stato ed elementi

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 Forme di stato e forme di governo Sommario: - le forme di Stato e le forme di governo nelle democrazie occidentali - la forma di governo parlamentare - la forma di governo presidenziale - le “varianti” alle forme di governo tradizionali: il regime semi- presidenziale 1. Le forme di Stato e le forme di governo nelle democrazie occidentali Per forma di st at o si intende il rapporto che interc or re fra gli elementi costitutivi dello Stato stesso (popolo, territorio e sovranità): dal modo secondo cui essi sono or ganizzati ne der iva, in pri mis, la dis tinzione fra monar chi e e repubbliche, ma anche l’altra fondamen tale distinz ione fra Stati unitari e Stati composti , di cui gli Stati federali ne sono la rappresentazione pi rilevante! Se risulta evidente che il sistema  statunitense " la tipica espressione di uno Stato federale, appare altrettanto palese l’intenzione, sia dei fondatori delle organizzazioni europee sia dell’attu ale sistema politico e giuridico dell’#nione $uropea, di perseguire la s trada di un a ccentuato federalismo f ra gli Stati che fanno attualmente parte di essa ( ma anche di %u elli che via vi a vi si aggiungeranno ), nel %uale non ci sarà pi necessariamente la coincidenza fra gli attuali assetti e con&ni dei singoli Stati mem'ri! Per for ma di governo, invece, si intende il rapporto reciproco fra organi costit uzionali dell o Stato (cor po el ettorale, apo dell o Stato, overno e Parlamento): nelle democrazie occidentali i modelli di gran lunga prevalenti sono %uell o  parlamentare e %uell o  presidenziale! *arianti pi rare a %ueste for me tradizionali sono %uella semi-pres idenzi ale e %uella direttoriale  ( o assembleare )! 2. La forma di governo parlamentare +ell’ccidente europeo la forma di governo di gran lunga prevalente " %uella parlamentare! apprima adottata a partire dai primi decenni del secolo scorso dai regimi monarchici ( v! os tit uzione 'elga del ./0. ) ad imitazione della for ma di gov erno 'ritannica, venne successivamente estesa ad un numero sempr e maggiore di Stati, dalle mon ar chie nor diche (Sv ezia, +or vegia, animarca, landa) alla repu''lica &nlandese ed all e repu''liche 'altiche, dal 1egno d’2talia all’ 3ustria del primo dopoguer ra! 3nche dopo la seconda guerra mondiale continu4 in %uesta area la preferenza per detta forma di governo: la pi evidente e signi&cativa dimostrazione ne fu l’adozione da par te della 1epu''lica 5ederale 6edesca nel .787, e, in tempi pi recenti, la ostituzione spagnola del .79/! +ella forma di governo in %uestione il principio della separazione dei poteri non " applicato in modo assoluto: si cerca anzi di realizzare un coordinamento organico tra il potere legislativo e %uello esecutivo attraverso il  principio della

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Forme Di Stato e Forme Di Governo Appprofondimento.

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Conclusioni

Forme di stato e forme di governo

Sommario: - le forme di Stato e le forme di governo nelle democrazie occidentali

la forma di governo parlamentare

la forma di governo presidenziale

le varianti alle forme di governo tradizionali: il regime semi-presidenziale

1. Le forme di Stato e le forme di governo nelle democrazie occidentali

Per forma di stato si intende il rapporto che intercorre fra gli elementi costitutivi dello Stato stesso (popolo, territorio e sovranit): dal modo secondo cui essi sono organizzati ne deriva, in primis, la distinzione fra monarchie e repubbliche, ma anche laltra fondamentale distinzione fra Stati unitari e Stati composti, di cui gli Stati federali ne sono la rappresentazione pi rilevante.

Se risulta evidente che il sistema statunitense la tipica espressione di uno Stato federale, appare altrettanto palese lintenzione, sia dei fondatori delle organizzazioni europee sia dellattuale sistema politico e giuridico dellUnione Europea, di perseguire la strada di un accentuato federalismo fra gli Stati che fanno attualmente parte di essa ( ma anche di quelli che via via vi si aggiungeranno ), nel quale non ci sar pi necessariamente la coincidenza fra gli attuali assetti e confini dei singoli Stati membri.

Per forma di governo, invece, si intende il rapporto reciproco fra organi costituzionali dello Stato (corpo elettorale, Capo dello Stato, Governo e Parlamento): nelle democrazie occidentali i modelli di gran lunga prevalenti sono quello parlamentare e quello presidenziale. Varianti pi rare a queste forme tradizionali sono quella semi-presidenziale e quella direttoriale ( o assembleare ).

2. La forma di governo parlamentare

NellOccidente europeo la forma di governo di gran lunga prevalente quella parlamentare.

Dapprima adottata a partire dai primi decenni del secolo scorso dai regimi monarchici ( v. Costituzione belga del 1831 ) ad imitazione della forma di governo britannica, venne successivamente estesa ad un numero sempre maggiore di Stati, dalle monarchie nordiche (Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda) alla repubblica finlandese ed alle repubbliche baltiche, dal Regno dItalia allAustria del primo dopoguerra. Anche dopo la seconda guerra mondiale continu in questa area la preferenza per detta forma di governo: la pi evidente e significativa dimostrazione ne fu ladozione da parte della Repubblica Federale Tedesca nel 1949, e, in tempi pi recenti, la Costituzione spagnola del 1978.

Nella forma di governo in questione il principio della separazione dei poteri non applicato in modo assoluto: si cerca anzi di realizzare un coordinamento organico tra il potere legislativo e quello esecutivo attraverso il principio della fiducia, mediante il quale il Governo rimane in carica solo se gode del consenso delle camere o della camera politicamente attiva ( Assemblea Nazionale in Francia, Bundestag in Germania, Congreso de Disputados in Spagna, Camera dei Comuni in Gran Bretagna ).

Al Parlamento spetta dunque il potere di far cadere il Governo attraverso un voto promosso dalle opposizioni in sede parlamentare ( mozione di sfiducia ) o provocato dallo stesso esecutivo (questione di fiducia ), al quale fa riscontro la facolt dellesecutivo la possibilit per lesecutivo di ricorrere al corpo elettorale, per una verifica della rappresentativit dellAssemblea attraverso nuove elezioni, mediante lo scioglimento anticipato delle Camere.

Originale eccezione il sistema vigente in Norvegia, che non prevede lo scioglimento anticipato ed in cui lo Storting dura in carica, comunque, quattro anni.

Nel modello parlamentare dunque il Governo dura in carica a tempo indeterminato, fino a quando eventualmente non si manifesti un insanabile contrasto con il legislativo: risulta quindi essenziale per il Governo assicurarsi in sede parlamentare una stabile maggioranza che lo sostenga. Da ci limportanza della scelta del sistema elettorale per il legislativo: ottimo, sotto questo profilo, il collegio uninominale puro adottato in Gran Bretagna, che produce automaticamente un efficiente bipartitismo; infatti buona parte delle difficolt che i Governi parlamentari incontrano in Europa deriva proprio dalladozione di sistemi proporzionali ( puri o corretti che siano ) che rendono certamente pi difficile lemergere di una maggioranza omogenea in aula. Proprio per questo la Francia nel 1958 ha ripudiato la proporzionale, sostituendola con lo scrutinio maggioritario a doppio turno ( o ballottaggio ).

In questa forma di governo si sono poi affermate alcune varianti che servono ad assicurare una decisa preminenza del Capo del Governo: cos in Gran Bretagna il Primo Ministro, in Germania il Cancelliere e, in tempi pi recenti, in Spagna il Presidente del Governo hanno una netta supremazia sui colleghi di Governo, segnalandosi non solo per la specifica peculiarit ma anche per la rimarchevole efficienza.

MONARCHIA COSTITUZIONALE PARLAMENTARE

corpo elettorale re

elezione nomina nomina e revoca

camera senato

parlamento fiducia/sfiducia governo

funzione legislativa funzione esecutiva

REPUBBLICA PARLAMENTARE

corpo elettorale

elezione

parlamento potere legislativo

scioglimento elezione concessione/revoca fiducia

capo dello Stato nomina governo

potere esecutivo

3. La forma di governo presidenziale

Laltra forma di governo modello nelloccidente quella presidenziale, introdotta per la prima volta dai Padri Fondatori alla Convenzione di Filadelfia del 1787 per reggere gli Stati Uniti dAmerica appena sorti.

Anchessi presero le mosse dal principio della separazione dei poteri, affidando le diverse funzioni statali a distinti organi costituzionali: cos della funzione legislativa venne investito il Congresso, di quella esecutiva il Presidente, mentre la funzione giudiziaria fu attribuita alla Corte Suprema e ai Tribunali Federali.

Altra preoccupazione dei Padri Fondatori fu quella di assicurare un ampio principio rappresentativo negli organi costituzionali: Presidente, Senato e Camera dei Rappresentanti risultano elettivi ed esercitano le loro funzioni per un lasso di tempo prestabilito ( per gli organi giudiziari vale invece il principio della nomina iniziale da parte dellesecutivo e della permanenza in carica a tempo indeterminato ).

Manca nei rapporti fra esecutivo e legislativo un istituto analogo alla fiducia, come manca lo strumento parallelo dello scioglimento anticipato delle camere, gi incontrati nel modello europeo.

Negli Stati Uniti il principio della divisione dei poteri accompagnato da un sistema reciproco di controlli e di bilanciamenti ( checks and balances ) previsti espressamente dalla Costituzione, in base al quale:

il Congresso esercita un controllo sul Presidente sia dal punto di vista finanziario, in quanto chiamato ad approvare il bilancio federale e le leggi di spesa pi importanti, sia dal punto di vista politico in quanto, in seguito ad una deliberazione del Senato, la Camera dei Rappresentanti pu decidere la messa in stato di accusa del Presidente ( impeachment ) per alcuni reati indicati dalla Costituzione;

il Presidente, a sua volta, esercita un controllo sul Congresso sia attraverso linvio di messaggi, sia attraverso il diritto di veto sulle leggi approvate dal Congresso.

Lattivit politica del Governo quindi indipendente dal Congresso, in quanto questo non pu votarne la sfiducia, ma lorgano legislativo esercita comunque un controllo finanziario sullattivit dellesecutivo.

Inoltre il Presidente nomina i giudici della Corte Suprema, ma il Congresso a stabilire per legge la disciplina organizzativa dei giudici federali, mentre la Corte, in virt del judicial review pu dichiarare incostituzionali le leggi.

Il sistema presidenziale sembra essere la forma di governo naturale non solo degli Stati Uniti ma dellintero emisfero americano: allaffacciarsi sulla scena dei nuovi Stati scaturiti dal processo di decolonizzazione del Terzo Mondo, dopo il fallimento dei tentativi di regimi parlamentari, le nuove nazioni hanno preferito il sistema presidenziale, pi funzionale ed efficiente grazie alla garanzia di durata a tempo fisso dellesecutivo.

REPUBBLICA PRESIDENZIALE( Stati Uniti )

corpo elettorale Stati membri

elezione elezione elezione

Camera dei rappresentanti Senato

Governo nomina Presidente diritto di veto Congresso

e revoca

potere esecutivo potere legislativo

4. Le varianti alle forme di governo tradizionali: il regime semi-presidenziale

La forma di governo semi-presidenziale viene chiamata spesso anche alla francese, in quanto il suo modello costituito dalla forma di governo introdotta in Francia dal generale De Gaulle con la riforma costituzionale del 1958.

Una forma di governo simile era gi prevista nella Costituzione tedesca di Weimar del 1919 e in seguito stata adottata, sia pure con correttivi ed adattamenti, anche in Finlandia, in Irlanda e in Portogallo.

A mezza strada tra le due forme di governo tradizionali tale soluzione, pur conservando il rapporto fiduciario e per conseguenza il legame maggioranza-Governo, attribuisce un particolare ruolo al Capo dello Stato, che viene eletto a suffragio universale direttamente da tutti i cittadini, ed al quale vengono riconosciuti poteri sostanziali di indirizzo politico, che il Presidente non ha nei regimi parlamentari.

Spettano al Presidente della Repubblica le decisioni fondamentali nella vita dello Stato ( soprattutto le scelte di fondo in politica estera ed in materia di difesa ), per quanto il Parlamento vi concorra in vario modo, manifestando il suo consenso.

Il Capo del Governo o Primo Ministro nominato dal Capo dello Stato, mentre i ministri sono nominati ( e possono essere parimenti revocati ) dal Primo Ministro e sono responsabili politicamente per il loro operato soltanto nei suoi confronti: il Governo per rimanere in carica deve godere della doppia fiducia, del Capo dello Stato e dellAssemblea Nazionale organo legislativo. Infatti, per una regola consuetudinaria non scritta, il Governo deve essere di gradimento del Presidente, che ha sempre a sua disposizione larma della revoca del Primo Ministro con atto non controfirmato, ma deve godere anche della fiducia dellAssemblea Nazionale, in quanto le sue dimissioni possono essere provocate soltanto da una mozione di censura approvata dalla maggioranza dei membri dellAssemblea.

Pertanto il funzionamento concreto dellesecutivo dipende dalla omogeneit politica del Presidente e del Primo Ministro: se essi appartengono alla medesima maggioranza politica, infatti, il ruolo effettivo di capo dellesecutivo svolto dal Presidente ed il Primo Ministro svolge soltanto alcune funzioni amministrative; se appartengono a schieramenti politici diversi, invece, il Primo Ministro svolge le funzioni di capo del Governo ed il Presidente si limita a ricoprire un ruolo di garanzia costituzionale.

In questo regime, che si dice semi-presidenziale, al Presidente sono riconosciuti poteri di gran lunga superiori a quelli attribuiti al Capo dello Stato in un regime presidenziale: il Presidente francese, infatti, appoggiato da una maggioranza parlamentare omogenea, al tempo stesso guida dellesecutivo e del legislativo, che dirige con totale sicurezza ( come il Primo Ministro britannico ), superando in tal modo la separazione fra i due poteri attivi dello Stato, a differenza del Capo dello Stato americano, che deve sempre fare i conti con il Congresso, talvolta ostile o diversamente orientato.

Altra peculiarit loriginale distinzione fra dominio della legge e dominio del regolamento: il Parlamento infatti non libero di legiferare in tutti i settori, ma solo sulle materie comprese nellelenco tassativo indicato dalla Costituzione, mentre per le restanti il Governo che pu dettare norme primarie sotto forma di regolamenti.

Ultima nota caratteristica lincompatibilit fra membro del Parlamento e membro del Governo: se un membro del Parlamento diviene infatti Ministro dovr lasciare il seggio parlamentare ad un supplente, che lo sostituisce per tutta la durata residua della legislatura. In questo modo si abbandona una prassi tipica dei regimi parlamentari, nei quali il cumulo delle due funzioni non solo consentito ma, anzi, costantemente applicato.

REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE( Francia )

corpo elettorale

elezione elezione

capo del governo nomina presidente parlamento

governo mozione di censura

potere esecutivo potere legislativo

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