tecniche di creatività

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[SOLUZIONI INNOVATIVE] Tecniche di creatività [Umbria Innovazione ] [Programma I-Start]

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Tecniche di creatività.

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[SOLUZIONI INNOVATIVE] Tecniche di creatività

[Umbria Innovazione ] [Programma I-Start]

SOMMARIO

SOMMARIO ..................................................................................................................................... 1

TECNICHE DI CREATIVITÀ PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI INNOVATIVE .......................................................... 2

IL CONCETTO DI CREATIVITÀ ......................................................................................................... 3

IL TERMINE CREATIVITÀ ...............................................................ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO.

I 4 RUOLI CREATIVI ............................................................................................................................ 6

TECNICHE DI CREATIVITÀ ....................................................................................................................... 7

SCHEMA DELLE TECNICHE DI CREATIVITÀ .............................................................................................. 7

LO STRUMENTO IDEA MACHINE ........................................................................................................... 7 #

TECNICHE DI CREATIVITÀ PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Questo report è focalizzato sui metodi e le tecniche per lo sviluppo della “creatività”, evidenziando le potenzialità dei moderni sistemi per lo sviluppo delle idee nelle imprese.

Il processo creativo, infatti, non include solamente la proposta di nuove idee,

ma anche la considerazione analitica dei problemi, così come la scelta delle idee e la predisposizione della strategia di implementazione. L’obiettivo del presente report è la comprensione del processo creativo e della sua importanza per la gestione dell’innovazione.

Premessa “zen” sul concetto di creatività

L’allievo e il maestro sedevano uno accanto all’altro.

Uno dei due dice: <<Si sente parlare continuamente di Creatività, se ne danno

centinaia di significati diversi, ma qual è la sua reale sostanza? Sembra che chi

ne parla, anche se vuole diffonderla, in realtà riesca soltanto a limitarne la

potenza.>>

L’altro risponde: <<La Creatività non è un concetto assoluto: un uomo che

siede tra gli alberi per prendere una decisione è considerato un grande

creativo nella maggior parte dei paesi europei, mentre è visto come un

conservatore tradizionalista in molti paesi centro africani. Un uomo che

partecipa ad un incontro con un portatile è piuttosto creativo nei paesi centro

africani, ma quasi anacronistico nella maggior parte dei paesi europei.>>

Segue la replica del primo:<<Ma c’è una cosa che supera i confini del tempo e

delle culture: è l’arte della MAIEUTICA, l’arte della levatrice, che mira a “tirar

fuori” all’allievo pensieri assolutamente personali, superando convinzioni

individuali ritenute Verità assolute.>>

<<Quindi non esistono individui creativi, ma solo fenomeni creativi di gruppo.>>, commenta il secondo.

<<Adesso ho capito>>, conclude uno.

<<Adesso ho capito>> conclude l’altro.

IL CONCETTO DI CREATIVITÀ

Ricerca su Google:

“creatività” – 11.900.000 risultati

“creativity” – 250.000.000 risultati

Wikipedia: 45 idiomi diversi (compreso l’esperanto)

61 testi in bibliografia (vers. Italiana)

83 testi in bibliografia (vers. Inglese) + 117 note

La maggior parte considerano la creatività come una capacità industriale e commerciale di risolvere problemi, identificata con l’innovazione, ovvero la

disposizione a concepire idee nuove, e a tale arte sono dedicati molti siti che vi insegnano come diventare creativi e, pertanto, guadagnare molto denaro.

“Per ora m’interessa considerare il fatto che una creatività che porta alla luce

quello che era potenzialmente contenuto in una materia preesistente, procede

per trial and error, e mette in opera, come suggeriva Pascal, un’ars

combinatoria.”

Umberto Eco, Combinatoria della creatività – 2004 (1.560.000 siti)

TECNICHE DI CREATIVITÀ

Mihaly Csikszentmihalyi: “Non chiedere, “Cos’è la creatività?" ma “DOVE è la creatività?”

… un conseguimento creativo nel contesto della storia dello sviluppo

da una persona con determinate abilità

con specifiche motivazioni ed emozioni

contro il background di una società con una riserva di conoscenza e cultura

Mihaly Csikszentmihalyi

Creativity. Flow and the Psychology of Discovery and Invention. – New York, Harper Collins, 1996

Brockaus – La capacità inventiva nelle azioni e nei pensieri, che coniuga novità o originalità con un riferimento alla soluzione di vari problemi.

Il “processo creativo“ non include solo – intuitivamente – la proposta di nuove

idee, ma anche la considerazione analitica del problema tanto quanto la scelta delle idee e la definizione della strategia di implementazione.

“Creatività è ogni atto, idea o causa che cambia un dominio esistente o lo trasforma in un dominio completamente nuovo.

E una persona creativa è una persona il cui pensiero o azioni cambiano un

dominio esistente o costruiscono un nuovo dominio… un dominio può essere cambiato solo attraverso l’esplicito riconoscimento dei campi responsabili…”

Mihaly Csikszentmihalyi (1997, S. 48)

La creatività è l’abilità di un essere umano di creare differenti “treni di pensiero”, che sono per lo più nuovi e sconosciuti anche per la persona che li crea.

J.E. Drevdahl (1956); Factors of importance for creativity

La creatività è una risposta, o un’idea, che è nuova, o in senso statistico rara (…); e che può essere implementata parzialmente o per intero. Deve essere

adatta per migliorare uno stato esistente o raggiungere un obiettivo prefissato.

D.W. McKinnon (1962); The nature and nurture of creative talent

La creatività è l’abilità di creare qualcosa di nuovo.

F. Barron (1965) The psychology of creativity

J.P. Guilford opponeva il pensiero lineare al “pensiero divergente” (Hentig 1998,

12).

Edward de Bono lo ha definito “pensiero laterale" e lo ha descritto come segue:

“Il pensiero laterale riguarda il cambiamento di direzione quando si lavora su un

problema, per provare differenti percezioni, differenti concetti e differenti punti

di ingresso. Il termine copre una varietà di metodi incluse le provocazioni che

possono condurci al di fuori delle consuete modalità di pensiero. Il pensiero

laterale è incrociare i percorsi in un sistema auto-organizzante, ed ha molto a

che fare con la percezione”

Una distinzione possibile può essere fatta tra creatività puntuale e creatività trasversale.

Quella che può essere definita creatività puntuale è principalmente finalizzata a migliorare ed a rendere più efficiente un contesto o un prodotto già esistente

e solitamente porta ad un’ innovazione di tipo incrementale, è basata su processi, tecniche e strumenti ben definiti, in molti casi appartenenti

esclusivamente al campo specifico nel quale si sta operando.

La creatività trasversale, invece, è finalizzata a creare nuovi contesti, può portare ad un’innovazione radicale ed è basata su un processo di contaminazione ed interdisciplinarietà che non richiede necessariamente una conoscenza approfondita del campo di applicazione.

I 4 RUOLI CREATIVI

Esploratore

Artista

Giudice

Guerriero

= ruolo di colui che cerca materiale con lo scopo di creare

nuove idee

= ruolo della fantasia e degli

strumenti creativi

= ruolo di valutazione

= ruolo dell’esecutore

TECNICHE DI CREATIVITÀ

SCHEMA DELLE TECNICHE DI CREATIVITÀ

Lo strumento idea machine

I singoli passaggi e fasi dell’applicazione dell’IDEA MACHINE sono

elencati di seguito:

1. Formulazione di idee grezze

2. Screening delle idee grezze

Tutte le idee in un gruppo (Clustering)

Cosa è coerente? (Combinazione)

3. Raffinamento delle idee

Pre-selezione delle idee

Metodi di associazione

Metodi visivi e di analogia

Generazione sistematica di idee

Questi metodi facilitano il pensiero libero. È importante pensare in diverse direzioni. Le idee generate possono essere combinate con altre, così che possano ancora facilitare ulteriori sviluppi.

I metodi seguenti sono

illustrati nel report:

• Brainstorming• Brain Writing• Mappe mentali

Questi metodi si focalizzano sul trovare similitudini, che ad un primo sguardo non sembrano neanche avere attinenza con l’argomento in esame. Nonostante l’apparente assenza di relazioni causali, queste idee possono essere rivelatrici di soluzioni.

I metodi seguenti sono illustrati nel report:

• Redazione giornalistica

Queste esercitazioni riguardano la strutturazione e la sistematizzazione.Un argomento o un problema sono affrontati da diversi punti di vista.

I metodi seguenti sono

illustrati nel report:

• Morphological box• Osborn-Checklist• Metodo dei sei cappelli• Provocazione e movimento

Ideas pool

Rough selection

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Ideas Garbage

• Selezione delle idee coerenti con i criteri di base • Risultati del raffinamento

Tecnica per la produzione delle idee - PROVOCAZIONE E MOVIMENTO

"Provocazione e Movimento" è una tecnica che utilizza il pensiero laterale. La

tecnica permette di svincolarsi dagli schemi prestabiliti che vengono utilizzati per risolvere generalmente i problemi.

Noi pensiamo attraverso percorsi prestabiliti e agiamo di conseguenza. Queste

reazioni sono dovute dalle nostre passate esperienze e sono la logica estensione delle nostre esperienze. Spesso non siamo in grado di pensare al di

fuori di questi schemi.

"Provocazione e Movimento" è uno degli strumenti utilizzati per collegare i diversi

percorsi logici.

Si utilizza questa tecnica per ottenere frasi assurde ed inusuali (Provocazioni), per immaginare delle situazioni non reali. Le frasi devono essere assurdE,

apparentemente senza significato, al fine di scioccare la nostra mente e pensare in modo differente dai modi tradizionali. Una volta effettuata la provocazione, la tecnica consiste nel non dare giudizi e usare quelle provocazioni per la generazione delle idee. Questa è la parte di Movimento

della tecnica. Le provocazioni sono il punto di partenza per utilizzare il pensiero creativo (Movimento).

Ad esempio, una provocazione potrebbe essere: "Le case non hanno il tetto". L'idea apparentemente potrebbe essere sciocca. Comunque, ciò ci guida a

pensare a case con tetti aperti, o case con tetti in vetro. Questo potrebbe permettere di esplorare lati positivi e utili del concetto base lanciato dalla

provocazione. Ad esempio, nelle case con il tetto aperto si potrebbe dormire guardando le stelle.

Una volta lanciata la provocazione, la tecnica prevede l'uso della seconda

fase, chiamata Movimento, esaminando:

• le conseguenze che la frase potrebbe implicare; • quali benefici si potrebbero trarre; • in quali circostanze l'idea sarebbe fattibile;

• i principali bisogni per supportare e realizzare l'idea;

• come l'idea dovrebbe essere utilizzata momento per momento; • cosa succederebbe se la sequenza degli eventi cambiasse;

• ecc.

Provocazione: formulare un pensiero apparentemente illogico a partire da fatti conosciuti

ESEMPIO: i ristoranti non fanno pagare il conto

Movimento: dopo aver accettato la provocazione, sviluppare un’idea utile

ESEMPIO: non è necessario pagare subito (DINERS CLUB)

Tecniche di provocazione:

1. Negazione – Passi: 1) Descrizione dettagliata di qualcosa dato per

scontato 2) Negazione della realtà 2. Cambio di logica – Si ottiene modificando l’ordine, la sequenza

temporale, le relazioni intercorrenti fra gli eventi, le relazioni causa-effetto, le relazioni semantiche …

3. Esagerazione – Richiede misure e dimensioni: numero, frequenza, volume, temperatura, durata, … Consiste nel suggerire una misura al di

fuori di un intervallo normale 4. Sogno – Si ottiene esprimendo un desiderio fantasioso sapendo che è

impossibile da realizzare.

Tecniche di movimento:

Permettono alla mente di muoversi liberamente dopo un’affermazione

provocatoria: con questo si ottiene un’idea creativa utile.

1. Estrarre le caratteristiche 2. Focus sulle differenze

Tecnica per la produzione delle idee - brainstorming/brainwriting

La dinamica è molto semplice: il gruppo lascia liberamente scorrere le proprie

idee o pensieri senza preoccuparsi se siano o meno pertinenti, evitando giudizi critici prematuri. Il successo del brainstorming poggia su quattro pilastri:

1. evitare qualsiasi critica negativa; 2. elogiare l’idea nuova o insolita; 3. dare priorità alla “quantità” rispetto alla “qualità”; 4. ottimizzare le idee degli altri con soluzioni personali.

La tecnica, utilizzata in molte impostazioni aziendali, tende a sviluppare delle mappe mentali, vale a dire una rappresentazione grafica degli elementi che

sorgono spontaneamente attraverso un processo associativo di idee.

Tecnica per la sistematizzazione delle idee - MAPPE MENTALI

La mappa mentale è una tecnica di rappresentazione grafica e simbolica che, unendo immaginazione e creatività, consente di strutturare l’informazione, sia quella che si riceve che quella che si trasmette.

Una mindmap è uno strumento per pensare, riflette ciò che avviene all’interno del nostro cervello.

Il processo del pensiero è caotico e confuso. I pensieri non seguono una direzione lineare e logica ma sono il prodotto di circa un milione di processi chimici che avvengono ogni secondo nelle cellule cerebrali (neuroni).

La tecnica delle mappe mentali infatti si basa sulle conoscenze, sulle esperienze

e sulle scoperte più recenti relative al cervello umano, alle tecniche di apprendimento veloce, di sviluppo della memoria e della creatività. È in grado di assicurare a chi la applica un uso migliore delle capacità mentali per raggiungere i propri scopi e obiettivi.

Nell’era moderna la teorizzazione e la diffusione delle mappe mentali si deve allo psicologo inglese Tony Buzan che ha scritto numerosi libri sulle tecniche di

apprendimento e sulle mappe mentali.

La tecnica per realizzare una mind map consiste in pochi semplici passi:

1. Si parte dall’argomento principale che viene piazzato al centro

2. Si sviluppa la mappa a raggiera attraverso libere associazioni con ramificazioni via via successive

3. Per aumentare le capacità mnemoniche si consiglia di usare colori e icone/immagini

L’impiego le mappe mentali essenzialmente ha due scopi:

Creare chiarezza, durante sedute di brainstorming oppure

durante il problem solving (per esempio per analizzare e

risolvere un problema complesso).

Memorizzare, come per

esempio quando si legge un libro e si vogliono ancorare

alcuni concetti, oppure quando si deve tenere un discorso in

pubblico.

Tecnica per la sistematizzazione delle idee - MORPHOLOGICAL BOX

Obiettivi: Ottenere nuove idee combinando sistematicamente aspetti parziali.

Consente di dividere il problema in aspetti parziali e lavorare sulle relazioni tra le parti. Gli aspetti parziali dovrebbero coprire l’intero spettro di possibilità per lo

sviluppo dell’idea.

Tecnica per la valutazione delle idee - METODO DEI SEI CAPPELLI

Il metodo dei sei cappelli per pensare è stato inventato da Edward de Bono nel 1980. I cappelli rappresentano sei modi diversi di pensare e servono per

guidare la scelta della modalità di riflessione, piuttosto che per definire cosa deve pensare chi li indossa. I cappelli vanno usati in modo proattivo invece che

reattivo, e incoraggiano un tipo di pensiero parallelo, solidale e non antagonistico.

La tecnica è anche utile per evitare che i risultati siano influenzati dalla

personalità dei partecipanti, nel senso che quello che conta è il risultato piuttosto che difendere la propria opinione.

Inoltre permette di avvalersi del pensiero di ogni partecipante che è unico, e questo garantisce che la soluzione scelta alla fine sia valida, condivisa e ponderata.

Ciascuno dei sei cappelli è di un colore diverso ed è il simbolo di un modo di pensare: quando si indossa uno dei questi cappelli, si decide di pensare

esclusivamente nel modo corrispondente al colore. Ovviamente tutti i partecipanti hanno la possibilità di mettersi un cappello e poi di cambiarlo e, se

fra colleghi ci si scambia il cappello, bisogna pure scambiarsi la modalità di pensiero. Ogni partecipante deve poter indossare ciascuno dei sei cappelli e

riflettere.

Cappello bianco – Obiettività e neutralità

Le informazioni sono raccolte senza essere valutate.

La persona che indossa questo cappello è simile a un computer. Solo i fatti e i numeri contano, senza emozioni o giudizi. L’opinione personale è priva di

importanza.

Il portatore del cappello bianco prova a ottenere una visione obiettiva relativa a tutti i dati e le informazioni disponibili – in maniera completamente

indipendente dalle proprie opinioni personali.

Questo cappello è utile all’inizio di una discussione o processo per ottenere una

prima visione di insieme.

Cappello rosso – Posizione soggettiva, opinione personale

Il cappello rosso simboleggia le emozioni.

Sono consentite sia emozioni positive che negative, possono essere chiare o

vaghe, senza bisogno di giustificazioni. In aggiunta, consente un approccio più generico, come ad esempio quello delle sensazioni istintive.

Il portatore dovrebbe agire “di stomaco”, non “di testa”. Tutto ciò che è vago,

connesso con l’emotività può essere dichiarato senza bisogno di giustificazioni.

Cappello nero – Aspetti negativi oggettivi

Il cappello nero riporta tutti gli argomenti concreti che esprimono dubbi,

difficoltà e rischi, ma non le sensazioni negative.

Il portatore del cappello nero prova a mettere in risalto tutti gli aspetti obiettivamente negativi collegati all’argomento. È importante sottolineare solo i

dubbi oggettivi e non le sensazioni negative personali (Nota: compito del cappello rosso)

Cappello giallo – Aspetti positivi oggettivi

Il cappello giallo evidenzia le caratteristiche oggettive positive, ossia opportunità,

vantaggi e punti di forza, speranze e obiettivi, che possano supportare una

decisione.

Anche in questo caso gli aspetti positivi devono essere esaminati da un punto di vista oggettivo e non essere influenzati dalle sensazioni. Non è consentito

neanche lo sviluppo di idee (Nota: compito del cappello verde), ma il riconoscimento di tutti gli aspetti che supportano un progetto, processo o idea.

Cappello verde – Nuove idee

Questo cappello è relativo alla creatività, alla crescita e alle nuove idee.

Rappresenta visioni alternative ed è un simbolo di adozione di pensiero

“laterale”.

Consente posizioni provocatorie ed oppositive e può formulare qualunque cosa che conduca a nuove idee, per quanto impraticabili o insensate possano

sembrare. I commenti critici non sono consentiti (Nota: compito del cappello nero)

Cappello blu – Essere il conducente

Rappresenta il controllo e l’organizzazione dell’intera discussione o processo, nel senso che il portatore di questo cappello esamina l’intera discussione da un

punto di vista più alto. Il portatore mantiene la visione di insieme e raccoglie i singoli risultati.

I compiti del cappello blu sono classificare i risultati e prendere decisioni cui gli

altri cappelli dovranno sottostare nel proseguo della discussione.

Il cappello blu è spesso indossato alla fine di un meeting, ma può essere

presente in tutto il processo a scopo di moderazione e orientamento.