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Q UATTRO avvisi di garan- zia sono stati notificati ieri dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta degli appalti della Scr, la società regio- nale istituita dalla giunta Bresso. Riguardano il costruttore Massi- mo Fantini, il direttore tecnico Scr Mauro Fegatelli, il dirigente Anas Domenico Petruzzelli e il funzionario provinciale Patrizio Torta. Le ipotesi di reato vanno dalla turbativa d’asta alla corru- zione all’abuso d’ufficio per l’as- segnazione dei lavori della tan- genziali di Venaria e Tortona. OTTAVIA GIUSTETTI A PAGINA II Piazza del Duomo Addio alla sacrestia provvisoria C’è l’accordo per rimuoverla Un’aula di tribunale Scr e le tangenziali delle tangenti Inchiesta sulla società regionale degli appalti: indagati costruttore e funzionari Pd all’attacco sull’alienazione del patrimonio immobiliare. Placido: il governatore Cota come Totò vende la sede di piazza Castello Quegli 11mila processi senza colpevoli CRAVERO E GIAMBARTOLOMEI ALLE PAGINE XVI E XVII DEL LE INCHIESTE ABATO S

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Page 1: TORINO che sbagliano S Q - anaaopiemonte.info · studi, la cui direzione didattica è cu - rata dall Istituto Internazionale ... Alessandra Bassi, traccia un qua - dro a tinte fosche

TORINOtorino.repubblica.it

REDAZIONE DI TORINO Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 | tel. 011/5169611 | fax 011/533327 | CAPO DELLA REDAZIONE PIER PAOLO LUCIANO | VICARIO ROBERTO ORLANDO | INTERNET torino.repubblica.it | e-mail: [email protected] DI REDAZIONE tel. 011/5169611 | fax 011/533327 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 | TAMBURINI fax 011/533327 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 TORINO | tel. 011/5527511 | fax 011/5527580

SABATO 14 APRILE 2012

AO

TO

a cura di Provincia

di Torino e Arpa Piemonte

Estremi del mesedal 1753 al 2012

Limite pioggia/neve oggi

Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it

La depressione mediterranea Lucia influenza anche il

tempo del Nord-Ovest con piogge per tutto il fine

settimana. Generalmente nuvoloso con piogge al

mattino concentrate su basso Piemonte, Alessandrino,

Astigiano e Vercellese e più isolate altrove; nel

pomeriggio piogge e rovesci in accentuazione, estesi

in serata. Neve oltre i 1400 metri circa. Venti deboli o

moderati orientali. Temperatura stazionaria, con

massime intorno ai 10-12 gradi.

1

2

3

4

5

Ottima

Buona

Accettabile

Cattiva

Pessima

Temperature (C˚) Umidità relativa

Ieri

Un anno fa

13.9

22.2

9.2

12.5

94%

81%

Alle 8

Alle14

Nord

Sud

1300-1500

1400-1600

OGGI DOMANIPrevisioni Qualità dell’aria Precipitazioni

Max. IeriMin.Torino TorinoIl fronte perturbato tende a risalire lasciando in

condizioni in parte soleggiate la Liguria e il basso

Piemonte. Piogge più estese e battenti tra rilievi

torinesi, Canavese, Valle d'Aosta, Biellese, Sesia

e Verbano, in diradamento altrove con qualche

schiarita sui rilievi cuneesi e sul basso Piemonte.

Venti deboli da nord-est. Temperatura stazionaria

o in lieve aumento nelle zone con parziali

schiarite. Lunedì nuvolosità più variabile.

TO

AO

Previsioni

Ieri fino alle 19

Totale del mese

Media del mese

dal 1802 al 2012

Aprile più piovoso

8,6 mm

61,4 mm

92 mm

1918 - 430 mm

04/04/1790 Min.

09/04/2011 Max.

-3.3

33.5

Il dossier

La scuolae i ragazzi“smarriti”

cosa è cambiatoVERA SCHIAVAZZI

A PAGINA VII

Circolare al liceo Copernico il giorno dopo la morte sotto il treno di uno studente di 15 anni

Il preside: “Cari ragazzi riflettetesul suicidio del vostro compagno”

IL GIORNO dopo la mortedello studente di 15 anni, sui-cida sotto il treno alla stazio-

ne di Moncalieri forse per colpadi un brutto voto, il preside del li-ceo Copernico ha fatto distri-buire una circolare nelle classi incui invita insegnanti e studenti«a riflettere, perché quando unapersona si toglie la vita arriva aun gesto così tragico e innatura-le di fronte al quale non esistonoparole a commento. Quando èun ragazzo questa sensazione divuoto è ancora più profonda».

DI BLASI A PAGINA V

QUATTRO avvisi di garan-zia sono stati notificati ieridalla Guardia di Finanza

nell’ambito dell’inchiesta degliappalti della Scr, la società regio-nale istituita dalla giunta Bresso.Riguardano il costruttore Massi-mo Fantini, il direttore tecnicoScr Mauro Fegatelli, il dirigenteAnas Domenico Petruzzelli e ilfunzionario provinciale PatrizioTorta. Le ipotesi di reato vannodalla turbativa d’asta alla corru-zione all’abuso d’ufficio per l’as-segnazione dei lavori della tan-genziali di Venaria e Tortona.

OTTAVIA GIUSTETTIA PAGINA II

La curiosità

Il club bianconero apre una scuola per i baby campioni che unisce studio e sport d’eccellenza

Libri e tacchetti al liceo della Juve

L’attenzione degli inquirentisul casco indossato dal killer

Spari a Musynei filmatila soluzionedel misteroMEO PONTEA PAGINA IX

Piazza del Duomo

Addio alla sacrestia provvisoriaC’è l’accordo per rimuoverla

MARINA PAGLIERI A PAGINA XV

L’edificio allestito per la Sindone occupa ancora la piazza

Un’aula di tribunale

Scr e le tangenziali delle tangentiInchiesta sulla società regionale degli appalti: indagati costruttore e funzionari

Pd all’attacco sull’alienazione del patrimonio immobiliare. Placido: il governatore Cota come Totò vende la sede di piazza Castello

Giaglione,il sindaco, Prce i compagniche sbagliano

La polemica

EZIO Paini, sindaco diGiaglione, è stato so-speso da Rifondazione

Comunista, il suo partito.Nessuna espulsione, ma uncartellino giallo che potrebbeessere ritirato o diventarerosso a seconda di come an-drà la trattativa con il comita-to No Tav di Giaglione a pro-posito del presidio informa-tivo, allestito di fianco al cam-po sportivo e a ridosso dellescuole, per il quale il sindacoha avviato una procedura diverifica di abuso edilizio.«Non può esserci un sindaco,con la tessera di Rifondazio-ne comunista in tasca cheosteggi il diritto dei “No Tav”ad avere un punto informati-vo» ha detto il segretario pro-vinciale di Prc Locatelli. E poi:«Io capisco le questioni am-ministrative e di forma, ma inquesto caso deve prevalere lasostanza, che è il diritto delpopolo No Tav ad avere unluogo dove spiegare e rende-re pubbliche le loro ragioni».Del diritto degli altri, forse lasolita maggioranza silenzio-sa, a Locatelli, poco importa.E neanche se quella costru-zione può rappresentare co-munque un abuso edilizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TIMOTHY ORMEZZANO

NON ci sarà il latino, ma i ra-gazzi impareranno comun-que il significato della frase

“mens sana in corpore sano”. E ac-canto ai libri ci saranno gli scarpinicon i tacchetti. La Juventus fa scuo-la, per dimostrare che tenere insie-me sport e studio d’eccellenza, èpossibile. La società bianconera hapresentato ieri il suo liceo per i babycampioni: un nuovo progetto sco-lastico rivolto ai ragazzi del settoregiovanile, dai Giovanissimi Nazio-nali (14 anni di età) alla Primavera.Realizzato con la collaborazione

della Fondazione Agnelli, il ciclo distudi, la cui direzione didattica è cu-rata dall’Istituto InternazionaleEdoardo Agnelli, partirà nell’annoscolastico 2012-2013 con i primi treanni (dalla 1° alla 3° superiore). Saràun liceo scientifico delle scienze ap-plicate per ottenere il diploma discuola secondaria di secondo gra-do. Un bel modo per limitare la di-spersione scolastica dei giovani cal-ciatori, sostenuti nello studio chepotrà fornire loro un’alternativaprofessionale e, al tempo stesso, ot-timizzare gli allenamenti. Per il fu-turo è già in cantiere il progetto diun’università, un college juventino.

Se l’esempio è quello del Barcel-

lona, la Juve in Italia fa da apripista,come sottolinea il general managerbianconero Giuseppe Marotta: «Èun’iniziativa inedita qui da noi. Neiconfronti dei nostri ragazzi abbia-mo anche una responsabilità socia-le. Il nostro è un ruolo formativo im-portante, ecco perché abbiamoconcentrato gli sforzi per offrire unpercorso di studi che possa soddi-sfare tutte le esigenze didattiche diun ragazzo». La sede della scuolasarà all’interno del centro sportivodi Vinovo, la figura chiave non saràil docente ma il tutor e la cartellasarà sostituita dai tablet di nuovagenerazione.

Quegli 11milaprocessi

senza colpevoliCRAVERO E GIAMBARTOLOMEIALLE PAGINE XVI E XVII

DEL

LE INCHIESTE

ABATOS

DE TOMASOE IL CAVALIEREBIANCOSALVATORE TROPEA

Nella storiadel capita-lismo ita-

liano, tra i tantiprotagonisti buo-ni e meno buoni,compare da sem-

pre il «cavaliere bianco», figurache nella finanza indica coluiche interviene per bloccare lascalata di una società ma che danoi ha acquisito il profilo di unsoggetto anomalo col qualemolte volte si identifica quel-l’imprenditore spericolatopronto a intervenire dove altrihanno fallito o si sono tirati in-dietro. Nella maggior parte deicasi si tratta di un personaggioambiguo, difficilmente inqua-drabile nel mondo imprendito-riale, spesso con un passato po-co presentabile e in ogni casoportatore di soluzioni miraco-lose tanto quanto l’elisir di lun-ga vita che tentavano di vende-re gli imbonitori nel Far West.

SEGUE A PAGINA XI

ILCOMMENTO

Sabrina
Rettangolo
Sabrina
Rettangolo
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CRONACATORINO n II

SABATO 14 APRILE 2012

la RepubblicaPOLITICA & AFFARI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

OTTAVIA GIUSTETTI

ÈCON le «palette» o le «bor-date» che si può ottenere diribaltare la graduatoria

delle valutazioni tecniche sullapropria offerta alla gara per la co-struzione di un’autostrada. «Ab-biamo vinto malgrado i novepunti di distacco dal primo — di-ce Massimo Fantini al telefonocon Bruno Binasco, manager delGruppo Gavio — malgrado tuttoabbiamo vinto a Tortona». «Ab-biamo vinto perché abbiamo ti-

rato una bordata, una paletta»aggiunge, sempre al telefono,con Salvatore Rapisarda, ex con-sigliere provinciale del Pd, che ri-sponde «Potrebbe non esseresufficiente). È il 9 novembre2010. E l’indagine è già partita daoltre un mese. «Colpa» del sinda-co di Tortona, Massimo Berutti,che in una occasione pubblica, abuste ancora chiuse, si lasciasfuggire che l’appalto è stato affi-dato a Cogefa (di Massimo Fanti-ni) e che presto si inizierà con lacostruzione della tangenziale. Ilgiorno dopo le edizioni locali deigiornali riportano la notizia. È unbel «pasticcio» quello che ha fat-to partire l’inchiesta che ha por-tato ieri alla notifica di quattroavvisi di garanzia e alle misurecautelari restrittive dell’attivitàdi pubblici ufficiali e professio-nale. Mauro Fegatelli, direttoretecnico di Scr, la Società di com-mittenza regionale istituita daMercedes Bresso per gestire gliappalti pubblici in Piemonte, èaccusato di turbativa d’asta per lagara di progettazione e realizza-zione della variante di Tortona.Domenico Petruzzelli, dirigentedell’Anas calabrese, è accusato diabuso d’ufficio e falso, per averconcordato direttamente conMassimo Fantini l’importo delleriserve da far autorizzare alla

Provincia. Patrizio Torta, mem-bro della stessa Commissione, èaccusato di abuso d’ufficio e difalso, per la variante di Venaria.Massimo Fantini, imprenditore,titolare di Cogefa, è accusato diturbativa d’asta, per l’autostradadi Tortona e di corruzione peraver promesso a Petruzzelli, unanomina ai vertici di Scr o di unapartecipata, in cambio dell’auto-rizzazione al pagamento di «ri-serve» per oltre 7 milioni.

Centoventi pagine di ordinan-za per un’inchiesta durata un an-no e mezzo, nella quale il gip,Alessandra Bassi, traccia un qua-

dro a tinte fosche su come si svol-gono ancora molti appalti pub-blici in Piemonte. Il pm CesareParodi con gli uomini della Guar-dia di finanza del Gruppo Torino,ricostruiscono attraverso inter-cettazioni, documentazione einterrogatori, la storia di due del-la autostrade piemontesi più re-centi. Quella per la tangenziale diTortona, dove Fantini sarebberiuscito, a suon di «palettate» ap-punto, a strappare un ribalta-mento dei punteggi in corsa e adaggiudicarsi un appalto che sem-brava perso, grazie all’aiuto diMauro Fegatelli. E della variante

di Venaria, dove esercitandopressioni sui massimi vertici del-la Provincia, minacciando di nonconsegnare l’opera per 150°, epromettendo a Petruzzelli un in-carico in Scr, sempre Fantiniavrebbe ottenuto l’autorizzazio-ne al pagamento di 7 milioni di ri-serve quasi del tutto ingiustifica-te.

«Ringrazio la Procura per il la-voro che sta svolgendo — dice ilgovernatore Roberto Cota. E sot-tolineo quanto fosse nel giusto lanostra spinta per una commis-sione d’indagine su Scr».

Quattro avvisi digaranzia: coinvoltiMassimo Fantinie un dirigente dellasocietà regionale

Nelle intercettazioni telefoniche anche Stefano Bonino, fratello della responsabile dei trasporti

Il gip: “ Non denaro ma promessedi un posto in una società pubblica”

I verbali

IL TAGLIO

DEL NASTRO

La cerimoniainauguraledella BorgaroVenaria. Adestra,l’edificio incui ha sededella Scr, l’expalazzo Fiatdi corsoMarconi

L’ASSESSORE

Barbara Bonino,responsabile deiTrasporti, viene citatanelle intercettazioni

L’OMBRA della corruzio-ne e degli imbrogli si al-lunga ancora una volta

sulla storia degli appalti piemon-tesi. Oggi la scure della procura edella Guardia di finanza cade suquelli per le autostrade, la varian-te di Venaria e di Tortona, gestitidalla Provincia e dalla Società dicommittenza regionale. Da unaparte stanno dirigenti delle so-cietà pubbliche (Mauro Fegetallie Domenico Petruzzelli), dall’al-tra imprenditori ormai noti aimagistrati torinesi per inchiestesimili degli anni passati (Massi-mo Fantini). Ma se l’etica del be-ne pubblico vorrebbe che le dueparti restassero in contrapposi-zione nei rispettivi ruoli, dalle pa-gine di questa lunga inchiesta

emerge ancora una volta come gliinteressi continuamente si me-scolino fino a trasformare la piùardua fantasia in realtà: un im-prenditore privato, per ottenerefavori su un appalto, non promet-te denaro all’«amico» commissa-rio di un ente, ma gli promette lanomina al vertice di un’altra so-cietà pubblica, trovando accordopersino sulla retribuzione.

È quel che sarebbe accaduto,secondo l’accusa, tra MassimoFantini e Domenico Petruzzelli,presidente della Commissioneche in Provincia ha dovuto auto-

rizzare il pagamento di oltre 7 mi-lioni di euro di varianti sulla garadella tangenziale di Venaria. Do-menico Petruzzelli rappresental’istituzione, eppure, mentreproseguono in parallelo i lavoridella Commissione, si intrattienecon Massimo Fantini in conver-sazioni telefoniche quasi quoti-diane. I due si incontrano sicura-mente il 23 dicembre 2010 all’NHHotel Ambasciatori dove Petruz-zelli alloggia. Mezz’ora dopo l’in-contro, Fantini chiama la suacompagna, Manuela Mattioda, ele comunica di avere incontrato

quella persona «che lo aspetta-va». Dice di avere accolto «la suarichiesta di 130 per lui e di quellodi su di 200» e di avergli rispostoche «il massimo è 150 .. e lui hadetto che è sicuramente allettatoe interessato». «Tali dati numeri-ci si riferiscono verosimilmentenon a somme di denaro oggettodi dazione - scrive il gip nell’ordi-nanza - bensì a retribuzioni rela-tive a un incarico pubblico chePetruzzelli aspirava a ricoprire. Inparticolare dalle indagini è emer-so che, nei mesi successivi a taleincontro, Fantini attivava diversi

L’inchiesta

Tangenziali a colpi di tangentiLa Scr travolta dallo scandaloIndagati costruttore e funzionari. Tutto nasce da una gaffe

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Da piazza Castello a corso BolzanoCota “vende” i palazzi della RegionePlacido(Pd): è come Totò che cedeva la fontana di Trevi

TORINO n III

SABATO 14 APRILE 2012

la Repubblica

© RIPRODUZIONE RISERVATA

canali e conoscenze per sostene-re la candidatura di Petruzzelli -all’epoca dirigente Anas di Ca-tanzaro - per la nomina a diretto-re tecnico per il settore delle ope-re pubbliche di Scr Piemonte».Tra contatti e conoscenze traamici politici e istituzionali Mas-simo Fantini si prodiga per la no-mina di «Domenico il calabrese»con Stefano Bonino, fratello ecollaboratore dell’assessore re-gionale ai Trasporti Barbara Bo-nino e poi con la stessa Barbaraottiene in favore di Petruzzelli daDomenico Arcidiacono (chiama-to «baffetto» delle intercettazio-ni) la nomina in Cap, Concessio-ni autostradali Piemonte, unapartecipata di Scr.

(o.giu.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SARA STRIPPOLI

C’È LA sede del governato-re in piazza Castello (ilPolitecnico aveva fatto

una stima di circa 43 milioni e mez-zo). Ma anche i terreni agricoli del-l’ex-Ordine Mauriziano attornoall’Abbazia di Sant’Antonio diRanverso. Ci sono tre siti dei Gio-chi 2006, l’ex-Villaggio olimpico diBardonecchia di viale della Vitto-ria, il Palaghiaccio di Torre Pellice,il complesso del biathlon di Cesa-na. Due di questi, l’ex-villaggio di

Bardonecchia e il biathlon, saran-no gestiti per i prossimi trent’annidalla Fondazione 20 Marzo, con laquale soltanto due giorni fa è stataufficializzata la convenzione. LaRegione vende tutto il vendibile el’elenco si trova in un allegato “pia-no di alienazione e valorizzazioniimmobiliari”, distribuito giovedìin commissione bilancio. La di-scussione si sposterà nell’aula diPalazzo Lascaris la prossima setti-mana. A bilancio è stata iscrittauna cifra di 240 milioni di euro,questa la somma che si ipotizza direalizzare con l’alienazione deibeni. L’elenco è lungo cinque pa-gine, 46 indirizzi. Dentro c’è un po’di tutto, dagli uffici di corso Bolza-no 44 al palazzo di piazza Berninisede attuale dell’ex Isef, all’azien-

da agricola La Cannona, di Carpe-neto e Rocca Grimalda, famosocentro di sperimentazione vitivi-nicola in provincia di Alessandria.C’è pure la sede della direzioneAmbiente di via Principe Amedeo,valutata anni fa dal Politecnico perquasi 19 milioni di euro.

Per il Pd la missione è impossi-bile. Il vicepresidente del Consi-glio regionale Roberto Placido iro-nizza: «Totò provava a vendere laFontana di Trevi, Cota prova a ven-

dere il Mauriziano e altri beni». Edentra nel dettaglio aggiungendoche non sono state alcune indica-zioni su possibili trattative in cor-

so: «In questo elenco compaionoalcune chicche che non possonoche avvalorare la tesi che al termi-ne del 2012 questi milioni man-cheranno all’appello». A comin-ciare dalla sede di piazza Castello«in attesa di trasferirsi nel gratta-cielo, la Regione rischierebbe didover pagare l’affitto e fare la finedi Inps e Inail, che stanno spen-dendo tutto in affitti dalle loro pas-sate alienazioni». Per di più, incal-za Placido, «i terreni dell’ex-Ordi-

ne Mauriziano dell’Abbazia diSant’Antonio di Ranverso eranostati acquistati nella scorsa legisla-tura con l’intento di preservarne ilpatrimonio artistico e culturale daspeculazioni edilizie». Già duran-te la riunione di giovedì, il capo-gruppo regionale del Pd Aldo Re-schigna aveva sottolineato il pro-blema: «È assurdo che venganoiscritti proventi di alienazioni im-mobiliari pari a 240 milioni di eu-ro, quando lo stesso assessoreQuaglia una settimana fa aveva di-chiarato irraggiungibile un simileobiettivo». Peraltro negli ultimianni i flussi delle vendite immobi-liari sono stati molto bassi, raccon-ta: «Nel 2010 neppure 376 mila eu-ro e nel 2011 448mila 624 euro».

L’assessore al bilancio Giovan-na Quaglia precisa che la defini-zione esatta per i siti contenuti nelpiano di alienazione è «beni dispo-nibili» e non «vendibili». E spiega:«Alcuni potranno essere venduti,altri invece confluiranno in unfondo immobiliare che la Regioneintende costituire. L’esempio piùevidente riguarda proprio i terreniattorno a Sant’Antonio di Ranver-so che non possono essere messiin vendita». Sui tempi per la nasci-ta del fondo, Quaglia ritiene chel’operazione possa essere chiusaentro il 2012. «Non so se raggiun-geremo l’obiettivo- spiega- ma fa-remo di tutto per riuscirci». Quan-to a 240 milioni iscritti a bilancioper vendite immobiliari, l’asses-sore precisa che la decisione vienedall’approvazione di un emenda-mento del Pdl e non da una suascelta: «Di questo si discuterà inaula».

Reschigna:“Nel 2011 il pianoimmobiliare haprodotto solo440 mila euro”

L’assessore Quaglia“Obiettivo difficilema certamentefaremo di tuttoper raggiungerlo”

La polemica

L’EX ISEF DI PIAZZA BERNINI

Il palazzo di piazza Bernini ènell’elenco dei beni in vendita

SANT’ANTONIO DI RANVERSO

I terreni dell’ex Ordine Maurizianoacquistati dalla giunta Bresso

PALAGHIACCIO DI TORRE PELLICE

Seppur gestito dalla Fondazione 20marzo, la regione vende lìimpianto

CRITICO

RobertoPlacidocontro ilpiano dialienazioniA fianco:la sede dellagiuntain piazzaCastello

Beni sulmercato

La giunta mette in bilancio un introito di 240 milioni. L’opposizione: progetto irrealizzabile

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Gli accusati. Divieto diesercitare attività im-prenditoriali per Massi-mo Fantini, ex vicepresi-dente del collegio co-struttori e titolare di Co-gefa. La società ha rice-vuto il divieto tempora-neo a lavorare con la pub-blica amministrazone.Sospensione dai pubbliciuffici per Mauro Fegatel-li, direttore tecnico diScr.

PAOLO BOSUSCO ATTERRA E VA ALLE «INVASIONI BARBARICHE»

Il metodo. Si chiama«riserva»: è uno strumen-to previsto nelle gare diappalto che prevede lapossibilità da parte delleaziende di chiedere il pa-gamento di ulteriori som-me per servizi, lavori e in-terventi realizzati in ag-giunta al contratto. I co-sti potevano lievitare an-che del 40%.

Gaino e TropeanoALLE PAGINE 52-53

I provvedimenti. LaProcura ha notificato ie-ri quattro misure inter-dittive nell’ambito delprocedimento su alcunilavori pubblici gestitidalla Provincia di Tori-no e da Scr Piemonte, so-cietà istituita nel 2007che gestisce i bandi di ga-ra della Regione. Tra icantieri nel mirino an-che la nuova «bretella»di Venaria.

TRA GLI ACCUSATI IL DIRETTORE TECNICO DI SCR, LA SOCIETA’ REGIONALE CHE GESTISCE LE GARE

Strade, appalti truccatiSotto inchiesta anche la “bretella” diVenaria inauguratanel 2011 per Italia 150Offerte al ribasso e rincari a opera finita. Le accuse: corruzione e turbativa d’asta

IL BOOKSTOCK VILLAGE AL SALONE DEL LIBRO

Leparole che si inventano

Dalla giungla alla diretta tv

L’imputatoche rifiutala prescrizioneIl «no» in aula«Ne va del mio onoreprocessatemi»

Servizio A PAGINA 59

Diario

Gina Jiang è una veratorinese del suo tempo.Quindi, non fate

l’errore di chiederle: «Dovehai imparato così benel’italiano?». Gina è nata qui e isuoi genitori hanno scelto ilsuo nome con la maestra dellafiglia maggiore, perassicurarsi che suonasse benesia in italianoche in cinese.«Mia sorella -racconta Gina -ha studiatoEconomia e oraè in Cina per laprima volta conuna borsa di studio». Lei,invece, che è in quintascientifico all’Einstein, prestoparteciperà alle Olimpiadi diMatematica a Cesenatico e siiscriverà a IngegneriaInformatica. Gina il cinese nonlo parla. «Capisco un po’ ildialetto che parlano i miei, marispondo loro in italiano. I mieimigliori amici? Sono i mieicompagni di classe, il sabatoesco con loro». Non è di molteparole, Gina, sulla sua bravuramatematica minimizza. Amala tranquillità e il verde, lacittà che preferisce è quelladel Po e del Valentino.

Giovendù, Perdistanza, Istoria,Rinuncianesimo, Ultramobili-smo, Ludovita, Querelista: sonoalcune delle parole «inventate»,dal gruppo di studio compostodi ragazzi tra i 14 e i 18 anni, co-ordinati dallo scrittore AndreaBajani, che sta mettendo a pun-to alcune delle iniziative che siterranno al Bookstock Village

all’interno del prossimo Salonedel Libro, dal 10 al 14 maggio.

«Creare i lettori del domani èper noi una necessità, un piacere,un mantra - ha detto il direttoredel Salone, Ernesto Ferrero - ecrediamo non sia più tempo di di-stinguere tra libri per i giovani elibriper gli adulti». Platzer ALLE PAGINE 72-73

Niccolò Zancan A PAGINA 55

Piove, si ferma il metrò

Abbastanzagiovaniper farepoliticaGli amministratoritrentenniriuniti a Venaria

Servizio A PAGINA 57

Come sono i diciottenni a To-rino? Ottimisti, preoccupati,«senza frontiere». Ogni saba-to raccontiamo le loro storiee le loro speranze.

anni

18

Piove, meglio lasciare acasa il metrò. La battu-ta circolava ieri matti-

na in Comune a rimorchio diun’altra notizia: alle primegocce di pioggia la linea 1 si èdi nuovo bloccata. Un pastic-cio - che in realtà è durato seiminuti - ma che è bastato perfar scorrere più veloci di untreno ad alta velocità i comu-nicati del Pdl: «Ci risiamo, ba-sta un po’ di pioggia e il metròva in tilt : lunghi ritardi e cor-se a singhiozzo, ennesimamattinata da dimenticare». Ementre l’opposizione si frega-

va le mani, in corso Turati lamattinata trascorreva tranquil-la: «Non abbiamo ricevuto alcu-na telefonata di protesta - spie-gano i responsabili tecnici del-la linea 1 - anche perché abbia-mo sospeso il servizio solo peruna manciata di minuti perconsentire a un veicolo in pan-ne di essere riportato in deposi-to». Insomma, la pioggia nonc’entra nulla, e il disservizio èdurato poco. Meglio sarebbeperò - e questo lo direbbe an-che il buon Catalano di arboria-na memoria - che il metrò nonsi rompesse mai. Soprattuttoin quei giorni piovosi in cui pre-ferisci lasciare l’auto a casa.

* MARIATERESAMARTINENGO

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LA STAMPAMAX

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10.1

12.3

8.2

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IL TEMPO IN CITTÀ

Oggi Ieri Un anno fa

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I fabbricantidi immaginie la fantasiaBarriera di Milanoraccontatadagli scrittori

Fabio Geda A PAGINA 67

Finiti i soldiper la TorinoPineroloSalta il progettoper il raddoppiodella ferrovia

A. Giaimo e G. Legato ALLE PAGINE 68-69

*

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51

SABATO 14 APRILE 2012

T1 T2

Sabrina
Rettangolo
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gg Dossier /Le irregolarità nei lavori pubblici

ALBERTO GAINO

Quattro provvedimenti inter-dittivi, decisi dal gip Alessan-dra Bassi, sono stati notificatiierimattinaall’ex vicepresiden-te del Collegio costruttori diTorino, Massimo Fantini, tito-lare di Cogefa; al direttore tec-nico di Scr Piemonte, l’inge-gner Mauro Fegatelli; al capocompartimento Anas della Ca-labria, l’ingegnerDomenicoPe-truzzelli. Riguardano il divietodi esercitare «attività profes-sionali e imprenditoriali» perdue mesi. Fegatelli è stato so-speso dall’incarico, altrettantoPetruzzelli. Fantini, poi, ha ri-cevuto il divieto di «contratta-re con la pubblica amministra-zione» per un analogo periodo.Il medesimo provvedimentovaleper la sua impresa. Signifi-canonpoterpartecipare, a ter-mine,adappaltipubblici.

Il filo d’AriannaCostruire strade è il mestieredi Fantini e della sua Cogefa equesto provvedimento inter-dittivo in realtà svela un retro-

scena più interessante - accu-se di corruzione e turbativad’asta - nelle 120 pagine che loillustrano: il pmCesare Parodie gli investigatori della Guar-dia di Finanza arrivano a luiascoltando i telefoni intercetta-ti perun‘altra inchiesta, gonfia-tasi via via di nuove notizie direato riguardanti tutt’altro: lagestione nel dopo-Olimpiadi2006 dei vari siti, l’accusa diturbativa d’asta per l’allesti-mento delle tre grandi mostrenelle ex Officine Grandi Ripa-razioni delle Ferrovie; il casodell’Opera Pia Lotteri (casa diriposo in una posizione precol-linare di grande interesse im-mobiliare) finito di fronte alTar Piemonte. Siamo fra il2010e l’annoscorso.Nel fascicolomadre si tran-

sita per le indagini sull’ex pre-sidente del Tar Piemonte,Franco Bianchi, e sul concor-soperdesignarenuovi dirigen-

ti del Comune, finché il filod’Arianna delle intercettazioniporta, non necessariamente inquest’ordine, ai due appalti cheinteressano imaneggi contesta-ti aFantini.

«Torinoè piccola»E’ dura addentrarsinel labirintodi relazioni trasversali. «Dicia-mocheTorinoèpiccola», liquidal’argomento un investigatore.Certo è che l’accusa di turbativad’asta, in concorso con Fantini,al massimo dirigente tecnico diScr, la cassaforte degli appaltidella Regione Piemonte, è desti-nata a far rumore. La contesta-

zioneaFegatelli èpesante: «Al fi-ne di favorire l’aggiudicazione aFantinidell’appaltoda29milionidi euro per la realizzazione dellavariante di Tortona, l’ingegnereè intervenuto sui commissari dalui stessi individuati disponendola revisione delle valutazioni sul-l’offerta tecnica già effettuatedalla commissione». Per questoprofilo Cogefa aveva ottenuto ilquarto punteggio fra i vari con-correnti.Ricostruisce il pm: «Fegatelli

suggerisce le modifiche in modotaleda fare aumentare il punteg-gio dell’offerta tecnica di Coge-fa».Conclusione:vince l’impresa

diFantini.Unodei suoi avvocati,Alessandro Mazza, valorizza unaltro aspetto: «Vincemmo per-ché la nostra offerta economicacompensativa del punteggio tec-nico si tradusse in un ribassone,di oltre il 27%». Sarà il processoachiarire.

Varianti e aumentiIl ribasso del 27,22% ricorre an-che nell’aggiudicazione dell’ap-palto per le circonvallazioni diVenaria e Borgaro, messe in ga-ra con una base d’asta di 34 mi-lioni. Pure qui vince Fantini, in-sieme con Codelfa del gruppoGavio. A questo punto entra in

E’ la cifra per i «maggioricosti» chiestadopo la

costruzionedella variantediVenaria,per una seriedi

attivitàche «eranostatesvoltein più rispettoai progetti

originari». Lavori che i tecnicidellaProvinciaavrebbero

stimato in 1,7 milioni

Divieto di «attivitàprofessionale» per due mesi

all’ex vicepresidente delCollegio costruttori, Massimo

Fantini, titolare di Cogefa; aldirettore di Scr Piemonte,

Mauro Fegatelli; al capocompartimento Anas Calabria,

Domenico Petruzzelli

24milionidi extra

4provvedimenti

dei giudici

Nei guai il direttore

tecnico di Scr

la società regionale

che gestisce le gare

L’ombra della corruzionesugli appalti per le stradeTurbativad’asta e abusod’ufficio, nelmirino anche la nuova “bretella” di Venaria

52 Cronaca di TorinoLA STAMPA

SABATO 14 APRILE 2012

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RetroscenaMAURIZIO TROPEANO

g

Nel mirino della com-missione d’inchiestadel Consiglio regiona-

le su Scr, la società di com-mittenza regionale, c’è il dos-sier legato alle riserve pre-sentate dalle imprese che sisono aggiudicate le gare conla procedura del massimo ri-basso. Nel corso dell’esamedelle pratiche di liquidazio-ne del contenzioso - sono sta-ti fatti pagamenti per 38 mi-lioni a fronte di una richiestadi 55 - sono emerse alcuneanomalie e così il presidentedella commissione, AlbertoGoffi, ha imposto la secreta-zione di tutti i documenticonsegnati.La riserva è uno strumen-

to previsto nelle gare di ap-palto che prevede la possibili-tà da parte delle aziende dichiedere il pagamento di ulte-riori somme per servizi, lavo-ri e interventi realizzati su or-dine della stazione appaltan-te o della direzione dei lavoriin aggiunta al contratto origi-nario e necessari per comple-tare l’opera. I contenziosi sipossono risolvere attraversoil ricorso alla via giudiziaria oattraverso la procedura del-

l’accordo bonario. Esaminan-do le carte i commissari si so-no accorti della differenza so-stanziosa tra le somme liqui-date. Nel primo caso, cioè ilricorso ai giudici, la stazioneappaltante ha pagato in me-dia 1/10 della somma richie-sta dalle aziende. Nel secon-do caso, cioè l’intesa bonaria,la percentuale liquidata saleal 50 a volte al 70 per centodella richiesta.E a questa prima anoma-

lia - che tra le altre cose hafatto lievitare i prezzi finalifino al 40% dell’apporto ini-ziale - ne sarebbero state ri-scontrate almeno due. Laprima: c’è un certo numerodi imprese che ritornano inmolte procedure di accordobonario. La seconda: c’è uncerto numero di accordi cheviene siglato in tempi molti

ravvicinati e alla fine del man-dato dell’allora presidente Lu-ciano Ponzetti. I commissarihanno deciso di approfondirequeste anomalie partendo dalpresupposto che tutte le pro-cedure adottate siano assolu-tamente regolari.L’attuale presidente di Scr,

Mimmo Arcidia-cono, però, con-testa il metododell’accordo bo-nario vincolanteadottato dallaprecedente ge-stione anche perché ha eredi-tato 18milioni da pagare a sca-tola chiusa. Il primo atto è sta-to quello di congelare ogni pa-gamento. Il secondo è statoquello di opporsi davanti al tri-bunale civile alle richieste diingiunzione di pagamento. Eattacca: «Si tratta di soldi pub-

blici io credo che tocchi ad ungiudice stabilire il quantum dapagare e, soprattutto, il vinco-lo di pagamento». Ma non ba-sta. In presenza di una senten-za penale che dovesse dimo-strare l’irregolarità di quellaprocedura Arcidiacono si dicepronto ad «inoltrare tutte le

carte alla procu-ra della Cortedei Conti». Af-fermazioni cheprobabilmentenascono dai ri-sultati di un’atti-

vità di audit interno in corsoda un anno e finalizzata «pro-prio alla verifica e legittimitàdelle procedure di gara e deiflussi organizzativi».Si vedrà. Goffi non entra

nel merito delle scelte di Arci-diacono e nemmeno sul lavorodella commissione parla inve-

ce dell’inchiesta della magi-stratura che ha portato a quat-tro avvisi di garanzia: «I fatticontestati dai magistrati sonogià oggetto di valutazione am-ministrativa da parte dellaCommissione. L’elemento nuo-vo consiste nell’avere appresoche i rilievi amministrativi as-sumerebbero valenza penale.Spero che la magistratura fac-cia chiarezza al più presto».Roberto Cota, presidente

del Piemonte, aggiunge: «Purnon volendo anticipare giudizile misure interdittive adottateconfermano quanto fosse nelgiusto la nostra spinta per unacommissione di indagine am-ministrativa del Consiglio re-gionale per la valutazione diquestioni come quelle indivi-duate dallo stesso provvedi-mento ordinato dal giudice del-le indagini preliminari».

scena l’ingegner Petruzzelli, in-dagatodi corruzione, abusod’uf-ficio e falso in concorso con l’im-prenditore. La Calabria doveopera il dirigenteAnas non c’en-tra:Fantini chiedeallaProvinciail riconoscimento di un extra di24 milioni «per le varianti e imaggiori costi».

Le intercettazioni

Sulla base di intercettazioni, ilpmha concluso che Petruzzellie Patrizio Torta, Il primo presi-dente della commissione nomi-nata ad hoc, l’altro componen-te, avrebbero fatto riconosce-re a Fantini «oltre 7 milioni di

euro, quando avrebbe dovutoavere solo un milione e mez-zo». In cambio, l’imprenditoresi sarebbe prodigato per far no-minare Petruzzelli in Scr ap-poggiandosi a Stefano Bonino,fratello dell’assessore regiona-le alle Infrastrutture, BarbaraBonino.DomenicoArcidiacono, pre-

sidente di Scr, sentito dal pmcome teste, ha dichiarato diaver visto Petruzzelli a Romama di non averlo ritenuto ido-neo per un incarico di presti-gio. L’assessore Bonino: «Il ruo-lo di mio fratello non è mai sta-to accertato».

LaRegione: troppe anomalie, controlli immediati

I SOLDI CONGELATI

Arcidiacono contestagli accordi bonarie blocca 18 milioni

La«variante»I sindaci locali e il presidente della Provincia Saitta tagliano il

nastro della bretella di Venaria inaugurata a marzo 2011I «Miauguro che l’in-chiesta svolga rapida-mente il suo corso in mo-do che possa confermarecome la nostra giunta ab-bia deciso di fare chiarez-za sull’intero sistema.Siamo assolutamente se-reni». Così BarbaraBoni-no, assessore regionalealle Infrastrutture. Sulpresunto aiuto che unodei tre indagati, Domeni-co Petruzzelli, avrebbechiesto per entrare inScr, Bonino spiega: «Sitrattava di incarico fun-zionariale e ci sarebbe vo-luta una procedura pub-blica. E l’incarico non glièmai stato assegnato».

L’ASSESSORE

Bonino: faresubito

chiarezza

Ribassi eccessiviDubbi anche sulla regolarità degli appalti per la costruzione

delle circonvallazioni di Borgaro e Tortona

Con la “riserva”il costo crescevadel 40 per cento

I dubbi del presidente ScrMimmo Arcidiacono ha attivato un audit per la verifica della

legittimità delle procedure di gara della passata gestione di Scr

COMMISSIONE INDAGINE

Verifica sulle procedureper la liquidazione

di 38 milioni

SABATO 14 APRILE 2012 Cronaca di Torino 53LA STAMPA

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MARIA TERESA MARCHESE

TORTONA

C’è una maledizione sullanuova tangenziale? Dopo letante traversie e la lunga at-tesa, spunta un’inchiesta cherischia di bloccare tutto eavere pesanti ripercussionipolitiche. Sulla gara d’appal-to indaga infatti la Procuratorinese. Ieri mattina finan-zieri del Gruppo di Torino co-ordinati dal pm Cesare Paro-di hanno notificato alcune mi-sure d’interdizione dai pub-blici uffici per due mesi insie-me agli avvisi di garanzia.Destinatari: Massimo Fanti-ni, 47 anni, presidente di Co.Ge.Fa, indagato per corruzio-ne e turbativa d’asta; Mauro

Fegatelli, 63 anni, ingegneredi Scr, indagato per turbati-va d’asta; Domenico Petruz-zelli, 45 anni, dirigente Anas,indagato per abuso d’ufficio.Inoltre interdetta da rappor-ti con la pubblica ammini-strazione la Co.Ge.Fa., azien-da vincitrice dell’appalto.

Secondo la Procura infat-ti la gara d’appalto sarebbestata truccata: Fegatelli

avrebbe favorito Fantini e laCo.Ge.Fa. L’inchiesta - di cuifa parte anche una tranche suicantieri della circonvallazionedi Borgaro-Venaria Reale - èstata avviata da tempo, anchetramite intercettazioni. So-spetti ce n’erano. Ad esempiofurono sollevate polemichequando il sindaco Massimo Be-rutti inaspettatamente annun-ciò che la Co.Ge.Fa. aveva vin-to l’appalto, ma la gara nonera ancora terminata.

Il 16 settembre 2010 duran-te un incontro pubblico, inter-vistato dal direttore di NewsMediaset, Mario Giordano, ilsindaco aveva parlato anchedella tangenziale: disse allora

che l’opera era stata affidataalla Co.Ge.Fa. La notizia fupubblicata su La Stampa equalche giorno dopo arrivò lasmentita da Scr: non era stataancora individuata l’impresaaggiudicataria dell’appalto.

«Una mia deduzione fonda-ta solo su voci ufficiose - avevaprecisato Berutti -, che mi han-no portato a fare un’afferma-zione che oggi smentisco cate-goricamente». Ma intanto siscatenava una bagarre politi-ca, con il Pd tra gli altri a chie-dere al sindaco di fornire spie-gazioni sulle informazioni insuo possesso. Due le interroga-zioni, una dei consiglieri comu-nali Picchi, Bardone e Filella,

l’altra dal consigliere regiona-le Muliere: voleva sapere se lafonte di Berutti fosse regiona-le. «Non oso immaginare - ave-va detto Muliere - che cosa po-trebbe succedere se a vincerel’appalto fosse proprio la socie-tà citata dal sindaco».

Andò proprio così. Ora afar luce su quanto è accadutosarà l’inchiesta torinese, an-che se la sensazione è che afarne le spese saranno i cittadi-ni tortonesi costretti ad aspet-tare ancora un’opera essenzia-le, vista la situazione del traffi-co sulla ex statale per Alessan-dria e sul ponte dello Scrivia.Il sindaco, interpellato, non ri-lascia dichiarazioni.

CORRUZIONE. TORINO INVIA AVVISI DI GARANZIA ALLA CO.GE.FA. E A FUNZIONARI REGIONALI

Tangenziale di Tortonasotto inchiesta l’appaltoIl sindaco annunciò il vincitore prima che finisse la gara

OVADA

La società di calciorespingel’accusa di frodeDaniele Prato

A PAGINA 63

All’interno

CASALE

Lutto in due cittàper la mortedei fidanzatiRoberto Saracco

A PAGINA 53

I C’è anche l’attaccante deigrigi, Maurizio Nassi, fra i calcia-tori che saranno ascoltati dallaprocura di Cremona nel nuovo fi-lone dello scandalo scommesse.La punta sarà a colloquio col pro-curatore Palazzi mercoledì pros-simo e nella stessa giornata si ter-

rà l’audizione di Cristiano Camilluc-ci, lo scorso anno all’Alessandria eora al Sorrento. La vicenda noncoinvolge però il club mandrogno:presumibilmente, sia Nassi, sia Ca-millucci saranno sentiti per que-stioni risalenti alla loro militanzaall’Ancona. Servizio A PAGINA 67

ALESSANDRIA

La variante al Prgdiventa «urgentee improrogabile»Piero Bottino

A PAGINA 52

NOVI

Il Romanengocambia nome: saràFamiglia RicciGino Fortunato

A PAGINA 55

I Spaccata con un’auto-arie-te nella notte a Sartirana, ai dan-ni della tabaccheria di via Cavour307. Due o tre persone, per quan-to si è poi visto dalle telecamere,hanno utilizzato una Ford Fiestarubata la sera prima a Mortara.L’hanno lanciata tre volte contro

la saracinesca di una delle vetrineprima di abbatterla. Si sono porta-ti via il cambiamonete, sigarette, eil fondo cassa. Il bottino è di diver-se migliaia di euro, ma il conto deidanni per il titolare, Diego Porta-luppi, è anche superiore. L’auto èstata abbandonata sul posto.

L’INDAGINEInterdetti dai pubblici ufficiAccuse del pm in 120 pagine

Alberto GainoA PAG. 82

Delegati Cgil, Cisl e Uil della pro-vincia, insieme in piazza ieri aRoma per manifestare contro lariforma delle pensioni e in favo-re di chi è rimasto senza reddi-to: i cosiddetti «esodati», lavora-tori che hanno stipulato accordicon le aziende per lasciare il po-sto, ma che con la riforma dellepensioni che prevede l’allunga-mento dei tempi di uscita, ri-schiano di trovarsi senza più sti-pendio né pensione per anni. Se-condo una stima compiuta daCisl e Uil, in provincia sarebbe-ro circa 450, prevalentemente

appartenenti ai settori meccani-co, chimicoe delle telecomunica-zioni. A livello nazionale la«guerra dei numeri» è ancoraaperta: 65 mila secondo il mini-stero, 130 mila per l’Inps.

Silvana Tiberti, Cgil: «C’è darisolvere immediatamente que-sta inaccettabile emergenza so-ciale». Alessio Ferraris, Cisl:«Inaudito: non affrontare unproblema così palese è un casosenza precedenti; il ministeroha fatto i conti in base alle pro-prie, scarse disponibilità; men-tre dovrà rendersi conto che il"mondo degli esodati" è forma-to da alcune centinaia di miglia-ia di persone.Ora trovi i soldi, fa-cendo pagare chi non l’ha maifatto». Aldo Gregori, Uil: «Lapreoccupazione è fortissima, ilgoverno sta negando un sacro-santodirittodei lavoratori». [G. L.]

PENSIONI

I sindacati“Sono 450gli esodatiin provincia”

ALESSANDRIAEPROVINCIA

LA STAMPA

ATTACCANTE DEI GRIGI

Scommesse, anche Nassisarà ascoltato dalla procura

VirtualeLaricostruzioneal computerdelpontechedovrebbescavalcare

loScriviae il sindacoBerutti

SARTIRANA

Spaccata con auto-arietenella tabaccheria del centro

REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508E-MAIL [email protected] WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIASTAMPA IN 0131 263360PUBBLICITA’ PUBLIKOMPASS S.P.A.BORGO CITTA’ NUOVA, 72TELEFONO 0131 445522. FAX 0131 300528

.

Anchedall’Alessandrino

alla manifestazione di

Roma: «Il governo ora

deve trovare i soldi»

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USATOTel. 328.2675121

Piazza Genova, 7

ALESSANDRIA

Tel. 333.2458759

Viale alla Vittoria, 27

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SABATO 14 APRILE 2012

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«Abbiamo respintola richiesta dell’impresaperché un nostrodirigente disse cheera troppo elevata»

Antonio SaittaPresidentedalla Provincia

CLAUDIO LAUGERI

MASSIMILIANO PEGGIO

«Dalla Provincia di Torino leimprese Coldelfa e Cogefa, co-struttrici della bretella Vena-ria-Borgaro, nonhanno ricevu-to un euro in più per le riserverichieste del valore di 7 milionidi euro».Così sentenzia il presi-dente Antonio Saitta, interve-nendo nella bufera giudiziariache si è abbattuta su due operepubbliche piemontesi, finite alcentrodiun’inchiestacoordina-ta dal pmCesare Parodi e con-dottadallaGuardiadiFinanza.Laprimaopera riguardadi-

rettamente la Provincia di To-rino: la circonvallazione Vena-ria-Borgaro inaugurata nelmarzo 2011. La seconda è la va-riante di Tortona. Due vicendeslegate l’unadall’altra,ma con-fluite nello stesso fascicolo. Suquestidueappalti sarebbecala-ta l’ombra della corruzione.Tre gli indagati:MassimoFan-tini, exvicepresidentedelColle-gio costruttori diTorino, titola-re della Cogefa, nota impresadi costruzioni stradali; l’inge-gner Mauro Fegatelli, diretto-re tecnico della Scr Piemonte,società di committenza per le

opere pubbliche della Regione;l’ingegnerDomenicoPetruzzel-li, capo compartimento Anasdella Calabria, chiamato a pre-siedere lacommissione tecnicaper dirimere un contenziosotra la Provincia di Torino e iltandemimprenditorialeCodel-fa (delGruppoGavio) eCogefa.Ma andiamo con ordine e

concentriamoci sulla vicendadellabretelladiVenaria.Gli appalti prevedono la

possibilità di «riserve contabi-li», per coprire spese non pre-viste. Con un lavoro da 77 mi-lioni, Cogefa ne chiedeva altri24. La Provincia ne avevaquantificati poco meno di 2.Così, è stato necessario ricor-rere a una Commissione di ac-cordo bonario. Presieduta daPetruzzelli. Riuscito nel mira-colo di far spendere (sulla car-ta) alla Provincia 7 milioni e200mila, quando la contropar-te era già propensa ad accetta-re un accordo per 6. Lui, addi-

rittura, puntava a farne avere 9all’azienda alessandrina, manonè riuscito a faredi più.Già, perché il commissario

nominato dalla Provincia haespresso perplessità sulla quan-tificazionedell’accordo, haspedi-to persino a Petruzzelli unamailcon l’espressione «non esprimel’accordo» da inserire nel verba-le per sintetizzare la propria po-sizione.Madi tuttoquestononviè traccia nel documento finale.Sottoscrittoda tutti.Il dirigente della Provincia

DarioMasera ha parlato di «esa-gerazioni contabili».Davanti agliinquirenti ha anche ricordatoche «Fantini mi invitò a prende-re un caffè. Mi chiese se avessi-mo nominato la Commissione» espiegò che lui avrebbe voluto Pe-truzzelli». Un componente dellaCommissionehaancheracconta-to in procura di un «incontro traFantini e il presidente Saitta, do-ve gli stessi avevano già concor-dato le riservedi 7milioni.Aque-

sto punto, l’accordo bonario eragiàstatodeciso».Primadella riu-nione della Commissione. Un al-tro funzionario perplesso, che sièpiegatodopo l’invito «del segre-tariogenerale,dottorBuscaino».Messaggio difficile da equivoca-re: «Mi disse “mi girerebbero icoglioni senon firmassi”».Si sen-tono forti Fantini&C. E parlandodel rischio che un componentedella commissione non firmi ilverbale, un collega lo rassicura:«Senon firmalo licenziano».Davanti agli inquirenti, il pre-

sidente Antonio Saitta ha smen-tito:nessuno«mihamaidettoal-cunché inordinealla propriaopi-nione sulla condivisibilità del-l’opinione della Commissione».E sulla vicenda dei milioni dasborsare chiarisce: «A finemag-gio2011 abbiamorigettato lecon-clusioni della commissione pre-sieduta da Petruzzelli. Un diri-gente della Provincia riteneval’importo troppoelevato». Il con-tenziosoèancoraaperto.

ALESSANDROMONDO

La costituzionedi un organo dicontrollo in Scr,la società di com-mittenza regio-

nale, a garanzia di trasparen-za. L’annuncio arriva dallaRegione: la quale, ecco la se-conda notizia, è pronta a co-stituirsi parte civile qualoravengano accertate irregolari-tà ed illeciti nel riconoscimen-to delle “riserve” alle impreseche si sono aggiudicate le ga-re con la procedura del massi-mo ribasso. Parola di Barba-ra Bonino, assessore regiona-le ai Trasporti e alle Infra-strutture nella giunta Cota,spiazzata dell’inchiesta sugliappalti per le strade.

Che idea si è fatta?«Nel caso della gara relativaalla variante di Tortona, il ca-so più complesso dato che at-tiene alle valutazioni dei com-missari, facciamo un passo in-dietro e attendiamo gli esitidell’inchiesta. L’altro tema èquello delle “riserve” ricono-sciute alle imprese».

Vecchio problema: appaltiribassati e costi che cresco-no prodigiosamente in cor-so d’opera.

«Il tema generale esiste: ed è

un problema che espone il si-stema delle opere pubbliche aprofli di scarsa chiarezza. Nona caso, da quando si è insedia-to Arcidiacono, riserviamo altema delle riserve un’attenzio-ne particolare. Un altro impul-so arriva dalla Commissioned’inchiesta del Consiglio regio-nale su Scr».

Cosa la insospettisce?«Diciamo che il riconoscimentodi cifre così elevate, allo scade-re della precedente gestione diScr, ha creato perplessità a tut-ti. Tanto più in un periodo incui, data la carenza di fondi,dobbiamo rigettare molte ri-chieste dal territorio: anche so-lo per opere di manutenzionestradale».

Un’altra freccia all’arco di chiperora l’abolizione di Scr.

«Sarebbe un errore: Scr è van-taggiosa, a patto che venga ge-stita inmodo trasparente. In ca-so contrario, rischia di diventa-re una centrale anomala di pote-re. Per questo stiamo predispo-nendo un sistema di controlli in-terni, basati sulla valutazionedella qualità dei progetti e sul-l’esclusione preventiva delle of-ferte anomale, e siamo pronti acostituirci parte civile a seguitodell’indagine: è nostro dovererecuperare risorse della pubbli-ca amministrazione».

BUFERA SUGLI APPALTI INDAGATI UN IMPRENDITORE E DUE MANAGER PUBBLICI PER TURBATIVA D’ASTA E ABUSO D’UFFICIO

“Aquelle impresenonuneuro inpiù”L’ira del presidente Saitta: “Chi sostiene che ero a conoscenza di accordi dice il falso”

Per la circonvallazionediVenaria 7milioni extraLa Cogefa per un lavoro di 77 milioni ne chiedeva altri 24, mentre la Provincia ne aveva quantificati 2

L’accordo finito nel mirino della magistratura ipotizzava 7 milioni non ancora pagati

Indagini sulla bretella

inaugurata nel 2011

e sull’appalto per la

variante di Tortona

L’assessore Bonino

“Vogliamo chiarezza,pronti a costituircicome parte civile”

Regolechiare

LaRegionesipreparaa istituire

unorganodicontrolloall’interno

diScrpergarantirequalitàe

trasparenza

DOMENICA 15 APRILE 2012 Cronaca di Torino 53LA STAMPA

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TORINOtorino.repubblica.it

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DOMENICA 15 APRILE 2012

AO

TO

a cura di Provincia

di Torino e Arpa Piemonte

Estremi del mesedal 1753 al 2012

Limite pioggia/neve oggi

Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it

Prosegue l'ondata di maltempo; molto

nuvoloso o coperto con piogge moderate

diffuse fino al mattino, localmente forti specie

sul Piemonte settentrionale, più deboli e

intermittenti sulla Valle d'Aosta occidentale. In

giornata piogge in esaurimento a partire dal

Basso Piemonte e dalle zone di confine con la

Francia con apertura di qualche schiarita.

Temperature stazionarie.

1

2

3

4

5

Ottima

Buona

Accettabile

Cattiva

Pessima

Temperature (C˚) Umidità relativa

Ieri

Un anno fa

13.1

17.9

9.4

11.0

92%

79%

Alle 8

Alle14

Nord

Sud

1500

1500

OGGI DOMANIPrevisioni Qualità dell’aria Precipitazioni

Max. IeriMin.Torino TorinoUna circolazione depressionaria con aria

fresca in quota mantiene tempo instabile; cielo

irregolarmente nuvoloso e rovesci sparsi al

mattino tendenti a concentrarsi sul Cuneese e

sulle colline a sud del Po, con apertura di

schiarite più ampie nel pomeriggio a partire da

Valle d'Aosta e Piemonte settentrionale.

Temperature in aumento, massime intorno ai

17-18 gradi. Più soleggiato martedì.

TO

AO

Previsioni

Ieri fino alle 19

Totale del mese

Media del mese

dal 1802 al 2012

Aprile più piovoso

10,8 mm

72,2 mm

92 mm

1918 - 430 mm

04/04/1790 Min.

09/04/2011 Max.

-3.3

33.5

L’inchiesta che coinvolge il costruttore Fantini, funzionari della Provincia e della società di appalti regionale

Tangenziale, ricatto alla ProvinciaL’imprenditore intercettato: alzate il prezzo o niente strada per Italia 150

SPUNTA anche il nomedi Antonio Saitta neiverbali dell’inchiesta

che la procura di Torino haaperto sugli appalti della so-cietà pubblica Scr. In parti-colare il presidente dellaProvincia secondo una testi-monianza avrebbe autoriz-zato un supplemento di fi-nanziamento di 7 milioni dieuro per la variante di Vena-ria e Borgaro pur di garantirel’inaugurazione della stradaper i 150 anni dell’Unità d’I-talia.

FEDERICA CRAVERO ALLE PAGINE II E III

A GIAGLIONESOVIET CONTROIL SINDACO MITE

«AMLETO: racconteraidi me, della mia causa,onestamente, la veritàa chi vorrà saperne dipiù» (William Shake-speare “Amleto”, attoquinto, scena seconda)

Il partito della Rifonda-zione comunista nonesiste quasi più, cancel-

lato dagli scenari parlamen-tari per le dissennate politi-che del suo leader più cari-smatico, il «parolaio rosso»Fausto Bertinotti. Abban-donato persino dal “delfi-no” di Bertinotti, il «parolaiopugliese» Nichi Vendola, eridotto a un'enclave perso-nale di chi oggi guida un par-tito che non c'è più. Eppurecom'è tradizione immuta-bile nelle radici del massi-malismo italiano, la miserae maldirotta Rifondazionedi oggi non si fa mancarenulla del tradizionale arma-mentario ideologico e fazio-so del marxismo-leninismo:espulsioni, scissioni e sco-muniche politiche di chinon segue la linea calata dal-l'alto

SEGUE A PAGINA XVII

Gli spettacoli

Il sovrano della serie B domani sera al Cinema Massimo

Corman, l’artigiano della paura“Un film in due giorni (e le notti)”

MARIO SERENELLINI

LA LEGGENDA di «La piccolabottega degli orrori»: è veroche l’ha girato in due giorni?

«Verissimo, ma vanno aggiunte ledue notti relative». Introdotto dal-l’autore, il cult movie del 1960 chiu-de in bellezza domani alle 20.30, alMassimo 3, la personale che a RogerCorman, decano del kolossal a bassocosto, ha dedicato il Museo del Cine-ma. Artigiano del brivido, campioneal box office con film sempre girati alrisparmio, Corman torna in Italia.

SEGUE A PAGINA XXIII

Volley, oggi Bre Bancacontro la Lube Macerata

Cuneo sognala terza finaleconsecutivaper salvareun anno difficileMARCO LOMBARDOA PAGINA XXV

L’affidamento familiare dei bambini da zero a 24 mesi

Luisa e Christian, neonatiin attesa di genitori “provvisori”VERA SCHIAVAZZI

BAMBINI dal destinoprovvisorio, incerto findai primi giorni di vita,

bambini con la mamma (o i ge-nitori) ‘sotto esame’, non abba-stanza forti da poterli tenerecon sé, non così ‘cattivi’ da do-ver perdere immediatamente lapotestà. L’ultimo caso è di po-chi giorni fa, quando al Sant’An-na è nata Luisa, secondogenitadi una donna già seguita dai ser-vizi per la salute mentale.

SEGUE A PAGINA XIII

La storia d’emigrante di Adamo

Da Tramontiper amoredella pizzaMargheritaCARLO PETRINIA PAGINA XV

AVVISOAI NAVIGANTI

ETTORE BOFFANO

STORIE DI PIEMONTE

La storia

Esposito (Pd) propone un’alleanza con i dissidenti Pdl

“Il patto del diavoloper far cadere Cota”

UN PATTO con il diavo-lo per mandare a casail governatore Rober-

to Cota. L’appello è dell’ono-revole Pd Stefano Esposito,che dalla direzione regionaledel Pd lancia la sua propostaper un’alleanza con parte delPdl. Il segretario regionaleGianfranco Morgando stem-pera ma pronostica una seccaperdita di autorevolezza delpresidente. Dure le reazionidel centrodestra: «Non ci stia-mo, non si dicano assurdità».

SARA STRIPPOLI A PAGINA V

La polemica

Patente a punti per gli esercentiun patto per rasserenare la movida

A PAGINA VII E IN NAZIONALE

Barman dietro al banco di un locale in piazza Vittorio

Roberto CotaPAOLO GRISERIA PAGINA XI

Guariniello“Causa Fiat-Fiomfarà chiarezzala Cassazione”

L’intervista

Raffaele Guariniello

Il ruolo dei giudici

Anche in questevertenze essenzialela funzionedella magistratura

Sentenza ribaltata

In vicende complessenon è strano che sisiano verdetti difformidei tribunali

Il retroscena

OTTAVIA GIUSTETTI

ÈSCR al centro dello scanda-lo con i suoi appalti per unmiliardo e trecento milioni

di euro affidati tra il 2007 e il 2011.Gare che di frequente si chiudo-no con l’autorizzazione a pagareriserve per importi «gonfiati».

SEGUE A PAGINA III

Scr e la trappoladella “riserva”

Sabrina
Rettangolo
Sabrina
Rettangolo
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CRONACATORINO n II

DOMENICA 15 APRILE 2012

la RepubblicaPOLITICA & AFFARI

Il documento

FEDERICA CRAVERO

OTTAVIA GIUSTETTI

«SE NON pagano glimetto i camion di tra-verso», parla così al

telefono Massimo Fantini, tito-lare di Cogefa, quando vede sfu-mare l’accordo con la Provincia.Inizialmente a Palazzo Cisternaavevano accettato di versarglialtri 7 milioni di euro, oltre aifondi già stanziati, per la costru-zione della variante di Venaria eBorgaro. Un’opera attesa da de-cenni: inaugurarla per i 150 an-ni dell’Unità d’Italia è fonda-mentale. Ma qualcosa sta an-dando storto, qualche ispezio-ne di troppo della Guardia di fi-nanza potrebbe aver fatto scat-tare il campanello d’allarme.Sicuramente tanti soldi a bilan-cio non ce ne sono. Fantini par-la con Dario Masera, dirigentedella Provincia e responsabileunico del procedimento della

“bretella”. «Gli dice che lo fannoarrabbiare — è scritto nell’ordi-nanza che svela l’inchiesta dellaprocura di Torino sugli appaltidelle arterie stradali di Venaria eTortona, affidate a Fantini —che non gli hanno ancora paga-to il 50 per cento delle riserve(ovvero le maggiorazioni in cor-so d’opera, ndr) e che non li han-no ancora convocati, che luiaveva chiesto una cortesia. Fan-tini dice che gli mette i camion ditraverso». E Masera in interro-gatorio conferma: «L’impresaha fatto pressioni sul fatto chenon avrebbe concluso i lavori intempo per Italia 150».

La variante di Venaria è unadei due piloni portanti dell’in-chiesta per turbativa d’asta ecorruzione sugli appalti dellasocietà pubblica della RegioneScr che ha portato il sostitutoprocuratore Cesare Parodi aiscrivere nel registro degli inda-gati, con diverse responsabilità,il costruttore Massimo Fantini,Mauro Fegatelli (direttore tec-nico di Scr), Domenico Petruz-zelli, ora dirigente Anas in Cala-bria, e Patrizio Torta, collabora-tore di Fantini.

La preoccupazione di un ri-tardo nella consegna della stra-da è palpabile. Nelle parole in-tercettate dagli inquirenti, dalletelefonate tra i vari responsabilidel progetto, si capisce che a ri-dosso dell’inaugurazione i poli-tici sono disposti a tutto purchenon salti quel taglio del nastro.Inizialmente la richiesta di Co-gefa ammonta a 24 milioni ex-tra. I tecnici dicono: non più di

1,5 milioni. La forbice è esorbi-tante e fa sobbalzare chi ha lavo-rato al cantiere. Viene nomina-ta una commissione per arriva-re a un accordo bonario. Tre so-no i componenti: Patrizio Tortaper Cogefa, Luigi Spina per laProvincia e Domenico Petruz-zelli come presidente. Teorica-mente super partes, in realtà se-condo l’accusa Petruzzelli sa-rebbe direttamente manovratoda Massimo Fantini con la pro-

messa (da qui l’accusa di corru-zione ipotizzata dal pm) di unanomina ai vertici di qualche so-cietà pubblica: Scr, Cap...

Ma il timore che salti l’accor-do è così elevato da far interes-sare alla questione in prima per-sona il presidente della Provin-cia, Antonio Saitta. Così parreb-be dalla deposizione di LuigiSpina. L’ingegnere non vorreb-be firmare riserve così alte, madice: «Seppi da Masera che il

presidente Saitta e Fantini ave-vano avuto un incontro, ma nonsaprei dire se telefonico o perso-nale, dove gli stessi avevano giàconcordato le riserve in settemilioni. E ho firmato pur non es-sendo d’accordo perché ho bencapito che mi avrebbero pena-lizzato se non l’avessi fatto. Senon avessi firmato mi avrebbe-ro tolto i premi incentivi che sol-tanto per me potrebbero am-montare a circa 40 mila euro al-

l’anno. Da quando ho firmatol’accordo bonario i miei proget-ti sono stati avallati e finanziati.Prima della firma un progettoche riguardava la ristrutturazio-ne di corso Marche mi fu tolto edato a un collega. Mi rendo con-to che quell’accordo non era dafirmare, ma è difficile prenderetali decisioni quando si ha con-tro i massimi vertici della Pro-vincia. È pur vero che per comeera impostata la commissione

anche la mia firma negativaavrebbe avallato l’accordo».Masera, sentito dal magistrato,nega più volte di aver mai riferi-to di un contatto diretto tra Sait-ta e Fantini. Anche il presidentedella Provincia di Torino, senti-to in procura, nega tutto. Non saneppure che vi sia stata una trat-tativa della Provincia con l’im-prenditore Massimo Fantiniper un accordo.

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L’intervista Il presidente: l’ente non ha pagato un euro in più per quella circonvallazione

Saitta: “Non incontro imprenditoridelego tutte le trattative ai tecnici”

Pressioni da partedi Fantini suifunzionari dellaProvincia perottenere il ritoccodel pattuitoin corso d’opera

LA VARIANTE

A destra, lastrada

Borgaro-Venariafinita alcentro

dell’inchiesta

PRUDENTE

AntonioSaitta,

presidentedella

Provincia diTorino: “Non

vado apranzi o cene

conimprenditori”

SUL SITO

Su torino.repubblica.italtri dettaglisull’inchiestaper letangenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«LA PROVINCIA di Torinonon ha pagato un euro inpiù per la circonvalla-

zione di Venaria». È la precisazionedel presidente della Provincia, An-tonio Saitta, a proposito dell’in-chiesta sugli appalti di alcune arte-rie stradali del Piemonte. Tra que-ste anche la bretella di Venaria eBorgaro realizzata dall’impresaCogefa di Massimo Fantini, in Aticon Codelfa. Per quell’opera i co-struttori avevano chiesto un rinca-ro in corso d’opera (le cosiddette ri-serve) di 24 milioni di euro: una ci-fra spropositata, tanto che era stataformata una commissione per arri-vare a un accordo bonario, mai sal-dato.

Nei verbali si legge che lei avreb-be avuto un colloquio diretto conFantini per fissare l’accordo a 7,2milioni: meno di 24, ma molto su-periore all’importo di un milione emezzo considerato congruo e su-periore anche ai 6 milioni che Fan-tini aveva inizialmente accettato.C’è stato questo contatto?

«Assolutamente no. Non ho maiparlato di riserve con Fantini. Nonconosco i verbali, ma la giunta pro-

vinciale non ha mai deliberato l’ap-provazione di alcuna riserva per-ché non aveva autorizzato la costi-tuzione della commissione perl’accordo bonario. Il responsabiledel procedimento, poi, dirigentedella Provincia, riteneva troppoelevato l’importo sulla base delleconclusioni del direttore dei lavorie della commissione di collaudo.

Per cui un anno fa abbiamo rigetta-to quelle richieste. Le imprese allo-ra chiesero la costituzione di uncollegio arbitrale e la Provincia haimposto che il presidente del colle-gio venisse scelto dall’Authoritynazionale sui contratti pubblici, unorganismo che garantisce terzietà etrasparenza».

Conosce Massimo Fantini?

«Sì, ci siamo visti qualche volta.Sono andato in alcune occasioni avisitare il cantiere di Venaria persollecitare la buona esecuzionedell’opera».

Prima non lo conosceva?«Penso di sì, è un imprenditore

che lavora in molte opere pubbli-che. Ma io non ho l’abitudine ditrattare con le imprese. Da quando

faccio questo lavoro ho scelto dinon partecipare a cene o pranzi dilavoro: delego tutto ai tecnici e liesorto a operare nell’interesse del-la collettività».

Si dice che Fantini finanzi moltecampagne elettorali. Anche la sua?

«Non lo so».Il gip ha dedotto che Fantini vo-

lesse sistemare Petruzzelli, che eraa capo della commissione per l’ac-cordo bonario, al vertice di Scr o diCap. Mai ricevuto pressioni pernominare qualcuno a capo diqualche società pubblica?

«No».L’ingegnere della Provincia che

faceva parte della commissioneper l’accordo bonario con le im-prese ha dichiarato di aver firmatoper i 7,2 milioni perché altrimentigli avrebbero tolto i premi, che po-tevano essere di 40 mila euro al-l’anno. Le risulta una simile inti-midazione?

«Non so cosa abbia detto lui, mala politica degli incentivi è basatasui risultati. Non c’entra niente conqueste cose».

(f. cr.)

“Aumentate il prezzoo non avrete la variantein tempo per Italia 150”Il costruttore intercettato: “Metto i camion di traverso”

Conosco Fantini

Ma nessuna riservaa favore del titolaredella Cogefa è stataapprovata. Il nostrofunzionario riteneval’importo troppo alto

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TORINO n III

DOMENICA 15 APRILE 2012

la Repubblica

Scr e la trappola del prezzo di riservacosì i costi lievitano del 40 per cento

Il meccanismo individuato dalla commissione regionale che indaga

(segue dalla prima di cronaca)

COSTI complessivi per le opererealizzate che sarebbero lievitatidel 40 per cento a chiusura lavo-ri. Accordi bonari sempre con lastessa manciata di imprese. Au-torizzazioni a pagare firmate al-l’ultimo secondo, immediata-mente prima della destituzione.Consulenze affidate sempre aglistessi professionisti. È sui verticidella Società di committenza re-gionale e su come hanno gestitogli appalti pubblici, in particola-re a partire dal 2009, che potreb-be ancora concentrarsi l’attivitàdegli inquirenti coordinati dalpubblico ministero Cesare Paro-

di che ha iscritto al registro degliindagati Domenico Petruzzelli,Mauro Fegatelli, Massimo Fanti-ni e Patrizio Torta. Nelle migliaiadi pagine di documentazione se-questrate un paio di settimane fadagli uomini della Guardia di Fi-nanza del Gruppo Torino nellasede di Scr si possono trovare tut-te queste informazioni. Una smi-surata mole di dati su cui da me-si sta lavorando anche la Com-missione d’indagine regionalepresieduta da Alberto Goffi e in-

sediata dopo lo scandalo tan-genti in Sanità, l’inchiesta che haportato all’arresto di Piero Gam-barino e Caterina Ferrero.

Uno dei primi elementi trape-lati dagli atti della commissioneche però ha secretato tutte leinformazioni raccolte, è che nu-merose consulenze risultereb-bero affidate per anni sempre al-le stesse persone. E che i nomi dialcuni dirigenti sarebbero ricor-renti nelle commissioni per la va-lutazione delle offerte. Un paio di

indizi, ma non i soli. Un altro det-taglio importante potrebbe rive-larsi il «travaso» di dirigenti e col-laboratori della Provincia che av-venne alla nomina alla presiden-za di Scr di Luciano Ponzetti cheprima era assessore provincialealla Viabilità. Questi collabora-tori di fiducia, secondo le carte,avrebbero ricoperto sempre tut-ti gli incarichi di responsabilitànelle diverse commissioni, siaquelle istituite per la valutazionedelle offerte nelle gare pubbli-

che, sia quelle per il raggiungi-mento degli accordi bonari conle imprese, nei casi di riserve su-periori a 10 milioni di euro.

Il meccanismo ricorrente sa-rebbe questo: le imprese parteci-pano alle gare bandite da Scr conil metodo del massimo ribasso.Vincitrici dei grossi appalti sa-rebbero quasi sempre le solitoquattro, tra queste Cogefa diMassimo Fantini. A lavori inizia-ti, la richiesta delle riserve, cheper le imprese «amiche» sono li-quidate con accordo bonariomentre per le altre vengono por-tate sempre davanti al giudice. Equesti accordi bonari sono pa-recchio onerosi. Anche molto dipiù di quello approvato per la va-riante di Venaria. Ci sarebbe per-sino una gara affidata per 80 mi-lioni e chiusa «bonariamente» a106 milioni. Bisogna tener contoche nella dinamica tra ente eazienda, nel caso di appalti pub-blici, avanzare la richiesta di ri-serve è diventata ormai una pras-si, ma è anche prassi che le dittechiedano 100 accontentandosidi ottenere dieci. Nei casi di Scr,invece, le commissioni per l’ac-cordo bonario avrebbero rico-nosciuto alle imprese cifre cheraggiungono il 60-70 per centodella richiesta. Molti di questipagamenti sono ancora sospesi,bloccati quando la Società dicommittenza regionale è rima-sta travolta dallo scandalo di Sa-nitopoli.

(o.giu.)

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PRESIDENTE

Sopra,Alberto Goffi

A destra,Massimo

Fantini

Consulenze affidate sempreagli stessi professionisti. Cosìcome di rado cambianoi dirigenti nelle commissionidi valutazione delle offerte

Il retroscena

L’inchiesta

Due boss “dissociati”dalla ‘ndrangheta

ANDREA GIAMBARTOLOMEI

DUE importanti capi della ‘ndranghe-ta in Piemonte prendono le distanzedall’organizzazione, quasi per disso-

ciarsi, ma senza collaborare con la giustizia.Uno è Giuseppe Catalano, ritenuto il capo aTorino della “locale” di Siderno, in carceredal 13 luglio 2010. L’altro è invece BrunoPronestì, a capo della locale del Basso Pie-monte smantellata con l’operazione “Alba-chiara” il 21 giugno scorso. Entrambi conproblemi di salute, hanno fatto questa scel-ta nelle ultime udienze dei processi che li ri-guardano.

Durante il processo “Crimine” Catalano,70enne gestore del “Bar Italia” di via Veglia(dove si erano svolti incontri con politici co-me Claudia Porchietto e Fabrizio Berthotprima delle elezioni nel 2009, e dove avveni-vano i riti di affiliazione), ha ammesso di farparte della ‘ndrangheta come fosse un grup-po di persone unite dalle origini: «Ne ho fat-to parte, ma non avevo armi e non ho com-messo delitti». Per l’accusa Catalano era an-che “padrino” e coordinava il gruppo pro-vinciale detto “Crimine”, ma lui sostiene dinon aver mai svolto quelle attività per cui siprefigura il 416 bis, cioè l’intimidazione el’estorsione per acquisire attività economi-che e appalti. «Gli viene anche contestato ilvoto di scambio per Fabrizio Bertot, ma la ri-chiesta di denaro era per pagare le speseelettorali, non i voti. E i soldi non sono maistati dati», spiega il difensore Carlo Romeo.

«Io con il mio passato non c’entro piùniente», ha affermato Bruno Pronestì, 63 an-ni, di Bosco Marengo, chiedendo di essereprocessato con rito abbreviato. Per gli in-quirenti Pronestì era il capo della locale delBasso Piemonte, dava ordini, teneva i riti diaffiliazione e curava i rapporti con i vertici inCalabria.

Sabrina
Rettangolo
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LUNEDÌ 16 APRILE 2012

a cura di Provincia

di Torino e Arpa Piemonte

Limite pioggia/neve oggi

Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it

Temperature (C˚) Umidità relativa

Ieri

Un anno fa

10.0

17.3

7.0

10.5

95%

85%

Alle 8

Alle14

Nord

Sud

1800

2000

Qualità dell’aria Precipitazioni

Max. IeriMin.Torino Torino

Si sono esaurite le forti piogge, ma in settimana

il tempo rimane spesso instabile, con nuove

perturbazioni intervallate da parentesi

soleggiate. Oggi inizialmente nuvoloso con

residui rovesci, tendenti a concentrarsi a sud del

Po in giornata con apertura di schiarite altrove.

Domani torna il sole ovunque e le temperature

salgono fino a 20 gradi, ma già mercoledì una

nuova perturbazione porterà nubi e piogge, più

intense tra Biellese, Valle d'Aosta orientale,

Novarese e Verbano, con neve sulle Alpi intorno

ai 1500 metri e clima fresco in pianura.

Schiarite giovedì pomeriggio e condizioni

abbastanza soleggiate tra venerdì e sabato, ma

con addensamenti più estesi tra la Valle d'Aosta

e l'Ossola e possibili venti di foehn nelle vallate.

Più nuvoloso con rovesci domenica.

L'alta pressione pause soleggiate tra una serie di perturbazioni

Estremi del mesedal 1753 al 2012

Ieri fino alle 19

Totale del mese

Media del mese

dal 1802 al 2012

Aprile più piovoso

26.0 mm

98.2 mm

92 mm

1918 - 430 mm

04/04/1790 Min.

09/04/2011 Max.

-3.3

33.5

1

2

3

4

5

Ottima

Buona

Accettabile

Cattiva

Pessima

Precari degli asili verso lo sciopero contro Comune e sindacati

Il presidente della società regionale, Ponzetti: “Per ora solo illazioni: l’accordo bonario è previsto dalla legge”

Una classe elementare

ALLA vigilia del sit-in delle maestre davanti alComune, l’appuntamento è alle 16 di oggi, iprecari di asili e materne puntano il dito

contro i sindacati. In una nota si chiedono «che pro-poste Cgil, Cisl e Uil hanno per salvare i 300 preca-ri dei servizi educativi?». E propongono uno «scio-pero per il 27 di aprile» criticando l’atteggiamentodi Palazzo Civico, nonostante le rassicurazioni delsindaco Fassino e degli assessori Pellerino e Passo-ni. La Cgil, che insieme a Cisl e Uil, ha già procla-mato uno sciopero per fine mese, auspica che nonci siano divisioni e risponde che «tocca al Comunedare soluzioni e dire quanti soldi ha a disposizione.Tutte le proposte avanzate sono fumose».

LONGHIN A PAGINA II

Appalti, il trucco dell’asta correttaUn appunto accusa il funzionario Scr. Così Fantini batteva gli avversari

SAREBBE in un appuntoscritto da Mauro Fegatelli,direttore tecnico di Scr

(Società di committenza regio-nale), la prova della turbativad’asta nell’aggiudicazione al-l’imprenditore Massimo Fanti-ni della gara per la variante diTortona. Un appalto che valevapoco meno di 30 milioni di eu-ro. Lo ha fornito allla magistra-tura un altro membro dellacommissione, presieduta daFegatelli, per la valutazione del-le offerte e l’aggiudicazione delvincitore. Il presidente di ScrLuciano Ponzetti non ha pre-giudizi verso la cosiddetta “ri-serva”: «Il mio parere è che perora si tratta solo di illazioni: l’ac-cordo bonario con gli impren-ditori è previsto dalla legge e evi-ta di bloccare i cantieri pubbliciper una vertenza giudiziaria».

OTTAVIA GIUSTETTI A PAGINA III

Niente prorogaper pagare l’affittoLa ludotecadeve chiudere

La storia

FEDERICA CRAVERO

AVEVANO trovato nella lu-doteca di quartiere un luo-go in cui far giocare insieme

i propri figli che, per scelta o per ne-cessità, non vanno al nido. Ma i ge-nitori di San Donato a fine marzohanno ricevuto il ben servito:“L’albero che ride”, il centro perl’infanzia che la circoscrizione 4gestiva da 12 anni in via Le Chiuse14 ha abbassato la saracinesca.Colpa dei tagli ai finanziamentipubblici, che hanno impedito dirinnovare un contratto d’affitto di800 euro al mese per un’ottantinadi metri quadrati di proprietà dellaFondazione Istituto Sacra Fami-glia.

I genitori dei bimbi, tuttavia,non si sono dati per vinti e per sal-vare la ludoteca hanno raccoltouna settantina di firme. Se il pro-blema è il denaro, stanno provan-do a cercarlo: attualmente per par-tecipare alle attività è necessariasolo una tessera assicurativa di 5euro all’anno, poi gli ingressi sonoliberi (tutte le mattine e un pome-riggio a settimana). «Siamo dispo-sti ad autotassarci, a organizzareattività a pagamento e stiamo con-tattando varie fondazioni. Abbia-mo anche scritto al vescovo —spiega una mamma, Federica Tra-verso — Speravamo che la SacraFamiglia ci venisse incontro dan-doci un po’ di tempo, visto che nelsuo statuto dichiara di “promuo-vere, ospitare e favorire attivitàeducative, compresa la gestione discuole materne e di asili nido”».Tuttavia, di tempo, i proprietari deimuri non ne hanno concesso. «An-che noi abbiamo debiti», ha chio-sato il presidente del consiglio diamministrazione, Giovanni Arata.

La questione ora è in mano allacircoscrizione. «Con i tagli che cisono stati non abbiamo potutoprendere l’impegno di altri 12 annia quelle cifre — spiega ValentinaCaputo, vicepresidente della cir-coscrizione 4 — Ma stiamo cercan-do una soluzione: si potrebbe tra-sferire la ludoteca in via Fossano,dove c’è un centro giovanile». Per ilmomento è solo un’ipotesi.

Molto spesso sono i genitoriche vanno a scuola per provvedere

Farmaci ai bimbidurante le lezioniaccordo per formaregli insegnantiIL SERVIZIOA PAGINA II

Balangero, aveva 24 annie un passato da tossicomane

Si spara alla testadopo una litecon la sua ragazzaper un furtoERICA DI BLASIA PAGINA V

Diceva di avere amici a Equitaliadalla vittima voleva 7mila euro

“Sconto dal fisco?Ci penso io”Millantatorecondannato a sei mesiANDREA GIAMBARTOLOMEIA PAGINA V

Giampiero Ventura, l’allenatore del Toro

Il caso

Ventura: “Tre gare in 7 giorni, in B nessuno può farlo”

NIENTE stadio stasera perGiampiero Ventura e ilToro. La gara con il Sas-

suolo, dopo lo stop ai campio-nati imposto dalla tragedia diPiermario Morosini, si giocheràprobabilmente l’8 o il 9 maggio.Domani decide la Lega di serieB. Per i granata significa fino a fi-ne mese, tre gare alla settimana.«Nessuno in B è attrezzato perquesto tour de force- osserval’allenatore- Noi abbiamo unarosa ampia e ci proveremo. Cer-to questo è un momento decisi-vo della stagione. Dobbiamo la-vorare sulla condizione fisica».

FABRIZIO TURCO A PAGINAVII

Le associazioni

Acli, la “macchina”dei servizi ai deboliMARIA ELENA SPAGNOLO

PATRONATO Acli. CafAcli. Aclinform. Anchesolo una rapida lettura

delle insegne affisse all’ester-no di via Perrone 3 bis dà un’i-dea del variegato panoramadelle Acli, le Associazioni Cri-stiane Lavoratori Italiani.L’associazione di promozio-ne sociale, nata a Roma nel1944, oggi a Torino e provin-cia conta 15.763 iscritti di-mostrandosi un’importantee forte realtà.

SEGUE A PAGINA VI

La polemica

Giaglione, anche i No Tavse la prendono col sindaco

MARIACHIARA GIACOSA

DOPO la sospensione daRifondazione comunista,sul sindaco di Giaglione

Ezio Paini si abbatte anche l’offen-siva del Comitato locale No Tav,che non ci sta a passare per distur-batore della pacifica convivenzadel paesino.

Meno oltranzisti dei compagnidi Rifondazione i No Tav ammetto-no che il controllo sul presuntoabuso edilizio avviato dall’ammi-nistrazione è legittimo e sono pron-ti a rispondere carte alla mano.

SEGUE A PAGINA II

Volley, il Macerata resiste

Cuneo non passaserve la “bella”

LOMBARDO A PAGINA VII

Camillo Placì

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TORINO

CRONACAn III

LUNEDÌ 16 APRILE 2012

Scr, il trucco dell’asta corretta in corsaUn appunto incastra il funzionario. Così l’imprenditore indagato ha vinto la gara a Tortona

OTTAVIA GIUSTETTI

APPALTI milionari, prez-zi delle opere che lievita-no fino al 40 per cento

con le riserve, il sospetto di astetruccate. L’Scr dell’era Ponzet-ti finisce sotto inchiesta, primapolitico-amministrativa eadesso anche giudiziaria. Macosa c’è di vero, Luciano Pon-zetti, sul fatto che i costi delleopere realizzate siano lievitaticosì a dismisura?

«Dal mio punto di vista si trat-ta solo di illazioni. A quel che mirisulta ci sono state gare nellequali le commissioni hanno ri-conosciuto riserve cospicue, al-tre invece nelle quali sono stateapprovate cifre minime rispettoa quelle richieste dalle impre-se».

Proprio questo sistema delleriserve è sotto la lente d’ingran-dimento sia della Procura diTorino che della Commissioneregionale istituita dopo lo scan-dalo tangenti in Sanità. Ci puòspiegare a cosa servono e cosaprevede la procedura?

«Le riserve vengono presen-tate dalle imprese dopo l’aggiu-dicazione della gara se queste ri-tengono che i loro costi siano lie-vitati in corso d’opera per unaragione non dipendente dal-l’impresa. È una prassi piuttostonormale che si può concluderecon un contenzioso davanti algiudice o con un accordo bona-rio».

Il fatto che spesso in Scr si siascelto l’accordo bonario puòdestare sospetto secondo lei?

«L’accordo bonario è previstodalla legge e ha il vantaggio dinon generare ritardi nel cantie-re perché se si avvia un conten-zioso legale l’impresa smette dilavorare in attesa dell’esito».

Come è composta la com-missione che ha il compito diraggiungere l’accordo bonariotra impresa e committente sul-le riserve?

«Un membro è scelto dalcommittente, uno dall’impresae un terzo, il presidente, dovreb-be essere super partes».

Dunque il presidente è inevi-tabilmente l’ago della bilancia?

«Lo è».Dalle carte dell’inchiesta

sembrerebbe, invece, che la no-mina di Mauro Fegatelli comepresidente della commissione

insediata per l’accordo bonariosulle riserve per la variante diTortona fosse quasi decisa daMassimo Fantini. È possibile?

«Il presidente dà sì un giudi-zio super partes, ma deve essere

accettato da entrambe le parti,altrimenti non si chiamerebbeaccordo bonario».

A quella commissione furo-no attribuiti pieni poteri, la suadecisione sarebbe stata vinco-

lante per l’accordo. Come mai?«Ho voluto in questo modo

che i commissari si assumesse-ro la responsabilità delle deci-sioni che prendevano. Ma l’hofatto molte altre volte, lo ritengo

corretto».Perché qualcuno insinua

che lo strumento dell’accordobonario sulle riserve sia unescamotage per far passare letangenti?

«Sono illazioni alle quali noncredo. Dipende poi sempre dal-le persone coinvolte. Se così fos-se, però, dovremmo andare tut-ti a casa».

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Il presidente della società regionale finita sotto inchiesta

Ponzetti: “Prezzigonfiati con le riserve?Per ora solo illazioni”

ÈSU un foglio A4, scritto a mano da MauroFegatelli, direttore tecnico di Scr (Società dicommittenza regionale), la prova della tur-

bativa d’asta, secondo gli inquirenti, nell’aggiu-dicazione a Cogefa (di Massimo Fantini) della ga-ra per la costruzione della variante di Tortona.L’appalto finito nello scandalo tangenti in Scr.Valore: poco meno di 30 milioni di euro. Lo hafornito al pm Cesare Parodi, Claudio Trincianti,anche lui membro della commissione, presiedu-ta da Fegatelli, per la valutazione delle offerte el’aggiudicazione del vincitore. «Il foglio mano-scritto che mi diede Fegatelli lo custodisco a casa

mia — dice Trincianti sentito dal magistrato — :ho deciso di tenerlo proprio perché ritenevo chela correzione avrebbe potuto comportare deiproblemi». È il mese di settembre 2010. La com-missione ha aperto le buste contenenti le offertetecniche, mentre quelle dell’offerta economica edei tempi di realizzazione sono custodite, chiu-se, nell’ufficio Contratti e appalti di Scr. Per la pri-ma valutazione la commissione si riunisce alme-no cinque volte, poi verbalizza i punteggi: Coge-fa è ultima con un distacco di 18 punti dalla pri-ma, un risultato praticamente impossibile da ri-baltare. «Verso la metà di settembre, ci siamo in-

contrati nell’ufficio di Sergio Manto (un altrocommissario), io, Manto e Fegatelli per deciderela data dell’apertura delle altre buste — spiegaTrincianti al magistrato — in quella circostanzaFegatelli disse che aveva necessità di apportarealcune correzioni alle proprie valutazioni del-l’offerta tecnica... mi diede un foglio scritto a pen-na di suo pugno sul quale comparivano le suenuove valutazioni delle offerte tecniche. La mo-difica delle valutazioni di Fegatelli non è stataverbalizzata dalla commissione». Manto confer-ma e aggiunge: «Non ricordo se in quella circo-stanza Fegatelli ci parlò di Cogefa, posso solo di-

re che ebbi modo di constatare, nel vedere le duenuove valutazioni, che le stesse subirono un mi-glioramento in favore di Cogefa». Qualche gior-no dopo il sindaco di Tortona, Massimo Berutti,annuncia pubblicamente che proprio l’impresadi Fantini si è aggiudicata la gara. Ma le altre bu-ste sono ancora chiuse. Scr smentisce e LucianoPonzetti, il presidente, presenta un esposto inprocura. Con quelle modifiche, scritte a mano suun foglio A4, Fantini riuscì a ribaltare le sorti del-la gara e ad aggiudicarsi l’appalto.

(o. giu.)

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L’intervista

Il magistratoCesareParodi

La variantedi Venaria

La tangenzialeBorgaro-Venariafinita al centro diun’inchiestadellamagistratura perun presunto girodi tangentia favore di unfunzionario dellaProvincia

Tutto regolare

È una prassi normaleche si può concluderecon un contenziosodavanti al giudice o conun accordo bonario

La convenienza

Il meccanismo èprevisto dalla leggee ha il vantaggio di nongenerare ritardi nellaconsegna dell’opera

La commissione

Un membro è scelto dalcommittente, unodall’impresa e un terzo,il presidente, dovrebbeessere super partes

IL PRESIDENTE

Luciano Ponzettial vertice di Scr

La curiosità

Toroc, Fantinigià accusato

dallo stesso pm

GIÀ una volta il co-struttore MassimoFantini si era trova-

to faccia a faccia con il so-stituto procuratore Cesa-re Parodi, che adesso lo haindagato per gli appaltiScr. Accadeva all’epocadelle Olimpiadi invernalidi Torino 2006, quando ilpm aveva avviato un’in-chiesta per truffa nei con-fronti del Toroc e riciclag-gio che coinvolgeva ancheil city manager Cesare Va-ciago.

La questione riguarda-va un finanziamento afondo perduto di oltre unmilione e mezzo di euroche l’ente organizzatoredei Giochi aveva concessoper ristrutturare l’hotelPrincipi di Piemonte di Se-striere (rilevato dopo annidi abbandono da Fantini esoci) e trasformarlo nellabase del network america-no Nbc. Il tribunale, inquella vicenda, prosciolsegli imputati per l’insussi-stenza del fatto.

Massimo Fantini

la Repubblica

Sabrina
Rettangolo
Page 14: TORINO che sbagliano S Q - anaaopiemonte.info · studi, la cui direzione didattica è cu - rata dall Istituto Internazionale ... Alessandra Bassi, traccia un qua - dro a tinte fosche

Le relazioni pericolosedell’imprenditore con i politici

Politici in ballo. Do-po il presidente del-la Provincia Anto-nio Saitta, tocca al-l’assessore all’infra-

strutture della Regione Bar-bara Bonino. Compaiono tragli atti dell’inchiesta su dueappalti pubblici piemontesi fi-niti nella bufera: la variante diTortona e la circonvallazionedi Venaria. Inchiesta conquattro indagati e l’ombra del-la corruzione. Nessun politi-co, va precisato, è indagato.Ma ci sono contatti, relazioni,amicizie.«Si può dare per provato -

in termini di gravità indiziaria- che dopo l’incontro del 23 di-cembre 2010 (hotelAmbascia-tori di Torino)MassimoFanti-ni abbia fatto quanto in suopotereper consentire aDome-nicoPetruzzelli di ottenere unincarico di prestigio e farsi co-noscere da soggetti che rive-stivano importanti cariche re-

gionali (l’assessore e il presi-dente di Scr Piemonte). Gra-zie all’indicazione dell’asses-sore Barbara Bonino,“ispirata” da Fantini, Petruz-zelli veniva nominato nel cdadi Costruzioni di Cap (Conces-sioni autostradali Piemon-te)». Così si esprime il gipAlessandra Bassi nel riassu-mere l’accusa di corruzioneattribuita sia a Fantini, titola-re della Cogefa, sia all’inge-gner Petruzzelli, capo com-partimento Anas della Cala-bria che aspirava a un nuovoincarico a Torino. Parte del-l’inchiesta riguarda la bretel-la di Venaria, inaugurata per i150 anni dell’Unità d’Italia. Lavicenda ruota sul contenziososorto tra la Provincia e i co-struttori (Cogefa-Codelfa)per il valore economico degliextra che hanno fatto lievita-re i costi di realizzazione.L’impresa chiedeva 24 milio-ni, la Provincia non era d’ac-cordo. La soluzione fu affidataa una commissione (presiedu-ta da Petruzzelli) che, secon-do la procura, avrebbe favori-to l’imprenditore.Affari e amicizie. Quello

stesso giorno, il 23 dicembre,all’Ambasciatori, Fantini ePetruzzelli avrebbero parlatodella remunerazione di 150

mila euro lordi l’annoper l’inge-gnere se nominato direttoredel settore infrastrutture diScr. Lo riferisce l’imprenditorealla sua compagna in una tele-fonata intercettata. Quattrogiorni dopo la telefonata la«commissione bonaria» (orga-no arbitrale) decise che la Pro-vincia, committente dei lavoriper la realizzazione della cir-convallazionedi Borgaro-Vena-ria, dovesse riconoscere 7 mi-lioni e 245 mila euro di extra aCogefa eCodelfa.La nomina di maggior pre-

stigio in Scr rispetto a Cap sal-ta perché Domenico Arcidiaco-no, presidente della società dicommittenza appalti della Re-gione, non lo ritenne idoneo. Inprocura il massimo dirigente diScr ha spiegato: «Nella prima-veradel 2011 l’assessoreBoninomi disse che avrebbe avuto pia-

cere che incontrassi Petruzzel-li, e aggiunse di valutare anchelui per l’incarico da assegnare».L’assessore a sua volta ha

messo a verbale: «Fantini disseame... sumia richiesta, una suaopinione su Petruzzelli; Fantiniè mio amico e conosce bene ilsettore». Nei giorni scorsi l’as-sessore ha affermato che «sitrattava di un in-carico da funzio-nario per il qualeci sarebbe volutauna procedurapubblica. L’inca-rico non gli è maistato assegnato». Il gip, nell’or-dinanza che ha dispostomisureinterdittive agli indagati, scrive«va evidenziato che Fantini,pur essendo un imprenditoreprivato privo di incarichi politi-ci formali poteva vantare im-portanti conoscenze politiche

nell’ambito regionale. Significa-tivo è che fosse stato contattatodal consigliere regionaleRober-to Tentoni per chiedergli unsuggerimento sulla nomina deivertici Scr». Senza riportarne ilcontenuto il gip cita «rilevanti evariegati rapporti intrattenutida Fantini in ambito politicoche si evincono oggettivamente

dagli esiti delleconversazioni te-lefoniche inter-cettate. Tale fit-ta ragnatela direlazioni ai mas-simi livelli im-

prenditoriali e politici potevagarantire a Fantini la possibili-tà concreta di assicurare ap-poggi, sponsorizzazioni, racco-mandazioni per il conferimentidi incarichi presso enti pubbli-ci...». Fantini è convinto di po-ter disporre di un rapporto pri-

vilegiato con l’assessore Boni-no.Arcidiacono ha anche rivela-to: «Durante l’incontro che eb-bi con lui Petruzzelli nonmi dis-se che aveva recentemente la-vorato per la Provincia comepresidente di una commissionedi valutazione, l’ho saputo in se-guito da un mio collaboratoreche era stato sentito dalla Guar-dia di Finanza sulla gara Scr diTortona».Dagli atti emerge che la com-

missione di Petruzzelli ebbeuna parte di rilievo nel ricono-scere agli appaltatori 5,5 milio-ni di euro che non sarebberostati dovuti.Ma la trattativa ve-ra avvenne al di fuori tra Fanti-ni e Dario Masera, direttorearea viabilità della Provincia.La Provincia però non ha paga-to anche se a lungo ha cercatodi reperire i fondi da altri operepreviste.

il casoCLAUDIO LAUGERI

MASSIMILIANO PEGGIO

Molinette

Accolto ricorsosullamensaI Il Consiglio di Stato ha accol-to la richiesta di sospensiva dellasentenza del Tar, recependo lamotivazione addotta dalle Moli-nette in relazione alla scelta di re-vocare un appalto permotivi di ri-sparmio. La storia riguarda l’ap-palto per la mensa, roba da 40milioni in quattro anni, vintodalla «Cir Food» e riaffidato (previa revoca della gara) alla«Gemeaz», che gestisce il servizio dal 1991, dieci anni primadi ottenere l’appalto sotto la gestione del manager LuigiOdasso, finito in carcere per tangenti miliardarie. Il Taraveva invece stabilito che la gestione della mensa dovessepassare alla «Cir Food», vincitrice dell’appalto. E aveva in-viato tutta la documentazione alla Procura della Corte deiConti. Secondo corsoBramante, i giudici del Tar sarebberostati tratti in inganno dalla confusione contabile sulle quotedei pagamenti collegate ai pasti e quelle legate alle opere re-alizzate. E comunque, «dal 1º maggio, non sarà più“Gemeaz” a gestire la mensa», in quanto avrebbe dichiara-to la propria «indisponibilità». [C. LAU.]

Rimborsi-truffa?

Chiesto rinvio a giudizioper il presidente della CifaI Il contachilometri della Fiat Croma nella disponibilitàdi Gianfranco Arnoletti (da 25 anni presidente dell’Associa-zione Cifa Onlus), aveva segnato circa 18 mila chilometri in12 mesi. Ma il numero uno del Cifa (adozioni internazionali)uno degli Enti morali più importanti d’Italia, aveva chiestoun rimborso di 5 mila euro. Pari a 60 mila chilometri per-corsi. AntonioMunafò, che per 4mesi riuscì a scalzarlo dal-la carica, aveva così inviato un esposto in Procura e ora ilpm ha chiesto il rinvio a giudizio di Arnoletti per truffa ag-gravata. La difesa del presidente ha spiegato al pm che adusare la macchina «erano in molti», ma i rimborsi però liprendeva solo lui. Poi ha sostenuto che i pneumatici da neveche aveva montato gli avevano fatto consumare il doppio.Tesi non presa in considerazione. Arnoletti aveva a sua vol-ta denunciatoMunafò e altre sei persone per una serie di re-ati ma il gip, su proposta del pm, ha archiviato il procedi-mento. Resta aperto un altro fascicolo, per «esercizio arbi-trario delle proprie ragioni» poiché il presidente, il 30 apri-le 2011 aveva sostituito le serrature dell'ufficio, impedendol’ingresso agli altri dirigenti.

In breve

Orario 7-19,30: Farmacia Comunale25, Atrio Stazione Porta Nuova. Ora-rio 9-19,30: piazza Campanella 9;corso Traiano 86; corso Peschiera295; piazza L. Bianco 10; via San Se-condo 9; via Borgaro 58; via NicolaFabrizi 11; via Cigna 53. Orario12,30-19,30: piazza Freguglia 6; viaBologna 250/A; via Roma 24; viaLancia 11/B; via Castelnuovo 5. Di se-ra (19,30-22.30): piazza Galimberti7; via Foligno 69; via Sempione 112;via San Remo 37; coso Francia 1/bis.Di notte (19,30-9): corso Belgio151/B; via Nizza 65; corso VittorioEmanuele II, 66; piazza Massaua 1;via O. Vigliani 55/G.

farmacie

DIARIO

Balangero

Si uccide dopoun litigioIUn giovane operaio di 25 an-ni si è tolto la vita ieri mattina do-po aver litigato con la fidanzata. Ilfatto è avvenuto versomezzogior-no in un appartamento in uso allaragazza, che lavora come came-riera in un locale pubblico. M.G.,25 anni, di Lanzo, aveva trascorso la notte in compagnia del-la ragazza; ma ieri mattina fra i due giovani c’era stato unviolento litigio. Stando a quanto ha riferito la fidanzata aicarabinieri, nelle ultime settimane i bisticci fra i due s’era-no fatti più frequenti. Rimasto solo in camera (la giovaneera andata a lavorare), M.G. si è sparato un colpo in testacon una pistola Beretta calibro 22 che aveva preso di nasco-sto, pare alcuni giorni prima, nell’abitazione del padre dellafidanzata. Il cadavere del ragazzo è stato scoperto propriodall’amica, che ha sentito un colpo e si è precipitata a vede-re che cosa fosse successo. Le indagini sono affidate ai cara-binieri di Mathi. Dai primi accertamenti risulta che il giova-ne fosse consumatore abituale di droghe leggere, ma nonavessemaimanifestato intenzioni suicide. [R. CRO.]

Al centro RegisSi parladi nuova politicaIDomani alle 21 al SerenoRegis di via Garibaldi 13 pri-ma riunione piemontese del«Soggetto politico nuovo»(adesioni online www.sogget-topoliticonuovo.org) lancia-to nelle scorse settimane daun gruppo di intellettuali fracui Luciano Gallino, StefanoRodotà, Marco Revelli e UgoMattei in vista della primaconvention nazionale del 28aprile a Firenze.

San Mauro TorineseArrestato per furtoal centro commercialeI Salvatore Geraci, 46 an-ni, di Torino, corso Vercelli7, ha rubato alcune confezio-ni di profumi e cosmeticipresso il centro commerciale«Panorama»,ma è stato sma-scherato da un addetto allavigilanza e arrestato per fur-to dai carabinieri.

Dibattito«La strada di Paolo»al San GiuseppeIOggi, alle 17,30, al Tea-tro del collegio San Giusep-pe, via San Francesco da Pa-ola 23, l'associazione il Sico-moro propone il film di RaiCinema «La strada di Pao-lo». Presente il regista Salva-toreNocita, segue il dibattitocon il pubblico.

RegioneIl sito Internetsi rinnovaINuova veste grafica epiù notizie per la home pagee per le pagine di primo livel-lo di www.regione.piemonte.it, il sito della Regione. Il sitoweb ha circa 65 mila pagine,a cui si aggiungono le oltre380 mila del Bollettino uffi-ciale. Gli accessi sono oltre 4milioni almese.

Indagini a tappetoGli accertamenti sugli appalti, coordinati dalla Procura della Repubblica di

Torino, sono stati svolti dalla Guardia di Finanza. Una delle opere prese inesame è la circonvallazione Venaria-Borgaro, inaugurata l’anno scorso

IL CONSIGLIERE

«Tentoni (Pdl) gli chieseun suggerimentoper i vertici Sgr»

L’assessore Bonino: “Fantini un amico, ma nessun favore”

QUATTRO INDAGATI

I reati vanno dallaturbativa d’asta,alla corruzione

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I Il mistero delle bonifi-che belliche della bretelladi Venaria. C’è anche que-sto aspetto tra le carte del-l’inchiesta sull’opera sucui sta indagando la pro-cura di Torino. In base agliaccordi con la Provincia, leimprese costruttrici, Coge-fa e Codelfa, avrebberodovuto eseguire la «bonifi-ca precauzionale dei resi-duati bellici». Nel 2007 leimprese affermano il com-pimento dell’attività a «re-gola d’arte». Ma il coman-do militare Reparto Infra-strutture nel 2011 comuni-ca che, in base alla docu-mentazione in possesso,le attività di bonifica delcantiere «non sono maiiniziate né certificate».Stando all’inchiesta, però,l’appaltatore avrebbe in-serito tra le «ragioni di ri-tardo e di maggior costodelle attività previste»,contestate alla Provincia,committente dell’opera,la bonifica precauzionaledegli ordigni esplosivi.

Il gialloQuelle bonifiche

mai cominciate

LUNEDÌ 16 APRILE 2012 Cronaca di Torino 51LA STAMPA

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