strategia digitale in 50 minuti che cos’è, a che cosa serve e perché porta risultati economici
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SMAU 2014: Giuliana Laurita e Roberto Venturini parlano del loro libro "Strategia Digitale" e di cosa sono e perché sono importanti le strategie - con highlight su alcuni punti fondamentali per un corretto sviluppo di una strategia digitaleTRANSCRIPT
Strategia Digitale in 50 minuti Che cos’è, a che cosa serve e perché porta risultati economici
Giuliana Laurita
Roberto Venturini
Perché la strategia?
«Mi diresti per favore, che strada devo prendere?»
«Dipende molto da dove vuoi andare», disse il Gatto.
«Non mi importa molto il dove» disse Alice.
«Allora non importa quale strada prendi» disse il Gatto.
Il nostro business è un viaggio
La strategia serve a renderlo un po’più ordinato di quello di Alice.
Se pensi che Internet serva solo a farti pubblicità, sei nel
seminario sbagliato.
(O in quello giusto).
Internet non è un media
Internet è un ambiente: culturale, operativo, informativo, dentro il
quale si muovono persone.
Il Marketing è mettersi in relazione con le persone.
Coi loro bisogni, desideri.
Migliore è la relazione,
più alti i profitti.
Relazione = risolvere i problemi (coi prodotti…. col marketing mix…) ma anche risolvere i desideri, la fame di emozioni, il bisogno di credere in qualcosa, di aderire a uno stile di vita, di far parte di un gruppo…
È un luogo in cui si formano movimenti
Ci si organizza per offrire servizio
Si modificano le regole del mercato
È un diario collettivo,
uno sfogatoio personale,
un gruppo di autoaiuto,
un manuale di sopravvivenza.
E molte altre cose ancora.
La strategia digitale è la definizione della
presenza in rete di un brand, il suo modo di
stare al mondo.
La strategia
È la linea guida che ci aiuta a
Capire cosa fare in pratica.(Senza vagare per il territorio).
Perché ne ho bisogno?
Per non inseguire opportunità in modo improvvisato, finendo per sbagliare strada.
Per sfuggire alla tentazione di assecondare solo le mie esigenze (e non quelle del mio pubblico)
Perché ho bisogno…
di una metodologia?
(Mica devo mandare un missile
sulla luna…)
Intanto per non dimenticarmi il casco, quando sono nello
spazio profondo.
Gli obiettivi
Dove
voglio andare
Problemi, opportunità
…e perché ci voglio andare.
Davvero. Chiediamoci il perché. Cosa voglio ottenere.
Lo faccio perché “sento di doverlo fare”? O perché ho chiaro quali problemi devo risolvere e quali opportunità potrei cogliere?
Se non ho chiaro questo, crolla tutto. O meglio, lavoro a caso.
Diamo un senso a quello che facciamo
Gli obiettivi non sono solo vendere di più.
Gli obiettivi sono le opportunità da cogliere, i problemi da risolvere.
Per esempio tagliare i costi, aumentare i margini, rendere più semplice e veloce la vendita.
Perché noi?
0.000002%(la probabilità che la nostra marca sia
davvero un lovemark)
(Non illudiamoci di essere un lovemark. E di poter chiedere alla gente le stesse cose che chiede Apple).
Perché dovrebbero scegliere me?
È la chiave per avere successo nel business (non solo nella comunicazione)
Se non sono un lovemark, amato in modo acritico (vedi Apple, o Nutella), devo darmi un gran da fare per coinvincere, sedurre, interessare il pubblico. Perché la concorrenza è forte e la gente molto “choosy”
Come
ci voglio
andare?
Mettiamoci d’accordo su cosa è il MarketingIl marketing non è un modo per rifilarti quello che sono
capace di produrre.BUY NOW !!!
SCONTO SOLO PER
OGGI!!!
Il Marketing è
Trovare soluzioni nuove e “appealing” ai problemi, ai desideri delle persone.
E costruirci un business che abbia senso.
Si parte sempre da un Insight
Devo scavare nelle persone
Problemi, opportunità
Che cosa c’è “dentro” le persone, con cui il mio
prodotto / comunicazione può mettersi in relazione?
Se non c’è relazione, non c’è business. O come minimo non ci sono i margini, perché sono un fornitore qualsiasi.
Il territorio
Con chi
voglio parlare
La ricognizione del territorio
Che cosa so delle persone con cui voglio parlare?
Attenzione: la demografica non basta più!
Cambia il senso di “target”.
Brief. Parlare con:
• Inglese• Nato nel 1948• 2 Matrimoni• 2 Figli• Benestante• Di successo nel proprio campo• Ama i cani• Ama passare le vacanze invernali sulle Alpi
(da http://networkingexchangeblog.att.com/enterprise-business/connected-customers-are-invisible-to-marketers-who-value-demographics/)
Il nostro target
Stessa demografica = comunicherò con Charles e con Ozzie nello stesso modo. O no?
La ricognizione del territorio
Noi non siamo il target
Più la presenza online è articolata, più la tendenza a gestirla come uno specchio dell’organizzazione interna è marcata. È il caso di aziende che si sentono fare domande da customer care su twitter ma non sono preparate a rispondere. Il fatto è che alle persone non interessa come siamo organizzati noi, a loro interessa come possono ottenere quello che desiderano (o di cui hanno bisogno).
La ricognizione del territorio
(Che poi, si fa presto a dire target. Il target è qualcuno da «colpire». Nel digitale in realtà si tratta di entrare in relazione, il che cambia l’approccio, se proprio non sempre la parola).
La ricognizione del territorio
Osserviamo le attività dei nostri competitor e dei nostri comparable.
E cerchiamo di capire, più che di fare dei report.
La ricognizione del territorioIndividuiamo i luoghi in cui si parla del nostro topic e gli influencer sull’argomento
La ricognizione del territorio
La presenza sui social del nostro topic ci aiuterà a capire davvero il nostro target
L’elaborazione della strategia
La strategia è individuare una promessa sostenibile:
che cosa succederà nella vita del nostro cliente se deciderà di
seguirci/acquistarci
L’elaborazione della strategia
Dimostriamo che la nostra non è una proposta vuota.
(Anche perché in rete lo si scopre subito)
La selezione degli strumenti
Touchpoint
vs.
Canali
La selezione degli strumenti
Il messaggio è efficace se circola bene
tra i touchpoint
La misurazione
Che cosa misuriamo?
Lo decidiamo noi.
(Suggerimento: misuriamo qualcosa che serva. Non un numero e basta)
La misurazione
La misurazione deve aiutarci a
migliorare facendoci capire
quanto siamo vicini ai nostri
obiettivi
La misurazione
Quindi deve fornirci
indicazioni pratiche
Il libro
L’obiettivo è stato scrivere un vero e proprio manuale. Raccontando gli step necessari, giorno dopo giorno, per fare comunicazione efficace sul campo.
Il libro è pensato per chi:
- lavora in azienda e vuole capire come si fa;- lavora in agenzia e deve far capire al cliente come
funziona;- lavora nel digitale e vuole andare oltre l’operatività
per imparare a ragionare in modo strategico;- vuole iniziare a lavorare nel digitale e vuole
affiancare alla pratica una capacità di pensiero strategico.
Nel libro c’è la nostra esperienza: un pensiero su quello che ha funzionato e che ci ha fatto lavorare meglio in tutti questi anni.
Robertoventurini.blogspot.it
@robven
giulianalaurita.com
@forbiceverde