stati generali della mobilità bolognese
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Stati generali della mobilità bolognese
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*Sono compresi i treni RV (Regionali Veloci) perché fanno parte del sistema, con quasi tutte le fermate
Obiettivi specifici 2020
• riduzione del 20% dei flussi di traffico nei centri abitati2020
Per una riduzione del 20% dei flussi di traffico nei centri abitati, circa220.000 passeggeri al giorno trasferiti su altre modalità di trasporto:
60.000 piedi
77.000 bicicletta
82.000 trasporto pubblico di cui:
o 40.000 sul trasporto urbano
o 14.000 sul trasporto suburbano e extraurbano
o 28.000 sul SFM
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Obiettivi specifici 2030
Per raggiungere un ulteriore riduzione dei flussi di traffico, un totale di 450.000passeggeri al giorno (rispetto al 2014) saranno trasferiti su altre modalità di trasporto:
85.000 piedi
180.000 bicicletta
166.000 trasporto pubblico di cui:
o 100.000 sul trasporto urbano richiesta di maggiore capacità
o 26.000 sul trasporto suburbano e extraurbano
o 40.000 sul SFM necessità di un servizio ad altissima efficienza e capacità
•Riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030 e raggiungimento dei livelli minimi entro il 20502030
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potenzialità delle linee del SFMgrande potenzialità di crescita del trasporto ferroviario
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Le nuove fermate realizzate e di prossima realizzazione al 2010Il Servizio Ferroviario Metropolitano
stazioni e fermate SFM realizzate:
•Calderara-Bargellino•Casalecchio Garibaldi•Casalecchio Palasport• Casteldebole• Ceretolo• Funo• Osteria Nuova• Ozzano• Pian di Venola• Pilastrino• Rastignano• S. Lazzaro di Savena• Via Lunga• Zola Centro• Mazzini• Pian di Macina• Zola Chiesa• San Vitale-linea Rimini• San Vitale-linea Prato
stazioni e fermate SFMda realizzare:
•Borgo P. Scala (fondi ex metrò)•Libia/S. Orsola (da finanziare)•Prati di Caprara (fondi ex metrò)•Zanardi (fondi ex metrò)
MOLINELLA
GUARDA
MEZZOLARA
BUDRIO CENTRO
BUDRIO
CASTENASO
CA’ DELL’ORBOSTELLINA
VILLANOVAROVERI
LARGAS. RITA
S. LAZZARO OZZANO VARIGNANA CASTEL SAN PIETRO TERME IMOLA
SAN RUFFILLO
RASTIGNANO
PIAN DI MACINA
PIANORO
MONZUNO-VADOMARZABOTTO
GRIZZANA MORANDIVERGATO
PIOPPE DI SALVARO
PONTECCHIO
BORGONUOVO
CASALECCHIO DI RENO
CASALECCHIO GARIBALDI
CASTELDEBOLE
BORGOPANIGALE BOLOGNA C.
ZANARDI
AEROPORTO
CORTICELLA
CASTEL MAGGIORE
FUNO
SAN GIORGIO DI PIANO
SAN PIETRO IN CASALE
GALLIERA
CREVALCORE
SAN GIOVANNI IN PERSICETO
OSTERIA NUOVA
BARGELLINO
ANZOLA DELL’EMILIA
SAMOGGIA LAVINOCASTELFRANCO E.
CRESPELLANO CENTRO
MUFFA
BAZZANO
SASSO MARCONI
LAMA DI RENO
FIERA
S. VITALE
MAZZINI
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PORTOMAGGIORE
RIMINI/RAVENNA
VIGNOLA
POGGIO RUSCO
FERRARA
MODENA/PARMA
PIAN DI VENOLA
SFM
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SFM 2
SFM
2
SFM
1
SFM 3
SFM 5
SFM
4
SFM 4
SFM 6
SFR
(IR
\RV
)
TOSCANELLA
MODENA
ARCOVEGGIO
SFR
(IR
\RV
)
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Fermate ancora non costruite o non attivatefermate nuove
Le fermate nuove non ancora costruite o non attivate sono tutte a Bologna,l’area centrale del SFM, di destinazione degli spostamenti
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Lo stato degli investimenti
(*) risorse che in buona misura dovrebbero essere assicurate nell’ambito dell’affidamento regionale dei servizi ferroviari, a seguito di gara, gradualmente a partire dal 2017
Ministero Cofinanz. Enti Terr. TotaleLinee S2 40.176.708 40.176.708Fermate SFM 27.889.725 4.868.843 32.758.568Riconoscibilità 6.421.409 6.421.409Materiale rotabile 45.500.000 77.900.000 123.400.000Filoviarizzazione 126.467.429 8.000.000 134.467.429Oneri di gestione 9.600.000 9.600.000
346.824.114Oneri finanziari capitalizzati 25.822.900 25.822.900
Totale
INVESTIMENTI (fondi ex metrò)PREVISTI NEL PROG. DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO BOLOGNESE (PIMBO)
Risorse già utilizzate da fondi ex-metro da reperire totale
Interventi su linee e stazioni 291 33 53 377Progetto Riconoscibilità 6 1 7Nuovi treni (circa 30) 84 46 94 (*) 224Accessibilità alle stazioni 39 39
totale 414 85 148 647
Risorse aggiuntive necessarie
M €
Il SFM bolognese | oggi
Il SFM bolognese oggi
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REALIZZAZIONE DELLE NUOVE FERMATEPIMBO: Iter burocratico: approvato dal CIPE il 2 maggio 2016, Corte dei Conti-Ministero dei Trasporti-Ministero dell’Economia-Corte dei Conti-risposta-Gazzetta Ufficialedal Comune finanziamento delle fermate a TPERda TPER finanziamento a RFI, che realizzerà le opere
L’iter sembra ancora molto lungo, è necessario che tutti si impegnino per arrivare al risultato più alla svelta possibile
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REALIZZARE I SERVIZI PASSANTIsu 4 linee passanti - scopo:
● raggiungere la parte opposta della città senza cambiare treno● aumentare la frequenza nella zona urbana (fino a 7,5 minuti)
per utilizzarli anche come servizio urbano● attrarre ulteriore utenza
I servizi passanti sono ribaditi in tutti gli Accordi, sono stati richiesti e ottenuti per l’approvazione del progetto AV/AC
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l’Accordo Quadro RER-RFI (2-2014), durata 10 anni, rinnovabile per altri 5), prevede
servizi passanti parziali e diversi dal progetto SFM:
● Porretta/Marzabotto-S.Benedetto solo fino a S.Ruffillo
● Ferrara-Imola e Modena-S.Benedetto limitati ai 60’ (solo la metà delle corse collegate tra loro)
● le 2 linee Vignola e Portomaggiore attestate a Bologna Centrale
Se non rivisti porranno seri limiti allo sviluppo del SFM
SERVIZI PASSANTI
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BOLOGNA-PORTOMAGGIORELa relazione dell’ing. Masola, Direttore Generale FER, ha reso, finalmente, evidente a tutti quale errore si stava per compiere con l’interramento della linea a semplice binario;alla fine di tutti i lavori previsti, su tutte le linee, anche da FER, l’unico tratto critico che sarebbe rimasto era quello tra Bologna Centrale e Roveri, luogo dell’interramento:tratto di linea in stato di presaturazione, con impegno della capacità al 97%In seguito anche ad una nostra lettera, con risposta positiva degli Enti preposti, adesso i tecnici stanno, finalmente, studiando la soluzione con la canna più larga, in grado di contenere i due binari
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IMPEGNO DELLA CAPACITA’ A COMPLETAMENTO DEL PIANO
ING. STEFANO MASOLA – DIRETTORE GENERALE FER
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Per Vignola e Portomaggiore grosso problema aggiuntivo:l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza ferroviaria (ANSF), dopo il grave incidente ferroviario in Puglia, ha imposto a tutte le ferrovie regionali senza sistemi automatici di controllo della marcia dei treni (SCMT) limiti molto pesanti nell'esercizio, stabilendo velocità massime non superiori a 70 km/h ed altri vincoli. Questo sta provocando, dal 2 di novembre scorso effetti dirompenti: ritardi per le corse (ed anche alcune cancellazioni sulla Portomaggiore), in particolare per la Portomaggiore, oggi la metà dei treni viaggia in ritardo, e dal 11 dicembre l'orario sarà rivisto, con allungamenti di percorrenza (per i nuovi limiti di velocità), ed altri problemi. Per la Vignola i lavori per il SCMT sono previsti per il 2017,mentre per la Portomaggiore per gli anni successiviE’ necessario realizzare questi lavori rapidamente, con un finanziamento immediato.
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Il SFM bolognese
TOTALE (SALITI+DISCESI SU TUTTA LA RETE SFM)DIRETTRICE 2010 2011 2012 2013 2014BOLOGNA-PORRETTA 19.190 19.562 21.076 20.016 19.021BOLOGNA-PRATO 4.095 4.428 4.218 4.060 3.681BOLOGNA-VIGNOLA 6.452 5.940 6.955 8.430 7.928BOLOGNA-PORTOMAGGIORE 8.959 7.956 8.332 10.657 9.897BOLOGNA-POGGIO RUSCO 11.711 10.630 11.383 10.863 9.233BOLOGNA-FERRARA 11.285 15.188 15.501 13.942 16.427BOLOGNA-IMOLA 8.328 8.271 8.495 8.616 9.483BOLOGNA-MODENA 7.459 6.354 6.077 5.492 8.679
TOTALE 77.479 78.329 82.037 82.076 84.349
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Tabella 31I risultati delle serie storiche
RER - RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 20164.4.4 Focus sulla componente del Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese
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Nel 2015 i saliti/discesi su tutta la rete RER erano 153.600, di cui 77.600 avevano origine o destinazione in una fermata del SFM: il 50,5% di tutti i viaggi gravita sulla Città Metropolitana
RER - RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2016
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Frequentazione passeggeri Rete Regionale - Media saliti / discesi al giorno (confronto 2012-2014) 20
LineaSaliti/Discesi
Media 2014
Media 2013
2014/2013 incremento
Media 2012
2014/2012 incremento
Parma – Suzzara 1.953 1.977 -1% 2.079 -6%
Suzzara – Ferrara 1.998 1.772 13% 1.763 13%
Ferrara – Codigoro 878 991 -11% 1.017 -14%
Bologna –Portomaggiore 4.949 4.626 7% 4.166 19%
Bologna – Vignola 3.964 3.615 10% 3.478 14%
Modena – Sassuolo 2.561 2.585 -1% 2.508 2%
Linee Reggiane (3) 6.348 6.271 1% 6.240 2%
Totale Rete Regionale 22.651 21.837 4% 21.251 7%
Frequentazione passeggeri Rete Regionale FER- Media saliti/discesi al giorno (confronto 2012-2014)
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Nel 2015 si è avuto un incremento medio sui treni regionali del 5%, con punte di:
Linea Casalecchio Vignola +17%
Casalecchio Palaport + 44%Casalecchio Garibaldi +18%Casteldebole +25%Borgo Panigale +21%Pianoro +21%Mazzini +31%S.Ruffillo +25%Anzola Emilia +15%S.Lazzaro di Savena +15%
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Il SFM bolognese | le realizzazioni
NUOVE STAZIONIFuno Centergross Casteldebole
S. Lazzaro di SavenaOsteria Nuova
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Zola chiesa
Bologna S. Vitale (lato Rimini) Bologna S. Vitale (lato Prato)
Il SFM bolognese | le realizzazioni
Bologna Mazzini
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S. Pietro in Casale Bologna Mazzini Bologna S.Vitale
Il SFM bolognese | le realizzazioni
IL PROGETTO DI RICONOSCIBILITA’
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I lavori in corso da parte di RFI, di miglioramento delle linee nazionali del Nodo di Bologna, nuovi apparati tecnologici, riduzioni delle sezioni di blocco, raccordo AV Venezia, ripristino
binari alti, potranno, forse, aiutare a migliorare i servizi.
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*Sono compresi i treni RV (Regionali Veloci) perché fanno parte del sistema, con quasi tutte le fermate
NUOVO ACCORDO SUL SFMIl nuovo Accordo, tra tutti gli Enti, compresi Regione, Gruppo FS, Ministero dei Trasporti, deve rilanciare il SFM, con il suo completamento e sviluppo, stabilendo:- realizzazione delle nuove fermate mancanti in tempi rapidi (finanziamento fondi ex metrò)- servizi perfettamente cadenzati, con frequenza ai 30’- linee passanti ai 30’ -in modo da garantire un servizio appetibile, e i 15’ tra Casalecchio e S. Ruffillo- compresa la Vignola-Bologna-Portomaggiore- fermata dei treni a tutte le stazioni- completa integrazione treni e bus funzionale e tariffariaCon il relativo aggiornamento dell’Accordo Quadro Regione-RFI del 2-2-2014-riconoscibilità del sistema
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L’ACCORDO dovrà comprendere:-l’impegno allo studio e realizzazione dei cadenzamenti e dei servizi passanti previsti, compresi i finanziamenti per gli interventi infrastrutturali necessari: nuovi incroci per le linee a binario unico, velocizzazioni, allungamenti e rialzamento dei marciapiedi necessari, per l’aumento di utenza previsto.-impiego di materiale rotabile nuovo, omogeneo per linea, in modo da favorire l’orario cadenzato regolare.- l’impegno, per tutti, a non effettuare lavori di qualunque genere che possano, in futuro, ostacolare il raddoppio delle linee a binario unico.- ridisegno delle linee di bus urbani ed extraurbani per costruire una rete integrata con il SFM-realizzazione completa di un unico titolo di viaggio per tutti gli spostamenti (del sistema MI MUOVO)-regia unica del SFM, del sistema integrato del trasporto pubblico a livello metropolitano 27
INTEGRAZIONE FERRO-GOMMA SFM Bologna, con bus (da casa) in adduzione alle fermate SFM.
Esempio: progetto di integrazione con i mezzi su gomma nella zona nord-ovest
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% corse sature SFM - ore di punta
Corse sature > 1%
Corse sature > 30%
Corse sature > 15%
% di corse sature per le corse che arrivano a Bologna c.le nella fascia oraria tra le 7 e le 9.
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Corse sature > 1%
Corse sature > 30%
Corse sature > 15%
30
214250 MIN340 MAX
050
100150200250300350400
POSTI A SEDEREUTENTI TRENO +CARICO
UT
ENT
I
TRENO VIGNOLA-BOLOGNA
UTENTI ATTUALI TRENO + CARICO
LINEA VIGNOLA
300
300
100
0
100
200
300
400
500
600
700
UT
ENT
I
TRENO ORA DI PUNTA
SIMULAZIONI)
SERVIZIOPASSANTE-NUOVITRENI
INTEGRAZIONECON BUS
MEDIA ATTUALE
CAPACITA’ DEI TRENI- UTENZA POTENZIALELa capacità dei treni nelle ore di punta è quasi sempre
inferiore al numero degli utenti trasportati
L’integrazione con gli autobus, i servizi passanti e l’integrazione tariffariaportano ad un notevole aumento di utenza
I treni nuovi, i servizi affidabili e integrati porteranno un incremento ancora maggiore
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se i treni nelle ore di punta sono saturi,non possono accogliere altri utenti,
che non useranno i treni per il ritorno, e non si può fare integrazione con i bus
Ma allora come si risolve il problema?Con + treni e/o treni + lunghi
+ TRENI:completando i cadenzamenti previsti
cominciando dalle ore di punta(oggi, in alcune linee, mancano treni nelle ore di punta)
o realizzando cadenzamenti + frequenti (che comportano nuove tracce e
aumento di personale, + costi di gestione), o con la sovrapposizione dei diversi servizi
(es: da Casalecchio a S.Ruffillo)
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O/ETRENI + LUNGHI
In Europa, e anche in Italia (es: Milano), nelle ore di punta, i treni sono più lunghi
(2 o 3 convogli uniti insieme). La soluzione non comporta nuove tracce e aumento di personale (costi di gestione)
mette in equilibrio le capacità dei treni con il numero di utenti durante l’arco della giornata
In previsione della necessità di treni più lunghi bisogna adeguare la lunghezza delle
banchine delle fermate e degli incroci.
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UTILIZZAZIONE DEI TRENI NELLE ORE DI PUNTAEsempio:
Utilizzo del materiale rotabile in un giorno lavorativo sulla linea S12 di Zurigo direzione Wintertur-Zurigo-Brugg
LINEA S12 ZURIGO – BRUGG SCHEMA
0
1
2
3
0 5 10 15 20 24
Ora
Nr
di u
nit
à d
a 1
00 m
a 2
pia
ni
23 accoppiati da 774 posti L= 200m
28 tripla comp.1161 posti L= 300m
49 singoli da 387 posti L=100m
convogli a 2 piani impiegati
N° CONVOGLI
ORA35
SFM – TANGENZIALE (passante)– PROPOSTA INVIATA
la piena realizzazione del SFM aiuterà anche a non superare i livelli previsti di il traffico in tangenziale, attraverso:A- riduzione del traffico attraverso la realizzazione dei servizi passanti, che potranno costituire una valida alternativa all’uso della tangenzialeB- decongestionamento delle radiali, dalle auto, ma anche parte degli autobus con i servizi integrati, evitando difficoltà nelle immissioni alle uscite della tangenziale
Per questa ragione è logico chiedere alla società Autostrade di destinare un piccolo sovrapedaggio, da applicare ai caselli della Città Metropolitana di Bologna, da destinare agli aumenti di costi di gestione per il completamento del SFM
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