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EDITORIALEIl mondo non è finito il 21 Dicembre 2012, nemmeno i Maya lo preve-devano, ma gli effetti di un anno devastante sono sotto i nostri occhi; camminavo per le vie della città nei giorni scorsi e laddove incontravo insegne, negozi, clienti ed amici oggi vedo catene in franchising, centri massaggi, slot machine o, ancor peggio, spazi commerciali sfitti. Tanti negozi storici nel 2013 non hanno riaperto, tanti hanno mollato, tanti hanno smesso di crederci…e non c’è da biasimarli; nel momento peg-giore di una crisi economica mondiale, in cui i consumi erano fisiolo-gicamente in calo, quando la loro mano era tesa alla disperata ricerca di un sostegno, hanno visto l’imposizione fiscale sfiorare il 70%, l’Iva aumentare di un punto percentuale, i propri spazi lavorativi tassati con un imposta ridicola chiamata IMU ed i propri clienti parimente tassati con scadenza strategicamente collocata a ridosso delle tredicesime! Oggi siamo alla vigilia di un appuntamento elettorale che sarebbe di vi-tale importanza per cambiare le cose ma davanti ai nostri occhi vedremo gli stessi personaggi politici che dominano la scena da oltre 20 anni, con zero programmi, zero idee e con il solo fine di matenere il loro status quo di privilegiati sebbene la nave stia drammaticamente affondando. Nessuno parla di una nuova “rivoluzione industriale” basata sul “saper fare” e di tutto ciò che ci sta attorno: la capacità di usare le mani, la te-sta, la creatività, la fantasia per dar vita alle proprie idee. Le economie “avanzate” hanno già da decenni creato ecosistemi in cui l’accesso al credito è semplificato e le banche non sono, loro malgrado, l’unica fonte possibile, ecosistemi in cui il mondo della finanza incontra concretamen-te il mondo dell’impresa investendo in idee e non in persone. Ma questa purtroppo è un’altra storia, siamo in Italia, un Paese fisiologicamente incapace di cambiare.

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La Ricetta Del Mese

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STYLE UP! CASA SOMMARIO

INQUESTONUMERO

SpecialeCucine

8 ZOOMMaison & Objet

14 PROGETTILa Natura Dentro Casa

20 ZOOMGenerazione Futura

24 ZOOMFuture Build

30 ZOOMFuori Salone Satellite

36 APPROFONDIMENTOSpeciale Cucine

44 GOD OF DESIGNJürgen Mayer

48 PROGETTIBrennone 21

54 ARTELiberate Gli Angeli

58 PROGETTIHSBC

66 COMING NEXT

Direttore ResponsabileMATTEO MARGINI

Progetto GraficoRICCARDO RUFFINISILVIA CEDDIA

EDITORE STyLEUp srlvia Mameli, 1542123 - Reggio EmiliaTel. 0522 320721Fax 0522 286052www.styleup.it

AUTORIZZAZIONEn° 1227 del 27 Maggio 2009del Tribunale di RESTAMpAArti Grafiche PiceneMaltignano (AP)COpIA OMAGGIONumero 15 - Anno 5Febbraio - Marzo - Aprile

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è ESPRESSAMENTEvIETATA OGNIRIPRODUZIONEDEL MAGAZINE INqUALUNqUE FORMA.

L’ARTE DEL VIVERE CASA: IMMAGINARE, CREARE, ARREDARE REGGIO EMILIA

COPIAGRATUITA

In Copertina:Metropol Parasol, Jürgen Mayer

ZOOM MAISON & OBJET

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A Maison&Objet, in gennaio 2013, la casa non è mai stata così di moda! Grandi marche, nuove firme, creativi di culto, designer di domani… tutti i talenti della decorazione, del mobile, dell’oggettistica e del tessile decli-nano i codici di un nuovo lusso su misura, al top del savoir-faire. Parigi mette in mostra il meglio nel presti-gioso appuntamento internazionale che ha calamitato l’attenzione di ar-chitetti, interior designer, giornalisti e buyer da tutto il mondo. Gli spazi espositivi di Paris Nord villepinte hanno accolto grandi brand di de-sign, nuove firme, creativi di culto e

Il design si piega docilmente alla biologia. Il futuro è nell’esplorare il comfort emotivo. Un presente mi-gliore: vivendo a fondo. vivere sì, ma in tutte le sue forme più sincere e “primitive”. Ospiti d’eccezione l’archistar france-se Odile Decq, nominata da Maison & Objet “Designer of the Year 2013”, in-sieme con Jospeh Dirand, “Designer scènes d’intérieur 2013” e la coppia Edward Barber & Jay Osgerby, “De-signers now! design à vivre 2013”. Una delle attrazioni più apprezzate di quest’anno era la zona “ Inspi-rations”, che è stata curata da una

giovani designer in erba intorno a un tema comune, filo conduttore dell’in-tera manifestazione: “vivant”, cioè l’arte del vivere bene, semplicemen-te, tornando ad ancorarsi alla realtà delle cose, in contrapposizione ad un mondo sempre più de-materializzato e virtuale.

Filo conduttore dell’intera mani-festazione: “Vivant”, cioè l’arte del vivere bene, semplicemente, tornando ad ancorarsi alla realtà

delle cose.

OBJETMAISON&

Una finestra sullo stile e le tendenze dell’abitare contem-poraneo in un’atmosfera di creatività e internazionalità.

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ZOOM MAISON & OBJET

MAISON

serie di esperti. Lavorando in tema generale di quest’anno di vivant, l’ispirazione è iniziata con Premières Nourritures, o primi cibi. Assunzione di “alimenti ancestrali dell’umanità” come punto di partenza, il display presenti esperimenti concettuali e prodotti derivati, sia fisicamente che metaforicamente, dalla carne, latte, miele, verdure e pane.

Tamara KosTianovsKY

scholTen & BaiJings

L’artista ha cannibalizzato i suoi vestiti per la creazione di una serie di sculture “carnali”. Utilizzando una varietà di tes-suti e texture - da asciugamani di spu-gna a pizzi delicati - imita carne, ossa e grasso, e ha realizzato a grandezza naturale scioccanti carcasse animali.

Hanno realizzato mozzafiato ortaggi fotorealistici, in realtà fatti di tessuti. Ed è solo quando ci si avvicina che si posso-no vedere le texture tessuto e cuciture. Vere sculture tessili da ammirare e rimirare.

ZOOM MAISON & OBJET

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maarTen de ceulaerBalloon Bowls, la collezione sperimentale di ciotole del designer belga vuole essere indagine sul delicato equilibrio tra controllo del processo e imprevedibilità del risultato. Coloranti alimentari danno alle sue ceramiche tonalità delicate di colore.

TomÁŠ gaBzdil liBerTÍnYIl designer slovacco ha lavorato a stretto contatto con gli apicoltori professionisti per creare la sua “Vessel #1″: vaso di cera d’api, che è stato creato direttamen-te in un alveare reale.

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PROGETTI DAS HAUS - INTERIORS ON STAGE

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LA NATURADENTROCASA

Dopo il successo dell’edizione 2012 per il progetto messo a punto dalla coppia di creativi anglo-indiana for-mata da Nipa Doshi e Jonathan Le-vien, l’iniziativa “Das Haus - Inte-riors on Stage” è di nuovo il progetto di punta di Imm Cologne 2013, affida-to di edizione in edizione a designer di fama internazionale. quest’anno spetta al designer veneziano Luca Nichetto presentare all’Eposizione Internazionale di Interior Design di Cologna la sua visione di casa ideale proiettandovi il suo mondo interiore. Das Haus interpreta il dialogo conti-nuo tra interno ed esterno e trae ispi-razione da una molteplicità di mo

“Un cuore pulsante green ed eco-friendly dove vivere il diretto contatto con la natura, senza barriere tra ester-no e interno”. Il designer Luca Nichetto presenta la sua visione ideale di casa a Imm Cologne 2013, l’Esposizio-ne Internazionale dedicata all’interior design.

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delli, come descrive lo stesso autore: “dall’esempio virtuoso del maestro Carla Scarpa, passando per l’architet-tura moderna degli anni Cinquanta della California, fino all’architettura giapponese, dimostrazione di sem-plicità e funzionalità in particolare nell’infrangere il limite fra esterno e interno”. Limite infranto attraverso le piante, che assumono un ruolo da protagonista e che diventano un ele-mento integrante dell’architettura e del design degli interni. La selezione delle piante, è studiata a seconda del-

le caratteristiche più adatte ad ogni ambiente ed è stata fatta per riempire i vari locali con la sua presenza cor-roborante. Erano presenti una gran-de quantità di piante sempreverdi esotiche da vaso. Ornamentali e non, grazie alla loro attività di fotosintesi, queste contribuiscono a pulire l’aria circostante soprattutto (ma non solo) in ambienti come la stanza da bagno, dove solitamente i solventi igienici la-sciano residui poco piacevoli. Piante

Luca Nichetto ha ricevuto diver-si premi, come il Good Design Award del Chicago Atheneum Museum of Architecture 2008 e

l’IF product Design Award 2008. Attualmente collabora con brand quali Bonaldo, Bosa Ceramiche,

Casamania by Frezza, Emme-gi, Foscarini, Fratelli Guzzini,

Gallotti & Radice, Italesse, Kri-stalia, Moroso, Salviati,Skitsch,

Skultuna,Tacchini,Venini.


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sempreverdi ad alto fusto sono state posizionate in luoghi strategici all’in-terno della casa per creare dei “muri” verdi che delimitano gli spazi senza però bloccare la vista.La palette di colori che Luca Nichet-to ha scelto per “Das Haus” unisce i colori naturali suggestivi di paesag-gi scandinavi con le tonalità pastel-lo tipici della tradizione veneziana. I colori evidenziavano i due volumi principali, con due colori diversi sia

per l’esterno che per l’interno, il tutto per evidenziare l’effetto di compene-trazione delle due direttrici, che in-tersecandosi suddividono lo spazio in nove aree: orto, loggia, studio, zona relax, soggiorno, camera da let-to, biblioteca, cucina, bagno. I colo-ri interni sono a loro volta suddivisi per stanze, nella biblioteca ad esem-pio prevalgono toni neutri e caldi, nell’area relax dominano colori più pop e la cucina rimane neutra con il

bianco abbinato al legno naturale e acciaio, per dare movimento ma allo stesso tempo mantenere una coeren-za visiva generale. La scelta accurata dell’arredamento e degli accessori ha visto la presenza di vari prodotti disegnati da Luca Nichetto nel corso della sua carriera insieme a prodotti di amici/colleghi e da icone proget-tate dai maestri del Design.

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ZOOM CREAZIONI GIOVANI

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GENE-RAZIONEFUTURA

Design, ricerca e innovazione animano il progetto Creazioni, una delle aree del Salone di maggior successo. 2.000 mq di superficie espositiva che raccolgono una selezione esclusiva di oggetti in grado di tradurre l’anima innovativa e “di tendenza” e che attraggono un pubblico di addetti ai lavori attivi nella ricerca di prodotti originali di innova-zione nelle forme e nei processi produt-tivi.Nell’area Creazioni, vengono presen-tati, insieme ai loro prodotti, i quat-tro vincitori della terza edizione del concorso CREAZIONI GIOvANI,

l’innovazione, la ricerca e la loro par-

ticolare espressione artistica.I vincitori del concorso, con l’oppor-tunità di presentare le proprie pro-duzioni davanti ad un selezionato pubblico di compratori e addetti ai lavori all’interno di MACEF, creano le condizioni per promuovere la loro attività e gettare le basi per la crea-zione di una propria futura produ-zione. Per partecipare è necessario essere giovani artisti/artigiani con età infe-riore ai 35 anni; non avere mai parte

ossia giovani produttori - artigiani/artisti/designer under 35 che opera-no nel campo dell’artigianato artisti-co e delle arti applicate di ispirazio-ne contemporanea, selezionati per

Creazioni Giovani è un concorso internazionale che nasce con l’obiet-tivo di promuovere le produzioni di ricerca e innovazione promosso da MACEF in collaborazione con Artex e con il patrocinio di CNA e Confartigianato Imprese.

Il concorso è già alla 5^ edizio-ne e sta diventando, sempre di

più, un appuntamento fisso per i giovani designer che cercano un

trampolino di lancio.

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cipato a MACEF; avere una propria produzione.La selezione dei candidati viene ef-fettuata da un’apposita Commissio-ne Giudicatrice, costituita da autore-voli esponenti del settore del design, delle arti applicate, da rappresentan-ti delle istituzioni coinvolte.

silvia KamodYovawww.silviakceramics.co.uk

La collezione è ispirata da uno studio et-nografico che l’artista ha svolto su oggetti appartenenti al mondo contadino della Slovenia, suo paese natale. Ogni pezzo è realizzato in stampi, dove l’artista modella e decora l’argilla ancora morbida per poi esse-re cotto in forno ad una temperatura di 1220° C. I manici sono ricavati dal legno di quercia mentre la pelle è cucita con filati naturali.

FaBio BerTiniwww.altroprogetto.eu

Si chiama Atmo-Sfera ed è una lampada da terra realizzata sovrapponendo dischi di cartone ondulato di diversi diametri. La luce si diffonde filtrando tra gli spazi che i vari strati di carta vanno a crea-re. Il progetto nasce dall’idea di creare arredi originali e complementi utilizzando materiali a basso impatto ambientale e di recupero come il ferro, il legno o appunto la carta e il cartone.

I 4 vincitori dell’edizione Gennaio 2013


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FaTTelo!www.fattelo.com

Riciclare, interagire, creare, pensare, superare le barrie-re, ritornare alla manualità, sono solo alcuni degli aspetti che Fattelo!, il progetto nato dalla mente di quattro gio-vani ragazzi, vuole promuovere. La 01 Lamp è la prima creazione ed è una lampada open source ricavabile da un cartone per pizza. Oltre che aqcuistarla, Fattelo!, da la possibilità di scaricare e di stampare il profilo della lampa-da così da poterla costruire in maniera autonoma, il tutto al prezzo di un tweet o di un like.

Francesca BeTTiwww.francesca-betti.com

L’artista lega l’identà del suo lavoro ceramico ad un’ approfondita ricer-ca sul colore in cui la relazione con lo spazio circostante e la natura rappresentano gli aspetti fondamentali della sua indagine. La maggior parte dei pezzi ceramici vengono cotti in un forno Raku ad una tempe-ratura di circa 950 C.Il fuoco vivo e il fumo, aspetti tipici della cottura Raku, creano chiaroscuri unici sulla superficie smaltata di ogni pezzo.

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Future Build – Salone della sosteni- amraP id ereiF a otlovs è is ehc ,àtilib

dal 7 al 10 febbraio, nell’ambito della quale oltre 120 aziende leader in am-bito nazionale nel settore dell’edilizia sostenibile hanno esposto le ultime novità in tema di materiali e tecno-logie per costruire o ristrutturare gli edifici residenziali e produttivi, il tutto all’insegna dell’efficienza ener-getica, del comfort e del benessere.Tra i settori maggiormente coinvol-ti gli Impianti di climatizzazione

(riscaldamento – raffreddamento), i Sistemi di isolamento termico a cap-potto, le Facciate e rivestimenti per l’involucro, gli infissi e i serramen-

ti, le Abitazioni Prefabbricate, l’Iso-lamento termico ed i Servizi per le Smart City: sempre più importanza nelle città del futuro avranno deter-minati servizi quali a titolo di esem-pio la progettazione dei quartieri, i monitoraggi ambientali, le bonifiche dei siti inquinanti, i servizi energetici ecc.. Un appuntamento importante, oltre che per gli esperti del settore, anche per tutti i cittadini che hanno voluto apprendere i segreti dell’abi-tare sostenibile, come vivere meglio

Con idee, pro-getti e soluzio-ni, oltre 120 aziende leader in Italia nel set-tore dell’edili-zia sostenibile hanno esposto le ultime novi-tà del costruire e dell’abitare eco-friendly.

La manifestazione ha fatto re-gistrare, nonostante il carattere tecnico e che fosse una novità

per Parma, un’ elevata affluenza di pubblico che ha quasi rag-

giunto le 13.000 presenze.

ZOOM FUTURE BUILD

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riducendo i costi energetici.A latere della manifestazione si svol-gerà il “Future Build Smart Forum” un programma istituzionale di con-vegni, seminari e workshop di asso-luto valore, realizzato con il coinvol-gimento di associazioni, università, istituzioni, federazioni, ordini e col-legi professionali di diverse città e regioni.Tra i temi trattati spicca “Smart Life”, un convegno che affronta il tema “smart” nella costruzione e nella ri-generazione delle città, dei paesaggi, delle architetture, evitando l’approc-cio dei processi tecnologici di con-nessione nella convinzione che ap-

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ZOOM FUTURE BUILD

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plicare una strategia smart significa prima di tutto migliorare la vita ed il lifestyle dei cittadini, consapevoli del fatto che il processo di crescita in atto non potrà consentirci di mantenere ciò che abbiamo per le generazioni future.Altro tema è stato sicuramente “Smart Rebuild : Il progetto integra-to tra sicurezza sismica e rigenerazio-ne“ che a otto mesi dal sisma che ha colpito l’Emilia, vuole affrontare i grandi temi della ricostruzione, della rigenerazione del patrimonio e della sicurezza strutturale sia da un punto di vista finanziario che progettuale.Ultimo, ma non per importanza, “Ri-generare Recuperare Riqualificare”, organizzato con la collaborazione di GBC-Italia, che affronta il tema della rigenerazione smart degli edifici: in-tervento che promuove la cultura del riutilizzo conservativo, fondamenta-le non solo per trasmettere una co-scienza ambientale, ma anche come prevenzione in grado di evitare un degrado del tessuto abitativo e del sistema economico.

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plicare una strategia smart significa prima di tutto migliorare la vita ed il lifestyle dei cittadini, consapevoli del fatto che il processo di crescita in atto non potrà consentirci di mantenere ciò che abbiamo per le generazioni future.Altro tema è stato sicuramente “Smart Rebuild : Il progetto integra-to tra sicurezza sismica e rigenerazio-ne“ che a otto mesi dal sisma che ha colpito l’Emilia, vuole affrontare i grandi temi della ricostruzione, della rigenerazione del patrimonio e della sicurezza strutturale sia da un punto di vista finanziario che progettuale.Ultimo, ma non per importanza, “Ri-generare Recuperare Riqualificare”, organizzato con la collaborazione di GBC-Italia, che affronta il tema della rigenerazione smart degli edifici: in-tervento che promuove la cultura del riutilizzo conservativo, fondamenta-le non solo per trasmettere una co-scienza ambientale, ma anche come prevenzione in grado di evitare un degrado del tessuto abitativo e del sistema economico.

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Sfera - DIBIESSE

ABITARE IMMOBILIARE IANNò

28 35

In questo numero Gruppo Immobi-liare Iannò ci presenta due proposte, una totalmente nuova e una total-mente ristrutturata, entrambe accu-munate da una profonda attenzione alla tecnologia e alla ecosostenibilità.

Ai veri amanti della campagna, ma con facilità di accesso a zona servita, proponiamo questa ampia villa con piscina, l’immobile è dotato di ampi spazi residenziali e di servizio così disposti: piano terra e rialzato, sala con stube, cucina abitabile con log-giato travi a vista , bagno, tre camere matrimoniali, taverna con camino e portico, studio, cucinotto, bagno, la-vanderia, cantina, garage doppio in larghezza. Vi e’ inoltre una superfi-cie importante su terreno da dedica-re ad un ulteriore ampliamento.

vivere eco-friendlyABITARE IMMOBILIARE IANNÒ

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La seconda proposta che Iannò Grup-po Immobiliare ci presenta in questo numero tratta di un’abitazione priva-ta, totalmente ristrutturata in grado di unire in modo armonico passato e futuro. Una casa in stile liberty com-posta da 6 appartamenti su tre piani dotato di ascensore. La palazzina è stata ristrutturata seguendo la nor-mativa antisismica e gli accorgimenti per il miglior risparmio energetico. Le mansarde sono con tetto in legno lamellare a vista, le finiture interne sono davvero pregevoli. Ogni ap-partamento è dotato di locali adibiti a lavanderie e cantine al piano se-minterrato e di autorimesse interrate del tipo ad ascensore.

Via Crispi 3/D - Reggio EmiliaTel. 0522 438249 - Fax 0522 430554www.ianno.com - [email protected]

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ABITARE IMMOBILIARE IANNò

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In questo numero Gruppo Immobi-liare Iannò ci presenta due proposte, una totalmente nuova e una total-mente ristrutturata, entrambe accu-munate da una profonda attenzione alla tecnologia e alla ecosostenibilità.

Ai veri amanti della campagna, ma con facilità di accesso a zona servita, proponiamo questa ampia villa con piscina, l’immobile è dotato di ampi spazi residenziali e di servizio così disposti: piano terra e rialzato, sala con stube, cucina abitabile con log-giato travi a vista , bagno, tre camere matrimoniali, taverna con camino e portico, studio, cucinotto, bagno, la-vanderia, cantina, garage doppio in larghezza. Vi e’ inoltre una superfi-cie importante su terreno da dedica-re ad un ulteriore ampliamento.

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La seconda proposta che Iannò Grup-po Immobiliare ci presenta in questo numero tratta di un’abitazione priva-ta, totalmente ristrutturata in grado di unire in modo armonico passato e futuro. Una casa in stile liberty com-posta da 6 appartamenti su tre piani dotato di ascensore. La palazzina è stata ristrutturata seguendo la nor-mativa antisismica e gli accorgimenti per il miglior risparmio energetico. Le mansarde sono con tetto in legno lamellare a vista, le finiture interne sono davvero pregevoli. Ogni ap-partamento è dotato di locali adibiti a lavanderie e cantine al piano se-minterrato e di autorimesse interrate del tipo ad ascensore.

Via Crispi 3/D - Reggio EmiliaTel. 0522 438249 - Fax 0522 430554www.ianno.com - [email protected]

ZOOM FUORI SALONE

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Il Salone del Mobile, lo storico e im-mancabile appuntamento con il de-sign. Il Salone del Mobile è il punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Arredo e strumento dell’industria che trova in esso uno straordinario veicolo di promozione. Nasce nel 1961 con l’intento di pro-muovere le esportazioni italiane di mobili e complementi, impegno che ha soddisfatto pienamente divulgan-do nel mondo la qualità del mobile italiano e che continua a soddisfa-re essendo estera più della metà dei

suoi visitatori. Divenuto internazio-nale dal 1967, il Salone del Mobile è capace ancora oggi di così tanta riso-nanza da non aver eguali al mondo, in nessun settore.

Milano si conferma Capitale internazionale dell’arredo con la 52esima edizione del Salone del Mobile dal 9 al 14 aprile

punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Ar-redo e straordinario veicolo di

promozione.

SATELLITESALONE FUORI

SATELLITESALONE

ZOOM FUORI SALONE

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La prossima edizione si preannuncia già molto interessante, grazie a Su-perstudio che ha annunciato di avere in mente un progetto dove le idee di un centinaio di designer internazio-nale saranno grandi protagonisti.Il SaloneSatellite nasce nel 1998 con lo scopo di mettere in contatto i più promettenti giovani designer di tutto il mondo con i più importanti impren-ditori/talent scout riuniti a Milano in occasione dei Saloni e subito diventa un osservatorio ineguagliabile della creatività giovanile internazionale: molti dei pezzi presentati nelle quat-tordici edizioni come prototipi sono stati messi in produzione e molti dei designer che vi hanno partecipato sono diventati importanti presenze nello star system.

Il Salone del Mobile di Milano è sem-pre un appuntamento importante per chi ama il design. Ma è nel Fuori Salo-ne che si trovano, solitamente, le idee più frizzanti e innovative. L’evento collaterale che, durante la settima-na del Salone del Mobile, coinvolge l’intera città. Tra mostre temporanee, vernissage, party e aperture straordi-narie, Milano si trasforma in centro d’osservazione e ricerca nell’ambito del design italiano e internazionale.

ZOOM FUORI SALONE

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La manifestazione Tortona Design Week si e’ affermata fin dalla sua prima edizione come uno dei poli cittadini di riferimento per la comu-nità internazionale del design. Un circuito ricco di grandi brand, star acclamate e astri nascenti provenien-ti da ogni parte del mondo, un punto di osservazione unico e trasversale sull’industrial design.

Brera Design District è una opera-zione di marketing territoriale che attraverso un sistema di comunica-zione dedicato alla promozione delle eccellenze e dei punti di forza attivi sul territorio intende arricchire la proposta culturale e l’appeal del di-stretto in grado di unire tradizione e innovazione nel campo diffuso del design.

PER MAGGIORI INFO:www.breradesigndistrict.it

PER MAGGIORI INFO:www.portaromanadesign

PER MAGGIORI INFO:www.tortonadesignweek.com

Progetto che si fa promotore di un’operazione di marketing territo-riale sul quartiere di Porta Romana durante la design week milanese.

Una moltitudine di iniziative orga-nizzate per la manifestazione saran-no allestite in diverse zone e location dislocate nella città, come il Brera Design District o la Tortona Design Week.

APPROFONDIMENTO SPECIALE CUCINE

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È il vero cuore della casa. In cucina non si sta, si vive. Possiamo incon-trarci per discutere, litigare, festeg-giare e informarci di fatti accaduti. Il focolare domestico, la certezza del-la nostra casa. Anche le epoche più moderne non hanno calpestato un valore così importante, e la corsa del mondo occidentale non è riuscita a seppellire questo luogo antico come

il mondo. Spazio multifunzione e flessibile, si adatta alle nuove ne-cessità dell’abitare. E a tutti i gusti. Per i gourmand è tecnologico, per le famiglie oversize, funzionale e low budget per coppie e single. I nuovi focolari domestici.

Alcune proposte di cuci-ne provenienti diretta-mente dagli showroom reggiani in grado di coniu-gare qualità e convenienza.

SpecialeCucine

Scopri le cucine nelle pagine successive.

È il vero cuore della casa. In cucina non si sta, si vive. Possiamo incon-trarci per discutere, litigare, festeg-giare e informarci di fatti accaduti. Il focolare domestico, la certezza del-la nostra casa. Anche le epoche più moderne non hanno calpestato un valore così importante, e la corsa del mondo occidentale non è riuscita a seppellire questo luogo antico come

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Via S.Ambrogio, 5542100 Rivalta (RE)

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AntipastiTortino di alici, zucchine, tosone e crema cruda di pomodoro €. 8,00

Bocconcino croccante di gallinella, crema di patate , ostrica inventata e spuma di stout €. 10,00Catalana di polpo grigliato, verdure alla brace aromatica, condimento balsamico e olio €.10,00

Zuppetta piccante di calamari e cicerchie con crostini €. 8,00Il crudo del giorno €.16,00

Né cotto ne crudo di scampi e gamberi su piastra di sale di Cervia €.15,00Primi

Gnocchetti di zucca con verde di cipollotto e gamberi Sicilia €. 10,00Cappelletto di cappone nel suo brodo tegoline di parmigiano reggiano delle vacche rosse €.12,00

Penne morelli con il germe del grano con ragù mediterraneo di calamaro €. 10,00Riso nero e conchiglie con zucchine crude e finocchietto €.12,00

Spaghetto cav. Cocco con crostacei e carciofi €.12,00Secondi

Filetto di tonno con caponata di verdure e profumi del Sud €.15,00Tempura di baccalà sel. Giraudo con verdure assortite €.14,00

Rombo chiodato con insalata di prataioli e maio vegetale €.15,00Filetto di pesce al vapore, ortaggi e cimette glassati all’olio di Pianogrillo €.16,00

Pescato del giorno €. 6,00 l’etto

Le Nostre ProPoste Di Mare


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240 CM1.840,00€

CON MANIGLIA VERTICALE1.780,00€

300 CM2.550,00€


360 CM3.050,00€


COMPOSIZIONIPROPOSTE DA:Disponibile nei colori laccati a campionario e

nei nuovi toni del tranchè, noce siena, rovere cenere, luna, terra e lava. Una nuova superficie materica che appaga anche il tatto oltre che la vista.

IVATRASPORTOMONTAGGIOPROGETTAZIONEELETTRODOMESTICI

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255 CM1.872,00€

300 CM2.001,00€

COMPOSIZIONI

PROPOSTE DA:

Composizione 300-4

Composizione cucina lineare cm 300 a partire da

€ 2.001,00Incluso elettrodomestici

escluso montaggio e opere idrauliche

Composizione 255




P R O D U Z I O N E E V E N D I T A

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Composizione c 360-1




315 CM2.069,00€

360 CM2.129,00€

Composizione 315-2





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EASY5.000,00€

SPAZIO4.000,00€

COMPOSIZIONI

PROPOSTE DA:


Finitura esterna in: polimerico effetto legno; polimerico colore

opaco o lucido; vetro liscio, dogato o decorato con telaio in alluminio. Ante vetro con telaio alluminio in finitura lucida, vetro

liscio temperato laccato lucido o vetro temperato laccato lucido

in finitura dogata.

Cucina dalle forme essenziali con anta stondata, disponibile con maniglia esterna o con maniglia Vintage montata sul profilo dell’anta. Ante, spesso-re 20 mm, in laminato effetto frassino, melaminico barrierato opaco o laminato lucido nei colori a campionario.

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FLIPPER FDEBAL3.000,00€Cucina lineare lunga cm 3,60 laccata lucida arancio con top e schienale in vetro temperato ESCLUSO ELETTRODOMESTICI

COMPOSIZIONI

PROPOSTE DA:

MARINA FDEBAL3.500,00€

Ante in laminato teak con maniglia quadra in acciaio satinato piano laminato bianco bordo

acciaio satinato h. cm 6 PREZZO ESCLUSO ELETTRODOMESTICI


GOD OF DESIGN JüRGEN MAYER

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JürgenMAYERJürgen Mayer-Hermann è un archi-tetto tedesco nato nel 1965 ed è il fondatore dello studio architettonico J. MAYER H., che si trova a Berlino. Hermann ha iniziato a lavorare come artista e la cosa si riflette chiaramen-te nei suoi progetti architettonici. Nel progettare gli spazi destinati ad acco-gliere le persone, Mayer tiene conto di elementi che vanno dall’arte alla scultura, che poi vengono resi fun-zionali a un progetto architettonico.I lavori dello studio J. MAYER H.

vengono esposti in moltissimi mu-sei del mondo e collezioni, tra cui il Museo di Arte Moderna (MoMa) di New York e quello di San Francisco.

L’opera più conosciuta è il Metropol Parasol, la tettoia che sovrasta Plaza de la Encarnación a Siviglia, grazie

al quale, nel 2005 Mayer ha vinto l’Holcim Award Bronze. I progetti dello studio J. MAYER H sono spes-so caratterizzati da intrecci e maglie di diversi elementi che creano la struttura. Le intercapedini e gli spa-zi interstiziali diventano luoghi per il pubblico, spazi restituiti alla città. I materiali che utilizzano, le forme che scelgono rimandano alla natura ma anche alla tecnologia e alla ricerca.

Nuovi materiali, attenzione verso la tecnologia d’avanguardia, rispetto per la natu-ra e l’ambiente: tre aspetti chiave che fanno di Mayer un architetto rivoluzionario.

“L’architettura è catalizzatrice di grandi trasformazioni e non è solo una scenografia per lo scor-

rere della vita quotidiana.”

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sarpi Border checKpoinTJ.Mayer H. architects - Georgia

È una piattaforma di controllo, commissionata dal Ministero delle Finanze georgiano, sulla linea di confine tra Turchia e Georgia. Un edificio bianco, sinuoso, fatto di piani a sbalzo che si affacciano, morbidi e sinuosi, sul Mar Nero. Un’architettura erosa dal vento, una roccia artificiale che diventa paesaggio.

resT sTopsJ.Mayer H. architects - Georgia

Nel 2009 il Ministero dei Tra-sporti georgiano ha commis-sionato all’architetto tedesco la progettazione di 20 Stazioni di Servizio per la nuova autostra-da che servirà da connessione tra l’Azerbaijan e la Turchia. Le strutture non sono semplici sta-zioni di rifornimento ma diven-tano un punto di riferimento per l’arte locale, per l’artigianato e per il mercato a Km 0.


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meTropol parasolJ.Mayer H. architects - Siviglia

Situata nella Plaza de la Encarnación a Siviglia, la Metropol Parasol è sicura-mente tra le opere più famose di Jürgen Mayer. Con i suoi reticoli in legno (rivestiti in poliuretano), la mega struttura è lunga circa 150m, profonda 75m e alta 28m e si sviluppa su cinque livelli, di cui uno se-minterrato, accogliendo diverse funzioni cittadine tra cui un museo archeologico, un mercato agricolo, una piazza sopra-elevata, bar, ristoranti e una terrazza panoramica.

LE PIÚ GUSTOSE RICETTE ORIENTALI E LA MIGLIOR PIZZA NAPOLETANA IN UN SOLO LOCALE VICINO AL CENTRO DI REGGIO EMILIA

re una grande occasione per poter gustare i più svariati tipi di pizza senza limiti.Antipasto, pizza, bevande e dessert a soli 7,90 € IL PRANZO e 11,90 € LA CENA.

All’interno di un locale elegante e accogliente potete trovare la migliore cata.

sso vantaggioso: 10 € IL PRANZO e 15 € LA CENA.

Via Ferruccio Ferrari 12 - 42124, Reggio Emiliazona Meridiana, accanto al centro Obi. Tel 0522 304323

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PROGETTI BRENNONE 21

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BRENNONE 21Nell’ambito della dodicesima edizione del prestigioso premio Innovazione Amica Dell’Ambiente e’ stato assegnato il premio per il settore edilizia all’innovativo pro-getto “Brennone 21 – un recupero carbon zero dell’edilizia storica” realizzato dal Laboratorio Di Architettura di Reggio Emilia

L’intervento premiato, denominato “Brennone21” consiste nel recupero integrale di una casa a schiera del centro storico e costituisce un esem-pio di sperimentazione di nuove tec-nologie e nuovi materiali, finalizzata alla trasformazione di un edificio esi-stente in un edificio ad alta efficienza energetica e a zero emissioni di CO2, nel rispetto del contesto urbano stori-

co, della tipologia edilizia originaria senza rinunciare alla qualità architet-tonica.Il progetto, realizzato dal “Labora-torio di Architettura” degli architetti Roberta Casarini e Andrea Rinaldi di Reggio Emilia in collaborazione con l’architetto Emilia Lampanti, si è di-stinto nella categoria “Edilizia” ed è stato premiato in quanto “recupero a

energia zero di un edificio esistente sito in un contesto fortemente urbanizzato, a dimostrazione di come sia possibile intervenire sull’edilizia storica corrente con una valorizzazione energetica e mi-glioramento del comfort”.“Brennone21” porta l’attenzione sul tema improrogabile della riqualifi-cazione energetica e architettonica degli edifici esistenti e dimostra la

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PROGETTI BRENNONE 21PROGETTI BRENNONE 21

BRENNONE 21Nell’ambito della dodicesima edizione del prestigioso premio Innovazione Amica Dell’Ambiente e’ stato assegnato il premio per il settore edilizia all’innovativo pro-getto “Brennone 21 – un recupero carbon zero dell’edilizia storica” realizzato dal Laboratorio Di Architettura di Reggio Emilia

L’intervento premiato, denominato “Brennone21” consiste nel recupero integrale di una casa a schiera del centro storico e costituisce un esem-pio di sperimentazione di nuove tec-nologie e nuovi materiali, finalizzata alla trasformazione di un edificio esi-stente in un edificio ad alta efficienza energetica e a zero emissioni di CO2, nel rispetto del contesto urbano stori-

co, della tipologia edilizia originaria senza rinunciare alla qualità architet-tonica.Il progetto, realizzato dal “Labora-torio di Architettura” degli architetti Roberta Casarini e Andrea Rinaldi di Reggio Emilia in collaborazione con l’architetto Emilia Lampanti, si è di-stinto nella categoria “Edilizia” ed è stato premiato in quanto “recupero a

energia zero di un edificio esistente sito in un contesto fortemente urbanizzato, a dimostrazione di come sia possibile intervenire sull’edilizia storica corrente con una valorizzazione energetica e mi-glioramento del comfort”.“Brennone21” porta l’attenzione sul tema improrogabile della riqualifi-cazione energetica e architettonica degli edifici esistenti e dimostra la

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reale possibilità di raggiungere an-che in questo campo elevati livelli di qualità architettonica e di efficienza energetica, con esiti in grado di com-petere con gli edifici di nuova costru-zione. L’energia diventerà un bene di lusso; ogni bene di lusso lo conser-viamo con cura o in banca. Gli edifici dovranno diventare quindi una ban-ca di energia e di materie prime, ov-vero produrre più energia di quella che consumano.Il recupero dell’edificio mira innanzi-tutto alla corretta percezione del tipo edilizio: gli spazi interni sono resi ampi, flessibili e luminosi, il cortile interno esistente è restituito alla vita dell’edificio nella sua conformazio-ne originaria, il giardino retrostante pensato come un’estensione degli spazi interni, la scala comune ripren-de forma e dimensioni caratteristiche del tipo edilizio aprendosi sul cortile interno così come in molte tipologie cittadine. Coniuga l’efficienza delle soluzioni tecnologiche di conteni-mento delle risorse all’efficacia delle soluzioni di ricomposizione tipologi-ca e di miglioramento della qualità di vita.Edificio dalla storia cancellata, Bren-none 21, mostra la sua nuova imma-

Il Progetto Bressanone 21 ha ricevuto il premio “Innovazione Amica dell’Am-biente”, un riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione di impresa in campo ambientale. Viene attribuito a innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali.

gine sul percorso cittadino in un in-sieme molto discreto: un piano terra destinato ad autorimessa e ingresso pedonale interamente rivestito in la-stre di acciaio corten si contrappone a due livelli adibiti a residenza e uffi-ci trattati con termointonaco a colori tenui e aperture che cercano di rein-terpretare la scansione delle aperture dell’intero fronte dell’aggregato ur-


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bano, migliorando la qualità d’illu-minazione e di apporto solare degli spazi interni. Dall’androne è possi-bile leggere l’edificio in tutto il suo sviluppo fino al giardino retrostan-te mentre la scala aperta sul piccolo cortile interno ne dilata la percezione dello spazio e consente l’accesso alle unità. Pareti di vetro satinato all’in-terno diffondono la luce fino agli spazi più centrali.Isolanti termo riflettenti, termo into-naci deumidificanti, massetti a secco, infissi a triplo vetro con gas costitu-iscono gli elementi peculiari di risa-namento energetico dell’involucro esistente per ottenere, con incremen-ti di spessore limitati, un comporta-mento passivo dell’edificio con una riduzione dei consumi di 10 volte con un bilancio annuale attivo per la climatizzazione invernale ed estiva di 100 mq di superficie di ben 410,00 euro (con gli incentivi del Conto energia), contro un passivo medio di circa 1360,00 euro per una pari superficie di un edificio tradiziona-le o di 2000,00 euro per un edificio del centro storico. Uno sperimentale impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore (alimen-tato con sistema di geotermia super-ficiale) addizionato a una batteria di post-riscaldamento (funzionante con pompa di calore aria-acqua +pannel-li fotovoltaici) rappresenta l’unico impianto termico dell’edificio, senza l’utilizzo di combustibili fossili quali gasolio o gas metano.

LABORATORIO DI ARCHITETTURA ARCHITETTI ASSOCIATI

Opera a Reggio Emilia dal 1997, e si occupa di progetti e ricerche nel campo dell’architettura, degli spazi urbani e dell’arredo; in particolare, svolge studi sul rapporto tra progetto e costruzione e sul rapporto tra archi-tettura, sostenibilità ed energia. I soci sono:Andrea Rinaldi (1964), architetto, Ricercatore in Composizione Archi-tettonica e Urbana e Direttore del Centro Ricerche Architettura-Ener-gia presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.Roberta Casarini (1964), architetto, si occupa di ricerca e progetti in am-bito architettonico e urbano.Pietromaria Davoli (1964), architet-to, Professore Ordinario in Tecnolo-gia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.

Via Porta Brennone, 2142121 - Reggio Emilia

Tel e fax +39 0522 432557www.labarch.it

E-mail: [email protected]

bano, migliorando la qualità d’illu-minazione e di apporto solare degli spazi interni. Dall’androne è possi-bile leggere l’edificio in tutto il suo sviluppo fino al giardino retrostan-te mentre la scala aperta sul piccolo cortile interno ne dilata la percezione dello spazio e consente l’accesso alle unità. Pareti di vetro satinato all’in-terno diffondono la luce fino agli spazi più centrali.Isolanti termo riflettenti, termo into-naci deumidificanti, massetti a secco, infissi a triplo vetro con gas costitu-iscono gli elementi peculiari di risa-namento energetico dell’involucro esistente per ottenere, con incremen-ti di spessore limitati, un comporta-mento passivo dell’edificio con una riduzione dei consumi di 10 volte con un bilancio annuale attivo per la climatizzazione invernale ed estiva di 100 mq di superficie di ben 410,00 euro (con gli incentivi del Conto energia), contro un passivo medio di circa 1360,00 euro per una pari superficie di un edificio tradiziona-le o di 2000,00 euro per un edificio del centro storico. Uno sperimentale impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore (alimen-tato con sistema di geotermia super-ficiale) addizionato a una batteria di post-riscaldamento (funzionante con pompa di calore aria-acqua +pannel-li fotovoltaici) rappresenta l’unico impianto termico dell’edificio, senza l’utilizzo di combustibili fossili quali gasolio o gas metano.

LABORATORIO DI ARCHITETTURA ARCHITETTI ASSOCIATI

Opera a Reggio Emilia dal 1997, e si occupa di progetti e ricerche nel campo dell’architettura, degli spazi urbani e dell’arredo; in particolare, svolge studi sul rapporto tra progetto e costruzione e sul rapporto tra archi-tettura, sostenibilità ed energia. I soci sono:Andrea Rinaldi (1964), architetto, Ricercatore in Composizione Archi-tettonica e Urbana e Direttore del Centro Ricerche Architettura-Ener-gia presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.Roberta Casarini (1964), architetto, si occupa di ricerca e progetti in am-bito architettonico e urbano.Pietromaria Davoli (1964), architet-to, Professore Ordinario in Tecnolo-gia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara.

Via Porta Brennone, 2142121 - Reggio Emilia

Tel e fax +39 0522 432557www.labarch.it

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l’archiTeTTura in croWdsourcingSi Chiama Cocontest ed è una piatta-forma di crowdsourcing dedicata al mondo dell’architettura.Su Cocontest gli utenti possono indi-re gare per chiedere idee progettuali per la propria casa, ufficio o altro .L’utente compila un brief nel quale descrive le sue richieste e decide libe-ramente il prezzo che intende pagare quale premio della gara. Una volta indetta la gara gli architetti iscritti sulla piattaforma potranno parteci-pare ed inviare la propria proposta progettuale. Al temine del tempo

l’utente banditore potrà visualizzare tutte le proposte ricevute e scegliere la sua preferita decretando l’architet-to vincitore al quale verrà inviato il premio della gara. In oltre la piatta-forma offre altri strumenti utili come ad esempio un portfolio gratuito nel quale gli architetti possono caricare i loro miglior progetti sia realizzati offline che sulla nostra piattaforma, questo strumento permetterà ai pro-fessionisti più attivi di poter ottenere maggiore visibilità.

l’arTe del colore Tra ieri e oggi

Laboratorio del colore si occupa di pittura e decorazione architettonica. All’interno di questi settori lo studio offre soluzioni raffinate che rielabo-rano tradizione e moderno, un mix dal quale è nato uno stile assoluta-mente personale e apprezzato, tanto da essere citato anche in alcune pres-tigiose riviste di arredamento.Tutto quanto il laboratorio realizza, viene sempre progettato dopo aver conosciuto e ascoltato il cliente.Le esigenze dei clienti sono per Lab-oratorio del colore la maggior fonte di ispirazione per poter realizzare un ambiente nel quale il cliente possa riconoscersi fin dal primo istante.Il nostro laboratorio è in grado di studiare e individuare soluzioni per tutte le superfici. Dopo tanti anni di operatività, possiamo garantire ec-cellenti risultati attraverso il ricorso a tecniche quali: Tinteggiatura tradiz-ionale e decorativa per interni, tint-eggiatura di facciate, decorazioni, cartongesso, fornitura e posa di cor-nici in gesso, polistirene e polistirolo, verniciature per strutture in ferro e legno, fornitura e posa di battiscopa. Mettiamo inoltre tutta la nostra atten-zione e meticolosità alla creazione:talento stucchi, calci lucide, stucco mantovano marmorino, velature.

La Rifino & C. è stata insignita del premio di Impresa Eccellente nel 2009, ma la stima che la città di Parma nutre nei confronti di Nicola Rifino è attestata anche dalla carica di consigliere che Nicola stesso ricopre presso la Camera di Commercio cittadina, oltre a quella di docente alla Scuola Edile.

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ARTE GALLERIA BONIONI

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LIBERATEGLIANGELILA GALLERIA BONIONI ARTE OSPITA LA MOSTRA DI OMAR GALLIANI

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Dopo il successo riscosso ad “Arte Fiera 2013”, la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) festeggia i dieci anni di attività con una grande mostra di Omar Gal-liani, che sarà inaugurata sabato 2 marzo 2013, alle ore 17.00. La personale, curata da Federico Bo-nioni con un testo critico di Alberto Zanchetta, s’intitola “Liberare gli an-geli”, in riferimento ad uno dei temi centrali nella ricerca dell’artista di Montecchio Emilia, che ci esorta a liberare «gli angeli senza paura, poi-ché ognuno di noi ne conosce il nome anche se non rivelato».In esposizione, una ventina di opere di recente produzione, appartenen-ti ad importanti cicli, come “Nuovi volti”, “Nuovi fiori nuovi santi” e “Dal quaderno di Xian”. Come scrive Alberto Zanchetta, «Omar Galliani ha capito che l’arte è senza tempo e che l’artista deve attin-gere alle sue origini minerali-anato-miche. L’anatomia è quella del brac-cio, che trova nella mina della matita il suo prolungamento, come fosse un’estensione naturale più che arti-ficiale. Tale propaggine è anche una [es]tensione prolungata del gesto, quindi del segno, che ha in sé l’agone della performance. Si convenga allo-ra nel considerare Galliani un perfor-mer che ha scelto la devianza del di-segno, svincolandosi dall’ossessione narcisistica di mostrarsi, preferendo semmai rivelare le tracce lasciate dal proprio corpo. Un corpo che tende all’esenzione, che manca ma non si annulla (restando evocato)».


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Omar Galliani nasce nel 1954 a Mon-tecchio Emilia (RE), dove vive e lavo-ra. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni ’70, all’inizio degli anni ’80 figura tra gli esponenti di spicco del gruppo degli Anacro-nisti e del Magico Primario, parteci-pando a tre edizioni della Biennale di Venezia (1982, 1984, 1986), alle bien-nali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokyo (1982), nonché a due edizioni della Quadriennale di Roma (1986, 1996). Su invito di importanti musei ed istituzioni, tiene mostre personali.

OMAR GALLIANI

OMAR GALLIANILiberare gli angeli

a cura di Federico Bonioni, testo di Alberto Zanchetta

2 marzo - 21 aprile 2013Inaugurazione: sabato 2 marzo 2013, ore 17.00

Orari di apertura:da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00,

chiuso il lunedì, aperto 31 marzo e 1 aprile con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00.

Per informazioni:Galleria Bonioni Arte

Corso Garibaldi, 43 - 42121 Reggio EmiliaTel/Fax 0522 435765 - www.bonioniarte.it - [email protected]

PROGETTI HSBC

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HSBChousescape barbieri cattiniUn diaframma di spazi aperti e chiusi, costruiti e na-turali, variamente intrecciati fra loro. Un sistema bio-climatico di volumi, trasparenze, affacci, frangisoli, coperture e materiali.

Il progetto lavora sul tema della con-nessione casa-paesaggio, tentando di costruire un rapporto di osmosi con il contesto circostante. Tale tema di-venta l’interfaccia di un’idea dell’abi-tare come spazio fluido, protetto ma interconnesso con il paesaggio circo-stante, capace di garantire la privacy della famiglia, ma di immetterla per-cettivamente in una spazialità più ampia, alla scala del quartiere. La casa quindi viene configurata come un diaframma di spazi aperti e chiu-si, costruiti e naturali, variamente in-trecciati fra loro.

L’edificio si sviluppa come compene-trazione di uno spazio “vuoto” e tra-sparente con volumi trapezoidali (le camere-studio), che si pongono come lenti asimmetriche di un cannocchia-le verso il paesaggio e con piani liberi aggettanti.Il sito conteneva già in sé alcuni ca-ratteri, che sono diventati fondativi del progetto: l’affaccio principale a nord-est verso il parco urbano, spa-zio di estensione della percezione vi-siva e possibilità reale di abbracciare con un solo sguardo un grande spa-zio verde naturale; la contemporanea e duale presenza su tutti gli altri lati, di abitazioni, facenti parte della lot-tizzazione e quindi molto ravvicinate

HSBC Si trova a Reggio Emilia nel quartiere delle Acque Chia-

re, zona nella prima periferia della città circondata da parchi e

da zone pedonali.

PROGETTI HSBC

ai confini e la caratteristica altrettan-to interessante del lotto di essere pas-sante, anche se solo per una fascia di 3 metri, cioè di avere accesso su due vie parallele.Il progetto studia e configura un si-stema energetico/architettonico/bioclimatico di volumi, trasparenze, affacci, frangisoli, coperture e ma-teriali, per cui l’assemblaggio com-posto e qualitativo di tutti questi aspetti ha richiesto un affinamento continuo del carattere del fabbricato, che può essere costruito e verificato solo in cantiere. Contemporanea-mente alcune scelte di progetto han-no dimostrato la loro essenzialità e correttezza, perché rispondenti a più livelli di prestazioni: la casa è stata progettata sollevata da terra di circa 1 m, per permettere agli abitanti di vedere fuori, anche dal piano terra

bypassando la siepe di confine, che invece rimane limite invalicabile per gli abitanti del quartiere o i passanti e per garantire nello sviluppo plani-metrico di non toccare in profondità le radici delle querce secolari sulla testata ovest. Tale scelta ha riconfer-mato la sua validità in funzione dei livelli delle falde delle sorgive e della necessità di non scavare in profon-dità in terreni con eventuale carico d’acqua elevato.L’edificio si sviluppa quindi su due piani fuori terra ed ha un piano se-minterrato che contiene lo scavo d’ac-qua oltre alla centrale del sistema di climatizzazione geotermico con tutti gli impianti di trattamento dell’ac-qua. La piscina e il pozzo esterno costruiscono un sistema d’acqua, che permette l’uso dello spazio aperto durante tutto l’anno, garantendo l’ir-

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PROGETTI HSBC

HSBChousescape barbieri cattiniUn diaframma di spazi aperti e chiusi, costruiti e na-turali, variamente intrecciati fra loro. Un sistema bio-climatico di volumi, trasparenze, affacci, frangisoli, coperture e materiali.

Il progetto lavora sul tema della con-nessione casa-paesaggio, tentando di costruire un rapporto di osmosi con il contesto circostante. Tale tema di-venta l’interfaccia di un’idea dell’abi-tare come spazio fluido, protetto ma interconnesso con il paesaggio circo-stante, capace di garantire la privacy della famiglia, ma di immetterla per-cettivamente in una spazialità più ampia, alla scala del quartiere. La casa quindi viene configurata come un diaframma di spazi aperti e chiu-si, costruiti e naturali, variamente in-trecciati fra loro.

L’edificio si sviluppa come compene-trazione di uno spazio “vuoto” e tra-sparente con volumi trapezoidali (le camere-studio), che si pongono come lenti asimmetriche di un cannocchia-le verso il paesaggio e con piani liberi aggettanti.Il sito conteneva già in sé alcuni ca-ratteri, che sono diventati fondativi del progetto: l’affaccio principale a nord-est verso il parco urbano, spa-zio di estensione della percezione vi-siva e possibilità reale di abbracciare con un solo sguardo un grande spa-zio verde naturale; la contemporanea e duale presenza su tutti gli altri lati, di abitazioni, facenti parte della lot-tizzazione e quindi molto ravvicinate

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bypassando la siepe di confine, che invece rimane limite invalicabile per gli abitanti del quartiere o i passanti e per garantire nello sviluppo plani-metrico di non toccare in profondità le radici delle querce secolari sulla testata ovest. Tale scelta ha riconfer-mato la sua validità in funzione dei livelli delle falde delle sorgive e della necessità di non scavare in profon-dità in terreni con eventuale carico d’acqua elevato.L’edificio si sviluppa quindi su due piani fuori terra ed ha un piano se-minterrato che contiene lo scavo d’ac-qua oltre alla centrale del sistema di climatizzazione geotermico con tutti gli impianti di trattamento dell’ac-qua. La piscina e il pozzo esterno costruiscono un sistema d’acqua, che permette l’uso dello spazio aperto durante tutto l’anno, garantendo l’ir-

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rigazione del prato e la canalizzazio-ne di acqua di falda per usi domestici (scarichi wc). Tutti gli affacci sono stati studiati nella loro maggiore chiusura o aper-tura, non solo in rapporto al contesto delle altre abitazioni e all’idea com-plessiva di abitare, ma anche in fun-zione dell’orientamento bioclimatico dell’abitazione, quindi con una mag-giore chiusura a ovest e sud ed una maggiore apertura a nord ed est. Le tende interne nei due volumi trape-zoidali delle camere studio consen-tono la schermatura parziale o totale della luce, garantendo l’oscuramento e l’isolamento nelle ore notturne.Gli spazi aperti sono pensati come emanazione e compenetrazione della casa nel paesaggio. I volumi interni sono chiusi verso gli altri lotti (priva-cy) e si rivolgono verso il parco urba-no a nord-est, mentre gli spazi aperti sono filtri a differenti gradienti fra esterno e interno: una specie di decli-nazione degli spazi costruiti in spazi naturali e viceversa.L’acqua e le querce diventano uno dei “materiali” dell’architettura. La pie-tra colombina, originaria delle cave di Firenzuola reintroduce un tratta-mento della facciata a spacco, quasi a simulare i blocchi scolpiti dell’Ap-pennino ed è sospesa all’interno di un perimetro intonacato in bianco a rigature, che riprende l’orizzontalità per legare la casa al terreno e al con-testo della pianura.

NAT OFFICE

Lo studio NAT Office, fondato nel 2001, si rivolge al campo della pro-gettazione urbana e architettonica (dal design al landscape), vedendola inserita in una dialettica di rapporto fra uomo e natura che non può più essere disattesa. Il progetto è pen-sato come strumento complesso e dinamico, che permette la connes-sione fisico-percettiva e materica fra luoghi e persone.Christian Gasparini, fondatore dello studio, svolge attività didattica come cultore di progettazione ar-chitettonica dal 1998 e professore a contratto dal 2007 presso il Politec-nico di Milano.

Vicolo trivelli, 6 42121 - Reggio Emilia

Tel e Fax +39 0522 406383www.natoffice.it

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Imperdibile è il Salone Del Mobile, punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Arredo è strumento dell’industria che trova in esso uno straordinario veicolo di promozione.Anche quest’anno ad accompagnare il Salone, ci sarà il Fuori Salone (vedi articolo pg.30).

Ormai all’ottava edizione, Fotogra-fia Europea si è ritagliata un ruolo di spicco tra gli amanti del genere.Tema di quest’anno: Cambiare, Foto-grafia e Responsabilità.

MILANO9-14 APRILE 2013

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Biennale du designsainT-eTienne

Flags oF america

Anche quest’anno si rinnova l’ap-puntamento oltralpe con la Biennale Du Design Saint-Etienne, un palco-scenico di innovazioni strategiche attraverso il design con molti ospiti internazionali. Il tema sarà: Empatia, o “vivere l’altro”.

Le nuove opere, acquisite dalla Fon-dazione Cassa di Risparmio di Mo-dena per la collezione di fotografia internazionale, ripercorrono il lavoro di ventidue autori che, tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta, hanno scritto alcune delle più importanti pa-gine della fotografia americana.

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