storia del giornalismo - università di...
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Avvento del fascismo
• FASCISMO ► si presenta come fenomeno in grado di ripristinare l’autorità dello STATO
• Le squadre fasciste assalgono le sedi dei giornali socialisti e popolari
SQUADRISMO FASCISTA
• 15 aprile 1919: assalto all’Avanti!
• Alcuni giornali si autofascistizzano: Il Resto del Carlino; ma anche Avvenire d’Italia
• Escono i primi organi di stampa dei fasci locali: Cremona nuova, (Farinacci), La Voce di Mantova, Il Popolo di Trieste, Corriere padano, Ferrara, Balbo
La “marcia su Roma”
• 24 ottobre 1922: marcia su Roma delle
camicie nere
• Il Re si rifiuta di firmare lo stato d’assedio
• Conferisce a Mussolini l’incarico di formare
il nuovo governo
•Intimidazioni e minacce
•Il 29 ottobre 1922: “Il Corriere della Sera” non esce
1922-1926
Dall’avvento del fascismo
alla soppressione della libertà di stampa
• UFFICIALIZZATO LO SQUADRISMO
• AUMENTA IL RUOLO DEL PNF
• LEGGE ELETTORALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA
• CLIMA ELETTORALE nel 1924 VIOLENTO
• CONSEGUENZE DELLA VITTORIA FASCISTA
1922-1926: dalla normalizzazione alla repressione
• Nov. 1922: articoli “Popolo d’Italia”: gerenza, sequestro, censura, direttore Arnaldo Mussolini.
• Decreto restrittivo libertà di stampa (R.D Legge, 15 luglio 1923) annunciato e non entrato in vigore:
Art. 1: gerente = direttore/redattore responsabile
Art. 2: prefetti ► diffidare gerente (solo parere magistrato)
La resa
• Critiche dal Corriere della Sera e dalla Stampa,
• dalla FNSI,
• minacciati giornalisti liberali come Bergamini e
Malagodi, che si ritirano dalle direzioni di
Giornale d’Italia e Tribuna
• Vittorio Vettori (fiancheggiatore del fascismo);
Tullio Giordana (organico ai gruppi industriali
filofascisti)
Fascistizzazione spazio giornalistico
• Forte sviluppo iniziale dei giornali legati al fascismo, poi ridimensionati:
L’Impero, Mario Carli
Il Tevere, Telesio Interlandi
Il Mezzogiorno, Giovanni Preziosi
• 1924: istituito il Sindacato fascista dei giornalisti
• Mussolini: “giornalista libero e responsabile”
Giacomo Matteotti
• Il deputato socialista denuncia abusi e crimini
fascisti nel discorso che fa il 30 maggio 1924 alla
Camera dei Deputati
• Denuncia l’illegittimità della legge elettorale con
premio di maggioranza (legge Acerbo del 1923): i
due terzi dei seggi in Parlamento alla lista che
ottiene il 25% per cento dei suffragi
• Chiede l’annullamento delle elezioni del 6 aprile
1924 inficiate dalla violenza
10 giugno 1924: delitto Matteotti
• Matteotti è rapito e ucciso da squadre di Mussolini
• Il delitto è condannato unanimemente dalla stampa italiana
• Corriere della Sera: 800.000 copie
• La Stampa, Il Corriere, La voce repubblicana, L’Avanti
• Viene costituito un Comitato per la difesa della libertà di stampa.
Amendola, giornalista e deputato
• Aveva fondato Il Mondo
• Aveva fondato nel 1924 l’Unione nazionale delle forze liberali antifasciste
• Dopo il delitto Matteotti è tra i deputati che danno vita all’Aventino, rifiutandosi di partecipare alle attività parlamentari fino a quando non fosse stata ripristinata la legalità
Dittatura
• Superata la crisi del delitto Matteotti, il
fascismo instaura la dittatura con una serie
di leggi liberticide
Legislazione repressiva
• ENTRA in vigore il Decreto Legge 10 luglio 1924
• Il Gerente = Direttore o redattore del giornale
• Prefetti potere di diffida ►responsabile di un giornale se, con notizie ritenute FALSE E TENDENZIOSE, avesse intralciato “l’azione diplomatica del governo”, o danneggiato il credito nazionale, o istigato all’odio di classe, o commesso vilipendio verso Patria, Re.
• Dopo due ammonizioni nel corso di un anno, il Prefetto ► revoca il gerente responsabile e nega successione
3 gennaio 1925
• Discorso di Mussolini
• Leggi fascistissime
• Modifica dello Statuto albertino
• Instaurazione della dittatura
• LEGGE 31 DICEMBRE 1925
- DIRETTORE RESPONSABILE: controllo sui giornali antifascisti, impedita l’uscita.
- L’ORDINE DEI GIORNALISTI: (Organizzazione professionale che attraverso l’intervento del prefetto seleziona l’accesso alla professione) è sostituito dall’ALBO, istituito tra il 1928 e il 1929, affiancato dal Sindacato fascista ► controllo su tutti i giornalisti che non sono in linea con il regime fascista (allineamento).
- Previdenza pensionistica per i giornalisti
- 1927: Blocco testate ► 70
Fascistizzare la stampa liberale • La Stampa e Il Corriere della Sera
• 28 nov. 1925: I Crespi licenziano Albertini su richiesta dei giornali fascisti (Commiato)
• Nov. ’25: Frassati esce dalla Stampa con Luigi Salvatorelli
La fascistizzazione
dell’informazione
• Meoni sostituito alla guida della FNSI ► da Ermanno Amicucci (segr. Sind. Fascista)
• Corriere della Sera: lenta fascistizzazione
Pietro Croci ►Ugo Ojetti ► Maffio Maffii
• Gazzetta del Popolo, Torino, Amicucci
• La Tribuna, Forges Davanzati (Idea Nazionale)
Stampa d’opposizione liberale
• La Rivoluzione liberale (1922-25), Piero Gobetti aveva fondato il “Baretti”, prima di morire a soli 26 anni
• Il Non Mollare, fratelli Rosselli, Traquandi
La nuova legislazione sulla stampa.
La formazione dei giornalisti
e la Laurea in giornalismo.
I mezzi di comunicazione di massa
come “fabbrica del consenso” (1926-1943)
1926-1943: Fabbrica del consenso
• Costruzione del consenso attraverso la propaganda
• svolgono un ruolo fondamentale i mezzi di
comunicazione di massa (cinema/giornale/ radio)
• Ministero delle Comunicazioni
• Albo dei giornalisti 1928-29
• Equiparazione del Sindacato dei giornalisti
all’Ordine professionale (l’Ordine previsto dalla
Legge del ’25 ma mai attuato)
1926-1943
Caratteristiche dei giornali
• Allineamento generale
• Non cambia il panorama della stampa quotidiana
• Normalizzazione della stampa fascista
• Ruolo del Popolo d’Italia
• Continuità nella proprietà dei giornali
Stampa allineata e collaterale
• stampa locale: chiusa/assorbita
• Il Regime fascista
• Critica fascista, Giuseppe Bottai
• Gerarchia, Mussolini / Margherita Sarfatti
• Il Lavoro, Genova, ► Giovanni Ansaldo (periodico dei lavoratori del porto)
• Stampa cattolica, non tutta allineata
Norme repressive in materia di stampa
• 1927: Il Gran Consiglio ► stabilisce la funzione educativa della stampa
direttori = fedelissimi del regime
Norme repressive
• 1930: Codice Rocco (procedura penale)
Aumento sanzioni per reati a mezzo stampa
Accentuate responsabilità del direttore (più potere ai direttori nelle redazioni)
• 1931: Nuovo testo unico di P.S.
Sequestro preventivo in via amministrativa (prefetto)
Nuovo giornalismo fascista ‘30
Settimanali femminili (Mondadori e Rizzoli)
Domenica del Corriere, rotocalco
TECNICHE di comunicazione di massa
• Commissione di vigilanza (governo)
• 1924: concessione dei servizi radiofonici
all’UNIONE RADIOFONICA ITALIANA (URI);
• 1927: viene ereditata dall’ENTE ITALIANO per le
AUDIZIONE RADIOFONICHE (EIAR).
Radio: 150.000 utenti (1930) ► 1 milione di utenti
(1938)
• 1924-25: ISTITUTO LUCE gestisce l’informazione cinematografica del regime, con documentari, reportage ecc.
• Nel 1935 l'Istituto Luce ►all‘Ente nazionale industrie cinematografiche, e produce uno dei primi film definito kolossal
Scipione l'africano di Carmine Gallone
.
Istituto LUCE
Nel 1936 il Luce cessa di dipendere direttamente dal Capo del Governo ► Ministero Stampa e Propaganda
Nel 1936 viene fondata Cinecittà
Ed il
Centro Sperimentale di Cinematografia.
1935: Sottosegretariato diventa Ministero per
la stampa e la propaganda ► radio
Galeazzo Ciano – Alessandro Pavolini
Germania: Ministero educazione e propaganda (Goebbels)
Forges Davanzati: programma radiofonico.
MINCULPOP
1937: nasce il Ministero della cultura popolare
► le veline, ovvero gli ordini alla stampa
Ancora censura e guerra
• Etiopia: massiccia mobilitazione della stampa
• Censurati ritardi e inefficienze dell’Esercito
• Censurati i mezzi di distruzione di massa: gas e bombardamenti sulla popolazione
• Inviati di guerra adeguatamente indottrinati (Ciano)
• Pavolini al Corriere della Sera
• La “Dichiarazione dell’Impero”, 10 maggio ’36
1.300.000 copie della Stampa
II Guerra Mondiale e fascismo
• 1938 dall’antisemitismo militante
• Difesa della razza
• Razza e civiltà
• All’intervento in guerra, 1940
• “L’Osservatore romano” 250.000 copie
Censura e controllo del regime in guerra
• 1940: L’Ente stampa, ultimo strumento organizzativo che dà veste giuridica al finanziamento di alcuni quotidiani minori, come quelli pubblicati nelle colonie e di circa altri 40 periodici.
• Sul piano della modernizzazione:
• Quotidiani a 12 pagine
• Migliorata la distribuzione con la motorizzazione
• Edizioni straordinarie per le date del regime