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La valutazione complessiva perme2e
1)I muscoli e le catene più retra2e che andranno verifica: tramite altri test 2) Par:colari asimmetrie, inclinazioni rotazioni, sbilanciamen: (paramorfismi e dismorfismi)
Giovedì, 19 luglio 2012
Muscoli inclini alla tensioneDivisioni funzionali dei gruppi muscolari
1. Gastrocsoleo 2. Tibiale posteriore 3. Addu2ore breve dell’anca 4. Posteriore della coscia 5. Re2o del femore 6. Ileopsoas 7. Tensore della fascia lata 8. Piriforme 9. Estensore del rachide (in par:colare la parte lombare, dorsolombare e
cervicale) 10. Quadrato dei lombi 11. Gran pe2orale 12. Parte superiore del trapezio 13. Elevatore della scapola 14. Sternocleidomastoideo 15. Scaleno 16. Flessori degli ar: superiori 17.
Giovedì, 19 luglio 2012
Muscoli inclini alla debolezza
Peroneo Tibiale anteriore Vasto mediale e laterale Grande gluteo, gluteo medio, e piccolo gluteo Re2o dell’addome Dentato anteriore Romboide Parte inferiore del trapezio Flessori cervicali brevi Estensori degli ar: superiori
(Sindrome dell'incrocio pelvico da Jull G. Janda V; Muscles and motor control in low back pain
Giovedì, 19 luglio 2012
Cara?eris@che delle divisioni dei gruppi muscolari
Muscoli inclini alla tensione-‐Principalmente quelli con una funzione posturale-‐Associa: ai riflessi dei flessori-‐Principalmente quelli che a2raversano 2 ar:colazioni-‐Prontamente aYva: con il movimento (cronassia più breve)-‐Tendenza a tensione, ipertonia, accorciamento o contra2ure-‐Resistenza all’atrofia
Tra/o da Jull G, Janda V: Muscles and motor control
Muscoli inclini alla debolezza-‐Principalmente quelli con una funzione fasica-‐Associa: ai riflessi degli estensori-‐Principalmente quelli che a2raversano 1 sola ar:colazione-‐Non prontamente aYva: dal movimento (cronassia più lunga)-‐Tendenza a ipotonia, inibizione o debolezza-‐Si atrofizzano facilmente
Giovedì, 19 luglio 2012
Lo squilibrio muscolareL’aEvazione a lungo termine di riflessi ar@colari anomali induce una modificazione, nella memoria del
midollo spinale, che passa da un programma normale a uno di ada?amento anomalo che dà origine a uno squilibrio muscolare.
Lo SQUILIBRIO MUSCOLARE consiste in:1)Irrigidimento di alcuni gruppi muscolari (generalmente i mm. tonici)
2)Indebolimento di alcuni gruppi muscolari (generalmente i fasici)
3)Una scorre?a regolazione della funzione muscolare integrata da parte del SNC
InfaY tali modificazioni inducono s:molazioni anomale sui meccanoce2ori ar:colari.. …quali a loro volta inviano afferenze a:piche sia verso il midollo che verso i centri superiori, con conseguente ALTERAZIONI DELLA RISPOSTA MUSCOLARE.(Tensione)
Questa risposta alterata si concre@zza in uno SQUILIBRIO MUSCOLARE che a sua volta comporta una alterazione della funzione muscolare (Disfunzione)
Se la disfunzione persiste, tale persistenza induce una modificazione stabile nella memoria del midollo spinale che passa così da un programma normale ad un programma ada?ato allo squilibrio muscolare.
Giovedì, 19 luglio 2012
La postura viene de!nita come la disposizione delle parti del corpo. Una buona postura è quello stato di equilibrio muscolare e scheletrico che protegge le strutture portanti del corpo da una lesione o deformità progressiva malgrado la posizione (eretta, distesa, accovacciata, china) in cui queste strutture lavorano od oppongono resistenza. In queste condizioni i muscoli lavoreranno in modo più efficace e gli organi toracici ed addominali si trovano in posizione ottimale. La postura è cattiva quando si ha una relazione scorretta delle varie parti del corpo che produce un aumento delle tensioni sulle strutture portanti e quando l’equilibrio del corpo sulla sua base di appoggio è meno efficiente.
L’esame muscolare valuta:1. Debolezza muscolare (simmetrica – asimmetrica, omogenea – disomogenea)2. Squilibrio muscolare (maggior uso di una parte del corpo, abitudini, attività lavorative) 3. Lunghezza (accorciamento) muscolare 4. Forza muscolare
Centro di gravità : nella posizione anatomica è collocato in un punto leggermente anteriore al primo e secondo livello sacrale. Si de!nisce come il punto ideale nel quale è possibile collocare la sommatoria delle singole forze di attrazione gravitazionale sul corpo.
Test di lunghezza muscolareServe per determinare se l’estensibilità di un muscolo è normale, al di sotto o al di sopra della norma. I muscoli eccessivamente lunghi sono generalmente deboli e consentono un accorciamento adattativo dei muscoli antagonisti; i muscoli troppo corti sono abitualmente forti e mantengono i muscoli antagonisti in posizione di allungamento.L’esame sulla lunghezza muscolare consta di movimenti che accrescono la distanza tra inserzione e origine, allungando il muscolo nel verso opposto a quello in cui sviluppa la sua azione. Pertanto l’osso da cui origina deve essere in posizione !ssa mentre quello di inserzione si muove nella direzione dell’allungamento.
Giovedì, 19 luglio 2012
Esempio di confronto tra optojump test: medie-‐cmjb : 39,5 cm-‐cmjb dx 26,3-‐cmjb sx 28,3 39,5/54,6 = > 40% valori buoni di FDM-‐s:ff 2 piedi: ct 269 – h 35 cm wa2 38,6-‐s:ff 1 piede: dx ct 366 -‐h 19cm –w 19,6sx ct 359 -‐ h 21,1cm -‐ w 21 n.b prima volta che esegue il test , inficiato da difficoltà di equilibrio, i da: vanno perciò interpreta: , si evidenzia comunque che l’arto dx riesce esprimere minore potenza .
Giovedì, 19 luglio 2012
IL RECUPERO • Il recupero è il periodo di scarico in cui gli s:moli allenan: vengono
trasforma: in ada2amen: fisiologici, cioè il momento in cui si verifica il fenomeno della supercompensazione.
• Si tra2a di un processo di reazioni fisiologiche all’allenamento o ad un periodo allenante, che porta al raggiungimento di un potenziale fisico superiore a quello di partenza
Prevede aspeE: Fisologici e psicologiciI mezzi sono: • Il sonno• AspeY nutrizionali• Interven: psicologici• Idratazione e supplemenatazione• Massaggio e idroterapia o mezzi fisici
Giovedì, 19 luglio 2012
Fa:ca e recupero
La faDca è:L’incapacità di mantenere la forza o la
potenza richieste o aspe/ate.
Si verifica durante esercizi intensi e si r i fl e / e i n u n d e c l i n o d e l l a performance .
Il recupero è :
una parte integrante dell’allenamento, che perme/e la realizzazione degli ada/amenD
fisiologici e metabolici. DA GUIDA PARTICA LA RECUPERO NELLO SPORT
Giovedì, 19 luglio 2012
Dopo la compe@zione/ seduta di allenamento è
necessario provvedere al:
Recupero del glicogeno muscolare/epa:co
Ripris:no dei liquidi e degli ele2roli:
Normalizzazione del bilancio proteico
Ripris:no dell’omeostasi metabolica/ormonale
Giovedì, 19 luglio 2012