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Test di Diritto Privato agosto 2001

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Test di Diritto Privato

agosto 2001

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NOZIONI GENERALI • Rientrano tra le fonti del diritto: A) gli usi civici B) gli usi contrattuali C) gli usi o consuetudini • Sono comunque vincolanti come fonti del diritto: A) le consuetudini extra ordinem B) le consuetudini secundum legem C) le consuetudini contra legem • I regolamenti: A) prevalgono sulla legge ordinaria che disciplina la stessa materia B) prevalgono sui principi costituzionali che regolano la stessa materia C) prevalgono sulle consuetudini vigenti nella stessa materia • Il codice civile vigente: A) è entrato in vigore nel 1942 B) è entrato in vigore nel 1948 C) è entrato in vigore nel 1865 • Il diritto internazionale privato: A) è disciplinato nelle disposizioni sulla legge in generale, che precedono il testo del codice civile B) è disciplinato in apposite convezioni sovranazionali di diritto uniforme C) è disciplinato da una legge del 1995 che ha abrogato soltanto gli artt. 17 e ss. disp. prel. c.c. • L'interpretazione di una disposizione di legge in materia civile: A) deve sempre attenersi solo al tenore letterale della norma B) deve sempre essere basata sui soggetti che ne invocano l'applicazione C) deve essere condotta secondo una pluralità di criteri ( tra i quali: letterale, teleologico, analogico ) • Il codice civile si divide in: A) volumi B) libri C) capitoli • Il codice civile è composto da: A) sei libri B) cinque libri C) sette libri • Il possesso è disciplinato nel codice al libro: A) primo, unitamente alla disciplina del possesso di stato delle persone B) terzo, unitamente alla disciplina della proprietà C) quarto, unitamente ai diritti personali di godimento • La donazione è disciplinata nel codice al libro: A) quarto, unitamente agli altri contratti B) secondo, unitamente alle successioni

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C) primo, unitamente alla fondazione • Le associazioni, le fondazioni e i comitati sono disciplinati nel codice al libro: A) quinto, unitamente alle società B) quarto, unitamente ai contratti C) primo, unitamente alle persone fisiche • La responsabilità patrimoniale è disciplinata nel codice al libro: A) sesto, unitamente ai mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale B) quarto, unitamente alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale C) primo, unitamente al regime patrimoniale della famiglia • L'azione di danno temuto è disciplinata nel codice al libro: A) quarto, unitamente alla definizione del danno contrattuale ed extracontrattuale B) terzo, unitamente alla disciplina della denuncia di nuova opera C) sesto, unitamente ai mezzi di tutela dei diritti • I diritti al nome e al ritratto sono disciplinati nel codice al libro: A) sesto, unitamente alla tutela dei diritti B) quarto, unitamente alla tutela aquiliana loro attribuita C) primo, unitamente alla disciplina delle persone fisiche • L'espropriazione forzata è disciplinata: A) nel codice civile al libro sesto B) in leggi speciali C) nel codice civile al libro terzo • La confessione è disciplinata nel codice al libro: A) sesto, insieme alla prova per testimoni B) quarto, insieme agli atti unilaterali tra vivi C) primo, insieme ai soggetti che possono renderla • Le garanzie reali sono disciplinate nel codice al libro: A) terzo, insieme ai diritti reali B) quarto, insieme alle garanzie personali C) sesto, insieme alla garanzia patrimoniale • I diritti inviolabili sono costituzionalmente riconosciuti e garantiti all'uomo: A) solo come singolo B) sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità C) nelle formazioni sociali • L'iniziativa economica privata: A) può liberamente svolgersi senza limiti B) non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana C) può svolgersi solo negli ambiti in cui non opera l'iniziativa economica pubblica • Secondo la Costituzione: A) la proprietà è solo privata

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B) la proprietà è solo pubblica C) i beni economici appartengono indifferentemente allo Stato, a enti o a privati • La proprietà privata: A) è riconosciuta e garantita dalla legge senza limiti B) può essere limitata per legge allo scopo di assicurarne una funzione sociale C) non é tutelata • La proprietà privata: A) può essere espropriata a discrezione della Pubblica Amministrazione B) non può essere espropriata C) può essere espropriata nei casi previsti dalla legge per motivi di interesse generale • La proprietà privata: A) può essere espropriata solo nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo B) è riconosciuta e garantita dalla legge senza limiti C) può essere espropriata nei casi previsti dalla legge fatto salvo il risarcimento del danno al proprietario • La Costituzione: A) protegge la filiazione solo se legittima B) protegge la filiazione anche se naturale C) non prende in considerazione la filiazione • I genitori hanno il dovere di mantenere, istruire, educare i figli naturali: A) sì B) no C) solo se si tratta di figli naturali riconosciuti • Secondo la Costituzione ai figli nati fuori dal matrimonio va assicurato: A) ogni tutela giuridica e sociale B) ogni tutela giuridica e sociale compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima C) solo il mantenimento, l'istruzione e l'educazione sempre che si tratti di figli naturali riconosciuti • I rapporti fra coniugi sono improntati a livello costituzionale: A) sulla assoluta uguaglianza morale e giuridica B) sulla disuguaglianza C) sulla uguaglianza morale e giuridica, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare • Il diritto alla salute: A) è tutelato costituzionalmente come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività B) non é tutelato C) è previsto costituzionalmente come interesse della collettività • I trattamenti sanitari: A) non si possono mai imporre B) si possono imporre soltanto nei casi previsti dalla legge C) si possono imporre soltanto sulla base di una legge che non violi i limiti imposti dal rispetto della persona umana

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• La famiglia è costituzionalmente tutelata: A) come società naturale fondata sul matrimonio B) come società naturale C) non è presa in considerazione a livello costituzionale • I diritti assoluti consistono in: A) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di una o più persone determinate o determinabili B) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di tutti C) un potere riconosciuto ad un soggetto di determinare una modificazione nella sfera giuridica di un altro soggetto il quale, per norma di legge, non può che subire tale modificazione • I diritti relativi consistono in: A) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di una o più persone determinate o determinabili B) un potere riconosciuto ad un soggetto di determinare una modificazione nella sfera giuridica di un altro soggetto il quale, per norma di legge, non può che subire tale modificazione C) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di tutti • I diritti potestativi consistono in: A) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di tutti B) un potere riconosciuto ad un soggetto di determinare una modificazione nella sfera giuridica di un altro soggetto il quale, per norma di legge, non può che subire tale modificazione C) diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di una o più persone determinate o determinabili • I diritti assoluti comprendono: A) i diritti reali e i diritti della personalità B) i diritti di credito e i diritti di famiglia C) i diritti della personalità e i diritti di famiglia • I diritti relativi comprendono: A) i diritti della personalità B) i diritti di credito e diritti di famiglia C) i diritti reali • L'onere è: A) un obbligo imposto a tutti i soggetti a tutela di interessi generali B) uno stato di soggezione in cui si trova un soggetto che è costretto a subire passivamente le conseguenze di un atto altrui C) un comportamento che un soggetto è libero di osservare o meno, ma che deve osservare se vuole realizzare un determinato risultato • La potestà è: A) un potere attribuito ad un soggetto a protezione di un interesse altrui B) un potere attribuito ad un soggetto per la protezione sia di un interesse proprio sia di un interesse altrui C) un potere attribuito ad un soggetto solo per la protezione di un interesse proprio • Per fatto giuridico si intende: A) ogni fatto umano a cui l'ordinamento giuridico ricollega un effetto giuridico, costitutivo o modificativo o estintivo di rapporti giuridici B) solo i fatti umani i cui effetti giuridici siano voluti dall'autore del fatto stesso

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C) ogni fatto, naturale o umano, al verificarsi del quale l'ordinamento giuridico ricollega un effetto giuridico • Perché i fatti giuridici producano effetto nei confronti del soggetto che li ha posti in essere occorrono: A) solo la capacità naturale di intendere e di volere B) solo la capacità giuridica C) la capacità legale di agire • Perché gli atti giuridici producano effetti occorrono: A) la capacità naturale di intendere e di volere B) la capacità legale di agire C) solo la capacità giuridica • La categoria del negozio giuridico è: A) una categoria disciplinata dal codice civile B) una categoria utilizzata in dottrina e giurisprudenza ma non accolta dal legislatore italiano C) una categoria disciplinata dalla Costituzione • Le fonti di cognizione del diritto sono: A) i modi di formazione delle norme giuridiche B) i testi che contengono le norme giuridiche C) il Parlamento e l'autorità giudiziaria • Le consuetudini sono: A) fonti di diritto solo sovranazionale B) usi contrattuali C) fonti non scritte e non statuali • Affinché un determinato comportamento dei consociati rilevi come uso fonte del diritto sono necessari: A) la pratica costante ed uniforme del comportamento e la convinzione che esso sia obbligatorio B) solo la generalizzazione del comportamento C) solo la convinzione che il comportamento sia vincolante • A che livello della gerarchia delle fonti si colloca il codice civile? A) allo stesso livello delle leggi ordinarie B) ad un livello subordinato rispetto a quello delle leggi ordinarie C) ad un livello superiore rispetto a quello delle leggi ordinarie • I cittadini hanno secondo la Costituzione: A) pari dignità economica B) diversa dignità sociale a seconda delle condizioni personali C) pari dignità sociale ed uguaglianza davanti alla legge • La Repubblica ha, secondo l'art. 3 comma 2 della Costituzione, il compito di: A) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana B) vigilare sull'applicazione corretta della legge C) assicurare condizioni di vita dignitose a tutti i cittadini

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• L'interpretazione teleologica della legge è: A) l'interpretazione letterale B) l'interpretazione secondo coscienza C) l'interpretazione secondo l'intenzione del legislatore • L'interpretazione estensiva della legge permette di: A) attribuire alle parole della legge un significato contrario all'intenzione del legislatore B) attribuire alle parole della legge il loro significato comune C) attribuire alle parole della legge un significato più ampio di quello letterale • L'applicazione analogica della legge si attua tenendo conto di: A) disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe B) interessi particolari delle parti C) disposizioni che regolano solo casi diversi • I principi generali dell'ordinamento giuridico sono: A) usi normativi B) i principi etici fondamentali della società in un determinato momento storico C) principi non scritti ricavati per induzione da una pluralità di norme che esprimono le direttive fondamentali seguite dal legislatore • La norma giuridica contiene un precetto: A) uniforme B) concreto C) generale ed astratto

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PERSONE FISICHE ED ENTI • La capacità giuridica è: A) l'attitudine ad essere titolari di diritti e di doveri B) la capacità di compiere atti giuridici C) la capacità di agire in giudizio • La capacità giuridica si acquista: A) con il compimento del diciottesimo anno di età B) dal momento del concepimento C) dal momento della nascita • La capacità di agire è: A) la capacità di compiere atti giuridici B) la capacità di essere titolari di diritti e di doveri C) la capacità di agire in giudizio • La capacità di agire si acquista: A) con il compimento del diciottesimo anno di età B) dal momento del concepimento C) dal momento della nascita • L'interdizione comporta: A) la perdita della capacità di agire B) la perdita della capacità giuridica C) l'incapacità di compiere atti di straordinaria amministrazione • L'inabilitazione comporta: A) la perdita della capacità giuridica B) la perdita della capacità di agire C) l'incapacità di compiere atti di straordinaria amministrazione • Gli atti di disposizione del proprio corpo sono: A) veri e propri contratti B) atti mortis causa C) atti volontari sempre revocabili e non soggetti alle norme sui contratti • Gli atti di disposizione del proprio corpo sono: A) sempre vietati B) sempre permessi C) vietati solo quando cagionino una diminuzione permanente dell'integrità fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume • I diritti della personalità: A) si prescrivono in dieci anni B) si prescrivono in venti anni C) non si prescrivono • Il domicilio di una persona è: A) il luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi

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B) il luogo in cui la persona ha la dimora abituale C) il luogo in cui è venuto alla luce • La residenza di una persona è: A) il luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi B) il luogo in cui la persona ha la dimora abituale C) il luogo in cui è venuto alla luce • La morte presunta può essere dichiarata dal tribunale con sentenza: A) quando sono trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia dell'assente B) quando è trascorso un anno dal giorno a cui risale l'ultima notizia dell'assente C) quando viene ritrovata la salma • L'affinità è il vincolo tra: A) le persone che discendono da uno stesso stipite B) un coniuge e i parenti dell'altro coniuge C) l'adottante e l'adottato • In caso di esclusione dall'associazione, l'associato può ricorrere all'autorità giudiziaria: A) no B) sì, ma solo dietro pagamento di una somma di danaro C) sì • Le associazioni riconosciute e le fondazioni sono costituite: A) attraverso scrittura privata B) per atto pubblico C) attraverso scrittura privata autenticata • La fondazione può essere costituita anche: A) mediante qualsiasi atto di liberalità B) attraverso un testamento C) per contratto • La revoca dell'atto di fondazione può avvenire: A) fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento B) solo dopo il riconoscimento C) mai • Gli amministratori di associazioni e fondazioni rispondono verso l'ente secondo: A) le norme sul mandato B) le norme sulla rappresentanza C) le norme sul contratto di lavoro subordinato • Esiste un registro delle persone giuridiche? A) no B) sì, è un registro privato C) sì, è un registro pubblico • La qualità di associato è trasmissibile: A) sì sempre

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B) se la trasmissione è consentita dall'atto costitutivo o dallo statuto C) no mai • L'esclusione dell'associato può essere deliberata dall'assemblea: A) solo in presenza di gravi motivi B) solo per giusta causa C) sempre • Qualora l'associato cessi di appartenere all'associazione riconosciuta: A) può ottenere la quota associativa versata B) può ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere quanto versato C) non può ripetere i contributi versati • Chi esercita il controllo sull'amministrazione delle fondazioni? A) l'autorità governativa B) l'autorità giudiziaria C) il Giurì • La persona giuridica si estingue: A) per inattività B) per le cause previste nella Costituzione C) per le cause previste nell'atto costitutivo e nello statuto • L'associazione può estinguersi anche: A) per incapacità della maggioranza degli associati B) quando tutti gli associati vengono a mancare C) quando la metà degli associati viene a mancare • L'autorità governativa può trasformare la fondazione: A) allontanandosi il meno possibile dalla volontà del fondatore B) solo previa consultazione del fondatore C) solo se previsto nell'atto di fondazione • I beni della persona giuridica con scopo non lucrativo una volta esaurita la liquidazione sono devoluti: A) secondo quanto stabilito dagli amministratori B) in conformità dell'atto costitutivo o dello statuto C) per decisione dell'autorità giudiziaria • In caso di estinzione della fondazione l'autorità governativa può: A) attribuire i beni ad enti con fini analoghi B) disporre la vendita dei beni C) distribuire i beni agli amministratori • L'amministrazione delle associazioni non riconosciute è regolata: A) dall'autorità governativa B) dagli usi C) dagli accordi degli associati • Le associazioni non riconosciute stanno in giudizio nella persona:

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A) di coloro ai quali è conferita la presidenza o la direzione B) di tutti gli amministratori C) di qualsiasi associato • Il fondo comune delle associazioni non riconosciute è formato: A) dai beni donati all'associazione B) dai beni acquistati a titolo originario dall'associazione C) dai contributi degli associati e dai beni acquistati con questi contributi • In caso di recesso dell'associato da un’associazione non riconosciuta, egli: A) può ottenere la quota del fondo comune solo per gravi motivi B) non può mai pretendere la quota del fondo comune C) può sempre ottenere la quota • Le società sono regolate dalle norme: A) del primo libro del codice civile B) del quarto libro del codice civile C) del quinto libro del codice civile • I creditori dell'associazione non riconosciuta fanno valere i propri diritti: A) sul fondo comune dell'associazione B) sul patrimonio dei probiviri C) sul patrimonio degli associati • Delle obbligazioni assunte dall'associazione non riconosciuta rispondono anche: A) tutti gli associati B) solo la metà degli associati C) le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione • Le persone che agiscono in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta rispondono delle obbligazioni assunte: A) personalmente e solidalmente B) limitatamente alla quota associativa C) solo fino alla metà del credito • Nei comitati, gli organizzatori sono responsabili: A) in nessun caso B) limitatamente all'oblazione versata C) personalmente e solidalmente • I fondi del comitato sono destinati: A) all'autorità governativa B) allo scopo annunziato C) agli organizzatori • Nel comitato i componenti rispondono delle obbligazioni: A) personalmente e solidalmente B) insieme ai sottoscrittori C) solo fino alla metà del credito

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• I sottoscrittori del comitato sono tenuti: A) a versare periodicamente una tassa B) ad effettuare le oblazioni promesse C) a controllare la gestione del comitato • Il comitato sta in giudizio: A) nella persona del presidente B) nelle persone dei singoli sottoscrittori C) nelle persone degli organizzatori • L'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione devono determinare: A) solo i diritti degli associati B) i diritti, gli obblighi degli associati e le regole di funzionamento C) i doveri degli amministratori • L'assemblea delle associazioni è convocata: A) da ciascun associato B) dagli amministratori C) dall'autorità governativa • Qualora la legge riconosca dei diritti a favore del concepito, a quale evento essi sono subordinati? A) alla nascita B) al conseguimento della maggiore età C) al compimento di sedici anni • Qualora alla persona venga contestato il diritto all'uso del proprio nome, è possibile ricorrere al giudice? A) no B) sì, ma solo in presenza di offesa alla reputazione C) sì, al fine di ottenere la cessazione del fatto lesivo, salvo il risarcimento del danno • Quale provvedimento può emettere il giudice a seguito dell'esperimento dell'azione a tutela dell'uso indebito del nome? A) la pubblicazione della sentenza su uno o più giornali B) la pubblicazione del nome dell'autore del fatto lesivo C) solo la condanna penale dell'autore del fatto lesivo • Il diritto all'immagine è tutelato dal codice civile? A) no B) sì C) sì, ma solo nelle disposizioni sulla legge in generale • Quali sono i presupposti necessari per ottenere dal giudice la tutela del diritto all'immagine? A) che l'immagine della persona sia esposta o pubblicata fuori dei casi consentititi dalla legge o con pregiudizio al decoro o alla reputazione B) che l'immagine della persona sia esposta o pubblicata per più di tre giorni C) che l'immagine ritragga un personaggio notorio • Quando si dà luogo alla dichiarazione di assenza? A) dopo due anni dal giorno dell'ultima notizia relativa ad una persona

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B) in qualsiasi momento C) trascorsi dieci anni dall'ultimo mutamento di residenza • Chi può domandare al tribunale competente che venga dichiarata l'assenza di una persona? A) chiunque B) i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo C) i presunti successori legittimi e chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti dipendenti dalla sua morte • Una volta divenuta eseguibile la sentenza che dichiara l'assenza, chi può essere immesso nel possesso temporaneo dei beni? A) solo i figli maggiori di età B) chiunque ne faccia richiesta C) coloro che sarebbero eredi testamentari o legittimi, se l'assente fosse morto nel giorno a cui risale l'ultima notizia o i loro rispettivi eredi • Una volta divenuta eseguibile la sentenza che dichiara la morte presunta, il coniuge può contrarre nuovo matrimonio? A) no B) sì, ma solo dopo tre anni C) sì • Qualora la persona di cui è stata dichiarata la morte presunta ritorni, cosa accade? A) la persona non può ottenere i propri beni B) la persona recupera i beni nello stato in cui si trovano C) la persona ha diritto di riottenere i beni nello stato in cui si trovavano al momento della sua scomparsa • Chi sono i parenti in linea retta? A) le persone di cui l'una discende dall'altra B) le persone che non discendono l'una dall'altra C) i parenti entro il sesto grado • La parentela è: A) il vincolo tra il coniuge e i parenti dell'altro coniuge B) il vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite C) il vincolo che deriva a seguito del matrimonio • Entro quale limite la legge riconosce il vincolo della parentela? A) entro il sesto grado, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati B) entro il terzo grado C) solo in linea retta • L'affinità cessa per la morte anche senza prole del coniuge da cui deriva? A) no, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati B) sì, sempre C) sì, ma solo in assenza di figli • Quando il minore è di diritto emancipato? A) a seguito del conseguimento della maggiore età

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B) al compimento dei sedici anni C) con il matrimonio • Quale soggetto viene nominato dal giudice per assistere il minore emancipato? A) un tutore B) un tutore speciale C) un curatore • Quale capacità ottiene il minore a seguito dell'emancipazione? A) la capacità naturale B) la capacità di compiere qualsiasi atto giuridico C) la capacità di compiere gli atti non eccedenti l'ordinaria amministrazione • Può il minore emancipato compiere atti di straordinaria amministrazione? A) sì, con l'assistenza del curatore e l'autorizzazione del giudice tutelare B) no, mai C) sì, con l'autorizzazione del tutore • Può il coniuge essere nominato curatore del minore emancipato? A) no, mai B) sì C) solo se ha raggiunto l'età di venti anni • Quale condizione soggettiva causa l'interdizione? A) l'incapacità di provvedere agli interessi della propria famiglia B) la temporanea infermità fisica C) l'abituale infermità mentale che comporta incapacità di provvedere ai propri bisogni • Quali sono le cause dell'inabilitazione? A) la temporanea impossibilità di provvedere ai propri affari B) la lesione permanente dell'integrità fisica C) l'infermità mentale non tanto grave da dare luogo all'interdizione • Quali tra questi soggetti possono essere inabilitati? A) i prodighi B) coloro che sono affetti da infermità fisica temporanea C) coloro che sono rei di falsa testimonianza • Chi, abusando abitualmente di sostanze alcoliche o stupefacenti, espone sé o la propria famiglia a gravi pregiudizi economici, che conseguenze può subire? A) la dichiarazione di interdizione B) la dichiarazione di inabilitazione C) la dichiarazione di assenza • La persona sordomuta o cieca dalla nascita o dalla prima infanzia quando può essere inabilitata? A) sempre B) mai C) se non ha ricevuto un’educazione sufficiente, qualora non sia dichiarata interdetta se del tutto incapace di provvedere ai propri interessi

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• Qualora il minore non emancipato sia interdetto o inabilitato nell'ultimo anno della sua minore età, egli subisce immediatamente gli effetti delle dichiarazioni di interdizione o inabilitazione? A) sì B) no, solo al raggiungimento della maggiore età C) no, solo al raggiungimento dei venticinque anni di età • Chi può promuovere l'istanza di interdizione o di inabilitazione? A) solo i parenti in linea retta entro il sesto grado B) chiunque abbia interesse C) il coniuge, i parenti entro il quarto grado, gli affini entro il secondo grado, il tutore, il curatore e il pubblico ministero • Gli atti compiuti dall'interdetto dopo la sentenza di interdizione, che sorte subiscono? A) possono essere annullati su istanza del tutore, dell'interdetto o dei suoi eredi o aventi causa B) sono illeciti C) sono pienamente validi ed efficaci • Qualora l'inabilitato compia atti eccedenti l'ordinaria amministrazione senza osservare le prescritte formalità, dopo la sentenza di inabilitazione, cosa accade? A) l'inabilitato deve risarcire il danno cagionato B) nulla C) gli atti compiuti possono essere annullati su istanza dell'inabilitato, dei suoi eredi o aventi causa • Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, sia incapace di intendere o di volere nel momento in cui gli atti sono compiuti, per qualsiasi causa anche transitoria, quale sanzione subiscono? A) nessuna B) la nullità C) l'annullabilità • Chi è legittimato ad impugnare gli atti compiuti dall'incapace di intendere e di volere che non sia stato interdetto? A) chiunque abbia interesse B) l'incapace, i suoi eredi o aventi causa C) solo i parenti entro il secondo grado in linea retta • Quale presupposto deve ricorrere affinché operi la sanzione prevista per gli atti compiuti dall'incapace di intendere e di volere? A) il grave pregiudizio dell'autore dell'atto B) il grave danno cagionato agli aventi causa C) il grave pregiudizio per i parenti dell'autore dell'atto • Qualora l'incapace di intendere e di volere concluda un contratto da cui derivi o possa derivare pregiudizio ed inoltre risulti la malafede dell'altro contraente, il contratto è: A) illecito per contrarietà al buon costume B) vessatorio C) annullabile • Entro quale termine deve avvenire l'impugnazione degli atti compiuti dall'incapace naturale? A) entro un anno dalla cessazione della causa di incapacità

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B) entro dieci giorni dal compimento dell'atto C) entro cinque anni dal compimento dell'atto • Quando le cause dell'interdizione o dell'inabilitazione sono cessate, queste possono essere revocate? A) no, mai B) sì, ma solo se l'istanza viene proposta entro due mesi da chiunque abbia interesse C) sì, su istanza del coniuge, dei parenti entro il quarto grado, degli affini entro il secondo, del tutore, del curatore o del pubblico ministero • I diritti della personalità hanno le seguenti caratteristiche: A) patrimonialità e relatività B) prescrittibilità ed indeterminatezza C) assolutezza, indisponibilità, imprescrittibilità • Il diritto all'onore tutela: A) la dignità, il decoro personale e la considerazione sociale B) l'immagine pubblica C) l'integrità morale • Le azioni a tutela del diritto al nome sono: A) L'azione di rivendicazione e l'azione di manutenzione B) l'azione inibitoria C) l'azione di reclamo e l'azione di usurpazione • I diritti della personalità costituiscono: A) una serie chiusa B) una serie non analogicamente interpretabile C) una serie aperta • Il diritto all'identità personale è: A) il diritto alla considerazione sociale dell'individuo B) il diritto alla reputazione C) il diritto a che la propria immagine politica, etica o sociale non sia travisata • Qualora vengano attribuite ad un soggetto azioni o convinzioni da lui non compiute o professate, non disonorevoli o lesive della sua reputazione, quale diritto viene violato? A) il diritto all'immagine B) il diritto all'onore C) il diritto all'identità personale • Il diritto alla riservatezza è: A) il diritto di professare le proprie convinzioni nei rapporti privati B) il diritto a che non vengano divulgate le scoperte scientifiche operate nell'ambiente di lavoro C) il diritto a che non siano divulgati attraverso i mezzi di comunicazione di massa, fatti attinenti alla vita privata anche se veri e non lesivi della dignità • Fanno parte dei cosiddetti nuovi diritti della personalità: A) il diritto al nome e all'integrità personale B) il diritto alla reputazione economica

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C) il diritto all'identità personale e alla riservatezza • Le associazioni possono essere definite anche: A) formazioni sociali nelle quali si svolge la personalità dell'individuo B) società lucrative C) istituzioni per il perseguimento di scopi solo individuali • L'associazione è: A) un contratto B) un atto unilaterale a causa di morte C) un atto unilaterale a contenuto non patrimoniale • Come deve essere lo scopo dell'associazione? A) di natura economica B) individuale C) ideale • L'associazione è un’organizzazione collettiva dotata di struttura: A) aperta B) chiusa C) vincolante • Una volta costituitasi l'associazione, è possibile l'ingresso di nuovi associati? A) no, mai B) sì, ma solo rivolgendosi all'autorità giudiziaria C) sì • Quale organo dell'associazione è composto dall'insieme degli associati? A) il consiglio di amministrazione B) l'organo di controllo C) l'assemblea • Qual è l'organo esecutivo dell'associazione? A) il consiglio di amministrazione B) il collegio dei probiviri C) l'assemblea • La fondazione viene costituita tramite: A) un atto unilaterale B) un contratto con obbligazioni del solo proponente C) un atto unilaterale a contenuto non patrimoniale • La fondazione è: A) un’organizzazione per il perseguimento di scopi superindividuali B) una società lucrativa C) una formazione sociale che persegue scopi solo economici • L'esecuzione dell'atto di fondazione è affidata: A) al fondatore B) all'autorità giudiziaria

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C) agli amministratori • Chi può modificare la destinazione del patrimonio della fondazione? A) l'autorità giudiziaria B) l'assemblea C) l'autorità governativa • Il fondatore imprime sui beni della fondazione: A) un vincolo di destinazione B) un vincolo affettivo C) un vincolo di natura economica • La fondazione può essere costituita per testamento? A) no B) sì, ma solo se si tratta di testamento olografo C) sì • Le fondazioni possono operare come fondazioni non riconosciute? A) sì, sempre B) sì, ma solo se hanno scopo di natura assistenziale C) no • Qualora l'iniziativa di destinare dei beni ad uno scopo di pubblica utilità sia assunta da una pluralità di persone che promuovono una pubblica sottoscrizione ricorre la figura: A) dell'associazione B) della società a responsabilità limitata C) del comitato • Qual è il ruolo dei promotori del comitato? A) gestire i fondi raccolti B) gestire i rapporti con i terzi C) annunciare al pubblico lo scopo da perseguire ed invitare ad effettuare le oblazioni • Come si definiscono le offerte destinate allo scopo di pubblica utilità perseguito dal comitato? A) donazioni obnuziali B) oblazioni C) liberalità d’uso • Qual è il compito degli organizzatori del comitato? A) annunciare al pubblico lo scopo da perseguire B) effettuare le oblazioni C) provvedere alla conservazione e alla destinazione dei fondi allo scopo annunciato • Nel comitato, la destinazione dei fondi allo scopo annunciato può essere mutata? A) no, mai B) sì, ma solo per provvedimento dell'autorità governativa C) sì, ma solo per volontà degli organizzatori o dei promotori • Sui fondi raccolti dal comitato è impresso un vincolo di destinazione? A) sì

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B) sì, ma esso non è opponibile ai terzi C) no • Possono gli organizzatori del comitato disporre dei fondi per finalità diverse dallo scopo annunciato? A) sì, sempre B) sì, ma solo se si tratta di finalità personali C) no • Possono i promotori del comitato, una volta raccolti i fondi sufficienti allo scopo annunciato, chiedere il riconoscimento della personalità giuridica? A) sì B) no C) sì, ma solo se si tratta di comitati di soccorso • Il contratto associativo è un contratto: A) di scambio B) con obbligazioni del solo proponente C) plurilaterale con comunione di scopo • Nel contratto plurilaterale con comunione di scopo: A) le parti perseguono scopi contrapposti B) le prestazioni di ciascuna parte sono dirette al perseguimento di un’unico scopo C) le prestazioni delle parti sono di valore equivalente • Vi sono all'interno del codice civile norme la cui applicazione è limitata alle sole persone fisiche e non estensibile a quelle giuridiche? A) no B) sì, ad esempio quelle sui rapporti di famiglia e sulle successioni a causa di morte C) sì, ad esempio quelle sulla proprietà e sui diritti di credito • Come agisce la persona giuridica? A) per mezzo delle persone fisiche che ne formano gli organi B) rivolgendosi all'autorità giudiziaria C) rivolgendosi all'autorità governativa • I creditori personali dei singoli associati possono soddisfarsi sul patrimonio dell'associazione riconosciuta? A) sì B) sì, ma solo per soddisfare obbligazioni di carattere familiare C) no, mai • I creditori personali dei singoli associati possono soddisfarsi sul patrimonio dell'associazione riconosciuta? A) sì B) sì, ma solo per soddisfare obbligazioni di carattere familiare C) no, mai • La persona giuridica può acquistare beni immobili, accettare donazioni o eredità o conseguire legati senza l'autorizzazione governativa?

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A) no B) sì C) sì, ma solo se l'autorizzazione è concessa dal presidente della Repubblica • Secondo quali norme rispondono gli amministratori dell'associazione nei confronti dell'ente? A) secondo le norme sull'appalto B) secondo le norme sul mandato C) secondo le norme sul contratto di lavoro subordinato

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DONAZIONI E SUCCESSIONI • Quando si fa luogo alla successione legittima? A) quando manca in tutto o in parte la successione testamentaria B) quando le disposizioni testamentarie ledono i diritti dei legittimari C) quando il de cuius non lascia né figli né coniuge • Il contratto con il quale taluno dispone delle proprie sostanze per il tempo successivo alla propria morte è: A) valido B) nullo C) inefficace • In quale luogo si apre la successione? A) nel luogo dell'ultimo domicilio del de cuius B) nel luogo in cui il defunto è nato C) nel luogo in cui è avvenuto il decesso • In quanti anni si prescrive il diritto di accettare l'eredità? A) mai B) in dieci anni C) in cinque anni • Chi può accettare l'eredità con beneficio d'inventario? A) tutti B) i minori di età e gli incapaci C) coloro che sono stati autorizzati dal de cuius • Per effetto dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario: A) l'erede deve pagare tutti i debiti dell'eredità anche con il proprio patrimonio B) l'erede non deve pagare nessuno dei debiti dell'eredità C) l'erede non è tenuto al pagamento dei debiti dell'eredità oltre il valore dei beni a lui pervenuti • Se uno dei chiamati all'eredità vende un bene ereditario: A) compie un atto di accettazione tacita dell'eredità e diventa erede puro e semplice B) è responsabile penalmente C) perde il diritto di accettare l'eredità • L'erede che chiede il riconoscimento della propria qualità ereditaria per ottenere la restituzione dei beni ereditari da chi li possiede a titolo di erede esercita: A) l'azione di riduzione B) l'azione di reintegrazione C) l'azione di petizione dell'eredità • Chi sono i legittimari? A) i genitori B) il coniuge, i figli e gli ascendenti legittimi C) il coniuge ed i figli • I figli naturali riconosciuti sono compresi tra i legittimari?

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A) solo se concorrono con i figli legittimi B) sì C) no • Come si chiama l'azione attraverso la quale i legittimari fanno valere i loro diritti sulla quota di riserva? A) azione di rivendicazione B) azione di reintegrazione C) azione di riduzione • Il testamento è revocabile da parte del testatore? A) sì B) sì ma solo attraverso un testamento pubblico C) no • Coloro che non hanno compiuto la maggiore età possono fare testamento? A) no, salvo che si tratti di minori emancipati B) sì, con il consenso del Tribunale e sempre che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età C) no, mai • Quali sono i requisiti del testamento olografo? A) deve essere sottoscritto dal testatore ed occorre la presenza di due testimoni B) deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore C) deve essere sottoscritto dal testatore e depositato da un notaio • Il testamento olografo che contiene disposizioni contrarie ad un precedente testamento pubblico: A) è nullo B) attua una revoca delle disposizioni contenute nel precedente testamento pubblico C) è soggetto ad azione di riduzione • La disposizione a titolo universale fatta dal testatore sotto la condizione di essere a sua volta avvantaggiato dal soggetto istituito erede è: A) valida solo se il soggetto istituito erede a sua volta nomina erede il testatore B) valida solo se il soggetto istituito erede è figlio del testatore C) nulla • Il legato si acquista: A) senza bisogno di accettare, salva la facoltà di rinunciare B) solo attraverso un'accettazione espressa C) solo quando l'erede consegna al legatario la cosa oggetto del legato • Se l'eredità è gravata da debiti del de cuius, i debiti: A) devono essere pagati dagli eredi e dai legatari pro quota B) devono essere pagati solo dagli eredi pro quota C) devono essere pagati solo dai legatari • Si può rinunciare alla facoltà di revocare le disposizioni testamentarie? A) sì, ma solo con un atto ricevuto dal notaio B) no, mai C) sì, ma solo per un termine massimo di dieci anni

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• Il compito dell'esecutore testamentario è quello: A) di dividere i beni ereditari tra gli eredi B) di attribuire ai legittimari quanto di loro spettanza C) di curare che siano esattamente eseguite le disposizioni testamentarie • L’esecutore testamentario è nominato: A) dal testatore B) dal Presidente del Tribunale C) dal notaio • In caso di legato avente ad oggetto alternativamente due cose, nel silenzio del testamento, la scelta è fatta: A) dal legatario B) dal Presidente dal Tribunale C) dall'onerato • Se una disposizione testamentaria è fatta in favore di persona indicata in modo da non poter essere determinata: A) l'esatta determinazione è fatta dagli altri eredi d’accordo tra loro B) la disposizione è nulla C) la determinazione è fatta dal notaio • Il testatore può prevedere una sostituzione per il caso che l'erede istituito non possa o non voglia accettare l'eredità? A) sì B) no C) sì, ma solo in favore di un figlio o altro discendente • E' possibile revocare la rinuncia all'eredità? A) sì, ma entro dieci anni dalla rinuncia B) sì, ma sino a quando il diritto di accettare l'eredità non si è prescritto e sempre che nessuno degli altri chiamati abbia acquistato l'eredità C) no • Da quando decorre il termine per accettare l'eredità? A) dal giorno dell'apertura della successione B) dalla data di presentazione all'ufficio del registro della dichiarazione di successione C) dal giorno della notizia dell'apertura della successione • E' escluso dalla successione come indegno chi abbia indotto con violenza il testatore a fare testamento? A) no B) sì C) sì, ma solo se si tratta di un legittimario • Ci sono dei casi in cui disposizioni testamentarie lesive dei diritti dei legittimari non sono esposte all'azione di riduzione? A) no B) sì, ma solo se si tratta di disposizioni in favore dello Stato

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C) sì, ma solo se i legittimari hanno rinunciato, mentre il testatore era ancora in vita, all'azione di riduzione • A quale momento risalgono gli effetti dell'accettazione dell'eredità? A) al momento in cui si è preso possesso dei beni ereditari B) al momento dell'apertura della successione C) al momento in cui si accetta • I nascituri concepiti possono succedere per testamento? A) sì, ma solo se sono figli del testatore B) no C) sì • Quando le disposizioni testamentarie possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari? A) mai B) solo se disposte per assicurare gli alimenti ai figli del de cuius C) sempre • La rinunzia ai diritti che possono spettare su una successione non ancora aperta è: A) sempre nulla B) nulla solo se il rinunziante sia legittimario del de cuius C) sempre valida • E' valida la donazione avente per oggetto beni che potranno pervenire al donante da una successione non ancora apertasi? A) no B) sì, se si tratta di beni mobili C) sì, purché accettata per atto pubblico • Il divieto dei patti successori: A) è posto a tutela del principio di revocabilità del testamento e, quindi, della libertà testamentaria B) è posto a tutela della struttura unilaterale del testamento C) è posto a tutela dei requisiti di forma richiesti per il testamento • Per contenuto atipico del testamento si intende: A) l'insieme delle disposizioni testamentarie aventi contenuto non patrimoniale B) l'insieme delle disposizioni testamentarie meritevoli di tutela da parte dell'ordinamento giuridico C) la istituzione di erede e la disposizione di legati • A Quale momento risalgono gli effetti dell'accettazione di eredità? A) al momento in cui si è aperta la successione B) al momento dell'accettazione C) al momento in cui si prende materialmente possesso dei beni • Sono capaci di succedere per testamento: A) anche i figli di persona vivente al momento dell'apertura della successione, benché non ancora concepiti B) solo le persone nate o concepite al momento dell'apertura della successione C) solo le persone viventi al momento dell'apertura della successione

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• E' escluso dalla successione come indegno: A) chi ha alterato il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata B) chi ha mostrato ingratitudine nei confronti del de cuius C) chi ha cagionato un danno patrimoniale al de cuius quando questi era ancora in vita • L'indegno a succedere: A) è ammesso a succedere quando il de cuius lo ha espressamente riabilitato con atto pubblico o con testamento B) è ammesso a succedere quando il de cuius lo ha espressamente riabilitato con testamento redatto per atto pubblico C) non è mai ammesso a succedere • L'istituto della rappresentazione: A) determina il subentro dei discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente nei casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o il legato B) determina il subentro automatico dei figli legittimi nelle disposizioni testamentarie fatte dal de cuius a favore dei figli naturali C) consiste nella redazione del testamento da parte di un rappresentante in nome del de cuius • La rappresentazione ha luogo: A) nella linea retta a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati, adottivi e naturali; nella linea collaterale solo a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto B) solo nella linea retta a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati, adottivi e naturali C) solo nella linea collaterale • Tizio, Caio e Mevio sono figli ed unici successori del de cuius Sempronio, morto senza redigere testamento. Mevio rinuncia all'eredità del padre Sempronio, dimodochè ad esso subentrano per rappresentazione i suoi due figli, Giovanni e Giorgio. I figli di Mevio ( Giovanni e Giorgio ): A) concorrono insieme in una quota pari ad un terzo dell'eredità di Sempronio B) concorrono ciascuno in una quota pari ad un quarto dell'eredità di Sempronio C) concorrono ciascuno in una quota pari ad un terzo dell'eredità di Sempronio • Le eredità devolute all'interdetto si possono accettare: A) solo col beneficio d’inventario B) solo puramente e semplicemente C) sia col beneficio di inventario sia puramente e semplicemente a scelta del legale rappresentante • Come devono accettare le eredità loro devolute le persone giuridiche diverse dalle società? A) col beneficio di inventario B) puramente e semplicemente C) col beneficio di inventario, previa autorizzazione del Tribunale del luogo di apertura della successione • La rappresentazione ha luogo: A) all'infinito, siano uguali o disuguali il grado dei discendenti e il loro numero in ciascuna stirpe B) all'infinito in linea retta ed entro il terzo grado di discendenza in linea collaterale C) entro il terzo grado di discendenza sia in linea retta sia in linea collaterale • La dichiarazione di accettazione dell'eredità sottoposta a condizione è:

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A) nulla B) annullabile C) valida e la condizione si considera come non apposta • La dichiarazione di accettazione parziale dell'eredità è: A) nulla B) valida, purché riguardi solo beni immobili C) valida, purché sia fatta con atto pubblico • Da quando decorre il termine per accettare l'eredità in caso di successione legittima? A) dal giorno dell'apertura della successione B) dal giorno in cui si è avuta notizia della morte del de cuius C) dal giorno dell'immissione nel possesso materiale dei beni • Chi può chiedere che l'autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinuncia all'eredità? A) chiunque vi abbia interesse B) solo i legittimari C) solo i legatari • La vendita che il chiamato all'eredità fa dei suoi diritti di successione: A) determina accettazione tacita dell'eredità B) determina accettazione tacita dell'eredità solo se posta in essere previo consenso degli altri chiamati all'eredità C) non esplica alcun effetto • La dichiarazione di accettazione dell'eredità col beneficio di inventario deve essere trascritta: A) sì B) sì, se nel patrimonio ereditario vi sono solo beni immobili C) no, mai • Secondo il codice civile l'effetto del beneficio di inventario consiste: A) nel tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell'erede B) nel fare assumere all'erede la responsabilità per i debiti ereditari anche oltre il valore dei beni a lui pervenuti C) nel tenere distinto il patrimonio dell'erede da quello dei legatari • Cosa accade se il chiamato all'eredità che ha accettato con beneficio di inventario non compie l'inventario dei beni entro il termine di tre mesi previsto dalla legge? A) è considerato erede puro e semplice e pertanto risponderà dei debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti B) risponderà dei debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti, ma fino alla concorrenza del valore dei beni di cui ha omesso l'inventario C) perde la qualità di erede • Cosa significa erede puro e semplice: A) erede che non ha accettato con beneficio di inventario e che quindi è tenuto a pagare i debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti B) erede che ha accettato senza sottoporre la sua accettazione a termine o condizione C) erede che ha accettato tacitamente l'eredità

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• La disposizione testamentaria, cui sia apposta una condizione contraria a norme imperative che non costituisca l'unico motivo che ha determinato il testatore a disporre, è: A) valida e la condizione si considera non apposta B) nulla C) annullabile • I figli adottivi sono compresi dalla legge tra i legittimari? A) sì B) no C) solo se concorrono con altri legittimari • Il legittimario che esercita l'azione di riduzione deve imputare alla sua porzione legittima le donazioni e i legati a lui fatti? A) sì, salvo che ne sia stato espressamente dispensato B) sì, ma solo se le donazioni ed i legati a lui fatti avevano ad oggetto beni mobili C) no, mai • Nella successione legittima al padre e alla madre succedono: A) i figli legittimi e naturali, in parti uguali B) i soli figli legittimi C) i figli legittimi e naturali, ma questi conseguono la metà della quota che conseguono i primi • Oltre quale grado di parentela non ha luogo la successione legittima? A) oltre il sesto grado B) oltre il quarto grado C) oltre il quinto grado • Il testamento è revocabile da parte del testatore? A) sì B) no C) sì, ma solo mediante testamento pubblico • Qualora il testatore indichi nel testamento beni determinati ovvero un complesso di beni, può la disposizione definirsi a titolo universale? A) sì, quando risulti che il testatore ha inteso assegnare quei beni come quota del patrimonio B) sì, purché il valore dei beni assegnati sia superiore ad un quarto del valore dell'asse ereditario C) no, mai • In quale dei seguenti casi non può essere fatta valere la nullità delle disposizioni testamentarie, da qualunque causa dipenda? A) non può essere fatta valere da chi, conoscendo la causa della nullità ha, dopo la morte del testatore, confermato la disposizione o dato ad essa volontaria esecuzione. B) non può essere fatta valere da chi, benché non fosse a conoscenza della causa di nullità, ha dopo la morte del testatore confermato la disposizione o dato ad essa volontaria esecuzione C) non può mai essere fatta valere dagli ascendenti del testatore • Nei casi di incapacità a testare previsti dal codice civile da chi può essere impugnato il testamento? A) da chiunque vi abbia interesse B) soltanto dai legittimari se lesi o pretermessi

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C) soltanto dai creditori del testatore • E’ soggetta a prescrizione l'azione diretta ad impugnare il testamento per incapacità di testare? A) sì, nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie B) no, è imprescrittibile C) sì, nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stato redatto il testamento • Secondo il codice civile gli interdetti per infermità di mente sono capaci di testare? A) no B) sì, ma solo se vi consenta il tutore C) sì, sempre • Il testamento orale, cd. testamento nuncupativo: A) non è ammesso B) è ammesso C) è ammesso, se la dichiarazione è avvenuta alla presenza di almeno due testimoni • Quando il testamento per atto di notaio è pubblico? A) quando è ricevuto dal notaio in presenza dei testimoni B) quando è autenticato nella firma dal notaio C) quando è redatto dal testatore e conservato dal notaio • Secondo il codice civile il testamento segreto può essere scritto: A) dal testatore o da un terzo B) soltanto dal testatore C) soltanto da un terzo • L’azione di annullamento del testamento per difetto di forma: A) si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie B) si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui si è aperta la successione C) è imprescrittibile • Se nel testamento olografo manca la sottoscrizione, il testamento è: A) nullo B) annullabile C) valido, purché l'autografia venga giudizialmente accertata • L’errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di annullamento della disposizione testamentaria quando: A) il motivo risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a disporre B) l'errore è riconoscibile anche se non risulta dal testamento C) il motivo risulta dal testamento anche se non è il solo che ha determinato il testatore a testare • La disposizione testamentaria, cui sia apposta una condizione contraria al buon costume che non costituisca l'unico motivo che ha determinato il testatore a disporre, è: A) valida e la condizione si considera non apposta B) nulla C) annullabile

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• La disposizione a titolo particolare fatta dal testatore a condizione di essere a sua volta avvantaggiato nel testamento del legatario è: A) nulla B) annullabile C) valida • La condizione, contenuta in una disposizione testamentaria a titolo universale, che impedisca le nozze è: A) illecita B) lecita C) lecita esclusivamente se la disposizione riguarda discendenti del testatore • In caso di inadempimento dell'onere, se la risoluzione è stata prevista dal testatore, può l'autorità giudiziaria pronunziare la risoluzione della disposizione? A) sì B) no C) sì, ma solo qualora la disposizione sia contenuta in un testamento pubblico • Può essere apposto un onere all'istituzione di un erede non legittimario? A) sì B) no C) no, salvo che si tratti di onere assistenziale • Chi può agire per ottenere l'adempimento dell'onere testamentario? A) qualsiasi interessato B) esclusivamente il beneficiario della disposizione testamentaria C) esclusivamente i discendenti legittimi dell'onerato • Se oggetto del legato è la proprietà di una cosa determinata appartenente al testatore, in quale momento la proprietà della cosa si trasmette al legatario? A) al momento della morte del testatore B) al momento dell'avvenuta dichiarazione di accettazione del legato C) al momento della inserzione della dichiarazione di accettazione del legato nel registro delle successioni • Alla prestazione del legato quando il testatore nulla ha disposto, sono tenuti: A) gli eredi B) gli altri legatari C) gli eredi e gli altri legatari in proporzione alle rispettive attribuzioni • Ogni clausola o condizione contraria al principio in virtù del quale il testatore non può in alcun modo rinunziare alla facoltà di revocare o mutare le disposizioni del testamento: A) non ha effetto B) non ha effetto, salvo che sia contenuta in un atto pubblico C) esplica pienamente i propri effetti • Il testatore può disporre che la divisione dell'eredità non abbia luogo prima di un determinato termine?

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A) il testatore può disporre che la divisione dell'eredità non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine non eccedente il quinquennio B) il testatore può disporre che la divisione dell'eredità non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine non eccedente il decennio C) il testatore non può inserire nel testamento alcuna clausola di indivisibilità • Secondo il codice civile, la divisione fatta dal testatore nella quale egli non abbia compreso qualcuno dei legittimari o degli eredi istituiti è: A) nulla B) annullabile C) rescindibile • Entro quali limiti produce effetto la dispensa da collazione? A) nei limiti della quota disponibile B) produce sempre effetto e non soggiace a limiti C) nei limiti della quota di riserva del coerede donatario • Sono soggette a collazione le donazioni di modico valore fatte in vita dal defunto al proprio coniuge? A) no B) sì C) sì, salvo che la donazione abbia avuto ad oggetto cose consumabili • La divisione può essere annullata quando è effetto di violenza? A) sì B) no C) sì, ma solo se sia stato previsto nell'atto di divisione • La divisione può essere annullata quando è l'effetto di dolo? A) sì B) no C) sì, ma solo se si tratti di divisione di eredità devoluta per testamento ed il testatore abbia espressamente previsto l'annullamento per tale causa • L'azione di annullamento della divisione per violenza è soggetta a prescrizione? A) sì, in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza B) sì, in cinque anni dal giorno della divisione C) no • E' ammessa la rescissione della divisione fatta dal testatore? A) sì, quando il valore dei beni assegnati ad alcuno dei coeredi è inferiore di oltre un quarto all'entità della quota ad esso spettante B) no, mai C) sì, qualunque sia l'entità della lesione • L'azione di annullamento della divisione per dolo è soggetta a prescrizione? A) sì, in cinque anni dal giorno in cui il dolo è stato scoperto B) sì, in cinque anni dal giorno in cui il dolo è stato scoperto, ma solo se ciò sia stato espressamente previsto nell'atto di divisione C) no

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• Il contratto di divisione ereditaria può essere rescisso? A) sì, quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso oltre il quarto B) no, mai C) sì, quando taluno dei coeredi prova di essere stato leso oltre il sesto • Se la donazione comprende beni futuri: A) è nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti non ancora separati B) è valida in ogni caso C) è valida solo se si tratta di beni immobili • Può essere annullata la donazione fatta da persona, non interdetta, che si provi essere stata incapace di intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata fatta? A) sì, qualunque sia stata la causa dell'incapacità B) no, mai C) sì, sempre che ne sia risultato un grave pregiudizio del donante ed il donatario sia stato in mala fede avendo avuto conoscenza della incapacità del donatario • La donazione che ha per oggetto cose che un terzo determinerà entro i limiti di valore stabiliti dal donante è: A) valida B) annullabile C) nulla • La donazione, sotto pena di nullità, deve essere fatta: A) per atto pubblico, tranne che abbia ad oggetto beni mobili di modico valore per i quali vi sia stata la consegna al donatario B) sempre per atto pubblico C) con scrittura privata autenticata • Il mandato con cui si attribuisce ad altri la facoltà di determinare l'oggetto della donazione è: A) nullo B) annullabile C) valido • La donazione fatta a favore di chi è stato tutore del donante è: A) nulla, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo B) nulla in ogni caso C) annullabile • Può la donazione essere fatta a favore di chi è soltanto concepito? A) sì B) no C) sì, ma solo se si tratta di donazione di modico valore • Può la donazione essere fatta a favore dei figli, non ancora concepiti, di una determinata persona vivente al tempo della donazione? A) sì B) no

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C) sì, ma solo se il genitore del nascituro è discendente del donante • La donazione può essere impugnata per errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando: A) il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità B) l'errore è essenziale e riconoscibile dal donatario C) l'errore è essenziale e comune ad entrambe le parti • Il motivo illecito rende nulla la donazione quando: A) risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità B) risulta dall'atto e semprechè sia riconoscibile dal donatario C) risulta dall'atto, anche se non è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità • Può essere domandata dal donante la risoluzione della donazione per inadempimento dell'onere? A) sì, se la risoluzione per inadempimento dell'onere è stata prevista nell'atto di donazione B) sì, in ogni caso C) no, mai • Il donatario è tenuto all'adempimento dell'onere: A) entro i limiti del valore della cosa donata B) senza limiti di valore C) entro un importo pari alla metà del valore della cosa donata • La donazione può essere gravata da un onere? A) sì B) no C) sì, ma solo se l'onere consiste in una prestazione ad esclusivo vantaggio del donante • L'onere impossibile che ha costituito il solo motivo determinante della donazione che ne è gravata: A) rende nulla la donazione B) si considera non apposto C) rende annullabile la donazione • La donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili è valida anche se manca l'atto pubblico? A) sì, purché vi sia stata la consegna B) no, mai C) sì, in ogni caso • In quale dei seguenti casi, secondo il codice civile, la donazione può essere revocata? A) per ingratitudine B) per inadempimento dell'onere C) per violenza o dolo • In quale dei seguenti casi, secondo il codice civile, la donazione può essere revocata? A) per sopravvenienza di figli B) per inadempimento dell'onere C) per errore sul motivo • La rinunzia all'eredità: A) non può essere fatta sotto condizione o a termine o solo per parte

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B) può essere sottoposta a condizione, ma non a termine C) non può essere sottoposta a condizione o a termine, ma può essere parziale • L'azione di petizione di eredità: A) e' imprescrittibile, salvo gli effetti dell'usucapione rispetto ai singoli beni B) si prescrive in dieci anni dall'apertura della successione C) si prescrive in cinque anni dall'apertura della successione • I legittimari possono chiedere la riduzione delle donazioni lesive della porzione di legittima? A) sì B) no C) sì, se sono stati espressamente autorizzati dal testatore • Secondo il codice civile, nel caso in cui sia intrapresa l'azione di riduzione nei confronti delle donazioni poste in essere in vita dal de cuius, esse si riducono: A) cominciando dall'ultima e risalendo via via alle anteriori B) cominciando dalla donazione di maggior valore e risalendo via via a quelle di minor valore C) cominciando da quelle poste in essere a favore degli affini e successivamente a quelle poste in essere a favore dei parenti • Secondo il codice civile possono due o più persone fare testamento nel medesimo atto ( cd. testamento congiuntivo )? A) no, mai B) sì, sempre C) si, purchè il testamento sia redatto nella forma del testamento pubblico • Il testamento reciproco è: A) il testamento con il quale due o più persone si istituiscono insieme e reciprocamente le une successori delle altre ed è invalido B) il testamento con il quale due o più persone si istituiscono insieme e reciprocamente le une successori delle altre ed è valido C) il testamento che, per volontà del testatore, è destinato a produrre effetti solo se risulterà valido quello eventualmente posto in essere da un altro soggetto • Chi è tenuto ad effettuare la collazione delle donazioni ricevute dal de cuius? A) il coniuge, i discendenti B) i legittimari C) il coniuge, i discendenti e gli ascendenti • Si fa luogo alla successione legittima: A) solo quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria B) solo quando il de cuius lo ha espressamente previsto nel testamento C) solo quando il de cuius non lascia a sé figli superstiti • Secondo il codice civile, le fondazioni possono accettare le eredità ad esse devolute? A) sì, ma solo con beneficio di inventario B) no C) sì, sia col beneficio di inventario sia puramente e semplicemente • Secondo il codice civile, quale tra le seguenti ipotesi costituisce accettazione espressa dell'eredità?

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A) l'avere il chiamato all'eredità, in un atto pubblico, assunto il titolo di erede B) l'avere il chiamato all'eredità compiuto un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede C) l'avere il chiamato all'eredità rinunziato a titolo gratuito ai diritti di successione • La vendita che il chiamato all'eredità fa dei suoi diritti di successione importa accettazione dell'eredità? A) sì, sia che sia fatta ad un estraneo o a tutti gli altri chiamati o ad alcuno di questi B) no, purché sia fatta previo consenso degli altri chiamati all'eredità C) no, purché sia fatta previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria • La dichiarazione di rinuncia all'eredità può essere sottoposta a termine? A) no, mai B) sì, ma solo se trattasi di termine iniziale C) sì, sempre • La rinunzia all'eredità fatta solo per parte è: A) nulla B) annullabile C) valida • La rinunzia all'eredità si può impugnare se è effetto di dolo? A) sì B) no C) sì, ma solo se il raggiro proviene da un creditore ereditario • La rinunzia all'eredità si può impugnare se è effetto di violenza? A) sì B) no C) sì, ma solo se la violenza proviene da un chiamato in subordine • In quanti anni si prescrive l'azione per impugnare la rinunzia all'eredità quando è effetto di dolo? A) cinque anni dal giorno in cui è stato scoperto il dolo B) cinque anni dall'apertura della successione C) dieci anni dalla dichiarazione di rinunzia all'eredità • A chi spetta la nomina del curatore dell'eredità giacente? A) all'autorità giudiziaria B) ai chiamati all'eredità C) al prefetto • Quando viene nominato il curatore dell'eredità giacente? A) quando il chiamato non ha accettato l'eredità e non è nel possesso dei beni ereditari B) quando lo ha imposto il testatore C) quando il chiamato ha accettato l'eredità e la trascura con danno della stessa • In quale delle seguenti ipotesi il curatore dell'eredità giacente cessa dalle sue funzioni? A) quando l'eredità è stata accettata B) quando ha pagato tutti i debiti dell'eredità C) quando uno dei chiamati all'eredità chiede di fungere da curatore

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• L’onere impossibile che non ha costituito il solo motivo determinate della donazione che ne è gravata: A) si considera non apposto B) rende nulla la donazione C) rende annullabile la donazione • Secondo il codice civile, contro quali soggetti l'erede può chiedere il riconoscimento della sua qualità ereditaria? A) contro chiunque possieda tutti o parte dei beni ereditari a titolo di erede o senza titolo alcuno B) solo contro i legatari C) solo contro i creditori ereditari • I legittimari possono chiedere la riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della porzione di legittima? A) sì B) no C) sì, ma solo se siano stati interamente pretermessi • Le disposizioni a favore del notaio o di altro ufficiale che ha ricevuto il testamento pubblico sono: A) nulle B) annullabili C) risolubili • Secondo il codice civile, tra le forme di testamento rientra tra l'altro: A) il testamento segreto B) il testamento a bordo di una nave C) il testamento a bordo di aeromobile • Il testamento segreto che manca di qualche requisito suo proprio: A) ha effetto come testamento olografo, qualora di questo abbia i requisiti B) ha effetto purché il notaio garantisca della sua autenticità e della veridicità delle dichiarazioni in esso contenute C) non può avere alcun effetto come testamento • Secondo il codice civile, la disposizione testamentaria quando è effetto di errore può essere impugnata: A) da chiunque vi abbia interesse B) solo dai legittimari C) solo dai legatari • Secondo il codice civile, la disposizione testamentaria quando è effetto di violenza può essere impugnata: A) da chiunque vi abbia interesse B) solo dagli eredi legittimi C) solo dai legatari • Quando ha effetto la disposizione testamentaria nella quale la persone dell'erede o del legatario è stata erroneamente indicata?

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A) quando dal contesto del testamento o altrimenti risulta in modo non equivoco quale persona il testatore voleva nominare B) in nessun caso C) soltanto quando il testatore abbia emendato l'errore in un testamento pubblico successivo • In quali casi il motivo illecito rende nulla la disposizione testamentaria? A) quando risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a disporre B) in nessun caso C) in ogni caso • La condizione impossibile, apposta ad una istituzione di erede e che costituisca l'unico motivo che ha determinato il testatore a disporre, rende la disposizione testamentaria: A) nulla B) valida e la condizione si considera non apposta C) annullabile • Secondo il codice civile, le disposizioni a titolo universale possono farsi sotto condizione sospensiva: A) sì B) no C) sì, ma soltanto quando la disposizione riguardi i legittimari • La disposizione testamentaria, cui sia apposto un onere illecito che costituisca il solo motivo che ha determinato il testatore a disporre è: A) nulla B) risolubile C) rescindibile • L'onere illecito, contenuto in una disposizione testamentaria a titolo universale e che non costituisca il solo motivo che ha determinato il testatore a disporre, si considera: A) non apposto B) validamente apposto, purché la disposizione sia contenuto in un testamento segreto C) validamente apposto, purché i beneficiari siano i legittimari • Il legato si acquista: A) senza bisogno di accettazione, salva la facoltà di rinunziare B) solo mediante dichiarazione di accettazione C) senza bisogno di accettazione, salva contraria volontà del testatore • La revoca espressa del testamento può farsi: A) con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni in cui il testatore personalmente dichiara di revocare la disposizione anteriore B) con contratto bilaterale stipulato con il soggetto che si avvantaggia della revoca C) con scrittura privata autenticata • Il testatore può sostituire all'erede istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare l'eredità? A) sì B) no C) sì, solo se il sostituito sia discendente in linea retta del primo istituito

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• Il testatore può sostituire al legatario istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non voglia conseguire il legato? A) sì B) no C) sì, ma solo se trattasi di legato di cosa determinata solo nel genere • Secondo il codice civile, può il testatore dividere i suoi beni tra gli eredi? A) sì B) no C) sì, ma deve comprendere nella divisione solo la parte disponibile • Le liberalità atipiche sono: A) le liberalità risultanti da atti diversi dalle donazioni B) le donazioni meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico C) le donazioni che non necessitano della forma dell'atto pubblico • Le liberalità risultanti da atti di liberalità diversi dalle donazioni ( cd. liberalità atipiche ): A) sono soggette alla revocazione per ingratitudine e per sopravvenienza di figli, all'azione di riduzione, per integrare le quote dovute ai legittimari, e, in linea generale, alla collazione B) sono soggette solo alla revocazione per ingratitudine e per sopravvenienza di figli, con esclusione dell'azione di riduzione e della collazione C) non sono mai soggette alla disciplina prevista per le donazioni • Lo spirito di liberalità consiste: A) nell'assenza di costrizione, giuridica o anche solo morale, e nell'assenza di un interesse patrimoniale in capo a chi, senza corrispettivo, dispone a favore di altri di un proprio diritto B) nella gratuità, ossia nel disporre senza corrispettivo a favore di altri di un proprio diritto C) nel disporre dei propri diritti per il perseguimento di uno scopo di pubblica utilità • La donazione, in linea generale, è: A) un contratto B) un atto unilaterale con effetti traslativi C) una promessa unilaterale • Il contratto mixtum cum donatione è: A) la vendita di un bene ad un prezzo inferiore al suo valore di mercato, quando il venditore sia a ciò mosso da liberalità verso il compratore B) un comune contratto di vendita C) un comune contratto di donazione • La donazione manuale di somme di denaro o altre cose mobili di modico valore è: A) un contratto reale B) un contratto consensuale C) un contratto formale (per il quale il codice richiede specifici requisiti di forma) • Tizio, ricco industriale, acquistato un costoso gioiello durante un viaggio di affari, tornato a caso lo consegna alla moglie come regalo. Può affermarsi che tra le parti si è conclusa una donazione manuale di cosa mobile di modico valore?

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A) sì, perché il modico valore della cosa mobile donata si valuta in relazione alle condizioni economiche del donante B) no, perché il valore del gioiello, di per sé considerato, esclude che la cosa possa ritenersi di modico valore C) no, perché non è ammissibile la donazione di modico valore tra i coniugi • La divisione del patrimonio ereditario può essere: A) divisione amichevole, ossia fatta con consenso di tutti i coeredi, giudiziale o fatta dal testatore B) solo divisione giudiziale C) solo divisione fatta dal testatore • Il testamento è: A) un atto unilaterale B) un atto bilaterale, perché il chiamato o i chiamati all'eredità diventano eredi soltanto mediante l'accettazione C) un atto unilaterale, ma solo nell'ipotesi che il chiamato rinunzi all'eredità • Il legato può essere: A) sia di specie, quando ha per oggetto la proprietà di cosa determinata o altro diritto del de cuius, oppure di genere, quando ha per oggetto cose determinate cose solo nel genere B) può essere solo di specie C) può essere solo di genere • Per eredità giacente si intende: A) la condizione in cui viene a trovarsi l'eredità quando il chiamato non ha accettato e non è nel possesso dei beni B) la condizione in cui viene a trovarsi l'eredità quando il chiamato ha rinunciato all'eredità C) un patrimonio ereditario insufficiente a pagare i debiti del de cuius • Il termine dal quale deve cominciare l'effetto di una disposizione testamentaria a titolo universale si considera: A) non apposto B) validamente apposto C) non apposto, salvo che la disposizione sia stata fatta in favore di legittimari • La riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della porzione di legittima può essere domandata: A) dai legittimari e dai loro eredi e aventi causa B) dai legittimari, ma non dai loro eredi o aventi causa C) da chiunque vi abbia interesse • La rinunzia all'eredità è retroattiva? A) sì, perché produce effetto dal momento dell'apertura della successione B) no, perché produce effetto dal momento in cui è posta in essere la dichiarazione di rinuncia C) sì, salvo che sia fatta sotto condizione o a termine • La rinunzia all'eredità fatta a termine è: A) nulla B) annullabile C) valida

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• La rinunzia all'eredità fatta sotto condizione è: A) nulla B) valida C) annullabile • Quando il debitore diventa erede del creditore, l'obbligazione si estingue? A) sì, salvo che l'erede abbia accettato l'eredità con beneficio di inventario B) sì, sempre C) sì, ma solo in caso di successione testamentaria

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PROPRIETÁ E DIRITTI • Il proprietario che compia atti che abbiano il solo scopo di nuocere ad altri: A) compie atti di emulazione B) compie atti di travalicazione C) compie atti compresi nell'esercizio del diritto di proprietà • Un soggetto può essere privato di beni di sua proprietà? A) sì, purché vi sia una richiesta della Pubblica Amministrazione B) no, mai C) sì, per motivi di interesse generale, nei casi previsti dalla legge e dietro pagamento di una indennità • Il proprietario di un fondo può impedire le immissioni di fumo o di calore derivanti dal fondo del vicino? A) sì, in ogni caso B) sì, se superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi C) no • Il vicino può servirsi del muro esistente sul confine al solo scopo di innestarvi un capo del proprio muro? A) no, mai B) sì, ma con l'obbligo di rendere il muro comune C) sì, ma deve pagare un'indennità per l'innesto • Tra i modi di acquisto della proprietà vi è: A) l'enfiteusi ultraventennale B) l'occupazione C) l'immissione • Le cose mobili che non sono di proprietà di alcuno si acquistano a titolo originario: A) con l'occupazione B) con l'accessione C) con il possesso di buona fede, protrattosi per oltre un ventennio, e un titolo idoneo al trasferimento della proprietà • A chi spetta la proprietà del tesoro trovato per caso nel fondo altrui? A) allo Stato B) al proprietario del fondo C) per metà al proprietario del fondo e per metà al ritrovatore • Le isole che si formano nel letto dei fiumi a chi appartengono? A) al demanio pubblico B) al patrimonio indisponibile dello Stato C) al proprietario del fondo limitrofo • Con l'azione negatoria il proprietario può: A) agire per rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene B) agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio

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C) agire per far dichiarare l'esistenza di una servitù contro chi ne contesta l'esercizio • Quando si può esercitare l'azione di regolamento di confini? A) quando il confine tra due fondi è incerto B) quando il confine tra due fondi è certo, ma mancano i relativi termini C) quando occorre regolamentare una servitù di passaggio tra due fondi confinanti • Il diritto di fare e mantenere, per un tempo determinato, una costruzione al di sopra del suolo altrui è: A) un diritto di enfiteusi B) un diritto di superficie C) un diritto di uso • Il perimento della costruzione comporta l'estinzione automatica del diritto di superficie? A) no, salvo patto contrario B) no, mai C) sì, sempre • Il diritto di usufrutto su immobili si può acquistare per usucapione? A) sì B) sì, ma solo se si tratta di fondi rustici C) no • Qual è il limite di durata dell'usufrutto costituito dal proprietario in favore di una persona fisica? A) trent'anni B) la vita del nudo proprietario C) la vita dell'usufruttuario • L'usufruttuario può cedere il proprio diritto? A) sì, se non è vietato dal titolo costitutivo B) sì, in ogni caso C) no, in nessun caso • L'usufrutto può comprendere cose deteriorabili? A) sì B) sì, ma solo se si tratta di usufrutto legale C) sì, ma solo se si tratta di beni mobili registrati • Chi ha il diritto di abitazione di una casa: A) può abitarla limitatamente ai propri bisogni B) può abitarla limitatamente ai propri bisogni ed a quelli della propria famiglia C) può abitarla insieme alla propria famiglia, solo pagando una congrua indennità al concedente • Il titolare del diritto reale di uso su una cosa fruttifera può raccogliere i frutti della stessa? A) no B) sì C) sì, ma solo per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia • Quale fra le seguenti definizioni delle servitù prediali è corretta?

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A) la servitù consiste nel peso imposto sopra un fondo per l'utilità di altro fondo appartenente a diverso proprietario B) la servitù consiste nel peso gravante sul proprietario di un fondo a vantaggio del proprietario di un fondo attiguo C) la servitù consiste nel peso imposto sopra un fondo a vantaggio del proprietario di un altro fondo • Come si costituisce una servitù coattiva? A) per contratto o, in mancanza, con sentenza o con atto dell'autorità amministrativa nei casi specialmente determinati dalla legge B) solamente per contratto C) solamente con sentenza del giudice • Il singolo partecipante alla comunione può servirsi della cosa comune? A) no B) sì, anche se ne alteri la destinazione, purché non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto C) sì, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il proprio diritto • Quando non si può chiedere lo scioglimento della comunione ordinaria? A) quando si tratta di cose che, se divise, cesserebbero di servire all'uso a cui sono destinate B) quando si tratta di cose che, se divise, diminuirebbero di valore C) quando si tratta di cose che, se divise, perderebbero di interesse per i partecipanti alla comunione • Quando più cose appartenenti a diversi proprietari sono unite o mescolate in guisa da formare un sol tutto e non sono separabili senza notevole deterioramento: A) la proprietà diventa comune in proporzione del valore delle cose spettanti a ciascuno B) ciascuno conserva la proprietà della cosa sua C) la proprietà diventa comune in parti uguali • L'azione di rivendicazione della proprietà si prescrive? A) sì, in cinque anni B) no C) sì, in vent'anni • Chi trova cosa mobile di cui non conosce il proprietario deve: A) custodirla per almeno tre anni con la diligenza del buon padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di sé con adeguati mezzi di pubblicità B) consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento C) cercarne il proprietario • In presenza di un diritto di usufrutto, a chi spettano i frutti naturali? A) all'usufruttuario per la durata del suo diritto B) all'usufruttuario nei limiti dei bisogni suoi e della sua famiglia C) al nudo proprietario • Alla fine dell'usufrutto, l'usufruttuario di cose deteriorabili è tenuto: A) a restituirne altre in eguale qualità e quantità B) soltanto a restituirle nello stato in cui si trovano

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C) a pagarne il valore • In materia di usufrutto, a carico di chi sono le spese relative alla manutenzione ordinaria della cosa? A) a carico esclusivo dell'usufruttuario B) a carico esclusivo del proprietario C) a carico dell'usufruttuario e del proprietario in parti uguali • Qual è la nozione di beni in generale? A) sono beni le cose fungibili B) sono beni le cose produttive di reddito C) sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti • Le energie naturali, ai sensi del codice civile, sono considerate: A) beni immobili B) beni mobili quando hanno valore economico C) beni mobili in ogni caso • I beni mobili iscritti in pubblici registri sono soggetti alle disposizioni che li riguardano e, in mancanza, alle disposizioni relative: A) ai beni mobili B) ai beni immobili C) ai beni immobili, salvo che si tratti di autoveicoli • A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze? A) no B) sì, se non è diversamente disposto C) sì, ma solo se è espressamente previsto negli atti • Si può disporre dei frutti naturali in modo distinto dalla cosa finché non avviene la loro separazione dalla stessa? A) no, in nessun caso B) no, salvo che se ne disponga come di cosa mobile futura C) sì, ma solo a titolo gratuito • Quando si acquistano i frutti civili? A) giorno per giorno, in ragione della durata del diritto B) mese per mese C) con la separazione • I beni immobili che non sono di proprietà di alcuno: A) si acquistano per invenzione B) si acquistano per occupazione C) spettano al patrimonio dello Stato • Nel condominio degli edifici, quali fra le seguenti innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile? A) tutte le innovazioni B) le innovazioni che possono recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato

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C) le innovazioni dirette al maggior rendimento delle cose comuni • Per universalità di mobili si intende: A) una pluralità di cose appartenenti a più persone e aventi destinazione unitaria B) una pluralità di cose appartenenti alla stessa persona e aventi una destinazione unitaria C) una pluralità di cose appartenenti alla stessa persona ancorché aventi una destinazione differente • Le pertinenze sono: A) cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa B) cose destinate temporaneamente al servizio o ad ornamento di un'altra cosa C) cose unite fisicamente ad un'altra cosa • Sono frutti naturali: A) quelli che provengono direttamente dalla cosa come effetto dell'opera dell'uomo B) quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo C) quelli che si ricavano direttamente o indirettamente dalla cosa senza l'opera dell'uomo • Il diritto di proprietà: A) è il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico B) è il diritto di godere, ma non di disporre, delle cose C) è il diritto di godere e di disporre delle cose senza alcun limite • Sono atti d'emulazione: A) quelli che pur arrecando un'utilità al proprietario nuocciono o recano molestia ad altri B) quelli che non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri C) quelli che nuocciono o recano molestia ad altri per effetto di eventi indipendenti dalla volontà del proprietario • Il proprietario di un fondo può impedire le immissioni provenienti dal fondo vicino: A) sempre B) se superano la normale tollerabilità avuto riguardo alla condizione dei luoghi C) purché corrisponda un adeguato indennizzo • Le costruzioni su fondi finitimi: A) devono necessariamente essere unite e aderenti B) se non unite e aderenti devono essere tenute a distanza non inferiore di dodici metri, salva la distanza maggiore stabilita nei regolamenti locali C) se non unite e aderenti devono essere tenute a distanza non inferiore di tre metri, salva la distanza maggiore stabilita nei regolamenti locali • Le luci sono: A) finestre che danno passaggio alla luce e all'aria, ma non consentono di affacciarsi sul fondo del vicino B) finestre che consentono di affacciarsi sul fondo del vicino C) finestre che consentono di affacciarsi e guardare il fondo del vicino solo obliquamente • Le vedute sono: A) finestre che consentono di affacciarsi e di guardare solo di fronte B) finestre che consentono di affacciarsi e di guardare di fronte, lateralmente e obliquamente

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C) finestre che danno passaggio ad aria e luce ma non consentono di affacciarsi • La proprietà si acquista: A) per occupazione, invenzione, accessione, specificazione, unione o commistione, usucapione, contratti, successione per causa di morte e negli altri casi previsti dalla legge B) solo per effetto di contratto C) per occupazione, invenzione, accessione, specificazione, unione o commistione, usucapione • Sono suscettibili di occupazione: A) le cose mobili dimenticate B) le cose mobili di nuova creazione C) le cose mobili abbandonate • Chi trova una cosa mobile: A) ne diviene immediatamente proprietario B) deve restituirla al proprietario, o, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovata C) deve restituirla al proprietario, o, se non lo conosce, deve dare adeguata pubblicità del ritrovamento e, nel frattempo, custodire la cosa • Quando più cose appartenenti a diverso proprietario sono state unite o mescolate in modo da formare una cosa sola ma sono separabili senza notevole deterioramento: A) ciascun proprietario conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto a ottenere la separazione B) la cosa diviene comune in parti uguali C) la cosa diviene di proprietà di colui che le ha unite o mescolate • Si ha specificazione quando: A) taluno utilizza una cosa propria e una cosa altrui per formare una cosa nuova B) taluno utilizza una cosa che non appartiene a nessuno per formare una cosa nuova C) taluno utilizza una cosa altrui per formare una cosa nuova • L'azione di rivendicazione può essere esercitata dal proprietario nei confronti: A) del solo possessore B) del solo detentore C) del possessore e del detentore • L'azione di rivendicazione: A) è imprescrittibile B) si prescrive in un anno C) si prescrive in venti anni • L'azione negatoria spetta: A) al proprietario per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa B) al proprietario per far dichiarare l'illiceità degli atti emulativi C) al proprietario per far dichiarare l'esistenza del proprio diritto nei confronti dei terzi • L'azione di regolamento di confini spetta: A) a ciascuno dei proprietari allorquando essi, pur in presenza di un confine certo, intendono ottenere una specifica pronuncia del giudice B) a ciascuno dei proprietari dei fondi confinanti quando il confine è incerto

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C) al solo proprietario che intende costruire un muro divisorio • L'azione di apposizione di termini spetta: A) al solo proprietario che intende alienare il fondo B) a ciascuno dei proprietari se i termini tra fondi contigui mancano o sono divenuti irriconoscibili C) a ciascuno dei proprietari quando il confine tra i fondi contigui è incerto • Il possesso è: A) un diritto reale di godimento B) il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente al diritto di proprietà o altro diritto reale C) un diritto personale di godimento sulla cosa • Il possesso è una situazione giuridica diversa dalla detenzione? A) sì, perché nel primo, a differenza che nella seconda, v'è l'intenzione di tenere la cosa come proprietario o titolare di altro diritto reale B) sì, perché soltanto nella detenzione, e non anche nel possesso, v'è la materiale disponibilità della cosa C) no, i due termini possono essere utilizzati come sinonimi • È ammesso il mutamento della detenzione in possesso? A) sì, in ogni caso essendo sufficiente a tal fine il mutamento dell'interno atteggiamento psicologico del detentore B) sì, ma solo nei casi in cui il titolo in forza del quale si detiene venga ad essere mutato per causa proveniente da un terzo o per opposizione fatta, contro il possessore, dal detentore C) no, in nessun caso • Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza possono servire quale fondamento per l'acquisto del possesso? A) sì, in ogni caso B) sì, ma a condizione che vi sia la buona fede C) no, in nessun caso • Nel caso di successione a titolo universale per causa di morte: A) si verifica un caso di successione nel possesso del bene ereditario B) si verifica un caso di accessione nel possesso del bene ereditario C) non v'è alcuna continuità fra il possesso dell'ereditando ed il possesso dell'erede • Nel possesso la buona fede si presume? A) no, in quanto essa deve sempre essere provata da parte del possessore B) sì, anche se il possessore era in mala fede al momento dell'acquisto del possesso C) sì, e basta che essa vi sia stata al momento dell'acquisto del possesso • Il possessore di buona fede è: A) colui che possiede il bene ignorando di ledere l'altrui diritto B) colui che possiede il bene con la consapevolezza di ledere l'altrui diritto C) colui che possiede il bene ignorando con colpa grave di ledere l'altrui diritto • Al possessore di mala fede spettano i frutti prodotti dalla cosa posseduta? A) sì, in ogni caso

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B) no, in quanto il possessore di mala fede deve restituire i frutti percepiti o il loro equivalente in denaro C) sì, ma gli spettano soltanto quelli percepiti fino al giorno della domanda giudiziale • Il possessore che deve restituire la cosa ha diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie? A) no, in nessun caso B) sì, ma solo se si tratta di possessore di buona fede C) sì, senza distinzione fra il possessore di buona fede e quello di mala fede • Colui che acquista un bene mobile, non iscritto in pubblici registri, da chi non ne è proprietario, può divenirne proprietario mediante il possesso? A) no, in nessun caso B) sì, ma a condizione che l'acquirente sia in buona fede al momento della consegna e che sussista un titolo idoneo al trasferimento del diritto di proprietà C) sì, ma a condizione che sussista un titolo che giustifichi l'acquisto del diritto di proprietà, a nulla rilevando lo stato soggettivo di buona o mala fede • Se uno stesso bene mobile viene alienato a diversi soggetti, quale fra essi ne acquista la proprietà? A) quello che ha il titolo di acquisto di data anteriore B) quello che, per primo, ha acquistato il possesso del bene, anche se era in mala fede C) quello che, per primo, ha acquistato in buona fede il possesso del bene • L'azione di reintegrazione spetta al possessore: A) nel caso in cui questi subisca turbative nel possesso B) nel caso in cui questi subisca uno spoglio non violento nè clandestino C) nel caso in cui questi subisca uno spoglio violento o clandestino • L'azione di reintegrazione spetta al detentore? A) sì, purché questi detenga per ragioni di servizio od ospitalità B) sì, purché questi non detenga per ragioni di servizio od ospitalità C) no, in nessun caso • L'azione di reintegrazione può essere esercitata: A) entro cinque anni dal momento in cui è avvenuto lo spoglio o, se clandestino, dalla sua scoperta B) entro dieci anni dal momento in cui è avvenuto lo spoglio o, se clandestino, dalla sua scoperta C) entro un anno dal momento in cui è avvenuto lo spoglio o, se clandestino, dalla sua scoperta • L'azione di manutenzione spetta: A) a qualsiasi possessore B) al possessore che possegga, da almeno un anno alla luce del sole, beni immobili, diritti reali immobiliari o universalità di mobili C) al possessore che possegga beni immobili, diritti reali immobiliari o universalità di mobili, a prescindere dal momento in cui è iniziato il possesso • L'azione di manutenzione può essere esercitata: A) quando il possessore è stato spogliato del possesso in modo violento o clandestino B) quando il possessore pretende di avere sulla cosa diritti reali minori C) quando il possessore ha subìto turbative nel possesso ovvero è stato spogliato del possesso in modo non violento né clandestino

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• L'azione di manutenzione si prescrive: A) in un anno dal momento delle turbative o dello spoglio non violento o clandestino B) in cinque anni dal momento delle turbative o dello spoglio non violento o clandestino C) in dieci anni dal momento delle turbative o dello spoglio non violento o clandestino • L'azione di manutenzione spetta al detentore? A) no, in nessun caso B) no, salvo che egli sia detentore in qualità di conduttore e che la molestia ricevuta non sia di diritto C) si, in ogni caso • Sono beni immobili: A) gli autoveicoli B) i fiumi C) gli aeromobili • La biblioteca di Tizio è: A) un bene mobile B) un bene immobile C) una universalità di mobili • La destinazione della cosa quale pertinenza può essere attribuita: A) dal proprietario della cosa principale B) da chiunque C) solo dalla legge • Nel codice civile la categoria dei beni mobili: A) si ricava per esclusione B) è indicata espressamente C) non è menzionata • I prodotti delle miniere sono: A) frutti civili B) frutti naturali C) pertinenze • Sono frutti civili: A) i prodotti delle cave B) i corrispettivi delle locazioni C) tutti i prodotti del suolo • La proprietà dei frutti naturali può spettare a persona diversa dal proprietario della cosa che li produce? A) sì B) no, mai C) sì, ma solo per contratto • Fanno parte del demanio necessario dello Stato: A) il lido del mare, la spiaggia, i porti B) i beni iscritti in pubblici registri

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C) le cose incorporate al suolo naturalmente o artificialmente • I beni appartenenti al demanio pubblico: A) sono inalienabili B) sono alienabili solo previa autorizzazione del tribunale C) sono alienabili solo a titolo gratuito • Le cose deteriorabili: A) non possono essere usate senza essere consumate B) sono tutti i beni fungibili C) si acquistano solo tramite possesso di buona fede • I beni del patrimonio indisponibile dello Stato: A) possono essere sottratti alla loro destinazione solo nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano B) non possono mai mutare destinazione C) possono mutare destinazione per volontà delle parti • Il contenuto positivo del diritto di proprietà è rappresentato: A) dal diritto di godere e disporre della cosa B) dal diritto di alienare la cosa C) dal diritto di servirsi della cosa • Nel giudizio sulla tollerabilità delle immissioni le ragioni da contemperare sono: A) quelle della produzione e della proprietà B) quelle del proprietario e del possessore C) quelle dei vicini • La proprietà si acquista: A) solo a titolo originario B) a titolo originario o derivativo C) solo a titolo derivativo • Il possesso si acquista: A) solo in modo derivativo B) solo in modo originario C) in modo originario o derivativo • La proprietà si acquista: A) in qualsiasi modo stabilito dalle parti B) nelle forme stabilite dall'autorità giudiziaria C) per occupazione, invenzione, accessione, specificazione, unione o commistione, usucapione, per contratto, per successione a causa di morte e negli altri modi stabiliti dalla legge • Le cose mobili abbandonate si acquistano per: A) occupazione B) invenzione C) successione a causa di morte • Il tesoro secondo il codice civile è:

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A) qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di essere proprietario B) il bene mobile di valore superiore ad un milione C) qualunque cosa mobile smarrita • Le piantagioni, le costruzioni e le opere esistenti sopra o sotto il suolo appartengono: A) al proprietario del suolo B) al proprietario del materiale C) ad entrambi • Si acquistano per accessione: A) le cose mobili smarrite B) le opere fatte sopra o sotto il suolo C) le cose di nessuno • Sono modi di acquisto della proprietà a titolo originario: A) l'invenzione e l'usucapione B) le successioni a causa di morte C) i contratti • E' possibile acquistare a titolo originario un diritto reale minore? A) sì B) no C) solo con l'autorizzazione del giudice • Le servitù prediali possono essere costituite: A) solo coattivamente B) solo per volontà delle parti C) in entrambi i modi • I modi di acquisto a titolo originario delle servitù apparenti sono: A) l'accessione e la specificazione B) l'invenzione e la commistione C) l'usucapione e la destinazione del padre di famiglia • Il proprietario del fondo servente è tenuto a compiere atti per rendere possibile l'esercizio della servitù: A) no, salvo che la legge o il titolo non dispongano diversamente B) sì, sempre C) sì, ma deve essere rimborsato • Quando più cose appartenenti a diversi proprietari vengono unite o mescolate ma una delle cose può essere considerata principale o è di valore notevolmente superiore: A) il proprietario della cosa principale acquista la proprietà del tutto B) il proprietario della cosa accessoria acquista la proprietà del tutto C) i due proprietari devono rivolgersi all'autorità giudiziaria • Se taluno adopera una cosa altrui per formare una nuova cosa ed il valore della materia supera notevolmente quello della mano d'opera: A) la cosa spetta al proprietario della materia

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B) la cosa diventa comune C) la cosa spetta a chi ha formato la nuova cosa • Se un fiume stacca una porzione di terreno di un fondo contiguo al suo corso e lo trasporta verso un fondo inferiore: A) il proprietario del fondo al quale si è unita la parte staccata ne acquista la proprietà B) la parte staccata è di proprietà dello Stato C) la parte staccata rimane di proprietà del proprietario del fondo cui apparteneva • L'azione di rivendicazione spetta: A) al proprietario B) al detentore C) al creditore • L'azione di rivendicazione mira ad ottenenere: A) la restituzione della cosa B) il risarcimento del danno C) la cessazione delle turbative e delle molestie • La qualità di proprietario e quella di possessore possono cumularsi in capo allo stesso soggetto? A) sì B) no C) solo se il possessore è di buona fede • Il proprietario può scegliere di esercitare le azioni a tutela del possesso invece di quelle a tutela della proprietà? A) no, mai B) sì C) solo se autorizzato dal giudice • L'enfiteusi è: A) un modo di acquisto della proprietà a titolo originario B) un diritto reale minore C) un'azione a difesa della proprietà • Il proprietario della costruzione già esistente sul suolo può alienarla separatamente dal suolo? A) sì B) no C) sì, ma solo se il valore della costruzione è inferiore a quello del suolo • Quali sono i diritti dell'enfiteuta? A) gli stessi del proprietario rispetto ai frutti del fondo, sul tesoro ed alle utilizzazioni del sottosuolo B) quelli del possessore di buona fede C) quelli dell'usufruttuario • Quali sono gli obblighi dell'enfiteuta? A) migliorare il fondo e pagare al concedente un canone periodico B) conservare il fondo in modo idoneo all'uso C) non mutare la destinazione del fondo

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• Può l'usufrutto essere costituito per volontà delle parti? A) sì B) no C) sì ma solo se non eccede la durata di venti anni • L'usufruttuario deve rispettare la destinazione della cosa? A) sì B) no C) solo se il proprietario ne fa richiesta • Può l'usufruttuario trarre dalla cosa oggetto del diritto ogni utilità che questa può dare? A) sì, salvi i limiti di legge B) solo con il consenso del proprietario C) solo se è in buona fede • Qualora l'usufruttuario apporti dei miglioramenti alla cosa egli ha diritto a conseguire: A) il risarcimento del danno B) nulla C) un'indennità • Può l'usufruttuario eseguire addizioni sulla cosa alterandone la destinazione economica? A) sì sempre B) sì, ma deve essere rimborsato dal concedente C) no • L'usufruttuario ha diritto di conseguire: A) i frutti naturali e civili prodotti dalla cosa B) solo i frutti naturali C) solo i frutti civili • Una delle cause di estinzione dell'usufrutto è: A) il non uso del diritto per la durata di venti anni B) il non uso del diritto per la durata di dieci anni C) il deprezzamento della cosa oggetto di usufrutto • Qualora la qualità di proprietario e quella di usufruttuario si cumulino in capo alla stessa persona: A) l'usufrutto si estingue B) la persona può scegliere quale titolo assumere C) il titolo di usufruttuario prevale su quello di proprietario • Le servitù possono essere costituite solo su fondi attigui? A) no B) sì C) no, ma in caso di fondi non confinanti, è necessaria un'autorizzazione dell'autorità giudiziaria • Al fine della costituzione del diritto di servitù, può l'utilità consistere nella maggior comodità o amenità del fondo dominante? A) no, mai B) sì C) sì, ma solo se il fondo dominante confina con quello servente

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• Può la servitù essere costituita per testamento? A) sì B) no C) solo in caso di testamento olografo • Quali servitù possono acquistarsi per usucapione? A) tutte B) solo quelle apparenti C) solo quelle discontinue • Possono le servitù apparenti acquistarsi per destinazione del padre di famiglia? A) no B) sì C) solo se si tratta di servitù di passaggio • La servitù è apparente quando: A) sul fondo servente esistono opere visibili e permanenti B) sul fondo servente non esistono opere visibili C) sul fondo servente esiste un'opera che può essere facilmente rimossa • La servitù si definisce continua quando: A) per il suo esercizio non è necessario il fatto dell'uomo B) per il suo esercizio è necessario il fatto dell'uomo C) quando dura da più di venti anni • Le servitù positive comportano: A) una forma di utilizzazione diretta del fondo servente B) una forma di utilizzazione indiretta del fondo servente C) l'intervento dell'uomo • La servitù di non edificare è una servitù: A) negativa B) positiva C) apparente • Possono le servitù consistere in un fare o in un dare? A) sì B) no, salvo che la legge o il titolo non dispongano in modo diverso C) solo se si tratta di servitù coattive • Qualora in una sola persona si riuniscano la proprietà del fondo dominante con quella del fondo servente: A) la servitù si estingue per confusione B) la servitù si estingue per compensazione C) la servitù non si estingue • Può la servitù estinguersi per prescrizione? A) sì, se il diritto non viene esercitato per venti anni B) no

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C) sì, ma solo in caso di servitù coattiva • Quale azione è data al titolare della servitù contro chi contesta l'esercizio del suo diritto? A) l'azione di reintegrazione B) l'azione negatoria C) l'azione di riduzione • La comunione disciplinata nel libro terzo del codice civile è la situazione che si verifica quando: A) la proprietà o altro diritto reale spettano in comune a più persone B) solo la proprietà spetta in comune a più persone C) il proprietario cede a titolo gratuito il proprio diritto a più persone • Come si presumono le quote dei partecipanti alla comunione dei diritti reali? A) uguali B) diverse C) proporzionali all'entità del diritto di ciascuno • Nella comunione dei diritti reali, chi concorre all'amministrazione della cosa comune? A) l'autorità giudiziaria B) solo i partecipanti che fanno espressa richiesta C) tutti i partecipanti • Lo scioglimento della comunione può essere chiesto: A) sempre B) solo dopo due anni dalla instaurazione della comunione C) mai • Chi può domandare lo scioglimento della comunione dei diritti reali? A) la maggioranza dei partecipanti B) ciascuno dei partecipanti C) solo chi concorre nell'amministrazione della cosa comune • Si può possedere anche in modo indiretto? A) no B) sì, solo per mezzo di altra persona che ha l'usufrutto sulla cosa C) sì, per mezzo di altra persona che ha la detenzione della cosa • Il possesso delle cose di cui non si può acquistare la proprietà: A) è senza effetto B) comporta l'acquisto a titolo originario della proprietà C) comporta l'acquisto a titolo originario della proprietà solo se il possessore è in buona fede • La buona fede nel possesso è: A) uno stato soggettivo B) uno stato oggettivo C) un modo di acquisto del possesso in modo derivativo • Il successore a titolo particolare può unire al proprio possesso quello del suo autore al fine di goderne gli effetti? A) sì

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B) no C) sì, ma solo se è in buona fede • Qualora l'ignoranza di ledere l'altrui diritto dipenda da colpa grave, la buona fede giova lo stesso al possessore? A) sì B) no C) sì, ma solo ai fini dell'acquisto dei frutti • Quali frutti spettano al possessore di buona fede? A) solo i frutti naturali B) solo i frutti civili C) i frutti naturali separati fino al giorno della domanda giudiziale e i frutti civili maturati fino allo stesso giorno • Il possessore ha diritto ad ottenere un'indennità per i miglioramenti recati alla cosa? A) sì, anche se questi non sussistono al tempo della restituzione B) sì, ma solo se sussistono al tempo della restituzione C) no • Quali diritti si possono acquistare per usucapione ventennale? A) tutti i diritti B) solo i diritti assoluti C) il diritto di proprietà sui beni immobili e gli altri diritti reali di godimento sugli stessi beni • L'acquisto della proprietà di un immobile da non proprietario può avvenire per usucapione decennale se: A) l'acquirente è in mala fede B) l'acquirente è in buona fede C) l'acquirente è in buona fede e in forza di un titolo idoneo a trasferire la proprietà • In quanto si compie l'usucapione delle universalità di mobili e dei diritti reali di godimento sugli stessi beni? A) in venti anni B) in cinque anni C) in due anni, ma solo se il possessore è in buona fede • In caso di acquisto da non proprietario, l'usucapione delle universalità di mobili può compiersi in dieci anni? A) no, mai B) sì, se l'acquirente è in mala fede C) sì, se l'acquirente è in buona fede e sussiste un titolo idoneo • Quando si verifica l'usucapione di beni mobili? A) in mancanza di un titolo idoneo e qualora il possesso sia stato acquistato in buona fede, in virtù del possesso continuato per dieci anni B) in virtù del possesso continuato per dieci anni anche se di mala fede C) attraverso il possesso anche non continuato per trent'anni • Qualora il possessore sia di mala fede, l'usucapione sui beni mobili può compiersi?

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A) no, mai B) sì, con il decorso di dieci anni C) sì, con il decorso di venti anni • Qualora il possesso sia stato acquistato in modo violento o clandestino, esso è valido ai fini dell'usucapione? A) sì, sempre B) no, mai C) sì, ma solo dal momento in cui sono cessate la violenza o la clandestinità • L'usucapione può essere interrotta? A) sì, qualora il possessore diventi di mala fede B) no C) sì, se il possessore viene privato del possesso per oltre un anno • Qualora il possesso sia stato acquistato in modo violento o clandestino, l'azione di manutenzione può essere esercitata? A) no B) sì, decorso un anno dalla cessazione della violenza o della clandestinità C) sì, anche qualora la violenza o la clandestinità non siano cessate • A chi spettano le azioni di denuncia di nuova opera e di danno temuto? A) solo al proprietario B) solo al detentore C) al proprietario, al titolare di altro diritto reale di godimento ed al possessore • Quali sono i presupposti per esperire l'azione di denuncia di nuova opera? A) il timore che da una nuova opera, intrapresa da altri sul proprio fondo o su un fondo altrui, derivi un danno alla cosa B) l'essere proprietario o possessore da almeno venti anni C) l'essere possessore di buona fede • Entro quale termine deve essere proposta l'azione di denuncia di nuova opera? A) entro tre anni dalla scoperta B) entro dieci anni dall'acquisto del fondo su cui si trova C) entro un anno dal suo inizio • Qualora la nuova opera intrapresa sia già stata terminata, il proprietario che ha ragione di temere il danno alla propria cosa, può esperire l'azione di denuncia di nuova opera? A) sì B) no C) sì, ma solo entro dieci giorni dal momento in cui l'opera è stata terminata • Quando si verifica l'acquisto della servitù per destinazione del padre di famiglia? A) quando si prova che due fondi attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario B) quando viene provato che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù C) quando due fondi sono stati posseduti per venti anni da diversi proprietari e sono attualmente uniti

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• L'azione di rivendicazione può essere esperita nei confronti del possessore anche se costui ha cessato per fatto proprio di possedere? A) sì B) no C) sì, ma solo se il possessore è in buona fede

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RESPONSABILITÁ PATRIMONIALE • Ai sensi del I comma dell'art. 2740 c.c., il debitore risponde dell'adempimento delle proprie obbligazioni: A) soltanto con i beni presenti nel suo patrimonio al momento in cui l'obbligazione è sorta B) con tutti i suoi beni presenti e futuri C) soltanto con i beni che sono entrati nel suo patrimonio dopo che l'obbligazione è sorta • In che cosa consiste la garanzia patrimoniale generica del credito? A) nell'intero patrimonio del debitore B) nella parte del patrimonio del debitore individuata nel contratto C) nei beni del debitore su cui è stata iscritta ipoteca • Il patto commissorio è: A) il patto con cui si conviene che, in caso di inadempimento, la proprietà della cosa data in pegno, o sottoposta a ipoteca, passi dal debitore al creditore B) il patto con cui il creditore acquista il diritto di esecutare coattivamente il patrimonio del debitore C) il patto con cui il debitore si obbliga a non alienare i propri beni • Nel nostro ordinamento il patto commissorio è: A) inefficace B) annullabile C) nullo • I creditori hanno eguale diritto di esser soddisfatti sui beni del debitore? A) no, in nessun caso B) sì, salve comunque le cause legittime di prelazione C) sì, in ogni caso • Sono detti chirografari: A) i creditori non muniti di cause di prelazione B) i creditori muniti di cause legittime di prelazione C) i creditori il cui credito è garantito mediante fideiussione • I privilegi sono cause legittime di prelazione? A) sì, ma solo se generali B) sì, ma solo se speciali C) sì, in ogni caso • Il pegno e l'ipoteca sono: A) diritti reali di godimento B) diritti reali di garanzia C) diritti personali di garanzia • Il pegno di crediti si costituisce: A) mediante il perfezionamento di un contratto scritto avente data certa B) mediante il perfezionamento di un contratto scritto avente data certa, cui consegue la notifica al debitore del credito dato in pegno C) mediante la notifica al debitore del credito dato in pegno

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• I beni immobili ed i beni mobili iscritti in pubblici registri possono formare oggetto di pegno? A) no, in nessun caso B) no, salvo eccezioni dipendenti dalla natura del bene C) si, in tutti i casi • Il titolo per costituire l'ipoteca può essere: A) la legge o un provvedimento giudiziale, ma non anche un atto giuridico B) la sentenza o un atto volontario ma non anche la legge C) la legge, un provvedimento giudiziale o un atto giuridico • L'iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari è: A) una forma di pubblicità dichiarativa B) una forma di pubblicità costitutiva C) una forma di pubblicità notizia • L'ipoteca può avere ad oggetto beni non appartenenti al debitore? A) sì, nel caso in cui vi sia un terzo datore di ipoteca B) no, in nessun caso C) no, salve le eccezioni introdotte dalla legge • Per quanti anni conserva il suo effetto l'iscrizione dell'ipoteca? A) per 5 anni B) per 10 anni C) per 20 anni • Su uno stesso bene possono essere iscritte più ipoteche a garanzia di crediti di natura diversa? A) no, in nessun caso B) sì, ma soltanto con il consenso del creditore titolare dell'ipoteca di primo grado, cioè iscritta per prima C) sì, in tutti i casi • Ai sensi dell'art. 2901 del codice civile, qual è il fine per cui viene esperita l'azione revocatoria? A) far dichiarare l'inefficacia degli atti di disposizione che il debitore ha compiuto in danno del creditore B) far sottoporre a sequestro conservativo i beni del debitore C) far dichiarare la nullità degli atti di disposizione che il debitore ha compiuto in danno del creditore • Ai sensi dell'art. 2900 del codice civile, qual è il fine per cui viene esperita l'azione surrogatoria? A) far sottoporre i beni del debitore a sequestro conservativo B) reintegrare il patrimonio del debitore, esercitando i diritti di credito che a questi spettano nei confronti dei suoi debitori C) far dichiarare l'inefficacia degli atti di disposizione che il debitore ha compiuto in danno del creditore • Il patrimonio del debitore costituisce: A) la garanzia generica del creditore B) la garanzia specifica del creditore C) una causa legittima di prelazione

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• Le cause legittime di prelazione sono: A) le cause in virtù delle quali la legge assicura ad alcuni creditori il soddisfacimento sui beni del debitore a preferenza degli altri B) le cause in virtù delle quali la legge attribuisce al debitore il diritto di pegno e di ipoteca sui suoi beni C) diritti reali di godimento • Le cause legittime di prelazione sono: A) i privilegi, il pegno e l'ipoteca B) il pegno e l'ipoteca C) solo i privilegi • Il privilegio è: A) la prelazione che la legge accorda in considerazione della causa del credito B) l'ipoteca che la legge accorda in considerazione della causa del credito C) il pegno che la legge accorda in considerazione della causa del credito • Il privilegio è generale: A) se è su tutti i beni mobili del debitore B) se è sui beni immobili del debitore C) se è sui beni mobili e immobili • I creditori privilegiati, pignoratizi e ipotecari sono preferiti ai creditori chirografari: A) si B) no C) mai • Il patto commissorio è: A) la convenzione che per il caso d'inadempimento prevede la definitiva attribuzione al creditore insoddisfatto del bene in garanzia B) la convenzione che per il caso d'inadempimento prevede la vendita all'asta del bene in garanzia secondo le regole del codice di procedura civile C) la convenzione stipulata a danno del creditore • I privilegi sono stabiliti: A) dalla legge B) dalle parti C) dal giudice • Il pegno e l'ipoteca possono essere concessi da un terzo: A) si B) no C) solo su autorizzazione del giudice • Il pegno e l'ipoteca presuppongono un credito: A) si B) no C) qualche volta • La consegna della cosa data in pegno comporta lo spossessamento del proprietario:

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A) si B) no C) qualche volta • Il creditore che ha perduto il possesso della cosa ricevuta in pegno può esercitare le azioni a difesa del possesso: A) si B) no C) solo quella di usurpazione • Il creditore che ha perduto il possesso della cosa ricevuta in pegno può esercitare l'azione di rivendicazione: A) si, se questa spetta al costituente B) no C) sempre • Il pegno in via generale è divisibile: A) no B) si C) solo se la cosa data in pegno è divisibile • Il pegno gordiano è: A) il diritto del creditore pignoratizio di ritenzione sulla cosa già ricevuta in pegno, a protezione di un nuovo credito che abbia verso il medesimo debitore B) il diritto del creditore di ricevere una garanzia dal debitore C) il diritto del debitore di pretendere la restituzione della cosa data in pegno • L'ipoteca attribuisce al creditore: A) il diritto di espropriare, anche nei confronti del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito B) il diritto di usufrutto sui beni ipotecati C) il diritto di ritenzione sui beni ipotecati • L'ipoteca può essere costituita con atto unilaterale: A) si B) no C) solo per testamento • L'ipoteca può essere concessa per testamento: A) no B) si C) solo se a titolo particolare • L'ipoteca può essere giudiziale: A) si B) no C) solo se concessa dalla Cassazione • L'ipoteca si iscrive: A) nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si trova l'immobile

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B) presso la camera di commercio C) presso la cancelleria del Tribunale • Con quale atto l'ipoteca prende vita: A) con l'iscrizione B) con annotazione C) con la registrazione • Per evitare che si verifichi l'estinzione dell'ipoteca è necessaria: A) la rinnovazione B) una nuova iscrizione prima dello scadere del ventennio C) l'autorizzazione del debitore • Il bene ipotecato può essere venduto dal proprietario: A) si B) no C) solo nei casi tassativamente previsti • L'ipoteca può essere iscritta sui beni non specialmente indicati e per una somma indeterminata di danaro: A) no B) si C) solo per un tempo determinato • Il creditore ipotecario ha il diritto di prelazione sui beni ipotecati: A) si B) no C) solo a determinate condizioni • Quantunque il termine sia stabilito a favore del debitore il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse: A) si B) no C) mai • Il diritto di ritenzione rientra tra i mezzi di autotutela: A) si B) no C) mai • Il diritto di ritenzione si estingue: A) quando il creditore perde la detenzione del bene del debitore B) quando il debitore richiede il bene oggetto di ritenzione C) solo nei casi previsti dal creditore

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OBBLIGAZIONI • Fonti delle obbligazioni sono: A) i contratti, i fatti illeciti e ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico B) i contratti, i fatti illeciti e gli atti unilaterali C) i contratti e i fatti illeciti • Il debitore e il creditore devono comportarsi: A) secondo gli usi contrattuali B) con la diligenza del buon padre di famiglia C) secondo le regole della correttezza • Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, il debitore: A) deve usare la diligenza del buon padre di famiglia B) deve usare la diligenza richiesta dalla natura dell'attività esercitata C) è tenuto a realizzare il risultato • L'obbligazione di consegnare una cosa determinata comporta: A) l'obbligazione accessoria di custodirla fino alla consegna B) l'obbligazione di verificare che la cosa sia esente da vizi C) nessun'altra obbligazione se non quella consistente nella consegna • Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate solo nel genere, il debitore deve prestare: A) cose di qualsiasi qualità B) cose di qualità non inferiore alla media C) cose aventi le qualità promesse ed essenziali per l'uso cui sono destinate • Nel caso di adempimento di una obbligazione da parte di un terzo, il creditore: A) può rifiutare l'adempimento del terzo se ha interesse all'esecuzione personale da parte del debitore o se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione B) deve rifiutare l'adempimento del terzo se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione C) non può mai rifiutare l'adempimento del terzo • Il creditore può rifiutare un adempimento parziale? A) sì, anche se la prestazione è divisibile, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente B) no, se la prestazione è divisibile C) sì, qualora la frazione di prestazione eseguita sia di scarsa entità • In mancanza di diversa pattuizione tra le parti, il termine fissato per l'adempimento dell'obbligazione: A) si presume a favore del creditore B) si presume a favore del debitore C) si presume a favore di entrambe le parti • Il creditore può esigere la prestazione prima della scadenza del termine stabilito a favore del debitore? A) sì, se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito per fatto proprio le garanzie prestate B) sì, ma solo nel caso in cui il debitore abbia dichiarato per iscritto di non volere adempiere

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C) no, mai • Il pagamento eseguito a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche ( cd. creditore apparente ) libera il debitore? A) sì, in ogni caso B) sì, salvo che il vero creditore provi che il debitore era in mala fede C) sì, se il debitore prova di essere stato in buona fede • Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera il debitore? A) sì, solo se il debitore prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace B) sì, solo se il debitore provi di essere stato in buona fede C) sì, in ogni caso • Il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta può impugnare il pagamento a causa della propria incapacità? A) no, salvo che provi che il creditore era in mala fede B) no, mai C) sì, ma solo a causa della propria incapacità naturale • Il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? A) no, salvo che la prestazione diversa abbia valore uguale o maggiore di quella dovuta B) no, salvo che il creditore acconsenta C) sì, sempre • Quando si estingue l'obbligazione nel caso in cui in luogo della prestazione originaria venga previsto che il debitore si liberi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? A) nel momento in cui la prestazione diversa viene eseguita B) nel momento in cui il creditore presta il suo consenso a che venga eseguita una prestazione diversa C) nel momento in cui il creditore accerta che la prestazione diversa ha valore uguale o maggiore a quella dovuta • Quando si estingue l'obbligazione nel caso in cui in luogo della prestazione originaria è ceduto un credito? A) nel momento in cui il credito è ceduto B) nel momento in cui il credito è riscosso C) nel momento in cui il creditore comunica al debitore l'avvenuta riscossione • Il creditore che riceve il pagamento da un terzo può surrogarlo nei propri diritti verso il debitore? A) sì, purché lo faccia in modo espresso e contemporaneamente al pagamento B) sì, purché il debitore originario non si opponga C) no, mai • Il creditore è in mora: A) quando, ricevuto il pagamento, rifiuta di rilasciare la quietanza B) quando, scaduto il termine per l'adempimento, non intima per iscritto al debitore di adempiere l'obbligazione C) quando, senza motivo legittimo non riceve il pagamento o non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l'obbligazione • Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno?

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A) sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile B) sì, se il creditore prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa imputabile al debitore C) sì, ma solo se si tratta di grave inadempimento • Il debitore può evitare di risarcire il danno per l'inadempimento o il ritardo nell'esecuzione della prestazione dovuta? A) sì, se prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile B) sì, se prova di avere usato la diligenza del buon padre di famiglia C) sì, se prova di essersi comportato secondo le regole della correttezza • Il debitore è costituito in mora mediante: A) intimazione o richiesta fatta in qualunque forma B) intimazione o richiesta fatta per iscritto C) richiesta fatta con scrittura privata autenticata • Il debitore in mora è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile? A) no, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore B) sì, se la prestazione divenuta impossibile ha per oggetto una cosa determinata C) no, in nessun caso • Il risarcimento del danno per l'inadempimento o per il ritardo deve comprendere: A) la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta B) solo la perdita subita dal creditore, in quanto ne sia conseguenza immediata e diretta C) solo il mancato guadagno • Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro, in caso di inadempimento del debitore sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora? A) sì, se erano dovuti precedentemente B) sì, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno C) no • In caso di inadempimento o ritardo, il risarcimento dovuto dal debitore: A) è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione, a meno che l'inadempimento non dipenda da colpa grave del debitore B) è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione, a meno che l'inadempimento non dipenda da dolo del debitore C) è sempre comprensivo anche del “danno imprevedibile” • Salva una diversa volontà delle parti, il debitore che nell'adempimento dell'obbligazione si vale dell'opera di terzi, è tenuto a rispondere per i danni causati da costoro? A) sì, sia che derivino da fatto doloso sia che derivino da fatto colposo dell'ausiliario B) sì, ma solo se derivano da fatto doloso dell'ausiliario C) no, in nessun caso

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• Il patto preventivo di esonero da responsabilità del debitore per dolo o colpa grave è: A) valido, in ogni caso B) nullo solo se il fatto del debitore costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico C) nullo • L'obbligazione si estingue quando le parti sostituiscono all'obbligazione originaria una nuova obbligazione: A) sì, se la nuova obbligazione ha oggetto o titolo diverso e la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco B) sì, se la volontà di estinguere l'obbligazione precedente risulta in modo non equivoco C) sì, se viene modificato un termine apposto all'obbligazione • Se non esisteva l'obbligazione originaria, la novazione oggettiva: A) è annullabile B) è senza effetto C) è valida ed efficace • La dichiarazione del creditore di rimettere il debito estingue l'obbligazione? A) sì, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di non volerne profittare B) sì, solo se il debitore dichiari espressamente di volerne profittare C) sì, in ogni caso • In quale delle seguenti ipotesi si verifica la compensazione legale? A) tra due debiti che hanno per oggetto una somma di denaro anche se non sono liquidi ed esigibili B) tra due debiti che hanno per oggetto una somma di denaro e che sono liquidi ed esigibili C) tra due debiti che hanno per oggetto una prestazione di fare • La compensazione volontaria di debiti tra le stesse persone può avvenire: A) anche se non ricorrono i presupposti previsti per la compensazione legale B) soltanto se i debiti sono omogenei ed esigibili, ma uno dei due non è liquido C) soltanto se entrambi i debiti hanno per oggetto una somma di denaro • Quando la qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella medesima persona, l'obbligazione si estingue? A) no B) sì, ma solo nel caso di obbligazione pecuniaria C) sì • In quale caso l'impossibilità sopravvenuta della prestazione costituisce un modo di estinzione dell'obbligazione? A) quando la prestazione diventa impossibile per causa non imputabile al debitore B) quando la prestazione diventa impossibile per causa non imputabile né al debitore né al creditore C) in ogni caso • Quando un terzo A, senza delegazione del debitore B, conviene con il creditore C di assumere verso quest'ultimo il debito di B, ricorre: A) un'espromissione B) un accollo C) una delegazione di pagamento

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• Quando il debitore B e un terzo A convengono che quest'ultimo assuma, a favore del creditore C, il debito di B, ricorre: A) un'espromissione B) una delegazione C) un accollo • Se la somma dovuta era determinata in una moneta che non ha più corso legale al tempo del pagamento: A) l'obbligazione si estingue per impossibilità sopravvenuta della prestazione B) il pagamento deve farsi in moneta legale ragguagliata per valore alla prima C) il pagamento deve farsi comunque nella moneta originariamente stabilita • Se la somma dovuta è determinata in una moneta non avente corso legale nello Stato: A) il pagamento deve essere effettuato nella moneta stabilita B) il debito deve essere convertito in moneta legale ragguagliata per valore alla prima, al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo stabilito per il pagamento C) il debitore ha facoltà di pagare in moneta legale, al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo stabilito per il pagamento • Producono interessi di pieno diritto i crediti di somme di danaro: A) liquidi ed esigibili, ma solo dal momento in cui sia intervenuta la costituzione in mora B) che discendono da un contratto di mutuo C) liquidi ed esigibili, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente • Che cos'è l'anatocismo? A) è la pattuizione di interessi a tasso usurario B) è il fenomeno del prodursi di interessi sugli interessi scaduti C) è la pattuizione di interessi a tasso superiore a quello legale • Se le parti non hanno determinato la misura del saggio degli interessi convenzionali: A) non sono dovuti interessi B) si presume che le parti abbiano inteso riferirsi al saggio normalmente praticato dagli istituti di credito C) gli interessi si computano al saggio legale • Gli interessi convenzionali superiori alla misura legale: A) sono vietati dalla legge B) devono essere determinati per iscritto C) devono essere determinati con scrittura privata autenticata • Il debitore di un'obbligazione alternativa si libera: A) eseguendo una delle due prestazioni dedotte in obbligazione B) eseguendo entrambe le prestazioni dedotte in obbligazione C) eseguendo la prestazione dedotta in obbligazione ovvero una prestazione di valore equivalente • La facoltà di scelta della prestazione da eseguire in adempimento di un'obbligazione alternativa spetta: A) al creditore, se non è stata attribuita al debitore o ad un terzo B) al debitore, se non è stata attribuita al creditore o ad un terzo

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C) ad un terzo, se non vi è accordo fra le parti • Se una delle due prestazioni non poteva formare oggetto di obbligazione o se è divenuta impossibile per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'obbligazione alternativa: A) si estingue, con conseguente liberazione del debitore B) continua a sussistere in veste di obbligazione semplice o si estingue, a scelta del creditore C) si considera semplice • Quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri, allora ricorre un'ipotesi di: A) solidarietà attiva B) parziarietà passiva C) solidarietà passiva • Quando tra più creditori ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso tutti i creditori, allora ricorre un'ipotesi di: A) solidarietà passiva B) solidarietà attiva C) parziarietà attiva • Nelle ipotesi di solidarietà passiva, ciascun debitore: A) può essere costretto all'adempimento per la totalità B) è tenuto unicamente all'adempimento per la sua parte C) è tenuto ad adempiere solo in concorso con tutti gli altri • In caso di obbligazione con pluralità di debitori o di creditori, quali sono di regola le direttrici della disciplina codicistica, salvo espressa previsione di legge o diversa pattuizione fra le parti? A) parziarietà attiva e solidarietà passiva B) solidarietà attiva e parziarietà passiva C) solidarietà sia attiva che passiva • Il debitore in solido che sia richiesto dell'adempimento può opporre al creditore le eccezioni personali agli altri debitori? A) sì B) solo quelle relative all'incapacità C) no • Il debitore in solido che ha pagato l'intero debito può recuperare la parte che eccede la sua parte presso gli altri debitori. Attraverso quale azione? A) l'azione revocatoria B) l'azione di regresso C) l'azione di ripetizione • Il debitore in solido che ha pagato l'intero debito può ripetere dai condebitori soltanto la parte di ciascuno di essi. Se uno di questi è insolvente: A) la perdita si ripartisce tra gli altri condebitori, escluso quello che ha fatto il pagamento B) la perdita si ripartisce tra gli altri condebitori, compreso quello che ha fatto il pagamento

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C) la perdita deve essere sopportata dal debitore che ha effettuato il pagamento, al quale è addossato tale rischio • La transazione fatta dal creditore con uno dei debitori in solido produce effetto nei confronti degli altri? A) sì, sempre B) sì, salvo che questi dichiarino entro un congruo termine di non volerne profittare C) no, se questi non dichiarano di volerne profittare • L'atto col quale il creditore interrompe la prescrizione contro uno dei debitori in solido ha effetto con riguardo agli altri debitori? A) sì B) no, salvo che costoro ne fossero a conoscenza C) no • Per “carattere patrimoniale” della prestazione si intende: A) che la prestazione oggetto dell'obbligazione deve avere un prezzo di mercato B) che la prestazione oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve necessariamente corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore C) che la prestazione oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere ad un interesse, anche non patrimoniale, del creditore • L'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata deve essere adempiuta: A) al domicilio del creditore al tempo della scadenza B) nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione è sorta C) nel luogo in cui la cosa è custodita dal debitore • Il creditore che riceve il pagamento deve rilasciare quietanza? A) sì, sempre B) sì, su richiesta del debitore e a proprie spese C) sì, su richiesta e a spese del debitore • Le disposizioni sulla mora si applicano anche alle obbligazioni negative? A) sì, in ogni caso B) sì, in quanto applicabili C) no, in quanto ogni atto in violazione di queste costituisce di per sé inadempimento • Se il danno derivante dall'inadempimento non può essere provato nel suo preciso ammontare: A) è liquidato dal giudice in misura simbolica B) è liquidato dal giudice in via equitativa C) la domanda di risarcimento deve essere respinta, per mancato raggiungimento della prova • L'apposizione di un termine all'obbligazione produce novazione? A) sì, in quanto determina in ogni caso una modificazione sostanziale del suo oggetto B) no, poiché determina soltanto una modificazione accessoria dell'obbligazione C) no, giacché il termine è un elemento del tutto estraneo alla struttura dell'obbligazione • E' necessaria la costituzione in mora quando il debitore manifesta con un comportamento concludente la propria volontà di non eseguire l'obbligazione? A) no, salvo che si tratti di obbligazione di fare

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B) no, se ricorrono circostanze univoche tali da far escludere l'adempimento C) sì, essendo esclusa soltanto nel caso di dichiarazione per iscritto del debitore • Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito: A) nella misura determinata dal giudice in base al suo prudente apprezzamento B) secondo la gravità della colpa e l'entità delle conseguenze che ne sono derivate C) della metà • La remissione accordata al debitore principale libera i fideiussori? A) sì, sempre B) no, salvo che il creditore dichiari di volerne estendere gli effetti anche a costoro C) no, in nessun caso • La compensazione giudiziale può avere luogo quando: A) i due debiti sono ugualmente liquidi ed esigibili, ma non omogenei B) il debito opposto in compensazione non è liquido ma è di facile e pronta liquidazione C) il debito opposto in compensazione deriva da una condanna al pagamento di spese giudiziali • Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di fideiussore e di debitore principale: A) la fideiussione si estingue per confusione B) la fideiussione resta in vita, purché il creditore vi abbia interesse C) la fideiussione resta in vita, purché il debitore vi abbia interesse • Se la prestazione, per causa non imputabile al debitore, è divenuta impossibile solo in parte: A) l'obbligazione si estingue B) l'obbligazione si estingue, salvo che il creditore richieda espressamente l'adempimento per la parte rimasta possibile C) il debitore si libera eseguendo la prestazione per la parte rimasta possibile • La gestione di affari altrui è: A) un contratto B) un fatto fonte di obbligazioni C) un fatto illecito • Il gestore di affari altrui è tenuto a: A) continuare la gestione finché l'interessato non sia in grado di provvedervi B) apportare miglioramenti economici al gerito C) rappresentare il gerito in ogni affare • Il gestore deve avere la capacità di: A) amministrare con professionalità il patrimonio del gerito B) intendere e di volere C) contrarre • Il gestore assume le stesse obbligazioni del: A) rappresentante B) lavoratore subordinato C) mandatario • Il gerito deve:

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A) corrispondere un salario al gestore B) adempiere le obbligazioni assunte in suo nome dal gestore, se la gestione è stata utilmente iniziata C) rimborsare le spese non necessarie • La ratifica dell'operato del gestore da parte del gerito produce gli effetti che sarebbero derivati da: A) un rapporto di lavoro subordinato B) un rapporto di prestazione intellettuale C) un rapporto di mandato • Il pagamento di indebito è: A) un fatto illecito B) un contratto C) un fatto fonte di obbligazioni • Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di: A) chiedere i danni a chi ha ricevuto il pagamento B) ripetere ciò che ha pagato C) ottenere la dichiarazione di nullità del pagamento • Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto: A) agli interessi in misura superiore al tasso legale B) ai frutti e agli interessi dal giorno della domanda, se chi l'ha ricevuto era in mala fede C) né ai frutti né agli interessi • L'obbligazione naturale: A) è irrilevante B) comporta la non ripetibilità della prestazione spontaneamente eseguita C) comporta la ripetibilità della prestazione effettuata con spirito di liberalità • L'obbligazione naturale è: A) ripetibile se chi l'ha eseguita era incapace B) sempre irripetibile C) ripetibile se ricevuta da un incapace • La prestazione eseguita per scopi contrari al buon costume è: A) sempre irripetibile B) irripetibile se chi l'ha eseguita partecipa dello scopo contrario al buon costume C) nulla • L'indebito soggettivo si realizza quando: A) si esegue un pagamento non dovuto B) si esegue un pagamento, credendosi debitore per errore scusabile C) si esegue un pagamento, credendosi debitore in base ad un titolo nullo • L'indebito soggettivo è: A) sempre irripetibile B) ripetibile solo se il creditore comunichi al debitore che nulla deve C) ripetibile sempre che il creditore non si sia privato in buon fede del titolo o delle garanzie del credito

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• Chi ha ricevuto l'indebito deve: A) risarcire i danni a chi ha pagato B) restituire i frutti e gli interessi solo se in buona fede C) restituire i frutti e gli interessi dal giorno del pagamento, se in mala fede, o dal giorno della domanda, se in buona fede • Chi ha ricevuto indebitamente una cosa determinata deve: A) restituirla B) trattenerla, ma pagare un prezzo C) restituirla o corrisponderne il valore • Chi ha ricevuto indebitamente la cosa in buona fede, in caso di perimento: A) non deve nulla B) deve corrisponderne comunque il valore C) risponde nei limiti del suo arricchimento • L'arricchimento senza causa è: A) un fatto illecito B) un contratto analogo alla donazione C) un fatto fonte di obbligazione • Chi si è arricchito senza giusta causa a danno di un'altra persona è tenuto a: A) indennizzare il danneggiato nei limiti dell'arricchimento B) indennizzare il danneggiato senza alcun limite C) risarcire i danni • Se l'arricchimento ha ad oggetto una cosa determinata, colui che l'ha ricevuta deve: A) risarcire i danni B) restituirla in natura C) restituirla in natura, se sussiste al tempo della domanda • L'azione di arricchimento non è proponibile se: A) l'arricchimento è di lieve entità B) il danneggiato può esercitare un'altra azione per farsi indennizzare C) l'arricchimento è di notevole entità • Le promesse unilaterali sono fonti di: A) effetti reali B) effetti reali e obbligatori C) soli effetti obbligatori • La promessa di pagamento determina l'effetto di: A) dispensare il promissario dall'onere di provare il rapporto fondamentale B) vincolare in ogni caso il promittente non appena la promessa è resa pubblica C) vincolare il promittente, salva la confessione • La ricognizione di debito è assimilabile a: A) un contratto atipico di accertamento B) una confessione C) una promessa

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• La promessa di pagamento o la ricognizione di debito sono causali se: A) non menzionano il rapporto fondamentale B) menzionano il rapporto fondamentale C) menzionano altri rapporti diversi da quello fondamentale • La promessa al pubblico è: A) atto unilaterale B) contratto C) fatto naturale • La promessa è revocabile prima della scadenza del termine ( o entro l'anno ), se: A) nessuno l'ha accettata B) se l'accettazione non è giunta a conoscenza del promissario C) se sussiste una giusta causa e la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente • E' promessa al pubblico: A) la proposta di un bene in omaggio a chi ne acquisterà due B) la ricompensa a chi ritroverà l'animale smarrito C) l'offerta pubblica di acquisto di azioni • Nell'adempiere l'obbligazione il debitore deve: A) usare la diligenza del buon padre di famiglia B) comportarsi secondo correttezza e buona fede C) tener conto dell'interesse del creditore • Chi è tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma: A) può prestare a sua scelta una idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela B) deve necessariamente concordarne la scelta con il creditore C) deve necessariamente prestare una garanzia reale • Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non é determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto un facere infungibile? A) al domicilio che il creditore aveva quando é sorta l'obbligazione B) nel luogo in cui é sorta l'obbligazione, se diverso dal domicilio abituale del debitore C) al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza • Se il termine per l'adempimento è rimesso alla volontà del creditore, può esser fissato dal giudice un termine su istanza del debitore che intende liberarsi? A) sì, in ogni caso B) no, salvo che il debitore si sia espressamente riservata tale possibilità C) no, in nessun caso • Se il termine per l'adempimento è rimesso alla volontà del debitore, può il creditore adire il giudice perché lo stabilisca secondo le circostanze? A) sì, in ogni caso B) no, salvo che il creditore si sia espressamente riservata tale possibilità C) no, in nessun caso

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• Per l'adempimento di un'obbligazione, se non è determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita e tuttavia per il luogo dell'esecuzione sia necessario un termine, questo, in mancanza di accordo delle parti: A) è stabilito dal giudice B) è stabilito dal presidente della camera di commercio del luogo in cui la prestazione deve essere eseguita C) si intende rimesso alla volontà del creditore • In quale caso il creditore può esigere immediatamente la prestazione? A) quando non é determinato il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita B) quando il creditore ha notizia dell'insorgenza di circostanze che possono rendere più gravoso l'adempimento C) quando il termine é rimesso alla volontà del debitore • Il debitore che ha pagato prima della scadenza del termine per l'adempimento può ripetere nei limiti della perdita subita ciò di cui il creditore si è arricchito per effetto del pagamento anticipato? A) sì, ma solo se il debitore ignorava l'esistenza del termine B) sì, in ogni caso C) no, in nessun caso • Il debitore può ripetere ciò che ha pagato anticipatamente nell'ignoranza dell'esistenza del termine? A) no B) sì C) sì, solo nelle obbligazioni pecuniarie • In quale dei seguenti casi il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera il debitore? A) se fatto alla persona indicata dal creditore B) se fatto in mala fede ad un terzo C) se fatto ad un creditore privilegiato del creditore • Il pagamento fatto al rappresentante del creditore libera il debitore? A) sì B) no, salvo che il rappresentante sia munito in ogni caso di procura conferita con atto pubblico C) no, in nessun caso • Il pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo libera il debitore? A) sì, solo se il creditore lo ratifica o se ne ha approfittato B) sì, salvo che il creditore espressamente rifiuti entro un congruo termine di profittarne C) no, in nessun caso • Il pagamento fatto a persona indicata dal creditore libera il debitore? A) sì B) no C) sì, solo se si tratta di un rappresentante del creditore • Il creditore apparente a chi deve restituire quanto ha ricevuto in pagamento? A) al vero creditore B) al debitore che ha eseguito il pagamento C) all'autorità giudiziaria

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• Il pagamento eseguito da un incapace è: A) valido ed efficace B) nullo C) inesistente • Il creditore può impugnare il pagamento eseguito dal debitore con cose di cui quest'ultimo non poteva disporre? A) sì, se era in buona fede, salvo il diritto al risarcimento del danno B) sì, in ogni caso C) no, in nessun caso • Nel caso di pluralità di debiti della medesima specie verso un solo creditore chi può dichiarare al momento del pagamento quale debito si deve intendere soddisfatto? A) il debitore B) il creditore C) nessuno • Tra più debiti della medesima specie verso la stessa persona, tutti scaduti, ugualmente garantiti e ugualmente onerosi per il debitore ma non ugualmente antichi, il pagamento a quale debito deve essere imputato in mancanza di una dichiarazione del debitore, a norma del codice civile? A) al debito più antico B) al debito meno antico C) proporzionalmente ai vari debiti • Nel caso di pluralità di debiti della medesima specie di un solo debitore verso un solo creditore, a chi spetta l'imputazione del pagamento fatto dal debitore? A) al debitore B) con priorità al creditore C) al presidente del tribunale del luogo di residenza del creditore • In mancanza di specifica dichiarazione, fra più debiti scaduti a quale deve essere imputato il pagamento? A) a quello meno garantito B) a quello più antico C) al più oneroso per il debitore • Il pagamento eseguito dal debitore in conto di capitale e di interessi deve essere imputato: A) prima agli interessi B) per metà al capitale e per metà agli interessi C) prima al capitale • In quale dei seguenti casi può pretendere un'imputazione diversa chi, avendo più debiti, accetta una quietanza nella quale il creditore ha dichiarato di imputare il pagamento a uno di essi? A) nel caso in cui vi è stato dolo da parte del creditore B) nel caso in cui il creditore non è stato autorizzato dal presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore C) nel caso in cui il creditore non si era espressamente riservata la facoltà di imputazione • In quale dei seguenti casi può pretendere un'imputazione diversa chi, avendo più debiti, accetta una quietanza nella quale il creditore ha dichiarato di imputare il pagamento a uno di essi?

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A) nel caso in cui vi è stata sorpresa da parte del creditore B) nel caso in cui il creditore non è stato autorizzato dal presidente del tribunale del luogo di residenza del debitore C) nel caso in cui il creditore non si era espressamente riservata la facoltà di imputazione • In tema di adempimento delle obbligazioni in generale, a carico di chi sono le spese del pagamento? A) a carico del debitore B) a carico del creditore C) a carico del debitore e del creditore in parti uguali • A norma del codice civile il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento degli interessi? A) sì, sempre B) no, mai C) sì, solo se si tratta di debiti di modico importo • Il creditore che ha ricevuto il pagamento deve consentire la liberazione dei beni dalle garanzie reali date per il credito? A) sì B) sì, ma solo se le garanzie sono state prestate dal debitore C) sì, ma solo se le garanzie sono state prestate da terzi • Quando il creditore è in mora chi è tenuto a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta? A) il creditore B) il debitore C) il creditore e il debitore in parti uguali fra loro • Durante la mora del creditore sono dovuti gli interessi? A) no B) no, salvi gli interessi superiori alla misura legale C) sì • Quando si verificano gli effetti della costituzione in mora del creditore, se l'obbligazione ha per oggetto danaro, titoli di credito, ovvero cose mobili da consegnare al domicilio del creditore? A) dal giorno dell'offerta, se questa é successivamente dichiarata valida con sentenza passata in giudicato o se é accettata dal creditore B) dal giorno in cui viene eseguito il deposito, anche in mancanza di accettazione del creditore C) dal giorno in cui il creditore manifesta il rifiuto di accettare l'offerta o non si presenta per ricevere le cose offertegli • Al fine della messa in mora del creditore affinché l'offerta formale della prestazione sia valida è tra l'altro necessario: A) che l'offerta sia fatta al creditore capace di ricevere o a chi ha la facoltà di ricevere per lui B) che l'offerta sia fatta personalmente dal debitore contestualmente all'esibizione dell'autorizzazione del tribunale del luogo di residenza del creditore C) che l'offerta comprenda almeno la metà della somma o delle cose dovute, e un terzo dei frutti o degli interessi e delle spese liquide

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• Ai fini della messa in mora del creditore é valida l'offerta di un pagamento parziale? A) no B) sì, se l'obbligazione é divisibile C) sì, se l'obbligazione é solidale • Ai fini della messa in mora del creditore é valida l'offerta fatta prima della scadenza del termine? A) no, se stipulato in favore del creditore B) sì, se stipulato in favore del creditore C) no, se stipulato a favore del debitore • Al fine della messa in mora del creditore se l'obbligazione ha per oggetto danaro l'offerta della prestazione deve essere: A) reale B) reale o per intimazione a scelta del debitore C) per intimazione • In caso di mora del creditore, se quest'ultimo rifiuta di accettare l'offerta reale della prestazione avente ad oggetto cose non deteriorabili che possono essere conservate e custodite con spese non eccessive, il debitore: A) può eseguire il deposito delle cose dovute B) è immediatamente liberato dalla sua obbligazione C) può a sua scelta eseguire il deposito delle cose dovute, o procedere alla loro vendita e depositarne il prezzo • Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno? A) sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile B) no, salvo che il creditore provi che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato dal dolo del debitore C) sì, anche se prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile • Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, se è stata convenuta la misura degli interessi moratori è dovuto, in caso di costituzione in mora del debitore, l'ulteriore risarcimento al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore? A) no B) sì, salvo che il debitore provi la malafede del creditore C) sì, in ogni caso • Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza? A) no B) sì C) sì, ma il risarcimento è ridotto alla metà dell'ammontare di tali danni • In caso di novazione oggettiva dell'obbligazione, si estingue il pegno costituito dal debitore a garanzia del credito originario? A) sì, se le parti non convengono espressamente di mantenerlo per il nuovo credito B) sì, in ogni caso ed è nulla ogni pattuizione delle parti di mantenerlo per il nuovo credito C) no, ed è nulla ogni pattuizione delle parti di estinguerlo

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• E' valida la novazione oggettiva qualora l'obbligazione originaria derivi da un titolo annullabile? A) sì, se il debitore ha assunto validamente il nuovo debito conoscendo il vizio del titolo originario B) sì, in ogni caso C) no, in nessun caso • La restituzione volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore al debitore: A) costituisce prova della liberazione B) non costituisce in alcun caso prova della liberazione C) non costituisce prova della liberazione, salvo che il debitore sia un incapace • In caso di obbligazione in solido, la restituzione volontaria del titolo originale del credito fatta dal creditore a uno dei debitori costituisce prova della liberazione dal debito? A) sì, anche rispetto ai condebitori in solido B) no, in nessun caso C) sì, ma solo rispetto al debitore a cui è stato restituito il titolo originale del credito e non anche rispetto ai condebitori in solido • La rinunzia da parte del creditore alle garanzie dell'obbligazione fa presumere la remissione del debito? A) no B) sì C) sì, ma solo nel caso in cui trattasi di garanzie prestate dal debitore • La remissione del debito accordata al debitore principale, libera anche il fideiussore? A) sì, sempre B) no, mai C) sì, ma solo se la liberazione era stata espressamente pattuita • Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla garanzia prestata da un terzo: A) deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione B) deve versare quanto ha ricevuto a coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione principale, proporzionalmente alle garanzie prestate da ciascuno C) può a sua scelta imputare quanto ha ricevuto al debito principale, a beneficio di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione, o effettuarne fino al pagamento dell'intero debito il deposito Presso un istituto di credito autorizzato • La compensazione legale può essere rilevata d'ufficio dal giudice? A) no B) sì C) sì, salvo che per i debiti di importo uguale • In quale momento la compensazione legale fra due debiti omogenei, liquidi ed esigibili produce effetto estintivo? A) dal giorno della coesistenza dei due debiti B) dal giorno in cui viene opposta in giudizio C) dal giorno in cui viene dichiarata dal giudice

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• La remissione del debito fatta da uno dei creditori in solido libera il debitore verso gli altri creditori? A) sì, ma solo per la parte spettante a colui che ha fatto la remissione B) sì, per l'intero debito C) no • Nell'ipotesi di solidarietà passiva, la costituzione in mora di uno dei debitori in solido ha effetto nei confronti: A) del solo debitore costituito in mora, salva l'interruzione della prescrizione anche nei confronti degli altri debitori B) di tutti gli altri debitori in solido C) dei soli debitori che abbiano dichiarato per iscritto di non volere eseguire l'obbligazione • Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, la rinunzia alla prescrizione fatta dal debitore in confronto di uno solo di essi, giova agli altri creditori? A) sì B) no C) no, salvo che si tratti di obbligazione pecuniaria • Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, la sospensione della prescrizione nei rapporti di uno di essi ha effetto riguardo agli altri creditori? A) no B) sì C) sì, ma solo se si tratta di obbligazione pecuniaria • Quando la prestazione ha per oggetto una cosa o un fatto che non é suscettibile di divisione per sua natura o per il modo in cui é stato considerato dalle parti contraenti, l'obbligazione è: A) indivisibile B) solidale C) parziaria • Se l'obbligazione é indivisibile, ciascuno dei creditori può esigere l'esecuzione dell'intera prestazione? A) sì B) sì, ma deve dare cauzione agli altri creditori C) no, mai • Il debitore, se ha accettato puramente e semplicemente la cessione che il creditore ha fatta delle sue ragioni a un terzo, può opporre al cessionario la compensazione che avrebbe potuto opporre al cedente? A) no B) sì C) sì, salvo che il cessionario sia un incapace • Quando l'obbligazione si estingue per confusione, i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore: A) sono liberati B) non sono liberati C) sono liberati nel solo caso di obbligazione pecuniaria

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• Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di fideiussore e di debitore principale, la fideiussione: A) resta in vita, purché il creditore vi abbia interesse B) resta in vita, anche se il creditore non vi abbia interesse, salvo che si tratti di obbligazione di fare o di obbligazione pecuniaria C) non resta in vita, anche se il creditore vi abbia interesse, salvo il solo caso di obbligazione di fare • Se la prestazione, per causa non imputabile al debitore, é divenuta impossibile solo in parte: A) il debitore si libera dall'obbligazione eseguendo la prestazione per la parte che è rimasta possibile B) il debitore è liberato C) il debitore é liberato dopo la costituzione in mora • Se il creditore ed il debitore non lo hanno escluso ed il trasferimento non sia vietato dalla legge, il creditore può trasferire il credito non avente carattere strettamente personale? A) sì, sia a titolo oneroso che a titolo gratuito ed anche senza il consenso del debitore B) no, mai C) no, salvo che il trasferimento avvenga a titolo oneroso e con il consenso del debitore • Il creditore può cedere a titolo gratuito un credito avente carattere strettamente personale? A) no B) no, solo a titolo oneroso C) sì • Per effetto della cessione, con quali accessori il credito é trasferito al cessionario? A) con i privilegi, con le garanzie personali e reali e con gli altri accessori B) solo con i privilegi C) solo con le garanzie reali • Se il medesimo credito ha formato oggetto di più cessioni da parte del creditore a persone diverse, quale fra le cessioni prevale a norma del codice civile? A) quella notificata per prima al debitore o quella che è stata prima accettata dal debitore con atto di data certa, ancorché essa sia di data posteriore B) quella di data anteriore, ancorché notificata od accettata dal debitore successivamente ad altra di data posteriore C) quella per la quale è stato pagato il corrispettivo maggiore • Se la cessione è a titolo gratuito, il cedente è tenuto a garantire: A) l'esistenza del credito al tempo della cessione, ma solo nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la garanzia per l'evizione B) l'esistenza del credito al tempo della cessione, in ogni caso e senza alcun limite C) solo la solvenza del debitore ceduto • Salvo patto contrario, se la cessione é a titolo oneroso, il cedente é tenuto a garantire l'esistenza del credito al momento della cessione? A) sì B) no C) no, solo se la cessione é a titolo gratuito • A norma del codice civile, quando la cessione é a titolo oneroso, il cedente risponde della solvenza del debitore?

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A) no, salvo che ne abbia assunto la garanzia B) sì C) no, solo se é a titolo gratuito • Nell'ipotesi di delegazione di debito, il creditore che ha accettato l'obbligazione del terzo senza liberazione del debitore originario: A) non può rivolgersi al delegante se prima non ha richiesto l'adempimento al delegato B) non può rivolgersi al delegante se prima non ha escusso il delegato C) deve comunque rivolgersi prima al delegante • Quando il debitore assegna al creditore un nuovo debitore che si obbliga verso il creditore: A) il debitore originario non è liberato dalla sua obbligazione senza una dichiarazione espressa del creditore B) il debitore originario è liberato dalla sua obbligazione salvo che il creditore si opponga C) il debitore originario è comunque liberato dalla sua obbligazione • Se il debitore ha delegato un terzo per eseguire il pagamento: A) il terzo, ancorché sia debitore del delegante, non è tenuto ad accettare l'incarico, salvo usi diversi B) il terzo deve accettare l'incarico ancorché non sia debitore del delegante C) il terzo deve accettare l'incarico se il delegatario ha espresso il suo consenso • Nella delegazione di pagamento, se il delegante muore o diviene incapace prima della esecuzione del pagamento da parte del delegato a favore del delegatario: A) il delegato può eseguire il pagamento B) la delegazione si estingue e il delegato non può più eseguire il pagamento C) la delegazione non perde efficacia solo se era fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa • Nella delegazione di pagamento, in assenza di una specifica pattuizione, il delegante può revocare la delegazione? A) sì, fino a quando il delegato non abbia eseguito il pagamento a favore del delegatario B) sì, ma solo con il consenso del creditore delegatario C) sì, in ogni momento e se il delegato ha già pagato può ripetere la prestazione dal creditore delegatario • Il terzo espromittente può opporre al creditore la compensazione che avrebbe potuto opporre il debitore originario? A) no B) sì, solo se si sia verificata dopo l'espromissione C) sì, in ogni caso • Le eccezioni relative ai rapporti tra terzo espromittente e debitore originario espromesso possono essere opposte dal terzo al creditore? A) no, se non si è convenuto diversamente B) sì, se il creditore ne era a conoscenza C) no, mai • Le eccezioni relative ai rapporti tra terzo espromittente e debitore originario espromesso possono essere opposte dal terzo al creditore? A) no, se non si è convenuto diversamente

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B) sì, se il creditore ne era a conoscenza C) no, mai • Quando un terzo, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore, il debitore originario è liberato dalla sua obbligazione? A) no, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo B) sì, ma solo se il creditore non si è espressamente opposto C) sì, sempre • Nel caso di accollo di debito con liberazione del debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi: A) si estinguono, se colui che le ha prestate non consente espressamente a mantenerle B) permangono, salvo che colui che le ha prestate si opponga espressamente C) permangono in ogni caso • Nel caso di espromissione con liberazione del debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi: A) si estinguono, se colui che le ha prestate non consente espressamente a mantenerle B) permangono, salvo che colui che le ha prestate si opponga espressamente C) permangono • Se in un contratto da cui deriva a carico di una delle parti un'obbligazione alternativa si attribuisce la facoltà di scelta tra le prestazioni dedotte in obbligazione ad un terzo, quale conseguenza deriva dal mancato esercizio della facoltà nel termine stabilito? A) la scelta è fatta dal giudice B) la scelta viene fatta da altro soggetto nominato dal presidente del tribunale su istanza di uno dei contraenti C) la scelta è fatta dal creditore • Se in un contratto da cui deriva a carico di una delle parti un'obbligazione alternativa si attribuisce al creditore la facoltà di scelta tra le prestazioni dedotte in obbligazione, quale conseguenza deriva dal mancato esercizio della facoltà nel termine stabilito? A) la scelta passa al debitore B) la scelta viene fatta dal giudice C) la facoltà di scelta spetta sempre al creditore che però risponde dei danni per il ritardo • Nel caso in cui le prestazioni dedotte in obbligazione siano più di due, si applicano le regole in tema di: A) obbligazioni alternative B) obbligazioni solidali C) obbligazioni parziarie

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IL CONTRATTO IN GENERALE • La proprietà di un bene mobile determinato, che forma oggetto di un contratto ( vendita ), si trasferisce e si acquista: A) per effetto del pagamento del prezzo B) per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato C) per effetto della consegna • L'accordo delle parti fra persone lontane si forma di regola: A) quando chi ha ricevuto la proposta dichiara di accettare B) quando l'accettazione viene spedita all'indirizzo del proponente C) quando chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte • Il contratto con obbligazioni del solo proponente si considera concluso: A) quando la parte alla quale è destinata la proposta non rifiuta nel termine richiesto dalla natura dell'affare o degli usi B) quando la proposta giunge a conoscenza della parte alla quale è destinaza C) quando la proposta viene spedita all'indirizzo del destinatario • La causa del contratto è: A) lo scopo comune delle parti B) la funzione economico sociale del contratto C) la ragione che induce i contraenti a stipulare il contratto • Le parti possono concludere contratti atipici: A) senza alcun limite B) purché siano leciti C) purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico • Il patto d'opzione differisce dalla proposta ferma ed irrevocabile: A) perché è un contratto B) perché è una dichiarazione di scienza C) perché è una proposta revocabile • Salvo diversa disposizione di legge, le norme che regolano i contratti sono applicabili agli atti unilaterali: A) sempre B) agli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale e solo in quanto tali norme siano compatibili C) solo agli atti unilaterali mortis causa • L'offerta al pubblico, quando contiene gli estremi essenziali del contratto, salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi: A) vale come proposta B) si considera una promessa unilaterale C) è un contratto con obbligazioni a carico del solo proponente • Il contratto obbliga le parti: A) solo a quanto è nel medesimo espresso

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B) anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, o, in mancanza, secondo gli usi e l'equità C) solo se hanno approvato specificatamente per iscritto le singole clausole in esso contenute • Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell'altro: A) anche se al momento della conclusione del contratto non le conosceva e non avrebbe potuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza B) se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe potuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza C) solo se conosciute e volute da questo al momento della conclusione del contratto • La condizione impossibile rende nullo il contratto: A) se è sospensiva B) se è risolutiva C) solo se la condizione è potestativa - risolutiva • Se in pendenza della condizione chi si è obbligato o ha alienato un diritto sotto condizione sospensiva ovvero lo ha acquistato sotto condizione risolutiva non si comporta secondo buona fede per conservare le ragioni dell'altra parte: A) il contratto si risolve di diritto B) la condizione si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario all'avveramento di essa C) la condizione si considera sempre avverata • L'avveramento della condizione risolutiva apposta ad un contratto ad esecuzione continuata o periodica, in mancanza di patto contrario: A) non ha effetto ( retroattivo ) riguardo alle prestazioni già eseguite B) ha effetto retroattivo C) non produce alcun effetto • Nell'interpretare il contratto in base ai generali criteri d'interpretazione soggettiva, si deve: A) limitarsi al senso letterale delle parole secondo la connessione di esse B) indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti, e non limitarsi al senso letterale delle parole C) ricercare la oggettiva funzione economico sociale di quel dato tipo contrattuale • Il più generale criterio di interpretazione oggettiva del contratto è: A) la buona fede B) l'equità C) la diligenza del buon padre di famiglia • Il contratto può produrre effetti diretti nei confronti dei terzi: A) solo nei casi previsti dalla legge B) sempre C) mai • Il contratto una volta concluso, in linea di principio, si può sciogliere: A) per atto unilaterale di uno dei contraenti ( recesso ) B) per mutuo consenso

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C) per volontà di un terzo • Salvo patto contrario, la facoltà ( eccezionale ) di recedere unilateralmente dai contratti ad esecuzione istantanea o differita attribuita ad una delle parti può essere esercitata: A) sempre B) finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione C) anche successivamente al principio di esecuzione • Salvo patto contrario, la facoltà ( eccezionale ) di recedere unilateralmente dai contratti ad esecuzione continuata o periodica attribuita ad una delle parti può essere esercitata: A) finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione B) anche se è già iniziata l'esecuzione del contratto C) solo dopo che è iniziata l'esecuzione del contratto • La proprietà di un bene mobile determinato solo nel genere ( ad esempio, tot barili di petrolio ), che forma oggetto di un contratto ( vendita ), si trasferisce e si acquista: A) al momento del contratto per effetto del consenso legittimamente manifestato B) al momento dell'individuazione fatta d'accordo fra le parti o nei modi da queste stabiliti C) per effetto del pagamento del prezzo • Quando l'oggetto del contratto sono merci da trasportare da un luogo ad un altro, l'individuazione, e quindi il passaggio di proprietà, avviene: A) al momento della consegna al vettore o allo spedizioniere B) al momento della consegna al destinatario C) al momento del pagamento del prezzo delle merci trasportate • Sono contratti reali: A) la vendita, l'appalto B) il comodato, il contratto costitutivo di pegno C) il mandato • Nei contratti reali il contratto si perfeziona: A) con il consenso delle parti legittimamente manifestato B) con la consegna della cosa C) con l'atto pubblico • Se, con successivi contratti, una parte concede a diversi contraenti un diritto personale di godimento sulla medesima cosa ( il proprietario, ad esempio, dà in locazione lo stesso appartamento a due diversi locatari ), prevale tra essi: A) quello che per primo ha conseguito il godimento della cosa B) quello che per primo ha stipulato il contratto di locazione C) quello che per primo ha trascritto il contratto • Chi per contratto promette la prestazione di un terzo: A) obbliga il terzo a compiere la prestazione promessa B) è tenuto ad indennizzare, se il terzo rifiuta di obbligarsi a compiere la prestazione promessa C) non obbliga nessuno • Il patto di non alienare, contenuto in un contratto, ha effetto solo tra le parti ed è valido: A) senza alcun limite

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B) se è contenuto entro convenienti limiti di tempo e, inoltre, se risponde ad un apprezzabile interesse di una delle parti C) solo se risponde ad un apprezzabile interesse di una delle parti • La ( clausola ) penale prevista in caso d'inadempimento o di ritardo nell'adempimento ha un duplice effetto: A) di condannare alla reclusione il debitore inadempiente e di intimidire tutti gli altri contraenti all'osservanza dei contratti B) di dispensare dall'onere di provare il danno e di limitare il risarcimento all'ammontare della penale pattuita C) di fare condannare la parte inadempiente al risarcimento del danno morale e del danno alla vita di relazione • La penale può essere diminuita equamente dal giudice: A) sempre, in base al principio del giusto prezzo e dell'equilibrio fra le prestazioni contrattuali B) se l'ammontare della penale è manifestamente eccessivo, avuto sempre riguardo all'interesse che il creditore aveva all'adempimento C) se l'ammontare della penale è eccessivo tenuto contro dell'interesse del debitore • La procura è: A) l'atto mediante il quale il rappresentato investe il rappresentante del potere di agire in suo nome B) un contratto di mandato, con il quale il mandatario si obbliga ad agire per conto del mandante C) un contratto d'opera professionale • Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentante, nei limiti delle facoltà conferitegli: A) produce direttamente effetti nei confronti del rappresentato B) produce direttamente effetti nei confronti del rappresentante C) produce direttamente effetti nei confronti del rappresentato e indirettamente effetti nei confronti del rappresentante • Per la validità del contratto concluso dal rappresentante: A) è necessario che questi abbia la capacità d'agire B) basta che questi abbia la capacità d'intendere e di volere C) basta che questi non sia minore • Il contratto concluso in conflitto di interessi col rappresentato: A) può essere annullato su domanda del rappresentante B) può essere annullato su domanda del rappresentato C) può essere annullato su domanda di entrambe le parti o rilevato d'ufficio dal giudice • Il contratto con se stesso: A) è sempre annullabile B) è annullabile salvo che il rappresentato abbia autorizzato specificamente il rappresentante ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto d'interessi C) è nullo • Il contratto concluso dal falsus procurator: A) è nullo B) è inefficace

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C) è annullabile • La ratifica è: A) l'atto unilaterale mediante il quale il rappresentato rende efficace nei propri confronti l'atto del falsus procurator B) un nuovo contratto concluso dal rappresentato con il terzo al fine di ripristinare il contratto già stipulato dal rappresentante C) un contratto ricognitivo • Nei contratti conclusi tra il consumatore ed il professionista, si considerano vessatorie le clausole che: A) malgrado la buona fede, determinano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto B) malgrado la buona fede, determinano una inadeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi C) le clausole onerose • La vessatorietà di una clausola è valutata: A) tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della sua conclusione ed alle altre clausola del contratto medesimo o di un altro collegato o da cui dipende B) tenendo conto della determinazione dell'oggetto del contratto e dell'adeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi C) a discrezione del giudice • Il contratto sottoposto a condizione risolutiva impossibile: A) è sempre nullo B) è sempre annullabile C) è produttivo di effetti e la condizione si considera non apposta • La prescrizione dell'azione di annullamento del contratto viziato da errore: A) decorre dal giorno di conclusione del contratto B) decorre dal giorno in cui l'azione è autorizzata dal giudice C) decorre dal giorno in cui è stato scoperto l'errore • In materia contrattuale, l'errore ostativo: A) cade sulla dichiarazione B) cade sulle qualità essenziali dei contraenti C) cade sulla formazione della volontà • L'azione di nullità del contratto: A) si prescrive in cinque anni B) si prescrive in dieci anni C) è imprescrittibile • L'azione di annullamento del contratto: A) si prescrive in cinque anni B) si prescrive in dieci anni C) è imprescrittibile • Salvo diverse disposizioni di legge, il contratto nullo può essere dichiarato tale:

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A) a seguito dell'azione di chiunque vi abbia interesse o del rilievo d'ufficio da parte del giudice B) a seguito dell'azione di colui a favore del quale è prevista l'azione di nullità C) soltanto sulla base del rilievo d'ufficio da parte del giudice • Salvo diverse disposizioni di legge, il contratto nullo è suscettibile: A) di convalida B) di conferma C) di conversione • Il contratto annullabile è suscettibile: A) di convalida B) di conferma C) di conversione • In materia contrattuale, il dolo incidente importa: A) l'annullabilità del contratto B) la nullità del contratto C) soltanto l'obbligo per il contraente in mala fede di risarcire il danno • In materia contrattuale, il dolo del terzo: A) non incide sulla validità del contratto B) rende il contratto sempre annullabile C) importa annullabilità del contratto soltanto se i raggiri erano noti al contraente che ne ha tratto vantaggio • Salvo che la legge preveda diversamente, il contratto nullo: A) non produce effetti tra le parti né fa salvi i diritti acquistati dai terzi B) non produce effetti tra le parti ma sono fatti salvi i diritti acquistati dai terzi, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di nullità C) non produce effetti tra le parti ma sono fatti salvi i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di nullità • L'annullamento del contratto che non dipende da incapacità legale: A) non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di annullamento B) non pregiudica i diritti a qualunque titolo acquistati dai terzi, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di annullamento C) pregiudica in ogni caso i diritti acquistati dai terzi • Il contratto concluso da una persona che si sia trovata in stato, anche transitorio, di incapacità di intendere o di volere: A) è sempre nullo B) è annullabile C) è annullabile soltanto se ne è derivato o ne possa derivare pregiudizio alla persona incapace di intendere e di volere e vi sia stata mala fede dell'altro contraente • Se una delle parti era legalmente incapace di contrattare, il contratto: A) è sempre nullo B) è annullabile

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C) è annullabile soltanto se ne è derivato o ne possa derivare pregiudizio alla persona incapace di intendere e di volere e vi sia stata mala fede dell'altro contraente • Se il contratto è annullato per incapacità di uno dei contraenti: A) il contraente incapace è comunque tenuto a restituire all'altro la prestazione ricevuta B) il contraente incapace non è tenuto a restituire all'altro la prestazione ricevuta se non nei limiti in cui è stata rivolta a suo vantaggio C) il contraente incapace non è mai tenuto a restituire la prestazione ricevuta • L'azione di ripetizione delle prestazioni eseguite sulla base di un contratto nullo: A) è imprescrittibile B) si prescrive in dieci anni C) si prescrive in cinque anni • Il contraente che ha ricevuto una prestazione in esecuzione di un contratto nullo: A) la può trattenere B) è tenuto a restituirla C) è tenuto a restituire soltanto quanto della prestazione ricevuta sia ancora nella sua disponibilità • L'errore è causa di annullamento del contratto: A) quando è essenziale ed è riconoscibile dall'altro contraente B) quando è essenziale ed stato effettivamente riconosciuto dall'altro contraente C) quando cade sugli elementi essenziali del contratto • In materia contrattuale, la violenza esercitata dal terzo: A) è sempre causa di annullamento del contratto B) è causa di nullità del contratto C) è causa di annullamento del contratto soltanto se era nota al contraente che ne ha tratto vantaggio • Nella formazione del contratto, la violenza diretta contro terzi rispetto al contratto: A) è sempre causa di annullamento del contratto B) è causa di annullamento del contratto quando il male minacciato riguarda la persona o i beni del coniuge del contraente o di un suo discendente o ascendente C) non è mai causa di annullamento del contratto • Il timore riverenziale: A) non è causa di annullamento del contratto B) è sempre causa di annullamento del contratto C) è causa di annullamento del contratto soltanto quando importa la conclusione di un contratto a condizioni inique • Nella conclusione del contratto il dolo si dice determinante: A) quando, senza di esso, il contratto non sarebbe stato concluso B) quando, senza di esso, il contratto sarebbe stato concluso a condizioni notevolmente diverse C) quando è irrilevante ai fini della validità del contratto • La simulazione assoluta del contratto: A) lo rende inefficace tra le parti B) lo rende parzialmente inefficace C) non ne intacca l'efficacia

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• L'errore di calcolo: A) rende sempre annullabile il contratto B) rende annullabile il contratto soltanto se, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante del consenso C) non rende mai annullabile il contratto, dando luogo alla rettifica • La prova della simulazione del contratto può essere data per testimoni: A) sempre B) solo se la domanda è proposta da terzi rispetto al contratto C) se la domanda è proposta da terzi e, qualora sia diretta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato, anche se è proposta dalle parti • Nel contratto con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità del vincolo di una sola delle parti: A) non importa mai nullità del contratto B) importa sempre nullità del contratto C) non importa nullità del contratto salvo che la partecipazione della parte in questione debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale • Nel contratto con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'annullabilità del vincolo di una sola delle parti: A) non importa mai annullabilità del contratto B) importa sempre annullabilità del contratto C) non importa annullabilità del contratto salvo che la partecipazione della parte in questione debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale • Il contratto a favore di terzo: A) è sempre illecito B) è invalido C) è valido solo quando sussista un interesse, anche soltanto morale, dello stipulante • In un contratto per persona da nominare, la persona nominata acquista i diritti e assume le obbligazioni derivanti dal contratto con effetto: A) dal momento della nomina B) quando accetta e con effetto dal momento della stipulazione del contratto C) dal momento in cui la stessa persona nominata dichiara di acquistare i diritti e di assumere le obbligazioni • In un contratto per persona da nominare, se la dichiarazione di nomina della persona che deve acquistare i diritti e assumere le obbligazioni nascenti dallo stesso contratto non è fatta validamente nel termine stabilito dalla legge o dalle parti: A) il contratto produce i suoi effetti fra i contraenti originari B) il contratto non produce alcun effetto C) l'altra parte del contratto può ricorrere al giudice per richiedere la fissazione di un nuovo termine per la nomina • Perché un soggetto parte di un contratto possa cedere il contratto ad un terzo: A) è necessario il consenso del contraente ceduto B) il consenso del contraente ceduto non è mai necessario

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C) il consenso del contraente ceduto è necessario soltanto se il contratto ha carattere personale • Il soggetto che cede un contratto è tenuto dalla legge a garantire al cessionario: A) soltanto la validità del contratto B) soltanto l'adempimento del contratto C) sia la validità del contratto sia l'adempimento • La rescissione del contratto concluso in stato di pericolo è possibile: A) quando il contratto è stato concluso per la necessità di evitare un danno grave alle persone o alle cose B) quando il contratto è stato concluso per la necessità di evitare un danno grave alle persone C) quando il contratto è stato concluso per evitare un danno alle cose di cui si è proprietario • La rescissione per lesione è possibile: A) se vi è una qualsiasi sproporzione di valore fra prestazione e controprestazione B) se la lesione eccede un terzo del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto C) se la lesione eccede la metà del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto • L'azione di rescissione si prescrive: A) in un anno B) in dieci anni C) in cinque anni • La rescissione del contratto: A) pregiudica i diritti acquistati dai terzi B) non pregiudica i diritti acquistati dai terzi in buona fede C) non pregiudica i diritti acquistati dai terzi, salvo gli effetti della trascrizione della domanda di rescissione • La risoluzione del contratto per inadempimento è possibile: A) per ogni categoria di contratto B) per i soli contratti a prestazioni corrispettive C) per i soli contratti con obbligazioni di una sola parte • Nei contratti a prestazioni corrispettive, in caso di inadempimento di una delle parti, l'altro: A) può chiedere a sua scelta l'adempimento o la risoluzione del contratto B) deve chiedere dapprima l'adempimento, e, solo nel caso in cui l'inadempimento persista, può chiedere la risoluzione C) può chiedere solo la risoluzione • Nei contratti a prestazioni corrispettive, in caso di inadempimento di una delle parti, l'altro: A) può chiedere a sua scelta l'adempimento o la risoluzione del contratto B) deve chiedere dapprima l'adempimento, e, solo nel caso in cui l'inadempimento persista, può chiedere la risoluzione C) può chiedere solo la risoluzione • La clausola risolutiva espressa è un patto mediante il quale le parti stabiliscono che: A) che il contratto si risolverà quando la parte, nel cui interesse la clausola è predisposta, lo deciderà

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B) che il contratto si risolverà nel caso in cui una qualsiasi obbligazione non venga adempiuta C) che il contratto si risolverà nel caso in cui una determinata obbligazione non venga adempiuta secondo le modalità stabilite • La diffida ad adempiere consiste: A) in un'intimazione scritta ad adempiere entro un congruo termine B) in un'intimazione orale ad adempiere entro un congruo termine C) in un'intimazione orale ad adempiere entro tre giorni • La risoluzione per inadempimento tra le parti ha effetto: A) retroattivo, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica B) sempre retroattivo C) solo per il futuro • La risoluzione per inadempimento: A) pregiudica i diritti acquistati dai terzi B) non pregiudica mai i diritti acquistati dai terzi C) non pregiudica i diritti acquistati dai terzi, salvo gli effetti della trascrizione della domanda di risoluzione • Nei contratti a prestazioni corrispettive, l'eccezione di inadempimento non può essere proposta: A) mai B) nelle ipotesi in cui siano stabiliti termini diversi per l'adempimento ovvero il rifiuto di eseguire la prestazione sia contrario a buona fede C) nelle ipotesi in cui, pur essendo stabilito lo stesso termine, una delle parti richieda una proroga • Nei contratti a prestazioni corrispettive, se la prestazione di una delle parti diviene impossibile per causa non imputabile al debitore: A) il debitore sarà tenuto ad eseguire un'altra prestazione a scelta del creditore B) il contratto di risolve per impossibilità sopravvenuta solo se la diversa prestazione offerta dal debitore non venga accettata dal creditore C) il contratto si risolve per impossibilità sopravvenuta • Nei contratti a prestazioni corrispettive, la parte liberata dalla impossibilità sopravvenuta della prestazione dovuta: A) può comunque chiedere la controprestazione B) non può chiedere la controprestazione ed è tenuto a restituire quella già ricevuta C) non può chiedere la controprestazione se non ancora eseguita ma non è tenuto a restituirla se già ricevuta • Nei contratti a prestazioni corrispettive, quando la prestazione di una parte è divenuta solo parzialmente impossibile, l'altra parte può: A) ottenere una corrispondente riduzione della prestazione da essa dovuta, e può anche recedere dal contratto qualora non abbia un interesse apprezzabile all'adempimento parziale B) ottenere solo una corrispondente riduzione della prestazione dovuta C) ottenere solo una pronuncia di risoluzione del contratto • Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per causa non imputabile all'alienante: A) libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione

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B) non libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione, ancorché la cosa non gli sia stata consegnata C) libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione solo se la cosa non gli è stata consegnata • La risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta è possibile: A) solo per i contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero a esecuzione differita B) solo per i contratti ad esecuzione istantanea C) solo per i contratti ad esecuzione differita • Gli avvenimenti che possono dar luogo alla risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta devono essere: A) straordinari ancorché prevedibili B) straordinari e imprevedibili C) di qualunque tipo • La sopravvenuta onerosità di una prestazione contrattuale che rientri nell'alea normale del contratto: A) non può mai dar luogo alla risoluzione del contratto B) può sempre dar luogo alla risoluzione del contratto C) può dar luogo alla risoluzione del contratto solo se l'altra parte si rifiuti di modificare la propria prestazione • La parte contro la quale è domandata la risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta: A) può evitarla offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto B) non può evitarla C) può evitarla offrendo di ripartire in parti uguali le conseguenze della sopravvenuta onerosità • Nei contratti con obbligazioni di una sola parte la risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta: A) non è mai possibile B) è sempre possibile C) è possibile solo quando il destinatario della prestazione si sia opposto ad una riduzione o una modificazione della stessa • Con riguardo ai contratti aleatori la risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta: A) è possibile solo per i contratti aleatori per loro natura B) è possibile solo per i contratti aleatori per volontà delle parti C) non è mai possibile • Per buona fede in senso oggettivo s'intende: A) il dovere di correttezza e lealtà B) l'ignoranza di ledere l'altrui diritto C) la diligenza del buon padre di famiglia • Per buona fede in senso soggettivo s'intende: A) l'ignoranza di ledere l'altrui diritto B) il dovere di correttezza e lealtà C) la diligenza del buon padre di famiglia • Le fonti d'integrazione del contratto sono:

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A) la legge, gli usi e l'equità B) solo la legge C) gli usi e l'equità • Il contratto preliminare può essere trascritto: A) si B) no C) solo se riguarda beni mobili • Se le parti hanno convenuto per iscritto di adottare una determinata forma per la futura conclusione di un contratto, questa si presume sia stata voluta: A) per la validità del contratto B) per la prova del contratto C) per la trascrizione • Nell'interpretare il contratto si deve: A) indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole B) limitarsi al senso letterale delle parole C) scoprire l'intenzione del legislatore • Le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti, nel dubbio: A) s'intendono a favore dell'altro contraente B) s'intendono a favore dello stipulante C) sono inefficaci • Nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi: A) nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno B) nel senso più favorevole allo stipulante C) nel senso meno favorevole allo stipulante • Le espressione che possono avere più sensi, devono, nel dubbio: A) essere intese nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto B) essere intese nel senso più conveniente per il debitore C) essere intese nel senso più conveniente per il creditore • Qualora il contratto rimanga oscuro, nonostante l'applicazione delle norme sull'interpretazione, esso deve essere inteso: A) nel senso meno gravoso per l'obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che realizzi l'equo contemperamento degli interessi delle parti se è a titolo oneroso B) nel senso più gravoso per l'obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso meno gravoso per l'obbligato se è a titolo oneroso C) nel senso che realizzi l'equo contemperamento degli interessi delle parti • Il contratto in serie rappresenta un limite all'autonomia privata: A) si B) no C) solo se le parti non approvano per iscritto le clausole vessatorie

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• I prezzi e, in genere, le clausole contrattuali imposte dalla pubblica autorità sono automaticamente inseriti nel contratto: A) anche in sostituzione delle clausole difformi poste dalle parti B) solo se conformi alle clausole previste dalle parti C) solo se le clausole previste dalle parti sono derogabili • Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi col rappresentato può essere annullato: A) su domanda del rappresentato se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo B) su domanda del rappresentato solo se il contratto concluso è di rilevante valore tenuto conto delle condizioni economiche di questo C) solo su domanda del rappresentante • Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi col rappresentato è: A) annullabile B) nullo C) inefficace • Il contratto concluso dal rappresentante con se stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte: A) è annullabile su azione proposta dal rappresentato, a meno che questi abbia autorizzato specificatamente il rappresentante, ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi B) è nullo C) è annullabile solo su azione proposta dal terzo contraente • Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per aver confidato senza sua colpa nella validità del contratto? A) si B) no, in nessun caso C) no, salvo che il terzo sia un incapace • Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentate senza averne i poteri può essere ratificato dall'interessato? A) si B) no C) no, salvo che trattasi di contratto che deve farsi per iscritto a pena di nullità • La ratifica del contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri ha effetto: A) retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi B) retroattivo e non sono salvi i diritti dei terzi C) dal momento in cui è stata posta in essere, esclusa ogni retroattività • Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri può essere ratificato: A) dall'interessato e la facoltà di ratifica si trasmette agli eredi B) dall'interessato e la facoltà di ratifica non si trasmette agli eredi

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C) congiuntamente da colui che ha contrattato senza averne i poteri e dall'interessato, e la facoltà di ratifica non si trasmette ai loro eredi • Il codice civile prevede la possibilità che nel momento della conclusione del contratto una parte si riservi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso? A) si B) no C) si, per i contratti con obbligazioni del solo proponente, ma non per gli altri contratti • Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di: A) tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso B) quindici giorni dalla stipulazione del contratto, inderogabilmente C) tre giorni dalla stipulazione del contratto, inderogabilmente • Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina da comunicare all'altra parte, non ha effetto: A) se non è accompagnata dall'accettazione della persona nominata o se non esiste una procura anteriore al contratto B) se non è fatta per iscritto qualunque sia la forma del contratto C) se non è redatta per iscritto e non è notificata all'altro contraente • Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina e la procura o l'accettazione della persona nominata non hanno effetto: A) se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge B) se non sono fatte per scrittura privata autenticata C) se non sono fatte per iscritto • Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina ha effetti retroattivi? A) si B) si, salvo che non sia stata fatta nel termine stabilito dalla legge o dalle parti C) no, ha effetto dal momento in cui viene fatta • Nel contratto per persona da nominare, se la dichiarazione di nomina non è fatta validamente nel termine stabilito dalla legge o dalle parti, il contratto: A) produce i suoi effetti tra i contraenti originari B) è annullabile qualora non venga successivamente convalidato o ratificato dall'interessato C) è nullo • Ai fini dell'efficacia della cessione del contratto è necessario il consenso o l'accettazione del contraente ceduto? A) si B) si, solo nei contratti con prestazioni corrispettive C) si, solo nei contratti per i quali è prevista la forma scritta • La stipulazione di un contratto a favore di terzo è valida qualora: A) lo stipulante vi abbia interesse B) il terzo vi abbia interesse

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C) la legge non lo vieti • Nel contratto a favore di terzo, salvo patto contrario, in quale momento il terzo acquista il diritto contro il promittente? A) al momento della stipulazione del contratto B) al momento dell'accettazione del terzo C) al momento in cui lo stipulante ha conoscenza dell'accettazione del terzo • Il contratto simulato produce effetti tra le parti? A) no B) si, salvo che sia illecito C) si, purché ne sussistano i requisiti di sostanza e di forma • Nel contratto l'indeterminabilità dell'oggetto produce: A) in ogni caso la nullità del contratto B) l'annullabilità del contratto, salvo diversa disposizione di legge C) la rescindibilità del contratto • Secondo il codice civile la contrarietà del contratto a norme imperative ne determina: A) la nullità, salvo che la legge disponga diversamente B) la rescindibilità, salvo che la legge disponga diversamente C) l'annullabilità, salvo che la legge disponga diversamente • Secondo il codice civile, la mancanza dell'oggetto del contratto, ne determina: A) in ogni caso la nullità B) l'annullabilità, salvo diversa disposizione di legge C) in ogni caso l'annullabilità • Secondo il codice civile, la mancanza dell'accordo nel contratto, de determina: A) in ogni caso la nullità B) l'annullabilità, salvo che nei contratti per adesione C) in ogni caso l'annullabilità • Salvo diverse disposizioni di legge, la nullità di un contratto: A) può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e può essere rilevata d'ufficio dal giudice B) può essere fatta valere solo dal contraente a favore del quale essa è stabilita e non può essere rilevata d'ufficio dal giudice C) può essere fatta valere solo dai contraenti congiuntamente e può essere rilevata d'ufficio dal giudice • Qual è il termine di prescrizione dell'azione di nullità? A) è imprescrittibile B) cinque anni C) dieci anni • Il contratto nullo può essere oggetto di convalida? A) no, a meno che la legge non disponga diversamente B) no, in nessun caso C) si, solo da parte del contraente al quale spetta l'azione di nullità

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• Chi è legittimato a chiedere la convalida del contratto nullo? A) nessuno, salvo che la legge disponga diversamente B) il contraente al quale spetta l'azione di nullità C) il contraente al quale spetta l'azione di nullità che, conoscendo il motivo di nullità ha dato volontariamente esecuzione al contratto • Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma? A) si, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità B) no, in nessun caso C) si, purché i contraenti l'abbiano previsto nel contratto stesso • Il contratto concluso dal minore è: A) annullabile B) nullo C) valido, ma inefficace • Perché l'errore sia causa di invalidità del contratto è necessario che sia: A) essenziale e riconoscibile dall'altro contraente B) essenziale o riconoscibile dall'altro contraente C) comune ad entrambe le parti anche se non essenziale • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade sulla natura del contratto B) quando cade sulla forma del contratto C) quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, ancorché non siano state determinanti del consenso • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade sull'oggetto del contratto B) quando cade sulla forma del contratto C) quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, ancorché non siano state determinanti del consenso • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione B) quando cade sulla forma del contratto C) quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, ancorché non sia stata determinante del consenso • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade su una qualità dell'oggetto della prestazione che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso B) quando cade sulla forma del contratto

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C) quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, sempre che sia stata determinante del consenso B) quando cade sulla forma del contratto C) quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, sempre che siano state determinanti del consenso B) quando cade sulla forma del contratto C) quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto • A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto? A) quando, trattandosi di errore di diritto, è stato la ragione unica o principale del contratto B) quando cade sulla forma del contratto C) quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, ancorché non sia stata determinante del consenso • È annullabile un contratto per errore di diritto? A) si, se l'errore è riconoscibile dall'altro contraente ed è stata la ragione unica o principale del contratto B) si, se l'errore è riconoscibile dal contraente C) no • È annullabile il contratto viziato da errore che cade sull'identità dell'altro contraente? A) si, se è riconoscibile dall'altro contraente e l'identità è stata determinante del consenso B) si, se l'identità è stata determinante del consenso, ancorché l'errore non sia riconoscibile dall'altro contraente C) no • È annullabile il contratto viziato da errore che cade sull'oggetto del contratto? A) si, se l'errore era riconoscibile dall'altro contraente B) si, se l'errore è stato determinante del consenso C) si, se è stato la ragione unica o principale del contratto • L'errore si considera riconoscibile quando, in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto ovvero alla qualità dei contraenti: A) una persona di normale diligenza avrebbe potuto rilevarlo B) una persona in buona fede avrebbe potuto rilevarlo C) è stato determinante del consenso • La violenza può essere causa di annullamento del contratto anche se esercitata da un terzo?

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A) si B) si, se si tratta del coniuge del contraente C) si, se si tratta di un ascendente o discendente del contraente • Il solo timore riverenziale è causa di annullamento del contratto? A) no B) si C) si, quando l'altro contraente poteva riconoscere l'esistenza del timore riverenziale • La minaccia di far valere un diritto può essere causa di annullamento del contratto solo quando: A) è diretta a conseguire vantaggi ingiusti B) è tale da far impressione sopra una persona sensata e da farle temere di esporre sé o i suoi beni ad un male ingiusto e notevole C) è tale da ingenerare un timore riverenziale • Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti, sono stati tali che: A) senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato B) in relazione al contenuto e alle circostanze del contratto ed alla qualità dell'altro contraente, una persona di normale diligenza avrebbe dovuto rilevarli C) senza di essi, il contratto sarebbe stato comunque concluso, ma a condizioni diverse • Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di danno grave alla persona: A) può essere rescisso su domanda della parte che si è obbligata B) è risolto di diritto C) può essere annullato su domanda della parte che si è obbligata • Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di lire trecento milioni per il prezzo, pattuito a corpo, di lire centoventi milioni. Caio può: A) domandare la rescissione del contratto per lesione B) domandare l'annullamento del contratto per errore essenziale sull'oggetto C) domandare l'annullamento del contratto per dolo • Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di lire trecento milioni al prezzo di lire centoventi milioni. Successivamente, e senza che sia stata intentata alcuna azione giudiziaria, Caio e Tizio si accordano e quest'ultimo paga l'integrazione del prezzo fino al valore dell'immobile. In tal caso Caio potrà domandare la rescissione del contratto per lesione? A) no B) si C) si, salvo che si sia trattato di contratto aleatorio • A norma del codice civile possono essere rescissi per causa di lesione i contratti aleatori? A) no B) si C) si, ma solo se si tratti di contratti aleatori per loro natura

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• Se vi è sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell'altra, e la sproporzione è dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l'altra ha approfittato per trarne vantaggio, la parte danneggiata può chiedere: A) la rescissione del contratto B) la risoluzione del contratto C) l'annullamento del contratto • Il contraente contro il quale è domandata la rescissione di un contratto, può evitarla? A) si, offrendo una modificazione del contratto sufficiente per ricondurlo ad equità B) no, salvo che sia stato espressamente previsto dalle parti nel contratto C) no • Il contratto rescindibile può essere convalidato? A) no, mai B) si, in ogni caso C) si, ma solo entro un anno dalla sua conclusione • È ammessa la convalida del contratto rescindibile? A) no B) no, se la legge non dispone diversamente C) si, se chi la esegue è in condizione di concludere validamente il contratto • Il contraente che ha domandato la risoluzione per inadempimento di un contratto con prestazioni corrispettive può chiedere successivamente l'adempimento? A) no B) si C) si, salvo che sia stata prevista, per il caso d'inadempimento, la clausola risolutiva espressa • Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può: A) a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno B) a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, ma, se chiede l'adempimento, non può chiedere il risarcimento del danno C) a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, ma, se chiede la risoluzione del contratto, non può chiedere il risarcimento del danno • La parte che ha promosso il giudizio per ottenere l'adempimento di un contratto con prestazioni corrispettive, può chiedere la risoluzione del contratto? A) si B) no C) si, ma solo se sia stata prevista, per l'inadempimento, la clausola risolutiva espressa • Se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra, il contratto: A) non si può risolvere B) si può risolvere in ogni caso C) si può risolvere, salvo che trattisi di contratto a favore di terzi

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• I contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso in cui una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite? A) si B) no, in nessun caso C) si, ma solo se si tratti di contratto a esecuzione continuata • Nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, l'acquisto della proprietà si verifica: A) non appena la cosa viene ad esistenza B) al momento della conclusione del contratto C) non appena la cosa viene consegnata • Salvo che si tratti di contratto aleatorio, nella vendita di cosa futura, se la cosa non viene ad esistenza il contratto è: A) nullo B) annullabile C) rescindibile • A norma del codice civile il contratto è: A) l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale B) l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico anche non patrimoniale C) l'accordo di due sole parti per costituire tra loro un rapporto giuridico patrimoniale • Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto? A) si, nei limiti imposti dalla legge B) no C) no, salvo patto contrario • Le parti possono concludere contratti atipici? A) si, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico B) si, purché non siano contrari a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume C) no, salvo che abbiano un oggetto determinato o determinabile • Le norme che regolano i contratti si osservano anche per gli atti unilaterali tra vivi? A) si, in quanto compatibili, ma solo per gli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale B) si, in quanto compatibili, ma solo per gli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto non patrimoniale C) no, mai • A norma del codice civile, i requisiti del contratto, oltre alla causa ed alla forma, quando è prescritta dalla legge sotto pena di nullità, sono: A) l'accordo delle parti e l'oggetto B) l'accordo delle parti e il corrispettivo C) l'oggetto e il corrispettivo • In quale momento si conclude la vendita di beni mobili, stipulata tra persone distanti? A) nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte B) nel momento in cui avviene la consegna dei beni venduti C) quando viene pagato il prezzo

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• In quale momento si conclude la vendita di beni immobili, stipulata tra persone distanti? A) nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte B) nel momento in cui l'acquirente viene immesso nel possesso C) quando viene pagato il prezzo • Secondo la regola generale del codice civile, il contratto è concluso nel momento in cui: A) il proponente ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte B) l'accettazione della proposta è trasmessa al proponente C) si comunica la proposta all'altra parte • In quale momento può considerarsi concluso un contratto? A) nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte B) nel momento in cui la proposta è stata accettata C) nel momento in cui la proposta è pervenuta a conoscenza del destinatario • Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso: A) nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione B) nel tempo e nel luogo in cui viene fatta la proposta C) nel tempo e nel luogo in cui il destinatario ha avuto notizia della proposta • Tizio ha inviato una lettera a Caio contenente l'accettazione di una proposta contrattuale. Può revocare tale accettazione? A) si, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione B) si, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente entro due giorni da quando questi ha ricevuto l'accettazione C) si, anche dopo che il proponente sia venuto a conoscenza dell'accettazione • L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata: A) se la revoca giunge a conoscenza del proponente prima dell'accettazione B) se la revoca è comunicata al proponente entro cinque giorni dall'accettazione C) sempre, senza limiti di tempo • È revocabile la proposta contrattuale? A) si, finché il contratto non sia concluso B) si, solo in presenza di una giusta causa C) si, ma solo dopo che sia trascorso il termine ordinariamente necessario, secondo la natura dell'affare o gli usi, perché pervenga al proponente l'accettazione della controparte • È revocabile l'accettazione di una proposta contrattuale? A) si, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione B) no, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze lo consentano C) si, solo in presenza di una giusta causa • In caso di proposta irrevocabile, un'eventuale revoca della proposta è: A) senza effetto B) nulla C) annullabile • In caso di patto di opzione, se per l'accettazione non è stato fissato un termine, questo:

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A) può essere stabilito dal giudice B) può essere stabilito successivamente dal solo proponente C) si presume in trenta giorni dalla comunicazione della proposta • La proposta diretta a concludere un contratto da cui derivano obbligazioni solo per il proponente è irrevocabile: A) appena giunge a conoscenza dell'altra parte B) appena l'altra parte ha intrapreso l'esecuzione del contratto C) appena emessa • La proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente è: A) irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata B) revocabile, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze lo consentano C) revocabile, salvo la presenza di una giusta causa • Gli atti unilaterali tra vivi destinati ad una persona determinata producono effetti: A) dal momento in cui pervengono a conoscenza del destinatario B) dal momento in cui vengono trasmessi al destinatario C) dal momento in cui sono accettati dal destinatario • È efficace la revoca dell'offerta al pubblico fatta nella stessa forma dell'offerta o in forma equipollente? A) si, anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia B) si, ma solo in confronto di coloro ai quali è comunicata C) si, ma solo in confronto di chi ne è venuto a conoscenza • Le clausole imposte dalla legge: A) sono di diritto inserite nel contratto, anche in sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti B) si intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono state volute dalle parti C) si intendono inserite nel contratto, se non risulta che almeno una delle parti non le ha volute • Le clausole d'uso: A) si intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono state volute dalle parti B) sono di diritto inserite nel contratto, anche in sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti C) si intendono inserite nel contratto, anche se risulta che non sono state volute dalle parti • Le clausole vessatorie devono essere specificamente approvate: A) necessariamente per iscritto B) necessariamente per atto pubblico C) necessariamente per scrittura privata autenticata • Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti, hanno efficacia nei confronti dell'altro? A) si, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza B) no, salvo che siano state predisposte per iscritto C) si

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• Le condizioni generali di contratto che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, hanno effetto nei confronti dell'altro contraente? A) no, se non sono specificamente approvate per iscritto B) si, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza C) si • Secondo il codice civile, la illiceità della causa del contratto, ne determina: A) in ogni caso la nullità B) l'annullabilità, salvo diversa disposizione di legge C) in ogni caso l'annullabilità • La causa di un contratto è illecita quando: A) è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume B) non soddisfa interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico C) non è determinata o determinabile • Il contratto è in frode alla legge quando: A) costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa B) costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una qualunque norma, anche non imperativa C) è redatto per scrittura privata, anziché nella prescritta forma pubblica • A norma del codice civile, quando il contratto costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa, si reputa: A) illecita la causa B) illecito il motivo se comune a tutti i contraenti C) illecito il motivo anche se non comune a tutti i contraenti • Secondo il codice civile, la illiceità del motivo che ha esclusivamente determinato le parti a concludere il contratto ed è comune alle parti, determina: A) in ogni caso la nullità del contratto B) l'annullabilità, salvo diversa disposizione di legge C) in ogni caso l'annullabilità del contratto • Il contratto è nullo quando l'oggetto è: A) impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile B) contrario alla legge C) in frode alla legge • La determinazione dell'oggetto del contratto può essere rimessa al mero arbitrio del terzo? A) si B) no C) no, in tal caso la determinazione è automaticamente rimessa al giudice • Il contratto preliminare che non riveste la stessa forma prescritta dalla legge per il contratto definitivo è: A) nullo B) annullabile C) valido

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• Secondo la definizione contenuta nel codice civile, l'evento dedotto in condizione nel contratto deve essere: A) futuro e incerto B) incerto anche se non futuro C) futuro, ma necessariamente certo • La condizione risolutiva impossibile apposta ad un contratto: A) si considera non apposta B) rende inefficace il contratto C) rende annullabile il contratto • La condizione sospensiva contraria al buon costume: A) rende nullo il contratto B) rende inefficace il contratto C) si considera come non apposta • La condizione contraria a norme imperative, all'ordine pubblico e al buon costume, apposta ad un contratto, lo rende: A) nullo, in ogni caso B) nullo se è sospensiva, mentre se è risolutiva si ha come non apposta C) risolubile • Il contratto al quale è apposta una condizione risolutiva contraria al buon costume è: A) nullo B) annullabile C) valido, ma inefficace • È valido il contratto al quale è stata apposta una condizione sospensiva illecita? A) no B) si, fino al verificarsi della condizione C) si, ma la condizione è inefficace • È valido il contratto al quale è stata apposta una condizione risolutiva impossibile? A) si, ma la condizione si ha come non apposta B) no, è nullo C) no, è annullabile • È valido il contratto al quale è stata apposta una condizione sospensiva impossibile? A) no, è nullo B) si, ma la condizione si ha come non apposta C) no, è annullabile • Il contratto al quale è apposta una condizione sospensiva contraria a norme imperative è: A) nullo B) annullabile su richiesta della parte che aveva interesse contrario all'avveramento C) rescindibile • La condizione sospensiva è meramente potestativa e rende nullo il contratto quando l'alienazione del diritto dipende dalla mera volontà: A) dell'alienante

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B) dell'acquirente C) di un terzo • Le singole clausole del contratto si interpretano: A) le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto B) le une per mezzo delle altre, tenendo conto esclusivamente di quelle che risultano specificamente approvate C) singolarmente, senza tenere conto delle altre • Quando, applicate le regole ermeneutiche dettate dal codice civile, il contratto a titolo oneroso rimanga oscuro, esso deve essere inteso: A) nel senso che realizzi l'equo contemperamento degli interessi delle parti B) nel senso meno conveniente agli interessi comuni dei contraenti C) nel senso meno gravoso per l'obbligato • In quale dei seguenti casi il contratto può essere sciolto? A) per mutuo consenso B) in nessun caso C) per volontà della parte non obbligata • Il contratto produce effetti rispetto ai terzi: A) solo nei casi previsti dalla legge B) solo se concluso con un rappresentante volontario C) in ogni caso • Salvo patto contrario, in un contratto ad esecuzione continuata, il recesso unilaterale è ammesso: A) anche dopo che il contratto abbia avuto un principio di esecuzione, ma il recesso non ha effetto per le prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione B) mai C) sempre, purché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione • Fino a quando è esercitabile la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto? A) finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione B) fino al momento della conclusione del contratto C) fino al momento dell'adempimento del contratto • Fonti di integrazione del contratto nella fase di esecuzione sono: A) la legge o, in mancanza, gli usi e l'equità B) l'equità o, in mancanza i regolamenti e gli usi C) la legge, con esclusione di usi ed equità • Il contratto obbliga le parti solo a quanto è nel medesimo espresso? A) no, obbliga le parti anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge o, in mancanza, secondo gli usi e l'equità B) si, obbliga le parti solo a quanto è nel medesimo espressamente convenuto, con esclusione di ogni integrazione C) no, obbliga le parti anche alle conseguenze che ne derivano secondo la legge, ma non secondo gli usi o l'equità • Nei contratti con effetti reali, i diritti si trasmettono e si acquistano:

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A) per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle parti B) per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle parti, ma solo se il contratto ha per oggetto diritti di credito C) per effetto della consegna del bene • Nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di una determinata massa di cose, la proprietà si trasmette per effetto: A) del consenso delle parti legittimamente manifestato, ancorché le cose non siano state numerate, pesate o misurate B) della specificazione C) dell'individuazione • Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere, la proprietà si trasmette: A) per effetto della individuazione fatta d'accordo tra le parti o nei modi da esse stabiliti B) per effetto della individuazione fatta dall'acquirente unilateralmente C) per effetto dell'individuazione fatta dall'alienante anche se non si tratta di cose che devono esser trasportate da un luogo all'altro • Il divieto di alienare stabilito per contratto è valido ed ha effetto: A) solo tra le parti, sempre che sia contenuto in convenienti limiti di tempo e risponda ad un apprezzabile interesse di una delle parti stesse B) solo tra le parti, anche se non risponde ad un apprezzabile interesse di una delle parti stesse C) in ogni caso e solo tra le parti • È valido il divieto di alienare per un tempo determinato se stabilito per contratto? A) no B) si, se risponde a un apprezzabile interesse di una delle parti C) si, ma il patto non è opponibile ai terzi di buona fede • Tizio ha promesso contrattualmente a Caio che il terzo Sempronio si obbligherà nei suoi confronti ad eseguire una certa prestazione. Nel caso in cui Sempronio rifiuti di obbligarsi, Tizio: A) deve indennizzare l'altro contraente Caio B) è legalmente surrogato nel diritto di Caio di pretendere da Sempronio l'adempimento coattivo C) deve agire nei confronti di Sempronio per ottenere l'adempimento coattivo a favore di Caio • La penale può essere ridotta dal giudice: A) se l'obbligazione principale è stata eseguita in parte ovvero se l'ammontare della penale è manifestamente eccessivo, avuto sempre riguardo all'interesse che il creditore aveva all'adempimento B) se il suo ammontare è manifestamente e obiettivamente eccessivo, anche senza alcun riguardo all'interesse che il credito aveva all'adempimento C) in ogni caso e sulla base dell'interesse che il creditore aveva all'adempimento • Qual è la funzione della caparra penitenziale? A) di corrispettivo del recesso B) di limitazione del risarcimento del danno per l'inadempimento C) di limitazione del risarcimento del danno per il ritardo nell'adempimento

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• Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: A) produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato B) produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato, solo se espressamente pattuito con il terzo contraente C) non produce mai direttamente effetto nei confronti del rappresentato • Il contraente contro il quale é domandata la rescissione: A) può evitarla offrendo una modificazione del contratto sufficiente per ricondurlo ad equità B) può evitarla ottenendo dall'altro contraente la convalida del contratto rescindibile C) può evitarla ottenendo dall'altro contraente la ratifica del contratto rescindibile • A norma del codice civile, il contratto rescindibile: A) non può essere convalidato B) può essere convalidato C) può essee convalidato se si tratta di contratto concluso in stato di pericolo • Se le parti hanno convenuto per iscritto di adottare una determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si presume che questa sia stata voluta ai fini: A) della validità del contratto B) della prova del contratto C) della opponibilità del contratto

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RESPONSABILITÁ EXTRA CONTRATTUALI • Il danno non patrimoniale è risarcibile: A) quando il danneggiante ha agito con dolo B) quando il danneggiato ha subito un danno superiore ai cinque milioni C) nei casi determinati dalla legge • Il risarcimento in forma specifica è: A) il risarcimento di specifici diritti B) il risarcimento disposto a favore di un determinato soggetto C) il risarcimento consistente nel ripristino dello status quo ante • Il danno può essere liquidato sotto forma di rendita vitalizia quando: A) il danneggiato ne faccia richiesta B) il danneggiato ha un'età inferiore ai cinquanta anni C) si tratti di danno alla persona ed abbia carattere permanente • Se il fatto dannoso è cagionato da più persone: A) sono tutti obbligati in solido al risarcimento del danno B) è obbligato solo il soggetto contro il quale agisce il danneggiato C) nessuno è obbligato a risarcire il danno • Il conducente di un autoveicolo che abbia cagionato un danno si libera da responsabilità: A) provando l'assenza di dolo o di colpa B) provando di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno C) provando di aver osservato le norme del codice della strada • Il conducente di un autoveicolo che provi che il danno cagionato dipende da un vizio di manutenzione dell'autoveicolo: A) si libera dall'obbligo di risarcire i danni B) non si libera dall'obbligo di risarcire i danni C) deve risarcire solo la metà dei danni cagionati • Nel caso in cui il conducente di un autoveicolo che cagiona un danno non sia proprietario del veicolo: A) egli ne risponde in solido con il proprietario B) risponde solo il proprietario C) risponde solo il conducente • Nel risarcimento dei danni da fatto illecito, il danno non prevedibile: A) non è mai risarcibile B) è sempre risarcibile C) è risarcibile solo se si prova il dolo del danneggiante • La natura della responsabilità del conducente dell'autoveicolo per danni cagionati ai pedoni è: A) responsabilità precontrattuale B) responsabilità per dolo o colpa C) responsabilità oggettiva • I danni morali vengono quantificati:

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A) in base ai prezzi di mercato B) in via equitativa C) sulla base di una serie di criteri predeterminati dalla legge • Risponde delle conseguenze del fatto illecito chi, nel momento in cui lo ha commesso, aveva: A) la capacità di agire B) la capacità giuridica C) la capacità di intendere e di volere • Un'attività è pericolosa ai sensi dell'art. 2050 c.c. quando: A) è tale per sua natura o per quella dei mezzi adoperati e comporta un rilevante pericolo di danno B) presenta un potenziale pericolo per la collettività C) presenta un pericolo astratto per la collettività • In caso di danno cagionato nello svolgimento di un'attività pericolosa, la prova liberatoria consiste: A) nel caso fortuito B) nella diligenza del buon padre di famiglia C) nella dimostrazione di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno • Il conduttore di un immobile è responsabile ai sensi dell'art. 2053 c.c. della rovina dell'edificio: A) no B) sì C) sì, ma solo in via sussidiaria, se il proprietario dell'edificio non ha risarcito il danno • I genitori, per liberarsi da responsabilità per il danno cagionato dal fatto illecito commesso dal figlio minore, devono dimostrare, ai sensi dell'art. 2048 c.c.: A) il caso fortuito B) di non aver potuto impedire il fatto C) di aver usato la diligenza del buon padre di famiglia • La legittima difesa opera come causa di giustificazione nel caso in cui venga minacciato un danno: A) alla persona o alle cose B) solo alla persona C) solo alle cose • Lo stato di necessità opera come causa di giustificazione nel caso in cui venga minacciato un danno grave: A) alla persona o alle cose B) solo alla persona C) solo alle cose • Chi cagiona ad altri un danno ingiusto per legittima difesa: A) non è responsabile B) è sempre responsabile C) non è responsabile ma deve corrispondere un indennizzo • Chi, in stato di necessità, cagiona ad altri un danno ingiusto: A) deve risarcire il danno B) deve corrispondere un'indennità C) non ha alcun obbligo verso il danneggiato

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• Colui che per evitare un pericolo di danno grave alla persona, da lui stesso volontariamente causato, cagiona ad altri un danno ingiusto, può invocare lo stato di necessità: A) no mai B) sì sempre C) sì, purché il pericolo di danno non fosse prevedibile • Colui che per evitare un pericolo di danno grave alla persona, da lui stesso volontariamente causato, cagiona ad altri un danno ingiusto, può invocare lo stato di necessità: A) no mai B) sì sempre C) sì, purché il pericolo di danno non fosse prevedibile • L'indennità spettante a colui che ha subito un danno ingiusto in conseguenza del fatto del danneggiante in stato di necessità: A) è determinata dal giudice con equo apprezzamento B) deve riparare integralmente il danno patito C) è rimessa alla discrezione del danneggiante • In caso di fatto illecito cagionato da domestici e commessi è responsabile: A) il padrone o committente, oltre a colui che ha cagionato il fatto B) nessuno C) solo chi ha commesso il fatto • I padroni ed i committenti sono responsabili del fatto illecito commesso dai domestici e commessi: A) se il fatto illecito è stato commesso nell'esercizio delle incombenze a cui sono adibiti i domestici ed i commessi B) se il danno era prevedibile dai padroni e committenti C) mai • In caso di danno ingiusto provocato da cose in custodia, è responsabile: A) chi aveva le cose in custodia B) il proprietario C) in solido il proprietario e chi aveva le cose in custodia • In caso di danno ingiusto provocato da cose in custodia, il responsabile per liberarsi da responsabilità deve provare: A) il caso fortuito B) di aver usato la diligenza del buon padre di famiglia C) che il danno non era prevedibile • In caso di danno ingiusto cagionato da un animale, la prova liberatoria per il responsabile ha ad oggetto: A) il caso fortuito B) la diligenza del buon padre di famiglia C) la non prevedibilità del danno • In caso di danno ingiusto cagionato da un animale fuggito, è responsabile: A) il proprietario B) nessuno

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C) il Comune del luogo dove è avvenuto il fatto • In caso di rovina di edificio ai sensi dell'art. 2053, la prova liberatoria per il responsabile ha ad oggetto: A) la mancanza di colpa B) la rovina non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione C) l'evento di danno non era prevedibile • Il danno extracontrattuale è risarcibile: A) se è ingiusto e dipende da dolo o da colpa B) se è di rilevante entità C) se dipende da dolo del danneggiante • Ciascuno è responsabile dei danni cagionati ai terzi dai beni che ha in custodia se non prova: A) che il danno deriva da caso fortuito B) che ha usato l'ordinaria diligenza C) che ha fatto tutto il possibile per evitare il danno • Se Caio cagiona a Tizio un danno ingiusto: A) sorge responsabilità contrattuale B) sorge responsabilità civile C) si verifica un ingiustificato arricchimento • Nell'illecito extracontrattuale, la prova dell'ammontare del danno: A) spetta al giudice B) spetta al danneggiato C) spetta al danneggiante • La legittima difesa nel diritto civile: A) riduce il risarcimento del danno B) è una causa di giustificazione che esclude la responsabilità civile C) esclude la responsabilità penale • In caso di illecito extracontrattuale, il danneggiato: A) ha diritto di chiedere il risarcimento del danno B) è obbligato a chiedere il risarcimento del danno C) è obbligato a chiedere il risarcimento del danno, se ha fatto tutto il possibile per evitarlo • Perché si risponda personalmente per un illecito civile: A) occorre avere diciotto anni B) occorre avere più di quattordici anni C) occorre avere la capacità di intendere e volere, nel momento in cui si è commesso il fatto • Chi induce altri a non adempiere i propri obblighi contrattuali verso un terzo: A) è responsabile penalmente B) è responsabile contrattualmente verso il terzo C) è responsabile in via aquiliana verso il terzo • Il sorvegliante di incapace di intendere e volere per liberarsi da responsabilità in caso di fatto illecito commesso dall'incapace, deve dimostrare:

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A) il caso fortuito B) di non aver potuto impedire il fatto C) l'uso dell'ordinaria diligenza • Il fatto illecito di cui all'art. 2043 c.c.: A) è fonte di obbligazione B) cagiona responsabilità penale C) cagiona responsabilità contrattuale • La responsabilità dei genitori per il fatto illecito commesso dal figlio minore: A) è responsabilità extracontrattuale B) è responsabilità contrattuale C) è responsabilità contrattuale ed extracontrattuale • Nel caso in cui il danneggiato da un fatto illecito, commesso da un incapace di intendere e volere, non abbia ottenuto il risarcimento dal sorvegliante dell'incapace: A) può chiedere al giudice di condannare l'incapace ad un equa indennità B) può chiedere il risarcimento ai genitori dell'incapace C) può chiedere all'incapace il risarcimento • La prova liberatoria per i precettori ed i maestri d'arte, in caso di fatto illecito commesso dai loro allievi, consiste: A) nel caso fortuito B) nel non aver potuto impedire il fatto C) nell'aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno • In caso di rovina di edificio, il proprietario è responsabile: A) sì, sempre B) solo se non prova che la rovina non è dovuta a difetto di manutenzione e vizi di costruzione C) no, mai • In caso di danno ingiusto cagionato da cose in custodia, il danneggiato può chiedere al responsabile: A) il risarcimento del danno B) un equo indennizzo C) il risarcimento del danno ed un equo indennizzo • In caso di fatto illecito cagionato da incapace di intendere e di volere, che volontariamente si è procurato tale stato di incapacità, è responsabile: A) nessuno B) l'incapace C) il sorvegliante dell'incapace ed i suoi genitori • Si ha responsabilità oggettiva, quando: A) si risponde del danno cagionato indipendentemente dall'aver agito con dolo o colpa B) si risponde del danno cagionato ad un oggetto C) si risponde del danno cagionato senza colpa • Si ha responsabilità indiretta quando: A) il responsabile del danno è persona diversa da chi ha commesso il fatto B) si è commesso il fatto senza dolo

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C) si è commesso il fatto con dolo

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TUTELA DEI DIRITTI • I contratti di locazione sono soggetti a trascrizione nei registri immobiliari? A) no, mai B) sì, ma solo quando hanno per oggetto immobili e qualunque sia la durata C) sì, se hanno per oggetto beni immobili e durata superiore ai nove anni • Il contratto con il quale si trasferisce il diritto di usufrutto è soggetto a trascrizione nei registri immobiliari? A) sì, ma solo quando ha ad oggetto beni immobili B) sì, ma solo se ha durata ultranovennale C) no, mai • Lo stesso immobile viene venduto dal signor Rossi prima al signor Bianchi e poi al signor Verdi che non è a conoscenza della vendita a favore del signor Bianchi; l'atto di acquisto del signor Verdi viene trascritto per primo. In questo caso: A) l'acquisto del signor Bianchi è nullo B) l'acquisto del signor Verdi è nullo C) l'acquisto del signor Bianchi non è opponibile nei confronti del signor Verdi • A norma del codice civile in forza di quali titoli si può effettuare la trascrizione? A) solo in forza di atto pubblico o di sentenza B) in forza di atto pubblico, sentenza o scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente C) solo in forza di sentenza • In forza di quale dei seguenti titoli può essere eseguita la trascrizione? A) contratto concluso anche oralmente tra soggetti capaci di agire B) scrittura privata sottoscritta, ancorché non autenticata o accertata giudizialmente C) scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente • In quale luogo deve eseguirsi la trascrizione di un acquisto immobiliare? A) presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione sono situati i beni B) presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione ha sede il notaio rogante C) presso l'ufficio dei registri immobiliari ubicato ove ha sede il tribunale nella cui circoscrizione sono situati i beni • I patti con i quali è invertito ovvero modificato l'onere della prova: A) sono sempre nulli B) sono validi C) sono nulli quando si tratta di diritti di cui le parti non possono disporre • Se la modificazione convenzionale dell'onere della prova rende a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del diritto: A) si considera come non apposta B) è nulla C) è annullabile • È ammessa la prova per testimoni quando la forma scritta di un contratto è richiesta sotto pena di nullità?

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A) sì, ma solo nel caso in cui il contraente abbia senza sua colpa perduto il documento che gli forniva la prova B) no, in nessun caso C) sì, sempre • La prova per testimoni se ha per oggetto patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento: A) non è ammessa B) è liberamente valutabile dal giudice C) vincola il giudice alla sua valutazione • Il giuramento può essere deferito o riferito per la decisione di cause relative a diritti di cui le parti non possono disporre? A) no B) sì, ma solo se sussista già un principio di prova C) sì, sempre • Il giuramento può essere deferito o riferito sopra un fatto illecito? A) sì, ma la sua ammissibilità è decisa dal giudice, avuto riguardo alla qualità delle parti e alla natura della controversia B) sì, sempre C) in nessun caso • Il giuramento è decisorio: A) se una parte invita l'altra a giurare per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa B) se è il giudice che invita una delle parti a giurare per completare una prova insufficiente C) se una parte invita l'altra a giurare per completare una prova insufficiente • Il giuramento è suppletorio: A) se una parte invita l'altra a giurare per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa B) se è il giudice che invita una delle parti a giurare per completare una prova insufficiente C) se il giudice invita una delle parti a giurare per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa • Le presunzioni semplici: A) hanno valore di prova legale B) non hanno alcun valore probatorio C) sono lasciate al prudente apprezzamento del giudice e debbono essere gravi, precise, concordanti • Quali diritti sono soggetti a prescrizione? A) tutti i diritti, ad eccezione dei diritti indisponibili e degli altri indicati dalla legge B) tutti i diritti di credito e mai i diritti reali C) tutti i diritti senza alcuna eccezione • In quale dei seguenti casi si può rinunciare alla prescrizione? A) solo quando la rinuncia concerne diritti nascenti da un contratto stipulato per atto pubblico B) solo quando la rinuncia è fatta al momento della stipula del contratto da cui i diritti nascono C) solo quando la prescrizione è compiuta • La domanda proposta nel corso di un giudizio interrompe la prescrizione? A) no

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B) sì, ma solo se la domanda è stata proposta al giudice competente C) sì • La domanda proposta nel corso di un giudizio interrompe la prescrizione? A) no B) sì, ma solo se la domanda è stata proposta al giudice competente C) sì • A seguito dell'interruzione della prescrizione: A) inizia a decorrere un periodo di prescrizione che è fissato in ogni caso in tre anni dalla data dell'interruzione B) inizia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione C) inizia a decorrere un periodo di prescrizione corrispondente a quello già trascorso • Entro quale termine si prescrive il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito e non derivante dalla circolazione dei veicoli? A) entro tre anni dal giorno in cui il fatto si è verificato B) entro tre anni dal momento in cui il diritto è stato fatto valere C) entro cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato • Se il debitore riconosce l'esistenza della propria obbligazione, la prescrizione: A) si interrompe B) si sospende C) continua a decorrere • L'azione di annullamento del contratto si prescrive: A) in cinque anni B) in tre anni C) in un anno • Se il fatto illecito è considerato dalla legge come reato, l'azione al risarcimento del danno si prescrive: A) in cinque anni B) nel più lungo termine di prescrizione stabilito per la prescrizione del reato C) in due anni • La decadenza può essere rilevata d'ufficio dal giudice? A) sì, in ogni caso B) no C) sì, nei casi in cui è possibile per la prescrizione • È valido il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza diversi da quelli stabiliti dalla legge? A) sì, in ogni caso B) no C) sì, purché i termini non rendano eccessivamente difficile a una delle parti l'esercizio del diritto • A quale termine di decadenza è sottoposto il diritto del compratore di denunciare i vizi della cosa vendutagli? A) un mese dalla conclusione del contratto B) otto giorni dalla scoperta

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C) quindici giorni dalla consegna • La prescrizione è: A) l'estinzione del diritto per il mancato esercizio dello stesso nel tempo determinato dalla legge B) un modo di acquisto della proprietà C) l'interruzione dell'esercizio di un diritto • I diritti indisponibili: A) non sono soggetti a prescrizione B) sono soggetti al termine di prescrizione ventennale C) sono soggetti al termine di prescrizione decennale • La prescrizione inizia a decorrere: A) dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere B) dal giorno in cui il titolare del diritto inizia ad esercitarlo C) dal giorno in cui il debitore ammette l'esistenza del diritto • Le norme sulla prescrizione: A) sono inderogabili dalle parti B) possono essere modificate per volontà delle parti C) sono parzialmente derogabili per volontà delle parti • La rinuncia alla prescrizione può essere effettuata: A) soltanto dopo che la prescrizione sia compiuta B) in ogni momento C) soltanto prima che la prescrizione sia compiuta • La rinuncia alla prescrizione: A) può risultare da un fatto incompatibile con la volontà di valersi della prescrizione B) deve essere sempre espressa C) è sempre nulla • La prescrizione non opposta dalla parte: A) non può essere rilevata d'ufficio dal giudice B) è sempre rilevabile d'ufficio dal giudice C) è rilevabile d'ufficio dal giudice soltanto se si tratta di prescrizione ordinaria • La prescrizione può essere opposta: A) dai creditori e da chiunque vi abbia interesse, qualora la parte non la faccia valere B) soltanto dai creditori C) dai creditori ed in caso di prescrizione ordinaria anche da chiunque vi abbia interesse • Tizio spontaneamente adempie a favore di Caio un debito prescritto. In questo caso Tizio può richiedere la ripetizione di quanto pagato ? A) no B) sì C) sì, soltanto se si trattava di prescrizione ordinaria • Per effetto della sospensione della prescrizione:

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A) il decorso del termine di prescrizione si arresta e ricomincia a decorrere per la parte residua, quando la causa di sospensione è cessata B) il decorso del termine di prescrizione ricomincia a decorrere da principio, quando la causa di sospensione è cessata C) il termine di prescrizione ricomincia a decorrere da un anno • Tra i coniugi, la prescrizione: A) rimane sospesa B) opera regolarmente, a meno che non si tratti di prescrizione ordinaria, la quale rimane sospesa C) opera regolarmente • Nel caso di minori non emancipati ed interdetti per infermità, la prescrizione: A) rimane sospesa per il tempo in cui non hanno il rappresentante legale e per sei mesi successivi alla nomina dello stesso B) opera regolarmente C) opera regolarmente, a meno che non si tratti di prescrizione ordinaria, la quale rimane sospesa • La notifica di un atto con cui si inizia un giudizio: A) è un atto idoneo ad interrompere la prescrizione B) è un atto idoneo a sospendere la prescrizione C) è un atto ininfluente ai fini della prescrizione • La notifica di un atto con cui si inizia un giudizio davanti ad un giudice incompetente: A) è un atto idoneo ad interrompere la prescrizione B) è un atto idoneo a sospendere la prescrizione C) è un atto ininfluente ai fini della prescrizione • L'atto con cui si costituisce in mora il debitore: A) è un atto idoneo ad interrompere la prescrizione B) è un atto idoneo a sospendere la prescrizione C) è un atto ininfluente ai fini della prescrizione • Il riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere: A) è un atto idoneo ad interrompere la prescrizione B) è un atto idoneo a sospendere la prescrizione C) è un atto ininfluente ai fini della prescrizione • Per effetto dell'interruzione della prescrizione: A) inizia un nuovo periodo di prescrizione B) la prescrizione rimane sospesa C) inizia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione della durata di un anno • In caso di interruzione della prescrizione avvenuta mediante notifica di un atto con cui si inizia un giudizio, il nuovo periodo di prescrizione inizia a decorrere: A) dal momento in cui passa in giudicato la sentenza che definisce il giudizio B) dal momento della notifica C) dal momento della prima udienza • La prescrizione ordinaria è: A) di dieci anni

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B) di venti anni C) di cinque anni • Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di: A) dieci anni B) cinque anni C) venti anni • Le prescrizioni presuntive sono caratterizzate dal fatto che: A) trascorso un dato periodo indicato dalla legge, il diritto si presume estinto per intervenuto pagamento B) il diritto si presume estinto dopo che sono trascorsi 10 anni C) il diritto si presume estinto dopo che sono trascorsi 20 anni • Quando un diritto deve essere esercitato entro un dato termine sotto pena di decadenza: A) non si applicano le norme relative all'interruzione della prescrizione B) si applicano sempre le norme relative all'interruzione della prescrizione C) si applicano soltanto le norme relative all'interruzione della prescrizione per effetto dell'atto con cui si inizia il giudizio • Il patto con cui le parti stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una di esse l'esercizio del diritto: A) è nullo B) è annullabile C) è sempre valido • Nel caso in cui il termine di decadenza sia stabilito dal contratto o da una norma relativa a diritti disponibili, la decadenza può essere anche impedita: A) dal riconoscimento del diritto proveniente dalla persona contro la quale si deve far valere il diritto soggetto alla decadenza B) dal rilievo d'ufficio del giudice C) dal riconoscimento del diritto proveniente dalla parte cui spetta il diritto • Nelle materie sottratte alla disponibilità delle parti, la disciplina legale della decadenza: A) non può essere modificata dalle parti B) è solo parzialmente modificabile dalle parti C) è sempre modificabile dalle parti • La decadenza è rilevabile d'ufficio dal giudice? A) no, salvo che, trattandosi di materia sottratta alla disponibilità delle parti, il giudice debba rilevare le cause d'improponibilità dell'azione B) no mai C) sì sempre

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CONTRATTI IN PARTICOLARE • Quali sono le principali obbligazioni del venditore nei confronti del compratore? A) trasferire la proprietà del bene se non è l'effetto immediato della vendita, garantire dai vizi e dall'evizione e consegnare il bene venduto B) non è prevista nessuna obbligazione C) garantire il compratore solo dai vizi occulti • Quali sono le principali obbligazioni del compratore nei confronti del venditore? A) pagare il prezzo nel termine e nel luogo fissato dal contratto B) non è prevista nessuna obbligazione C) garantire il pagamento del prezzo al venditore con fideiussione • Nella compravendita, salva diversa volontà delle parti, se vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata: A) con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della vendita B) con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti C) con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti • Il compratore può chiedere la risoluzione del contratto se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore? A) sì, purché frattanto il venditore non gliene abbia fatto acquistare la proprietà B) sì, in ogni caso C) no, ma ha diritto ad un equo indennizzo • Il compratore, quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi, può sospendere il pagamento del prezzo? A) sì, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita e il venditore non presti idonea garanzia B) sì, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita, ancorché il venditore presti idonea garanzia C) sì, anche se il pericolo gli era noto al tempo della vendita ed il venditore presti idonea garanzia • Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro o da pignoramento o da garanzie reali la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto? A) no B) sì C) no, salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata • Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro, da pignoramento o da garanzie reali dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto? A) no B) sì, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo inferiore a metà del valore della cosa venduta C) sì • Tizio, compratore subisce l'evizione totale del bene acquistato per effetto di diritti che un terzo ha fatto valere su di esso; il venditore tra l'altro: A) è tenuto a risarcire il compratore del danno

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B) è tenuto a corrispondere al compratore una somma pari alla metà del valore della cosa evitta C) è tenuto a procurare al compratore una cosa dello stesso genere e dello stesso valore di quella evitta • Tizio ha acquistato da Caio un immobile. Successivamente Tizio viene convenuto da Sempronio che pretende di avere dei diritti su detto immobile. Tizio, che non ha chiamato in causa Caio per evizione, viene condannato con sentenza passata in giudicato. In questa ipotesi: A) tizio perde il diritto alla garanzia se Caio prova che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda B) tizio non perde il diritto alla garanzia C) tizio perde comunque il diritto alla garanzia • Tra le obbligazioni del venditore vi è quella di garantire il compratore dall'evizione della cosa. In quale modo i contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia? A) possono sia aumentarli che diminuirli e possono altresì pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia B) possono solo aumentarli C) possono solo diminuirli • Il patto contenuto in un contratto di compravendita con il quale viene esclusa la garanzia per evizione anche per fatto proprio del venditore è: A) nullo B) annullabile C) valido ma inefficace • Quando tra le parti di una compravendita è stata pattuita l'esclusione della garanzia per evizione, se si verifica l'evizione per causa diversa dal fatto proprio del venditore, cosa può pretendere il compratore dal venditore? A) solo la restituzione del prezzo pagato e il rimborso delle spese B) niente C) solo la restituzione del prezzo • Tizio ha venduto a Caio un fondo, garantendogliene la libertà da oneri o diritti reali o personali. Successivamente Caio viene a conoscenza che detto fondo è gravato da una preesistente servitù non apparente che ne diminuisce il libero godimento. Cosa può fare Caio? A) può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo B) può solo chiedere il risarcimento del danno C) può domandare che sia dichiarata l'inefficacia della servitù • Il patto, inserito in una compravendita, che escluda la responsabilità del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi? A) no B) sì C) no, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave • Il patto, inserito in una compravendita, che limiti la responsabilità del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi? A) no B) sì

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C) no, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave • Tizio ha venduto a Caio una cosa, gravata da vizi facilmente riconoscibili, dichiarandola esente da vizi. In questo caso: A) tizio è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta B) tizio non è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta C) tizio è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta solo se la cosa è perita in conseguenza dei vizi • Tizio ha acquistato da Caio una cosa gravata da un vizio che la rende inidonea all'uso a cui è destinata. Tizio ha chiesto, con domanda giudiziale, la risoluzione del contratto. In questo caso: A) la scelta è irrevocabile e Tizio non può più chiedere la riduzione del prezzo B) la scelta è revocabile e Tizio può chiedere la riduzione del prezzo C) il giudice del merito può a sua scelta pronunciarsi o per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto • E' valida la clausola contenuta nel contratto di compravendita che prevede che il prezzo debba essere pagato, senza interessi, successivamente alla consegna della cosa da parte del venditore? A) sì, sempre B) no, mai C) sì, salvo che la cosa non produca frutti • Entro quale termine debbono essere denunciati i vizi? A) entro otto giorni dalla scoperta B) entro un anno dalla scoperta C) non vi è termine per la denuncia • Entro quale termine dev'essere esercitata l'azione di risoluzione per vizi? A) entro un anno dalla consegna B) entro otto giorni dalla scoperta C) l'azione è imprescrittibile • In tema di riscatto convenzionale, il patto di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita: A) è nullo per l'eccedenza B) è valido solo se si tratta di vendita di cosa fruttifera C) è annullabile • Oggetto della vendita con patto di riscatto possono essere: A) sia beni mobili che beni immobili B) beni mobili, ma non beni immobili C) beni immobili, ma non beni mobili • Tizio ha venduto a Caio un appartamento riservandosi il diritto di riaverne la proprietà mediante la restituzione a Caio del prezzo e delle spese necessarie e utili. L'ipotesi descritta configura: A) una vendita con patto di riscatto B) una vendita con patto di riservato dominio C) una vendita con riserva di gradimento

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• Se le parti di un contratto di compravendita con patto di riscatto stabiliscono per il riscatto un termine maggiore di quello legale: A) il termine si riduce a quello legale B) il patto è nullo e si considera non apposto C) il patto è nullo e rende nullo il contratto di compravendita • Nella vendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili, il compratore, al quale il venditore abbia comunicato la dichiarazione di riscatto ma non abbia ancora rimborsato le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa: A) ha diritto di ritenere la cosa venduta fino al rimborso di dette spese B) deve consegnare la cosa venduta, ma ha diritto all'ipoteca legale C) non è tenuto a consegnare la cosa venduta, salvo che il venditore presti idonea garanzia • Nella vendita di beni immobili, la dichiarazione di riscatto: A) deve essere fatta per iscritto, sotto pena di nullità B) deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullità C) può essere fatta in qualunque forma • Il venditore che abbia legittimamente esercitato il diritto di riscatto nei confronti del compratore può ottenere il rilascio della cosa anche dai successivi acquirenti? A) sì, purché il patto di riscatto sia ad essi opponibile B) sì, sempre C) no, mai • In tema di vendita con patto di riscatto di cose immobili il venditore che ha esercitato il diritto di riscatto è tenuto a mantenere una locazione stipulata dall'acquirente? A) sì, ma solo se fatta senza frode, abbia data certa e sia stata convenuta per un tempo non superiore a tre anni B) no C) no, salvo che si tratti di locazione di immobile ad uso commerciale • In tema di vendita con patto di riscatto di cose immobili il venditore che ha esercitato il diritto di riscatto è tenuto a mantenere una locazione stipulata dall'acquirente? A) sì, ma solo se fatta senza frode, abbia data certa e sia stata convenuta per un tempo non superiore a tre anni B) no C) no, salvo che si tratti di locazione di immobile ad uso commerciale • Nella vendita di cose mobili con riserva di gradimento da parte del compratore, quando si perfeziona il contratto? A) quando il gradimento viene comunicato al venditore B) al momento della consegna delle cose presso il domicilio del compratore C) quando viene pagato il prezzo • Quale tra le seguenti vendite si presume fatta sotto la condizione sospensiva che la cosa venduta abbia le qualità pattuite o sia idonea all'uso a cui è destinata? A) la vendita a prova B) la vendita con riserva di gradimento C) la vendita con riserva di proprietà

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• Quale tra le seguenti vendite si presume fatta sotto la condizione sospensiva che la cosa venduta abbia le qualità pattuite o sia idonea all'uso a cui è destinata? A) la vendita a prova B) la vendita con riserva di gradimento C) la vendita con riserva di proprietà • Nella vendita a rate con riserva della proprietà, in quale momento il compratore acquista la proprietà della cosa? A) al momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo B) al momento della conclusione del contratto C) al momento del pagamento della prima rata di prezzo • Nella vendita a rate con riserva della proprietà, da quale momento il compratore assume i rischi? A) dal momento della consegna B) dal momento del pagamento dell'ultima rata di prezzo C) dal momento in cui è concluso il contratto • Nella vendita a rate con riserva della proprietà, da quale momento il compratore acquista la proprietà? A) acquista la proprietà col pagamento dell'ultima rata di prezzo B) acquista la proprietà col pagamento dell'ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della conclusione del contratto C) acquista la proprietà col pagamento dell'ultima rata di prezzo, ed assume i rischi da tale momento • Nella vendita a rate con riserva della proprietà, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del prezzo: A) non dà luogo alla risoluzione del contratto, nonostante patto contrario B) il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del prezzo, dà luogo alla risoluzione del contratto, nonostante patto contrario C) il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto, salvo patto contrario • In caso di risoluzione per inadempimento del compratore di una vendita a rate con riserva della proprietà, che non contenga alcuna pattuizione per tale ipotesi, il venditore: A) deve restituire le rate riscosse, salvo il diritto a un equo compenso per l'uso della cosa, oltre al risarcimento del danno B) ha diritto di trattenere le rate riscosse a titolo di risarcimento del danno C) ha diritto di trattenere le rate riscosse, oltre al risarcimento del danno • Un determinato immobile è venduto con determinazione della sua misura e per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura, e successivamente all'acquisto il compratore scopre che la misura effettiva del bene è inferiore a quella indicata in contratto, il compratore: A) ha diritto solo a una riduzione di prezzo B) ha diritto a una riduzione di prezzo, salvo che il venditore scelga di recedere dal contratto C) non ha diritto ad alcuna riduzione di prezzo • La vendita di un terreno può essere conclusa: A) a corpo o a misura, a scelta delle parti B) solo a corpo C) solo a misura

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• In qual momento si verifica l'acquisto della proprietà di un bene di genere? A) al momento dell'individuazione B) al momento del pagamento del prezzo C) un bene di genere non può mai essere venduto • In qual momento si verifica l'acquisto della proprietà di un bene futuro? A) non appena la cosa viene ad esistenza B) al momento dell'individuazione C) al momento del pagamento del prezzo • Nella vendita di beni mobili, entro quale termine l'acquirente deve denunciare al venditore il difetto di funzionamento del bene, nel caso in cui sia stata pattuita la garanzia del buon funzionamento? A) entro trenta giorni dalla scoperta a pena di decadenza B) entro un anno dalla consegna C) entro cinque anni • Nella vendita di beni mobili, entro quale termine l'acquirente deve esercitare l'azione per il difetto di funzionamento del bene, nel caso in cui sia stata pattuita la garanzia del buon funzionamento? A) entro sei mesi dalla scoperta B) entro un anno dalla consegna C) l'azione è imprescrittibile • Tizio, proprietario di un terreno edificabile, pattuisce con Caio che questi costruisca, sul medesimo terreno, una villa, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio. Si tratterà di un contratto di: A) appalto B) affitto del terreno C) somministrazione • Può l'appaltatore dare in subappalto l'esecuzione dell'opera o del servizio? A) no, se non è stato autorizzato dal committente B) sì, se ciò non è stato vietato dal committente C) sì, ma solo se ciò è conforme agli usi • Nell'appalto, la materia necessaria a compiere l'opera deve essere fornita: A) dall'appaltatore, se non è diversamente stabilito dalla convenzione o dagli usi B) dall'appaltatore, solo se l'opera in oggetto è prodotta abitualmente da quest'ultimo C) dall'appaltatore, ma solo se si tratta di appalto di servizi • Nell'appalto, il committente prima della consegna ha diritto di verificare l'opera compiuta? A) sì B) sì, ma solo entro otto giorni dalla ricezione della comunicazione del compimento dell'opera C) sì, ma solo se ciò è stato convenuto espressamente • Nell'appalto, se il committente riceve senza riserve la consegna dell'opera, quest'ultima si considera accettata? A) sì, ancorché non si sia proceduto alla verifica B) no, mai

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C) no, salvo patto contrario • Salvo diversa pattuizione o uso contrario, quando l'appaltatore ha diritto al pagamento del corrispettivo? A) quando l'opera è accettata dal committente B) quando è stata comunicata al committente l'ultimazione dell'opera C) quando l'opera è consegnata al committente anche se da lui non accettata • La morte dell'appaltatore é causa di scioglimento del contratto di appalto? A) no, salvo che la considerazione della persona dell'appaltatore sia stata motivo determinante del contratto B) sì, se gli eredi non danno affidamento per la buona esecuzione dell'opera o del servizio C) no, ma il committente può chiedere la risoluzione del contratto • Entro quale termine il committente deve denunciare all'appaltatore i vizi o le difformità dell'opera? A) entro sessanta giorni dalla scoperta B) entro un anno dalla consegna C la denuncia non è soggetta a termine • Entro quale termine il committente deve esercitare l'azione per vizi o difformità dell'opera? A) entro due anni dalla consegna B) entro due anni dalla scoperta C l'azione è imprescrittibile • La responsabilità dell'appaltatore per rovina di edificio ha durata: A) decennale e decorre dal compimento dell'opera B) quinquennale e decorre dalla conclusione del contratto C) ventennale • L'appaltatore è responsabile, per rovina di edificio, nei confronti: A) del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denuncia entro un anno dalla scoperta B) del solo committente C) dei soli aventi causa del committente • Se l'appalto si scioglie per impossibilità di esecuzione dell'opera per causa non imputabile ad alcuna delle parti, il committente deve: A) pagare la parte dell'opera già compiuta nei limiti in cui è per lui utile, in proporzione del prezzo pattuito per l'opera B) non deve nulla all'appaltatore C) l'appaltatore ha diritto alla metà del prezzo pattuito • Se per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'opera perisce o è deteriorata prima che sia accettata dal committente, il perimento o il deterioramento è a carico: A) dell'appaltatore B) del committente C) di nessuno dei due • Nel contratto di mandato, il mandatario è la parte che: A) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra

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B) assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra parte verso retribuzione, la conclusione di contratti in una determinata zona C) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro • Il mandatario, che agendo in nome proprio ma per conto del mandante ha acquistato beni mobili iscritti in pubblici registri, è obbligato: A) a ritrasferirli al mandante B) a venderli al mandante ad un prezzo fissato da un terzo arbitratore C) a donarli al mandante • Il mandatario, che agendo in nome proprio ma per conto del mandante ha acquistato beni immobili, è obbligato: A) a ritrasferirli al mandante B) a venderli al mandante ad un prezzo fissato da un terzo arbitratore C) a donarli al mandante • Il mandante può esercitare l'azione di rivendica della proprietà dei beni immobili acquistati per suo conto dal mandatario che ha agito in nome proprio e che non ha provveduto al ritrasferimento? A) no B) sì, sempre C) sì, ma solo se si tratta d'immobili d'interesse storico-culturale • Il mandante può rivendicare le cose mobili acquistate per suo conto dal mandatario che ha agito in nome proprio? A) sì, salvi i diritti acquistati dai terzi per effetto del possesso di buona fede B) no, salvo che sia stato espressamente previsto nel contratto di mandato C) sì, anche in pregiudizio dei diritti acquistati dai terzi per effetto del possesso di buona fede • Quali atti sono compresi nel mandato? A) non solo gli atti per i quali è stato conferito, ma anche quelli che sono necessari al loro compimento B) solo gli atti per i quali è stato conferito, ma non quelli necessari al loro compimento se non espressamente indicati C) solo gli atti per i quali è stato conferito, ma non quelli necessari al loro compimento, salvo il solo caso del mandato gratuito • La determinazione del compenso del mandatario può essere rimessa dalle parti all'arbitrio di un terzo? A) sì B) sì, a meno che al mandatario sia stato conferito il potere di rappresentare il mandante C) no • Il mandato è un contratto: A) che si presume oneroso B) essenzialmente gratuito C) essenzialmente oneroso • Il mandatario è tenuto a rendere note al mandante: A) le circostanze sopravvenute che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato

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B) le circostanze sopravvenute inerenti l'espletamento del mandato, anche se esse non possono determinare la revoca o la modificazione del mandato medesimo C) solo le circostanze sopravvenute che possono determinare l'estinzione del mandato • Il mandatario è tenuto a rendere note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare la revoca del mandato? A) sì B) no, salvo che si tratti di mandato oneroso C) no • Il mandatario è tenuto a rendere note al mandante le circostanze sopravvenute che possono determinare la modificazione del mandato? A) sì B) no, salvo che si tratti di mandato ad alienare C) no • Può il mandatario discostarsi dalle istruzioni ricevute dal mandante? A) sì, qualora circostanze ignote al mandante, e tali che non possano essergli comunicate in tempo, facciano ragionevolmente ritenere che lo stesso mandante avrebbe dato la sua approvazione B) no, mai C) sì, sempre • L'atto che esorbita dal mandato resta a carico del mandatario: A) se il mandante non lo ratifica B) solo se il mandante, nei trenta giorni successivi alla comunicazione dell'esecuzione del mandato, ne disconosca l'operato C) solo se il mandante non lo convalida • Il mandatario deve comunicare al mandante l'esecuzione del mandato: A) senza ritardo B) entro i cinque giorni successivi alla richiesta del mandante C) entro i quindici giorni successivi alla messa in mora cui il mandante è obbligato • Nel mandato, la dispensa preventiva dall'obbligo del rendiconto non ha effetto: A) nei casi in cui il mandatario deve rispondere per dolo o colpa grave B) se il mandato è a titolo oneroso C) se non è convenuta per iscritto • Da quale giorno il mandatario deve corrispondere al mandante gli interessi legali sulle somme riscosse per conto del mandante stesso? A) da quello in cui avrebbe dovuto fargliene la consegna o la spedizione ovvero impiegarle secondo le istruzioni ricevute B) da quello della effettiva riscossione, salvo che il ritardo nella riscossione sia a lui imputabile C) in ogni caso da quello in cui le ha effettivamente riscosse, anche se il ritardo nella riscossione è a lui imputabile • Il mandato conferito a più persone designate a operare congiuntamente: A) non ha effetto se non è accettato da tutte, salvo patto contrario B) non ha effetto se non è accettato da tutte ed è nullo il patto contrario C) ha effetto, in ogni caso, dal momento in cui al mandante perviene l'accettazione di uno dei mandatari

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• Il mandante può agire direttamente contro la persona sostituita dal mandatario? A) sì B) no C) sì, soltanto quando abbia autorizzato la sostituzione • Se il mandante aveva autorizzato la sostituzione senza indicare la persona del sostituto: A) il mandatario risponde dell'operato della persona sostituita soltanto quando è in colpa nella scelta B) il mandatario non risponde in nessun caso dell'operato della persona sostituita C) il mandatario risponde comunque dell'operato della persona sostituita • Il mandatario che, nell'esecuzione del mandato, sostituisca altri a se stesso, risponde dell'operato della persona sostituita? A) sì, qualora la sostituzione non sia stata autorizzata dal mandante o non sia necessaria per la natura dell'incarico B) sì, ancorché la sostituzione sia stata autorizzata o sia necessaria per la natura dell'incarico C) sì, salvo che si tratti di mandato conferito anche nell'interesse del mandatario • Se è stata pattuita l'irrevocabilità del mandato, il mandante può revocarlo? A) sì, ma risponde dei danni, salvo che ricorra una giusta causa B) sì, ma è obbligato al risarcimento qualora non venga dato un congruo preavviso C) sì, ma esclusivamente nel caso di dolo del mandatario • Il mandato conferito anche nell'interesse del mandatario o di terzi: A) non si estingue per revoca da parte del mandante, salvo che sia diversamente stabilito o ricorra una giusta causa di revoca B) si estingue solo per la morte del mandante, salvo che abbia per oggetto il compimento di atti relativi all'esercizio di un'impresa C) si estingue in ogni caso per revoca da parte del mandante • Ove non ricorra l'ipotesi di mandato conferito anche nell'interesse del mandatario, la nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare, importa: A) revoca del mandato e produce effetto dal giorno in cui è stata comunicata al mandatario B) diritto per i mandatari di operare disgiuntamente C) obbligo per i mandatari di operare congiuntamente, salvo che sia altrimenti stabilito • La revoca del mandato oneroso conferito per un tempo determinato, fatta prima della scadenza del termine, obbliga il mandante a risarcire i danni? A) sì, salvo che ricorra una giusta causa B) sì, anche se ricorra una giusta causa C) no, salvo che sia stato espressamente previsto • Gli atti compiuti dal mandatario prima di conoscere l'estinzione del mandato sono: A) validi B) invalidi C) inesistenti • Il comodato è: A) un contratto B) un fatto fonte di obbligazioni

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C) un atto fonte di obbligazioni • Il comodato è: A) un contratto reale B) un contratto consensuale C) un contratto consensuale con effetti reali • Il comodato ha ad oggetto: A) cose mobili e\o immobili B) solo cose mobili C) solo cose immobili • Il contratto di comodato è: A) essenzialmente a titolo gratuito B) essenzialmente a titolo oneroso C) gratuito solo se espressamente previsto dalle parti • Per la validità del contratto di comodato: A) è sufficiente la forma verbale B) è richiesta a pena di nullità la forma scritta C) la forma scritta è richiesta soltanto per la prova del contratto • La principale differenza tra il comodato e la locazione è data dal fatto che: A) il comodato è un contratto essenzialmente gratuito B) il comodato ha ad oggetto beni mobili e\o immobili C) nel comodato è richiesta la capacità di agire dei contraenti • Tizio e Sempronio concludono un contratto, con il quale Tizio consegna un bene mobile a Sempronio, affinché se ne serva per un uso determinato, con l'obbligo di restituire il bene ricevuto; è previsto che Sempronio non debba corrispondere alcun corrispettivo a Tizio per l'uso del bene. Siamo in presenza di un contratto di: A) comodato B) deposito C) mutuo • Nel contratto di comodato, il comodatario ha l'obbligo di: A) restituire la cosa ricevuta B) effettuare dei miglioramenti alla cosa ricevuta C) pagare un canone per il godimento del bene • Nel contratto di comodato, il comodatario ha l'obbligo di: A) custodire e conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia B) effettuare dei miglioramenti C) pagare un canone per il godimento del bene • Nel contratto di comodato, il comodatario: A) può servirsi del bene solo per l'uso determinato dal contratto o dalla natura della cosa B) può alienare il bene C) può disporre del bene senza limitazioni

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• Nel contratto di comodato, il comodatario può concedere a un terzo il godimento della cosa: A) soltanto se vi è il consenso del comodante B) anche se manca il consenso del comodante C) non può mai concedere a un terzo il godimento della cosa • Nel contratto di comodato, se il comodatario non adempie ai propri obblighi, il comodante può: A) chiedere l'immediata restituzione della cosa, oltre al risarcimento del danno B) chiedere solo l'immediata restituzione della cosa C) chiedere solo il risarcimento del danno • Nel contratto di comodato, se il bene oggetto del comodato perisce e tale bene era stato stimato al momento del contratto: A) il comodatario è responsabile anche se il perimento è dovuto a causa a lui non imputabile B) il comodatario non è mai responsabile C) il comodatario si libera da responsabilità provando che il perimento è dovuto a causa a lui non imputabile • Se il bene oggetto del comodato viene impiegato per un uso diverso o per un tempo più lungo di quello pattuito, il comodatario si libera da responsabilità per il perimento dovuto a causa a lui non imputabile: A) soltanto provando che il bene sarebbe comunque perito B) provando il caso fortuito C) mai • In caso di deterioramento della cosa data in comodato: A) il comodatario è responsabile salvo che la cosa si sia deteriorata per solo effetto dell'uso per cui è stata consegnata e senza colpa del comodatario B) il comodatario è sempre responsabile C) il comodatario è responsabile salvo che provi il caso fortuito • Se il bene oggetto del comodato si deteriora per effetto dell'uso per cui è stato consegnato, il comodatario è responsabile: A) soltanto se è in colpa B) sempre C) mai • Il comodatario ha diritto al rimborso delle spese sostenute per servirsi della cosa: A) no B) sempre C) soltanto in certi casi • Tizio, per servirsi di un bene concessogli in comodato da Caio, sostiene spese ordinarie non aventi carattere di necessità e di urgenza. In assenza di un diverso accordo tra le parti, Tizio ha diritto al rimborso delle spese sostenute? A) no B) ha diritto all'intero rimborso delle spese sostenute C) ha diritto al rimborso della metà delle spese sostenute • Il comodatario ha diritto al rimborso delle spese straordinarie sostenute per la conservazione della cosa:

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A) soltanto se le spese erano necessarie ed urgenti B) sempre C) mai • Si ha il precario quando: A) sia stato espressamente pattuito che il comodatario dovrà restituire la cosa non appena il comodante ne faccia richiesta B) sia stato espressamente previsto che il comodatario dovrà corrispondere al comodante un canone di locazione C) sia stato espressamente previsto che il comodatario sarà responsabile del perimento del bene anche per caso fortuito • Generalmente, il comodatario deve restituire la cosa oggetto del comodato: A) alla scadenza del termine convenuto, o, in mancanza di termine quando se ne è servito in conformità del contratto B) quando lo ritiene opportuno C) quando il comodante chiede la restituzione • Prima della scadenza del termine convenuto, il comodante può esigere l'immediata restituzione della cosa: A) solo se sopravviene un urgente e imprevedibile bisogno al comodante B) sempre C) mai • Se nel contratto di comodato non è stato convenuto un termine, né questo risulta dall'uso a cui la cosa doveva essere destinata, il comodatario deve restituire la cosa: A) non appena il comodante la richiede B) quando ritiene più opportuno C) alla scadenza del termine fissato dal giudice • In caso di morte del comodatario, il comodante può esigere dagli eredi l'immediata restituzione della cosa: A) sempre B) soltanto se non era stato fissato un termine C) soltanto se il contratto si basava sull'intuitus personae • Tizio concede in comodato a Caio un proprio bene. E' previsto che il contratto abbia durata decennale. Dopo un mese Caio muore. Tizio può chiedere agli eredi l'immediata restituzione del bene ? A) sì B) no C) soltanto se il bene è un immobile • Se la cosa oggetto del comodato ha dei vizi, che recano danno a chi se ne serve, il comodante è tenuto al risarcimento: A) soltanto se, conoscendo i vizi della cosa, non ha avvertito il comodatario B) sempre C) mai

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• Tizio concede a Caio in comodato un proprio bene. Tale bene cagiona danno a Caio, a causa di vizi dei quali Tizio non era a conoscenza. Caio ha diritto al risarcimento dei danni? A) no B) sì C) soltanto se ha subito danni fisici • Se Tizio consegna a Caio una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e Caio si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità, le parti hanno concluso un contratto di: A) mutuo B) locazione C) comodato • Nel contratto di mutuo: A) le cose consegnate dal mutuante al mutuatario passano in proprietà del mutuatario B) le cose consegnate dal mutuante al mutuatario passano in godimento al mutuatario C) le cose consegnate dal mutuante al mutuatario passano in detenzione al mutuatario • Il mutuo è, di regola, un contratto: A) a titolo oneroso B) a titolo gratuito C) con causa mista • Nel contratto di mutuo, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante? A) sì, salvo che sia disposto diversamente dalle parti B) no C) sì, solo se espressamente pattuito per iscritto • Il corrispettivo che, di regola, il mutuatario deve al mutuante consiste: A) nel corrispondere gli interessi B) nella custodia dei beni dati a mutuo C) non è previsto, di regola, alcun corrispettivo • Di regola, le obbligazioni del mutuatario sono: A) restituire la somma ricevuta a mutuo e con essa corrispondere gli interessi B) restituire solo la somma ricevuta C) corrispondere solo gli interessi • Se nel contratto di mutuo sono previsti interessi usurari: A) la clausola è nulla e non sono dovuti interessi B) gli interessi sono ricondotti ad equità dal giudice C) sono dovuti gli interessi nella misura legale • Di regola, il mutuatario deve adempiere le proprie obbligazioni: A) alla scadenza del termine pattuito B) alla richiesta del mutuante C) quando lo ritiene opportuno • Quando, in un contratto di mutuo non è fissato un termine per la restituzione: A) il termine è stabilito dal giudice, avuto riguardo alle circostanze

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B) il contratto è nullo C) si presume che il mutuatario sia obbligato alla restituzione entro un anno dalla conclusione del contratto • Se nel contratto di mutuo è stato convenuto che il mutuatario paghi solo quando potrà, il termine per il pagamento: A) è fissato dal giudice B) non può essere inferiore ad un anno dalla conclusione del contratto C) è rimesso alla volontà del debitore • Nel contratto di mutuo, se sono state mutuate cose diverse dal denaro, e la restituzione è divenuta impossibile per causa non imputabile al debitore, questi: A) deve pagare il valore, avuto riguardo al tempo e al luogo in cui la restituzione si doveva eseguire B) deve pagare il valore, avuto riguardo al tempo e al luogo in cui si è verificata l'impossibilità C) è liberato dall'obbligo di restituire i beni • Nel contratto di mutuo, se è stata convenuta la restituzione rateale delle cose mutuate e il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento anche di una sola rata: A) il mutuante può chiedere, secondo le circostanze, l'immediata restituzione dell'intero B) il mutuante può chiedere l'annullamento del contratto C) il mutuante può chiedere la risoluzione del contratto, soltanto se la rata non pagata supera l'ottava parte della cosa mutuata • Il mutuante può chiedere, secondo le circostanze, l'immediata restituzione delle cose mutuate: A) nel caso in cui sia stata prevista la restituzione rateale delle cose mutuate e il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento anche di una sola rata B) in nessun caso C) nel caso in cui sia stata prevista la restituzione rateale e il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento di almeno due rate • Il mutuante può chiedere la risoluzione del contratto di mutuo: A) se il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento degli interessi B) mai C) sempre • Se in un contratto di mutuo a titolo oneroso i vizi della cosa data a prestito cagionano danno al mutuatario, il mutuante: A) è responsabile se non prova di aver ignorato i vizi senza colpa B) è sempre responsabile C) non è mai responsabile • Se in un contratto di mutuo a titolo gratuito i vizi della cosa data a prestito cagionano danno al mutuatario, il mutuante: A) è responsabile solo nel caso in cui, conoscendo i vizi, non abbia avvertito il mutuatario B) è responsabile se non prova di aver ignorato i vizi senza colpa C) non è mai responsabile • Nella promessa di mutuo, chi ha promesso di dare a mutuo può rifiutare l'adempimento della sua obbligazione?

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A) soltanto se le condizioni patrimoniali dell'altro contraente sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione, e non gli sono offerte idonee garanzie B) sempre C) mai • La promessa di mutuo è: A) un contratto consensuale B) un contratto reale C) sia un contratto reale sia un contratto consensuale • Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso pagamento di corrispettivo è definito: A) locazione B) comodato C) appalto • La locazione può avere ad oggetto: A) qualsiasi bene, sia mobile che immobile B) solo beni mobili C) solo beni immobili • Il contratto di locazione per una durata superiore a nove anni è: A) atto eccedente l'ordinaria amministrazione B) atto non eccedente l'ordinaria amministrazione C) nullo • Le anticipazioni del corrispettivo della locazione per una durata superiore a un anno sono: A) atti eccedenti l'ordinaria amministrazione B) atti non eccedenti l'ordinaria amministrazione C) nulli • Salvo diverse norme di legge, la locazione, avente un oggetto diverso da una casa ad uso di abitazione, può stipularsi: A) per un tempo non superiore ai trenta anni B) per un tempo non superiore ai dieci anni C) in perpetuo • In caso di contratto di locazione avente ad oggetto cose mobili, se le parti non hanno determinato la durata, questa si intende convenuta: A) per la durata corrispondente all'unità di tempo a cui è commisurato il corrispettivo B) per la durata di un anno, salvo gli usi locali C) per la durata di dieci anni • La causa del contratto di locazione è ravvisabile: A) nello scambio fra concessione del godimento di un bene e corrispettivo del godimento B) nello spirito di liberalità C) nello scambio tra il trasferimento del diritto di proprietà e corrispettivo del trasferimento • Nel contratto di locazione, il locatore: A) deve consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione

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B) è tenuto soltanto a consegnare al conduttore la cosa locata, senza che abbiano rilievo le condizioni in cui essa si trova C) può consegnare al conduttore la cosa locata anche in condizioni tali da non servire all'uso pattuito • Salvo diversa pattuizione delle parti, nel contratto di locazione di beni immobili, le riparazioni di piccola manutenzione: A) sono a carico del conduttore B) sono a carico del locatore C) sono a carico sia del conduttore sia del locatore in parti uguali • Salvo diversa pattuizione delle parti, nel contratto di locazione di beni mobili, le spese di conservazione e le spese di ordinaria manutenzione: A) sono a carico del conduttore B) sono a carico del locatore C) sono ripartite in parti uguali tra conduttore e locatore • Nel contratto di locazione, se al momento della consegna, la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso, ma che non espongono a serio pericolo la salute del conduttore o dei suoi familiari o dipendenti: A) il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili B) il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo anche se si tratta di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili C) il contratto è nullo • Nel contratto di locazione, se al momento della consegna, la cosa locata è affetta da vizi che espongono a serio pericolo la salute del conduttore o dei suoi familiari o dipendenti: A) il conduttore può ottenere la risoluzione del contratto, anche se i vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia B) il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili C) il contratto è nullo • Salva diversa pattuizione, se i vizi della cosa locata cagionano danni al conduttore: A) il locatore è tenuto a risarcire i danni se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna B) il locatore deve risarcire in ogni caso i danni, anche se aveva ignorato, senza colpa, i vizi stessi al momento della consegna C) il locatore deve risarcire i danni, solo nel caso in cui cagionino danno alla persona del conduttore • Il patto con cui si esclude o si limita la responsabilità del locatore per i vizi della cosa: A) non ha effetto se il locatore ha in mala fede taciuto i vizi al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento della cosa B) è sempre valido C) è sempre nullo • Nel contratto di locazione, il conduttore nel servirsi della cosa locata, deve: A) osservare la diligenza del buon padre di famiglia B) apportare dei miglioramenti C) fare tutto il possibile per evitare danni

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• Nel contratto di locazione, il conduttore può servirsi della cosa locata: A) per l'uso determinato nel contratto o per l'uso che può altrimenti presumersi dalle circostanze B) a suo piacimento, senza alcun limite C) a suo piacimento, tuttavia non può mutare la destinazione economica della cosa • Se il bene concesso in locazione si deteriora, il conduttore è responsabile: A) qualora non provi che il deterioramento è accaduto per causa a lui non imputabile B) qualora non provi che il deterioramento è accaduto per un vizio del bene C) sempre • In caso di incendio della cosa locata, il conduttore è responsabile: A) qualora non provi che l'incendio è avvenuto per causa a lui non imputabile B) sempre C) mai • Tizio concede a Caio un bene in locazione. Un incendio scoppiato per causa imputabile a Caio distrugge il bene, il quale era stato assicurato da Tizio, contro il pericolo di incendio. In questo caso Caio deve: A) corrispondere a Tizio la differenza tra l'indennizzo corrisposto dall'assicuratore e il danno effettivo B) corrispondere l'intero valore del bene C) non deve corrispondere nulla • Nel contratto di locazione, in caso di deterioramento della cosa locata dovuto a vetustà A) il conduttore non ne risponde B) il conduttore è sempre responsabile C) il conduttore ne risponde, a meno che non provi il caso fortuito • Nel contratto di locazione, il conduttore deve restituire la cosa, al termine della locazione: A) nel medesimo stato in cui l'ha ricevuta, salvo il deterioramento derivante dall'uso B) in ottime condizioni C) nello stesso stato in cui l'ha ricevuta • Salvo diversa pattuizione delle parti, il conduttore deve restituire le cose mobili a lui locate: A) nel luogo dove gli sono state consegnate B) nel domicilio del locatore C) nel luogo in cui si trovavano quando è stato concluso il contratto • Nel contratto di locazione, salvo diversa pattuizione delle parti, il conduttore in mora a restituire la cosa, deve: A) corrispondere al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggiore danno B) corrispondere al locatore il doppio del corrispettivo convenuto fino alla riconsegna C) corrispondere al locatore il triplo del corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggiore danno • Salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore che apporta miglioramenti alla cosa locata, senza il consenso del locatore: A) non ha diritto ad indennità

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B) ha diritto ad un indennità pari alla metà delle spese sostenute C) ha diritto ad un indennità pari alla metà del maggior valore acquistato dal bene • Salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore che apporta miglioramenti alla cosa locata, con il consenso del locatore: A) ha diritto ad un'indennità corrispondente alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore del risultato utile al tempo della riconsegna B) ha diritto all'integrale rimborso delle spese sostenute C) non ha diritto ad indennità • Se il conduttore esegue addizioni sulla cosa locata, e queste sono separabili dalla cosa: A) il conduttore ha diritto di toglierle alla fine della locazione, salvo che il proprietario preferisca ritenere le addizioni stesse, pagando la minor somma fra il valore e la spesa B) il locatore è obbligato a rimborsare al conduttore le spese sostenute C) il conduttore ha diritto di toglierle alla fine della locazione, anche contro la volontà del proprietario • Tizio concede in locazione a Caio un proprio bene immobile. Caio intende sublocare lo stesso bene a Sempronio. In questo caso: A) Caio può sublocare a Sempronio, anche senza il consenso di Tizio, salvo che la sublocazione non fosse vietata nel contratto B) Caio può sublocare a Sempronio soltanto con il consenso espresso di Tizio, dal momento che nel contratto non era disposto nulla con riferimento alla sublocazione C) Caio non può sublocare a Sempronio • Tizio concede in locazione a Caio un proprio bene mobile. Caio intende sublocare lo stesso bene a Sempronio. In questo caso: A) Caio non può sublocare il bene senza il consenso di Tizio B) Caio può sublocare il bene anche senza il consenso di Tizio C) Caio può sublocare il bene soltanto con l'autorizzazione del giudice • Tizio concede in locazione a Caio un bene immobile ad uso abitativo. Caio intende cedere il contratto a Sempronio. In questo caso: A) Caio non può cedere il contratto senza il consenso di Tizio B) Caio può cedere il contratto anche senza il consenso di Tizio C) Caio può cedere il contratto soltanto con l'autorizzazione del giudice • Il contratto di locazione di un bene immobile è opponibile al terzo acquirente: A) purché il contratto abbia data certa anteriore all'alienazione della cosa B) sempre C) mai • Le locazioni di beni immobili non trascritte, sono opponibili al terzo acquirente: A) soltanto nei limiti di un novennio dall'inizio della locazione B) non sono opponibili C) soltanto nei limiti di un anno dall'inizio della locazione

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• Se la locazione non ha data certa, ma la detenzione del conduttore è anteriore al trasferimento del bene, l'acquirente del bene è tenuto a rispettare la locazione: A) per una durata corrispondente a quella stabilita per le locazioni a tempo indeterminato B) per una durata corrispondente ad un anno dalla data del trasferimento C) per una durata corrispondente a due anni dalla data del trasferimento • Nel contratto di locazione, il terzo acquirente tenuto a rispettare la locazione subentra nei diritti e nelle obbligazioni derivanti dal contratto di locazione: A) dal giorno del suo acquisto B) dal giorno in cui viene comunicato formalmente al conduttore che il bene è stato alienato C) dalla data di inizio del contratto di locazione • La durata massima della locazione di una casa per abitazione può essere convenuta in: A) tutta la durata della vita dell'inquilino e per due anni successivi alla sua morte B) tutta la durata della vita dell'inquilino C) tutta la durata della vita dell'inquilino e dieci anni successivi alla sua morte • Nella locazione di fondi urbani, le riparazioni di piccola manutenzione che devono essere eseguite dall'inquilino a sue spese sono: A) quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso B) quelle dipendenti da vetustà C) quelle dipendenti da caso fortuito

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FATTO ILLECITO • Il fatto illecito è composto: A) da elementi oggettivi ed elementi soggettivi B) da soli elementi oggettivi C) da soli elementi soggettivi • Gli elementi oggettivi del fatto illecito sono: A) il fatto, il danno ingiusto, il rapporto di causalità tra fatto e danno B) il fatto, il danno ingiusto, il rapporto di causalità tra fatto e danno, il dolo o la colpa C) il fatto ed il danno ingiusto • Gli elementi soggettivi del fatto illecito sono: A) il dolo o la colpa B) il fatto, il danno ingiusto, il rapporto di causalità tra fatto e danno, il dolo o la colpa C) il dolo • Il fatto fonte di responsabilità civile: A) è un comportamento umano commissivo od omissivo B) è un comportamento umano commissivo C) è un comportamento umano omissivo • Il fatto omissivo è fonte di responsabilità civile: A) soltanto se il soggetto, la cui omissione ha cagionato il danno, aveva l'obbligo giuridico di evitarlo B) sempre C) soltanto, se il soggetto, la cui omissione ha cagionato il danno, non ha usato la diligenza del buon padre di famiglia per evitarlo • Il danno ingiusto è: A) la lesione di un interesse altrui meritevole di protezione secondo l'ordinamento giuridico B) la lesione di qualsiasi interesse altrui C) qualsiasi lesione del patrimonio altrui • Quando non è la legge stessa a valutare che un danno è ingiusto, riconoscendo a chi lo ha subito il diritto al risarcimento del danno, la valutazione : A) è rimessa all'apprezzamento del giudice B) è rimessa all'apprezzamento della parte che ha subito il danno C) è rimessa all'apprezzamento della parte che ha cagionato il danno • La lesione di una situazione di fatto, che appaia meritevole di tutela secondo l'ordinamento giuridico: A) può costituire danno ingiusto B) non può mai costituire danno ingiusto C) può dare luogo soltanto a responsabilità contrattuale • La lesione di un diritto della personalità: A) è fonte di responsabilità civile B) è fonte di una obbligazione naturale C) non produce conseguenze sul piano giuridico

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• La lesione di un diritto reale: A) costituisce un danno ingiusto B) è fonte di un obbligazione naturale C) non produce conseguenze sul piano giuridico • La lesione dell'aspettativa di prestazioni future che appaia meritevole di tutela secondo l'ordinamento giuridico: A) può costituire danno ingiusto e come tale essere risarcita B) non può mai costituire danno ingiusto C) è soltanto fonte di responsabilità contrattuale • Tizio a causa delle false informazioni di Caio viene indotto a concludere un contratto con Sempronio. Senza tali informazioni Tizio non avrebbe mai concluso il contratto con Sempronio. Caio ha agito con dolo. In questo caso Tizio: A) può agire ex art. 2043 c.c. nei confronti di Caio B) non ha azione nei confronti di Caio C) ha soltanto azione di responsabilità contrattuale nei confronti di Caio • Nella responsabilità civile, il nesso di causalità: A) indica il rapporto di causa ad effetto tra il fatto ed il danno, per cui può dirsi che il primo ha cagionato il secondo B) indica l'ingiustizia del danno C) indica l'intensità del dolo o della colpa di chi ha cagionato il fatto • Tizio ferisce in modo accidentale Caio e questi, mentre l'ambulanza lo trasporta in ospedale, muore a causa di un incidente in cui rimane coinvolta l'ambulanza. In questo caso, Tizio risponde: A) soltanto del ferimento di Caio B) del ferimento e della morte di Caio C) della morte di Caio • Tizio ferisce in modo accidentale Caio. Successivamente Caio viene trasportato in ospedale. Dopo alcuni giorni Caio muore a causa di una complicazione, clinicamente accertata e statisticamente prevedibile, delle lesioni subite a causa del comportamento di Tizio. In questo caso, Tizio: A) risponde della morte di Caio B) risponde soltanto del ferimento di Caio C) è esente da responsabilità • Le principali differenze tra responsabilità contrattuale e responsabilità extracontrattuale riguardano: A) il termine di prescrizione delle relative azioni, la misura del danno risarcibile e l'onere della prova B) il termine di prescrizione e l'onere della prova C) la misura del danno risarcibile ed il dolo o la colpa • Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito, si prescrive: A) in cinque anni B) in dieci anni C) in un anno

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• Il diritto al risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli, si prescrive: A) in due anni B) in dieci anni C) in cinque anni • Nell'ambito dei fatti illeciti, il dolo consiste: A) nell'intenzione di provocare l'evento dannoso B) nei raggiri usati da una delle parti C) nella mancanza di prudenza e di perizia • Nell'ambito dei fatti illeciti, la colpa consiste: A) nella mancanza di diligenza o di prudenza o di perizia dell'autore del fatto B) nell'intenzione di provocare l'evento di danno C) nella mala fede dell'autore del fatto • In caso di fatto illecito commesso da un pubblico dipendente, è responsabile: A) lo Stato o l'ente pubblico datore di lavoro e il dipendente che ha commesso il fatto B) soltanto il dipendente che ha commesso il fatto C) nessuno • Nell'ambito dei fatti illeciti, l'onere di provare il dolo o la colpa del danneggiante, incombe: A) sul danneggiato B) sul giudice C) sul danneggiante • La responsabilità per esercizio di attività pericolosa: A) è un caso di responsabilità oggettiva B) è un caso di responsabilità indiretta C) è un caso di responsabilità dolosa • La prova liberatoria, in caso di responsabilità per esercizio di attività pericolosa: A) ha ad oggetto tutte le modalità di organizzazione dell'attività pericolosa, che debbono apparire idonee a prevenire gli eventi dannosi B) ha ad oggetto soltanto le modalità del fatto che ha cagionato il danno C) ha ad oggetto soltanto l'elemento soggettivo di colui che esercita l'attività • La responsabilità per esercizio di attività pericolosa: A) prescinde dal dolo o dalla colpa di chi esercita l'attività B) si basa sulla colpa di chi esercita l'attività C) si basa sul dolo di chi esercita l'attività • In caso di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, se la causa del danno rimane ignota: A) chi esercita l'attività pericolosa si può liberare da responsabilità provando di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno B) chi esercita l'attività pericolosa è sempre responsabile C) chi esercita l'attività pericolosa non è mai responsabile • In caso di responsabilità per cose in custodia, se la causa dell'evento dannoso rimane ignota: A) chi ha la cosa in custodia risponde sempre del danno

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B) chi ha la cosa in custodia si può liberare da responsabilità provando di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno C) chi ha la cosa in custodia non risponde mai del danno • In caso di responsabilità per cose in custodia, se la causa dell'evento dannoso rimane ignota: A) chi ha la cosa in custodia risponde sempre del danno B) chi ha la cosa in custodia si può liberare da responsabilità provando di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno C) chi ha la cosa in custodia non risponde mai del danno • Perché si abbia legittima difesa occorre che: A) la difesa sia proporzionata all'offesa presente o temuta B) la difesa abbia ad oggetto soltanto la persona e non i beni C) la difesa abbia ad oggetto soltanto i beni • Il danno biologico: A) è il danno all'integrità psicofisica della persona B) è il danno alla capacità di produrre reddito della persona C) è il danno da perdita di reddito • Ai fini della responsabilità civile, sussiste rapporto di causalità tra un fatto ed un evento, quando: A) l'evento dannoso appare, sulla base di un giudizio di probabilità, come conseguenza prevedibile ed evitabile di quel fatto B) il fatto è stato anche una semplice occasione dell'evento, anche se non vi è tra il fatto e l'evento un rapporto di regolarità statistica C) l'evento è conseguenza indiretta e remota del fatto • In materia di responsabilità per danno da prodotti, disciplinata dal d.p.r. 224\1988, il produttore è responsabile: A) del danno cagionato da un difetto del suo prodotto B) del mancato funzionamento del suo prodotto C) quando il prodotto non soddisfa le aspettative del cliente • In materia di responsabilità per danno da prodotti, disciplinata dal d.p.r. 224\1988, un prodotto è considerato difettoso: A) quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere date le circostanze B) quando presenta dei vizi che ne diminuiscono il valore C) quando non è idoneo allo specifico uso per cui è stato acquistato • In materia di responsabilità per danno da prodotti, il d.p.r. 224\1988 prevede: A) una responsabilità oggettiva del produttore B) una responsabilità indiretta del produttore C) una responsabilità per dolo del produttore • La responsabilità imposta al produttore dal d.p.r. 224 del 1988: A) prescinde dalla prova della colpa del produttore B) si basa essenzialmente sulla prova della colpa del produttore C) si basa essenzialmente sulla prova del dolo del produttore

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• Ai sensi del d.p.r. 224/1988 in materia di responsabilità per danno da prodotti, il danneggiato ha l'onere di provare: A) il danno, il difetto del prodotto e la connessione causale tra difetto e danno B) la colpa del produttore C) la colpa del produttore ed il danno • Ai sensi del d.p.r. 224/1988 in materia di responsabilità per danno da prodotti, il produttore si può liberare da responsabilità provando: A) la non prevedibilità del danno allo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche del momento in cui il prodotto è stato messo in circolazione B) di non aver potuto impedire il danno C) la causa ignota • Ai sensi del d.p.r. 224/1988 in materia di responsabilità per danno da prodotti, il produttore si può liberare da responsabilità provando: A) che il difetto è dovuto alla conformità del prodotto a norme imperative emanate dai pubblici poteri B) di aver utilizzato la diligenza del buon padre di famiglia C) di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno • In materia di responsabilità civile, il danneggiato deve provare: A) il dolo o la colpa del danneggiante B) la mancanza di prova liberatoria per il danneggiante C) l'assenza di cause di giustificazione • Tradizionalmente vengono considerati come casi di responsabilità indiretta: A) la responsabilità dei padroni e committenti, la responsabilità dei sorveglianti di incapaci, la responsabilità dei genitori, tutori e precettori e la responsabilità del proprietario di veicolo B) la responsabilità per esercizio di attività pericolose, la responsabilità per animali o cose in custodia, la responsabilità per rovina di edificio, la responsabilità per circolazione di veicoli C) la responsabilità per esercizio di attività pericolose, la responsabilità dei padroni e committenti, la responsabilità dei sorveglianti di incapaci e la responsabilità dei genitori, tutori e precettori • Se il fatto che ha cagionato il danno ingiusto integra gli estremi del reato, quale termine di prescrizione si applica all'azione risarcitoria? A) il termine di prescrizione del reato, se superiore ai cinque anni B) il termine di cinque anni C) il termine di dieci anni • La ditta Alfa immette sul mercato un determinato prodotto. Due anni dopo, viene effettuata una scoperta scientifica circa gli effetti negativi ( in precedenza insospettati ) che derivano dall'uso di quel prodotto. E' responsabile il produttore dei danni cagionati dal prodotto, nel periodo intercorrente tra la commercializzazione del prodotto e la scoperta degli effetti pregiudizievoli? A) il produttore non è responsabile, se prova che lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche, nel momento in cui ha messo in circolazione il prodotto, non permetteva ancora di considerare il prodotto come difettoso B) il produttore è sempre responsabile C) il produttore si libera da responsabilità, se prova di aver utilizzato la diligenza del buon padre di famiglia

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• Il detentore può esperire contro il terzo azione di responsabilità extracontrattuale per i danni subiti dalle cose: A) soltanto se si tratta di un detentore qualificato B) soltanto se detiene per causa di servizio C) sempre • Tizio ferisce volontariamente Caio, dipendente di Sempronio. A causa delle lesioni subite Caio non può andare a lavorare per due mesi, continuando, però, a ricevere la retribuzione da Sempronio. I questo caso Tizio deve risarcire: A) i danni cagionati a Caio e a Sempronio B) i danni cagionati al solo Caio C) i danni cagionati al solo Sempronio • Ai fini della determinazione dell'importo dell'obbligazione risarcitoria, la liquidazione del danno deve essere riferita: A) al momento in cui viene pronunciata la sentenza B) al momento in cui viene commesso il fatto illecito C) al momento in cui viene accertato il responsabile • Tizio, dopo aver assunto una quantità eccessiva di alcoolici, cagiona un danno ingiusto a Caio. Secondo i principi della responsabilità civile: A) Tizio, essendosi posto volontariamente nello stato di ebbrezza, risponde delle conseguenze del fatto dannoso B) Tizio non risponde delle conseguenze del fatto dannoso, poiché al momento in cui lo ha commesso non aveva la capacità di intendere e di volere C) Tizio deve corrispondere a Caio un equa indennità • Tizio per salvarsi da un grave pericolo cagiona un danno a Caio. Tale pericolo era stato cagionato da Sempronio. Secondo i principi della responsabilità civile: A) Caio per ottenere il risarcimento del danno può rivolgersi a Sempronio; in alternativa può rivolgersi a Tizio, il quale potrà essere condannato a corrispondere un'indennità, rimessa all'equo apprezzamento del giudice B) Caio per ottenere il ristoro del danno può agire soltanto nei confronti di Sempronio C) Caio può agire nei confronti di Tizio solo in via di regresso, qualora non sia stato integralmente risarcito da Sempronio • Tizio si obbliga a vendere un'immobile a Caio, il quale a sua volta si obbliga a venderlo a Sempronio. A causa dell'inadempimento di Tizio verso Caio, quest'ultimo si rende inadempiente verso Sempronio. Tizio era a conoscenza dell'obbligazione assunta da Caio ed era quindi consapevole del danno che il proprio inadempimento cagionava a Sempronio. In questo caso Sempronio: A) potrà agire nei confronti di Caio per inadempimento contrattuale, ma potrà anche agire nei confronti di Tizio per la lesione del diritto di credito B) potrà agire soltanto nei confronti di Caio per inadempimento contrattuale C) potrà agire soltanto nei confronti di Caio per lesione del diritto di credito • In giurisprudenza si ritiene che i genitori per liberarsi dalla responsabilità prevista con riferimento al danno cagionato dal fatto illecito del figlio minore, debbano dimostrare:

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A) di aver impartito un'educazione ed un'istruzione consona alle condizioni familiari e sociali e di avere vigilato sulla condotta del figlio in modo adeguato B) di aver usato la diligenza del buon padre di famiglia C) di aver agito secondo buona fede • Tizio è proprietario di una fabbrica di bombole di gas. Un giorno durante l'attività lavorativa si verifica uno scoppio che cagiona danni ai vicini. Per liberarsi da responsabilità Tizio: A) deve provare di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno B) il caso fortuito C) di aver utilizzato la diligenza del buon padre di famiglia • Un incidente stradale in cui è stato coinvolto il veicolo A dipende esclusivamente da un vizio di costruzione del veicolo stesso. In questo caso del danno risponde: A) il proprietario, il conducente ed il fabbricante B) solo il fabbricante C) solo il proprietario • Tizio tiene il proprio cane in giardino legato con una catena. Un giorno la catena, essendo molto vecchia, si spezza, permettendo all'animale di fuggire. Successivamente il cane ferisce Caio. In questo caso Tizio è tenuto a rispondere del danno: A) sì B) sì, a meno che non provi di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno C) no • Tizio è proprietario di una autovettura. Un giorno Tizio parcheggia l'autovettura con la chiave di accensione inserita. Caio, approfittando della situazione, ruba la macchina di Tizio e successivamente provoca un incidente. In questo caso: A) Tizio e Caio rispondono in solido B) risponde soltanto Tizio C) risponde soltanto Caio • La reintegrazione in forma specifica, consiste: A) nel ripristino della situazione preesistente B) nel risarcimento in denaro C) nel risarcimento del danno morale • La condanna civile al risarcimento del danno non patrimoniale: A) può essere pronunciata anche se non c'è stata condanna penale, purchè il fatto che ha cagionato il danno presenti gli estremi del reato B) può essere pronunciata soltanto se c'è stata condanna penale irrevocabile C) può essere pronunciata soltanto se il danneggiato ha presentato formale querela • La risarcibilità del c.d. danno biologico trova un riferimento a livello costituzionale: A) nell'art. 32 Cost. B) nell'art. 3 Cost. C) nell'art. 41 Cost.