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IL GIORNALINO DELLA FRATERNITA’ n° 2 anno_2009 [email protected] via Massaia 1 - Pesaro Tempo per amare “venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un pò” Mc 6,31 Nell’intimità della Cappellina, all’ombra del Tabernacolo, uniti alla preghiera e al digiuno di Gesù nel deserto, c’immettiamo in questo Tempo di purificazione e di conversione del cuore. Anche noi, con la forza che ci viene da Gesù Risorto, che ha già vinto e dallo stare insieme, combattiamo uniti la battaglia della luce contro le tenebre, che sono dentro di noi. Nel cammino in fraternità non esiste una “propria quaresima”, ognuno è responsabile dei compagni di viaggio, ognuno avanzando porta avanti gli altri, arrestandosi indebolisce il cammino della fraternità. Ma la Quaresima è anche un “tempo di grazia” e di preparazione, nella gioia dello spirito, a ricevere la grazia pasquale! Spirito d ’Amore Trasforma in noi lo “sterile deserto”: dell’egoismo, della superbia, dell’egocentrismo dell’indifferenza e della tiepidezza nel “deserto spirituale” del silenzio e dell’ ascolto, dell’umiltà e dell’obbedienza dell’amore e della carità. Diamo vita a piccole oasi di pace e di amore, in famiglia, a scuola, sul lavoro, in chiesa…. ovunque andiamo mostriamo la carità che è Dio. Maria Madre della Fraternità prega per noi Amarilli Il 25 gennaio 2009 a Casa Betania, il gruppo famiglie della Fra- ternità San Francesco, impegnato nella missione e nella testimonian- za, ha condiviso l’accoglienza ed il confronto sul tema della coppia e della famiglia con 15 famiglie di diversa provenienza diocesana. L’incontro, nato dal progetto “famiglia aiuta famiglia”, ha avuto sem- plicemente lo scopo di risvegliare negli sposi, il gusto, la gioia, la forza, di essere famiglia, sacramento di Dio, presente nel mondo e nella Chiesa. Le coppie presenti, condividendo l’amore che Dio ha per ognuna di loro, hanno pregato, ascoltato la parola di Dio, si sono confrontate su alcuni aspetti comuni della vita familiare, guidati ed accompagnati dall’esperienza e dall’affetto delle fa- miglie della Fraternità. Il momento conviviale ha espresso la francescana semplicità, la letizia e la gioia di coloro che si ritrovano nella mensa con i fratelli in Cristo. Nel po- meriggio P. Marzio Calletti ha accolto ed ascoltato le famiglie presenti, gui- dandole alla conoscenza del Mistero di Dio, che si rende presente nella quoti- dianità, nelle cose e nei problemi di ogni giorno, che vissuti alla Sua presenza, aprono all’esistenza umana nuove vie e nuovi orizzonti carichi di speranza e certezza del suo Amore Paterno. A seguire, nella Chiesa di San Mi- chele Arcangelo di Novilara, tutta la Fraternità San Francesco e non solo, ha festeggiato il dono Sacramentale del Battesimo per tre nuovi fra- telli in Cristo, Filippo, Giovanni e Maddalena. La certezza che Dio guida il cammino del “popolo che si è scel- to come erede”, la Fraternità San Francesco, ci dia quella forza e quell’entusiasmo, nell’affrontare il domani che ci attende, contenti di lavorare per il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo nel mondo. Grazie Signore per il dono della Fraternità! Luca Ripercorrere questi 25 anni di Fraternità non significa sottolineare date o evidenziare fatti, ma soprat- tutto “leggere” l’Opera di Dio che ha coinvolto persone le quali hanno tes- suto la tela di un’esperienza che anco- ra continua. Quanti fratelli e sorelle! Ognuno con la sua storia nella storia comune. Fra questi una in partico- lare non solo voglio menzionare (… sarebbe poca cosa!) ma ringraziare e manifestare tutta la stima e la gratitudine che si merita: la nostra carissima Flora. Dal 1984 la sua vita si è intrecciata indissolubilmente con quella della Fraternità, condividendo con me il suo inizio, il peso del discernimento e del suo sviluppo e custodendo il suo carisma. Dal suo essere “mamma” nel prendere per mano, discretamente, la Fraternità bambina al suo diventare sempre più sorella in cammino con gli altri. Una presenza costante, nascosta e contemporaneamente forte ed efficace. Una donna intuitiva e volitiva che ha messo a disposizione della Frater- nità tutta la sua persona. Una colonna portante, ieri come oggi. Ieri con l’azione diretta a tutto campo … oggi con l’affetto, la preghiera, e il consiglio illuminante della fede e dall’esperienza, con l’interessamento specialmente verso le nuove generazioni. Un’ottantenne con la mente e il cuore sempre giovane … della giovi- nezza dello Spirito. Da tutti noi, sempre, un grazie che la parola non può esprimere ma solo il cuore può contenere. Grazie Flora! Una presenza discreta e forte

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IL GIORNALINODELLA FRATERNITA’

n° 2 [email protected]

via Massaia 1 - Pesaro

Tempo per amare

“venite in disparte in un luogosolitario e riposatevi un pò” Mc 6,31

Nell’intimità della Cappellina, all’ombra del Tabernacolo,uniti alla preghiera e al digiuno di Gesù nel deserto,

c’immettiamo in questo Tempo di purificazione

e di conversione del cuore. Anche noi,

con la forza che ci viene da Gesù Risorto, che ha già vinto

e dallo stare insieme, combattiamo uniti la battaglia

della luce contro le tenebre, che sono dentro di noi.

Nel cammino in fraternità non esisteuna “propria quaresima”,

ognuno è responsabile dei compagni di viaggio,ognuno avanzando porta avanti gli altri,

arrestandosi indebolisce il cammino della fraternità.

Ma la Quaresima è anche un “tempo di grazia” edi preparazione, nella gioia dello spirito,

a ricevere la grazia pasquale!

Spirito d ’AmoreTrasforma in noi lo “sterile deserto”:

dell’egoismo, della superbia, dell’egocentrismo

dell’indifferenza e della tiepidezza

nel “deserto spirituale”del silenzio e dell’ ascolto,

dell’umiltà e dell’obbedienzadell’amore e della carità.

Diamo vita a piccole oasi di pace e di amore,in famiglia, a scuola, sul lavoro, in chiesa….

ovunque andiamo mostriamo la carità che è Dio.

Maria Madre della Fraternità prega per noi

Amarilli

Il 25 gennaio 2009 a Casa Betania, il gruppo famiglie della Fra-ternità San Francesco, impegnato nella missione e nella testimonian-za, ha condiviso l’accoglienza ed il confronto sul tema della coppia e della famiglia con 15 famiglie di diversa provenienza diocesana. L’incontro, nato dal progetto “famiglia aiuta famiglia”, ha avuto sem-plicemente lo scopo di risvegliare negli sposi, il gusto, la gioia, la forza, di essere famiglia, sacramento di Dio, presente nel mondo e nella Chiesa.

Le coppie presenti, condividendo l’amore che Dio ha per ognuna di loro, hanno pregato, ascoltato la parola di Dio, si sono confrontate su alcuni aspetti comuni della vita familiare, guidati ed accompagnati

dall’esperienza e dall’affetto delle fa-miglie della Fraternità.

Il momento conviviale ha espresso la francescana semplicità, la letizia e la gioia di coloro che si ritrovano nella mensa con i fratelli in Cristo. Nel po-meriggio P. Marzio Calletti ha accolto ed ascoltato le famiglie presenti, gui-dandole alla conoscenza del Mistero di Dio, che si rende presente nella quoti-dianità, nelle cose e nei problemi di ogni giorno, che vissuti alla Sua presenza, aprono all’esistenza umana nuove vie e nuovi orizzonti carichi di speranza e certezza del suo Amore Paterno.

A seguire, nella Chiesa di San Mi-chele Arcangelo di Novilara, tutta la Fraternità San Francesco e non solo,

ha festeggiato il dono Sacramentale del Battesimo per tre nuovi fra-telli in Cristo, Filippo, Giovanni e Maddalena.

La certezza che Dio guida il cammino del “popolo che si è scel-to come erede”, la Fraternità San Francesco, ci dia quella forza e quell’entusiasmo, nell’affrontare il domani che ci attende, contenti di lavorare per il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo nel mondo.

Grazie Signore per il dono della Fraternità! Luca

Ripercorrere questi 25 anni di Fraternità non significa sottolineare date o evidenziare fatti, ma soprat-tutto “leggere” l’Opera di Dio che ha coinvolto persone le quali hanno tes-suto la tela di un’esperienza che anco-ra continua. Quanti fratelli e sorelle! Ognuno con la sua storia nella storia comune. Fra questi una in partico-lare non solo voglio menzionare (… sarebbe poca cosa!) ma ringraziare e manifestare tutta la stima e la gratitudine che si merita: la nostra carissima Flora. Dal 1984 la sua vita si è intrecciata indissolubilmente con quella della Fraternità, condividendo con me il suo inizio, il peso del discernimento e del suo sviluppo e custodendo il suo carisma. Dal suo essere “mamma” nel prendere per mano, discretamente, la Fraternità bambina al suo diventare sempre più sorella in cammino con gli altri. Una presenza costante, nascosta e contemporaneamente forte ed efficace. Una donna intuitiva e volitiva che ha messo a disposizione della Frater-nità tutta la sua persona. Una colonna portante, ieri come oggi. Ieri con l’azione diretta a tutto campo … oggi con l’affetto, la preghiera, e il consiglio illuminante della fede e dall’esperienza, con l’interessamento specialmente verso le nuove generazioni.

Un’ottantenne con la mente e il cuore sempre giovane … della giovi-nezza dello Spirito.

Da tutti noi, sempre, un grazie che la parola non può esprimere ma solo il cuore può contenere. Grazie Flora!

Una presenza discreta

e forte

Per stare insieme, durante le vacanze di Natale noi di Frate Vento abbiamo organizzato una serata, in cui era compresa anche una tombola. Eravamo in tanti, quasi tutti presenti e… dopo una pizza veloce, gli Animatori ci hanno distribuito le cartelle, ma non si è trattato di una tombo-la qualunque con ambi, terni… ma di una speciale, diversa organizzata apposta per noi, dai nostri Animatori.

Dovevamo rispondere correttamente ai quesiti reli-giosi o agli indovinelli aggiunti dalla “perfida” Anna Maria…ma la parte più divertente della serata sono state le no-stre risposte che ovviamente non c’entravano nulla e tutti scoppiavamo a ridere per le assurdità che venivano fuori. I premi non sono stati il massimo…ma quello più speciale è stato l’incontrarsi e passare INSIEME una Fantastica Serata!!!

Luciano – Erica - Lucia

Risolvi il cruciverba. Dopo aver completato il cruciverba inserisci le lettere nella riga in basso evidenziata, facendo attenzione a far corrispon-dere i numeri, troverai il primo nella scala dei VALORI per gli “ AMICI DI S.FRANCESCO” (risultato dopo un’attività a tema).

ORIZZONTALI. 1. Il numero degli evan-

gelisti. 4. Le “ storielle” di Gesù. 7. Germoglia nel terreno

adatto. 9. La prima donna. 11. Il primo uomo. 13. Si appongono in calce

sui documenti. 14. Un evangelista 17. Il Creatore. 19. Il Battista. 21. Un evangelista.

VERTICALI. 1. Periodo di 40 giorni di preparazione alla Pasqua. 3. Metallo prezioso donato dai Magi a Gesù bambino. 4. Domenica di Resurrezione 5. Fu risuscitato da Gesù.10. La percorse Gesù prima di morire.12. Il giorno del Signore. 13. Una virtù teologale. 14. La madre di Gesù.16. Lo specchio dell’anima.18.UnodeifiglidiAbramo.

CURIOSITA’...Della nostra scala di valori fanno parte anche: amicizia, amore, scuo-la,lavoro,sacrificio,salute,realizzazionedellavita...siamopropriodei bravi ragazzi, no?!

BUONA PASQUA A TUTTI!! gli “ AMICI DI S. FRANCESCO”

CRUCIVERBA...DI VALORE!!

Quest’anno il tema che ci accompa-gna nei nostri incontri è la comunità: tutti i gruppi pur nella loro diversità affronta-no lo stesso argomento e questo ci rende ancora più uniti e consa-pevoli di appartenere ad un unico cammino.Noi come frate Sole abbiamo ripreso la vita dei primi cristia-ni, esempio di unità e fedeltà a Gesù.Abbiamo poi ragionato sulla diffe-renza fra gruppo e comunità, arri-vando insieme alla conclusione che per essere comunità bisogna con-dividere qualcosa di forte, di im-portante, nel caso nostro è Gesù, è la fede in lui che ci rende uniti e ci fa sentire fratelli gli uni degli altri. La sfida che ci siamo posti è crescere come comunità nella co-noscenza e nell’amore reciproco. Poi ci siamo detti: vivere bene in

comunità è un po’co-me fare una torta:ognuno di noi è un i ngred iente

i nd i spensab i -le; i singoli ingredienti

(le capacità personali) però non bastano; essi devono essere me-scolati in modo omogeneo, cioè ognuno di noi assume valore se sa mettersi a disposizione degli altri, chi pensa di non avere bisogno degli altri fa fatica a crescere.Così ci siamo messi all’opera: gli animatori hanno distribuito a vari gruppi di bambini una ricetta ed i relativi ingredienti ed ognuno ha realizzato un dolce con una forma ed un significato diverso.Divertendosi i ragazzi hanno ri-flettuto sul fatto che ognuno di noi non è un’ isola felice ma come cristiano è chiamato a condividere i propri doni con gli altri per rea-lizzare insieme il progetto che Dio ha sul mondo. Erica e Igor

OgnunO di nOi è parte di questa tOrta