supplemento al giornale dei lavoratori n. 2 - 2008 acli ... · integrimi në nato dhe bashkimin...

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Numeri e testimonianze di una presenza significativa Imprenditoria albanese in Lombardia Kam lexuar me vëmendje dhe e kam çmuar kontributin që po jepni me anë të gazetës Albanoi. T'ju them të drejtën, ndërsa po e lexoja gazetën, sikur u hutova pak. Po shpjegohem: Ndodhem në zyrën time në Parlament, vetëm pak ditë pas takimit tim me Ruffino Selmi në San Giuliano Milanese e po mendoj per "ata" qe shkruajnë në këtë gazetë, i njoh personalisht. Janë "njohje të vjetra", kur isha fëmijë e frekuentoja kishën e Zojës Rruzare në Shkodër.Ndërkohë kanë kaluar gati 15 vite "nel Bel Paese". Të gjithë miqtë shkodranë më quanin si një tashmë të sistemuar në Itali e që nuk do kthehesha më kurrë në Shqipëri. Shumë prej këtyre miqve sot ndodhen në Milano e rrotull e disa shkruajnë edhe në këtë gazetë.Sa e çuditshme është jeta! E sa surpriza na rezervon. Ka gati 15 muaj që jam kthyer në Tiranë e kontribuoj në mënyrë aktive, falë studimeve që kam kryer në Itali, për të mirën e vendit tim dhe për integrimin e Shqipërisë në Nato e Bashkimin Europian.Ajo që gjithë shqiptarët, kudo në botë presin, është që Vendi ynë të hyjë të bëjë pjesë në "Familjen Europiane". Edhe pse integrimi në Nato dhe Bashkimin Europian, kanë qenë objektiva të të gjitha qeverive demokratike në 18 vitet e fundit, asnjëherë Vendi ynë nuk ka arritur të realizojë standartet e nevojshme për të hyrë në këto struktura. Më në fund klasa politike shqiptare e ka kuptuar se prioriteti i integrimit është më i rëndësishëm se shakatë e brendshme me njëri - tjetrin dhe po punon për një bashkëpunim të frytshëm për realizimin e reformave thelbësore: reforma në sistemin Gjyqësor dhe për ligjin elektoral. Hyrja në strukturat europiane kohët e fundit është shndërruar në objektivin kryesor të politikës shqiptare. Nuk do bëj këtu listën e avantazheve që do të kishin mijëra emigrantë shqiptarë nëpër botë, por do t'i ftoja të gjithë një e nga një që të bëjnë atë që munden që Shqipëria t'i arrijë këto objektiva. Sinjale pozitive kanë arritur... Nga takimet e fundit me autoritetet europiane konfirmohet se Shqipëria është realisht "në kilometrin e fundit". Zëvendës presidenti i Komisionit Europian, z. Franco Frattini flet për një liberalizim të plotë të vizave për Eugen Pepa: l’impegno per il proprio paese L’Albania guarda l’Europa Uno dei segnali più interessanti e innovativi del processo di inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro è rappresentato dal moltiplicarsi di ini- ziative autonome e microimprenditoriali da parte degli immigrati. In questi giorni sono stati resi pubblici e illustrati a Roma dal Unioncamere i dati principali emersi della rilevazione trimestrale condotta sul Registro delle Imprese da InfoCamere. "L'impresa - spiega- no a Unioncamere - si conferma corsia preferenzia- le per l'integrazione di tanti immigrati extracomu- nitari residenti nel nostro Paese Nel corso del 2007 sono state 37.531 le imprese in- dividuali aperte da persone nate al di fuori dei con- fini dell'Unione Europea. Rispetto all'anno prece- dente, il totale delle imprese individuali gestite da titolari immigrati da paesi non appartenenti al- l'UE è aumentato di 16.654 unità, raggiungendo così il valore di 225.408 imprese, l'8% in più ri- spetto al dato di fine 2006. Il bilancio del 2007 conferma l'eccezionale vitalità dell'imprenditoria immigrata a fronte della ten- denza ormai consolidata alla diminuzione com- plessiva delle micro-aziende condotte da italiani". Nella classifica delle provenienze, il paese più rap- presentato tra le nuove iscrizioni dello scorso anno è la Cina (6.929 i titolari nati nella Repubblica Po- polare che hanno iscritto il proprio nome nei regi- stri delle Camere di Commercio). Subito dietro se- guono i nati in Marocco (5.756 nuovi titolari) e in Albania (5.118 nuovi imprenditori). Insieme, i primi tre paesi di prove- nienza hanno determina- to il 47,4% delle nuove iscrizioni nel 2007. Questi tre paesi sono an- che quelli ai primi tre po- sti nel riepilogo generale delle imprese individuali in Italia con titolarità non UE, dove però il Maroc- co conserva il primo posto e l'Albania il terzo con 23.253 imprese individuali. MAROCCO 42.416 CINA 29.771 ALBANIA 23.253 La Lombardia è la regione dove si concentra l'im- prenditoria immigrata, (41.064 imprese, il 18,2% di tutte le imprese con titolare non Ue presenti nel nostro paese). Rispetto al numero complessivo del- le imprese individuali in Lombardia (434.827) rappresenta una percentuale non indifferente (9,4%). Al 31 dicembre 2007 le ditte individuali lombarde con titolare albanese erano 4.063 e rap- presentano il 9,89% del totale di quelle extraco- munitarie regionali. Per meglio comprendere l'e- volversi del fenomeno è opportuno un confronto con i dati della Camera di commercio di Milano sul registro delle imprese al marzo 2006. Totale in Lombardia delle imprese individuali non UE : 37.922. Totale in Lombardia delle imprese indivi- duali albanesi : 2.984 (7,8%). Nella tabella riportata di seguito è possibile analiz- zare, provincia per provincia, il numero delle im- prese individuali di albanesi residenti e la tipologia di attività intrapresa. L'edilizia e le costruzioni in genere è il settore che vede la stragrande maggio- ranza di imprese individuali. Sono comunque in- teressanti anche le altre voci. Testimonianze Le storie di chi vive e lavora in Italia Con questo numero di "Albanoi" desideriamo raccogliere e pubblicare percorsi di vita semplici ma significativi, di amici albanesi che hanno fatto la scelta di intraprendere una attività imprenditiva nella nostra regione. Dëshmi Historitë e atyre që jetojnë e punojnë në Itali Në këtë numër të Albanoi, duam të publikojmë dëshmitë e thjeshta por me plot kuptim të disa shqiptarëve që kanë zgjedhur të hapin një biznes të tyre në zonën e Lombardisë. EDVIN Mi chiamo Edvin ed è da 8 anni che vivo in Italia,ho lavorato preso un albergo per 3 anni(vari servizi)e dopo ho iniziato la mia attività in proprio. A distanza di anni mi ritengo fortunato perchè la mia attività sta andando benissimo grazie alle persone che mi hanno dato fiducia e che Supplemento al Giornale dei Lavoratori n. 2 - 2008 Acli Lombardia Segue a pag 4 Segue a pag.3 FOCAL POINT QENDËR DËGJIMI DHE MBËSHTETJEJE Një ndihmë konkrete për viktimat e rracizmit. Numër falas: 800901010 Qendra: Milano Via della Signora 3, Kati i I Tel. 02 7728215 Cel. 340 4279017 ORARI: TË MËRKURREN: ora 15.00-17.00 TË PREMTEN: paradite, në të njëjtin orar me sportelin e të huajve. EMAIL: [email protected] Ho letto con molta attenzione e ho veramente apprezzato il con- tributo che state svolgendo con il periodico "Albanoi". In verita' la sensazione mentre leggevo e' sta- ta di leggera "confusione"… Vi spiego: Sono nel mio ufficio in Parlamento, qualche giorno dopo il mio incontro con Ruffino Selmi a San Giuliano Milanese, e penso a quante "firme" scrivono sul vo- stro periodico, che conosco per- sonalmente. Sono conoscenze "vecchie", di quando ero bambi- no e frequentavo la chiesa del Santissimo Rosario a Scutari. Nel frattempo sono passati alme- no 15 anni di "mia felice espe- rienza" nel "Bel Paese". Venivo considerato da tanti amici scuta- rini "uno, oramai sistemato in Ita- lia che non tornera' mai piu'" e molti di questi amici vivono ora- mai a Milano e dintorni, e scrivo- no sul periodico "Albanoi"… Com'e' strana la vita? E quante sorprese ci riserva? Sono 15 mesi, che sono tornato a Tirana e contribuisco attivamen- te, grazie agli studi effettuati in Italia, per il bene del mio paese e per l'integrazione dell'Albania nell'Alleanza Atlantica del Nord (NATO) e nell'Unione Europea. Quello che gli albanesi, ovunque sparsi nel mondo aspettano, e' che il nostro Stato entri a far par- te della "Famiglia Europea". Anche se l'integrazione nella NA- TO e nell'Unione Europea sono stati gli obbiettivi di tutti i gover- ni democratici degli ultimi 18 an- ni, mai il nostro Stato e' riuscito a realizzare gli standart necessari per la completa adesione a queste strutture. Finalmente la classe politica al- banese ha capito che le pririorita' dell'integrazione sono piu' impor- tanti degli schrezzi interni e sta' lavorando per una sostanziale collaborazione. Per la realizzazio- ne delle riforme essenziali: quel- la del Sistema giudiziario, e quel- la della legge elettorale. L'adesione a queste strutture si tradurrebbe nell’obiettivo politico di maggior spessore negli ultimi 17 anni. Non staro' qua ad elen- care i vantaggi che migliaia di emigranti albanesi nel mondo avrebbero, ma vorrei invitare tut- ti uno ad uno che facciano quello che possono perche' l"Albania raggiunga questi obbiettivi. Se- gnali positivi arrivano e come… Jaap de Hoop Scheffer conferma che L'Albania e' realmente "nel- Riepilogo per settore economico dei titolari di impresa albanesi registrati al 31.12.2007 in Lombardia A. Agricoltura, caccia e silvicoltura D: Attivita' manifatturiere F: Costruzioni G: Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa H: Alberghi e ristoranti I: Trasporti,magazzi- naggio e comunicaz. J: Intermediaz.mone- taria e finanziaria K: Attiv.immob.,noleg- gio,informat.,ricerca O: Altri servizi pubbli- ci,sociali e personali X: Imprese non classi- ficate TOTALE Fonte: InfoCamere BG 2 44 266 9 8 36 1 15 3 0 384 BR 2 46 390 22 8 26 1 10 2 0 507 CO 2 14 184 9 1 8 1 5 2 1 227 CR 0 8 237 6 2 10 0 3 4 0 270 LC 1 3 80 3 0 5 0 2 0 1 95 LO 3 10 118 3 1 3 0 1 1 0 140 MT 2 6 246 3 0 4 0 2 0 0 263 MI 9 39 688 59 14 33 1 41 11 14 909 Brianza 1 11 202 5 0 6 0 5 1 1 232 PV 8 16 319 7 0 7 0 6 2 0 365 SO 0 16 319 7 0 7 0 6 2 0 365 VA 3 34 569 18 0 19 1 7 1 1 653 TOTALE 33 232 3.311 148 35 157 5 97 27 18 4.063 finito.qxd 11/03/2008 14.32 Pagina 1

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Numeri e testimonianze di una presenza significativa

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Kam lexuar me vëmendje dhe ekam çmuar kontributin që po jepnime anë të gazetës Albanoi. T'juthem të drejtën, ndërsa po e lexojagazetën, sikur u hutova pak. Poshpjegohem: Ndodhem në zyrëntime në Parlament, vetëm pak ditëpas takimit tim me Ruffino Selminë San Giuliano Milanese e pomendoj per "ata" qe shkruajnë nëkëtë gazetë, i njoh personalisht.Janë "njohje të vjetra", kur ishafëmijë e frekuentoja kishën e ZojësRruzare në Shkodër.Ndërkohëkanë kaluar gati 15 vite "nel BelPaese". Të gjithë miqtë shkodranëmë quanin si një tashmë tësistemuar në Itali e që nuk dokthehesha më kurrë në Shqipëri.Shumë prej këtyre miqve sotndodhen në Milano e rrotull e disashkruajnë edhe në këtë gazetë.Sa eçuditshme është jeta! E sa surprizana rezervon.Ka gati 15 muaj që jam kthyer nëTiranë e kontribuoj në mënyrëaktive, falë studimeve që kamkryer në Itali, për të mirën e vendittim dhe për integrimin eShqipërisë në Nato e BashkiminEuropian.Ajo që gjithë shqiptarët,kudo në botë presin, është që Vendiynë të hyjë të bëjë pjesë në"Familjen Europiane". Edhe pseintegrimi në Nato dhe BashkiminEuropian, kanë qenë objektiva tëtë gjitha qeverive demokratike në18 vitet e fundit, asnjëherë Vendiynë nuk ka arritur të realizojëstandartet e nevojshme për të hyrënë këto struktura.Më në fund klasa politikeshqiptare e ka kuptuar se prioritetii integrimit është më i rëndësishëmse shakatë e brendshme me njëri -tjetrin dhe po punon për njëbashkëpunim të frytshëm përrealizimin e reformave thelbësore:reforma në sistemin Gjyqësor dhepër ligjin elektoral. Hyrja nëstrukturat europiane kohët e funditështë shndërruar në objektivinkryesor të politikës shqiptare. Nukdo bëj këtu listën e avantazheve qëdo të kishin mijëra emigrantëshqiptarë nëpër botë, por do t'i ftojatë gjithë një e nga një që të bëjnëatë që munden që Shqipëria t'iarrijë këto objektiva. Sinjale pozitive kanë arritur...Nga takimet e fundit meautoritetet europiane konfirmohetse Shqipëria është realisht "nëkilometrin e fundit". Zëvendëspresidenti i Komisionit Europian,z. Franco Frattini flet për njëliberalizim të plotë të vizave për

Eugen Pepa: l’impegno per il proprio paese

LL’’AAllbbaanniiaa gguuaarrddaa ll’’EEuurrooppaa

Uno dei segnali più interessanti e innovativi delprocesso di inserimento degli immigrati nel mondodel lavoro è rappresentato dal moltiplicarsi di ini-ziative autonome e microimprenditoriali da partedegli immigrati. In questi giorni sono stati resi pubblici e illustrati aRoma dal Unioncamere i dati principali emersidella rilevazione trimestrale condotta sul Registrodelle Imprese da InfoCamere. "L'impresa - spiega-no a Unioncamere - si conferma corsia preferenzia-le per l'integrazione di tanti immigrati extracomu-nitari residenti nel nostro PaeseNel corso del 2007 sono state 37.531 le imprese in-dividuali aperte da persone nate al di fuori dei con-fini dell'Unione Europea. Rispetto all'anno prece-dente, il totale delle imprese individuali gestite datitolari immigrati da paesi non appartenenti al-l'UE è aumentato di 16.654 unità, raggiungendocosì il valore di 225.408 imprese, l'8% in più ri-spetto al dato di fine 2006. Il bilancio del 2007 conferma l'eccezionale vitalitàdell'imprenditoria immigrata a fronte della ten-denza ormai consolidata alla diminuzione com-plessiva delle micro-aziende condotte da italiani".Nella classifica delle provenienze, il paese più rap-presentato tra le nuove iscrizioni dello scorso annoè la Cina (6.929 i titolari nati nella Repubblica Po-polare che hanno iscritto il proprio nome nei regi-stri delle Camere di Commercio). Subito dietro se-guono i nati in Marocco(5.756 nuovi titolari) e inAlbania (5.118 nuoviimprenditori). Insieme, iprimi tre paesi di prove-nienza hanno determina-to il 47,4% delle nuoveiscrizioni nel 2007.Questi tre paesi sono an-che quelli ai primi tre po-sti nel riepilogo generaledelle imprese individuali

in Italia con titolarità non UE, dove però il Maroc-co conserva il primo posto e l'Albania il terzo con23.253 imprese individuali.MAROCCO 42.416CINA 29.771ALBANIA 23.253La Lombardia è la regione dove si concentra l'im-prenditoria immigrata, (41.064 imprese, il 18,2%di tutte le imprese con titolare non Ue presenti nelnostro paese). Rispetto al numero complessivo del-le imprese individuali in Lombardia (434.827)rappresenta una percentuale non indifferente(9,4%). Al 31 dicembre 2007 le ditte individualilombarde con titolare albanese erano 4.063 e rap-presentano il 9,89% del totale di quelle extraco-munitarie regionali. Per meglio comprendere l'e-volversi del fenomeno è opportuno un confronto coni dati della Camera di commercio di Milano sulregistro delle imprese al marzo 2006. Totale inLombardia delle imprese individuali non UE :37.922. Totale in Lombardia delle imprese indivi-duali albanesi : 2.984 (7,8%).Nella tabella riportata di seguito è possibile analiz-zare, provincia per provincia, il numero delle im-prese individuali di albanesi residenti e la tipologiadi attività intrapresa. L'edilizia e le costruzioni ingenere è il settore che vede la stragrande maggio-ranza di imprese individuali. Sono comunque in-teressanti anche le altre voci.

Testimonianze

Le storie di chivive e lavora in ItaliaCon questo numero di"Albanoi" desideriamoraccogliere e pubblicare percorsi di vita semplicima significativi, di amici albanesi che hannofatto la scelta di intraprendere una attivitàimprenditiva nella nostra regione.

DëshmiHistoritë e atyre që jetojnë e punojnë në ItaliNë këtë numër të Albanoi, duam të publikojmëdëshmitë e thjeshta por me plot kuptim të disashqiptarëve që kanë zgjedhur të hapin një biznes tëtyre në zonën e Lombardisë.

EDVINMi chiamo Edvin ed è da 8 anni che vivo inItalia,ho lavorato preso un albergo per 3

anni(vari servizi)e dopo ho iniziato la mia attivitàin proprio. A distanza di anni mi ritengofortunato perchè la mia attività sta andandobenissimo grazie alle persone che mi hanno datofiducia e che

Supplemento al Giornale dei Lavoratori n. 2 - 2008 Acli Lombardia

Segue a pag 4

Segue a pag.3

FOCAL POINTQENDËR DËGJIMI DHE MBËSHTETJEJENjë ndihmë konkrete për viktimat e rracizmit.NNuummëërr ffaallaass:: 880000990011001100QQeennddrraa:: MMiillaannoo VViiaa ddeellllaa SSiiggnnoorraa 33,, KKaattii ii II TTeell.. 0022 77772288221155 CCeell.. 334400 44227799001177 OORRAARRII:: TTËË MMËËRRKKUURRRREENN:: oorraa 1155..0000-1177..0000TTËË PPRREEMMTTEENN:: ppaarraaddiittee,, nnëë ttëë nnjjëëjjttiinn oorraarr mmee ssppoorrtteelliinn ee ttëëhhuuaajjvvee..EEMMAAIILL:: ffooccaallppooiinntt@@aacclliimmiillaannoo..ccoomm

Ho letto con molta attenzione eho veramente apprezzato il con-tributo che state svolgendo con ilperiodico "Albanoi". In verita' lasensazione mentre leggevo e' sta-ta di leggera "confusione"…Vi spiego: Sono nel mio ufficio inParlamento, qualche giorno dopoil mio incontro con Ruffino Selmia San Giuliano Milanese, e pensoa quante "firme" scrivono sul vo-stro periodico, che conosco per-sonalmente. Sono conoscenze"vecchie", di quando ero bambi-no e frequentavo la chiesa delSantissimo Rosario a Scutari.Nel frattempo sono passati alme-no 15 anni di "mia felice espe-rienza" nel "Bel Paese". Venivoconsiderato da tanti amici scuta-rini "uno, oramai sistemato in Ita-lia che non tornera' mai piu'" emolti di questi amici vivono ora-mai a Milano e dintorni, e scrivo-no sul periodico "Albanoi"…Com'e' strana la vita? E quantesorprese ci riserva?Sono 15 mesi, che sono tornato aTirana e contribuisco attivamen-te, grazie agli studi effettuati inItalia, per il bene del mio paese eper l'integrazione dell'Albanianell'Alleanza Atlantica del Nord(NATO) e nell'Unione Europea.Quello che gli albanesi, ovunquesparsi nel mondo aspettano, e'che il nostro Stato entri a far par-te della "Famiglia Europea". Anche se l'integrazione nella NA-TO e nell'Unione Europea sonostati gli obbiettivi di tutti i gover-ni democratici degli ultimi 18 an-ni, mai il nostro Stato e' riuscito arealizzare gli standart necessariper la completa adesione a questestrutture. Finalmente la classe politica al-banese ha capito che le pririorita'dell'integrazione sono piu' impor-tanti degli schrezzi interni e sta'lavorando per una sostanzialecollaborazione. Per la realizzazio-ne delle riforme essenziali: quel-la del Sistema giudiziario, e quel-la della legge elettorale. L'adesione a queste strutture sitradurrebbe nell’obiettivo politicodi maggior spessore negli ultimi17 anni. Non staro' qua ad elen-care i vantaggi che migliaia diemigranti albanesi nel mondoavrebbero, ma vorrei invitare tut-ti uno ad uno che facciano quelloche possono perche' l"Albaniaraggiunga questi obbiettivi. Se-gnali positivi arrivano e come…Jaap de Hoop Scheffer confermache L'Albania e' realmente "nel-

Riepilogo per settore economico dei titolari di impresa albanesi registrati al 31.12.2007 in Lombardia

A. Agricoltura, caccia esilvicolturaD: Attivita' manifatturiereF: CostruzioniG: Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per lacasaH: Alberghi e ristorantiI:Trasporti,magazzi-naggio e comunicaz.J: Intermediaz.mone-taria e finanziariaK: Attiv.immob.,noleg-gio,informat.,ricercaO: Altri servizi pubbli-ci,sociali e personaliX: Imprese non classi-ficateTOTALE

Fonte: InfoCamere

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mmaarrzzoo 220000882Kosovo: una grande festa per dire basta all’egemonia della Serbia

LLaa SSiiggnnoorraa iinnddiippeennddeennzzaa

direttore responsabileMonica Forni

RedazioneV. Doda, R. Selmi, J. Martini

V. Rangu, E. Kumllaku,L. Zambotti, E. Balzola

Fotocomposizione e stampaFrancinetti tel. 026457329 via Casarsa 3 20161 Milano

Supplemento al Giornale dei Lavoratori

Internet: www. aclilombardia.it

Sabato 16 febbraio 2008, i clacson delle auto e il rullio ditamburi comincia ad echeggiare per le strada, sta iniziando lafesta! Bandiere albanesi, USA, UE, Germania, Italia, Turchia,Nato UNMIK… e scritte come: "Auguri per l'indipendenza","Zio, è finita" (con il faccione di Adem Jashari, il capo del-l'Uck, la resistenza albanese, ucciso dalle milizie serbe) pren-dono posto sui balconi, sulle auto, nelle vetrine dei negozi…ognuno ha bisogno di scriverlo, di dire a tutti che cosa succe-de.Domenica 17 febbraio 2008: la sveglia è quella del giorno pri-ma, in lontananza si sentono canti e rumoreggiare di auto…passeggiamo verso il centro e l'atmosfera di festa ti penetra daogni parte del corpo seguendo un corteo di percussionisti cheanimano i piccoli viali turchi della vecchia Prizren; si fa co-lazione in centro, da dentro il bar si nota che piano piano lapiazza si riempie, le bandiere rosse con l'aquila nera albane-se sono tantissime…Ore 15.00 le strade si svuotano, sono tutti nelle case e nei barad ascoltare il discorso del premier… L'emozione sale, brillano tutti gli occhi davanti al televisore…ore 15.40, Hashim Thaci (primo ministro kosovaro) dichiaral'indipendenza del Kosovo, la nascita di uno stato sovrano, in-dipendente e democratico, che viva nel rispetto della multi-culturalità. E' emozionato, teso… ma durante la conferenzastampa, gioca con la nuova bandiera (Sfondo blu, Kosovo gial-lo al centro e sei stelle che fanno da corona) e si lascia anda-re ai primi sorrisi.Tutti in piazza! Partono i festeggiamenti, le persone sono av-volte dalle bandiere dell'Albania e ballano senza sosta, si re-galano birre e bibite e la gente va avanti illuminando il cielocon i fuochi d'artificio dai mille colori!A Pristina (Prishtinë) le persone le persone riversate nellestrade del centro mangiano una grande torta (25 metri quadri)preparata per l'occasione, mentre Prizren si lascia avvolgeredall'euforia e viene scelta come prima città del Kosovo ad is-sare la nuova bandiera, la bandiera della repubblica.Uno sguardo volge al cielo illuminato dai giochi pirotecnici el'attenzione cade sullo striscione appeso sulla facciata dellamoschea più vecchia, si augura felicità al popolo per l'indi-pendenza, ma lo si fa in tre lingue, albanese, turco e serbo!Simbolo che le diversità devono essere parte integrante dellacostruzione di un paese. Questa è la parte del Kosovo felice, del Kosovo che si riscat-ta e che è pronto a faticare per la costruzione di uno stato…ma un po' più a nord non lapensano proprio così. La risposta della Serbia, che ri-vendica da anni la sovranitàsul Kosovo, non si fa attendere,una grande manifestazione aBelgrado dal titolo "Il Kosovo èSerbia" (coinvolte circa500.000 persone provenientida ogni parte del paese, contreni e pullman speciali messia disposizione gratuitamente)ha visto sfilare sul palco perso-naggi di spicco di ogni settore.Il discorso è cominciato con leparole del premier Vojislav Ko-stunica: "C'è qualcuno tra dinoi che pensa che il Kosovonon sia suo? C'è qualcuno tradi noi che pensa che il Kosovonon sia Serbia?"; dopo di lui

hanno parlato alla folla il leader dei radicali serbi TomislavNikolic, il presidente della Repubblica Serba di Bosnia Milo-rad Dodik, l'ex giocatore di basket Dejan Bodiroga, il registaEmir Kusturica, e tanti altri che hanno mantenuto su questi li-velli i toni della manifestazione. La Serbia ha ribadito che nonintende riconoscere il Kosovo, perché viola la legge del dirit-to internazionale, sancita dalla risoluzione 1244 dell'ONU conqui si è conclusa la guerra in Kosovo nel 1999, che si affermache il Kosovo è parte della Serbia.L'impressione che ho avuto è stata quella di rivedere i grandidiscorsi di Slobodan Milosevic degli anni '90 dove il naziona-lismo la fa da padrone, dove si strumentalizzano le persone esoprattutto dove si cerca di provocare una reazione; ad esem-pio sono state incendiate e devastate le ambasciate a Belgra-do di USA (dove tra l'altro un ragazzo ha perso la vita), Tur-chia, Croazia e Bosnia; ex militanti nell'esercito serbo hannobruciato i posti di controllo, e le auto dell'UNMIK (United Na-tion Mission in Kosovo), dove sorgono i confini a nord del Ko-sovo, ferendo anche dei poliziotti, e ribadendo che quella li-nea, che dovrebbe separarli, loro non la vogliono proprio… ècome se i politici tentassero di provocare il popolo da una par-te e dall'altra… il problema è che questa situazione potrebbesfuggire di mano, nel senso che è rischioso infiammare l'ani-mo delle persone e poi cercare di tenerle buone. Tutto fa pen-sare ad un nuovo ridimensionamento dell'area balcanica…Ma i serbi che abitano qua? E le altre minoranze?I serbi che abitano in Kosovo, loro non hanno festeggiato l'in-dipendenza, non sarebbe stato logico, ma probabilmente nonsi sposteranno, continueranno a ricevere aiuti dalla Serbia,continueranno a vivere come facevano prima, come hanno fat-to fino al 16 febbraio. Qualcuno più integrato, qualcuno menotranquillo. Le altre minoranze invece hanno festeggiato ognu-no con il suo contributo di balli e musica popolare, dando di-mostrazione che questo paese è un insieme di culture e popo-li diversi.Io ho cercato di farmi una mia idea di come sta la gente e diciò che vuole: che cosa vorreste se guadagnaste tra i 150 e i200 euro al mese, che cosa vorreste se mentre state lavorandoo facendo una doccia o che ne so che cosa, va via la correnteper 4 ore e senza una logica particolare non si sa quando tor-nerà? Come ci si sente se qualcuno vi chiedesse, ehi scusa matu cosa sei? Albanese, serbo o cosa? E' un diritto di tutti pos-sedere un'identità! Ecco l'impressione che ho avuto è che tut-ti ora vorrebbero camminare con le loro gambe, non dico che

ne siano capaci, questo non loso, ma ne hanno voglia perchéqualcuno glielo ha promessonel 1999 e ora ha dovuto man-tenere questa promessa; chefuturo si prospetta per un Ko-sovo riconosciuto da qualcunosì e da qualcuno no? Era cosìnecessario arrivarci senza ac-cordarsi con la Serbia? Chesenso ha continuare a dividersise il futuro è insieme in unaEuropa Unita? Sarà difficilecostruire un futuro insieme sead ogni passo che si fa ci si di-mentica di quelli già impressinel terreno.

Daniele SocciarelliCooperante IPSIA in Kosovo

AAssssoocciiaazziioonnii aallbbaanneessiicchhee ooppeerraannoo iinn IIttaalliiaa

Art@mia TTorinoNata a Torino con l'obiettivodi sostenere gli artisti diorigine albanese residenti sulterritorio regionale e attivadagli anni '90 l'AssociazioneArtistica e CulturaleArt@mia, è una associazionesenza scopo di lucro con sedea Torino, che intendepromuovere attività artistichedi ogni genere,principalmente sul territoriopiemontese e albanese alloscopo di aiutare figureartistiche di talento, offrendoloro una opportunità in più diessere conosciuti ad un piùvasto pubblico. Lo scopo è quello divalorizzare il patrimonioartistico e culturale albanesecreando un legame tra latradizione e la produzionecontemporanea, esaltando gliartisti albanesi affermaticome modello per i giovaniartisti,e promuovendo unlegame più profondo con lapopolazione migrante, inparticolare le secondegenerazioni. Art@mia condivide esostiene l'idea "Torino,Capitale della cultura".http://www.artemiaonweb.com/email:[email protected]

Le AAquileSiamo un gruppo di ragazziche hanno vissuto personal-mente il fenomeno dell'im-migrazione e abbiamo pen-sato di dare vita a quest'ini-ziativa nuova e utile per inostri connazionali. Abbia-mo costituito da poco un as-sociazione "aperta"a tutti evogliamo soprattutto offrireun supporto e riferimento aicittadini albanesi che vivo-no nell'territorio mantovano.Ci siamo aspirati dalla vo-glia di integrazione "vera"evogliamo portare avanti unmessaggio universale chetoglie ogni barriera sociale edi razza. E’ solo attraversolo scambio di esperienze eaprendoci l'uno con l'altroche ci si può cominciare adaccettare la realtà in qui vi-viamo ogni giorno.Cerchiamo di:-favorire l’integrazione deigiovani;avvicinare le pesoneai servizi di supporto socia-le; prestare sostegno alle fa-miglie, ed aiutarle nell’avvi-cinamento con la scuola;mettere a disposizione lezio-ni di musica per favorire lasensibilizzazione; promuo-vere varie iniziative non so-lo dei giovani talenti ma an-che delle donne; organizza-re concerti ai fini culturalie di sensibilizzazione. Tutto questo per migliorereil prestigio e anche il con-fronto tra le nostre due gran-di e importanti realtà cultu-rali.

Il prossimo numero di Albanoi parlerà di turismo inAlbania. Chiunque volesse segnalare degli itinera-ri interessanti o voglia proporre luoghi di particola-re rilevanza o ancora inviarci foto può farlo contat-tandoci via email a [email protected] [email protected] o telefonare allo027723234.Grazie per la collaborazione

La redazione

Pellegrinaggio nnazionalealla MMadonna

del BBuon CConsiglio25 mmaggio

Genazzano ((Roma)ore 111

S. MMessa

Saranno ppresenti ttutti i VVescovi ddell’Albania

finito.qxd 11/03/2008 14.33 Pagina 2

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Qualche tempo fa, insiemead un gruppo di amici al-banesi, mi sono trovata adifendere i colori rosso ne-ri (non quelli del Milan,ovviamente). I ragazzi del4° e 5° anno dell’IstitutoSuperiore Leonardo DaVinci di Milano di frontead una proposta provoca-toria di una professoressadi fare la gita scolastica inAlbania, hanno volutoconfrontarsi con noi, sape-re qualcosa di più, cono-scere, capire…Raccontare a 200 ragazzila storia (travagliata) deltuo popolo, riuscire a tro-vare le parole giuste peresprimerti, fare capire conla tua commozione e il tuoorgoglio di appartenere aduno dei popoli più antichidell'Europa, ripercorrere imomenti bui e belli, pro-clamare che siamo una na-zione come tutte le altrebella ed interessante daessere visitata, ricca distoria e cultura, cercare di

abbattere "il muro del pre-giudizio e dell'immaginecollettiva" sugli albanesi,non è un compito facile. Abbiamo semplicementeraccontato la nostra espe-rienza in Albania e da al-banesi in Italia.Ci hanno ascoltato perquasi due ore. Non sappia-mo se questi ragazzi deci-deranno di andare in gitain Albania dimostrando dipotere e saper andare con-trocorrente o deciderannodi fare "la solita gita" aPraga o a Parigi…L'inse-gnante d'italiano a fatto fa-re un tema su quella testi-monianza, hanno cono-sciuto ragazzi come loro,pieni di sogni e di gioa divivere…Importante è chein quelle due ore, abbianopotuto sentire e vederel'altra Albania, quella chenon fa notizia.

Violeta Doda

AAllbbaanniiaa:: uunn ppaaeessee ddaa RRii--ssccoopprriirree

(dalla prima)credono in me. Ho iniziatol'attività partendo con unascala che mi aveva regalato unmio conoscente ed entro pocotempo sono riuscito ad avere gliattrezzi indispensabili che hocomprato dopo ore e ore dilavoro senza fare mai un giornodi riposo. All'inizio forse ladisperazione mi aveva un po'intimorito perchè le famigliemantovane ,con una mentalità"chiusa" e con il nome pocoprestigioso degli albanesi"nonsi fidavano ne della miapersona e ne del mio lavoro...Potrei raccontare tante cose mavorrei ribadire solo il fatto chechi si impegna e lavoraonestamente credendo inquello che fa, riesce a crearefiducia nelle persone che locircondano.

Më quajnë Edvin dhe prej 8vitesh jetoj në Itali. Për 3 vjetkam punuar në një hotel e mëpas vendosa të filloj një aktivitetprivat timin. Kanë kaluar disa vite që atëhërëdhe e quaj veten me fat sepseaktiviteti im po shkon shumëmirë falë edhe njerëzve që mëkanë dhënë e kanë besim tekunë. E kam filluar aktivitetin vetëmme një shkallë që më kishtedhuruar një i njohuri im dhe nëpak kohë, pas shumë orë pune epa pasur asnjë ditë pushimi,arrita të blej mjetet e tjera tënevojshme për punën time. Nëfillim, ndoshta ndihesha pak ifrikësuar pak sepse familjetmantovane, me një mentalitet

"të mbyllur" dhe me famën jofort të mirë të shqiptarëve, nukkishin besim tek unë e te punaime.....Mund të tregoja shumëgjëra, por dua vetëm të theksojfaktin se kush angazhohet epunon me ndershmëri dukepasur besim tek ajo që bën, arrint'ia dalë mbanë e të krijojë besimte njerëzit që e rrethojnë.

JOZEF Vivo e lavoro in Italia in unpaese tranquillo del comasco(Asso).In Albania, dopo gli studinell'Accademia di Belle Arti aTirana ho partecipatoattivamente nelle vita artistica.La libertà di espressioneacquisita dopo il crollo delcomunismo in Albania haincentivato i giovani artisti diallora a prendere parte conmolto entusiasmo alla rinascitadel paese. Faccio parte delgruppo di artisti di Scutari chehanno organizzato le primemostre. La fine del regimecomunista ha significato anchela libertà di religione. Con leriaperture delle chiese, hopreso parte attiva nellarinascita della stampa cattolicae ho iniziato a decorare conopere pittoriche le chiese dellacittà. Ho tenuto personali e hoinsegnato al liceo e la storiadell'arte al Seminario Pontificiodi Scutari (Oggi scuola "PjeterMeshkalla").Vivo in Italia ormai da 12 anni.Appena giunto pensavo ad unsoggiorno breve, ma dopo il1997 decido di valutare leproposte di collaborazione e mi

stabilisco in Italia vicino aComo. Oltre all'attivitàespositiva, ho aperto uno studiodi grafica e design. Collaboroda anni con marchi diabbigliamento e aziende delsettore tessile.

Jetoj e punoj në Itali në një fshattë qetë të Como-s.(Asso).Në Shqipëri, pas studimeve nëAkademinë e Arteve të Bukuranë Tiranë, kam marrë pjesëaktive në jetën artistikeshqiptare. Liria e shprehjes që ufitua pas rënies së komunizmitnë Shqipëri, nxiti shumë të rinjartistë të atyre viteve që tëmerrnin pjesë me shumëentuziazëm në rilindjen evendit. Kam bërë pjesë nëgrupin e parë të artsitëveshkodranë që organizuanekspozitat e para e që umirëpritën me entuziazëm.Fundi i regjimit komunist solliedhe rifitimin e lirisë fetare. NëShkodrën e martirizuar, qendëre katoliçizmit në Shqipërilulëzojnë mijëra iniciativa. Merihapjen e kishave mora pjesëaktive në rilindjen e shtypitkatolik e si piktor, bashkë memiqtë artistë të asokohe fillovatë dekoroj kishat e qytetit. Kamhapur ekspozita e kam dhënëmësim në shkollë të mesme dhe

kam dhënë Histori Arti nëSeminarin e Shkodrës, sotshkolla "Pjetër Mëshkalla".Aktualisht jetoj në Itali, afërComo-s.Përveç hapjes sëekspozitave të ndryshme, kamhapur një studio grafike edesign.Prej vitesh bashkëpunojme marka veshjesh e mdërnarrjene sektorin e veshjes.

ÇLIRIMHo pensato di creare la casaeditrice Albalibri per nonsottostare ai ricatti di certieditori e del loro capitalismo dirapina. Fare pubblicare solochi paga è ingiusto. Ero stufo diessere selezionato per lapubblicazione di libri evedermi recapitare contrattidove io, autore, dovevo pagareper pubblicare il mio libro.Visto che nel mio cassettogiacevano una decina di libri,per vederli pubblicati dovevolavorare solo per l'editore. Con poca spesa pubblicai iprimi libri in Albania, libri cheerano il risultato di "letture"che facevo in giro per Milano eprovincia. La casa editriceAlbalibri è anche fruttod'incontri con poeti italiani,come Alberto Figliolia,carissimo amico, e dei consiglie del sostegno di mia moglie. Ilmio sogno sarebbe poter viverecon la scrittura. Sono solo agliinizi, chissà un giorno, forse...Lavoravo come impiegato inuna multinazionale, è stataun'esperienza che mi hapermesso di aprire la casaeditrice e di mandarla avanti. Adesso io e mia moglie

gestiamo un piccolo albergo inriva al mare a Castiglioncello inprovincia di Livorno. D'invernofaccio il "poeditore" e d'estatel'albergatore, con il pallino diorganizzare serate di poesia eteatro.

Kam menduar të hap shtëpinëbotuese Albalibri për të mos iunënshtruar prepotencës së disashtëpive botuese. Të publikoshvetëm ata që paguajnë është epadrejtë. Isha i lodhur tëpaguaja për të më publikuarlibrin tim. Duke parë se nësirtarin tim kisha tashmëdhjetëra libra, për t'i publikuar,më duhej të punoja vetëm për tëpaguar shtëpinë botuese. Mepak lekë, publikova librat e parënë Shqipëri, libra që shisja në"mbrëmjet letrare" që bëja nëpërMilano e rrethina. Shtëpiabotuese Albalibri është edhe fryti takimit me poetë italianë siAlberto Figliolia, fi dhe falëkëshillave dhe mbështetjes sëgruas sime. Ëndrra ime është tëjetoj nëpërmjet shkrimeve. Jamvetëm në hapat e parë, kush e dinjë ditë, ndoshta…Punoja sinëpunës në një ndërmarrjemultinacionale, ka qenë njëpërvojë që më ka bërë të mundurtë hap shtëpinë time botuese e taçoj përpara. Tani, unë dhegruaja ime administrojmë njëhotel të vogël buzë detit nëCastiglioncello provincië eLivorno-s.Gjatë dimrit bëj"botuesin poetin" dhe gjatë verësbëj hotelierin, me dëshirën për tëorganizuar mbrëmje letrare dheteatrore.

"È il primitivo di una nuova civiltà": così il poetafrancese Paul Eluard aveva definito Ibrahim ShabanLikmetaj Kodra, ma per tutti era solo Kodra, il pitto-re d' origine albanese che visse a Milano. "Fedele al-le sue origini - scrisse Carlo Bo - nonostante le in-numerevoli funzioni che ha esercitato nelle chiesedell'avanguardia europea". Kodra era nato in Alba-nia, nel villaggio di Ishmi, il 22 aprile 1918: il padreera capitano di marina e il giovane Ibrahim era sta-to educato alla corte dell' allora re Zogu, distinguen-dosi anche nello sport. Tanto da diventare addirittu-ra campione nazionale di lancio del disco. Anche sescelse di vivere sin da giovane in Italia, l' Albania re-sterà per tutta la sua vita un segno forte. Nell' autun-no del 1938 Kodra sbarcherà in Italia con una bor-sa di studio per l' accademia di Brera, stabilendosi aMilano, dove poisarebbe rimastotutta la vita. Quiavrebbe seguito icorsi di Aldo Car-pi, Carlo Carrà,Francesco Messi-na. Nel dopoguer-ra partecipò aimovimenti artisti-ci di Guernica(1945) e Linea(1947), svilup-pando una pitturaneocubista. Nel1948 a Roma, inoccasione dellaConferenza inter-nazionale dellapace, avrebbe co-nosciuto Picasso,al quale continuò

a ispirarsi anche in seguito. Artista in qualche modoanarchico e molto prolifico aveva affascinato persinoCarlo Bo e le sue opere (dalle sculture alle tele, daitotem agli uomini armati di mitra, dai pesci alle ve-dute di Positano, dove visse per lunghi periodi e dicui diventò cittadino onorario) sono oggi sparse intutti i musei del mondo, dai Musei Vaticani alla Ca-mera dei Deputati, a gallerie pubbliche, musei e col-lezioni private di Svizzera, Francia, Stati Uniti o Au-stralia. Il suo nome figura nelle più importanti pub-blicazioni italiane e straniere. La sua ultima retro-spettiva risale al 2003, nella Galleria Nazionale diTirana. Si è spento il 7 febbraio 2006, nel suo attico in Piaz-zale Lagosta a Milano. Le sue spoglie, per sua vo-lontà, sono sepolte in Albania.

Dall’Albania testimoni nel mondo

IIll ppiittttoorree IIbbrraahhiimm KKooddrraa

Tre storie, tre esperienze di chi, lasciata casa, si è creato un lavoro in Italia

IImmpprreennddiittoorrii ddaallll’’AAllbbaanniiaa

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Alcuni suggerimenti per chideve cercare una nuova casa omantenere l’alloggio attuale. La Regione Lombardia hainfatto emanato negli scorsianni delle direttive volte afavorire e incentivare l’acquistodella prima casa e facilitare lerichieste per ottentere unalloggio residenziale pubblico.

Në rast se ti dëshiron të kërkoshnjë shtëpi të re ose të mbashbanesën tënde, këtu poshtëmund të gjesh disa udhëzime qëmund të jenë të nevojshme....1. Për të shpejtuar blerjene shtëpisë së parë Rajoni iLombardisë, në bazë të Ligjitrajonal 6 dhjetor 1999, n. 23"Politika rajonale për familjen",jep ndihmë ekonomike në fondtë pakthyeshëm familjeve meekonomi më të dobët: çifteve tëreja, prindërve me fëmijë nëngarkim, gra të vetme

shtatëzëna, familje me të paktëntre fëmijë që nuk kanë mundësiekonomike të përballojnë blerjene shtëpisë. Për të pasurinformacion më të saktëdrejtohuni komunës suaj kubanoni.

2. Është e mundur të bënikërkesë për të pasur një banesëpublike( shtëpi komune).Kujtohuni që për të prezantuarkërkesën për një shtëpi ERP (EDILIZIA RESIDENZIALEPUBBLICA) duhet të jeshbanues ose të punosh nëRajonin e Lombardisë prej tëpaktën 5 vitesh, siç parashikonnorma e Ligjit rajonal n. 7 të2005. Kërkesat për të pasur njështëpi komune (ERP) mund tëprezantohen në Komunën kubanon ose dhe në atë ku punon.Ështe e mundur të bëni kërkesënë një Komunë që zgjedhkërkuesi vetëm në rast se

Komuna ku banoni e ajo kupunoni nuk kanë dhënëshpalljen për dy 3- mujorerradhazi. 3. Kujtohuni që në rast sebëni kërkesë për një shtëpi tëndërtesave publike, është enevojshme që leja e qëndrimit(permesso di soggiorno) e jotjatë jetë të paktën për 2 vite,kështu kërkesa është në rregullme ligjet e shtetit. 4. Rajoni i Lombardisë (nëbazë të Ligjit kombëtar 9 dhjetor1998, n.431 e Ligjit rajonal n.2 të 2000), rinjeh një ndihmëekonomike për të plotesuarshpenzimet e bëra nga qytetarëtpër të paguar qeranë e shtëpisë.Ndihma u është rezervuar atyreqytetarëve që kanë të ardhura tëulëta e gjithashtu plotësojnëkushtet për të hyrë në banesat endërtesave rezidenciale publike.Ndihma e financuar nëpërmjet( F o n d oS o s t e g n oAffitto) ështëpërfundimishtnë funksion tëqerasë sëlokalit, situatas o c i a l eekonomike nëbazë të kërkesëssë prezantuar etë burimevef i n a n c i a r edisponibi le .Qytetarët qëp l o t ë s o j n ëkushtet ek ë r k u a r a ,mund tëp l o t ë s o j n ëkërkesën -m b a ss h q y r t i m i trajonal përaprovimin e"adresave dhek r i t e r e v e

gjenerale"për më tepër "Sportelii qerasë" nga ana e Komunave -pranë të njëjtës komunë kubanon ose pranë Komunës mbiterritorin e të cilës është shtëpiaobiekt i kontratës për qera osepraën Qendrës së AsistencësFiskale të normativave (CAAF). 5. Nëse drejtohesh në njëagjensi imobiliare si për shtëpime qera, si për të blerë dheshitur një shtëpi, kujtohu që dotë të kërkohet pagesa e njëkomisioni për aktivitetin endërmjetësisë që kryen agjensia.

6. Nëse vendos të blesh njështëpi, kujtohu të siguroheshpara se të firmosësh kontratën eblerjes që shtëpia të jetëefektivisht e shitësit; që mbishtëpinë nuk ka gabimehipoteke, detyrime tëpapaguara, akte juridike në tëdrejtën e pronësisë. Proçesi iaktit të marrjes së pronave dhesigurimi i ekzistencës sëshërbimeve të mundshme,kufizimet dhe të tjera taksa tëpapaguara të shtëpisë oseshërbime të padukshme. 7. Kujtohu se gjithmonë është

e nevojshme të kërkohetçertifikata e banueshmërisë (osepabanueshmëria e ndërtesave tëbëra nga sektori i shërbimeve)të apartamentit që merr me qeraose që blen. 8. Kujtohu të sigurohesh edhepër gjendjen e impianteveelektrike, impiantet e ngrohjes etë gazit. Impiantet duhet të jenëtë përshtateshëm menormativat e reja, në të kundërtduhet të punohet për t'i kthyerimpiantet në norma. 9. Është gjithmonë edomosdoshme të verifikohetrregullorja e pronave tëpërbashkëta që mund të kenëndalime dhe kufizime ( përshembull ndalohet ndërrimi idestinacionit të përdorimit osedestinacione të veçanta që vihenre dhe influencojnë në publik),njohjen e shpenzimevekondominiale. 10. Kur vendos të blesh ose tëmarresh me qera një shtëpi ,kujtohu ta lexosh të gjithëkontratën, të të shpjegojnë ate qënuk kupton: është e drejta jote.Është e drejta jote të kërkosh

kontratën

Segue da pag. 1

GGllii ssppoorrtteellllii ssttrraanniieerrii ddeellllee AAccllii aa BBrreesscciiaa

Comprare o affittare casa in Italia

LLee nnoorrmmaattiivvee iinn mmaatteerriiaa ddii aallllooggggii

l'ultimo chilometro". Il Vice-presidente della ComissioneEuropea, Franco Frattini parladi una liberalizzazione comple-ta dei visti con l'Albania entro il2008. Lo so, tanti di voi, staran-no dicendo che sto sognando,che questi obbiettivi non saran-no di cosi' facile realizzazione… Vi confesso: Si, mi piace sogna-re e in grande, per il mio Paese. Fatelo anche Voi. D'altronde,chi scrive e produce questo pe-riodico in Italia sull'Albania egli Albanesi, non sta giusta-mente cercando di creare unPonte irrinunciabile tra i duePaesi? Stiamo nel terzo millenioe per fortuna la tecnologia ha ri-dotto di molto le cognizioni diSPAZIO e TEMPO. Se una volta ci "divideva soloun "fiume" di 70 chilometri",oggi sono innumerevoli leaziende italiane che affollanol’Albania. Sono circa un mi-gliaio gli "studenti", che comeme, si sono laureati nei paesi"Occidentali" e sono tornati percontribuite al proprio paese.Siamo quindi tutti parte delContinente Europeo. Lo so,l'Albania non fa ancora parteufficialmente dell'Unione Euro-pea, ma io e tanti miei concitta-dini, dentro e fuori l'Albania cisentiamo pienamente "CittadiniEuropei" anzi azzarderei dire"Cittadini globali". Si tratta solodi continuare a lavorare dura-mente, dall'Italia e dall"Alba-nia, come stiamo facendo. Un affettuoso saluto, a uutti daTirana, con la promessa di te-nervi aggiornati sugli ultimi im-portanti progressi che il NostroPaese fara' nel prossimo futuro.

Eugen Pepa Consigliere Giuridico presso laComissione "Ad hoc" per l'In-

tegrazione nella NATO

Shqipërinë brenda vitit 2008. E di, shumë prej jush mund të mëthoni: po ëndërron me sy hapur, sekëto objektiva nuk është e lehtë tërealizohen……Ju rrëfej: Po, më pëlqen të thurëndrra të bukura për Vendintim.Bëjeni edhe ju. Nga ana tjetër,ata që shkruajnë e publikojnë këtëgazetë në Itali, për Shqipërinë eshqiptarët, nuk po mundohet me tëdrejtë të krijojë një urë tërëndësishme mes dy Vendeve?Jemi tashmë në mijëvjeçarin e tretëe për fat teknologjia na ka afruarmë shumë me njëri-tjetrinNëse dikur na "ndante vetem një"lum" prej 70 km", sot janë tëshumta ndërmarrjet italiane qëpopullojnë Shqiperinë. Janë gati1000 "studentë" që ashtu siç unejanë diplomuar në vendetEuropiane e janë kthyer për tëkontribouar në vendin e tyre. Pra,jemi të gjithë, pjesë e KontinentitEuropian. E di, Shqipëria akomanuk bën pjesë zyrtarsht nëBashkimin Europian, por Unë eshumë bashkëqytetarë të mi,brenda e jashtë Shqipërisë endiejmë plotësisht veten "QytetarëEuropianë", madje, do guxoja tëthoja "Qytetarë të Botës". Bëhetfjalë vetëm të vazhdojmë tëpunojmë shumë, në Itali eShqipëri, ashtu siç po bëjmë tanipër të realizuar ëndrrën e tëgjithëve, pa menduar për tëkaluarën e pa rënë në pesimizëmqe vështirësitë e jetës shpesh nadetyrojnë. Një përshëndetje të ngrohtë tëgjithëve nga Tirana, mepremtimin se do ju vë në dijeni përzhvillimet e fundit që Vendi ynë dotë bëjë në të ardhmen e afërt.

Eugen Pepa Këshillëtar Juridik pranë

Komisionit "Ad hoc" përIntegrimin në NATO

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