the naked truth - il turismo italiano, tra 'mito della caverna' e autoresponsabilità
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Presentazione utilizzata nell'ambito del modulo dedicato a 'Nuovi modelli di definizione della Cultural Experience' organizzato di XLab Brindisi, maggio 2014. Un'analisi 'nuda e cruda' dei principali luoghi comuni del destination marketing italiano (il bel clima, il patrimonio culturale inestimabile, etc.), degli equivoci nei quali si cade quando vengono affrontati e gestiti alla leggera, dei risultati che, in conseguenza, non arrivano o non soddisfano le aspettative. Di come riformulare quelle aspettative, su quali basi, con quali prospettive. Di mercati attuali e potenziali, di modelli che non sono più divisibili tra 'vecchi' e 'nuovi' ma in continua evoluzione. Della necessità di ascoltare i modelli 'bottom up' e di assecondare il cambiamento per imparare a governarlo.TRANSCRIPT
STATO DELL’(ARTE?)
LA VENDETTA DEI DATI
OGNI 100 TURISTI CHE VISITANO L’ITALIA
0,9% IN CALABRIA
0,1% IN BASILICATA
0,6% IN ABRUZZO
SUD ITALIA 13,2%
TRENTINO ALTO ADIGE 14,2%
COME CI ARRIVO?
QUANTO COSTA?
COSA CI TROVERO?
CHE ESPERIENZA AVRO’?
COSA RIPORTERO’ CON ME A CASA?
FACILITA’ D’ACQUISTO
RAGGIUNGIBILITA’
PREZZO
«Le #InvasioniDigitali ci dicono che le reti di persone
capaci di organizzarsi da sole raggiungono obiettivi
impensabili e infatti da molti impensati.
Mentre in tutta Italia gli operatori turistici aspettano che
qualcuno si muova i cittadini si sono dati una mossa,
spesso lottando (e vincendo) contro la burocrazia.
(Mafe De Baggis)
Barbara Marcotulli Laboratori dal Basso – Brindisi, maggio 2014