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Teddi e l’ambiente
ICS Strambino
Scuola d’infanzia di Crotte (TO)
Anno scolastico 2017/2018
Premessa
Il progetto nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell'ambiente che
lo circonda nella prospettiva di “porre le fondamenta di un ambito democratico,
eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura” (da
Indicazioni per il Curricolo). Fin dalla scuola dell'Infanzia infatti l'educazione ambientale è
riconosciuta attività essenziale poiché mira alla formazione di coloro che saranno i futuri
cittadini consapevoli del valore dell'ambiente e della necessità della sua salvaguardia.
L’educazione ambientale è un “Processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza
ed attenzione verso il loro ambiente; acquisiscono e scambiano conoscenze, valori,
attitudini ed esperienze, come anche la determinazione che li metterà in grado di agire,
individualmente o collettivamente, per risolvere i problemi attuali e futuri dell’ambiente.”
Nelle parole della International Union for Conservation of Nature, Commission on education
and communication (IUCN) si coglie l’importanza fondamentale dell’educazione
ambientale quale strumento per cambiare comportamenti e modelli attraverso scelte
consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile, con particolare riguardo allo sviluppo di
competenze sociali e civiche quali le condotte attente al risparmio energetico, alla tutela e
valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale. Attraverso l'esplorazione della
realtà che lo circonda (casa, scuola, territorio) il bambino acquisisce conoscenze sempre
più ampie. L'interazione ed i rapporti quotidiani con i compagni e gli adulti gli permettono di
intuire la necessità di seguire norme di comportamento comuni per “star bene”
nell'ambiente in cui si vive.
L'intervento educativo della scuola promuovendo “una pedagogia attiva” di mediazione
che valorizza “l'esperienza, l'esplorazione, il rapporto con i coetanei, con la natura, gli
oggetti, l'arte, il territorio” (da Indicazioni per il curricolo) risulta fondamentale affinché il
bambino possa integrare i diversi aspetti della realtà e riflettere sui comportamenti corretti
per la tutela dell'ambiente e delle sue risorse. In una fase storica in cui le condizioni umane
ed ecologiche, sia locali che globali, richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità e
sobrietà, la scuola riveste un ruolo primario nell'educare alle “buone pratiche” per uno
“sviluppo sostenibile”. Diventa sempre più importante rieducare, adulti e bambini insieme,
ad una logica che abbia a cuore la natura e le sue risorse per evitare danni all'ecosistema,
ma anche sprechi, consumi eccessivi ed immotivati che già nelle piccole azioni di ogni
giorno possono essere evitati.
Inoltre si cerca di avvicinare i bambini ai prodotti della natura attraverso la progettazione e
la realizzazione di un orto didattico in sezione, proponendo esperienze di semina e di
coltivazione, con un approccio plurisensoriale per conoscere la ciclicità delle colture e per
promuovere il consumo di frutta e di verdura, elementi nutritivi indispensabili per la corretta
alimentazione. L’attività di semina consente ai bambini di vivere un’esperienza unica,
coinvolgente e, ogni volta irripetibile, legata al divenire e alla trasformazione delle cose
viventi, dalla loro nascita alla loro crescita e, al tempo che passa nel mondo vegetale, con i
suoi piccoli, spesso impercettibili, ma continui cambiamenti. L’esperienza scaturisce dalla
scoperta, dall’esplorazione e dalle azioni di manipolazione, durante le quali i bambini si
interessano inizialmente al materiale, come ad esempio la terra e ne sperimentano le
caratteristiche fisiche. L’osservazione del processo di crescita di un seme o di una piantina
permette ai bambini di intuire anche un altro aspetto fondamentale legato alla necessità
della cura delle piante, l’impegno quotidiano di ciò che serve loro per crescere, il
condividerlo con gli altri, il coinvolgimento in prima persona, mantenendo alto e continuo
l’interesse.
Traguardi di competenza
IL SÉ E L’ALTRO
Il bambino gioca in modo costruttivo con gli
altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale.
Sviluppa l’autostima per consolidare la
capacità di vivere nuove esperienze in un
contesto sociale-ambientale.
Riconoscere i più importanti segni della sua
cultura e del territorio.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi
viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei
loro cambiamenti. Capace di rilevare le caratteristiche
principali di eventi, oggetti, situazioni, formulare ipotesi, ricercare
soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana per
assumere comportamenti sempre più responsabili.
Assume atteggiamenti e comportamenti etici e rispettosi delle
diversità, della ‘cosa pubblica’, della natura in tutte le sue
forme, valorizzando sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in
cui si vive.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, di interagire con le
cose, con l’ambiente e con le persone, percependone le
reazioni e i cambiamenti.
Matura atteggiamenti di rispetto per l’ambiente limitando lo
spreco e contribuendo alla raccolta differenziata.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le
differenze sessuali e di sviluppo, adotta pratiche
corrette per la cura di sé, di igiene e di sana
alimentazione.
Obiettivi di apprendimento• Sviluppare interesse e curiosità per l’ambiente naturale;
• Acquisire capacità di osservazione del mondo circostante;
• Sviluppare la capacità di riconoscere attraverso l'uso dei sensi ed apprezzare la diversità delle
specie utilizzate a scopo alimentare;
• Saper leggere le relazioni tra l'alimentazione, le stagioni ed i luoghi.
• Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini;
• Effettuare esperienze senso percettive riferite agli elementi naturali;
• Prendere consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata
sensibilizzando il consumo di frutta e verdura;
• Stimolare nei comportamenti cambiamenti tali da rendere il futuro più sostenibile in termini di
salvaguardia ambientale per le generazioni presenti e future;
• Sviluppare le capacità di comprensione e di senso critico, promuovendo il “senso di
appartenenza” al proprio ambiente di vita;
• Effettuare esperienze di semina e coltivazione.
MetodologiaIn coerenza con le Indicazioni nazionali del MIUR per il curriculo della scuola dell'infanzia e
del primo ciclo di istruzione (2012), l’educazione allo sviluppo sostenibile può essere
declinata, considerando le diverse sfere dell’apprendimento complessivo dell’individuo ed
intesa come:
1) educazione del pensiero e quindi l'educazione alla comprensione profonda degli
strumenti con cui risolvere i problemi ambientali e per individuare i canali e le modalità da
attuare a riguardo;
2) educazione al sentire in quanto per intervenire sull’ambiente è necessario stabilire un
legame con esso anche da un punto di vista emotivo e dunque con le nostre parti più
profonde;
3) educazione all'agire perché l'educazione per dirsi tale necessita di una ricaduta concreta
e diretta, in termini di azione e di comportamento.
In via generale è importante l'utilizzo di metodologie di apprendimento attivo, con l'utilizzo di
attività laboratoriali e la sperimentazione diretta di processi ecologici con la disponibilità di
spazi aperti esterni alla scuola e l'utilizzo di aree naturali per la realizzazione di attività
didattiche outdoor di interpretazione naturalistica. Inoltre la realizzazione di attività
laboratoriali basate sul problem solving possano contribuire a porre l'attenzione sui processi e
sulle correlazioni tra ambiente ed uomo. In particolare il laboratorio di educazione
ambientale vuole stimolare il bambino alla scoperta della realtà per condurlo
progressivamente alla conoscenza e alla riflessione. Il punto di partenza della metodologia
è: l'esperienza diretta del bambino; il fare per scoprire. L'itinerario educativo-didattico si
muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l'ambiente che lo circonda.
Il lavoro operativo avrà perciò questo tipo di procedura:
• partire dal vissuto del bambino, dalle sue intuizioni e previsioni sulle “leggi” che regolano la
natura e l'ambiente circostante;
• creare motivazioni ed aspettative sulle quali ragionare;
• ascolto democratico delle opinioni di ogni bambino del gruppo;
• stimolare l'osservazione, la sperimentazione attraverso esperienze dirette in un approccio
multisensoriale in attività di gruppo;
• stimolare la capacità di fare domande, riflettere, negoziare significati;
• favorire la capacità di formulare ipotesi per risolvere problemi;
• sviluppare la capacità di rappresentare, confrontare, verificare le ipotesi iniziali con le realtà
scoperte;
• stimolare la meta cognizione riflettendo sulle modalità di soluzione dei problemi;
• tradurre i dati dell'esperienza in elementi simbolici ed in tracce personali dei percorsi compiuti;
• ricorso ad esperienze mediate attraverso l'ausilio di libri, illustrazioni, video, strumenti tecnologici
a disposizione delle scuole, testimonianze dirette;
• favorire lo sviluppo delle competenze, dell'autonomia, dell'identità e della cittadinanza in un
contesto di collaborazione, di rispetto dell'altro, di norme comportamentali condivise.
Si utilizza innanzitutto la guida “con Teddi amici della natura“ come ausilio per trovare materiale e
spunti pratici per promuovere l’educazione ambientale. Il personaggio guida è l’orsetto Teddi
che diventa portavoce di proposte a carattere ludico e concreto-manipolativo, che creano nei
bambini un atteggiamento di positiva attesa.
Il laboratorio si sviluppa da ottobre 2017 a maggio 2018 con lezioni di circa un’ora ciascuna.
Ecco
Teddi!
ARIA
Situazione e stimolo
L’insegnante progetta una caccia al tesoro, con tre semplici indovinelli che porteranno i
bambini nelle varie aree della scuola alla ricerca dell’indizio successivo che li porterà alla
scoperta di un sacchetto chiuso nel cortile esterno della scuola d’infanzia.
All’interno del sacchetto si pescano a turno gli oggetti indizi (aeroplano di carta, ali
disegnate, palloncino sgonfio, carta velina) che verranno messi a terra ed analizzati per la
tipologia e l’utilizzo e si introduce il personaggio guida Teddi.
L’insegnate legge la storia “Dove si nasconde il signor vento?” e la drammatizza con i
bambini, si riflette sull’importanza dell’aria per le piante, gli animali e l’uomo.
Si torna in aula e i bambini elaborano graficamente il personaggio Teddi.
Si canta insieme la canzone “l’invisibile aria” (testo e musica di Piero Galli), che ci
accompagnerà per tutta la durata dell’esperienza con l’aria:
Sono l'Aria e sono proprio invisibile
ti sto intorno e lo so sembra impossibile
marameo marameo non mi vedi mai
anche con la lente in mano non mi scorgerai...
Ma se vai in altalena o in monopattino
basta poco un minuto o forse un attimo
per capire che ci sono e tu sentirai
un leggero vento in faccia mentre spingerai...
Sono l'Aria e sono proprio invisibile...
Ma se pensi alle bandiere che garriscono
o alle onde che nel mare poi si ingrossano
capirai che anche se sono invisibile
io ci sono intorno a te, non è incredibile?
Sono l'Aria e sono proprio invisibile...
Conoscenze ed esperienze
L’insegnante riprende il sacchetto chiuso contenente il materiale analizzato ed ulteriore
materiale che servirà per gli esperimenti o giochi esplorativi associati all’elemento aria: si
utilizzeranno palloncini da gonfiare, cannucce, vasetti, bottiglia d’acqua.
Si raccolgono le considerazioni ponendo semplici domande stimolo:
o TATTO: che effetto fa sulla pelle?..si avvicinano le mani alla bocca mentre stanno
espirando per sentire la carezza o il solletico prodotto sul palmo dal respiro oppure
sventolare un foglio o ventaglio vicino al viso.
o UDITO: che rumore fa..si ascoltano i rumori dell’aria, il proprio respiro, quello del
compagno, durante la corsa o respiro calmo, un colpo di tosse o uno starnuto.
o OLFATTO e GUSTO: che sapore ha..che odore ha..si annusano gli ambienti della scuola
e si prova a definire il gusto (sapore fresco, gusto di..).
o VISTA: di che colore è l’aria..si raccolgono le parole dei bambini in merito al colore
(azzurra, bianca, trasparente) e si chiede loro se si vede, in caso contrario si costringe
l’aria a farsi vedere: si riempiono i vasetti di plastica e con la cannuccia si soffia per
ottenere le bolle d’aria, sempre con le cannucce si prova a disegnare, soffiando per far
scivolare il colore sul foglio di carta bianca.
Esperimenti e rielaborazione
Si costruisce un mulino con girandola di cartoncino per giocare con l’elemento aria.
Si disegnano e si ritagliano delle rondini sul cartoncino e con un filo si appendono in aula, si
parla dell’importanza delle ali e dell’aria che lo aiutano a volare.
si esamina l’importanza dell’aria: si fa notare che nel nostro corpo entra continuamente aria
attraverso il naso e la bocca, questo significa che senza aria non potremmo vivere, anche
provando a non respirare per qualche istante. Quindi si raccolgono le riflessioni dei bambini.
Si gioca con l’aria: si prendono 2 cannucce, 2 piatti e degli smarties. Si scelgono due
squadre e a turno si raccolgono gli smarties con la cannuccia senza usare le mani,
spostandoli da un piatto all’altro. Vince la squadra che sposta gli smarties nel più breve
tempo possibile.
Attività per l’ambiente
L’insegnante cerca di stimolare proposte per salvaguardare l’aria attraverso l’acquisizione di
comportamenti corretti. Dalla riflessione emergono tanti spunti interessanti e racconti
personali dei bambini riguardo comportamenti corretti e scorretti anche degli adulti;
Con i disegni di 6 regole emerse dalla riflessione con i bambini per un uso corretto dell’aria, si
lascia disegnare liberamente ai bambini le raffigurazioni delle regole per farne un cartellone
da appendere nel corridoio di ingresso della scuola:
1. Usare i mezzi di trasporto, spostarsi a piedi, in bicicletta o in monopattino o skateboard;
2. Vestirsi bene in inverno e quando fa freddo;
3. Abbassare la temperatura in casa, ufficio, scuola in inverno;
4. Chiedere agli adulti di non fumare;
5. Evitare in ogni modo di causare incendi;
6. Non emettere gas inquinanti.
LUCE
Situazione e stimolo
L’insegnante ha ricevuto una busta da lettere indirizzata alla scuola da parte di Teddi,
con all’interno una mappa del tesoro che indica dove trovare e quale percorso seguire
per scoprire l’oggetto misterioso. Questa volta si tratta di un sacchetto nascosto
nell’armadietto della bimba appena arrivata nella nostra scuola contenente gli oggetti
per indirizzare i bambini verso il nuovo elemento “luce”: torcia, pile, candele, occhiali da
sole, cappellini.
A turno i bambini esaminano il materiale ed esprimono il loro parere sull’indizio e sul nuovo
elemento.
Si legge la storia “Un amico tutto d’oro” e la si drammatizza con i bambini e si riflette
sull’importanza della luce per le piante, gli animali e l’uomo.
Si ripete e si impara la filastrocca finale: “se il miele vuoi mangiare, il sole devi ringraziare,
la luce è importante per fiori e piante, anche per ogni animale, non lo dimenticare.
Conoscenze ed esperienze
Partendo dalle osservazioni relative alla luce e sull’importanza della luce per la vista,
L’insegnante fornisce delle piccole torce e lascia che i bambini giochino liberamente
proiettando la luce sui muri, sul soffitto, sul pavimento, a diverse distanze e su oggetti
diversi o su se stessi.
Divisi a coppie, con le torce in mano, si sperimentano alcune particolarità della luce:
si creano le ombre degli oggetti, si trasforma per magia la luce da bianca in luce
colorata con i fogli colorati, “si colora con la luce” al buio proiettando la luce negli
stencil, si ricrea una notte stellata al buio facendo filtrare la luce da un pannello
trasparente (sul quale sono state disegnate delle stelle).
Si raccolgono le considerazioni ponendo le domande stimolo: di che colore è la
luce, che forma ha, da dove viene, cosa sono le ombre.
Si pone in evidenza la vista e la connessione tra buio e luce: in un ambiente
oscurato l’insegnante illumina con una torcia in sequenza determinati oggetti, poi
invita i bambini a rifare lo stesso percorso luminoso; si fa a gara a chi trova per
primo un oggetto stabilito illuminandolo.
Si propone ai bambini di ricreare l’arcobaleno a scuola, si utilizza un semplice CD
per vedere i colori e si ritagliano delle strisce di cartoncino per comporre
l’arcobaleno da portare a casa.
Esperimenti e rielaborazione
Si spiega che se non ci fosse il sole le piante non potrebbero vivere, neppure gli animali
che mangiano le piante e quindi neanche l’uomo.
Si impara la canzone intitolata “il sole e il girasole” dello zecchino d’oro 1985: Il sole e il
girasole (C. E. Trapani - S. Giacobbe - Cantata da Giada Mancini)
Dall’alto del suo stelo un girasole
Guardando ogni mattina il cielo blu
Con gioia salutava sempre il sole
E il sole rispondeva da lassù.
Un giorno disse il sole: Come mai
Mi segui sempre, dimmi un po’ perché
Rispose il girasole: non lo sai
Cosa sarebbe il mondo senza te!
O grande sole senza il tuo calore
Non ci sarebbe più nemmeno un fiore!
Non ci sarebbe pane perché invano
Seminerebbe il contadino il grano!
Non ci sarebbe più la primavera,
Non ci sarebbe il giorno e poi la sera,
Ma nude piante senza mai un frutto
E notte fonda e il gelo dappertutto…
Canta con la base (midi)
Canta con la base (karaoke)
Attività per l’ambiente
L’insegnante cerca di far scaturire delle proposte per risparmiare la luce attraverso
l’acquisizione di comportamenti corretti.
Si rielaborano le esperienze attraverso i disegni individuali.
Con le 4 regole emerse dalla riflessione per un uso corretto della luce si costruisce un
puzzle per la sezione e un cartellone da appendere nel corridoio della scuola.
Le regole sono:
1. Spegnere le luci quando non servono,
2. Non lasciare accesi gli apparecchi elettronici,
3. Usare lampadine a risparmio energetico,
4. Sfruttare l’energia solare.
Mappa del
tesoro
Il nostro
arcobaleno
Giochiamo
con la
luce!
ACQUA
Situazione e stimolo
Da un sacchetto di stoffa si pescano alcuni indizi della storia che verrà letta:
bicchiere, bottiglietta d’acqua, un disegno del mare e si lascia che i bambini
formulino ipotesi sul contenuto della storia.
Si legge la storia intitolata “un’amica preziosa di nome acqua” e si drammatizza con i
bambini, si riflette sull’importanza dell’acqua per le piante, gli uomini e l’uomo.
Si rielabora graficamente la storia e il personaggio Teddi, si ripete la filastrocca finale:
“sono l’acqua sono preziosa, faccio crescere ogni cosa, pioggia, neve o grandine
sono le mie sorelle devi voler bene anche a quelle”.
Conoscenze ed esperienze
Con i cinque sensi si esplora l’elemento acqua: si forniscono delle bottigliette d’acqua e
dei bicchieri di diversa forma per esplorare liberamente l’elemento e per vedere come
si adatta alle diverse dimensioni.
Si raccolgono le considerazioni ponendo le domande stimolo: di che colore è l’acqua,
che forma ha, che sapore ha, che odore ha, che rumore fa, che effetto fa sulla pelle.
Si propone di colorare l’acqua.
Si propone di assaggiare l’acqua e di capire come varia il gusto se mescolata con altri
alimenti (zucchero, sale, camomilla, cioccolato ecc…).
Si ascoltano i rumori dell’acqua, quando cade sui vetri, quando esce dal rubinetto,
quando è deglutita da un compagno.
Si invitano i bambini ad entrare in contatto con l’acqua attraverso le mani e a
raccontare le sensazioni sulla pelle.
Esperimenti e rielaborazione
Galleggia o Affonda: i bambini eseguono con l’insegnante della prove di
galleggiamento con materiali diversi: carta, ferro, plastica, sughero... si elabora
un cartellone con le ipotesi dei bambini e la reazione finale dei materiali.
Cosa serve l’acqua? Si riflette sull’importanza dell’acqua e si spiega in modo
semplice come viene prodotta l’energia attraverso l’acqua, per esempio si fa
vedere l’immagine del mulino o delle centrali idroelettriche.
Si racconta “La storia di gocciolina” per introdurre l’argomento del ciclo
dell’acqua, si crea un cartellone ed ogni bambino viene coinvolto nelle diverse
fasi di trasformazione dell’acqua in neve, vapore, pioggia o grandine.
Attività per l’ambiente
L’insegnante cerca di far scaturire delle proposte per salvaguardare l’acqua attraverso
l’acquisizione di comportamenti corretti. Prima di tutto cercando di non sprecare
l’acqua attraverso piccoli gesti quotidiani.
Si rielaborano le esperienze attraverso i disegni individuali.
La storia di
Gocciolina
Galleggia
o Affonda?
TERRA
Situazione e stimolo
Si approfitta della bella giornata di sole per andare in giardino e scoprire quali sono
gli oggetti che il nostro amico Teddi ha sparso in giro: rastrello, vaso, paletta, guanti
da giardinaggio, bustine di semi.
Si formulano ipotesi sul contenuto della storia e si legge il racconto intitolato “solo
acqua sole e tanto amore”.
I bambini rielaborano graficamente la storia con protagonista Teddi, ripetendo la
filastrocca finale mimandola “nella terra mi devi seminare, acqua e sole non posson
mancare, con amore mi devi curare, poi non ti resta che aspettare”.
Conoscenze ed esperienze
Si fornisce ai bambini una busta contenente del terreno e con dei contenitori di varie formee dimensioni si lascia giocare liberamente i bambini.
Ci si reca in giardino per osservare la terra che si coltiva, con cui si gioca, e le varie forme divita sopra o sotto la terra.
Si raccolgono le considerazioni a caldo dei bambini, ponendo delle domande stimolo: diche colore è la terra? Che forma ha? Ci sono diversi tipi di terra? In che modo sidifferenziano? Cosa c’è dentro la terra? Cosa c’è sopra la terra? E sotto?
le piante che vediamo tutti i giorni: in casa, nei giardini pubblici, nel giardino della scuola
scoperta dell'albero: sempreverdi, a foglie caduche, i nomi delle piante e le loro foglie, leparti dell'albero, la fotosintesi, le trasformazioni degli alberi lungo le stagioni
dal seme alla pianta, si osserva da dove vengono la frutta, la verdura, gli ortaggi di cui cinutriamo
attività di trasformazione: si discute della trasformazione degli elementi dal frumento alpane, dal granturco alla polenta, dall'uva al vino, dai frutti alle marmellate, ai succhi difrutta, dal legno alla carta (durante l’anno si sperimentano alcune di queste attività pratichecon l’intera sezione)
Attività per l’ambiente
L’ insegnante cerca di far scaturire delle proposte per salvaguardare la terra attraverso
l’acquisizione di comportamenti corretti, anche riferimento ai rifiuti, alla raccolta
differenziata.
Si distinguono i materiali che differenziamo: Plastica, carta, vetro-lattine, umido,
indifferenziato e si discute sui rifiuti come risorse: cosa succede ai materiali differenziati e
cosa diventano
le isole ecologiche a cosa servono?
Si utilizza in modo creativo di materiale povero e di scarto: inventiamo con carta, plastica,
legno, stoffe, ecc... (nel mese di dicembre in occasione del Natale, l’insegnate con i
bambini, avevano partecipato al concorso «», decorando un albero di Natale con
materiale di recupero e la nostra Scuola ha ottenuto il 2° posto)
Giocando a“questo dove lo metto?“ i bambini, guardando gli oggetti presenti in sezione
(carta, vetro, lattine, plastica) sono stimolati a capire di quale materiale sono fatti ed
eventualmente a decodificare i simboli del riciclo e a capire come funziona la raccolta
differenziata.
Rielaborazione
Per introdurre l’argomento della semina si propone ai bambini l’ascolto del racconto
intitolato “Il semino Melino”.
☼ Si allestisce in sezione un angolo verde, un semenzaio e si invitano i bambini a sedersi a
piccoli gruppi;
☼ Si versano sui tavolini alcuni semi di vario tipo, mescolati tra loro chiediamo ai bambini di
aiutarci a smistarli e a suddividerli per tipo in piccoli bicchieri di plastica;
☼ Una volta suddivisi, li denominiamo con dei cartelli colorati e si scrive il proprio nome;
☼ Si posizionano a terra dei fogli di giornale e la bacinella con il terriccio universale,
copriamo anche i tavoli con i teli di plastica o con dei giornali.
☼ Si distribuisce a ciascun bambino un vasetto di plastica ed invitiamo a turno a riempirlo
di terriccio.
☼ Si fa un buchetto nel terriccio, si posiziona il seme all’interno, si ricopre, e spruzziamo un
po’ d’acqua, si posizionano sul davanzale della finestra.
Impariamo a
riciclare con il
gioco: «Questo
dove lo metto?»
La cura dell’orto
Chi aiuta e chi danneggia? Si parla con i bambini sull’importanza di alcuni animali e
dei loro benefici per l’ambiente e per le piante (es. la coccinella, le api, il lombrico, le
rondini) e di altri che possono rovinare le piante (es. gli afidi, le lumache, la dorifora).
Le piantine vengono osservate dai bambini settimana dopo settimana ed iniziano a
sperimentare la cura e il rispetto per l’ambiente e a seguire la routine del "piccolo
agricoltore" tra innaffiatura e osservazione continuativa della crescita. Si costruisce un
tabellone per prendere nota dei tempi e metodi dell’orto.
Alcuni vasetti, in occasione della festa della mamma, vengono portati a casa da ogni
bambino, che dovrà prendersene cura quotidianamente, secondo le indicazioni
fornite e sperimentate in classe.
Infine i bambini ricevono personalmente dall’insegnante il diploma di Teddi “Io sono
Amico della Natura” come ricordo di questa magnifica esperienza.
Valutazione
La valutazione si attua attraverso l’utilizzo di schede individuali,
rappresentazioni grafiche, attività di costruzione, conversazioni guidate,
interviste e attraverso l’osservazione sistematica dei comportamenti e degli
atteggiamenti iniziali/finali rispetto a materiali e strumenti, oltre alle produzioni
linguistiche spontanee in situazioni non legate all’attività. Nella valutazione è
importante documentare l’attività dei bambini per seguire i progressi,
l’impegno o le eventuali problematiche riscontrate durante il lavoro in sezione.
Documentare significa anche perfezionare eventualmente le modalità di
esposizione dell’attività e rendere i bambini partecipi al loro miglioramento e
alle fasi dei progressi delle loro competenze. La griglia di osservazione e
verifica viene realizzata dall’insegnante come un elenco dei traguardi di
competenza raggiunti da ciascun bambino.
BIBLIOGRAFIA:
Indicazioni Nazionali del Miur per il curriculo della scuola dell ͛Infanzia e del Primo ciclo
d͛Istruzione (settembre 2012)
MATTM e MIUR, Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile 2014
Aria e acqua. Esperimenti e scoperte. Ediz. illustrata La Coccinella (Autore), 2006
Sam Godwin e I. Tron, L'avventura di una goccia di pioggia, Mondadori, 1999
Nathalie Tordjman (Autore), O. Latyk (Illustratore), Il giardino da sgranocchiare, Motta
Junior, 2009
Abigail Wheatley (Autore), A. Betts (Illustratore), L’orto in casa, Usborne Publishing, 2017
Eliana Contri e Ermes Lasagni, Il mio primo orto, De Vecchi, 2009
AA.VV., Facciamo che eravamo scienziati. Esperimenti divertenti, colorati e semplici, da
fare a casa e a scuola con i bambini dai 3 ai 6 anni, a cura di scienza express, 2011
Dianna H. Aston e Sylvia Long, Il timido seme, Motta Junior, 2008