ui quando non interviene… - subbjacumeo.it | un sito di … · buona domenica del signore e buona...
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Spesso non riusciamo a vedere Dio, a non capirlo, qualche volta ci
arrabbiamo con Lui quando non interviene…
….ma siccome Dio è talmente vicino a noi non riusciamo a vederlo,
è dentro ogni suo figlio e dentro ogni nostro fratello.
Se restiamo fermi, se non ci emozioniamo per quello che succede
dentro e intorno a noi, allora Dio non lo vedremo mai.
Bisogna vederlo in ogni dove, nel povero, nei centinaia di
bisognosi (nel corpo e soprattutto nello spirito) che incontriamo
tutti i giorni.
Se restiamo immobili facciamo due peccati, quello di non
riconoscere Dio nei fratelli e quello di non far conoscere ai
“fratelli” Dio.
Anzi a volte vedendo come ci comportiamo queste persone scappano da noi e dal nostro “dio” inerme.
Che tremenda doppia responsabilità…
Preghiamo gli uni per gli altri per riconoscere Dio in chi ha bisogno.
Perché Dio, “adottando” ognuno di noi come suoi figli, ci affida anche una grossa responsabilità.
Buon riposo (se potete) e buona preghiera. Fernando
Video del papa:https://www.youtube.com/watch?v=GVfoeG6UPo4
Capire vuol dire com-prendere, accogliere, fare spazio a
una buona notizia vasta quanto il mondo.
Duccio da Buoninsegna, Pesca Miracolosa (particolare)
Buona domenica del Signore
e buona settimana
Sap 18,6-9 Sal 32 Eb 11,1-2.8-19 Lc 12,32-48:
Anche voi tenetevi pronti. COLLETTA
Arda nei nostri cuori, o Padre,
la stessa fede che spinse Abramo
a vivere sulla terra come pellegrino,
e non si spenga la nostra lampada,
perché vigilanti nell’attesa della tua ora
siamo introdotti da te nella patria eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
San Girolamo Ep. 130,20
"Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna,
nella frazione del pane e nelle preghiere" (Atti 2,42)
Mie semplici riflessioni fatte a seguito delle letture e dai video-commenti alla liturgia di domenica prossima
…<<A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto,
sarà richiesto molto di più».
Mamma mia, questa frase mi trasmette paura, perché sento di aver ricevuto
qualche talento… e non so se li sto investendo al meglio.
Troppo poco spesso penso ed agisco da “servo di Dio”, spero di farlo con
più costanza anche grazie a tutti voi.
…Non che ci dobbiamo “grattare”, ma dare importanza alle cose di
lassù…non è una minaccia per punirci, ma ci mette in guardia del “pericolo”
della sua venuta nel povero, nel bisognoso, così viene Gesù!)
Pregate per me.
Buon cammino, mettiamoci tutti, in un atteggiamento di ascolto, nella gioia di
Gesù che ha vinto la morte!
Un abbraccio, (peccatore in cammino)
(…alla fine …Siamo servi inutili - abbiamo fatto quello che dovevamo fare…- Lc 17, 7-10)
La parte di vita che ci resterà… sarà quella in cui ci siamo comportati da servi…
di padre Fernando Armellini (biblista) 30 minuti circa LINK: http://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php?mostra_id=37717
Chi accumula ricchezze finisce per non
goderle…
Dipinto di Pompei (dell’età quindi in cui viveva Gesù). I ricchi e i servi… I beni devono essere messi a disposizione dei poveri… (tosta è!!!)
Il regno di Dio, il gregge di Gesù è molto piccolo,
Gesù gli suggerisce di vendete ciò che possedete e datelo ai poveri.
Ovvero praticamente
(…Non che ci dobbiamo “grattare”, ma dare
importanza alle cose di lassù…non è una
minaccia per punirci, ma ci mette in guardia
del “pericolo” della sua venuta, nel povero,
nel bisognoso, così viene Gesù )
Guardate anche il VIDEO- commento AL VANGELO di Paolo Curtaz 10 minuti
circa LINK: https://www.youtube.com/watch?v=jt10RRfHnKA
Agli amici sublacensi: www.subbjacumeo.it -
il mio sito in vernacolo sublacense- sono gradite recensioni, commenti, suggerimenti ecc.
per chi vuole far respirare lo spirito, visitate il sito delle amiche suore di San Biagio (posizionate a monte del monastero di S. Benedetto) http://www.sanbiagio.org/
Agli amici romani: http://www.nostrasignoradilourdesroma.it/
Chi desiderasse avere informazioni su come iniziare a
nella nostra Parrocchia di
Nostra Signora Di Lourdes a Tor Marancia (Roma- Via Mantegna 147) ci
scriva all’indirizzo: [email protected]
Ho iniziato a creare una pagina di preghiere sull’ADORAZIONE EUCARISTICA
sul mio sito, questo è il link: http://www.subbjacumeo.it/diuzione-preghiera/adorazione-eucaristica-gesu-e-pane-vivo-in-mezzo-a-noi/
Aspetto vostri commenti e suggerimenti Grazie.
Siamo ciò che mangiamo e beviamo! E allora MANGIAMO
sempre più questo Pane Santo e BEVIAMO il vino –sangue- della
gioia e sempre più assomiglieremo a Gesù.
Cos’è la preghiera? E’ l’ascolto di Dio… Attraverso la Sua Parola…
e
Chiediamo al Signore “un cuore capace di (1Re 3,9).
…La vita di preghiera consiste quindi nell'essere abitualmente alla presenza del Dio tre volte
Santo…(2565) (Catechismo Chiesa catt.)
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p4s1_it.htm
Link sulla preghiera di Padre Enzo Bianchi http://www.monasterodibose.it/priore/articoli/articoli-su-riviste/4809-cose-la-preghiera?limitstart=0
Don Mauro, in una delle sue Lectio del giovedì alle 18,45, dice che il
vangelo è difficile da mettere in pratica perché è semplice.
Verissimo, il vangelo è chiaro, non ci si può sbagliare…
…proprio per questa chiarezza arranchiamo e tentenniamo e pur
sapendo la verità, spesso umanamente svicoliamo.
Invochiamo lo Spirito Santo, affinché, sempre più spesso possiamo
mettere in pratica la Parola.
Alleniamoci!
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch'io porti amore,
dove è offesa, ch'io porti il perdono,
dove è discordia, ch'io porti la fede,
dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:
Sì è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Spero di mettere in pratica un minimo, questa bella preghiera.
Pregate per me, peccatore in cammino.
Santo Spirito manda a noi dal cielo un
raggio della tua luce.
, padre dei poveri, , datore dei
doni, , luce dei cuori.
Consolatore perfetto; ospite dolce
dell'anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura riparo, nel
pianto conforto.
O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore
dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla
senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è
arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è
gelido, drizza ciò che è sviato.
ai tuoi fedeli che solo in te confidano i
tuoi santi doni.
virtù e premio, morte santa,
gioia eterna. AMEN
Il Salterio dialogo d’amore con Dio nella
storia. Qual è l’idea chiave che domina il
salterio? Il salterio è il dialogo d’amore
con Dio nella storia, è il rapporto vivo,
vitale e vitalizzante con Dio che realizza
l’alleanza con il suo popolo. Se
consideriamo i generi letterari, possiamo
pregare tutti i salmi sotto questa ottica.
Ad esempio, gli inni sono la lode a Dio,
perché è intervenuto a……….. vedi:
http://dimensionesperanza.it/la-preghiera/item/2643-
sette-regole-doro-per-pregare-con-i-salmi.html
AIUTO ALLA
CELEBRAZIONE
EUCARISTICA.
Cerchiamo di far
diventare la
PAROLA di DIO
più concreta, nel servizio e nella
carità.
FOGLIETTO DELLA DOMENICA
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che
t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
Arda nei nostri cuori, o Padre,
la stessa fede che spinse Abramo
a vivere sulla terra come pellegrino,
e non si spenga la nostra lampada,
perché vigilanti nell’attesa della tua ora
siamo introdotti da te nella patria eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Sap 18,6-9)
Come punisti gli avversari, così glorificasti noi,
chiamandoci a te.
Dal libro della Sapienza
La notte [della liberazione] fu preannunciata ai
nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo
bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.
Il tuo popolo infatti era in attesa della salvezza dei
giusti, della rovina dei nemici. Difatti come
punisti gli avversari, così glorificasti noi,
chiamandoci a te. I figli santi dei giusti offrivano
sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa
legge divina: di condividere allo stesso modo
successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi
dei padri.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA (Eb 11,1-2.8-19)
Aspettava la città il cui architetto e costruttore è
Dio stesso.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e
prova di ciò che non si vede. Per questa fede i
nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì
partendo per un luogo che doveva ricevere in
eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa
come in una regione straniera, abitando sotto le
tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi
della medesima promessa. Egli aspettava infatti la
città dalle salde fondamenta, il cui architetto e
costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età,
ricevette la possibilità di diventare madre, perché
ritenne degno di fede colui che glielo aveva
promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre
già segnato dalla morte, nacque una discendenza
numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia
che si trova lungo la spiaggia del mare e non si
può contare.
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver
ottenuto i beni promessi, ma li videro e li
salutarono solo da lontano, dichiarando di essere
stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così,
mostra di essere alla ricerca di una patria. Se
avessero pensato a quella da cui erano usciti,
avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora
invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a
quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di
essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per
loro una città.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco,
e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì
il suo unigenito figlio, del quale era stato detto:
«Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli
pensava infatti che Dio è capace di far risorgere
anche dai morti: per questo lo riebbe anche come
simbolo.
Parola di Dio.
Forma breve (Eb 11,1-2.8-12):
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e
prova di ciò che non si vede. Per questa fede i
nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì
partendo per un luogo che doveva ricevere in
eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come
in una regione straniera, abitando sotto le tende,
come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della
medesima promessa. Egli aspettava infatti la città
dalle salde fondamenta, il cui architetto e
costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età,
ricevette la possibilità di diventare madre, perché
ritenne degno di fede colui che glielo aveva
promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre
già segnato dalla morte, nacque una discendenza
numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia
che si trova lungo la spiaggia del mare e non si
può contare.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 24,42-44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.
VANGELO (Lc 12,32-48)
Anche voi tenetevi pronti.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre
vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina;
fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro
nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non
consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà
anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le
lampade accese; siate simili a quelli che aspettano
il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo
che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno
troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si
stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola
e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo
della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati
loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa
sapesse a quale ora viene il ladro, non si
lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi
pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene
il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la
dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore
fidato e prudente, che il padrone metterà a capo
della sua servitù per dare la razione di cibo a
tempo debito? Beato quel servo che il padrone,
arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi
dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio
padrone tarda a venire”, e cominciasse a
percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a
ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un
giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non
sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte
che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone,
non avrà disposto o agito secondo la sua volontà,
riceverà molte percosse; quello invece che, non
conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di
percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a
chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore.
Forma breve (Lc 12, 35-40):
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le
lampade accese; siate simili a quelli che aspettano
il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo
che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno
troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si
stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola
e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo
della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati
loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa
sapesse a quale ora viene il ladro, non si
lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi
pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene
il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli Gesù ci chiede di rimanere sempre vigili, ma di
non perdere nell’attesa la nostra serenità e la
nostra fiducia.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici
pronti per il tuo amore.
1. Perché la nostra fede sia simile ad una roccia, a
volte incapace di dare risposte ma sempre ferma e
irremovibile. Preghiamo.
2. Perché dove il futuro è oscuro non smetta mai
di risplendere la tua luce. Preghiamo.
3. Perché la precarietà in cui viviamo, e che molti
soffrono, sia resa finalmente stabile da una società
costruita sulla giustizia e sulla speranza e dalla
collaborazione sincera tra fratelli. Preghiamo.
O Padre, la tentazione di reagire alle iniquità del
mondo con la disonestà e la violenza è grande.
Aiutaci a contrastare l’azione del male nella Storia
con armi diverse dalle sue, seguendo il cammino
di Gesù, mite ed umile di cuore. Te lo chiediamo
per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)
Oppure:
“Siate sempre pronti: simili a coloro che aspettano
il padrone
quando torna dalle nozze”. (Lc 12,35-36)
Preghiera dopo la comunione La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
In questo brano del Vangelo Cristo ci dice
di non avere paura, di non lasciarci
prendere dall’angoscia: il nostro stato
d’animo di sempre deve essere una
tranquilla fiducia in Dio, poiché “al Padre
vostro è piaciuto di darvi il suo regno”.
Dobbiamo aprire un conto in questo regno,
perché solo lì si trova la vera ricchezza. La
motivazione e il fine dell’uomo provengono
sempre da dove egli pensa che si trovino i
veri valori: “Perché dove è il vostro
tesoro, lì sarà anche il vostro cuore”.
Questa priorità implica che noi siamo
distaccati dal denaro e dai beni materiali,
e che li utilizziamo per il bene altrui,
essendo responsabili davanti a Dio della
loro gestione.
Dobbiamo anche tenerci in uno stato di
veglia costante, aspettando la venuta di
Cristo: “Siate pronti, con la cintura ai
fianchi e le lucerne accese”. Come i servi
non sanno quando il loro padrone
rientrerà dal ricevimento di nozze, come
un uomo non può sapere quando
entreranno i ladri nella sua casa, così noi
non conosciamo l’ora della nostra morte,
quando cioè Cristo tornerà per noi.
tratto da agenda
biblica “Testimoni della missione” ed. Emi– Centro studi Redemptor hominis
http://www.missionerh.it/index.php
il commento è di p. Ottavio Raimondo religioso comboniano (esclusi i commenti
del vangelo di Giovanni). In questa società globalizzata
e omologata, siamo segnati da
sentimenti di paura e
d’angoscia, più che da
sentimenti di rivolta e di
conflitto; siamo segnati
dall’indifferenza, più che dai
valori del regno. E in questa
società, oggi, il Padre ci dona
il Regno!
Il contrario del bene non è il
male, ma l’indifferenza.
Vigilanza e responsabilità ci
coinvolgono nella relazione
con noi stessi e nella
relazione con l’altro, nella
comunità e nel mondo, nel
cammino della missione. Padre O. Raimondo
http://video.repubblica.it/mondo/aleppo-qui-i-bambini-
muoiono-di-fame-giornalista-scoppia-in-lacrime-in-
diretta-tv/248286/248418?video=&ref=HRESS-8
Preghiere di Guarigione
A Maria per i malati
A te, Vergine di Lourdes, al Tuo Cuore di Madre che
consola, ci rivolgiamo in preghiera.
Tu, Salute degli Infermi, soccorrici e intercedi per noi. Madre della Chiesa, guida e
sostieni gli operatori sanitari e pastorali, i sacerdoti, le anime consacrate
e tutti coloro che assistono i malati.
Madre dell'Amore, facci discepoli del Tuo Figlio,
il Buon Samaritano, affinché tutta la nostra vita
diventi in Lui servizio d'amore e sacrificio di
salvezza. Amen http://www.reginamundi.info/
Messaggio MEDJUGORJE
2 agosto 2016 http://www.radiomaria.it/archivio4me.aspx?itemI
D=ea9fbfb3-5237-49e9-99fb-1c3f05858dd4
UNA PREGHIERA COME
SOSTEGNO Insegnaci, Signore, a credere nel poco,
ad accettare la sfida della debolezza,
a puntare non sull’efficienza,
ma sulla comunione;
non sulla forza, ma sulla fragilità.
I tuoi gesti ci insegnino a condividere
il poco che custodiamo
perché, messo in comune,
possa sfamare la fame del mondo,
possa essere generatore di bene,
possa innescare la rivoluzione della
tenerezza.
Tu, pane spezzato per la nostra vita,
insegnaci a divenire, in te,
pane spezzato per la vita del mondo.
Amen.
ALLENIAMOCI IN
MISERICORDIA
Condividiamo i doni che abbiamo, per
quanto ci sembrino poveri e insufficienti…
Potrebbero essere la risposta che un
nostro fratello e sorella sta attendendo.
Da: https://cantalavita.com/
Cristo e Maria-Chiesa Parrocchia di Maria Immacolata
Modugno (BA) - Italia
Cuore immacolato di Maria
http://www.icmf.it/index.php/fatima/cuore-
immacolato-maria
http://www.antoniosocci.com/una-clamorosa-e-
sconosciuta-serie-di-miracoli-eucaristici-a-
buenos-aires-con-bergoglio-vescovo/
http://www.papaboys.org/un-ostia-profanata-che-
diventa-sangue-il-miracolo-eucaristico-di-buenos-
aires-ai-tempi-del-cardinal-bergoglio/
http://www.uccronline.it/2013/07/03/il-miracolo-
eucaristico-di-buenos-aires-e-le-analisi-
scientifiche/
Il pane che porta al cielo…
La nostra Madre Santissima nei suoi
messaggi a Medjugorje ci chiede preghiere e
digiuno, per tante cose.
....Digiunare, non significa castigare se stessi.., Digiunare,
significa liberare se stessi... liberare l'amore, la fede, la
speranza.., liberare la pace nel proprio cuore... Digiunare,
significa prepararsi, con una rinuncia, perché il Signore possa
aprirci gli occhi al bene per scoprire nel cuore la vita di Dio, il
Volto di Cristo...
Parlando del digiuno, L. Rupcic ha affermato:
“La ragione ed il valore fondamentale del digiuno deve essere al servizio della
fede. E’ un mezzo semplice che permette all’uomo di dimostrare,
rafforzare e dare stabilità al proprio autocontrollo. Il digiuno è la garanzia del suo abbandono a Dio, in una fede vera e sincera. Fino a quando!’ uomo non è ancora padrone di sé stesso (e dei suoi sensi) non può abbandonarsi
completamente nelle mani di Dio”.
Anselm Grun dichiara:
“Il digiuno è il pianto del nostro corpo che sta cercando Dio, il grido del
nostro animo più profondo, del nostro profondo più profondo col quale, nella
nostra estrema impotenza, noi affrontiamo la nostra vulnerabilità e la
nostra nullità, per gettarci completamente nell’abisso della
incommensurabilità di Dio”...
Sette passi per
di Padre Armando Favero
http://www.innamorati-di-maria.it/passiperildigiuno.htm
LIBERARSI E GUARIRE PER
MEZZO DEL DIGIUNO di Suor Emmanuel
http://www.innamorati-di-maria.it/liberarsi.htm
Spero che qualcuno di noi
riesca a fare il digiuno unito alla Preghiera e che questa
pratica possa divenire
"contagiosa" per la gioia della nostra Madre santissima che ci
aiuta a migliorarci sempre.
Buon cammino a tutti noi. Fernando
Pregate per la mia Subiaco, per la pace nel
mondo, in particolare per la Turchia, la Siria, la Libia, per chi si riconosce nell'ISIS, per i
profughi del mondo, per l'unione delle famiglie, degli sposi, per i giovani ed i malati
e/o sofferenti (nello spirito e nel corpo).
link libretto Il Digiuno- di Padre Slavko
(documento word)
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