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STRUTTURE E PROCESSI SOCIALI DELL'ECONOMIA Lavinia Bifulco

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Page 1: STRUTTURE E PROCESSI

STRUTTURE E PROCESSI SOCIALI DELL'ECONOMIA

Lavinia Bifulco

Page 2: STRUTTURE E PROCESSI

OBIETTIVI PRINCIPALI

fornire elementi per la comprensione della dimensione sociale della vita economica

fornire strumenti di conoscenza e di analisi di alcuni ambiti empirici in cui le relazioni fra sociale ed economico, e le loro trasformazioni, sono oggi particolarmente rilevanti

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elementi di base per lo studio sociologico dei fenomeni economici, presentando e discutendo alcuni approcci classici

Karl Polany e Amartya Sen

un approccio attuale specifico: l’economia fondamentale, riferimento in particolare al caso italiano

l’impresa sociale come campo empirico

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altri temi….

Sharing economy

Innovazione sociale

Page 5: STRUTTURE E PROCESSI

Amartya Sen, 2001, Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano

(introduzione, capp. 1, 2, 4, 6, 12)

Karl Polany, 2001, La grande trasformazione, Einaudi, Torino

(da cap. 3 a cap. 18, cap. 21)

Filippo Barbera, Joselle Dagnes, Angelo Salento, Ferdinando Spina (a cura di) (2016), Il capitale quotidiano. Un manifesto per l’economia fondamentale, Donzelli, Roma

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Dispensa:

1 Luigi Burroni, Cecilia Manzo e Gemma Scalise,

Max Weber. Il capitalismo (da I. Pais, F. Barbera, 2017, Fondamenti di sociologia economica, Egea, Milano

2. Marco Santoro, Pierre Bourdieu, Le strutture (sociali e simboliche) dell’economia (da I. Pais, F. Barbera, 2017, Fondamenti di sociologia economica, Egea, Milano)

Max Weber, trad. It. 2007, Storia Economica, Donzelli

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ESAMI E LAVORO IN AULA

1. prova scritta, domanda aperta

2 prove-presentazioni in aula, 1 punto

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PRIMA SETTIMANA

1. Da dove partiamo?

Dimensione culturale e istituzionale del capitalismo

Max Weber: alcuni concetti-chiave

(Burroni et al., in Barbera, Paris, a cura di)

2. La crisi

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MAX WEBER

tre tipi di capitalismo

Politico

Tradizionale commerciale

Razionale (industriale)

Page 10: STRUTTURE E PROCESSI

CAPITALISMO MODERNO

“...una forma di organizzazione economica che consente il soddisfacimento dei bisogni attraverso imprese private che producono beni per il mercato sulla base di un calcolo di redditività del capitale da investire (cioè delle aspettative di profitto), e che impiegano forza lavoro salariata formalmente libera.”

1. mercato

2. Razionalizzazione del calcolo del capitale e della pianificazione

3. Organizzazione del lavoro salariato formalmente libero

4. separazione del capitale privato (domestico, familiare) da quello

aziendale

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Capitalismo razionale

Proprietà privata

Libertà di mercato

Tecnica razionale

Diritto razionale

Lavoro libero

Commercializzazione dell’economia

Page 12: STRUTTURE E PROCESSI

razionalità rispetto allo scopo "Agisce in maniera razionale rispetto allo scopo colui che orienta il suo agire in base allo scopo, ai mezzi e alle conseguenze concomitanti, misurando razionalmente i mezzi in rapporto agli scopi, gli scopi in rapporto alle conseguenze, e infine anche i diversi scopi possibili in rapporto reciproco»

rapporto tra scopi, i mezzi a disposizione e le conseguenze

gli scopi possono essere ponderati in rapporto ai mezzi a disposizione e alle conseguenze

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Fattori normativi e di contesto che spiegano origine capitalismo razionale

Fattori normativi: Etica protestante calvinismo. Ascesi intramondana

Beruf e razionalizzazione

Predestinazione

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ETICA PROTESTANTE

(M. Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo

… Ne derivava, per l'individuo, l'impulso al controllo metodico del suo stato di grazia nella condotta della vita, e quindi alla sua configurazione ascetica. Ma questo stile ascetico dell'esistenza - come abbiamo visto - significava appunto una conformazione razionale della vita intera, orientata secondo la volontà di Dio. E questa ascesi non era più un “opus supererogationis”, ma una prestazione che era pretesa da chiunque volesse essere sicuro della propria salvezza. Quella vita speciale dei santi che era diversa dalla vita “naturale” e che la religione esigeva non si svolgeva più al di fuori del mondo, in comunità monastiche, ma all'interno del mondo e dei suoi ordini (ed è questo il punto decisivo). Questa razionalizzazione della condotta della vita entro il mondo e con riguardo all'aldilà era l'effetto della concezione della professione propria del protestantesimo ascetico.

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PREDESTINAZIONE

Il successo come segno di salvezza

«La ricchezza è pericolosa solo e precisamente come tentazione di adagiarsi nell’ozio e di godersi peccaminosamente la vita, e la sua ricerca lo è solo quando ha luogo per poter vivere, più tardi, senza preoccupazioni e allegramente. Ma in quanto esercizio del dovere professionale non è solo moralmente lecita, è addirittura obbligatoria

L’ascesi: “agì violentemente contro il godimento spensierato del possesso, restrinse il consumo, specialmente il consumo di lusso. Invece ebbe l’effetto psicologico di liberare l’attività lucrativa dalle inibizioni dell’etica tradizionalistica, spezzò le catene che avvincevano la ricerca del guadagno, in quanto non solo la legalità, ma ritenne fosse voluta direttamente da Dio”

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BERUF

Beruf:

il lavoro e la realizzazione dei doveri della professione/vocazione sono centrali per una condotta di vita gradita a Dio

esistenza razionale condotta sulla base dell’idea di beruf

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BERUFMa decisiva è stata la concezione dello “stato di grazia” religioso che ricorre in tutte le denominazioni: appunto come di uno status che libera l'uomo dalla condanna del creaturale, dal “mondo”, ma il cui possesso (comunque fosse conseguito secondo i dogmi delle varie denominazioni) non poteva essere garantito da mezzi magico-sacramentali di qualsiasi specie, o dallo sgravio della confessione, o da singole opere pie, ma solo dalla comprova data da una forma di esistenza, da una condotta di vita specifica e peculiare, indubbiamente diversa dallo stile di vita dell'uomo “naturale”. Ne derivava, per l'individuo, l'impulso al controllo metodico del suo stato di grazia nella condotta della vita, e quindi alla sua configurazione ascetica. Ma questo stile ascetico dell'esistenza - come abbiamo visto - significava appunto una conformazione razionale della vita intera, orientata secondo la volontà di Dio. E questa ascesi ….una prestazione che era pretesa da chiunque volesse essere sicuro della propria salvezza. Quella vita speciale dei santi che era diversa dalla vita “naturale” e che la religione esigeva non si svolgeva più al di fuori del mondo, in comunità monastiche, ma all'interno del mondo e dei suoi ordini (ed è questo il punto decisivo). Questa razionalizzazione della condotta della vita entro il mondo e con riguardo all'aldilà era l'effetto della concezione della professione propria del protestantesimo ascetico.

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GABBIA D'ACCIAIO:

"Quando infatti l'ascesi fu trasferita dalle celle dei monaci alla vita professionale e cominciò a dominare l'eticità intra-mondana, essa cooperò per la sua parte all'edificazione di quel possente cosmo dell'ordinamento economico moderno, legato ai presupposti tecnici ed economici della produzione meccanica, che oggi determina con stravolgente forza coercitiva (...) lo stile di vita di tutti gli individui nati in questo ingranaggio, e non soltanto quelli direttamente attivi nell'acquisizione economica. Secondo l'opinione di Richard Baxter, la cura per i beni esteriori doveva avvolgere le spalle dei suoi santi soltanto come un 'sottile mantello che si possa gettare via in ogni momento'. Ma il destino fece del mantello una gabbia d'acciaio. Mentre l'ascesi intraprendeva lo sforzo di trasformare il mondo e di esercitare la sua influenza nel mondo, i beni esteriori di questo mondo acquistavano un potere crescente e, alla fine, ineluttabile sull'uomo, come mai prima nella storia.

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Fattori associativi: le sette – solidarietà, fiducia, rispetto delle regole e condotta razionale

Fattori di contesto e istituzionali:

lo stato

demagificazione/razionalizzazione – tecnica, pianificazione azionale e standardizzazione,

la città e la borghesia urbana

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LO STATO

«un'impresa istituzionale di carattere politico in cui l’apparato amministrativo avanza con successo una pretesa di monopolio della coercizione della forza legittima».

Amministrazione burocratica

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LA CITTÀ

la città come luogo dei processi di razionalizzazione, mercato, città commerciale

Cittadino come singolo, libero dalle appartenenze tradizionali –parentele, gerarchie religiose , corporazioni

Borghesia urbana – attività commerciali e imprenditoriali

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La dimensione sociale dell’homo oeconomicus

La dimensione culturale e istituzionale a livello macro