sport 2.0 :: ottobre 2011

68
SUPERSKATE HOCKEY SU PRATO AQUILONISMO SPORTIVO Il nuovo free magazine che parla di sport N° 11 - MENSILE - OTTOBRE 2011 GRATIS YURI FARNETI CAMPIONE DI SQUASH VERTICAL CITY RACE TORINO 2011 e molto altro ancora...

Upload: sport-20

Post on 22-Mar-2016

219 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Yuri Farneti, squash, hockey su prato, vertical city race, aquilonismo sportivo, tennis in carrozzina, superskate open day, tiziana nasi, sport marketing

TRANSCRIPT

Page 1: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

SUPERSKATE

HOCKEY SU PRATO

AQUILONISMO SPORTIVO

Il nuovo free magazine che parla di sport

N° 1

1 -

MEN

SILE

- O

TTOB

RE 2

011

GRATIS

YURIFARNETICAMPIONE DI SQUASH

VERTICAL CITY RACE TORINO 2011

e molto altro ancora...

Page 2: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 3: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

VERT

ICAL C

ITY RA

CE

18 SE

TTEM

BRE 2

011

Page 4: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Ernesto & FrancoCorso Brunelleschi, 18

10141 TORINOTel: 011.79.82.85 - 011.77.40.204 www.ernestoefranco.it

Page 5: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Cosa fa di te un individuo 2.0?Probabilmente il fatto che compri su ebay, ti informi su youtube, parli su Skype, segui corsi di chitarra in e-learning e vivi immerso nei social network. Sport 2.0 è esattamente come te. Non a caso abbiamo creato un portale web che più 2.0 non si può. www.sportduepuntozero.it è una piattaforma di informazione totalmente interattiva, dove chiunque può accedere, scambiare informazioni e idee, condividere attimi ed emozioni, postare foto e video, dialogare con i nostri blogger ed esperti, conoscere nuovi sport, nuovi eventi e nuovi amici. Tutti rigorosamente duepuntozero. I contenuti della piattaforma vengono rimbalzati sui principali social network, per far crescere al massimo la community e portare nel mondo globale i nostri sport di nicchia e i nostri atleti 2.0. Quindi, se non vivi senza facebook, entra dritto nel nostro gruppo e condividi appuntamenti, stati d’animo e divertimento! Se invece sei un tipo di poche parole, cinguetta liberamente su Twitter e diventa nostro follower (noi poi seguiremo te). E se sei un po’ nerd e hai già costruito il tuo profilo google +, sei il benvenuto nella cerchia di smanettoni di Sport 2.0. Per diventare tantissimi e fortissimi, aspettiamo solo te, la tua creatività e la tua voglia di essere protagonista di una nuova era dello sport.

www.sportduepuntozero.it è già realtà.

Anno 02 Numero 11 Ottobre 2011

Direttore ResponsabileIlaria [email protected] EditorialeMarco [email protected] Collaborato a questo numeroTiziana NasiAndrea AnnunziataMarco CesteIvana CrocifissoEdoardo BlandinoPer fare pubblicità[email protected] LegaleCorso Vittorio Emanuele II, 6210121 TorinoDirezione Redazione AmministrazioneVia Cardinal Fossati, 5/P10141 Torino

Reg. Tribunale di Torino n°57 del 25/10/2010PeriodicitàMensileGrafica e ImpaginazioneEmotional AppealsStampaGrafica Piemontese s.r.l.

ROC - registro operatori della comunicazione: 20693

Copyright©, tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione totale o parziale di testi, foto, disegni pubblicati su Sport 2.0, con qualsiasi mezzo, salvo espressa autorizzazione dell’Editore. L’editore non risponde dell’opinione espressa dagli autori.

Per collaborare, sottoponi le tue idee a:[email protected]

di IlariaGaraffoni

Be creative!OTTOBRE 2011

11

NicolòCampo

Contributor

StefanoRosso

Contributor

MassimoPinca

Fotografo

MauroCostanzoContributor

MarcoCasazza

Contributor

Page 6: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

ALESSANDRO CAROLEOGroup Manager

+39 335.568.46.31

Page 7: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

26VERTICAL CITY RACE

44TENNIS INCARROZZINA

36AQUILONISMOSPORTIVO

52SUPERSKATE

OPEN DAY

18YURI

FARNETI

10HOCKEY SU PRATO

63TEAM

REPORT

64LOGOUT

61SPORT

MARKETING

07TIZIANA

NASI

Page 8: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 9: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

-Sp

ortA

bile

!

INVIAMI LE TUE

DOMANDE [email protected]

CIP

Cara Tiziana,mi piacerebbe molto fare del volontariato nell’Unità Spinale a Torino, ma la mia associazione non è affiliata USU (Unità Spinale e Recupero e Riabilitazione Funzionale). Che percorso alternativo posso seguire? A chi devo presentare la mia proposta? C’è un costo? Sono necessarie delle particolari credenziali? Grazie, Manbi

Carissima Manbi,innanzitutto grazie per la domanda che mi hai fatto pervenire tramite Sport 2.0 e grazie ancor di più per questo tuo desiderio di aiutare i ragazzi dell’Unità Spinale nella delicata fase riabilitativa.Per darti una risposta esauriente, ho contattato direttamente la Professoressa Maria Vittoria Actis, direttore dell’USU, che mi ha confermato che per fare volontariato è effettivamente necessario far parte di un’Associazione accreditata presso l’USU stesso, ossia: AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), ASPHI (Associazione superamento handicap attraverso l’informatica) ed alcune società sportive del Comitato Italiano Paralimpico. Per avere maggiori dettagli, puoi però contattare Laura Capponi (responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico) all’indirizzo: [email protected]. Fai tranquillamente il mio nome e... un grande in bocca al lupo. Certa che troverai il mezzo per passare qualche ora con i ragazzi dell’USU, ti invio i migliori saluti

Tiziana Nasi

07sport2.0ottobre 2011

Page 10: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Il mondo di Sport 2.0 continua sul webwww.sportduepuntozero.it

Page 11: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

sport torino

S.S.D.

SFIDA I TUOI AMICI A COLPI DI VERNICE

Corso Allamano, 125

10095 Grugliasco (TO)

Page 12: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

10sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Hockey

su pr

ato

Page 13: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Da un lato Bra, piccolo centro della provincia Granda, dall’altro Roma, capitale italiana dello sport e non solo. Ad accomunare queste due città, una data: il 1960. Galeotte furono le Olimpiadi che si tennero in Italia: in quell’occasione infatti due giudici di gara braidesi, chiamati ad assolvere il proprio compito per l’atletica leggera, vennero stregati da ventidue giocatori che, bastoni alla mano e pallina al centro, si sfidavano sul campo accanto. Ritornati in Piemonte, armati di attrezzatura e buona volontà, diedero quindi inizio alla storia dell’hockey su prato di una delle migliori realtà italiane: l’HC Bra.

Una pallina, due arbitri e bastoni a volontàdi Stefano Rosso

Page 14: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Maglia nera o maglia gialla?“Con quale divisa si gioca oggi?” - Non c’è lavanderia né magazziniere prima della partita. In borsa c’è soltanto ciò che mamme, mogli o fidanzate – qualcuno, giura, se la prepara da solo - hanno messo: ciascun giocatore ha due completi personali col proprio nome scritto, ma non ci sono maglie da regalare a tifosi e appassionati per festeggiare un gol o lasciare un ri-cordo a fine gara. L’Hockey Club Bra, con cinque scudetti, di cui due in-door, e due Coppe Italia nel proprio palmarès, è una delle migliori società italiane: con un settore giovanile importante ed un centro sportivo invidiabile (l’unico in Italia con due campi regolamentari, tribune e club hou-

se nello stesso complesso), la formazione di Massimo Lanzano, allenatore-giocatore dei Braidesi, è l’orgoglio del movimento piemontese. “L’obiettivo di quest’anno – ha commentato lo stesso tecnico – è certamente lo scudetto, dopo il terzo posto della passata stagione e la vittoria della Coppa Italia, ma vogliamo anche ben figurare in EuroTrophy”. La rosa, rinforzata dall’arrivo del giocatore ucraino Alexej Chvets, vanta anche due neozelandesi, Dave Green e Priyesh Bhana, in un collet-tivo di giovani braidesi: “L’obiettivo di questa stagione – racconta ancora Lanzano – sarà quello di inserire in Prima squadra molti ragazzi provenienti dal settore giovanile, uno dei fiori all’occhiello della nostra società”.

Page 15: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 16: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Su un rettangolo verdeLe partite di Hockey di prato si disputano su un ret-tangolo di gioco in terreno sintetico largo 55 metri e lungo 90 – accuratamente irrigato, da regolamento, prima dell’inizio della gara per favorire la fluidità de-gli scambi – sul quale si sfidano in tempi da 35’ due squadre composte da undici persone, portieri inclusi, con l’obiettivo, indovina un po’, di fare gol. L’oggetto della contesa è una pallina di una decina di centrimetri di diametro che i giocatori possono colpire soltanto col bastone, una stecca (in origine lignea, ora in resine e fibra di carbonio) ricurva ad una delle estremità.

Page 17: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Il portiere invece, adeguatamente vestito con maschera e protezioni, è l’unico a poter utilizzare tutte le parti del corpo per respingere la sfera. A differenza di altre di-scipline sportive, ogni partita è regolata da due arbitri, che a propria disposizione hanno tre tipi di cartellini: uno verde, che corrisponde all’ammonizione semplice, uno giallo, che determina un’espulsione temporanea da tre a cinque minuti a discrezione del fischietto, ed uno rosso che allontana definitivamente un giocatore dalla partita.

Page 18: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Bastone multiusoNell’hockey su prato il ruolo del ba-stone è centrale: i giocatori lo utiliz-zano nello sviluppo delle azioni per controllare la pallina, passarsela o tirare in porta. Usandolo di taglio, in posizione orizzontale rasente al terreno, viene utilizzato per stoppare la sfera, mentre tenuto di piatto per sfruttarne la lunghezza può essere molto utile per intercettare un pas-saggio o contrastare un avversario. Per giocare la pallina con un compa-gno o concludere rasoterra verso la porta, si usa invece la parte ricurva del bastone, detta pipa, dal lato chiu-so per mantenere la spinta verso il basso. Per il tiro alto, invece, consen-tito soltanto in assenza di giocatori sulla traiettoria, si utilizza la parte aperta della pipa per permettere alla pallina di alzarsi da terra.

Da Bra all’EuroTrophyIl campionato italiano è costituito da tre divisioni – serie A1, A2 e B – ed è suddiviso in due gironi, quello au-tunnale e quello primaverile: alla fine della stagione le prime otto classifi-cate si qualificano per le fasi finali e la formazione vincente si aggiudica lo scudetto. Al termine del campionato, le compagini che l’anno precedente si erano qualificate ai playoff si conten-dono anche la Coppa Italia: la vittoria di entrambi i titoli consente alle socie-tà detentrici di partecipare alla ras-segna internazionale dell’EuroTrophy.Durante il periodo invernale invece, in concomitanza con l’interruzione del torneo dovuto alle basse temperatu-re, le medesime compagini disputano il campionato di hockey indoor: una disciplina analoga, giocata su campo ridotto con soli sei giocatori per par-te. Anche il funzionamento di questa competizione, vetrina internazionale inclusa, è identico.

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

HC BRA

L’HOCKEY SU PRATO A TORINOSi gioca il sabato pomeriggio: il parco sportivo di viale Madonna dei Fiori di Bra è il più gettonato per vedere le gesta delle due formazioni braidesi - l’HC Bra maschile e l’HF Lorenzoni femminile - contendersi il titolo nazionale della serie A1. Scendendo l’HC Moncalvese ed il Rassemblement, si possono ammirare sui campi di via Bolla a Moncalvo e di corso Tazzoli 78 nel capoluogo regionale, dove tra l’altro giocano anche le ragazze del Cus Torino.

Page 19: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Eliminano le vibrazioni negative causate dalle onde di shock

I benefici delle solette Noene sono testati da professionisti e amatori.

Grip Noene

NOENE +NEXUS ES

Responsabile Vendite

Giancarlo Almondo

cell. +39 348.872.10.48

www.noene-italia.com

[email protected]

NOENE +NEXUS ES

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

Page 20: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

18sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Squa

sh

Page 21: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Sono le due e mezza di un comune mercoledì pomeriggio di settembre: sotto un sole battente, un ragazzo di quattordici anni corre sull’asfalto rovente della strada di Romagnano Sesia. E’ Yuri Farneti, campione italiano under 15 di squash, che affronta una dura preparazione atletica in vista della prossima stagione agonistica.

Schiac

cia ch

e ti p

assa

di Nico

lò Cam

po

Page 22: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Tutti i giorni, appena uscito da scuola, va a correre. La sera invece si allena con la racchetta assistito da Ren-zo Adorno. Così per tutta l’estate, sei giorni su sette: preparazione fisica e tecnica senza mai sgarrare una volta. L’esordio stagionale, fissato per il 30 ottobre al torneo di Modena, è sempre più vicino e non ci si può rilassare. Dopo aver vinto tutto nella categoria under 15, quest’anno Yuri gareggerà negli under 17, oltre a sfidare i grandi nei tornei open. E poi ci sono anche gli Europei a squadre (già disputati lo scorso anno a Monaco) ad attendere l’atleta piemontese.

Cuore di papàLa passione è sbocciata quattro anni fa vedendo papà Fabio giocare. Il figlio andava a guardare il padre una volta a settimana. Poi, piano piano, ha preso in mano la racchetta e ha iniziato a fare qualche palleggio. Fino all’esordio ufficiale a Vicenza: dopo aver perso il primo turno contro la testa di serie numero uno, nelle gare di recupero sono arrivate solo vittorie, che sono valse il nono posto finale. La sua avventura è cominciata così e ora Yuri è tutti i giorni al campo.L’anno successivo tenta l’assalto ai campionati italiani. Per qualificarsi serve almeno un punto, vale a dire una partecipazione ad un torneo ufficiale. Ne gioca due, vin-

cendoli entrambi. Ma a causa di due forfait dell’ultimo minuto non è presente il numero minimo di partecipan-ti: i due tornei non danno quindi diritto a nessun pun-teggio. Niente campionati italiani, la gloria è rimandata. Ma Yuri è tenace e caparbio e non demorde. E nella stagione 2010/2011 arriva la meritata consacrazione. Il fiore all’occhiello è la conquista del titolo nazionale under 15, ma le vittorie sono tantissime (Mestre, Ric-cione, Roma, Torino, Terni, per citarne alcune). Inoltre, partecipa anche agli Europei a squadre con la nazio-nale italiana.

Page 23: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

BEL COLPONello squash ci sono il dritto e il rovescio e alcuni colpi specifici eseguibili in dritto o rovescio, come il lungo linea (dalle retrovie si cerca una traiettoria parallela alla parete vicino alla quale ci si trova), l’incrociato (dal fondo si cerca un rimbalzo diagonale che vada nell’angolo opposto), la smorzata (colpo corto, utile quando ci si trova in prima linea mentre l’avversario è al fondo), il boast (tiro difensivo, utile quando si viene superati dalla palla. Si cerca di colpire la parete frontale dopo un rimbalzo sulla parete laterale o su quella posteriore nel caso del “back wall boast”), la Volèe (palla colpita prima che tocchi terra) e il Pallonetto (colpo alto che disegna un arco).

Page 24: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

E la scuola? A scuola se la cava. Non è un secchione, ma è sveglio e gli basta poco per raggiungere la sufficienza. Tra scuo-la e sport, non resta però tanto tempo libero. Ne vale la pena? Assolutamente sì: “che io vinca o che io perda, sono co-munque soddisfatto perché ce l’ho messa tutta” - dice Yuri. “Lo squash ti stanca e ti scarica ma quando hai finito di giocare sei soddisfatto e non c’è bisogno di essere un campione per prendere in mano la racchetta, basta giocare contro un pari livello e il divertimento è assicurato”.Ma Yuri non è il solo a dover compiere dei sacrifici. Die-tro al giovane atleta c’è il sostegno della famiglia, a partire da quello del padre che lo accompagna in giro per l’Italia per disputare i vari tornei. A sue spese, na-turalmente.

Page 25: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

PALLE ESPLOSIVENello squash la pallina raggiunge velocità impressionanti, anche oltre i 200 km/h. Questo rende il gioco spettacolare, ma mette a dura prova l’equipaggiamento, oltre che il fisico, degli atleti. Non è raro vedere una pallina scoppiare – Yuri ne ha “guastata” una davanti ai nostri occhi, e si stava solo allenando – o delle corde spezzarsi, quindi è sempre meglio presentarsi ai tornei con una racchetta di scorta.

Page 26: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

La Federazione sostiene come può gli atleti: paga i viaggi per la nazionale e per i raduni. Una volta a settimana arriva anche Mirko Pareccini (attuale campio-ne italiano over 35) da Brescia per aiutare il giovane talento negli allenamenti. Per fare di più, servirebbero nuovi sponsor e visibilità mediatica. Risultati che si potrebbero ottenere se lo squash entrasse nella ristretta cerchia delle discipline olimpiche. Potrebbe succedere nel 2013 a Buenos Aires, quando il comita-to del CIO si riunirà per decidere quali sport ammettere alle Olim-piadi del 2020. Nel 2020 Yuri avrà 24 anni, l’età giusta per sfi-dare inglesi ed egiziani ai vertici mondiali. Per ora è un sogno, ma chissà mai.

Fotogr

afa qu

esto c

odice

con il

tuo

smart

phone

e con

barcod

e scan

ner

guarda

foto e

video

sul web.

LO SQUASH A TORINONon è facile praticare o assistere ad un torneo di squash nella nostra regione. I principali campi da gioco, frequentati da giocatori molto attivi che disputano vari tornei, sono:SQUASH POINT, via Pinelli 4 Torino;SPORT CITY, Corso Dante 17/A Torino;CLAN 2 SQUASH, via Spoleto 9 Torino;CENTRO SPORTIVO PRALINO, via Pralino 1 Sandigliano (Biella);L’INCONTRO, via dei martiri 162 Romagnano Sesia (Novara);QUISQUASH, via Tommaseo 2a Novara.

Page 27: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

MaGaWebAgencyVia Cardinal Fossati, 5/P

10141 Torino

tel.: 011.195.03.889Fax: 011.198.37.886

[email protected]

inte

rnet

- co

mun

cazi

one

- im

mag

ine

Page 28: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

26sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Verti

cal

City R

ace

Page 29: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

www.verticalifeteam.itwww.verticalcityrace.it

In una piovosa domenica di metà settembre, per il secondo anno consecutivo Torino ha mostrato il suo volto estremo accogliendo i 102 temerari che si sono sfidati nella Vertical City Race: un evento multidisciplinare

Il cielo su Torinodi Marco Ceste

dove 34 squadre, composte ciascuna da tre atleti, si sono date battaglia in prove di corsa, mountain bike, kayak, teleferica, arrampicata e orienteering. Una fatica improba, per veri sportivi 2.0.

Page 30: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Il cielo su Torino minacciava pioggia, ma non ha fermato gli intrepidi atleti della Vertical City Race: una manifestazione unica nel suo genere, che sa mettere alla prova resistenza fisica, spirito di squadra e capacità di improvvisazione su sei diverse discipline. Un evento che, per il secondo anno, ha coinvolto intensamente la città, restituendole quel suo fascino discreto e spregiudicato. Torino, con il suo centro e le sue vie, la collina e il Po, la Gran Madre, la Mole e il ponte Isabella, ha fatto da suggestivo e silenzioso sfondo all’evento del Vertical Life Team. La città - per un giorno teatro di gara, scenario sportivo e percorso sul quale competere e sudare, gioire e imprecare - è stata la vera protagonista. Perché Torino assomiglia al Vertical City Race: regala asfalto e sterrato, salita e discesa per la corsa e la bici e supreme sfide di kayak, oltre all’emozione di poter volare sul Po in teleferica. Le vie del centro di Torino sono poi perfette per una session di orienteering: piazza Castello è centro logistico, zona di partenza e arrivo e i giardini Guinzburg sono un’eccellente zona cambio, dove concludere la frazione di corsa per ripartire sulle due ruote grasse. Torino è perfetta per la Vertical City Race.

Page 31: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 32: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 33: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Data astrale: 18 settembre 2011Dopo una notte di preparativi matti e disperati, con la tragica prospettiva di un temporale all’indomani, il 18 settembre Torino ci ha invece accolti plumbea ma fortunatamente asciutta. Da piazza Castello i 102 sportivi iscritti hanno quindi iniziato i 18 chilometri della frazione di corsa, che li ha portati per le vie del centro e verso la collina, per poi ridiscendere verso i giardini Guinzburg. Qui i più allenati hanno cambiato scarpette, indossato i caschi e inforcato subito la mountain bike per

spararsi i 25 chilometri della seconda prova. Quelli meno in forma ne hanno approfittato per rifiatare o aspettare il compagno ritardatario. Il tutto mentre la magia di Torino e il fascino della gara iniziavano a confondersi: gli atleti del Vertical si mischiavano agli ignari runner della domenica e alle famigliole a passeggio, inconsapevoli spettatori della strada. Negli angoli più suggestivi di Torino, sportivi e passanti, Vertical Team e città, sono stati descritti all’unisono negli scatti dei fotografi.

Page 34: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Tappa due, tappa tre, trionfoUna leggera pioggia ha cominciato a bagnare gli atleti sparsi per la città, mentre i primi facevano già ritorno ai Guinzburg. Qui la squadra per la prima volta si doveva separare: due membri rimanevano sulle sponde del Po per cimentarsi nelle prove di kayak e teleferica, mentre il terzo componente si doveva recare in piazza Castello per sfidare il muro d’arrampicata. La prova su canoa ha presentato subito il conto, soprattutto per i neofiti del kayak. Anche la teleferica ha risparmiato solo i più coraggiosi e vigorosi. Chi ha superato il tempo limite ha fallito la prova. Infine, tutti si sono ritrovati nella zona di arrivo per raggiungere il terzo compagno e iniziare la prova di orientamento, con divertenti mappe da decifrare e percorsi da indovinare fra le vie del centro. Infine, il meritato trionfo dei vincitori in piazza Castello. Hanno vinto i fantastici ragazzi dell’X Terra Team.

Page 35: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

Verticalifeteam

Page 36: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

PRESTITI AI DIPENDENTIPREVENTIVO GRATUITO

Page 37: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

www.prestitionline.com

PRESTOE BENE!

800.100.700

Con PrestitiOnline.COM puoi richiedere e ottenere un prestito on line 24 ore su 24 senza muoverti da casa. Chiama il numero verde 800.100.700 gratis anche dal tuo cellulare o inviaci una mail di richiesta: ottieni subito l’esito e in pochi giorni ricevi la liquidità che ti occorre, sul tuo conto corrente o se preferisci, direttamente a casa con un assegno circolare.Scopri la velocità di PrestitiOnline.COM!

Page 38: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

36sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Aquilo

nismo

sport

ivo

Page 39: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Immaginatevi per un momento bambini. Sentirete i profumi e i silenzi della montagna e il vento che vi soffia addosso. D’un tratto inizierete a correre, quasi senza volerlo. Il prato si allungherà all’infinito e nel cielo vedrete volare non uno, ma mille aquiloni. Ora riaprite gli occhi. Voi siete di nuovo grandi, ma gli aquiloni ci sono ancora. Hanno la forma di piovre, guerrieri o farfalle giganti e danzano a ritmo di musica, cadenzati da battaglie immaginarie. Non siamo lontani da Torino.

Vento che parladi Marco Casazza

Page 40: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

“L’immaginazione è l’aquilone più alto

su cui si possa volare”

(Lauren Bacall)

A un certo punto si alza il vento e, al centro del campo di volo, un’enorme forma si gonfia, trattenuta da più persone. Così un immenso pesce di tela inizia a boccheggiare, come se fosse appena stato pescato, poi prende forma. Prima la testa, poi il corpo, poi le pinne. Dopo un lungo e coordinato lavoro, inizia ad alzarsi insieme al vento e si stacca da terra.

Page 41: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL VOLOPotete costruire gli aquiloni con vari materiali, purché siano leggeri.I cavi devono essere sottili, poco elastici, resistenti ai raggi solari e alle trazioni, oltre che leggeri. Sono ottimi nylon, dacron, kevlar, dyneema/spectra/coramide (tutte fibre artificiali).Le stecche richiedono legni leggeri (bambù), vetroresina (che, però, è pesante e troppo flessibile) o carbonio. I tessuti migliori sono le tele “rip-stop” (antistrappo) usate per le vele. Esistono di varie pesantezze (di regola si usano da 32 o 42 grammi). I rinforzi sono costituiti di nylon e dacron.

“L’immaginazione è l’aquilone più alto

su cui si possa volare”

(Lauren Bacall)

Page 42: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

UN AEROMOBILE LEGATO AL GUINZAGLIOCosì Wikipedia definisce l’aquilone, aggiungendo che vola sfruttando il vento o il traino del pilota. Oggi esistono quattro tipi di aquiloni (in inglese, kite):- statici: sono controllati da un filo e rimangono in aria in posizione fissa;- da combattimento: sempre controllati da un unico filo, possono rimanere sia in posizione statica, sia compiere dei giri su se stessi (il combattimento consiste nell’aggredire l’aquilone dell’avversario, recidendone il cavo di ritenuta);- acrobatici: sono controllati da due o quattro cavi (due cavi possono controllare fino a quattro aquiloni), comandati con spalle, braccia e mani (si possono ottenere figure di precisione, figure free style o balletti accompagnati da musica);- da trazione: permettono di ottenere una forza in trazione (utilizzati, ad esempio, in combinazione ad una tavola da surf, permettono di praticare il kite surf).Esistono anche gli aquiloni soffici (o gonfiabili), privi di steccatura, che prendono le forme più disparate, e al vento si gonfiano prendendo l’aspetto di animali o oggetti diversi.

“Gli uomini sono come gli aquiloni, più si dà loro corda e meglio si tengono”(Alexandre Dumas figlio)

Page 43: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Dall’altra parte, un ragno gigante resta sospeso sulla ragnatela come un tappeto volante: è talmente grande da oscurare il cielo. Eppure vola etereo e senza motori: gli bastano un prato verde e l’aria di montagna per librare alto e farci sentire come parla il vento del nord.

Page 44: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

A noi non resta che ascoltarlo. Perché quando vola, l’aquilone parla con la voce del vento. E ci racconta del vento di tramontana e di come l’aquilone ne abbia preso in prestito il nome.

VOLARE SUL WEBSe cercate punti di incontro, corsi, campionati o altri piloti con i quali confrontarvi e volare assieme, vi consigliamo di consultare il sito della Federazione Italiana Aquilonismo Acrobatico: www.stackitalia.comE per volare in campi eccellenti non troppo lontani, potete consultare www.freesportkite.it

Page 45: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Si eseguono riparazioni sci.Trattiamo inoltre il giubbotto con AIR BAG per motociclisti.Per chi vuole avvicinarsi al golf consigliamo il corso da 5 lezioni singole a € 75,00.

...e tanto altro

AttivitàSCI - SCI ALPINISMO E FONDOTENNISSNOWBOARDSKATEHOCKEYGOLFRUNNINGPALESTRAPISCINATENNIS TAVOLOSQUASH

Si effettuano incordature con corda del cliente a € 5,00

noleggio sci+scarpone jr stagionale a € 90,00noleggio sci+scarpone sr stagionale a € 130,00noleggio tavola snowboard+scarpone a € 130,00

Proposte

Sito nel centro di Torino, con una superficie di circa 1000 mq, offre l’attrezzatura delle migliori marche per praticare il vostro sport preferito.

Ritaglia

ndo questo

coupon

avre

te

diritto

a uno sconto

di € 3

0,00 su

un acquisto

di €100,00

di listin

o.

Via Nizza, 5310125 Torino

011.650.75.53

Page 46: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

44sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Tenn

is

in car

rozzin

a

“Cresciuto con la racchetta in mano” Potrebbe essere il titolo della biografia di Ivan Lion, giovane rivelazione del tennis paralimpico italiano e torinese - una storia di cui si stanno scrivendo ancora i primi capitoli, vista la giovane età. Ventidue anni, il tennista torinese ha iniziato ha calcare i campi da quando ne aveva nove. Tanta gavetta e, nelle ultime stagioni agonistiche, il concretizzarsi dei primi risultati incoraggianti, delle prime vittorie. Quello relativo ai trionfi potrebbe essere il capitolo più affascinante: vi troverebbero spazio i racconti dei trofei già in bacheca - tra i quali il doppio campionato junior e il campionato regionale nella categoria senior, come pure la targa di atleta dell’anno di Piemonte e Valle D’Aosta nel 2007 e un 2011 tutto da incorniciare, sia a livello nazionale che internazionale.

Page 47: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

6-0, 6-0. Questione di caratteredi Mauro Costanzo

Page 48: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

IVAN LION, INTERVISTA BARBARICA- Federer o Nadal? - Nadal.

- Schiavone o Pennetta?- Schiavone.

- Wimbledom o Roland Garros? Wimbledon!

Risultato del test: 6-0; 6-0

Page 49: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Ma Ivan ha ben altre ambizioni: nei suoi piani c’è l’approdo alla manifestazione iridata e, in prospettiva, la ghiotta partecipazione alla paralimpiade brasiliana del 2016.Ma dietro al costante miglioramento delle prestazioni e dei successi ottenuti sul campo si cela un’intensa attività di preparazione, dove carichi e metodologie di allenamento variano col movimentarsi del calendario agonistico. “Alla vigilia di un grande appuntamento mi alleno duramente seguendo anche una dieta appropriata, preparazione atletica, allenamento fisico, allenamento sul campo” – racconta Ivan durante il nostro incontro al Tennis Club Caselle Torinese.

Page 50: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Il Trofeo della Mole Lion lavora molto sul miglioramento del rovescio e il perfezionamento del dritto, il suo punto di forza. Un’arma, tra le altre, che gli ha consentito di giocare un brillantissimo Trofeo della Mole, portandolo ad un piccolo passo dalla vittoria nel Second Draw, un torneo archiviato con grande soddisfazione. “Al torneo torinese si giunge” - precisa Ivan - “attraverso la classifica internazionale, oppure con una wild card. Per me il Trofeo della mole è ormai una tappa fissa perché è il torneo di casa. Non c’è un percorso fisso..essendo di alta categoria, sono visto con occhi diversi. Prima ero per tutti il ragazzino, ora gli avversari iniziano a temermi”. Il Trofeo della Mole, inserito nel NEC Wheeclair Tennis Tour, vanta livelli eccellenti, eppure ha ancora una scarsa affluenza di pubblico. Sul banco degli imputati, un’informazione mediatica inadeguata rispetto alla portata dell’evento. Ma Ivan ha la soluzione: “avvicinare al tennis in carrozzina dapprima con dimostrazioni organizzate ad hoc e poi mandando degli inviti per assistere a tornei di vari livelli”.

PALMARES- 2 volte campione italiano junior- finalista torneo internazionale junior camp in Olanda 2007- campione regionale 2008 categoria senior- miglior atleta del Piemonte e Valle d’Aosta anno 2007- vincitore torneo di Cecina 2011 e Pinerolo 2011, tornei nazionali- finalista torneo nazionale di Garlenda 2011, Livorno 2011, Brescia 2011- finalista trofeo internazionale della Mole 2011- 3° Posto Torneo Nazionale di Alessandria 2011

Page 51: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 52: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Non solo tennis Ivan è cresciuto con la racchetta e da sempre lo sport gli è maestro: insegna a non mollare mai, a gestire la tensione, a tenere alto il livello di concentrazione, ma anche “ad essere umile e a lavorare sodo giorno dopo giorno e ad impormi degli obiettivi che, una volta raggiunti, si alzano nuovamente di livello”. Ma nemmeno un tipo come Ivan vive di solo sport. Riposta la racchetta nel borsone, si fanno largo le passioni del ventiduenne tipico: da facebook, dove Ivan divulga la sua passione tennistica e aggancia nuove speranze del tennis paralimpico azzurro, agli hobby come le auto e il modellismo. Ma è la sera, nel pieno della movida torinese, che vediamo Lion scatenarsi nei locali, anche se “Torino offre molte opportunità, ma spesso sono nascoste e non tutti i disabili ne sono a conoscenza: bisognerebbe pubblicizzarle”. Sport 2.0 è qui anche per questo.

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

Page 53: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 54: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

52sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Supe

rskate

Open D

ay

Cornice: parco del Valentino di Torino in una calda giornata di settembre. Appuntamento: Superskate Open Day. Una giornata di esibizioni e di stand, ma soprattutto una celebrazione dello skate, con tanto di competizioni aperte anche ai più piccoli e meno esperti, i “rookie”. Lo scorso 11 settembre appassionati e curiosi di skateboard, assieme ai tanti torinesi che affollano il Valentino nei week end, si sono goduti una vera festa dello sport nel più antico parco della città.

Page 55: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Piccoli skater cresconodi Ivana Crocifisso

Page 56: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 57: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

A partire da Viale Virgilio gli appassionati dello skate (soprattutto giovani e giovanissimi) si sono sfidati a colpi di slalom ed esibizioni. Erano almeno un centinaio gli iscritti a fare la danza del sole al Parco del Valentino. In caso di pioggia era comunque prevista una location alternativa all’ex Teksid di Corso Mortara, ma per fortuna è filato tutto liscio: sole, temperatura elevata e grande partecipazione del pubblico. L’idea del Superskate Open Day si è sviluppata grazie alla cooperazione di quattro enti che, rispettivamente nel territorio piemontese e lombardo, sono da anni impegnati nella promozione dello skateboard. L’unione fa la forza, così Tour In Skate, All Riding, Ala Company, Eskate e Small Master hanno messo assieme tutto il necessario per organizzare questa grande festa torinese, mettendo già in cantiere altri progetti per i prossimi mesi.

Page 58: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

GLOSSARIO 1CARVING: termine mutuato dallo sci e in generale dagli sport invernali. Uno ‘skate carving’ è uno skateboard differente poiché le due estremità sono più larghe della parte centrale. Questo consente di effettuare curve in maniera più pulita, senza perdere velocità e senza sbavature, oltre ad avere un maggior controllo.

TRICK: manovra compiuta con lo skateboard. Ce ne sono di vari tipi e ogni esercizio può comprenderne più di uno. I ‘trick’ che richiedono delle rampe sono considerati ‘di transizione’ o ‘verticali’, mentre gli altri, ugualmente difficili, vengono chiamati ‘stradali’. Nelle competizioni i trick vengono valutati a seconda della difficoltà e della buona riuscita.

Page 59: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Generazione rookieLa giornata era studiata soprattutto per dare spazio ai giovani (i novizi o “rookie”) e per avvicinare allo skateboard anche i più piccoli e i meno esperti. Ottimo il risultato: i più piccini scomparivano dietro a skate enormi regalando uno spettacolo curioso e divertente, e ciascun partecipante ha potuto esibire il proprio trick, “rischiando” anche di essere premiato. Il tutto per la soddisfazione dei promotori: “il nostro obiettivo principale era avvicinare i piccoli allo sport; non a caso le gare sono state strutturate in modo da farli partecipare ed esibire il più possibile. Siamo molto soddisfatti del risultato” - ha dichiarato Alberto Lomuscio, uno degli organizzatori della giornata.

Page 60: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

GLOSSARIO 2CONTEST STREET: altro non è se non una vera e propria gara di carattere competitivo (contest, appunto) che si svolge in città, più precisamente ‘su strada’.

SLALOM SPECIALE E SLALOM GIGANTE: due gare che ‘su tavola’, così come nello sci, si differenziano perché nel primo caso le curve sono più strette e i ‘conetti’ disposti a distanza ravvicinata. Nel Gigante la distanza tra gli ostacoli è maggiore e il numero di ‘conetti’ ovviamente inferiore. Curve più larghe, in questo ultimo caso, e velocità più elevata.

Page 61: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Uno skate, tante discipline Poi c’è stata la competizione vera e propria, suddivisa in più momenti con tecniche e discipline diverse. C’è stato spazio per il carving, per il gigante, per le esibizioni di Mountainboard e il Contest street, alla fine del quale è stato premiato il miglior trick. Ad aprire le danze è stato lo Skate Carving (che utilizza una tavola più corta e più veloce rispetto al Longboard), con una sessione di Slalom Gigante e uno Slalom Speciale. Partecipavano alla competizione le categorie Junior, Donne e Amatori. Stesso discorso per il Longboard, che ha visto una sessione di Slalom Gigante e una di Slalom Session. Al temine delle premiazioni, è seguito un mega aperitivo, con esibizioni di Frisbee Freestyle.

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

SuperskateOpen Day

Page 62: Sport 2.0 :: Ottobre 2011
Page 63: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

E’ appena arrivato l’autunno e le società sportive hanno spesso già sforato il budget. Urgono nuovi sponsor per finanziare la stagione sportiva alle porte, ma con la crisi e la spada di Damocle del “default” italiano è sempre più difficile ottenere delle sponsorizzazioni. Come uscirne vivi? A chi rivolgersi? Come orientare la ricerca?

Innanzitutto è bene indirizzare la propria ricerca verso i settori che sembrano più floridi, dati economici alla mano. Questa strada funziona bene in un’Italia dove la mag-gioranza degli operatori ha meno di 10 occupati e/o un fatturato inferiore ai 2,5 milioni di euro. Ma se questa soluzione può soddisfare una piccola società sportiva, difficilmente porterà sufficiente linfa vitale ad una socie-tà multinazionale, il cui target è composto proprio da piccole aziende.Spulciando i dati del CRIF “Osservatorio sulla finanza per i POE 2011”ci si può comunque fare un’idea dello stato di salute dei possibili sponsor. Nel leggere questa analisi occorre partire da un presupposto: nei settori dove c’è grande cautela ad investire nella propria attivi-tà produttiva (core business), ci sarà ancor più cautela a finanziare attività sociali/culturali/sportive. Sul fronte geografico, lo studio del CRIF rivela che la dinamicità negli investimenti risulta maggiore nel Nord-Ovest, an-che se lo studio avverte che “nel 2011 i POE (piccoli operatori economici) valdostani, piemontesi, liguri e

di Andrea Annunziata

AAA sponsor cercasi disperatamente

SPORTMARKETING

lombardi ridurranno drasticamente i loro investimenti, al contrario delle microimprese delle altre regioni italia-ne.” A livello settoriale, lo studio prevede un aumento negli investimenti un po’ in tutti i settori, eccetto quello manifatturiero. Per quel che concerne la rischiosità del credito (un indicatore importante per valutare il regolare decorso del rapporto di sponsorizzazione), i macrosettori dei trasporti e dell’edilizia mostrano il più elevato tasso di sofferenza. Assai basso invece risulta ormai da due anni quello dell’agricoltura. Questi indica-tori possono essere utili per evitare di investire tempo ed energie su settori che già si trovano in difficoltà.

Non bisogna poi dimenticare le diverse esigenze di co-municazione che ciascun settore esprime, essendo ov-vio che imprese che operano in settori differenti avran-no necessità promozionali e comunicative diverse. A riguardo, dai dati Nielsen Media Research risulta che gli investimenti in pubblicità hanno complessivamente frenato. Sono in particolar modo alimentari e telecomu-nicazioni (per entrambi -9,4%) - rispettivamente, il pri-mo e il terzo settore merceologico in termini di valore dell’advertising - a determinare il calo di investimenti. In netto calo anche finanza/assicurazioni (-13,9%), che però nel mese di maggio sembra aver ripreso ad investire. Tra gli altri settori del mercato, si registrano crescite nel caso di automobili (+6,5%), media/editoria (+2,5%), cura della persona (+11,0%) farmaceutici/sanitari (+11,9%) o cali molto più contenuti per abbi-gliamento (-0,3%) e distribuzione (-4,7%).Avete capito dove è meglio cominciare a cercare? A questo punto..action!

Fotografa questo codice con il tuo smartphone e con barcode scanner guarda foto e video sul web.

Sporthink

61sport2.0ottobre 2011

Page 64: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Clan Fitness 2Via Spoleto 9 TORINO

Tel. 011.749.50.71

Vieni a provare lo Squash al Clan Fitness 2

Page 65: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

Team report

Giaguari

63sport2.0

ottobre 2011

Giaguari al biviodi Edoardo Blandino

Non sempre i risultati determinano il destino gli allenatori, così come non sempre il buon lavoro giustifica la riconferma. In breve è questo il succo del discorso che riguarda Giovanni Modena, ex capo allenatore dei Giaguari di Torino. Globalmente il coach italiano non ha deluso le aspettative: semplicemente si è chiuso un ciclo. Risultati straordinari possono anche prolungare il rapporto, ma ad un certo punto diventa fisiologico e naturale cambiare.Nel caso dei Giaguari, sarebbe corretto parlare di svolta. Già, perché a dirigere la baracca ora c’è Howard Hankey, allenatore dalla grossa esperienza internazionale che già conosce il campionato italiano, avendo vissuto un’esperienza a Bologna. La scelta è ricaduta su di lui perché a questo gruppo serviva un netto cambio di rotta. Negli ultimi anni a Torino si è costruita una bella squadra, con individualità molto interessanti che hanno bisogno di compiere quel salto di qualità per diventare grandi. Il lavoro di Modena in questo senso ha pagato: ha permesso al gruppo di raggiungere il livello attuale. Ora però inizia una nuova epoca dove sarà vietato sbagliare. Per intenderci, i quarti di finale conquistati quest’anno non saranno considerati un risultato tutto sommato positivo, visto che il gruppo poteva fare di più.Il roster è stato rafforzato anche grazie alla collaborazione dei Blitz di Ciriè (vedi Sport2.0 n. gennaio 2011). Le due squadre sono da anni in ottimi rapporti ed insieme cercano di far crescere il football piemontese. Così si cerca di dare a tutti gli atleti la possibilità di giocare con regolarità per la crescita professionale e sportiva di uomini e club. In quest’ottica sono stati numerosi gli scambi di prestiti tra Giaguari e Blitz.Il rafforzamento della squadra, però, non passa solo attraverso acquisti o prestiti. Spesso si migliora anche solo attraverso l’esperienza. Partita dopo partita, minuti dopo minuti, gli uomini acquisiscono maggiore senso tattico e di gioco. Che la vera sorpresa sia un ragazzo cresciuto in casa? Con la benedizione della dirigenza noi buttiamo lì un nome: Andrea Morelli, quarterback classe ‘88. Chissà che non sia arrivato il suo momento...

Page 66: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

64sp

ort2.0

ottob

re 20

11

Log-o

ut

Gli an

ni d’o

ro

del g

rande

Real

di Marc

o Port

inaro

Vivendo a Torino sono cresciuto in una città dove la tradizione, la cultura e perfino l’aria che si respira in qualche modo è inquinata dal calcio. Juve e Toro hanno segnato la mia esistenza e in uno strano momento della mia vita anche io sono stato tifoso; il calcio è pur sempre il calcio: emoziona, unisce e tradisce. Ma alla fine non sono mai stato un amante degli sport di squadra, la mia predilezione per gli sport individuali era evidente sin da piccolo, nonostante la mia formazione cestistica. E per non so quale motivo il mio amore è sempre sfociato negli sport di nicchia, quelli che a mala pena hanno una federazione e risorse per potersi finanziare e promuovere.

Credo che da tutto questo sia cresciuta in me la voglia di poter dire la mia, di poter mostrare all’Italia, al Piemonte, a Torino che lì fuori esiste una community di persone innamorate dello sport che praticano, dello sport che seguono, senza prestare attenzione all’errata definizione attribuita, “maggiore o minore”, semplicemente Sport, quello con la S maiuscola, that’s it! Essere a capo di una redazione 2.0 mi permette di lavorare con fantasia, passando dal Bikepolo, al Paintball al più tradizionale basket; nessuna differenza, un’unica costante: l’amore per il proprio sport. E io amo essere spettatore delle passioni degli altri.

Page 67: Sport 2.0 :: Ottobre 2011

stanco di essere 1.0?!

DIVENTA 2.0COLLABORA CON NOIscrivi a [email protected]

Page 68: Sport 2.0 :: Ottobre 2011