristiche:
esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti;
esperienze debitamente documentate;
esperienze non saltuarie, ma prolungate nel tempo.
Gli ambiti in cui esso può essere acquisito sono esperienze conseguite non solo nella formazione
professionale e del lavoro in settori coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ma anche nell’ambito
del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, dello sport e delle attività culturali ed artistiche.
Credito scolastico
La media dei voti conseguita dallo studente al termine dell’anno scolastico consente il suo inserimento
CONOSCENZE Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di
consolidamento.
6
Raggiungimento
essenziale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’ Apprendimento accettabile delle strumentalità di base. Utilizzo
piuttosto meccanico delle procedure e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto semplice, chiaro ma non del
tutto corretto e approfondito. Parziale autonomia
nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione non
sempre autonoma e adeguata del proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione superficiale dei contenuti con presenza di lacune.
5
Raggiungimento
parziale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Mediocre
autonomia nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non sempre
pertinente. Esposizione personale superficiale. Difficoltà
nell’applicazione di dati e concetti. Organizzazione inadeguata
del proprio lavoro con tendenza alla dispersione.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi.
4
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’ Mancato apprendimento delle strumentalità di base. Scarso
utilizzo delle procedure e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, molto semplice e poco chiaro,
non corretto e/o pertinente. Esposizione personale molto
superficiale. Mancata autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati
e concetti. Inadeguata organizzazione del proprio lavoro.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi per impreparazione
abituale e/o scadente preparazione di base.
3/2
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari.
ABILITA’
Mancato apprendimento delle strumentali di base. Incapacità di
utilizzare le procedure dei linguaggi disciplinari. Atteggiamento
di rifiuto nell’apprendimento delle strumentalità di base.
COMPETENZE
Notevoli difficoltà nell’uso dei linguaggi. Incapacità di orientarsi
anche se guidato. Esposizione personale scadente, limitata da
conoscenza molto lacunosa o inesistente dei contenuti
disciplinari, oppure conseguente all’atteggiamento di chiusura nei
confronti dell’apprendimento.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 20
in una banda di oscillazione, secondo la tabella A del D.M. 99/09:
TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO D.M. 99 del 16/12/2009
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Il singolo consiglio di classe, all’interno della banda di appartenenza dello studente in base alla media
dei voti conseguita al termine dell’anno scolastico, tiene conto di alcuni indicatori per attribuire il
valore più alto consentito dalla banda di oscillazione:
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
partecipazione alle attività complementari ed integrative della scuola;
eventuali crediti formativi presentati e certificati.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI SCARSO ADEGUATO COMPLETO
Comprensione e interpretazione 1 2 3
Analisi degli elementi tematici e formali 1 2 3
Elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti 1 2 3
Sviluppo dell’argomentazione 1 2 3
Correttezza e proprietà di linguaggio 1 2 3
TOTALE
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
INDICATORI SCARSO ADEGUATO COMPLETO
Pertinenza 1 2 3
Utilizzo dei dati informativi 1 2 3
Sviluppo dell’argomentazione 1 2 3
Elaborazione personale e originalità di valutazione 1 2 3
Correttezza e proprietà di linguaggio 1 2 3
TOTALE
TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI SCARSO ADEGUATO COMPLETO
Sicurezza nella trattazione 1 2 3
Documentazione e utilizzo dei dati di supporto 1 2 3
Capacità comunicativa e chiarezza nell’esposizione 1 2 3
Correttezza e proprietà del registro linguistico 1 2 3
Creatività ed originalità 1 2 3
TOTALE
TIPOLOGIA C-D: TEMA STORICO/ DI ORDINE GENERALE
INDICATORI SCARSO ADEGUATO COMPLETO
Attinenza alla tematica scelta 1 2 3
Conoscenza degli argomenti 1 2 3
Correttezza espressiva e proprietà di linguaggio 1 2 3
Sviluppo dell’argomentazione 1 2 3
Elaborazioni personali 1 2 3
TOTALE
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 22
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI SCARSO ADEGUATO COMPLETO
CONOSCENZA E PADRONANZA DEGLI
ARGOMENTI 1 2 3
COMPLETEZZA DELLA PROVA 1 2 3
CAPACITA’ DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
A SUPPORTO DELLA TRATTAZIONE NUMERICA 1 2 3
EFFICACIA ESPOSITIVA
1 2 3
ANALISI ED ELABORAZIONE DEI DATI E DELLE
INFORMAZIONI 1 2 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA: B+C
PER LA TIPOLOGIA “B”:
Descrittori Punti
L’studente dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’studente dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,75
L’studente dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’studente dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
TIPOLOGIA “C”: Ogni item viene valutato con un punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
Materie: Elettronica – Matematica- Sistemi Automatici – Storia – Inglese
TOTALE QUESITI N. 27 (3 trattazioni sintetiche inglese + 6 per le altre materia)
Non è consentito l’uso di alcun tipo di calcolatrice e/o manuali. Non è consentito effettuare
cancellature o dare più risposte, pena la invalidità della domanda.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 23
7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO
Manifestazioni
culturali e progetti
extracurriculari
ATTIVITÀ SPORTIVE Capua (CE)
GIORNALINO ISTITUTO ONLINE Capua (CE)
CULTURE DAY (studenti meritevoli) Capua (CE)
CONFINDUSTRIA Caserta
PON INCLUSIONE
SCUOLA VIVA Capua (CE)
FIERA DELL’ELETTRONICA Pompei (NA)
Pastorano (CE)
Orientamento
OPEN DAY Capua (CE)
Orientamento al lavoro: Incontro con l’Ordine Periti
Industriali, con Militari dell’Esercito e con
l’Aeronautica
Capua (CE)
Incontri di orientamento con agenzie di lavoro e
centro per l’impiego Capua (CE)
Giornata di orientamento UNIVEXPO tenutasi presso
il complesso universitario di Monte Sant’Angelo NAPOLI
Mostra d'oltremare , giornata dell’Orientamento NAPOLI
Il Sistema ITS in Campania Capua (CE)
Orientamento al lavoro: incontro negli uffici di
Adecco Group Caserta
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 24
8. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato ed
approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante questionari a risposte
aperte (tipologia B) e a risposta multipla (tipologia C) al fine di far acquisire alla classe determinate
conoscenze su contenuti opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati
dalla programmazione di classe , in ordine anche alle conoscenze disciplinari.
Sono state somministrate due prove con le seguenti modalità:
VALUTAZIONE TERZA PROVA:
GRIGLIE PAG. 22 del DOCUMENTO
Tipologia Data Materie coinvolte Tempo assegnato
B+C Marzo 2018 Elettronica-Storia –Inglese (tip.
B) –Sistemi- Matematica 90 minuti
B+C Maggio 2018 Elettronica-Storia –Inglese (tip.
B) –Sistemi-Matematica 90 minuti
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 25
Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni:
Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)- Sistema Moda
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA
Studente/a _______________________________ Classe V Bel
VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Tipologia C: quesiti a risposta multipla. Ogni item viene valutato con un
punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Descrittori Punti
L’studente dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’studente dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,75
L’studente dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’studente dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
Quesito a risposta multipla ( C ) Quesiti a risposta singola ( B )
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
…./15
1 ELETTRONICA ……./15
2 MATEMATICA ……./15
3 SISTEMI ……./15
4 STORIA ……./15
5 INGLESE ……./15
TEMPO A DISPOSIZIONE:90 MINUTI
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 26
ELETTRONICA 1. Il circuito in figura è:
a. Un amplificatore invertente
b. Un filtro passa alto con CR
1inf
c. Un oscillatore con CR
10
d. Un multivibratore astabile
2. La funzione di trasferimento del circuito è:
a. s CR1
s CR
V
V
1
2
i
O
b. s CR
s CR1
V
V
1
2
i
O
c. sR
R
V
V
1
2
i
O
d. s R
R
V
V
1
2
i
O
3. Definire le caratteristiche del circuito in figura:
a. Oscillatore CRR
1
21
0
b. Astabile con CRln3T e CRln3T 21
c. Astabile con CRln3T e CRln3T 12
d. Monostabile
4. Il circuito in figura è:
a. Filtro attivo passa basso
b. Filtro attivo passa alto
c. Filtro attivo passa banda
d. Filtro attivo elimina banda
5. Definire le caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
6. Definire le principali tipologie di circuiti multivibratori
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 27
MATEMATICA
1. Il domino della funzione 42
12
2
x
xy è:
a) R- 2 b) R- 1 c) R d) R- 2
2. L’asintoto orizzontale della funzione42
13
2
x
xy è:
a) 2
1y b) y=0 c) x=0. d) non esiste
3. Gli zeri della funzione )1ln( 2 xy sono:
a) 1 b) non ammette zeri. c) 0 d) 2
4. Quanto vale
3
?2411
1582
2
x
xx
xxmli
a) 1 b)0 c)5
2 d)
5. Definizione di funzione continua
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
6. Teorema di Weeistrass
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 28
SISTEMI
1. Quale elemento, sulla catena di retroazione negativa, permette di realizzare un amplificatore
logaritmico ideale?
a - Un cappio L C.
b - Una serie R L
c - Un JFET
d - Un diodo o un BJT.
2. Cosa è un filtro attivo?
a - E' un sistema che svolge un'azione selettiva tra i segnali nei riguardi della frequenza producendo anche
una amplificazione.
b - E' un filtro in cui le frequenze di taglio possono essere cambiate dinamicamente.
c - E' un sistema formato solo da elementi attivi.
d - E' un sistema che filtra regolando automaticamente il suo guadagno.
3. Teoricamente perché è presente tra i morsetti di ingresso di un Amplificatore Operazionale ideale
retroazionato un cortocircuirto virtuale?
a - Perché un Amplificatore Operazionale ideale ha un guadagno infinito.
b - Perché un Amplificatore Operazionale ideale ha una banda infinita.
c - Perché un Amplificatore Operazionale ideale è un circuito integrato.
d - Per mantenere costante il prodotto banda per guadagno.
4. Quale tra le seguenti non è una caratteristica di un amplificatore invertente ideale?
a - Amplificazione di tensione negativa.
b - Amplificazione di tensione in modulo sempre maggiore di uno.
c - Amplificazione di tensione dipendente solo da resistenze esterne.
d - Amplificazione di tensione non infinita.
5. Descrivere brevemente un trasduttore di pressione.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
6. Descrivi, brevemente, il vantaggio del formato digitale rispetto a quello analogico.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 29
STORIA
1. Quale, tra le seguenti definizioni, ti sembra più adatta per "imperialismo"?
a) Questo termine definisce il ritorno dell'impero
b) Questo termine definisce in sostanza il colonialismo, ma più precisamente in relazione al
suo periodo di massima espansione, 1870-1914
c) Questo termine definisce la politica delle grandi potenze in Africa, legittimata da accordi
internazionali
d) Questo termine definisce una politica aggressiva, tesa ad affermare una nazione a danno
delle altre
2. In che cosa consiste l'organizzazione scientifica del lavoro?
a) Un'organizzazione della produzione importante ideata da scienziati.
b) Un'organizzazione della produzione che evita i tempi morti e le strozzature.
c) Un'organizzazione del lavoro da cui sia l'imprenditore sia il lavoratore traggono vantaggio.
d) Un'organizzazione basata su studi scientifici del lavoro.
3. Quale clausola della Triplice Alleanza permise all'Italia di non entrare in guerra nel
1914?
a) Il fatto che fosse "difensiva"
b) Il fatto che fosse stata stipulata da un Presidente del Consiglio che non era più in carica
c) Il fatto che fossero coinvolte già due nazioni su tre
d) Il fatto che fosse "offensiva"
4. La “vittoria mutilata” significò per l’Italia
a) un riprendere le ostilità
b) insoddisfazione per come si erano svolte le trattative alla conclusione della guerra
c) una promessa di futuri miglioramenti
d) una vittoria, che se anche non completa, aveva soddisfatto tutti
5. Cause dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
6. La posizione dell’Italia allo scoppio della Prima Guerra Mondiale
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 30
INGLESE
1. Write about the different types of computer memory
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
2. Describe the main components of a computer
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................
3. Write about computer networks
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 31
Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni:
Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)- Sistema Moda
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA
Studente/a _______________________________ Classe V Bel
VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Tipologia C: quesiti a risposta multipla. Ogni item viene valutato con un
punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Descrittori Punti
L’studente dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’studente dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti
fondamentali, ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,75
L’studente dimostra di conoscere essenzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’studente dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
Quesito a risposta multipla ( C ) Quesiti a risposta singola ( B )
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
…./15
1 STORIA ……./15
2 ELETTRONICA ……./15
3 MATEMATICA ……./15
4 SISTEMI ……./15
5 INGLESE ……./15
TEMPO A DISPOSIZIONE: 90 MINUTI
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 32
STORIA
1. Come puoi sintetizzare il programma di Lenin? a) Potere ai Soviet, guerra continua, terra ai contadini b) Potere ai borghesi, pace, terra ai latifondisti c) Potere ai Soviet, pace, terra ai contadini d) Potere ai borghesi, guerra continua, terra ai latifondisti
2. Cosa sono i Soviet? a) Truppe speciali, addestrate per difendere lo zar b) Consigli, assemblee popolari sorte in ogni città per organizzare la protesta contro il regime c) Associazioni segrete filoaustriache che cospiravano per spodestare lo zar d) Consigli, assemblee popolari sorte in ogni città per difendere lo zar
3. I kulaki erano:
a) i contadini più poveri, ai quali Stalin assegnò le terre tolte ai grandi proprietari b) i contadini più ricchi, che furono oggetto di repressione da parte di Lenin nel periodo della Nep c) i contadini più poveri, che Stalin riunì nelle cooperative agricole pubbliche, i kolchoz d) i contadini più ricchi, perseguitati da Stalin che voleva eliminare la borghesia dalle campagne
4. Durante lo Stalinismo a) vennero concesse le libertà di stampa e di parola ma non quella di associazione politica b) vennero abolite le libertà di stampa, di parola ed associazione politica c) venne concessa la libertà di associazione politica, ma non quella di stampa d) venne garantito il diritto alla proprietà privata della terra, entro certi limiti
5. Il “biennio rosso” in Italia (1919-1920)
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6. La situazione della Germania nel primo dopoguerra
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 33
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
1. Il multivibratore che, sollecitato da un segnale di comando, genera un impulso di durata prestabilita è : a) l’astabile
b) il monostabile
c) il bistabile
d) il trigger di Schmitt
2. Il tempo di conversione di un ADC ad approssimazione successive ad n bit dipende : a) dalla frequenza di clock
b) dal valore del segnale analogico da convertire
d) dalla frequenza di clock e dal valore del segnale analogico da convertire
d) dalla durata dell’impulso di inizio conversione
3. Un circuito integratore ideale è un: a) sistema passa basso
b) sistema passa alto
c) sistema passa banda
d) sistema elimina banda
4. Quale di questi è un oscillatore a bassa frequenza: a) oscillatore Colpitts
b) oscillatore al quarzo
c) oscillatore a ponte di Wien
d) oscillatore Hartley
5. Un convertitore D/A presenta una risoluzione Q = 2mV e una tensione di fondo scala VFS=10V. Determinare : Il valore massimo della tensione di uscita e la tensione di uscita quando in ingresso è applicato il numero binario corrispondente al valore decimale N = 512
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6. In un sistema di acquisizione dati in genere è presente il circuito SAMPLE/HOLD. Qual è la sua funzione?
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MATEMATICA
1. La derivata di y=(3 x2+1)/( x2+2) è :
a) y′=(6x+1)/(2x+1)
b) y′=(6x)/(x2+2)2
c) y′=(6x)/(2x)
d) y′=(10x)/( x2+2)2
2.Considerata la funzione f(x) = x3 – 4x2 nell’intervallo [0,4] determina il valore di verità delle seguenti
proposizioni:
a) f(x) è continua nell’ intervallo considerato V F
b) f(0)= f(4) V F
c) f(x) è derivabile nell’intervallo considerato V F
d) f(x) soddisfa le ipotesi di Weierstrass V F
3. In quale insieme la funzione y = √ x2 + 4 è positiva :
a) ∅
b) (−∞; −2) ∪ (2; +∞)
c) R
d) nessuna delle altre risposte è esatta
4. Il Campo di Esistenza della funzione y=√ x2 -3x è:
a)(;0][3;)
b) tutto R escluso il punto x=3
c) [0,3]
d)R
5. Stabilisci e determina i punti di minimo e di massimo per la funzione y=( x2 +2 ) /x nell’ intervallo
[2,3]
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6. Interpretazione geometrica della derivata
rispondi in tre righe
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SISTEMI
1. Per la stabilità di un sistema secondo Nyquist la funzione ad anello aperto ha due poli a parte reale positiva. Per avere un sistema stabile la curna di Nyquist deve:
a) Contenere al suo interno il punto di coordinate P(-1,0) . b) Deve compiere due giri intorno al punto di coordinate P(-1,0). c) Deve tendere a zero. d) Deve tendere all’infinito.
2. Il guadagno in tensione di un amplificatore, dove l’uscita è 100 volte l’ingresso, è pari a quanti DBv?
a) 3. b) 8. c) 30. d) 40
3. Una tensione analogica di 3.2 V applicata all’ingresso A0 di arduino viene convertita in quale valore digitale?
a) (612) ; (1001100100). b) (512); (1000000000). c) (128); (0010000000). d) (850); (1101010010).
4. Nel diagramma di Boode perché si tracciato un grafico a scala logaritmica? a) perché si vuole una rappresentazione lineare. b) perché si vuole adattare il valore del modulo espresso in DB con logw. c) perché si vogliono comprimere i valori sull’asse delle x . d) perché si vuole rendere proporzionale l’asse delle y a quello delle x .
5. Descrivere brevemente la stabilità secondo il margine di guadagno e margine di fase. .............................................................................................................................................................................
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6. Descrivi, brevemente, la struttura di ARDUINO.
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INGLESE
1- EXPLAIN WHEN AND WHY THE INTERNET WAS DEVELOPED FIRST. .............................................................................................................................................................................
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2- DEAL WITH THE PROBLEMS AND SUGGEST SOLUTION REGARDING COMPUTER SECURITY. .............................................................................................................................................................................
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3- WRITE ABOUT THE MAIN POINTS ESTABLISHED IN THE TREATY OF VERSAILLES .............................................................................................................................................................................
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ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI E
ELETTRONICI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Prof. Angelina SGUEGLIA
TESTO ADOTTATO MARIO / SEMINARA SIMONA
LETTERAUTORI. EDIZIONE VERDE - VOL. 3 (LMS LIBRO
MISTO SCARICABILE
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Fotocopie
Schede di analisi dei testi letterari
Lezioni Multimediali
Questionari
STRATEGIE DI RECUPERO
ADOTTATE
Lezioni individualizzate
Lavori di gruppo
Autocorrezione - Autovalutazione
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
I MODULO
L’ETÀ DEL REALISMO
Naturalismo e Verismo
Giovanni Verga
Da “Vita dei campi” Rosso Malpelo
Da “Novelle Rusticane” La roba
Da “I Malavoglia: L’incipit/ L’addio di “Ntoni
Da “Mastro don Gesualdo”: L’incipit/La morte di Gesualdo
II MODULO
LA CRISI DELL’IO
Decadentismo: caratteri generali
Il simbolismo: G. Pascoli – da “Myricae” : Lavandare /
Temporale / X Agosto/Arano/Novembre- da “Canti di
Castelvecchio”: La mia sera.
Estetismo e panismo: G. D’Annunzio – da “Alcyone” :
La pioggia nel pineto”/La sera fiesolana
Italo Svevo e il romanzo psicologico
da “La coscienza di Zeno” L’ultima sigaretta e “Pagina
finale”
La frantumazione dell'individuo: Luigi Pirandello
Novelle: La patente. Ciaula scopre la luna
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III MODULO
LA POESIA DEL NOVECENTO
Crepuscolarismo e Futurismo
Ermetismo
G. Ungaretti – da “L’Allegria”: Veglia/
da “Sentimento del tempo” La madre
E. Montale – da “Ossi di seppia” : Non chiederci la parola
/ Spesso il male di vivere
S. Quasimodo – da “Acque e terre” : Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”
IV MODULO
ROMANZO DEL NOVECENTO Primo Levi. “Se questo è un uomo”
Modulo di Cittadinanza e
Costituzione
Le energie rinnovabili
Correzione e sistemazione del materiale prodotto in un unico
documento.
PRODUZIONE SCRITTA
articolo di giornale
tema di ordine generale e storico
relazioni dei lavori di gruppo
prove di verifica a risposta singola e a risposta multipla,
a trattazione sintetica
analisi e commento di documenti storici e letterari
STRATEGIE
DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavori di gruppo e/o individuali
Esposizione libera, spontanea e guidata
Schemi di apprendimento (mappe concettuali)
VERIFICHE
TIPOLOGIA
ESERCITAZIONE SCRITTE ( appunti, schede, questionari, commenti)
VERIFICHE FRONTALI (colloqui individuali brevi e lunghi)
PROVE SEMISTRUTTURATE ED ELABORATI
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
GLI STUDENTI IL DOCENTE
(Prof. Angelina Sgueglia)
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RELAZIONE FINALE ITALIANO
Situazione della classe
La classe V Bel è formata n. 12 studenti. Tutti gli studenti, nei loro rapporti interpersonali,
hanno rispettato i ruoli; il livello di socializzazione raggiunto può definirsi sicuramente
buono e la maggior parte degli studenti ha sempre avuto un atteggiamento disciplinato,
solo qualcuno deve essere sollecitato e richiamato maggiormente perché presenta
atteggiamenti ancora un po’ infantili.
Dal punto di vista cognitivo, posso dividere la classe in due fasce: una prima, esigua, che
ha mostrato un maggior impegno scolastico e si è maggiormente distinta, conseguendo
conoscenze convinte e consapevoli; una seconda che, invece, ha una preparazione più
modesta, che mostra incertezze nella produzione scritta, ma che è comunque partecipe alle
attività didattiche e si impegna nello studio degli argomenti orali proposti.
Le abilità linguistico-espressive e le capacità elaborative, comunque, hanno fatto registrare
dei miglioramenti rispetto a quanto evidenziato alla fine del Trimestre.
Il rapporto educativo-didattico si è sviluppato all’insegna del rispetto e della stima
reciproca, in un clima armonioso e sereno. Non sono state trascurate efficaci ed immediate
procedure di controllo sui processi formativi, sui ritmi di apprendimento e sul rendimento
scolastico.
L’insegnamento della Letteratura italiana è stato realizzato per linee parallele: gli eventi
storici individuati come punti di riferimento sono stati collegati ai movimenti letterari,
analizzati e approfonditi dal punto di vista socio-economico-politico.
1. Conoscenze, competenze, obiettivi disciplinari
Nel corso dell’intero anno ho lavorato sul conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali:
1. conoscenza dei contenuti;
2. comprensione dei contenuti;
3. applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite
4. valutazione
Competenze disciplinari strettamente intese:
correttezza grammaticale, ortografica, lessicale e sintattica dell’espressione scritta ed
orale;
conoscenza dello sviluppo della letteratura italiana, attraverso opportuni confronti con
manifestazioni letterarie europee
conoscenza, comprensione ed analisi del testo letterario
valutazione personale e critica dei contenuti appresi
Per far esercitare gli studenti nelle nuovo tipologie della Prima Prova ho dovuto
ridimensionare i contenuti dei moduli della letteratura, di cui sono riuscita a completare i
primi tre :
1. L’età del Realismo
2. La crisi dell’io
3. La poesia del Novecento
Il IV modulo – Il Romanzo nel Novecento - è stato solo iniziato.
Relativamente al modulo di Cittadinanza e Costituzione, attraverso lavori di gruppo ho
approfondito, anche dal punto di vista storico, la tematica scelta: Le energie rinnovabili
Relativamente al modulo di Produzione scritta, infine, ho trattato le seguenti unità
didattiche:
commento di testi letterari e non
tema storico e di ordine generale
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 41
articolo di giornale
2. Metodologie, strumenti didattici e materiali
Ogni argomento è stato sempre schematizzato con mappe concettuali, per visualizzare le
linee di sviluppo e per facilitare l’apprendimento dei dati essenziali, evitando in tal modo
una conoscenza nozionistica.
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: Lezione
frontale; Lavori di gruppo e/o individuali; Esposizione libera, spontanea e guidata; Schemi
di apprendimento (mappe concettuali).
Ho costantemente proceduto al rinforzo della padronanza delle tecniche di comprensione
del testo di letteratura, con lezioni frontali, lezioni partecipative ed esercitazioni,
domestiche ed in classe, lezioni multimediali con l’utilizzo della LIM.
Ho utilizzato il libro di testo accanto a ricerche e percorsi di approfondimento personale
degli argomenti.
4. Tipologia delle prove di verifica, criteri e strumenti della misurazione e della
valutazione
Le verifiche (colloqui, elaborati scritti, prove semi-strutturate, relazioni dei lavori di
gruppo) sono state sistematiche e frequenti e sono servite per controllare il grado di
assimilazione degli studenti, per ottenere un loro costante impegno nello studio e per
verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico ho seguito e guidato la classe nei lavori di
approfondimento per il colloquio dell’Esame di Stato.
In vario modo sono intervenuta, nel corso dell'intero anno scolastico, per colmare le lacune
evidenziate:
ricalibrando gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico;
cercando di svolgere l’attività didattica, facendo affidamento soprattutto, se non
esclusivamente, sulle ore di permanenza nell’aula;
sfruttando il maggiore interesse e il più facile apprendimento derivante dall’utilizzo dei
nuovi mezzi informatici;
operando, quando necessario e possibile, in maniera individualizzata sul singolo
studente;
attivando un modulo di recupero per rivedere con la classe, in orario curriculare,
argomenti che non erano stati compresi o imparati.
Le prove di verifica sono state scritte ed orali. Le tipologie di prove scritte sono state
codificate già secondo modelli il più possibile vicini a quelle delle prove scritte dell’Esame
di Stato, in particolare quesiti a risposta singola ed analisi testuale, oltre all'elaborato
storico - letterario e di attualità, e all’articolo di giornale per verificare padronanza
linguistica ed espressiva degli studenti nel corso dell’esposizione.
Nella valutazione finale di ogni studente, ho tenuto conto dei risultati delle verifiche, del
grado di maturazione generale, delle capacità di apprendimento e, soprattutto, dell'impegno
profuso per lo studio nell'intero arco dell'anno scolastico. Ulteriore criterio di giudizio è
stata l’osservazione di parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli
obiettivi educativi concordati dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico come
l’impegno, la partecipazione, l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro
domestico.
Prof.ssa Angelina SGUEGLIA____________________________
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MATERIA: STORIA DOCENTE: Prof. Angelina SGUEGLIA
TESTO ADOTTATO Franco Bertini ALLA RICERCA DEL PRESENTE volume III
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Fotocopie di documenti storici
Ricerche multimediali
Lezioni multimediali
Questionari
STRATEGIE DI RECUPERO
ADOTTATE
Lezioni individualizzate
Lavori di gruppo
Ricerche multimediali
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
MODULO N. 1
GLI ALBORI DEL
NOVECENTO: ASPETTI
E PROBLEMI
1. Questione meridionale
2. La Bella Époque
3. Giovanni Giolitti
MODULO N. 2
LA GRANDE GUERRA
1. La Prima Guerra mondiale
2. Il primo dopoguerra in Italia
3. Il primo dopoguerra in Europa
4. Il primo dopoguerra negli Stati Uniti e la crisi del ‘29
MODULO N.3
L'EUROPA DEI REGIMI
TOTALITARI
5. La Rivoluzione Russa
6. Il Fascismo
7. Il Nazismo
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MODULO N.4
LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
1. La Seconda Guerra mondiale
Modulo di Cittadinanza
e Costituzione LE ENERGIE RINNOVABILI
VERIFICHE
TIPOLOGIA
ESERCITAZIONE SCRITTE: questionari e relazioni- simulazioni terza prova tip. mista ( B+C)
VERIFICHE FRONTALI (colloqui individuali brevi e lunghi)
GLI STUDENTI IL DOCENTE
(Prof. Angelina Sgueglia)
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STRATEGIE
DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavori di gruppo e/o individuali
Esposizione libera, spontanea e guidata
Schemi di apprendimento (mappe concettuali)
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RELAZIONE FINALE STORIA
1. Situazione della classe
La classe V Bel è formata n. 12 studenti. Tutti gli studenti, nei loro rapporti
interpersonali, hanno rispettato i ruoli; il livello di socializzazione raggiunto può
definirsi sicuramente buono e la maggior parte degli studenti ha sempre avuto un
atteggiamento disciplinato, solo qualcuno deve essere sollecitato e richiamato
maggiormente perché presenta atteggiamenti ancora un po’ infantili.
Dal punto di vista cognitivo, posso dividere la classe in due fasce: una prima, esigua,
che ha mostrato un maggior impegno scolastico e si è distinta maggiormente,
conseguendo conoscenze convinte e consapevoli; una seconda che, invece, ha una
preparazione più modesta che, con continue sollecitazioni, è comunque partecipe alle
attività didattiche e si impegna nello studio degli argomenti orali proposti.
Il rapporto educativo-didattico si è sviluppato all’insegna del rispetto e della stima
reciproca, in un clima armonioso e sereno. Non sono state trascurate efficaci ed
immediate procedure di controllo sui processi formativi, sui ritmi di apprendimento e
sul rendimento scolastico.
L’insegnamento della Storia è stato realizzato per linee parallele: gli eventi storici
individuati come punti di riferimento sono stati collegati ai movimenti letterari,
analizzati e approfonditi dal punto di vista socio-economico-politico.
2. Conoscenze, competenze, obiettivi disciplinari
Nel corso dell’intero anno ho lavorato sul conseguimento dei seguenti obiettivi
trasversali:
1. conoscenza dei contenuti;
2. comprensione dei contenuti;
3. applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite
4. valutazione
Competenze disciplinari strettamente intese:
saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi in maniera sufficiente, a volte
discreta, in altre buona;
individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici;
cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evitando le
interpretazioni semplicistiche e unilaterali e superando una visione frammentaria
della storia;
confrontare fenomeni, fonti problemi ed ipotesi in maniera sufficiente;
sintetizzare in poche righe, segnatamente in questionari scritti, significativi
contenuti storici e rispondere a domande a risposta aperta o a risposta multipla
sugli argomenti trattati.
Nell'insegnamento della Storia ho fatto in modo che gli studenti non acquisissero una
conoscenza nozionistica degli avvenimenti ma che soffermassero la loro attenzione
sulle cause e sugli effetti che questi hanno prodotto sul campo sociale ed economico.
Sono riuscita a completare i primi tre Moduli.
1) Gli albori del Novecento: aspetti e problemi
2) La Grande guerra
3) L'Europa dei regimi totalitari
Il IV modulo, La seconda guerra mondiale, è stato solo iniziato.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 45
Ogni argomento è stato sempre schematizzato con mappe concettuali, per visualizzare
le linee di sviluppo e per facilitare l’apprendimento dei dati essenziali, evitando in tal
modo una conoscenza nozionistica dei fatti storici.
3. Metodologie, strumenti didattici e materiali
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: Lezione
frontale; Lavori di gruppo e/o individuali; Esposizione libera, spontanea e guidata;
Schemi di apprendimento (mappe concettuali).
Ho privilegiato la lettura e la comprensione del testo e la contestualizzazione dei
contenuti, proiettando la trattazione degli argomenti in una dimensione
multidisciplinare. Ho proceduto costantemente al rinforzo delle conoscenze, con lezioni
frontali, lezioni partecipative ed esercitazioni domestiche ed in classe, lezioni
multimediali con l’utilizzo della LIM.
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica.
4. Tipologia delle prove di verifica, criteri e strumenti della misurazione e della
valutazione
Le verifiche (colloqui, elaborati scritti, prove semi-strutturate, relazioni dei lavori di
gruppo) sono state sistematiche e frequenti e sono servite per controllare il grado di
assimilazione degli studenti, per ottenere un loro costante impegno nello studio e per
verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi. Nell’ultima parte dell’anno
scolastico ho seguito e guidato la classe nei lavori di approfondimento per il colloquio
dell’Esame di Stato.
Per la valutazione sommativa, ulteriore criterio di giudizio è stata l’osservazione di
parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi educativi
concordati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la
partecipazione, l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro domestico
Prof.ssa Angelina SGUEGLIA_____________________
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
L.TONOLINI F.TONOLINI G.TONOLINI/ A.MANENTI CALVI / G.ZIBETTI
METODI E MODELLI DELLA MATEMATICA VOL. C - MINERVA ITALICA
Percorso didattico
ARGOMENTI DI BASE
Equazioni algebriche
Disequazioni algebriche
STUDIO DI FUNZIONI
Le funzioni di variabile reale: dominio ,segno ,intersezione con gli assi,simmetria
Elementi di Topologia della retta
Il concetto di limite
Teoremi sui limiti: teorema della permanenza del segno e del confronto
Limiti e forme indeterminate
Funzioni continue e punti di discontinuità
Asintoti e studio di una funzione
CALCOLO DIFFERENZIALE ED ELEMENTI DI CALCOLO INTEGRALE
Derivata di una funzione e suo significato geometrico
Regole di derivazione
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, de Hopital
Crescenza e decrescenza di una funzione; Punti di massimo e di minimo
Studio della derivata seconda
Grafici di funzione
Primitive di una funzione e proprietà degli integrali indefiniti
Integrazione di funzioni elementari
MODULO 0
Argomenti di base
UNITÀ
DIDATTICHE
UD1. Equazioni e disequazioni
ARGOMENTI
NUCLEO
Equazioni e disequazioni
Applicazioni e modelli matematici
MODULO 1
Gli insiemi numerici e le funzioni – Elementi di Analisi Matematica
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UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 Insiemi numerici e funzioni
U.D. 2 Il concetto di limite
U.D. 3 Le funzioni continue
ARGOMENTI
NUCLEO
Elementi di topologia della retta reale (Insiemi limitati, Intervalli, Intorni,
Punti di accumulazione)
Proprietà delle funzioni di variabile reale
Le funzioni elementari
Il concetto di limite; le forme Indeterminate
Le funzioni continue
MODULO 2
Calcolo differenziale e studio di funzione
UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 Concetto di derivata
U.D. 2 I teoremi sulle funzioni derivabili
U.D. 3 Punti estremanti e punti di inflessione
ARGOMENTI
NUCLEO
Derivata di una funzione e suo significato geometrico
Regole di derivazione
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, dell’Hopital
Crescenza e decrescenza di una funzione; Punti di massimo e di minimo
Concavità e convessità: punti di flesso
Grafico di una funzione
MODULO 3 Elementi di calcolo integrale
UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 L'integrale indefinito definizioni e proprietà
U.D. 2 L'integrale indefinito ed i metodi di integrazione
ARGOMENTI
NUCLEO
Primitive di una funzione e proprietà degli integrali indefiniti
Integrazione di funzioni elementari
GLI STUDENTI IL DOCENTE
Prof.ssa Caterina Capitelli
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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
La classe è formata da 12 alunni. Dal punto di vista comportamentale ha sempre avuto un
atteggiamento sufficientemente responsabile, tranne che per alcuni alunni per i quali ho dovuto
attivare strategie didattiche tese a renderli attivi e partecipativi alla vita scolastica.
Dal punto di vista cognitivo all’inizio dell’anno gli alunni presentavano un diverso grado di
preparazione, difficoltà nell’esposizione sia scritta che orale e un metodo di studio, per alcuni,
inadeguato. Attraverso opportune strategie e attività didattiche di rimotivazione e di rinforzo, ho
cercato di intervenire oculatamente e in alcuni casi ,anche individualmente ,per mettere tutti nelle
condizioni di raggiungere il massimo sviluppo delle loro potenzialità e capacità.
Ho al termine di ogni argomento fatto mappe concettuali ed evidenziato principi, teoremi e
proprietà’ con esercizi guidati. Ognuno di loro ha a disposizione sul proprio quaderno quanto sopra
detto nonché una banca dati di concetti fondamentali.
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: lezione frontale,
lavori di gruppo e/o individuali, esposizione libera, spontanea, guidata
Nella valutazione finale di ogni allievo ho tenuto conto, più che dei risultati delle verifiche, del
grado di maturazione generale, delle capacità di apprendimento e soprattutto dei miglioramenti
nell’impegno di studio e nella partecipazione didattica sia a scuola che a casa.
Le verifiche sono state sistematiche (tenendo conto del numero degli alunni) e sono servite per
controllare il grado di assimilazione degli allievi, la costanza nell’impegno e per verificare il
raggiungimento o meno degli obiettivi.
IL DOCENTE
Prof. ssa Caterina Capitelli _______________________
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 49
PROGRAMMA DI INGLESE
1)British and American economic trends:
• Services
• Manifacturing
• Agricolture and fishing
• Energy
• Industry
• Agricolture
• Natural resources
• The green economy
2)Computer:
• Memories and computers
• Ram and Rom
• Microcontroller
• Nanotechnology
• Flash memory
• What is internet?
• Networks
• Cyber security and privacy
3)The 20th century history:
• The great war
• The second world war
4)Robotics:
• The robot chronicles
• What is a robot?
• Advantages and disadvantages in using robots
• Industrial robots
Grammar:
• If clouses: I, II, III types
• Passive form
• Reported speech
GLI STUDENTI IL DOCENTE
(Prof.ssa Filomena BOVENZI)
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_______________________________
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RELAZIONE FINALE DI INGLESE
L'azione didattica è stata improntata al potenziamento delle competenze linguistiche
espressive e cognitive degli alunni. Gli obiettivi privilegiati, nel corso dell’anno scolastico, sono
stati:
-Competenza comunicativa scritta: rielaborazione dei testi scritti di carattere generale o
specifici all'indirizzo di studio;
-Competenza comunicativa orale: sostenere una conversazione funzionalmente adeguata
al contesto e alla situazione di comunicazione anche su argomenti di carattere specifico;
Alla fine delle attività didattiche, gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno scolastico
sono stati raggiunti da buona parte della classe anche se con tempi e modalità diversi.
Grazie all'impegno e costanza, alcuni alunni hanno ottenuto anche risultati discreti
dimostrando un adeguato grado di responsabilità nell'affrontare lo studio sia scolastico che
domestico. La passività e l'impegno non sempre adeguati hanno trovato riscontro in un profitto
mediocre e/o insufficiente per due alunni che hanno lavorato in maniera incostante e
superficiale dimostrando anche poca disponibilità di recuperare, nonostante le continue
sollecitazioni e le continue revisioni di parte del programma.
La valutazione è stata periodica, essa ha mirato a dover esaminare in quale misura gli
studenti avevano raggiunto gli obiettivi e ha fornito loro la misura delle loro lacune.
Oltre al punteggio delle prove si è valutato anche la partecipazione, l'impegno, l'interesse
e il progresso rispetto al livello iniziale.
Va ricordato che la classe ha effettuato, attraverso la Metodologia Clil, un percorso di
apprendimento della durata di 5 ore, su un argomento concordato con il docente di disciplina
non linguistica compresa nell’area di indirizzo.
IL DOCENTE
Prof. ssa F. BOVENZI _______________________
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 51
Gli STUDENTI I DOCENTI
Prof. Angelo BISCEGLIA __________________
Prof.ssa Filomena MARUZZA _________________
PR O GR A MMA
MATERIA ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
CLASSE specializzazione ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA
V B EL - anno scolastico 2017/2018
DOCENTI Angelo BISCEGLIA - Filomena MARUZZA
ORE C O N T EN U TI
35
[18] L’Amplificatore Operazionale come elemento circuitale
Caratteristiche ideali dell’Op. Amp.
Circuiti lineari con Op. Amp.: retroazione negativa e corto circuito virtuale
(amplificatore invertente e non invertente, sommatore invertente e non invertente, separatore,
derivatore ideale e reale, integratore ideale e reale)
Circuiti non lineari con Op. Amp. realizzanti funzioni matematiche:
(sistemi ideali realizzanti la funzione esponenziale naturale e la funzione logaritmo naturale sul
segnale di ingresso; sistemi ideali realizzanti la moltiplicazione e la divisione tra segnali di ingresso;
sistema realizzante la potenza sul segnale di ingresso)
Circuiti con Op. Amp. retroazionato positivamente:
Comparatori con isteresi
Modifica della dinamica di uscita di un comparatore
25
[12] Multivibratori con Op. Amp.
Multivibratori Astabili e Monostabili
Cenni sui bistabili (flip/flop)
Applicazioni circuitali
25
[12] Circuiti oscillatori
Condizione di Barchausen (condizione di innesco dell’oscillazione)
Esempio: ponte di Wien
Teoria generale degli oscillatori a tre punti
Cenni sugli oscillatori al quarzo
35
[18] Filtri attivi
Teoria generale
F.d.t. del 1° e del 2° ordine: parametri caratteristici
Tecnica di approssimazione di Butterworth
Filtri di ordine superiore al 2° grado
Esempi circuitali:
Filtri attivi a reazione positiva semplice o VCVS
20
[10] Conversione
Teorema di Shannon e Nyquist; circuito di Sample and hold
Conversione DAC e ADC
Parametri caratteristici
10
[=] Content and Language Integrated Learning (CLIL):
ROBOT
10
[=] Alternanza scuola lavoro: la meccanica dei robot
Caratteristiche degli attuatori – attuatori pneumatici, idraulici, elettrici
Cenni sugli amplificatori di potenza
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R EL A ZI ON E
MATERIA ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
CLASSE specializzazione ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA
V B EL - anno scolastico 2017/2018
DOCENTI Angelo BISCEGLIA Filomena Maruzza
Obiettivi raggiunti Gli studenti sono in grado di interpretare correttamente le
informazioni sui data sheets dei componenti analogici.
Conoscono la struttura dei principali circuiti elettronici per
processare segnali analogici.
Hanno acquisito i principali metodi di interfacciamento tra sistemi
analogici e digitali.
Sono in grado di analizzare e progettare semplici circuiti di
condizionamento di segnale.
Sono capaci di affrontare problematiche multidisciplinari
nell’ambito delle conoscenze specifiche.
Mezzi e strumenti Libro di testo : S. Mirandola - Elettrotecnica ed elettronica:
applicazioni dell’elettronica - Zanichelli - vol 3
Appunti personali del Corso
Apparecchiature e manuali e sw di simulazione
del Laboratorio di Elettronica
Strumenti di verifica Orali : Interrogazione sui singoli moduli
Verifica a campione
Scritte / Pratiche : Compiti in classe N° 4
Test N° 5
Gruppi di lavoro Relazioni sui risultati delle
prove di laboratorio
Valutazione Parametri : Conoscenza Competenza
Capacità critica Linguaggio specifico
Voti : 10 Eccellente
9 Ottimo
8 Buono
7 Discreto
6 Sufficiente
5 Mediocre
4 Insufficiente
3 - 1 Scarso
Condotta degli
STUDENTI
Gli studenti hanno avuto un atteggiamento corretto e rispettoso verso i docenti
e l’istituzione scolastica anche se talvolta si sono segnalati atteggiamenti non
maturi.
La partecipazione e l’impegno, nel complesso non sempre sono risultati
adeguati: alcuni STUDENTI sono apparsi demotivati, incapaci di inserirsi in
un dialogo educativo con una certa continuità.
Svolgimento del Il programma svolto ha risentito delle numerose pause, non sempre
preventivate, dell’anno scolastico Si è cercato di avvicinare maggiormente gli
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programma studenti alla materia aumentando il numero di simulazioni su PC rispetto alla
semplice esposizione teorica.
Alcune ore sono state dedicate al recupero delle carenze che gli studenti hanno
manifestato lungo l’anno. Si è cercato di evidenziare e recuperare tali carenze
tempestivamente. I recuperi sono stati realizzati cercando la personalizzazione
di percorsi, cosa resa possibile con l’aiuto di appunti, esercizi, formulari,
presentazioni e grafici elaborati dagli scriventi e messi a disposizione degli
studenti su cloud.
Preparazione degli
STUDENTI
È risultato evidente, lungo l’intero anno scolastico, di trovarsi di fronte ad una
classe sostanzialmente disomogenea: un esiguo gruppo di studenti ha seguito
con un certo interesse e continuità, un altro gruppo, sostanzialmente la
maggioranza, ha raggiunto risultati non del tutto sufficienti derivanti da
discontinuità, sia nell’attenzione che nel lavoro a casa, e da atteggiamenti non
sempre maturi in aula o nelle altre attività. Infine un ultimo gruppo ha
evidenziato grosse difficoltà durante lo svolgimento del corso e sono stati
necessari continue sollecitazioni da parte degli scriventi.
Prof. Angelo BISCEGLIA __________________
Prof.ssa Filomena MARUZZA _________________
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PROGRAMMA SVOLTO Materia Asse
A.S. 2017/18 SISTEMI AUTOMATICI
DOCENTI CESTRONE CARMINE – TESTA LUIGI
CLASSE E SEZIONE VBEL INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Modulo Unità Didattiche
Sistemi di controllo analogici
Rappresentazione di un numero complesso in forma algebrica
Operazione di somma, differenza, prodotto e rapporto tra
numeri complessi espressi in forma algebrica.
Trasformazione di un numero complesso dalla forma algebrica
a a quella esponenziale e viceversa.
Verifica della stabilità di un sistema con i diagrammi di Bode
Verifica della stabilità di un sistema con il diagramma di
Nyquist
Verifica della stabilità di un sistema con il margine di fase e
margine di guadagno
Simulazioni con multisim
Applicazione dei sistemi di
controllo
Trasduttori di velocità, di temperatura, di posizione e di livello
Controllo della velocità di un motore ad anello aperto
Controllo della velocità di un motore ad anello chiuso
Guadagno d’anello aperto
Verifica della stabilità di un sistema attraverso i diagrammi di
Bode del guadagno d’anello aperto
Utilizzazione di
microcontrollori
Struttura e programmazione di Arduino
Realizzazione e simulazione (Tinkercad) di circuiti
elettronici, termometro, impianto semaforico,
gestione di motori passo-passo e in CC.
Applicazioni con multisim
Applicazioni dei controllori a
logica programmabile
PLC e le sue espansioni
Programmazione con linguaggio ladder
Acquisizione dati digitali ed azionamenti digitali
Gli STUDENTI I Professori
__________________________________ Prof. Carmine CESTRONE _____________________
__________________________________ Prof. Luigi TESTA ____________________
___________________________________
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RELAZIONE FINALE SISTEMI AUTOMATICI
Condotta degli alunni in classe.
Durante tutto l’anno scolastico, gli allievi, hanno sempre tenuto un atteggiamento corretto e rispettoso
dell’istituzione Scolastica.
La partecipazione, in primo luogo alle lezioni, non è risultata sempre adeguata. L’impegno, nel complesso
non sempre è risultato adeguato ai compiti previsti; alcuni alunni sono apparsi poco motivati e hanno avuto
difficoltà ad inserirsi in un dialogo educativo con un minimo di continuità.
Svolgimento del programma.
Per quanto riportato il programma ha risentito delle assenze dovute al maltempo, elezioni politiche, ecc. E’
mancato il tempo per lo svolgimento di alcuni argomenti pur previsti in programma, per i dovuti
approfondimenti, per le verifiche scritte, per una più puntuale attenzione verso gli stessi allievi.
In aggiunta alla discontinuità, non è da trascurare una preparazione di base, soprattutto in fisica e
matematica, non sempre adeguata per poter affrontare argomenti specifici e per i quali le suddette discipline
sono propedeutiche. L’impegno profuso durante l’anno scolastico è risultato per tutti adeguato ad affrontare
la prova di esame. Si riscontrano ancora inadempienze e parti del programma che avrebbero meritato un
maggiore approfondimento.
Lo svolgimento del programma, ovviamente, ha fortemente risentito di tutto ciò; a poco è valso
l’incitamento, la disponibilità, la ripetizione di alcuni argomenti (spesso su richiesta degli stessi alunni).
Il programma risulta incompleto in alcune parti previste in sede di programmazione; le attività di laboratorio
sono risultate adeguate. Sono state ottimizzate tutte le potenzialità di conoscenza degli strumenti che alcuni
alunni possedevano.
Tutte le prove sono state svolte in accordo assoluto tra i docenti ed in pieno coordinamento con la cosiddetta
parte teorica.
Risultati dell’insegnamento. Grado di preparazione raggiunto.
È risultato evidente, lungo l’intero anno scolastico, di ritrovarsi di fronte ad una classe sostanzialmente
disomogenea: un gruppetto di 4-5 allievi ha seguito con un certo interesse e continuità, un altro gruppetto ha
raggiunto risultati appena sufficienti mentre per un altro gruppo ancora sono stati necessari continui richiami
e, pertanto, per questi ultimi il grado di preparazione risulta appena adeguata ad affrontare la prova degli
esami.
È mancato, in verità, tutto il tempo necessario al lavoro di verifica, controlli più puntuali, recupero di ritardi
individuali.
Prof. Carmine CESTRONE _______________
Prof. Luigi TESTA ________________
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P R O G R A M M A di T.P.S.E.E.
CLASSE 5 BEL a.s. 2017/2018 Docenti: prof. Perrini Nicola - Laboratorio: prof. Luigi Testa
Contenuti
ARGOMENTI TEORICI
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Energie fossili e rinnovabili, introduzione;
Progetto di un impianto fotovoltaico, irraggiamento, Azimut e Tilt, producibilità;
Strutture di sostegno ed installazione di un impianto PV;
Inverter grid connected, stand alone, ibrido;
Sistemi ad isola, batterie di accumulo;
Software di simulazione e Calcolo: Sunsim , Easy Sunway, Solarius PV;
Grafici e Relazioni Tecniche di Progetto.
SENSORI e TRASDUTTORI
Caratteristiche e prestazioni;
Trasduttori di spostamento, di posizione, di livello: potenziometrici , capacitivi , induttivi; ottici a
riflessione , encoder. Trasduttori di velocità. Sensori di temperatura a resistenza e a semiconduttore
NTC e PTC, Termocoppie.
CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMABILE (PLC)
Storia del PLC, dall’elettromeccanica al controllo elettronico programmabile;
Struttura e Caratteristiche, l’Hardware ed il Sistema operativo;
Ingressi uscite, optoisolatori, relè;
Programmazione del PLC: Linguaggio Ladder, Boolean, grafico;
Esempi di programmazione: Circuito di Marcia/Arresto, controllo di una serranda, di un cancello
automatico, di un autolavaggio.
CONVERSIONE
Convertitori A/D : caratteristiche e parametri;
Campionamento, quantizzazione, codifica;
Sample & Hold;
Convertitore ADC flash ; gradinata; a semplice e doppia integrazione;
Convertitori D/A : caratteristiche e parametri;
Convertitori a resistenze pesate e a reti resistive R-2R.
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Circuito equivalente, parametri ideali e reali;
Correnti di bias, tensione di offset, CMRR, dinamica di uscita, corrente massima di uscita, prodotto
guadagno-larghezza di banda, tempo di salita, slew rate;
Configurazioni fondamentali: amplificatore invertente, non invertente, sommatore, inseguitore,
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 57
differenziale.
SISTEMI A MICROCONTROLLORE
Microprocessori e microcontrollori;
La piattaforma Arduino, schema a blocchi ed elettrico;
Ingressi ed uscite analogici e digitali;
Esempi di programmazione con Arduino;
Sistema di inseguimento solare a due assi con Arduino, schema a blocchi, AMUX, Convertitore
A/D, Sensori di irraggiamento ed attuatori, controllo dei motori passo-passo, Diagramma di flusso;
CENNI al D.Lgs n° 81/08 (sicurezza sul lavoro con particolare riferimento agli impianti elettrici)
ESERCITAZIONI PRATICHE E GRAFICHE
Progetto di un impianto fotovoltaico;
Progetto di un impianto automatico con PLC;
Rilievo sperimentale delle caratteristiche dei termistori NTC e PTC;
Programmazione di Arduino;
Relazioni Tecniche e Grafici con Word, Excel, Circuit Maker.
STUDENTI PROFESSORI
__________________________________ Prof. Nicola Perrini _____________________
__________________________________ Prof. Luigi TESTA ____________________
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 58
RELAZIONE FINALE di T.P.S.E.E.
CLASSE V BEL a.s. 2017/2018 Docenti: prof. Nicola Perrini - Laboratorio: prof. Luigi Testa
Obiettivi raggiunti * Gli allievi hanno in parte acquisito il metodo di progettazione di
semplici apparecchiature elettroniche che possa consentire loro
una corretta interpretazione dei percorsi teorici
multidisciplinari. Sono in grado di disegnare e realizzare
alimentatori ed amplificatori.
* Gli studenti hanno acquisito, pur con le difficoltà derivanti da
poco approfondite conoscenze teoriche, elementari competenze
che li rendono accettabilmente capaci di collaudare e verificare
la bontà di quanto realizzato
* E' stata infine acquisita in misura minima ma accettabile la
capacità di affrontare problematiche multidisciplinari in fase
progettuale.
* La classe nel suo insieme sin dai primi giorni di scuola pur
mostrando interesse per le attività didattiche, forse a causa di
una scarsa preparazione di base, non ha potuto sviluppare gli
argomenti proposti in maniera approfondita, nonostante
l’impegno e la partecipazione attiva alle lezioni. Ciò ha
determinato una preparazione appena sufficiente per l'intera
classe, ad eccezione di qualche elemento da sempre distintosi.
Mezzi e strumenti Libri di testo Corso di T.P.S.E.E.
Manuali con specifiche tecniche dei componenti
Strumenti di
laboratorio
Attrezzature, Strumenti di Laboratorio, Software
specifici
Personal computer Disponibili per la progettazione in laboratorio.
Strumenti di verifica Orale Interrogazione
Grafica
Verifica abilità grafica
Pratica
Collaudo e discussione
sui progetti realizzati
Simulazione terza
prova
Gruppi di lavoro
Valutazione Parametri Conoscenza Competenza
Capacità critica Linguaggio specifico
Prof. Nicola Perrini ____________________________
Prof. Luigi TESTA ____________________________
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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TESTO ADOTTATO
Giorgetti M.C./ Focacci P./Orazi U. ‘’ A 360°- Scienze motorie e sportive ‘’ V.U. Mondadori Scuola
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
- esercizi di opposizione e di resistenza
- esercizi con piccoli attrezzi
- esercizi di ginnastica respiratoria
- esercizi di potenziamento muscoli addominali e paravertebrali
- esercizi di squat
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
- esercizi di equilibrio statico, dinamico ed articolare
- esercizi mobilità articolare
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO
CIVICO
- Rispettare le norme di comportamento;
- Rispettare le norme di sicurezza che disciplinano lo svolgimento dello svolgimento delle attività
motorie e sportive;
- Le Olimpiadi
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
- Regole e pratica del calcio a 5;
- regole e pratica della pallavolo;
- regole e pratica della pallacanestro;
- regole e pratica del tennis-tavolo;
- Organizzazione autonoma di un torneo
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI.
Conoscenza degli aspetti teorici relativi a:
- igiene
- tutela della salute: alimentazione, anoressia e bulimia
- le dipendenze e i loro effetti sull’organismo e la psiche (droghe, alcool gioco)
- infortuni: distorsioni, lussazione, frattura, crampo, stiramento,
- strappo, la sequenza RICE e la sequenza BLSD
- apparato cardiovascolare, apparato respiratorio (meccanica e dinamica respiratoria)
- il doping
GLI STUDENTI IL DOCENTE
_________________________ Prof. Massimo GUERRIERO
__________________________ ____________________________
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 60
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
La classe ha mostrato impegno nel seguire la metodologia e didattica applicate in funzione del
raggiungimento della consapevolezza delle proprie capacità, conoscenze e competenze nonché dei propri
limiti.
Il lavoro svolto è risultato abbastanza corrispondente a quanto indicato nella programmazione iniziale.
Per il potenziamento fisiologico e la rielaborazione degli schemi motori di base, sono state utilizzate attività
generali eseguite a corpo libero e con piccoli attrezzi.
Per il consolidamento del carattere e per lo sviluppo della socialità e del senso civico sono state proposte
attività che hanno previsto il rispetto delle regole.
Per la conoscenza e pratica delle attività sportive sono state effettuate esercitazioni relative alla pallavolo,
pallacanestro, al tennis tavolo.
Infine per le informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, si è curata
l’informazione di note attinenti l’educazione igienico-sanitaria ed elementi di anatomia e fisiologia.
La valutazione degli apprendimenti è scaturita da verifiche effettuate in itinere e finali.
IL DOCENTE
Prof. Massimo GUERRIERO _____________________________________
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 61
PROGRAMMA DI RELIGIONE
ARGOMENTI TRATTATI:
1. Le origini dell’etica
2. Ignoranza e pregiudizio
3. La dignità umana
4. La coscienza
5. La legge morale
6. La libertà
7. Il valore del corpo
8. Caratteristiche della sessualità
9. Il matrimonio
10. Politica e democrazia
11. Globalizzazione
12. Etica per l’economia
Il livello di competenze è stato estratto dalle informazioni raccolte durante il dialogo informale di
illustrazione dei temi del corso. Il contratto formativo e l’intesa sul metodo di lavoro è stato instaurato in
maniera contestuale alla reciproca conoscenza e all’illustrazione del programma.
Fin dall’inizio agli studenti è stata fatta valere la grande importanza che riveste il libro di testo quale
strumento indispensabile di guida e di contenitore di informazioni.
Le lezioni si sono tenute tutte con l’uso costante del libro di testo dal quale si sono desunte le indispensabili
tabelle, grafici, e lettura dei testi biblici.
Gli studenti sono stati messi di fronte alla necessita di prendere appunti durante le spiegazioni in maniera da
avere un tracciato da utilizzare nella riflessione. Durante il corso si sono effettuate verifiche sia formative
che sommative in maniera da ridurre a semplice scambio di opinione le irrinunciabili verifiche orali.
FINALITÀ
La religione è disciplina altamente educativa sia per l’aspetto formativo in essa insito, che aiuta a
comprendere il mondo contemporaneo fortemente segnato e condizionato dalle conoscenze tecniche e
tecnologiche, che per i numerosi risvolti interdisciplinari.
Al di là dei contenuti immediati previsti dal programma, la disciplina persegue la finalità di educare ad un
atteggiamento di rispetto e di fiducia nei riguardi del mondo animato ed inanimato che ci contiene e ci
circonda.
Conoscendo meglio la realtà della Natura e del Creato in genere, negli studenti cresce ulteriormente la
consapevolezza che tale contenitore, per la vita e per la specie umana in particolare, nonostante la sua
robustezza e la sua immensità, può essere turbato, squilibrato e talvolta stravolto da una attività umana
meramente espropriativa.
La Religione ben si presta a soddisfare le innate domande dell’Uomo sul prima, sull’ora e sul poi del genere
umano che costituiscono il processo d’inizio di ogni speculazione moderna sul destino della nostra specie.
La rappresentazione del mondo che ne scaturisce offre la migliore difesa ed un efficace antidoto ad una
visione di tipo magico, superstiziosa e fatalista del mondo e della vita che sempre tenta l’animo umano
desideroso di certezze durature ed appaganti, specie nei periodi storici di transizione caratterizzati da
striscianti crisi sociali e da cicli economici irregolari e acuti e dalla decadenza del quadro generale di
riferimento esistenziale. In questo senso si è curato molto anche la interdisciplinarietà con materie come la
storia, la letteratura e le scienze.
In ogni trattazione si è cercato, per quanto possibile, secondo le attuali conoscenze e secondo le competenze
della stessa docente, di discernere tra informazioni assolutamente certe, informazioni ragionevolmente certe
e informazioni ipotetiche, in maniera da instillare nell’allievo la consapevolezza che la religione è una
disciplina in cammino e le convinzioni che da essa scaturiscono oggi possono senz’altro essere smontate e
abbandonate in futuro, anzi, questo non è solo possibile ma addirittura auspicabile, in quanto i grandi
progressi l’umanità li compie proprio quando crollano interi sistemi scientifico-filosofico.
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 62
METODI E MEZZI:
METODO
I metodi utilizzati durante il lavoro sono stati:
• Risposte personali o di gruppo a questionari
• Dialogo e discussione
• Lettura delle pubblicazioni specifiche
• Esposizione orale dei lavori individuali e di gruppo
• Rappresentazioni grafiche di diagrammi di flusso e di mappe concettuali
MEZZI
I mezzi utilizzati durante il lavoro sono stati :
• Libro di testo:
• Riviste di settore
• Quotidiani nazionali
• Materiale didattico prodotto in classe sotto forma di appunti, mappe concettuali di ripasso,
• brevi saggi intermodulari di sintesi della disciplina.
INDICAZIONI METODOLOGICHE E STRUMENTALI
Gli argomenti del corso sono stati trattati in maniera articolata in modo da instaurare negli studenti la
capacità di collegare fra loro le diverse competenze e di suscitare un continuo interesse e curiosità per la per
l’ambiente che ci circonda.
In tal guisa gli studenti hanno acquisito la consapevolezza che l’equilibrio del sociale, per quanto complesso,
può essere turbato dall’attività dell’uomo fino ad essere sconvolto inesorabilmente se si recide il legame
trascendentale che ci lega ad esso.
Essendo tali competenze vaste e complesse, in un corso di studi dalle finalità puramente formative i temi
sono stati affrontati e evidenziandone le trame concettuali di base.
In dettaglio le strategie didattiche utilizzate durante il corso sono state:
• Uso di test e di piccoli saggi a contenuto specifico
• Spazi per la ricerca con il lavoro di gruppo
• Produzione di materiale che faciliti la comprensione all’interno del gruppo-classe
• Lezioni frontali e lezioni corali di recupero e di approfondimento
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono risultate un momento come un altro dell’attività educativa. L’allievo le ha percepite come
uno strumento di accertamento del grado di maturazione e di misura dell’efficacia dell’azione didattica. I
momenti di dialogo sono stati numerosi e continui e tendenti ad accertare l’appropriazione dei contenuti
insieme al grado di attenzione e di capacità.
La valutazione ha tenuto conto del livello dei contenuti acquisiti, dell’impegno, l’interesse e la
partecipazione al lavoro scolastico, la capacità di contestualizzazione , di elaborazione e di rielaborazione
delle conoscenze impartite.
Quando c’è ne stato bisogno, alla fine di ogni modulo sono state approntate unità didattiche di recupero dei
temi fondamentali. Sempre, invece, alla fine di ogni modulo, si sono tenute una serie di esercitazioni ai fini
dell’accertamento delle competenze e delle abilità operative raggiunte dal gruppo-classe.
GLI STUDENTI IL DOCENTE
(prof.ssa Andreana Crispino)
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SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 63
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
Gli studenti hanno partecipato al corso di Religione in maniera alquanto regolare.
Le presenze individuali sono risultate sempre accettabili per la stragrande maggioranza di essi.
Il risultato didattico risulta pressoché normale, anche se alcuni argomenti si sono dovuti trattare in
maniera più superficiale. Al termine delle lezioni, alcuni studenti hanno conseguito gli obiettivi
formativi e curriculari prestabiliti in fase di programmazione iniziale, pur se il livello di attenzione,
di comprensione e di abilità operative e di continuità didattica effettiva sono risultati eterogenei,
così pure la capacità, l’attitudine e il grado di consapevolezza.
Riguardo alla difficoltà del processo di apprendimento la classe ha presentato una situazione
generale di tipo normale nelle problematiche e nelle difficoltà comuni agli istituti tecnici.
Il livello di conoscenze umanistiche propedeutiche al corso di Religione, presentate dagli studenti
all’inizio del corso sono risultate alquanto variabili. L’unica ora settimanale destinata alla
disciplina, ha imposto una trattazione più orizzontale che verticale dei temi del corso relegando a
semplici richiami i contenuti più direttamente teorici. L’insieme del gruppo classe, ha sentito la vita
della comunità scolastica come un’opportunità di crescita umana, civile, esistenziale, culturale oltre
che una irrinunciabile occasione di formazione. Il rapporto docente-discente è stato sereno e di rado
arricchito dal contributo di esperienze e di proposte formulate anche dai singoli discenti.
L’interscambio curriculare e didattico con l’insieme del gruppo-classe, durante il procedere
dell’anno scolastico, non ha conosciuto ostacoli od interruzioni, anzi, è risultato ricco di stimoli
culturali ed esperienziali. Nel corso di ogni fase del lavoro di classe si è tenuto sempre in debita
considerazione l’importanza delle dinamiche relazionali e comportamentali, e tra i singoli studenti e
tra essi ed il docente, in modo che fossero sempre vissute in piena coscienza e conoscenza, in tutta
la sua vasta gamma di sfumature, le implicazioni umane, esistenziali e sociali.
Tutte le volte che c’è ne stata la possibilità, non si è mancato di mettere in evidenza come vada
conseguita la propria peculiarità senza rinunciare alla solidarietà e come l’interesse individuale non
vada conseguito a scapito delle attese e delle aspettative degli altri, intesi singolarmente e nella
totalità del gruppo comunitario.
Ogni discussione, curriculare e formativa, è stata impostata nell’attenzione alla realtà economica,
sociale e culturale del momento contingente che attraversa il nostro tempo, riferito in maniera
particolare al territorio capuano sullo sfondo di un contesto allargato al territorio provinciale e
regionale. Quando da parte degli studenti è emersa l’esigenza di approfondire particolari tematiche
legate direttamente al programma, e di rilevante attualità, ci si è appoggiati a pubblicazioni
specialistiche di settore.
Durante la trattazione di alcuni temi si è posta l’attenzione del rapporto esistente tra scienza e
religione, politica, teologia e fatti di cronaca.
Molto frequenti sono stati i richiami verticali con la storia e l’economia, per quanto riguarda le
condizioni politiche e sociali ricorrenti.
Prof.ssa Andreana Crispino________________________
SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2017 / 2018 Pag. 64
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