tempi liberi venerdì 20 gennaio 2017 corriere della sera ... · per dormire c’è l’albero...

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30 TEMPI LIBERI Venerdì 20 Gennaio 2017 Corriere della Sera Viaggi Le destinazioni Friuli Venezia Giulia I Magazzini Vino e il piatto misto. La nuova e vecchia Trieste «Luogo misterioso e sconcertante», Trieste è per il New York Times un angolo di Italia da non perdere. Un’occasione per visitarla sono gli storici Magazzini Vino (foto) sul lungomare, che tornano a vivere dopo un intervento di Archea associati, lo studio che ha progettato anche il Mercato centrale di San Lorenzo a Firenze e l’Expo Grape a Pechino. Lo spazio ottocentesco di 3600 metri quadrati adesso ospita la nuova sede triestina di Eataly. Per dormire c’è l’Albero nascosto (www.alberonascosto, da 86 euro), a cinque minuti a piedi da piazza Unità, mentre per mangiare, oltre allo storico piatto misto del Buffet da Pepi, c’è La Tavernetta, cinque tavoli radunati in una stanza, in una stradina del centro. 260 mila I turisti italiani che hanno scelto come meta la Thailandia nel 2016 Baht La moneta usata; 37 baht = 1 euro 450 euro Il prezzo medio di un volo Thai da Milano o Roma verso il “Paese del sorriso” 12 milioni Gli abitanti di Bangkok, la città che non dorme mai Skytrain Insieme ai metrò sono i mezzi usati per i lunghi percorsi Wat Pho Monastero del XVI secolo al cui interno si trova la statua del Buddha reclinato la cui altezza raggiunge i 17 metri Grand Palace Monumentale complesso di templi, cappelle e palazzi aggiunti nei secoli 1,9 i chilometri di mura che lo circondano Tour a Bangkok I sapori di Bangkok Wat Arun Il “tempio dell’aurora”con le sue prang, alte guglie in stile khmer Chao Phraya Il “fiume eccelso” che attraversa Bangkok verso il Golfo di Thailandia L’aperitivo cool Si fa all’Hotel Lebua, nel suo sky-bar al 67° piano Il Thai Pad Il piatto nazionale di noodles con verdure, gamberetti e pollo fritto si mangia nel Silom Village Le cose da sapere sulla Thailandia Record di «nostri» visitatori: 260 mila nel 2016 Da Bangkok alle isole dei rave e dello yoga: come muoversi nel Paese del sorriso A gli italiani piace la Thailandia. Lo scorso anno, secondo i dati ufficiali dell’Ente nazionale del turismo thailandese è sta- ta scelta da oltre 260 mila viaggiatori italiani (+ 7% sul 2015). In seconda posi- zione dopo gli Usa. Tanti i motivi che fanno preferire il «Paese del sorriso» da famiglie, gruppi di amici e single. Par- liamo di migliaia di km di spiagge tra golfo del Siam e mare delle Andamane. E poi la cultura millenaria che si respira nei templi buddisti. Senza dimenticare il buon cibo, dall’economico street food ai ristoranti stellati. E infine il diverti- mento, garantito in ogni ora del giorno e della notte da rave party e feste di ple- nilunio. «A questo va aggiunto il clima favorevole per quasi tutto l’anno - spie- ga Sandro Botticelli della sede di Roma - e il cambio a 37 baht (1 euro) permette di organizzare soggiorni su misura». Facile arrivare con Thai grazie ai voli di- retti da Milano e Roma (circa 450 euro). Bangkok con i suoi 12 milioni di abi- tanti non dorme mai. Per il turista che non vuole perdere ore nel traffico pe- renne ci sono gli agili tuk tuk. Con po- chi euro, diventano il mezzo ideale per spostamenti brevi. Portano fino a 4 per- sone e si infilano in ogni buco. Per i per- corsi lunghi si usano invece metrò e skytrain sopraelevati, economici e velo- ci. Per una visita ai punti di interesse mettete in conto almeno tre giorni. Si parte con il complesso del Grand Palace e il celebre Wat Pho. Il monastero più antico della città, al cui interno si trova la statua del Buddha reclinato. Un gi- gante dorato di rara bellezza, lungo 45 metri e alto 17. Bastano poi 25 bath per attraversare il fiume Chao Phraya e tra- ghettare al Wat Arun, il «tempio dell’au- rora». Ma la capitale riserva il meglio al- le prime luci della sera. I posti trendy per ammirarla sono i grattacieli. Adesso l’aperitivo cool si beve sulla cima del- l’hotel Lebua. Uno sky-bar al 67esimo piano, con vista mozzafiato a 360 gradi. Invece per una buona cena thai, basta spostarsi al Silom Village. Con 15 euro Un milione di russi all’anno. Nasce il portale che spiega l’ Italia Destinazioni «classiche», posti meno noti ed eventi: l’iniziativa dell'ambasciata a Mosca S ono stati intorno a 1 mi- lione i russi che nel 2016 hanno visitato l’Italia per vacanza o per affari. È un flusso peculiare, ormai stabilizzatosi, nonostante la flessione dell’ultimo biennio. Di più, in forte aumento, oltre il 50%, sono i cosiddetti turisti in- dividuali, cioè coloro che scel- gono mete di nicchia, fuori dai circuiti tradizionali. Eppure, a fronte di questa domanda importante e soprat- tutto costante, quasi mai l’of- ferta italiana si è dimostrata at- trezzata e pronta a recepirla: ancora due anni fa, nessuna in- formazione istituzionale in lin- gua russa sull’Italia, il suo pa- trimonio culturale, gli eventi, i servizi, gli alberghi e tutto ciò che serve a un visitatore stra- niero era a disposizione dei cit- tadini della Federazione che volevano venirci. Da un anno a questa parte, la lacuna è stata colmata, grazie a www.latuaitalia.ru, primo por- tale ufficiale sulla Penisola de- stinato al pubblico russo, lan- ciato dalla nostra ambasciata a Mosca, con il sostegno finan- ziario di Banca Intesa e del- l’azienda russa Bosco dei cilie- gi. Più che un sito, una miniera di informazioni utili nella lin- gua di Pushkin: le destinazioni canoniche e quelle meno cono- sciute, le città d’arte e i piccoli borghi, i musei classici e l’ar- chitettura contemporanea, i calendari delle mostre, delle stagioni liriche e teatrali, i festi- val di musica e cinema, l’enoga- stronomia, la moda, gli outlet. Di tutto, di più. I numeri raccontano di un successo crescente: nel solo primo anno, il portale ha regi- strato 70 mila utenti mensili in media e già 40 follower sui so- cial media. «La Tua Italia — spiega l’am- basciatore Cesare Maria Raga- glini — è prima di tutto una ve- trina sull’Italia, sul suo territo- rio, la sua offerta culturale e ar- tistica, il made in Italy». Ma non solo, aggiunge il diploma- tico. Visto dal punto di vista ita- liano, il sito è anche «uno stru- mento di promozione a dispo- sizione degli operatori turisti- ci, alberghieri e delle start-up nostrane che intendano farsi conoscere in Russia». Detto al- trimenti, «è un’opportunità che l’industria turistica del no- stro Paese farebbe bene a co- gliere e sfruttare». Design elegante, facile da usare, www.latuaitalia.ru ha anche una cruciale funzione di Il visto Attraverso il sito è possibile accedere alle procedure online per il rilascio del visto Per turisti Una delle immagini del portale rivolto ai turisti russi

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30 TEMPI LIBERI Venerdì 20 Gennaio 2017 Corriere della Sera

ViaggiLe destinazioni

Friuli Venezia GiuliaI Magazzini Vino e il piatto misto. La nuova e vecchia Trieste«Luogo misterioso e sconcertante», Trieste è per il New York Times un angolo di Italia da non perdere. Un’occasione per visitarla sono gli storici Magazzini Vino (foto) sul lungomare, che tornano a vivere dopo un intervento di Archea associati, lo studio che ha progettato anche il Mercato centrale di San Lorenzo a Firenze e l’Expo Grape a Pechino. Lo spazio

ottocentesco di 3600 metri quadrati adesso ospita la nuova sede triestina di Eataly. Per dormire c’è l’Albero nascosto (www.alberonascosto, da 86 euro), a cinque minuti a piedi da piazza Unità, mentre per mangiare, oltre allo storico piatto misto del Buffet da Pepi, c’è La Tavernetta, cinque tavoli radunati in una stanza, in una stradina del centro.

260 milaI turisti italiani che hanno scelto come meta la Thailandia nel 2016

BahtLa moneta usata;37 baht = 1 euro

450 euroIl prezzo medio di un volo Thai da Milano o Romaverso il “Paese del sorriso”

12 milioniGli abitantidi Bangkok, la cittàche non dorme mai

4Le persone che può portare il tuk tuk, il mezzo economicodi trasporto locale

SkytrainInsieme ai metrò sonoi mezzi usati per i lunghipercorsi

Wat PhoMonastero del XVI secoloal cui interno si trova la statua del Buddha reclinato la cui altezzaraggiunge i 17 metri

Grand PalaceMonumentale complesso di templi, cappelle e palazzi aggiunti nei secoli

1,9 i chilometri di mura che lo circondano

Tour a Bangkok

I sapori di Bangkok

Oltre Bangkok

Le isole del divertimento

Wat ArunIl “tempio dell’aurora”con le sue prang, alte guglie in stile khmer

Chao PhrayaIl “fiume eccelso” che attraversa Bangkok verso il Golfo di Thailandia

Il distretto di DamnoenLa Venezia tailandese famosa per il suo mercato galleggiante.

100 I chilometri che la separano da Bangkok

L’aperitivo coolSi fa all’Hotel Lebua, nel suo sky-bar al 67° piano

Il Thai PadIl piatto nazionale di noodles con verdure, gamberetti e pollo frittosi mangia nel Silom Village

Le AndamaneNatura selvaggia e jungla che degrada fino al mare

PattayaFolli notti di divertimento a un’ora dalla capitale

Ko Phi Phi LeeCon la splendidda Maya Baydove hanno girato “The beach”con Leonardo di Caprio

Ko PhanganCon i suoi “full moon party”una volta al mese

Chiang MaiFamosa per i grandi monasteri

700 i chilometri che la separano da Bangkok

AyutthayaAntica capitale del Siam il cui «Parco Storico» è Patrimonio dell’Umanità

pparra

Le cose da saperesulla ThailandiaRecord di «nostri» visitatori: 260 mila nel 2016Da Bangkok alle isole dei rave e dello yoga: come muoversinel Paese del sorriso

Agli italiani piace la Thailandia. Lo scorsoanno, secondo i dati ufficiali dell’Ente nazionale del turismo thailandese è sta-ta scelta da oltre 260 mila viaggiatoriitaliani (+ 7% sul 2015). In seconda posi-zione dopo gli Usa. Tanti i motivi che fanno preferire il «Paese del sorriso» dafamiglie, gruppi di amici e single. Par-liamo di migliaia di km di spiagge tragolfo del Siam e mare delle Andamane.E poi la cultura millenaria che si respiranei templi buddisti. Senza dimenticareil buon cibo, dall’economico street foodai ristoranti stellati. E infine il diverti-mento, garantito in ogni ora del giornoe della notte da rave party e feste di ple-nilunio. «A questo va aggiunto il climafavorevole per quasi tutto l’anno - spie-ga Sandro Botticelli della sede di Roma -e il cambio a 37 baht (1 euro) permette

di organizzare soggiorni su misura».Facile arrivare con Thai grazie ai voli di-retti da Milano e Roma (circa 450 euro).

Bangkok con i suoi 12 milioni di abi-tanti non dorme mai. Per il turista chenon vuole perdere ore nel traffico pe-renne ci sono gli agili tuk tuk. Con po-chi euro, diventano il mezzo ideale perspostamenti brevi. Portano fino a 4 per-sone e si infilano in ogni buco. Per i per-corsi lunghi si usano invece metrò eskytrain sopraelevati, economici e velo-ci. Per una visita ai punti di interesse mettete in conto almeno tre giorni. Siparte con il complesso del Grand Palace

e il celebre Wat Pho. Il monastero piùantico della città, al cui interno si trovala statua del Buddha reclinato. Un gi-gante dorato di rara bellezza, lungo 45metri e alto 17. Bastano poi 25 bath perattraversare il fiume Chao Phraya e tra-ghettare al Wat Arun, il «tempio dell’au-rora». Ma la capitale riserva il meglio al-le prime luci della sera. I posti trendyper ammirarla sono i grattacieli. Adessol’aperitivo cool si beve sulla cima del-l’hotel Lebua. Uno sky-bar al 67esimopiano, con vista mozzafiato a 360 gradi.Invece per una buona cena thai, bastaspostarsi al Silom Village. Con 15 euro

Un milione di russi all’anno. Nasce il portale che spiega l’ItaliaDestinazioni «classiche», posti meno noti ed eventi: l’iniziativa dell'ambasciata a Mosca

S ono stati intorno a 1 mi-lione i russi che nel 2016hanno visitato l’Italiaper vacanza o per affari.

È un flusso peculiare, ormaistabilizzatosi, nonostante laflessione dell’ultimo biennio.Di più, in forte aumento, oltre il50%, sono i cosiddetti turisti in-dividuali, cioè coloro che scel-gono mete di nicchia, fuori daicircuiti tradizionali.

Eppure, a fronte di questadomanda importante e soprat-tutto costante, quasi mai l’of-ferta italiana si è dimostrata at-trezzata e pronta a recepirla: ancora due anni fa, nessuna in-formazione istituzionale in lin-gua russa sull’Italia, il suo pa-trimonio culturale, gli eventi, i

servizi, gli alberghi e tutto ciòche serve a un visitatore stra-niero era a disposizione dei cit-tadini della Federazione chevolevano venirci.

Da un anno a questa parte, lalacuna è stata colmata, grazie awww.latuaitalia.ru, primo por-tale ufficiale sulla Penisola de-stinato al pubblico russo, lan-ciato dalla nostra ambasciata aMosca, con il sostegno finan-ziario di Banca Intesa e del-l’azienda russa Bosco dei cilie-gi.

Più che un sito, una minieradi informazioni utili nella lin-gua di Pushkin: le destinazionicanoniche e quelle meno cono-sciute, le città d’arte e i piccoliborghi, i musei classici e l’ar-

chitettura contemporanea, icalendari delle mostre, delle stagioni liriche e teatrali, i festi-val di musica e cinema, l’enoga-stronomia, la moda, gli outlet.Di tutto, di più.

I numeri raccontano di unsuccesso crescente: nel solo primo anno, il portale ha regi-strato 70 mila utenti mensili inmedia e già 40 follower sui so-cial media.

«La Tua Italia — spiega l’am-basciatore Cesare Maria Raga-glini — è prima di tutto una ve-trina sull’Italia, sul suo territo-rio, la sua offerta culturale e ar-tistica, il made in Italy». Manon solo, aggiunge il diploma-tico. Visto dal punto di vista ita-liano, il sito è anche «uno stru-mento di promozione a dispo-sizione degli operatori turisti-ci, alberghieri e delle start-upnostrane che intendano farsi conoscere in Russia». Detto al-trimenti, «è un’opportunitàche l’industria turistica del no-stro Paese farebbe bene a co-gliere e sfruttare».

Design elegante, facile dausare, www.latuaitalia.ru ha anche una cruciale funzione di

Il vistoAttraverso il sitoè possibile accederealle procedure onlineper il rilascio del visto

Per turisti Una delle immagini del portale rivolto ai turisti russi

Corriere della Sera Venerdì 20 Gennaio 2017 TEMPI LIBERI 31

MontagnaCarnevalein famiglia: dove andare

Laboratori carnevaleschi, feste a tema e spettacolo con il Mago Dado: queste alcune delle sorprese per i bambini che dal 18 febbraioal 4 marzo soggiornano con i genitori al Rio Stava Family Resort & Spa di Tesero, in Val di Fiemme, uno dei 100 alberghi del consorzio Italy Family Hotels che ha selezionato le destinazioni più divertenti per il Carnevale in famiglia. Come il Rio Stava Resort, appunto, chepropone 7 notti per due adulti con un bambino

in classic room a partire da 1.568 euro, incluse colazione, merenda, cena, escursioni sulla neve e ciaspolate, ingresso nella spa di 1.500 metri con programma wellness-vital tra acquagym e ginnastica mattutina per mamma e papà. I piccoli si divertono nel Mondo di Salvanèl, area giochi al coperto con animazione. All’AlpHoliday Dolomiti di Dimaro in Val di Sole tutta la famiglia può accedere al centro benessere di 1000 metri, con tre piscine

riscaldate; il corso di sci per i bambini è incluso nel pacchetto settimanale da 1.643 euro, dal 25 febbraio al 4 marzo. E poi c’è il Natale a Carnevale: il Mirtillo rosso Family Hotel di Riva Valdobbia, nel comprensorio Monterosa Ski, organizza un Christmas Party al mese (4 notti a partire da 1100 euro per 2 adulti con un bambino in pensione ¾). Dettagli sul sito www.italyfamilyhotels.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

260 milaI turisti italiani che hanno scelto come meta la Thailandia nel 2016

BahtLa moneta usata;37 baht = 1 euro

450 euroIl prezzo medio di un volo Thai da Milano o Romaverso il “Paese del sorriso”

12 milioniGli abitantidi Bangkok, la cittàche non dorme mai

4Le persone che può portare il tuk tuk, il mezzo economicodi trasporto locale

SkytrainInsieme ai metrò sonoi mezzi usati per i lunghipercorsi

Wat PhoMonastero del XVI secoloal cui interno si trova la statua del Buddha reclinato la cui altezzaraggiunge i 17 metri

Grand PalaceMonumentale complesso di templi, cappelle e palazzi aggiunti nei secoli

1,9 i chilometri di mura che lo circondano

Tour a Bangkok

I sapori di Bangkok

Oltre Bangkok

Le isole del divertimento

Wat ArunIl “tempio dell’aurora”con le sue prang, alte guglie in stile khmer

Chao PhrayaIl “fiume eccelso” che attraversa Bangkok verso il Golfo di Thailandia

Il distretto di DamnoenLa Venezia tailandese famosa per il suo mercato galleggiante.

100 I chilometri che la separano da Bangkok

L’aperitivo coolSi fa all’Hotel Lebua, nel suo sky-bar al 67° piano

Il Thai PadIl piatto nazionale di noodles con verdure, gamberetti e pollo frittosi mangia nel Silom Village

Le AndamaneNatura selvaggia e jungla che degrada fino al mare

PattayaFolli notti di divertimento a un’ora dalla capitale

Ko Phi Phi LeeCon la splendidda Maya Baydove hanno girato “The beach”con Leonardo di Caprio

Ko PhanganCon i suoi “full moon party”una volta al mese

Chiang MaiFamosa per i grandi monasteri

700 i chilometri che la separano da Bangkok

AyutthayaAntica capitale del Siam il cui «Parco Storico» è Patrimonio dell’Umanità

pparra

gusterete il Thai Pad: il piatto nazionaledi noodles con verdure, gamberetti epollo fritto. Qui potete assistere a spet-tacoli di danze e Thai Boxe. Damnoen,un centinaio di chilometri a ovest è laVenezia tailandese, famosa per canali ecase sull’acqua. Va visitata al mattino quando apre il mercato galleggiante. Chi ama il silenzio eviti di andarci. E’ unsusseguirsi di abbordaggi dei venditoriche piazzano ai turisti cibo, bevande eogni sorta di oggetti d’artigianato. Di-versa la situazione ad Ayutthaya, l’anticacapitale del Siam a un sessantina di chi-lometri nord da Bangkok. Ci si arrivacon un paio d’ore di battello che risale ilfiume, il ritorno si fa in bus (circa 20 eu-ro). Secondo la tradizione buddista,lungo la strada comprate dei pesciolinirossi, da liberare poi in segno propizia-torio sulle rive del fiume. Chi dispone diun paio di giorni può salire fino aChiang Mai. Siamo a 700 chilometri nord da Bangkok, nella zona più mon-tuosa del paese. Meno congestionatadella capitale, famosa per i grandi mo-nasteri. E se dopo giorni di cucina thaidesiderate un buon un piatto di spa-

ghetti andate al «Piccola Roma Palace».Un ristornate italiano gestito con curada chef Angelo. Krabi a un’ora di volo daBangkok è tra le mete preferite dal turi-smo internazionale. Siamo sulle spiag-ge incantate delle Andamane, con la na-tura selvaggia delle jungla che degradafino al mare. Decine i posti da raggiun-gere in barca. Dai faraglioni sospesi sul-l’acqua di Poda island, all’isola di Bam-boo. Da non perdere la splendida MayaBay in cui hanno girato le scene di «Thebeach», il film con Leonardo Di Caprio.Le mete per i divertimenti sono le spiag-ge di Pattaya, a un’ora dalla capitale. Lasera aprono decine di locali, night clube discoteche con bevande e musica «a palla». D’obbligo tirare la mattina pervedere l’alba. E poi ci sono i «full moonparty» di Koh Pha Ngan. Un’isola dalla sabbia bianca vicino a Koh Samui, fa-mosa per le scuole yoga e medicina oli-stica. I rave party nelle notti di plenilu-nio attirano una volta al mese migliaiadi ragazzi (www.turismothailande-se.it).

Umberto Torelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

servizio. Offre infatti la possibi-lità di accedere direttamentealle procedure online per il ri-lascio del visto, fissare un ap-puntamento con uno dei 30 Vi-sa Center italiani nella Federa-zione russa e pagare diretta-mente le tasse consolari.Inoltre, nella sezione RussianFriendly, c’è un database conoltre 500 strutture alberghieredella penisola che offrono ser-vizi dedicati ai turisti russi.

L’ambizione del sito è anchequella di invitare alla lettura.Contiene infatti decine di arti-coli inediti sulla storia, l’arte, ilpatrimonio culturale e i capo-lavori dell’Italia, oltre a propor-re interviste ad artisti e maestriche hanno lavorato nella Peni-sola. Raramente il concetto di«soft power», cioè della capa-cità di un Paese di essere prota-gonista anche per l’attrattività

delle sue risorse culturali e deisuoi stili di vita, è stato espres-so in modo più concreto di co-sì.

Si dice spesso che il turismorappresenti il «petrolio dell’Ita-lia», ma ancora più spesso ci tocca constatare che lasciamoquesta risorsa «sottoterra» persuperficialità, sciatteria, man-canza di visione strategica e so-prattutto assenza di un approc-cio da sistema Paese. Strumen-ti flessibili, moderni e creativi di promozione sono indispen-sabili per valorizzare la cosa piùsimile all’oro nero che posse-diamo. Un sito come La Tua Ita-lia, che coinvolge tutti i sogget-ti interessati e, particolare nontrascurabile, non costa un euroallo Stato, mostra sicuramenteuna delle strade possibili.

Paolo Valentino© RIPRODUZIONE RISERVATA

La scheda

Nel sito (www.latuaitalia.ru), realizzato con il sostegno finanziario di Banca Intesa e dell’azienda russa Il bosco dei ciliegi, anche «Russian Friendly», 500 strutture alberghiere che offrono servizi dedicati al turismo russo

70mila: gli utenti mensili del portale, che è stato inaugurato un anno fa dalla nostra ambasciata

50per cento: l’incremento del turismo individuale proveniente da Mosca secondole stime dello scorso anno

«I nostri nonni hannocominciato a costru-ire piste ciclabili unsecolo fa e queste

opere si sono evolute nel tem-po: nel 2017 apriremo nuoveCycle Super Highways per i re-sidenti e i turisti». Il sindaco diCopenhagen Frank Jansenparla di «autostrade» ciclabilima anche dell’obiettivo piùambizioso: diventare la primacapitale del mondo a emissio-ni zero entro il 2025. La cittàdanese è l’esempio di come sidiventa «total green»: tanteidee, tante opere e soprattuttomoltissima coerenza politica.Le città più verdi del pianetaogni anno si scambiamo le po-sizioni nelle top ten delle clas-sifiche — una sola classica in-ternazionalmente riconosciu-ta non esiste — con l’obiettivodi integrare gli aspetti eco conil marketing turistico.

Gli scienziati del BerkeleyNational Laboratory in Califor-nia sostengono che le eco-cit-tà non sono facili da confron-tare anche se un riferimentoannuale (a livello europeo) ar-riva dal titolo di Capitale verdeeuropea (ec.europa.eu/envi-ronment/europeangreencapi-tal): per quest’anno ha vinto latedesca Essen e per il prossi-mo anno Nijmegen nei PaesiBassi, una cittadina ai confinicon la Germania, mentre per iltitolo 2019 competono due ita-liane fra 14 città medie e gran-di in tutta Europa: Firenze eBologna. Parigi fa invece partedel C40, un gruppo di 40 cittàimpegnate contro i cambia-menti climatici (ne è presi-dente proprio Anne Hidalgosindaco della capitale). La Hi-dalgo ha ribadito la realizza-zione della pista ciclabile surue de Rivoli, pianificata giànel 2015. E annuncia: «Il 2017sarà l’anno della bicicletta conil piano Express Vélo sulle rivasinistra della Senna — Avenuede la Grande Armée — e nuovepiste nel 16mo e 14mo arron-dissement». L’Index Green Ci-ty sponsorizzato da Siemensdal 2009 ha monitorato 120 cit-tà nel mondo incrociandoemissioni di CO2, transporti,qualità dell’acqua e dell’aria ericiclo. Le città più virtuose?Copenaghen, Stoccolma e Am-sterdam.

A livello mondiale ricorronoi nomi di San Francisco, Van-couver, Curitiba e Singaporeanche variando i parametri divalutazione. A Singapore il 20per cento dell’acqua è purifica-ta utilizzando tecnologie avan-zatissime mentre Vancouver(560mila abitanti) ha un «pia-no verde» per i prossimi centoanni e oggi il 90% della suaenergia arriva da fonti idroe-lettriche e ha un record per iparchi: 200 aree verdi con i 400ettari del lo Stanley Park(www.vancouver.ca) che nel2014 è stato nominato «mi-glior parco del mondo» dagliutenti di Tripadvisor.

In Europa, per il turista valela pena visitare Essen in bici-cletta; la città, vecchio cuoreindustriale della Ruhr (e quar-tier generale dei re dell’acciaioKrupp), con il progetto «Es-sen, New Way to Water» è riu-scita a far rivivere il fiumeRuhr e rivoluzionare il propriopiano urbanistico. Ed entro il2020 le stazioni di biciclettedovranno essere a una distan-za massima di 500 metri unadall’altra (www.essen.de).

A Copenhagen appena fuoricittà, a Hellerup, si visita unparco-museo (www.experi-mentarium.dk) un viaggio in-terattivo nelle energie rinno-vabili. Fra gli hotel della capi-tale, il Crowne Plaza Towers(www.ihg.com) accoglie i suoivisitatori con un piccolo bosconell’atrio. Dall’Europa al Brasi-le, il riconoscimento per la cit-tà di Curitiba è arrivato nel2010: città più ecosostenibiledel mondo ai Globe Sustaina-ble City Award. Fin dagli anni

Settanta, Curitiba ha promos-so politiche verdi visionarie,creando anche foreste urbanee se nell’87 un residente avevaa disposizione un metro qua-drato di verde oggi sono 52.

Nella capitale dello stato delParanà l’ex sindaco e urbanistaJaime Lerner aprì la prima iso-la pedonale del mondo nel1972 e in seguito risolse il pro-blema delle alluvioni creandodecine di parchi come argininaturali. Dario Fo lo omaggiònel 2008 così: «Curitiba è unadelle più grandi esperienze dicambiamento sociale che siastata mai realizzata».

Negli Stati Uniti, Portlandha diversi primati: 400 chilo-metri di piste ciclabili, molti ristoranti di qualità a km zerocome Tasty ‘n’ Sons (tastyn-sons.com) e Clarklewis (clark-lewispdx.com) e i 2000 ettariincontaminati di Forest Park,all’interno della città.

Fabrizio Guglielmini© RIPRODUZIONE RISERVATA

1ªclassificata quest’anno come «Capitale verde europea» è Essen, modello di riconversione da industriale a città eco-friendly con un progetto integrato

La scheda

La Thailandia (il Paese degli uomini liberi) è una monarchia parlamentare. È grande 513 mila km quadrati (l’Italia 301 mila) ed è abitata da 67 milioni di persone. La capitale è Bangkok, uno degli snodi più importanti dell’Asia

Dal fiume ecologico alle foreste urbaneLe città più verdiPer il 2019 in corsa Firenze e Bologna

400ettari: le dimensioni dello Stanley Park a Vancouver, uno dei parchi urbani più grandi del mondo con aree selvagge, sentieri e zone di tutela della fauna

9sono le Capitali verdi europee» nominate fino a oggi. Nel 2018 sarà Nijmegen per l’impegno green in ogni settore, dimostrato sia dalle aziende che dai residenti