un occhio su castelvetrano

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1 Siamo in quinta e stiamo diventando finalmente grandi! In classe abbiamo studiato molte cose interessanti, ma soprattutto ci ha molto appassionato conoscere il mondo del giornalismo e, in particolare, il lavoro del giornalista. Beato lui che viaggia in tutto il mondo: in Africa, in Giappone, addirittura fino in Australia. Secondo noi fare il giornalista è bellissimo! Allora, quando la maestra Vita Alba ci ha proposto di fare un giornalino di classe, subito ci siamo entusiasmati…Era un’esperienza nuova, ma ci siamo buttati lo stesso in quest’avventura. Abbiamo cominciato a scrivere tanti articoli riguardanti la nostra classe, ma anche la nostra città che di problemi ne ha tanti!...Il nostro giornalino, infatti, lo dice anche il nome, è come l’occhio di noi ragazzi che, con una lente d’ingrandimento, osserva tutto ciò che ci circonda e ci riflette su. Qualcuno di noi si è anche preso l’impegno di rallegrare i nostri lettori con battute umoristiche e barzellette. Siamo poi andati in giro a scattare foto e abbiamo fatto molti disegni per completare i nostri articoli. Infine, una bella foto di gruppo…e la prima pagina del nostro “ZOOM” è pronta! Il giornalino della nostra classe è spettacolare! Rebecca Zizzo Giornalino degli alunni della classe 5 a A - plesso “Lombardo RadiceUn occhio su Castelvetrano Cronache scolastiche - da pag.2 a pag.9 La pagina del buonumore - pag. 10 Cronache cittadine - da pag.11 a pag.18 “Ridiamo un po’”- pagg. 19-20 “Piccoli scrittori” - da pag. 21 a pag.27

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Page 1: Un occhio su Castelvetrano

1

Siamo in quinta e stiamo diventando finalmente

grandi! In classe abbiamo studiato molte cose

interessanti, ma soprattutto ci ha molto

appassionato conoscere il mondo del giornalismo

e, in particolare, il lavoro del giornalista.

Beato lui che viaggia in tutto il mondo: in Africa, in

Giappone, addirittura fino in Australia. Secondo

noi fare il giornalista è bellissimo! Allora, quando

la maestra Vita Alba ci ha proposto di fare un

giornalino di classe, subito ci siamo

entusiasmati…Era un’esperienza nuova, ma ci

siamo buttati lo stesso in quest’avventura.

Abbiamo cominciato a scrivere tanti articoli

riguardanti la nostra classe, ma anche la

nostra città che di problemi ne ha tanti!...Il

nostro giornalino, infatti, lo dice anche il nome,

è come l’occhio di noi ragazzi che, con una

lente d’ingrandimento, osserva tutto ciò che ci

circonda e ci riflette su. Qualcuno di noi si è

anche preso l’impegno di rallegrare i nostri

lettori con battute umoristiche e barzellette.

Siamo poi andati in giro a scattare foto e

abbiamo fatto molti disegni per completare i

nostri articoli. Infine, una bella foto di

gruppo…e la prima pagina del nostro “ZOOM”

è pronta! Il giornalino della nostra classe è

spettacolare!

Rebecca Zizzo

Giornalino degli alunni della classe 5a A - plesso “Lombardo Radice”

IN QUESTO NUMERO:

o cronache scolastiche

da pag. 2 a pag.

o pagina del buonumore

o Cronache cittadine

o inchieste

Un occhio su Castelvetrano

Cronache scolastiche - da pag.2 a pag.9

La pagina del buonumore - pag. 10

Cronache cittadine - da pag.11 a pag.18

“Ridiamo un po’”- pagg. 19-20

“Piccoli scrittori” - da pag. 21 a pag.27

Page 2: Un occhio su Castelvetrano

2

18 dicembre 2015. Circa centoventi bambini

della scuola “Lombardo Radice Pappalardo”

hanno scelto la chiesa di Santa Lucia per

celebrare il Natale che, come tutti sappiamo, è la

festa del Signore, cantando la bellezza di tredici

canti natalizi! Tutti noi, dopo esserci esercitati ed

essere stati molto incoraggiati dalle insegnanti,

abbiamo dimostrato molta forza di volontà

riuscendo a fare un bel concerto musicale. Il

nostro spettacolo corale è riuscito ad attirare il

sindaco ed altre personalità, finendo così nella

prima pagina di Castelvetrano news.

Questo concerto è stato molto bello per tutti noi

bambini ed anche significativo perché non

abbiamo cantato i soliti canti natalizi, ma sono

stati scelti dei brani che parlano di amicizia,

solidarietà, di accoglienza dell’altro e del

desiderio di un mondo migliore in cui tutti, piccoli

e grandi possano vivere in pace. Con questi

canti siamo riusciti ad affrontare e spiegare i

problemi del mondo, facendo capire alle persone

che erano presenti a quell’evento che tutte le

cattive azioni che facciamo contro gli altri e

contro l’ambiente in cui viviamo hanno delle

conseguenze negative per noi. Il nostro coro è

stato diretto dalla maestra Vitalba Signorello che,

alla fine, ha anche cantato il bellissimo canto

“White Christmas”, strappando un calorosissimo

applauso a tutto il pubblico presente.

Per noi alunni della scuola “Lombardo

Radice” è stato davvero un momento

bellissimo ed emozionante!

Giuseppe Craparotta

Un coro di 120 angeli canta il Natale.

Spettacolo natalizio presso la chiesa di S. Lucia.

Cronache scolastiche

Page 3: Un occhio su Castelvetrano

3

Giornata della memoria 2016

Anche quest’ anno il 27 gennaio abbiamo

ricordato la Shoah, cioè lo sterminio di tanti poveri

ebrei che vennero maltrattati, perseguitati e uccisi

nei campi di concentramento. Già da qualche

anno abbiamo cominciato a leggere testi, poesie e

testimonianze sull’orrore che è avvenuto in

Germania durante la seconda guerra mondiale ad

opera dei soldati tedeschi di Hitler. E noi piccoli

non vogliamo dimenticare; perciò abbiamo voluto

essere presenti anche noi al Teatro Selinus alla

manifestazione dei ragazzi della scuola media del

nostro stesso Istituto Comprensivo. I nostri

compagni più grandi hanno raccontato com’era la

vita a Castelvetrano durante la guerra e hanno

raccolto tante testimonianze di persone che hanno

vissuto personalmente la guerra. Tutti quanti ci

siamo molto interessati ai racconti, ed anche

commossi pensando a tutte le cose brutte che

queste persone hanno vissuto…

Noi alunni di quinta abbiamo preparato dei

cartelloni con i nostri disegni, in cui abbiamo

rappresentato gli aspetti della shoah che più

ci hanno colpito. La cosa che noi tutti ci

auguriamo è che tutto questo non venga mai

dimenticato e soprattutto, come dice Primo

Levi, CHE NON SI RIPETA MAI PIÙ!

Un ricordo ancora vivo!

Letture, poesie, disegni e testimonianze al Teatro Selinus.

Cronache scolastiche

Page 4: Un occhio su Castelvetrano

4

Ma è vero che ti

sono successe tutte

quelle cose brutte

che ci ha raccontato

la maestra?

I cartelloni con i disegni che abbiamo preparato per la manifestazione in ricordo della Shoah .

Si, è vero! Abbiamo vissuto

dei momenti terribili: sono

rimasto solo, senza una

famiglia e ho visto tante

atrocità… Spero che tutto

questo non succeda mai più!

MAI PIU’!!!! E che nessuno

debba più soffrire come ha

sofferto il mio popolo!

Giovanna Caceci- Eveline Li Causi

Page 5: Un occhio su Castelvetrano

5

Gennaio 2016 - Nei mesi di novembre, dicembre e

gennaio tutti noi alunni della classe 5°A abbiamo

seguito un percorso didattico di arte che ci ha portato

a studiare alcuni pittori, come E. Munch, V.Van

Gogh e un artista di nome Enrico Baj. Quest’ultimo

ci ha colpito parecchio per le sue opere pazzerelle

che rappresentano la figura umana in modo molto

ironico e utilizzando i materiali più diversi.

Così tutti noi alunni insieme alla maestra Vita

Alba, abbiamo deciso di costruire dei robot,

rappresentando la figura umana in modo

“originale”, come faceva lui.

Alcuni giorni dopo, nell’ aula c’erano tantissimi

robot di diverse forme, colori e dimensioni, alcuni

addirittura che si illuminavano e parlavano . La

maestra, alla fine, ha intervistato ogni bambino

chiedendogli di raccontare come aveva fatto a

realizzare la propria opera. Gli alunni, alla fine,

hanno commentato tutti: “ E’ stata un’ esperienza

bellissima e vorremmo sicuramente rifarla!”.

Matthias Briganò

Cronache scolastiche

Meravigliose creazioni …

Gli alunni progettano e costruiscono le loro opere con materiali di riciclo.

Page 6: Un occhio su Castelvetrano

6

Giovedì grasso 2016

Oggi gli alunni della 5°A della scuola

“L. Radice” hanno festeggiato il

Carnevale con la tradizionale festa

del Giovedì Grasso . La festa è iniziata alle

alle ore 11:00, ma non è stata solo una

festa di classe… A noi si sono uniti gli

alunni della 5°B e anche di altre classi

del piano. La festa è stata animata dai

Dj Peppe e Dj Anto, che con le loro

attrezzature, hanno suonato e cantato

tanti brani musicali, facendo divertire i i

i bambini e anche gli insegnanti. La

musica coinvolgente e le luci colorate

proiettate sui muri e sul tetto

dell’aula hanno sbalordito tutti. Il

commento degli insegnanti: ”Una

festa così non si era mai vista

nella nostra scuola!”

Dj Anto e Dj Peppe all’opera per rallegrare la

festa di tutto il primo piano della scuola.

Cronache scolastiche

Page 7: Un occhio su Castelvetrano

7

Aprile 2016

Nello scorso mese di aprile noi ragazzi della 5°A abbiamo partecipato al concorso AIFO dal titolo “Dai colore ai diritti delle persone con disabilità”.

In classe abbiamo parlato molto dei diritti dei disabili e dei loro bisogni essenziali. Tutto ciò ci ha fatto capire che le persone con disabilità sono persone come noi; hanno soltanto bisogno di un aiuto in più per superare le loro difficoltà. Abbiamo poi riflettuto su che cosa vuol dire essere disabili e, anche attraverso la lettura di storie, abbiamo capito che la “diversità” in molti casi è una vera e propria ricchezza, un’opportunità per fare “altro”. I disabili, è vero, spesso non possono fare tutto quello che facciamo noi normalmente; possono, invece, scegliere strade alternative per vivere serenamente la loro vita e riuscire a fare delle cose per noi impensabili. Per esempio, le persone cieche sono fortunate perché così non vedono tutte le cose brutte che

succedono nel mondo, ma possono immaginare un mondo pieno di allegria e pace Ci sono poi le persone che possono muoversi solo con la sedia a rotelle; eppure come sono bravi quando sono in mare: nuotano liberi in acqua dimenticando tutte le barriere! Infine ci sono anche le persone che hanno disabilità psichiche. Molti di loro hanno trasformato questa situazione in una grande opportunità : quella di poter vivere in un mondo fantastico dove regnano la fantasia e la creatività. Nel loro mondo fantastico possono immaginare tantissime cose: fate, elfi, squali volanti e draghi che sputano fuoco!

Grazie a questo concorso abbiamo capito che la disabilità offre anche tante possibilità per una vita “diversa” ricca di tante nuove opportunità.

Cronache scolastiche

Approfondimento sui temi della disabilità.

Tutti al lavoro per partecipare all’iniziativa.

Perciò il nostro lavoro si intitola…

Page 8: Un occhio su Castelvetrano

8

Sono cieco, è vero, e

non vedo ciò che mi

sta intorno…ma

POSSO IMMAGINARE.

Non posso camminare,

è vero, il mondo è

pieno di barriere per

me…ma nel mare

SONO LIBERO.

La mia mente non è

“normale”, è vero, non

funziona come negli

altri…ma io

VIVO DI POESIA.

Che bello! Un

mondo allegro e

pieno di colori!!!

Che bello nuotare

e fare tuffi…

…tra le meraviglie

del mare!!!

Posso volare sulle ali della

fantasia! Vedere l’anima

delle cose, incontrare

creature fantastiche!

Page 9: Un occhio su Castelvetrano

9

Maggio 2016

Ho vinto un premio, ma

non lo sapevo!

Quando la maestra Vita

Alba ci ha informati del

concorso fotografico organizzato dall’ UNITRE di

Castelvetrano, io ho subito pensato di partecipare

perché fare foto mi è sempre piaciuto e poi si

richiedevano foto sugli antichi mestieri della nostra

zona.

Il giorno che ho deciso di fare le foto, le pile della mia

fotocamera erano scariche, così mi sono recato in

ferramenta da mio padre e lì ho sentito mio nonno

che chiedeva di portare le forbici ad “ammolare”. Con

mio cugino Leonardo siamo andati in via Agesilao

Milano, dove da sempre si trova la bottega dell’ultimo

arrotino di Castelvetrano detto anche “Aspanu lu

cutidderi ” Mi ha dato il permesso di fotografarlo e

mentre “ammolava” le forbici gli ho fatto degli scatti;

nel frattempo raccontava di essere il nipote di

“YoYo” proprietario dell’antico “Lido Zabbara ” di

Selinunte, di chiamarsi Giglio e di avere ereditato

quest’ arte da suo padre. Ha anche raccontato

che gli arrotini erano dei veri e propri artisti in

quanto abili non solo nel creare e modellare

oggetti di metallo, ma anche bravi musicisti,

cantanti e come nel suo caso,” racconta-storie”!

Affascinato dal personaggio, gli ho scattato un

po’ di foto che ho poi dato alla maestra.

Poi mi sono scordato del concorso…

Il 19 maggio presso il Circolo della Gioventù,

quando c’è stata la premiazione, io non potuto

partecipare, anche perché non pensavo proprio

di vincere! Poi, invece, nel tardo pomeriggio,

ho ricevuto la notizia della vittoria dalla mia

maestra. Mi sono classificato ottavo ed è stata

per me una grande gioia e soddisfazione aver

conquistato questo posto!

Rimango in attesa della prossima edizione del

concorso per partecipare nuovamente e

migliorarmi.

Pietro Favoroso- Alessio Biundo

A caccia di foto che ci parlano di una Castelvetrano che sta scomparendo…

Un giovanissimo fotografo racconta.

Cronache scolastiche

La foto vincitrice dell’ottavo premio del concorso “Unitre” di quest’anno.

Gli alunni vincitori del

concorso fotografico. Il

primo a sinistra è il

nostro Pietro Favoroso

della 5 A.

Page 10: Un occhio su Castelvetrano

10

Quali sono i mari

che contengono

un colore?

Il Mar-Nero,

il Mar-Rosso

e il Mar-Rone!!!

Ahahah

ahah!!!

Cosa fa Pikachu

con il raffreddore?

Pika Pika chuuu!!!!

Pagina curata da Mario Alopari

Page 11: Un occhio su Castelvetrano

11

Girando per Castelvetrano ci capita sempre più

spesso di incontrare numerosissimi cani

randagi.

Spesso i padroni, stanchi di accudirli, li

abbandonano per strada, creando molti

problemi: portano malattie, sporcano anche un

po’ Castelvetrano.

La gente, vedendoli, ha paura; quindi i cani si

innervosiscono e, per questo motivo, qualche

volta diventano aggressivi e mordono. Così i

bambini non possono giocare all’aria aperta o,

peggio, andare in bici. Perciò a Castelvetrano

continuano le lamentele dei cittadini e spesso

anche dei turisti, per la presenza di cani nel

territorio urbano; negli ultimi tempi tante

telefonate sono state fatte al Comune,

ma nulla è cambiato: i cani si moltiplicano e il

canile non può accoglierli tutti. Che fare?

Basterebbe semplicemente sterilizzarli, la cosa

più semplice e sensata!

Speriamo che il Comune prenda seri

provvedimenti per tutto il randagismo che c’è

in giro, perché gli abitanti non sono tranquilli.

E speriamo anche che un giorno questi cani

ben accuditi potranno essere felici!

Alex Notarnicola - Leo Voi - Mario Alopari - Pierto

Favoroso - Alessio Biundo - Alessandro

Tummarello

Cronache cittadine

SOS sicurezza!

Sempre più cani circolano indisturbati per la città.

Cani liberi nel

“Sistema delle

piazze”

Page 12: Un occhio su Castelvetrano

12

Queste immagini rappresentano la crudeltà dell’ uomo contro i cani non

solo nelle strade, ma anche nei canili . Noi ragazzi pensiamo che non

sia giusto maltrattare i cani perché sono esseri viventi come noi,

perché provano le stesse sensazioni, le stesse emozioni che proviamo

noi, per esempio: dolore e infelicità.

Per questo dobbiamo aiutarli!

Page 13: Un occhio su Castelvetrano

13

Da diversi mesi le strade di

Castelvetrano sono state invase

dalla spazzatura: bidoni colmi

di rifiuti gettati a terra che

invadono le strade. A causa

soprattutto della negligenza dei

cittadini, vicino ai bidoni della

spazzatura si possono trovare

frigoriferi, poltrone, sedie,

tavoli, ferro, materassi e gazebo

di ferro; tutto ciò, a sua volta,

non fa altro che aumentare il

rischio di inquinamento

ambientale e l’aumento di

malattie infettive dovute ai

cani randagi, gatti e ratti. Tutto

questo è accaduto perché non

viene fatta una buona raccolta

di spazzatura differenziata e

soprattutto perché gli

operatori ecologici per molti

mesi, a causa della crisi del

nostro Comune, non sono stati

pagati e non hanno svolto il

proprio lavoro scioperando.

Oggi, passeggiando per le vie

del paese, possiamo notare che

nulla è cambiato, purtroppo…

Allora noi ragazzi che

sogniamo una città

bella e pulita,

dovremo proprio

rassegnarci?

Castelvetrano: la grande pattumiera.

Cronache cittadine

E’ davvero così difficile trovare una

soluzione a questo problema?

Page 14: Un occhio su Castelvetrano

14

Lavoro curato da:

Giuseppe Bica- Matthias Briganò- Chiara Bosco- Alessio Biundo- Giovanna Caceci- Pietro Favoroso- Rebecca Zizzo.

Page 15: Un occhio su Castelvetrano

15

Chi l’ ha detto che noi

ragazzi non ci occupiamo

dei problemi della nostra

città?

Abbiamo parlato molto in classe

della raccolta differenziata, e

abbiamo capito che è molto

importante differenziare i nostri

rifiuti per riciclarli e dare una

mano all’ambiente. Abbiamo

deciso, perciò, di fare anche una

indagine per sentire quello

che la gente pensa su questo

argomento e soprattutto come

agisce. Abbiamo

preparato delle

domande da proporre alla

gente. Le persone si sono

dimostrate molto attente alle

domande proposte da noi e

hanno risposto in un modo

garbato.

Per noi ragazzi l’ esperienza è

stata molto importante perché,

in quei pochi minuti di tempo

che le persone hanno impiegato

per rispondere alle nostre

domande, i abbiamo fatto

riflettere tutti sulla importanza

del differenziare i rifiuti.

Alla fine abbiamo letto e

riflettuto su tutte le risposte

date dalle persone e siamo

arrivati alle seguenti

conclusioni:

a Castelvetrano

circa il 60% dei residenti

effettua la raccolta

differenziata e non ha

alcuna difficoltà a

differenziare i rifiuti in

casa.

Page 16: Un occhio su Castelvetrano

16

l’ 80% circa è consapevole

che differenziare rifiuti è

importante per la

salvaguardia dell’ ambiente .

chi non fa la raccolta

differenziata potrebbe

cominciare a farla se ci

fosse una diminuzione della

tassa sui rifiuti.

per quasi tutti comunque

non è giusto penalizzare

chi non la fa!

Noi pensiamo che se il

Comune ci informasse

meglio sull’

importanza del

riciclo, tutti i

castelvetranesi

sarebbero contenti

di dare una mano all’

ambiente!

Differenziare è

importante ed è

anche facile!

Lavoro curato da: Antonino Attardo e Giuseppe Bica.

Page 17: Un occhio su Castelvetrano

17

Castelvetrano, febbraio 2016.

Che squallore! Passeggiare per certe vie del centro storico di Castelvetrano è proprio triste: case così vecchie e disastrate che potrebbero crollare da un momento all’altro… Che tristezza! Il Comune dovrebbe autorizzare o costringere i proprietari a fare i lavori di ristrutturazione, per rendere il paese più sicuro e bello da guardare; è un vero peccato abbandonare così case , palazzi , cortili, ecc… In alcune case sono cresciute anche le piante!

Qualche volta si ha

l’impressione di trovarsi in

un film dell’orrore con tutte

queste case di fantasmi!

Case abbandonate bisognose di manutenzione!

I ragazzi testimoni del degrado in città.

Cronache cittadine

Via Marconi

Via Puma

Via R. Settimo

Lavoro curato da: Davide Cinquemani

e Hilary Polizzi

Via Poerio

Page 18: Un occhio su Castelvetrano

18

Selinunte è una piccola cittadella che si affaccia sul mare Mediterraneo. Selinunte vive di turismo, e i grandi alberghi che ci sono ospitano tanti turisti per lo più nei periodi più caldi; Selinunte vive anche di pesca. Il pesce viene venduto all’ asta ( “incanto” ) nella piazzetta vicino al porto. Selinunte , città costruita dagli antichi Greci, è importante anche perché ha il parco archeologico più grande d’Europa. Questo parco è stato protagonista di grandi eventi, come “Google” e “Aperol Spritz” che hanno ospitato gente ricca e famosa. Oggi, però, il parco è solo per i turisti…

Ci raccontano i nostri nonni che loro , quando erano piccoli , potevano andare ai «pezzi» tutte le volte che volevano. Ci si andava per passeggiare, ma anche per giocare, saltando allegramente e nascondendosi tra le rovine. Il parco era davvero patrimonio di tutti!

Secondo noi ragazzi, il Comune dovrebbe togliere le dune per rendere visibili

a tutti i templi di Selinunte , tesoro di

Castelvetrano!

Pesca , turismo e dune.

Il vecchio passaggio a livello tra la

strada e il parco archeologico.

???

Cronache cittadine

Lavoro curato da: Davide Cinquemani e Hilary Polizzi.

Page 19: Un occhio su Castelvetrano

19

Qual è il Santo preferito dai pulcini?...

Padre Pio!!

Se gli asini Sapessero volare… La scuola sarebbe un aeroporto!!...

Lo sai chi è il Dio del mare?

Nettuno!!

Impottibile… qualcuno deve pur

ettere!!!

Page 20: Un occhio su Castelvetrano

20

lLoLLo sai qual è il colmo per

un tennista?

Lo sai qual è il colmo per un tennista?

???

Ridere sempre alle battute!!!

AH AH AH… AH!!!

Pagine curate da Mario Alopari

Page 21: Un occhio su Castelvetrano

21

Siamo nell’ epoca della

tecnologia. Specialmente

Internet è usato da tutti. Dai

bambini è usato per giocare, per

studiare, fare ricerche; è anche

un buon metodo di

comunicazione per mandare

e- mail a persone che abitano

lontano o per parlare con

qualcuno. Tutti noi, sia adulti

che bambini, possiamo usare

computer, telefoni, social

network : bisogna solo fare

attenzione a non farne abuso!

Infatti può succedere che,

navigando su Internet o facendo

giochi in rete, si può perdere

molto tempo, e anche la vista ne

risente. Inoltre Internet può

essere molto pericoloso per noi

bambini: ci possiamo trovare in

siti di pedofili che ci minacciano

e ci costringono a fare cose

brutte.

In conclusione posso dire che

Internet non è da cancellare, ma

come ogni cosa ha i suoi lati

positivi e negativi. Basta avere

un po’ di buon senso e farne un

uso corretto, stando attenti a

dove di naviga!

Matthias Briganò

Page 22: Un occhio su Castelvetrano

22

La scuola è un posto molto utile

in cui si possono fare delle

amicizie. Però, non è utile solo

per questo, ma principalmente

perché ci si va per imparare e

studiare, raccogliendo

informazioni che ci serviranno in

futuro. Infatti, solo studiando

noi potremo realizzare i nostri

sogni e trovare un lavoro fatto

apposta per noi. E’ proprio per

questo che i Paesi più

industrializzati, oltre a portare le

cose essenziali per vivere nei

Paesi poveri, vi costruiscono

anche scuole; infatti, è proprio

eliminando l’ignoranza che si

possono aiutare questi Paesi ad

uscire dalla povertà. Anche la

scuola presenta a volte degli

aspetti negativi: come il bullismo

e la mancanza di strutture

(palestre, mense, laboratori,

ec c…). Spero che un giorno

tutte le scuole non abbiano più

tutti questi problemi. Anche la

mia scuola presenta alcuni

difetti, ma sono lo stesso

fortunato ad andarci, a

differenza di altri che non

possono.

Giuseppe Craparotta

Page 23: Un occhio su Castelvetrano

23

La guerra è sempre stata una

cosa orribile. Durante le guerre

muoiono moltissime persone,

anche persone molto vicine a noi

o addirittura i nostri familiari.

La guerra non è stata mai la

soluzione ai problemi che ci sono

nel mondo: l’unica via da seguire

per risolverli è parlarne con

calma, senza violenza, quindi

senza l’ uso di armi.

In alcuni paesi dell’Africa ci sono

bambini che, sin da piccoli,

vengono schierati in guerra e si

chiamano “bambini- soldato”.

La guerra è una cosa assurda

perché porta alla perdita di tutto

ciò che si è guadagnato e spesso

si perde anche la vita.

La parola guerra suscita in me

tanta paura e dobbiamo fare di

tutto per evitarla, usando l’amore

verso gli altri.

Giuseppe Bica

Page 24: Un occhio su Castelvetrano

24

Noi bambini, si sa, siamo molto

curiosi … Così ci capita di

guardarci intorno mentre andiamo

in giro per la nostra città e,

credeteci, non sempre c’è da

stare allegri! Che fare allora, se

non provare a sognare ad occhi

aperti la città che tutti noi

vorremmo? Ogni cittadino

vorrebbe una città allegra, i muri

delle case con i colori dell’

arcobaleno, i balconi pieni di fiori,

i tetti rossi. Le strade pulite con le

aiuole variopinte e i profumi dei fiori, le

panchine con i disegni fatti dai

bambini. I parchi comunali puliti, con il

prato inglese, le fontane illuminate da

luci colorate, le aiuole con varie forme,

raffiguranti animali o giochi.

All’ interno di ogni parco una pista

ciclabile e tanti giochi per i bambini,

tante panchine per i nonni e, per loro,

anche i campi di bocce. Ci vorrebbe

una grande piscina

con scivoli enormi; campi di calcio, di

tennis, di pallavolo accessibili a tutti.

Dei grandi canili ben attrezzati per

tutti i cani randagi. I muri dei recinti

disegnati con i murales, la gente

allegra disposta ad aiutarsi a vicenda.

Un’unica scuola per tutti, con aule

grandi, palestre, laboratori e grandi

spazi per la ricreazione; un grande

teatro per le recite e gli armadietti

personali. Questa è la città che

ognuno di noi vorrebbe…

Rebecca Zizzo

Page 25: Un occhio su Castelvetrano

25

Il mio cane si chiama Luna ed è

una femmina di rottweiler. Ha

due anni ed è di colore nero, con

le zampe e il muso di colore

marrone rossiccio. E’ un

animale molto docile, è

giocherellona ed ama fare

lunghe passeggiate. Ha sempre

voglia di tante coccole ed è un

ottimo cane da guardia. Alcune

volte però è disubbidiente e mi

combina qualche simpatica

marachella, tipo: mi rosicchia

allegramente

le scarpe, mi nasconde la felpa e,

quando la combina, scappa via.

Appena però la richiamo lei

diventa subito brava e viene ad

accucciarsi vicino a me! Io amo

Luna perchè è la mia compagna di

giochi e con lei mi sento protetto

come se avessi accanto sempre i

miei genitori.

Antonino Attardo

Page 26: Un occhio su Castelvetrano

26

Il sorriso, fa diventare bello il viso. Un semplice sorriso non sappiamo mai quanta allegria può dare! Si può piangere , si può gridare ma un sorriso non lo puoi negare. Un sorriso vale più di mille parole e porta al cuore tantissimo amore. ( Giuseppe Bica)

Era proprio ieri che mi vedevo una bambina molto impaziente e un poco birichina. Guardavo le mie sorelle e le vedevo grandi e belle ed io mi dicevo: per carità, quando passa quest’ età? Mi guardo attorno e gli anni passano per tutti e di quello che facciamo raccoglieremo i frutti. E adesso che vado avanti con la mente vorrei che gli anni passassero lentamente. Gli anni più belli sono quelli della gioventù e ricordate che si va avanti e indietro non si torna più! (Rebecca Zizzo)

Page 27: Un occhio su Castelvetrano

27

L’aria calda dell’estate è una cosa un po’ speciale. La brezza marina che ti sfiora il viso. è come un angelo che ti fa un sorriso. E la luna che si riflette sul mare è come un vortice che ti vuol divorare. Poi c’è la barca a vela che sul mare calmo della sera i segreti del cuore ti svela…

Tanti innamorati si prendono una cotta sulla sabbia bollente che ancora scotta. E in cielo le stelline tutte in fila piccoline sembrano lucciole brillanti romantiche, piccine, e un po’ ammiccanti…

(Rebecca Zizzo)

Grazie di cuore ai miei alunni che, con impegno e grande maturità ,hanno portato avanti questo lavoro, rivestendo i panni di “piccoli giornalisti”, sempre disponibili ad accettare consigli e correzioni, ma soprattutto curiosi ed attenti nel cogliere spunti e sollecitazioni provenienti dalla realtà che è intorno a noi. La maestra Vita Alba Basile