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TUTTOCUNARDO A CENTO ANNI DALLA FINE DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE RICORDIAMO LA GUERRA PER COSTRUIRE LA PACE Ricordiamo la guerra per costruire la pace”: con questo spirito lAmministrazione comunale e gli Alpini cunardesi hanno voluto celebrare il centenario della fine della Grande Guerra 1915-1918. Con la regia del cerimoniere Banfi sabato 3 novembre alle 19 in punto si è svolta la cerimonia di commemorazione davanti al Monumento ai Caduti a cura del Gruppo Alpini in con- temporanea con tutte le rappresentanze alpine dItalia; il capogruppo Martinoli ha dato lettura del messaggio del Presidente nazionale dellANA Sebastiano Favero in cui, tra laltro, si chiede il ripristino della festività del 4 Novembre (abolita nel 1976). Domenica mattina (con un tempo un pogrigio ma asciutto) è stata celebrata da don Francesco la s. mes- sa nella chiesa parrocchiale in ricordo dei caduti di tutte le guerre; si è poi formato il corteo che si è diret- to in piazza 4 Novembre per la deposizione di una co- rona dalloro al Monumento, lalzabandiera (nella fo- to), la benedizione e lomaggio ai Caduti con la canzo- ne del Piave, gli interventi degli alunni dellIstituto Vaccarossi (con lettere di soldati e poesie), il discorso del sindaco e la solenne lettura dei nomi dei Caduti seguita dagli squilli del Silenzio”. Al termine il rin- fresco in Sala civica. Nel pomeriggio di domenica le celebrazioni si so- no svolte a Lavena Ponte Tresa per i comuni che orga- nizzano insieme ogni anno il Viaggio della Memoriaper i neo diciottenni, con tanto di annullo speciale di Poste Italiane della cartolina con i nomi dei giovani dei nostri paesi che allora sacrificarono la vita sui fronti di guerra. (a pagina 10 e 11 un ricordo di quei giorni di un secolo fa) NOVEMBRE 2018 FOGLIO LOCALE DI INFORMAZIONE CUNARDO (Varese) Una piacevole serata di canti Una piacevole serata quella del 31 ottobre scorso nella chiesetta della Madonna del Rosario con il concerto della corale Les Mirabelles di Nancy. I giovani coristi (dai 4 ai 19 anni), provenienti dalla cit- tadina della Lorena nel Nord Est della Francia, erano in tournée in Italia e in Svizzera, e grazie ad un con- tatto con i Tencitt sono stati ospitati a Cunardo. Come è noto la Lorena è stata una delle principa- li mete di emigrazione italiana poiché ricca di minie- re di carbone e proprio a Nancy sono emigrati alcuni Cunardesi. Questanno la corale festeggia i trentan- ni di vita; da notare che in francese Les Mirabelles sono le susine (o prugne) gialle, e questi piccoli frut- ti dalla polpa gustosa sono diventati un poil simbo- lo della Lorena. I giovani coristi hanno presentato un repertorio di canti generalmente tratti da opere classiche (come le Quattro Stagioni di Vivaldi), adattati e messi in parole dalla loro direttrice Anne Burger rispettando al meglio lo spirito dei compositori; la loro esibizio- ne è stata molto apprezzata ed ha strappato grandi applausi. Nei saluti finali la corale di Nancy ha rice- vuto lomaggio dei cori cunardesi mentre il sindaco Morisi ha ringraziato in particolare il pubblico pre- sente nonostante il maltempo: la qualità dei canti meritava certamente una maggiore partecipazione. <><><> VERSO IL NATALE Parrocchia e associazioni cunardesi metteran- no in campo nel prossimo mese di dicembre varie iniziative in vista del Natale. Il programma non è ancora definitivo e sarà presto reso noto mediante manifesti e sui social. Incominceranno gli Alpini con il presepe e la Protezione Civile con la grande stella ad illuminare il paese per l Immacolata. Poi a seguire gli altri appuntamenti dall ’8 dicembre fino allEpifania e fra questi potrebbe esserci an- che lo spettacolo teatrale previsto in un primo momento per la Festa del paese. Tutte le famiglie riceveranno il secondo numero del notiziario par- rocchiale (per il primo numero si veda a pagina 6). <><><> DOMENICA 16 DICEMBRE SI RINNOVA IL DIRETTIVO DI S.O.S. TRE VALLI (ARTICOLO A PAGINA 8) <><><> Sabato 24 novembre dalle 10 alle 13 Open Day alla Scuola Materna (Asilo) <><><> ELEMENTARI E MEDIE: DOMENICA 25 E LUNEDI’ 26 NOVEMBRE ELEZIONI CONSIGLIO DI ISTITUTO

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Page 1: TUTTOCUNARDOSlovenia) e Budapest (capitale dell’Ungheria). A Budapest, oltre a vari luoghi incantevoli, si po-tranno visitare gli splendidi mercatini di Natale e gustare la cena

TUTTOCUNARDO

A CENTO ANNI DALLA FINE DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE

RICORDIAMO LA GUERRA PER COSTRUIRE LA PACE

“Ricordiamo la guerra per costruire la pace”: con questo spirito l’Amministrazione comunale e gli Alpini cunardesi hanno voluto celebrare il centenario della fine della Grande Guerra 1915-1918. Con la regia del cerimoniere Banfi sabato 3 novembre alle 19 in punto si è svolta la cerimonia di commemorazione davanti al Monumento ai Caduti a cura del Gruppo Alpini in con-temporanea con tutte le rappresentanze alpine d’Italia; il capogruppo Martinoli ha dato lettura del messaggio del Presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero in cui, tra l’altro, si chiede il ripristino della festività del 4 Novembre (abolita nel 1976). Domenica mattina (con un tempo un po’ grigio ma asciutto) è stata celebrata da don Francesco la s. mes-sa nella chiesa parrocchiale in ricordo dei caduti di tutte le guerre; si è poi formato il corteo che si è diret-to in piazza 4 Novembre per la deposizione di una co-rona d’alloro al Monumento, l’alzabandiera (nella fo-to), la benedizione e l’omaggio ai Caduti con la canzo-ne del Piave, gli interventi degli alunni dell’Istituto Vaccarossi (con lettere di soldati e poesie), il discorso del sindaco e la solenne lettura dei nomi dei Caduti seguita dagli squilli del “Silenzio”. Al termine il rin-fresco in Sala civica. Nel pomeriggio di domenica le celebrazioni si so-no svolte a Lavena Ponte Tresa per i comuni che orga-nizzano insieme ogni anno il “Viaggio della Memoria” per i neo diciottenni, con tanto di annullo speciale di Poste Italiane della cartolina con i nomi dei giovani dei nostri paesi che allora sacrificarono la vita sui fronti di guerra. (a pagina 10 e 11 un ricordo di quei giorni di un secolo fa)

NOVEMBRE 2018 FOGLIO LOCALE DI INFORMAZIONE CUNARDO (Varese)

Una piacevole serata di canti

Una piacevole serata quella del 31 ottobre scorso nella chiesetta della Madonna del Rosario con il concerto della corale Les Mirabelles di Nancy. I giovani coristi (dai 4 ai 19 anni), provenienti dalla cit-tadina della Lorena nel Nord Est della Francia, erano in tournée in Italia e in Svizzera, e grazie ad un con-tatto con i Tencitt sono stati ospitati a Cunardo. Come è noto la Lorena è stata una delle principa-li mete di emigrazione italiana poiché ricca di minie-re di carbone e proprio a Nancy sono emigrati alcuni Cunardesi. Quest’anno la corale festeggia i trent’an-ni di vita; da notare che in francese Les Mirabelles sono le susine (o prugne) gialle, e questi piccoli frut-ti dalla polpa gustosa sono diventati un po’ il simbo-lo della Lorena. I giovani coristi hanno presentato un repertorio di canti generalmente tratti da opere classiche (come le Quattro Stagioni di Vivaldi), adattati e messi in parole dalla loro direttrice Anne Burger rispettando al meglio lo spirito dei compositori; la loro esibizio-ne è stata molto apprezzata ed ha strappato grandi applausi. Nei saluti finali la corale di Nancy ha rice-vuto l’omaggio dei cori cunardesi mentre il sindaco Morisi ha ringraziato in particolare il pubblico pre-sente nonostante il maltempo: la qualità dei canti meritava certamente una maggiore partecipazione.

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VERSO IL NATALE

Parrocchia e associazioni cunardesi metteran-no in campo nel prossimo mese di dicembre varie iniziative in vista del Natale. Il programma non è ancora definitivo e sarà presto reso noto mediante manifesti e sui social. Incominceranno gli Alpini con il presepe e la Protezione Civile con la grande stella ad illuminare il paese per l’Immacolata. Poi a seguire gli altri appuntamenti dall’8 dicembre fino all’Epifania e fra questi potrebbe esserci an-che lo spettacolo teatrale previsto in un primo momento per la Festa del paese. Tutte le famiglie riceveranno il secondo numero del notiziario par-rocchiale (per il primo numero si veda a pagina 6).

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DOMENICA 16 DICEMBRE SI RINNOVA IL DIRETTIVO DI S.O.S. TRE VALLI (ARTICOLO A PAGINA 8)

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Sabato 24 novembre dalle 10 alle 13 Open Day alla Scuola Materna (Asilo)

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ELEMENTARI E MEDIE: DOMENICA 25 E LUNEDI’

26 NOVEMBRE ELEZIONI CONSIGLIO DI ISTITUTO

Page 2: TUTTOCUNARDOSlovenia) e Budapest (capitale dell’Ungheria). A Budapest, oltre a vari luoghi incantevoli, si po-tranno visitare gli splendidi mercatini di Natale e gustare la cena

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2 DALL ' ANAGRAFE COMUNALE

A metà novembre 2018 i residenti in Cunardo si attestano attorno alle 3.000 unità. E’ dall’anno scorso che gli abitan-ti di Cunardo oscillano poco sopra o po-co sotto questo numero che potrebbe an-che determinare alcune conseguenze sul piano amministrativo. Negli ultimi anni la popolazione cunardese, sep-pur lentamente, è andata aumentando; non così in provincia di Varese dove per il quarto anno consecu-tivo la crescita demografica è pari a zero: è ferma agli 890.000 abitanti. La speranza di vita è di 85 anni per le donne e 81 per gli uomini, l’età media è invece di 45 anni. Ma un riscontro critico è fornito dall’ele-vato indice di vecchiaia: 171,2 punti, ossia ogni 100 giovani under 14 ci sono 171 persone con più di 65 anni. Il dato più rassicurante proviene invece dal mondo del lavoro. Negli ultimi tre anni la percentua-le di occupati è salita costantemente fino a raggiun-gere i livelli pre-crisi del 2008 (dati Camera di Com-mercio).

LA NUOVA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA

Come molti sanno, presso gli uffici comunali, è operativa la postazione per il rilascio della nuova

carta d’identità elettronica. L’emissione è gestita direttamente dal Ministero dell’Interno secondo standard internazionali di sicurezza e di anticon-traffazione e il documento potrà essere recapitato direttamente a domicilio dall’Istituto Poligrafico dello Stato. La nuova carta è dotata di un micro-processore per la memorizzazione delle informa-zioni necessarie per la verifica dell’identità del ti-tolare, inclusi fotografia e impronta digitale. Oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino, è anche un documento di viaggio in tutti i paesi dell’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi. Pros-simamente sarà possibile inserire nel sistema il consenso o il diniego alla donazione di organi in caso di morte (D.A.T.). La richiesta della carta elettronica va effettuata su appuntamento con l’ufficio anagrafe negli orari di apertura (tutti i giorni dalle 10 alle 12 ol-tre al giovedì dalle 15 alle 18). Occorre presentar-si con una sola fotografia formato tessera a colori su sfondo bianco, un documento di riconoscimen-to e la tessera sanitaria. Il costo fissato dal Mini-stero delle Finanze è di € 22,50 (27,50 in caso di smarrimento).

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CON LA BIBLIOTECA A BUDAPEST:

MERCATINI DI NATALE E CAPODANNO

La biblioteca comunale da tempo ha allargato i suoi orizzonti di intervento. Oltre al servizio di consultazione, prestito e interprestito di libri colle-gato alla rete provinciale, oltre ai vari corsi orga-nizzati (di lingue straniere, di musica e di benes-sere psicofisico) propone viaggi e visite guidate a luoghi interessanti. Nel mese di ottobre si è svolta la visita al forte di Bard (Val d’Aosta) con le mo-stre di Henri Matisse e Cartier Bresson, e a Villa Litta di Lainate con i suoi giardini e giochi d’acqua. Dal 30 novembre al 2 dicembre è previsto un viaggio in aereo per visitare “Matera e la magia dei Sassi” ed altre località come Castel del Monte e Alberobello; dal 29 dicembre al 2 gennaio in pullman le perle dell’Est: Lubiana (capitale della Slovenia) e Budapest (capitale dell’Ungheria). A Budapest, oltre a vari luoghi incantevoli, si po-tranno visitare gli splendidi mercatini di Natale e gustare la cena tipica di Capodanno. A Gennaio sono previste visite guidate alla Pi-nacoteca di Brera e al museo Poldi Pezzoli a Mila-no. Informazioni presso la biblioteca in via Gari-baldi 26: lunedì 16.30-18.30, giovedì e sabato 10.30-12.00, tel.0332-990020, cell.3494390150.

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GIOCO D’AZZARDO: REGOLA-MENTO UNICO PER 24 COMUNI

L’anno scorso solo nei 139 Comuni del Varesotto sono stati spesi un miliardo e 152 milioni di euro per il gioco d’azzardo (sono dati dall'Agenzia dei Mono-poli). A questi numeri impressionanti, relativi alle

“GLI AUGURI DELLA SCUOLA MATERNA DI CUNARDO ALLA SUPER MAESTRA FRANCESCA E A GIOVANNI”

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Per quanto riguarda i dati anagrafici che abbiamo sempre riportato (nati, matrimoni e morti) dobbiamo av-visare i lettori che con l’entrata in vigore del nuovo regola-mento europeo in materia di protezione dei dati personali l’Ufficio Anagrafe non potrà più comunicare tali informa-zioni (è necessario infatti il consenso degli interessati).

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3 slot machine presenti nelle sale gioco e nei bar, alle scommesse sportive e ai "gratta e vinci", bisogna poi aggiungere tutto il gioco online, difficilmente tracciabile. Sono in aumento i giocatori problematici, cioè quelle persone pronte a indebitarsi pur di nutrire la dipendenza e, nonostante sia vietato, ci sono molti giocatori minorenni. I contraccolpi economici, fa-miliari e sociali delle ludopatie sono sempre più estesi e devastanti. Spesso i sindaci sono costretti a scendere in campo in prima linea per provare a di-fendere le proprie comunità. In questo contesto preoccupante spicca l'iniziativa messa in campo dal Piano di Zona di Luino con un apposito regolamen-to unico per 24 Comuni per disciplinare il gioco e i suoi orari di accesso cercando così di contenere, per quanto possibile, i danni. Ora tocca ai singoli comuni approvare tale rego-lamento (il nostro è stato uno dei primi a delibera-re). Dopo un primo periodo di sperimentazione del regolamento e delle ordinanze sindacali anche gli operatori economici del settore verificheranno con i Comuni gli effetti e insieme si costruiranno misure ancora più efficaci. Non è una guerra tra Comuni e gestori, ma una battaglia di tutti per la salute dei cittadini. Un recente decreto del Ministero della Salute pre-vede l’obbligo di applicare avvertimenti sul rischio di dipendenza dai giochi con vincite in denaro su tagliandi delle lotterie e apparecchi da intratteni-mento (come avviene per le sigarette) con la dicitu-ra: “Questo gioco nuoce alla salute”.

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Più differenzi, più risparmi

IN DISCARICA SOLO CON LA TESSERA

I pieghevoli che sono stati distribuiti a tutti gli abitanti di Cunardo (e a quelli di Cugliate Fabia-sco) ci ricordano le norme principali per una buo-na raccolta differenziata con un avvertimento: la Eco Seib, l’azienda che gestisce il servizio di rac-colta dei rifiuti su incarico del comune, non ritire-rà più i sacchi non inseriti negli appositi conteni-tori (con esclusione di quelli per la plastica) e verranno segnalati i comportamenti scorretti. Si devono cioè usare soltanto i cinque conte-nitori con differenti colori: grigio per la frazione secca, marrone per l’umido, verde per vetro e lattine, giallo per la plastica e giallo per la carta. I sacchi neri e viola (che non consentono di vedere cosa contengono) non verranno più raccolti; solo per la plastica, qualora il contenitore giallo fosse insufficiente, potrà essere aggiunto un sacco di colore chiaro. Migliorare la raccolta differenziata è un buon servizio all’ambiente ma anche un modo —sottolineano gli amministratori comunali — per ridurre i costi di smaltimento e di conseguenza abbassare i tributi a carico delle famiglie cunar-

desi, la legge prevede infatti che i costi siano ripar-titi completamente tra gli utenti. I pieghevoli distribuiti ricordano la possibilità di una raccolta aggiuntiva per pannolini e pannoloni, attivabile sottoscrivendo un apposito modulo dispo-nibile presso gli uffici comunali: il servizio è attivo il lunedì e il venerdì. Un’importante novità: per accedere al Centro di Raccolta rifiuti di via Foscolo è necessaria la carta regionale dei servizi (cioè la tessera sanitaria) che consente di aprire la sbarra di accesso solo ai resi-denti e traccia i passaggi.

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ONDATA DI MALTEMPO

(LE DISPOSIZIONI PER LE PROSSIME NEVICATE)

Dopo una lunga e caldissima estate a fine ottobre il mal-tempo ci ha chiamati alla realtà del cambio di stagione col-pendo tutto il Varesotto: abbondanti precipitazioni e forte vento hanno creato non pochi danni e disagi. Anche a Cu-nardo sono dovuti intervenire i volontari della Protezione civile e i Vigili del Fuoco per allagamenti e per il taglio di alberi sradicati o che minacciavano di abbattersi al suolo (foto). La pista ciclabile è stata chiusa in alcuni tratti per mo-tivi di sicurezza. Alcune piante sono cadute sui fili della linea elettrica provocando dei black-out e lasciando al buio zone del paese; appena hanno potuto i tecnici Enel si sono messi al lavoro per ripristinare la corrente. Il cambio di stagione ci porta a pensare alle prossime nevicate che faranno la gioia dei bambini e degli appassio-nati di sci ma che inevitabilmente creeranno altri disagi. L’Amministrazione comunale dovrà controllare che la ditta che effettua la salatura delle strade e lo sgombero della ne-ve lo faccia in modo rapido ed efficace; ma tutti devono fare la propria parte: lamentarsi con le mani in tasca è offensivo nei confronti di coloro (pochi o tanti) che si danno da fare. Ogni cittadino ha l’obbligo di sgombrare la neve dal marcia-piede per tutta la lunghezza della propria abitazione, di ri-muovere dagli alberi e dai tetti blocchi di neve o di ghiaccio che minacciano di cadere, di non accumulare la neve spala-ta in luoghi che possano impedire il traffico e le operazioni di sgombero o ostruire il passaggio pedonale.

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V I L L A

RECALCATI

A VARESE,

SEDE

DELLA

PROVINCIA

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I 60 ANNI DELLA COMUNITÀ MONTANA DEL PIAMBELLO (NATA A CUNARDO)

La sala di via Matteotti ad Arcisate giovedì sera 18 ottobre era gremita di autorità locali e provinciali, guardie ecologiche e volontari della protezione civile, invitate a partecipare alla cele-brazione dei sessant’anni della Comunità montana del Piambello, che oggi riunisce venti Comuni di Valceresio, Valganna e Valmarchirolo. La finalità dell’iniziativa è stata spiegata dal presidente, Maurizio Mozzanica: “Ricordiamo il 60° dalla co-stituzione non per un’autocelebrazione retorica, ma al fine di richiamare l’importanza del ruolo svolto storicamente da questa istituzione, spesso messa in discussione da un’opinione pubblica po-co informata, per affrontare problematiche che i singoli Comuni non sono in grado di risolvere da soli”. Ex presidenti e segretari sono stati invitati a prendere la parola e a raccontare brevemente la loro esperienza. Le date alle quali si fa riferimento per questo anniversario sono il 18 dicembre 1957 quando, con decreto prefettizio, venne fondato il consorzio denominato appunto “Comunità Montana del Piambello” con sede a Cunardo (perché tutte le attività preparatorie si erano svolte nel nostro paese) e il 9 febbraio 1958 quando nel municipio di Cunardo si insediò ufficialmente il Consiglio della Comunità, formato dai sindaci e dai consi-glieri comunali dei paesi costituenti. A quel primo e storico Consiglio presero parte anche gli onore-voli Pio Alessandrini e Galli Luigi, e il presidente della provincia Aristide Marchetti. Durante i suoi quindici anni di vita il consor-zio non riuscì a ritagliarsi uno spazio e un ruolo istituzionale definito in mancanza di funzioni pre-cise e soprattutto di risorse finanziarie proprie. In ogni caso gli amministratori dei Comuni di queste valli del Varesotto avevano compreso l’importan-za di un ente sovraccomunale diversi anni prima della legge istitutiva delle Comunità Montane, che è del 1971. In base alla nuova legge nel 1973 la Regione Lombardia ridefinì i territori montani e nacquero così la Comunità Montana della Valcere-sio con sede a Induno Olona e la Comunità Mon-tana della Valganna-Valmarchirolo con sede a La-vena Ponte Tresa. Infine nel 2009, in un nuovo contesto legi-slativo di riordino delle comunità, la Regione riunì i due enti e si tornò alla denominazione antica come del resto era più che logico se si considera che il monte Piambello sovrasta le tre valli.

ELEZIONI PROVINCIALI

NUOVO PRESIDENTE ANTONELLI, SINDACO DI BUSTO

Mercoledì 31 ottobre i sindaci e i consiglieri dei 139 comuni della provincia di Varese sono stati chia-mati ad eleggere il Presidente (che rimarrà in carica per i prossimi 4 anni) e il nuovo Consiglio provincia-le (per i prossimi 2 anni) nei seggi allestiti a Villa Recalcati. Il Consiglio uscente era presieduto da Gunnar Vincenzi, sindaco di Cantello, sostenuto da un’al-leanza tra Centrosinistra e lista di Esperienza Civica. In questa tornata erano due i candidati alla carica di presidente: Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, sostenuto dalla lista “Civici e Democrati-ci” e Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, sostenuto da Lega Nord, Centrodestra e Marco Ma-grini, sindaco di Cassano Valcuvia. Magrini, che ricopriva la carica di vicepresiden-te, ha scelto in questa tornata di lasciare gli ex alleati e schierarsi con la coalizione opposta, abbandonando il gruppo di Esperienza Civica che aveva creato e che non si è ripresentato a queste elezioni. A detta di molti osservatori tale scelta (che per Magrini è un ritorno alle sue origini politiche) ha fatto pendere l’ago della bilancia elettorale a favore di Emanuele Antonelli, assicurandogli la vittoria. Il cunardese Paolo Bertocchi, eletto per due vol-te in Consiglio provinciale con un elevato consenso dei voti, non si è ripresentato in questa tornata eletto-rale. “Sento di aver dato tutto senza risparmiare ener-gie, spero di essere stato all'altezza del ruolo e della tanta fiducia avuta.” Commenta Paolo e aggiunge: “Sono stati quattro anni intensi, vissuti sempre in prima linea come capogruppo dei ‘Civici e Democra-tici’, certamente i più difficili nella storia dell'ente Provincia. Abbiamo dovuto affrontare la riforma Delrio che ha trasformato le Province in enti di se-condo livello, i tagli scriteriati dei Governi nazionali e quelli della Regione, il dimezzamento del persona-le, la scoperta del buco da 50 milioni nel bilancio (la nostra denuncia ha portato all'avvio dei processi con-tabili e penali), il durissimo piano di risanamento. Come amministrazione Vincenzi ci siamo impegnati fino in fondo per evitare a tutti i costi il fallimento dell'ente e il conseguente blocco dei servizi per citta-dini e Comuni.” Si poteva fare di più? — conclude Paolo — Cer-to, sempre, come in ogni cosa. Se però nessuna stra-da provinciale e nessuna scuola superiore è stata chiusa, se i centri per l'impiego, le biblioteche e i centri di formazione professionale erogano ancora i loro servizi, se non si sono bloccati i controlli am-bientali è merito della serietà del nostro lavoro.”

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5 L’anno scorso a Vieste in Puglia, nel corso del-la manifestazione “Italia e Regioni”, organizzata dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari al fine di far incontrare e confrontare le tradizioni, i costumi e il folklore di tutte le regioni d’Italia, i Tencitt vinsero il concorso gastronomico denomina-to “Cuochi in Piazza” con il piatto “Polenta e fun-ghi”. Quest’anno a Silvi Marina in Abruzzo, parteci-pando a fine settembre all’edizione 2018 di “Italia e Regioni”, i Tencitt hanno ottenuto un altro successo culinario con il piatto “Murtadela, fasoritt e pulenta” vincendo il prestigioso premio “Aldo Pierangeli” intitolato all’ideatore del concorso “Cuochi in piaz-za”, scomparso due anni fa.

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La “guerra” dei cani e dei gatti

Che cani e gatti non vadano d’accordo è risaputo ma non vogliamo parlare della loro inimicizia (ci sono esempi anche contrari) ma della “guerra” che provocano da una parte e subiscono dall’altra. C’è il problema delle deiezioni canine che vengono lasciate per strada e nei parchi e non vengono raccolte dai proprietari degli animali. Pestare gli escrementi di ca-ne porterà anche fortuna –secondo un detto popolare- ma, il più delle volte, fa solo arrabbiare i poveri malcapita-ti. Il regolamento comunale invita i detentori e conduttori di animali ad evitare la caduta delle feci al suolo e preve-de, qualora ciò si verificasse, l'obbligo di rimuoverle me-diante idonea attrezzatura (guanti e sacchetti). Al di là dei regolamenti, basterebbe un po’ di buon senso e di educa-zione, ma il rispetto degli altri e della cosa pubblica talvol-ta scarseggia. E pensare che l’Amministrazione comunale aveva organizzato tempo fa presso le Scuole un corso gratuito per diventare “proprietari consapevoli”. A fronte del comportamento maleducato dei loro pa-droni che non raccolgono le feci o non si attengono ad un minimo di norme di buon senso e convivenza civile, ecco che forse qualcuno fa la guerra agli animali indifesi. Nelle settimane scorse sono state trovate in via Volta polpette contenenti pezzi di vetro per far morire dissanguati cani e gatti. Era già successo per la colonia felina di Via Matteot-ti, per la quale Comune e l’Ats hanno attivato una campa-gna di sterilizzazione per ridurre il numero degli animali dai 15 di alcuni anni fa ai 4-5 di oggi. “Usare questo genere di violenza contro gli animali è un atto incivile e criminale – dice il vice sindaco Pinuccia Mandelli che ha raccolto la segnalazione–. Purtroppo non è la prima volta che accade, poiché già in passato sono avvenuti episodi analoghi nella zona di via Ariosto, sem-pre nel centro storico”. Dell’ultimo episodio sono stati de-bitamente informati i Carabinieri.

Sempre più incidenti sulle nostre strade

Sempre più incidenti sulle nostre strade dovuti in gran parte alla velocità dei veicoli e alla distrazione dei conducenti. Fra i tanti ne segnaliamo due perché più “spettacolari”. Il primo (nella foto) è avvenuto martedì 14 agosto, intorno alle 16. Una donna di 52 anni ha perso il controllo dell’automezzo lungo il rettilineo verso Ghirla, ribaltandosi sulla carreggiata. Nell’abitacolo, insieme a lei, anche una ragazzina di 15 anni. Fortunatamente non si è trattato di nulla di grave e nessun altro veicolo è stato in-teressato dall’incidente. Sul posto è arrivato il personale sanitario di SOS Tre Valli che ha prestato le prime cure sul luogo dell’incidente alle due coinvolte. L’altro è avvenuto intorno alle 7 di mattina, lunedì 1° ottobre, sempre lungo la provinciale. Una Seat Ibiza bian-ca proveniente da Ghirla ha svoltato a sinistra per entrare nel parcheggio del supermercato Tigros mentre in senso opposto sopraggiungeva una moto. L’impatto è stato vio-lento. I due giovani che erano sulla moto sono stati sbal-zati di alcuni metri; le loro condizioni sono subito apparse serie: oltre alla Polizia stradale sono giunte tre ambulan-ze, l’auto medica e l’elisoccorso da Como.

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ALTRO PREMIO CULINARIO PER I TENCITT

Murtadèla,

fasorìtt e

pulenta

(nella foto)

il piatto

premiato in

Abruzzo

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6 IN SELLA ALLE BICI PER

RAGGIUNGERE MEDJUGORJE

14 amici ciclisti sono tornati dopo 6 anni dalla prece-dente spedizione in Bosnia-Erzegovina. Sono partiti da Cunardo il 12 agosto in sella alle loro biciclette per rag-giungere il santuario mariano di Medjugorje; 950 chilo-metri in sette tappe: Stradella, Borgo Val di Taro, Lucca, Siena, Gubbio, Ancona, Spalato e infine Medjugorje. Escursione turistica o viaggio dell’anima? ”Il nostro gruppo - dice Enrico, uno dei protagonisti dell’impresa - è dal 1975 che percorre pellegrinaggi, sia a piedi che in bici, con spiriti e convinzioni diverse, siano esse religiose o sportive. Queste sono esperienze che non si dimenti-cheranno mai, perché il soffrire insieme, percorrendo le lunghe salite, con il caldo torrido a volte di 40°, aiutando-si a vicenda, giovani e meno giovani, per raggiungere una meta comune è qualcosa di indescrivibile, se non lo si vive.” I 14 ciclisti erano Marzio Mazzola, Alex De Giorgi, Ga-briele Martinoli, Pierangelo Toson, Luca Forzinetti, Gio-vanni Battista Filippini, Flavio De Luca, Enzo Galfano, Ma-rio Macchi, Angelo Grassi, Ugo Ranaudo, Stelio Dell’Ac-qua, Silvio Panzi e Sala Enrico. Il gruppo era seguito da un furgone di appoggio per la logistica guidato da Giulia-no Peratello e Fausto Bertani. Dopo un breve soggiorno, il ritorno a Cunardo è av-venuto con il pullman con cui familiari e amici avevano raggiunto i ciclisti a Medjugorje.

NELLA FOTO CICLISTI E ACCOMPAGNATORI SUL TRAGHETTO ANCONA — SPALATO

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SCUOLA:

L ’ ISTITUTO COMPRENSIVO VACCAROSSI IN REGGENZA

L’Istituto Comprensivo Vaccarossi (che uni-sce Elementari e Medie di Cunardo, Elementari di Ganna e Scuola dell’Infanzia di Ferrera) ha perso il suo dirigente titolare e resta affidato provvisoria-mente ad un reggente. Curiosamente nel nostro caso il reggente è ancora la professoressa Luisa Oprandi che ora è titolare di una scuola di Varese. È stata ac-

colta, infatti, la sua domanda di trasferimento e da settembre guida l’Istituto Comprensivo Don Rimoldi. “È stata una necessità per problemi familiari – spiega Oprandi– avevo bisogno di un luogo di lavoro vicino a casa e mi è capitato questo comprensivo che è pro-prio a pochi passi da dove abito”. Diventata dirigente nel 2014, Oprandi aveva scel-to il Vaccarossi dove è rimasta anche lo scorso anno rinnovando la scelta al termine del primo contratto triennale. “Mi trovavo molto bene a Cunardo. Avevo instaurato un ottimo rapporto con i sindaci dei diversi comuni, mi conoscevano bene, facevo la spesa in quei negozi. E poi ho avviato tanti progetti bellissimi in-sieme con i docenti ma anche con le famiglie. Per questo, pur venendo via, rimango a disposizione per continuare i lavori avviati”. Così si esprimeva que-st’estate, ma per il nuovo anno scolastico si è presen-tato il problema pressante di ben 25 Istituti in provin-cia senza titolari (andati in pensione negli anni) da affidare a presidi in servizio: un doppio incarico, nella scuola di appartenenza e in quella in reggenza. Oprandi, coinvolta in questo meccanismo, ha acquisi-to la nuova sede conservando quella precedente. Tut-to ciò in attesa degli esiti del nuovo concorso per diri-genti che il ministro Bussetti ha promesso di accelera-re garantendo che i vincitori saranno al loro posto già all’inizio del prossimo anno scolastico.

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“ VOCE DI CUNARDO ”

IL NUOVO NOTIZIARIO

DELLA PARROCCHIA

Per la Festa della Madonna del Rosario (la processione per le vie del paese si è svolta regolarmente in una tiepida giornata autunnale) è uscito il primo numero del notiziario parroc-chiale che è stato distribuito a tutte le famiglie. Il titolo “Voce di Cunardo” riprendeva quello usci-to negli anni del dopoguerra che alludeva alla “voce” delle campane di S. Abbondio, tutte e cinque rifuse e tornate con il loro suono armonioso a chiamare le genti al Signore. Il notiziario oltre a toccare i temi fondamentali della vita ecclesiale (dai sacramenti all’Oratorio) riportava il program-ma delle celebrazioni liturgiche in preparazione alla Festa della Madonna del Rosario, l’inizio del Catechismo per l’an-no 2018/2019, il conferimento della Cresima e Prima Comu-nione (domenica 21 ottobre), la pagina della Parrocchia di Cunardo su Facebook dove si possono trovare il calendario liturgico della settimana in corso con gli orari e le intenzioni per le s. messe, gli avvisi degli incontri e altre notizie. Il prossimo notiziario sarà distribuito alle famiglie per Natale.

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7 TORNERA’ IL PALIO ?

(ma l’estate cunardese non consente di annoiarsi) Anche quest’anno l’estate cunardese è stata ricca di ini-ziative e occasioni di incontro ma qualcuno però ha sentito la mancanza del Palio dei Rioni che, come si ricorderà, coin-volgeva molte persone e suscitava entusiasmi. Certo, il no-stro Palio non presentava come quelli più famosi rievocazio-ni storiche o sfilate in costume d’epoca ma soltanto giochi, eppure aveva il suo fascino. Giunto alla 14 ̂edizione (con qualche interruzione) era stato sospeso l’anno scorso per problemi organizzativi. Come è noto alcuni Rioni erano in difficoltà a mettere in campo squadre competitive nei tornei più agonistici o a rinnovare la dirigenza (i capirione) e gli altri non se la sono sentita di continuare senza una parte del paese. Ora il rischio è che passi troppo tempo e si perda quella voglia di Palio che riusciva a superare gli ostacoli dovuti alla complessità della manifestazione. Il premio as-segnato dall’Amministrazione comunale a fine anno ai com-ponenti del comitato organizzatore delle ultime sette edizio-ni esprimeva proprio “L’AUSPICIO CHE LA MANIFE-STAZIONE POSSA RIPRENDERE IL SUO CAMMI-NO E CONTINUI AD ESSERE PER IL PAESE UN GRANDE MOMENTO DI AGGREGAZIONE”. Ed è quello che si augurano in tanti a Cunardo. Tornando invece all’estate possiamo essere sod-disfatti perchè il tempo quest’anno è stato molto fa-vorevole allo svolgimento delle manifestazioni pub-bliche in programma. Ovviamente con qualche ecce-zione come il rinvio di una serata della rassegna mu-sicale “GioveDiNote” al Parco Formentano dal gio-vedì al martedì successivo. Rispetto al programma annunciato vi sono state delle novità come lo spettacolo del 19 luglio al Par-co Formentano dei gruppi folcloristici che partecipa-vano al 33° Festival Internazionale del Folclore (i ragazzi del Val d’ Akragas di Agrigento e i gauchos brasiliani di Querencia); così come le ”feste in piaz-za” a giugno e agosto con mercatino e animazione

per i bambini; la mostra micologica in occasione della Sagra de Fungo a settembre o la mostra Spazio Luce dell’artista Amleto Emery alle Fornaci.

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SPAZIO-LUCE ALLE FORNACI

Le Fornaci di Cunardo dal 23 giugno al 15 luglio ha ospitato la mostra “Spazio-Luce” con le opere di Amleto Emery (Monza 1923 - Gallarate 2001) che il pittore monzese amava

definire “il segno dell’Anima”. All’inaugurazione sabato pomeriggio 23 giugno dopo il saluto di Giorgio Robustelli, Massimo Conconi ha presen-tato l’artista e i suoi lavori per poi lasciare la parola alle cor-de e agli archi di Barbara Kruger (violino) e Claudio Gia-comazzi (violoncello). Le opere di Emery, pittore non anco-ra conosciuto dal grande pubblico, la cui vita è stata ricca d’arte e di sofferenze, sono collocate presso importanti mu-sei, collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. <><><>

FEDEZ E CHIARA A CUNARDO E FERRERA

La coppia di sposini più famo-sa d’Italia è stata m a r t e d ì pomer ig-gio 18 settembre fra Cunar-do e le cascate di Ferrera di V a r e s e per girare un video-clip. Si tratta di Chiara Ferragni, blogger, modella e una delle influencer di moda più importanti e del rapper Fedez. I due si sono sposati da poco; il loro matrimonio è stato l’evento di cronaca rosa ampiamente più seguito del 2018, almeno in Italia. Assieme al figlio Leone e ad una troupe, i due hanno scelto le cascate di Ferrera come set del video-clip del musicista milanese. Nelle fotografie e nei video c’è molta intimità fra la coppia e il loro bimbo, tanto verde, le cascate di Ferrera e qualche palazzo di Cunardo dove evidentemente si è piazzata la troupe. Nel video girato si vedono Fedez e Chiara Ferragni mentre scendono verso le cascate. Lui a petto nudo, coi tatuaggi in vista e pan-talone nero. Lei in abito verde. Poi l’inquadratura si incen-tra sulla Ferragni seduta e, sullo sfondo, le cascate di Fer-rera e il piccolo bacino sottostante: un piccolo tesoro na-scosto e bellissimo della provincia di Varese che, ora, farà il giro del mondo. Al di là del giudizio che si può avere dei due personaggi, è tutta pubblicità per il nostro territorio.

Quando si è sparsa la voce dell’arrivo delle due note perso-nalità della musica e della moda italiana una folla di fan si è riversata sulle strade per strappare una foto, un selfie o un autografo (foto).

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8 SOS TRE VALLI RINNOVA GLI ORGANI DIRETTIVI

Domenica 16 dicembre SOS TRE VALLI rin-noverà tutti gli organi direttivi dell’Associazione. Il Presidente uscente Fabio Bertocchi conclude il suo 3° mandato ringraziando e salutando tutto il personale volontario e dipendente per il grande im-pegno dimostrato. Due anni, quelli del 3° mandato, non facili ma affrontati con impegno e responsabili-tà, con il supporto fondamentale del Consiglio Diret-tivo spesso chiamato a prendere decisioni importan-ti, non ultima e forse quella più difficile il rinnovo degli organi direttivi. Dopo un paziente lavoro sono state formalizzate in questi giorni le liste elettorali, superando così la “crisi direttiva” che si era generata (all’inizio le candidature per il rinnovo delle cariche erano state scarse). L’assemblea dei soci eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione e tutti gli orga-ni associativi a cui seguirà la nomina del nuovo Pre-sidente. SOS TRE VALLI festeggerà l’anno prossimo i 20 anni di ininterrotta attività, a servizio delle perso-ne e del territorio delle nostre valli. Questi i numeri dell’attività svolta in un anno dall’Associazione: -140 volontari iscritti; -15 dipendenti; -1600 servizi di emergenza 118 con ambulanza atti-vati sulla postazione di Cunardo dalla SOREU dei Laghi (Sala Operativa Regionale Emergenza Urgen-za); -920 servizi con automedica condotta da personale dell’Associazione; -807 servizi non urgenti con ambulanza (dimissioni, trasferimenti, ricoveri, ecc.); -1300 servizi di trasporto con autovettura (visite me-diche, accompagnamento minori, ecc.) -2 corsi di formazione per nuovi volontari soccorri-tori. Il rinnovo delle Convenzioni per i servizi di E/U 118 ed il reclutamento di nuovi volontari saranno le sfide più impegnative che i nuovi responsabili asso-ciativi dovranno affrontare.

il Gruppo Alpini di Cunardo festeggia i suoi primi 90 anni Con una tre giorni intensa il Gruppo alpini di Cunardo ha festeggiato il 90° anniversario di fondazione. E’ stato infatti uno dei primi gruppi a costituirsi nell’ambito della sezione di Luino nel 1928 ed è intitolato al caporal mag-giore dell’artiglieria alpina Domenico Vigezzi, caduto nei Balcani. Si è iniziato venerdì sera 1° giugno con il concerto del-la banda musicale di Marchirolo al parco Formentano; sa-bato mattina 2 giugno d’intesa con l’Amministrazione co-munale è stata celebrata la Festa della Repubblica e il “battesimo civico” dei neo diciottenni. Nel pomeriggio l’arri-vo della fiaccolata con l’accensione di un tripode e la posa di una corona al Monumento dei Caduti in piazza IV No-vembre e in serata il concerto congiunto dei “Corni delle Alpi” provenienti dal Canton Ticino e dal Coro Monte Pe-negra. Domenica mattina 3 giugno come da tradizione gli alpini hanno sfilato per il paese (dalle Scuole alla Chiesetta) con cerimonia al Monumento agli Alpini e gli interventi delle autorità (fra cui il senatore Alfieri); poi il ritorno in piazza IV Novembre per la celebrazione della S. Messa al Campo; è seguita l’Ammainabandiera, la consegna dei ricordi com-memorativi, il rinfresco per la popolazione e il pranzo nella sede di via Roma. Nei locali antistanti l’ingresso della sede è stata allesti-ta una mostra dedicata alla Grande Guerra (e alle truppe di montagna) e di fotografie degli alpini cunardesi. Le penne nere in congedo hanno rievocato il loro pas-sato carico di memorie e tradizioni, proseguono con impe-gno nelle loro attività (associative e di sostegno a chi ha bisogno di aiuto) ma nel contempo si pongono il problema del futuro dell’associazione, soprattutto dopo la fine della leva obbligatoria.

CERIMONIA AL PARCO FORMENTANO

LA SEDE DI SOS TRE VALLI IN VIA BARAGGIA

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<><><> BENTORNATI A CUNARDO: un anno fa tornava-no Lea e Daniele Nissim (foto), figli del rabbino di Padova na-scosti in paese dal 1943 al 1945 in una casa di via Roma e salva-ti tra l’altro dal silenzio dei Cunardesi; molti sapevano ma non tradirono il segreto. I due bambini di allora e i loro familiari in caso di delazione (ben ricompensata) sarebbero finiti in campo di sterminio nazista. Sono tornati da Israele, dove vivono ora, per ringraziare e raccontare ai ragazzi la loro straordinaria vicenda: una storia terribile ma carica di speranza: anche nei momenti più bui in cui prevale il male c’è chi riesce ad accendere la luce del bene. Hanno ricevuto dal sindaco la cittadinanza onoraria.

<><><> IL DELFINO DI CUNARDO: 3 ori, 2 bronzi e un argento in staffetta agli Europei di nuoto paralimpi-co quest’estate a Dublino: Federico Morlacchi è sempre più nelle storia dello sport. L’ultimo giorno a Dublino, domenica 19 agosto, c’è spazio per una staffetta, la 4x100 mista. Il team italiano è varesino a metà, con Simone Barlaam e Federico Morlacchi. Simone, nella prima frazione, non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Dopo Raimondi si tuffa Federico che morde l’acqua, aggressivo già nella prima vasca. Il recupero del delfino di Cunardo sul battistrada ucraino (oltre 7 se-condi!) è prodigioso e mette Bicelli in condizione di giocarsela per il titolo. Ha la meglio l’atleta gialloblù e ci si deve accon-tentare della seconda piazza. Le acque irlandesi si placano e la nostra Nazionale tira le somme. Gli azzurri chiudono con 74medaglie, di cui 29 d’oro. Solo l’Ucraina è superiore, mentre la Gran Bretagna è domata. Per l’Italia e per Varese sono i migliori Europei di sempre. (da La Prealpina del 20 agosto)

<><><> Un grande spavento quello che un papà si è preso sabato 10 novembre, intorno alle 14, nel parcheggio di piazza IV Novembre. L’uomo, poco dopo essere sceso dall’auto, si è reso conto che il veicolo si era richiuso con le chiavi inserite nel cruscotto. All’interno dell’abitacolo, però, vi era il bambino. Il papà così ha lanciato l’allarme e sul posto in poco tempo sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno aperto l’autovettura e il problema si è risolto velocemente. I Vigili del Fuoco di Luino sono inter-venti anche il 1° novembre per un deposito in fiamme poco a lato della via Varesina.

<><><> LE TERRAZZE hanno aperto un nuovo servizio ambulatoriale settimanale, convenzionato e curato dal neurologo Giuseppe Veneziano, per chi soffre di disturbi legati al Parkinson. L’ambulatorio do-vrebbe venire incontro ai disagi dei lunghi tempi di attesa per le prime visite e i controlli delle terapie.

<><><> ASILO: proseguono le serate libere per i genitori che possono lasciare i loro bimbi alle maestre dalle 19 alle 22 (alcuni venerdì nel corso dell’anno); ai bimbi qualche ora in compagnia degli amichetti con attività organizzate, per mamma e papà una serata diversa tutta per loro. Sabato 24 novembre ci sarà l’Open day e per l’Immacolata i mercatini delle mamme sul sagrato delle chiese.

<><><> Domenica 25 e lunedì 26 novembre i genitori degli alunni della nostra scuola (e il personale) sono chiamati ad eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto per il prossimo triennio 2018/2021.

<><><> Anche quest’anno a settembre è partito il PEDIBUS: i ragazzi che vanno insieme a scuola a piedi accompagnati dagli adulti (foto); chi vuole dare un mano come volontario può contattare gli stessi accompagnatori o Assogen (presidente Manuela Belli).

<><><> Dopo la prima positiva esperienza si darà il via al nuovo Consiglio comunale dei ragazzi (in carica nel prossimo biennio) per favorire la “cittadinanza attiva” e la collaborazione fra Scuola e Amministrazione comunale.

<><><> Da ascoltare con piacere la voce della giovane cantante di Cunardo, Alice Pater-

nuosto; il suo primo singolo discografico “Codice d’amore” è disponibile sui digital store.

<> Comunicazioni <>

Per ogni tipo di comunicazione (dagli arti-coli da pubblicare alla segnalazione di errori) si può utilizzare la casella postale elettronica:

[email protected]

La pubblicazione non è periodica, si pre-vedono 3/4 uscite nel corso dell‘anno.

TuttoCunardo

NOVEMBRE 2018

___ Dir. responsabile: Ennio BERTOCCHI

___ Stampa: Tipografia Cunardese, via Ariosto 10 -

___ Distribuzione: Cartolibreria Bossi, via Garibaldi 15 - 21035 Cunardo (Va)

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10 officina alimentata dalla forza idraulica del fiume Margo-rabbia. Le esperienze fatte all’Hotel Varese riuscirono pienamente e la settimana ventura la corrente verrà di-stribuita in tutta la città e nelle ville. L’officina del Margorabbia servirà anche a muovere la tranvia della prima Cappella e in seguito la progettata linea elettrica Varese - Luino.”

100 ANNI FA

Dopo tre anni e mezzo di sofferenze

LA GUERRA E’ FINITA ! campane e banda suonano a festa

Il 24 ottobre 1918, ad un anno esatto dalla ritira-ta di Caporetto, iniziò lo scontro definitivo contro l’Austria: la cosiddetta battaglia di Vittorio Veneto. L’attacco venne sferrato sul monte Grappa e suc-cessivamente lungo il fiume Piave. In dieci giorni di combattimenti, l’offensiva italiana provocò il col-lasso dell’esercito austro-ungarico. Il 3 novembre Trento e Trieste furono liberate e lo stesso giorno fu firmato l'Armistizio che decretò per il giorno se-guente la fine delle ostilità. Pia Guffanti Chini (allora bambina di pochi anni) riporta nelle sue memorie: “Nell’umido respi-ro della Valganna la guerra aveva lasciato un sen-tore di morte e aveva ingigantito la miseria di sem-pre. Molti, certo, quel 4 di Novembre del 1918 ave-vano esultato, ma nei mesi successivi molti madri piansero al ritorno dei battaglioni decimati degli Alpini...". Già, i caduti e i mutilati furono numerosi e a loro si aggiunsero le vittime della terribile “Spagnola” che aveva colpito la popolazione proprio negli ulti-mi mesi del conflitto. Una immensa tragedia, dun-

150 ANNI FA

“MAMMA EMILIA”: UNA VITA INTERA

DEDICATA ALL ’ INFANZIA ABBANDONATA

A 150 anni dalla nascita ricordiamo una figura cunardese

che merita di essere maggiormente conosciuta.

Emilia Pirinoli (Cunardo 1868 - Milano 1937) era nata in località Pradonico nella casa vicino al fiume Margorabbia dove c’era la cartiera fondata dal nonno paterno. Emilia evidenziò ben presto le sue doti di bambina vivace e intelligente e, termi-nate le scuole elementari a Cunardo, fu mandata presso la zia paterna Francesca a Milano per pro-seguire gli studi e nel 1886 conseguì il diploma di maestra. Pur mantenendo intensi rapporti con la famiglia e il suo paese d’origine Emilia restò a Mi-lano e intraprese la via dell’insegnamento; ma non si accontentò di svolgere bene il suo lavoro e di guadagnarsi il suo piccolo stipendio. Spinta dall’in-dole generosa e dal carattere dinamico si mise a disposizione della “Casa dei Figli della Provviden-za” fondata poco tempo prima da don Carlo San Martino per accogliere in un luogo sicuro i bambini abbandonati e vagabondi per le strade, assai nu-merosi in quel periodo. Insegnava gratuitamente ai bambini più pic-coli. Gradualmente don Carlo ebbe modo di accor-gersi che anima d’eccezione Dio gli aveva mandato e quando nel 1898 decise di istituire la sezione femminile trovò in lei la persona più adatta per un incarico direttivo così delicato. Emilia, dopo aver insegnato per una decina di anni, lasciò le scuole comunali, si rese conto che la sua missione era quella di stare accanto a chi aveva più bisogno di lei e ben presto fu chiamata “mamma” dai piccoli ospiti della Casa. Precorrendo i tempi organizzò una serie di scuole professionali per l’inserimento delle ragazze nel mondo del lavoro e curò inoltre la formazione del personale educativo. Quando don Carlo morì nel 1919 Emilia rimase sola alla guida dell’Isti-tuto; raccolse un’eredità grave ma non si arrese mai alle difficoltà e con la passione di sempre agì in favore dei suoi “figli” e delle sue “figlie” fino all’ultimo giorno; nessun rimpianto per aver rinunciato ad una propria fami-glia per abbracciarne una molto più grande. ( Emilia in un particolare di una vecchia foto)

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120 ANNI FA

LA CITTA’ DI VARESE SI ILLUMINA

GRAZIE ALLA NOSTRA CENTRALE ELETTRICA

Dal Corriere della Sera del 20 Agosto 1898:

“Questa sera vennero fatte le prime prove di illumi-nazione elettrica coll’energia trasportata da Cunardo, a circa 15 chilometri da Varese, dove fu costruita una grande

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11 que, che segnerà per sempre il nostro paese così co-me tanti altri borghi d’Italia. Ma intanto quando giunse la notizia con il Bol-lettino della Vittoria firmato dal generale Diaz (“I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurez-za”) i Cunardesi furono colpiti da un’ondata di in-contenibile entusiasmo. “La guerra è finita!” fu il grido che riecheggiò da una parte all’altra del paese e le campane suonarono a distesa per festeggiare l’evento. Nel pomeriggio di domenica 17 novembre nella chiesa parrocchiale si svolse una solenne ceri-monia di ringraziamento. “La chiesa era stipata, nessuno mancava, eravi pure una Compagnia di soldati venuta da Luino colla banda del Reggimen-to. Nessuno ebbe posto per sedersi, tutti in piedi” annotava il parroco don Antonio Santamaria; duran-te l’omelia il sacerdote auspicò la fine delle guerre e degli odii, la fratellanza fra i popoli sotto la guida del codice dell’Amore. La funzione si concluse con il canto del Te Deum e la Marcia Reale suonata dal-la banda militare che suscitò grande commozione tra i presenti.

I NOMI

DEI

CADUTI

DELLA

PRIMA

GUERRA

MONDIALE

SUL

MONU-

MENTO

DI

PIAZZA 4

NOVEMBRE

70 ANNI FA

“NESSUN FANTASMA NELLE GROTTE DELL’ORRIDO”

Dal Corriere della Sera del 31 agosto 1948:

Domenica 29 agosto 1948 esperti esploratori di Desio, Como e Milano (guidati da Carlo Mariani e dal geologo Claudio Sommaruga) si avventurarono nell’Orrido per verificare il percorso sotterraneo, ancora misterioso, delle acque del Margorabbia. Il giornale accompagnava la cronaca delle esplora-zioni con note di colore:

“Queste grotte di Cunardo che si aprono a duecento metri dalla stazione del tranvai Varese - Luino hanno, na-turalmente, una leggenda. Dicono che in passato i mariti traditi vi gettassero le consorti dopo averne provata l’infe-deltà. Da quale punto le disgraziate venissero spinte ver-so l’Orrido non si sa. E’ certo però che chi si avventurava nelle voragini era immediatamente circondato da torme di fantasmi. Oscuri veli si agitavano intorno all’incauto, men-tre sotto le basse volte delle caverne si udiva un lugubre strascicar di catene. Per questa ragione la gente di Cunar-do non volle saperne per lungo tempo di accostarsi alle grotte del malocchio. Un coraggioso costruì una cartiera e una diga per uti-lizzare le acque del torrente Margorabbia ma non potè go-dere i frutti della sua iniziativa…” Il giorno seguente il Corriere della Sera ri-prendeva il racconto della spedizione con molte fotografie e con un commento dal titolo: NESSUN FANTASMA NELL’ANTRO DEI MORTI; dopo aver nuovamente ricordato la triste leggenda, conclude-

va in modo rassicurante che: “Domenica però è sce-so alle grotte anche il parroco del paese. Il suo esempio ha incoraggiato diverse centinaia di persone prima dubitose.”

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40 ANNI FA

RUBATE ALLE FORNACI CERAMICHE DI PICASSO

Dal Corriere della Sera del 1° agosto 1978

“Furto di opere d’arte alle

antiche Fornaci di Cunardo dove era

in corso una mostra di ceramiche e

terracotte.

Sono scomparse tra l’altro

cinque ceramiche eseguite da Lucio

Fontana, due firmate da Picasso e

un busto di donna in terracotta di

Umberto Milani.”

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12 SCI CLUB: I 90 ANNI DEL PRESIDENTE

Ha tagliato il traguardo dei 90 anni e dei 54 come presidente dello Sci Club Cunardo. Ed ecco tanti sportivi e tanti amici festeggiare alla grande Luciano Bossi con una due giorni chiamata «Presidentissimo 90». La festa è iniziata sporti-vamente sabato pomeriggio 20 ottobre alla Baita del Fondista con corsa podistica su due percorsi e duathlon dei bimbi (corsa + sci d’erba). Dopo la “merenda” con castagne e salamelle c’è stata la premiazione dei vincitori. Domenica 21 c’è stato il pranzo del presidente, una vera e propria festa di compleanno e a seguire l’angolo dei ricordi con immagini e filmati. Luciano Bossi è nato il 21 ottobre 1928 a Cu-nardo. Grande appassionato di sport, ottimo fondi-sta in ambito regionale e nazionale, nel 1964 di-venta presidente dello Sci Club Cunardo, carica che ricopre tutt’oggi senza interruzione; il caratte-re schivo e riservato nasconde una volontà deter-minata nel perseguire gli obiettivi.

Nella rubrica “se fossi re per un giorno” di Lombardia Oggi (inserto settimanale del quotidia-no La Prealpina) Luciano esprime i suoi desideri e sogna un Varesotto pieno di piste da sci, per tutto l’anno. “Se fossi Re per un giorno… per prima cosa emanerei un editto che renderebbe inevitabile al-meno un metro di neve, sempre presente su tutti i prati e boschi dell’alto Varesotto da novembre a marzo compresi! Il nostro territorio si riempirebbe di piste di neve e di ghiaccio di ogni tipo, alternati-ve alle troppo trafficate strade d’asfalto. Un secon-do editto per imporre a Comune, Comunità Monta-na, Provincia, Regione, Coni e Fisi un finanziamen-to per la realizzazione di una lunga pista perenne e sicura, realizzata con qualche materiale innovati-vo, per bici, roller, e ski roll, rendendo così possi-bile la pratica dello sport in generale, e dello sci in particolare, anche in estate nei magnifici boschi prealpini… E sto parlando dello sport sano, quello che ci fa pensare, crescere e star bene, nel corpo e nell’anima. In questo bel regno si praticherebbe solo del sano allenamento ed una sana competizione, senza scontri e senza pretese di prevaricare l’altro, accettando i propri limiti ed accettando anche le sconfitte e ovviamente, quando possibile, gioendo delle vittorie. E questo tipo di sport sarebbe possi-bile per tutti: per i ragazzi e per gli insegnanti nel-le ore di educazione fisica a scuola, senz’altro in-crementate e potenziate, ma anche per i lavorato-ri, durante una sana pausa rigenerante e, perché no, per le famiglie, che lo praticherebbero insieme, senza esclusioni generazionali, mamme, papà, fra-telli, sorelle, zii, nipoti, cugini, nonni e bisnonni! E per finire l’obbligo, nel giorno di Natale, di spegnere tutti i motori, di rallentare, e circolare tutti quanti con sci, slitte e pattini, per meglio ascoltare il magnifico suono dello scivolare sulla neve, che tanto bene può fare all’animo dell’uomo, insieme a tutte le altre magnifiche note suonate dagli sport di ogni stagione. Sport per la vita, una vita per lo sport!”

LUCIANO

BOSSI

IN UNA

F O T O

STORICA

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CALCIO FEMMINILE: CUNARDO VINCE IL DERBY

(da “Luinotizie”) E’ andato in scena, domenica 4 novembre, presso il centro sportivo di Grantola, l’at-teso derby tra Hellas Cunardo e Luino Ladies, con-clusosi con un perentorio 5 a 0 in favore delle nostre ragazze. Il gol del vantaggio arriva con un gran tiro di Gianoncelli dalla tre quarti. Passano pochi minuti e dopo una splendida triangolazione Astori, capitano dell’Hellas, insacca con un rasoterra da fuori che ri-sulta imprendibile: 2 a 0. Vaghi, su calcio piazzato, lascia partire una conclusione perfetta che si infila sotto al sette per il centro del 3 a 0. Un cenno di reazione arriva dalle Luino Ladies con una traversa colpita e con un tiro successivo che testa gli ottimi riflessi di Bonari, estremo difensore in maglia bianco verde. Allo scadere del primo tempo, però, è ancora l’Hellas ad esultare, dopo l’incursione di Gentile che in scivolata va sul pallone e lo deposi-ta oltre la linea: 4 a 0. Nella ripresa le Ladies prova-no a riorganizzarsi partendo dalla spinta dei propri tifosi, che consapevoli della situazione iniziano a far-si sentire. A rispondere tuttavia è la compagine cu-nardese, che con uno scambio rapido tra D’Errico e Astori si presenta davanti alla porta: a tu per tu con il portiere Astori non fallisce. Il suo tiro è quello del 5 a 0. Con il risultato ampiamente al sicuro l’Hellas Cunardo controlla il gioco abbassando il ritmo, in attesa del triplice fischio. Grande soddisfazione di dirigenti e tifosi per la vittoria ma ovviamente fino a maggio si dovrà combattere partita dopo partita.