sviluppi nel settore elettrico in europa - epsu...la rsi nel settore elettrico 1 1.0 introduzione...

86
La presente relazione è stata realizzata per conto della FSESP con il contributo finanziario della Commissione europea. I pareri espressi nel documento sono quelli della FSESP. La Commissione europea declina ogni responsabilità in merito all’uso delle informazioni contenute nel documento. Sviluppi nel settore elettrico in Europa Motori del cambiamento: la responsabilità sociale delle imprese - Relazione ad uso delle parti sociali del settore

Upload: others

Post on 12-Oct-2020

25 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

La presente relazione è stata realizzata per conto della FSESP con il contributo finanziario della Commissione europea. I pareri espressi nel documento sono quelli della FSESP. La Commissione europea declina ogni responsabilità in merito all’uso delle informazioni

contenute nel documento.

Sviluppi nel settore elettrico in Europa

Motori del cambiamento: la responsabilità sociale delle imprese - Relazione ad uso delle parti sociali del settore

Page 2: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC RSE nel settore elettrico

Sviluppi nel settore elettrico in Europa

Motori del cambiamento: la responsabilità sociale delle imprese - Relazione ad uso delle parti sociali del settore

Settembre 2007

ECOTEC

� Priestley House 12-26 Albert Street Birmingham B4 7UD Regno Unito

T +44 (0)121 616 3600 F +44 (0)121 616 3699 www.ecotec.com

Page 3: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC RSE nel settore elettrico

Indice PAGINA

1.0 Introduzione....................................... .................................................... 1

1.1 Genesi della relazione............................. ...................................................................1 1.2 Metodologia ........................................ ........................................................................1

2.0 La politica in materia di RSI in Europa............ ..................................... 3

2.1 Cosa si intende per “Responsabilità sociale delle i mprese”? ...............................3 2.2 Orientamenti europei in materia di RSI ............. .......................................................4 2.3 Altri testi di riferimento in materia di RSI e sost enibilità ........................................6 2.4 Orientamenti in materia di RSI per il settore elett rico .............................................7

3.0 La RSI nel settore dell’energia elettrica .......... ..................................... 9

3.1 Analisi delle attuali politiche di RSI del settore . ......................................................9 3.2 Risultati dell’analisi ............................. .....................................................................12 3.2.1 Pilastro economico .....................................................................................................13 3.2.2 Pilastro ambientale.....................................................................................................14 3.2.3 Pilastro sociale ...........................................................................................................15 3.3 Caso di studio: Vattenfall, Svezia ................. ..........................................................17 3.3.1 La rendicontazione in materia di RSI del gruppo Vattenfall ........................................17 3.3.2 Principali attività di RSI...............................................................................................18 3.3.3 Processo di consultazione degli stakeholder..............................................................21 3.4 Caso di studio: EDF, Francia....................... ............................................................23 3.4.1 I promotori dell’accordo in materia di RSI...................................................................24 3.4.2 Applicazione dell’accordo di RSI all’interno del gruppo ..............................................24 3.4.3 Misurare l’impatto dell’accordo di RSI ........................................................................26 3.4.4 Benefici della partecipazione dei sindacati e dei rappresentanti aziendali .................28 3.4.5 Futuri piani EDF in materia di RSI ..............................................................................28 3.5 Caso di studio: enviaM, Germania................... .......................................................28 3.5.1 La struttura della RSI in enviaM e RWE .....................................................................29 3.5.2 Attività di enviaM in materia di RSI.............................................................................29 3.5.3 Lo sviluppo della RSI in enviaM .................................................................................31 3.5.4 Partecipazione degli stakeholder alle attività di RSI di enviaM...................................31 3.5.5 Misurare l’impatto delle attività di RSI di enviaM ........................................................32 3.6 Caso di studio: Enel, Italia....................... ................................................................32 3.6.1 Gestione della RSI all’interno di Enel .........................................................................33 3.6.2 Consultazione degli stakeholder.................................................................................34 3.6.3 L’impatto finanziario della RSI in Enel ........................................................................36

Page 4: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC RSE nel settore elettrico

3.7 Caso di studio: CEZ, Repubblica ceca ............... ....................................................36 3.7.1 La gestione della RSI nel Gruppo CEZ ......................................................................37 3.7.2 Principali attività di RSI...............................................................................................37 3.7.3 Il futuro della RSI presso il gruppo CEZ .....................................................................39 3.8 Tematiche emerse dall’analisi...................... ...........................................................39

4.0 Attuazione della RSI ............................... ............................................. 41

4.1 L’impatto della RSI ................................ ...................................................................41 4.2 La RSI è giustificata in termini economici? ........ ...................................................42 4.3 Ottimizzare i benefici delle attività socialmente r esponsabili ..............................46

5.0 Conclusioni........................................ .................................................. 51

Elenco delle figure

Figura 3.1 Criteri di analisi per i bilanci di RSI ............................................................11 Figura 3.2 Aree di intervento – La promozione dello sviluppo sostenibile in RWE ...13 Figura 4.1 Attività aziendali responsabili e relativi vantaggi.......................................47

Elenco delle Tabelle

Tabella 2.1 Testi di riferimento sulla RSI .....................................................................6 Tabella 4.1 Rilevanza dei fattori di immagine sulla fedeltà – riepilogo indicatori .......44

Page 5: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

1

1.0 Introduzione

Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti sociali di settore (FSESP, EPSU, EMCEF ed Eurelectric) di condurre una ricerca sulla responsabilità sociale delle imprese (RSI) nel settore dell’energia elettrica. Lo studio ha fruito del contributo finanziario della Commissione europea a titolo della linea di bilancio 04.03.03.01.

La presente relazione illustra i risultati dei lavoro di ricerca e fornisce una serie di parametri di riferimento ad uso delle società e delle parti sociali per promuovere un ulteriore sviluppo della RSI nel settore energetico.

1.1 Genesi della relazione

La relazione scaturisce dai lavori precedentemente condotti dalle parti sociali di settore in materia di RSI. Nel dicembre 2003 le parti sociali hanno concordato di inserire la responsabilità sociale delle imprese fra i temi del proprio programma di lavoro. Nel corso del 2004 sono state definite le grandi linee di intervento e nel dicembre dello stesso anno è stata approvata una dichiarazione congiunta. Tale dichiarazione ha confermato gli obiettivi del futuro operato, nell’ambito del quale il presente studio riveste grande importanza.

Lo studio aveva quattro principali finalità: delineare il quadro contestuale della normativa e della regolamentazione in materia di RSI in Europa; fornire una panoramica generale delle politiche di RSI vigenti nel settore elettrico; analizzare l’impatto di tali politiche; proporre una serie di parametri di riferimento all’attenzione delle aziende e delle parti sociali del settore al fine di promuovere ed incentivare lo sviluppo delle pratiche di responsabilità sociale nel settore in esame.

1.2 Metodologia

La metodologia utilizzata per conseguire gli obiettivi posti nell’ambito dello studio era essenzialmente basata su ricerche a tavolino e interviste telefoniche a rappresentanti di aziende e del personale. Questa prima fase, destinata a delimitare il campo di applicazione dello studio, ha comportato la consultazione di circa 65 siti Internet aziendali per determinare quante società producevano bilanci di sostenibilità o conducevano attività in materia di RSI. Le 65 aziende sono state scelte in modo da ottenere un campione composto da grandi multinazionali, società municipalizzate più piccole ed aziende di ciascuno Stato membro, nonché per riprodurre la varietà delle attività presenti all’interno del settore (trasmissione, produzione, vendita ecc.).

Page 6: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

2

Una volta delineato un quadro generale della RSI nel settore e individuati i bilanci disponibili, questi ultimi sono stati analizzati alla luce di 30 criteri provenienti da fonti diverse, ma principalmente dalla dichiarazione congiunta delle parti sociali sulla responsabilità sociale delle imprese e dalle Linee guida della Global Reporting Initiative1. Pur prendendo in considerazione la dimensione ambientale ed economica della RSI, l’analisi si è tuttavia concentrata sugli aspetti sociali delle politiche, quali ad esempio la partecipazione dei dipendenti, le questioni relative al personale, la salute e la sicurezza dei lavoratori e le relazioni con i clienti e le collettività.

Dopo questa prima fase di analisi sono stati condotti cinque studi di casi presso aziende (e presso i pertinenti rappresentanti sindacali) che avevano precedentemente pubblicato solidi bilanci sulle rispettive politiche di RSI o che avevano adottato, in tale ambito, positive ed originali strategie, offrendo esempi di buone pratiche in una vasta gamma di settori. La scelta delle società selezionate, inoltre, era finalizzata a garantire un’ampia panoramica in termini di operazioni geografiche e tipologie di business. Questa casistica ha portato ad affinare ulteriormente i criteri di analisi, spostando l’attenzione dalle attività per passare ad investigare l’impatto della RSI sia all’interno dell’organizzazione, sia nella comunità in cui questa opera. È stato inoltre analizzato l’impegno dell’organizzazione verso la RSI, studiando ad esempio l’importanza riservata alla RSI nell’azienda e le risorse destinate alla sua attuazione. Le interviste relative ai casi di studio, infine, hanno vagliato anche il coinvolgimento degli stakeholder nell’elaborazione delle politiche di responsabilità sociale dell’impresa. Per la realizzazione dei casi di studio sono state utilizzate metodologie diverse in funzione delle singole aziende: in alcuni casi si è fatto ricorso alle sole ricerche a tavolino, mentre in altri sono stati impiegati questionari scritti o indagini telefoniche. Per gli approfondimenti sull’analisi, la casistica e le conclusioni si rimanda alla Sezione 3 della presente relazione.

A conclusione dello studio, i risultati della fase di ricerca hanno portato alla messa a punto di linee guida per una condotta virtuosa nella realizzazione delle attività di RSI. La Sezione 4 della presente relazione analizza gli insegnamenti di tale pratica, esplorando inoltre se la RSI sia giustificabile dal punto di vista economico nel settore elettrico europeo.

1 http://www.globalreporting.org/Home

Page 7: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

3

2.0 La politica in materia di RSI in Europa

2.1 Cosa si intende per “Responsabilità sociale del le imprese”?

Pur essendo un concetto relativamente nuovo, la responsabilità sociale delle imprese (RSI) sta rapidamente acquistando una crescente importanza. La Commissione europea, del resto, ha pubblicato dal 2001 tre Comunicazioni in materia, l’ultima delle quali agli inizi del 20061. La definizione del concetto di RSI si è andata progressivamente delineando a partire da queste tre Comunicazioni: nel testo del 20012 la responsabilità sociale delle imprese viene definita "l’integrazione su base volontaria delle preoccupazioni sociali ed ambientali delle imprese nelle loro attività commerciali e nelle loro relazioni con le altre parti". Più di recente, la RSI è stata considerata un valido strumento per consentire alle imprese di "conciliare gli obiettivi economici, sociali e ambientali"3, mentre per la DG Commercio "la responsabilità sociale delle imprese è una delle risposte agli squilibri derivanti dall’accelerazione del processo di globalizzazione... In questo contesto, qualsiasi strategia sociale e ambientale volontaria dell’attività commerciale, che vada oltre gli obblighi legali delle imprese, può svolgere in modo innovativo un ruolo determinante nel colmare le lacune della governance" 4.

Indipendentemente dalla definizione scelta, e sotto qualsiasi prospettiva la si consideri, la RSI è costantemente caratterizzata da uno stesso elemento: si tratta di un processo su base volontaria. In quanto tale, è stato difficile per la Commissione, o per qualsiasi altra istanza normativa, elaborare un quadro relativo alla pratica della RSI, tanto più che molte delle sue componenti, quali le risorse umane o le considerazioni ambientali, sono già state ampiamente regolamentate. Nella sua relazione finale, il Forum europeo multilaterale sulla RSI (Multi-stakeholder forum on CSR) ha concluso che le problematiche sociali ed ambientali interessate dalla RSI dovrebbero “andare oltre i requisiti giuridici e gli obblighi contrattuali. Scegliere la via della RSI non significa sostituire o ignorare tali obblighi, ma spingersi oltre.”5 Adottano questo approccio, e contribuendo alla sostenibilità a lungo termine invece di limitarsi alla mera osservanza delle disposizioni di legge, le imprese possono rivelarsi più innovative nelle loro pratiche di RSI.

1 COM (2006)136 definitivo 2 COM (2001)366 definitivo 3 COM (2006)136 definitivo 4 http://ec.europa.eu/comm/trade/issues/global/csr/index_en.htm 5 Forum europeo multilaterale sulla responsabilità sociale delle imprese, 2004, Relazione finale e raccomandazioni

Page 8: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

4

2.2 Orientamenti europei in materia di RSI

Le prime iniziative sulla Responsabilità sociale delle imprese della Commissione europea scaturiscono dal Consiglio di Lisbona del 2000. Nella definizione degli obiettivi strategici per l’Europa, il Consiglio europeo ha lanciato un appello a favore della RSI, invitando le imprese a contribuire alla realizzazione di tali obiettivi. Questo processo è stato ripreso ed integrato nel 2001 dal Consiglio europeo di Göteborg, durante il quale è stato deciso che la strategia comunitaria di sviluppo sostenibile avrebbe dovuto completare e ampliare l’impegno assunto a Lisbona integrandovi una dimensione ambientale, riunendo così i tre pilastri della RSI (sociale, economico e ambientale) su cui è attualmente strutturata la maggior parte delle azioni intraprese in materia di responsabilità sociale.

La prima attività promossa dalla Commissione europea a tale proposito prevedeva una consultazione pubblica sul Libro verde del luglio 2001 (COM (2001)366 definitivo del 18.7.2001) intitolato “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese”. Il documento doveva avviare un dibattito sul concetto di RSI e sulle modalità di costituzione di un partenariato per lo sviluppo di un nuovo approccio europeo sulla RSI. La Commissione ricevette oltre 250 risposte, metà delle quali dalle stesse imprese europee.

Questo processo di consultazione portò all’elaborazione, nel 2002, di una Comunicazione (Un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile, COM (2002)347 definitivo del 2.7.2002) che doveva alimentare il dibattito sul concetto di RSI e definire le modalità di costituzione di un partenariato per lo sviluppo di un approccio europeo sulla responsabilità sociale delle imprese. La strategia proposta era incentrata sui seguenti aspetti:

• fornire maggiori informazioni riguardo agli effetti positivi della responsabilità sociale sulle imprese e sulle società, in Europa e nel mondo intero, in particolare nell’ambito dei paesi in via di sviluppo;

• rafforzare lo scambio di esperienze e le buone pratiche sulla responsabilità sociale tra le imprese;

• promuovere lo sviluppo di capacità di gestione della RSI;

• incoraggiare la responsabilità sociale tra le PMI; • facilitare la convergenza e la trasparenza delle pratiche e degli strumenti della RSI;

• organizzare un forum multilaterale sulla RSI a livello comunitario;

• integrare la RSI nelle politiche comunitarie.

Il processo di consultazione del 2001 ha gettato le basi per lo sviluppo di un Forum multilaterale europeo sulla RSI, mentre la Comunicazione del 2002 lo ha consolidato. Il Forum aveva come mandato di analizzare i concetti e le buone pratiche esistenti in materia di RSI, nonché di discutere i futuri passi da intraprendere in termini di politica

Page 9: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

5

comunitaria. Nella relazione finale del Forum, pubblicata nel 2004, sono illustrati i risultati di una serie di tavole rotonde cui avevano partecipato organizzazioni dei datori di lavoro, gruppi industriali, forze sindacali e ONG. Il Forum era presieduto dalla Commissione europea.

Sulla scia di questa relazione finale del Forum multilaterale, nel marzo 2006 la Comunicazione ha pubblicato la sua ultima Comunicazione intitolata "Il partenariato per la crescita e l’occupazione: fare dell’Europa un polo di eccellenza in materia di responsabilità sociale delle imprese”. Nel documento, la Commissione esprime il suo sostegno alla creazione di un’alleanza europea in materia di RSI, senza però annunciare una normativa comunitaria o politiche europee di più ampia portata in questo ambito. Questa nuova Alleanza deve essere aperta alle imprese europee per promuovere e incoraggiare la RSI. Costituisce una cornice politica per le iniziative di RSI promosse da grandi aziende, piccole e medie imprese e dagli altri attori interessati. Non si tratta di uno strumento giuridico che le imprese devono sottoscrivere, ma piuttosto di uno strumento per mobilitare le risorse e le capacità delle aziende europee e dei rispettivi stakeholder a favore dello sviluppo sostenibile, della crescita economica e della creazione di nuovi posti di lavoro.

La Comunicazione del 2006 evidenzia il potenziale contribuito della RSI allo sviluppo sostenibile e alla strategia europea a favore della crescita e dell’occupazione. La Commissione propone che le pratiche ispirate al concetto di RSI, pur non sostituendosi all’azione dei poteri pubblici, possano tuttavia contribuire a realizzare una serie di obiettivi che questi ultimi perseguono, quali lo sviluppo delle competenze, uno sfruttamento più razionale delle risorse naturali, migliori prestazioni in materia di innovazione, riduzione della povertà e un maggiore rispetto dei diritti umani. La Comunicazione evidenzia inoltre otto aree che la Commissione considererà con particolare attenzione nel promuovere ulteriormente la RSI:

• sensibilizzazione e scambio di migliori prassi;

• sostegno a iniziative multilaterali; • cooperazione con gli Stati membri;

• informazione dei consumatori e trasparenza;

• ricerca;

• educazione;

• piccole e medie imprese;

• la dimensione internazionale della RSI.

Per le parti sociali è importante che la Comunicazione riconosca le imprese in quanto principali attori della RSI, ma anche che evidenzi il sostanziale contributo delle altre parti in causa. Il documento precisa che la Commissione intende “continuare a dare grandissima

Page 10: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

6

importanza al dialogo con e tra le parti interessate” e riconosce che “la RSI non potrà svilupparsi senza il sostegno attivo e la critica costruttiva del mondo non imprenditoriale”.

2.3 Altri testi di riferimento in materia di RSI e sostenibilità

A fianco dei documenti pubblicati dalla Commissione europea, esistono numerosi strumenti e testi di riferimento che possono contribuire, e hanno contribuito, ad ispirare o orientare l’azione delle società e degli stakeholder nell’elaborazione delle rispettive pratiche e strategie in materia di responsabilità sociale. La Tabella 2.1 elenca alcuni dei principali testi di riferimento; molti sono stati elaborati con la partecipazione delle imprese e sono destinati alla loro attenzione. Altri, di più ampia portata, si rivolgono invece agli Stati e ai governi ed enunciano valori che dovrebbero ispirare le imprese nella loro pratica in materia di responsabilità sociale.

Tabella 2.1 Fonti di informazione sulla RSI

Fonte Contenuto

OIL Dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro

Dichiarazione di principi tripartita dell’OIL concernente le imprese multinazionali

OCSE Linee guida dell’OCSE destinate alle società multinazionali

Nazioni Unite Patto mondiale delle Nazioni Unite (UN Global Compact)

Dichiarazione universale dei Diritti umani

Convenzione internazionale sui diritti politici e civili

Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali

Convenzione internazionale dei diritti umani

Consiglio d’Europa Convenzione del Consiglio d’Europa per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali

Carta sociale del Consiglio d’Europa

Forum europeo multilaterale sulla RSI

Relazione finale e raccomandazioni

Fonte: ECOTEC Research and Consulting Ltd., 2006

Page 11: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

7

Inoltre, il database CSR Europe1 fornisce numerosi esempi di attività in materia di RSI con funzione di ricerca.

2.4 Orientamenti in materia di RSI per il settore e lettrico

L’Organizzazione internazionale del Lavoro ha recentemente sottolineato che il settore delle utilities ha dovuto affrontare in questi ultimi anni una serie di problemi derivanti dalla globalizzazione e dalla liberalizzazione dei mercati2. Tuttavia, ha anche fatto notare che "esistono esempi positivi di buona governance e di responsabilità sociale delle imprese e che tali organizzazioni sono encomiabili per i risultati ottenuti".

Effettivamente, la responsabilità sociale delle imprese è una pratica sempre più riconosciuta nel settore elettrico, come in altri ambiti. Dopo una serie di confronti e dibattiti, le parti sociali del settore elettrico europeo - FSESP, Eurelectric ed EMCEF - hanno adottato nel 2004 una dichiarazione congiunta sulla RSI. Partendo dalla definizione di responsabilità sociale delle imprese enunciata nel Libro verde e nella Comunicazione del 2001 della Commissione europea, e tenendo presenti le raccomandazioni definite dal Forum europeo multilaterale sulla RSI, la dichiarazione definisce una serie di azioni che le parti sociali intendono portare avanti in questo campo. Dopo la pubblicazione della dichiarazione congiunta, il gruppo di lavoro istituito a tale proposito si è riunito per discutere le questioni sollevate. È stato riconosciuto che le parti sociali e gli stakeholder hanno un ruolo essenziale nello sviluppo delle buone pratiche di RSI delle aziende per garantire la credibilità di tale approccio.

A fronte di un sempre maggiore impegno verso le attività di RSI nel settore elettrico, la Global Reporting Initiative (una rete multi-stakeholder indipendente, senza scopo di lucro, la cui missione consiste nell’elaborare e diffondere orientamenti universalmente applicabili per il bilancio di sostenibilità) prepara attualmente un supplemento per il settore delle utilities dell’energia, uno dei dieci supplementi destinati a perfezionare le linee guida G3 per industrie con specifiche esigenze. Al momento della stesura della presente relazione, il supplemento era stato fatto circolare per commenti e osservazioni ed il Comitato consultivo tecnico della GRI stava integrandovi le necessarie modifiche. Il supplemento dovrebbe essere ultimato nel settembre 2007 per essere ufficialmente diffuso nell’industria alla fine dello stesso anno.

Il supplemento per il settore elettrico è destinato ai soggetti che operano nella generazione, trasmissione, distribuzione o vendita al dettaglio dell’energia elettrica. Il contenuto del documento è stato elaborato in modo da essere universalmente applicabile alle imprese di servizi pubblici del settore, a prescindere dal tipo di produzione, dalle

1 http://www.csreurope.org/ 2 http://www.ilo.org/public/english/dialogue/sector/sectors/utilit/gov.htm

Page 12: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

8

dimensioni, dalla proprietà o dalla tipologia di attività. Il Supplemento settoriale, basato sulle linee guida standard G3, fornisce orientamenti per la rendicontazione di aspetti chiave della performance di sostenibilità utili e pertinenti per l’industria elettrica. Specifici orientamenti settoriali vengono proposti sotto forma di commentari al contenuto delle linee guida G3, nonché in una nuova informativa e in nuovi indicatori di performance propri per il settore interessato.

Il bilancio realizzato in base a queste linee guida settoriali permette agli stakeholder di valutare la performance di sostenibilità di un’impresa di servizi pubblici nel settore elettrico in funzione di fattori economici, ambientali e sociali e di confrontarla con altre utilities simili utilizzando il “quadro di reporting” della GRI su scala regionale, nazionale e internazionale. Questo strumento aiuta inoltre a seguire i risultati di tali imprese nel tempo, mentre l’utilizzo di indicatori standardizzati consente di garantire la trasparenza della procedura di reporting e di disporre di un set di norme e obiettivi comuni.

Page 13: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

9

3.0 La RSI nel settore dell’energia elettrica

La presente sezione fornisce un quadro generale delle pratiche di RSI attualmente in atto in Europa nel settore dell’energia elettrica. Un’approfondita analisi dei bilanci di responsabilità sociale e lo studio della casistica hanno permesso di delineare una panoramica delle attività di RSI in questo settore e dell’impatto di tali pratiche. Una volta discussa l’analisi dei bilanci si procederà ad illustrare gli studi dei casi. Nella Sezione 3.8 della presente relazione i risultati ottenuti saranno rielaborati in una serie di conclusioni.

3.1 Analisi delle attuali politiche di RSI del sett ore

Come evidenziato nella Sezione 1.2, è stato analizzato un campione di 65 siti internet di società elettriche presenti sul territorio europeo, al fine di accertare se le aziende producessero una rendicontazione in materia di RSI. La ricerca comportava alcune difficoltà intrinseche, la principale delle quali era legata alla mancanza di materiale in lingua inglese, soprattutto per quanto riguarda le imprese dei nuovi Stati membri o le imprese municipalizzate, più piccole. Quando possibile, la ricerca è stata condotta nella lingua nazionale dell’impresa interessata, anche se per questioni di risorse non sempre ciò è stato fattibile.

Nonostante i problemi linguistici, si è rilevato che circa un terzo delle società oggetto dello studio aveva prodotto rendicontazioni complete sulla RSI. Si è inoltre visto che un ulteriore terzo aveva pubblicato alcuni testi sulla RSI, sia nel bilancio annuale aziendale, sia sulle pagine del proprio sito web. Rispetto al terzo restante, non è stato trovato alcun riferimento alla responsabilità sociale. Tuttavia, è incoraggiante notare che la maggior parte delle società aveva pubblicato dati sulle tematiche inerenti la sostenibilità o la performance ambientale. Per quanto riguarda la tendenza a produrre rendicontazioni in tema di RSI, è emerso che tali report vengono prodotti più frequentemente da grandi società multinazionali e da aziende situate nei paesi dell’Europa settentrionale. Naturalmente si osservano alcune eccezioni nell’Europa centrale e meridionale. Si rammenta tuttavia che le difficoltà linguistiche incontrate nel corso della ricerca possono aver influito su questi risultati.

Ai fini del presente studio sono stati analizzati i bilanci completi di RSI individuati nel corso della ricerca. In base ai principi di reporting delle linee guida GRI e agli ambiti chiave definiti nella dichiarazione congiunta delle parti sociali è stata messa a punto una serie di criteri di analisi per determinare le principali tematiche dei bilanci di RSI nel settore, unitamente alle modalità di follow-up e monitoraggio dei diversi aspetti della responsabilità sociale. Trenta criteri sono stati inclusi nell’analisi, che è stata strutturata in base a tre principali “pilastri” (economico, ambientale e sociale) della RSI. Gli indicatori di

Page 14: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

10

performance delle linee guida GRI seguono la stessa struttura, ed è emerso chiaramente che la maggior parte delle società aveva adottato questa triplice dimensione nelle rispettive rendicontazioni. Per quanto riguarda il presente studio, la principale area di interesse è rappresentata dal modo in cui le aziende si sono rapportate all’aspetto sociale della RSI; di conseguenza, nell’ambito dell’analisi è stata riservata proporzionalmente una maggiore attenzione a questo pilastro. La Figura 3.1 illustra i criteri di analisi e la loro ripartizione in funzione delle tre principali dimensioni della RSI.

Page 15: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

11

Figura 3.1: Criteri di analisi dei bilanci di RSI

In questa sezione verranno discussi esclusivamente i risultati dell’analisi dei bilanci. Le società riprese nella casistica sono state oggetto di un’analisi più approfondita (per le relative tabelle si rimanda all’Allegato 1). Le società che avevano prodotto bilanci completi,

Criteri di analisi

Pilastro economico

Pilastro sociale

Pilastro ambientale

Approccio al dialogo sociale

Impegno a ridurre le emissioni

Partecipazione degli stakeholder

Personale

Salute e sicurezza

Relazione con la collettività

Cooperazione educativa

Diversità e opportunità

Sviluppo della politica

Conformità alla normativa

Sviluppo di nuove tecnologie

Partenariato

Governance

Piani futuri

Responsabilità della politica

Cronistoria della politica / quadro di reporting

Riferimento ai principi della GRI

Page 16: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

12

ma che non figuravano tra i casi di studio, sono state analizzate in modo meno specifico (per le relative tabelle si veda l’Allegato 2). Tutti i criteri di analisi, come specificato nella Figura 3.1, sono inoltre illustrati nelle tabelle riportate negli allegati.

3.2 Risultati dell’analisi

Per sua stessa natura, l’industria elettrica richiede, più di altri settori, una particolare attenzione alle pratiche responsabili: le conseguenze ambientali della produzione di energia elettrica implicano, già di per sé, azioni positive. Lo stesso vale per le pratiche in materia di salute e sicurezza. Questi aspetti della RSI sono da tempo oggetto di normative e regolamenti, ma come si evince dalla sezione 2 della presente relazione, la stessa RSI è nel complesso un concetto nuovo. Una constatazione che emerge anche dalla raccolta dei bilanci di RSI: delle 65 società in esame, nessuna aveva prodotto un report di responsabilità sociale prima del 2003.

La Figura 3.2, estratta dal bilancio di RSI pubblicato da RWE, indica che la responsabilità sociale è un nuovo aspetto dell’agire della società, che deriva da pratiche più consolidate quali la conservazione dell’ambiente ed un utilizzo razionale delle risorse; soltanto la lotta al cambiamento climatico è meno radicata all’interno del gruppo. Sarebbe logico presumere che altre compagnie abbiano definito un modello analogo nelle rispettive priorità operative. EDF, pur avendo una solida tradizione nella redazione di bilanci ambientali e di sostenibilità, ha deciso di consolidare una propria politica in materia di responsabilità sociale soltanto negli ultimi due anni.

Nel produrre i risultati dell’analisi, la presente relazione affronterà singolarmente ciascun pilastro: dimensione economica, sociale e ambientale. È tuttavia importante iniziare analizzando le linee di fondo a partire dalle quali le aziende definiscono i propri bilanci e la cronistoria delle pratiche di RSI.

Come già menzionato in precedenza, nessuna delle società oggetto dell’analisi aveva prodotto una rendicontazione in materia di RSI prima del 2003. Persino in questo breve lasso di tempo, l’approccio ai bilanci di sostenibilità tra le società è estremamente diversificato. Alcune hanno prodotto relazioni annuali dal 2003, mantenendo una struttura e un approccio simili anno dopo anno. Queste aziende, di norma, considerano la RSI una strategia a lungo termine; una di queste ha fatto notare del resto che gli indicatori utilizzati nei propri bilanci erano rimasti inalterati negli anni in quanto erano parte di un piano quinquennale di sostenibilità. In casi come questi, la RSI scaturisce sovente da un precedente lavoro sulla sostenibilità, di cui viene considerata un naturale prolungamento. Questa situazione si verifica più frequentemente nei grandi gruppi multinazionali. In altre società, l’approccio è stato meno sistematico: in taluni casi si è avuta la produzione di un unico bilancio senza una chiara strategia per ulteriori sviluppi.

Page 17: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

13

Figura 3.2 Aree di intervento – La promozione dell o sviluppo sostenibile in RWE

Fonte: RWE – Bilancio di RSI 2005

Generalmente, le società illustrano nei propri bilanci il quadro generale della politica di RSI spiegando come questa viene gestita all’interno dell’azienda in termini di responsabilità e sistemi di rendicontazione. Tuttavia, è meno frequente che le aziende si esprimano sul futuro delle rispettive strategie in materia di RSI, sebbene alcune abbiano definito una serie di parametri, ad esempio le scadenze per la presentazione dei bilanci.

Sovente, la RSI procede parallelamente ai codici di condotta dell’azienda e come avviene per la sostenibilità, le due tematiche vengono sovente associate dall’impresa.

3.2.1 Pilastro economico

Nell’analisi dei bilanci, il pilastro economico è stato misurato sulla base di tre indicatori: coinvolgimento degli stakeholder (nell’ambito della RSI o di un dialogo più generale), approccio alla creazione di partnership con gli appaltatori e i fornitori; tipo di struttura di

Nature and landscape

conservation

Resource efficiency

Sustainability management

Stakeholder dialogue

Social responsibility

Climate Protection

Established Implemented in the Group New concepts

New

Ext

erna

l Req

uire

men

tsE

stab

lishe

d

Page 18: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

14

governance in atto. Tra le aziende emergono alcune tendenze comuni per quanto riguarda la creazione di forme di collaborazione con contraenti e fornitori. Molte hanno istituito procedure interne di appalto per la scelta dei fornitori e nella quasi totalità dei casi le società elettriche valutano i propri collaboratori in funzione del loro approccio alla RSI. In alcuni casi, questo avviene attraverso un’indagine tra i fornitori o una banca dati centrale che ne illustra le caratteristiche rispetto a criteri quali conformità alle norme vigenti, salute e sicurezza, comportamento etico nei confronti dei clienti e rispetto dell’ambiente. I criteri maggiormente citati dalle imprese per la scelta dei propri fornitori sono stati: il rispetto dell’ambiente e il comportamento etico. Inoltre, le aziende esercitavano un controllo più rigoroso sui fornitori situati in paesi non appartenenti all’UE o all’OCSE.

Per quanto riguarda il coinvolgimento degli stakeholder, le aziende mostrano svariati tipi di approccio. La maggior parte ha specificato che il dialogo con le parti interessate era un aspetto importante e che una comunicazione aperta con gli stakeholder, quali ad esempio clienti e azionisti, era una conseguenza logica e naturale. Tuttavia, non tutte le società trattano il tema della partecipazione delle parti interessate nel processo di RSI. Alcune, al contrario, sono state estremamente a tale proposito; una impresa ha commissionato un progetto di ricerca su vasta scala con i propri stakeholder (clienti compresi) per conoscere il loro parere sul bilancio 2004, in previsione della redazione del bilancio di RSI del 2005, mentre altre avevano tenuto appositi workshop con gli stakeholder. Un’altra società aveva realizzato una serie di rilevamenti per valutare chi fossero i soggetti chiave e come poter soddisfare le loro aspettative nei confronti dall’azienda.

Infine, la maggior parte delle imprese ha illustrato la rispettiva struttura di governance, fornendo un’informativa trasparente sull’organizzazione dei sistemi di gestione e sulla strutturazione del management.

3.2.2 Pilastro ambientale

Anche il pilastro ambientale dei bilanci è stato analizzato rispetto a tre criteri principali; conformità alla normativa vigente, impegno a ridurre le emissioni, sviluppo di nuove tecnologie. È emerso che tutte le società erano estremamente precise nel rendicontare sulle tematiche ambientali e tutte avevano definito un’informativa estremamente completa in merito alla rispettiva strategia di riduzione delle emissioni e la messa a punto di nuove tecnologie. A tale proposito vengono sovente forniti dati sul livello di emissioni e la percentuale di riduzione nell’arco di un dato periodo, nonché dettagli sull’impostazione aziendale rispetto alle fonti energetiche rinnovabili. Altra pratica comune fra le aziende: fornire informazioni sui relativi investimenti nel settore delle rinnovabili. Per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni vigenti, la maggior parte delle società ha discusso dei propri sistemi di gestione ambientale, soprattutto nei casi in cui questi avevano ottenuto la certificazione ISO.

Page 19: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

15

3.2.3 Pilastro sociale

Dall’analisi è emerso che il pilastro sociale della RSI è sovente il “più trascurato”. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che le imprese hanno ormai una lunga tradizione nella presentazione di bilanci sulle performance economiche e ambientali e sulle tematiche correlate; come già illustrato in precedenza, la RSI è invece un concetto relativamente nuovo e, di conseguenza, anche le attività di reporting sull’impatto sociale sono una novità per la maggior parte delle imprese.

Come dimostra la precedente Figura 3.1, il pilastro sociale prevedeva sei temi chiave di analisi, ulteriormente ripartiti in 19 criteri.

Approccio al dialogo sociale: in linea generale, le società comunicavano con precisione i tassi di sindacalizzazione del personale e hanno trattato la questione della libertà sindacale che sembra essere una costante nella maggior parte delle aziende. Nel complesso, è stato trattato in modo esauriente anche il tema della partecipazione del personale all’impresa. Gli approcci adottati variavano in funzione delle singole imprese, ma prevedevano un attivo incoraggiamento al dialogo fra dipendenti e direzione, assemblee di gruppo per permettere al personale di esprimere pareri e preoccupazioni, nonché sondaggi di opinione a livello dei lavoratori. In molti casi è emerso che la partecipazione dei dipendenti è un aspetto chiave del codice di condotta aziendale. Le aziende sono invece meno efficaci nel relazionare sugli eventuali accordi collettivi in atto.

Personale: Anche rispetto a questo punto, le aziende hanno dato prova di una corretta informativa sulla struttura dell’organico in termini di occupati. In molti casi, i dati erano ripartiti per categoria professionale (ad esempio, amministrativa o operativa), ubicazione del personale ed in alcuni casi, per genere. Un ridotto numero di aziende ha trattato anche il tema del turnover del personale, sebbene la maggior parte abbia fatto riferimento, se del caso, a questioni quali il congelamento delle assunzioni o gli esuberi. Tutte le aziende sono state estremamente precise nella rendicontazione delle formazioni offerte al personale e sovente sono state analizzate le singole tipologie formative. A tale proposito, un esempio di buona pratica potrebbe essere rappresentato da un’impresa che ha attivato corsi a distanza e formazioni in rete per il proprio personale. È stato spesso sottolineato come la formazione sia considerata all’interno dell’azienda una componente essenziale per lo sviluppo professionale dei dipendenti, soprattutto alla luce di una forza lavoro che sta invecchiando. In molte società, il personale ha la possibilità di incontrare il management, in modo regolare e sistematico, per esporre le proprie esigenze in materia di sviluppo e formazione. Tuttavia, è meno frequente che le società forniscano dati o indicatori sull’accesso alla formazione. Quando questo si è verificato, tra gli indicatori utilizzati figuravano il costo della formazione in percentuale rispetto al costo della retribuzione, la percentuale di dipendenti che aveva fruito della formazione o il numero medio di ore di formazione per ciascun dipendente. Di tutti i criteri di analisi relativi al

Page 20: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

16

personale, la “soddisfazione del ruolo” è stata la voce meno approfondita nei bilanci e questo porterebbe a credere che l’incidenza dei sondaggi sul grado di soddisfazione dei dipendenti sia ancora relativamente bassa.

Salute e sicurezza: tutte le aziende sono state esaurienti nel rendicontare i rispettivi approcci in materia di salute e sicurezza. In tutti i casi è stato fortemente evidenziato come questi due aspetti siano di vitale importanza nel settore elettrico e alcuni bilanci hanno indicato che era nell’interesse della stessa azienda dotarsi di una decisa politica a favore della salute e della sicurezza. Tuttavia, le procedure di reporting in tema di salute e sicurezza variavano in maniera sostanziale. Non tutte le aziende, ad esempio, hanno riportato dati relativi al numero di infortuni o alle assenze per malattia e un ridotto numero ha fornito informazioni specifiche sulla salute e la sicurezza dei consumatori, sebbene sia stato sovente indicato che la salute e la sicurezza delle comunità residenti nei pressi degli impianti era una questione di capitale importanza per le aziende. Talvolta, si è notato che questo approccio si limita ad una semplice dichiarazione di intenti, mentre altre aziende forniscono ai consumatori informative sulla sicurezza in prossimità degli impianti o nel caso di apparecchiature elettriche, nonché prescrizioni di sicurezza in caso di temporali. Rare sono le imprese che hanno riportato di aver istituito una commissione “Salute e Sicurezza” e ancor meno quelle che pubblicano i dati sulla rispettiva spesa per l’assistenza sanitaria. In base alle risposte fornite, il personale segue normalmente una formazione in salute e sicurezza e la promozione di questi due aspetti presso i dipendenti è una procedura di routine.

Relazione con la comunità: Le aziende trattano più sovente il tema della relazione con le comunità quando è previsto lo sviluppo di nuovi siti. In questi casi, hanno constatato che il dialogo con i residenti locali è essenziale per agevolare le operazioni. A tale proposito, le aziende hanno riportato di aver organizzato incontri con i residenti, di aver preso in considerazione le loro opinioni e il relativo feedback e persino di aver istituito la figura del “mediatore” per ridurre al minimo i fattori di disturbo per la popolazione locale. Fra gli altri eventi destinati ai soggetti interessati figurano presentazioni e attività informative, incontri con ONG su tematiche specifiche. Una compagnia ha evidenziato il fatto di avere istituito punti di informazione pubblici in molti dei propri siti operativi, presso i quali i visitatori potevano ottenere ragguagli sulla società e sul processo di produzione di energia elettrica. Alcune società hanno condotto inchieste tra i propri clienti per ottenere un feedback, anche se in maniera limitata. Tutti i bilanci analizzati hanno fornito una ricca gamma di informazioni sulle attività realizzate a beneficio della comunità. Tali progetti comprendono sovente sponsorizzazioni in campo artistico, culturale, sportivo e di altra natura ed in molti casi sono rivolti a categorie svantaggiate. Si riscontrano profonde differenze nel grado di precisione dei resoconti sui progetti destinati alle collettività: le piccole imprese che operano in un solo paese forniscono sovente una maggiore dovizia di particolari (finanziamento, numero di beneficiari ecc.) rispetto alle grandi multinazionali che hanno

Page 21: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

17

invece una rendicontazione più generale. Questo potrebbe essere imputabile al fatto che nel primo caso i progetti destinati alla collettività sono coordinati a livello locale e non a livello centrale.

Cooperazione in ambito educativo: tutte le aziende analizzate hanno citato il proprio impegno nell’ambito di progetti educativi. Di norma, questi progetti prevedono un sostegno educativo ai giovani da erogarsi attraverso le comunità o le scuole, soprattutto per i ceti più svantaggiati. In molti casi, questo sostegno si concretizza in posti di apprendistato o tirocini. Un’azienda, in particolare, ha dichiarato di aver assunto più apprendisti del necessario per fornire ai giovani quante più possibilità di formazione. Il numero di studenti che fruiscono delle attività educative riprese nel bilancio non viene precisato, sebbene nei casi in cui erano stati citati tali apprendistati fossero a disposizione maggiori dati concreti. Pochissime imprese hanno menzionato i “lavori estivi”; nei casi in cui è stata affrontata, questa tematica è stata inserita nell’ambito di azioni di protezione dei giovani e nel rispetto della normativa sul lavoro minorile.

Diversità e opportunità: Tutti i bilanci, senza eccezione, hanno trattato il tema delle pari opportunità. Anche in questo caso, tuttavia, sono emerse differenze per quanto riguarda la dovizia dei particolari forniti. I criteri di analisi erano incentrati sul “rispetto delle politiche a favore delle pari opportunità” e sebbene raramente siano state discusse politiche concrete, le aziende hanno insistito sulla loro volontà di garantire la parità di genere. In molti casi questo aspetto era correlato ai codici di condotta aziendali.

3.3 Caso di studio: Vattenfall, Svezia

Vattenfall è il quarto produttore di energia elettrica in Europa ed il primo per quanto riguarda la produzione di calore. Nel 2006 le vendite consolidate del gruppo hanno raggiunto i 16,1 miliardi di euro sui principali mercati in cui opera la società (paesi nordici, Polonia e Germania). Il gruppo ha un organico leggermente superiore alle 32.000 unità e la società capogruppo, Vattenfall AB, è interamente di proprietà dello Stato svedese.

3.3.1 La rendicontazione in materia di RSI del gruppo Vattenfall

Vattenfall ha una solida tradizione in materia di rendicontazione della RSI: il gruppo ha prodotto il suo primo bilancio di responsabilità sociale nel 2002 e i quattro successivi rapporti sono stati elaborati seguendo le linee guida GRI. L’ultimo reporting, pubblicato nell’estate 2007, si riferisce alle attività realizzate nel 2006 e interessa l’intero Gruppo Vattenfall. Quest’ultimo considera il reporting in materia di RSI un importante strumento di comunicazione sull’impegno profuso dalla società nell’agire in modo responsabile, che permette di evidenziare le aree in cui questa può contribuire allo sviluppo sostenibile della società.

Page 22: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

18

Una tale rendicontazione presuppone la partecipazione di tutte le componenti della società. Durante la stesura del bilancio, la rete “Affari pubblici” canalizza i contributi provenienti dai vari paesi in cui opera il Gruppo, nonché dalle diverse unità di business. Nel frattempo, i Group Functions sono responsabili della raccolta delle informazioni e devono garantire la pertinenza e l’accuratezza dei dati forniti. A tale fine, consultano le reti presenti a livello del gruppo. Spetta poi al management esecutivo approvare in via definitiva il bilancio. Tuttavia, nella gestione quotidiana della RSI, le attività strategiche e la comunicazione sono di competenza del Gruppo Vattenfall, mentre le unità di business hanno la responsabilità delle operazioni e della rendicontazione. Il Gruppo assicura la direzione delle operazioni definendo il quadro generale della visione aziendale, i valori, le strategie, le politiche e la rendicontazione ed utilizza il feedback e i risultati delle unità di business per ridefinire le proprie strategie, le proprie politiche e la presentazione dei bilanci, nonché per monitorare la realizzazione degli obiettivi. Il Gruppo elabora e pubblica anche un bilancio sulla RSI per informare i principali stakeholder. All’Amministratore delegato spetta la responsabilità finale delle azioni e delle performance di Vattenfall nel campo della RSI, mentre il dipartimento “Affari pubblici” è responsabile di tutte le attività di coordinamento e comunicazione in materia di responsabilità sociale. Le unità di business devono orientare le proprie attività quotidiane in base alla visione e alla strategia di RSI definita dal Gruppo ed ogni anno riferiscono al gruppo Vattenfall le rispettive informazioni e i risultati ottenuti in materia di RSI.

3.3.2 Principali attività di RSI

Il bilancio del 2006 prevede due sezioni. La prima, un resoconto descrittivo, illustra in dettaglio i sei principali ambiti di intervento: combattere il cambiamento climatico; puntare sulla sicurezza della produzione; investire nelle fonti energetiche rinnovabili; attrarre giovani di talento; utilizzare i combustibili fossili in maniera razionale; promuovere l’integrazione del mercato, soprattutto la creazione di un mercato paneuropeo. Oltre a questa sezione narrativa vi è un secondo capitolo, che costituisce il bilancio vero e proprio, che copre in modo approfondito tutti gli aspetti delle linee guida GRI per la valutazione della sostenibilità, organizzati secondo il modello a tre dimensioni (pilastri). Questa sezione analizza in dettaglio la RSI e le attività commerciali del Gruppo sia in termini di aspettative, sia di performance, in funzione delle richieste degli stakeholder, illustrando il punto di vista di Vattenfalls e i risultati conseguiti in quella specifica area nel 2006.

Il pilastro sociale

La sezione del bilancio sulla RSI dedicato alla dimensione sociale analizza le performance rispetto a nove principali obiettivi che spaziano dalla fornitura di energia a costi accettabili sino alla sicurezza della produzione energetica e ad un dialogo attivo con gli stakeholder. La sezione di reporting fornisce precise informazioni sulle risorse umane, compresi i temi quali la partecipazione dei dipendenti e la rappresentanza sindacale, i dati sulla creazione

Page 23: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

19

di nuovi posti di lavoro e la ripartizione dell’organico, salute e sicurezza, fornendo cifre dettagliate sugli infortuni e le assenze, i programmi di formazione e le pari opportunità. Gli esempi citati nel bilancio, alcuni dei quali particolarmente innovativi, mostrano che il Gruppo va oltre le disposizioni di legge in materia di risorse umane. Ad esempio, è prevista un’ampia azione di sostegno a favore dei pensionati, sia quando si avvicina il termine dell’attività lavorativa, sia durante il pensionamento (i pensionati dell’Unità di business “Calore e riscaldamento” possono accedere in modo permanente agli stessi servizi medico-sanitari erogati ai dipendenti in servizio). Altri esempi evidenziano aree di particolare successo: l’inchiesta annuale condotta tra i dipendenti, “La mia opinione”, evidenzia i progressi ottenuti in aree di particolare rilevanza, quali la definizione degli obiettivi e il feedback, la conciliazione tra attività professionale e vita privata e la leadership.

Particolarmente rilevante è l’approccio del gruppo in tema di riorganizzazione, esuberi e ristrutturazione. In alcuni dipartimenti, il Gruppo ha fatto ricorso a regimi di prepensionamento o ad altri programmi per i dipendenti più anziani, soprattutto per evitarne il licenziamento. Si noti tuttavia che Vattenfall cerca sempre di risolvere i casi di esubero in modo socialmente responsabile e in linea con la prassi locale. Ne consegue, pertanto, che le questioni legate alla riorganizzazione e ai licenziamenti del personale in esubero vengono sempre decise a livello locale. Nei diversi paesi in cui opera il Gruppo sono stati messi a punto programmi su misura per soddisfare le esigenze del personale licenziato. A tale proposito si possono citare corsi di formazione e assistenza alla ricerca di un nuovo impiego o all’avvio di una propria attività, oltre ad accordi di prepensionamento. In una certa misura, Vattenfall propone indennità di licenziamento per i dipendenti che decidono di lasciare l’azienda. Da notare, in particolare, che i rappresentanti dei lavoratori partecipano sempre alle trattative sulla ristrutturazione e sulle questioni collegate, a prescindere dalla sede interessata.

Il Gruppo incoraggia attivamente la partecipazione e la rappresentanza dei lavoratori, nonché i contatti con i sindacati ed i rappresentanti del personale nei diversi paesi sono coordinati a livello centrale. Il Comitato aziendale europeo di Vattenfall (CAE–Vattenfall) è stato istituito nel 1998 nell’ambito di un accordo collettivo che prevede l’organizzazione di contatti regolari, efficaci e positivi con i rappresentanti. Il CAE–Vattenfall favorisce una maggiore partecipazione dei dipendenti grazie all’informazione e alla consultazione sulle questioni transnazionali all’interno del Gruppo. I vertici del gruppo e il CAE si riuniscono due volte l’anno e questi incontri stimolano un dialogo aperto e propositivo. Al momento della redazione della presente relazione, il CAE di Vattenfall era composto da 23 rappresentanti sindacali aziendali di Danimarca, Finlandia, Germania, Polonia e Svezia. È inoltre stata istituita una commissione di lavoro, composta da un rappresentante per ogni paese, che si riunisce con i vertici aziendali due volte l’anno, tra le normali riunioni del CAE.

Page 24: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

20

Per quanto riguarda le attività a favore della comunità locale, infine, il Gruppo ha alle spalle una solida tradizione di interventi nei paesi in cui opera (ed anche in paesi terzi). Da notare, in particolare, il progetto attuato in Lettonia “Livslust” (Il gusto della vita) che mira a fornire un focolare e istruzione a bambini orfani: 35 piccoli lettoni sono attualmente ospitati nella Casa comunità “Il gusto della vita” di Aizupe, a 100 km da Riga. Il contributo di Vattenfalls a questo progetto si basa sulla partecipazione dei dipendenti del gruppo e sulla promozione di attività per la raccolta di fondi. In Svezia, Vattenfall ha siglato un accordo con Fryshuset, una fondazione impegnata con gli adolescenti sia a livello sociale, sia in termini di prevenzione, che realizza un ampio ventaglio di attività musicali e sportive.

Il pilastro ambientale

Come era prevedibile da un esauriente rapporto sulla RSI, il bilancio 2006 di Vattenfall fornisce una vasta gamma di dati, informazioni e indicatori sulla performance ambientale rispetto a questioni quali i materiali utilizzati, le emissioni e i rifiuti prodotti. Dal bilancio, tuttavia, emerge anche un approccio più ampio per quanto riguarda la tutela ambientale e gli interventi in tale campo, a riprova che queste problematiche sono ormai saldamente ancorate all’interno dell’azienda.

Ogni unità di business del gruppo Vattenfall ha la piena responsabilità della programmazione, dell’esecuzione, del monitoraggio e dello sviluppo della propria attività, anche per quanto riguarda la componente ambientale. A tale proposito le unità hanno definito specifici obiettivi e i parametri ambientali vengono attentamente monitorati. È stata creata una commissione Ambiente che svolge una funzione consultiva presso il responsabile del Dipartimento Ambiente. Questa commissione, inoltre, funge da piattaforma per il confronto e la condivisione delle migliori pratiche, nonché per l’individuazione dei vantaggi transfrontalieri di una più intensa cooperazione internazionale all’interno del gruppo Vattenfall.

Nella sezione descrittiva del bilancio, Vattenfall definisce chiari obiettivi per la riduzione delle emissioni, allo scopo di arginare i cambiamenti climatici. Entro il 2030, il gruppo intende ridurre della metà le proprie emissioni rispetto ai dati di riferimento del 1990, mantenendo o addirittura incrementando la produzione di energia. La definizione degli obiettivi e l’analisi delle attività future sono chiari esempi di una pratica virtuosa in materia di RSI: gli obiettivi consentono di misurare i cambiamenti e i risultati conseguiti, oltre a dar prova della volontà del gruppo di operare in modo responsabile.

Da notare che il gruppo Vattenfall ha esteso alle tematiche ambientali le sponsorizzazioni e le sue attività a favore della collettività. Ad Amburgo, la Fondazione per l’Ambiente di Vattenfall ha erogato, dal 1994, 2,9 milioni di euro sovvenzionando oltre 60 progetti di tutela e ripristino ambientale, con una grande valenza sociale. I progetti riguardano principalmente misure di conservazione della natura ad Amburgo e nei dintorni della città.

Page 25: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

21

In particolare, la Fondazione Vattenfall Europa ha promosso l’accesso a riserve naturali in aree urbanizzate. Nel 2005, Vattenfall ha iniziato una collaborazione con la Società finlandese per la Conservazione della Natura, destinando una parte dei ricavi della vendita di energia verde a donazioni per la tutela della foca dagli anelli, una delle specie di foche più minacciate in Europa. Il gruppo, infine, si sforza di compensare i danni eventualmente causati dalle sue attività ai siti naturalistici. Nei prossimi anni, Vattenfall coordinerà i lavori per il ripristino ambientale di 11 chilometri di rive lungo la Sprea, ricreando condizioni analoghe a quelle esistenti nella zona 150 anni fa. Questo progetto di riqualificazione ambientale creerà una riserva paesaggistica che favorirà la comparsa di nuovi ecosistemi propizi alla diffusione delle specie ittiche e anfibie. Il progetto compensa il piano di utilizzazione dei vivai di acquicoltura di Lakoma situati nella zona di CottbusNord, dove è stato autorizzato lo sfruttamento di una miniera a cielo aperto

Il pilastro economico

Il bilancio di RSI 2006 analizza sei indicatori chiave dell’attività economica, comprese la redditività a lungo termine; la leadership in un mercato in continua evoluzione e la trasparenza a qualsiasi livello. I dati vengono presentati, nella misura del possibile, in linea con gli indicatori GRI; quando tali dati non sono disponibili viene fornita una spiegazione in merito. Anche la struttura di governance del gruppo, il sistema gestionale e la gestione dei rischi e delle opportunità sono descritti in modo approfondito e dettagliato.

3.3.3 Processo di consultazione degli stakeholder

Una caratteristica chiave dell’approccio del gruppo Vattenfalls in materia di responsabilità sociale è la sua apertura rispetto alla consultazione degli stakeholder, sia su base quotidiana, sia in modo specifico per la redazione del bilancio di sostenibilità. In quest’ultimo si afferma che i valori fondamentali di Vattenfalls – apertura, responsabilità ed efficacia – sono gli elementi costitutivi della cultura aziendale e sono da ritenersi essenziali per il successo delle attività del gruppo. Questi tre valori permeano l’intero bilancio e si riflettono nelle attività realizzate, soprattutto nel modo di condurre il dialogo e la consultazione con gli stakeholder. Il codice di condotta del Gruppo precisa infatti:

“Le nostre azioni devono sempre essere comprensibili agli occhi di quanti ci circondano e dobbiamo sempre fare uno sforzo supplementare. Dobbiamo rimanere all’ascolto e intrattenere un dialogo aperto con tutti coloro che sono interessati dalle nostre attività. Deve essere facile poterci incontrare."

Il gruppo ha avviato un esercizio di mappatura degli stakeholder, individuando quattro principali categorie:

• comunità: residenti, cittadini, media, politici, autorità e organizzazioni non governative, potenziali dipendenti;

Page 26: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

22

• clienti: clientela privata, aziendale e industriale;

• interni: dipendenti, rappresentanti del personale e manager;

• finanziari: la proprietà del gruppo (lo Stato svedese), gli investitori. Il bilancio contiene informazioni dettagliate su come ciascuna categoria è stata consultata, associata al dialogo e coinvolta nelle attività di Vattenfall durante il 2006 attraverso attività che spaziano dalla partecipazione a diversi grandi dialoghi internazionali sul cambiamento climatico sino all’apertura al pubblico, negli ultimi tre anni, dell’Assemblea generale annuale.

Particolarmente degno di nota, tuttavia, è l’approccio del gruppo alla consultazione degli stakeholder, in particolare sul tema della RSI e sul processo di rendicontazione. Sul sito di Vattenfall è stato istituito un portale che consente di inserire, direttamente e in qualsiasi momento, i propri commenti; i visitatori che consultano le pagine sulla responsabilità sociale dell’impresa sono invitati ad esprimersi sul processo di reporting e sui risultati. Inoltre, il Gruppo ha intrapreso una valutazione interna del bilancio 2005, unitamente ad un’ampia consultazione con stakeholder esterni.

La valutazione interna, cui hanno partecipato i dipendenti coinvolti nella preparazione del bilancio, ha indicato che quest’ultimo è un prezioso strumento di comunicazione sulle tematiche correlate alla sostenibilità, nonché un mezzo per fornire buoni esempi agli altri, sia all’interno sia all’esterno del gruppo. Dalla valutazione, tuttavia, è emerso anche che il bilancio dovrebbe indicare un orientamento futuro e contribuire a dare una maggiore spinta a favore della RSI all’interno dell’azienda. La consultazione esterna consisteva in un’inchiesta strutturata a 28 stakeholder: rappresentanti del mondo accademico, delle ONG, dell’ambiente politico, delle agenzie governative, della clientela, dei mercati finanziari e delle organizzazioni sindacali. Dei 28 invitati a partecipare al sondaggio, 21 hanno risposto in merito alle seguenti aree chiave:

• Struttura e presentazione: il bilancio è logico, equilibrato e di facile lettura e comprensione?

• Rilevanza: Vattenfall solleva aspetti pertinenti alla natura delle proprie operazioni?

• Completezza: il lettore ha a disposizione sufficienti informazioni per farsi un’idea delle performance di sostenibilità di Vattenfall?

• Rispondenza: in quale misura Vattenfall risponde ai contribuiti degli stakeholder? I risultati di questo processo di consultazione sono stati inclusi nel bilancio 2006 e il gruppo li ha considerati in modo diretto e con estrema onestà, pubblicando sia le risposte positive, sia quelle negative. Nel complesso, sono stati espressi giudizi positivi per quanto riguarda l’accessibilità, la struttura e il contenuto, sebbene alcuni abbiano reputato il registro stilistico eccessivamente commerciale. È stato anche richiesto l’utilizzo di

Page 27: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

23

indicatori e obiettivi più specifici in modo da poter quantificare le attività e i progressi futuri non soltanto all’interno del Gruppo, ma anche rispetto ad altre organizzazioni del settore. Nel complesso, la consultazione degli stakeholder è stata giudicata positiva, ma è emerso che le ONG in particolare avevano espresso il desiderio di essere implicate nel processo di RSI in misura maggiore e in una fase più precoce, ribadendo così l’importanza del dialogo nello sviluppo della responsabilità sociale dell’impresa. I risultati della valutazione degli stakeholder sono ora utilizzati come dati di riferimento, unitamente ai risultati della valutazione interna, per passare alla fase successiva nel trattare le questioni di sostenibilità all’interno del gruppo Vattenfall, poiché nel bilancio si legge: "i criteri per un impatto accettabile devono essere definiti nell’ambito di un dialogo con la società. Il quadro è definito dalla normativa e dai meccanismi di mercato."

3.4 Caso di studio: EDF, Francia

Lo studio del caso EDF è esemplare per il tipo di approccio in materia di RSI attuato dal gruppo in virtù dell’accordo siglato in questo ambito. Pur non essendo prevista alcuna procedura di reporting derivante da un accordo specifico (sebbene il gruppo EDF pubblichi un bilancio annuale sullo sviluppo sostenibile), è stato definito e siglato un accordo formale triennale sulla RSI che si applica a tutte le aziende direttamente controllate dal gruppo. Il follow-up di tale accordo è assicurato non soltanto dal gruppo, ma anche dalle organizzazioni sindacali e dai rappresentanti dei dipendenti di ciascun paese in cui EDF opera, nonché dalle federazioni sindacali internazionali. Le forze sindacali sono state ampiamente associate all’elaborazione dell’accordo.

L’accordo propriamente detto prevede 22 articoli che definiscono le aspettative del gruppo in materia di RSI. Copre tutti gli aspetti della RSI, dal pilastro sociale a quello ambientale, ed è stato ideato per procedere di pari passo con Agenda 21, una politica sottoscritta da EDF nel 2001 per la gestione delle problematiche ambientali (per ulteriori informazioni sugli indicatori di sostenibilità di EDF si rimanda al riquadro sottostante). Questo caso di studio non sarà incentrato sul contenuto dell’accordo, quanto piuttosto sul processo che ha portato alla sua elaborazione ed applicazione, nonché sull’impatto esercitato sugli stakeholder e sul futuro della responsabilità sociale d’impresa all’interno del gruppo EDF.

Page 28: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

24

3.4.1 I promotori dell’accordo in materia di RSI

Diverse parti all’interno di EDF avevano interesse a che il gruppo migliorasse e formalizzasse le sue performance in materia di responsabilità sociale d’impresa. La spinta iniziale per l’elaborazione dell’accordo scaturì da un migliore dialogo sociale all’interno del gruppo e dalla volontà di consentire un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nelle questioni legate alla sostenibilità. I dibattiti in seno al CAE avevano mostrato come questo fosse preoccupato perché il suo operato era confinato entro le frontiere degli Stati membri dell’UE, escludendo le attività di EDF sulla scena internazionale. Un accordo formale che includesse tutte le componenti di EDF a livello globale fu considerata una soluzione per unificare la posizione della società. Parallelamente alle questioni pratiche inerenti il dialogo sociale, l’accordo avrebbe anche permesso di rafforzare l’identità e il sentimento di appartenenza del gruppo. Nell’ottica della direzione di EDF che, insieme ai sindacati, costituiva il principale motore dell’accordo, una posizione ufficiale sulle pratiche di RSI poteva non solo migliorare l’immagine di marca della società in una realtà sempre più attenta all’investimento socialmente responsabile, ma anche permettere il coinvolgimento dei dipendenti del gruppo nell’ambito della RSI e, di conseguenza, consentire economie di scala.

3.4.2 Applicazione dell’accordo di RSI all’interno del gruppo

L’accordo di RSI è il frutto di lunghe e complesse trattative tra i vertici EDF e i rappresentanti dei lavoratori. Elaborato al termine di due anni di negoziati, l’accordo è stato presentato in occasione di un forum di tre giorni, nel corso del quale i rappresentanti delle parti sociali si sono riuniti con le ONG, le organizzazioni di consumatori ed esperti interni per confermare i temi dell’accordo. Al termine del Forum si sono avute ulteriori

Elaborazione degli indicatori di sostenibilità nel gruppo EDF

Nel 2001, EDF France e sei membri del gruppo hanno definito una serie di indicatori per monitorare la politica di sviluppo sostenibile sottoscritta dal gruppo EDF, la cosiddetta Agenda 21. Questo lavoro ha permesso di testare una tabella sperimentale di rendicontazione ed una prima serie di indicatori che dovevano essere pubblicati nel bilancio annuale 2001. Nel 2004, gli indicatori di sviluppo sostenibile del gruppo EDF sono stati consolidati conformante alle norme di consolidamento finanziario. Il campo di applicazione di tale consolidamento comprende diverse società del gruppo. Questi indicatori sono organizzati conformemente ai tre obiettivi di sviluppo sostenibile: crescita economica, tutela ambientale e progresso sociale. La pubblicazione degli indicatori di sviluppo sostenibile rientra inoltre nel quadro delle 20 missioni per un servizio pubblico di qualità di EDF. In base al 6° e 7° impegno assun to, EDF promette una maggiore trasparenza. Nello specifico, ciò implica il fatto di “pubblicare in rete i dati relativi all’impatto ambientale degli impianti” e di “inviare a tutti i clienti EDF un bilancio ambientale annuale”.

Fonte: sito Internet EDF - http://www.edf.fr/41078i/Home-fr/Sustainable-development/A-open-Group/Indicateurs-EN.html

Page 29: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

25

trattative tra la direzione di EDF, i rappresentanti del personale e le organizzazioni sindacali internazionali per finalizzare l’accordo. Questa ultima fase negoziale è stata avviata nel 2004 e tutte le parti interessate (management, rappresentanti del personale e sindacati internazionali) hanno siglato il documento nel gennaio 2005. Tale accordo ha rappresentato per tutti un nuovo modo di operare, in particolare perché molti dei 22 articoli del testo finale riguardavano stakeholder esterni quali clienti e subappaltatori. Tuttavia, il messaggio di fondo insito nel documento ribadiva che il dialogo era una componente centrale del modus operandi di EDF e che l’accordo era finalizzato a diffondere il dialogo all’interno dell’intero gruppo. Il testo definisce un quadro generale comune per l’operato di tutte le aziende del gruppo e attraverso il processo negoziale ogni impresa può prendervi parte.

Il processo di implementazione delle attività di RSI, nonché le azioni di follow-up e di rendicontazione sono descritti negli articoli 21 e 22 del testo dell’accordo. Fra i punti di particolare rilevanza figurano il passaggio al livello nazionale della responsabilità delle azioni di comunicazione relative all’accordo e l’obbligo di istituire un Comitato di dialogo per la responsabilità sociale (CDRS) del gruppo. Tale organo, presieduto dal Presidente di EDF, è composto da tutti i firmatari dell’accordo. Secondo quanto definito nei termini, il CDRS deve riunirsi una volta l’anno; dall’entrata in vigore dell’accordo questa scadenza è sempre stata rispettata. In linea generale, nel corso delle sue riunioni il CDRS riesamina il lavoro di RSI realizzato l’anno precedente ed elabora un piano d’azione concreto per l’anno successivo. Il Comitato, inoltre, ha contribuito all’elaborazione di 20 indicatori per misurare i progressi delle attività di RSI, approvati dai vertici del gruppo. Gli indicatori sono stati elaborati per essere utilizzati individualmente da ogni singola società del gruppo e prevedono un sistema “di allarme” che evidenzia gli ambiti in cui non sono stati raggiunti i risultati attesi o le situazioni che richiedono ulteriori interventi.

Il CDRS ha un proprio Secrétaire, eletto dai rappresentanti dei sindacati che compongono il Comitato. Vi è poi un Bureau, cui partecipano rappresentanti delle principali aree geografiche in cui opera il gruppo. Il Bureau si riunisce due volte l’anno, tra le riunioni annuali del CDRS, per assicurare la comunicazione e garantire una corretta attuazione dell’accordo all’interno del gruppo: in questo modo la responsabilità sociale d’impresa diventa una realtà in ogni filiale o società controllata. I membri del Bureau informano i membri del CDRS sui progressi conseguiti in materia di RSI.

Il management del gruppo EDF ha predisposto un’ampia comunicazione interna sui miglioramenti ottenuti grazie all’introduzione dell’accordo. Tuttavia, sino ad ora, i rappresentanti del personale in seno al Bureau hanno avuto difficoltà ad informare i lavoratori in merito ai progressi conseguiti nell’ambito della RSI, ossia a far comprendere loro cos’è la responsabilità sociale dell’impresa e quale impatto avrà sulla loro vita. Inizialmente si è ritenuto che la soluzione migliore fosse nominare un rappresentante 'locale' (nazionale o per area geografica) incaricato di trasmettere le informazioni sulla RSI

Page 30: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

26

ai dipendenti della rispettiva area. In alcuni casi questa formula ha funzionato correttamente (ad esempio in Polonia dove esiste già un solido dialogo sociale), ma molto meno in altri e l’informazione non è stata diffusa in modo capillare. Il Bureau sta attualmente cercando una soluzione che potrebbe essere rappresentata da una informativa ufficiale dello stesso Bureau da far circolare a livello locale.

È stato tuttavia ribadito che il ruolo del CDRS non è quello di imporre l’accordo a tutte le parti, che si tratti del management, dei lavoratori o dei rappresentanti sindacali aziendali. Il Comitato auspica invece che vi sia, all’interno del gruppo EDF, una comunicazione quanto più ampia possibile sull’accordo: la direzione dovrebbe garantire che i manager ne comprendano l’effettiva importanza, mentre alle forze sindacali spetterà il compito di informare i lavoratori in merito all’accordo e alle forme di tutela che ne derivano. Potrebbero essere necessari diversi anni prima che questo processo giunga alla sua completa realizzazione.

Secondo i termini dell’accordo, nei primi sei mesi quest’ultimo doveva essere discusso o sottoposto a consultazione in ogni società controllata dal gruppo, al fine di elaborare un piano d’azione per la sua attuazione. Di fatto, doveva trattarsi di una discussione tra il management e i rappresentanti del personale; in alcuni paesi, questi ultimi erano i sindacati mentre in altri, dove le forze sindacali erano assenti, la discussione si è tenuta con i rappresentanti aziendali. Questa fase, obbligatoria, è stata realizzata in tutte le aree in cui opera il gruppo.

Poiché l’accordo prevede un “principio di sussidiarietà”, a livello locale è generalmente il direttore delle risorse umane o il direttore generale della società controllata ad essere responsabile dell’attuazione del rispettivo piano d’azione in materia di RSI. Ogni azienda è inoltre tenuta ad un esame annuale della RSI, che andrà ad integrare il bilancio principale realizzato dal CDRS. La maggior parte delle aziende ha istituito un “gruppo di monitoraggio” per controllare i progressi delle attività di RSI. Il gruppo di monitoraggio di EDF France, ad esempio, si riunisce a scadenza mensile per analizzare le priorità definite e monitorarne i progressi. Nel corso di queste riunioni, i sindacati possono esprimere eventuali preoccupazioni in merito all’accordo e discuterne con i vertici. Altri esempi di buone pratiche si osservano in Ungheria e Polonia, dove le società controllate hanno istituito accordi a livello aziendale da attuare parallelamente all’accordo del gruppo.

3.4.3 Misurare l’impatto dell’accordo di RSI

Come già discusso nella precedente sezione, i 20 indicatori della RSI svolgeranno un ruolo fondamentale nel misurare l’impatto e i progressi delle attività di RSI all’interno del gruppo. Gli indicatori, che sono stati finalizzati un anno dopo la firma dell’accordo, sono stati utilizzati per la prima volta per la pubblicazione dei risultati del 2006. Sino ad allora, i progressi ottenuti venivano misurati in una prospettiva qualitativa, mediante un sistema

Page 31: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

27

annuale di revisione. Tutti concordano nell’affermare che vi sono stati alcuni vantaggi a livello esterno, ma questi sono piuttosto difficili da quantificare. Sono stati introdotti alcuni programmi concreti che riprendono lo spirito dell’accordo: EDF SA ha attuato una politica per clienti svantaggiati che va oltre i requisiti imposti dalla normativa francese, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a saldare la bolletta, anche se oggi il mercato dell’energia francese è totalmente libero. I clienti, inoltre, possono ricevere consigli su come utilizzare l’energia in modo più razionale, risparmiando sulla fattura. Dalle interviste è emerso che questo favorisce una maggiore fedeltà dei clienti perché l’azienda li aiuta a risparmiare. All’interno del gruppo, le attività di RSI sono considerate proficue per tutte le parti in causa. Tra gli altri miglioramenti di particolare rilievo figurano le relazioni con i fornitori; la lotta contro la discriminazione (in particolare verso i disabili) e i processi di ristrutturazione industriale.

A livello interno, l’accordo di RSI ha avuto un impatto nettamente maggiore e i principali beneficiari sono stati i dipendenti, i sindacati e lo stesso gruppo. L’immagine di marca di EDF è migliorata sia agli occhi della clientela, sia fra gli investitori e l’accordo ha rafforzato il senso di identità del gruppo. Evidenti progressi si notano anche a livello locale, come ad esempio in Cina, dove attualmente esistono, a differenza del passato, rappresentanti sindacali aziendali. Questa situazione si è rivelata proficua sia per l’azienda, sia per i dipendenti, in quanto sono migliorare le condizioni dei lavoratori nonché la percentuale di rotazione del personale.

I dipendenti sono stati coinvolti quanto più possibile nell’ambito del processo. Tutti possono accedere, sulla rete intranet della società, ad una raccolta di pratiche socialmente responsabili tratte dai migliori esempi ripresi nel bilancio sulla RSI del 2005. Tale compendio è disponibile in francese, inglese e tedesco. Sono inoltre previsti diversi canali di feedback che consentono ai dipendenti di esprimersi in merito alla RSI e far conoscere la propria opinione al gruppo direttivo situato a Parigi. Quest’ultimo lavora in stretta collaborazione con l’unità “Comunicazione interna” per lanciare, nel 2007, il Premio Sostenibilità, cui i dipendenti sono vivamente invitati a partecipare. Scopo del concorso è condividere le migliori pratiche in materia di sostenibilità, incluse le attività di RSI, premiando e incentivando al contempo le pratiche responsabili.

Anche l’impatto finanziario è stato difficile da quantificare. È stato predisposto un bilancio specifico per permettere al CDRS e al Bureau di svolgere le rispettive funzioni, ma si può difficilmente calcolare il costo delle altre attività di RSI e accertare sino a che punto, se del caso, queste hanno prodotto utili in termini finanziari. Si ritiene che a lungo termine i benefici dovrebbero essere superiori ai costi, anche se il ritorno sull’investimento non dovrebbe essere visibile prima dei prossimi quattro o cinque anni. Saranno possibili risparmi, soprattutto nelle multinazionali, grazie ad economie di scala dovute all’armonizzazione delle norme e dei processi all’interno del gruppo e alla condivisione delle buone pratiche.

Page 32: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

28

3.4.4 Benefici della partecipazione dei sindacati e dei rappresentanti aziendali

Le persone intervistate nell’ambito di questo studio hanno evidenziato che l’accordo era finalizzato, in particolare, a migliorare il dialogo sociale in EDF e che proprio a questo livello si constata il suo maggiore impatto. Secondo gli intervistati, l’accordo ha conferito una maggiore “legittimità” ai sindacati nell’ambito del dialogo sociale e ne ha rafforzato il ruolo, in particolare nei paesi in cui questo processo aveva segnato una battuta d’arresto. L’accordo sulla RSI ha ribadito l’importanza del dialogo; i vertici di EDF si confrontano oggi in modo più regolare con i sindacati sui temi legati alla RSI, mentre i sindacalisti considerano positivamente il fatto di assistere alle riunioni e promuovono più attivamente la cooperazione. In linea generale si è inoltre ritenuto che l’accordo abbia migliorato l’immagine dei sindacati, sia agli occhi della direzione, sia tra i lavoratori. Ha inoltre permesso alle forze sindacali di esercitare una maggiore influenza permettendo loro, ad esempio, di esprimersi su questioni riguardanti i clienti, i fornitori e altri soggetti interessati.

In particolare è emerso che la partecipazione dei sindacati e dei rappresentanti sindacali aziendali ha permesso di sviluppare una maggiore dimensione sociale dell’accordo, poiché i rappresentanti dei lavoratori hanno potuto contribuire, ad esempio, all’elaborazione degli articoli relativi alle condizioni di lavoro.

3.4.5 Futuri piani EDF in materia di RSI

Le interviste hanno evidenziato il fatto che l’attuale attività in materia di RSI non si può riassumere in un accordo a breve termine e che per essere pienamente efficace, la RSI deve necessariamente rientrare in una prospettiva a lungo o medio termine, Per alcune delle parti, i tre anni successivi alla firma dell’accordo erano semplicemente un periodo per attuare l’accordo e raccogliere esempi di realtà e situazioni in cui la RSI aveva dato esiti positivi. Questi primi tre anni devono pertanto servire a gettare le basi dell’applicazione dell’accordo in ciascun paese. Risultati più tangibili sono attesi nel successivo periodo. L’attuale accordo dovrebbe scadere all’inizio del 2008; le discussioni sulle prossime fasi e sull’eventuale rinnovo dovrebbero iniziare nell’aprile 2007.

EDF ha predisposto attività per diffondere su più vasta scala e al grande pubblico l’informativa sull’accordo di RSI; sino ad oggi, infatti, la maggior parte dei documenti, quali i bilanci annuali, erano destinati ad un uso interno. Il gruppo ha pubblicato un bilancio annuale sullo sviluppo sostenibile in cui sono riportati i risultati del processo di follow-up interno dell’accordo in materia di RSI.

3.5 Caso di studio: enviaM, Germania

EnviaM rappresenta un caso di studio interessante in quanto la società, essendo parte del gruppo RWE, rientra nel mandato della politica di RSI e del sistema di reporting di RWE. Per tale ragione, il bilancio RWE è stato analizzato e figura in quanto studio caso di studio

Page 33: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

29

nell’allegato 1 della presente relazione, a fianco del bilancio annuale 2005 di enviaM. Il fatto di concentrare l’attenzione in modo specifico su enviaM per lo studio del caso ha permesso di vedere come le politiche di RSI delle grandi multinazionali vengono attuate nelle società del gruppo.

3.5.1 La struttura della RSI in enviaM e RWE

Essendo parte del gruppo RWE, enviaM rientra nella politica di responsabilità sociale d’impresa del gruppo (Jugend-Bildung-Zukunft – Gioventù, Istruzione, Futuro), ma è responsabile delle attività di RSI nella regione in cui opera. RWE definisce il quadro generale della RSI e ogni azienda controllata può organizzare le proprie attività, incluse attività supplementari a dimensione regionale, rispettando tuttavia taluni obblighi derivanti dalla politica di responsabilità sociale di RWE. Questi obblighi prevedono di instaurare rapporti con le scuole e soddisfare le quote RWE in materia di formazione (fornire ogni anno un numero di apprendistati superiore agli effettivi bisogni di assunzione dell’azienda), un aspetto in merito al quale enviaM è particolarmente attiva poiché offre un elevato numero di posti di apprendistato. All’interno del gruppo RWE, le società scambiano anche informazioni (migliori pratiche) relative alla RSI. Le filiali di enviaM non sono tenute a seguire il programma di RSI, ma sono caldamente invitate a farlo.

3.5.2 Attività di enviaM in materia di RSI

Le attività di RSI (che rientrano principalmente nell’ambito delle attività di sponsorizzazione dell’azienda) possono essere raggruppate in vari settori di intervento chiave, come indicato oltre. Gli esempi forniti non sono in alcun modo esaustivi e all’interno del gruppo vengono attuate altre tipologie di azioni.

Sociale: il progetto "Jugend braucht Zukunft” (I giovani hanno bisogno di un futuro) è stato varato su scala locale da enviaM e non riguarda l’intero gruppo RWE. Il progetto tende a consolidare il legame tra scuola e impresa; ogni anno, l’azienda collabora con sei scuole su progetti di uno o due anni. I progetti sono rivolti a giovani che frequentano l’ultimo o il penultimo anno del percorso scolastico, in modo che possano farsi un’idea del mondo del lavoro che li attende e del genere di impiego che potrebbero trovare nel settore energetico. Il progetto, attivato nel 2006, ha fruito di un contributo dell’azienda di 150.000 annui.

Nell’ambito di un secondo progetto sociale denominato "Mit-Arbeiter vor Ort” (Lavoratori in loco), enviaM sostiene la partecipazione dei propri dipendenti a progetti regionali, ad esempio asili o scuole. I dipendenti possono proporre per un’eventuale sponsorizzazione dell’azienda i progetti che preferiscono, che vengono poi selezionati da un comitato di rappresentanti delle autorità locali. enviaM sostiene i progetti scelti ed il personale vi collabora nel proprio tempo libero. Questo progetto pilota è stato avviato di recente e sino ad ora l’azienda vi ha dedicato risorse per circa 10.000 euro l’anno.

Page 34: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

30

enviaM, infine, sostiene il progetto JuKaM – Junge Karriere Mitteldeutschland (Carriere per i giovani nella Germania centrale) che mira ad arginare l’esodo dei giovani dai nuovi Länder tedeschi dovuto alla mancanza di prospettive professionali. JuKaM è una banca dati in cui i giovani (18-28 anni) e le imprese della regione possono inserire le rispettive richieste od offerte di lavoro. Il database permette alle aziende di individuare i candidati più idonei in funzione dei posti vacanti, mentre i giovani hanno la possibilità di trovare prospettive di carriera consone alle proprie qualifiche e competenze. Questo progetto, che ha richiesto un costi di 1,4 milioni di euro, è principalmente sostenuto dal Land della Sassonia-Anhalt e dal Fondo sociale europeo, ma fruisce anche di un contributo finanziario (300.000 euro) erogato da imprese del settore privato, fra cui enviaM e GISA, una controllata di enviaM.

Sport: enviaM coordina un progetto sportivo denominato "Fit im Verein” (Insieme per lo sport) che sostiene circoli e impianti sportivi nonché scuole erogando aiuti finanziari e contribuiti in natura. I beneficiari possono richiedere un aiuto oppure partecipare a manifestazioni sportive e ricevere un finanziamento in funzione dei risultati ottenuti: a migliori prestazioni corrispondono maggiori finanziamenti. enviaM sponsorizza attività sportive da anni, ma soltanto di recente ha introdotto l’elemento “competizione” nell’attribuzione dei fondi, dopo una revisione delle proprie attività. La società dedica 50.000 euro l’anno a sponsorizzazioni in campo sportivo.

Cultura: Il progetto "Konzert-Kultur" sponsorizza la cultura sul territorio regionale sostenendo ad esempio giovani musicisti, accademie di musica ecc. Anche in questo caso, vari rappresentanti delle autorità locali partecipano alla selezione dei beneficiari. Ogni anno, ai progetti culturali vengono destinati 50.000 euro.

Scienza ed economia: In ambito scientifico, enviaM collabora con diverse università ad attività di ricerca e di trasferimento delle conoscenze. Gli stretti legami con questi atenei permettono ad enviaM di assumere laureati di grande talento segnalati direttamente dalle università. Inoltre, enviaM finanzia premi a favore della ricerca e dell’innovazione scientifica destinati a giovani ricercatori per la preparazione della tesi. Complessivamente, questi premi totalizzano contributi per 50.000 euro l’anno. Non esistono dati sui costi degli altri progetti condotti di concerto con le università, ma in generale si tratta di attività a basso costo.

Ambiente: enviaM interviene anche a favore della tutela ambientale e della natura. La società ha una propria politica ambientale che prevede, in particolare, attività quali il riciclaggio dei propri rifiuti. L’azienda sostiene inoltre diversi enti e movimenti ambientalisti. È attiva, ad esempio, nella tutela di specie aviarie minacciate, quale il falco pescatore. L’azienda collabora anche con università a lavori di ricerca sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica.

Page 35: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

31

3.5.3 Lo sviluppo della RSI in enviaM

L’orientamento strategico sugli aspetti più vincolanti della RSI, quali il personale e l’ambiente, viene elaborato dalla direzione centrale del gruppo RWE. Di conseguenza, come già visto in precedenza, le attività di RSI realizzate direttamente da enviaM riguardano di norma il sostegno alla collettività locale attraverso sponsorizzazioni. Dalle interviste realizzate per lo studio del caso è emerso che la principale spinta di questa forte partecipazione locale scaturisce dalla volontà di ribadire il radicamento dell’azienda sul territorio. RWE detiene due terzi del capitale di enviaM mentre il restante appartiene a municipalità; per tale ragione le attività di sponsorizzazione (o di RSI) di enviaM sono orientate verso il sostegno alla regione.

enviaM non ha uno specifico dipartimento né un responsabile RSI. Le attività di cui sopra sono soggette alla supervisione del dipartimento Comunicazione, principalmente perché all’interno dell’azienda si ritiene che il sostegno (finanziario) concesso debba recare benefici all’azienda in termini di pubblicità o sensibilizzazione: pubblicando il logo della compagnia, illustrando le attività nella stampa o sensibilizzando i privati con progetti (nelle scuole, ad esempio, enviaM viene presentata agli studenti come un potenziale datore di lavoro futuro). Il dipartimento Comunicazione supervisiona e pubblicizza le attività, ma queste ultime sono realizzate nella pratica da altri membri del personale. I progetti in materia di istruzione e formazione sono affidati ad una società controllata, la Bildungszentrum Energie AG, che si occupa anche dell’intera formazione del personale dell’azienda. Presso enviaM non è prevista una struttura formale di rendicontazione sulla RSI. L’azienda ha pubblicato una brochure in cui sono illustrate in dettaglio le attività di sponsorizzazione, con acclusi moduli di candidatura per la richiesta di un contributo. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Internet dell’azienda e i vari rapporti vengono pubblicati sia ad uso interno, sia nella stampa. Informazioni sulle attività svolte sono inoltre contenute nel bilancio annuale dell’azienda. Sul piano strategico, enviaM fornisce informazioni al gruppo RWE in merito alle sue attività, sebbene non sia tenuta a farlo.

3.5.4 Partecipazione degli stakeholder alle attività di RSI di enviaM

La partecipazione degli stakeholder nella messa a punto delle attività di RSI di enviaM è molto eterogenea. L’azionariato è coinvolto nei limiti fissati da RWE, il principale azionista, che ha stabilito le condizioni per la maggior parte delle attività di RSI all’interno della società. A livello locale, l’azionariato comunale viene consultato sulle sponsorizzazioni e le attività di enviaM dirette alla collettività.

Page 36: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

32

Il coinvolgimento dei dipendenti si concentra, in particolare, sulla realizzazione delle attività destinate alla comunità, soprattutto attraverso il progetto "Mit-Arbeiter vor Ort" che consente ai lavoratori di scegliere i progetti che desiderano veder sostenuti dall’azienda. Poiché la supervisione delle attività di RSI spetta al dipartimento “Comunicazione”, i dipendenti di questa unità sono quelli maggiormente coinvolti nonché quelli che contribuiscono in misura maggiore all’elaborazione e alla realizzazione delle attività. I sindacati o gli altri rappresentanti aziendali non sono associati all’attività di RSI all’interno dell’azienda, ma vi partecipano a livello centrale attraverso RWE.

3.5.5 Misurare l’impatto delle attività di RSI di enviaM

Analogamente ad altre società, enviaM ha avuto difficoltà a quantificare l’impatto delle proprie attività in materia di responsabilità sociale d’impresa. A tale proposito sono state realizzate un’inchiesta sul grado di soddisfazione della clientela ed un’analisi della stampa per valutare l’immagine di EnviaM sul territorio. Da tale ricerca è emerso che l’azienda gode di una buona reputazione per quanto riguarda il sostegno alla formazione, all’istruzione, allo sport e alla cultura. Le sponsorizzazioni mostrano che la società si assume con serietà le proprie responsabilità nei confronti della comunità locale e questo potrebbe avere avuto un positivo impatto sui dipendenti, dando loro la possibilità di scegliere i progetti e di parteciparvi direttamente (attraverso il progetto “Mit-Arbeiter vor Ort”). Questo tipo di approccio permette inoltre al personale di manifestare la propria volontà di contribuire al benessere della collettività.

Secondo i giudizi espressi, queste attività offrono un buon rapporto costo-benefici e anche se questo aspetto non può essere quantificato, si è ritenuto che tali attività esercitino un effetto positivo. Oltre all’impatto qualitativo sull’immagine dell’azienda, le attività a favore della collettività consentono ad enviaM di instaurare nuovi rapporti d’affari, nonché di consolidare le relazioni già esistenti (ad esempio con gli azionisti presenti sul territorio).

Per quanto riguarda gli interventi futuri in materia di RSI, la società continuerà a portare avanti le attività come indicato, ma intende sviluppare e rafforzare la dimensione regionale e concentrarsi maggiormente su ambiti specifici. Ogni anno, l’azienda definirà un settore in cui potenziare la propria azione.

3.6 Caso di studio: Enel, Italia

Enel è la più grande azienda elettrica d’Italia e la terza utility quotata d’Europa. È presente in 18 paesi e produce e distribuisce elettricità e gas in Europa, Nord America e America Latina. Ha circa 50.776 Megawatt di capacità produttiva e oltre 34 milioni di clienti nel settore dell’elettricità e del gas. Negli ultimi quattro anni, la società ha prodotto bilanci di

Page 37: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

33

sostenibilità e rappresenta, insieme a Vattenfall, un eccellente esempio di consultazione degli stakeholder sulle procedure e la redazione dei bilanci in materia di RSI. L’azienda costituisce, inoltre, un ottimo esempio per quanto riguarda la promozione dello sviluppo sostenibile e a tale proposito ha ottenuto vari riconoscimenti del settore finanziario.

Il bilancio di sostenibilità 2005, che analizza in modo approfondito ed esauriente i tre pilastri della RSI, è stato predisposto secondo i principi AccountAbility 1000 (AA1000). Le tabelle che illustrano i principali indicatori di performance sono state elaborate seguendo le linee guida della Global Reporting Initiative (GRI) e a partire dal 2006 verranno seguiti gli indicatori GRI-G3. Inoltre, i dati hanno una segnalazione che rimanda alla loro congruenza con i principi di RSI e di impegno sociale messi a punto dal Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche sociali.

La dimensione sociale emerge negli approfondimenti sul sistema di “welfare interno”, che contraddistingue il rapporto di lavoro con i dipendenti, e sulla tematica della salute e sicurezza all’interno dell’organizzazione. Vengono inoltre descritte le attività aziendali a favore della collettività, con investimenti in comunità e attività di sponsorizzazione pari a 12,4 milioni di euro. A tale proposito, in particolare, nel 2005 è partito Energiaper, il programma Enel dedicato a cultura, musica, scienza, ambiente, scuola e sport che ha l’obiettivo di raccogliere, in un unico contenitore declinato su 6 macroaree, le attività di comunicazione dell’azienda. La dimensione ambientale è trattata in modo esauriente, con informazioni sui futuri programmi nel settore delle rinnovabili e sul lavoro realizzato nell’ambito del Protocollo di Kyoto. Gli aspetti economici della sostenibilità sono illustrati con spiegazioni chiare sulla struttura di governance aziendale, il funzionamento della catena di fornitura e il ritorno per gli azionisti.

L’intero bilancio fornisce una serie completa di indicatori, supportati da cifre e dati. Il documento, inoltre, è stato sottoposto ad un processo di revisione esterna. Il testo integrale della relazione di audit è accluso al bilancio di sostenibilità.

3.6.1 Gestione della RSI all’interno di Enel

In materia di responsabilità sociale, Enel ha messo in atto una chiara struttura di gestione ed il Consiglio di Amministrazione è globalmente responsabile della sostenibilità sociale ed ambientale. L’azienda ha creato un’unità RSI, che fa parte della Direzione Comunicazione, interamente dedicata al coordinamento e alla governance di tutte le attività inerenti la responsabilità sociale. Gli indicatori e gli obiettivi di sostenibilità sono stati totalmente integrati nel processo di pianificazione e controllo realizzato in azienda. È prevista una linea di bilancio per le spese sostenute per l’attività di RSI: le attività che implicano spese in conto capitale sono iscritte nei bilanci delle divisioni operative, mentre tutte le altre attività realizzate dalle unità del Gruppo sono finanziate, previa approvazione, a titolo dei rispettivi budget interni.

Page 38: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

34

Si noti che in Enel, la responsabilità sociale d’impresa è un tema profondamente presente in molti dipartimenti e servizi dell’azienda e che le questioni proprie della dimensione sociale, con particolare riferimento alle relazioni industriali, vengono trattate in un’ampia gamma di pubblicazioni e accordi che non è stato possibile analizzare integralmente per questo caso di studio. A tale proposito si rimanda il lettore, in particolare, all’accordo quadro definito nell’ambito del Protocollo di relazioni industriali siglato da Enel e dalle parti sociali nel dicembre 2003.

3.6.2 Consultazione degli stakeholder

In Enel si ritiene che il successo delle procedure di responsabilità sociale d’impresa sia dovuto, in larga misura, alla volontà dell’azienda di mantenere vivo il dialogo con i propri stakeholder e di attuare processi di consultazione con il pubblico. Questo non offre ad Enel soltanto una buona comprensione della società e della comunità in generale, nonché delle relative opinioni ed aspettative, ma consente anche all’azienda di offrire al pubblico la possibilità di interagire con il gruppo.

Enel ha cominciato a considerare le opinioni e le aspettative degli stakeholder sul tema della sostenibilità nel suo bilancio del 2004, in cui aveva definito quali potevano essere gli obiettivi dei suoi stakeholder: azionisti; finanziatori; clienti; fornitori; collaboratori; istituzioni; generazioni future e comunità. Il rapporto era stato redatto secondo tali aspettative, tentando di dare una risposta omogenea e completa alle diverse istanze. Per il bilancio di sostenibilità 2005, l’azienda ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti nell’ambito di questo dialogo con le parti interessate, conducendo un’ampia consultazione tramite un’indagine qualitativa. Quest’ultima è stata effettuata intervistando 18 fra fornitori, finanziatori e istituzioni attraverso tre interviste a gruppi ristretti (focus group) condotte da ricercatori e psicologi, cui si sono aggiunte interviste a dipendenti Enel di diverse Divisioni. Fra le principali tematiche delle interviste figuravano: valutazione della qualità della relazione degli intervistati con Enel; atteggiamenti e opinioni sulla responsabilità sociale d’impresa (soprattutto riguardo all’attività di Enel); le loro attese in generale e, in particolare, con riferimento a quanto indicato nel Bilancio di sostenibilità 2004; una valutazione del “Bilancio di sostenibilità” Enel in quanto prodotto specifico. All’indagine qualitativa è stata affiancata un’indagine quantitativa su grande scala compiuta intervistando 4.040 clienti Enel, 728 persone rappresentative della realtà italiana nella fascia di età compresa fra 14 e 25 anni (per l’analisi delle aspettative e delle opinioni delle cosiddette “generazioni future”) e 99 piccoli azionisti. Il campione complessivo, di oltre 4.800 persone, viene considerato come stakeholder “comunità”.

Obiettivo dell’indagine era esplorare la percezione che i diversi stakeholder di Enel hanno della responsabilità sociale dell’azienda evidenziando, per ogni specifico target oggetto di indagine, la qualità del rapporto con l’azienda e le possibili aree di miglioramento. I principali risultati dello studio mostrano che gli enunciati di RSI riferiti a Enel sono

Page 39: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

35

assolutamente condivisibili, ma per molti restano ancora generici e non è ancora del tutto chiaro quale sia l’obiettivo ultimo e a che cosa l’azienda è disposta a rinunciare per conseguirlo. Nel ricordo spontaneo degli intervistati, la RSI Enel poggia in sostanza sui valori e gli elementi che generalmente caratterizzano la sua politica di sostenibilità. È tuttavia emerso un marcato riferimento al tema della responsabilità ambientale, percepito come l’argomento che meglio caratterizza l’approccio alla RSI dell’azienda. La lettura dei concetti base della responsabilità sociale di Enel ha consentito di meglio definire la responsabilità di impresa e di verificarne la valutazione, che si è confermata in genere positiva. È emerso, tuttavia, che gli stakeholder si sono di norma espressi sui progressi dell’azienda in modo più positivo rispetto al grande pubblico e ciò potrebbe essere dovuto alla loro maggiore conoscenza della visione di Enel rispetto alla RSI.

Gli stakeholder avevano espresso un giudizio generalmente molto positivo sul precedente bilancio di sostenibilità e si è ritenuto che, pur essendo uno strumento molto pratico di comunicazione con un pubblico generalizzato, le parti interessate avrebbero preferito ricevere informazioni più particolareggiate su tematiche inerenti i loro specifici interessi. Inoltre, i soggetti direttamente interessati dai temi trattati dovrebbero essere coinvolti e avere maggiore spazio nella definizione e nella verifica di tali argomenti. I risultati dell’indagine sono pubblicati integralmente nel bilancio 2005.

L’azienda propone di fare un ulteriore passo avanti nel processo di consultazione degli stakeholder creando e mettendo a loro disposizione, in rete, uno strumento di valutazione individuale basato su una serie di algoritmi sviluppati con tecniche di scaling multidimensionale. I singoli hanno così la possibilità di esprimersi in merito a 25 temi riguardanti la responsabilità economica, sociale e ambientale di Enel e misurare la loro percezione della sostenibilità dell’azienda. Il software consentirà al pubblico di conoscere i pareri e i punti di vista di Enel, quindi di misurare la distanza tra le due posizioni ed attribuire una scala di priorità ai possibili interventi proposti per colmare il divario tra l’azienda e il rispondente. Questo innovativo approccio consentirà ad Enel di ricevere una valutazione diretta e aggiornata sulla politica e le azioni di sostenibilità del gruppo da un pubblico stimato, nei primi 18 mesi, intorno alle 60.000 persone.

Questi sofisticati esercizi di consultazione degli stakeholder hanno conferito ad Enel una capacità senza precedenti di capire sino a che punto le proprie azioni e rendicontazioni raggiungano il pubblico target e quale impatto esercitino sulla percezione del pubblico in merito all’azienda e sulla sua reputazione tra gli stakeholder: due degli aspetti più cruciali dell’incidenza delle attività di RSI. Una migliore comprensione dell’opinione pubblica permette di sviluppare una politica più rispondente alle esigenze e, di conseguenza, può portare a risultati più positivi per tutti i soggetti interessati.

Page 40: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

36

3.6.3 L’impatto finanziario della RSI in Enel

Enel è una delle rare aziende analizzate nell’ambito della presente ricerca ad aver discusso nel proprio bilancio i riconoscimenti ottenuti in ambito finanziario per il suo agire a favore dello sviluppo sostenibile, con la sua inclusione da diversi anni nei maggiori indici di sostenibilità. Dal 2004, Enel è entrata negli indici Dow Jones a livello globale e/o regionale, nonché negli indici DJSI STOXX e DJSI WORLD. Tra il 2003 e il 2006, Enel era inoltre presente nell’indice FTSE4Good. La società è stata inserita anche nel FTSE4Good GL, l’indice borsistico che raggruppa le prime 100 società al mondo (per capitalizzazione di mercato) che si distinguono per i risultati raggiunti e gli impegni assunti in tema di sviluppo economico sostenibile; dal settembre 2003, Enel è stata anche ammessa nel FTSE4Good EUROPE 50, l’indice che include le prime 50 aziende europee che coniugano il business con piani e principi di sostenibilità sociale e ambientale. In occasione dell’ultima revisione dell’indice FTSE, Enel è stata esclusa a causa dell’acquisizione di centrali nucleari in Slovacchia, conformemente alla politica del FTSE4Good di eliminare dai propri indici tutte le società che producono elettricità a partire dal nucleare.

La classifica AccountAbility Global 50+, pubblicata su Fortune, misura l’importanza che le aziende attribuiscono alle pratiche responsabili ed ha collocato Enel al 6° posto nella classifica generale e al 3° tra le imprese di servi zi di pubblica utilità; nel 2003 Enel è entrata a far parte dell’Advanced Sustainable Performance Index in base alle valutazioni dell’agenzia Vigeo. Nel novembre 2002, Enel ha superato con successo il test etico di E. Capital Partners, requisito necessario per essere ammessi nell’Ethical Index EURO: creato nel maggio 2000, questo indice riprende le prime 150 società europee ad alta capitalizzazione azionaria, escludendo quelle che non superano l’esame etico e il GLOBAL Ethical Index (creato nel gennaio 2002 e composto dai titoli delle 300 migliori società mondiali).

Questo riconoscimento delle attività di RSI non si limita ai mercati finanziari; Enel ha vinto un prestigioso Sustainability Award nel 2003, si è classificata tra le finaliste nel 2004 e ha nuovamente vinto nel 2005 nella categoria “grandi società”. Questi riconoscimenti premiano l’impegno del gruppo Enel, per il quale la sostenibilità rappresenta una parte integrante della propria rendicontazione aziendale.

3.7 Caso di studio: CEZ, Repubblica ceca

La società madre del gruppo CEZ è ČEZ a.s., primo produttore di elettricità della Repubblica ceca fondato nel 1992 dal Fondo di proprietà statale. Il Gruppo CEZ nasce nel 2003 dalla fusione di ČEZ a.s. e di varie società di distribuzione regionali. Oggi, il gruppo CEZ è uno dei dieci principali produttori di energia elettrica d’Europa, sia in termini di capacità installata, sia per il numero di clienti. Inoltre, in seguito all’acquisizione di tre società di distribuzione in Bulgaria e di una in Romania, di due centrali energetiche in

Page 41: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

37

Polonia e di una in Bulgaria, il Gruppo CEZ è diventato una multinazionale con oltre 90 aziende ceche e straniere.

Il gruppo CEZ rappresenta un interessante caso di studio perché ha una diversa prospettiva geografica, essendo una delle principali società del settore energetico principalmente presente nei paesi dell’Europa orientale, e perché costituisce un buon esempio di organizzazione che intraprende e sviluppa le proprie pratiche di RSI e relativa rendicontazione.

3.7.1 La gestione della RSI nel Gruppo CEZ

Nel gruppo CEZ non è previsto uno specifico dipartimento per il coordinamento delle diverse problematiche relative alla RSI. Tuttavia, questa funzione è stata affidata, all’interno dell’organizzazione, ai dipartimenti “Comunicazione” e “Ambiente”, che collaborano per garantire una corretta esecuzione e rendicontazione delle attività di RSI. Analogamente, non è prevista una specifica linea di bilancio per la RSI, sebbene all’interno del gruppo esistano voci di finanziamento a tale proposito. Le azioni ambientali sono finanziate a titolo del “Piano d’Azione per la riduzione delle emissioni di CO2”, attraverso il quale la CEZ si è impegnata a reinvestire i proventi della vendita dei permessi di emissione di CO2 nella modernizzazione delle centrali elettriche a carbone. La Fondazione CEZ, che nel 2006 ha versato in donazioni 187,9 milioni di corone (6,8 milioni di euro), è la principale fonte di sostegno finanziario delle attività filantropiche all’interno del gruppo ed opera soprattutto nella Repubblica ceca. Nello 2006, CEZ ha vinto per la terza volta il titolo di “Prima azienda filantropica” della Repubblica ceca grazie all’operato della Fondazione. Quest’ultima è principalmente finanziata dalle società del gruppo CEZ.

Con il bilancio 2003 sulla RSI, il gruppo CEZ ha formalmente presentato per la prima volta una rendicontazione sulle proprie attività di responsabilità sociale. Il bilancio specifica che la pubblicazione di tale reporting era motivata dalla volontà di farne uno strumento di informazione ad uso degli stakeholder, per divulgare l’azione condotta a favore della collettività e in campo ambientale. Il quadro di rendicontazione della RSI è considerato un canale di diffusione ideale. La struttura del bilancio si conforma al processo di produzione energetica, dalle fasi iniziali sino alla fine, e considera le attività di RSI da tre diverse prospettive: luogo di lavoro, mercato e collettività.

Sebbene il personale abbia la possibilità di formulare suggerimenti e proporre contributi al bilancio di RSI, non è previsto il coinvolgimento degli altri stakeholder quali azionisti, sindacati e rappresentanti del personale.

3.7.2 Principali attività di RSI

Per il gruppo CEZ, le pratiche di responsabilità sociale di maggiore rilevanza sono quelle incentrate sulla collettività e le attività filantropiche, nonché le azioni in campo ambientale.

Page 42: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

38

Il più ambizioso progetto filantropico attuato da CEZ (e finanziato dalla sua Fondazione), un programma denominato "Portiamo il nostro aiuto dove operiamo", fornisce sostegno in particolare nelle regioni in cui è presente il gruppo. Nel 2006, nell’ambito di questo programma, sono stati erogati fondi per un importo complessivo di 62,2 milioni di corone (2,25 milioni di euro). A fianco di questa iniziativa sono inoltre previsti i programmi "Aree ricreative Arancio", che hanno sinora permesso di creare nella Repubblica ceca 25 aree gioco e 32 campi sportivi. "Bicicletta Arancio" fa invece leva sulla partecipazione di ciclisti volontari per raccogliere fondi destinati ai disabili, agli asili o agli enti sociali. Anche la Fondazione e altre divisioni del gruppo svolgono un’importante attività di sponsorizzazione a favore di eventi artistici e sportivi nell’intera Repubblica ceca.

Il gruppo CEZ ha dimostrato un grande impegno rispetto alla dimensione ambientale della RSI. Il Piano d’azione 2006 per la riduzione delle emissioni di CO2 si impegnava a reinvestire i proventi della vendita dei permessi di CO2 nella modernizzazione delle centrali a carbone, al fine di abbattere ulteriormente tali emissioni. Dai primi anni ’90, CEZ opera attivamente per ridurre le emissioni e promuovere processi di produzione più puliti. A tale proposito ha messo in atto una vasta gamma di progetti, in particolare il programma "Desolforazione delle centrali elettriche tradizionali 1992-1998". Il gruppo, inoltre, ha constatato un maggiore uso di sottoprodotti della produzione sia al proprio interno, sia all’esterno, presso organizzazioni che sono in grado di utilizzare i rifiuti per la fabbricazione dei rispettivi prodotti. Tra il 1993 e il 2000, il gruppo ha inoltre registrato un aumento del 28% nell’utilizzo degli scarti, contribuendo così attivamente a ridurre il volume di rifiuti generati dai processi di produzione energetica.

Sebbene CEZ insista sul fatto che i principali aspetti del suo intervento in materia di responsabilità sociale d’impresa siano rappresentati dalle azioni a favore della collettività e dell’ambiente, all’interno del gruppo viene riservata particolare attenzione alla valorizzazione del personale e al trasferimento delle conoscenze: a tale proposito è previsto, ad esempio, un vasto programma di formazione per il personale degli impianti situati al di fuori della Repubblica ceca, soprattutto gli addetti alle centrali nucleari. In questa stessa ottica, il gruppo mantiene un dialogo aperto con le comunità locali sull’attività nucleare: i punti informativi delle centrali, ad esempio, accolgono ogni anno 50.000 visitatori. Il gruppo reputa che l’apertura verso il pubblico e la condivisione delle informazioni siano indispensabili nel caso degli impianti nucleari, soprattutto per la popolazione residente nelle immediate vicinanze. Nella Repubblica ceca, l’opinione pubblica è generalmente favorevole al nucleare e da un sondaggio CEZ realizzato nel 2003 è emerso che il 66% della popolazione si era espressa a favore di tale energia, un risultato che si ritiene sia dovuto, in larga misura, alle attività di comunicazione.

Page 43: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

39

3.7.3 Il futuro della RSI presso il gruppo CEZ

Il gruppo CEZ sta attualmente finalizzando il suo bilancio 2006 sulla RSI. Pur mantenendo una struttura simile a quella del 2003, la nuova versione del rapporto includerà le attività dell’intero gruppo CEZ, invece di concentrarsi esclusivamente su ČEZ a.s. Inoltre, il capitolo sulle questioni climatiche dovrebbe essere più corposo. Per gli anni successivi al 2006, l’organizzazione intende sviluppare ulteriormente le proprie pratiche di reporting ed adattare l’attuale struttura del bilancio per uniformarla ai criteri della Global Reporting Initiative. Non appena definite le procedure di rendicontazione, il Gruppo vorrebbe anche pubblicare un bilancio annuale sulla RSI. Sembra che le attività di RSI all’interno del gruppo si evolvano rapidamente e siano soggette a frequenti cambiamenti ed è per tale motivo che un bilancio annuale sarebbe la soluzione ottimale per comunicare agli stakeholder e al pubblico in generale i risultati conseguiti in tale ambito.

3.8 Tematiche emerse dall’analisi

Nell’analisi dei bilanci è stato necessario tenere presente che la mancanza di un processo di reporting completo sulla RSI all’interno di una società non significa che la sua attività in materia di responsabilità sociale sia carente. Naturalmente vi è un elemento di incertezza quando si opera una distinzione tra buone politiche e buoni bilanci. In questi casi, è utile ricordare che possono sorgere problemi di definizione: molte società possono forse prevedere attività di RSI senza tuttavia qualificarle in quanto tali. Come già menzionato più volte nella presente relazione, la CSR è ancora un concetto relativamente nuovo ed è possibile che molte aziende abbiano ancora bisogno di tempo per assimilare una cultura della responsabilità sociale d’impresa.

Nel corso dell’analisi è chiaramente emerso che le società che avevano applicato le linee guida della Global Reporting Initiative per la rendicontazione in materia di sostenibilità hanno prodotto bilanci nettamente più “completi” rispetto alle imprese che non ne avevano tenuto conto. Taluni elementi della RSI, quali il dialogo sociale e le questioni relative al personale, sono stati sovente soltanto accennati nei rapporti che non si erano conformati alla GRI e, anche in questo caso, questa situazione può essere imputabile alle prassi di rendicontazione in vigore sulle problematiche ambientali ed economiche, piuttosto che alle questioni sociali. L’utilizzo di standard di valutazione della RSI, quali quelli elaborati dalla GRI, non solo fornisce indicatori sulle tematiche da integrare in una politica o in un bilancio di responsabilità sociale, ma favorisce anche una maggiore trasparenza nel caso in cui tutti i bilanci seguano criteri di riferimento analoghi.

Tra i vari bilanci emergono anche profonde disparità in merito al volume di informazioni fornite rispetto a molti dei criteri di analisi dello studio. Mentre alcune aziende hanno prodotto dati completi e indicatori concreti, altre hanno trattato la questione soltanto in

Page 44: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

40

superficie. Il fatto di fornire indicatori è sintomatico di un maggior successo, in termini reali, di una politica e permette un’analisi comparativa dei risultati dei concorrenti.

Pur fornendo esempi di impostazioni sostanzialmente diverse in materia di RSI, tutti i casi esaminati avevano in comune una cosa: il desiderio di perfezionare, di rendicontare e di rendere pubbliche le buone pratiche in atto all’interno dell’organizzazione. Anche se il processo di reporting, così come il focus e le circostanze, differivano in funzione dei singoli casi, ogni esempio può offrire alle altre organizzazioni del settore spunti di riflessione e utili insegnamenti.

Page 45: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

41

4.0 Attuazione della RSI

Il presente capitolo fornisce una panoramica delle problematiche legate all’attuazione pratica della RSI ed analizza come un’organizzazione possa trarre il meglio dalle proprie attività in questo campo. La Sezione 4.1 delinea un quadro generale dell’impatto della RSI nelle organizzazioni studiate, mentre la sezione 4.2 approfondisce l’analisi della giustificazione economica della RSI, tentando di determinare se le attività socialmente responsabili recano benefici finanziari e in quale misura le imprese che perseguono la via della responsabilità sociale hanno riscontrato implicazioni positive. Nella sezione 4.3 sono state raggruppate le esperienze delle aziende che hanno partecipato alla ricerca nonché le conclusioni di altri studi per illustrare come la RSI possa essere attuata in modo ottimale all’interno di un’organizzazione.

4.1 L’impatto della RSI

Pochissimi bilanci pubblicati dalle imprese analizzano gli effetti delle attività di RSI sulla propria organizzazione o sugli stakeholder esterni. Dalle interviste, infatti, è generalmente emerso che tali effetti sono difficilmente misurabili in termini quantitativi mentre la natura stessa della RSI può essere considerata essenzialmente qualitativa, nella misura in cui promuove migliori condizioni di lavoro, una più intensa partecipazione e una maggiore soddisfazione dei clienti: fattori che non possono essere facilmente quantificati con l’ausilio di indicatori. Inoltre, le società analizzate sembrano avere obiettivi diversi in termini di impatto: l’accordo EDF, ad esempio, insiste piuttosto sulle implicazioni interne, mentre il gruppo CEZ riserva un’attenzione nettamente maggiore ai vantaggi sulla collettività delle proprie attività di sponsorizzazione.

L’incidenza e i costi finanziari della RSI saranno analizzati nella sezione 4.2 della presente relazione. Dalla ricerca emerge chiaramente che i vantaggi finanziari deriveranno principalmente dalla fedeltà dei consumatori, da un aumento della clientela e da un maggiore investimento degli azionisti. Si ritiene che qualsiasi variazione di questi fattori potrà essere percepita soltanto nel lungo periodo, ma sarà comunque difficile imputare uno specifico cambiamento alla CSR senza condurre ulteriori ricerche, come ad esempio un’indagine su vasta scala. Come evidenziato per il gruppo Vattenfall, i frutti dell’attività di RSI di oggi potranno essere raccolti molto più tardi perché si tratta di investimenti a lungo termine, che produrranno effetti in un arco di tempo di 30-50 anni.

Ciò detto, è importante notare che le persone intervistate nell’ambito degli studi dei casi o dell’analisi in generale avevano un giudizio estremamente positivo sulla RSI. I rappresentanti di EDF erano certi che il loro operato in materia di RSI avesse nettamente migliorato il dialogo sociale e le relazioni all’interno della società e che, in ultima analisi,

Page 46: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

42

agire in modo socialmente responsabile non poteva che rivelarsi positivo per l’azienda, i suoi dipendenti e tutti gli stakeholder. Per enviaM, queste attività offrono indubbiamente un buon rapporto costi-risultati, sebbene tale aspetto non sia stato ancora misurato e non si prevedano risultati prima di un certo periodo di tempo.

4.2 La RSI è giustificata in termini economici?

La comunità economica e il mondo degli affari riconoscono attualmente il valore di efficaci politiche etiche e di sviluppo sostenibile messe in atto dalle aziende. Indici quali il FTSE 4Good, l’AccountAbility Global 50+ (pubblicato su Fortune), l’AA1000 e il Dow Jones Sustainability Index sono stati ideati per fornire ai gestori di fondi informazioni sulle organizzazioni più performanti e più attente allo sviluppo sostenibile ed incoraggiano gli investimenti in tali aziende. Enel, in particolare, ha compiuto grandi progressi in questo campo negli ultimi anni e figura oggi nella maggior parte dei principali indici di sostenibilità. L’azienda segnala inoltre che alcuni fondi etici e fondi d’investimento socialmente responsabili sono sempre più interessati al titolo.

Da un punto di vista accademico, la meta analisi realizzata da Orlitzky et al. indica una relazione innegabilmente positiva tra la performance sociale di un’impresa e la sua performance finanziaria, relazione che si rivela reciproca e simultanea. Degno di nota è il fatto che nelle conclusioni gli autori pongano un particolare accento sull’uso della performance sociale per migliorare la reputazione aziendale, correlandola direttamente a migliori risultati finanziari1.

Per contro, potrebbe anche essere opportuno considerare le implicazioni finanziarie della RSI in termini di riduzione del rischio; piuttosto che tener conto dei benefici che le attività di RSI possono generare, le società dovrebbero calcolare i potenziali costi che potrebbero dover sostenere qualora non venissero adottate misure di sviluppo sostenibile. A tale proposito, Dow Jones nota nel suo commento sull’indice di sostenibilità, che la corporate sustainability è un approccio che genera valore a lungo termine per l’azionariato in quanto permette di cogliere le opportunità e di gestire i rischi derivanti dagli sviluppi economici, ambientali e sociali. Le aziende leader nel campo della sostenibilità aziendale producono valore a lungo termine per l’azionista orientando le loro strategie e la loro gestione in modo da sfruttare le potenzialità del mercato di assorbire prodotti e servizi sostenibili, riducendo ed evitando al contempo i costi e i rischi legati alla sostenibilità2.

La qualità della strategia e della gestione di un’impresa e la sua capacità ad ottimizzare le opportunità e i rischi derivanti dagli sviluppi economici, ambientali e sociali possono essere quantificate e utilizzate per individuare e selezionare società di punta, nelle quali il Dow

1 Orlitzky et al., Corporate Social and Financial Performance: A Meta-analysis, Organization Studies 24(3): 403–441 2 http://www.sustainability-index.com/07_htmle/sustainability/corpsustainability.html

Page 47: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

43

Jones e gli altri gestori di indici consigliano di investire. Dow Jones, ad esempio, considera la performance di sostenibilità aziendale un concetto che può giustificare l’investimento, essenziale per suscitare l’interesse e gli investimenti nel campo dello sviluppo sostenibile, a vantaggio sia delle imprese, sia degli investitori.

Nella presente ricerca si è visto come sia sovente difficile, a livello aziendale, quantificare l’impatto della RSI. Secondo le persone intervistate nell’ambito delle casistiche, la misurazione dell’impatto finanziario della RSI risultava piuttosto problematica, in particolare quando si trattava di quantificare i vantaggi in termini di nuova clientela: come stabilire il nesso tra aumento di clienti e la loro valutazione dell’approccio aziendale in materia di RSI? Ciò detto, i rispondenti hanno generalmente ritenuto che a lungo termine, i vantaggi finanziari della RSI saranno superiori al costo della sua attuazione. Nel definire i parametri della propria attività di RSI, la ScottishPower ha organizzato un dibattito interno in cui sono state ponderate tutte le implicazioni finanziarie e le positive ricadute di tali azioni. Si è giunti alla conclusione che la responsabilità sociale dell’impresa offre vantaggi considerevoli, non solo agli azionisti.

"Vi è stato un acceso dibattito su cosa significhi per noi la responsabilità di impresa (RI). Abbiamo esaminato attentamente i costi e i vantaggi della RI e chiarito il rapporto tra responsabilità e redditività alla ScottishPower. Le nostre imprese ci hanno fornito informazioni decisive sull’importanza della RI in un’ampia gamma di operazioni. Il nostro Gruppo esecutivo ha riesaminato e discusso le informazioni ricevute prima di concordare sulla seguente dichiarazione: ‘Siamo fautori della responsabilità dell’impresa intesa come modo di operare finalizzato a ridurre al minimo il nostro impatto negativo sulla società e ad ottimizzare il nostro impatto positivo, consapevoli del fatto che in questo modo contribuiremo al raggiungimento dell’obiettivo a lungo termine dell’azienda, ossia creare valore per i nostri azionisti1”,

Durante un’intervista relativa ad uno dei casi di studio, una persona ha fatto notare che la RSI è una questione che, per sua stessa natura, deve essere trattata in termini qualitativi piuttosto che quantitativi. Nel corso dell’intero lavoro di ricerca sono emerse prove del positivo impatto sulle aziende che, considerate nel complesso, forniscono una corposa argomentazione a favore delle azioni socialmente responsabili. Un buon esempio a tale proposito è rappresentato da Enel. Un’approfondita ricerca realizzata dalla società dopo la pubblicazione del bilancio di sostenibilità 2004 indica che secondo l’opinione di fornitori, finanziatori e istituzioni, la RSI serve per tutelare e tutelarsi. Per tutti gli intervistati, infatti, la responsabilità sociale di impresa rappresenta un “dispositivo di tutela” che l’azienda mette in campo per proteggere “l’ambiente” (naturale e sociale) allo scopo di limitare gli eventuali danni del suo agire e per estendere al maggior numero di stakeholder i vantaggi

1 ScottishPower, Environmental & Social Impact Summary Report, 2004/2005, p3

Page 48: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

44

del suo operare. In questo modo, la società indirettamente si tutela rafforzando la legittimità delle sue operazioni.

Nel corso dello studio è emerso chiaramente che non soltanto le pratiche della RSI sono importanti per tre gruppi chiave (clienti, dipendenti e altre imprese), ma anche che offrendo a queste tre tipologie di stakeholder attività positive di RSI, le aziende possono raccogliere buoni risultati.

Recentemente Enel ha condotto un sondaggio sulla “immagine di marca” tra i propri clienti. Sono stati presi in considerazione 34 tratti di immagine, selezionati in modo da rappresentare le diverse modalità di relazione dell’azienda con gli stakeholder. Questi tratti sono stati a loro volta aggregati in sei fattori chiave: relazione, ossia servizio e relazione con il cliente; fattore prezzo, che comprende, oltre al prezzo, i fattori che influiscono sul prezzo percepito come la trasparenza delle condizioni di pagamento; competenza tecnica, che racchiude tutti gli aspetti della competenza in campo energetico, sia in termini di qualità del servizio che in termini di innovazione e ricerca; personalità, che ha al suo interno i tratti della “dimensione istituzionale”, dalla solidità alla cultura aziendale o alla rilevanza internazionale; la strategicità (sistema Paese), cioè la capacità dell’azienda di rappresentare o difendere gli interessi dell’Italia; valori sociali (etica), cioè l’area che concentra gli aspetti legati alla responsabilità sociale dell’impresa.

Tabella 4.1 Rilevanza dei fattori di immagine sull a fedeltà – riepilogo indicatori

2003 2004 2005

Relazione cliente 43 44 43

Prezzo trasparenza 38 40 41

Competenza tecnica 53 54 57

Dimensione istituzionale 70 74 75

Sistema Paese 45 44 49

Etica 35 39 39

Fonte: Enel - Bilancio di sostenibilità 2005

La tabella 4.1 mostra i risultati del sondaggio. I valori sociali (etica), pur avendo acquisito una maggiore importanza negli ultimi tre anni, continuano a suscitare uno scarso interesse nei consumatori. Da notare che anche il prezzo figura tra le ultime priorità dei consumatori, mentre la dimensione istituzionale occupa la prima posizione. Anche se questi risultati sembrano porre la RSI in fondo alla lista delle preoccupazioni della clientela, non bisogna

Page 49: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

45

dimenticare che una politica globale in materia di RSI può influenzare positivamente tutte le aree di interesse riprese nella tabella. La competenza tecnica, che riveste grande importanza per i clienti, può essere migliorata attivando percorsi formativi per il personale, una componente fondamentale del pilastro sociale della politica di responsabilità d’impresa. Anche se questi elementi della RSI sono meno visibili agli occhi del consumatore, i loro positivi effetti sono evidenti e questo aspetto non può che rafforzare la fedeltà della clientela.

Il bilancio 2006 sulla responsabilità sociale dell’impresa pubblicato dal gruppo Vattenfall conteneva alcune interessanti conclusioni sulla capacità di attrarre e conservare i dipendenti. Dal sondaggio “La mia opinione”, realizzato nel 2006 tra il personale, emerge che la “reputazione dell’azienda” influisce senza dubbio sull’impegno dei dipendenti: migliore è la reputazione, più il personale è motivato, ben disposto e leale nei confronti dell’azienda. Un’analisi interna del Piano d’azione del gruppo ha mostrato che la maggior parte delle unità di business del gruppo concentrava le azioni pianificate sulla reputazione dell’azienda, in funzione dei risultati del sondaggio. Inoltre, nel 2006, Vattenfall è risultato essere il migliore datore di lavoro in Svezia secondo un’indagine condotta ogni anno tra 22.000 giovani professionisti di età compresa tra 25 e 40 anni. Gli intervistati apprezzavano in particolare l’azione condotta da Vattenfall in campo etico e sociale, a riprova del fatto che una buona reputazione sulle questioni legate alla RSI è importante tanto per la percezione che il pubblico ha della società in quanto datore di lavoro, quanto per coloro che già vi lavorano. La capacità di attrarre e mantenere nel proprio organico personale altamente qualificato è essenziale per la produttività e il rendimento.

Infine, è importante rammentare che pratiche virtuose di RSI incentivano un maggior riconoscimento di tali pratiche presso altre imprese e organizzazioni di categoria. CEZ ha constatato che, in un mercato aperto, la comunicazione con la clientela (in particolare le grandi imprese) sulla RSI era importante per dimostrare la sua capacità di adattamento e influenzare il modo in cui il gruppo viene percepito dal mondo degli affari. Le pratiche di RSI vengono sovente premiate pubblicamente e migliorano così l’immagine dell’azienda. RWE npower, ad esempio, è stata premiata nel 2005 per il suo agire responsabile da “Business in the Community” ed è stata selezionata fra le finaliste per il titolo di “azienda dell’anno”. Questo tipo di riconoscimento aumenta la visibilità dell’azienda e può favorire gli investimenti.

L’assoluta necessità di comprendere e migliorare la percezione che il pubblico ha di un’azienda è stata evidenziata da Enel nel suo bilancio 2005, in cui si fa notare che in un mercato come quello dell’elettricità, caratterizzato da una sostanziale identicità del prodotto tra i diversi fornitori, l’aspetto relazionale e tutti i fattori associabili all’azienda che attengono alla sfera delle percezioni (simpatia, forza, credibilità, affidabilità, innovazione) assumono particolare importanza quando si tratta di trarre benefici.

Page 50: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

46

In sintesi, sebbene nel presente studio si sia rivelato complesso misurare l’impatto diretto delle pratiche di responsabilità sociale delle imprese, coloro che hanno partecipato all’attuazione di proficue politiche in materia di RSI sono convinti che quest’ultima abbia avuto ricadute positive sulla propria attività in molteplici modi. Anche se la ricerca scientifica indica l’esistenza di una relazione diretta tra la RSI e migliori risultati finanziari, è ancora troppo presto per sapere se in questo specifico settore vi saranno benefici finanziari. Nel frattempo, tuttavia, il miglioramento delle condizioni di lavoro, una maggiore fedeltà del personale e il sostegno alle collettività sul territorio sono vantaggi che hanno confermato la validità degli sforzi profusi nell’attuazione della politica di responsabilità sociale delle aziende.

4.3 Ottimizzare i benefici delle attività socialmen te responsabili

I detrattori della RSI sostengono che le pratiche di responsabilità sociale sono poco più di un esercizio di pubbliche relazioni e si discute a livello accademico sulla difficoltà di cogliere le motivazioni della RSI quando il vertice e gli organi direttivi di una società possono essere riluttanti ad affrontare la questione dei vantaggi derivanti dalle attività di RSI per paura che vengano considerati in modo negativo dagli stakeholder1. D’altro canto, a questo si controbatte affermando che le motivazioni della RSI vanno oltre la semplice ricerca di maggiori profitti o di una migliore reputazione (sebbene, come si è già visto, questi due fattori sono sempre presenti in una politica forte). A sostegno di questa argomentazione, e per provare la propria serietà in materia di RSI, un’azienda ha disposizione diverse misure.

1 McWilliams et al., Corporate Social Responsibility: Strategic Implications, Journal of Management Studies 43:1, gennaio 2006

Page 51: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

47

Figura 4.1 Attività aziendali responsabili e relat ivi vantaggi

Qualità della vita dei dipendenti Attività

• Sviluppare l’attitudine alla leadership • Restare positivi in tutte le relazioni • Rispettare e andare oltre i requisiti giuridici nella politica e

nella pratica • Tutelare la salute e il benessere Vantaggi

• Cultura dell’inclusione • Personale motivato, più produttivo e leale

Gestione della diversità Attività

• Occupare una forza lavoro diversificata che rispecchi la comunità

• Adottare politiche del lavoro inclusive • Rispettare tutte le persone Vantaggi

• Maggiore coesione sociale • Forza lavoro più diversificata e flessibile • Maggiori opportunità sul mercato

Page 52: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

48

Relazione con gli stakeholder Attività

• Trasparenza, onestà e chiarezza delle azioni • Un buon modello di ruolo Vantaggi

• Relazioni trasparenti, basate sulla collaborazione • Migliore reputazione

Redditività Attività

• Sviluppare un’efficace gestione del rischio rispetto alle sfide dell’impresa

• Attrarre clienti con investimenti responsabili e con un marketing a vocazione umanitaria

• Promuovere un’efficace comunicazione e termini di scambio equi

Vantaggi

• Maggiore prosperità per la regione • Rischi e sprechi ridotti al minimo • Utilizzo razionale di tutte le risorse

La Figura 4.1 illustra sei ambiti dell’agire responsabile che riguardano sia il pilastro economico, sia la sfera sociale, nonché i vantaggi per le organizzazioni generati dalle pratiche in questi ambiti. La figura mostra che privilegiando il miglioramento delle competenze e della vita professionale del personale, instaurando solide relazioni con gli stakeholder e concentrando al contempo la propria azione sul miglioramento e la redditività dell’impresa, un’organizzazione, e le comunità in cui questa opera, possono trarre vantaggi concreti. Le azioni realizzate in ciascuna delle sei aree costituiscono una buona pratica e sono concretamente correlate ai risultati. L’intervento di un’organizzazione in queste aree di attività trasforma la responsabilità sociale dell’impresa in un esercizio utile e concreto.

La presente ricerca ha evidenziato cosa s’intende per attività aziendale socialmente responsabile e come questa venga trasferita, e già esiste, nel settore dell’energia elettrica. Una volta attuate e integrate, le attività di business responsabile costituiscono la base per proficue politiche di RSI. Tuttavia, prima di giungere a questo punto, le aziende devono necessariamente superare diverse tappe. Una politica di RSI deve essere totalmente integrata in un’organizzazione e in questo processo vi è una gamma di fattori che le aziende possono prendere in considerazione.

Costante miglioramento dell’impresa Attività

• Pianificare il futuro e rivedere le azioni • Collegare le attività di RSI agli obiettivi dell’impresa Vantaggi

• Maggiore soddisfazione professionale • Posti di lavoro economicamente sostenibili e fattibili • Migliore performance dell’impresa • Potere di attrazione per gli investitori • Migliore accesso ai fondi di investimento • Creazione di valore a lungo termine

Attività aziendali responsabili

Apprendimento lungo tutto l’arco della vita per i dipendenti Attività

• Promuovere e diffondere l’apprendimento • Creare politiche per incoraggiare il raggiungimento degli

obiettivi • Sviluppare in modo permanente le conoscenze, le

competenze e i comportamenti • Riconoscere e applicare l’innovazione Vantaggi

• Maggiore fiducia e abilità • Maggiori competenze trasferibili • Migliore vantaggio concorrenziale • Forza lavoro e organizzazione flessibili

Page 53: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

49

• Ottenere l’impegno dei vertici, degli amministratori e di altri membri chiave del personale che possano agevolare un’efficace attuazione.

• Il coinvolgimento degli stakeholder quali sindacati, clienti, dipendenti e azionisti è essenziale per elaborare una politica di RSI esaustiva. Soltanto i clienti possono comprendere appieno i propri bisogni, così come i dipendenti e i rispettivi rappresentanti sono i più idonei a dare consigli su un corretto ambiente di lavoro. Questo aspetto è evidenziato nell’accordo RSI di EDF; i sindacati ritengono che il loro contributo abbia avuto un’influenza determinante sulla dimensione sociale dell’accordo.

• Garantire che i dipendenti siano totalmente integrati nel processo. Quando la RSI è un elemento fondamentale delle pratiche di lavoro quotidiane, la politica ha maggiori possibilità di successo. Si può giungere a questo risultato soltanto se sono previsti canali di comunicazione chiari in entrambe le direzioni: i dipendenti devono essere in grado di fornire un feedback e di porre domande, mentre i datori di lavoro devono trasmettere informative adeguate e spiegare le ragioni del lavoro.

• Nel caso delle multinazionali, la RSI deve essere un esercizio globale, pur nel rispetto delle specifiche esigenze del territorio. In molti casi individuati nell’ambito della presente ricerca, i principi fondamentali della RSI sono stati definiti a livello centrale, lasciando ad esempio alle società controllate la facoltà di attuare le politiche pertinenti nella rispettiva regione. Questo approccio ottimizza i benefici alle comunità.

• Le multinazionali devono promuovere lo scambio e la condivisione di buone pratiche all’interno del gruppo. Questo favorisce l’innovazione nelle attività di RSI ed un maggiore entusiasmo nella loro implementazione.

Molte delle tematiche e delle attività citate nella presente sezione si riscontrano nei casi di studio analizzati nell’ambito della ricerca, a riprova del loro successo. Quando ScottishPower ha avviato il processo per formalizzare le proprie attività di RSI, ha organizzato un dibattito all’interno dell’azienda e con i propri stakeholder per definire i risultati che si sarebbero potuti ottenere. Dal dibattito è emerso il desiderio di una posizione comune ed esplicita sulla RSI e, cosa importante, è stato riconosciuto che l’obiettivo della responsabilità sociale in azienda deve essere la creazione di valore a lungo termine e che la RSI ha come oggetto il modo in cui vengono condotte le attività di core business. Analogamente a molte altre organizzazioni, la società era preoccupata per l’eccessiva importanza accordata, nel precedente approccio sulle attività di business responsabile, alle relazioni pubbliche e al reporting e sebbene questi elementi continuino ad essere importanti, l’integrazione quotidiana e permanente della RSI nell’attività commerciale è diventata l’elemento prioritario. Presso RWE, la politica di RSI è stata elaborata a livello centrale dal gruppo, ma enviaM gode di autonomia per lo sviluppo di propri progetti di sponsorizzazione sul territorio in cui opera. Questo ha migliorato l’immagine dell’azienda ed un’inchiesta presso la clientela ha

Page 54: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

50

mostrato che la società è considerata positivamente per il suo sostegno alla formazione, all’istruzione, allo sport e alla cultura. La teoria degli stakeholder di Freeman (1984) va nello stesso senso affermando che “i manager devono soddisfare una serie di soggetti “portatori di interessi” (lavoratori, clienti, fornitori, organizzazioni locali) che possono influire sui risultati dell’azienda”. In base a questa teoria, non è sufficiente che la direzione si concentri esclusivamente sulle necessità degli azionisti o della proprietà, ma può essere vantaggioso per l’azienda impegnarsi in talune attività di RSI che i soggetti non finanziari percepiscono come importanti poiché, in caso contrario, questi gruppi potrebbero ritirare il loro sostegno all’impresa1.

Sebbene alcuni sostengano che la misurazione della performance e il reporting non debbano essere una priorità delle politiche di RSI è essenziale, per un ulteriore sviluppo, che le buone pratiche e i risultati conseguiti siano rendicontati, in modo da poter adottare misure per correggere eventuali carenze o lacune. Dall’analisi dei bilanci emerge che misurazioni e rendicontazioni più approfondite sulla RSI si riscontrano nelle società che hanno fornito indicatori, dati ed esempi concreti delle rispettive attività. Quando i risultati possono essere quantificati ed è accertato che le attività socialmente responsabili vanno a beneficio dei destinatari (siano essi ad esempio i dipendenti, la stessa impresa o la comunità locale), la politica ha maggiori probabilità di portare frutti in termini di vantaggi economici grazie alla fedeltà della clientela, ecc. Infine, le impostazioni che prevedono la trasmissione di un approccio socialmente responsabile attraverso la catena di fornitura, vegliando a che i fornitori e i subappaltatori agiscano in modo consono alla politica di responsabilità sociale dell’impresa, comunicano un impegno più profondo in materia di RSI di quanto non faccia un semplice esercizio di pubbliche relazioni.

1 McWilliams et al., Corporate Social Responsibility: Strategic Implications, Journal of Management Studies 43:1, gennaio 2006

Page 55: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

ECOTEC La RSI nel settore elettrico

51

5.0 Conclusioni

La responsabilità sociale d’impresa sembra ancora agli inizi nel settore elettrico, ma dalla presente ricerca emerge che questa problematica viene considerata con sempre maggiore serietà sia dagli stakeholder, sia dalle aziende e molti soggetti intervistati nell’ambito dello studio fissano la soglia di una corretta pratica di RSI estremamente in alto. Come già notato in precedenza, le peculiarità del settore e del mercato dell’energia elettrica implicano la necessità di non sottovalutare questa pratica ed i nuovi indicatori settoriali della Global Reporting Iniatative testimoniano l’importanza e il valore della RSI in questo campo.

Di norma, i soggetti che hanno istituito pratiche corrette danno un giudizio estremamente positivo della responsabilità sociale d’impresa e l’adesione dei dipendenti, delle parti sociali e degli stakeholder si è dimostrata un potente incentivo. Analogamente, il fatto che le pratiche in materia di sostenibilità siano oggi ampiamente riconosciute dagli ambienti economici e finanziari dovrebbe incoraggiare le aziende a adottare tale politica. Sebbene le società reputino generalmente che il ritorno finanziario della RSI sia meno visibile di altri benefici più tangibili, alcune ricerche accademiche e vari professionisti del mercato indicano che le potenzialità di crescita finanziaria offerte dalla RSI sono estremamente concrete.

La redazione di un efficace bilancio sulla responsabilità sociale dell’impresa, il suo utilizzo in quanto strumento di comunicazione per raccogliere un maggiore consenso nel mondo degli affari, ma anche all’interno dei territori in cui opera l’azienda, è senza dubbio il primo passo per cogliere i benefici finanziari dalla RSI. Sebbene una migliore immagine di marca dell’azienda non debba essere la principale motivazione a seguire la strada della RSI, è innegabile che sia proprio questo aspetto a portare il maggiore ritorno finanziario all’impresa. Una corretta pratica in tale campo può offrire molteplici vantaggi a tutte le parti in causa (compresi i soggetti che hanno un interesse finanziario): le comunità fruiscono di sponsorizzazioni e di una migliore tutela ambientale; i dipendenti godono di migliori condizioni di lavoro, mentre gli azionisti trarranno vantaggio da un’immagine aziendale più positiva. Appare evidente allora come la pratica della RSI si rivela vincente per tutte le parti, a condizione che l’azienda abbia a cuore il bene della comunità e si impegni a comunicare le proprie esperienze e a rimanere in ascolto dei propri stakeholder.

Page 56: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A1

Annex One: Comparison tables for CSR policies in the sector – case study companies

Page 57: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A2

A

2

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Country Germany Germany Sweden

Type of organisation

Transport, distribution and supply Supply and other activities. enviaM’s main area of activity is electricity supply but the group is made up of various subsidiary companies, including water, gas, IT and telecommunications companies.

Generation, transmission, distribution and sales

Report details

Corporate Responsibility Report 2005.

Energie für starke Partnerschaften (Energy for strong partnerships) Annual Report 2005

Expectations and Performance - Corporate Social Responsibility Report 2005

Baseline / history of the policy

RWE produced its first CSR report in 2003 following a substantial history of reporting on environmental issues. The 2005 report has been externally audited and the audit results are included in the report.

No information is provided in this report. CSR at Vattenfall is based on five separate policies – Environmental, Human Resources, Communications, Health and Safety and Dam Safety. The Code of Conduct and Mission Statement are also influential on CSR behaviour. Also has to adhere to Swedish Government guidance on CSR-related issues. The 2005 report is the third produced by Vattenfall.

Reference to GRI

The report is organised according to GRI principles and an index is provided cross-referencing GRI indicators with the report.

The report has not been produced in line with GRI principles, but as it is an annual report it would not be appropriate.

The report is organised according to GRI principles and an index is provided cross-referencing GRI indicators with the report.

Economic Pillar

Involvement of stakeholders

A workshop was held with stakeholders following the publication of the 2004 CSR report. Feedback from the workshop was incorporated into the production of the 2005 report.

Employees and representatives from

Local shareholders are involved in the selection of regional CSR projects.

Impact mapping has been conducted to establish who the key stakeholders are in the business. Many people are dependent on or affected by Vattenfall’s operations. By listening to stakeholders, processing the information and developing operations the group can more easily

Page 58: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A3

A

3

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

all relevant business units were consulted over the new code of conduct and their comments taken into account in a revised version.

RWE participates in the multi-stakeholder workshops on CSR organised by the German Ministry of the Environment.

meet stakeholders’ expectations.

Vattenfall’s stakeholder dialogue is conducted on two levels. Centrally, at Group level, and locally, at Business Group and Business Unit levels. Vattenfall has identified its stakeholders by mapping the impact Vattenfall has on certain groups, or the impact that these groups have on the company. Vattenfall’s stakeholder dialogue mainly involves three types of relationship: customer relations, neighbour relations and relations with other members of society. Vattenfall also establishes relations with external organisations, interest groups and public and financial institutions.

Partnering – contractors and suppliers

The management of the supply chain has been criticised in the past and as a result action has been taken. This has been introduced in to the code of conduct and a risk analysis of the supply chain has taken place. Actions have been taken to have a responsible approach to purchasing and these include only procuring fuel from named suppliers rather than brokers for example. RWE has begun to monitor the CSR actions of partners and suppliers by means of a survey. As more materials are sourced from outside the EU and OECD in the future, extra attention will be paid to sustainability criteria of suppliers.

No information is provided in this report. A new Group instruction on Purchasing was issued in December 2005. It states that Vattenfall should ensure that suppliers’ environmental and social performance is acceptable, such as in terms of environmental impact in production, working conditions and aspects of human rights relevant to supplier operations.

Page 59: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A4

A

4

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Governance Newly introduced code of conduct in response to events which were deemed unacceptable. The code was drawn up with the assistance of a group of external experts.

The group was reorganised in 2003 which lead to the development of the "group centre" – a core team responsible for strategic management issues across the group.

The group has a supervisory board which met four times in 2005. The board considered issues such as the business plan for 2006, the middle-term plan for 2006-2010, strategic projects and risk management.

The supervisory board consults with the executive committee, representatives of the regional shareholders and employee representatives.

There is an advisory council of regional shareholders. This council acts as a platform for communication between regional stakeholders and the executive committee. The council met twice in 2005.

Full information is provided on the management structure of the group and subsidiaries. Information is also provided on the selection of new members of the board.

The CEO has ultimate responsibility for Vattenfall’s corporate social responsibility work and performance. The Public Affairs department is responsible for CSR communication. Business Groups direct their daily operations based on the vision, strategy etc. established by the Group. The Business Groups report CSR information to the Vattenfall Group annually.

Social Pillar

Approach to social dialogue

Union representation

The majority of social dialogue which takes place is centred around the Works Council within the statutory framework for the rights of employees at their place of work.

No information is provided in this report. The number of employees represented by trade unions varies across the group. In Sweden, 80% of employees are affiliated, in Finland, 77%, in Germany, 70% and in Poland, 48%. In Sweden, Germany and Finland, trade union membership levels have remained stable, though levels in Poland have declined slightly over the past two years. The decrease in Poland is a result of redundancies and of people resigning trade union representation.

Employee participation

The Group undertakes to respect the conventions of the ILO and to abide by the principles of the UN Global

A central element of the group’s strategy “Topfit – Offensive Zukunft” (Top Fit - Future Offensive) is to involve employees in the

Employee participation is actively encouraged at Vattenfall and the Code of Conduct sets out that all managers within Vattenfall have a special

Page 60: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A5

A

5

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Compact on safeguarding worker's interests. Employee representatives make up half of the members of the company Supervisory Board and forums are in place comprising of workers representatives from RWE’s European companies and are founded on the European law on Works Councils. The forums represent a total of some 73,000 employees throughout the RWE Group.

process of generating ideas and improvements. The strategy incorporates a range of measures to facilitate communication and improve entrepreneurship and team work within the company.

In 2005, various events were held under the banner of “enviaM im Dialog” (enviaM in Dialogue) to encourage an open and constructive dialogue between employees and senior staff.

The first enviaM group-wide employee survey was conducted in 2005. Over 60% of the employees gave their opinions on the themes of information, communication, integration and management culture. The results were used to identify particularly sensitive issues and to formulate improvement measures.

responsibility to communicate with their employees and to support communication within the organisation. The HR policy states that Vattenfall “also cooperates with and consults the employee representatives. The cooperation should be straightforward and based on accountability.”

Vattenfall also has an EWC established, which has 20 employee representatives from across the group. Swedish legislation guarantees employee participation by governing the rights to, for example, employee board representation, co–determination and health and safety committees.

Freedom of association

No information is provided in this report.

No information is provided in this report. In the regions where Vattenfall operates the freedom of association is both constitutionally guaranteed and governed by a number of specific laws. These laws are adhered to throughout the organisation.

Collective bargaining

No information is provided in this report.

No information is provided in this report. The four unions represented at Vattenfall in Sweden have joint agreements for cooperation with the company. There are also local collective agreements that express the importance of employee representatives taking an active role in developing the companies.

Page 61: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A6

A

6

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Personnel

Personnel structure

The total workforce of the RWE group has declined by almost 46,000 staff since 2002. The majority of the staff are based in Germany (43,500 approx) with a further 32,500 approx in other European countries (mainly the UK). A small proportion of staff are based in the USA, Canada and other countries.

Female employees make up 7.9% of the management and executive staff and 23% of the total workforce.

There is a personnel committee which met five times in 2005.

The total number of full time equivalent staff is 32,231, of which 24,714 are men. The majority of staff are based in Germany (20,199 FTE) while a further 8,455 are based in Sweden. Only 105 FTE employees are not based in the key countries of operation (Sweden, Germany, Finland and Poland).

Turnover of personnel

Recently a recruitment freeze was implemented and there has been a trend of reduced manning levels.

No information is provided in this report. Employee turnover is low within the company – in Sweden it stands at 2.4%, Finland at 2.9%, Germany at 2.3% and Poland at 2.5%.

Access to training and leisure services

In 2004 the "Discoveries" programme was introduced – a method of assessing staff potential and training needs to facilitate progression based on skills. The group is also pushing for age-appropriate skills enhancement. For example, for younger employees who can no longer take regular promotion for granted due to the ageing workforce, RWE will be developing models for further career development.

The group has a comprehensive training programme. For example, in 2005 a pilot sales training project “Fit for Sales” was implemented. eLearning opportunities are also now available for career development. In 2005, 3607 employees took part in 738 training opportunities. 83 employees worked towards job-related qualifications.

enviaM’s subsidiary company, bildungszentrum energie GmbH (bze), opened a new training centre in 2005. bze delivers the training for enviaM.

70% of employees across the group rate access to training positively. Staff appraisals have been introduced for the first time in Poland in 2006.

Page 62: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A7

A

7

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Job satisfaction

For the first time, in 2005 a group-wide employee satisfaction survey was conducted by an independent third party. There are plans to replicate the survey in 2007 in order to measure the success of the improvement programme. No results from the survey were included in the report.

No information is provided in this report. The employee survey “My Opinion” is conducted annually. The results for 2005 showed a general improvement in satisfaction in most areas such as commitment, safety, training and equal opportunities. Employee commitment by improved by 4 percentage units compared to 2004 in the survey. Vattenfall received the award ‘Best Employer’ in Sweden 2006.

Health and Safety

Number of accidents and level of absences caused by illness

Accidents recorded at German operating sites dropped by one third to 10.5 notifiable accidents per 1,000 employees from 16.8 in 2002. Several companies in the group have had their occupational health and safety management systems certified in compliance with the ILO guideline NFL-ILO-OSH 2001.

The management companies promote workforce health and safety through accident prevention programmes such as “With new Power – always safe” (RWE Power), “Prep” (RWE Rhein Ruhr) and “Learning from experience” (RWE Dea), which are all designed to improve safety-awareness in the workplace. A number of RWE companies also run back exercise courses and have extended their in-house fitness programmes.

No information is provided in this report. Vattenfall strives to create a safe, healthy and inspiring work environment in which all employees can develop under the best conditions. Over the last three years, sick-leave in the Group has remained stable; 4.0% in 2003, 3.8% in 2004 and 3.9% in 2005. For the third year in a row Vattenfall registered fewer accidents at work. 2003: 11.2%; 2004: 10.4%: 2005: 9.1%.

Page 63: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A8

A

8

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

Policy for preserving customer health and safety

No specific information is provided with regards to customer health and safety, though it is noted that dialogue with customers and the community is an important factor in locating new plant sites. Health and safety will play a role in this dialogue.

A new network safety management policy was introduced in 2005.

It is customary for the marketing functions to inform customers about safety issues in connection with the use of electricity. Information to customers is generally communicated in brochures, newsletters and bills. For example, in Finland customers are continuously informed through customer publications and Vattenfall’s website about electricity safety in general, safety measures during thunderstorms and preparations for, and safety matters during, power failures.

Regardless of the type of impact operations may cause, Vattenfall tries to be as receptive as possible to the needs and demands of the affected stakeholders. In selected areas, the group also manages the indirect impact of operations. All of Vattenfall’s operations are carried out with safety as a primary concern. The group and its employees work hard to ensure that the risks of fire, explosion and hazardous leakage are minimised.

Funds used for healthcare

All employees in Europe, the USA and Canada are normally protected by a sickness insurance and retirement pension scheme. This means that about 95 percent of the total workforce has access to these provisions. The basic level of protection provided will vary from country to country, depending on the statutory requirements in place.

No information is provided in this report. There is no information provided in this report.

Existence of health and

To improve health management RWE is establishing a Group-wide reporting

The company has a risk management Owing to different regulations and legislation, the practical implementation of the health and safety

Page 64: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A9

A

9

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

safety committees

system. committee. policy is conducted through policy and procedure instructions developed in the individual countries.

Community relations

Feedback from local residents

The consent of the local population is essential if new sites and facilities are to enjoy trouble-free operation, thus required resettlement procedures are developed in a consultation process lasting many years, in which the communities in question are able to work alongside RWE specialists in planning their “new home”.

There is no information provided in the report. Open dialogue is maintained with those living close to Vattenfall plants, and meetings are held with residents when changes are made or new plants established. A customer ombudsman has been put in place to help minimise disruption and problems for customers.

A concrete example of feeback from local residents is the contact that was held with affected stakeholders regarding acceptance for the construction of new plants and infrastructure, such as the Lillgrund wind power farm in Sweden.

Events for stakeholders

Extensive dialogue is held with communities who will be affected by project developments such as open cast mining. Municipal and public sector customers are kept informed by means of regular local events. Dialogue is also held with NGOs and other stakeholders – for example there is an ongoing dialogue with Greenpeace which has been recently opened.

The company maintains communications with customers through a range of methods including information events on current topics.

The second enviaM roadshow was held in 2005 in 24 locations with the title “Mit Energie Gutes tun” (Do something good with energy).

“Tage der Kommune” (regional days) were held in 2005, where regional community representatives discussed current developments in the energy sector.

Full details have been given as to events held for all four different types of stakeholders (society, customers, internal and financial) throughout 2005. This includes customer question and answer sessions, employee-CEO meetings, and open AGMs.

Benefits for RWE’s “good neighbour” policy means providing support for the

enviaM recognises its responsibility for economic and social development in East

Vattenfall’s endeavour to be a good corporate citizen is manifested through various

Page 65: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A10

A

10

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

communities communities living around operating sites. Therefore, RWE has restructured their sponsoring activities and in the spring of 2005 developed a sponsoring strategy that is now being applied on a Group-wide basis. Much of this effort focuses on community projects, young people and the disadvantaged. In 2005 RWE spent around €17 million on sponsoring, in particular for cultural and social projects.

Employees are actively encouraged to volunteer for community projects, with RWE knowing that this can help improve their soft skills as well as their professional competence. Even more significantly, the efforts of employee volunteers help establish RWE as part of the local community.

Germany. The company supports social economic, science, sport and arts and culture projects in the community.

sponsorship and support activities. According to Vattenfall’s Group Instruction on Sponsoring, all sponsoring projects should include activities that are of benefit to society and projects with extensive positive social impact are prioritised.

The group continues to take responsibility for the regions where it operates. Examples of this include the projects ‘Initiative for employment’ in Germany, ‘Switch to Silesia’ in Poland and ‘Inland power’ in northern Sweden.

Educational cooperation

Educational projects

The company runs an apprenticeship scheme.

The company recognises its responsibility within the community to provide as many training opportunities for young people as possible. In 2005, enviaM took on more trainees than it required.

The company is also involved in various community education projects.

Between 2006 and 2018, 3,000 apprenticeship places will be offered to 16-20 year olds, of which 80% will be offered employment. The organisation also has contracts with universities from which graduates are offered training leading to employment.

Number of participating

1,000 apprentices were taken on in 2004/05, 80% more than were actually needed to fill recruitment

361 young people were awarded training places with enviaM in 2005. 31 of these undertook the training alongside the study of a

20 graduates will be taken on in Germany in 2006, with an anticipated 16 per year to 2018. There will be 3,000 apprentices employed

Page 66: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A11

A

11

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

students gaps. RWE state that this shows a commitment to encouraging a younger workforce.

While the number of trainee places offered has decreased, the actual ratio of trainee places has increased since 2002 due to the diminishing total workforce.

diploma. 140 trainees successfully completed their training during this year.

between 2006 and 2018.

Number of summer jobs available

No information is provided in this report.

No information is provided in this report. When Vattenfall employs minors for summer jobs, apprenticeships and so on, this is only done in accordance with national legislation. These legislations govern the type of work minors may perform and their working hours, such as only allowing for safe work with limited working hours during school holidays. There is no information on the number of posts available.

Diversity and opportunity

Ensuring compliance with equal opportunity policies

Equality of opportunity is one of the aspects of the RWE code of conduct and the company actively tries to represent the society it operates in through its workforce.

No information is provided in this report. Vattenfall derives its commitment regarding anti–discrimination from its Code of Conduct, which states that ‘No employee shall be discriminated against or harassed as regards employment or occupation due to race, skin colour, sex, religion, political opinions, national origin, social origin or for any other reason.’ This promise is specified in Vattenfall’s Human Resources policy as ‘Work within Vattenfall provides opportunities for development, both as an individual and as an employee, in a safe, healthy and stimulating environment. This includes the physical and psychosocial environment, as well as equal opportunities regardless of gender, ethnical

Page 67: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A12

A

12

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

background or age.’

The group strives for diversity in teams and units as regards gender, age, background and experience, enabling employees from different units and of different nationalities to work together.

There is a strategy in place to increase the number of female managers and the organisation is a member of the “Women in leadership positions” network organised by CSR Europe.

Environmental Pillar

Compliance with regulations

The company has an environmental management system which is based on ISO 14000. The Company Integrated Management System has achieved ISO 14001. Environmental management coverage has reached at least 70 per cent of the workforce on all criteria, with environmental responsibilities being established for over 88 per cent of the workforce.

During the reporting period no breaches of environmental legislation were reported in Germany. The only breaches reported were related to Water, and were UK based.

An integrated control and regulation system for the protection of the environment was extended to all companies in the enviaM group in 2005. There is an environmental committee which coordinates the group’s environmental protection activities and ensures that regulations are complied with.

Vattenfall was the first company in the world to receive an Environmental Product Declaration (EPD) in accordance with ISO 14025. The group’s aim is to be number one for the environment, and as such an Environmental Policy is valid throughout the entire Vattenfall Group. Managers are bound, through area–specific action programmes, to ensure compliance with the environmental policy. Specific additions are permitted in the practical application of the policy.

Commitment to emissions

In practice, RWE's CO2 emissions have dropped by 7.1 million metric tonnes since 2003. €650 million is

No information is provided in this report. Vattenfall has developed an emissions-capping model and champion a global regulatory framework. In 2005, approximately 60% of

Page 68: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A13

A

13

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

reduction planned for investment in renewable energy technologies including more coastal wind farms. The company is also seeking to reduce CO2 emissions in those countries where creditable emission certificates can be acquired under the Kyoto Protocol.

However, only 4% of RWE's power mix comes from renewable sources. Some growth is expected by 2012, at which point it is expected to be 6.4%.

Vattenfall’s electricity generation was based on basically carbon dioxide free energy sources and approximately 23% was based on renewable energy. The group has carried out extensive modernisation of existing power plants. Co2 emissions from generation have been reduced by 30% from 1990, and Vattenfall has planned further major investments in renewable energy generation, in the region of €4.2 billion. Seen over the last 30 years, the average environmental performance of Vattenfall’s present operations has significantly improved in all countries were they operate.

Development of new technologies

RWE is in the process of developing a CO2-free coal-fired power plant and this forms the crux of it's commitment to reducing CO2 emissions. It is estimated the plant will go into operation as early as 2014. Other technologies such as lignite drying systems are planned for the new phase of power stations which will open in 2010.

No information is provided in this report. Vattenfall is one of the first companies world-wide to pilot a plant for CO2 free generation from fossil fuels. There has been substantial investment in R&D for renewable energy sources – the group has invested €64 million in renewable energy R&D since 1997.

Development of the policy

Future plans for the policy

The organisation has set a schedule of early 2008 for its next full CSR report. An interim report will be published on the internet in 2007.

No information is provided in this report. The company established a strategic plan for 2004-2007. Short-term targets have been set to meet the long-term objectives;

Responsibility for the

RWE has a Coordination Committee for Corporate Responsibility – alongside the Executive Board they

No information is provided in this report. Each business group must report on CSR to the main group once a year. Overall responsibility for CSR lies with the CEO. The public affairs

Page 69: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A14

A

14

RWE enviaM (owned by RWE) Vattenfall

policy are kept informed of sustainability management activities and of the views of stakeholders. They also undertake to initiate actions designed to reinforce responsible corporate management. The committee is accountable for implementing decisions taken by the Executive Board. This Committee, which also includes executives from each operating company, evolved in 2005 from the Environmental Coordination Committee that was first established in 1998.

department is responsible for communicating information on CSR, but there is no separate “organisation” responsible for implementing CSR across the business. It is dealt with in much the same way as any other business function.

Page 70: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A15

A

15

EDF ENEL CEZ

Country France Italy Czech Republic

Type of organisation

Generation, transmission and distribution Generation and sales Generation and sales

Report details No single report has been prepared on CSR. However, a range of EDF group publications address CSR issues –this analysis has covered the Agreement on EDF Group CSR 2005, HR Annual Report 2004, Sustainable Development Indicators 2005; Sustainable development section of website - http://www.edf.com/30201i/Homefr/Sustainabledevelopment.html

Sustainability Report 2005 Corporate Responsibility Report 2003

Baseline / history of the policy

Until the CSR agreement was drawn up in 2005, there was no formal policy on CSR. However, the EDF group has a long history of reporting on sustainability issues, and the CSR agreement was a natural successor to that process.

The Sustainability Report takes the terms CSR and Sustainability and uses them interchangeably – they are seen to mean the same thing overall. This the fourth sustainability report produced by the company, though there is a substantial history of cooperation between the company and social partners in terms of the social pillar.

The mission statement of CEZ obligates the company to generate electricity and heat in a safe manner, with consideration for the environment. The mission and ensuing obligations are expressed by the drafting, approval and implementation of the ČEZ, a. s. Safety Policy, the ČEZ, a. s. Quality Policy, and the ČEZ, a. s. Environmental Protection Policy.

This is the first CSR report produced by the company.

Reference to Sustainability indicators are cross- Yes – the guidelines have been used to compile the complete report, including the

None.

Page 71: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A16

A

16

EDF ENEL CEZ

GRI referenced against GRI. indicators.

Economic Pillar

Involvement of stakeholders

The CSR agreement was negotiated with and signed by trade unions representing workers from each subsidiary company of EDF globally. External stakeholders and employees were not directly involved however.

In preparation for the production of this report, Enel commissioned a large scale research study on stakeholder expectations and beliefs around CSR. This involved interviews with Enel staff, suppliers and lenders, and a survey of over 4,000 Enel customers, a further 700 respondents between the ages of 14 and 25, in order to ascertain the views of the next generation of customers, and 99 retail investors.

The key areas of investigation were: an overall evaluation of Enel’s CSR; relations with Enel: image and expectations; and the Sustainability Report as a product (excluding customers, shareholders, and future generations). Shareholders, who were possibly better informed about the policies, had a very positive opinion of Enel’s approach to CSR, though all parties were invited to make suggestions for improvements to the policy and indicators.

Masters students studying Management and CSR at Pontificia Università San Tommaso - Angelicum in Rome were also invited to comment on the 2004 report and suggest areas for improvement for the 2005 report.

For employees as well as for suppliers and institutions, at present CSR mainly constitutes

There is no information with regards to the involvement of stakeholders in the CSR process. However, there is a clear route for the involvement of and communication with stakeholders and shareholders in terms of management and the running of the company. The company takes care to communicate sufficiently with shareholders in periods between General Meetings.

Page 72: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A17

A

17

EDF ENEL CEZ

an essential instrument for communication that enhances the Company’s image among the different stakeholders (especially shareholders and communities in a broad sense).

It is noted that stakeholders do have differing priorities for CSR practice.

Partnering – contractors and suppliers

Article 10 of the agreement stipulates that the group will systematically ensure that all sub-contractors comply with applicable laws and standards, and particularly in four areas: Legal compliance; employee health and safety; ethical behaviour towards customers; and respect for the environment. These requirements will also apply to suppliers and their subcontractors.

The Procurement Department continued work 2005 to ensure transparency and fairness in all phases of the activities entrusted to it, consolidating the practice of providing in all its contracts for the inclusion of an informative note on the Group’s Ethical Code and where it is available. Furthermore, with suppliers that carry out even a part of their activity in countries at risk, special care is taken to ensure that they respect their workers’ basic rights with regard to such matters as child labour, discrimination, safety, and health.

In selecting suppliers ČEZ looks closely at their approaches to the environment as well as to occupational health and safety. To this end, they make use of specifications of the potential risks involved in individual projects and a central database of suppliers containing the results of the assessments of these approaches. This reduces the risk of projects having a negative impact on environmental projection and occupational health and safety.

The company pays special attention to local suppliers in regions with significant concentrations of ČEZ activity. It is not without significance that in many cases these regions correspond to areas of the country, such as North Bohemia, that have the highest rates of unemployment.

Governance No information is provided in these reports.

The fourth tranche of Enel shares, previously held by the Italian Ministry of Economy and Finance, were sold in the reporting period. This impacted significantly on the ownership structure of the group. The percentage of the share capital controlled directly by the government (through the Ministry of the

The company is 67% state owned (at the time of the CSR report) with a further 22% owned by legal entities. In its operations, the company proceeds in accordance with the Business Strategy approved by the General Shareholders Meeting of ČEZ.

Page 73: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A18

A

18

EDF ENEL CEZ

Economy and Finance) decreased, there is now a large number not only of individual shareholders, who as a whole possess 40.5% of the total, but also and especially of both Italian and foreign institutional investors, who together hold (as of February 2006) 27.9% of the share capital. The percentage held by the Ministry of the Economy and Finance has fallen to 21.4%, also in consequence of the exercise of the bonus shares of the offering of “Enel 3”, while the stake of the Cassa Depositi e Prestiti remains the same at 10.2%.

The governing bodies of Enel that have the task of formulating its strategy and supervising its activity are the Board of Directors, which sees to the management of the Company; the Board of Statutory Auditors, which sees that the law and the deed of incorporation are observed and checks the adequacy of the internal auditing system and the accounting and bookkeeping system; and finally Shareholders’ Meetings, of which there were 21 in the reporting period.

Social Pillar

Approach to social dialogue

Union representation

The CSR agreement stipulates that EDF Group undertakes to respect the autonomy and independence of trade union organisations, in compliance with current laws and regulations. It

The rate of union membership amongst employees stood at 74.2% in 2005. This represents a slight increase from 2004, when the rate was 73.9%.

No information has been provided in the report.

Page 74: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A19

A

19

EDF ENEL CEZ

acknowledges as bargaining partners and counterparts the recognised trade union organisations, in particular in instances of collective bargaining.

Employee participation

Dialogue between employees and management is actively encouraged and employees have the opportunity to regularly exchange information with their managers with regards to their personal development.

The Cascade project aims to promote internal communication and in 2005 it achieved its three key objectives - to disseminate knowledge about corporate strategies, to evaluate the perception of the process of cascade communication and identify areas that need improvement, and to listen to what the people involved have to say. 440 cascade meetings took place throughout the Company, at both the central (35) and the local (405) level, and involved a total of 35,000 people: about 70% of the Enel population. 27,000 feedback questionnaires were completed following the meetings.

The collective contract for workers in the electricity industry provides for the adoption of several measures: time off without pay, leaves of absence, and special work hours for employees voluntarily engaged in performing activities or roles with particular social and humanitarian significance, amongst others.

No information has been provided in the report.

Freedom of association

The agreement stipulates that EDF companies will comply with ILO conventions on the Freedom of

No information is available in this report1. No information has been provided in the report.

1 In fact, it is assumed in Italy that freedom of association is in place, in line with the national Constitution. Therefore there is no need to report on such issues.

Page 75: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A20

A

20

EDF ENEL CEZ

Association and Protection of the Right to Organise. The CSR agreement sets out that all employees have the right to be associated with the labour organisation of their choice and to elect or be elected for representative functions.

Collective bargaining

Again, the ILO convention on Collective Bargaining is adhered to.

Enel is subject to the national collective labour contract for the electricity industry.

Traditionally, the company has paid considerable attention to the collective bargaining process. The agreement sets the terms for wages and working and environmental conditions.

Personnel

Personnel structure

EDF’s parent company had over 109,000 staff in 2004. Of those, 24,800 were supervisory staff, 58,100 were managerial staff and 26,500 were operatives.

For the group overall, 161,300 staff were employed world-wide, with 151,100 of those in Europe.

Almost all Enel’s employees are located in Europe, and over 90% are based in Italy. Executives and supervisors make up 9% of the workforce, while a further 55% are white collar staff and 36% are blue collar. Almost half the employees are aged between 45 and 54 years old.

No information provided in the report.

Turnover of personnel

There were plans in place to recruit an extra 3,500 staff between 2004 and 2005 for the EDF parent company as an attempt to compensate for the number of employees due to retire in coming years. A redeployment plan is also in place to allow for skills to be moved around the group.

The rate of turnover of personnel was 5.4% in 2005 compared to 5.0% in 2004. This represents and 8% change.

No information provided in the report.

Page 76: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A21

A

21

EDF ENEL CEZ

Access to training and leisure services

The cost of training as a percentage of the wage bill had decreased slightly between 2003 and 2004, from 8.28% to 8.13%. However, the percentage of employees benefiting from training across the group has increased significantly from 2002 to 2005, with 87% of employees having benefited in 2005.

Employees at EDF energy have access to at least three meetings a year with line management to discuss objectives and set out a development plan and personal training schedules. A management competency framework has been developed and is available for employees on the intranet to develop their management skills.

The CSR agreement has set out terms for the provision of training and development for staff.

Training accompanies the people who work at Enel through all the phases of their professional development, from when they enter the Company until they reach positions of responsibility. During this rise, a specific training program corresponds to every phase: hiring, promotion to supervisor and then executive. In 2005, on average, employees received 17.3 training hours per person, while 75.4% had access to distance training.

In addition, specific training campaigns were carried out on matters of general interest, for which it is necessary to create a widespread culture. Outstanding among these was the campaign of training and information on corporate social responsibility (CSR), which involved all the supervisors (about 4,000 people) in sharing values, approaches, results, challenges, and commitments for the future.

Welfare programmes are available to all employees covered by the collective agreement. The programme covers the promotion of cultural activities for staff, access to leisure and sporting activities and programmes for the children of employees.

CEZ has implemented a shorter working week (as little as 36 hours per week), better-than-average severance pay, one extra week of paid vacation per year, and more personal days with wage compensation than required by law. An important role is also played by support for employees’ professional growth through targeted continuing education programs that are designed to address the increasing demands on employee qualifications.

The company enables its employees to take advantage of additional education opportunities to expand their qualifications. This area includes employee personal development courses that develop skills in areas such as management, communication, negotiating, foreign languages, and so on. Staff are also systematically trained in health and safety and environmental issues.

Job satisfaction There is no information provided in the reports.

There is no data available in this report. According to a company-wide survey conducted in 2003, the company has a favorable internal atmosphere with open exchanges of opinion, friendly on-the-job relationships and teamwork.

Page 77: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A22

A

22

EDF ENEL CEZ

Health and Safety

Number of accidents and level of absences caused by illness

In 2004, EDF registered 4.8 total accidents for 100,000 employees against 6.9 in 2003 but 4.2 in 2002. A safety programme is under way to improve the results to those achieved in 2002.

Since 1998, in the absence of an international ISO standard on the subject, EDF has developed its own health and safety management reference system which is still in use today. Based on risk evaluation, the real impetus behind this approach, health and safety management uses the same principles as quality management (ISO 9001 v 2000) or environmental management (ISO 14001).

However, there is a large amount of research carried out into health and safety issues. Ergonomics, protection from nuclear radiation and industrial toxicology (asbestos, chemical products, insulation materials) are research subjects which have been put into practice. The quality of indoor air is perceived as a major health issue, both at work and more generally in daily life. The Group participates in research programmes for the real time monitoring of air quality in enclosed areas.

In 2005 the two most important indexes that show the effects of actions on safety – the frequency index (ratio between the number of accidents and the number of hours worked) and the seriousness index (ratio between the number of days of inactivity because of accidents and the number of hours worked) – recorded reductions: the former decreased from about 9.5 in 2004 to 8.7 in 2005 in Italy (to 8.2 including Enel companies abroad) and the latter from 0.31 in 2004 to just under 0.28 in 2005 for Italy (0.27 including Enel companies abroad), with a total of 716 accidents (about 20% fewer than in the previous year). Of the three fatal accidents that regarded Enel personnel in Italy, one was due to electric causes and two to automobile accidents. There was only one fatal accident abroad.

There are no details provided as to the number of accidents or level of absences.

It is in the company’s interests to increase the quality of power plant operational safety management. Therefore, the management of the Conventional Power Division decided to put in place a Safety Management System pursuant to the “Safe Enterprise” program. The roll-out of his system will give effective support to enterprise-wide safety management, compliance with requirements set forth in EU directives and Czech legislative provisions derived from them. The “Safe Enterprise” program is based on principles and systemic standards (OHSAS 18001 – Occupational Safety and Health Management Systems, ČSN EN ISO 14001 – Environmental Management Systems and ČSN EN ISO 9001 – Quality Management Systems).

Page 78: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A23

A

23

EDF ENEL CEZ

Policy for preserving customer health and safety

EDF has taken a number of measures to raise the awareness of river users: walkers, fishermen, canoeists, etc. Signs displaying risk information have been placed along the rivers. Poster and information campaigns are organised each year and young people are hired during the summer in order to inform the public of the risks and precautions to be respected. In the same way, information and sensitisation campaigns against the risk of electrocution, either in vicinity with electricity cables or in association with household use of electricity, are carried out each year to prevent dangerous behaviour.

No information is available in this report. The focus on customer health and safety is concentrated on those living in the vicinity of the two nuclear power plants. The fundamental safety priority of the Temelín and Dukovany Nuclear Power Stations is to ensure a sufficient level of protection of human health and the environment in a safe, economical, reliable and environmental operation, which means: protecting personnel, the population and the surrounding areas from dangers that could result from plant operation by putting in place and maintaining an effective system of safeguards; ensuring, during normal plant operation, that radiation exposure of personnel and the population remains as far below stipulated limits as is reasonably achievable; and ensuring limitation of the radiation threat to the population and surrounding areas as a result of extraordinary events at the nuclear power plant.

Funds used for healthcare

There is no information provided with regards to the funds used for healthcare.

€842 was spent on health and safety for each employee in 2005. Healthcare is also available for all employees covered by the sectoral collective agreement.

There is no information provided as to the amount of spending on preserving health and safety or on healthcare. However, healthcare is included in the benefits package for employees and the report notes that generally the benefits package for CEZ employees is generous compared to the industry standard.

Existence of health and safety committees

Teams of experts in the field of health (and safety) at work ensure scientific and regulatory monitoring within EDF. These experts offer assistance, advice and information to members of government department or companies involved in

In 2005 more than 25,000 hours of employee training were dedicated to promoting health in the workplace and preventing every kind of accident. At the end of 2005, 461 people performed an institutional role regarding the protection of the health and safety of workers, a

Compliance with Czech Republic laws and regulations concerning safety as well as standards promulgated in accordance with these regulations, including the utilization of the Czech Republic’s international obligations, is seen as a matter of course. CEZ regularly evaluates

Page 79: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A24

A

24

EDF ENEL CEZ

health issues. sign of increasing sensitivity to the matter of safety.

compliance with the Safety Policy and utilize the results of these evaluations to update the Policy and search for ways to further improve it. We also use the evaluation results in our business activities and in our reporting to state and local government bodies as well as the public.

Community relations

Feedback from local residents

No information is provided in these reports.

Over the years Enel has consolidated its ability to listen to the associations that represent interests, which include consumers, environmental organizations, the world of small and medium-sized firms (industry, crafts, agriculture, and commerce), and public bodies. Furthermore, since 2005 Enel has also been part of the Consumers’ Forum – an independent association whose members include consumer associations, institutions, universities, research centers, numerous industrial and service firms and their respective professional associations.

CEZ respects the conditions in which the company’s individual power plants operate and reacts to constructive criticism and proposals put forward by interested parties.

A public survey conducted in 2003 found that 51% of respondents felt that CEZ is a transparent company and that company information is easily accessible. This shows an increase of 15% since 1999. 50% felt that CEZ partners with the regions in which it operates when developing new plans (an increase of 17%).

Events for stakeholders

No information is provided in these reports.

No information is provided in this report. The two nuclear plants operated by CEZ have public information centres from which visitors can obtain information about nuclear power. Each year the information centres receive around 50,000 visitors.

Benefits for communities

Through the CSR agreement EDF has set out a commitment to integrate itself into the communities in which it is present. Furthermore, employees are encouraged

Enel has established a not-for-profit independent organisation, Enel Cuore, which has delivered several large-scale projects (mainly in favour of children, the elderly, and

In accordance with applicable legislation, ČEZ has set up a financial provision for reclamation and cleanup of its dump and settling pit sites

Page 80: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A25

A

25

EDF ENEL CEZ

to volunteer and be involved in solidarity initiatives which are defined at local level according to community needs.

the ill) and a number of smaller-scale projects which have been widely spread all over Italy and abroad.

One initiative offers electricity supply to small and mediumsized firms managed by women, with annual consumption of up to one million kilowatt-hours a year. Enel offers these entrepreneurs “Energia Rosa” (“Pink Energy”), which consists of a single, stable price of energy for the entire year and a bonus of 7 days – increased to 9 in 2006 – of energy free of charge, without any deposit or advance on consumption and with the possibility of visualizing and filing their invoices in a reserved area on the website. This initiative has a charitable aspect. In effect, every female entrepreneur who signs a Pink Energy contract will see part of her bill – 0.25 euro for every 1,000 kilowatt-hours consumed – donated to a project of the Organization of Indigenous Women in Costa Rica for the production and sale of handicrafts, which is supported by Green Cross Italia.

Since March 2004, the Generation and Energy Management Division has been engaged in QUASAR (QUAlity of the Service, Assets, and Resources), a project for improving overall quality. Aside from the business benefits of the project, QUASAR was also conceived to increase motivation at both the individual and the team level. In effect, employees can decide to donate part of the financial benefits obtained by achieving improvements to socially useful

after their closure.

The CEZ group is in partnership with the “Duhová energie” Foundation in the area of sponsorship. The Foundation does not engage in any advertising projects. In 2003, ČEZ, a. s. donated CZK 32.5 million to the Duhová energie Foundation. Other members of the ČEZ Group, mainly electricity distribution companies, also contributed significantly to the Foundation. The Foundation provides funding in the areas of education, health and culture in particular. Another major part of the Foundation’s activity is support for the regions in which ČEZ Group members operate.

The biggest program of nationwide scope is the construction of “Duhová” Playgrounds, a program focused on supporting free-time activities for children and youth. In 2003, the Foundation provided CZK 5.8 million towards the construction of five playgrounds.

The total amount of funding that the Foundation donated during 2003 exceeded CZK 33 million. The most funding – nearly CZK 20 million – was provided in the “‘Duhová energie for Regions” program. Of this amount, nearly CZK 10 million was donated to cities and towns located near nuclear power plants. The objective of the “‘Duhová energie for Regions” program is to help directly in places where ČEZ Group operates. For example, over CZK 1.5 million was donated to cities and towns in the vicinity of Temelín Nuclear Power Station, for projects to improve

Page 81: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A26

A

26

EDF ENEL CEZ

projects where they live and work. During 2005, all the power plants participating in QUASAR contributed a total of 500,000 euro through Enel Cuore Onlus – Enel’s not-for-profit organization – to charitable projects proposed by local non-profit associations and selected by the workers themselves.

Expenditure on community initiatives (largesse expense) equalled €8.6 million in the reporting period, while the investment in communities came to €12.4 million.

the living environment (biomass-fired boiler rooms, building insulation).Further funding was allocated to charities, arts projects, hospitals and education partnerships.

Educational cooperation

Educational projects

The group has a commitment to developing aid programmes for professional integration, particularly for youths and those excluded from the labour market. This includes training tools including apprenticeships and training; tutoring; and a system of scholarships for low income students.

Enel is active in the world of education with projects that combine play and learning. Since 2003, Enel has sponsored Energia in Gioco, a large-scale national competition that has involved 300,000 students from Italian schools in the discovery of various aspects of energy: rational consumption, saving, sources, production and distribution, and the rules of the new market.

ČEZ Power Company runs a program to support the education of secondary-school and university students as well as young scientists. The report stipulates that CEZ is the only Czech corporation that pays systematic, long-term attention to supporting the education of young people in technical fields. The objective of these activities is to educate and inform the public, and the younger generation especially, to generate interest in studying technical fields and to secure qualified workers for ČEZ.

Number of participating students

No information available 300,000 school students participated in the national competition. It is not clear how many other students have benefited from the range of projects undertaken.

The group has produced a range of educational materials for a range of age groups which are for use in schools. These include CD-Roms of educational activities to encourage energy conservation and understanding of environmental issues amongst younger students

Page 82: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A27

A

27

EDF ENEL CEZ

for example.

The First Czech Pictorial Encyclopedia of Energy is available both in printed form in five paperback volumes and in electronic form as the Encyclopedia of Energy CDROM. Over 150,000 copies of this computer program have been distributed to date.

Also organised is The ČEZ Prize – A Competition for Thesis and Dissertation Projects in selected electrical engineering fields. To the time of reporting, over 125 very high-quality expert projects from all over the country have been presented. Some of the best participants now work for ČEZ.

Number of summer jobs available

No information provided in these reports. 300 intern placements were offered to university students during 2005. During 2005 cooperation was extended to several foreign universities through exchange programs.

No information provided in this report.

Diversity and opportunity

Ensuring compliance with equal opportunity policies

Based on the shared conviction that equality between men and women is at the root of performance both for the individual and the company as a whole, an agreement was reached with five union bodies representing employees. The agreement takes an innovative approach to putting right inequalities and

In the wake of the developments of the last few years, the Committee on Equal Opportunity – which has been active at Enel since 1989 and is composed of Company employees designated by the trade unions – dedicated 2005 to issues regarding the quality of life and the search for a balanced relationship between

No information is provided in this report.

Page 83: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A28

A

28

EDF ENEL CEZ

opens the way to pragmatic measures on equal salaries, external recruitment, professional development and training.

The CSR agreement sets out an undertaking to fight all forms of discrimination in line with ILO conventions.

the demands of work and those of the family.

15.4% of Enel employees are female. This figure has increased from 9% in 1990 and the number of female supervisors has shown a dramatic increase in the same period.

Work has been underway on a policy on Human Rights and Equal Opportunity. This was due to be finalised in 2006.

Environmental Pillar

Compliance with regulations

EDF has built an Environmental Management System (EMS) approach based on ISO 14001 certification since 1999. By the end of 2004, all EDF's operational entities and facilities had been audited and certified. Several EDF Group affiliates are already included in the EDF Group distribution certificate.

Enel’s industrial strategy is in tune with the directives of the European Union and in 2005 the strategy was pursued even more resolutely. The company has established an Environmental Policy Unit (which is part of the Parent Company’s Department of Institutional and Regulatory Affairs), whose duties are to establish Enel’s strategic environmental objectives and verify that its plans are consistent with the principles of its environmental policy. There are also other operating units and professional roles directly involved in environmental activities. There are about 200 full-time employees dedicated exclusively to examining and implementing the environmental plans.

For some time now Enel has had a program for the development of renewable energy that is consistent with Italy’s objectives, which set at 22.5% the share of renewable energy capable

At present, the power stations of ČEZ Power Company meet environmental limits that are on a par with those applicable to power stations in the West. To date ČEZ, a. s. has invested over CZK 50 billion in protecting the environment. Most of this amount was spent to bring the fossil power stations into compliance with Czech environmental legislation. All fully commissioned power stations of ČEZ Power Company hold international EMS (Environmental Management System) certificates, which demonstrate that their internal processes are in compliance with the ISO 14001 standard. The approach to the environment is documented by a valid, Dutch-accredited environmental management system certificate.

Page 84: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A29

A

29

EDF ENEL CEZ

of contributing to satisfying the demand for electricity in 2010.

In 2005, Enel continued its project of applying the Environmental Management Systems (EMS) in the individual Business Units involved in the application of the ISO 14001 and EMAS environmental standards.

Commitment to emissions reduction

In order to reduce the quantity of pollutant air emissions, EDF, depending on the case: limits the emissions at the source. For example, by choosing coal and fuel with low sulphur content; cleans the combustion gases by scrubbing them before releasing them into the atmosphere; chooses efficient combustion technologies which cause little or no pollution.

As early as 2000, the Company signed a voluntary agreement with the Ministry of the Environment and the Ministry of Productive Activities for the containment of emissions of greenhouse gases, committing itself to a reduction of its CO2 emissions by the end of 2006 amounting to 20% with respect to its 1990 level. This objective is being exceeded – Enel has currently achieved 19% – thanks to the application of a series of measures, including those that are part of the overall plan of plant conversion and fuel diversification combined with the use of more efficient technologies.

In the field of renewable energy, new plants with a total capacity of 112 MW were started up in 2005 and the Division will continue to invest according to plan. The 300 MW of additional capacity planned for 2006-2010 will lead to a reduction of CO2 emissions, as well as to Green Certificates.

Green energy is energy produced exclusively from renewable sources. It is supplied by Enel Energia and attested by RECS (Renewable Energy Certificate System) certificates. The use

Since 1992 CEZ has been working to repair the impact of electricity generation from fossil power stations over the previous 40 years. While electricity generation output in these power stations has increased compared to 1992, emissions of solid pollutants have been reduced by approximately 95%, sulfur dioxide emissions by roughly 92%, nitrogen oxides have been cut by nearly 58% and carbon monoxide is down 77%.

Page 85: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A30

A

30

EDF ENEL CEZ

of green energy is testified by the “100% Green Energy” logo owned by the REEF Onlus, which can be used on all their commercial material by all firms that sign up for the offer. Enel Energia was the first Italian company authorized as a wholesaler to use the “100% Green Energy” logo, which distinguishes a program of voluntary support for energy from renewable sources to ensure environmental quality and promote sustainable growth.

Enel’s engagement on the subject of the “capture and sequestration” of sulfur dioxide – that is, finding a way to prevent its emission into the atmosphere – is wide-ranging. At the international level, the Company actively participates in the CSLF (Carbon Sequestration Leadership Forum), an association dedicated above all to discussion of the social, as well as the technical, issues of CO2 sequestration.

Development of new technologies

The EDF Group, together with its partners, is developing innovative solutions that combine clean generation technologies and efficiency optimisation. These technologies enable the reduction of fuel consumption and thereby reducing pollution. There are several types:

1) The Circulating Fluidised Bed technology allows electricity to be produced from coal combustion reducing by 95 % the SO2 emissions and up to 70

A key factor of the industrial strategy is intensifying research on and the development of new technologies and forms of energy (hydrogen, thermodynamic solar, carbon capture). Renewable sources from natural inputs constitute about one-fifth of all the electricity produced in 2005. Most of it comes from hydro plants, which currently generate 16% of the total production, while geothermal plants account for slightly more than 4%. In the last few years, production from the other renewable sources (wind, photovoltaic, biomass, biodegradable waste) has been given

One promising renewable resource in the conditions of the Czech Republic is biomass. For several years now, the utilization of biomass in power plants with fluid-bed boilers has been growing. As recent developments have confirmed, the technology in which ČEZ, a. s. invested heavily in the 1990s in order to make conventional power generation more environmentally friendly is adaptable enough to allow biomass to be used a fuel when combined with coal. After 2004, the volume of biomass used in ČEZ is expected to continue to rise. In 2003, ČEZ, a. s. power plants utilized approximately 10,000 tons of biomass. In 2004

Page 86: Sviluppi nel settore elettrico in Europa - EPSU...La RSI nel settore elettrico 1 1.0 Introduzione Nell’ottobre 2006, ECOTEC Research and Consulting è stata incaricata dalle parti

A31

A

31

EDF ENEL CEZ

% of the NOx emissions.

2) Integrated gasification combined cycle. After transforming the fuel (coal or oil residue) into gas by a chemical reaction, this gas is filtered (dust removal), washed with water (ammonium, cyanide removal, etc.), desulphurised by chemical absorption and then burned in a combustion turbine to produce electricity.

3) The replacement of the coal boilers by gas combined cycles which emit ten times less SO2 per kWh produced.

4) The operation of bagasse/coal plants (based on sugar cane waste).

a big boost.

The protection of the environment is the number one priority of all the subjects of research at Enel, and above all the abatement of pollutants and micro-pollutants and the utilisation of residues and carbon dioxide. €20m was spent on research during the reporting period.

this is expected to rise to approximately 150,000 tons, which represents a savings of 110,000 tons of the average brown coal burned at ČEZ.

Preparations are underway for additional activities that will expand the capacity of existing wind farm facilities or replace them (in the case of obsolete facilities, often prototypes) with technically more advanced equipment.

Development of the policy

Future plans for the policy

The agreement is valid for 3 years. A decision will be made with regards to the future of the agreement no late than three months before the 3 year anniversary.

A sustainability plan for 2005 – 2009 has been developed. New software has been developed to allow for more efficient data on the CSR and sustainability indicators to be collected.

No information is provided in this report.

Responsibility for the policy

There is a consultation committee in place (CCSR) which meets annually to monitor progress. There is also a bureau of the CCSR which meets 6 months after the CCSR meeting to ensure progress against objectives in the interim.

There is a CSR unit within Enel which has overall responsibility for the preparation of the sustainability reports. The unit was also jointly responsible for the provision of training on CSR issues to around 4,000 supervisory staff.

No information is provided in this report.