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Dodicesimo Rapporto Annuale - Sintesi Repertorio delle Fondazioni LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA una risorsa per l’innovazione

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Dodicesimo Rapporto Annuale - SintesiRepertorio delle Fondazioni

LE FONDAZIONIDI ORIGINEBANCARIA

una risorsaper l’innovazione

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Acri - Associazione di Fondazionie di Casse di Risparmio Spa

Piazza Mattei, 10 - 00186 Romatel. 06.68184.1

fax [email protected] - www.acri.it

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Dodicesimo Rapporto Annuale

Prefazione di Giuseppe Guzzetti pag. 5Sintesi pag. 6

Repertorio geografico delle Fondazioni

La distribuzione geografica pag. 18Schede pag. 19

INDICE

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DODICESIMORAPPORTO ANNUALE

sintesi

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Il periodo trattato dal Dodicesimo Rapporto* è stato contrassegnato, oltre che darisultati particolarmente positivi dell’attività delle Fondazioni, da un’elevata stabilitàdel quadro normativo che le interessa. Stabilità non significa, tuttavia, stazionarietà:in effetti, nell’anno passato in rassegna sono stati avviati approfondimenti su temi chepotranno riflettersi positivamente sul ruolo e sulle prospettive delle Fondazioni, nonsolo di origine bancaria.Mi riferisco, fra l’altro, alla riforma del Titolo II del Libro I del Codice Civile, allariforma della legge n. 266/91 sul volontariato e alle valutazioni circa la fiscalità delleFondazioni. Non meno rilevanti sono, inoltre, le riflessioni svolte nel periodo appenatrascorso sul ruolo delle Fondazioni: si va dall’indagine conoscitiva in corso alla VICommissione Finanze della Camera dei Deputati, con particolare riferimento alruolo delle Fondazioni per l’ulteriore modernizzazione del tessuto economico, sociale eculturale del Paese, all’indagine conoscitiva svolta dalla VI Commissione Finanze delSenato sull’evoluzione del sistema bancario italiano, alle riflessioni sull’interventodelle Fondazioni per le infrastrutture, anche in relazione allo loro presenza nellaCassa Depositi e Prestiti e nel Fondo F2i; all’intensa attività di programmazionecongiunta con il terzo settore che ha accompagnato l’avvio dell’attività dellaFondazioni per il Sud. In particolare, le due audizioni in Parlamento, l’unasull’evoluzione del sistema bancario e l’altra sull’attività istituzionale delleFondazioni, simboleggiano rispettivamente il “passato” operoso, costruttivo edeterminante delle Fondazioni per la crescita del sistema finanziario, ed il loropresente e futuro, quali promotori di innovazione sociale.In effetti, se esiste un filo rosso che lega l’attività delle Fondazioni nel corso del periodoappena trascorso, esso va individuato nell’ulteriore potenziamento del loro ruolosussidiario per lo sviluppo e il benessere dei loro territori e quindi, collettivamente,dell’Italia. Non trovo parole migliori per esprimere questo concetto di quelle usate, inoccasione della 83a edizione della Giornata Mondiale del Risparmio, dalGovernatore della Banca d’Italia, che ringrazio: “Le Fondazioni sono divenute neglianni un importante canale con cui il risparmio degli Italiani è ben investito e spesonelle loro finalità istituzionali che portano ad accrescere il benessere di tutti noi”.

Giuseppe GuzzettiPresidente dell’Acri

* Come sempre, le parti del Rapporto dedicate all’evoluzione normativa ed alla vita associativa delleFondazioni sono riferite al periodo più recente (il 2007), mentre quelle relative all’analisi dei bilanci edell’attività svolta riguardano il 2006.

DODICESIMO RAPPORTO ANNUALE

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1. Il quadro istituzionale e normativo

La tregua normativa registrata lo scorsoanno si è in pratica protratta anche nel pe-riodo in esame, caratterizzato tuttavia dauna capillare attività de iure condendomessa in atto da parte dell’Associazione,che ha rappresentato nelle sedi istituziona-li, in special modo con una serie di audizio-ni presso le Commissioni parlamentari, leaspettative che le Fondazioni hanno neiconfronti del legislatore. Le audizioni si so-no incentrate in pratica su tre tematiche,che assumono una particolare valenza peril futuro delle Fondazioni: il riconoscimen-to costituzionale del privato-sociale e lariforma del Titolo II del Libro I del CodiceCivile; la riforma della legge n. 266/91 sulvolontariato e la fiscalità delle Fondazioni.

La fiscalità delle Fondazioni è statala tematica che l’Associazione ha dovutoaffrontare per prima in quanto nel dise-gno di legge (C. 1762), recante delega peril riordino della normativa sulla tassazio-ne dei redditi di capitale e dei redditi di-versi di natura finanziaria, era stata inseri-ta l’unificazione al 20% delle aliquote sul-le rendite finanziarie, che successivamen-te è stata cassata, ma che è sempre in pri-mo piano nell’agenda del Governo.

L’Acri sottolinea che:• l’attuale onere fiscale per le Fondazioninon solo è gravoso, ma è cresciuto negliultimi anni ed è il più sfavorevole in Eu-ropa per i soggetti con finalità analoghe;• l’innalzamento dell’aliquota sulle rendi-te finanziarie avrebbe un impatto negati-vo per i beneficiari degli interventi eroga-tivi delle Fondazioni;• l’eventuale tassazione delle attività fi-nanziarie secondo il principio del “matu-rato” produrrebbe pesantissime conse-guenze.

Il solo aumento al 20% dell’aliquotasulle rendite finanziarie causerebbe un ul-teriore aggravio dell’onere fiscale delleFondazioni stimabile, in oltre 90 milionidi euro. È inoltre evidente che un aumen-to degli oneri fiscali, a parità degli altri fat-tori, produrrebbe sia una riduzione delleerogazioni nei settori rilevanti e/o ammes-si sia delle erogazioni previste dalla leggen. 266/91 per il Volontariato, oltre chedegli interventi definiti per la Fondazioneper il Sud.

A tali considerazioni si deve aggiunge-re che l’applicazione del principio di tas-sazione per maturazione - che comporta ilcalcolo e il versamento delle imposte subase annua su un rendimento meramentevirtuale - sarebbe estremamente dannosoper l’attività delle Fondazioni, costrette afar fronte al pagamento delle imposte di-straendo parte delle risorse finanziarie di-sponibili dal perseguimento delle finalitàistituzionali.

Inoltre, il pagamento di un’imposta suproventi virtuali, non solo contribuisce alpeggioramento della situazione finanzia-ria in caso di mercati calanti, posticipandoil recupero dei crediti di imposta, ma ri-schia addirittura di generare ulteriori per-dite in caso di mancata compensazione.

L’Acri auspica che le Fondazioni, in ra-gione delle loro finalità di interesse collet-tivo e di utilità sociale, siano quantomenotenute indenni da ulteriori oneri fiscali,affinché non venga penalizzata la loro at-tività a sostegno dei territori di elezione eaccresciuta ulteriormente la distanza tra laloro disciplina fiscale e quella delle omo-loghe organizzazioni che, in ambito euro-peo e internazionale, intervengono conun corrispondente ruolo sussidiario confinalità sociali e di promozione dello svi-luppo economico.

Le Fondazioni di origine bancaria, co-

SINTESI

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sì come tutti gli altri soggetti non profit,associazioni e fondazioni, costituiscono ic.d. corpi intermedi, che si collocano fraStato e mercato, e che trovano nel princi-pio di sussidiarietà orizzontale, di cui al-l’ultimo comma dell’art. 118 della Costi-tuzione, un preciso richiamo e presidiodall’invadenza dell’intervento pubblico.

Sulla base di queste argomentazionil’Acri ha manifestato al Parlamento l’au-spicio che il legislatore dia una esplicitarilevanza costituzionale al privato-so-ciale, inserendo nella nostra Carta fon-damentale i principi di salvaguardia e diulteriore rafforzamento ed espansione delwelfare privato nella nostra democrazia.

L’Acri ha quindi ribadito, soprattuttonell’ottica di quanto sopra evidenziato, chela revisione legislativa del Titolo II delLibro I del Codice Civile, cioè la riformadella disciplina civilistica delle persone giu-ridiche private, attesa ormai da decenni, sianon più procrastinabile, essendo ormaimaturi i tempi per ricondurre a livello nor-mativo le Fondazioni nell’alveo della disci-plina comune delle fondazioni private enon essendo più giustificabile per le stesseuna diversa autorità di controllo.

In merito alla riforma della legge n.266 del 91, l’Acri, chiamata in audizionedalla XII Commissione Affari sociali del-la Camera dei Deputati, ha proposto al-l’attenzione del legislatore alcune osserva-zioni, in particolare riguardo all’autono-mia e gratuità del volontariato e ai fondispeciali per il volontariato. Riguardo aquest’ultimo tema l’Acri ha sottolineatoche il volume delle risorse impegnate dal-le Fondazioni per l’assolvimento dell’ob-bligo previsto dall’art. 15 della legge è di-venuto, nel tempo, molto ingente ed è or-mai oggettivamente sovradimensionatorispetto alle finalità originarie della legge266/91, di sostenere e qualificare il volon-tariato tramite l’attività di promozione,formazione e consulenza svolta dai Centri

di servizio (Csv). Tant’è che essi oggi de-dicano il residuo al sostegno diretto delleorganizzazioni del volontariato, forzandoil dettato normativo che individua chia-ramente nei “servizi” il contenuto delleprestazioni di loro competenza, e sosti-tuendosi in ciò al ruolo istituzionale delleFondazioni che li finanziano.

L’ipotesi, in sostanza, è di individuarenelle somme accantonate ai fondi specialiper il volontariato, che in alcun modo ver-rebbero decurtate dalle Fondazioni, unaquota destinata al sostegno diretto di pro-getti delle organizzazioni di volontariato,definendo per essa una modalità di gestio-ne tale da impedire situazioni di autorefe-renzialità o di conflitto di interessi. Nonammettendosi, in quest’ottica, una ge-stione esclusiva da parte dei Centri (nel2005 in essi risultavano coinvolte diretta-mente, come soci, solo 8.600 organizza-zioni di volontariato su oltre 44.000 orga-nizzazioni presenti a livello nazionale),una strada percorribile potrebbe essere ilgoverno complessivo a livello locale dellerisorse da destinare alla progettazione so-ciale, attraverso forme di coordinamentoterritoriale fra esponenti delle Odv, deiCsv, dei CoGe e delle Fondazioni, confunzioni sia di programmazione sia di ca-rattere operativo, quali la definizione dibandi pubblici.

2. Le risorse umane

Nel 2006 il numero di persone cheoperano nelle Fondazioni è aumentato del3,7% rispetto all’anno precedente: in va-lori assoluti si passa da 806 a 836 unità,con una media di 9,5 dipendenti per Fon-dazione. La crescita dimensionale è ac-compagnata dalla progressiva rimodula-zione del peso delle diverse tipologie dirapporto lavorativo utilizzate. Una dellevariazioni più significative riguarda laquota di personale in organico, che passa

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dal 70% al 73%, raggiungendo un totaledi 614 unità impiegate.

Viceversa, si riducono sensibilmentesia l’organico in service, con 28 unità (nel2005 erano 41), sia la forma del distaccodalla banca conferitaria, che interessa 82unità contro le 93 del 2005. Il ricorso alservice scende infatti al 3% del totale, duepunti sotto la passata rilevazione, mentreil distacco dalla banca conferitaria si atte-sta al 10%, perdendo un punto percen-tuale rispetto al 2005. Le collaborazioniesterne, infine, diminuiscono lievementein valore assoluto, da 112 nel 2005 a 110nel 2006, ma la loro incidenza non cam-bia (14%).

Il crescente rilievo assunto dall’or-ganico proprio evidenzia il progressivoconsolidamento delle politiche del perso-nale delle Fondazioni, tese a stabilire rap-porti continui e più diretti con le proprierisorse umane. Tale separazione semprepiù netta dalle banche è in evidente rela-zione con i processi di dismissione dellepartecipazioni bancarie, realizzati dalleFondazioni nel corso degli ultimi anni.

Le collaborazioni esterne rappresenta-no la seconda principale modalità di acces-so alle risorse umane, attestando l’interessedelle Fondazioni verso rapporti ad elevataflessibilità e specializzazione. Nell’insieme,pertanto, le risorse in organico e i consu-lenti esterni rappresentano oggi l’87% deltotale delle risorse umane impiegate.

3. Il patrimonio e la gestione economica

Al 31 dicembre 2006 il patrimoniocontabile complessivo delle Fondazio-ni di origine bancaria ammonta a 47,1miliardi di euro1 (+2,8% sul 2005) ed èpari all’86% del totale di bilancio, che as-somma a 54,8 miliardi di euro. Esso èsuddiviso fra 88 realtà molto diverse perdimensioni, oltre che per operatività ter-ritoriale (TAB. 1). Le maggiori (paricomplessivamente al 49,3% del patri-monio) sono: Fondazione Cariplo, Fon-dazione Monte dei Paschi di Siena,Compagnia di San Paolo, FondazioneCassa di Risparmio di Verona VicenzaBelluno e Ancona, Fondazione Cassa diRisparmio di Torino. E’ da notare che ilpatrimonio delle 18 Fondazioni di di-mensione grande2 copre una quota del76,7% del patrimonio complessivo delsistema, mentre le 18 Fondazioni di di-mensione piccola pesano per poco piùdell’1%. Segmentando le Fondazioni inbase all’area geografica di riferimento sivede inoltre che quelle che hanno sedenel Nord del Paese (sono 47) coprono il67,6% del patrimonio complessivo e nelNord Ovest in particolare, dove risiedo-no 5 delle 18 Fondazioni di grande di-mensione, il valore medio del patrimo-nio è circa il doppio della media generale(1.056 milioni di euro contro 536).

Fondazioni Fondazioni Fondazioni Fondazioni Fondazioni Totale Num Mediapiccole medio-piccole medie medio-grandi grandi Fond. Fond.

mln € n° mln € n° mln € n° mln € n° mln € n° mln € mln €

Nord-ovest 146 4 81 1 359 2 1.516 5 15.844 5 17.946 17 1.056

Nord-est 110 5 554 5 966 6 2.703 7 9.577 7 13.910 30 464

Centro 290 7 471 6 1.265 8 1.231 4 9.913 5 13.170 30 439

Sud 70 2 524 5 328 2 393 1 811 1 2.126 11 193

Totale 616 18 1.630 17 2.918 18 5.843 17 36.145 18 47.152 88

Media 34 96 162 344 2.008 536

TAB. 1 Distribuzione del patrimonio delle Fondazioni per gruppi dimensionali

Gruppi

Areegeografiche

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Le Fondazioni investono in manieradiversificata: le partecipazioni bancariesono pari a 13,7 miliardi di euro e rap-presentano il 25,1% (era il 25,6% nel2005) del totale attivo (54,8 miliardi dieuro contro i 51,9 del 2005, +5,5%). Lealtre attività fruttifere investite in stru-menti finanziari diversi dalle parteci-pazioni bancarie, rappresentano il70,6% e sono pari a 38,6 miliardi di eu-ro (32,6 miliardi sono attività finanziariegestite in proprio o tramite terzi; 5,3 mi-liardi partecipazioni in società diverse dal-la conferitaria; 0,6 investimenti in societàstrumentali); mentre gli investimenti inattività immobiliari sono poco piùdell’1% dell’attivo.

A fine settembre 2007, su 88 Fonda-zioni (TAB. 2) 17 non hanno più parte-cipazioni dirette nelle rispettive bancheconferitarie; 56 ne detengono una quotaminoritaria; le altre 15 - che nel lorocomplesso, rappresentano il 4,5% del to-tale dei patrimoni delle Fondazioni -hanno più del 50%, peraltro nel pieno ri-spetto della normativa vigente, in quan-to l’originario obbligo di perdere il con-trollo delle conferitarie è stato eliminato(tramite il DL n. 143/2003, convertitonella legge n. 212/2003) per le Fonda-zioni con patrimonio netto contabile

non superiore a 200 milioni di euro op-pure operanti prevalentemente in regio-ni a statuto speciale.

Il totale dei proventi ordinari delleFondazioni nel 2006 ammonta a3.415,3 milioni di euro, in aumento del23% circa rispetto al dato dell’esercizioprecedente (2.767 milioni di euro). Tut-te le tipologie di flussi, ad eccezione del-le gestioni patrimoniali che sono in lieveflessione, mostrano un incremento ge-neralizzato. L’aumento più consistente,+90%, riguarda i dividendi derivanti daaltre partecipazioni (pari complessiva-mente a 641 milioni di euro). I dividen-di distribuiti dalle conferitarie mostra-no un trend in crescita (+17%, passandodai 1.152 milioni di euro del 2005 ai1.347 milioni di euro del 2006) e nellacomposizione totale dei proventi ordi-nari il loro contributo passa dal 38,7%al 36,6%, anche a seguito della riduzio-ne del peso percentuale delle partecipa-zioni bancarie sul totale degli investi-menti. Il risultato delle gestioni patri-moniali individuali diminuisce a 358milioni di euro (415 nel 2005) con unavariazione di -13,7%.

I proventi straordinari sono stati pa-ri a 332,4 milioni di euro (274 milioni dieuro nel 2005) e il saldo della gestione

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TAB. 2 Assetti partecipativi delle Fondazioni di origine bancaria

A) Fondazioni con partecipazione nella conferitaria > al 50%

B) Fondazioni con partecipazione nella conferitaria <_≤ al 50%

C) Fondazioni che non detengonopartecipazioni nella conferitaria

TOTALE

1990 1995 1996 1998 1999 2000 2001 9/2002 9/2003 9/2004 9/2005 9/2006 9/2007

N° N° N° N° N° N° N° N° N° N° N° N° N°Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond. Fond.

88 62 56 47 44 23 22 20 15 16 16 15 15

0 26 30 36 36 57 57 59 63 58 57 56 56

0 1 3 6 9 9 10 10 11 14 15 17 17

88 89 89 89 89 89 89 89 89 88 88 88 88

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straordinaria (proventi straordinari menocosti straordinari) passa da 254 milioni dieuro a 298 nell’esercizio 2006.

I proventi totali (generati dalla som-ma dei proventi ordinari e straordinari)risultano pari a 3.747,7 milioni di euro(3.041,8 nel 2005). L’incidenza dei costidi funzionamento rispetto ai proventi to-tali è del 4,8% (5,7% nel 2005).

La redditività netta3 media del pa-trimonio complessivo delle Fondazio-ni passa dal 6,3% al 7,3%, dopo anni incui si era assestata intorno al 5%. In par-ticolare le partecipazioni bancarie fannoregistrare un tasso medio di rendimentoin aumento, dall’8,5% del 2005 al10,1% del 2006. Cresce anche la reddi-tività degli investimenti in strumenti fi-nanziari diversi dalla partecipazione nel-la banca conferitaria, che passa dal 5,0%del 2005 al 5,7% del 2006. Fra gli inve-stimenti finanziari, negli ultimi annihanno assunto un’importanza crescentele gestioni patrimoniali, che rappresen-tano poco più del 17% del totale dell’at-tivo e nell’esercizio 2006 hanno genera-to un reddito complessivo di 354 milio-ni di euro (415 milioni di euro nel 2005),pari ad un tasso medio di rendimento del3,7% (4,7% nel 2005).

L’avanzo di gestione sui proventi to-tali è stato dell’82,5%, pari a 3.090 mi-lioni di euro, con un incremento del13,5% sui 2.721 milioni di euro del2005. Il 33% dell’avanzo di gestione, pa-ri a 1.020 milioni di euro, è stato accan-tonato a riserve patrimoniali (Riservaobbligatoria + Riserva per l’integrità delpatrimonio); il resto, pari nel 2006 a2.070,4 milioni di euro (1.863 nel2005), è stato destinato all'attività isti-tuzionale, di cui 1.594,3 milioni di eurosono erogazioni già deliberate, mentre laquota rimanente è andata a stanziamentiper i fondi a sostegno dell’attività eroga-tiva futura.

4. L’attività istituzionale

Le Fondazioni di origine bancariahanno deliberato erogazioni per un im-porto complessivo di 1.594,3 milionidi euro (di cui 1.432,3 milioni di euro perinterventi erogativi, 82,2 milioni di europer i fondi speciali per il volontariato inbase alla Legge 266/91 e 79,8 milioni dieuro per il finanziamento4 della Fondazio-ne per il Sud e delle altre iniziative legateal progetto), con una crescita del 16% ri-spetto ai 1.374 milioni di euro del 2005.Quest’importo comprende anche le risor-se destinate a progetti realizzati diretta-mente dalle Fondazioni, che rappresenta-no complessivamente il 7,3% del totale,nonché le risorse destinate all’attività diproprie imprese strumentali, apposita-mente costituite per l’intervento in speci-fici settori (10,9% del totale erogato). Ilnumero delle iniziative finanziate ha rag-giunto quota 28.850, in crescita di circa il13,6% sull’anno precedente (25.397 nel2005) ed anche il valore medio per inizia-tiva è in aumento: da 54 mila a 55.046 eu-ro. Il numero medio di progetti per ogniFondazione è passato dai 288 del 2005 ai328 del 2006.

La quota maggiore dell’attività istitu-zionale delle Fondazioni è rappresentatadalle erogazioni annuali maggiori di5.000 euro, che rappresentano l’88% (eral’87,5% nel 2005) del totale erogato e il54,2% (55,1% nel 2005) del numero de-gli interventi sostenuti. Le erogazioni(TAB. 3 alla pagina successiva) superiori a100.000 euro incidono, quanto ad am-montare, per il 75,5% (73,8% nel 2005)pur risultando in termini di numero parisolo al 10,6% di tutte le erogazioni (9,8%nel 2005). Le erogazioni di importo uni-tario superiore a 500 mila euro rappresen-tano il 50,6% del totale erogato (lo scorsoanno erano il 44,2%), interessando appe-na circa il 4% del totale interventi (2,6%

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nel 2005). Le erogazioni di importo nonsuperiore a 5.000 euro mantengono inva-riata la propria incidenza, entro limitimolto contenuti e difficilmente compri-mibili5: esse rappresentano l’1,8% degliimporti erogati (2% nel 2005) e manten-gono pressoché invariato il numero degliinterventi (poco meno del 43% di quellitotali). Le erogazioni pluriennali6 aumen-tano leggermente di numero ma diminui-scono un po’ per importo (il 10,3% sul to-tale contro il 10,5% del 2005).

4.1 I settori di intervento

Fra i venti “settori ammessi” dalla leg-ge7, sette (TABB. 4 e 5 nelle pagine seguen-ti) sono quelli su cui si concentra la maggiorparte delle erogazioni delle Fondazioni.

In base alla quantità di risorse ricevu-te, al primo posto si conferma il settoreArte, attività e beni culturali, con unaquota del 30,7% (30,6% nel 2005). Inquesto settore l’ambito principale di in-tervento è quello della Conservazione e

valorizzazione dei beni architettonici e ar-cheologici (incide per il 37,8% sulle ero-gazioni al settore); le singole erogazionihanno un importo medio più che doppiodella media di settore e le partnership conaltri soggetti, sia pubblici che privati, so-no piuttosto frequenti. Al secondo postosi colloca il comparto indicato come Al-tre attività culturali e artistiche (20,1%)perché comprende una molteplicità mol-to varia di iniziative, che non hanno tro-vato classificazione nelle voci già codifi-cate. Al terzo Iniziative a sostegno di pro-duzioni artistiche e letterarie (18,6%), alquarto Attività museali e arti visive(16,5%), quindi Biblioteche e archivi edEditoria e altri mezzi di comunicazione.

Il secondo settore è quello del Volon-tariato, filantropia e beneficenza, inprogresso rispetto all’anno precedente ri-cevendo il 16,8% degli importi erogati(15,6% nel 2005). La quota maggioredelle risorse (32,5%) pari a 87 milioni dieuro è impiegata per Contributi a fonda-zioni grant making e altri intermediari fi-

VOCI

1) Tipologia di erogazioni:a) erogazioni annuali

- di importo non sup. a 5.000 euro- di importo sup. a 5.000 euro

b) erogazioni pluriennali

2) Classi di importi unitari delle erogazioni:

- oltre 500mila euro

- da 250mila a 500mila euro

- da 100mila a 250mila euro

- da 25mila a 100mila euro

- da 5mila a 25mila euro

- fino a 5mila euro

2005 2006importo % numero % importo % numero %

1,888,0

10,3

50,6

12,0

12,9

15,2

7,4

1,8

42,854,2

3,0

3,9

2,2

4,5

16,0

30,6

42,8

42,755,1

2,3

2,6

2,3

4,9

16,4

31,2

42,7

2,087,5

10,5

44,2

14,8

14,9

16,4

7,8

2,0

TAB. 3 Distribuzione percentuale delle erogazioni per tipologia e classi di importo unitario

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lantropici, ovvero i contributi che vanno afondazioni come quelle di comunità, allaFondazione per il Sud e ad altri soggettinon profit del territorio che intermedianole risorse verso le organizzazioni del vo-lontariato. Seguono gli Accantonamentiper i fondi speciali per il volontariato(30,7%). Ci sono poi gli Interventi direttidi promozione e sostegno del volontariato(24,1%). Il resto delle erogazione del set-tore va nel Sostegno allo sviluppo e alle con-dizioni di vita dei paesi poveri, in Benefi-cenza e in Scambi culturali e cooperazioneinternazionale.

Il terzo settore è quello dell’Educazio-ne, istruzione e formazione con l’11,6%(11,5% nel 2005) degli importi totali ero-gati. I comparti principali sono: Istruzio-ne primaria e secondaria (44,7%); Istru-zione superiore, ovvero universitaria e pa-rauniversitaria (28,7%); Istruzione profes-sionale e degli adulti (11,6%); Crescita eformazione giovanile (8,1%), che rispettoall’esercizio 2005 raddoppia i volumi del-le risorse ricevute.

A breve distanza segue la Ricerca, a cuiva il 10,8% delle risorse (10,4% nel2005). Di questa quota il comparto dellaRicerca e sviluppo in campo medico ha il29,6%; la Ricerca e sviluppo sperimentalenel campo delle scienze naturali e tecnologi-co ha il 27,7%; la Ricerca nel campo dellescienze sociali il 6,7%.

Subito dopo si posiziona il settore del-la Salute pubblica, che sul totale erogatoincide per il 9,9% (8,8% nel 2005). Inquest’ambito troviamo i comparti: Servi-zi ospedalieri (72,7%) che va dalla forni-tura di apparecchiature mediche alla rea-lizzazione di progetti specifici, alla costru-zione e ristrutturazione di immobili; Al-tri servizi sanitari (18,4%) che va dall’as-sistenza domiciliare dei malati al sostegnoper le cure di malati terminali e disabili.

Al sesto posto si colloca il settore del-l’Assistenza sociale con il 9,2% (eral’11,6% nel 2005). La parte prevalentedelle erogazioni (84,6%) va ai Servizi so-ciali, seguiti come comparto specifico daiServizi di protezione civile e di assistenza ai

TAB. 4 Distribuzione percentuale delle erogazioni per settore beneficiario

2005 2006

SETTORE numero % importo % numero % importo %

Arte, attività e beni culturali 36,0 30,6 37,0 30,7Volontariato, filantropia e beneficenza 11,8 15,6 11,9 16,8Educazione, istruzione e formazione 15,3 11,5 17,0 11,6Ricerca 5,8 10,4 5,3 10,8Salute pubblica 5,5 8,8 5,3 9,9Assistenza sociale 13,1 11,6 10,7 9,2Sviluppo locale 4,5 6,9 4,7 6,2Sport e ricreazione 5,5 1,9 5,3 2,1Protezione e qualità ambientale 1,4 1,5 1,6 1,6Famiglia e valori connessi 0,5 0,5 0,5 0,7Religione e sviluppo spirituale 0,4 0,2 0,3 0,2Diritti civili 0,3 0,3 0,2 0,1Prevenzione della criminalità 0,0 0,1 0,0 0,0e sicurezza pubblica

TOTALE 100% 100% 100% 100%

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profughi (4,3%). I destinatari sono in pri-mo luogo gli anziani (47,7%) quindi i mi-nori, i disabili e i tossicodipendenti.

Al settimo posto, con una quota per-centuale di risorse vicina all’esercizio pre-cedente (6,2% contro 6,9% del 2005), siconferma il settore dello Sviluppo loca-le, che comprende iniziative molto diver-sificate il cui comune denominatore puòessere individuato nell’attivazione erafforzamento di processi di sviluppocomplessivo del territorio (sia sul pianoquantitativo sia qualitativo) che agisconosu componenti strutturali del territoriostesso.

Con uno stacco notevole rispetto aquelli sin qui esaminati, seguono altri set-tori, che complessivamente non raggiun-gono il 5% del totale erogato. Si segnala-no Sport e ricreazione con il 2,1%; Pro-tezione e qualità ambientale, di poco su-

periore all’1%; Famiglia e valori connes-si, Diritti civili, Religione e sviluppospirituale, Prevenzione della crimina-lità e sicurezza pubblica, a cui vannocomplessivamente 14,8 milioni di europer un totale di 293 interventi.

Per quanto riguarda la scelta dei setto-ri di intervento, le politiche di erogazionedelle Fondazioni evidenziano la propen-sione prevalente verso una specializzazio-ne settoriale alta (lo scorso anno era me-dia) intendendo come tale la scelta dellaFondazione di concentrare su un solo set-tore una cifra non inferiore al 50% del to-tale erogato oppure su due settori non me-no del 60% (è media invece quando nonmeno del 30% delle risorse va a un setto-re, oppure non meno del 40% a due set-tori). In questo senso, le scelte delle Fon-dazioni riflettono l’impostazione data alriguardo dalla normativa, che impone al-

Costruzione e ristrutturazione immobili 23,5 10,2 23,6 10,1

Realizzazione di progetti specifici 22,3 11,5 21,1 12,2

Contributi generali per 14,0 5,1 13,8 5,3l'amministrazione

Attrezzature 6,6 8,1 7,0 6,5

Sostegno alla ricerca 4,7 2,1 5,9 2,1

Produzione di 3,7 4,1 4,0 4,3rappresentazioni artistiche

Sviluppo programmi di studio 1,6 1,5 2,0 1,2

Mostre ed esposizioni 2,6 2,4 2,0 1,4

Sviluppo dell'organizzazione 2,6 0,9 1,8 1,0

Conservazione e manutenzione 1,8 1,7 1,7 1,6di collezioni librarie e artistiche

Borse di studio 1,9 1,7 1,4 1,3

TIPO DI INTERVENTO

TAB. 5 Distribuzione percentuale delle erogazioni per principali tipi di intervento 2005 2006

importo % numero % importo % numero %

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le Fondazioni di destinare almeno il 50%delle risorse disponibili per le erogazioni anon più di cinque settori (i cosiddetti “set-tori rilevanti”) scelti tra i “settori ammes-si”. Il numero medio di settori in cui ogniFondazione rivolge il proprio interventoè di 7,4 (come l’anno precedente). I setto-ri in cui le Fondazioni sono presenti inmaggior numero sono Arte, attività e be-ni culturali e Volontariato, filantropia ebeneficenza (tutte le 88 Fondazioni),Educazione, istruzione e formazione(83), Salute pubblica (74), Ricerca (70),Assistenza sociale (67).

4.2 I beneficiari

I beneficiari (TABB. 6 e 7) delle eroga-zioni delle Fondazioni sono sempre sogget-ti che perseguono finalità non lucrative di

pubblico interesse: dunque sono soggettiprivati non profit - ad essi va il 61,4% degliimporti erogati (il 60,2% nel 2005) e il66,1% del numero di interventi (67,5%nel 2005) – o istituzioni pubbliche. Fra lecategorie di beneficiari privati i più impor-tanti sono: Fondazioni (21% degli impor-ti), Associazioni (11,4%, di cui l’1,8% de-stinato ad Associazioni di promozione so-ciale), Organizzazioni di volontariato(9,8%), Cooperative sociali (1,4%). Un’ele-vata percentuale delle erogazioni è attribui-ta alla categoria Altri organismi privati(17,9%), tra cui sono incluse le istituzionireligiose. Fra i soggetti pubblici, gli Enti lo-cali sono i destinatari principali, con il24,6% del totale erogato (nel 2005 era il24,3%), attestandosi al primo posto in as-soluto fra tutte le categorie di beneficiaripubblici e privati. Nel comparto dei bene-

TAB.6 Distribuzione percentuale delle erogazioni per soggetto beneficiario

Enti locali 24,3 18,6 24,6 21,3Fondazioni 18,6 8,3 21,0 8,7Altri soggetti privati 17,8 22,7 17,9 22,3Enti pubblici non territoriali 12,7 11,3 11,7 10,1Organizzazioni di volontariato 10,4 5,5 9,8 5,0Associazioni private 10,8 24,1 9,6 22,8Amministrazioni centrali 1,9 2,4 2,1 2,5Associazioni di promozione sociale 1,5 3,9 1,8 4,8Cooperative sociali 2,0 3,2 1,4 2,6

TOTALE 100% 100% 100% 100%

SOGGETTI

2005 2006

importo % numero % importo % numero %

TAB. 7 Distribuzione percentuale delle erogazioni tra soggetti pubblici e privati

SOGGETTI

Enti privatiEnti pubblici

TOTALE

60,239,8

100%

67,532,5

100%

2005 2006

importo % numero %

61,438,6

100%

66,133,9

100%

importo % numero %

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ficiari di natura pubblica gli Enti pubblicinon territoriali – che includono Scuole,Università, Strutture sanitarie, Istituti diaccoglienza e beneficenza, etc. – ricevonol’11,7% degli importi erogati (12,7% nel2005). Leggermente ritoccata al rialzo è laquota destinata alle Amministrazioni pub-bliche centrali: 2,1% in luogo di 1,9%.

4.3 La distribuzione territoriale

La forte caratterizzazione localisticadell’attività erogativa delle Fondazionitrova conferma anche nel 2006: le eroga-zioni destinate alla regione di apparte-nenza sono infatti sempre in larga mag-gioranza (82,4% degli importi e 94,2%del numero di iniziative) per contro au-menta l’incidenza quantitativa delle ero-

gazioni a valenza nazionale, che passanodal 10,4% del 2005 al 12,2% del 2006,in particolare per l’impegno delle Fonda-zioni nel progetto a favore del Mezzo-giorno legato al supporto costante all’at-tività ordinaria della Fondazione per ilSud e all’iniziativa di perequazione terri-toriale dei fondi speciali per il volonta-riato. In merito alla distribuzione geo-grafica delle erogazioni (TAB. 8) al Nordva il 61,9% delle somme erogate (NordEst 31,4% e Nord Ovest 30,5%), conuna flessione rispetto al 2005 (67%); ilCentro cresce dal 25% al 29,9% degliimporti; l’area Sud e Isole, che pure man-tiene un pesante differenziale negativorispetto alle altre ripartizioni, proseguenel percorso di ripresa passando dall’8%del 2005 all’8,2% del 2006.

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TAB. 8 Distribuzione degli importi per area geografica di destinazione

Area geografica

Nord OvestNord EstCentroSud e Isole

TOTALE

33,533,525,08,0

100%

31,834,426,67,2

100%

2005 2006

importo % numero %

30,531,429,98,2

100%

33,132,327,76,9

100%

importo % numero %

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Note

1.Si stima che a valori di mercato corrisponda a circa 78 miliardi di euro. Questa cifra si ottienesommando al patrimonio contabile la differenza tra il valore reale e quello contabile delle parteci-pazioni immobilizzate detenute dalle Fondazioni. Il valore reale delle partecipazioni è stato calco-lato come media dei valori di borsa degli ultimi tre mesi del 2006, per le società quotate, e comeultimo valore disponibile della quota di patrimonio netto, per quelle non quotate.2.Il criterio di segmentazione dimensionale delle Fondazioni si basa sull’applicazione del concettostatistico di quintile, dal quale si ottengono cinque gruppi di uguale numerosità: Fondazioni gran-di (patrimonio da 530 milioni di euro in su); Fondazioni medio grandi (patrimonio fra 194 e 529milioni di euro); Fondazioni medie (patrimonio fra 140 e 193 milioni di euro); Fondazioni mediopiccole (patrimonio fra 63 e 139 milioni di euro); Fondazioni piccole (patrimonio fino a 63 milio-ni di euro).3. Si intende la redditività calcolata sulla base del rapporto fra i soli proventi ordinari al netto delleimposte assolte alla fonte e il patrimonio a valori contabili. La redditività media sale all’8,0% sealla base di calcolo vengono aggiunti i proventi straordinari.4.Nei bilanci delle singole Fondazioni queste risorse sono appostate fra gli accantonamenti ai fondiper le attività dell’istituto.5.Ancora oggi le Fondazioni puntano a mantenere una presenza a sostegno delle piccole iniziativelocali, che animano il settore non profit delle comunità di riferimento delle Fondazioni stesse.6.Per quanto riguarda i progetti pluriennali sono stati presi in considerazione gli importi imputatialla competenza dell’esercizio.

7.D.lgs. 17/5/1999 n. 153, art. 2, comma 2: Famiglia e valori connessi; crescita e formazione gio-vanile; educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola;volontariato, filantropia e beneficenza; religione e sviluppo spirituale; assistenza agli anziani; dirit-ti civili; prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura diqualità; sviluppo locale ed edilizia popolare locale; protezione dei consumatori; protezione civile;salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; attività sportiva; prevenzione e recupero delletossicodipendenze; patologie e disturbi psichici e mentali; ricerca scientifica e tecnologica; prote-zione e qualità ambientale; arte, attività e beni culturali; realizzazione di lavori pubblici o di pub-blica utilità.

N.B.L’eventuale disallineamento tra i valori percentuali esposti nelle tabelle e il totale 100 deriva dal-l’arrotondamento al 1° decimale dei suddetti valori, operato in via automatica in fase di elabora-zione.

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REPERTORIOGEOGRAFICODELLEFONDAZIONI

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LA DISTRIBUZIONEGEOGRAFICADELLE FONDAZIONI

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Astisvolge la propria attività istituzionale nellaprovincia di Asti, intervenendo nei settoririlevanti dell’arte, attività e beni culturali, del-l’educazione, istruzione e formazione e dellosviluppo locale e nei settori ammessi scelticon particolare riguardo al socio-sanitario. Frale iniziative più importanti si ricordano: l’im-pegno per lo sviluppo dell’insediamento uni-versitario in Asti in accordo con l’Universitàdegli Studi di Torino e del PiemonteOrientale “Amedeo Avogadro”; i lavori direcupero del complesso del S.Giovanni che

porterà all’apertura del Museo Diocesano; ilportale sul Turismo www.astigiano.com; l'in-serimento della Biblioteca della Fondazionesul circuito SBN. Inoltre, il progetto diristrutturazione del settecentesco PalazzoMazzetti di Frinco, destinato interamente asede museale e punto di riferimento dellaFondazione che, con il coordinamento delleforze locali, mira a creare un polo di attrazio-ne culturale.

COMPAGNIA DI SAN PAOLO

La Compagnia di San Paolo, fondata il 25 gen-naio 1563 come confraternita a fini benefici, èoggi una fondazione di diritto privato, tra lemaggiori in Europa, con un patrimonio di circa9,2 miliardi di euro. Persegue finalità di interes-se pubblico e di utilità sociale, allo scopo difavorire lo sviluppo civile, culturale ed econo-mico delle comunità in cui opera ed è attiva neisettori della ricerca scientifica, economica e giu-ridica; dell’istruzione; dell’arte; della conserva-zione e valorizzazione dei beni e delle attivitàculturali e dei beni ambientali; della sanità; del-l’assistenza alle categorie sociali deboli. I redditi

prodotti dal suo patrimonio accumulato neisecoli, che la Compagnia ha l’impegno di tra-smettere intatto alle prossime generazioni, sonoposti al servizio di queste finalità. Sebbene siaprofondamente radicata a Torino, e operi preva-lentemente in Piemonte, Liguria e Campania laCompagnia è presente in modo significativo suprogetti nazionali (con particolare attenzione alMezzogiorno), europei e internazionali, spessoin collaborazione con altre grandi Fondazioni.

Corso Vittorio Emanuele II, 7510128 TORINOtel. 011.5596911 fax 011.5596976info@compagnia.torino.itwww.compagnia.torino.itpresidente Franzo Grande Stevenssegretario generale Piero Gastaldo

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI ALESSANDRIA

La Fondazione Cassa di Risparmio diAlessandria è la continuazione ideale della loca-le Cassa di Risparmio costituita con RegioBrevetto il 21 agosto 1838. L’impegno dellaFondazione si estende dai settori dell’educazio-ne ed istruzione a quelli dell’arte, attività ebeni culturali, della salute pubblica, della ricer-ca scientifica e dello sviluppo locale. La centra-lità assunta dal territorio nella definizione dellapolitica istituzionale costituisce aspetto fonda-mentale ed irrinunciabile dell’operatività a cuisi associa l’impegno per un concreto sviluppoeconomico ed un costante miglioramento della

qualità della vita. Tra le iniziative più recenti sicitano il progetto “Ricerca & innovazione”finalizzato a rafforzare la collaborazione tra ilmondo accademico e quello delle imprese e lacostituzione, unitamente ad altri soggetti, dellasocietà Oikos 2006 per la realizzazione di unprogetto di housing sociale.

Via Dante, 2 15100 ALESSANDRIA tel. 0131.203160 fax 0131.264633segreteria@fondazionecralessandria.itwww.fondazionecralessandria.itpresidente Gianfranco Pittatoredirettore Pierluigi Sovìco

Corso Alfieri, 32614100 ASTItel. 0141.592730 fax 0141.430045segreteria@fondazionecrasti.itwww.fondazionecrasti.itpresidente Michele Maggioradirettore generale Vittoria Villani

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella èl’erede dell’impegno sociale, culturale e civiledella locale Cassa di Risparmio, nata nel1856 su iniziativa del Vescovo Mons.Giovanni Losana, e oggi confluita inBiverbanca Spa. Fra i campi di intervento acui la Fondazione destina, ogni anno, ingentirisorse erogative, quelli a cui viene dedicato ilmaggior supporto sono: educazione, istruzio-ne e formazione (incluso l’acquisto di pro-dotti editoriali per la scuola); arte, attività ebeni culturali; salute pubblica, medicina pre-ventiva e riabilitativa; volontariato, filantro-

pia e beneficenza; attività sportiva. A questisettori, considerati rilevanti, si affiancano ilsostegno agli anziani, la ricerca scientifica etecnologica, lo sviluppo locale e l’ediliziapopolare locale, oltre a interventi a favoredella protezione e qualità ambientale.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BRA

Persona giuridica privata senza fini di lucro laFondazione è l’ente residuale della Cassa diRisparmio di Bra, da cui è stata scorporata l’a-zienda bancaria mediante conferimento effet-tuato a fine 1991 all’omonima Spa. LaFondazione orienta la propria attività di eroga-zione nei seguenti settori (come ridenominatidal D.Lgs 17.05.1999 n. 153): arte, attività ebeni culturali; educazione, istruzione e forma-zione, incluso l’acquisto di prodotti editorialiper la scuola; sanità pubblica, medicina preven-tiva e riabilitativa; volontariato, filantropia ebeneficenza; sviluppo locale ed edilizia popola-

re locale. Svolge la propria attività prevalente-mente nel territorio di tradizionale operativitànei comuni di Bra, Sommariva Perno, SantaVittoria d’Alba, Ceresole d’Alba, Sanfrè,Baldissero d’Alba. Può inoltre operare nel terri-torio delle province di Asti, Cuneo, Torino,Alessandria e a favore di iniziative promossedall’Associazione tra le Fondazioni delle Cassedi Risparmio Piemontesi o dall’Acri.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI CUNEO

Costituita nel 1992, la Fondazione Cassa diRisparmio di Cuneo, come ente non profit,realizza e sostiene iniziative sociali e culturalisvolte, prima della sua trasformazione in Spa,dalla locale Cassa di Risparmio, fondata nel1855 per combattere l’usura e incentivare ilrisparmio. Per l’attività erogativa laFondazione utilizza le risorse derivanti dall’in-vestimento del proprio patrimonio, pari a oltre1.232 milioni di euro. Essa interviene preva-lentemente nelle aree del Cuneese, dell’Albesee del Monregalese, in quattro settori rilevanti:

arte, attività e beni culturali; educazione, istru-zione e formazione; salute pubblica, medicapreventiva e riabilitativa; sviluppo locale e edi-lizia popolare. Altri settori di intervento sono:assistenza agli anziani; attività sportiva; ricercascientifica e tecnologica; volontariato, filantro-pia e beneficenza.

Via Roma, 1712100 CUNEOtel. 0171.452711 fax [email protected] Ezio Falcosegretario generale Fulvio Molinengo

Piazza Carlo Alberto, 112042 BRA (CN) tel. 0172.435268 fax [email protected] Donatella Vignasegretario generale Giancarlo Borla

Via Garibaldi, 17 13900 BIELLAtel. 015.2520432 fax 015.2520434info@fondazionecrbiella.itwww.fondazionecrbiella.itpresidente Luigi Squillariosegretario generale Mario Ciabattini

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano ènata nel 1991 a seguito del conferimento del-l’attività bancaria alla neo costituita Cassa diRisparmio di Fossano Spa, in attuazione dellaLegge Amato. La Fondazione prosegue le tradi-zioni civiche e filantropiche dell’originaria Cassaperseguendo esclusivamente scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo econo-mico, ed oggi orienta la propria attività nei set-tori previsti dalla vigente normativa. Fra le ini-ziative più significative si ricordano, nel settoresanità il contributo erogato per la costruzione diun nuovo Poliambulatorio e l’acquisto di nuove

attrezzature per l’Ospedale di Fossano, nel set-tore arte i restauri della Chiesa del Gonfalone edella Chiesa di San Giovanni finalizzati al pub-blico utilizzo dei locali. E’ in corso di realizza-zione l’intervento in collaborazione con ilComune di Fossano di consolidamento e recu-pero del Viale Mellano. Nel campo della coope-razione internazionale è stato fornito un soste-gno decisivo alla costruzione di una scuola aKabul, destinata a 1.500 studenti

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo,di origine associativa, prosegue l’attività socia-le e filantropica dell’originaria Cassa, nata nel1901 per volontà di privati cittadini, delComune di Saluzzo e della Cassa diRisparmio di Cuneo. La Fondazione è statacostituita, quale realtà non profit, privata eautonoma, nel dicembre 1991 a seguito delconferimento dell’attività bancaria alla neocostituita Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa,in attuazione della cosiddetta Legge Amato.Essa impegna la sua azione prevalentementenel territorio di tradizionale operatività del

Saluzzese e persegue esclusivamente scopi diutilità sociale e di promozione dello sviluppoeconomico del suo territorio, realizzando leproprie finalità istituzionali nei settori dell’ar-te, dell’istruzione e formazione, della salutepubblica, dello sviluppo locale, del volontaria-to, dell’assistenza agli anziani, dell’attivitàsportiva.

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI SAVIGLIANO

La Fondazione Cassa di Risparmio diSavigliano prosegue l’attività filantropica prece-dentemente svolta dalla Cassa di Risparmio diSavigliano che, sin dal 1858, oltre all’eserciziodel credito per lo sviluppo dell’economia localesvolgeva attività di sostegno alla crescita cultura-le e civile del territorio. Con i proventi derivantidal suo patrimonio, costituito grazie alla labo-riosità dei cittadini saviglianesi e ricevuto aseguito della trasformazione in Spa dell’origina-ria Cassa, la Fondazione sostiene iniziative di

promozione sociale in Savigliano e nell’area cir-costante. Il forte legame, nonché la perfettaarmonia di intenti, con la Banca Crs (Cassa diRisparmio di Savigliano) Spa, che da sempremantiene un rapporto diretto con la collettività,consente inoltre alla Fondazione di amplificarel’efficacia delle proprie iniziative, grazie alle pos-sibili sinergie d’azione con la banca stessa, che sitraducono in valore aggiunto per il territorio.

Piazza del Popolo, 1512038 SAVIGLIANO (CN)tel. 0172.203213 fax [email protected]/crs.nsf/fondazione.htmpresidente Roberto Governa segretario verbalizzante Giovanni Monasterolo

Corso Italia, 86 12037 SALUZZO (CN) tel. 0175.2441 fax 0175.244237 [email protected] Giovanni Rabbia segretario generale Laura Ponzalino

Via Roma, 122 12045 FOSSANO (CN)tel. 0172.6901 fax [email protected] Antonio Migliosegretario generale Silvio Mandarino

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TORINO

La Fondazione CRT, nata nel 1991, è unente privato non profit interamente dedicatoalla crescita economica e sociale del Piemontee della Valle d’Aosta. Tra i primi azionisti diUnicredit Group la Fondazione oggi ha unpatrimonio valutato circa 6 miliardi di euro.La Fondazione persegue esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svi-luppo economico, orientando la propria atti-vità e destinando le risorse in tutti i settoridel sociale: dalla conservazione e valorizzazio-ne del beni artistici e delle attività culturalialla ricerca scientifica; dall’istruzione e forma-

zione alla sanità e assistenza alle categoriesociali deboli; dalla protezione civile e tutelaambientale all’innovazione negli enti locali eal sostegno allo sviluppo economico. Da finedicembre 1991 a fine dicembre 2006, laFondazione ha erogato contributi pari a 810milioni di euro.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TORTONA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortonanasce nel dicembre del 1991 a seguito del pro-cesso di ristrutturazione e privatizzazione delsistema creditizio italiano avviato dalla LeggeAmato. Essa ha quale scopo primario quello diconservare e accrescere il proprio patrimonio,inteso come risorsa dell'intera collettività, con icui proventi, derivanti da un’amministrazioneattenta ed oculata, vengono sostenute iniziativedi carattere sociale, civile e culturale, dirette almiglioramento della qualità di vita della comu-nità di riferimento. La Fondazione persegue

infatti esclusivamente scopi di utilità collettiva,intervenendo in vari campi: dall’assistenza,all’arte, all’istruzione, al volontariato, con parti-colare attenzione al settore dell’assistenza aglianziani attraverso la realizzazione di una resi-denza sanitaria integrata nel Comune diTortona e dell’istruzione mediante il potenzia-mento dell’offerta formativa del territorio edun programma di borse di studio.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VERCELLI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vercellinasce nel 1991 ereditando l’attività filantropicadell’originaria Cassa di Risparmio, istituita ametà Ottocento. L’attività filantropica venivaseparata dall’esercizio del credito, conferito allaneonata Cassa di Risparmio di Vercelli Spa, suc-cessivamente confluita in Biverbanca Spa. LaFondazione è un ente autonomo e perseguescopi di utilità sociale e di promozione dello svi-luppo economico del territorio, operando in pre-valenza in provincia di Vercelli. Attiva in vari set-tori, da sempre attribuisce un ruolo preponde-

rante all’arte, attività e beni culturali, realizzandomolti interventi di salvaguardia del patrimoniolocale, come l’allestimento delle sale di esposizio-ne della collezione di maioliche presso laPinacoteca di Varallo e il progetto per la riqualifi-cazione del complesso storico-artistico dell’exOspedale Maggiore S. Andrea di Vercelli, cheprevede come primo lotto la realizzazione dellanuova Aula Magna dell’Università del PiemonteOrientale “A. Avogadro”.

Via Monte di Pietà, 22 13100 VERCELLItel. 0161.600314 fax. 0161.267108segreteria@fondazionecrvercelli.itwww.fondazionecrvercelli.itpresidente Dario Casalini segretario generale Pietro Cerutti

Corso Leoniero, 6 - Palazzetto medioevale15057 TORTONA (AL)tel. 0131.822965 fax 0131.870833 [email protected] Carlo Boggio Solasegretario generale Andrea Crozza

Via XX Settembre, 3110121 TORINOtel. 011.6622491 fax [email protected] Andrea Combasegretario generale Angelo Miglietta

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE

La Fondazione Cassa di Risparmio delleProvincie Lombarde, conosciuta anche comeFondazione Cariplo, è l’organizzazione confinalità Filantropiche derivante dalla storicaCassa di Risparmio delle ProvincieLombarde, istituita a Milano il 12 giugno1823. Oggi rappresenta una delle realtà più importanti sul fronte dellafilantropia, impegnata a sostenere i progettidi enti non profit che operano nei quattrosettori istituzionali prescelti: ambiente, arte ecultura, servizi alla persona e ricerca scientifi-

ca. Lo fa attraverso una strategia caratterizza-ta da piani d’azione pluriennali che dettanole linee programmatiche alle quali devonosottendere i progetti finanziati. Inoltre, damera erogatrice la Fondazione è divenutaanche promotrice diretta di progetti e inizia-tive, proponendo così non solo finanziamentima anche idee.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA

La Fondazione Banca del Monte diLombardia sorta, in attuazione delle disposi-zioni della cosiddetta Legge Amato, nelluglio 1992 a seguito dello scorporo dell'atti-vità bancaria conferita alla Banca del Montedi Lombardia Spa (ora Banca RegionaleEuropea Spa). La Fondazione persegue esclu-sivamente scopi di utilità sociale e di promo-zione dello sviluppo economico, attivando esostenendo interventi che in maniera direttao mediata contribuiscano a far crescere lasocietà civile, rispondendo ai bisogni emer-

genti della vita comunitaria.Fra le iniziative più interessanti è da citare il“Progetto Professionalità”, giunto quest’annoalla sua ottava edizione, inteso a rafforzare lecapacità di giovani già attivi nel mondo dellavoro sul territorio lombardo.

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Corso Strada Nuova, 6127100 PAVIAtel. 0382.305811 fax [email protected] Aldo Polisegretario consiglio Alberto Colace

Via Manin, 2320121 MILANOtel. 02.62391 fax 02.6239202comunicazione@fondazionecariplo.itwww.fondazionecariplo.itpresidente Giuseppe Guzzettisegretario generale Pier Mario Vello

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

La Fondazione Banca del Monte di Rovigo èla continuazione ideale della Banca del Montedi Rovigo, originata dal Monte frumentariofondato nel 1508 e trasformato, nel 1547, inMonte di prestiti su pegno. Da questo è statapoi scorporata l’attività creditizia, in attuazio-ne della Legge Amato, e conferita alla Bancadel Monte di Rovigo Spa, che è successiva-mente confluita nel Gruppo UnicreditoItaliano. L’attività filantropica continua con laFondazione che, come soggetto non profit,interviene in vari settori: educazione, istruzio-ne e formazione; arte, attività e beni culturali;

filantropia e beneficenza. Recentemente laFondazione ha realizzato progetti per la cono-scenza e la valorizzazione del poeta E. F.Palmieri e delle sue opere; per sviluppare lacreatività giovanile e il senso dell’identità delterritorio attraverso il Laboratorio Muralista“Visioni nella città”; per qualificare la forma-zione dei mediatori culturali operanti nellaprovincia di Rovigo.

Piazza Vittorio Emanuele II, 4845100 ROVIGOtel. 0425.422905 fax [email protected] Adriano Buososegretario generale Riccardo Pistilli

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La Fondazione Cassa di Risparmio di VeronaVicenza Belluno e Ancona è persona giuridicaprivata senza fine di lucro che persegue esclu-sivamente scopi di utilità sociale. Detiene unpatrimonio le cui rendite, detratte le spese difunzionamento che sono contenute nei limitidi una sana e prudente gestione, permettonodi realizzare le sue finalità di valore sociale,operando sulla base del proprio statuto.L’attività erogativa della Fondazione, esercitataentro programmi autonomamente definiti, è

rivolta ad organismi non profit attivi nei set-tori della ricerca scientifica, dell’istruzione,dell’arte, della conservazione e valorizzazionedei beni culturali e ambientali, della sanità edell’assistenza alle categorie sociali deboli.Dalla sua istituzione nel 1992 al 15 ottobre2007 la Fondazione ha sostenuto tali settoricon impegni di spesa pari a circa 1.090 milio-ni di euro, comprendendo i sostegni a proget-ti pluriennali.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova eRovigo svolge la propria attività istituzionale aservizio dello sviluppo economico e sociale delterritorio in cui opera. Gli specifici ambiti diintervento si riferiscono ad istruzione, sanità, artee attività culturali, ricerca scientifica e tecnologi-ca, assistenza alle categorie più deboli e, in altrisettori. Tra le modalità di azione viene privilegia-to lo strumento del bando che, oltre a stimolarela progettualità del territorio, valorizza gli ele-menti di trasparenza, equità ed imparzialità nelle

relazioni con tutti gli interlocutori. Le risorsedisponibili, derivanti da una attenta ed efficientegestione del patrimonio, consentono di sviluppa-re una vasta gamma di interventi di ampio respi-ro e di durata pluriennale, orientati al persegui-mento dell'eccellenza in un'ottica di sostenibilitàsociale, economica ed ambientale e che sonospesso il risultato di una progettualità condivisatra attori pubblici e privati all’interno delle dueprovince di riferimento.

Via Forti 3/A37121 VERONAtel. 045.8057311 fax 045.8057394segreteria@fondazionecariverona.orgwww.fondazionecariverona.orgpresidente Paolo Biasi direttore generale Fausto Sinagra

Piazza Duomo, 1535141 PADOVAtel. 049.8761855 fax 049.657335info@fondazionecariparo.itwww.fondazionecariparo.itpresidente Antonio Finottisegretario generale Roberto Saro

FONDAZIONECASSAMARCA

La Fondazione Cassamarca ha rivolto la suaattenzione verso due grandi filoni di interven-to: natura e storia, laddove con “natura” siintendono le molteplici iniziative di tutela evalorizzazione del territorio e delle risorseambientali e con “storia” tutte le iniziative direstauro e salvaguardia del patrimonio artisti-co-storico e culturale. Questo modus operan-di è stato improntato alla ricerca, definizionee realizzazione di progetti propri, che si carat-terizzano per l’ampio valore sociale e la garan-zia di ampia fruibilità pubblica. Così è per il“Progetto Università”, che ha riportato a

Treviso l’Università dopo 700 anni; il“Progetto MasterCampus”, con la creazionedi strutture e foresterie in grado di ospitarecorsi ad alto livello; il “Progetto GrandiMostre a Casa dei Carraresi”; il progetto“Treviso Due”, nuovo quartiere alle portedella città di Treviso. Particolare attenzione èrivolta anche agli Italiani nel mondo, soste-nendo corsi per l’insegnamento della nostralingua all’estero.

Piazza S.Leonardo, 1 31100 TREVISOtel. 0422.513100 fax 0422.513110fondazione@fondazionecassamarca.itwww.fondazionecassamarca.itpresidente Dino De Polisegretario generale Renato Sartor

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERONAVICENZA BELLUNO E ANCONA

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FONDAZIONE DI VENEZIA

La Fondazione di Venezia fin dalla sua nasci-ta, nel 1992, ha definito la formazione, laricerca, la conservazione evalorizzazione dei beni e delle attività culturaliquali settori prioritari dei propri interventi,promuovendo e sviluppando molteplici pro-getti sia direttamente sia in compartecipazio-ne con importanti istituzioni pubblichee private. Rinunciando progressivamente alruolo di mero sponsorizzatore e abbandonan-do le finalità di beneficenza e assistenza, hareinterpretato il ruolo di pubblica utilitàproponendosi come partner e promotore di

iniziative realizzate in collaborazione con sog-getti esperti e operativi nei diversi settori. LaFondazione inoltre ha avviato nel tempo unarete di soggetti giuridici in grado di operareautonomamente, pur sviluppando sinergiecongiunte. Tale strategia è stata perseguita siamediante la costituzione di nuovi enti, siaattraverso l’acquisizione di partecipazioni insocietà operanti in settori strategici per lo svi-luppo del territorio.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO

Recenti iniziative e progetti sostenuti dallaFondazione: la registrazione e pubblicazione diuna serie di Cd contenenti le 9 Sinfonie di L. v.Beethoven, interpretate dall’Orchestra Haydndiretta dal Maestro G. Kuhn, la pubblicazionedell’opera in due volumi “Kunst in Tirol“ -L’arte tirolese - dalle origini a oggi, la realizzazio-ne del concorso “L’Albergo storico dell’anno inProvincia di Bz”, l’allestimento dell’ esposizionedello storico tesoro del Duomo presso laParrocchia di Bolzano, il restauro conservativodegli affreschi della chiesa dei Domenicani aBolzano e del cortile interno del Castello di

Brunico. Con la partecipazione delleAssociazioni alpinistiche, Cai e Avs, si è provve-duto inoltre a contrassegnare con una segnaleti-ca uniforme i sentieri escursionistici e montanialtoatesini, ma si è anche contribuito a moltepli-ci attività della Caritas come ad esempio la posain opera di un ascensore a norma disabili per lanuova sede, il che mostra, oltre al coinvolgimen-to “artistico”, anche l’anima sociale dellaFondazione.

FONDAZIONE MONTE DI PIETÀ DI VICENZA

La Fondazione Monte di Pietà di Vicenza è lacontinuazione ideale del Monte di Credito suPegno di Vicenza, direttamente discendentedal Sacro Monte di Pietà fondato nell’anno1486 per iniziativa del Beato Marco daMontegallo e per deliberazione del consigliodi città di Vicenza. Dall’originario Monte laFondazione ha ereditato le attività filantropi-che, mentre le attività di credito su pegnosono state cedute a una banca poi confluitanel Gruppo Unicredito. La Fondazione è atti-va con scopi di utilità sociale e di promozionedello sviluppo economico prevalentemente

nella città e nella provincia di Vicenza, inter-venendo nei settori dell’arte, attività e beniculturali; dell’educazione, istruzione e forma-zione; dell’assistenza e della tutela della cate-gorie sociali più deboli, in ossequio alle pro-prie origini storiche.

Via Talvera, 1839100 BOLZANOtel. 0471.324202 fax 0471.324211info@fondazionecassarisparmiobz.itwww.fondazionecassarisparmiobz.itpresidente Gerhard Brandstatterdirettore Andreas Uberbacher

Contrà del Monte, 1336100 VICENZAtel. 0444.322928 fax [email protected] Mario Nicolidirettore generale Giuliana Barbaro

Rio Novo - Dorsoduro 3488/U30123 VENEZIAtel. 041.2201211 fax 041.2201219segreteria@fondazionedivenezia.orgwww.fondazionedivenezia.orgpresidente Giuliano Segredirettore Massimo Lanza

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO EROVERETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Trento eRovereto trae origine dalle Casse di Risparmiodi Rovereto, fondata nel 1841 dal Comune, edi Trento, fondata nel 1855 dal Monte Santo edal Comune, che si fusero per formare ununico istituto creditizio, nonché dal Monte diCredito su Pegno di Rovereto, fondato nel1541 dal Comune. La Fondazione perseguescopi di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico della comunità locale. A talfine promuove una stretta connessione tra svi-luppo della cultura ed espansione dell’economia

locali, nella convinzione che gli investimenti incapitale umano e in ricerca e sviluppo rappre-sentino condizioni indispensabili alla crescitaeconomica e che, d’altro canto, elevati livelli dibenessere collettivo consentano l’espansionedella domanda sociale di formazione e di cultu-ra. In particolare la Fondazione interviene neicampi della ricerca scientifica e tecnologica, del-l’istruzione e formazione, delle attività culturalie dell’assistenza alle categorie sociali deboli.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA

La storia della Fondazione è strettamente legataalla storia della Cassa di Risparmio di Gorizia,nata nella prima metà dell’Ottocento nel climagoriziano dell’epoca, rigorosamente asburgico eprofondamente cattolico. La Fondazione raccol-se l’eredità filantropica dell’originaria Cassa, conla trasformazione di quest’ultima in banca Spa.Oggi i suoi principali settori di intervento sono:arte e cultura, istruzione, volontariato e sviluppolocale. Negli ultimi anni una particolare atten-zione è stata dedicata all'acquisizione di opered'arte e di beni storico-artistici a carattere locale,con la creazione di una serie di collezioni

che va dal 1500 ai giorni nostri. A metà del2007 la Fondazione ha trasferito i suoi uffici nelpalazzo già sede Storica del Monte di Pietà eCassa di Risparmio di Gorizia, acquistato e sot-toposto ad intervento di restauro, dotato diun’ampia sala espositiva, di una sala Convegniintitolata al fondatore Conte Giuseppe DellaTorre, e di un’attrezzata Biblioteca. Si è così datovita ad un Polo Espositivo e culturale a valenzaprovinciale che è già pienamente operativo.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TRIESTE

1992-2007: da oltre un decennio laFondazione CRTrieste contribuisce alla pro-mozione dello sviluppo civile ed economicodella città e della sua provincia, rispondendoalle istanze sociali che in essa si manifestano.Profondamente radicata nella realtà territoria-le, la Fondazione si rivolge ai settori della cul-tura, dell’arte e dell’istruzione, dell’assistenza edello sport, della ricerca scientifica e dellasanità. La Fondazione privilegia l’azione pro-gettuale propria rispetto a quella erogativarivolta al sostegno delle attività di terzi. Fra iprincipali progetti portati a termine si ricor-

dano: la realizzazione di una Piscina terapeuti-ca con acqua di mare, la ristrutturazione del-l’immobile della Pescheria Vecchia, ora nuovopolo espositivo, e la realizzazione del Museod’Arte Contemporanea di Muggia. È attual-mente in corso il progetto di riqualificazionedell’ex Ospedale Militare che consentirà diricavare nuovi alloggi e spazi di socializzazioneper studenti universitari.

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Via Calepina, 138100 TRENTOtel. 0461.232050 fax 0461.231720info@fondazione.tnrov.itwww.fondazione.tnrov.itpresidente Mario Marangonidirettore generale Mariano Marroni

Via Cassa di Risparmio, 1034121 TRIESTEtel. 040.633709 fax 040.368744info@fondazionecrtrieste.itwww.fondazionecrtrieste.itpresidente Massimo Panicciasegretario generale Paolo Santangelo

Via Carducci, 234170 GORIZIAtel. 0481.537111 fax [email protected] www.fondazionecarigo.itpresidente Franco Obizzisegretario generale Giuseppe Bragaglia

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI UDINE E PORDENONE

La Fondazione Cassa di Risparmio di Udine ePordenone, perseguendo esclusivamente scopi diutilità sociale e di promozione dello sviluppoeconomico, si configura come l’erede morale, eper molti versi anche materiale, dei Monti diPietà che sorsero tra il XV e il XVII secolo nelleprincipali città della “Patria del Friuli” e dellaCassa di Risparmio che da essi nacque alla finedell’ottocento. Nel corso dei secoli i Monti diPietà hanno dotato le loro sedi di numeroseopere d’arte, dipinti, sculture, ebanisterie, men-tre la successiva Cassa di Risparmio di Udine e

Pordenone ne ha commissionate o acquistatealtre. La Fondazione Crup ha acquisito questoimponente patrimonio di arte e di cultura conlo scopo di legarlo per sempre al Friuli, scongiu-rando il pericolo di un suo eventuale trasferi-mento presso sedi bancarie lontane dalla realtàche l’ha originato. Si tratta di più di cinquecentotra dipinti, sculture, opere d’arte varie, che per-mettono di ripercorrere a grandi linee l’evoluzio-ne dell’arte friulana dal XVI secolo ad oggi.

FONDAZIONE AGOSTINO DE MARI - CASSA DIRISPARMIO DI SAVONA

La Fondazione Agostino De Mari – Cassa diRisparmio di Savona trae le sue radici dallaCassa di Risparmio di Savona che, istituitanel 1840 su iniziativa della SocietàEconomica di Savona presieduta da Mons.Agostino Maria De Mari, vescovo di Savona eNoli, trasferì la propria attività sociale e filan-tropica alla Fondazione nel 1991, quando sitrasformò in banca Spa, in ottemperanza dellaLegge Amato. La Fondazione Agostino DeMari indirizza i propri interventi soprattuttonei seguenti settori: Arte, attività e beni cultu-

rali; Salute pubblica, medicina preventiva eriabilitativa; Educazione, istruzione e forma-zione.

Via Daniele Manin, 1533100 UDINE tel. 0432.415811 fax [email protected] Silvano Antonini Canterin direttore Lionello D’Agostini

Via Ambrogio Aonzo, 917100 SAVONAtel. 019.804426 fax 019.8402553info@fondazionedemaricrs.itwww.fondazionecarisa.itpresidente Luciano Pasqualesegretario Giulio Tarasco

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DELLA SPEZIA

La Fondazione Carispe ha raccolto il testimo-ne dell’attività filantropica della Cassa diRisparmio della Spezia, dopo la trasformazio-ne di questa in banca Spa, a seguito dellaLegge Amato. La Fondazione persegue scopidi utilità sociale e di promozione dello svilup-po economico nell’area della Spezia e dellaLunigiana, intervenendo nei settori dellaricerca scientifica, dell’istruzione, della forma-zione, dell’arte, della conservazione e valoriz-zazione dei beni culturali e ambientali, dellasanità e dell’assistenza alle categorie socialideboli. In particolare, poi, si impegna in

interventi socio-sanitari attraverso i quali,senza sostituirsi a quei soggetti che operanoistituzionalmente nel settore, ma anzi nelrispetto delle reciproche autonomie, intendeincrementare la rete informatica ospedaliera,favorire la formazione e l’aggiornamento delpersonale medico, sostenere la ricerca scienti-fica di base biomedica e clinica.

Via Domenico Chiodo, 3619121 LA SPEZIA tel. 0187.77231 fax 0187.772330 [email protected] www.fondazionecarispe.it presidente Matteo Melleydirettore generale Silvano Gerali

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FONDAZIONE BANCA DEL MONTE E CASSA DI RISPARMIO FAENZA

La Fondazione Banca del Monte e Cassa diRisparmio Faenza è la continuazione ideale estorica della Banca del Monte e Cassa diRisparmio Faenza la cui istituzione risale al12 ottobre 1491. Essa è l’Ente che residua aseguito dello scorporo dell'attività creditiziacon atto rep. n. 26763/6342 notaio M.Bergamini di Faenza del 27 dicembre 1991,in attuazione del progetto di ristrutturazioneapprovato con Decreto del Ministro delTesoro n. 436305 del 23 dicembre 1991.La Fondazione persegue esclusivamente scopi

di utilità sociale e di promozione dello svilup-po economico svolgendo la propria attivitàprevalentemente nel territorio del Comune diFaenza. La maggioranza delle risorse sonoindirizzate nei settori rilevanti individuati peril triennio 2006–2008, in: arte, attività e beniculturali; educazione istruzione e formazione;salute pubblica, medicina preventiva e riabili-tativa.

Corso Garibaldi, 1 - 48018 FAENZA (RA) tel. 0546.676302 - fax 0546.676188FondazioneBancaMonteFaenza@bancadiromagna.itwww.fondazionemontefaenza.itpresidente Pier Giorgio Bettoli segretario generale Mirella Cavina

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA

Erede della tradizionale attività filantropicaesercitata per un secolo e mezzo dalla Cassa diRisparmio di Genova e Imperia, che fino asedici anni fa operava contemporaneamentesul versante sociale e su quello creditizio, laFondazione promuove interventi a sostegnodel sociale, dell’istruzione e della formazione,della ricerca, della sanità, dell'arte e della cul-tura. Dal 1991, anno di nascita dell'Ente, lacostante ed incisiva azione della FondazioneCassa di Risparmio di Genova e Imperia ha

consentito la realizzazione di numerosi rile-vanti progetti, svolgendo un ruolo significati-vo di promozione sociale e culturale e diimpulso allo sviluppo economico del territo-rio. L'attività della Fondazione si svolge attra-verso la realizzazione di progetti propri o tra-mite il sostegno di iniziative proposte da sog-getti terzi, pubblici e privati.

Via G. D’Annunzio, 10516121 GENOVAtel. 010.53381 fax 010.5338931 [email protected] Flavio Repettosegretario generale Giovanni Poggio

FONDAZIONE CARIPARMA

Istituita nel 1991, la Fondazione Cariparmaindirizza la propria azione prevalentementenel territorio della provincia di Parma, dandocosì ideale continuazione all’attività di benefi-cenza e promozione del territorio istituzional-mente svolta, per quasi un secolo e mezzo,dalla Cassa di Risparmio di Parma. Oggi laFondazione è tra le istituzioni territoriali chemaggiormente operano a favore della comu-nità civile e dello sviluppo economico soste-nendo specifici progetti, pensati assieme allepubbliche istituzioni e alle tante realtà divolontariato e cooperazione. Assieme alle

pubbliche amministrazioni, alle categorie eco-nomiche e alle diverse espressioni della comu-nità civile nascono quindi i programmi disostegno per iniziative e progetti rivolti adambiti d’importanza strategica: volontariato,salute, assistenza, formazione, ricerca, preven-zione e recupero delle tossicodipendenze,famiglia e valori connessi, attività artistiche eculturali.

Strada al Ponte Caprazucca, 4 43100 PARMAtel. 0521.532111 fax 0521.289761 [email protected] Carlo Gabbisegretario generale Marco Maiello

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CARPI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpinasce nel 1991 a seguito della trasformazionedella Cassa di Risparmio di Carpi (fondatanel 1843), ai sensi della cosiddetta LeggeAmato. Con un patrimonio di circa 330milioni di euro e una personalità giuridicaprivata, la Fondazione opera senza fini dilucro e in piena autonomia statuaria e gestio-nale. L’Ente svolge un ruolo di primo pianonello sviluppo di attività di utilità sociale, pri-vilegiando la realizzazione di grandi progetti,senza trascurare tutte quelle iniziative piùcontenute che, nel loro insieme, concorrono

alla ricchezza sociale e culturale dell’area. LaFondazione opera prevalentemente nei comu-ni di Carpi, Novi di Modena e Soliera, dovepromuove e finanzia interventi nei settori:arte, attività e beni culturali; salute pubblica;educazione, istruzione e formazione; ricercascientifica e tecnologica; volontariato, filantro-pia e beneficenza; attività socioassistenziali.

Via Duomo, 1 41012 CARPI (MO)tel. 059.688732 fax 059.681338info@fondazionecrcarpi.itwww.fondazionecrcarpi.itpresidente Gian Fedele Ferrarisegretario generale Enrico Bonasi

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CENTO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cento ènata nel 1991, ereditando l’attività filantropicadella originaria Cassa di Risparmio che, tra-sformata in banca Spa, ha mantenuto l’attivitàdi esercizio del credito. Nel rispetto della pro-pria tradizione e della propria storia, laFondazione persegue scopi di utilità socialeoperando preminentemente nei seguenti setto-ri: educazione, istruzione e formazione; salutepubblica, arte, attività e beni culturali; assi-stenza agli anziani; volontariato, filantropia ebeneficenza; crescita e formazione giovanile;protezione civile; sviluppo locale ed edilizia

popolare; ricerca scientifica e tecnologica. Fra imaggiori interventi finanziati di recente ricor-diamo l’importante contributo accantonatoper la ristrutturazione del palazzo ex sede delLiceo Classico Cevolani a Cento, i contributia favore del Consorzio Cento Cultura e per laconclusione del restauro dell’esterno dellaBasilica Collegiata di San Biagio di Cento.

Via Matteotti, 8/b44042 CENTO (FE)tel.051.901790-904196 fax [email protected] presidente Milena Carianisegretario generale Massimo De Luca

FONDAZIONE CASSA DEI RISPARMI DI FORLÌ

La mission che la Fondazione Cassa deiRisparmi di Forlì si è data – in ciò ispirando-si alle originarie finalità della Cassa deiRisparmi – è quella di sostenere le iniziativevolte alla promozione del tessuto sociale, cul-turale ed economico del comprensorio forli-vese. A tale scopo, la Fondazione indirizza lapropria attività in opere e iniziative di pub-blica utilità nei settori rilevanti dell’arte, atti-vità e beni culturali; della ricerca scientifica etecnologica; della salute pubblica, medicinapreventiva e riabilitativa; dello sviluppo localeed edilizia popolare locale; del volontariato,

filantropia e beneficenza.La Fondazione opera prevalentemente attra-verso l’assegnazione di contributi a progetti einiziative di terzi, ma promuove anche pro-getti propri e in collaborazione con altre isti-tuzioni.

Corso Garibaldi, 4547100 FORLÌ (FC)tel. 0543.1912000 - fax 0543.1912049fondazione@fondazionecariforli.itwww.fondazionecariforli.itpresidente Piergiuseppe Dolcinisegretario generale Antonio Branca

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI IMOLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola èuna persona giuridica privata a base associati-va, senza fini di lucro e dotata di piena auto-nomia statutaria e gestionale. Essa è la conti-nuazione ideale della Cassa di Risparmio diImola, fondata nel 1855 da una società ano-nima di privati azionisti, dalla quale è statascorporata l’attività creditizia in attuazione delprogetto di ristrutturazione approvato dalD.M. n. 436301/91. Nel rispetto delle tradi-zioni originarie, essa persegue esclusivamentescopi di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico del proprio territorio di

riferimento operando nei settori rilevanti del-l’educazione, istruzione e formazione, dell’ar-te, attività e beni culturali e del volontariato,filantropia e beneficenza. Essa opera altresì inaltri sei settori ammessi. Fra i progetti piùrecenti si segnala la costruzione di una Casaprotetta per anziani affetti da malattia diAlzheimer e il recupero di edifici di valorestorico e artistico.

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Piazza Matteotti, 840026 IMOLA (BO)tel. 0542.26606 fax [email protected] Sergio Santisegretario generale Lamberto Lambertini

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ferraranasce nel 1992 nell’ambito della riformaAmato, che ha separato le funzioni creditizie edi beneficenza prima entrambe svolte dalleoriginarie Casse di Risparmio. La Fondazionesvolge attività erogativa attingendo soprattut-to alle risorse economiche che derivano dallapartecipazione azionaria nella Cassa diRisparmio di Ferrara Spa. Dalla sua costitu-zione ad oggi, il progressivo aumento delledisponibilità finanziarie ha permesso allaFondazione di diventare sempre più un sog-getto di riferimento nello sviluppo del territo-

rio ferrarese, dove opera in vari ambiti chenon "fanno economia" nell’immediato, comel’istruzione e la ricerca scientifica, ma chemirano a produrre crescita nel medio e lungoperiodo. Allo stesso tempo sostiene, diretta-mente o attraverso la collaborazione con entilocali e organizzazioni private, la vita culturaleferrarese e la promozione del suo notevolepatrimonio culturale.

Via Cairoli, 1344100 FERRARAtel.0532.205091-205171 fax 0532.210362info@fondazionecarife.itwww.fondazionecarife.itpresidente Sergio Lenzisegretario generale Guido Reggio

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI CESENA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena,nata nel 1991 dalla privatizzazione della Cassadi Risparmio di Cesena conseguente all’appli-cazione del decreto noto come Legge Amato,è una persona giuridica privata senza fini dilucro, la cui attività deriva dall’opera filantro-pica svolta dalla Cassa di Risparmio di Cesenafin dal 1841. La Fondazione, che è dotata dipiena autonomia statutaria e gestionale, inter-viene nei settori rilevanti per lo sviluppo diCesena e del suo circondario: dalla ricercascientifica alla conservazione e valorizzazionedei beni culturali; dall’assistenza alle categorie

sociali deboli all’istruzione; dalla sanità allapromozione dello sport giovanile non profes-sionale. Dopo quasi quindici anni di impegnosociale costante, oggi la Fondazione Crc è frai principali animatori dello sviluppo economi-co, sociale e culturale del proprio territorio dicompetenza.

Corso G. Garibaldi, 1847023 CESENA (FC)tel. 0547.358529 fax 0547.358524fondazione@carispcesena.itwww.fondazionecarispcesena.itpresidente Davide Trevisanisegretario genenerale Paolo Pizzoccheri

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FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI MIRANDOLA

Dal 1991 la Fondazione Cassa di Risparmio diMirandola ha raccolto la vocazione filantropicae solidale della originaria Cassa di Risparmio diMirandola. Finanziando progetti propri e/o diterzi nell’ambito dei settori di intervento sceltifra quelli previsti dalla normativa, essa contri-buisce in modo significativo allo svilupposociale e civile del proprio territorio di princi-pale riferimento (corrispondente a quello deiComuni appartenenti alla Unione ComuniModenesi Area Nord). In particolare laFondazione rivolge la propria attività nei setto-ri rilevanti dell’arte e cultura, dell’educazione

ed istruzione, del volontariato, della famiglia edella sanità; oltre che in quelli ammessi dellaricerca scientifica, dell’assistenza agli anziani ediversi altri.

Piazza Marconi, 2341037 MIRANDOLA (MO)tel. 0535.27954 fax 0535.98781fondazionecrmir@tiscali.itwww.fondazionecrmir.itpresidente Edmondo Trionfinisegretario Pietro Pranzo

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI MODENA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Modenaopera dal 1991, intervenendo nei settori cultu-ra, ricerca e sociale. In ambito culturale l’entepromuove e sostiene il recupero di beni storici earchitettonici, attività musicali e teatrali, manife-stazioni culturali, mostre, pubblicazioni e pro-getti didattici di iniziativa propria o in collabo-razione con altri enti. L’attività a favore dellaricerca scientifica e tecnologica si traduce nel-l’acquisto di strumentazioni utili alla diagnosi dimalattie, nel finanziamento di progetti di ricercae nell’erogazione di assegni annuali ai ricercatoridell’ateneo modenese. In ambito sociale la

Fondazione promuove interventi a favore dicategorie disagiate (anziani, minori, famiglie indifficoltà, disabili fisici e psichici); la costruzionedi strutture protette, centri residenziali e aggre-gativi; la ristrutturazione di immobili con desti-nazione sociale; campagne di sensibilizzazione eprogetti educativi per i giovani; l’acquisto diautomezzi per il servizio di emergenza-urgenza;progetti di valorizzazione dello sport non finaliz-zato all’agonismo.

Via Emilia Centro, 28341100 MODENAtel. 059.239888 fax [email protected] www.fondazione-crmo.itpresidente Andrea Landisegretario generale Franco Tazzioli

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI RAVENNA

La Fondazione Cassa di Risparmio diRavenna è la continuazione ideale e patrimo-niale della Cassa di Risparmio di Ravenna,fondata nel 1839 da una società di benemeritiprivati cittadini con una dotazione rappresen-tata da 100 azioni da 20 Scudi romani ciascu-na. Da essa è stata scorporata l’attività crediti-zia nel 1991, in attuazione della riformaAmato. Persona giuridica privata senza fini dilucro, di origine associativa, la Fondazione èdotata di piena autonomia statutaria e gestio-nale. Persegue scopi di utilità sociale e di pro-mozione dello sviluppo economico locale ed

opera normalmente attraverso la definizionedi propri programmi e progetti di intervento,da realizzare direttamente, o anche con la col-laborazione di altri soggetti interessati, nei set-tori, dell’arte, della conservazione e valorizza-zione delle attività e dei beni culturali eambientali, dell’educazione istruzione e for-mazione, della salute pubblica, dell’assistenzaagli anziani e categorie disagiate e del volonta-riato, filantropia e beneficenza.

Piazza Garibaldi, 6 48100 RAVENNA tel. 0544.215748 fax 0544.211567info@fondazionecassaravenna.itwww.fondazionecassaravenna.it presidente Lanfranco Gualtierisegretario generale Mario Bacigalupo

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI RIMINI

Nello stesso anno in cui la Cassa diRisparmio di Rimini celebrava i suoi 150anni di vita, il 1990, veniva emanata la LeggeAmato che scindeva le Casse di Risparmio inenti conferenti (poi chiamati Fondazioni) esocietà conferitarie (vere e proprie Spa banca-rie). Da questa evoluzione giuridica è natadunque la Fondazione Cassa di Risparmio diRimini, un ente privato e autonomo che haereditato le finalità sociali dell’originaria Cassadi Risparmio, nata per iniziativa di 89 cittadi-ni nel 1840 per supportare la crescita econo-mica e civile del territorio. La Fondazione

orienta i propri interventi prevalentementenei seguenti settori: arte e cultura, istruzione,volontariato, sviluppo locale e assistenza aglianziani. A quest’ultimo dedica un’attenzioneparticolare, che si articola in ampi programmidi solidarietà, come il “Progetto Anziani”, chegarantisce assistenza domiciliare alle famigliedi anziani meno abbienti.

Corso d’Augusto, 6247900 RIMINItel. 0541.351611 fax [email protected] Alfredo Aurelidirettore f. f. Valentino Pesaresi

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VIGNOLA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vignolapersegue fini di promozione della società civilenel territorio della provincia di Modena com-preso fra la Via Emilia e la dorsale appenninica,incentrando preminentemente la propria azionenei comuni di Vignola, Spilamberto,Marano sul Panaro e Savignano sul Panaro, neiquali ha la propria radice storica. LaFondazione articola i propri interventi prevalen-temente nell’ambito dei seguenti settori: arte,attività e beni culturali; educazione, istruzione eformazione; ricerca scientifica e tecnologica.

Primario, inoltre, è il ruolo che essa svolgedirettamente tramite l’utilizzo e la valorizzazio-ne della propria sede, la Rocca BoncompagniLudovisi, quale contenitore di eventi culturali,che spaziano dalla musica antica al teatro con-temporaneo, ma anche fulcro di studi e di atti-vità didattiche per le sue connotazioni storico-artistiche, in rapporto con lo sviluppo urbanoed economico del territorio circostante.

Piazza dei Contrari, 441058 VIGNOLA (MO) tel. 059.765979 fax 059.765951info@fondazionedivignola.itwww.fondazionedivignola.itpresidente Giovanni Zanasisegretario Giorgio Malavasi

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI REGGIOEMILIA PIETRO MANODORI

La Fondazione Pietro Manodori è nata nel 1991come ideale continuazione della Cassa diRisparmio di Reggio Emilia. È un ente privatoche opera senza scopo di lucro con fini di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo economicodel territorio. Promuove e sostiene iniziative eprogetti propri e di terzi, anche in collaborazionecon altri soggetti pubblici e privati, indirizzandola propria azione prevalentemente nella provinciadi Reggio Emilia. Le aree di principale interventosono educazione e formazione, salute pubblica,

assistenza alle categorie sociali deboli, arte, valo-rizzazione dei beni culturali e ambientali, conser-vazione del patrimonio artistico - come il contri-buto pluriennale al recupero del Duomo diReggio Emilia - ed attività innovative, come unprogetto di microcredito sociale, di supporto adonne immigrate per favorirne l’integrazione el’autonomia lavorativa.

Via Toschi, 942100 REGGIO EMILIAtel. 0522.430541 fax 0522.453206info@fondazionemanodori.itwww.fondazionemanodori.itpresidente Antonella Spaggiarisegretario generale Flaminio Bertolini

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO E BANCA DEL MONTE DI LUGO

La Fondazione Cassa di Risparmio e Bancadel Monte di Lugo è nata nell’agosto 1994dalla fusione delle due Fondazioni nate, conla Legge Amato, dai due più antichi istitutibancari cittadini (il Monte di Pietà e laCassa). La Fondazione interviene oggi sul ter-ritorio con progetti propri o dando sostegnoa iniziative proposte da terzi. Preminente èl’attenzione al settore dell’arte e della cultura,dell’istruzione e dell’assistenza agli anziani.Le altre erogazioni sono destinate a interventi

nel campo del volontariato, della promozionedello sport tra i giovani, con la realizzazionedi strutture apposite e della sanità, con l’ac-quisto di apparecchiature ecochirurgiche ediagnostiche destinate all’ospedale locale.

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Piazza Baracca, 2448022 LUGO (RA)tel. 0545.39950-39837 fax 0545.39821fondazionecassamontelugo@bancadiromagna.itwww.fondazionecassamontelugo.itpresidente Atos Billisegretario generale Raffaele Clò

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA

La Fondazione Cassa di Risparmio inBologna persegue scopi di utilità sociale epromozione dello sviluppo economico nelrispetto delle tradizioni originarie, con parti-colare attenzione alla comunità nel cui inte-resse ha da sempre operato e partecipandoanche alla rete locale del sistema integrato diinterventi pubblici e privati. La Fondazione Cassa di Risparmio inBologna affianca al primario carattere diFondazione di erogazione a beneficio di sog-getti terzi, una funzione attiva attraverso l'i-deazione e la realizzazione di specifici progetti

propri anche di notevole consistenza e di forteimpatto sul territorio. In entrambe le direzio-ni, pur con diverse modalità di approccio, laFondazione svolge il proprio autonomo ruolooperando principalmente nei seguenti settoririlevanti: Arte, attività e beni culturali;Educazione, istruzione e formazione; Ricercascientifica e tecnologica; Volontariato, filan-tropia e beneficenza; Protezione e qualitàambientale.

Via L.C. Farini, 1540124 BOLOGNAtel. 051.2754111 fax [email protected] www.fondazionecarisbo.itpresidente Fabio Alberto Roversi Monaco segretario generale in corso di nomina

FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA

La Fondazione del Monte di Bologna eRavenna è una fondazione di origine bancarianata il 15 luglio 1991 dalla fusione tra laBanca del Monte di Bologna e Ravenna e laCassa di Risparmio di Modena, in ossequioalle leggi di riforma delle banche pubbliche.Persegue finalità di solidarietà sociale, contri-buisce alla salvaguardia e allo sviluppo delpatrimonio artistico e culturale del territorioed al sostegno della ricerca scientifica, attraver-so la definizione di programmi e progetti diintervento, da realizzare direttamente o con lacollaborazione di altri soggetti, pubblici o pri-

vati. L’ambito di operatività si estende alle pro-vince di Bologna e Ravenna. L’attività istitu-zionale riguarda i settori: cultura, sociale, ricer-ca scientifica e sviluppo delle comunità locali.Esse possono essere il risultato di progetti ela-borati in modo autonomo dalla Fondazione osostenuti in collaborazione con Enti edIstituzioni terze, con l’obiettivo unico di sod-disfare le esigenze della collettività.

Via delle Donzelle, 240126 BOLOGNAtel. 051.2962511 fax 051.2962515info@fondazionedelmonte.itwww.fondazionedelmonte.itpresidente Marco Cammellisegretario generale Giuseppe Chili

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FONDAZIONE MONTE DI PARMA

La Fondazione Monte di Parma è la conti-nuazione ideale della Banca del Monte diParma, Monte di Credito su Pegno, giàMonte di Pietà fondato nel 1488 daBernardino da Feltre, da cui è stata scorporatal’attività bancaria nel 1991, in attuazionedella Legge Amato. La Fondazione perseguescopi di utilità sociale e di promozione dellosviluppo economico, prevalentemente nellaprovincia di Parma. Opera in diversi settori:arte, attività e beni culturali, salute pubblica,famiglia, ricerca scientifica e tecnologica evolontariato. Il suo impegno più rilevante si

concentra nel supporto agli appuntamenticulturali del territorio. Alla Fondazione fannocapo il Museo Glauco Lombardi, dedicato aM. Luigia d’Asburgo e Napoleone, e il Museointitolato al pittore Amedeo Bocchi. Nel2002 ha dato vita, insieme all’Università diParma, all’impresa strumentale Mup - MonteUniversità Parma Editore srl. La casa editriceè nata per divulgare la cultura e oggi ha uncatalogo di oltre 300 titoli.

Piazzale J. Sanvitale, 143100 PARMA tel. 0521.234166 fax 0521.209507info@fondazionemonteparma.itwww.fondazionemonteparma.itpresidente Gilberto Grecisegretario generale Vittorio Gozzi

FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

Istituita il 24 dicembre 1991 è la continuazio-ne ideale della Cassa di Risparmio di Piacenzae Vigevano. La Fondazione di Piacenza eVigevano, in rapporto prevalente con il terri-torio della provincia di Piacenza e del comu-ne di Vigevano, indirizza la propria attivitàesclusivamente nei settori ammessi: educa-zione, istruzione e formazione; ricerca scien-tifica e tecnologica; arte, attivita e beni cultu-rali; volontariato, filantropia e beneficenza;assistenza agli anziani.Nel rispetto della regola della prevalenza, laFondazione riconosce rilievo peculiare, nel-

l’ambito dei settori ammessi, a quello costi-tuito da famiglia e valori connessi.

Via Santa Eufemia, 12/1329100 PIACENZAtel. 0523.311111 fax 0523.311190presidenza@lafondazione.comwww.lafondazione.compresidente Giacomo Marazzidirettore generale Massimo Sbordi

ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è perso-na giuridica privata, senza fini di lucro, costi-tuita nel 1992 a seguito della Legge Amatocon il conferimento dell’attività bancaria aduna nuova società per azioni, la Banca CRFirenze Spa. Ispirandosi agli ideali dell’origi-naria Cassa, istituita nel 1829, l’Ente Cassa diRisparmio di Firenze persegue scopi di utilitàsociale attraverso la promozione della qualitàdella vita e dello sviluppo civile ed economicosostenibile, contribuendo alla rivalutazionedell’identità fiorentina, delle antiche comu-nità toscane e dell’Italia centrale. Ha un ruolo

attivo e propositivo nella definizione e realiz-zazione di progetti promossi direttamente e insinergia con gli interlocutori del territorio diriferimento.Opera principalmente in quattro settori diintervento: arte, attività e beni culturali; bene-ficenza e filantropia; ricerca scientifica e inno-vazione tecnologica; protezione e qualitàambientale.

Via Bufalini, 650122 FIRENZEtel. 055.2612214 fax 055.2612756info@entecarifirenze.itwww.entecarifirenze.itpresidente Edoardo Speranzadirettore generale Antonio Gherdovich

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO

La Fondazione Cassa di Risparmi di Livornonasce nel maggio 1992 allorquando, in appli-cazione della cosiddetta Legge Amato, l’atti-vità bancaria viene scorporata e trasmessa allaCassa di Risparmi di Livorno costituita in Spamentre l’attività di erogazione e beneficenzaviene assolta dalla Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno.Attenta alle esigenze del territorio di riferi-mento – Livorno e la sua provincia – laFondazione, in questi 15 anni di vita, ha affi-nato i propri strumenti per rispondere effica-

cemente alle istanze che con il tempo sonoandate maturando. L’attività erogativa tieneconto della promozione dello sviluppo econo-mico e sociale dell’area d’interesse istituziona-le, supportando l’attuazione di progetti diterzi oltre che elaborando progetti propri darealizzare sia autonomamente che in collabo-razione con altri organismi, privati e pubblici.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara èla continuazione ideale della Cassa diRisparmio di Carrara, istituita con decretoducale del 18 ottobre 1843. La Fondazionepersegue scopi di utilità sociale e di promozio-ne dello sviluppo economico, svolge la propriaattività prevalentemente nella Provincia diMassa Carrara ed opera in ambito sociale, nelcampo della ricerca, dell’istruzione, della sanitàe, soprattutto, della cultura. Tra le iniziativeproprie più rilevanti citiamo Con – vivere,festival sull’interculturalità, la convivenza e le

sue problematiche, affrontate da relatori dichiara fama che richiamano centinaia di perso-ne nella città di Carrara. Altre iniziative annua-li di successo sono il “Festival Pianistico Cittàdi Carrara”, rassegna di musica classica e la rie-vocazione della Lizzatura storica, antico erischioso metodo di trasporto dei blocchi dimarmo dalla cava al piazzale di carico: svolgen-dosi in pieno agosto l’evento richiama moltituristi da tutto il nostro litorale.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA

Nasce nel 1992 dall’originario Monte di Pietàistituito dal Governo della RepubblicaLucchese nel 1489. Oggi è persona giuridicaprivata senza fini di lucro dotata di pienaautonomia statutaria e gestionale. Persegue scopi di utilità sociale e di promozio-ne dello sviluppo economico, soprattutto afavore della Provincia di Lucca.Opera nei settori arte e attività culturali; edu-cazione, istruzione e formazione; volontariato,filantropia e beneficenza; sviluppo locale.In quindici anni ha consolidato la propria

presenza sul territorio, ponendosi al serviziodella comunità. Ha concorso alla realizzazionedi progetti significativi, contribuito alla cresci-ta della società civile e a creare le condizioniper un costante sviluppo.La Fondazione conferma la sua vocazione aporsi quale punto di riferimento che raccolgaattorno a sé e possa collaborare con tutti queisoggetti che hanno finalità simili e che opera-no a favore del territorio provinciale.

Piazza S. Martino, 4 55100 LUCCAtel. 0583.464062 fax 0583.450260info@fondazionebmlucca.itwww.fondazionebmlucca.itpresidente Alberto Del Carlosegretario generale in corso di nomina

Via Roma, 254033 CARRARA (MS)tel. 0585.775216 fax [email protected] Alberto Pincionesegretario generale Roberto Ratti

Piazza Grande 2157123 LIVORNOtel. 0586.826111-12 fax [email protected] - www.fondazionecariliv.itpresidente Luciano Barsottisegretario generale Consigliere con incarico specifico

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoiae Pescia, di origine associativa, è l’erede dellavocazione filantropica dell’omonima Cassa diRisparmio. Il suo obiettivo è porsi al serviziodei bisogni del territorio, individuandoli equantificandoli, in modo da assicurare ilmiglior livello di efficienza nella collocazionedelle risorse disponibili. Essa intende così faci-litare il dispiegarsi di iniziative ed esperienzeculturali e di volontariato sociale; operare insintonia con le altre istituzioni, specie conquelle investite democraticamente dai cittadi-

ni per lo sviluppo civico ed economico delluogo; restituire al godimento collettivo le ric-chezze artistiche e culturali del territorio incui essa è radicata. Gli interventi e i progettisono realizzati direttamente dalla Fondazioneo in collaborazione con altri organismi, oppu-re attraverso contributi a favore di iniziativeproposte e realizzate da terzi.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, diorigine associativa, rappresenta la continua-zione ideale della Cassa di Risparmio di Pisa,nata nel 1831 e trasformata in Spa con laLegge Amato. Da allora l’attività filantropicaviene specificamente svolta dalla Fondazione,che è una persona giuridica privata senza finidi lucro, dotata di piena autonomia statutariae gestionale. Essa interviene a favore della col-lettività e del territorio sostenendo interventie progetti nei settori: arte, attività e beni cul-turali; volontariato, filantropia e beneficenza;

ricerca scientifica e tecnologica. Al fine diassicurare la migliore utilizzazione delle risorsee rendere più efficace la propria azione, laFondazione opera prevalentemente con uncriterio di programmazione pluriennale degliinterventi, eventualmente coordinandosi conaltri enti e istituzioni, pubblici e privati, cheoperino nei medesimi settori d’interesse.

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Via De’ Rossi, 2651100 PISTOIAtel. 0573.97421 fax [email protected] Ivano Pacisegretario generale Giovanni Pieraccioli

Lungarno Sonnino, 2056125 PISAtel. 050.916901 fax 050.44545segreteria@fondazionecaripisa.itwww.fondazionecaripisa.itpresidente Cosimo Bracci Torsisegretario generale Claudio Pugelli

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI LUCCA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Luccainterviene principalmente in questi settori:arte, attività e beni culturali; volontariato,filantropia e beneficenza; salute pubblica,medicina preventiva e riabilitativa; educazio-ne, istruzione e formazione; ricerca scientificae tecnologica. A questi si aggiungono i settorisviluppo locale ed edilizia popolare locale; cre-scita e formazione giovanile; assistenza aglianziani; lavori pubblici o di pubblica utilità.Nel campo della valorizzazione del patrimo-nio storico-artistico, tra gli interventi di mag-giore rilievo figurano i restauri della

Cattedrale di S. Martino, della Chiesa diS. Romano e della Basilica di S. Frediano, laprosecuzione dei lavori di allestimento e ordi-namento dei Musei Nazionali di PalazzoMansi e Villa Guinigi, il restauro dellaFortezza di Montalfonso, a CastelnuovoGarfagnana, la realizzazione della nuovaPinacoteca al Palazzo delle Muse a Viareggio,il completamento del Museo del Fumetto inLucca.

Via S. Micheletto, 355100 LUCCAtel. 0583.472611 fax 0583.472626 segreteria@fondazionecarilucca.itwww.fondazionecarilucca.itpresidente Gian Carlo Giurlanicons. con deleghe esec. P.M. Agretti

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PRATO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato,nata nel 1992, rappresenta la continuazioneideale della Cassa di Risparmio di Prato,costituita nel 1830 come “privata società ano-nima” da sessanta benemeriti cittadini, e dive-nuta una banca Spa con la riforma del sistemabancario determinata dalla Legge Amato.Dalla originaria Cassa la Fondazione ha eredi-tato l’attività di interesse pubblico, di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo econo-mico e culturale dell’area pratese. Il forte ecostante legame con il suo territorio ha con-sentito alla Fondazione di assumere un ruolo

attivo nei principali momenti della vita dellacittà, con la quale ha instaurato un dialogocostruttivo attraverso interventi mirati, realiz-zati anche con altri soggetti pubblici oprivati, nei settori dell’educazione, istruzionee dell’arte, attività e beni culturali. LaFondazione opera inoltre per il perseguimen-to di concreti obbiettivi di carattere sociale, inmateria di salute pubblica e di volontariato,filantropia e beneficenza.

FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI SAN MINIATO

La Fondazione Cassa di Risparmio di SanMiniato, di origine associativa, è la continua-zione ideale dell’omonima Cassa diRisparmio, istituita dal Vescovo TorelloPierazzi nel 1830. Da questa nasce nel 1992,con lo scorporo dell’attività bancaria conferitaalla Crsm Spa, e da essa eredita l’attività filan-tropica. La Fondazione è un soggetto di dirit-to privato, non profit e autonomo, che operanel proprio territorio intervenendo attraversol’erogazione di risorse nei settori previsti dalD.Lgs. 153/1999 e attraverso la creazione di

progetti propri nei settori: assistenza aglianziani e volontariato, filantropia e beneficen-za. Di particolare rilievo fra essi sono dasegnalare la “San Miniato Foundation”, creatain Terra Santa per favorire la pace ed ilProgetto Itaca, per l’assistenza familiare adanziani non autosufficienti.

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Via degli Alberti, 259100 PRATOtel. 0574.448398 fax 0574.617594segreteria@fondazionecrprato.itwww.fondazionecrprato.itpresidente Roberto Cennisegretario generale Fabrizio Fabrini

Piazza Grifoni, 1256028 SAN MINIATO (PI)tel. 0571.445211 fax [email protected] Alessandro Bandini segretario generale Gianfranco Rossi

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI VOLTERRA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra,di origine associativa, deriva dalla Cassa diRisparmio di Volterra fondata nel 1893 dallocale Monte Pio, istituito il 18 dicembre1494. La Fondazione coerentemente con lamissione attribuita a tali enti ha esclusivamentefinalità di interesse pubblico e di utilità socialeed interviene sia direttamente che a sostegno diprogetti di terzi nell’ambito dei settori ammessidalla vigente normativa e tempo per tempoprescelti dall’Organo di indirizzo. Nel rispettodel principio di sussidiarietà sancito dalla CartaCostituzionale e ribadito nelle sentenze 300 e

301 del 2003 la Fondazione interviene a soste-gno e in collaborazione con enti pubblici eprivati senza scopo di lucro per consentire larealizzazione di iniziative sia a carattere plurien-nale che annuale. Negli ultimi anni laFondazione ha sviluppato sempre di più la ten-denza a seguire direttamente progetti di mag-giore rilevanza, investendo allo scopo nel con-solidamento della struttura interna e nella for-mazione del personale.

Piazza San Giovanni, 956048 VOLTERRA (PI)tel. 0588.91269 fax 0588.91270fondazionecrvolterra@crvolterra.itwww.fondazionecrvolterra.itpresidente Edoardo Manganosegretario generale Roberto Sclavi

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CITTÀ DI CASTELLO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cittàdi Castello è di origine associativa e proseguel’attività filantropica precedentemente svolta,insieme all’esercizio del credito, dall’origina-ria Cassa di Risparmio, che fu, infatti, costi-tuita da privati cittadini nel 1855. Oggi laCassa di Risparmio è una banca Spa, mentrela Fondazione persegue esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svi-luppo del territorio. Essa svolge la propriaattività istituzionale prevalentemente negliotto comuni dell’Alto Tevere umbro: Città di

Castello, San Giustino, Montone, Citerna,Umbertide, Lisciano Niccone, Pietralunga,Monte Santa Maria Tiberina, con particolareattenzione al territorio tifernate. Intervienenei settori dell’arte, della conservazione evalorizzazione dei beni e delle attività cultu-rali e dei beni ambientali, dell’istruzione eformazione, della ricerca scientifica, dellasanità e dell’assistenza alle categorie socialideboli.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FOLIGNO

La Fondazione Cassa di Risparmio diFoligno, di origine associativa, è la continua-zione ideale dell’omonima Cassa diRisparmio, istituita nel 1857. Nata nel 1991,a seguito della Legge Amato, la Fondazioneinterviene sul territorio soprattutto a soste-gno dei settori sanitario, storico-artistico edell’istruzione. Essa si propone di concorrerea rendere concreto il diritto alla salute dei cit-tadini e di migliorarne la qualità della vita.Fra i progetti sostenuti in questo settore, unodei più impegnativi è stato l’acquisto dell’ap-

parecchiatura di diagnostica per immaginidenominata Pet-Tac, per il nuovo ospedale diFoligno. Nel settore dell’arte e dei beni cultu-rali, l’accento viene posto, oltre che sullaconsueta attenzione alle attività più stretta-mente culturali, su quelle iniziative proposteda soggetti del non profit orientate a pro-muovere il patrimonio storico-artistico-ambientale della zona anche dal punto divista turistico.

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P.zza Matteotti,1 06012 CITTÀ DI CASTELLO (PG)tel. 075.8508257 fax 075.8508290fondazione.crcastello@caricast.itwww.fondazionecassarisparmiocittadicastello.itpresidente Antonio Gasperinisegretario generale Tommaso Vannocchi

Corso Cavour, 3606034 FOLIGNO (PG)tel. 0742.357035 fax 0742.357035 - [email protected] Alberto Cianettisegretario generale Cristiano Antonietti

FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena haerogato, nel 2006, 197 milioni di euro finan-ziando oltre mille progetti fra propri o disoggetti terzi. Circa l’80% delle risorse, comeprevede lo statuto, va al territorio senese maimportanti investimenti sono destinati atutta la Toscana. Negli ultimi anni un’atten-zione crescente è stata riservata anche al restod’Italia, al Sud in particolare, ed ai progettidi cooperazione internazionale. Nel 2006 èproseguito l’impegno della Fondazione Mpsper un innovativo progetto inerente le politi-che abitative, avviato lo scorso anno, grazie al

quale nell’arco di cinque anni verrannocostruite, in provincia di Siena, mille abita-zioni che i comuni potranno concedere inaffitto ad un canone mensile di 4 euro almetro quadrato. La Fondazione Monte deiPaschi di Siena è impegnata direttamenteanche nei settori della ricerca biomedica e deibeni culturali e proprio in queste aree sonoattive le sue due società strumentali: SienaBiotech e Vernice Progetti Culturali.

Banchi di Sotto, 34 53100 SIENAtel. 0577.246023 fax [email protected] Gabriello Mancinidirettore generale Marco Parlangeli

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI ORVIETO

La Fondazione Cassa di Risparmio diOrvieto è una persona giuridica privata dota-ta di piena autonomia statutaria e gestionale.E’ l’Ente, di origine associativa, che dal 1991ha raccolto la missione filantropica dellaCassa di Risparmio di Orvieto, divenuta, conla forma giuridica della Spa una impresacommerciale nel settore creditizio.La Fondazione persegue esclusivamente scopidi utilità sociale e di promozione dello svi-luppo economico. Opera nel territorio diriferimento nei seguenti ambiti di intervento:“Arte, attività e beni culturali”, “Istruzione e

formazione”, “Sviluppo locale”, “Salute pub-blica”, “Volontariato, filantropia, beneficen-za” e “Assistenza agli anziani”.L’attività istituzionale è caratterizzata dallarealizzazione di iniziative progettuali propriee dal sostegno di iniziative promosse da terzi,con l’obiettivo di ottenere, direttamente eindirettamente, il conseguimento degli scopidell’Ente.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PERUGIA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,nata nel 1992, è la continuazione dell’omoni-ma Cassa di Risparmio, dalla quale ha ereditatole attività benefiche, assistenziali e di pubblicautilità. I settori d’intervento sono: Arte, attivitàe beni culturali; Salute pubblica, medicina pre-ventiva e riabilitativa; Educazione, istruzione,formazione; Sviluppo locale; Assistenza aglianziani; Ricerca scientifica e tecnologica;Sicurezza pubblica. Dal 1992 al 2006 laFondazione ha stanziato finanziamenti percomplessivi 82.143.663,28 euro tra progettipropri e di terzi. Tra le iniziative sostenute dalla

Fondazione si evidenziano: valorizzazione delpatrimonio storico-artistico-musicale regionale;sviluppo funzionale del nuovo Polo UnicoOspedaliero di Perugia; sviluppo dell’AteneoPerugino; sostegno alla ricerca scientifica; svi-luppo infrastrutturale della Regione Umbria;supporto alle strutture dedicate all’assistenza dipersone anziane; sistema informatico e telema-tico per il videocontrollo dell’ordine pubbliconel centro storico di Perugia.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SPOLETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Spoletopromuove lo sviluppo socio-economicodell’Umbria con interventi in campo artistico-culturale, sanitario, assistenziale ed educativo,nonché nella ricerca scientifica e nel recuperodelle tossicodipendenze. Ha finanziato le ricer-che e le indagini preliminari alla progettazionedell’area dell’Anfiteatro romano e degli exMonasteri della Stella e del Palazzo. Ha soste-nuto iniziative culturali quali il Festival dei DueMondi, l’attività del Teatro Lirico “A. Belli” diSpoleto, la Settimana Internazionale della

Danza. Ha permesso la realizzazione di mostrequali “Michelangelo: sei capolavori”, “GiovanniDi Pietro detto lo Spagna”, “Andy Warhol”. Hafinanziato l’illuminazione delle mura urbiche diSpoleto. Ha donato attrezzature sanitarie neces-sarie al potenziamento dell’Ospedale Civile diSpoleto, tra cui un mammografo di ultimagenerazione.

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Palazzo Coelli - Piazza Febei, 305018 ORVIETO (TR)tel. 0763.393835 fax 0763.395190segreteria@fondazione.cariorvieto.itwww.fondazione.cariorvieto.itpresidente Torquato Terracinasegretario generale Adolfo Ciardiello

Corso Vannucci, 4706121 PERUGIA tel.075.5727364 fax 075.5725842fondazione.pg@infinito.itwww.fondazionecrpg.itpresidente Carlo Colaiacovosegretario generale Giuliano Masciarri

Via Felice Cavallotti, 606049 SPOLETO (PG)tel. 0743.216261 fax 0743.216262segreteria@fondazionecarispo.itwww.fondazionecarispo.itpresidente Dario Pompilisegretario generale Paolo Augusto Martani

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI TERNI E NARNI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni eNarni nasce nel 1992 a seguito della separa-zione, in base alla Legge Amato, dell’attivitàbancaria, di pertinenza della Cassa diRisparmio di Terni e Narni Spa, da quella“filantropica” affidata alla Fondazione.Quest’ultima persegue scopi di utilità socialee di promozione dello sviluppo economicodel territorio, attraverso la definizione di pro-getti, programmi e iniziative anche plurien-nali, prevalentemente nei settori: ricercascientifica e tecnologica; arte, attività e beni

culturali; salute pubblica, medicina preventi-va e riabilitativa; educazione, istruzione e for-mazione; volontariato, filantropia e benefi-cenza. La Fondazione opera sia con interven-ti diretti, in particolare nel campo del restau-ro, nell’acquisizione di computer per le scuo-le o di apparecchiature sanitarie per le strut-ture ospedaliere, sia sostenendo iniziativepromosse da altri enti o associazioni locali,finanziando in particolare i corsi universitari.

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Corso C. Tacito, 4905100 TERNItel. 0744.421330 fax [email protected] presidente Paolo Candelorisegretario generale Cesare Di Erasmo

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI MACERATA

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Macerata, a seguito della riformaAmato, dal 1992, anno della sua istituzione,ha fatto propria la vocazione solidaristica del-l’originaria Cassa di Risparmio, nata su baseassociativa nel 1846. La Fondazione ammini-stra, conserva e accresce il proprio patrimonioal fine di perseguire esclusivamente scopi diutilità sociale e di promozione dello sviluppoeconomico, attraverso il supporto a iniziativevolte alla promozione del tessuto sociale eculturale in cui opera. Essa opera a beneficio

del territorio di riferimento (la provincia diMacerata e il comune di Roma), sia tramite larealizzazione di iniziative proprie sia attraver-so erogazioni liberali a sostegno di progettinei settori dell’arte e conservazione dei beniculturali, della salute pubblica, dell’istruzione,dello sviluppo locale e nel campo dell’assi-stenza ai soggetti deboli e svantaggiati.

Via G. Crescimbeni, 30-3262100 MACERATAtel. 0733.261487-84 fax 0733.247492info@fondazionemacerata.itwww.fondazionemacerata.itpresidente Franco Gazzanisegretario generale Renzo Borroni

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASCOLI PICENO

La Fondazione Cassa di Risparmio di AscoliPiceno oggi è un’organizzazione rinnovata,dinamica, pulsante. Un’istituzione cresciutainsieme alla Comunità, di cui ha deciso difarsi piena espressione. Dal dialogo con lacomunità sono scaturiti progetti utili per ilterritorio e per la sua gente, in ciascuno deisei settori di intervento: sanità, arte, conser-vazione e valorizzazione dei beni culturali eambientali, ricerca scientifica, istruzione.Progetti importanti, spesso innovativi, con iquali la Fondazione ha stretto un legame

“vero” con il territorio, cittadina tra la suagente. Ben oltre gli obblighi legislativi e lefinalità filantropiche proprie delle fondazio-ni, la Fondazione Cassa di Risparmio diAscoli Piceno parla con la voce della propriacoscienza, creando “valori”che sopravvivonoal tempo e alla memoria degli uomini.La Fondazione Cassa di Risparmio di AscoliPiceno è un’organizzazione certificata Iso9001:2000.

Corso Mazzini, 19063100 ASCOLI PICENO tel. 0736.263170 fax 0736.247239fondazionecarisap@fondazionecarisap.itwww.fondazionecarisap.itpresidente Vincenzo Marini Marinisegretario generale Fabrizio Zappasodi

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI FERMO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo,di origine associativa, è la continuazioneideale dell’omonima Cassa di Risparmio, isti-tuita nel 1857 da una società di privati citta-dini, della quale la Fondazione prosegue letradizioni civiche e l’attività filantropica. LaFondazione oggi interviene a favore del terri-torio sostenendo iniziative in vari campi diattività nei settori ammessi dalla legge. I set-tori rilevanti scelti per il prossimo eserciziosono: sanità, istruzione, arte e cultura.L’attività della Fondazione nell’ambito dell’i-

struzione ha favorito il decentramento, nellasede Fermana, dei corsi di laurea in BeniCulturali e Ingegneria. I corsi realizzati conl’Università Politecnica delle Marche e conl’Università di Macerata sono sostenuti insie-me ad altri soggetti della società civile. LaFondazione è tra gli enti promotori delConsorzio di Sviluppo Industriale delFermano.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FABRIANO E CUPRAMONTANA

La Fondazione Cassa di Risparmio diFabriano e Cupramontana è una personagiuridica privata, non profit, dotata di pienaautonomia statutaria e gestionale. Essa haraccolto la missione filantropica dell’origina-ria Cassa di Risparmio, a base associativa,nata dalla fusione della Cassa di Fabriano edi quella di Cupramontana, poi trasformatain banca Spa, per la riforma Amato.La Fondazione persegue esclusivamente finidi utilità sociale e di promozione dello svi-

luppo economico del territorio, operando neisettori dell’arte e attività culturali; della salutepubblica; dell’educazione e istruzione; dell’as-sistenza agli anziani; dello sviluppo locale; e,in via residuale, del volontariato, filantropia ebeneficenza e dell’attività sportiva.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI FANO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fano èimpegnata nei settori dell’arte e cultura,sanità, istruzione, ambiente, assistenza ebeneficenza. La Fondazione attua progettianche in sinergia con enti pubblici e privati ein particolare nel campo dell’istruzione l’Entesostiene lo svolgimento a Fano dei corsi uni-versitari in Biotecnologie agro-industriali edEconomia Aziendale in sinergia conl’Università di Urbino. Attualmente laFondazione è impegnata in un vasto pro-gramma di recupero del patrimonio monu-

mentale e artistico (Pinacoteca SanDomenico e Complesso San Michele) e perla realizzazione di due strutture sociali percategorie deboli (anziani e disabili).

Via Don Ernesto Ricci, 163023 FERMOtel. 0734.286289 fax [email protected] Amedeo Grillisegretario generale Alfio Ripa

Corso della Repubblica, 7360044 FABRIANOtel. 0732.251254 fax 0732.251317info@fondazionecarifac.itwww.fondazionecarifac.itpresidente Abramo Galassisegretario generale Roberto Malpiedi

Via Montevecchio, 11461032 FANO (PU)tel. 0721.802885 fax 0721.827726info@fondazionecarifano.itwww.fondazionecarifano.itpresidente Fabio Tombarisegretario generale Mario Luigi Severini

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI PESARO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro,di origine associativa e istituita nel 1992, è lacontinuazione ideale della Cassa di Risparmiodi Pesaro fondata da privati nel 1840. Ha sedelegale in Pesaro, Palazzo Montani Antaldi, cheospita anche le sue collezioni d’arte. LaFondazione ha scopi di utilità sociale e di svi-luppo economico nei settori: arte, attività ebeni culturali; salute pubblica, medicina pre-ventiva e riabilitativa; volontariato, filantropiae beneficenza; educazione, istruzione e forma-zione; assistenza agli anziani; patologie edisturbi psichici e mentali; ricerca scientifica e

tecnologica. I progetti sono realizzati diretta-mente e in collaborazione con soggetti pubbli-ci e privati. La Fondazione svolge la propriaattività in maniera prevalente nel territorio ditradizionale radicamento ove ha operato stori-camente la Cassa di Risparmio di Pesaro e pre-cisamente nel territorio della Provincia diPesaro e Urbino.

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Via Passeri, 72 61100 PESARO (PU)tel. 0721.68861 fax 0721.688688 [email protected] www.fondazionecrpesaro.it presidente Gianfranco Sabbatinisegretario generale Alberto Ficari

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI LORETO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto,di origine associativa, è l’erede dell’attivitàfilantropica dell’originaria Cassa diRisparmio di Loreto, istituita nel 1861 daprivati cittadini, dal Pio Istituto di SantaCasa e dal Comune di Loreto, e poi trasfor-mata in banca Spa a seguito della riformaAmato. Nel perseguire gli scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo eco-nomico del territorio, la Fondazione indirizzala propria attività a supporto dei seguenti set-tori: conservazione e valorizzazione dei beni e

delle attività culturali e dei beni ambientali,istruzione, volontariato, filantropia e benefi-cenza. Inoltre promuove iniziative e progettivolti a favorire l’economia turistica dellazona. La Fondazione non ha fini di lucro epersegue esclusivamente scopi di utilità socia-le nel territorio dei comuni di Loreto e diCastelfidardo.

Via G. Solari, 2160025 LORETO (AN)tel. 071.7500424 fax 071.7504689carilofond@freefast.itwww.fondazionecariloreto.itpresidente Ancilla Tombolinisegretario generale Fernando Sorrentino

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI JESI

La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesicontinua la tradizione civica e filantropicadell’originaria Cassa di Risparmio, istituita subase associativa nel 1844 e trasformata inbanca Spa con la riforma Amato. LaFondazione si propone di rispondere ai biso-gni di crescita della collettività, intervenendocon donazioni e contributi liberali in favoredi soggetti non profit, pubblici e privati, atti-vi nel territorio di riferimento nell’ambito deiseguenti settori: arte attività e beni culturali,educazione istruzione e formazione, salute

pubblica medicina preventiva e riabilitativa,volontariato filantropia e beneficenza, assi-stenza agli anziani. Inoltre, annualmente, laFondazione assicura un contributo consisten-te alla “Fondazione Angelo Colocci”,Istituzione creata per lo svolgimento di corsiuniversitari e per la promozione della culturanella Vallesina.

Piazza Colocci, 460035 JESI (AN)tel. 0731.207523 fax [email protected] Federico Tardiolisegretario generale Rodolfo Bernardini

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Chieti, a base associativa, rappresen-ta la continuità storica della Cassa di RisparmioMarrucina, sorta nel 1862 su iniziativa di bene-meriti concittadini e denominata Cassa diRisparmio della Provincia di Chieti nel 1938all’indomani della incorporazione della Cassa diRisparmio di Guadiagrele. La FondazioneCarichieti ha ereditato gli scopi e le finalità filan-tropiche della Cassa e il ruolo di sostegno e valo-rizzazione del patrimonio culturale, scientifico esociale del territorio della provincia. Il processo di

trasformazione avviato con la Legge Amato, haportato alla nascita di due soggetti: da un lato laFondazione, che prosegue l’attività filantropicadell’ente originario, dall’altro l’azienda bancariaCarichieti Spa. La Fondazione Carichieti è attivanei seguenti settori di intervento: Arte, attività ebeni culturali, Volontariato, filantropia e benefi-cenza, Ricerca scientifica e tecnologica,Educazione, istruzione e formazione, Medicinapreventiva e riabilitativa.

FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DELLAPROVINCIA DELL’AQUILA

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia dell’Aquila nasce nel 1992. Erededell’attività solidaristica della Cassa diRisparmio dell’Aquila, la Fondazione perse-gue scopi di utilità sociale e promozionedello sviluppo locale, con particolare atten-zione ai problemi dell'economia montana edelle aree interne, orientando la propria atti-vità nei settori dell’arte e della cultura, dellasalute pubblica, della ricerca scientifica e delvolontariato. Per questo effettua ogni anno

donazioni liberali verso enti , pubblici eprivati, associazioni, organizzazioni nongovernative, tutti senza fini di lucro, e coope-rative sociali. Tra il 1992 e il 2007 ha erogatocirca dodici milioni di euro che hanno gene-rato positive ricadute sul territorio e allequali, si affiancano importanti progetti pro-pri della Fondazione nell’ambito dei suoi tra-dizionali settori di intervento.

Largo Martiri della Libertà, 166100 CHIETItel. 0871.568206 fax 0871.568203info@fondazionecarichieti.itwww.fondazionecarichieti.itpresidente Mario Di Nisio

Piazza S. Giusta, 167100 L’AQUILAtel. 0862.401020 fax 0862.62948segreteria@fondazione.aq.itwww.fondazione.aq.itpresidente Roberto Marottasegretario generale Ernesto Macioci

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLAPROVINCIA DI TERAMO

La Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Teramo, o in forma abbreviataFondazione Tercas, nasce, come le altreFondazioni di origine bancaria, a seguitodella cosiddetta Legge Amato che ha varatola separazione dell’attività filantropica, svol-ta oggi dalla Fondazione, da quella crediti-zia, prima entrambe realizzate dall’originariaCassa di Risparmio, divenuta con la riformaAmato una banca Spa a tutti gli effetti. LaFondazione, al contrario, non ha scopi dilucro; è una persona giuridica privata con

piena autonomia statutaria e gestionale, chepersegue esclusivamente scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo eco-nomico del suo territorio. Nel rispetto delletradizioni originarie, opera nei seguenti set-tori: ricerca scientifica, istruzione, arte, con-servazione e valorizzazione dei beni e delleattività culturali, sanità, assistenza alle cate-gorie sociali deboli.

Corso San Giorgio, 3664100 TERAMOtel. 0861.241883 fax 0861.242800info@fondazionetercas.itwww.fondazionetercas.itpresidente Mario Nuzzo segretario generale Annamaria Merlini

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FONDAZIONECARIVIT

La Fondazione Carivit trae origine dalla Cassa diRisparmio della Provincia di Viterbo, nata nel1854 e divenuta una banca S.p.A. in applicazio-ne della legge n. 218/90. La Fondazione perseguescopi di utilità sociale e di promozione dello svi-luppo economico del territorio della provincia diViterbo. Opera in via prevalente nei settori rile-vanti ai sensi della vigente normativa individuatiogni triennio dai suoi Organi deliberanti. Per ilperiodo 2007/2009 i settori rilevanti scelti sono:Arte, attività e beni culturali; Educazione, istru-zione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti

editoriali per la scuola; Ricerca scientifica e tecno-logica; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale;Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitati-va. La Fondazione realizza la propria missionecon i proventi derivanti dall’investimento del pro-prio patrimonio; essa opera prevalentementeattraverso interventi promossi e realizzati in col-laborazione con altri soggetti, oppure cofinan-ziando iniziative di terzi.

FONDAZIONE BANCA NAZIONALEDELLE COMUNICAZIONI

La Fondazione Bnc nasce nel 1993 a seguitodel conferimento da parte dell’ex BancaNazionale delle Comunicazioni delle attivitàcreditizie e assicurative a due società per azionisuccessivamente incorporate nell’Istituto diCredito San Paolo di Torino. Si differenziadalle altre Fondazioni di origine bancaria per lamancanza di radicamento territoriale e per leproprie origini storiche legate al mondo deitrasporti e dei ferrovieri. Svolge la propria atti-vità istituzionale in Italia e all’estero nei settoridella ricerca scientifica e tecnologica; della pro-

tezione e qualità ambientale, con particolareriguardo alla mobilità e ai trasporti; della pre-venzione e sicurezza pubblica; della sanità; del-l’istruzione e formazione; dell’arte e cultura;del volontariato attraverso programmi a favoredi popolazioni e categorie sociali svantaggiate ocolpite da eventi bellici o da calamità; dellapromozione dello sviluppo socio-economicodel Mezzogiorno, con particolare impegno perla diffusione della cultura della legalità.

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Via Cavour, 67 - Palazzo Brugiotti01100 VITERBO tel. 0761.344222 fax 0761.346254info@fondazionecarivit.itwww.fondazionecarivit.itpresidente Aldo Perugisegretario generale Marco Crocicchia

Via di Villa Albani, 2000198 ROMAtel. 06.8440121 fax 06.84401251segreteria@fondazionebnc.itwww.fondazionebnc.itpresidente Gaetano Arcontisegretario generale M.Teresa Giurgola Stoppoloni

FONDAZIONEPESCARABRUZZO

La Fondazione Pescarabruzzo rappresenta lacontinuazione storica della Cassa di Risparmioe di Credito Agrario istituita a LoretoAprutino con Regio Decreto del 1° ottobre1871, n. 141. Formalmente, la Fondazionenasce nel 1992, a seguito dell’applicazionedella Legge n. 218/90 (c.d. Legge Amato),con il conferimento dell’attività bancaria nellaCaripe, per continuare l’attività sociale e filan-tropica dell’originaria Cassa di Risparmio.L’attività istituzionale della Fondazione è indi-rizzata, in via principale, nei settori dellaRicerca scientifica e tecnologica, Educazione,

istruzione e formazione, Arte, attività e beniculturali, Salute pubblica, Promozione dellosviluppo economico locale. La Fondazione siavvale dell’operato dei suoi due enti strumen-tali, Gestioni Culturali Srl Unipersonale edEurobic Abruzzo e Molise Spa, per il persegui-mento dei suoi obiettivi rispettivamente nelsettore dell’arte e dello sviluppo economicolocale.

Corso Umberto I, 8365122 PESCARAtel. 085.4219109 fax 085.4219380fondazione@pescarabruzzo.itwww.fondazionepescarabruzzo.itpresidente Nicola Mattosciosegretario generale Paola Damiani

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CIVITAVECCHIA

A seguito dell’emanazione della Legge Amatoche negli anni Novanta riformò il sistemabancario italiano, la Cassa di Risparmio diCivitavecchia, nata su base associativa nel1847, trasferì le sue tradizionali finalità diassistenza e tutela delle categorie sociali piùdeboli alla neonata Fondazione, per dedicarsialla sola attività creditizia. La FondazioneCassa di Risparmio di Civitavecchia è unente non profit, privato, autonomo e indi-pendente, che sostiene i progetti delle orga-nizzazioni del terzo settore sul proprio terri-

torio di riferimento per favorire lo sviluppo ela qualità della vita dell’intera comunità. Essapersegue fini di interesse pubblico e di utilitàsociale intervenendo soprattutto nei settoridell’educazione-istruzione-formazione, dellasalute pubblica, del volontariato, della ricercascientifica, dell’arte e dell’assistenza aglianziani.

FONDAZIONE VARRONECASSA DI RISPARMIO DI RIETI

La Fondazione Varrone interviene in tre settoririlevanti: arte e attività culturali; istruzione; svi-luppo locale ed in altri settori quali: attivitàsportive, volontariato e salute pubblica. LaFondazione si è impegnata fortemente nel setto-re istruzione sostenendo attivamente l’avviatoConsorzio Universitario reatino. Inoltre in colla-borazione con Intercultura ha bandito un con-corso con 12 borse di studio per finanziare unanno di soggiorno negli Usa per gli studentidelle scuole superiori della provincia. Nel settorearte la chiesa di S. Scolastica, restaurata nel

2006 ed allestita come Auditorium, ha ospitatoconcerti, convegni ed incontri culturali. NelloSviluppo Locale è stata data priorità alla promo-zione turistica del territorio, con la partecipazio-ne alle più importanti fiere del turismo sia inItalia che all’estero. Nel settore Salute pubblica èstata completata la realizzazione nell’ospedaleprovinciale di un Centro di Emodinamica. Nelsettore attività sportive è stato dato ampio spazioalle attività destinate alle persone con disabilità.

FONDAZIONE ROMA

La Fondazione Roma è la più grande fonda-zione italiana ex bancaria di natura associati-va, soggetto privato costituito per realizzareinterventi concreti a sostegno del progressosociale ed a favore della collettività. Operaprevalentemente secondo il modello dellaoperating foundation nei campi della sanità(Hospice per i malati terminali); dell’istruzio-ne (Aluiss, Master in “Governo e Gestionedel non profit” presso la Luiss, Master per laFormazione di “Esperti in Politica” presso laLumsa); della ricerca scientifica (Banca dicellule staminali, Fondazione G.B. Bietti per

lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia Irccs,Cedra – Centro per la Diffusione deiRisultati della Ricerca Scientifica inAgricoltura); dell’arte (Museo del Corso,Orchestra Sinfonica di Roma, FondazionePalazzo della Civiltà Italiana); dell’assistenzaalle categorie sociali deboli (Feo-Fivol, Cosis,Seniores Italia, Fondazione per il Sud). E’azionista di Unicredit Group con una per-centuale dell’1,13%.

Via Risorgimento, 8-10-1200053 CIVITAVECCHIA (RM)tel. 0766.34297 fax 0766.30610segreteriapresidenza@fondazionecariciv.itwww.fondazionecariciv.itpresidente Vincenzo Cacciagliasegretario generale Giannandrea Palomba

Via Crispolti, 2202100 RIETItel. 0746.491423 fax 0746.294948info@fondazionevarrone.itwww.fondazionevarrone.itpresidente Innocenzo De Sanctissegretario generale Mauro Cordoni

Via M. Minghetti, 1700187 ROMAtel. 06.6976450 fax 06.697645300info@fondazioneroma.itwww.fondazioneroma.itpresidente Emmanuele F.M. Emanuelesegretario generale Franco Parasassi

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FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO SALERNITANA

La Fondazione Cassa di RisparmioSalernitana (già Fondazione SalernitanaSichelgaita) nasce nel 1992 dall’originariaCassa di Risparmio, ai sensi della cosiddettaLegge Amato, che determinò la privatizzazio-ne della Banca e il trasferimento delle attivitàfilantropiche.La Fondazione è ente non profit, che indiriz-za i rendimenti del proprio patrimonio asostegno di iniziative per la crescita civile,culturale ed economica della provincia diSalerno. Operando in sinergia con enti localie istituzioni scientifiche ed economiche,

nazionali e internazionali, la Fondazione pri-vilegia iniziative di sviluppo e progetti, preva-lentemente nei settori rilevanti di intervento:Arte, attività e beni culturali; Ricerca scienti-fica e tecnologica; Educazione, istruzione eformazione; Volontariato, filantropia e bene-ficenza.

FONDAZIONE BANCA DEL MONTE “DOMENICOSINISCALCO-CECI”

La Fondazione Banca del Monte “DomenicoSiniscalco-Ceci” di Foggia è la continuazioneideale della Banca del Monte di Foggia“Domenico Siniscalco- Ceci” Monte diCredito su Pegno, già Monti Uniti diCredito su Pegno “ Domenico Siniscalco-Ceci” di Foggia, che trae la sua origine dalPio Monte di Santa Maria della Pietà, fonda-to per testamento di Rosa Del Vento ed eret-to in ente morale con Regio assenso del 26aprile 1588, e altri sei Monti. Con ordinanzasovrana del 26 giugno 1797 essi vennero riu-

niti sotto il titolo di RR. Monti Uniti diPietà poi mutato, in Monti Uniti di Creditosu Pegno di Foggia. L’intestazione nel 1994 a“Domenico Siniscalco- Ceci” è in omaggioalla volontà della benefattrice Anna MariaSiniscalco- Ceci.

ISTITUTO BANCO DI NAPOLI FONDAZIONE

L’origine dell’Istituto Banco di Napoli -Fondazione è strettamente correlata alla sto-ria dell'omonimo Banco, nato dai banchipubblici dei luoghi pii sorti tra il XVI e ilXVII secolo con scopo filantropico. Questavocazione venne ereditata in via esclusivadalla Fondazione con la riforma del sistemabancario, seguita alla Legge Amato, che con-sentì la trasformazione delle banche pubbli-che in Spa mentre attribuì le attività solidari-stiche alle neonate Fondazioni. LaFondazione persegue fini di utilità sociale edi promozione dello sviluppo delle regioni

meridionali, ma può operare anche nel restod’Italia ed eccezionalmente all’estero.Privilegia i settori della ricerca scientifica,della istruzione e formazione nelle disciplineumanistiche ed economiche, della sanità,della tutela e valorizzazione del patrimonioartistico, archeologico, museologico eambientale, delle categorie sociali deboli e delvolontariato.

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Via Tribunali, 21380139 NAPOLI tel. 081.449400-7923606 fax [email protected] - www.ibnaf.it presidente Adriano Giannola direttore generale Aldo Pace

Via Bastioni, 14/16 84125 SALERNOtel. 089.230611 fax 089.230632fasano@fondazionecarisal.itwww.fondazionecarisal.itpresidente Giovanni Vietri segretario generale in corso di nomina

Via Arpi, 15271100 FOGGIAtel. 0881.712182 fax 0881.712182info@fondazionebdmfoggia.comwww.fondazionebdmfoggia.compresidente Francesco Andrettasegretario generale Domenico Agriesti

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FONDAZIONE CASSADI RISPARMIO DI PUGLIA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pugliaè nata a fine 1991 quando, in attuazionedella Legge Amato, le attività filantropichedell’originaria Cassa sono passate al neonatoente non profit e quelle creditizie sono stateconferite alla Caripuglia, divenuta una bancaSpa. La Fondazione rivolge particolare atten-zione allo sviluppo delle potenzialità regiona-li attraverso il sostegno alla ricerca scientifica,alla valorizzazione dei beni culturali, nonchéalla tradizionale assistenza e beneficenza allecategorie sociali deboli. In particolare essacerca di favorire la formazione di capitale

umano d’eccellenza che, attraverso l’applica-zione di nuove tecnologie e il trasferimentodi conoscenze, sia in grado di attrezzare laPuglia per una nuova fase di sviluppo, comecerniera fra l’Europa e il Mediterraneo.Attivando partnership con altri soggetti,coinvolti operativamente ed economicamen-te, la Fondazione riesce inoltre a farsi “poten-ziatore” di risorse per la collettività.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CALABRIA E DI LUCANIA

Ispirandosi alle finalità solidaristiche dell’origi-naria Cassa di Risparmio di Calabria e diLucania, da cui è nata nel 1992, la FondazioneCarical sostiene iniziative volte alla promozionedel tessuto sociale, culturale ed economico delPaese, con particolare riguardo alla propria areadi riferimento. Per le erogazioni utilizza i pro-venti derivanti dall’investimento del propriopatrimonio, frutto dell’operosità delle comunitàcalabresi e lucane e delle generazioni di uominie donne che hanno lavorato nella Cassa diRisparmio, e da questa conferitole con la sua

trasformazione in banca Spa. La Fondazioneinterviene nei settori della ricerca scientifica,dell'istruzione e della formazione, dell'arte,della conservazione e valorizzazione dei beniculturali e ambientali, della filantropia e dellabeneficenza.

FONDAZIONE BANCO DI SARDEGNA

La Fondazione Banco di Sardegna nasce nel1992 a seguito della privatizzazione delBanco di Sardegna, Istituto di Credito diDiritto Pubblico, che, divenuto banca Spa, aisensi della Legge Amato, lascia le proprieattività filantropiche e solidaristiche all’impe-gno della neonata Fondazione. Essa perseguefinalità di interesse pubblico e di utilità socia-le; in particolare promuove lo svilupposocioeconomico della regione Sardegna. Conerogazioni liberali la Fondazione interviene,invece, nei settori previsti dalla vigente nor-mativa nei modi dalla stessa indicati, ed in

particolare nei settori: arte, attività e beniculturali; ricerca scientifica e tecnologica;salute pubblica, medicina preventiva e riabili-tativa; volontariato, filantropia e beneficenza.Di norma essa agisce entro i confini regionalied, eccezionalmente, fuori di essi. Promuoveprogetti propri, ma anche di terzi, purchésoggetti non profit, pubblici o privati.

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Viale della Repubblica, 11170125 BARItel. 080.5966411 fax 080.5424922segreteria@fondazionecrpuglia.itwww.fondazionecrpuglia.itpresidente Antonio Castoranidirettore generale Giovanni Paparella

Corso Telesio, 1787100 COSENZAtel. 0984.894611 fax 0984.23839fondazionecarical@tin.itwww.fondazionecarical.itpresidente Mario Bozzodirettore generale Luigi Morrone

Via Carlo Alberto, 707100 SASSARItel. 079.2067800 fax 079.2067850info@fondazionebancodisardegna.itwww.fondazionebancodisardegna.itpresidente Antonio Angelo Arru

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FONDAZIONE BANCO DI SICILIA

Nata nel dicembre del 1991, la FondazioneBanco di Sicilia si pone come scopo priorita-rio quello di favorire la crescita sociale, cultu-rale ed economica della Sicilia. Attraverso l’implementazione di piani plu-riennali realizza progetti finalizzati a fornireall’intera collettività risposte utili, puntuali econcrete, privilegiando il modello operatingche, essenzialmente, prevede la concretizza-zione di iniziative proprie. I principali settoridi intervento spaziano dalla ricerca scientificaall’istruzione, dall’arte ai beni culturali, dallosviluppo sostenibile alla formazione. A tuttociò si affiancano azioni di solidarietà sociale,

di volontariato e di beneficenza.Presieduta da Giovanni Puglisi, laFondazione è azionista di Unicredit Group edell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani. Lasua sede di Palermo, Villa Zito, ospita ilMuseo d’Arte e Archeologia intitolato aIgnazio Mormino.

Viale della Libertà, 5290143 PALERMOtel. 091.6085972/77 fax 091.6085978info@fondazionebancodisicilia.itwww.fondazionebancodisicilia.itpresidente Giovanni Puglisisegretario generale Eugenio Giorgianni

FONDAZIONE SAN MARINOCASSA DI RISPARMIO DELLAREP. DI SAN MARINO - S.U.M.S.

La Fondazione San Marino Cassa di Risparmiodella Rep. di San Marino - S.U.M.S. è un entedi diritto privato con piena capacità giuridica,regolato dalle leggi sammarinesi. È nata nel2001 rilevando l’attività filantropica della Cassadi Risparmio a cui è stata conferita in via esclu-siva l’attività creditizia. La Fondazione SanMarino assume così i caratteri di organizzazionenon profit il cui patrimonio viene gestito infunzione dello sviluppo culturale, sociale edeconomico del territorio locale. Il suo supportoè orientato prevalentemente verso settori: arte ecultura; promozione del territorio; formazione e

ricerca scientifica; promozione sociale e volon-tariato. La Fondazione San Marino programmai propri interventi attraverso iniziative gestitedirettamente o in collaborazione con altri enti oistituti, caratterizzandosi come Fondazione “delfare” oltre che “del dare”. Tra le iniziative recentisi segnala l’organizzazione del ConcorsoInternazionale di Canto “Renata Tebaldi”,giunto quest’anno alla seconda edizione e lapromozione del progetto “Educare prima” perla diffusione dell’educazione prenatale.

Via Belluzzi, 147890 San Marinotel. 0549.872571 fax 0549.872575info@fondazionesanmarino.smwww.fondazionesanmarino.smpresidente Giovanni Galassisegretario generale Gilberto Ghiotti

È inoltre associata all’Acri la fondazione di diritto estero: Fondazione SanMarino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino - S.U.M.S.

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Produzione editoriale: Vita non profit magazineProgetto grafico di Claudio Madella

Stampa: Arti Grafiche Fiorin - via del Tecchione, 36 - 20098 Sesto Ulteriano (MI)Poste italiane Spa - sped. abb. post. - D.L.353/03 (conv. L.46/04)

Art.1 Comma 1 DCB - Milano

Il Repertorio delle Fondazioni di origine bancaria è aggiornato al 9 maggio 2008

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Acri - Associazione di Fondazioni edi Casse di Risparmio Spa

Costituita nel 1912, l’Acri è un’associazione volonta-ria, apolitica, senza fini di lucro. Rappresenta colletti-vamente le Casse di risparmio Spa e le Fondazioni diorigine bancaria. Le Casse di risparmio, sorte agli inizidell’ottocento, erano enti nei quali convivevano dueanime: quella dell’esercizio del credito e quella filan-tropica, entrambe rivolte prevalentemente verso lecomunità di riferimento. Negli anni novanta sonostate oggetto di profondi cambiamenti giuridici che lehanno trasformate in società commerciali private, ana-logamente alle altre banche. Al contempo la loro atti-vità filantropica è stata ereditata da nuovi soggetti: leFondazioni, dette bancarie proprio per la loro origine.Soggetti non profit, privati e dotati di piena autono-mia statutaria e gestionale, le Fondazioni di originebancaria oggi sono 88; perseguono scopi di utilitàsociale e di promozione dello sviluppo economico,intervenendo nella vita sociale ed economica del Paesesia in quanto soggetti filantropici sia nella loro veste diimportanti investitori istituzionali.L’Acri ha sede a Roma, in Piazza Mattei 10.

in collaborazione con

www.acri.it

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