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Tre “armi” in più per la lotta alle patologie cerebrali L’officina del cervello La chiamano Officina del Cervello ed è il nuovo centro di Ingegneria dei tes- suti per fare ricerca e sperimentazioni sulle malattie neurodegenerative. Sarà finanziato per i primi 3 anni dalla Re- gione Lombardia e sarà dotato delle più moderne nanotecnologie per la ri- cerca sulle cellule staminali. ...SEGUE A PAGINA 2 > EDITORIALE ANNO 2 - NUMERO 6 Novembre - Dicembre 2007 Poste Italiane SpA - Sped.abb.post. Dl n 353/2003 - art 1 (comma1) D&B Milano - DISTRIBUZIONE GRATUITA Un grazie sicuro, un arrivederci forse di Pasquale Cannatelli* Il 31 dicembre terminerà il mandato conferitomi dalla Giunta Regionale il 1° gennaio 2003. La scelta del Presidente Formigoni e della Giunta si saprà dopo la stampa di questo numero del gior- nale; sarà comunque una scelta nel- l’interesse del Niguarda: per quanto mi riguarda sono disponibile a ciò che mi verrà chiesto, come deve fa- re un buon manager, ma sarò ono- ratissimo se mi confermeranno nel- l’attuale situazione: continuare nel- l’esperienza di questi 5 anni al “Ni- guarda” con Voi. Per me personalmente è stata un’e- sperienza ricca non solo da un pun- to di vista professionale ma anche, e soprattutto, umano: ho condiviso con tutti Voi una responsabilità per uno scopo comune: quello di pren- derci cura di coloro che si recano in questo Ospedale con una domanda di salute. E’ stato un lavoro impegnativo, al- cuni risultati li abbiamo raggiunti, e molti ce lo riconoscono, per altri abbiamo ancora ampi margini di miglioramento e mi auguro che ciò possa avvenire per il futuro, con me o senza di me. ...SEGUE A PAGINA 4 * Direttore Generale - Niguarda Nelle ultime settimane Niguarda ha avuto l’onore di essere insignito di 2 alti riconoscimenti. Parliamo dei Bollini Rosa e dell’Ambrogino D’oro. I primi vengono consegnati alle strutture che hanno mostrato particolare impegno nella lotta contro le malattie femminili; il secondo è un Attestato che il Comune di Milano ha consegnato al nostro M.A.P.P. (Museo d’Arte Paolo Pini) per il suo impegno nell’integrare l’arte nella cura delle malattie psichiatriche. ...SEGUE A PAGINA 5 e 8 Bollini Rosa e Ambrogino d’Oro Due prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e cittadino > RICONOSCIMENTI > TICKET SANITARIO Tumore Polmonare Femminile ------------> A PAG. 5 Terapia di coppia ----------------------------> A PAG. 6 Il www dei nostri laboratori ------------> A PAG. 12 Dislessia infantile ---------------------------> A PAG.13 -------------------------------------> IN EVIDENZA > NUOVE STRUTTURE Centro Clinico Nemo Nemo è un acronimo che sta per NEuroMuscular Omnicentre. Partirà a gennaio e promuoverà terapie cliniche e riabilitative per migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie neuromuscolari come la distrofia muscolare la sclerosi laterale amiotrofica e le amiotrofie spinali. ...SEGUE A PAGINA 2 Gamma Knife Perfexion Gamma Knife è una esperessione in lin- gua inglese che significa “coltello gam- ma”. Si tratta di una strumentazione ra- diochirurgica di ultima generazione che permette il trattamento di patologie ce- rebrali - anche tumorali - che non po- trebbero essere affrontate con la chirur- gia tradizionale. ...SEGUE A PAGINA 4 È stato inaugurato il nuovo reparto di Pediatria. Si trova al secondo piano del padiglione Antonini Rossini, è moderno, accogliente ed è stato realizzato con il prezioso impegno dei volontari di Fondazione ABIO Italia Onlus e al sostegno economico di Mediafriends. ...SEGUE A PAGINA 8 La nuova Pediatria Un reparto a misura di bambino

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Page 1: Tre “armi” in più per la lotta alle patologie cerebrali - Ospedale … · 2015-05-08 · Tre “armi” in più per la lotta alle patologie cerebrali L’officina del cervello

Tre “armi” in più per la lottaalle patologie cerebraliL’officina del cervello

La chiamano Officina del Cervello ed èil nuovo centro di Ingegneria dei tes-

suti per fare ricerca e sperimentazionisulle malattie neurodegenerative. Saràfinanziato per i primi 3 anni dalla Re-

gione Lombardia e sarà dotato dellepiù moderne nanotecnologie per la ri-cerca sulle cellule staminali.

...SEGUE A PAGINA 2

> EDITORIALE

ANNO 2 - NUMERO 6 Novembre - Dicembre 2007Poste Italiane SpA - Sped.abb.post. Dl n 353/2003 - art 1 (comma1) D&B Milano - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Un grazie sicuro,un arrivederciforse

di Pasquale Cannatelli*

Il 31 dicembre terminerà il mandatoconferitomi dalla Giunta Regionaleil 1° gennaio 2003.La scelta del Presidente Formigonie della Giunta si saprà dopo lastampa di questo numero del gior-nale; sarà comunque una scelta nel-l’interesse del Niguarda: per quantomi riguarda sono disponibile a ciòche mi verrà chiesto, come deve fa-re un buon manager, ma sarò ono-ratissimo se mi confermeranno nel-l’attuale situazione: continuare nel-l’esperienza di questi 5 anni al “Ni-guarda” con Voi.Per me personalmente è stata un’e-sperienza ricca non solo da un pun-to di vista professionale ma anche, esoprattutto, umano: ho condivisocon tutti Voi una responsabilità peruno scopo comune: quello di pren-derci cura di coloro che si recano inquesto Ospedale con una domandadi salute.E’ stato un lavoro impegnativo, al-cuni risultati li abbiamo raggiunti, emolti ce lo riconoscono, per altriabbiamo ancora ampi margini dimiglioramento e mi auguro che ciòpossa avvenire per il futuro, con meo senza di me.

...SEGUE A PAGINA 4* Direttore Generale - Niguarda

Nelle ultime settimane Niguarda ha avuto l’onoredi essere insignito di 2 alti riconoscimenti.Parliamo dei Bollini Rosa e dell’Ambrogino

D’oro. I primi vengono consegnati alle struttureche hanno mostrato particolare impegno nella lottacontro le malattie femminili; il secondo è unAttestato che il Comune di Milano ha consegnatoal nostro M.A.P.P. (Museo d’Arte Paolo Pini) per ilsuo impegno nell’integrare l’arte nella cura dellemalattie psichiatriche.

...SEGUE A PAGINA 5 e 8

Bollini Rosa e Ambrogino d’OroDue prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e cittadino

> RICONOSCIMENTI > TICKET SANITARIO

Tumore Polmonare Femminile ------------> A PAG. 5 Terapia di coppia ----------------------------> A PAG. 6Il www dei nostri laboratori ------------> A PAG. 12Dislessia infantile ---------------------------> A PAG.13

-------------------------------------> IN EVIDENZA

> NUOVE STRUTTURE

Centro Clinico Nemo

Nemo è un acronimo che sta perNEuroMuscular Omnicentre.Partirà a gennaio e promuoverà terapie

cliniche e riabilitative per migliorarela qualità della vita delle persone affetteda patologie neuromuscolari come ladistrofia muscolare la sclerosi lateraleamiotrofica e le amiotrofie spinali.

...SEGUE A PAGINA 2

Gamma Knife Perfexion

Gamma Knife è una esperessione in lin-gua inglese che significa “coltello gam-

ma”. Si tratta di una strumentazione ra-diochirurgica di ultima generazione chepermette il trattamento di patologie ce-

rebrali - anche tumorali - che non po-trebbero essere affrontate con la chirur-gia tradizionale.

...SEGUE A PAGINA 4

È stato inaugurato il nuovo reparto di Pediatria. Si trova alsecondo piano del padiglione Antonini Rossini, è moderno,accogliente ed è stato realizzato con il prezioso impegno deivolontari di Fondazione ABIO Italia Onlus e al sostegnoeconomico di Mediafriends.

...SEGUE A PAGINA 8

La nuova PediatriaUn reparto a misura di bambino

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2 Il Giornale di Niguarda

Alla ricerca di NemoAperto il nuovo Centro Clinico per la cura di malattiecome distrofia muscolare, SLA e amiotrofie spinali

> SOLIDARIETA’ E TELETHON

> NEUROSCIENZE

...CONTINUA DALLA PRIMAGli interventi saranno mirati alimitare i danni causati dallaprogressiva immobilità a causadelle patologie cerebrali checolpiscono gli apparatimuscolare e scheletrico(retrazioni, difficoltàrespiratoria, scoliosi…).Uno fra gli obiettivi è prevenirele malattie neuromuscolarigrazie anche alla consulenzagenetica e alla conseguenteidentificazione dei portatori sanidella malattia per informarli deirischi. Il Centro Clinico Nemocostituisce un modello di teammultidisciplinare in cuicollaborano e cooperanofisiatra, neurologo, pneumologo e cardiologo

con altri specialisti e figure professionalisanitarie (infermieri, fisioterapisti, psicologi).Il Centro Clinico accoglierà da tutta Italia circa850-1000 persone all’anno, suddivise tradegenza, day hospital o servizi ambulatoriali. Apieno regime, lo staff medico e infermieristicoraggiungerà, circa, le 32 unità, cui andrannoaggiunti il personale amministrativo e glioperatori socio-sanitari (OSS). I posti letto per ledegenze ordinarie saranno 20, di cui 6 per l’età

pediatrica, mentre 4 saranno quelli disponibiliper il servizio di day hospital.Il Centro Clinico nasce dalla sinergia tra UILDM(Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare),AISLA (Associazione Italiana Sclerosi LateraleAmiotrofica) e Niguarda, e dal grosso contributodella Fondazione Telethon.

> NUOVI LABORATORI DI RICERCA

...CONTINUA DALLA PRIMAA guidare le ricerche sarà Angelo Ve-

scovi, docente di Biologia all’universitàBicocca di Milano, che avrà a disposi-zione circa 900 mq di laboratori percombattere malattie come la SLA (vediart. a pag. 2), l’Alzheimer e la sclerosi

multipla. “Abbiamo l’obiettivo – haspiegato Vescovi - di interrompere laprogressione di queste malattie speran-do di offrire presto una cura a pazientiche ora non ne hanno. È un obiettivoche perseguo da quando abbiamo sco-perto le cellule staminali nel cervello.”“Il nostro progetto – è intervenuto Ro-

berto Formigoni durante la conferenzastampa del 23 novembre - è quello di of-frire strutture sanitarie pubbliche com-plete, che accanto alla cura sviluppinoanche quella ricerca che porta le inno-

vazioni scientifiche al letto del paziente.Occorre fare di tutto per dare rispostealle esigenze di coloro che sono colpitida malattie neurodegerative, spesso pri-gionieri in un corpo che non rispondepiù, e alle sofferenze dei loro cari chevedono sconvolta la vita familiare.”A sostenere l’attività della nuova struttu-ra sarà anche l’associazione onlus Neu-

rothon, che ha promosso il progetto perpermettere la ricerca su malattie chehanno ancora poca ‘visibilità’. “Conmolte di queste malattie si muore di si-curo – ha detto Maurizio Colombo,Presidente di Neurothon - Vorremmoche fosse offerta ai malati una possibi-lità di cura, come accade con il cancroe l’Aids, che sono giustamente sostenuteda ampie campagne di raccolta fondiper la ricerca.”

Mens sana in corpore sanoLa Sclerosi Laterale Amiotrofica colpisce i neuroni del movimento

Il titolone qui sopra sembrerebbe errato; maquale miglior “incipit” per un articolo cheparla di una malattia che di senso sembra a-verne davvero poco. È la Sclerosi Laterale

Amiotrofica (SLA), una malattia de-

generativa del sistema nervoso cen-

trale che colpisce i moto-neuroni,senza toccare, in parole povere, la luci-dità mentale di chi ne soffre.La debolezza o rigidità muscolare

rappresentano i primi sintomi principa-li della SLA (75% dei casi); altri mani-festano invece un “esordio bulbare”(25% dei casi) con difficoltà nell’arti-colare la parola, sino ad arrivare allaperdita della comunicazione verbale.Le conseguenze di questa malattia so-

no la perdita progressiva e irreversibile

della normale capacità di deglutizione (di-sfagia), dell’articolazione della parola (di-sartria) e del controllo dei muscoli schele-

trici, con una paralisi che può avere un’e-stensione variabile, fino alla compromissio-ne dei muscoli respiratori, alla necessità diventilazione assistita e quindi alla morte.Sembra incredibile, ma ci sono persone cheriescono a vivere ed eccellere nel proprio la-voro anche senza parola o capacità di movi-mento. Degli esempi? Stephen Hawking,

forse il più grande fisico dei nostri gior-ni, e in casa nostra Luca Coscioni, re-centemente scomparso, docente e ricer-catore universitario di Economia Am-bientale e soprattutto figura attiva nelsociale e nella politica del nostro paese.Ma esiste una cura?“I trattamenti attualmente disponibiliper la SLA non sono ancora soddisfa-centi – interviene Ignazio Renzo Cau-

sarano, responsabile della struttura diCure Palliative e Hospice (vedi a pg.7) - Il riluzolo è l’unico farmaco regi-

strato in Europa per la cura della SLA. Indue studi clinici si è dimostrato efficace nelrallentare l’evoluzione della malattia au-mentando la sopravvivenza di 3/6 mesi e inuno studio retrospettivo si è dimostrato ingrado di stabilizzare una malattia di gradointermedio più a lungo rispetto ai controlli.”

> CASISTICA

L’incidenza stimata è di 1,5-2 casi su100.000 persone all’anno, un valoreche sembra essere in aumento. La SLApiù raramente esordisce prima dell’etàdi 20 anni, per lo più compare dopo i 40anni; l’età media di insorgenza si collo-ca intorno ai 58 anni. La durata mediadella malattia è intorno ai 3-4 anni, il10% dei pazienti sopravvive oltre 10 an-ni e in singoli casi la malattia può dura-re per diverse decadi.

Stephen Hawking durante un esperimento senza gravità

www.centrocliniconemo.it

> PER INFORMAZIONI

L’officina del cervelloRicerca per malattie neurodegenerative come Alzheimer e Sclerosi Multipla

da sinistra: Pasquale Cannatelli, Mario Melazzini, PresidenteAISLA, Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia,

Monsignor Brambilla e Alberto Fontana, Presidente UILDM

La conferenza stampa in Regione. Da sinistra: Angelo Vescovi, il PresidenteRoberto Formigoni, l’Assessore Luciano Bresciani e Pasquale Cannatelli

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4 Il Giornale di Niguarda

> IN BREVE

> EDITORIALE

Un grazie lo devo a tutti a cominciare daimiei più stretti collaboratori il dott.Munari, il dott. Trivelli e il dott. Corradini(per il pezzo di strada che ha fatto connoi), al Collegio di Direzione, al CollegioSindacale, allo Staff, a tutti i responsabilidelle Strutture Complesse e Semplici, atutto il personale della dirigenza, alpersonale sanitario, amministrativo,tecnico del comparto. Ognuno di Voi hacontribuito in quello che io chiamo un“opera per la salute”, continuando nellatradizione che c’è stata tramandata da chiprima di noi ha lavorato in questo grandeOspedale e nell’Ospedale da cui ha presoil nome “La Ca’ Granda”.Un grazie va al Presidente RobertoFormigoni, all’Assessore Bresciani e atutta la Giunta per l’attenzione che hannoavuto verso il nostro Ospedale perriqualificarlo e permettergli di essereall’altezza de suo compito.Un grazie al dott. Lucchina e a tutti i suoicollaboratori della Direzione GeneraleSanità per la guida ed il supporto dato inquesti anni, anche nelle situazioni piùcritiche, che ha garantito di poterproseguire nel rilancio del nostroOspedale.Un grazie alle Organizzazioni Sindacali

della dirigenza e del comparto con cui c’èstato un confronto serrato ma corretto cheha permesso di superare momenti critici edi portare avanti progetti innovativi.Non posso dimenticare nei miei sentiti esinceri ringraziamenti, la dott.ssaCremonesi e tutti coloro che collaboranoall’Ufficio URP e Comunicazione e allaredazione di questo giornale.L’augurio che faccio a Voi tutti in

occasione del Santo Natale e per l’AnnoNuovo è che possiate continuare conpassione a costruire quest’Opera per noie per gli altri; è un impegno importante,faticoso ma ne vale la pena !!!Un Augurio di pace, che viene dal SignoreGesù, per Voi e le Vostre famiglie.Con gratitudine.

Pasquale Cannatelli

...CONTINUA DALLA PRIMA

ArrivederciEttore Vitali, direttore del Di-partimento di Cardiologia. eGuido Bonoldi, direttore dellaMedicina 1, lasciano il nostroospedale per continuare la loroesperienza professionale in al-tre strutture.A loro va il nostro ringrazia-mento e un augurio per i futuriincarichi.

In ricordodi FrancoAzzarioA un mese dalla scomparsa diFranco Azzario tutto il perso-nale del Servizio di Immunoe-matologia e Medicina Trasfu-sionale lo ricorda con grandeaffetto.

Niguardainforma acasa vostraPer ricevere gratuitamente ilnostro periodico, basta comu-nicarci il vostro indirizzo di ca-sa alla [email protected]

oppure al numero di telefono02 6444.2562, lun-ven, dal-

le 9.00 alle 16.30.

Per un aggiornamento a portatadi click, invece, abbonatevi al-la nostra webletter dal sitowww.ospedaleniguarda.it

Una serataper il CentroClinico NemoIl 22 gennaio, al Teatro Venta-glio Smeraldo di Milano, an-dranno in scena i Legnanesi peruno spettacolo di raccolta fon-

di a favore del Centro ClinicoNemo (vedi pag. 2).E’ possibile acquistare il bigliet-to online su www.ticketone.it

Il bisturi subatomicoRaggi Gamma per il trattamento del tumore e di altre malattie cerebrali...Alcuni sostengono che a volte la medicinasuperi la fantascienza. Un esempio? ANiguarda è arrivato uno strumento di

ultimissima generazione che cura il tumorecerebrale con fasci di raggi gamma.È il Gamma Knife Perfexion (dall’inglese, il

coltello gamma), una forma diradioterapia stereotassica per la cura ditumori, malformazioni vascolari enevralgie trigeminali che riesce a farconvergere 201 fasci di raggi in un

unico punto senza intaccare lestrutture cerebrali circostanti.

Dopo aver posizionato un casco alla testa delpaziente (chiamato casco di Lekselldall’inventore) si esegue una risonanzamagnetica, una tomografia computerizzata oun’angiografia cerebrale per identificare ilbersaglio. Una volta stabilite la dose di raggi dasomministrare, il paziente viene posizionato sullettino, mentre il personale monitora il

trattamento con una videocamera in completasicurezza.Durante l’intervento possono essere trattatecontemporaneamente più lesioni o metastasi

in sedi critiche e inaccessibili del cervello.La durata dell’intervento varia da 1 a 3 ore,non provoca alcun fastidio ed è seguito dapochi giorni di ricovero.

Neurochirurgia02 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Le principali patologietrattabili con Gamma Knife sono:- neurinoma dell’acustico- meningiomi- adenomi ipofisari- metastasi cerebrali- malformazioni vascolari- nevralgia trigeminale- Astrocitomi, cordomi,

mangioblastomi e altri tumori rari (melanomi uveali)

...CONTINUA DALLA PRIMA

Da sinistra: Luca Maria Munari, Direttore Sanitario, Pasquale Cannatelli,Direttore Generale, Marco Trivelli, Direttore Amministrativo

GAMMA KNIFE PERFEXION

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5 Il Giornale di Niguarda

> DONNE & SALUTE

Parlare di emergenza in oncologia può suonarecome una stonatura o forse, per certi versi, i-nappropriato. Non possiamo però sottovalutarelo spaventoso incremento dell’incidenza deltumore polmonare nel sesso femminile. Qua-si sconosciuto negli anni ’50, oggi, negli StatiUniti e in Europa, rappresenta la prima causa

di morte per neoplasia dopo il carcinomamammario.“Non possiamo girarci attorno – spiega Gio-

vanni Cimino, pneumologo di Niguarda - ilfumo è la prima causa del tumore polmonareche negli ultimi anni, in riduzione nell’uomo, èandata progressivamente aumentando nelladonna. È un quadro che si è affacciato prepo-tentemente anche nei nostri ambulatori doveassistiamo ad un “allarmante” riscontro dicarcinomi polmonari nel sesso femminile.”

Il fenomeno, tuttavia, trova una importante ca-sistica anche in donne di giovane età non-fu-

matrici. L’insorgenza di queste due “epide-mie” disegna uno scenario dai contorni inquie-tanti, arrivando a prospettare un futuro ormainon così lontano, in cui il tumore polmonarepossa colpire indistintamente entrambi i sessi.Uno spiraglio d’ottimismo, e proprio ed in par-ticolare nelle donne, è rappresentato dalle mo-

lecole biologiche: farmaci capaci di interveni-re più direttamente sulla crescita neoplastica,contenendo i processi replicativi del tumore.“Da una parte – continua Cimino – la ricercaporta alla luce nuove prospettive terapeutichefino a non molti anni fa inimmaginabile. Dal-l’altra, il costante incremento di questa “ma-lattia”, con un sempre maggior contributofemminile, rischia di vanificare gli sforzi pro-

fusi. In attesa che i nuovi momenti terapeuticipossano incidere concretamente, ancora piùforte diventa la valorizzazione di un’attenta ecapillare campagna preventiva, vuoi sui fatto-ri eziopatogenetici vuoi sulla diagnosi precoce.Una sfida che ci vedrà ancora più impegnatinei prossimi anni e che vorrebbe che la “quo-ta rosa” non voglia a tutti i costi avere voce incapitolo.”

Nuoce gravemente alla saluteImpennata di casi per il tumore polmonare femminile

> EMERGENZA/URGENZA

Da gennaio a ottobre 2007 ci sonostati ben 12.500 accessi in ProntoSoccorso. Quanti di questi erano casidi reale urgenza e quali inveceavrebbero potuto rivolgersi a unastruttura più idonea?“La ‘mission’ principale del ProntoSoccorso – interviene Daniele Coen,direttore della Medicina d’Urgenza

e Pronto Soccorso - è quella difornire prestazioni sanitarie dielevata qualità tecnico professionalea cittadini in situazioni diemergenza-urgenza. Nella realtà,tutti i Pronto Soccorso sono divenutianche luoghi deputati a risolvereproblemi sanitari non urgenti esituazioni di carattere sociale oassistenziale, dovuti in parte acarenze reali o percepite dellamedicina del territorio.”Una prima idea sui cosiddetti accessi

“impropri” può venire da un’analisi

dei pazienti classificati al triagecome codici bianchi, ovvero comepersone che non presentano alcunasituazione di reale urgenza. Lapercentuale dei codici bianchi inaccesso è elevata (circa il 17% deltotale), con picchi per i pazienti conproblemi odontoiatrici o oculistici.Patologie quindi “minori”, ma chenon sono in genere trattabili dalmedico curante e che nontroverebbero negli ambulatoriterritoriali la risposta immediatadesiderata dal cittadino in presenzadi sintomi non gravi, ma spessomolto fastidiosi.Tra gli accessi “impropri” bisognaconsiderare anche quelli dei

cittadini extracomunitari non in

regola, che hanno come unicoriferimento alternativo al PS i centri

di assistenza del volontariato e cherichiedono in particolare prestazionilegate a problemi dell’area materno-infantile, di piccola traumatologia odi disadattamento sociale.“Le patologie ‘minori’ – continuaCoen - costituiscono un caricorilevante di lavoro, ma la colpa degliaccessi “impropri” non è sempredegli assistiti. La sfida per il sistemasarà quella di creare per questiutenti percorsi alternativi facilmenteaccessibili, in modo da poterriservare le preziose risorseprofessionali e tecnologiche delPronto Soccorso alla gestione deicasi più gravi.”

Pronto Soccorso. “Divieto” d’accesso“Boom” di codici bianchi nei primi mesi del 2007

CASISTICAA parità di abitudine al fumo, la don-na ha un rischio di contrarre la ma-lattia che è da 1,2 a 1,7 volte supe-riore rispetto all’uomo.Nei paesi occidentali il tumore pol-monare è la prima causa di morte pertumore maligno nell’uomo e la terzanella donna. Rappresenta nella donnal’8% circa di tutte le neoplasie e il 4%di tutte le morti per cancro.In Italia ogni anno sono stimati tra i35.000-40.000 nuovi casi di tumorepolmonare, di questi quasi 7000 sonodonne. In Europa è atteso un aumen-to del 10-15% ogni 5 anni per il sessomaschile e del 15-30% per quellofemminile.

Pneumologia - 02 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Ospedale a 5 stelle? Non più, d’ora inavanti: ospedale a 3 Bollini. Parliamo diNiguarda e dell’assegnazione che l’havisto protagonista insieme ad altri 18ospedali italiani. Si chiamano “Bollini

Rosa“ e sono stati assegnati il 18 ottobrescorso a Roma alle strutture che hannomostrato particolare impegno sul fronte

delle malattie femminili, su una base di circa 100 candidati. Il nostro ospedale li ha ottenuti grazie alla presenza di reparti e ambulatori

dedicati alla diagnosi ed alla terapia di patologie femminili (1° bollino), alle38 pubblicazioni scientifiche su patologie femminili e alla presenza di 6

donne nel Comitato Etico (2° bollino) e alla presenza di 18 donne in

posizioni apicali, alla prevalenza di personale infermieristico femminile

(75%), all’utilizzo di un servizio di mediazione culturale, alla divulgazione

di opuscoli informativi multi-lingue e al rispetto delle differenze e

specificità religiose e culturali (3° bollino). “La medicina di genere -interviene Paola Loli, direttore dell’Endocrinologia e Presidente del

Comitato Pari Opportunità Aziendali - non approfondisce solo temi cheper epidemiologia sono prevalentemente femminili, ma organizza percorsidiagnostico/terapeutici per la donna, in modo tale che la patologia alfemminile possa venir trattata in modo completo e più umano possibile.”L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della

Donna, meglio noto come O.N.Da, ha voluto individuare una sorta di “guidadella salute” per segnalare gli ospedali a misura di donna, riconoscendo imeriti di chi maggiormente si dedica allo studio e alla cura delle patologiefemminili, nonché all’assistenza delle donne ricoverate, ma anche a chi affidaalla gestione femminile settori crescenti di attività.

I nostri 3 Bollini RosaIl più alto riconoscimento per un ospedale a

“misura di donna”

www.ondaosservatorio.it

> PER INFORMAZIONI

...SEGUE DALLA PRIMA

Per maggiori info consultatela Carta dei Servizi sul sitowww.ospedaleniguarda.it

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6 Il Giornale di Niguarda

Il Dr. House storcerà pureil naso, ma a Niguarda sicura malattia e persona. Èil compito del servizio diConsultazione Psicologi-

ca e di Psicoterapia che,mettendo a disposizionedegli altri reparti la propriaesperienza, allevia la soffe-

renza psicologica per pre-venire ed aiutare a gestire ildisagio emotivo collegatoalla malattia.Come può un ospedale cu-rare la persona? “L’atten-zione del nostro Ospedaleè verso il paziente nellasua globalità – spiega Clara Ajmone, responsabiledel servizio di Consultazione Psicologica e Psicotera-pia - Ci sono casi in cui la malattia fisica irrompenella vita di una persona. Questo provoca un forteimpatto sul piano psicologico sia del paziente, siadella sua rete famigliare e sociale. Si rendono per-tanto opportuni alcuni interventi di supporto psicolo-gico e trattamenti di psicoterapia individuale, fami-gliare e/o di gruppo, rivolti ai pazienti ricoverati, aipazienti che utilizzano il servizio ambulatoriale e ailoro famigliari.” Tuttavia, come direbbe un grandedel piccolo schermo, non finisce qui.C’è un’unità in particolare che pochi si aspetterebbe-ro di trovare in un ospedale. È l’Unità di Terapia Re-

lazionale, accessibile anche su prescrizione del medi-co curante o di altro specialista. È rivolta prevalente-mente a famiglie, individui, coppie e gruppi chepresentano problemi psicologici e sofferenze rela-

zionali. Ma in che modo vengono affrontate? “Pos-

siamo fare alcuni esempi – conti-nua Clara Ajmone - La psicotera-pia famigliare è indicata in casidi difficoltà nei ruoli e nelle fun-zioni genitoriali, nei casi di com-portamenti devianti dei figli, neicasi di grave rischio e disagiopsicologico di uno dei componen-ti la famiglia. Oppure la psicote-rapia di coppia, indicata per lecoppie che presentano alta con-flittualità, sofferenza individualeo relazionale dei partner, con ri-schi di separazione, difficoltà dicomunicazione, malattia fisica diuno o di entrambi i coniugi. Oancora la psicoterapia di gruppo

che prevede incontri congiunti con pazienti accomu-nati da problematiche specifiche, quali una gravemalattia fisica o l’esperienza della separazione dalpartner.”

> PSICOTERAPIA

Problemi di coppia?Parliamone in ambulatorio

Servizio di Cons. Psicologica e Psicoterapia02 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

L’équipe fornisce attività di formazione e disupervisione agli specializzandi in psicotera-pia e presso la Facoltà di scienze infermie-ristiche. Il Servizio è sede di tutoring per lelauree triennali e per la formazione e l’ag-giornamento agli operatori sanitari diretta-mente coinvolti nella cura del paziente(medici, infermieri, tutor infermieri).

> FOCUS

In questo numero parliamo di unafigura professionale dell’area tecnico-sanitaria. Lo facciamo con l’aiuto diGiovanna Bollini, direttore dellaDirezione Infermieristica e Giancarla

Stringhini, Coordinatore Tecnico diRadiologia. Il Tecnico sanitario di

Radiologia Medica è il professionistache opera nei servizi in cui si utilizzano, a scopi diagnostici eterapeutici, radiazioni ionizzanti, in stretta collaborazione con ilmedico radiologo, radioterapista, medico nucleare e con tutte le figuresanitarie che prestano assistenza. Per svolgere questa attività occorreconseguire la Laurea di primo livello in Tecniche di RadiologiaMedica, per Immagini e Radioterapia, presso le Facoltà di Medicinae Chirurgia. Si occupa dello svolgimento degli esami radiologicistandard o di quelli che richiedono l’impiego di apparecchiature piùsofisticate, per l’esecuzione delle terapie radianti e in tutte quelleattività legate all’impiego di sorgenti radioattive, a risonanzamagnetica nucleare e delle apparecchiature ad esse connesse, nelrispetto delle norme di radioprotezione previste dall’Unione Europea.La presenza del Tecnico sanitario di Radiologia è prevista nei servizidi Radiodiagnostica, Medicina Nucleare, Radioterapia (nella fotouna TAC), Neuroradiologia, Radiologia Interventistica, Fisica

sanitaria. Si tratta di settori che, accanto alla specifica competenzanecessaria per l’utilizzo delle apparecchiature sempre più sofisticate etecnologiche, richiedono a questa figura una capacità di osservazionee relazionale in quanto le persone assistite normalmente eseguonoquesto tipo di esami radiologici per controlli o per approfondimentidiagnostici quindi vi si approcciano con notevole ansia epreoccupazione. Negli ultimi anni il numero di giovani che siiscrivevano ai Concorsi era andato calando; tendenza cheultimamente ha subito una inversione che fa ben sperare per il futuro.Un dato per tutti: al concorso, bandito quest’anno e che sarà espletatonel 2008, sono state presentate 79 domande per la copertura di 5 posti,messi a concorso.

Professionisti della sanitàIl Tecnico di Radiologia

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7Il Giornale di Niguarda

> RICONOSCIMENTI

Lo chiamano Hospice e sarà inaugurato nei primi giornidel 2008. Si tratta di una unità operativa per le cure

palliative che accoglierà i pazienti con aspettativa di vitamolto breve e sarà diretto da Ignazio Renzo Causarano.La sezione di degenza non è ordinaria. Dispone di 15

posti letto in stanza singola, inseriti in un contesto diarredamento e confort alberghiero che si avvicina il piùpossibile all’accoglienza di una vera abitazione.All’interno delle stanze è prevista anche un’area

soggiorno che permette al parente o all’amico di restarevicino al paziente per tutta la notte. Nella fase di post-degenza, è prevista un’assistenza domiciliare; i giorniche il paziente trascorre nell’hospice sono anche dipreparazione al ritorno a casa.Nel caso di disturbi fisici fuori controllo, infatti, si farà inmodo che le terapie e gli antidolorifici siano modulati inbase allo stato di salute del paziente per permettergli unriposo senza sofferenze.Nei prossimi mesi, oltre allazona di degenza, sarà portato a termine un day hospital eun ambulatorio di cure palliative che tratterà anche laterapia del dolore.

Cellule “addestrate” contro il tumore rinofaringeoUno studio dell’Oncologia Falck in collaborazione con il Policlinico di PaviaNel nostro Ospedale da alcuni anni si utiliz-

zano “agenti speciali” del sangue. Si trattadei linfociti che, grazie a una nuova terapiacontro il carcinoma rinofaringeo, vengo-no “addestrati” a colpire in modo selettivo

le cellule del tumore. In particolare, questilinfociti “killer” riconoscono come bersa-glio il virus di Epstein-Barr (EBV), pre-sente nelle cellule del tumore in oltre il

90% dei casi. I risultati di questa sperimen-tazione sono stati di tale importanza da es-sere presentati negli Stati Uniti durante ilcongresso dell’International Society for

the Biologic Therapy of Cancer di Boston.Per Niguarda ha parlato Paolo Pedrazzoli,specialista dell’Oncologia Falck.“Lo studio – interviene Pedrazzoli - ha di-

mostrato innanzitut-to che è possibile“produrre” questecellule addestrate intutti i pazienti stu-diati e che una voltasomministrati pervia endovenosa, ilinfociti anti-EBVnon hanno effetticollaterali rilevantiper il paziente. Daun punto di vista cli-nico, in alcuni pazienti con malattia in fasemolto avanzata e non più sensibile alle te-rapie convenzionali si è osservata una re-gressione o una stabilizzazione del tumore.

Questo dimostra che i linfociti anti-EBV so-no in grado di colpire in modo specifico lecellule tumorali.”Dimostrata la fattibilità e l’efficacia clinica

di questa terapia, sarà importante nel prossi-mo futuro utilizzarla in fasi più precoci del-la malattia, grazie anche alla stretta colla-

borazione clinica già avviata con l’Istituto

Nazionale dei Tumori di Milano. Questaricerca, unica in Europa, è stata realizzata incollaborazione con il Policlinico San Mat-

teo di Pavia ed è possibile grazie ai fondidell’Associazione Italiana per la Ricerca

sul Cancro e dell’Oncologia Ca’ Granda

Onlus Fondazione.

> ONCOLOGIA

02 6444.2291 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Panorama di Boston, città sede del Congresso Internazionale

Enrica Morra, direttore delDipartimento Oncologico e dellaEmatologia è stata insignita delprestigioso premio “Ippocrate”

per il 2007. L’Unione Nazionale

Medico Scientifica di Informazionele ha consegnato l’importantericonoscimento il 10 dicembre 2007nel corso di una cerimonia alCircolo della Stampa di Milano.

Il premio Ippocrate a Enrica Morra

> INIZIATIVE DI NATALE

Cioccolato a fin di beneDa lunedì 19 novembre sinoa Natale, fuori dal CentroPrelievi, potete vedere unchioschetto di prodotti Lindt.Il ricavato sarà interamentedevoluto all’Associazione“Amici del Centro Vittoriodi Capua” e alla nostra Ria-bilitazione Equestre, nonchèalla Fondazione Serena perla lotta alle patologie neur-muscolari.

> NUOVE STRUTTURE

> EVENTI

Anche quest’anno Niguarda ha partecipato a Matching Fiera, tra ipiù grandi eventi d’incontro per le aziende italiane. Erano presentipiù di 1.500 tra imprese nazionali e straniere, enti pubblici con oltre15.000 incontri programmati, buyer internazionali e 35.000 mq dispazi fieristici.

Matching Fiera 2007

I cavalli del nostro Centro diRiabilitazione Equestre V. di Capua

Apre l’Hospice di NiguardaA gennaio una nuova unità per le cure palliative

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Rispetto della normativa vigente, onestà e correttezza,trasparenza: sono solo alcuni tra i principi che costituiscono ilCodice Etico dell’Ospedale.Ma che cos’è? “È il documento ufficiale – spiega Mariarosa

Cefis del Supporto alla direzione strategica - che raccoglie iprincipi e i valori etici che orientano l’attività e i comportamentinell’ambito della Mission aziendale: garantire ad ogni cittadino,in qualsiasi circostanza, la cura più adeguata al bisogno disalute. Elemento base della cultura del nostro Ospedale, ilCodice Etico previene i comportamenti irresponsabili o illecitida parte di chi opera in nome e per conto della nostra azienda,secondo i principi già espressi nella Carta dei valori.”È una “Carta dei diritti e dei doveri morali” che definisceresponsabilità etico-sociali; non, quindi, una sempliceenunciazione di regole, ma un vero e proprio strumento di lavoro,un punto di riferimento concreto per tutti coloro che lavorano nel

nostro Ospedale e per il nostro Ospedale.Il codice etico è pubblicato sul sito www.ospedaleniguarda.it

alla voce “scopri Niguarda” e sulla rete intranet alla voce “Chisiamo - annual 2004/2005/2006”. Al Codice etico si accompagnaun altro documento: il “Modello organizzativo” che descrive leprocedure da seguire nello svolgimento delle attività, costituendoun ulteriore strumento di guida per tutti gli operatori aziendali. Inquesta prima fase, nel Modello organizzativo sono stati presi inesame quattro processi ritenuti critici appartenenti all’areaamministrativa. Quali? Selezione del personale dipendente,pagamento dei fornitori, accettazione, valorizzazione, gestionedei cespiti e acquisti sotto soglia.

NIGUARDA NOI 8Il Giornale di Niguarda

> REGOLAMENTI

> MATERNO INFANTILE

...SEGUE DALLA PRIMAUna collaborazione che ha già portato i suoi frutti con ilprogetto “Il Compito di prendersi cura”, che ha avuto comeobiettivo quello di arredare reparti pediatrici secondo laprogettazione ABIO. Il risultato? Ambienti a misura dibambino, camere accoglienti e colorate, sale gioco e spaziche si offrono alla fantasia all’attività ludica, di primariaimportanza per il bambino.Il nuovo reparto si inserisce in un padiglione, l’Antonini-Rossini, interamente dedicato alla mamma e al bambino,che coinvolge tutto il Dipartimento Materno Infantile,diretto da Costantino De Giacomo, in grado di far fronte atutte le patologie legate alla sfera pediatrica e ostetrico-ginecologica. Il Dipartimento, oltre alla Pediatria, puòaccogliere i piccoli pazienti in Chirurgia Pediatrica,Neonatologia, Neuropsichiatria dell’Infanzia e

dell’Adolescenza, Oculistica Pediatrica e il Centro

Allergologico Pediatrico; è inoltre centro di riferimento permolte patologie legate all’infanzia alla coppia e alla

donna.

La nuova pediatriaUn reparto a misura di bambino

> PER INFORMAZIONIPediatria - 02 6444.2432 [email protected]

Dieci in condottaUn Codice Etico per la “Mission” di Niguarda

...SEGUE DALLA PRIMA

Un Ambrogino d’Oro al M.A.P.P.La terza Benemerenza Civica a Niguarda

Il Museo d’Arte Paolo Pini ha ricevutol’Attestato di Civica Benemerenza, altri-menti conosciuto come Ambrogino d’Oro,il più prestigioso riconoscimento della Cittàdi Milano. E’ la terza volta per Niguarda,dopo la doppia consegna dell’anno scorsoa Villa Marelli e al Dipartimento Cardio-

logico.Riportiamo qui di seguito il testo dell’atte-stato. L’arte come servizio sociale, è questala missione del M.A.P.P., Museo d’Arte Pao-lo Pini. Nato nel 1995, ha recuperato l’areadell’ex ospedale psichiatrico, trasforman-dola in un museo d’arte contemporanea al-l’aperto dedicato all’arteterapia. Vi si sonosucceduti finora 140 artisti di fama interna-zionale che hanno offerto il proprio contri-buto per dare vita alla collezione perma-nente del museo, coinvolgendo in molti casi gli stessi pa-zienti. Il grande impegno nell’integrazione dei malatinella società attraverso nuove forme di cura, ha fatto diquesto museo un luogo eccezionale, dove l’arte crea oc-casioni di incontro e di lavoro tra artisti e persone affet-te da malattie psichiche.La cerimonia, che si è tenuta il 7 dicembre al teatro DalVerme, è continuata una settimana più tardi presso la se-de del M.A.P.P., nella festa “Tutti insieme MAPPassio-

natamente”. Durante la serata è stato possibile acquistareopere realizzate dai pazienti, partecipare alla lotteria e as-sistere a spettacoli musicali e di danza; il tutto concluso,nella più classica delle tradizioni, dal brindisi natalizio.

> PER INFORMAZIONItel. 02 6444.5392 - [email protected]

La corsia del nuovo reparto

La sala d’attesa per i più piccoli

La consegna dell’Ambrogino. Da sinistra: Pasquale Cannnatelli,Teresa Melorio, responsabile delle Botteghe d’Arte, il Sindaco Letizia

Moratti e Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio Comunale

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L’architetto Arata (che progettò Niguarda),l’ingegner Marcovigi (che ne seguì i lavoridi costruzione) possono dormire sonnitranquilli. Infatti alla demolizione di un arcostorico, nell’area che collega il padiglioneTalamona e i Servizi Generali, farà seguitola ricostruzione perfetta dello stesso arco.“Questo lavoro – spiega l’ingegner CarloMaria Badi - è necessario per permettere,oltre a un rinforzo strutturale, l’accesso peralcuni mesi dei mezzi di cantiere per larealizzazione dei cunicoli del NuovoOspedale e per consentire un nuovoingresso sul lato sud del padiglioneTalamona per le ambulanze e i mezzi dellalogistica (i pasti per i malati, la lavanderia,i generi economati…).”

Verranno tolti con cura tutti i

rivestimenti in marmo botticino; inseguito si procederà alla demolizione delcalcestruzzo e a una serie di lavori previstiper il nuovo ospedale. Al termine di questilavori (che dureranno circa 6-8 mesi) lastessa azienda provvederà, una voltaricostruita la struttura dell’arco in cementoarmato, a riposizionare i marmi nella loro

originaria e caratteristica posizione.Lavori di questo tipo non sono rari, sononecessari quando si deve inserire unintervento tecnologico in un tessuto storicopre-esistente; una analogia in tal senso la sipuò fare con la demolizione (ed ilsuccessivo rifacimento) di molte strade epiazze storiche (ad esempio Corso Vittorio

Emanuele e Piazza S.Babila) del centro diMilano per permettere ilavori di realizzazione dellametropolitana.Come si vede, dunque, percostruire il nuovo non ènecessario distruggere ilvecchio. Anzi, qui aNiguarda, fin dalla fase diprogettazione del nuovoospedale, era già chiaro atutti come per costruire ilnuovo fosse indispensabilefare i conti con il vecchio.Questo passato verràrispettato e, per questo,ricostruito.

NIGUARDA NOI

> IL NUOVO NIGUARDA

9 Il Giornale di Niguarda

Il Giornale di NiguardaPeriodico d’informazione dell’Azienda Ospedaliera -

Ospedale Niguarda Ca’ Granda - MilanoDIRETTORE RESPONSABILE: PASQUALE CANNATELLI

Coordinatore Editoriale:Monica CremonesiIn redazione: Federico RossiA questo numero hanno collaborato:Francesco Scarpace, Ida Mannelli Marketing: Matteo StoccoDirezione e redazione:Piazza Ospedale Maggiore 3 - 20162 Mila-no - tel. 02 6444.2562 - [email protected]: Archivio Niguarda copyright

Progetto grafico: Lara AngoneseStampa: S.P.A. Tipografia Sociale - Viale Europa 12 - 20052 MonzaTiratura: 30.000 copieReg. Tribunale Milano:n. 326 del 17 maggio 2006Pubblicità: Spada Pubblicità - 02.24.30.85.60- Fax 02.24.30.01.56www.spadapubblicita.it.Pubblicato online sul sito:www.ospedaleniguarda.it

Un arco demolito peressere ricostruitoLa trasformazione di un pezzo di storia

> FESTA DELLA BEFANA

Come dopo ogni Natale, Il Circolo Ricreativo di Ni-guarda organizza la Festa della Befana per i figlidei soci fino ai 10 anni.Si svolgerà il 6 gennaio nell’Aula Magna dell’ospe-dale e sarà animata da uno spettacolo, un rifresco ela distribuzione dei doni per i più piccoli.Per chi non partecipa alla Festa, subito dopo ci sarà

una lotteria con la possibilità di vincere tanti premi.

> TESSERAMENTO 2008Le iscrizioni saranno aperte per tutto il mese di dicembre 2007 e perl'intero anno 2008

C.R.A.L.> ECONOMIA & MANAGEMENT

“La ricerca di una risposta appropriata al-la domanda di salute del cittadino, coeren-temente con le risorse disponibili, ha com-portato l’avvio per l’anno 2008 del proces-so di budget come strumento di riferimentooperativo della gestione.A partire dalla fine di ottobre, anche a se-guito dell’invio delle regole di funziona-mento del sistema da parte della RegioneLombardia, la Direzione aziendale e il Co-mitato Budget hanno definito le linee guida

ed un’ipotesi di obiettivi per il prossimo an-no.Tali obiettivi saranno confermati o menodai comitati di dipartimento prima della ne-goziazione vera e propria che si svolgeràtra gennaio e febbraio 2008 tra la Direzio-ne e le strutture aziendali.Si sottolinea l’importanza del coinvolgi-mento, la motivazione a la responsabilizza-zione di ogni operatore al fine del buon esi-to dell’intero processo.”

Budget 2008Interviene Simona Giroldi, Responsabile Ufficio Programmazionee Controllo di Gestione

NATALE 2007

I nostri AuguriMartedì 18 dicembre, come ogni anno, ci saranno gli auguri

natalizi della Direzione nell’aula magna dell’Ospedale, seguitidalla benedizione del Monsignor Vittorio Bruni.

Anche noi della redazione de “Il Giornale di Niguarda”cogliamo l’occasione per ringraziare tutti voi per le

numerosissime richieste di abbonamento e per augurarvi i nostripiù sinceri auguri di Buon Natale, Capodanno e di Felice 2008.

All’anno prossimo!

Gli operai durante la demolizione dell’arco

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Abbiamo fatto qualche domanda a Maria

Elisabetta De Ferrari, specialista nefrologa

di Niguarda, per capire qualcosa in più sul

calcolo renale

Irrequietezza, violento dolore al fianco, mal dischiena e vomito. Sono i sintomi del cosìchiamato calcolo renale, altrimenti detto “maldi pietre”.“Il calcolo renale (o nefrolitiasi) - spiega MariaElisabetta De Ferrari - si forma quando nelleurine la concentrazione dei sali litogeni(calcio, acido urico, ossalato), aumentando,forma i primi cristalli che poi, aggregandositra di loro, costituiscono il calcolo vero eproprio.Per evitare che si formino, è sufficientemantenere le urine in condizione disottosaturazione, cioè ben diluite, garantendouna costante e frazionata idratazione perprodurre diuresi superiore a 2 litri.Il sintomo più tipico è la colica renale, cioè unviolento dolore al fianco accompagnato davomito e irrequietezza dovuto allo spostamentodel calcolo lungo le vie urinarie. A volte può

essere presente solo unalombalgia sorda, tipo unmal di schiena. Un’altrapossibilità è l’evenienza diuna macro omicroematuria anchesenza sintomi, cioè lapresenza di sangue nelleurine.Un calcolo intorno ai 6mm ha elevatepossibilità di espulsione spontanea, mentre lapercentuale si riduce con l’aumentare delledimensioni. L’ecografia è in grado dievidenziare numero e dimensione dei calcoli,sede ed eventuale presenza di dilatazione dellevie escretrici.

11Il Giornale di Niguarda

> NEFROLOGIA

Il “mal di pietre”Nelle librerie in questi giorni va a ruba un libro dal titolo “Mal dipietre”. E’ la storia di una donna, della sua vita, del suomatrimonio e dei suoi amori. In quest’ordine, appunto, perché alladonna tutto capita un po’ in ritardo, quando ormai non ci sperapiù. Ed ecco che l’amore sembra arrivare inaspettato, durante unacura termale per guarire dal “mal di pietre”

Nondimenticate di donare il

sangue. Fa bene a voi

e agli altri

Donare il sanguea Niguarda è

semplice. Bastaandare al CentroPrelievi, dal lu-nedì al venerdì,dalle 8.00 alle

12.30, e comuni-care i propri dati. Verrà effettuata una visita di con-trollo dalla qualerisulterà l’even-tuale idoneità.

In base al tipo di cristallo che li costituisce,si riconoscono diversi tipi di calcoli.I più comuni (80%) sono di calcio ossalatoe/o fosfato, seguono quelli di acido urico(10%), di struvite (o da infezione, 7%), in-fine più rari calcoli di cistina (menodell’1%).

L’Ambulatorio di Nefrologia è presenteda più di 20 anni e si occupa in particola-re di calcolosi renale con programmi discreening metabolico e prevenzione, di o-steoporosi postmenopausale e idiopatica(è frequente l’accoppiata calcolosi-osteo-porosi per la presenza di ipercalciuria) ol-tre che lo studio delle alterazioni dell’e-quilibrio acidobase e elettrolitico.Viene garantito un percorso completo plu-rispecialistico diagnostico, grazie anche allaboratorio di Biochimica, terapeutico ditipo medico svolto dall’Ambulatorio del-

la Calcolosi e Metabolismo Minerale edi tipo chirurgico svolto dall’Urologia convarie metodiche extra ed intracorporee.

Nessuna rotella fuori postoOrologi Lorenz e Psichiatria. Qualcuno di-rebbe: che c’azzeccano? Sono stati i protago-nisti del progetto Lorenz “Nessuna rotella

fuori posto” che ha visto i pazienti della psi-chiatria lavorare nelle Botteghe d’Arte delM.A.P.P. (Museo d’Arte Paolo Pini) per ladecorazione di 17 rotelle di legno espostenella vetrina Lorenz di via Montenapoleone.Ma c’è un secondo progetto che vede impe-

gnate le nostre Botteghe d’Arte proprio in questigiorni. Si chiama Xmas Park ed è una versionenatalizia della Cow Parade che la scorsa prima-vera aveva disseminato Milano di mucche multi-colori. Per Natale i nostri pazienti dovranno de-corare un grande pino in materiale plastico che sipotrà ammirare in Corso Como fino al 6 Gennaiodel prossimo anno.

> ARTE E PSICHIATRIA

www.xmaspark.it

> PER INFORMAZIONI

> NIGUARDA NEL MONDO

Niguarda - Slatina Una collaborazione per l’aggiornamento professionaledi medici e infermieri rumeni

Partirà a gennaio e avrà la durata di 3 anni.E’ un progetto di formazione professionale

e coinvolgerà circa 70 tra medici einfermieri dell’ospedale rumeno cheparteciperanno a corsi teorici e pratici sulleattività di Medicina d’Urgenza, Chirurgiad’Urgenza, Terapia Intensiva,Rianimazione, Ginecologia d’urgenza edEpidemiologia Nosocomiale nel nostroOspedale.Nel corso del periodo di aggiornamento,anche alcuni nostri medici si recheranno aSlatina per seguire l’attivazione di nuove

tecnologie e procedure nell’ambito delPronto Soccorso e Dipartimento

d’Emergenza.Questo progetto di cooperazione traNiguarda e l’ospedale rumeno è statopossibile grazie all’accordo e alle donazionidel Gruppo Pirelli che ha in Slatina ungrande polo industriale per il mercatodell’Europa Centrorientale.

Le vetrine di via Montenapoleone

Il momento dell’accordo.Da sinistra: Alberto Pirelli, Vicepresidente

del Gruppo, e Pasquale Cannatelli

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Pochi genitori lo sanno, ma a poche ore dalla na-scita è obbligatorio per legge che il proprio bim-bo sia sottoposto a uno screening neonatale perla prevenzione delle malattie genetiche eredita-

rie (ipotiroidismo, fibrosi cistica, fenilchetonu-ria, sindrome adreno-genitale). L’esame è velo-cissimo, quasi senza che il neonato se ne accorga:viene prelevata una goccia si sangue dal tallonedel bambino tra la 48esima e la 72esima ora

dalla nascita, comunque prima di uscire dall’o-spedale, e viene intrisa in una speciale carta as-sorbente chiamata “spot” che viene poi fatta a-sciugare e inviata al laboratorio analisi del “Cen-

tro screening neonatali”.Ancor meno si sa che oggi è possibile eseguire u-no screening neonatale più “allargato” per dia-gnosticare, invece, circa 40 malattie genetiche , (aminoacidopatie, acidurie organiche, di-fetti del ciclo dell’urea, difetti della ß-ossidazione degli acidi grassi, etc.), con la stessametodica con cui si esegue lo screening “standard”.

12 Il Giornale di Niguarda

> SERVIZI ONLINE

Colesterolo? Bilirubina? Glicemia?Nasce il sito web sugli esami di laboratorio

02 6444.3690 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Ospedaleniguarda.it si arricchisce di unanuova rubrica interamente dedicata agliesami di laboratorio.Informazioni utili e facili da consultare perrispondere alle domande che tutti ciponiamo quando dobbiamo effettuare unprelievo: devo prenotare? devo essere a

digiuno? quanto tempo devo aspettare

prima di poter ritirare i risultati?

Un motore di ricerca consente con estremarapidità di cercare l’esame che ci interessain ordine alfabetico o magari digitando lepoche lettere che ci ricordiamo e di trovaretutte le risposte che cerchiamo.Potremmo continuare parlandodell’accessibilità, dei contatti, delleinformazioni sui ticket e le esenzioni, deiservizi per le aziende... ma perchè rubaretempo prezioso se per navigare basta unclick!

> PREVENZIONE NEONATALE

Il talloncino d’AchilleBasta una goccia di sangue dal piede del bimboper prevenire le malattie genetiche ereditarie

02 6444.3162 - lun-ven: 9.00 - [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Cosa sono le malattie metaboliche ereditarie?Sono malattie frequenti e gravi che, se diagnosticate precocemente, possono dare unabuona speranza di vita. Le malattie metaboliche ereditarie sono causate da un difetto

di uno degli enzimi che controllano le vie metaboliche dell’organismo e generanofrequentemente condizioni cliniche gravi, in certi casi anche mortali. La malattia simanifesta, nella maggioranza dei casi, nei primi mesi o anni di vita. Pur essendo ma-lattie rare, l’elevato numero delle forme possibili (oltre 600 tipi) determina una inci-denza rilevante, valutata in Italia in 1 caso ogni 500 nati.

> CORSI & CONVEGNI

Un corso sul SistemaTrapianti di NiguardaIl 16 gennaio 2008 medici chirurghi del nos-tro ospedale racconteranno la preziosa espe-

rienza di Niguarda, unico ospedale ad avereun sistema trapianti e prelievi che copre tutti

gli organi solidi, isolati o in combinazione.Il corso, aperto a 150 medici e 75 infermieri,è gratuito ed è valido per l’accreditamentoECM. Il termine per l’iscrizione è giovedì 11gennaio 2008.

02 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Nel Sistema Niguarda è viva la co-stante tensione a migliorare i risul-tati umani e clinici di un programmadi trapianti d’organo che è vivo in O-spedale ormai da 40 anni e vede ri-conosciuta a livello nazionale ed in-ternazionale la propria attività siaper volume di lavoro che per qualitàdelle prestazioni.

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“Federico, alzati e leggi a voce alta.”Avete mai pensato a quanto sia umi-liante non riuscirci? Questo è un sinto-mo della dislessia evolutiva, un distur-bo neurologico che ha inizio nel primoanno di scuola e si manifesta con ladifficoltà di distinguere lettere similidell’alfabeto e di associargli il suonocorrispondente (causa cognitiva).Recenti studi hanno localizzato le fun-

zioni cerebrali che permettono i pro-

cessi di scrittura e lettura; questo si-gnifica che la dislessia evolutiva non èsolo un disturbo psicologico che derivadal rapporto con la famiglia, insegnan-ti o amici (causa ambientale), ma cheha basi neurologiche, con alterazioni alivello dei neuroni e della corteccia ce-rebrale (causa biologica).Se il problema non viene riconosciutoe compreso può avere effetti secondarisull’immagine di sé del bambino, sulla

sua autostima e sulla moti-vazione all’apprendimentoscolastico. La diagnosi,quindi, non si può formu-

lare esclusivamente sulle

prestazioni a prove di let-tura, intelligenza e ortogra-fia, ma è necessario proce-dere a una valutazione

neuropsicologica più com-

pleta e mirata, intervenen-do sui tre livelli di causa giàindividuati, affidandosi aun centro multidisciplinarecon più figure professionali(neurologo, neuropsichiatra

infantile, neuropsicologo, logopedistae pedagogista).“Il lavoro specifico del neuropsicologo– interviene Gabriella Bottini, neuro-psicologa del Laboratorio di Neuro-

psicologia Cognitiva - è quello di in-dividuare il profilo cognitivo globaledel bambino, identificando non solocome e quanto rapidamente legga, maanche quali meccanismi di compensoha sviluppato per arginare il proble-ma. Per far ciò, non si può trascurareil rapporto con la famiglia e gli inse-gnanti, componenti cardine del suosviluppo cognitivo. Il counselling èpertanto una componente fondamenta-le del processo diagnostico per fornireconsiglie per limitare lo stress inevita-bile a cui il bambino è sottoposto acausa dei ripetuti fallimentiscolastici.”

13Il Giornale di Niguarda

> SIMULAZIONE> NEUROPSICOLOGICA COGNITIVA

Quando leggere non è un piacereIl 5% dei bambini soffre di dislessia evolutiva

A prova di fuoco

Il 26 novembre ha avuto luogo una esercitazione an-

tincendio nel padiglione 15 dell’Oncologia Falck, pres-so il Centro Dislipidemie. Sono state coinvolte tutte lestrutture e le figure addette alla gestione dei piani di e-mergenza che hanno proceduto nell’evacuare il pianosuperiore e inferiore del padiglione. L’esercitazione,portata a termine senza inconvenienti, è stata utile perl’addestramento e la verifica delle procedure e delle at-trezzature per l’emergenza.

> IL MONDO A NIGUARDA

Centro Neuropsicologia Cognitiva02 6444.2126

> PER INFORMAZIONI

Lost in translationUn incontro per un ospedale in cui si parla anche cinese

Basta guardarsi intorno per capireche Milano sta cambiando lingua.Ce ne accorgiamo anche nelnostro “piccolo” ospedale, doveconvergono nazionalità e culturedi cui spesso non conosciamo chela fisionomia. Nei reparti, especialmente in quelli d’urgenzao per i pazienti più piccoli,differenze e ignoranza di

cultura possono portare aincomprensioni chemettono a dura prova il rapporto con ilpaziente o chi l’accompagna. È nato perquesto motivo l’incontro “Ospedale

interculturale: la cultura cinese”, in cuisono state evidenziate le problematiche e ledifferenze sostanziali di 2 culture che, pursembrando agli antipodi, possono avere solidi

e concreti punti d’incontro. L’iniziativa haavuto un tale successo, da essere riproposta

per il prossimo anno con accreditamento

ECM. La chiave, come sostiene Maurizio

Bini, responsabile del Centro studi e

trattamento per i disturbi della fertilità estudioso di lingua e cultura cinese, è capiree avere rispetto per le tradizioni altrui: “Ladifferenza tra le nostre culture nasce a partiredalla lingua e, di conseguenza, dalla ‘formamentis’, ovvero da come è impostata la nostramente e dal modo di esprimerci. Per ilpaziente cinese, ad esempio, è estremamentedifficile posticipare e proiettare qualcosa nelfuturo, trovando poco comprensibile ilconcetto stesso di prevenzione.”Si tratta di differenze che risalgono a

> STRANIERI

Ci sono casi in cui u-no straniero, in situa-

zione di emergenza,ha difficoltà ad espri-mersi e spesso i gestinon bastano. Dal 1°dicembre basterà unatelefonata. Nei repartidi ostetricia, pedia-

tria e in Pronto Soccorso, partirà la sperimen-tazione S.O.S. Infomondo, un servizio telefo-nico che metterà in comunicazione contempo-

ranea 3 voci: quella dell’utente, dell’interme-

diatore al telefono e dello specialista in re-

parto. Come si diceva in uno spot televisivo: u-na chiamata che allunga la vita…

S.O.S. InfomondoUn telefono in reparto cheparla straniero

Vi rimandiamo al sitowww.ospedaleniguarda.it per scari-care i nostri pieghevoli informativi sultema Pronto Soccorso, diritti deglistarnieri e maternità.

L’intermediatrice culturale Huang Suping e Maurizio Bini

tradizioni antichissime che ancora perdurano.“Nella cultura cinese – continua MaurizioBini - c’è profondo rispetto per le gerarchie.Il paziente preferisce che sia il medico aprendere tutte le decisioni. Qui nasce unagrossa difficoltà poiché spesso sono proprioi bambini gli unici a comunicare in italiano,con grossi problemi nel tradurre o capiresintomatologie e termini medici che nonuserebbero - a proposito di difficoltà apensare “al futuro” - se non fra molti anni.In Cina, in più, c’è una estrema attenzionealla privacy e la grande preoccupazione dimantenere la propria dignità di fronte adaltre persone. È molto importante, quindi,per il medico, nel caso sia necessario, nondiscutere con la persona cinese in pubblico,ma in un luogo distante e appartato.”L’incontro è stato organizzato dal Gruppo

aziendale “Interculturale”, coordinato daAngela Lolli della Direzione Infermieristica.Si tratta di un’attività che fa parte delprogramma internazionale Ospedale per lapromozione della salute (H.P.H.), curato nelnostro ospedale dall’ufficio M.C.Q.

(Miglioramento Continuo di Qualità),promosso a sua volta dall’OrganizzazioneMondiale della Sanità.

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15Il Giornale di Niguarda

L’Antibiotico> PAROLE AL VENTO

È previsto l’intero esonero dalpagamento per qualsiasi soggetto che lo

richieda, anche se non incluso nellecosiddette “categorie a rischio”(bambini e adulti con più rischio dicontrarre la malattia e famiglie condisagio sociale). Lo ha stabilito la GiuntaRegionale su proposta dell’Assessorealla Sanità Luciano Bresciani per lavaccinazione antimeningiococcica C eantipneumococcica. La vaccinazioneantimeningococco C è rivolta a soggettitra 0 e 18 anni, mentre quellaantipneumococcica tra 0 e 3 anni. Puòessere somministrata senza prescrizionemedica durante le normali sedutevaccinali presso le Asl di competenza.La mortalità nei neonati (fino a 1 mesedi vita) e nell’adulto è del 20-30%, neibambini e nei lattanti (fino a 1 anno divita) scende fino al 2-5%.Al di sotto dei 14 anni l’incidenzamaggiore viene registrata nel 1° anno divita e a seguire nella fascia di etàcompresa tra 1-4 anni. Oltre il 70%

delle meningiti acute è causato daMeningococco, Pneumococco edHaemophilus influenzae tipo b.“La meningite meningococcica – spiega

Rita Lipreri, specialista della nostraPediatria - può essere causata da duegruppi diversi di meningococco: B e C.Fino al 2003 in Italia il grupporesponsabile della maggioranza dei casidi meningite meningococcica è risultatoessere quello “B”, per il quale non èancora disponibile un vaccino. Dal2004 invece si è assistito ad unprogressivo aumento dei casi dimeningite da meningococco “C”, il cuivaccino è risultato essere ben tolleratoed efficace anche in età pediatrica apartire dal 2° mese di vita, con una

riduzione dei casi del 92-97% negliadolescenti, del 92% nei bambini e del91,5% nei lattanti. Lo pneumococco èresponsabile soprattutto nei primi 2 annidi vita di malattie gravi come lameningite e la setticemia, ma anche dipolmoniti e del 20% di tutte le otitimedie acute nei primi 5 anni di età.L’efficacia del vaccino anti-pneumococcico è risultata essere del98% per le patologie più invasive, del30% circa per la polmonite e del 34%per l’otite pneumococcica. Da quandoin Italia è maggiormente diffusa neineonati la vaccinazione anti-haemophilus, si è assistito ad unadrastica riduzione dei casi di meningitecausata da questo agente.”

> ESENZIONI

Vaccinazione gratuita contro la meningiteAl via la delibera per tutti i bambini della Lombardia

Pediatria02 [email protected]

> PER INFORMAZIONI

Fenomeno dellaresistenza

Gli antibiotici sono farmaci sog-getti a prescrizione medica poi-ché devono essere assunti solo

quando necessari, a dosi oppor-

tune e a orari stabiliti. L’impiegoprolungato di un antibiotico può ri-sultare inefficace a causa del feno-

meno della resistenza, ossia dellatendenza dei batteri a sviluppareceppi resistenti all’azione del com-posto utilizzato. L’uso indiscrimi-nato e inappropriato di antibioticiper il trattamento del raffreddore edi altre comuni infezioni virali,contro cui questi farmaci non han-no alcuna efficacia, rimuove i bat-teri, sensibili all’antibiotico, even-tualmente presenti nel paziente,ma favorisce la proliferazione diceppi batterici resistenti che posso-no determinare una ulteriore infe-zione dell’individuo colpito giàdalla forma virale.

Spesso utilizziamo parole dicui non conosciamo realmenteorigine e significato. Vogliamofare un po’ di chiarezza su unfarmaco che quasi cento annifa ha radicalmente cambiatol’approccio alla cura e alla me-dicina.Originariamente si definivaantibiotico una sostanza di ori-

gine naturale prodotta da unmicrorganismo, capace di uc-ciderne un altro. Il significatodella parola (dal greco) è“contro la vita“. Il terminenell’uso comune attuale indicaun farmaco, di origine natura-le o di sintesi, in grado di ral-

lentare o fermare la prolife-

razione dei batteri.

All’inizio del XX secolo il medico e chimico tedesco Paul Ehrlich ini-ziò a sperimentare la possibilità di sintetizzare composti organici in gra-do di attaccare selettivamente un organismo infettivo, senza dan-

neggiare l’ospite. I suoi esperimenti lo condussero allo sviluppo, nel1909, del salvarsan, un composto di sintesi che manifestava un’azioneselettiva nei confronti dell’agente responsabile della sifilide. Il salvarsanè rimasto l’unico mezzo terapeutico efficace nei confronti della sifilidefino allo sviluppo della penicillinaLa penicillina è un derivato della muffa Penicillium notatum. Vennescoperta casualmente da Alexander Fleming nel 1928; il batteriologone dimostrò poi l’efficacia contro molti batteri patogeni, come quelli

che causano la gonorrea e alcune forme di meningite e di setticemia, se-gnando l’inizio dello sviluppo dei composti antibatterici prodotti dagliorganismi viventi. La penicillina venne usata per la prima volta sugli es-seri umani nel 1940 dal patologo britannico Howard Walter Florey e ilbiochimico russo Ernest Boris Chain.Da quando, negli anni Cinquanta, gli antibiotici sono diventati di usocomune, hanno determinato la diminuzione del tasso di mortalità di pa-tologie un tempo a esito letale (tubercolosi, polmonite e setticemia...).Anche le procedure chirurgiche sono state migliorate enormementedall’introduzione degli antibiotici, che consentono di eseguire interventilunghi e complessi senza correre rischi troppo elevati di infezione.

ALCUNI CENNI STORICI

TIPI DI ANTIBIOTICIGli antibiotici si classificano inbase al meccanismo d’azionecontro l’agente patogeno (attac-co alla parete cellulare batteri-ca, alla membrana cellulare…),alla colorazione di Gram (un esa-me di laboratorio che classifica ibatteri a seconda di come trat-tengono un colorante) e allastruttura chimica.

> INCIDENTI DOMESTICI

Mamme, il pericolo è in casaIn Piazza Duomo per sensibilizzaregrandi e piccini

Come l’anno scorso ilCAV (Centro Anti

Veleni) di Niguarda èstato ospitato nella“Casa di Susanna”, lostand della Regione Lombardia che mette in guardiagenitori, nonni e bambini sugli infortuni domestici.Il 15 dicembre in Piazza Duomo Franca Davanzo e lasua équipe del Centro Antiveleni hanno datoinformazioni per far fronte al problema degli incidenti incasa propria in un momento d’ascolto e di animazione.Alle mamme si sono dai consigli su come riporre alsicuro le sostanze tossiche, mentre ai bambini su comericonoscere i prodotti pericolosi che si possono trovarenegli armadietti di casa.

Il Centro Antiveleni (CAV) fornisce consulenzatossicologica specialistica al pubblico e aglioperatori sanitari per la diagnosi, la cura e la

prevenzione delleintossicazioni acute. È infunzione 24 ore su 24, 365

giorni all’anno, e disponedi una linea telefonica diemergenza dedicataall’informazionetossicologica: 0266101029.

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