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BCC MEDIOCRATI BCC MEDIOCRATI COSENZA 31Ottobre 31Ottobre 2013 2013

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Economy & Finance


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Documentazione di Maria Teresa Brassiolo, presidente di Transparency International Italia, durante il convegno di presentazione del IX Rapporto BCC Mediocrati sull'economia cosentina.

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Page 1: Transparency a cosenza

BCC MEDIOCRATIBCC MEDIOCRATICOSENZA

31Ottobre 31Ottobre 20132013

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TRANSPARENCY INTERNATIONALTRANSPARENCY INTERNATIONAL

TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA, Capitolo Nazionale di TI per l’Italia fondato nel 1996 a Milano, è attivo su tutto il territorio nazionale grazie alla sua rete di soci, volontari e organizzazioni affiliate.

Combatte la corruzione in tutte le sue forme, rendendo consapevoli e mobilitando i cittadini e le forze vive della società;

Analizza e studiare i fenomeni di corruzione, le loro cause e i loro effetti, al fine di elaborare risoluzioni e strumenti che ne possano eliminare o ridurre

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Transparency International è l’Organizzazione NonGovernativa leader nel mondo nella lotta allacorruzione.

Fondata nel 1993 è presente in oltre 90 Paesi nelMondo: i Capitoli Nazionali di TI combattono lacorruzione, coinvolgendo Governi, società civile,mondo delle imprese, media e Istituzioni perpromuovere sistemi più trasparenti, responsabili evirtuosi.

strumenti che ne possano eliminare o ridurre l’incidenza;

Sensibilizza l’opinione pubblica sul tema della lotta alla corruzione per mezzo di incontri, di riflessioni, di dibattiti

Promuove nelle scuole e negli istituti universitari la sensibilizzazione alle tematiche proposte dall’associazione

Promuove l’approvazione a livello nazionale di quegli strumenti giuridici ed economici che siano internazionalmente riconosciuti come efficaci;

Incoraggia gli operatori economici pubblici e privati a formulare e ad applicare principi etici condivisi.

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CHE COSCHE COS’’EE’’ LA CORRUZIONE?LA CORRUZIONE?

LA CORRUZIONE E’ L’ABUSO DI POTERE E FIDUCIA PER L’OTTENIMENTO DI VANTAGGI PRIVATI.

I cittadini sono vittime «ombra» poiché non si percepiscono come tali e spesso non sono consapevoli delle implicazioni economiche e sociali che il reato produce anche nelle loro vite.

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INDICE DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE 2012INDICE DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE 2012

L’Indice di Percezione della Corruzioneviene elaborato ogni anno daTransparency International ed analizza illivello di corruzione percepito nel settorepubblico in ogni Paese.

L’Indice va da 0 (più corrotto) a 100(meno corrotto).

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Quest’anno sono stati censiti 176 Paesi:ai primi posti per livello di integritàtroviamo Danimarca, Finlandia e NuovaZelanda; agli ultimi posti Somalia, Coreadel Nord ed Afghanistan.

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L’Italia si colloca al 72° posto, con unpunteggio di 42, terzultima a livelloeuropeo dopo Grecia e Bulgaria, allostesso livello della Bosnia-Erzegovina

Tra i Paesi balcanici, la Slovenia (37°), laCroazia (62°) e la Macedonia(69°)hanno una performance miglioredell’Italia, mentre gli altri Paesi dell’area

INDICE DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE 2012INDICE DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE 2012

Italia72°postoVoto 42/100

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dell’Italia, mentre gli altri Paesi dell’areasi trovano a metà classifica(Montenegro 75°, Serbia 80°, Kosovo105°, Albania 113°).

RANK COUNTRY/TERRITORY SCORE

69 BRAZIL 43

69 MACEDONIA 43

72 ITALY 42

72 BOSNIA HERZEGOVINA 42

72 SAO TOME AND PRINCIPE 42

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QUALITY OF GOVERNANCE QUALITY OF GOVERNANCE –– UNIVERSITAUNIVERSITA’’ DI GOTEBORGDI GOTEBORG

QUALITY OF GOVERNANCE AT REGIONAL LEVEL

Un’interessante ricerca pubblicatadall’Università di Göteborg a fine 2010, misura– attraverso l’analisi di 4 diversi aspetti(Rispetto delle leggi, Corruzione, Efficaciadella governance, Responsabilità) la QUALITA’DELLA GOVERNANCE a livello regionale inEuropa.

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Come mostrato dalla mappa, l’Italia presentanotevoli variazioni tra le sue regioni: se laqualità a nord e al centro è media (conpicchi in Friuli, Piemonte, Val d’Aosta, TrentinoAlto Adige e Umbria), a sud è invece moltobassa, con regioni valutate fra le peggiori inEuropa.

La Regione Abruzzo si attesta ad un livellomedio-basso, al pari della altre regioni delcentro-Italia e della Basilicata.

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In ItaliaPartiti politici percepiti come i più corrotti

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La quasi totalità (89%) degli intervistati italiani nell’ambito del sondaggio «Eurobarometro: attitudine dei cittadini europei nei confronti della corruzione» ritiene la «cultura economica» del Paese affetta da questo problema.

Nel sondaggio 2013 appare che sul fronte della corruzione la Germania e la Francia , senondo i loro cittadini, sono più corrotti

EUROBAROMETROEUROBAROMETRO

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NIS NIS –– SISTEMI DI INTEGRITASISTEMI DI INTEGRITA’’ NAZIONALE in EUROPANAZIONALE in EUROPA

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L ’ analisi mostra come sia possibile aggirare i meccanismiesistenti a garanzia dell ’ integrità, grazie alla complessità eopacità delle leggi, alla difficoltà di accesso alle informazioni,all’inefficacia dei sistemi di valutazione e monitoraggio.

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LA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSELA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSE

La corruzione è un ostacolo allo sviluppo economico, sociale ed umano.

Induce povertà, sottrae risorse pubbliche e mette in fuga gli investitori, riduce il livello dei servizi a danno di tutta la collettività.

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collettività.

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LA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSELA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSE

NEL 2011 LA CORRUZIONE HA CONSUMATO

900.000.000 �investimenti pubblici nelle FER

=Reddito annuo di 27.000 famiglie

=

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=2.500.000 mWh prodotti da FER

=30.000.000 mq pannelli fotovoltaici

=Fabbisogno di 800.000 famiglie

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LA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSELA CORRUZIONE SOTTRAE RISORSE

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CONVENZIONI INTERNAZIONALICONVENZIONI INTERNAZIONALI

Che cosa si è fatto: Le convenzioni internazionali

UNCAC – Convenzione Contro la Corruzione delle Nazioni UniteApprovata dall'Assemblea Generale nel 2003, entrata in vigore nel dicembre 2005, ad oggi sono 140 i paesi che hannofirmato la Convenzione contro la corruzione, mentre nel febbraio 2009 sono 131 i Paesi che sono riconosciuti come partidella convenzione.L’Italia ha firmato e in seguito ratificato la Convenzione il 5 ottobre 2009.

Convenzione OCSE sulla corruzione internazionale di pubblici ufficiali stranieriLa Convenzione OCSE del 17 dicembre 1997, in vigore dal 1999, mira a reagire ad un fenomeno giudicato ormaiinaccettabile, imponendo agli Stati aderenti di considerare reato per le persone fisiche e punibile anche a carico delle

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inaccettabile, imponendo agli Stati aderenti di considerare reato per le persone fisiche e punibile anche a carico dellepersone giuridiche il fatto di corrompere funzionari stranieri per ottenere indebiti vantaggi nel commercio internazionale(esportazioni, appalti, investimenti, autorizzazioni, ecc.).L’Italia ha implementato la Convenzione OCSE grazie alla legge 231/2001. Altre nazioni, come Spagna e Regno Unitostanno seguendo questa strada.

Convenzione penale sulla la corruzione del Consiglio d’EuropaLa Convenzione è uno strumento ambizioso teso a coordinare la penalizzazione di un gran numero di pratiche corrotte nelsettore privato. Prevede inoltre ulteriori misure nel campo del diritto penale e una migliore cooperazione internazionale perperseguire i reati di corruzione. La Convenzione è aperta agli Stati non membri. La sua applicazione verrà controllata dal"Gruppo di Stati contro la Corruzione - GRECO", che ha iniziato le proprie attività il 1° maggio 1999. La portata dellaConvenzione è molto vasta e completa gli strumenti giuridici esistenti.

Global Compact delle Nazioni UniteIl programma Global Compact è un’iniziativa delle Nazioni Unite che unisce aziende e società private impegnate adallineare le loro attività e strategie a 10 principi universalmente accettati negli ambiti dei diritti umani, del diritto deilavoratori, della sostenibilità ambientale e dell’anti-corruzione.

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Che cosa si è fatto in Italia: Il Decreto 231 la legge 190Che cosa si è fatto in Italia: Il Decreto 231 la legge 190

Secondo il decreto legislativo le imprese sarebbero responsabiliqualora vengono commessi quei reati che fondamentalmentedanneggiano il libero mercato e una sana concorrenza all’interno diesso, reati che appaiono incompatibili con l’esistenza della stessaunione europea e che anche in tale sede sono stati disciplinati esanzionati.

Si tratta dei seguenti reati:Indebita percezione di erogazioniTruffa in danno dello Stato o di un altro Ente PubblicoTruffa per il conseguimento di erogazioni pubblicheFrode informatica in danno dello Stato o di un altro Ente Pubblico

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Frode informatica in danno dello Stato o di un altro Ente PubblicoCorruzioneConcussione

La legge 231/01, recependo le direttive della Convenzione OCSEcontro la corruzione di pubblici funzionari esteri, permette inoltre diperseguire reati commessi anche fuori dai confini nazionali. E’ unmodello per tutte le successive leggi estere sulla corruzioneinternazionale

L’ultima nata è la legge anticorruzione 190/2012 – Una legge chesperiamo verrà applicata nell’interesse dei cittadini e non comemero adempimento burocratico.

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ESEMPI EUROPEIESEMPI EUROPEI

UK: The Bribery Act 2010 (into force on 1July 2011) amends and reforms the UKcriminal law and provides a modern legalframework to combat bribery in the UK andinternationally.

Germany: The Anti-CorruptionAct (Gesetz zur Bekämpfung derKorruption), enacted in 1997. onlyindividuals and not the companiesinvolved can be subject to criminalprosecution.

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prosecution.Corruption in FranceLegal entities can be held criminally liabletoo: French law provides for the criminalresponsibility of legal persons under Article121-1 of the Criminal Code, providing thefollowing requirements are met:• the offence must first have beencommitted by one or more natural personsconstituting either a body or a representativeof the legal person; and• the offence must have been committed onbehalf of the legal person.

Spain: Article 286 of Organic Law 5/2010 of June 22 (CP2010), enacting the new Penal Code effective on 23December 2010.Offering, promising or giving any advantage to adirector, manager, or employee of a corporate whetherfor his or another’s benefit, in return for the non-performance of his obligations as suchRequesting or accepting such advantage by suchdirector, manager, or employee for suchnonperformance�

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ETICA PUBBLICAETICA PUBBLICA

L’autorità indipendente anticorruzione – la cui costituzione è richiesta all’Italia dalla Convenzione delle NU sulla corruzione firmata a Merida nel 2003 e dalla ricordata Convenzione penale sulla corruzione – è individuata nella CIVIT .Tra i suoi compiti figurano:

•l’individuazione di interventi di prevenzione e di contrasto delle condotte di corruzione;

•l’esercizio di poteri di vigilanza sull’effettività e l’efficacia

LEGGE ANTICORRUZIONE

1. Istituzione di un’Autorità Anticorruzione: CIVIT.

2. E’ previsto un programma di formazione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione sui temi dell’etica e della legalità (art. 5 septies).

3. Trasparenza dell’attività amministrativa.

4. Dovrà essere adottato un codice etico per il

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•l’esercizio di poteri di vigilanza sull’effettività e l’efficacia delle misure adottate in materia dalla Pubblica Amministrazione;

•la collaborazione con omologhi organismi stranieri e internazionali;

•l’approvazione di un Piano nazionale anticorruzione;

•l’esercizio di poteri ispettivi, mediante richieste di notizie, informazioni, documenti;

•l’indicazione alle diverse branche della P.A. circa l’adozione di atti e provvedimenti richiesti dai Piani di azione e dai Piani di prevenzione contemplati da questo stesso disegno di legge

4. Dovrà essere adottato un codice etico per il dipendente pubblico.

5. Piano anticorruzione.

6. Responsabile (anche sotto profilo amministrativo per i piani anticorruzione.

7. Patti di Integrità.

8. Protezione per il pubblico dipendente che denunci o riferisca condotte illecite all’interno della propria amministrazione (cd. whistleblower)

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ETICA PUBBLICAETICA PUBBLICA

CARTA ETICA PER PUBBLICI AMMINISTRATORI

La Carta Etica si rivolge in particolar modo ai Pubblici Amministratori, che sono i soggetti piùesposti al rischio di un conflitto di interesse.

Occorre che i pubblici amministratori dell ’ente siano in grado di agire nel modo piùcorretto e nel rispetto dei principi etici posti alla base dell’Ente.Tali principi dovrebbero essere riuniti in una Carta Etica, ossia in un documento contenentel’enunciazione dei valori su cui si fonda un ente, la dichiarazione delle responsabilità verso

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l’enunciazione dei valori su cui si fonda un ente, la dichiarazione delle responsabilità versotutte le categorie di interlocutori con le quali ’ente stesso interagisce, l’esplicitazione dellepolitiche dell’ente e delle norme di comportamento alle quali i pubblici amministratoridevono attenersi e che devono sottoscrivere.

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ETICA PUBBLICAETICA PUBBLICA

Nuovo concetto di Governance a livellocentrale e locale, basato su modelli,strumenti e tecnologie che consentono alleamministrazioni di essere “ aperte ” e“ trasparenti ” nei confronti dei cittadini. Inparticolare l'Open government prevede chetutte le attività dei governi e delle

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tutte le attività dei governi e delleamministrazioni dello stato debbano essereaperte e disponibili, al fine di favorire azioniefficaci e garantire un controllo pubblicosull’operato. «ART OF GOVERNING»

Modalità di comportamento dei soggetti pubblici capaci di assumere un orizzonte strategico sia quanto ad efficacia sia quanto a maggior coscienza degli aspetti relazionali.[Rapporto dal Territorio 2007 di INU]

Page 20: Transparency a cosenza

Transparency International ItaliaIn ocasione della presentazione del libro diPiccone su Baffi, il Presidente della Repubblicache ci invita ad un impegno collettivo “I valori chePaolo Baffi ha incarnato nella sua vitaprofessionale e nella sua terribile esperienzaprofessionale e nella sua terribile esperienzaumana sono il rigore dell’analisi scientifica, lapassione civile che animava le sue ricerche, e -soprattutto l’integrità morale che lo condusse adifendere con coraggio ed a costo di ingiusteaccuse, l’indipendenza della Banca d’Italia daindebite ingerenze e oscure macchinazioni”.

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• Nelle considerazioni finali del 1977 BAFFI ci diceva: “Se si è convinti che la spesa pubblica corrente ha raggiunto valori insostenibili, che essa non risponde in modo appropriato alle esigenze sociali e che per di più ha in sè fattori esigenze sociali e che per di più ha in sè fattori di ulteriore deterioramento quantitativo e qualitativo, occorre intervenire senza ulteriori indugi.

• All’epoca il rapporto debito PIL era del 30%, ora siamo al 127%

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• 36 anni dopo il governatore Visco, nellesue ultime Considerazioni, ribadisce : “Leriforme non possono essere chiestesempre a chi è altro da noi; tutti dobbiamosempre a chi è altro da noi; tutti dobbiamoimpegnarci: imprese, lavoratori, banche,istituzioni...Non bisogna aver timore delfuturo, del cambiamento. Non si costruisceniente sulla difesa delle rendite e delproprio particolare, si arretra tutti”.

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L’impresa in Italia

• L’Italia è la seconda manifattura d’Europa• Tra I primi 20 posti manifatturieri in EU per il valore

aggiunto, 6 sono dell’Italia,aggiunto, 6 sono dell’Italia,• l’Italia è prima nei metalli e prodotti di metallo• In 257 segmenti produttivi su 2580 è prima• le esportazioni italiane sono cresciute più della media

del G7.

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• Ma anche la reputazione, la cultura e la conoscenza sono assets.• Quindi: Destino ineluttabile o tolleranza alle cattive abitudini?• La scelta della persona sbagliata al posto sbagliato: l’incompetenza

genera corruzione e ingiustizia sociale• Il funerale del merito pavimenta la strada alla corruzione• L’inquinamento mentale attraverso l’aggressione mediatica negativa• Una soluzione: puntare sull’educazione, sulla responsabilità• Una soluzione: puntare sull’educazione, sulla responsabilità

individuale e collettiva e sul lavoro, per ricreare la fiducia.• Senza fiducia non vi può essere sviluppo scientifico e sociale

prodromi di quello economico• LA FIDUCIA E’ L’UNICO E SOLO ELEMENTO SU CUI PUO

POGGIARE LA GIUSTIZIA SOCIALE ED ECONOMICA. MA…..LAFIDUCIA LA SI DEVE MERITARE, PER QUESTO SIAMO TUTTICOINVOLTI!