tecniche di verniciatura

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  • TECNICHE DI VERNICIATURA E PRODOTTI

    VERNICIANTI Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 1 GENERALIT Loperazione di verniciatura pu riguardare i settori: legno; metalmeccanico. I prodotti vernicianti sono una miscela di prodotti chimici, applicati sui manufatti in legno o in metallo allo scopo di mutare il loro aspetto estetico e conferire loro una resistenza meccanica e fisica tale da proteggerli dagli agenti chimici e fisici presenti nellambiente. Questi prodotti sono composti da: leganti, cio polimeri o resine dai quali dipendono le caratteristiche di resistenza meccanica e fisica della pellicola di vernice applicata sul manufatto; pigmenti, cio particelle allo stato solido che determinano il colore e la capacit coprente del prodotto verniciante; solventi, necessari per solubilizzare i leganti ed i pigmenti, diluire il prodotto riducendone la viscosit e formare un film omogeneo sul manufatto verniciato; additivi, aggiunti al prodotto verniciante per realizzare applicazioni particolari. I principali problemi di tipo ambientale legati alluso di prodotti vernicianti derivano dalla quantit di solventi contenuta nella loro formulazione; oltre a tradursi in emissioni di S.O.V. nellatmosfera, essi influenzano la tipologia di rifiuti emessa dal ciclo di verniciatura del legno o dei metalli (acque da cabina di verniciatura, morchie, contenitori di vernici, residui di diluenti utilizzati per la pulizia delle attrezzature, scarti di legno o di metallo trattato, ecc.). La riduzione dellinquinamento derivante dalla verniciatura pu essere perseguita non solo intervenendo dopo che linquinante stato prodotto (abbattimento dei solventi), ma anche a monte, cambiando: 1. la formulazione del prodotto verniciante, e/o 2. il sistema di applicazione della stessa. Sta prendendo piede, comunque, un sistema di riduzione dellinquinamento a valle, quale la filtrazione a secco delloverspray, a scapito delle cabine ad umido. Il primo obiettivo ha favorito lo sviluppo di una serie di prodotti vernicianti che contengono una ridotta percentuale di solventi e/o assenza di solventi classificati in classe I e II; il secondo ha permesso di minimizzare la quantit di vernice consumata (e quindi le emissioni di S.O.V. ed i residui da smaltire) a parit di grammatura ottenuta sul manufatto. FORMULAZIONE DEL PRODOTTO VERNICIANTE Per quanto riguarda le tipologie di prodotti vernicianti si punta alla sostituzione della tradizionale verniciatura al solvente con tre alternative diverse: Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 2 coperture a base acquosa: contengono una elevata percentuale di acqua (fino all80%) in sostituzione del solvente, utilizzano polimeri quali poliestere, vinilacetato, vinil acrilico senza peraltro modificare limpianto. Si registrano inoltre: la possibilit di riciclare loverspray concentrandolo opportunamente, le minori emissioni in aria e la minore quantit di fanghi prodotti. Ladozione di un siffatto sistema ha permesso

  • di migliorare la qualit del prodotto, diminuire i tempi passivi dal 3 all1%, ridurre del 95% la quantit di emissioni costituite da solventi aromatici, diminuire del 97% la produzione di fanghi; vulcanizzazione: viene condotta tramite lapplicazione sulla superficie del pezzo di monomeri reattivi in fase liquida, sottoposti successivamente a radiazione ultravioletta o a raggio elettronico. Viene correntemente utilizzata per la copertura della plastica in virt delle basse temperature desercizio; copertura a polveri: il sistema provvede alla distribuzione delle polveri sulla superficie delloggetto, utilizzando correnti di aria ionizzata attratta dal pezzo caricato dal segno opposto ed caratterizzato da un elevato e facile recupero delloverspray. poich a seguito della deposizione avviene un trattamento in forni ad elevata temperatura, lapplicabilit condizionata alle caratteristiche di resistenza termica degli oggetti da trattarsi. SISTEMI DI APPLICAZIONE I sistemi di applicazione delle vernici differiscono a seconda della natura, grandezza, della complessit, della forma e della qualit delloggetto. Le tecniche di verniciatura possono essere: a spruzzo (settori: legno e metalmeccanico) a rullo (soprattutto settore legno) a velo a pennello (Verniciatura Industriale, ottobre 96) a immersione (Verniciatura Industriale, ottobre 96) elettrodeposizione (Verniciatura Industriale, ottobre 96) Mentre per i sistemi a rullo, a velo, a pennello, a immersione e a elettrodeposizione lo spreco di vernice molto contenuto, nellapplicazione a spruzzo (che peraltro quella maggiormente usata) particolarmente significativo il dato sulla quantit che effettivamente raggiunge il pezzo, rispetto a quella che viene spruzzata; questo parametro noto come efficienza di trasferimento ed il risultato di due fattori: 1. un primo fattore dato dalloverspray determinato dallimpatto dinamico delle particelle di vernice contro la superficie spruzzata: 2. un secondo fattore dato dal fatto che lapplicazione corretta della vernice sui bordi richiede la spruzzatura di prodotto anche sulla fascia perimetrale del pezzo. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 3 Gli sprechi di prodotto si traducono in un aumento dei costi di verniciatura, ma soprattutto in un aumento dellimpatto ambientale; le vernici sprecate concorrono infatti allemissione di solventi e alla formazione di residui e fanghi da smaltire. Allo scopo di eliminare questo effetto negativo sono state proposte alcune alternative di sistema di applicazione a spruzzo. Si conoscono varie alternative di sistemi a spruzzo: 1. verniciatura con sistema pneumatico (convenzionale); 2. ad aria compressa: la nebulizzazione si realizza in corrente daria ad elevata pressione; 3. ad elevato volume e a bassa pressione (sistema HVLP); 4. per via elettrostatica: la vernice viene caricata positivamente e viene attratta dalloggetto; 5. sistema airmix; 6. sistema airless. I rifiuti da applicazione della vernice sono dovuti allutilizzo eccessivo di vernice (overspray),

  • dovuto a sua volta allinefficienza del sistema di applicazione. Vengono di seguito descritte le ultime quattro alternative, che sono quelle che garantiscono una maggiore riduzione degli sprechi. SISTEMA HVLP Con il sistema HVLP (bassa pressione, alto volume daria compressa) si pu ottenere una riduzione di overspray del 30-35%; bisogna comunque scaldare le vernici prima di applicarle per diminuirne la viscosit. Il sistema basa la sua capacit di polverizzare la vernice sullalta portata daria, prodotta a bassissima pressione. Le comuni pistole lavorano ad una pressione di 3-5 bar, mentre la pressione delle pistole HVLP assume valori tra 0,2 e 0,5 bar. Le alternative per generare alti volumi daria a bassa pressione sono sostanzialmente tre: 1. sistema a turbine: in questo modo si ottengono bassi gradi di finitura e brillantezza; 2. sistema Venturi: la finitura e la brillantezza ottenute sono superiori rispetto al metodo precedente, pur non raggiungendo i livelli ottenuti con le pistole tradizionali; 3. conversione diretta dellaria in linea: pur potendo usare anche aria fredda, soprattutto il ricorso ad aria calda che permette di ottenere unalta efficienza di trasferimento ed un aumento della brillantezza; in questultimo caso, essendo il tempo di appassimento minore, viene ridotto il pericolo di assorbimento di umidit e intrappolamento di polvere o sporcizia. La tecnologia HVLP favorisce il raggiungimento dei seguenti risultati: lefficienza di trasferimento della vernice superiore al 65%: Le pistole di tipo comune determinano un elevato spreco di vernice, dovuto alle perdite in rimbalzo del getto di vernice sull'oggetto da verniciare (overspray); la minore perdita per Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 4 rimbalzo che si ottiene con le pistole HVLP permette un risparmio anche del 30-35% del prodotto impiegato. la capacit di polverizzazione e lavorazione con alte portate di vernice sono elevate; lutilizzo di aria calda permette di ottenere un alto spessore del film ed un rapido appassimento; la manutenzione della cabine ed i tempi di pulizia sono ridotti; riduzione degli scarti da puntinatura; gli investimenti richiesti sono contenuti e recuperabili velocemente (essendo la velocit di trasferimento dal punto di polverizzazione al pezzo molto bassa, possibile mantenere tale anche la velocit nellaria di estrazione delle cabine, richiedendo un costo impiantistico ridotto). Gli aspetti negativi sono dati da: un livello contenuto della qualit di finitura; un consumo daria elevato (300/400 litri al minuto). Bisogna in ogni caso tenere presente che lefficienza di trasferimento delle pistole HVLP dipende da tutta una serie di fattori, quali: la pressione dellaria nel cappello della pistola, strettamente connessa alla pressione fornita dalla rete; la distanza pistola - supporto; la distanza di uscita del getto di spruzzatura dal perimetro del supporto; il tipo di supporto; il tipo di prodotto applicato; la viscosit del prodotto; la temperatura dellaria (Professione Verniciatore del Legno, Marzo 97);

  • lumidit dellaria (Professione Verniciatore del Legno, Marzo 97) (Da: CESTAR (Centro Studi Auto Riparazioni): Efficienza di trasferimento delle pistole HVLP e da Professione Verniciatore del Legno, Marzo 1997) Per un approfondimento riguardo allutilizzo di pistole HVLP nel settore delle autoriparazioni, vedere la sezione Riparazione autoveicoli. Applicazioni: Stragliotto S.p.A. (produzione di cofani mortuari) Rossano Veneto (VI). Tel. 0424/84621 SISTEMA ELETTROSTATICO Il sistema elettrostatico si basa sul caricamento della vernice con una carica elettrica e la messa in massa del pezzo da verniciare: per il principio di carica elettrica positiva + negativa, la vernice viene attratta sul pezzo da verniciare riducendo al minimo gli sprechi. Attraverso questo sistema di applicazione possibile ottenere unelevata efficienza di trasferimento (fino al 90%), pur richiedendo impianti sofisticati e costosi che non sono Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 5 in grado di garantire una qualit di finitura simile a quella ottenibile con aerografi pneumatici. Le pistole elettrostatiche possono essere utilizzate in misura limitata nel settore del legno, ed in particolare solo nella verniciatura delle sedie, finestre e torniti. Questo sistema applicativo non esclude lutilizzo di prodotti vernicianti idrosolubili. SISTEMA HVPL ELETTROSTATICO Un generatore ad alta tensione trasmette una corrente di 5000 V ad un elettrodo posto sull'ugello dell'erogatore. Al centro dello stesso passa invece una sonda del tipo ad ago, messa a terra tramite il generatore di corrente insieme alla vernice allacqua. Il funzionamento dellHVLP elettrostatico quindi il seguente: lelettrodo, posto a corona sulla cappa aria, caricato positivamente e quindi induce una carica negativa sulla sonda a spillo; gli ioni, allora, migrano da terra verso lelettrodo caricando la vernice solo alluscita dellerogatore che, non avendo elettrodi a punta, non viene sporcato e isolato, risultato comune con le tradizionali pistole di questa natura; non esiste pertanto ionizzazione dellarea circostante come avviene con i tradizionali sistemi elettrostatici a ioni liberi; non c quindi ionizzazione di rimbalzo; lerogazione molto bassa, non c eccesso di overspray, larea di captazione si sporca pochissimo. Fonte: Verniciatura Industriale, Febbraio 1997. Rif. Dante Calzolari, Verniciatura Ind., Feb. 95; pp. 71-72 e ott. 95 pp. 326-329. SISTEMA AIRMIX Il sistema Airmix utilizza un aerografo caratterizzato dalliniezione dellaria addizionale prima del punto di polverizzazione (a differenza dei sistemi tradizionali) (dallabbinamento di aria e vernice), ottenendo una qualit della finitura simile a quella raggiunta con aerografi pneumatici, ma riducendo gli sprechi di prodotto di circa il 60%; questo risultato ottenuto grazie alla minore velocit delle particelle compresse in uscita dalla pistola (0,6-0.7 m/sec), causando una minore turbolenza di rimbalzo. SISTEMA AIRLESS Il sistema airless impiega unapparecchiatura che non utilizza aria per nebulizzare la

  • vernice, bens limprovvisa espansione del liquido che attraversa un piccolo orifizio dopo aver subito una compressione spinta. Lassenza di aria di trascinamento riduce notevolmente i rischi del tradizionale aerografo, grazie allimpiego di prodotti vernicianti a pi alta viscosit e quindi con minor contenuto di solventi e diluenti. SISTEMA DI APPLICAZIONE EFFICIENZA DI TRASFERIMENTO (%) EMISSIONI (%) PNEUMATICO 30-50 (banca dati UNEP) 60-70 Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 6 (CONVENZIONALE) ALTA PRESSIONE 65-70 BASSA PRESSIONE (HVLP) 65-85 (rivista Professione Verniciatore del Legno, mar 97) 20-35 ELETTROSTATICA 65-95 (banca dati UNEP) 10-35 ELETTROSTATICA + CENTRIFUGAZIONE 85-95 AIRMIX 40-78 40-60 AIRMIX ELETTROSTATICO max 90 AIRLESS 50-70 (banca dati UNEP) 40-50 PROCESSI A RULLO (solo per fogli di metallo) 90-98 FILTRAZIONE A SECCO DELLOVERSPRAY Le cabine a secco moderne hanno in comune la caratteristica di avere i filtri montati direttamente esposti verso la zona di verniciatura e di estendersi per (quasi) tutta la superficie frontale utile della cabina. Questo ha drasticamente aumentato la superficie filtrante effettivamente disponibile, con enormi vantaggi in termini di: intervallo di sostituzione; facilit di accesso per il montaggio e lo smontaggio; aspirazione costante su tutto il filtro (con filtro nuovo). Lefficienza di filtrazione viene garantita come sufficiente a rispettare il limite di legge di 3 mg/m3 . La tipologia costruttiva dei mezzi filtranti pi moderni prevede una struttura prefiltri inerziali in carta o cartone speciale accoppiati ad un materassino finale in fibre lunghe non tessute. Fonte: I. Zanzani, ComImpianti S.r.l., in: Verniciatura del mobile triveneto: prodotti allacqua o al solvente? Aspetti tecnici e legislativi - Verona 13/9/96 Come esempio, si pu citare il caso di una spruzzatrice automatica per antine con recupero delloverspray. Le antine viaggiano orizzontalmente appoggiate ad un nastro dal quale, nella parte inferiore della corsa, viene recuperato loverspray automaticamente. La parte di overspray che non si deposita sul nastro deve essere separata dal flusso daria di ventilazione. Fino allintroduzione della filtrazione a secco queste macchine dovevano essere dotate di scrubber esterni e, per ridurre il costo dello smaltimento, di skimmer per il trattamento delle acque. Per la messa a punto del sistema di filtrazione a secco si dovuto superare lostacolo della scarsit di spazio e quindi della scarsa superficie filtrante a disposizione. Si quindi optato per la filtrazione a due stadi: prefiltro (tipo High Capacity) con efficienza 90% circa ai lati del nastro, postfiltro (tipo Eurosupra 1) con efficienza del

  • 99,7% nellarmadio di aspirazione. Fonte: F. Franceschi, Aerofiltri S.r.l., in: Verniciatura del mobile triveneto: prodotti allacqua o al solvente? Aspetti tecnici e legislativi - Verona 13/9/96 Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 7 Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 8 ELENCO SINGOLE TECNOLOGIE Verniciatura nel settore LEGNO Tecnologia Fonte * Vernici allacqua nel settore del legno Verniciatura del Legno, n. 87, Marzo 97 Professione Verniciatore del Legno, Ottobre 96 Vernici poliuretaniche bicomponenti allacqua derivate da poliisocianati alifatici Professione Verniciatore del Legno, Ottobre 96 Vernici poliuretaniche ad alto solido nel settore del legno Riviste specializzate Essiccazione UV nel settore legno Professione Verniciatore del Legno, Gen. 97 La tecnologia UV come soluzione ai problemi ambientali ed economici della verniciatura del legno, Seminario del 12/2/97, Brugnera (PN) Estel - Thiene (VI). Cicli di verniciatura pi adatti per lapplicazione di prodotti allacqua Verniciatura del Legno, n. 87, Marzo 1997 Automatizzazione della verniciatura nella produzione di mobili in legno Arc Linea Arredamenti S.p.A. - Caldogno (VI) Nuove tecnologie ed uso di vernici allacqua nella produzione di serramenti Verniciatura del Legno, Marzo 1997 Impianto di distillazione a pressione atmosferica e sottovuoto per il trattamento dei solventi esausti di lavaggio degli impianti di verniciatura Verniciatura del Legno, Novembre 1996 Ecosprayer per il recupero vernice ditta Cefla (produttore) Sistema di recupero delle vernici nel settore legno (produzione di finestre) "Metal cleaning" febbraio 1996, p.22 Riciclaggio di vernici poliuretaniche bicomponenti nel settore legno "Professione verniciatore del legno", gen.95, p.28 Applicazione di una velatrice ad acqua nellindustria del mobile nel settore alberghiero Moebel Resch - Gargazzone (BZ) Verniciatura sottovuoto dei profili delle porte per interni Effebiquattro - Seregno (MI) Giardina Aeromeccanica (produttore) Applicazione di tecnologie vernicianti a basso impatto ambientale nel settore del mobile austriaco Gruber & Schlager - Austria Falcioni Macchine - Pesaro (produttore) Sistema di verniciatura a bassa emissione di fumi nel settore legno "Professione verniciatore del legno", n.5, settembre 1995, p.29 * rivista, sito di applicazione o produttore Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 9

  • VERNICIATURA NEL SETTORE LEGNO VERNICI ALLACQUA NEL SETTORE DEL LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA I prodotti vernicianti allacqua sfruttano le capacit solventi dellacqua, in grado di sostituire quasi completamente il solvente organico, includendo nella formulazione solo un solvente organico idrosolubile (il cosolvente, necessario per la corretta filmazione del prodotto verniciante), comunque in concentrazioni mai superiori al 10%. In generale esistono tre tipi di vernice allacqua: soluzioni vere e proprie soluzioni colloidali dispersioni La natura della resina contenuta in questo tipo di prodotti pu essere acrilica, poliuretanica e alchidica. Lessiccazione dei prodotti allacqua avviene attraverso un meccanismo suddiviso in due stadi: evaporazione fisica dellacqua; fusione meccanica (coalescenza) delle goccioline di resina. Questa fase del ciclo di verniciatura, nonch lapplicazione della vernice stessa, devono aver luogo in ambienti con una temperatura non inferiore ai 15 C ed una umidit relativa non superiore al 60%; in caso contrario il processo di essiccazione rallenta e/o si forma un film di inferiore durezza e resistenza chimica. Laccatastamento dei pezzi verniciati deve essere necessariamente preceduto dal loro raffreddamento, per evitare un eventuale incollaggio; inoltre, durante i primi giorni seguenti allapplicazione del prodotto allacqua, i manufatti non devono venire a contatto con lacqua, onde evitare la formazione di vescichette biancastre. La natura idrofilica della cellulosa richiede una accurata carteggiatura con grana fine del legno verniciato con prodotti, allo scopo di eliminare le superfici ruvide derivanti dal sollevamento del pelo. Il trasporto e lo stoccaggio dei prodotti allacqua devono essere effettuati ad una temperatura non inferiore ai 5 C; in caso contrario il loro deterioramento inevitabile. Questo tipo di vernici, una volta aperta la latta che le contiene, non sono facilmente conservabili in quanto possono imputridire a causa dellattacco di batteri, lieviti e funghi presenti nellaria; questi fenomeni sono individuabili attraverso la maleodorazione della vernice, laumento della viscosit la muffa in superficie e le variazioni di colore del prodotto. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 11 VINCOLI E CONDIZIONI PER LAPPLICABILIT Settori di produzione e tipi di legno I prodotti allacqua possono essere applicati in tutti i settori; la tecnologia consolidata nella verniciatura di manufatti per esterno. Il risultato finale della verniciatura con prodotti allacqua pu variare a seconda del tipo di legno sottoposto al trattamento. I legni pi adatti al trattamento allacqua sono il pino, labete, il douglas, lhemlock, lo yellowpine, il mogano. Lunico inconveniente derivante dalla verniciatura di legni di conifera legato alla fuoriuscita di resina naturale sotto forma di goccioline quando il manufatto gi stato verniciato ed eventualmente montato (per esempio gli infissi). I legni meno adatti a questo tipo di trattamento sono quelli contenenti alte percentuali di tannino (come il rovere, il castagno, liroko ed altri legni africani di colore scuro): in

  • questi casi il tannino potrebbe essere solubilizzato dallacqua contenuta nellimpregnante e causare macchie di diverso colore; il problema pu essere risolto attraverso limpiego di un isolante specifico. Labete ed il pino potrebbero presentare un rigonfiamento della vena tenera in seguito al trattamento con prodotti allacqua; questo fenomeno pu essere minimizzato durante la lavorazione del pezzo, carteggiando lungo la vena con una carta spaziata (grana 220), in modo da ottenere una superficie liscia ed omogenea. Il legno destinato ad installazioni esterne deve possedere alcune caratteristiche, necessarie per poterlo difendere dalla degradazione ad opera di due tipi di agenti: atmosferici e biologici. Lapplicazione della vernice finalizzata a questo scopo, oltre che conferire al pezzo un migliore aspetto estetico; in particolare, lapplicazione di prodotti allacqua consente di ottenere una serie di risultati: alcune resine acriliche in dispersione acquosa hanno dimostrato di possedere una resistenza agli agenti atmosferici da 2 a 3 volte superiore rispetto alle resine alchidiche a solvente e alle poliuretaniche; i prodotti allacqua hanno una durata superiore rispetto ai prodotti al solvente (in termini di marcimento, invecchiamento accelerato, attacco di funghi). La resistenza alla rigabilit e al blocking sono superiori rispetto ai prodotti tradizionali a solvente. INCONVENIENTI Va ricordato che i prodotti vernicianti allacqua presentano una serie di inconvenienti: Hanno una resistenza chimica inferiore. Il prodotto allacqua non permette di ottenere la stessa trasparenza del prodotto a solvente. Lapplicazione di prodotti allacqua richiede: a) una migliore preparazione del supporto (finalizzata a limitare il rigonfiamento della fibra legnosa dovuta alla natura igroscopica del legno, che comporta il sollevamento del pelo del legno) (Verniciatura del Legno, Marzo 97); b) parametri diversi di lavorazione, ad esempio nel reparto Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 12 essiccazione: quando piove il riscaldamento deve essere acceso (mentre quando il tempo secco lessiccazione del prodotto allacqua addirittura pi veloce che per quello al solvente) (rivista Professione Verniciatore del Legno, Ottobre 96). BENEFICI AMBIENTALI I prodotti vernicianti allacqua consentono di ridurre notevolmente linquinamento ambientale, portando le emissioni di S.O.V. ad un valore inferiore al 10% rispetto ai risultati ottenuti con le vernici a solvente. La riduzione dellinquinamento atmosferico evidente se si tiene conto che: 1 Kg di vernice a solvente inquina laria con circa 600/700 g di solvente sotto forma di gas. 1 Kg di vernice allacqua inquina laria con circa 60/70 g di solvente sotto la medesima forma. Levidente beneficio ambientale apportato dalle vernici allacqua deve essere valutato tenendo conto della tipologia di solvente contenuta nella loro formulazione: pur essendo presente in quantit limitata, il solvente compatibile con questo tipo di prodotto appartiene quasi sempre alla classe II e III. Questa valutazione deve inoltre tenere conto degli additivi che necessariamente devono essere immessi nelle acque reflue, allo scopo di trattarle ed evitare la formazione di depositi nei sistemi di riciclo (tubazioni, pompe) e di spruzzatura.

  • Lapplicazione di vernici allacqua apporta un beneficio ambientale non solo legato alla riduzione del solvente contenuto nella loro formulazione, ma anche alleliminazione del solvente per il lavaggio delle apparecchiature di applicazione; a questo scopo necessario utilizzare solo lacqua, mentre eventuali incrostazioni possono essere eliminate con specifici detergenti. Le superfici verniciate allacqua devono essere pulite utilizzando una soluzione in acqua tiepida di un detersivo neutro, eliminando alcool, acetone o altri solventi; questa esigenza legata alla scarsa resistenza chimico-fisica dei prodotti applicati. VALUTAZIONI ECONOMICHE La valutazione economica derivante dallutilizzo delle vernici ad acqua deve considerare che: questa tipologia di vernici ha un prezzo che oscilla tra il 20-50% in pi degli altri prodotti vernicianti; i principali costi di investimento sono legati alla necessit di controllare le condizioni climatiche durante lapplicazione e essiccazione della vernice; non essendo vernici infiammabili, il loro utilizzo permette di ridurre notevolmente i costi assicurativi, garantendo una maggiore sicurezza dellambiente di lavoro; se le condizioni climatiche sono conformi alle esigenze della vernice allacqua, il tempo richiesto per essiccazione inferiore rispetto ai prodotti a solvente. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 13 RIFERIMENTI Fonte: riviste specializzate Siti di applicazione: Neon, Romano dEzzelino (VI) Falegnameria Muraro, Brendola (VI) La bottega del legno, Torrebelvicino (VI) Artigianarte, Rossano Veneto (VI) Cortese falegnameria, Conco (VI) Ezzelino Arredamenti, Romano dEzzelino (VI) Falegnameria Asiago, Asiago (VI) Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 14 VERNICI POLIURETANICHE BICOMPONENTI ALLACQUA DERIVATE DA POLIISOCIANATI ALIFATICI DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Recentemente sono stati immessi sul mercato poliisocianati alifatici, facilmente disperdibili in acqua, che permettono di preparare vernici poliuretaniche bicomponenti per legno, trasparenti e pigmentate, non ingiallenti, con caratteristiche estetiche e prestazioni simili ai tradizionali prodotti al solvente. Partners di reazione di questi nuovi poliisocianati sono nuove resine in dispersione acquosa, acriliche e acriliche poliuretaniche, con funzionalit ossidrilica. Lincorporazione di questi poliisocianati deve avvenire tramite agitazione meccanica (1 minuto a 2000 giri con un mescolatore munito di una girante dentellata del diametro di circa 1/3 del contenitore di mescolazione), al fine di ottenere un pi intimo contatto tra i 2 componenti.

  • BENEFICI AMBIENTALI Il contenuto di SOV medio allapplicazione di questi nuovi prodotti vernicianti oscilla intorno al 6.5 %, e si avr quindi una riduzione delle emissioni del 90%. Facendo riferimento ad un ciclo di verniciatura standard, eseguito applicando 2 mani di fondo ed una di finitura, avremo unemissione di SOV di ca. 250 g/m2 per il ciclo a solvente, contro i 26 g/m2 del ciclo allacqua. RIFERIMENTI Fonte: rivista Professione Verniciatore del Legno, n. 12, Ottobre 1996 Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 15 VERNICI POLIURETANICHE AD ALTO SOLIDO NEL SETTORE DEL LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Le vernici ad alto solido sono il risultato della riduzione dei solventi contenuti nei tradizionali prodotti vernicianti. Questo obiettivo stato conseguito grazie alla minore viscosit raggiunta dalle vernici, con la conseguente minore necessit di diluirle con i solventi; essendo la viscosit di un prodotto direttamente proporzionale alla lunghezza delle catene polimeriche che costituiscono la resina, riducendo la dimensione molecolare dei costituenti si riduce anche la viscosit del prodotto stesso. La presenza ridotta di solventi nella formulazione del prodotto, se da una parte apporta un evidente beneficio ambientale, dallaltra in grado di complicare il modo di filmare dello strato verniciante, allungando il tempo di essiccazione e di maneggiabilit dei pezzi trattati. Le vernici poliuretaniche ad alto solido si suddividono a seconda che vengano utilizzate per il fondo o per la finitura, e possono essere trasparenti o pigmentate. VINCOLI E CONDIZIONI PER LAPPLICABILIT Lapplicazione di finiture a poro aperto richiede necessariamente prodotti a basso residuo secco, escludendo di conseguenza lutilizzo delle vernici poliuretaniche ad alto solido. BENEFICI AMBIENTALI Le vernici poliuretaniche ad alto solido producono un residuo secco allapplicazione del 58-60% per i trasparenti e 70-75% per i pigmentati. Il basso contenuto di solventi permette di raggiungere i seguenti risultati in termini di inquinamento prodotto: 140 gr/m = 49 gr di S.O.V. VALUTAZIONI ECONOMICHE La riduzione della dimensione molecolare, necessaria per ridurre la viscosit del prodotto, richiede delle trasformazioni nella vernice, al fine di aumentarne la reattivit e raggiungere velocit adeguate ai ritmi produttivi; la soluzione di questo problema tecnico (inserimento nella struttura della molecola della resina gruppi funzionali pi reattivi) comporta un inevitabile aumento del costo di questo tipo di prodotti. Questa affermazione confermata dal fatto che riducendo il contenuto di solvente, si riduce la componente pi economica della vernice. Le vernici poliuretaniche ad alto residuo secco non richiedono particolari investimenti dal punto di vista impiantistico. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 16

  • RIFERIMENTI Fonte: riviste specializzate Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 17 ESSICCAZIONE UV NEL SETTORE LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Il sistema di verniciatura ed essiccazione a raggi ultravioletti (la cosiddetta tecnologia UV) risponde allesigenza di ridurre linquinamento ambientale derivante dallapplicazione di prodotti vernicianti sui manufatti in legno. La tecnologia in questione si basa su un principio di reazione di reticolazione promossa da radiazioni; questa reazione avviene in due fasi: In una prima fase viene promossa la rottura dei doppi legami tra atomi di carbonio presenti nelle catene polimeriche dei prodotti. In una seconda fase i legami rotti si riformano spontaneamente tra catene diverse provocando la reticolazione, e quindi lindurimento del prodotto. La radiazione elettromagnetica ad elevata energia prevalentemente utilizzata la radiazione ultravioletta, la quale consente che determinate sostanze aggiunte alla vernice (i fotoiniziatori) subiscano delle trasformazioni chimiche tali da provocare lavvio della reazione di reticolazione descritta. Una tipica formulazione di prodotto verniciante fotopolimerizzabile costituita da: legante, cio lagente filmogeno comunemente rappresentato da resine poliesteri insature o resine acriliche; monomero (solvente reattivo); fotoiniziatore; eventuali solventi non reattivi (nel caso di finiture UV a medio contenuto di solidi); cariche e additivi. Le resine poliesteri insature vengono generalmente disciolte in un solvente reattivo, lo stirene, il quale, contenendo nella sua struttura molecolare un doppio legame carboniocarbonio, ha la capacit di reagire con la resina e quindi contribuire al residuo secco totale della vernice. In alternativa alle resine poliesteri insature, pu essere utilizzata unaltra categoria di legante: le resine acriliche (epossiacrilate, uretano acrilate, poliestere acrilate). Questo tipo di resina viene sciolta in monomeri acrilici allo scopo di ridurne la viscosit; a loro volta i monomeri partecipano alla polimerizzazione della vernice e si caratterizzano per una minore volatilit rispetto allo stirene (il quale tende ad evaporare durante la fase di spruzzatura ed appassimento, abbassando il residuo secco totale della vernice). La fonte radiante pi adatta per ottenere le reticolazioni ottimali quella prodotta dalle lampade ad alta pressione, dove, oltre al mercurio, siano presenti elementi di transizione quali indio e gallio, in grado di esaltare la capacit fotopolimerizzabile. Per completare la reticolazione in profondit e conferire durezza superficiale si devono poi impiegare lampade ad alta potenza (100/120 W/cm), necessarie per la reticolazione in tutto lo spessore del film. Recentemente stato messo a punto un prodotto verniciante a base acquosa ad essiccazione UV con un contenuto inferiore al 3% di cosolvente. Questo permette di abbattere notevolmente lemissione di solventi (rivista Professione Verniciatore del Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 18 Anche nel settore del mobile laccato si cercato di introdurre lessiccazione UV.

  • Il limite maggiore che si era presentato in questo settore lo scarso potere coprente (inteso come copertura di pigmento) delle finiture. Infatti i pigmenti sono un potente filtro per la penetrazione delle radiazioni UV allinterno del film. Per risolvere questi problemi, ed anche per risolvere quelli dovuti allutilizzo di sistemi completamente acrilici, stato messo a punto un sistema misto acrilico-poliuretanico a copertura totale, applicabile nelle normali linee UV, perfettamente e completamente polimerizzabile e con caratteristiche applicative, estetiche e soprattutto di copertura tipiche dei pigmentati poliuretanici. I vantaggi di questo sistema rispetto ai normali laccati opachi poliesteri o acrilici sono: leffetto estetico in tutto simile a quello dei poliuretanici, con una durezza tipica dei poliesteri o acrilici; applicabilit a spruzzo e/o a velo; possibilit di eseguire il ciclo partendo da truciolare, MDF o carte neutre eliminando quindi lobbligo di partire da una carta in tinta; possibilit di ottenere qualsiasi grado di opacit, anche 10 gloss, con totale costanza produttiva. Lunico limite nella brillantezza che non pu superare i 50-60 gloss. Possibilit di realizzare tinte piene anche forti come blu, rossi, verdi (quasi impossibili da ottenere con gli UV tradizionali); uniformit di colore anche se il supporto ha toni diversi, spelature di levigatura, spigoli vivi, ecc.; uniformit di colore a qualsiasi grammatura applicata; possibilit di realizzare anche cicli pigmentati a poro aperto su rovere o frassino utilizzando due rulli con fondi trasparenti e 100 g/m2 di finitura pigmentata UV; ottima stabilit del colore nel tempo, resistenza alla luce, resistenza ai detergenti domestici anche ammoniacali, che hanno invece un effetto fortemente negativo sulle finiture acriliche UV. Questo prodotto consente di realizzare i seguenti risparmi: eliminazione degli isolanti speciali per carte e degli isolanti bagnanti UV; eliminazione di fondi stampa o fondi pigmentati nelle rullatrici e reverse, che lavorano con prodotti trasparenti, quindi risparmi nel lavaggio macchine; basse grammature applicate. (Da T. Carotti (Hickson Coatings Italia S.p.A.) in La tecnologia UV come soluzione ai problemi ambientali ed economici della verniciatura del legno, Seminario del 12/2/97, Brugnera (PN)) VINCOLI E CONDIZIONI DI APPLICABILIT Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 19 La tecnologia UV pu essere applicata in diversi settori della verniciatura del legno, attraverso lutilizzo del sistema di applicazione pi adatto a seconda del caso: Sedie, massicci, torniti, porte da cucina, porte dabitazione bugnate, cofani mortuari, parquet, verniciati attraverso il sistema a spruzzo: in questo caso lo scarso risultato in termini ambientali legato alla necessit di ridurre la viscosit del prodotto verniciante, per poterlo applicare a spruzzo; ci significa che deve essere impiegato del solvente, riducendo il residuo secco in applicazione. Nel caso dei parquet, la tecnologia UV viene applicata anche per la verniciatura del parquet (costituito da uno strato di legno pregiato incollato su uno o pi strati di legno meno pregiato, gi verniciato dal fornitore): lapplicazione della vernice viene fatta o 1) interamente a rullo o 2) con cicli misti fondo a rullo e finitura a velo (Da F. Paniccia (ICA) in La tecnologia UV come soluzione ai problemi ambientali ed economici della

  • verniciatura del legno, Seminario del 12/2/97, Brugnera (PN)). Mobili smontati e porte lisce, verniciati attraverso sistemi a rullo e velatrice: nel primo caso la somma delle mani di vernice UV permette di non superare i 40 gr/m. Nel secondo caso le vernici UV vengono applicate a rullo per i fondi e velatrice per le finiture. Cornici per quadri, profili per mobili e per ledilizia, attraverso il sistema a trafila sottovuoto; in questo caso si possono applicare prodotti vernicianti al 100% di solido ed essiccazione a raggi UV, consentendo la totale eliminazione del solvente e delloverspray. La macchina utilizzata permette luso di prodotti vernicianti solo se privi di solvente e lavora ad una velocit intorno ai 40m/min. Queste caratteristiche sono proprie della verniciatura trasparente delle cornici e profili. Diversamente, la verniciatura pigmentata degli stessi oggetti pu presentare dei limiti legati alla copertura richiesta; limpossibilit di avere unalta concentrazione di pigmento impone, infatti, lapplicazione di pi mani di vernice. Una soluzione alla verniciatura di superfici sagomate, in cui lapplicazione a spruzzo comporta luso di prodotti vernicianti a basso residuo secco (anche prodotti UV, ma necessariamente diluiti con il solvente), rappresentata dai prepolimeri acrilati idrodispersibili, polimerizzabili per mezzo di radiazioni UV Per quanto riguarda i prodotti a base acquosa a basso residuo secco, la reazione di polimerizzazione UV deve essere necessariamente preceduta dalla completa eliminazione della fase acquosa, al fine di evitare difetti nel film applicato. La elevata velocit di fotopolimerizzazione pu consentire cicli di verniciatura a spruzzo caratterizzati da elevate produttivit e caratteristiche fisico-meccaniche dei films del tutto paragonabili ai normali prodotti UV Lapplicazione di questo tipo di vernice implica ladozione di una adeguata impiantistica: Cabina di spruzzatura condizionata a 21C e 60% di umidit relativa. Zona di flash-off ad aria condizionata alla minima umidit possibile con immissione uniforme a percussione a temperatura massima 35/40. Zona di fotopolimerizzazione con lampade UV ad alta potenza opportunamente orientate (80-120 Watt). La tecnologia UV non pu essere applicata a tutto il settore delle vernici per legno, a causa di alcuni limiti tecnici in grado di compromettere il risultato finale: Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 20 Verniciatura di parti piane o di manufatti da finire a poro aperto; in questo caso il miglior risultato qualitativo richiede limpiego di cicli di finitura a velo con prodotti a basso-medio solido in applicazione. Viceversa il contenimento delle emissioni di solventi richiede lapplicazione di basse grammature di prodotti a residuo secco elevato (come gli UV), attraverso lutilizzo delle laccatrici in linea; ma cos facendo il livello qualitativo della finitura non pu essere garantito. Finitura UV a poro aperto o a poro chiuso di parti o manufatti che richiedono limpiego di un sistema di applicazione a spruzzo; la necessit di ridurre la viscosit del prodotto verniciante comporta limpiego di solventi che riducono il residuo secco in applicazione. Il ciclo di verniciatura con prodotti UV consente di conferire unottima resistenza chimico-fisica ai manufatti in legno, oltre a raggiungere un livello qualitativo dal punto estetico eguagliabile ai prodotti tradizionali. Il raggiungimento dello stesso livello di qualit pu essere compromesso nel caso di prodotti pigmentati. La radiazione ultravioletta deve raggiungere anche le molecole che si trovano negli strati inferiori per consentire la completa reticolazione; un colorante o un pigmento potrebbero essere di impedimento per lutilizzo di questa tecnologia, a

  • causa delleffetto barriera di tali sostanze nei confronti delle radiazioni UV BENEFICI AMBIENTALI La tecnologia UV permette di conseguire una riduzione dellinquinamento ambientale sia interno che esterno, grazie allimpiego di prodotti vernicianti ad alto residuo secco (fino al 100% per i fondi e 85-100% per le finiture). Questa loro caratteristica consente di ridurre notevolmente le emissioni in atmosfera di sostanze organiche volatili: adottando una misura prudenziale, possibile affermare che le emissioni di solventi non superano il 10%. Il ricorso allo stirolo come solvente reattivo comporta il raggiungimento dei risultati peggiori in termini di emissioni (10%). Diversamente, limpiego di monomeri acrilici in grado di ottenere unemissione teorica dello 0%; ciononostante, in questultimo caso necessario tenere conto dellemissione di S.O.V. derivante da additivi vari o diluenti di applicazione. Questi risultati sono confermati dalla diversa volatilit dei due tipi di monomero: il primo, lo stirolo, ha un valore di 19,00 mg/min., contro circa 0.02 mg/min. del secondo (il monomero acrilico). Limpiego dello stirolo, di sgradevole odore, deve necessariamente tenere conto dei limiti di esposizione in ambienti di lavoro (100 ppm). La tecnologia UV permette inoltre di eliminare quasi completamente i rifiuti grazie allutilizzo di vernici monocomponenti: ci significa che non ci sono scarti di lavorazione, ne tanto meno overspray. VALUTAZIONI ECONOMICHE La tecnologia UV offre una serie di vantaggi dal punto di vista economico: Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 21 Il volume di vernice utilizzato pu essere ridotto. Il personale richiesto per questo tipo di ciclo pu essere ridotto fino ad 1/3 rispetto al pi semplice ciclo tradizionale (fondo poliestere e finitura poliuretanica). I costi di lavorazione possono essere ridotti grazie ad una pi razionale gestione e programmazione dei componenti da verniciare. I tempi di essiccazione sono rapidissimi, consentendo una lavorazione just in time. Le vernici non catalizzate, se non ancora adoperate, possono essere consumate in seguito, eliminando gli sprechi. La resa delle vernici UV per m risulta essere circa il triplo rispetto a tutti gli altri tipi di vernice. Lutilizzo della tecnologia UV richiede unattrezzatura impiantistica ad hoc, il cui costo di gestione (per esempio la sostituzione delle lampade UV) dipende dallo sfruttamento produttivo della stessa. Il costo della vernice deve essere valutato in rapporto al residuo secco; i prodotti al altissimo secco permettono di raggiungere unelevata efficienza di trasferimento, eliminando gli sprechi di prodotto. Il sistema UV pi diffuso si basa su resine poliesteri insature, sciolte in stirene e/o in altri solventi non reattivi; questa tendenza motivata, oltre dalla necessit di applicare alti spessori di vernici, anche dalla notevole differenza di prezzo tra vernici UV poliestere (5000/6000 /Kg) e vernici UV acriliche (fino a 12000 /KG). RIFERIMENTI Nominativi di interesse e sito di applicazione: Sig. Boarini, Estel - Thiene (VI). 0445/389611

  • CICLI DI VERNICIATURA PI ADATTI PER LAPPLICAZIONE DI PRODOTTI ALLACQUA DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Ciclo industriale Esso consiste in una prima fase di impregnazione ad immersione o a flow-coating con un consumo medio di circa 50-60 g/m2. Limpregnante essicca in circa 2-3 ore in ambienti con buona circolazione daria consentendo allacqua di evaporare. Quindi si esegue una leggera spazzolatura dei manufatti impregnati per togliere il pelo del legno; questa operazione pu essere eliminata con una perfetta preparazione del legno prima dellimpreganzione. Infine, si applica la finitura con: sistemi a spruzzo che possono essere airless; sistemi misto aria; sistemi elettrostatici con coppe rotanti. Le quantit applicate variano dai 200-250 g/m2. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 22 Lultima operazione riguarda lessiccazione della finitura in tunnel a 35-40 C con ottima circolazione daria per un tempo di circa 3 ore, in modo da ottenere pezzi che possono essere accatastati a libro. Ciclo artigianale Esso si compone sempre di una prima fase di impregnazione ad immersione o flowcoating seguita, dopo lessiccazione, da una mano di fondo trasparente che permette di avere un film secco dallo spessore consistente e quindi di poter carteggiare con maggior tranquillit, senza correre il pericolo che si verifichino spellature che possano compromettere la tenuta allesterno e nello stesso tempo avere un serramento ad elevato grado di finitura. Aspetti riguardanti limpiantistica in generale Le parti degli impianti a contatto con la vernice e quindi con lacqua in ambiente alcalino devono essere in acciaio inossidabile, in particolar modo le vasche per limmersione, dove la vernice rimane per lunghi periodi. Il prodotto verniciante nella vasca, per avere la massima omogeneit e quindi una produzione uniforme, deve essere in costante ricircolo. Limpianto di ricircolo, anchesso in acciaio inossidabile, lavora con una pompa a membrana che permette di far circolare il prodotto senza compromettere la stabilit dellemulsione acquosa, che potrebbe rovinarsi con lazione meccanica e lattrito di pompe non a membrane, come quelle a ingranaggi. Nel ricircolo predisposta la filtrazione del prodotto dalle impurit, come particelle o polvere di legno, che derivano dallimmersione di parti in legno lavorato. Questi corpi estranei alla vernice possono portare, in ambiente acquoso, alla formazione di inquinanti biologici e produrre marcescenze. La vasca contenente il prodotto in emulsione acquosa deve essere tenuta sotto controllo con periodici prelievi e sottoposta a verifica in base a tre parametri che sono abbastanza significativi per verificare lo stato di conservazione del prodotto: residuo secco: importante per ottenere un risultato di impregnazione costante; pH: mantenerlo ad un valore basico indispensabile perch lemulsione acquosa sia stabile; controllo batterico: consente di lavorare in un ambiente protetto contro la formazione di muffe e, specialmente nella stagione calda, di verificare eventuali formazioni di microrganismi nella fase acquosa.

  • RIFERIMENTI Fonte: rivista Verniciatura del Legno, n. 87, Marzo 1997 Nomintivi di interesse e sito di applicazione: Natale Colombo - Salchi - Burago Molgora (MI) Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 23 AUTOMATIZZAZIONE DELLA VERNICIATURA NELLA PRODUZIONE DI MOBILI IN LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA La verniciatura dei pannelli si attua mediante un impianto automatico di verniciatura piana, integrato da un ulteriore impianto automatico di spruzzatura che consentono un dosaggio costante dei materiali spruzzati. Nello stabilimento sono presenti altri impianti di verniciatura, adibiti al trattamento dei bordi dei pannelli e alla verniciatura di pezzi speciali (non in serie). Negli impianti automatici vengono lavorati i pannelli prodotti dai processi di lavorazione del legno. I processi comprendono l'utilizzo di diverse tipologie di prodotti, come vernici poliuretaniche, UV, poliesteri, ecc. L'attivit di verniciatura automatica si diversifica in base al tipo di manufatto in produzione. Il cambio continuo di prodotto abbassa l'efficienza dell'impianto automatico e non garantisce l'ottimizzazione della produzione dell'overspray. RIFERIMENTI Sito di applicazione: Arc Linea Arredamenti S.p.A., Via Pasubio 50 - 36030 Caldogno (VI). Tel. 0444/557100 NUOVE TECNOLOGIE ED USO DI VERNICI ALLACQUA NELLA PRODUZIONE DI SERRAMENTI DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA La tipologia di produzione riguarda i serramenti in legno da esterno e da interno (in particolare porte) e una piccola commercializzazione, pi che una produzione vera e propria, di serramenti in PVC. La zona di finitura composta di due impianti: impregnazione e verniciatura. Entrambi sono serviti da un trasportatore birotaia che permette laccumulo dei pezzi nei polmoni di deposito. Larrivo e la partenza dei pezzi dalle posizioni di impregnazione e di verniciatura avvengono automaticamente, con un comando a pedale o in sequenza continua. La linea di impregnazione costituita da due cabine di flow coating su ruote, per consentire la pi semplice manutenzione, e da un essiccatore; le barre portapezzi, la cui portata massima 120 chili, ciascuna, sono 60 su tutto il circuito. Dopo lappensione i pezzi entrano nella prima cabina dove viene applicato limpregnante, successivamente entrano nella zona di essiccazione per poi dirigersi nella seconda cabina dove viene applicata la mano di fondo. I pezzi, dopo unulteriore passaggio nellessiccatore, vengono tolti dalla linea e posizionati su quella di verniciatura. La verniciatura viene effettuata manualmente con pistole a bassa pressione in una cabina a secco (tabella I). I serramenti, una volta applicata la mano a finire, vengono di nuovo essiccati in una zona identica alla prima (tabella II). Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 24

  • Tabella I: Caratteristiche tecniche della cabina a secco Aspiratori 2 Potenza motore 4 HP Portata daria 27.000 m3/h Velocit aria sul fronte della cabina 0,5 m/s Lunghezza 5.000 mm Larghezza 3.500 mm Altezza 3.000 mm Tabella II: Caratteristiche tecniche delle zone di essiccazione Immissori e aspiratori 2 Potenza motori immissore e aspiratore 2 HP Portata daria e aspiratore 10.000 m3/h Portata daria ventilatore di immissione 11.000 m3/h Velocit daria interna 0,3 m/s Potenzialit termica massima 115.000 KCal/h Lunghezza 37.950 mm Altezza sopra rotaia 4.100 mm Larghezza 2.600 mm Temperatura massima alluscita delle bocchette La cabina di verniciatura pressurizzata a velo dacqua a doppia cascata, destinata alla finitura delle porte, composta da due zona funzionali: allinterno della prima zona viene effettuata la verniciatura, nella seconda lessiccazione. Il gruppo di riscaldamento della zona di essiccazione preleva laria dallesterno, la filtra, la riscalda per mezzo di una batteria a pacco in rame-alluminio e la immette quindi nellessiccatoio tramite un plenum di distribuzione a pannelli filtranti. Il gruppo di aspirazione preleva laria interna dallessiccatoio e la espelle allesterno, assicurando cos una rapida evacuazione dei solventi dallinterno. Riguardo alla tipologia di prodotto verniciante, dal 1992 le finiture dei serramenti in legno sono eseguite completamente con vernici allacqua; a partire da marzo 1997 le vernici allacqua verranno utilizzate per lintera produzione (inclusi quindi i manufatti laccati e le porte per interni). RIFERIMENTI Fonte: rivista Verniciatura del Legno, Marzo 1997 Sito di applicazione: Pizzi, Lazzate (MI) (55 dipendenti) Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 25 IMPIANTO DI DISTILLAZIONE A PRESSIONE ATMOSFERICA E SOTTOVUOTO PER IL TRATTAMENTO DEI SOLVENTI ESAUSTI DI LAVAGGIO DEGLI IMPIANTI DI VERNICIATURA DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Si tratta di un nuovo impianto di distillazione a pressione atmosferica e sottovuoto con essiccazione dei residui secchi di processo (solido palpabile, aspetto polverulento). In questo modo si recupera il solvente di lavaggio e grazie alle modalit di distillazione si riesce a dividere i solventi distillati in basso bollenti (acetone) e alto bollenti (miscele varie normalmente utilizzate nellambito dei lavaggi). Cos facendo si riesce a disporre di prodotti diversi per le varia necessit. Il residuo secco ottenuto classificato come rifiuto speciale assimilabile alle ceneri. In questo modo oltre a ottenere un risparmio nellutilizzo dei solventi di lavaggio, si evita la produzione di rifiuti pericolosi.

  • RIFERIMENTI Fonte: rivista Verniciatura del Legno, Novembre 1996 ECOSPRAYER PER IL RECUPERO VERNICE DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Il sistema di spruzzatura Ecosprayer, dotato di un nastro continuo per il trasporto dei pezzi e di zone di spruzzatura di grandi dimensioni, possiede un sistema di recupero delloverspray e di pulizia del nastro estraibile, senza ingombri laterali. RIFERIMENTI Produttore: Cefla S.c.r.l. - Via Serraglio 13 - 40026 Imola. Tel. 0542/603341; fax 0542/641721. Internet: [email protected] SISTEMA DI RECUPERO DELLE VERNICI NEL SETTORE LEGNO (PRODUZIONE DI FINESTRE) DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Si tratta di un sistema che si serve di un impianto in grado di aspirare su di un nastro trasportatore l'overspray presente durante il processo di spruzzatura e recuperarlo attraverso un sistema di asportazione meccanica; nella maggior parte dei casi la vernice pu essere riutilizzata subito. Questo sistema offre una serie di vantaggi: ampie possibilit di impiego (spruzzatrici di superfici, cabine di spruzzatura, corsie); assenza di fanghi contenenti vernici; miglioramento del rendimento dei solventi; risparmio di energia, vernice e costi di smaltimento. RIFERIMENTI Fonte: rivista: "Metal cleaning" n.5, febbraio 1996, p.22 Produttore tecnologia: Relac - Ligno system Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 26 RICICLAGGIO DI VERNICI POLIURETANICHE BICOMPONENTI NEL SETTORE LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Si tratta di un processo di recupero dei leganti provenienti dalle vernici PUR bicomponenti coagulate. Grazie a questo processo si possono recuperare i residui di vernice risultanti dall'overspray e dall'acqua delle cabine di verniciatura, trasformandoli in sistemi PUR monocomponenti; questi a loro volta permettono di ottenere vernici a forno di elevata qualit, od essere utilizzati come componenti poliolo nelle vernici PUR bicomponenti. RIFERIMENTI Fonte: rivista "Professione verniciatore del legno", n.1 gennaio 1995, p.28. Produttore tecnologia: Bayer (MI)

  • APPLICAZIONE DI UNA VELATRICE AD ACQUA NELLINDUSTRIA DEL MOBILE NEL SETTORE ALBERGHIERO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA La velatrice ad acqua viene utilizzata nella verniciatura di pannelli piani, applicando vernici all'acqua monocomponenti acrilico poliuretanici autoreticolanti; essendo monocomponenti, tutto ci che non viene spruzzato pu essere riutilizzato. Il tipo di legno sottoposto alla fase di verniciatura frassino, rovere, abete, ciliegio nazionale, faggio e noce. I buoni risultati ottenuti nell'applicazione della vernice all'acqua hanno registrato una eccezione nel caso del rovere: a causa della vernice all'acqua il suo colore risultato variato e tendente al verde; il problema stato risolto attraverso una mano di colorante a base acquosa con una formulazione in grado di distruggere il tannino, cio il responsabile del cambio di colore. RIFERIMENTI Sito di applicazione: Moebel Resch - Gargazzone (BZ) VERNICIATURA SOTTOVUOTO DEI PROFILI DELLE PORTE PER INTERNI DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA L'impianto di verniciatura prevede l'applicazione sottovuoto di un fondo acrilico al 100% di secco per una grammatura di 10-13 g/mq, con i seguenti vantaggi: attraverso la combinazione della velocit del tappeto su cui si trova il pezzo e la quantit di vernice erogata nella camera, viene applicato l'esatto quantitativo di vernice necessaria all'applicazione del fondo; la vernice viene depositata solo dove richiesto, attraverso l'ausilio di apposite dime. Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 27 La successiva mano di finitura viene eseguita utilizzando spruzzatrici con recupero di prodotto. RIFERIMENTI Sito di applicazione: Effebiquattro - Seregno (MI). Produttore: Giardina Aeromeccanica APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE VERNICIANTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE NEL SETTORE DEL MOBILE AUSTRIACO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Le tecnologie di verniciatura di pannelli per mobili utilizzate sono di due tipi: con spalmatrici e velatrici a essicazione UV per la verniciatura di pannelli piani; con spruzzatrice automatica di prodotti all'acqua per i sagomati ed i bordi, con abbattimento dell'overspray a secco. I pezzi vengono trasportati attraverso un tappeto speciale, completo di un dispositivo che recupera la vernice attraverso la pulizia in continuo dello stesso. RIFERIMENTI Sito di applicazione: Gruber & Schlager - Austria Produttore tecnologia: Falcioni Macchine - Pesaro

  • SISTEMA DI VERNICIATURA A BASSA EMISSIONE DI FUMI NEL SETTORE LEGNO DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA Si tratta di un sistema di verniciatura (Sistema GEO) che utilizza l'aerografo automatico WA 94 GEO e si serve della spruzzatura a doppia miscelazione aria/prodotto; la sua applicazione comporta: un minor consumo di aria utilizzata, grazie alla ridotta pressione che questa deve avere in entrata; un abbattimento delle emissioni di fumi di verniciatura, favorendo un risparmio nel prodotto utilizzato. RIFERIMENTI Fonte: rivista "Professione verniciatore del legno", n.5, settembre 1995, p.29. SISTEMI APPLICAZIONE VERNICI HVLP IN AZIENDE DELLA PROVINCIA DI LECCO Azienda Artelegno di Fazzini Damiano - Premana Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 28 Casseforme Brianza di Tentorio Marco - Olginate Ambiente Italia - Istituto di ricerche Provincia di Lecco Appendice B: Tecniche di verniciatura e prodotti vernicianti - pag. 29