sperimentazioni in viticoltura difesa e ... - cecat.it · bacillus biovinum, (metabisolfato,...
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C.E.C.A.T. BIOMBRA
SPERIMENTAZIONI IN VITICOLTURA DIFESA
e GESTIONE DEL SUOLO C.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione, la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica) attribuisce
alla sperimentazione un ruolo importante nell’azione di sviluppo dell’agricoltura. La
consulenza alle aziende si basa sullo studio dei problemi specifici della zona e delle
aziende. In viticoltura, in particolare, l’obiettivo di migliorare le produzioni ed il reddito,
richiede scelte dettate anche dall’ambiente specifico di coltivazione. La difesa nelle
aziende viticole che attuano il metodo di coltivazione biologico, assume particolare
importanza.
Negli ultimi anni alcune sperimentazioni sono state condotte in collaborazione con il
gruppo di aziende biologiche denominato BIOMBRA, oltre che con la cooperativa SPAZIO.
Le sperimentazioni sono impostate e condotte con criteri di metologia sperimentale
(parcelle, ripetizioni, analisi statistica), al fine di acquisire informazioni scientificamente
corrette.
Epserienze sulla sensibilità alla peronospora Test non trattato per seguire l’andamento naturale delle malattie
Paolo Belvini, Giovanni Pascarella Lorenzo Dalla Costa, Filippo Costa,
Lucia ZantedeschiC.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica)
Si ringrazia la ditta “POSSAMAI SEBASTIANO” officina macchine agricole di VIDOR che ha offerto l’attrezzatura per i trattamenti.
MATERIALI E METODI (come si è operato)
La prova è stata realizzata a Villorba (TV) in un vigneto di Pinot grigio allevato a sylvoz.La prova prevedeva i seguenti prodotti: � Bacillus Subtilis, (ELEP)� Ecoprop3S, (Bac. Subtilis, Streptomices, Tr. Harziaunm- Blu line)� BioVinum, (metabisolfato, tannini, fenoli -Bio-enologiaPolo)� SprayDungerGlobal (ormoni + microelementi Biolchim)� Switch (Syngenta)� Giberelline (Berelex - Syngenta) + Calcio chelato (BMS)� Calcio chelato (BMS)� Test non trattatoPer la maggior parte dei prodotti si è intervenuto alle dosi prescritte, nelle 4 fasi canoniche (allegagione, pre-chiusura, inizio invaiatura, 20 gg prima della vendemmia).Le giberelline solo ad inizio fioritura. Spray Danger Globalè stato impiegato con grappolo a 4-6 cm, dopo 7 giorni ed alla caduta dei petali. Il calcio è stato usato alle prime tre fasi fenologiche.
MODIFICA DELLA STRUTTURA DEL GRAPPOLO in funzione anti marciumi - 2009
CECAT Gruppo BIOMBRA
Premessa
Nelle varietà a grappolo serrato spesso si hanno attacchi di botrite e di marciume acido. La modifica della struttura del grappolo in termini di allungamento o di diradamento, potrebbe ridurre la presenza di marciumi al grappolo.
Lo schema sperimentale adottato è stato “il blocco randomizzato” con 4 ripetizioni. Le parcelle erano formate da 5 viti contigue. I dati sono stati elaborati con l’analisi della varianza. Nelle tabelle e nei grafici i valori con lettere uguali non sono diversi per P=0.05 (minuscole) P=0.01 (maiuscole
ANDAMENTO CLIMATICO:
Le temperature si sono collocate quasi sempre sopra la norma. Le precipitazioni sono state scarse in maggio, luglio ed agosto; abbondanti in giugno. Si può definire un andamento climatico poco favorevole alla botrite ma più favorevole al marciume acido.
TEMPERATURE E PRECIPITAZIONI - 2009 VILLORBA
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Precipitaz.
Minima
Massima= trattamenti
I filari di prova sono stati irrigati con il sistema a goccia sotto chioma.
RISULTATI
CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL GRAPPOLO
Il rilievo sulla compattezza del grappolo ha evidenziato che solo tre dei prodotti impiegati ne hanno determinato una riduzione significativa: Spray Dunger Global, Giberelline + Calcio e Calcio da solo.
Gli stessi prodotti hanno determinato nei grappoli una riduzione delle dimensioni (lunghezza e larghezza), del volume, del peso medio (del 30%) e del numero di bacche.Il volume delle bacche è stato influenzato positivamente da Spray Dunger Global.
GRADO DI COMPATTEZA DEI GRAPPOLI - 23 giugno
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Test Bacillus
subtilis
Ekoprop 3 S Bio Vinum Spray
dunger
global
Sw itch giberell +
Calcio
CalcioG
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RIGIDI SEMI RIGIDI FLESSIBILI
GRADO DI COMPATTEZZA DEI GRAPPOLI - 26 agosto
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Test Bacillus
subtilis
Ekoprop 3
S
Bio Vinum Spray
dunger
global
Switch giberell +
Calcio
Calcio
Gra
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Grappoli rigidi (%) Grappoli semi-rigidi (%) Grappoli flessibili (%)
CARATTERISTICHE DEL MOSTO
TestBacillus
subtilis
Ekoprop 3
SBio Vinum
Spray
dunger
global
Switchgiberell +
CalcioCalcio
TITOLO ZUCCHERINO
(BRIX)18,7 b 18,8 ab 18,3 b 19,3 ab 19,4 ab 19,2 ab 19,8 a 19,3 ab
ACIDITA' (g/l) 8,05 a 8,30 a 7,98 ab 7,85 abc 7,35 c 7,35 c 7,55 bc 7,80 abc
Ph 3,38 d 3,42 bc 3,38 d 3,42 bc 3,47 ab 3,45 bc 3,50 a 3,45 bc
CARATTERISTICHE DEL GRAPPOLO
TestBacillus
subtilis
Ekoprop 3
SBio Vinum
Spray
dunger
global
Switchgiberell +
CalcioCalcio
Lunghezza del
grappolo (cm)12,1 ab 11,9 ab 11,4 bc 12,3 a 11,5 ab 11,4 bc 10,6 cd 10,1 d
Larghezza del
grappolo (cm)8,0 a 8,3 a 8,5 a 8,1 a 7,9 a 8,1 a 7,2 b 6,8 b
"Area" del
grappolo (cm2)
97 a 100 a 100 a 101 a 92 a 93 a 76 b 71 b
volume del
grappolo (cc)164 a 165 a 161 a 158 a 129 b 177 a 110 b 113 b
Peso medio
grappolo (g)163 a 166 a 160 a 171 a 130 b 175 a 114 b 110 b
Numero bacche
per grappolo112 ab 103 abc 107 abc 100 abc 81 cd 120 a 88 bcd 66 d
Volume medio
bacche (cc)1,44 b 1,46 ab 1,41 b 1,54 ab 1,63 a 1,48 ab 1,42 b 1,43 b
MARCIUME ACIDO ai grappoli - 26 agosto
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IND
ICE
DI I
NFE
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Indice infez 34 33 26 22 18 17 9 7
Frequenza 50 48 45 45 43 25 23 23
Bio
VinumTest
Bacillus
subtilis
Ekoprop
3 SCalcio Switch
giberell +
Calcio
Spray
dunger
global
AA
ABABC BC
BCC
C
3,650
BOTRITE AI GRAPPOLI - 26 Agosto
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nb
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INDICE 12 9 7 1 0 0 1 0
FREQUENZA 28 23 15 3 3 3 3 3
TestBacillus
subtilis
Ekoprop 3
SBio Vinum
Spray
dunger
global
Switchgiberell +
CalcioCalcio
CC
A
ABB
CC C
ASPETTO SANITARIO
Rispetto al test non trattato il BioVinum non ha mostrato di contenere il marciume acido. Bacillus Subtilised Ekoprop, hanno ridotto leggermente il danno. Calcio e Svitch hanno ridotto ulteriormente l’incidenza del marciume acido. Nelle tesi contenenti giberelline il danno è sceso significativamente sotto al 10%.
La Botrite (meno presente) è stata contenuta in parte da Bacillus Subtilis ed Ekoprop; pressocchècompletamente da tutti gli altri.
ALCUNE CARATTERISTICHE DEL MOSTO
Si è notata una certa influenza dei prodotti testati anche sulle caratteristiche del mosto alla vendemmia.In linea generale le tesi che hanno comportato una diminuzione del peso medio dei grappoli presentavano contenuti zuccherini e pH superiori e invece acidità inferiori. Si tratta di una influenza indiretta dovuta alla minore produzione.
CONCLUSIONI
I prodotti contenenti giberelline, Spray Dunger Global e Berelex ed il Calcio chelato, hanno ridotto quasi completamente la compattezza del grappolo. Questo risultato non è dovuto ad un aumento delle dimensioni del rachide (che è stato invece ridotto) ma ad una riduzione del numero di bacche per grappolo. Questo ultimo fatto ha comportato una riduzione sensibile (circa del 30%) del peso medio dei grappoli. Il “diradamento” del grappolo può essere stata la conseguenza di una minore allegagione e/o di una maggiore cascola.
Quasi tutti i prodotti hanno ridotto l’incidenza del marciume acido, soprattutto quelli che hanno “diradato” il grappolo, ad eccezione di BioVinum, che però ha funzionato bene come antibotritico così come tutti gli altri.
c.e.c.a.t VERIFICA dell’EFFICACIA ANTIPEROSPORICA BiombraDI ALCUNI PRODOTTI - 2010
PREMESSA
Nella coltivazione biologica della vite nell’ambiente veneto, la difesa rappresenta l’aspetto più difficile da realizzare per la particolare virulenza della Peronospora in quasi tutti gli anni. Una ulteriore complicazione è rappresentata dal limite del quantitativo di rame impiegabile, dettato dalle norme europee.
MATERIALI E METODI (come si èoperato)
La prova è stata realizzata a Villorba (TV) in un vigneto di Merlot allevato a cordone speronato.La prova prevedeva l’impiego dei seguenti prodotti, impiegati come indicato dalle ditte:
RISULTATI
In una annata estremamente favorevole alla peronospora, il danno ai grappoli è risultato compreso tra il 40 ed il 60 % nelle tesi 2,3,4,5,6; tra il 30 ed il 40 % nelle tesi 7,8,9,10; Nella tesi 11 è rismasto sotto il 20 %. Tra la tesi 3 (Idrossido+terpeni) e la 8, stesso prodotto distribuito ad una dose dimezzata ad intervalli più stretti vi è stata un minore danno nella tesi 8.
Nelle foglie il danno èstato minore rispetto ai grappoli con in evidenza le tesi 6 (peptidato + fosfito) e 11 (idrossido + fosfito) praticamente indenni. Tutte le altre tesi presentavano un danno compreso il 20 ed il 30%, con gli idrossidi con i valori più alti.
INDICI DI INFEZIONE E FREQUENZA (%) AL 1 LUGLIO 2010
TESTIdrossido e
Bentonite
Idrossido +
terpeniIdrossido 1
Solfato
tribasico +
peptidato
Peptidato +
FosfitoIdrossido 2
Idross.+
terpeni
(metà dose-
turno
doppio)
Solfato
tribasico e
argille
acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Indice di infezione ai grappoli (%) 100 A 58 B 52 B 50 BC 49 BC 40 BC 37 BC 34 BC 34 BC 28 BC 18 C
Frequenza di attacco (%) 100 a 87 ab 85 abc 87 ab 73 abc 75 abc 64 abc 68 abc 58 bc 53 c 40 c
Indice di infezione alle foglie (%) 91 A 25 BCD 23 BCD 33 B 18 CD 5 EF 31 BC 15 D 21 BCD 19 CD 2 F
Frequenza di attacco (%) 100 A 43 BC 45 BC 53 BC 39 C 16 D 57 B 39 C 41 C 41 C 11 D
Fitotossicità su grappolo 0,0 B 0,0 B 0,0 B 0,0 B 1,2 A 1,1 A 0,1 B 0,0 B 1,7 A 1,2 A 0,1 B
Fitotossicità su foglia 0 C 0 C 0 C 0 C 5 C 15 B 1 C 0 C 16 B 37 A 2 C
FOGLIE - Indice di Infezione e Frequenza (1 luglio)
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TEST Idross. e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idross ido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fosfito
Idross ido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idross ido +
fosfito
Pe
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Indice di infezione alle foglie (%)
Frequenza di attacco (%)
GRAPPOLI- Indice di Infezione e Frequenza (1 luglio)
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TEST Idross. e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idrossido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fosfito
Idrossido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
Perc
en
tuali
Indice di infezione ai grappoli (%)
Frequenza di attacco (%)
TOTALE
Idross. e Bentonite 2 5850
Idross.+ terpeni 3 5850
Idrossido 1 4 5850
Solf. Trib.+ pept. 5 5850
Peptidato + Fosfito 6 805
Idrossido 2 7 5850
Idros.+ terp.(metà dose-
turno doppio)8 5850
Solf. Trib. e argille acide 9 5850
Solfato pentaidrato 10 4850
Idrossido + fosfito 11 3450
Rame metallo (g/ha) impiegato
per le varie linee
Criteri di intervento:• prima di una pioggia prevista,• dopo 15-20 mm di pioggia• dopo 8-9 giorni in assenza di piogge,• alla scadenza del periodo di incubazione.
Lo schema sperimentale adottato è stato “il blocco randomizzato” con 4 ripetizioni. Le parcelle erano formate da 12 viti contigue. I dati sono stati elaborati con l’analisi della varianza. Nelle tabelle i valori con lettere uguali non sono diversi per P=0.05 (minuscole) P=0.01(maiuscole)
ANDAMENTO CLIMATICO
TEMPERATURE E PRECIPITAZIONI - 2010 VILLORBA
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Precipitaz.
Minima
Massima
"INFEZ.TEST
"TRATTAM."
durante il periodo di prova il clima è stato caratterizzato da un’alternanza di condizioni piovose persistenti (la prima decade dimaggio, a fine maggio ed a metà giugno) e di condizioni asciutte e con temperature superiori alla norma. Dal 4 giugno al 1 luglio il test è stato distrutto.
Alcuni prodotti hanno causato fitotossicità sia alle foglie (disseccamenti) che ai grappoli (necrosi puntiformi e talvolta acinellatura). Ciò èascrivibile al fatto che nei momenti di massima pressione della malattia, sono stati impiegati a dosi maggiorate anche del doppio rispetto a quelle consigliate.
FITOTOSSICITA' su Foglie e su Grappoli (1 luglio)
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TEST Idross . e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idrossido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fos fito
Idrossido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
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Fitotossicità su grappolo
Fitotossicità su foglia
CONCLUSIONIIn una annata molto favorevole alla malattia (come quasi ogni anno nell’ambente di prova) solo la tesi che ha previsto l’impiego dell’idrossido di rame con il fosfito di potassio (tesi n° 11), ha garantito una difesa ai grappoli accettabile (entro il 20%). Il solfato pentaidrato (tesi 10) ha contenuto il danno entro il 30 % ma con una elevata tossicità su foglia, così come il solfato tribasico con le argille acide (tesi meno fitotossica).
La tesi idrossido più terpeni che prevedeva interventi ravvicinati a metà dose per intervento, ha contenuto il danno meglio dello stesso prodotto a intervalli normali. La tesi peptidato con fosfito è risultata particolarmente efficace su foglia anche se ha causato fitotossicità, pur se contenuta al 15%.
P. BELVINI, G. PASCARELLA, L. DALLA COSTA, F.COSTA
C.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica)
Sono stati eseguiti 11 trattamenti fino ai primi di luglio, modulando le quantità dei prodotti (da 500 g/ha a 800 g/ha di Cu metallo) secondo l’andamento climatico e dell’infezione sul test. La quantità di rame metallo impiegata appare nella tabella sopra.Nelle tesi “Idrossido+Fosfito”e “peptidato +fosfito” i quantitativi di rame sono stati particolarmente ridotti.
La fitotossicità ai grappoli è apparsa poco grave limitandosi a punteggiature e retinature; solo raramente con riduzione della dimensione delle bacche (con il prodotto solfato tribasico + argille acide).
MATERIALI E METODI (come si è operato)
La prova è stata realizzata a Villorba (TV) in un vigneto di Merlot allevato a cordone speronato.La prova prevedeva l’impiego dei seguenti prodotti:
Criteri di intervento:� prima di una pioggia prevista,� dopo 15-20 mm di pioggia,� dopo 7-8 giorni in assenza di piogge,� alla scadenza del periodo di incubazione.Si sono tendenzialmente tenuti turni lunghi per testare severamente i vari prodotti.
VERIFICA dell’EFFICACIA ANTIPEROSPORICADI ALCUNI PRODOTTI - 2009
CECAT Gruppo BIOMBRA
PREMESSA
Nella coltivazione biologica della vite nell’ambiente veneto, la difesa rappresenta l’aspetto più difficile da realizzare con successo. In particolare per la virulenza della Peronospora in quasi tutti gli anni. Una ulteriore complicazione èrappresentata dal limite quantitativo dell’impiego del rame, dettato da norme europee.
Lo schema sperimentale adottato è stato “il blocco randomizzato” con 4 ripetizioni. Le parcelle erano formate da 12 viti contigue. I dati sono stati elaborati con l’analisi della varianza. Nelle tabelle e nei grafici i valori con lettere uguali non sono diversi per P=0.05 (minuscole) P=0.01 (maiuscole
ANDAMENTO CLIMATICO:
Le temperature si sono collocate quasi sempre sopra la norma. Le precipitazioni sono state scarse in maggio, luglio ed agosto; abbondanti in aprile e giugno.
RISULTATI
Sono stati eseguiti 10 trattamenti fino a metà luglio. Le date dei trattamenti compaiono nel grafico.Le quantità di rame metallo usate nel corso dell’annata sono variate secondo il prodotto: da meno di 200 g/ha con i peptidati a 7 kg/ha con Heliocuivre e KendalTE.
CONCLUSIONI
TESINOME
COMMERCIALEPRODOTTO
Contenuto in
rame metallo
(g/l - g/kg)
dosi/hl (g -
cc)
1 Peptiram Peptidato 5 300
2 Kendal TE Rame + biostimolanti 350 150
3 Heliocuivre Idrossido + Terpeni 400 150
Ulmasut 750
Kocide 3000 Idrossido 150 100
5 Naturam Peptidato 5 300
6 Kocide 3000 Idrossido 150 250
Fosfid'or Fosfito 300
Kocide 3000 Idrossido 150 50
8 Tepan 55 CuSolfato pentaidrato +
induttori resistenza60 150
9 Test non trattato
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TEMPERATURE E PRECIPITAZIONI e INFEZIONE AL TEST - 2009
VILLORBA
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24-g
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29-g
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Massima= trattamenti
ProdottiRame
totale
Heliocuivre 7270
Kendal TE 7010
Kocide 3000 4579
Ulmasut + Koc 2205
Tepan 55 Cu 2065
Fosfid'or + Koc 1766
Peptiram 177
Naturam 174
I primi sintomi sulle foglie sono apparsi a partire dal 13 maggio, con le prime macchie sulle foglie. Al 26 giugno solo il Fosfid’or mostrava una buona tenuta come frequenza di attacco. Tutti gli altri mostravano valori compresi tra il 20 ed il 30%.
All’ultimo rilievo (8 luglio) oltre al Fosfid’or anche Heliocuivre ha contenuto la frequenza di attacco al 30 %; gli altri al 45-50 %, come il test.
L’indice di infezione (I.I.), al 26 giugno evidenzia la migliore tenuta del Fosfid’or, (I.I. 6 %) rispetto agli altri (I.I. tra il 20 ed il 30 %).All’ 8 luglio, oltre al Fosfid’or ha mostrato una certa tenuta anche Heliocuivre. Tutti gli altri si avvicinavano al valori compresi tra il 25 ed il 30 % di I.I., così come il test.
I sintomi sui grappoli sono apparsi già in fase di prefioritura e sono continuati dopo la fioritura, fino alla fase di invaiatura. Nel test al 26 giugno quasi tutti i grappoli erano distrutti. Nelle varie tesi, al 15 luglio, la frequenza di attacco era compresa tra il 95 ed il 100 %. Solo Heliocuivremostrava una frequenza minore (80 %).
All’ 8 luglio l’indice di infezione ai grappoli (I.I.), Heliocuivre, Ulmasut e Kocide mostravano una tenuta migliore (con il 45 % di I.I.) degli altri con I.Ipiù elevati (60-75 %).Alle data successiva la situazione si ripete ma su valori più elevati di I.I.Un rilievo nei vigneti aziendali difesi con Kocide, ma con cadenze più strette tra i trattamenti, l’I.I. si ferma al 27 %.
In un’annata caratterizzata, nell’ambiente di prova, da fortissima pressione della peronospora, con il test distrutto già al 26 giugno, nessun prodotto ha garantito una tenuta sufficiente. Un limite della prova può essere considerato la cadenza troppo lunga tra i trattamenti, che aveva l’obiettivo di mettere “sotto pressione” i prodotti. Tre prodotti, nei limiti citati, hanno evidenziato una efficacia maggiore degli altri: Heliocuivre, Ulmasut e Kocide. Nel caso dei peptidati, vanno riviste, in aumento, le dosi di impiego.
Paolo Belvini, Giovanni Pascarella Lorenzo Dalla Costa, Filippo Costa,
Lucia ZantedeschiC.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica)
Si ringrazia la ditta “POSSAMAI SEBASTIANO” officina macchine agricole di VIDOR che ha offerto l’attrezzatura per i trattamenti.
INDICE DI INFEZIONE AI GRAPPOLI (%)
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9-giu 6 5 6 11 16 4 6 13 20
19-giu 16 14 11 23 36 11 14 28 50
26-giu 37 24 24 52 55 27 31 45 89
08-lug 61 45 45 73 75 46 64 66 98
15-lug 77 53 58 86 83 58 75 76 100 27
fosfid'orheliocuiv
reulmasut peptiram naturam kocide kendal te tepan 55 test aziendale
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qu
en
za (
%)
9-giu 11 7 11 18 23 6 10 19 26
19-giu 31 29 19 45 53 21 30 49 91
26-giu 71 45 52 83 88 50 64 81 99
08-lug 85 67 73 90 94 71 89 85 100
15-lug 98 81 93 97 100 97 95 99 100
fosfid'orheliocui
vreulmasut peptiram naturam kocide
kendal
tetepan 55 test
aa a
aa
aa a
b
INDICE DI INFEZIONE ALLE FOGLIE (%)
0
10
20
30
40
IND
ICIE
ddi In
fezio
ne (%
)
19-giu 1 13 7 8 11 12 11 14 20
26-giu 6 22 19 17 28 25 21 24 34
08-lug 13 18 26 23 30 24 27 30 29
fosfid'or heliocuivre ulmasut peptiram naturam kocide kendal te tepan 55 test
aa a
abab
ab
ab
bc
c
FREQUENZA FOGLIE COLPITE (%)
0
10
20
30
40
50
60
Fre
quenza (%
)
19-giu 3 29 21 21 28 23 24 24 31
26-giu 6 22 19 17 28 25 21 24 34
08-lug 33 33 41 47 47 47 49 52 50
fosfid'orheliocui
vreulmasut peptiram naturam kocide
kendal
tetepan 55 test
aa a
abab ab ab
bb
c.e.c.a.t VERIFICA dell’EFFICACIA ANTIPEROSPORICA BiombraDI ALCUNI PRODOTTI - 2010
PREMESSA
Nella coltivazione biologica della vite nell’ambiente veneto, la difesa rappresenta l’aspetto più difficile da realizzare per la particolare virulenza della Peronospora in quasi tutti gli anni. Una ulteriore complicazione è rappresentata dal limite del quantitativo di rame impiegabile, dettato dalle norme europee.
MATERIALI E METODI (come si èoperato)
La prova è stata realizzata a Villorba (TV) in un vigneto di Merlot allevato a cordone speronato.La prova prevedeva l’impiego dei seguenti prodotti, impiegati come indicato dalle ditte:
RISULTATI
In una annata estremamente favorevole alla peronospora, il danno ai grappoli è risultato compreso tra il 40 ed il 60 % nelle tesi 2,3,4,5,6; tra il 30 ed il 40 % nelle tesi 7,8,9,10; Nella tesi 11 è rismasto sotto il 20 %. Tra la tesi 3 (Idrossido+terpeni) e la 8, stesso prodotto distribuito ad una dose dimezzata ad intervalli più stretti vi è stata un minore danno nella tesi 8.
Nelle foglie il danno èstato minore rispetto ai grappoli con in evidenza le tesi 6 (peptidato + fosfito) e 11 (idrossido + fosfito) praticamente indenni. Tutte le altre tesi presentavano un danno compreso il 20 ed il 30%, con gli idrossidi con i valori più alti.
INDICI DI INFEZIONE E FREQUENZA (%) AL 1 LUGLIO 2010
TESTIdrossido e
Bentonite
Idrossido +
terpeniIdrossido 1
Solfato
tribasico +
peptidato
Peptidato +
FosfitoIdrossido 2
Idross.+
terpeni
(metà dose-
turno
doppio)
Solfato
tribasico e
argille
acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Indice di infezione ai grappoli (%) 100 A 58 B 52 B 50 BC 49 BC 40 BC 37 BC 34 BC 34 BC 28 BC 18 C
Frequenza di attacco (%) 100 a 87 ab 85 abc 87 ab 73 abc 75 abc 64 abc 68 abc 58 bc 53 c 40 c
Indice di infezione alle foglie (%) 91 A 25 BCD 23 BCD 33 B 18 CD 5 EF 31 BC 15 D 21 BCD 19 CD 2 F
Frequenza di attacco (%) 100 A 43 BC 45 BC 53 BC 39 C 16 D 57 B 39 C 41 C 41 C 11 D
Fitotossicità su grappolo 0,0 B 0,0 B 0,0 B 0,0 B 1,2 A 1,1 A 0,1 B 0,0 B 1,7 A 1,2 A 0,1 B
Fitotossicità su foglia 0 C 0 C 0 C 0 C 5 C 15 B 1 C 0 C 16 B 37 A 2 C
FOGLIE - Indice di Infezione e Frequenza (1 luglio)
0
20
40
60
80
100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
TEST Idross. e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idross ido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fosfito
Idross ido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idross ido +
fosfito
Pe
rce
ntu
ali
Indice di infezione alle foglie (%)
Frequenza di attacco (%)
GRAPPOLI- Indice di Infezione e Frequenza (1 luglio)
0
20
40
60
80
100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
TEST Idross. e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idrossido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fosfito
Idrossido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
Perc
en
tuali
Indice di infezione ai grappoli (%)
Frequenza di attacco (%)
TOTALE
Idross. e Bentonite 2 5850
Idross.+ terpeni 3 5850
Idrossido 1 4 5850
Solf. Trib.+ pept. 5 5850
Peptidato + Fosfito 6 805
Idrossido 2 7 5850
Idros.+ terp.(metà dose-
turno doppio)8 5850
Solf. Trib. e argille acide 9 5850
Solfato pentaidrato 10 4850
Idrossido + fosfito 11 3450
Rame metallo (g/ha) impiegato
per le varie linee
Criteri di intervento:• prima di una pioggia prevista,• dopo 15-20 mm di pioggia• dopo 8-9 giorni in assenza di piogge,• alla scadenza del periodo di incubazione.
Lo schema sperimentale adottato è stato “il blocco randomizzato” con 4 ripetizioni. Le parcelle erano formate da 12 viti contigue. I dati sono stati elaborati con l’analisi della varianza. Nelle tabelle i valori con lettere uguali non sono diversi per P=0.05 (minuscole) P=0.01(maiuscole)
ANDAMENTO CLIMATICO
TEMPERATURE E PRECIPITAZIONI - 2010 VILLORBA
0
5
10
15
20
25
30
35
40
15-a
pr
20-a
pr
25-a
pr
30-a
pr
05-m
ag
10-m
ag
15-m
ag
20-m
ag
25-m
ag
30-m
ag
04-g
iu
09-g
iu
14-g
iu
19-g
iu
24-g
iu
29-g
iu
04-lug
09-lug
14-lug
19-lug
24-lug
29-lug
03-a
go
08-a
go
13-a
go
18-a
go
23-a
go
28-a
go
Tem
pera
ture
°C
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Pre
cip
itazio
ni m
m
Precipitaz.
Minima
Massima
"INFEZ.TEST
"TRATTAM."
durante il periodo di prova il clima è stato caratterizzato da un’alternanza di condizioni piovose persistenti (la prima decade dimaggio, a fine maggio ed a metà giugno) e di condizioni asciutte e con temperature superiori alla norma. Dal 4 giugno al 1 luglio il test è stato distrutto.
Alcuni prodotti hanno causato fitotossicità sia alle foglie (disseccamenti) che ai grappoli (necrosi puntiformi e talvolta acinellatura). Ciò èascrivibile al fatto che nei momenti di massima pressione della malattia, sono stati impiegati a dosi maggiorate anche del doppio rispetto a quelle consigliate.
FITOTOSSICITA' su Foglie e su Grappoli (1 luglio)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
TEST Idross . e
Bentonite
Idross.+
terpeni
Idrossido 1 Solf. Trib.+
pept.
Peptidato +
Fos fito
Idrossido 2 Idros.+
terp.(metà
dose-turno
doppio)
Solf. Trib. e
argille acide
Solfato
pentaidrato
Idrossido +
fosfito
Pe
rce
ntu
ali
Fitotossicità su grappolo
Fitotossicità su foglia
CONCLUSIONIIn una annata molto favorevole alla malattia (come quasi ogni anno nell’ambente di prova) solo la tesi che ha previsto l’impiego dell’idrossido di rame con il fosfito di potassio (tesi n° 11), ha garantito una difesa ai grappoli accettabile (entro il 20%). Il solfato pentaidrato (tesi 10) ha contenuto il danno entro il 30 % ma con una elevata tossicità su foglia, così come il solfato tribasico con le argille acide (tesi meno fitotossica).
La tesi idrossido più terpeni che prevedeva interventi ravvicinati a metà dose per intervento, ha contenuto il danno meglio dello stesso prodotto a intervalli normali. La tesi peptidato con fosfito è risultata particolarmente efficace su foglia anche se ha causato fitotossicità, pur se contenuta al 15%.
P. BELVINI, G. PASCARELLA, L. DALLA COSTA, F.COSTA
C.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica)
Sono stati eseguiti 11 trattamenti fino ai primi di luglio, modulando le quantità dei prodotti (da 500 g/ha a 800 g/ha di Cu metallo) secondo l’andamento climatico e dell’infezione sul test. La quantità di rame metallo impiegata appare nella tabella sopra.Nelle tesi “Idrossido+Fosfito”e “peptidato +fosfito” i quantitativi di rame sono stati particolarmente ridotti.
La fitotossicità ai grappoli è apparsa poco grave limitandosi a punteggiature e retinature; solo raramente con riduzione della dimensione delle bacche (con il prodotto solfato tribasico + argille acide).
VERIFICA dell’EFFICACIA ANTIPEROSPORICADI ALCUNI PRODOTTI - 2011
CECAT Gruppo BIOMBRA
Paolo Belvini, Giovanni Pascarella Lorenzo Dalla Costa, Filippo Costa,
Lucia ZantedeschiC.E.C.A.T. (Centro per l’Educazione la Cooperazione e l’Assistenza Tecnica)
Si ringrazia la ditta “POSSAMAI SEBASTIANO” officina macchine agricole di VIDOR che ha offerto l’attrezzatura per i trattamenti.
prodotto Cu g/kg tipologia ditte Cu g/tratt Cu g/totale
13MICOSAT F + Micorizze, batteri funghi saprofiti CCS Aosta
KOCIDE 3000 150 Idrossido di rame DuPont 396 3960
12NT - S5 + NT - 4F 0 Estratti di piante varie Natural 33 0 0
10PRAIM FO A + B (+ adesivante) 0 Funghi antagonisti Francy Oenology 0 0
9KOCIDE 3000 150 Idrossido di rame DuPont 493 4931
FOSFITO fosfito di potassio Green Has Italia
8KOCIDE + 150 Idrossido di rame DuPont
LABICUPER + SINERGIC 80 gluconato di rame LABIN ITALIA
7PROTIRAM BIO + 50 Peptidato di rame Spaa Agricoltura 100 1000
FOSFITO PRO fosfito di potassio Green Has Italia
6MICOSTOP + 10 rame gluco umato Fertirev 41 412
ZOXAMIDE zoxamide Gowan
5MICOSTOP 10 rame gluco umato Fertirev 35 342
DIMETHOMORPH dimethomorph Basf
4MICOSTOP 10 rame gluco umato Fertirev 45 450
KRIPTER alternato fosfito di potassio Green Has Italia 273 2727
3KOCIDE 3000 150 Idrossido di rame DuPont
2AIRONE 280 idrossido e ossicloruro di rame Isagro Italia 544 5443
1KOCIDE 3000 150 Idrossido di rame DuPont 503 5033
PRODOTTI IMPIEGATI - QUANTITA' DI RAME
374 3743
TEMPERATURE E PRECIPITAZIONI 2011 ISTRANA
01-g
en
11-g
en
21-g
en
31-g
en
10-feb
20-feb
01-m
ar
11-m
ar
21-m
ar
31-m
ar
10-a
pr
20-a
pr
30-a
pr
10-m
ag
20-m
ag
30-m
ag
09-g
iu
19-g
iu
29-g
iu
09-lug
19-lug
29-lug
08-a
go
18-a
go
28-a
go
Nel periodo critico per la peronospora si sono verificate condizioni poco favorevoli alla malattia. Solo a fine giugno avvio
infezioni
Pioggia 77 mm Pioggia 390 mm (20 gg)
INFEZIONE AI GRAPPOLI (29 luglio 2011)
0
10
20
30
40
50
60
70
PR
AIM
TE
ST
NT
5S
+ N
T 4
F
PR
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BIC
UP
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00
0
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000
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FO
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ITO
AIR
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E
MIC
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P
Ind
ice d
i in
fezio
ne %
INDICE DI INFEZIONE ALLE FOGLIE (29 luglio)
0
10
20
30
40
50
60
70
PR
AIM
NT
5S
+ N
T 4
F
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ST
PR
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00
0
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H
MIC
OS
TO
P
Ind
ice d
i in
fezio
ne %
RELAZIONE TRA INDICE DI INFEZIONE E RAME IMPIEGATO
0
10
20
30
40
50
60
70
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00Rame impiegato (kg/ha)
Ind
ice
di In
fezio
ne
(%
)
Protiram
Micostop
NT 5S
Kripter /
kocide
Labicuper
Micosat F
Kocide
Kocide +
Fosfito
Airone
Test
Praim
Ad eccezione del Praim tutti i prodotti hanno mostrato efficacia
Gli estratti di piante, senza Cu, hanno mostrato efficacia del 50 %
Protiram bio con 1 kg/ha di Cu ha fornito efficacia del 50 %
L’alternanza Kripter-Kocide ha fornito efficacia del 80 % con 3 kg di Cu
Micosat F + Kocide e labicuper + Kocide hanno fornito efficacia dell’ 80 % con4 kg di Cu
Il gruppo di Micostop vite, Airone, Kocide + fosfito, hanno fornito efficacia del’’85-90 %
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
C.E.C.A.T. PROVA DI SOVESCIO IN VIGNETO BIOMBRA
La sostanza organica nei terreni vitati, con l’abbandono degli allevamenti nelle aziende viticole, è spesso insufficiente. L’apporto è costoso e l’approvigionamento difficile. Il sovescio può costituire una possibilità.
Come si è operatoLa prova svolta nel 2009-2010 a San Polo di Piave, era impostata come blocco randomizzato con 2 ripetizioni. La parcella di 600 mq comprendeva i due interfilari contigui ad un filareIl terreno che ha ospitato la prova è sciolto con ciottoli e scarsamente dotato di sostanza organica. La semina (su terreno inerbito) è stata eseguita il giorno 14 novembre 2009 (in ritardo per problemi organizzativi). E’ stata impiegata una macchina “combi” trainata, dotata di fresa, tramoggia di semina e rullo, con larghezza operativa di 2,25 m., fornita dalla ditta GIORDANI. L’emergenza è avvenuta molto in ritardo, prima della nevicata del 19 dicembre: la neve ha protetto le piantine dal gelo dei giorni successivi (-16-17 °C).
Le operazioni di trinciatura sono state eseguite il giorno 21 maggio 2010. E’ stato determinato il peso dell’erba prodotta in più punti delle parcelle su una superficie di 2 mq, raccolta a mezzo di rasaerba da giardino. Su un campione per parcella sono state eseguite le seguenti analisi dal laboratorio “BIOCHEMICAL SERVICE s.n.c. di Castelfranco V.to: Sostanza secca, proteine (Azoto), Fosforo e Potassio. Tutte le sementi sono state fornite dalla ditta “semfor s.r.l.” di Casaleone(VR) cui vanno i ringraziamenti
tesi
ASSOCIAZIONEdose /ha
kg
Quantità
impiegata
kg/ha
1ORZO seduction + VECCIA Mikaela+ VECCIA Narbonne
Gran Veliero50 25 25 150 213
2ORZO seduction + Pisello Prot. Standal + Pisello Prot.
Magistral50 25 25 180 193
3Triticale Kortego + Triticale Bienvenu NT + Pisello Prot.
Standal + Pisello prot. Magistral15 15 15 15 180 192
4Segale Forestal + Veccia Mikaela + Veccia Narbonne
Granveliero40 30 30 150 223
6 Loietto Suxil + Litoro + Veccia Mikaela 33 33 33 150 180
Percentuale
Risultati La tesi segale + veccia ha fornito le produzioni maggiori sin in S.t.q. che in S.S. Il test ha invece fornito i
livelli inferiori anche se per la % di S.S. è risultato il più alto.
Test
Veccia +Segale
All’analisi chimica la tesi orzo + veccia è risultata con i contenuti di azoto più alti mentre la tesi loietto + veccia quelli più bassi.Per il fosforo sono le tesi orzo + pisello, loietto + veccia ed il test a mostrare i contenuti maggiori, mentre orzo + veccia e segale + veccia, i contenuti più bassi. La tesi loietto + veccia mostra i contenuti maggiori di potassio; quella con segale + veccia mostra quelli più bassi.
L’accumulo per ettaro (effettivamente interessato dalla semina e dal sovescio), e quindi l’apporto, è stato maggiore per i tre elementi considerati nella tesi segale + veccia. Gli accumuli minori sono stati forniti dal test e dalla tesi orzo + veccia.
Pur con il limite della semina tardiva, l’esperienza ha mostrato alcuni aspetti positivi della pratica del sovescio nel vigneto. L’apporto di S.S., futuro humus e di macroelementi è importante soprattutto con la tesi segale + veccia. Si nota però che il test (inerbitonaturalmente) ha fornito solo il 25 % in meno di S.S. ed il 20 % in meno mediamente di macroelementi. Le altre tesi hanno fornito valori intermedi. Si può affermare che l’apporto di macroelementi ad opera del sovescio è piùche sufficiente a coprire i consumi medi del vigneto
Considerazioni conclusive
Bisogna altresì considerare che fosforo e potassio provengono dal terreno che ha ospitato le essenze. In buona parte però tali elementi provengono da strati meno esplorati dalle radici delle viti e quindi mobilizzati e rimessi nel ciclo. Per l’azoto invece si può ipotizzare che sia stato in gran parte fissato dalle leguminose.
P.Belvini, L.DallaCosta, G.Pascarella,
C.Filippo (C.E.C.A.T.)
C.Schiavon (Az. Giol)
ORZO +
VECCIA
ORZO +
PISELLO
TRITICALE
+ PISELLO
SEGALE +
VECCIA
LOIETTO +
VECCIATEST
Sostanza tal quale per
metro quadratokg 2,04 b 2,02 b 2,06 b 2,70 a 1,99 b 1,59 c
Sostanza tal quale per
ettaro di vigneto ton 16,0 b 15,9 b 16,2 b 21,2 a 15,6 b 12,4 c
Sostanza secca % 26,0 c 31,0 ab 31,0 ab 28,5 bc 30,0 bc 35,5 a
Sostanza secca per metro
quadratog 532 c 627 abc 640 abc 770 a 598 c 561 ab
Sostanza secca per ettaro
di vigneto ton 4,2 c 4,9 abc 5,0 abc 6,0 a 4,7 c 4,4 ab
Valori con lettere uguali nella riga, non sono statisticamente diversi per P=0,05 al test di Duncan
PRODUZIONE DI SOSTANZA tal quale e secca
ORZO +
VECCIA
ORZO +
PISELLO
TRITICALE
+ PISELLO
SEGALE +
VECCIA
LOIETTO +
VECCIATEST
Azoto % 1,72 1,43 1,57 1,42 1,27 1,41
Fosforo totale ppm 3153 3626 3348 3158 3677 3699
Potassio totale ppm 26855 26825 24654 23452 28610 25485
Differenze statisticamente non significative
Contenuti di macroelementi
ORZO +
VECCIA
ORZO +
PISELLO
TRITICALE
+ PISELLO
SEGALE +
VECCIA
LOIETTO +
VECCIATEST
Azoto per ettaro di vigneto kg 70,1 b 71,1 b 78,8 ab 85,8 a 59,5 c 62,1 c
Fosforo totale per ettaro di
vignetokg 13,6 b 17,8 a 16,8 a 19,1 a 17,3 a 16,2 a
Potassio totale per ettaro di
vignetokg 111 c 132 ab 124 b 142 a 134 ab 112 c
Valori con lettere uguali nella riga, non sono statisticamente diversi per P=0,05 al test di Duncan
accumulo di macrelementi per ettaro di vigneto effettivamente seminato (7850 mq)Test
Veccia +Segale
La tesi orzo + pisello a causa di una bassa % di S.S. ha fornito la più bassa produzione di S.S. per ettaro di vigneto.