sviluppo locale e modelli di governance culture led

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“sviluppo locale e modelli di governance culture-led” Quali processi di modernizzazione e di salvaguardia dell’identità mediterranea? Ing. Stefano Di Stasio Sperlinga 13 settembre 2014

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Page 1: sviluppo locale e modelli di governance culture led

“sviluppo locale e modelli di governance culture-led”

Quali processi di modernizzazione e di

salvaguardia dell’identità mediterranea?

Ing. Stefano Di Stasio

Sperlinga 13 settembre 2014

Page 2: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Le puntate precedenti 1

Modernizzazione vs

Salvaguardia

Identità vs

Mediterraneo

Trasformazionevs

Conservazione e Recupero

Unicum – Unitariovs

Luogo di natura policentrica

di comunanze e di divisioni

Tema vasto, di difficile trattazione e molteplici declinazioni:

richiede di coniugare contrasti e risolvere conflitti

Il Tema

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Page 3: sviluppo locale e modelli di governance culture led

modernizzazione = valore ?

La linea guida per un percorso

esiste una possibile formulazione dello sviluppo territoriale che sia compatibile con le identità di quel territorio?

Risposta non scontata e non banale : strategie, politiche, modelli, strumenti

Sviluppo

Identità = valore Territorio (anche esteso)

Scorrere del tempoincremento valore e

desiderabilità

Progresso3

Quale?

Le puntate precedenti 2

Page 4: sviluppo locale e modelli di governance culture led

CrescitaTrasformazione quantitativaincrementale prevalentemente di tipo economico o fisico • Reddituale • Patrimoniale• Estensione del territorio

antropizzato

Lo sviluppo territoriale

Sviluppo Trasformazioni più di tipo

qualitativo che quantitativo .

Multidimensionalità • non solo aspetti economici o

urbanistici o fisici• ma qualunque aspetto della

vita umana, inclusi quelli sociali e culturali

Sviluppo non è (necessariamente) sinonimo di crescita

sviluppo locale e crescita presentano tra loro dei collegamenti anche forti, ma le politiche che li

perseguono hanno impostazioni profondamente diverse. 4

Le puntate precedenti 3

Page 5: sviluppo locale e modelli di governance culture led

E’ caratterizzato da • centralità del territorio • centralità della dimensione locale • rapporto tra i processi dello sviluppo locale e le

dinamiche esterne ai differenti contesti.

Lo sviluppo localeLo sviluppo locale è un processo di valorizzazione non

distruttiva delle risorse territoriali esistenti

lo sviluppo locale si basa sull’ interazione dialettica tra processi endogeni e processi esogeni e non è pertanto sinonimo di localismo o di chiusura, ma piuttosto di attivazione, interazione dialettica tra la dimensione locale e quella esterna 5

Le puntate precedenti 4

Page 6: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Capitale naturale: insieme elementi non prodotti dall’Uomo

Capitale fisico : insieme elementi costruiti dall’UomoCapitale umano: insieme di conoscenze e competenze

degli individui, capacità umane conoscenze (brain capacity)

Capitale sociale: insieme di istituzioni, norme, reti di relazioni interpersonali, tacitamente codificate

Capitale simbolico: interazioni e socialità nelle forme tangibili ed intagibili (produzione e consumo di cultura, tradizioni, storia, usi e costumi, identità dei luoghi)

Capitali di dotazione dei territori

Capitale identitario come insieme dei modelli legati ad identità ed appartenenza che crea valore attraverso l’appartenenza ed il potere identificativo

6

Lo sviluppo localeLe puntate precedenti 5

Page 7: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Si è passati da • uno sviluppo funzionale di tipo top-down in cui un

centro ordinatore decide dall’alto l’allocazione sul territorio di funzioni e servizi indipendentemente dalle richieste locali

• ad uno di tipo territoriale con caratteristiche bottom-up.

Lo sviluppo locale

La concezione dello sviluppo ha subito variazioni nel tempo.

Si passa quindi • da una concezione di supporto di funzioni a patrimonio da valorizzare• da una visione passiva dello stock di risorse territoriali a disposizione

delle dinamiche di sviluppo agli esiti dei processi di valorizzazione territoriale.

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Le puntate precedenti 6

Page 8: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Lo sviluppo locale sostenibile

Nei documenti delle Nazioni unite viene definito come quel tipo di sviluppo che consente alle generazioni attuali di soddisfare i propri bisogni senza compromettere le possibilità delle generazioni future di poter soddisfare i propri.

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Integrità ecologicaCrescita economica

Equità sociale

Le puntate precedenti 7

Page 9: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Modelli di sviluppo “culture-led”

Le logiche di sviluppo sostenibile più attuali e già applicate con successo assegnano un ruolo guida al fattore cultura (Porter, Becattini, Sacco) inteso non solo come fruizione dei beni culturali presenti su un territorio ma soprattutto come capacità di creare valore attraverso le sue componenti immateriali.

Queste risorse (capitale umano, capitale sociale, capitale identitario/culturale) non sono facilmente misurabili e dipendono dalla “capacitazione” cognitiva e dai suoi impatti sui comportamenti individuali e collettivi (ad es. rispetto norme su interessi individuali/collettivi)

Un modello “culture-led” di realizzazione dello sviluppo sostenibile è quello di tipo distrettuale cui accenneremo. 9

Page 10: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto originariamente indicava il territorio sottoposto al dominio di una città ma oggi il termine è utilizzato in forma ampia

Il distretto industriale è tipicamente un dominio di uno specifico settore di produzione (calzaturiero, tessile, etc.) su di un territorio caratterizzato da un’agglomerato in genere di PMI

Il distretto culturale

Un distretto culturale è un ambiente insediativo in cui il patto sociale per lo sviluppo, accordo di concertazione, è fondato sulla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e paesaggistici.

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Page 11: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale

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Modelli distrettuali e innovazione

I distretti tradizionali, basati sull’integrazione verticali, producono piccola innovazione incrementale -> troppa omogeneità di atmosfera industriale

I distretti innovativi tendono a basarsi sull’integrazioneorizzontale -> sul dialogo tra filiere tra loro differenti ->ibridazione tra diverse culture di prodotto -> atmosferaindustriale basata sul comune bisogno di innovazione

Distretti culturali evoluti -> è la cultura che fa da mediatore trafiliere diverse

Page 12: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evolutoIl concetto di distretto culturale evoluto è fondato sul l'esistenza di complementarità strategiche tra filiere culturali differenti, appartenenti a settori produttivi diversi.

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Nel D.C. la cultura è fattore sinergico ad altri settori del sistema produttivo, fornendo contenuti, strumenti, valore aggiunto in termini di valore simbolico identitario. Quindi le economie della quotidianità e della normale vita sociale si arricchiscono per effetto dell’integrazione della componente culturale.

Nel D.C. evoluto si sviluppano le “capabilities” individuali (rapporto tra sviluppo e libertà –teoria di Amartya Sen) e l’individuo nella sua interezza diventa una chiave dello sviluppo, che diventa quindi anche e soprattutto immateriale come lo sono cultura, libertà creatività.

Page 13: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evolutoLe tre classi di distretti culturali evoluti:

Attrazione (Florida): Austin, Toronto, Valencia, Rotterdam

Ricoversione (Porter): Linz, Saint Etienne, Malmo-Lund, Essen

Capacitazione (Sen): Denver, Newcastle-Gateshead, Lille,Tampere

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Page 14: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evolutoAffinchè si sviluppi un D.C. evoluto sono necessarie alcune dinamiche:• Attrazione di talento creativo• Riconversione competitiva del sistema produttivo• Capacitazione sistematica della comunità locale

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Condizioni che favoriscono1.Collocazione, nell’ambito del territorio locale, di un appropriato

sistema di infrastrutture culturali e ricreative;2.Un sistema sociale ben integrato, reso adeguatamente partecipe

del progetto di sviluppo grazie all’ introduzione di risorse e politiche destinate alla partecipazione degli individui;

3. La presenza di un sistema formativo di livello elevato;4. Un sistema economico-produttivo che consenta l’interazione con

gli attori preesistenti.

Page 15: sviluppo locale e modelli di governance culture led

• Non si costituisce in maniera spontanea• Integra valorizzazione delle risorse culturali, materiali e

immateriali, con il sistema di infrastrutture che ne assicurano la fruibilità, con il sistema delle organizzazioni che erogano servizi e con gli altri settori produttivi connessi

• Realtà organica, sistemica, coordinata

Il distretto culturale evoluto

Un distretto culturale è il risultato finale di un progetto e, in quanto tale,necessita di un’autorità che definisca una strategia di intervento per il territorio, e che ne individui la forma più appropriata di gestione, in cui gli attori pubblici e privati cooperino per la concretizzazione degli obiettivi 15

Page 16: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto

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Affinché si sviluppi un distretto culturale evoluto è necessaria una qualche forma di combinazione creativa di questi canali teorici, da cui è possibile identificare dodici azioni di policy che possono essere applicate sulle diverse dotazioni (che chiameremo forme di capitale) del territorio. Le azioni possono essere viste come:

• strumenti di intervento per lo sviluppo del territorio

Oppure

• Chiavi di interpretazione dell’esistente per comprendere se vi sono già azioni in corso orientate verso il DC evoluto

Page 17: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – le azioni

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a. qualità offerta culturale (QOC)b. capacitazione e formazione della comunità locale (CFC)c. sviluppo imprenditoriale (SIM)d. attrazione imprese esterne (AIE).e. attrazione del talento estero (ATE).f. gestioni delle criticità sociali e dell‟emarginazione (GCS)g. sviluppo del talento locale (STL) h. partecipazione dei cittadini e della comunità locale (PAC)i. qualità della governance locale (QGL)j. qualità della produzione di conoscenza (QPC)k. capacità di networking locale (CNL)l. capacità di networking esterno (CNE)

Page 18: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – le azioni

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Le dodici azioni di policy si possono raggruppare in categorie relative a :• Qualità • Sviluppo• Attrazione • Socialità • Networking

Esse interagiscono con le cinque tipologie di capitale presenti sul territorio e prima descritte :Capitale naturaleCapitale fisicoCapitale UmanoCapitale socialeCapitale simbolico

Page 19: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – le interazioni

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Matrice degli asset/azioni

Page 20: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – Esempio

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Le intersezioni tra le dodici politiche di intervento e le linee strategiche

Per ogni linea strategica vengono definiti:• Linea strategica• Motivazione• Progetto chiave• Azioni collegate • Soggetti pubblici e privati

coinvolti• Tempo di esecuzione• Strategia di fundraising

Page 21: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – Esempio

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Il percorso attuativo dalla individuazione del fabbisogno alla pianificazione strategica all’interno dello studio di fattibilità.

I tempi I) alcuni mesi - individuazione e condivisione linee strategicheII) un anno - consolidamento politiche culturali, coordinamento linee strategicheIII) tre-cinque anni- sviluppo sinergico settori culturale, formativo , produttivo

Page 22: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto

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Il ciclo di progettazione

• analisi del territorio regionale• clusterizzazione del territorio regionale• benchmark di riferimento nazionale ed internazionale• definizione del modello di sviluppo locale• individuazione e condivisione delle linee strategiche di intervento• Implementazione bottom-up• sviluppo transnazionale del progetto

Page 23: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – Esempio

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Faenza : oltre 50.000 abitanti – città rinascimentale architettonicamente; centro di eccellenza per la ceramica;

1. Alcune associazioni culturali sottopongono ipotesi di progetto alla pubblica amministrazione per realizzare un centro polifunzionale denominato Laboratorio Cultura.

2. La p.a. accoglie la proposta e la rende punto di partenza di una strategia di lungo respiro per un ampio coinvolgimento territoriale

3. Si crea un “tavolo di lavoro” ad hoc con cooperazione e partnership tra p.a. e Laboratorio Cultura con una consulenza esterna alla società Goodwill

4. Il Tavolo di lavoro definisce uno studio di fattibilità per la realizzazione di un distretto culturale evoluto

5. Nasce un piano strategico calibrato sui bisogni e le risorse del territorio

Page 24: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto – Esempio

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• Ciclo di pianificazione quinquennale (2006-2010)• Eccellenza in QPC, QGL, GCL, CCL, NWI• Ma lacune in QOC, ATE, STL, NWE, CFC• Di conseguenza: identità cittadina ‘congelata’ ®Faenza, città dellaceramica, da preservare più che da far crescere• Una città che vede il futuro come estensione del passato• Iniziatori: laboratorio cultura, comune (sindaco e assessore allacultura)• La sfida: dare alla città uno ‘shock culturale’ e allargare il più possibilela base di competenze locali - (capitale umano e simbolico)• Festival Internazionale d’Arte Contemporanea “Futuro Presente”, Centro Culturale Comunitario di Palazzo Mazzolani,Nucleo Culturale

Page 25: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto - Esempio

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Risultati• Più di 40 eventi in 3 giorni che hanno coinvolto molte delle figurechiave della scena internazionale• 150 giovani volontari reclutati in 4 giorni• Tutti gli eventi gratuiti; pubblico >10.000 per eventi per lo più ininglese e spesso rivolti ad un pubblico specializzato e competente.Migliaia di spettatori aggiuntivi per gli eventi collaterali organizzatidalle associazioni locali• Vasto portafoglio di sponsor di livello nazionale e di istituzionisostenitrici di livello internazionale• Più di 370 voci di rassegna stampa. Valore complessivo stimato >3milioni di euro solo per carta stampata e radio-tv; 60 giornalistiaccreditati. Copertura sulla maggior parte dei canali radio-tv nazionali

Page 26: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Grazie per l’attenzione

…. e la pazienza

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“sviluppo locale e modelli culture-led”

Page 27: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Paesi evoluti : cultura ha ruolo centrale nello sviluppo economico

Italia: cultura utilizzata per impiego prevalente

tempo libero ; turismo culturale

Rapporto tra cultura e sviluppo locale

Differente ruolo della cultura nello sviluppo locale nei diversi Paesi

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Paesi evoluti : innesca processi di creazione

del valore;

Italia: passeggiata tra i monumenti combinata a prodotti tipici locali (effetto Disney delle

città d’arte)

Page 28: sviluppo locale e modelli di governance culture led

La cultura e l’economia della cultura

• Nella cultura risiedono i tratti distintivi di una collettività ed i suoi codici e modelli di comportamento.

• La cultura è un aspetto caratterizzante di una identità collettiva, almeno in una società statica quale quella del periodo industriale.

• Economie industrialiNell’ economia della scarsità si crea e si consolida un sistema culturalela cui logica di base è quella di garantire la sopravvivenza. Si crea unrapporto statico tra identità individuale e sociale.Secondo una una teoria elaborata da Baumol e Bowen verso la metà

degli anni 60, le industrie culturali presentano una debolezza strutturale (Il morbo di Baumol) che rende indispensabile l’intervento dell’operatore pubblico. 28

Esiste la possibilità di un’ industria culturale?

Page 29: sviluppo locale e modelli di governance culture led

La cultura e l’economia della cultura• Economie postindustriali Il contesto sociale ed economico si modifica rapidamente (era globalizzazione): si può verificare lo scollamento tra sistema culturale interiorizzato dalle precedenti generazioni e quello individualmente elaborato. Diventano obsoleti i modelli delle logiche di sopravvivenza.Nell’economia postindustriale e globalizzata le persone, liberate dall’affanno della sopravvivenza, fanno emergere la necessità di un nuovo sistema culturale adeguato al nuovo contesto sociale.

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Sviluppo virtuoso dell’offerta culturale acquisizione di nuove esperienze culturali => => nuove competenze individuali => => ampliamento paniere di consumo => => sostegno a nuovo tipo di offerta culturale.

Page 30: sviluppo locale e modelli di governance culture led

La cultura e l’economia della culturaL’economia della cultura in questo caso non può limitarsi all’insieme di solite categorie predefinite (arti in genere, conservazione e manutenzione del patrimonio etc.) ma deve essere valutata rispetto a qualunque supporto (materiale o immateriale) che possa potenzialmente avere una valenza culturale.

Il “milieu” di un territorio rappresenta quella dotazione permanente di caratteri socioculturali sedimentatisi in un’area geografica attraverso l’evoluzione storica di rapporti individuali e che determina potenzialità utili allo sviluppo ma che debbono essere riconosciute ed attivate dai soggetti locali.

Il distretto culturale è un particolare modello di sviluppo territoriale, in cui la finalità prima è la valorizzazione dei beni culturali, materiali ed immateriali, in esso presenti 30

Page 31: sviluppo locale e modelli di governance culture led

Il distretto culturale evoluto

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E’ un sistema • complesso , in quanto articolato• olistico, per gli effetti generati e le retroazioni innescate• relazionale, in quanto le reti lo valorizzano• programmato, in quanto non è il risultato del mercato • partecipato perché mette in rete soggetti oltre che risorse e

progetti .• Faenza 2005

• Torino Milano 2007

• Rovereto –Trento • Distretti culturali

Lombardia 2009-2011

Distretti culturali in Italia• Sicilia sud –est (Noto)- 2002• Baia di Napoli – 2006• Viterbo -2004 • Metadistretto Veneto dei Beni

culturali – 2003