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Provincia Autonoma di Trento Comune di Trento STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE RIASSUNTO NON TECNICO DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE SUPERMERCATO IN LOCALITA’ SOLTERI TRENTO, DICEMBRE 2010 il committente: Studio Tecnico Ingegneria ing. Matteo Merzliak Viale Trieste 13 – 38100 Trento Cell. 347 2448985 e-mail: [email protected] C.F. MRZMTT76A10L378R P.IVA 01989470222 il tecnico: Ing. Matteo Merzliak

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Provincia Autonoma di Trento Comune di Trento

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE RIASSUNTO NON TECNICO

DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE SUPERMERCATO IN LOCALITA’ SOLTERI

TRENTO, DICEMBRE 2010

il committente:

Studio Tecnico Ingegneria ing. Matteo Merzliak

Viale Trieste 13 – 38100 Trento

Cell. 347 2448985 e-mail: [email protected]

C.F. MRZMTT76A10L378R P.IVA 01989470222

il tecnico: Ing. Matteo Merzliak

STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 INDICE 1 – MOTIVAZIONI DEL PROGETTO......................................................................................................................2 2 – INQUADRAMENTO URBANISTICO ................................................................................................................2 3 – TIPOLOGIA......................................................................................................................................................6 4 – COMPONENTI AMBIENTALI POTENZIALMENTE SOGGETTE AD IMPATTO IMPORTANTE .........................7

4.1 – SUOLO .................................................................................................................................................7 4.2 – IDROGEOLOGIA ................................................................................................................................9

4.2.1 – AZIONI DI MITIGAZIONE ...........................................................................................................10 4.3 – ARIA ...................................................................................................................................................11 4.4 – PAESAGGIO......................................................................................................................................12

5 - VOLUMI DI TRAFFICO INDOTTI E CAPACITA’ DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE....................................13 5.1 – MACROVIABILITA’............................................................................................................................13 5.2 – MICROVIABILITA’..............................................................................................................................14

6 - RUMORE.........................................................................................................................................................16 7 – ENERGIA........................................................................................................................................................16

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 1 – MOTIVAZIONI DEL PROGETTO Gli obiettivi del progetto sono di natura economica; l’articolo 13 della deliberazioni della Giunta provinciale n° 340 del 16 febbraio 2001 comma 2 lettera b) chiede espressamente di studiare e considerare gli impatti economici generati dal nuovo esercizio commerciale. È possibile, in linea generale, affermare che il supermercato non cambierà in maniera sostanziale gli equilibri economici della zona essendo l’offerta commerciale presente e già sviluppata nel contesto territoriale ed urbanistico di Trento nord. Per quanto riguarda l’autorizzazione amministrativa alla vendita su di una superficie di mq. 2500 in via Brugnara/Pranzelores non è stata richiesta per ampliamento dell’attuale esercizio ivi insediato, ma per trasferimento (da via Fermi n. 5 a via Brugnara n. 10) ed ampliamento (da mq. 2250 a 2500) di altro esercizio commerciale. 2 – INQUADRAMENTO URBANISTICO L’opera in oggetto sorgerà sulle pp. ed. 6308 e 4942, come è evidenziato nella figura sotto, e si affaccerà per il lato est su via Pranzelores, a sud su una nova strada di penetrazione, che alla data di entrata in esercizio del supermercato sarà realizzata, e a nord su via Brugnara. Figura 1 – Ortofoto con mappatura catastale del C.C. di Trento: In evidenza il lotto oggetto dello studio. Vista panoramica in rosso lo stabile in oggetto.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 PIANO URBANISTICO PROVINCIALE INQUADRAMENTO STRUTTURALE RETI ECOLOGICHE AMBIENTALI

Dalla cartografia del Piano Urbanistico Provinciale non emergono particolari restrizioni per la vocazione dell’opera. È situata in zona per insediamenti, vicino a centri commerciali di attrazione sovracomunale. Via Brennero è segnata come viabilità principale affiancata dalla nuova superstrada Trento Nord - Rocchetta. Nelle vicinanze è segnata la roggia di Campotrentino dove verranno smaltite le acque bianche. L’area oggetto dell’intervento è fuori dalla tutela paesistica. PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE

Art. 18 Aree La definizionR2, e modeprovvedonolocalizzazion

SUPERMERCATO

a rischio medio e moderato (R2 e R1)

e degli interventi ammissibili nelle aree a rischio idrogeologico medio, contrassegnate rato, contrassegnate R1, è demandata ai piani regolatori generali dei comuni, che vi mediante approfondimenti a scala locale riferiti anche alle possibili alternative di e delle previsioni urbanistiche nel loro insieme.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 CARTA DI SINTESI GEOLOGICA

Area con pallagamentogni tipo di Aree a coconsiderarsiL’area soggidrogeologi PIANO REGO In risposta verifica SCRrecitava “l’dell’approv2009 di adestata appromodificata La Variantedeliberaziondel 16 novenovembre 2 E' quindi ent

• il gio• il gio

Di seguito sintegrate e

SUPERMERCATO

enalità gravi o medie: area in cui gli aspetti litologici, morfologici idrogeologici e di o richiedono l'esecuzione di studi ed indagini geologici e geotecnici approfonditi per intervento, estesi alla possibile area di influenza delle opere in progetto. ntrollo sismico: gran parte del territorio provinciale, come in questo caso, è da a sismicità trascurabile (zona sismica 4). etta all’intervento non ricade in area di protezione idrogeologica ne in area di rispetto co.

LATORE GENERALE DEL COMUNE DI TRENTO

all’osservazione del Comune di Trento trasmessa relativamente al procedimento di -2010-05 “Demolizione e ricostruzione dell’ipermercato in località Solteri” che in sintesi intervento proposto potrà risultare conforme alle previsioni di PRG, solo a seguito azione e della successiva entrata in vigore delle previsioni contenute nella Variante guamento normativo” si consta che la Variante 2009 di adeguamento normativo è vata dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 2493 del 5 novembre 2010

con deliberazione della Giunta provinciale n. 2610 del 19 novembre 2010. 2009 di adeguamento normativo è stata approvata dalla Giunta provinciale con e n. 2493 del 5 novembre 2010 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 46/I-II mbre 2010 e modificata con deliberazione della Giunta provinciale n. 2610 del 19 010 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 48/I-II del 30 novembre 2010.

rata in vigore rno 17 novembre 2010 per la parte approvata con la deliberazione n. 2493; rno 1 dicembre 2010 per la parte modificata con la deliberazione n. 2610.

i riporta l’estratto della carta della zonizzazione commerciale con le zone commerciali le relative norme tecniche di attuazione.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85

SUPERMERCATO•

Art. 98 - Aree commerciali integrate 1. Le aree commerciali integrate sono indicate nella specifica cartografia di zonizzazione commerciale, e si distinguono in aree commerciali integrate di nuovo impianto ed esistenti. 2. L’edificazione delle aree commerciali integrate di nuovo impianto…….(omissis). 3. Le modifiche sostanziali alle aree commerciali integrate esistenti, sono soggette a: a) piano attuativo, secondo i modi prescritti dalla legge urbanistica provinciale e come disciplinato dal precedente comma 2, se di superficie complessiva di intervento superiore a 10.000 mq; b) concessione edilizia subordinata alla preventiva sottoscrizione di convenzione con il Comune di Trento, in tutti gli altri casi; rimangono ferme le eventuali prescrizioni derivanti dalle norme di zona del Piano Regolatore Generale. La convenzione, assistita da idonee garanzie finanziarie, definisce i criteri insediativi, i tempi di realizzazione dell’intervento, gli eventuali vincoli ed obblighi a carico degli interessati nonché attesta, con uno specifico studio di relazione, l’integrazione tra le funzioni commerciali e le funzioni residenziali e terziarie già esistenti nel quartiere limitrofo all’area commerciale integrata, garantendone una maggiore fruizione. 4. Per modifiche sostanziali di cui al comma 3, si intendono gli interventi di ristrutturazione edilizia totale, sostituzione edilizia e di demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 3 – TIPOLOGIA Il supermercato sarà costituito da un piano interrato, areato a contatto con l’esterno con delle aperture che con rampe a 45° attingeranno luce naturale e adibito per la maggior parte a parcheggio, un piano terra per la vendita al dettaglio ed un primo piano sempre destinato a parcheggio provvisto di una struttura metallica dove verrà alloggiato un impianto fotovoltaico. Il piano interrato per lo spazio residuo alloggerà una vasca di laminazione delle acque bianche, una pompa di sollevamento per le acque nere, una vasca di accumulo per l’antincendio e i servizi igienici per i clienti e i dipendenti oltre alle rampe mobili e agli ascensori che porteranno al piano terra. Il piano terra oltre al piano vendita sarà dotato di un area di carico scarico con uscita ed entrata da via Brugnara. Sul tetto oltre ai parcheggi saranno ubicati: l’impianto di condizionamento, panelli fotovoltaici e per il riscaldamento dell’acqua sanitaria ed un area, al chiuso, per attività di servizio, inoltre una siepe di sempreverde borderà il lato sud e tutto il lato est. Saranno presenti rampe di accesso all’interrato e al parcheggio al primo piano rispettivamente sul lato adiacente a Media Word e sul lato di via Brugnara. I parcheggi sul tetto di Media Word e sullo stabile in progetto saranno collegati da una passerella carrabile, anche i parcheggi interrati dei due esercizi saranno accessibili dalle stesse rampe di discesa e salita a senso unico di marcia. Il fronte principale, nonché l’entrata pedonale sarà sul lato sud, affacciato sulla nuova strada di penetrazione in previsione nel P.R.G. che alla data di entrata in esercizio dell’attività del supermercato sarà realizzata. Figura 2 – Prospetti nell’ordine: Est, Sud e Nord.

DIMENSIONI Superficie del lotto: 3 990,00 m2.Volume da P.R.G.: 3 990 m2 *2,2 = 8 778,00 m2. Volume di progetto: 8 769,20 m2. Verde da P.R.G. D7: 3 990,00 m2 *10% = 399,00 m2. Verde di progetto: 400,00 m2. Parcheggi: da calcolo n. 210 posti macchina, in progetto n. 219. Altezza primo piano: 5.1 m. Profondità seminterrato: 2,9 m.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 4 – COMPONENTI AMBIENTALI POTENZIALMENTE SOGGETTE AD IMPATTO IMPORTANTE 4.1 – SUOLO Sono stati eseguiti cinque sondaggi per valutare le caratteristiche geotecniche ed ambientali del suolo e dell’acqua di falda dove sorgerà la nuova struttura. Gran parte dell’area è tuttora occupata da un edificio dove è in essere l’attivita di supermercato, per questo motivo i sondaggi sono stati eseguiti nei pressi dei vertici della proprietà (vedi Fig, 3). Figura 3 – A sinistra ubicazione dei sondaggi in rosso. A destra schema degli scavi per costruire la nuova struttura.

L’attività pregressa è sempre stata caratterizzata da stoccaggio di prodotti alimentari (ex proprietari magazzino C+C) nella fattispecie magazzino di formaggi. Dal risultato dei sondaggi è emersa la seguente situazione. Lo strato di riporto, costituito nella seconda metà del novecento per portare allo stesso livello di via Brennero il magazzino di prodotti alimentari, ha quote differenti di profondità: per S1 –2.8 per S2 –2.5 per S3 –1.9 per S4 –1.5 e per S5 -3.2 e presenta, al suo interno, delle tracce di inerti da demolizioni, per questo motivo è stata fatta sia al Comune di Trento che all’Appa comunicazione di rinvenimento rifiuti. I codici CER assegnati sia per S1/1 che per S4 (entrambi i campioni prelevati nel riporto per caratterizzarlo) sono 17.09.04 cioè “rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17.09.01, 17.09.02 e 17.09.03”. Lo strato di terreno in esame verrà trattato come rifiuto, attuando o l’opzione di trattamento in loco, con relativi permessi e ditta specializzata, per eventuale riutilizzo per il rilevato stradale della vicina strada prevista dal PRG o verrà conferito in un centro di smaltimento autorizzato. L’unico inquinamento riscontrato, dove i valori di idrocarburi policiclici aromatici superano i limiti di tabella B è nella posizione di S1, nella parte superficiale di terreno interessata dal riporto ad una quota tra –1,8 m e –2,8 m. Il sondaggio è stato fatto nella parte nord ovest del parcheggio di autoveicoli. L’inquinamento è puntuale perché non è presente in profondità infatti in S1/2 da -4 a -5 i valori degli idrocarburi policiclici aromatici sono sotto i valori di colonna B ne è presente più a sud nel sondaggio S5. Tale porzione di suolo inquinata è stata caratterizzato come rifiuto e come tale verrà asportata ed inviata a centro di smaltimento autorizzato. In seguito all’asporto del materiale contaminato/rifiuto sarà necessario verificare che gli strati di terreno in posto non siano stati interessati dall’inquinamento. Si dovrà quindi procedere ad un campionamento del fondo scavo e se presenti delle pareti. Il terreno naturale analizzato, che è presente al di sotto una quota variabile tra un minimo di -1.5 e un massimo di – 3,2 metri risulta rispettante i parametri di colonna B.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Lo scavo per attuare il manufatto, presumibilmente di profondità -3,4 m, andrà ad intaccare una quota parte di terreno naturale che come già detto rispetta i parametri di colonna B. Nota positiva è che non è stato riscontrato inquinamento da prodotti della vicina ex- carbochimica infatti i BTEX sono sempre <0.01 mg/kg SS. Nella precedente figura 3 è riportato uno schema orientativo degli scavi : in rosso i metri cubi per l’ipermercato circa 11645 in verde quelli dell’interrato esistente circa 2700 mc per differenza il quantitativo di terreno che dovrà essere scavato sarà 8945 mc. Visto l’ingente quantitativo di materiale di risulta dagli scavi (naturale e di riporto) e delle demolizioni dello stabile esistente, si auspica un riutilizzo piuttosto che uno smaltimento in discarica. Naturalmente finite tutte le operazioni di scavo verranno prelevati dei campioni di terreno a fondo scavo allo scopo di valutare eventuali contaminazioni rimaste in loco. Nell’acqua di falda è stato riscontrato un valore alto di Manganese, e seguendo il moto della falda da nord verso sud è più alto in entrata che in uscita. L’alta concentrazione di questo metallo è nota in questa zona di Trento Nord (vedi figura sotto) e quindi non risulta preoccupante il valore riscontrato. Figura 4 – Mappatura ambientale della falda del fondovalle della città di Trento, carta della concentrazione del Manganese. A sinistra le concentrazioni monitorate a settembre 2009 a destra a giugno 2010.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 4.2 – IDROGEOLOGIA Si riportano i valori desunti dalla mappatura ambientale della falda dal fondovalle della città di Trento nello specifico dalla carta delle isofreatiche. I mesi in cui sono stati fatti i monitoraggi sono settembre e dicembre 2009, aprile e giugno 2010 ed in tutti i casi la falda si attesta ad una quota tra i 189 e i 190 m.s.m.m.. La quota del piano campagna media, misurata attraverso il modello digitale del terreno del rilievo LIDAR, risulta pari a circa 192 m.s.m.m.. È ragionevole pensare che secondo i dati riportati, nei dieci mesi di rilievo, la falda abbia oscillato intorno ai –2,5 m, misure confrontabili con le quote -2.65 m di giugno 2008 e – 2,30 m di luglio 2008. Figure : Mappature ambientali della falda. Settembre 2009 Dicembre 2009

Aprile 2010 Giugno 2010

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 La falda idrica sarà considerata poco al di sopra del piano di fondazione, le ipotesi progettuali infatti prevedono la realizzazione di un livello interrato con pavimento finito alla quota di –2.9 m fondazione con incasso di 0.4-0.5 m. I lavori di sbancamento, quindi, potranno leggermente interferire con la locale falda, ma se eseguiti nei periodi di magra e venendo adottate le necessarie azioni di mitigazione verrà annullata qualsiasi possibile interferenza. 4.2.1 – AZIONI DI MITIGAZIONE La zona oggetto d’intervento si trova nelle vicinanze del sito inquinato della ex-Carbochimica il cui sottosuolo risulta ancora oggi pesantemente compromesso da agenti inquinanti. Per impedire la propagazione degli stessi nella falda è stata costituita una barriera idraulica, cioè una serie di pompe che emungono l’acqua inquinata e con un appropriato sistema di filtrazione la restituiscono pulita al sottosuolo. Tale barriera possiede un determinato cono d’influenza, il pericolo che potrebbe verificarsi, adottando nelle vicinanze sistemi di pompaggio ad azione prolungata nel tempo, è il conflitto dei due sistemi e nella peggiore delle ipotesi creare un moto di trascinamento di inquinanti esterno all’area controllata.

Si propende, quindi, per un sistema di aggottamento libero che intercetterà l’acqua di falda all’interno della zona di scavo onde evitare la pericolosa induzione di moto diverso da quello naturale della falda costituito dai seguenti elementi:

Realizzazione perimetrale di trincee drenanti (foto1), eventualmente con la messa in opera di un tubo dreno (foto 2), con la posa in opera a mezzo escavatore di anelli in cls forati che fungano da pozzetti chiarificatori (foto 3) da cui poi estrarre con una pompa le sole acque drenate liberamente per gravità e allontanarle nelle vicine rogge (Campotrentino e Malvasia) previa autorizzazione.

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I terreni fini dell’area del tutto simili a quelli del vicino media word, non richiedo eccessivi impianti di sollevamento e garantiscono, data la loro elevata impermeabilità (10-7 cm/s come da prove udometriche eseguite sui limi del Media Word), richiami decisamente irrisori, facilmente allontanabili a scala di cantiere, anche variando la portata della pompa, ma mantenendo sempre un tubo del diametro di 10 cm (colloqui con ing. Zeni).

Relativamente alle osservazioni dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente, settore gestione ambientale inviate in data 22 luglio 2010 di protocollo interno n. 6276/2010-U382 all’Ufficio per le valutazioni ambientali nell’ambito della procedura di verifica della “demolizione e ricostruzione di ipermercato in loc. Solteri” è stato osservato che dovranno essere evitati possibili fenomeni di trascinamento della falda contaminata della ex Carbochimica. Il sistema di aggottamento sopraesposto ed in generale, non crea nessun moto indotto della falda poiché la pompa estrae solamente l’acqua preventivamente intercettata dalla trincea aperta sul fondo scavo e posta ai lati dello stesso, come ben visibile nelle foto esemplificative.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Relativamente all’osservazione del Servizio per le politiche di risanamento dei siti inquinati e di gestione dei rifiuti inviata in data 7 luglio 2010 di protocollo interno n. 179757/10-S131-GR/17.6-1 all’Ufficio per le valutazioni ambientali nell’ambito della procedura di verifica della “demolizione e ricostruzione di ipermercato in loc. Solteri” è stata prescritta l’effettuazione di una prova di scavo con cui verificare le acque (portata e qualità chimica) che perverranno dall’infiltrazione laterale e del fondo scavo. In fase di progettazione definitiva verranno programmate tali prove che successivamente alle operazioni di demolizione e preventivamente alle operazioni di scavo saranno eseguite per eventuali calibrazioni del sistema di aggottamento, anche se l’esempio di media Word alla scala 1:1 è decisamente più confortante, rispetto a parametri di laboratorio a scala ridotta.

4.3 – ARIA

Un inquinamento indotto è sicuramente quello atmosferico dovuto al traffico veicolare indotto dall’attività. Inquinanti tipici il cui valore viene generalmente monitorato sono: SO2 biossido di zolfo, PM10 polveri sottili, NO2 biossido di azoto, CO monossido di carbonio, O3 ozono. Nella zona, ma soprattutto nelle immediate vicinanze dell’area oggetto di studio, non esistono stazioni di monitoraggio degli inquinanti.

Risulta più utile ed attendibile un analisi qualitativa rivolta non tanto a quantificare gli inquinanti che verranno prodotti dal traffico indotto ma i possibili effetti delle emissioni in una zona più ristretta; cioè nelle immediate vicinanze del supermercato. O3: l’ozono è definito inquinante secondario e la studio con i suoi precursori talvolta è di difficile individuazione. Spesso la sua formazione è distante dal luogo dove si verificano le emissioni dei composti a cui si può attribuirne, tramite reazioni fotochimiche, la paternità. I valori più elevati di questo inquinante si raggiungono normalmente nelle zone meno interessate dalle attività umane. SO2: le fonti principali di emissione sono impianti fissi il traffico veicolare infatti contribuisce nella percentuale del 6-7 % soprattutto dovutamente ai motori diesel. NO2: in questo caso invece i fumi di scarico delle autovetture contribuisco per gran parte all’emissione di biossido di azoto soprattutto quando il motore è sottoposto ad un alto numero di giri come può accadere in autostrada o su strade a veloce scorrimento. Per tali composti quindi non si prevede un elevata concentrazione e quindi un basso rischio per la salute dei potenziali soggetti esposti. Differente risulta essere il discorso relativo a: CO: il 90-95 % dell’inquinamento dovuto a monossido di carbonio è dovuto alle autovetture e incentivo alla produzione sono continue fermate e partenze cioè quando il motore lavora a bassi regimi, soggetti sensibili possono essere donne in gravidanza o persone con malattie cardiovascolari. Normalmente però alle concentrazioni rilevate in atmosfera urbana non si configurano danni irreversibili alla salute umana poiché in poco tempo la CO presente nell’emoglobina va esaurendosi. PM10: i trasporti hanno un ruolo determinante nella creazione di particolato sottile e sulla base di molti studi ricettori sensibili sono bambini anziani e persone soggette ad asma o malattie bronchiali o cardiovascolari. Il particolato può essere di varie dimensioni e quindi più o meno trasportabile. Un esposizione alle polveri sottili può dare irritazione dei polmoni, broncocostrizione, tosse e mancanza di respiro a breve termine ma anche tumori all’apparato respiratorio a lungo termine. Non esiste però una corrispondenza lineare dose risposta e quindi soglie massime prestabilite; ovviamente però maggiore è l’esposizione maggiore è la probabilità di contrarre malattie correlate. Quindi quest’ultime due componenti dell’inquinamento atmosferico, visto i presupposti, possono essere le più probabili al verificarsi in concentrazioni dannose. Supponendo però una viabilità interna fluida e senza grossi intoppi abbinata allo scarso numero di popolazione residente nelle immediate vicinanze, la zona è prevalentemente commerciale ed adibita a terziario avanzato, si può affermare che l’esposizione di ricettori sensibili quali anziani, bambini ecc. avviene in maniera sporadica e casuale e non permanente. Eccezione però risulta la scuola vicina. Dallo studio del traffico indotto si è visto che il traffico di punta dei clienti si verifica a mezza mattina orario in cui si svolgono le lezioni e i bambini, potenziali ricettori sensibili, sono nelle aule, o alla sera quando sono già rincasati.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 E’ possibile dunque ritenere accettabile la situazione prevista, pur confermando l'importanza degli interventi sulla mobilità a livello interno, tendenti, attraverso l’intento primario di fluidificazione del traffico, a ridurre complessivamente le emissioni da autoveicoli nelle immediate vicinanze dell’attività.

4.4 – PAESAGGIO Il paesaggio non risulterà essere leso vista la vocazione urbanistica ormai consolidata della zona per la maggior parte commerciale-terziaria direzionale ed in minor percentuale residenziale. L'inserimento del supermercato non rappresenta un elemento di disturbo, in quanto il tipo di struttura commerciale in oggetto costituisce in generale uno degli elementi tipici dell'ambiente urbano delle periferie; in questo senso, la nuova struttura è congruente con l'ambiente in cui si inserisce. Comunque si è pensato di mascherare la superficie piana del colmo con una siepe di sempreverde posizionata a contorno di tutto il lato est e sud del perimetro più esterno del tetto. Il verde avrà funzione schermante laterale mentre il maggior apporto alla funzione di mascheramento della visione dall’alto sarà dato dalla possibilità di sfruttare l’ampia superficie che consta di 2600 m2 con l’applicazione di un impianto di panelli fotovoltaici. Le proposte sono due. L’esempio riportato in figura sotto, che dovrà essere sottoposto al vaglio di fattibilità urbanistico-normativo, alterna falde a vetri che fungono da supporto per le cellule fotovoltaiche trasparenti alla luce orientate a sud e falde opache rivestite di zinco a nord. Figura 6: Esempio-proposta di sistema fotovoltaico integrato nella copertura.

Alternativa ad un sistema di questo tipo è la semplice applicazione dei pannelli fotovoltaci su di un sistema di telai in acciaio ancorati ai pilastri portanti della struttura. Di certo la compatibilità paesaggistica e la resa architettonica risulta di maggior impatto (vedi figura 7) ma il vantaggio è quello di costituire un continuum tra facciata esposta a sud ed il tetto, eleggendo quest’ultimo a quinta facciata. La proposta di disposizione dei pannelli fotovoltaici riportati in figura assicurerebbe il massimo apporto di energia elettrica ricavata da fonte rinnovabile capace di coprire ben il 73% della potenza richiesta da tutte le utenze elettriche del supermercato. A questo proposito si rimanda alla stima argomentata del capitolo energia.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Figura 7: Esempio-proposta di sistema fotovoltaico applicato su telai portanti in acciaio. Si nota il continuo architettonico tra facciata a sud e tetto.

Sono previsti inoltre della vegetazione e dei percorsi pedonali lungo il confine est e sud dell'area. La demolizione e ricostruzione dell’edificio costruito a cavallo del secolo passato costituisce un'opportunità di riqualificazione dell’area la cui parte est tuttora non ha trovato sfruttamento adeguato (magazzini dismessi C+C).

5 - VOLUMI DI TRAFFICO INDOTTI E CAPACITA’ DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE 5.1 – MACROVIABILITA’ Per quanto riguarda la distribuzione dei veicoli attratti dal supermercato sulla rete stradale principale che porta all’area è stata svolta una analisi che, partendo dalla distribuzione degli utenti nell’ambito del bacino di gravitazione, ha portato, attraverso uno studio origine-destinazione dei diversi flussi, alla attribuzione di questi ad alcuni rami di un apposito grafo costruito in riferimento al bacino stesso. I dati di partenza sono quelli relativi al flusso di traffico in entrata nella zona in oggetto, monitorato dal Servizio Reti del Comune di Trento, e quelli relativi all’analisi dei potenziali flussi di traffico d’attrazione che genererà la nova attività stimati dalla società Re.Co.Sys Retail Consulting. le analisi relative ai flussi di traffico dell’anno 2007, peggiorativa perché con valori medi, assoluti e di picco sempre maggiori dell’anno 2009 che contiene l’apporto fisiologico del traffico indotto da Media Word, confrontate in relazione al traffico potenzialmente indotto dalla nuova attività, danno il risultato che l’odierno sistema viabilistico sarà in grado di supportare l’aumento di traffico previsto. In definitiva ciò è imputabile all’entrata in funzione della nuova tangenziale Trento Nord – Rocchetta che comporta senza ombra di dubbio, come suffragato dai dati riportati, uno sgravio di transiti sull’asse di via Brennero. Un altro fattore fondamentale che rende accettabile l’impatto sulla viabilità nella zona di Trento nord di una struttura commerciale è l’intrinseca costituzione urbanistica, ambivalentemente commerciale e terziaria. Qui la destinazione a terziario è abbondantemente presente data dall’alta concentrazione di uffici. L’orario di ufficio impone un massiccio afflusso di veicoli in orari prestabiliti (ad esempio alle otto di mattina per il rispetto dei consueti orari d’ufficio) creando dei picchi di affluenza o defluenza sempre maggiori (vedi grafico sotto) di quelli causati dai clienti degli esercizi commerciali che di norma non devono rispettare un orario prestabilito per effettuare i

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 loro acquisti e si presuppone che l’afflusso avvenga su curve dall’andamento più blando ad esempio quella del sabato. Grafico 1: Flusso di traffico rilevato da postazione [4] Trento - rotatoria Bren Center - v. Zambra - v. Trener Stazione [2] v. Zambra - dir. Sud chiamato flusso F2. Si presuppone che i clienti seguano la curva di afflusso del Sabato. È immediato notare che nei giorni infrasettimanale il sistema viario ha gia supportato picchi di transito maggiori dall’aumento potenziale indotto dalla nuova attività.

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lunedi 16Martedi 17Mercoledi 18Giovedi 19Venerdi 20Sabato 21

Inoltre, come ampliamente spiegato nel paragrafo successivo con l’approvazione della nuova Legge Provinciale n. 17/2010 esiste sia la possibilità di gestire l’orario di fascia di apertura dalle ore sette alle ore venti sia sarà possibile derogare dalle chiusure domenicali e festive (art. 22 comma 3 ed art. 24) per un massimo di nove mesi all’anno oltre a dicembre. Questo porterà sicuramente ad una maggiore distribuzione della clientela abbattendo sia, in valore assoluto, l’afflusso del sabato sia l’afflusso orario di picco nel medesimo giorno. 5.2 – MICROVIABILITA’ Per microviabilità si intende il sistema di accessi al futuro supermercato in comune con il limitrofo rivenditore Media Word. L’assetto della viabilità interna prevede che Media Word ed il supermercato in progetto debbano costituire un unico centro commerciale integrato come dalla recente approvazione della variante del PRG di Trento. Condizione necessaria, strettamente vincolata all’attività di supermercato, sarà la realizzazione della strada di penetrazione sul lato sud in previsione nel P.R.G. di Trento che alla data di entrata in esercizio dell’attività dovrà essere realizzata. Sulla base di questo presupposto si fonda tutta l’analisi della microviabilità il cui assetto non può prescindere dalla mancata realizzazione della strada pianificata.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Figura 8: Schemi di viabilità interna al centro commerciale integrato: in blu Media Word in rosso il supermercato. A sinistra la pianta relativa all’interrato a destra relativa al primo piano.

La microviabilità è stata suddivisa in viabilità pesante per il carico scarico merci per Media Word e il supermercato, viabilità pesante per il carico degli R.S.U. e viabilità degli utenti. Il carico scarico merci dei due esercizi avverrà entrando da via Brennero e percorrendo via Brugnara verso est uscendo poi su via Pranzelores. La raccolta degli R.S.U. potrà fare il medesimo percorso sfruttando anche il piazzale del C+C a disposizione della proprietà Poli. La clientela dei due esercizi, invece, dovrà entrare dalla strada a sud prevista dal PRG accedere ai parcheggi interrati oppure, se riscontrati pieni con l’ausilio un messaggio a lampada semaforica, procedere sulla rampa che porta ai tetti collegati da una passerella carrabile. Le uscite dai tetti potranno avvenire preferenzialmente su via Brennero mentre dagli interrati potranno avvenire su via Pranzelores per non creare conflitti di direzione. Con una densità di traffico pari ad 535 arrivi l’ora e una sosta prevista di 25 minuti e con la disponibilità di 223 posti macchina il tempo di attesa medio risulta di 1,1 minuti la fila che si produce è composta di 10 veicoli. Si può quindi affermare che il sistema viabilistico interno riesca a smaltire anche potenziali picchi di flusso. Sono stati considerati solo i veicoli in entrata poiché sia le strade di accesso sia le rampe per l’interrato e il tetto saranno a senso unico di circolazione facilitando così l’uscita senza intoppi della clientela. Nuove norme più flessibili sui giorni ed orari di apertura contribuiranno ad avere un afflusso sempre più distribuito omogeneamente nell’arco della giornata lavorativa dell’esercizio. La Legge Provinciale n. 4/2000 stabilisce (art. 10) che l’orario di apertura giornaliero sia scelto dall’esercente entro una fascia oraria di massimo 11 ore giornaliere. Per il Comune di Trento la facoltà di apertura domenicale dei negozi è limitata al mese di dicembre ed ad ulteriori 4 festività nel corso dell’anno. La Legge Provinciale n. 17/2010 determina (art. 23) la nuova fascia oraria di apertura giornaliera “dalle ore sette alle ore venti”, ampliando quindi quella vigente di due ore giornaliere. Introduce inoltre (art. 22) il concetto di comuni ad alta o media attrazione commerciale. La loro classificazione sarà determinata con apposita delibera della Giunta Provinciale “tenuto conto anche della consistenza della superficie di vendita al dettaglio complessivamente attivata sul territorio”. In base a tale criterio è evidente che Trento sarà qualificato come comune ad alta attrazione commerciale. In tali comuni gli esercizi commerciali potranno derogare dalle chiusure domenicali e festive (art. 22 comma 3 ed art. 24) per un massimo di nove mesi, oltre al mese di dicembre. Il consiglio comunale delibererà i periodi, all’interno dei limiti massimi di legge, di apertura delle domeniche e delle festività.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Premesso quindi che, fintanto che non saranno assunte dagli organismi competenti le delibere attuative della nuova L.P. n. 17/2010, non è possibile quantificare l’esatta dimensione degli orari di apertura dei negozi, già la norma sull’estensione della fascia oraria (da 11 a 13 ore) li amplia del 18%, quella sulle aperture domenicali e festive (da circa 310 a circa 350 giornate lavorative annue) li amplia di un ulteriore 13%. Considerando fissa la clientela settimanale, l’indice di affollamento orario si può presumere diminuisca fino al 18% rispetto a quello che attualmente si verifica. Le aperture domenicali influiscono quasi esclusivamente sugli afflussi del sabato, diluendo tale clientela sulle due giornate, sortendo così l’effetto di decongestionare fino al 50% il numero delle visite per giornata e vanificando quindi le punte stimate nel modello attuale. 6 - RUMORE Nella zona oggetto di studio sono presenti strade di tipo Ca (extraurbana secondaria), in particolare Via del Brennero e le altre sono urbane di scorrimento tipo Db. Come si può osservare dall’indagine statistica e dalle misure eseguite in loco il rumore è provocato sostanzialmente dal traffico locale, non sono presenti in loco sorgenti fisse significative. Le mappe dimostrano che il clima acustico attuale resterà pressoché invariato rispetto a quello atteso dopo la costruzione del supermercato, la modifica dei flussi automobilistici potrebbe causare un lievissimo peggioramento pari a 1 dB. Le mappe dimostrano (vedi tavole relative alla differenza tra clima acustico attuale e futuro) che durante il periodo diurno e notturno il limite differenziale è rispettato presso gli obiettivi sensibili (asilo) infatti la differenza tra ambientale (futuro) e residuo (attuale) sarà < 1 dBA. La fase di cantiere è critica, infatti durante questo periodo transitorio saranno utilizzati macchinari particolarmente rumorosi. Per ridurre l’impatto sul clima acustico sarà cura del committente assicurarsi che i mezzi in possesso della ditta costruttrice ed i suoi fornitori rispettino le prescrizioni imposte almeno dalla direttiva europea 2000/14/CE del 8 maggio 2000 (Sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto). 7 – ENERGIA I requisiti minimi obbligatori di prestazione energetica richiedono che , il fabbisogno di energia primaria dato dalla somma del fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria non superi i 17 kWh/m3. La stima ragionata dei consumi energetici per il riscaldamento dell’esercizio si baserà su questo presupposto. Poiché il volume della struttura risulta pari a 19.390 m³ ed il limite inferiore del il fabbisogno di energia primaria risulta essere 17 kWh/m3, in ottemperanza di legge e non attuando specifiche misure per migliorare la prestazione energetica dell’edificio il consumo risulta pari a 329.630 kWh/a. Il supermercato sarà dotato di una centrale frigorifera. Dal 50 al 80% dell’energia assorbita dai compressori dei gruppi frigo è disponibile sotto forma di calore. Grazie alle caratteristiche di determinati fluidi e al loro funzionamento ad espansione diretta, in cascata , il calore asportato dai banchi e dalle celle frigoriferi durante la stagione invernale viene recuperato ed usato come fonte di calore per il riscaldamento del punto vendita. Il sistema impiantistico, recupera il calore che altrimenti andrebbe disperso in atmosfera che, nella stagione intermedia è sufficiente soddisfare tutta la potenza termica invernale. Si stima che per il progetto in esame l’ energia recuperata dalle celle frigorifere sarà 50.000 kWh/a. Quindi 329.630 kWh/a - 50.000 kWh/a = 279.630 kWh/a di consumo annuo. Poiché lo scavo di fondazione sarà molto ampio ed in prossimità o a contatto con la falda che l’aprile scorso misurava una temperatura dai 12 ai 15 gradi l’ipotesi è quella di adottare un sistema geotermico a serpentine orizzontali.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Da sistemi di questo tipo, generalmente, l’energia ricavata è circa 40 W/m², ed essendo la superficie disponibile pari a 4.800 m² l’energia ricavata sarebbe 192 kWh. I giorni in cui il riscaldamento entra in funzione sono 178 g x 10 ore/g x 192 kWh = 341.760 kWh/a cioè l’energia complessiva ricavata dalla geotermia per il riscaldamento. Tale valore è maggiore del consumo annuo per riscaldamento (341.760 kWh/a > 279.630 kWh/a) e si potrebbe installare una pompa di calore di potenza massima in raffreddamento e riscaldamento da 200 kW. L’impianto così costituito non risulta essere sufficiente e deve essere integrato con una caldaia a condensazione alimentata a gas metano in quanto il fabbisogno massimo dell’edificio sarà pari a 500 kW. La pompa di calore riesce a produrre anche energia per il raffrescamento e cioè per 100 g x 10 ore/g x 192 kWh = 192.000 kWh/a. Questo impianto deve essere integrato con un gruppo frigorifero, in quanto il fabbisogno massimo dell'edificio sará pari a 300 kW. L’energia complessiva ricavata dall’impianto geotermico risulta essere: 341.760 kWh/a + 192.000 kWh/a = 533.760 kWh/a. Un impianto cosi strutturato risulta essere economicamente conveniente poichè l’ammortamento può avvenire in pochi anni ma soprattutto eco-compatibile per lo sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili in quanto tutto il fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria sarebbe soddisfatto dalla pompa di calore eccezion fatta per le punte coperte dall’impianto a gas metano. Altri consumi del supermercato sono quelli elettrici che secondo stima saranno suddivisi in; Illuminazione generale 45 kW Frigo 140 kW Ventilazione 90 kW Utenze supermercato 85 kW Illuminazione interrato 15 kW Illuminazione 1° piano 15 kW In totale risultano 390 kW che deve considerarsi cautelativamente la stima di massimo assorbimento poiché tutte le utenze non funzioneranno mai contemporaneamente. In questo caso è previsto un impianto fotovoltaico installato sulla copertura sopra il parcheggio della clientela o integrato in una struttura continua e dotato di cellule fotovoltaiche trasparenti per fare filtrare la luce o ancorato semplicemente a dei telai costitiuti dal prolungamento dei pilastri portanti. Si riporta una stima dell’impianto secondo l’assetto riportato in figura a seguire: potenza nominale del sistema fotovoltaico: 1 kW (silicio cristallino), inclinazione dei moduli: 80°, orientamento dei moduli (azimuth): 0.0°, stima delle perdite causato dalla temperatura: 6.9% (usando i dati di temperatura locali), perdite stimate causate dall’effetto angolare di riflessione: 3.6%, altre perdite (cavi, inverter, etc.): 12%, totale perdite di sistema: 22.5%. Produzione annuale 855 kWh. Calcolo riassuntivo: Copertura parcheggio 859 moduli x 230 Wp = 197,57 kWp x 1013 kWh = 200.138 KWh/a Copertura tetto 60 moduli x 230 Wp = 13,80 kWp x 1013 kWh = 13.979 KWh/a Facciata 72 moduli x 230 Wp = 16,56 kWp x 855 kWh = 14.159 KWh/a Totale impianto fotovoltaico 227,93 kWp: 228.276 kWh/a, in media 1.001,5 kWh/kWp. Considerando che i kW assorbiti dalle utenze elettriche saranno 390 kW x 0,8 = 312 kW perché non funzioneranno in contemporanea con 228 kWp ricavati dall’energia solare si stima che potrà essere coperto il 73% della potenza richiesta.

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STUDIO TECNICO ING. MATTEO MERZLIAK E-mail: [email protected] Telefono: 347 244 89 85 Figura 9: Esempio-proposta di sistema fotovoltaico applicato su telai portanti in acciaio.

Il progetto risulta essere lungimirante poiché, oltre a soddisfare la norma per i consumi per il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda sanitaria che fissa il limite a 17 kWh/m3, grazie all’ampia superficie disponibile all’installazione di pannelli fotovoltaici e all’utilizzo di un impianto geotermico, fa rientrare nel calcolo globale dell’energia che verrà immessa nell’intero sistema anche quella relativa ai fabbisogni dell’illuminazione, delle diverse utenze elettriche e dei fabbisogni per la climatizzazione estiva. Partendo dall’analisi e dell’accurata scelta dei materiali, preferibilmente creati per mezzo di una filiera a bassa energia grigia, abbinati a tecniche costruttive che minimizzano le dispersioni dell’involucro edilizio sia in inverno sia in estate, fino ad arrivare ad attingere, per gran parte del fabbisogno alla fornitura di energia da fonti rinnovabili come quella solare e geotermica si afferma che la nuova costruzione sarà il più possibile eco-compatibile ed in linea con la moderna concezione di sviluppo sostenibile.

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