statuto aps "altra scuola"

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STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE “ALTRA SCUOLA” Art. 1 - L'associazione “Altra Scuola” è un'associazione senza finalità di lucro, che riunisce tutti i cittadini che volontariamente intendono perseguire gli scopi enunciati dal presente statuto per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi, nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. L'associazione “Altra Scuola” è indipendente da partiti politici e confessioni religiose e rifiuta discriminazioni per motivi di sesso, razza, lingua, religione, condizioni personali e sociali. L'Associazione ha sede in Monte San Pietro (BO), Via Giorgio Tomasi 13. Essa potrà esercitare la propria attività su tutto il territorio provinciale e nazionale. Art. 2 - L'associazione, è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo ed è rivolta ad associati e a terzi. Essa opera per fini culturali, pedagogici e solidaristici. In particolare nasce per dare risposta ai bisogni formativi e d’istruzione di quegli studenti che, per difficoltà d’apprendimento, scarsa motivazione o perché penalizzati da una situazione di deprivazione culturale e sociale, sono destinati all’insuccesso scolastico e ad alimentare quel fenomeno noto come "dispersione scolastica". Inoltre, intende operare sia come centro di ricerca e studi sulla didattica disciplinare e la pedagogia speciale sia come ente che promuove momenti di riflessione, dibattito e analisi sociale con modalità partecipative, anche in rete con altri enti pubblici e privati del territorio. L'associazione persegue, direttamente e/o attraverso la sua struttura organizzativa, le seguenti finalità: 1) Promuovere lo sviluppo della personalità umana in tutte le sue espressioni mediante la rimozione degli ostacoli che ne impediscono la fioritura, favorendo, allo stesso tempo, l'esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all'istruzione, alla cultura, alla formazione , nonchè la valorizzazione delle attitudini e delle capacità professionali. 2) Creare un centro di ricerca permanente per l'innovazione educativo-didattica e la progettazione di spazi funzionali ai processi d’apprendimento. 3) Sostenere i ragazzi a rischio d’insuccesso scolastico, attraverso il superamento delle difficoltà e la valorizzazione delle proprie risorse ed abilità, operando secondo una prospettiva olistica, attenta al benessere psico-fisico dei minori. 4) Operare per l’orientamento degli studenti, in modo da stimolare la scoperta delle proprie attitudini e motivazioni; facilitando, inoltre, la definizione dei propri obiettivi e delle strategie idonee per raggiungerli. 5) Offrire momenti di formazione ed aggiornamento agli associati ed ai professionisti dell'istruzione. 6) Collaborare in rete con enti pubblici e privati, per il superamento della deprivazione culturale e dello svantaggio sociale dei minori e delle loro famiglie.

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Page 1: Statuto APS "Altra Scuola"

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE

“ALTRA SCUOLA”

Art. 1 - L'associazione “Altra Scuola” è un'associazione senza finalità di lucro, che riunisce tutti i cittadini che volontariamente intendono perseguire gli scopi enunciati dal presente statuto per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi, nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. L'associazione “Altra Scuola” è indipendente da partiti politici e confessioni religiose e rifiuta discriminazioni per motivi di sesso, razza, lingua, religione, condizioni personali e sociali. L'Associazione ha sede in Monte San Pietro (BO), Via Giorgio Tomasi 13. Essa potrà esercitare la propria attività su tutto il territorio provinciale e nazionale. Art. 2 - L'associazione, è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo ed è rivolta ad associati e a terzi. Essa opera per fini culturali, pedagogici e solidaristici. In particolare nasce per dare risposta ai bisogni formativi e d’istruzione di quegli studenti che, per difficoltà d’apprendimento, scarsa motivazione o perché penalizzati da una situazione di deprivazione culturale e sociale, sono destinati all’insuccesso scolastico e ad alimentare quel fenomeno noto come "dispersione scolastica". Inoltre, intende operare sia come centro di ricerca e studi sulla didattica disciplinare e la pedagogia speciale sia come ente che promuove momenti di riflessione, dibattito e analisi sociale con modalità partecipative, anche in rete con altri enti pubblici e privati del territorio. L'associazione persegue, direttamente e/o attraverso la sua struttura organizzativa, le seguenti finalità: 1) Promuovere lo sviluppo della personalità umana in tutte le sue espressioni mediante la rimozione degli ostacoli che ne impediscono la fioritura, favorendo, allo stesso tempo, l'esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all'istruzione, alla cultura, alla formazione , nonchè la valorizzazione delle attitudini e delle capacità professionali.

2) Creare un centro di ricerca permanente per l'innovazione educativo-didattica e la progettazione di spazi funzionali ai processi d’apprendimento. 3) Sostenere i ragazzi a rischio d’insuccesso scolastico, attraverso il superamento delle difficoltà e la valorizzazione delle proprie risorse ed abilità, operando secondo una prospettiva olistica, attenta al benessere psico-fisico dei minori. 4) Operare per l’orientamento degli studenti, in modo da stimolare la scoperta delle proprie attitudini e motivazioni; facilitando, inoltre, la definizione dei propri obiettivi e delle strategie idonee per raggiungerli. 5) Offrire momenti di formazione ed aggiornamento agli associati ed ai professionisti dell'istruzione. 6) Collaborare in rete con enti pubblici e privati, per il superamento della deprivazione culturale e dello svantaggio sociale dei minori e delle loro famiglie.

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Art. 3 - Per il raggiungimento delle finalità definite al precedente articolo 2, l'Associazione potrà operare attraverso le seguenti attività:

1. Attività di recupero e orientamento, articolate secondo queste linee generali: a) conoscenza degli studenti e delle loro famiglie attraverso colloqui finalizzati alla ricostruzione del percorso scolastico, all’individuazione delle abilità/difficoltà dello studente e delle sue attitudini; b) costruzione di un progetto didattico-formativo, mediante "modalità partecipata", insieme alle diverse parti interessate (genitori, studenti, insegnanti); c) applicazione di metodologie educative e didattiche coerenti con gli obiettivi e le abilità/difficoltà dello studente, in grado di favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace e di recuperare motivazione nello studio; d) monitoraggio costante del percorso, tramite processi di valutazione in itinere; e) costruzione della documentazione del percorso; e) valutazione finale dei risultati (valutazione ex post); 2. Attività editoriali su carta o in formato elettronico; 3. Promozione e organizzazione di convegni, seminari, momenti d’incontro e discussione, finalizzati alla formazione professionale degli associati e di terzi, alla valorizzazione di energie e potenzialità culturali presenti nel territorio in cui l’Associazione svolge le sue attività, alla condivisione e divulgazione di buone prassi ed esperienze maturate dagli associati o da terzi; 4. Creare attività per l'autoformazione degli associati. 5. Organizzare laboratori espressivi, artistici e culturali, rivolti sia agli associati sia a terzi. 6. Attività finalizzate al benessere psico-fisico rivolte agli associati e a terzi, che prevedono momenti di informazione relativi all’alimentazione, alla conoscenza del corpo e della cura di sé; 7. Attività educative e laboratoriali finalizzate alla promozione di una cultura rispettosa dell’ambiente e delle risorse naturali, così come rispettosa delle diversità etniche, culturali, di genere e relative alle differenti abilità psico-fisiche. 8. Attività di progettazione di spazi didattici; 9. Stipulare convenzioni con enti pubblici e privati atte ad ottenere finanziamenti e risorse essenziali per il raggiungimento degli scopi sociali; 10. Utilizzare gli strumenti della tecnologia informatica per acquisire informazioni e promuovere nuove modalità di apprendimento.

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TITOLO III Soci Art. 4 - Il numero dei soci è illimitato. Possono essere soci dell'Associazione le persone fisiche e gli Enti che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli. Art. 5 - Chi intende essere ammesso come socio dovrà presentare domanda d'iscrizione al Consiglio direttivo, impegnandosi ad attenersi al presente Statuto e ad osservarne gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo delibererà sull’accettazione del nuovo socio o sulla sua non ammissione. In quest’ultimo caso il Consiglio Direttivo dovrà motivare la decisione e darne notizia all’interessato. All'atto del rilascio della tessera sociale il richiedente, ad ogni effetto, acquisirà la qualifica di socio, che sarà intrasmissibile per atto tra vivi. Art. 6 - La qualità di socio dà diritto: - a partecipare a tutte le attività promosse dall'associazione; - a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi deputate, anche in ordine all'approvazione e modifica delle norme dello Statuto; - a godere dell’elettorato attivo e passivo degli organi direttivi. I soci sono tenuti: - all'osservanza dello Statuto, del Regolamento e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali; - al pagamento della quota sociale. Art. 7 - I soci sono tenuti a versare un contributo associativo annuale, che non sarà oggetto di rivalutazione, stabilito in funzione dei programmi di attività. Tale quota dovrà essere determinata annualmente per l'anno successivo con delibera del Consiglio Direttivo. TITOLO IV Recesso - Esclusione Art. 8 - La qualifica di socio si perde per recesso, esclusione, per mancato versamento della quota associativa o per causa di morte o di estinzione della persona giuridica o Ente. Art. 9 - Le dimissioni del socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo con la restituzione della tessera sociale ed hanno effetto a partire dalla annotazione sul libro soci. L'esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio: - che non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi dell'Associazione; - che, senza giustificato motivo, si renda moroso nel versamento del contributo annuale; - che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell'Associazione; - che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali, all'Associazione. Successivamente il provvedimento del Consiglio Direttivo deve essere ratificato dalla prima assemblea ordinaria che sarà convocata. Nel corso di tale assemblea, alla quale deve essere convocato il socio interessato, si procederà in contraddittorio con l’interessato che ha facoltà di replica ad una disamina degli addetti. L’esclusione diventa operante dalla annotazione nel libro soci. Il mancato pagamento della quota associativa annuale entro due mesi decorrenti dall’inizio dell’esercizio sociale comporta l’automatica decadenza del socio senza necessità di alcuna formalità.

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Art. 10 - Le deliberazioni prese in materia di recesso, decadenza ed esclusione debbono essere comunicate ai soci destinatari, mediante lettera. I soci receduti od esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo associativo annuale versato. TITOLO V Risorse economiche - Fondo comune Art. 11 – L’associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da:

1. quote e contributi sociali; 2. eredità, donazioni e legati; 3. contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di istituzioni o di enti pubblici, anche

finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;

4. contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali; 5. entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; 6. proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo

svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;

7. erogazioni liberali degli associati e dei terzi; 8. entrate derivanti da istituzioni promozionali finalizzate al proprio finanziamento; 9. altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo a promozione sociale.

Il fondo comune costituito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dai contributi associativi, da eventuali oblazioni, contributi o liberalità che pervenissero all'Associazione da soggetti pubblici o privati finalizzati al sostegno dell'attività e dei progetti per un migliore conseguimento degli scopi socia, da eventuali avanzi di gestione a da tutti i beni acquistati con gli introiti di cui sopra è indivisibile. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, ma vi è obbligo di reinvestirli in attività istituzionali statutariamente previste, nonché fondi, riserve o capitali salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. È previsto, d’altra parte, il rimborso delle spese sostenute dai Soci per lo svolgimento o la promozione delle attività dell’Associazione. Esercizio sociale Art. 12 - L'esercizio sociale va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro tre mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale il Consiglio Direttivo deve predisporre il bilancio da presentare all'Assemblea degli associati, che deve essere depositato presso la sede sociale per poter essere consultato da ogni associato. Il bilancio deve essere approvato dall'Assemblea degli associati entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio.

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TITOLO VI Organi dell'Associazione Art. 13 - Sono organi dell'Associazione: a) l'Assemblea degli Associati; b) Il Consiglio Direttivo; c) Il Presidente. Assemblee Art. 14 - Le Assemblee sono ordinarie e straordinarie. La loro convocazione deve effettuarsi mediante avviso da affiggersi nel locale della sede sociale almeno otto giorni prima dell’adunanza, contenete l'ordine del giorno, il luogo (nella sede o altrove), la data e l'orario della prima e della seconda convocazione. Art. 15 - L'Assemblea ordinaria: a) approva il bilancio consuntivo; b) elegge le cariche sociali; c) delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell'Associazione riservati alla sua competenza dal presente statuto o sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo; d) approva eventuali Regolamenti Essa ha luogo almeno una volta all'anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell'esercizio sociale. L'assemblea si riunisce, inoltre quante volte il Consiglio direttivo lo ritenga necessario o qualora ne sia fatta richiesta per iscritto, con le indicazioni delle materie da trattare, da almeno un decimo degli associati. In quest'ultimo caso la convocazione deve avere luogo entro venti giorni dalla data della richiesta. Art. 16 - L'Assemblea di norma è considerata straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle modificazioni dello Statuto e sullo scioglimento dell'Associazione e la nomina dei liquidatori. Art. 17 - In prima convocazione l'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita quando siano presenti rappresentati la metà più uno degli associati. In seconda convocazione l'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti. Nelle Assemblee hanno diritto al voto tutti gli associati in regola con il pagamento delle quote annuali, ogni associato può essere rappresentato con delega scritta da un altro associato il quale peraltro non potrà essere portatore di più di due deleghe. Le delibere delle Assemblee sono valide, a maggioranza assoluta dei voti, su tutti gli oggetti posti all'ordine del giorno, salvo che sullo scioglimento dell'Associazione per cui occorrerà il voto favorevole dei tre/quarti degli associati e per la modifica dello Statuto dove occorrerà il voto favorevole dei due/terzi degli associati. Art. 18 - L'assemblea è presieduta dal Presidente dell'Associazione ed in sua assenza dal Vice Presidente o dalla persona designata dall'Assemblea stessa. La nomina del Segretario è fatta dal Presidente dell'Assemblea.

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Consiglio Direttivo Art. 19 - Il Consiglio Direttivo è fatto da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri scelti fra gli associati. I componenti del Consiglio restano in carica due anni e sono rieleggibili. Il Consiglio elegge nel suo seno il Presidente, il Vice Presidente e il Tesoriere. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare. La convocazione è fatta a mezzo comunicazione, anche telefonica, da spedirsi non meno di otto giorni prima dell'adunanza. Le sedute sono valide quanto vi intervenga la maggioranza dei componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell'associazione. Spetta, pertanto, fra l'altro a titolo esemplificativo, al Consiglio: a) curare l'esecuzione delle delibere assembleari; b) redigere il bilancio consuntivo; c) compilare i regolamenti interni; d) stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all'attività sociale; e) deliberare circa l'ammissione, il recesso e esclusione degli associati; f) nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e delle branche di attività di cui si articola la vita dell’Associazione; g) compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell'associazione. Art. 20 - In caso di mancanza di uno o più componenti il Consiglio provvede a sostituirli nominando i primi fra i non eletti in sede di assemblea per il rinnovo delle cariche sociali che rimangono in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio, previa ratifica da parte dell’Assemblea dei soci immediatamente successiva. Nell’impossibilità di attuare tale modalità, il Consiglio non procederà a nessuna sostituzione fino alla successiva Assemblea cui spetterà eleggere i sostituti per il reintegro dell’organo fino alla sua naturale scadenza. Se viene meno la maggioranza dei membri, quelli rimasti in carica debbono convocare entro 20 giorni l’Assemblea perché provvederà alla elezione di un nuovo consiglio. Presidente Art. 21 - Il Presidente, che viene eletto dal Consiglio Direttivo, ha la rappresentanza e la firma legale dell'Associazione. Il presidente ha il compito di presiedere il Consiglio Direttivo nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione. In caso di assenza o di impedimento le sue mansioni vengono esercitate dal Vice Presidente. In caso di dimissioni, spetta al Vice Presidente convocare entro 30 giorni il Consiglio Direttivo per l’elezione del nuovo Presidente. Art. 22 - Il tesoriere, che viene eletto dal Consiglio Direttivo, ha il Compito di provvedere alla gestione e alla tenuta regolare dei conti dell’Associazione.

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TITOLO VII Scioglimento Art. 23 – Lo scioglimento dell'Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore, scelto anche fra i non soci, che curi la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili ed estingua le obbligazioni in essere. L’assemblea, all’atto di scioglimento dell’Associazione, delibererà, sentito l’organismo di controllo preposto di cui al Decreto del Presidente del Consiglio del 26/09/2000 e al DPCM n. 329 del 21/03/2001, in merito alla destinazione dell’eventuale residuo attivo dell’Associazione. Tutti i beni residui saranno devoluti ad altre Associazioni che perseguano finalità analoghe oppure a fini di pubblica utilità e comunque a fini di utilità sociale, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge. Norma finale Art. 24 - Per quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto, valgono in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti.