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Un uso consapevole del Computer e della Rete per la sicurezza degli adulti e la piena tutela dei minori.

di Andrea Cartotto

Formatore Informatico - Coordinatore Didattico Istituto Formazione Franchi

This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Italy License.

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/







Analizzando il Rapporto dell’ Istat «Infanzia e vita quotidiana 2011» possiamo osservare alcuni interessanti dati :

I bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni che utilizzano il computer rappresentano il 62,1 %, contro il 55,8 % del 2001

L’utilizzo della rete tra i bambini e i ragazzi tra i 6 e 17 anni si attesta al 64,3 %, percentuale quasi raddoppiata rispetto al 34,3 % del 2001

L’uso del pc aumenta – come è facilmente intuibile – al crescere dell’età: tra i bambini di 3-5 anni solo il 17,7 % lo utilizza, per poi arrivare all’elevato 88,4 % tra i 14 e 17 anni


Si tratta di soluzioni specifiche che tutti noi possiamo utilizzare sui nostri computers.

bloccano l’accesso a siti indesiderati

Lasciano traccia delle «mosse» del minore

Avvertono quando si tenta l’accesso ai siti «proibiti»

Bloccano alcuni tipi di informazioni in entrata e in uscita

Offrono diversi livelli di protezione in funzione dell’età

Offrono funzioni di personalizzazione


La soluzione gratuita offerta da Microsoft può essere efficace per monitorare e regolamentare la navigazione sul web. Per iniziare, é sufficiente creare gratuitamente un account Microsoft andando alla pagina https://login.live.com


Ora, sarà possibile:

effettuare il download di Windows Live Essentials, in cui è racchiuso FAMILY SAFETY, ed installarlo sul proprio pc (soluzione per Windows Xp)

dal pannello di controllo scegliere (integrato in Windows 7)

direttamente (integrato in Windows 8)

Applicare il controllo ad un account creato per il minore

Formatore Informatico - Coordinatore Didattico

Istituto Formazione Franchi

Gli adulti, sempre dal sito familysafety.microsoft.com potranno scegliere per loro una navigazione «aperta» mentre per i minori basterà impostare un livello di protezione più restrittivo.


Con Internet Explorer verifichiamo la presenza del protocollo https (secure) e del lucchetto nella barra

degli indirizzi, che può anche apparire colorata


Possiamo tradurlo liberamente in italiano

con «pesca dei dati», e si manifesta ad esempio

quando riceviamo

via e-mail una comunicazione come

questa. In un caso simile siamo ancora nella fase

del phishing tentato, e dunque non è accaduto

nulla che possa compromettere la nostra

sfera personale.


Prima di cliccare

verifichiamo sempre, quando

spostiamo il mouse su un link,

a quale pagina web ci condurrà!



Dati ufficiali sull’uso di

Facebook in Italia ad agosto 2013

Infografica Vincenzo Cosenza

Accettare tra i propri amici solo nominativi di persone realmente conosciute;

verificare che i minori di anni 13 non utilizzino questo servizio (anche Facebook ha un regolamento che ne disciplina l’uso!);

Piccoli accorgimenti per

adattabili a tutte le altre piattaforme



«Sii te stesso. Tutti gli altri sono già occupati.» (Anonimo)

Grazie a Sonia Montegiove – dal Learning meeting su social media e tecnologie digitali Wister

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