una didattica per i dsa una didattica per tutti slide... · determinato stile di apprendimento,...
TRANSCRIPT
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 1
UNA DIDATTICA PER I DSAUNA DIDATTICA PER TUTTI
LA LEZIONE DI ITALIANO
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 2
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 3
DISTURBO SPECIFICODELL’APPRENDIMENTO
Ha origine neurobiologicaÈ ineliminabileNon è legato all’impegnoNon riguarda il funzionamento generaleIntelligenza nella media o superiore
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 4
DISTURBO SPECIFICODELL’APPRENDIMENTO
Si manifesta al momento dell’ingresso ascuolaInfluisce sul rendimentoRichiede un approccio PERSONALIZZATOagli apprendimenti
Riguarda circa il 4% della popolazione
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 5
Definizioni (legge 170/2010)
si intende per dislessia un disturbo specifico che simanifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere,in particolare nella decifrazione dei segni linguistici,ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.
Si intende per disgrafia un disturbo specifico discrittura che si manifesta in difficoltà nellarealizzazione grafica.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 6
si intende per disortografia un disturbo specifico discrittura che si manifesta in difficoltà nei processilinguistici di transcodifica.
si intende per discalculia un disturbo specifico che simanifesta con una difficoltà negli automatismi delcalcolo e dell'elaborazione dei numeri.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 7
“…ognuno è un genio. Ma, se si giudicaun pesce dalla sua abilità nell’arrampicarsisugli alberi, lui passerà l’intera vita acredersi stupido”
(A.Einstein)
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 8
DSA: come si manifestanolettura
Confonde lettere similiInverte, omette, aggiunge lettereLegge in modo diverso parole ugualiCommette errori di anticipazioneSalta righe o/o paroleLegge lentamente
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 9
DSA: come si manifestanoscrittura
Scambia suoni visivamente similiCompie fusioni o separazioni illeciteOmette sillabe, lettere, parti di paroleCompie errori ortograficiIl tratto grafico è poco leggibileUsa con difficoltà il corsivoFatica a copiare dalla lavagnaUsa in modo poco armonico lo spazio grafico
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 10
DSA: come si manifestanoambito dei numeri e del calcolo
Difficoltà nella scrittura dei numeriConfusione tra simboli matematiciDifficoltà nell’enumerazioneErrori nei cambi di decinaDifficoltà nel recupero dei fatti numericiErrori nell’applicazione di procedureDifficoltà nella gestione dello spazio,incolonnamento
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 11
DSA: come si manifestanoaltre difficoltà
Riconoscere destra e sinistraMemorizzare e recuperare informazioni insequenza (giorni, mesi…)Leggere l’oramemorizzare termini specificiimpaccio motorio
Da “la dislessia e i DSA”
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 12
È quindi di fondamentaleimportanza tenere conto delledifficoltà specifiche degli allievi neldeterminare misure compensativee dispensative che tengano neldovuto conto le caratteristichepeculiari del loro modo diapprendere
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 13
E se fosse dislessia?
» Evitare la richiesta di leggere ad alta voce» Assegnare compiti ridotti» Leggere le consegne alla classe o al bambino» Incentivare i processi top down» Insegnare il “paired reading” (leggere insieme)» Usare i “libri parlati”» Cominciare ad usare una sintesi vocale» Insegnare la grammatica testuale» …
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 14
E se fosse disgrafia?
valutare se evitare l’uso del corsivo,ridurre la copia dalla lavagna,affiancare all’alunno un tutor che scrivaun po’ per lui,insegnare l’uso della tastiera delcomputer (keyboarding),…
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 15
Strategie e metodologiche edidattiche
Valorizzare linguaggi comunicativi altri dal codicescritto utilizzando mediatori didattici quali immagini,disegni e riepiloghi a voce
Utilizzare schemi e mappe concettualiPrivilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la
didattica laboratorialePromuovere processi metacognitivi per sollecitare
nell’alunno l’autovalutazione dei propriapprendimenti
Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoringPromuovere l’apprendimento collaborativo
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 16
Misure dispensative(da alcune prestazioni non essenziali)
l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratterila lettura ad alta vocela scrittura sotto dettaturaprendere appunticopiare dalla lavagnalo studio mnemonico delle tabellinelo studio della lingua straniera in forma scrittail rispetto della tempistica per la consegna dei
compiti scrittila quantità dei compiti a casa
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 17
Strumenti compensativi(compensare le carenze funzionali determinate dal
disturbo)
Aiutandolo nella parte automatica dellaconsegna, permettono all’alunno di concentrarsisui compiti cognitivi oltre che avere importantiripercussioni sulla velocità e sulla correttezza.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 18
tabella dell’alfabeto retta ordinata dei numeri tavola pitagorica linea del tempo tabella delle misure e delle formule geometriche formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità
di apprendimentocomputer con programma di videoscrittura, correttore
ortografico e sintesi vocale; stampante e scannercalcolatrice registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri
digitali) software didattici specifici…
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 19
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 20
C’è un aspetto molto problematico chetaglia tangenzialmente tutto il lavorodegli educatori: è l’incapacità diricavare il meglio dai nostri ragazzi…
…Nelle scuole, nelle famiglie, nella società
di oggi sta succedendo questo: nonvolendo esplorare bene le ricchezzeche stazionano dentro la testa deinostri figli, tentiamo il metodo della“omogeneizzazione”…
È molto più comodo fare uguali i diversiche diversi i diversi.
( rid. Da “Come rovinare un figlio in 10mosse” don Antonio Mazzi)
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 21
UNA DIDATTICA PER I DSAUNA DIDATTICA PER TUTTI
LA LEZIONE DI MATEMATICA
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 22
La discalculia evolutiva
Ridotte capacita nell’apprendimentonumerico e nel calcoloInterferisce con l’apprendimentoscolastico e con le attività quotidianeNon è imputabile a danni organiciNon è imputabile ad insegnamentoinadeguato
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 23
ATTENZIONE !!!
La diagnosi non può essere formulataprima della terza elementareL’efficienza nel problem solvingmatematico non concorre alla diagnosiSono presenti frequentementevulnerabilità nelle abilità visuo-percettive e visuo-spaziali
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 24
EPIDEMIOLOGIA
20% degli alunni ha difficoltà nell’ambitomatematico2,5% allievi discalculici in comorbilità0,5% allievi con discalculia profonda
Il 90% delle segnalazioni sono falsi-positivi
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 25
CARATTERISTICHE
Difficoltà di lettura e scrittura deinumeriDifficoltà nell’applicazione delleprocedure di calcoloDifficoltà di recupero dei fatti numericiDifficoltà nell’attribuire al segno (+ - x : )la relativa procedura di calcolo
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 26
COME SI MANIFESTA
Errori di inversione nella lettura e scrittura di numeriErrori nel numerare regressivamente in particolare alcambio della decina.Errori nel memorizzare:
- Gli algoritmi del calcolo- Le tabelline ed i fatti numerici- I termini specifici delle figure geometriche- Le formule
Errori nel discriminare i segni grafici(+-x:<>)Errori nell’effettuare calcoli orali.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 27
ATTENZIONE!
l’incapacità di tenere a mente i risultatiparziali,la difficoltà nel recupero dei fatti aritmetici,la necessità di recuperare continuamente glialgoritmi di calcolo
GENERANO
Sovraccarico del sistema di memoriadispendio di energia decadimentomnestico
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 28
DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI
Difficoltà nel riconoscimento dei segni delleoperazioniDifficoltà nell’incolonnamento dei numeriDifficoltà nel seguire la direzione procedurale
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 29
ALCUNE PROPOSTE
pochi compititempi più lunghiverifiche brevi su singoli obiettiviEvitare, quando è possibile:
- Ciò che appesantisce il lavoro- Ciò che non è essenziale per la valutazione- Esercizi concatenati
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 30
Alcuni strumenti compensativi
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 31
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 32
le ricerche più attuali (Butterworth, Dehaene) attestano questa realtà: che ibambini nascono con una genialità per i numeri e per il calcolo dinumerosità, che, se non viene corrisposta, tende ad esaurirsi.
http://www.camillobortolato.it/info/ma_14.htm
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 33
La mancata padronanza delle tabelline èla causa più comune di errore nelcalcolo (Shalev e al.,1988)
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 34
o Insegnare tramite giochi, filastrocche,canzoncineo parlare in inglese durante tutta la lezioneo proporre attività per gruppi cooperativio adottare una didattica di tipo orale con supporti visivio compensare la lingua scritta oralmenteo privilegiare la lingua parlatao selezionare i contenutio proporre liste chiare, spaziate, limitate, scritte
in stampato maiuscoloo consentire l’uso di tabelle, mappe, schemi…
L2 CHE FARE?
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 35
PER LA PROSSIMA LEZIONE…PORTARE:
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 36
UNA DIDATTICA PER I DSAUNA DIDATTICA PER TUTTI
VERIFICA E VALUTAZIONE
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 37
LA VERIFICA è ANCHE IL MOMENTO INCUI SI VALUTANO L’EFFICACIA EL’EFFICIENZA DELL’INTERVENTODIDATTICO
Le modalità con cui si affronta un compito non sono ugualiper tutti, è auspicabile che vengano individuate e che sianooggetto di confronto fra insegnante ed allievo per cercareinsieme quella più efficace per affrontare la prova
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 38
STRATEGIE DI APPRENDIMENTO:
Sequenze di processi cognitivi impiegati inrapporto ad un determinato tipo dicompito (compito-dipendente)
STILI DI APPRENDIMENTO:
Modalità di assimilazione e di elaborazionedelle informazioni tipiche di ciascun individuoe trasversali ai diversi compiti (individuo-dipendente)
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 39
I MODI DELL’APPRENDIMENTO
Il modello di Kolb
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 40
•Gli individui apprendono in maniera diversa uno dall’altrosecondo le modalità e le strategie con cui ciascuno elabora leinformazioni.
•Un insegnamento che tenga conto dello stile diapprendimento dello studente facilita il raggiungimento degliobiettivi educativi e didattici.
•La costruzione dell’attività didattica, sulla base di undeterminato stile di apprendimento, favorisce in generale tuttigli alunni.
•Nel caso invece di un alunno con DSA, fare riferimento nellaprassi formativa agli stili di apprendimento e alle diversestrategie che lo caratterizzano, diventa un elemento essenzialee dirimente per il suo successo scolastico.(cfr. Linee guida…)
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 41
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 42
INDICAZIONI GENERALIPreparare verifiche scritte in modo chiaro, carattereleggibile, interlinea doppia….Ove possibile, predisporre esercizi a complessitàcrescente.Evitare di richiedere definizioni o dati mnemonici.Preferire esercizi di applicazione di concetti e diesecuzione delle procedure (no definizioni o formule)Nelle verifiche sulla comprensione preferire risposte ascelta multipla o del tipo vero-falso (attenzione!).Spiegare l’uso di tabelle e mappe già predisposte (perpermetterne la consultazione prroficua).Predisporre verifiche coerenti con il lavoro svolto inclasse.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 43
Simulare la verifica nei giorni precedenti.
Predisporre verifiche monotematiche.
Dare indicazioni chiare su come deve essere svoltol’esercizio, possibilmente con un esempio.
Leggere le consegne degli esercizi ad alta voce.
Se la verifica è piuttosto lunga, somministrarla in duetempi.
Programmare le interrogazioni.
Sollecitare l’ascolto delle interrogazioni dei compagni.
Consentire l’uso di mappe concettuali, schemi e tabelle etutti quegli strumenti che possano consentire agli allievi ilrecupero dei termini specifici.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 44
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 45
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 46
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 47
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 48
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 49
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 50
Le filosofie della valutazione
Incrementativa -formativa
Il progresso, la stazionarietào il regresso di ciascunalunno per ciascunindicatore
La prestazione precedentee quella seguente delsingolo alunno
Oggettiva-sommativa
La distanza fra laperformance individuale elo standard
Le prestazioni di ognisingolo alunno e la moda (ola media) del gruppo diriferimento
Curricolare-formativa
La distanza fra i risultatiraggiunti ed i risultati attesi(avendo predefinito lasoglia minima diaccettabilità)
Le prestazioni degli alunni egli obiettivi perseguiti
LOGICAVALUTATIVA
LA VALUTAZIONEMISURA…
IL CONFRONTOAVVIENE TRA…
Gaetano Domenici,manuale della valutazione scolastica
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 51
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LEGGE 170/2010Linee guida (dm. 12 luglio 2011)
D.P.R. n.122 del 22/06/2009
Art.10- Valutazione degli alunni con disturbo specifico di apprendimento(DSA).
Per gli alunni con difficoltà specifiche dell’apprendimento (DSA)adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degliapprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivodei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di talialunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle proved’esame, sono adottati… gli strumenti compensativi e dispensativiritenuti più idonei.
12/12/2011 SPINATO ANGELINA 52
GRAZIE PERL’ATTENZIONE