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Il mese di marzo, al quale l'editoriale si riferisce in termini di attività, ha visto l'Associazione attiva su diversi fronti (ne leggerete all'interno di questo numero), segnalando, in particolare, due lettere indirizzate al MLPS di cui a problematiche di non poco conto per la difesa dell'opera degli Organismi Abilitati (Dpr 462/01) e nondimeno dei Soggetti Autoriz- zati (Dm 11.4.11). Accanto, l'UN.I.O.N. si è mossa, partecipando alle due manifestazioni fieristiche dove è stata invitata: MADE Expo a Fiera Mila- no, quindi, successivamente, al MEC SPE—Fiera della Meccanica a Par- ma. In ambedue gli eventi, l'Associazione ha svolto due convegni su tematiche di tutta attualità, fornendo inoltre informazioni sulla certificazione di conformità e sulle ispezioni di impianti. L'approfondimento di questo mese (diciamo subito che il numero attuale uscirà con qualche giorno di ritardo dovuto anche ad impegni aggiuntivi di cui al trasfe- rimento nella nuova sede), riguarda la Responsabilità che, a differenza di quanto assi- stiamo (oggi nessuno vuole più rispondere di nulla, scaricando sugli altri quanto solo a lui dovuto), nel nostro lavoro di imprese-organismo risulta impossibile per l'essenza stessa dell'attività da svolgere. Piuttosto, il problema si manifesta in tutta la sua eviden- za quando non si sia pervasi dall'attesa di risposte che la P.A. è chiamata a fornire e che, seppure sollecitate, latitano, infine, rinunciando, ma lasciando – in specie quando si trat- ta di quesiti collegabili a interpretazioni del passato ed oggi forse da rivisitare – alla sola nostra responsabilità il modus operandi. Non alludiamo alla de-responsabilizzazione di chi è chiamato in causa ma a quella precisa assunzione dell'onere di decisione che, ag- girando l'impegno, evade l'obbligo che lega la parte privata, come quella pubblica, alla sacrosanta risposta. Così facendo, si apre una falla, una incrinatura la cui crepa è del tutto inspiegabile se solo ciascuno, preposto alla propria Responsabilità, se n'è sottrat- to, determinando lo sgretolamento della credibilità verso il ''sistema''. E se chi ha eluso il fardello della Responsabilità, crede di averla fatta franca, forte del potere – venuto meno solo nella dialettica – di chi crede la posizione raggiunta nella res publica essere insosti- tuibile, nulla risultando di diverso, se non crogiolarsi davanti al fatto che prima di lui c'è sempre l'altro che lo convoca, lo interroga e quindi a costui è chiamato a rispondere. Parafrasando il cogito ergo sum: rispondo, dunque sono. L'elusione dell'obbligo, solo se si pensasse alla ricaduta sullo stesso suo esistere, non si rileverebbe così leggera: la pretesa di essere soggetto assoluto, rischia pertanto di intrappolarlo oggi o domani a parti invertite, posto che nella sua superba priorità questo soggetto, privo di vincoli, det- terebbe legge a sé stesso. Il discorso potrebbe continuare: ma servirebbe solo a quella pausa di riflessione che l'onestà intellettuale del soggetto avverte il bisogno di conside- rare. E lì finirebbe, tuttavia, chiedendoci quanto tempo dovrà trascorrere per quel neces- sario salto di qualità che altri prima di noi hanno già percorso! Passando ad altro, non si può non parlare della riunione INAIL con le associazioni di categoria dei Soggetti Abilitati al DM 11.4.11, dicendo subito che è stata costruttiva, so- prattutto per la disponibilità della stessa INAIL nel cercare di trovare soluzioni all'analisi di quanto tuttora si evidenzia tra soggetti pubblici e privati. Non è invece piaciuto al sot- toscritto l'atteggiamento delle altre associazioni presenti quel giorno. Atteso che da più parti si invoca l'unitarietà delle stesse, ci si chiede come possa dell'intento esserne di- mostrato se dal verbale dei lavori, trasmesso a UN.I.O.N., si rilevava quale unica associa- zione i cui rappresentanti non figuravano citati di alcun intervento! (Segue….) 17/4 RIUNIONE WORKING GROUP NB-L/AH-ACR, ROMA 23/4 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SULLE NORME ARMONIZZATE EN 81-20 & 50, MILA- NO 8/5 CORSO DI FORMAZIONE E AG- GIORNAMENTO SULLE NORME ARMONIZZATE EN 81-20 & 50, RO- MA 19-20/5 NB-LIFT MEETING, BRUXEL- LES 28/5 ASSEMBLEA DEI SOCI UN.I.O.N., NAPOLI 29/5 WORKSHOP UN.I.O.N., NAPOLI 29/5 RIUNIONE GIUNTA FINCO, MILANO PROSSIMI EVENTI 18-20/6 ITALIA ELEVA, EXPOMILANO TBD— CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 462/01, 1-3/10 GIS EXPO, PIACENZA 13-16/10 INTERLIFT 2015, MESSE AUGSBURG Editoriale 1 Corrispondenza associativa 22 Report e Verbali 35 Focus 55 Flash News 68 Ipse Dixit Forum UN.I.O.N. 74 Spazio UN.I.O.N. 77 di I.S. Lentini—Presidente UN.I.O.N. DIRETTORE RESPONSABILE: IGINIO S. LENTINIRESTRAZIONE N. 259 TRIBUNALE DI ROMAANNO 1999 (1° ANNO DI PUBBLICAZIONE) - PERIODICITA’ 12 NUMERI - COPIA GRATUITA PER ABBONATI EDITORIALE SOMMARIO

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Num. 3/15- Marzo 2015

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Page 1: UN.I.O.N. MAGAZINE by NewsLiftLetter

Il mese di marzo, al quale l'editoriale si riferisce in termini di attività, ha visto l'Associazione attiva su diversi fronti (ne leggerete all'interno di questo numero), segnalando, in particolare, due lettere indirizzate al MLPS di cui a problematiche di non poco conto per la difesa dell'opera degli Organismi Abilitati (Dpr 462/01) e nondimeno dei Soggetti Autoriz-zati (Dm 11.4.11). Accanto, l'UN.I.O.N. si è mossa, partecipando alle due manifestazioni fieristiche dove è stata invitata: MADE Expo a Fiera Mila-no, quindi, successivamente, al MEC SPE—Fiera della Meccanica a Par-

ma. In ambedue gli eventi, l'Associazione ha svolto due convegni su tematiche di tutta attualità, fornendo inoltre informazioni sulla certificazione di conformità e sulle ispezioni di impianti. L'approfondimento di questo mese (diciamo subito che il numero attuale uscirà con qualche giorno di ritardo dovuto anche ad impegni aggiuntivi di cui al trasfe-rimento nella nuova sede), riguarda la Responsabilità che, a differenza di quanto assi-stiamo (oggi nessuno vuole più rispondere di nulla, scaricando sugli altri quanto solo a lui dovuto), nel nostro lavoro di imprese-organismo risulta impossibile per l'essenza stessa dell'attività da svolgere. Piuttosto, il problema si manifesta in tutta la sua eviden-za quando non si sia pervasi dall'attesa di risposte che la P.A. è chiamata a fornire e che, seppure sollecitate, latitano, infine, rinunciando, ma lasciando – in specie quando si trat-ta di quesiti collegabili a interpretazioni del passato ed oggi forse da rivisitare – alla sola nostra responsabilità il modus operandi. Non alludiamo alla de-responsabilizzazione di chi è chiamato in causa ma a quella precisa assunzione dell'onere di decisione che, ag-girando l'impegno, evade l'obbligo che lega la parte privata, come quella pubblica, alla sacrosanta risposta. Così facendo, si apre una falla, una incrinatura la cui crepa è del tutto inspiegabile se solo ciascuno, preposto alla propria Responsabilità, se n'è sottrat-to, determinando lo sgretolamento della credibilità verso il ''sistema''. E se chi ha eluso il fardello della Responsabilità, crede di averla fatta franca, forte del potere – venuto meno solo nella dialettica – di chi crede la posizione raggiunta nella res publica essere insosti-tuibile, nulla risultando di diverso, se non crogiolarsi davanti al fatto che prima di lui c'è sempre l'altro che lo convoca, lo interroga e quindi a costui è chiamato a rispondere. Parafrasando il cogito ergo sum: rispondo, dunque sono. L'elusione dell'obbligo, solo se si pensasse alla ricaduta sullo stesso suo esistere, non si rileverebbe così leggera: la pretesa di essere soggetto assoluto, rischia pertanto di intrappolarlo oggi o domani a parti invertite, posto che nella sua superba priorità questo soggetto, privo di vincoli, det-terebbe legge a sé stesso. Il discorso potrebbe continuare: ma servirebbe solo a quella pausa di riflessione che l'onestà intellettuale del soggetto avverte il bisogno di conside-rare. E lì finirebbe, tuttavia, chiedendoci quanto tempo dovrà trascorrere per quel neces-sario salto di qualità che altri prima di noi hanno già percorso! Passando ad altro, non si può non parlare della riunione INAIL con le associazioni di categoria dei Soggetti Abilitati al DM 11.4.11, dicendo subito che è stata costruttiva, so-prattutto per la disponibilità della stessa INAIL nel cercare di trovare soluzioni all'analisi di quanto tuttora si evidenzia tra soggetti pubblici e privati. Non è invece piaciuto al sot-toscritto l'atteggiamento delle altre associazioni presenti quel giorno. Atteso che da più parti si invoca l'unitarietà delle stesse, ci si chiede come possa dell'intento esserne di-mostrato se dal verbale dei lavori, trasmesso a UN.I.O.N., si rilevava quale unica associa-zione i cui rappresentanti non figuravano citati di alcun intervento! (Segue….)

17/4 RIUNIONE WORKING GROUP NB-L/AH-ACR, ROMA

23/4 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SULLE NORME ARMONIZZATE EN 81-20 & 50, MILA-NO 8/5 CORSO DI FORMAZIONE E AG-GIORNAMENTO SULLE NORME ARMONIZZATE EN 81-20 & 50, RO-MA 19-20/5 NB-LIFT MEETING, BRUXEL-LES

28/5 ASSEMBLEA DEI SOCI UN.I.O.N., NAPOLI

29/5 WORKSHOP UN.I.O.N., NAPOLI

29/5 RIUNIONE GIUNTA FINCO, MILANO PROSSIMI EVENTI

18-20/6 ITALIA ELEVA, EXPOMILANO

TBD— CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 462/01, 1-3/10 GIS EXPO, PIACENZA

13-16/10 INTERLIFT 2015, MESSE AUGSBURG

Editoriale 1

Corrispondenza

associativa 22

Report e Verbali 35

Focus 55

Flash News 68

Ipse Dixit

Forum UN.I.O.N.

74

Spazio UN.I.O.N. 77

di I.S. Lentini—Presidente UN.I.O.N.

DIRETTORE RESPONSABILE: IGINIO S. LENTINI—RESTRAZIONE N. 259 TRIBUNALE DI ROMA—ANNO 1999 (1° ANNO DI PUBBLICAZIONE) - PERIODICITA’ 12 NUMERI - COPIA GRATUITA PER ABBONATI

EDITORIALE

SOMMARIO

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Editoriale (Segue…)

Non aggiungiamo altro: ciascuno può, oggettivamente, trarre le conclusioni ma se ciò possa costituire il giusto

viatico per una collaborazione, non mi pare essere di alcuna utilità per un percorso di avvicinamento. Il verbale,

pertanto, che leggerete è stato correttamente ''rivisitato'', inserendo quanto risultava mancante. In precedenza,

venerdì 13/03 u.s., si era tenuta una duplice riunione: nella parte antimeridiana si era svolta quella del GdL del DM

11.4.11 che, oltre al coordinatore ha visto la presenza anche del presidente della Commissione UNI Apparecchi di

Sollevamento di cui al verbale qui apposto mentre, nel pomeriggio, un Convegno dell’UN.I.O.N. – presente il MiSE

con l'Ing. Correggia – al quale era stato invitato anche l'Ing. Alvino, ha riguardato lo sviluppo di alcune non secon-

darie tematiche: dalla nascita degli Organismi di Ispezione alle nuove procedure per le ''deroghe''; dall'analisi di

quanto richiesto dal MiSE per gli Organismi Abilitati al Dpr 462/01 al discorso dell'accreditamento previsto non

prima del 2016 per l'inizio ai fini della permanenza dell'abilitazione stessa. Costruttivo, parimenti, l'intervento di

Alvino che ha chiarito alcuni aspetti conseguenti alla sola ipotizzata questione postasi post convegno CIIS-AIAS,

oggi ridimensionati, come pure dell'analisi dell'ultima circolare MLPS. Il Convegno ha visto la partecipazione, nu-

merosa, di associati e non iscritti (circa 50 presenze in totale), ai quali è stato dato appuntamento al MADE Expo

per il successivo altro incontro con il MiSE venerdì 20/03; successivamente, la stessa UN.I.O.N., avendone un altro

con l'ANAPI , adempiendo all'invito dei lavori stessi. Non meno impegnativa sarà l'attività di mese di aprile, riman-

dandovi pertanto alla sintesi di cui al prossimo editoriale.

Dott. I. S. Lentini Direttore Responsabile UN.I.O.N. MAGAZINE by NewsLiftLetter

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ER CANNOCCHIALE

Un caro amico mio, un esploratore

me fece pè regalo un cannocchiale

un oggetto davero de valore

che riportò dall'Africa orientale

annai in terrazza e incominciai a guardà

punto, pè punto, tutta la città.

In dove stavo io, all'Espuilino....

guardanno me parea che da lontano

verso de me, venisse er....Platino...

Trastevere, Testaccio, er Tuscolano

ma, cò sorpresa, mentre che guardavo

vidi 'na cosa....che nun m'aspettavo

Mi moje, stava stesa, sopra a un prato

a la sinistra, lungo l'Appia Nova

cò un giovenotto, stretto abbraccicato....

de quell'infedeltà, c'ebbi la prova

da lei, me so diviso, è naturale

e ringrazio, l'amico, e er cannocchiale.

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Da: Finco Segreteria Inviato: mercoledì 18 marzo 2015 18.45 Oggetto: SAVE THE DATE- Prossima Giunta Finco- Milano 27 MAGGIO 2015 - presso sede 3M Italia Informiamo che la Giunta Finco prevista a Milano per il prossimo 21 maggio (come preannunciatoVi con email di seguito ripor-tata) è stata posticipata, per motivi organizzativi, al 27 maggio 2015. Resta invariato l’orario, il luogo ed il programma della giornata. Con i migliori saluti La Segreteria Finco Oggetto: SAVE THE DATE- Prossima Giunta Finco- Milano 21 MAGGIO 2015 - presso sede 3M Italia Alla c.a. dei Membri di Giunta Finco Alla c.a. dei Soci Aggregati Finco Alla c.a. dei Probiviri Finco Alla c.a. del Revisore dei Conti Finco Vi preghiamo, fin d’ora, di “occupare” le Vostre agende per il prossimo 21 maggio 2015, per la Giunta Finco che si terrà a Mila-no, presso la sede 3M italia (Via Norberto Bobbio, 21 - 20096 Pioltello) - con inizio alle ore 10.30 secondo il seguente program-ma: Ore 10.30-13.30 Giunta Finco Ore 13.30-14.30 Colazione di lavoro con visita al CIC (Customer Innovation Center) 3M Ore 14.30 fine dei lavori Giunta Finco Con l’occasione abbiamo previsto, per coloro che fossero interessati, al termine dei lavori di Giunta, anche una visita ad Expo 2015. Seguirà convocazione con Ordine del Giorno. In sede di Giunta verranno fissate le prossime riunioni dell’Organo onde poter per tempo programmare la partecipazione. Intanto alleghiamo piantina per raggiungere la sede di 3M sia dall’aeroporto di Milano/Linate che dalla Stazione FS di Milano Rogoredo. Naturalmente è possibile arrivare anche nella Stazione FS di Milano Centrale ma il percorso è più lungo. Per chi venisse in macchina stiamo verificando la possibilità di parcheggio interno in 3M. A tal fine occorrerà comunque che venga resa nota quanto prima agli uffici Finco ([email protected]) la targa del mezzo interessato. Cordiali saluti La Segreteria PS: ai fini di meglio organizzare anche le entrate per Expo 2015 è opportuno che il Vostro eventuale interesse alla visita venga preventivamente segnalato ai nostri uffici. Segreteria di Presidenza

LA RIUNIONE DELLA GIUNTA FINCO è STATA POSTICIPATA AL GIORNO 29 MAGGIO

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Inoltriamo per conoscenza informazioni su due seminari gratuiti CEI, entrambi con rilascio di CFP: Roma, 15/4/15—Firenze 16/4/15

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ALCUNI SCATTI DELL’INCONTRO. SOPRA, DA SINISTRA VERSO DESTRA: ING. CIANOTTI, ING. ALVINO, ING. CORREGGIA, DOTT. LENTINI

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Verbale redatto dal dott. Filippo De Palma, coordinatore GDL art.71 UN.I.O.N.

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Per UN.I.O.N. erano presenti Dott. Filippo De Palma, dott. Francesco Caporale

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Verbale redatto dal Dott. Filippo DE PALMA

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Verbale redatto dall’ing. Claudio Raponi, direttore ALPI.

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Telex ANIE—Marzo 2015 (Estratti)

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Newsletter ACCREDIA—Marzo 2015 (Estratti)

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INFORMAZIONI PARLAMENTARI” - Marzo 2015

Sintesi delle audizioni svolte fino al giorno martedì 17 marzo 2015.

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Per l’intero documento (40 pagine) o alcune delle audizioni sopra elencate prego richiederne alla segreteria UN.I.O.N.

([email protected] )

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NEWSLETTER FINCO – Marzo 2015: ESTRATTI

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FIABA Onlus Informa - 20 Marzo 2015 FIABA | ADR Assistance – Aeroporti di Roma Il Centro Studi FIABA ha ultimato l'attività di rilevazione e attestazione di Total Quality relativa ai servizi offerti da Aero-porti di Roma, come "Care to fly" destinato a tutte le persone che hanno una disabilità, anche temporanea che transi-tano negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Il servizio è attivo 24 ore al giorno e può essere prenotato on-line sui siti internet di ADR, di ADR Assistance o tramite il call center.

ADR Aeroporti di Roma – ADR Assistance Partnership e obiettivi

FIABA in collaborazione con ADR Assistance ha realizzato attività di studio e analisi per valutare lo stato attuale dell’accessibilità delle infrastrutture aeroportuali dell’aeroporto Leonardo da Vinci, delle procedure di emergenza in merito ai passeggeri con disabilità e della fruibilità dei collegamenti via pullman dell’aeroporto Leonardo da Vinci per passeggeri a ridotta mobilità. Metodologia

Al fine di redigere il documento di analisi, si è proceduto con una prima fase di reperimento informazioni attraverso lo studio dei materiali forniti da ADR Assistance e con un sopralluogo all’interno delle infrastrutture aeroportuali. Nella fase successiva i dati riscontrati sono stati valutati alla luce della normativa vigente in materia di accessibilità dei tra-sporti, in particolare aerei, e del concetto di Total Quality FIABA. Risultati raggiunti

FIABA ha riconosciuto ad ADR Assistance la totale rispondenza ai requisiti di accessibilità e fruibilità “Total Quality – qualità percepita dalle persone” dei servizi offerti da Aeroporti di Roma destinati a tutte le persone che transitano nell’aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci”. L’attestazione è il risultato di uno studio sulla qualità delle infrastruttu-re e dei servizi offerti da ADR Assistance a tutti i passeggeri che transitano per la stazione aeroportuale con particola-re riferimento alle Persone a Ridotta Mobilità. Impatto

La relazioni realizzate dall’Ufficio Studio FIABA hanno evidenziato i seguenti punti di forza: elevate caratteristiche di accessibilità dei servizi e delle infrastrutture, volontà di favorire una maggiore integrazione dei passeggeri a ridotta mobilità con il resto della popolazione aeroportuale e scelte progettuali e manageriali in cui inclusione e accoglienza acquistano un significato concreto e tangibile.

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In particolare, per quanto ci riguarda, l’obbligo di inversione conta-bile viene esteso, oltre che ai servizi di pulizia e di demolizione, anche alla installazione degli impianti, come di completamento, relativi ad edifici.

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E’ POSSIBILE RICHIEDERE L’ARTICOLO A [email protected]

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IN QUESTA NUOVA PAGINA DEL MAGAZINE RIPOTEREMO I QUESITI POSTI DAI NOSTRI ASSOCIATI E LE

RISPOSTE DEL PRESIDENTE UN.I.O.N., I NOSTRI ESPERTI COLLABORATORI ESTERNI E I COORDINATORI

DEI GRUPPI DI LAVORO DELL’ASSOCIAZIONE.

OGGETTO: D.M. 11.04.2011

Buongiorno, un Cliente che ci ha affidato direttamente l'incarico per l'effettuazione delle verifiche di cui al DM 11.04.2011 è sato successiva-mente contattato dalla locale A.S.S. n. 3 per effettuare le verifiche stesse, ma ricevendo risposta che le stesse erano già state effettuate ha insistito con l'obbligo da parte del cliente di comunicare il nominativo del S.A. per poterne controllare l'operato. A seguito di un tanto ho inviato una richiesta di chiarimento al responsabile dell'ufficio dell'ASS 3, in quanto non mi risulta sussista ancora tale obbligo dopo l'intervenuta modifica del comma 11; a seguito di tale richiesta ho ricevuto la risposta che Le giro per un Suo approfondimento e commento e/o eventuale risposta all'ASS 3. Ringrazio Distinti saluti ####

“Buongiorno, avendo ricevuto una segnalazione in merito all'oggetto da una azienda presente nel territorio dell'A.A.S. n. 3 "Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli", con la presente si chiede un chiarimento al Vostro spettabile ufficio in merito a tale segnalazione. L'azienda <afferma> che dal Vostro ufficio sia stata data l'indicazione che, nel caso di affidamento delle verifiche delle attrezzatu-re di lavoro ai sensi dell'art. 71 co. 11 del D. Lgs. 81/08 ad un soggetto abilitato ai sensi del D.M. 11.04.2011, il datore di lavoro di tale azienda sia tenuto a comunicare un tanto al Vostro spettabile ufficio. Stante che, a nostro parere, quanto riportato da tale azienda non corrisponderebbe a quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, si chiede un Vostro cortese cenno di conferma in merito. Restando a disposizione per ogni chiarimento ed in attesa di un Vostro cortese riscontro, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti Il presidente del C.d.A.” #### Da: Pischiutti Paolo

In risposta alla vostra richiesta di chiarimenti qui pervenuta via posta elettronica, si precisa quanto segue:

Il D.M. 11 aprile 2011 ha introdotto l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare al soggetto titolare della funzione il nominati-vo del soggetto abilitato incaricato alle verifiche delle attrezzature di lavoro nel caso in cui fossero trascorsi inutilmente i 60 o 30 giorni dalla richiesta rispettivamente della prima verifica periodica o delle verifiche periodiche successive alla

prima, così come previsto dal formulato dell’articolo 71 comma 11 del D.Lgs. 81/2008 in vigore fino al 21 agosto 2013;

La circolare del MLPS n. 9 del 5 marzo 2013 ha ribadito tale obbligo precisando che la comunicazione deve essere fatta nel “più breve tempo possibile”; tale precisazione nasce con l’intento di consentire all’INAL e alle ASL/ARPA il controllo tem-pestivo dell’operato dei soggetti abilitati in caso di segnalazioni di comportamenti anomali come previsto dall’Allegato III

del D.M. 11 aprile 2011;

Con le modifiche all’art. 71 comma 11 del D.Lgs. 81/2008 introdotte dalla Legge 98 del 9 agosto 2013, nel caso di verifiche periodiche successive alla prima, il datore di lavoro può rivolgersi direttamente al soggetto abilitato senza dover attende-re i 30 giorni dalla data di richiesta al soggetto titolare della funzione; nel nuovo contesto normativo sembrano pertanto venir meno i presupposti per l’obbligo di comunicazione da parte del datore di lavoro all’ASL/ARPA del nominativo del

soggetto abilitato direttamente incaricato.

Al fine di consentire un’efficace attività di controllo dell’operato dei soggetti abilitati, resta salva la facoltà dell’azienda sanitaria di

richiedere alle ditte il nominativo del soggetto abilitato incaricato e ogni altro elemento che si ritenesse utile.

Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

Distinti saluti PAOLO PISCHIUTTI AAS n. 3 "Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli" - Dipartimento di Prevenzione

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OGGETTO: SEGNALAZIONE

Egregi,

in qualità di Socio UN.I.O.N. e Responsabile Tecnico di ****** S.r.l., organismo abilitato ai sensi del DM 11.04.11 e DPR 462/01, sovente mi giungono da parte di alcuni DL, che operano nel settore edile, plurimi interrogativi in merito all'esclusione dell'attrez-zatura di lavoro quale "Pompa Calcestruzzo" tra quelle dell'all. VII dell'art 71 DL.vo 81/08 , sottoposte ad obbligo di Verifiche Periodiche da parte di SA. Pur considerando l'attrezzatura indicata non costituita di parti o apparati intercambiabili (gangio, paranco ,etc.)atti al sollevamen-to di materiali, che possano deteriorarsi in funzione dell'utilizzo o dei cicli di lavoro,tuttavia la stessa potrebbe ritenersi molto simi-lare per funzionamento, rischi , etc.. ad una " Gru su Autocarro" : presenza di stabilizzatori, bracci pieghevoli, ralla di rotazione, circuito idraulico con tutti i suoi componenti e valvole di blocco/sicurezza, comandi a distanza ,e non ultimo la presenza di un tubo flessibile terminale di getto per il calcestruzzo, a contatto e movimentato localmente da persone di imprese terze. L'aziona-mento, il direzionamento e la portata di cemento del tubo terminale, sono tutte operazioni gestite e guidate, a mezzo radioco-mando, dall'operatore (abilitato) della pompa. Il tubo terminale pertanto è equiparabile ad una parte che nel tempo può subire alterazioni , a causa delle continue oscillazioni. Inoltre, lo spostamento del tubo terminale è permesso dalla rotazione della ralla e dal movimento di pistoni idraulici, entrambi quindi alimentati da motore e pompa oleodinamica, regolati dalla pressione e tenu-ta di valvole presenti su un apposito distributore; le stesse però nel tempo , degradandosi, potrebbero presentare fenomeni di trafilamento, comportando ,per il tubo terminale, movimenti con improvvise accelerazioni. Elevati sarebbero in tal caso i rischi di contatto e/o caduta per le persone operanti nel suo raggio di azione. Inoltre, tale attrezzatura, è sottoposta a lavorare con materiali anche altamente corrosivi e in ambienti umidi, che se non preci-puamente rimossi , potrebbero causare nel tempo il grippaggio e l'insorgere di processi ossidativi di parti meccaniche in movi-mento. All'uopo , pertanto , sarei grato di un vostro parere, anche a mezzo di un tavolo tecnico, che possa definire quanto in merito sottopostovi. Nel ringraziarVi, porgo i miei saluti

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RISPOSTA ING. CIANOTTI—Presidente della Commiss.Uni Apparecchi di sollevamento e presidente GdL UN.I.O.N. Art. 71 Le attrezzature soggette agli obblighi di cui all'art 71 comma 11 sono esclusivamente quelle riportate e definite nell'elenco in allegato VII . Pertanto le pompe per calcestruzzo sono escluse dall'obbligo di verifica. Cordiali saluti Roberto Cianotti RISPOSTA ING. ALVINO

La questione posta dall’associato in realtà è duplice perché da una parte chiede di sapere se le pompe per cls sono tra le attrez-zature da sottoporre a verifica periodica e dall’altra, si chiede, se non lo sono, perché, quando – sulla base di considerazioni riguardanti le loro caratteristiche strutturali, funzionali e di utilizzo – dovrebbero esserlo? Andando per ordine credo la prima cosa da tener presente è che l’All. VII (compresa la sua sub-articolazione, cioè l’elenco e le definizioni delle attrezzature ivi presenti) è di tipo esaustivo. Ciò significa che si tratta di un “elenco chiuso” per cui solo le attrez-zature ivi esplicitamente considerate e descritte sono da sottoporre al regime delle verifiche periodiche, ferma restando la previ-sione che eventuali modifiche sono possibili mediante il ricorso ad apposito decreto. Quindi, oggi, chi c’è, c’è e chi non c’è resta fuori (quindi anche le nostre pompe). Circa l’opportunità che queste stesse pompe, per le ragioni analizzate e descritte da *** (del tutto pertinenti e condivisibili), meriti-no una attenzione particolare, si può (anzi si deve) essere altrettanto d’accordo. Va però anche detto che il fatto che non siano in allegato VII non significa che non debbano essere oggetto di una particolare attenzione, al contrario: lo strumento che il legislatore ha individuato per tenerle sotto osservazione c’è e sta nella prescrizione dell’art. 71, c. 8- b) in base al quale (tutte = quelle che tali risultano dalla valutazione dei rischi) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose … devono essere sottoposte ad inter-venti di controllo … secondo le indicazioni … . Quindi anche se non incluse nell’All. VII, queste macchine non restano orfane di sorveglianza, ma il loro mantenimento in condizioni di uso sicuro è prescritto esplicitamente così come altrettanto chiaramente sono indicati i responsabili dell’adempimento, i modi per ottemperarvi ed i riferimenti per assicurarsi del corretto adempimento. Sul contenuto dell’All. VII, però, una certa nebulosità concettuale è indubbio che sia “rilevabile”, infatti gli “apparecchi di solleva-mento” vi sono citati a più riprese, ma senza fornire alcuna loro caratterizzazione strutturale (tranne il fatto che l’azionamento non deve essere manuale), ripartiti tra sette gruppi che differiscono o per caratteristiche funzionali (apparecchi dotati o no di mobilità, per determinati limiti di portata) o per il modo di impiego (tipo di settore industriale, tipo di servizio). Se pensiamo al “crick” del gommista ci accorgiamo che esso rientra perfettamente nella categoria degli “apparecchi di sollevamento per materia-li” infatti solleva veicoli superiori a 200 Kg e sempre più spesso è azionato ad aria compressa e non più manualmente, eppure non viene considerato da verificare secondo il c. 11. In effetti sono esclusi dalle verifiche gli apparecchi diversi dalle gru, o co-munque quelli che sollevano carichi sospesi e non guidati: il perché alla … prossima puntata.

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RISPOSTA DOTT. LENTINI - PRESIDENTE UN.I.O.N.

Essendo l’argomento precedente (con oggetto dm 11.4.11)) rilevante della stessa problematica, si precisa, pertanto,quanto se-gue. 1) la risposta di Pischiutti è corretta ma solo fino ad un certo limite (penultimo capoverso) mentre, le affermazioni della parte fina-le (ultimo di tale capoverso) non sono condivisibili; 2) i ‘’pubblici ufficiali’’ sono tali, pertanto, possono svolgere il loro (corretto) servizio, solo se lo esplicano entro i comportamenti cui sono assegnati; 3) con riferimento al punto 2) suddetto, solo in caso di ispezione/intervento presso un preciso destinatario hanno facoltà, previa motivata ragione, di accedere, o richiedere, informazioni e documentazioni necessarie per l’espletamento del particolare servizio cui sono comandati; 4) nel caso di specie da Lei segnalato, la motivazione addotta fatta, come sembra, al di fuori di un servizio comandato, rileva di strumentalità riferibile ad altro obiettivo! Il fatto che per i motivi dichiarati (cioè: metter si in grado di svolgere una vigilanza sull’operato dei SSAA) si chieda alle singole aziende ‘’da chi’’ si servano per l’effettuazione delle verifiche, non è accettabile (si avvicina quasi ad un aspetto ricattatorio), piuttosto che di desiderio di fare ‘’vigilanza’’. Il fatto, non marginale, di averne indirizzato ad un solo SA, piuttosto che a TUTTI i SSAA operanti nel territorio. avvalora la tesi di cui sopra. Se ne conclude, con riferimento alla recente circolare che smaccatamente tutela gli enti pubblici, non rei di di alcuna censura operativa..., accostandone, di diverso, a quanto anche il caso Friuli V.G. dimostra. Saluti I.lentini p.s. nel merito del contraddittorio con il contenuto della circolare, il sottoscritto sta predisponendo apposita nota al MLPS, indiriz-zandola al DG Onelli e p.c. Capo di Gabinetto.

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OGGETTO: DPR 8/2015

Egregio Dott.Lentini, Buongiorno, A proposito della deroga, Art.17 bis, punto a) e comma 2 del DPR 8/2015, sottopongo il seguente quesito: bisogna aspettare il 21 maggio 2015(termine ultimo per il decreto MiSE sulla documentazione da produrre) prima di inviare la certificazione da parte dell’ON che rende indispensabile il ricorso alla deroga? Infatti sul tavolo abbiamo una richiesta di deroga con tutta la documentazione richiesta dal MiSE qualche mese fa per un caso analogo. Gradirei una risposta urgente, visto che il proprietario dell’immobile ha più che fretta. A risentirci. Cordiali saluti. Direttore Tecnico ****** RISPOSTA DOTT. LENTINI—PRESIDENTE UN.I.O.N.

Il nuovo Dpr n.8/2015 è già entrato in vigore. Tuttavia, nello specifico dell’art.17/bis che detta nuove regole e procedure ai fini delle ‘’deroghe’’, il comma 2 dell’art.1 prevede che la documentazione da presentare all’ON e da questi, peraltro, al Ministero dello Sviluppo Economico – Div. XIII – Di-rez.Gen.MCCVNT, ai fini della certificazione della deroga, sia subordinata ad un aggiuntivo decreto,. seppure di natura non rego-lamentare, comunque redatto dal MiSE stesso. Quanto alla data entro la quale tale decreto ‘’dovrebbe’’ (condizionale sempre d’obbligo ai fini dell’eventuale slittamento) vedere la luce, i 90 gg. previsti scadono proprio il 21 maggio p.v. Saluti cordiali. Iginio S.Lentini Presidente Un.i.o.n.

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PUBBLICHIAMO DI SEGUITO TUTTI GLI INTERVENTI DEI RELATORI AI CONVEGNI UN.I.O.N. DEL MESE DI MARZO: 13 MAR-

ZO (HOTEL DEI CONGRESSI, ROMA), 20 MARZO (MADE EXPO, MILANO), 27 MARZO (MEC SPE, PARMA). PER AVERE I DO-

CUMENTI IN PDF SCRIVERE A: [email protected]

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SOPRA: DOTT. V. IACUZIO, DIRETTORE D.I.C.A. UN.I.O.N.

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Alcuni scatti del convegno del MEC SPE, PARMA 27.3.2015

Ing. S. SCIANCALEPORE, coordinatore GDL 462/01 Dott. V. IACUZIO, direttore D.I.C.A. UN.I.O.N.

Dott. R. CHIESI, MiSE

Da sinistra a destra: Dott, CHIESI, Dott . G. LENTINI, Dott. V. IACUZIO, Ing. S. SCIANCALEPORE

Dott. V. IACUZIO, direttore D.I.C.A. UN.I.O.N.

SOPRA: ALCUNE IMMAGINI DEL CONVEGNO UN.I.O.N. PRESSO IL MEC SPE (PARMA, 27.03.2015 ORE 9.30-13.30)

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SI SEGNALA L’ACQUISTO DELLE SEGUENTI NORME:

UNI SPERIMENTALE 10127-1:1992 "Guida per la definizione degli intervalli di taratura di strumenti per

misurazioni. Criteri generali"

Sommario : Ha lo scopo di suggerire, sulla base di esperienze maturate nei centri di taratura, dei criteri generali

per la definizione degli intervalli di taratura iniziale di strumenti e campioni di riferimento per misurazioni. Può

essere considerata una integrazione della raccomandazione OIML "Organizzazione Internazionale di Metrolo-

gia Legale" dal titolo "Consigli per la determinazione degli intervalli di ritaratura degli strumenti per misurazioni

utilizzati nei laboratori di prova". Appendice: Consigli per la determinazione degli intervalli di ritaratura degli stru-

menti per misurazioni utilizzati nei laboratori di prova. Bibliografia.

UNI SPERIMENTALE 10127-2:1992 "Guida per la definizione degli intervalli di taratura di strumenti per

misurazioni. Intervalli consigliati per misurazioni di dimensioni lineari, angolari e geometriche"

Sommario : Fornisce un quadro di riferimento per stabilire gli intervalli di taratura iniziale di strumenti per misu-

razioni di dimensioni lineari, angolari e geometriche. I valori degli intervalli di seguito indicati sono stati determi-

nati secondo i criteri della UNI 10127/1 e sulla base di esperienze maturate nei centri di taratura nazionali. Pos-

sono essere applicati agli strumenti sui quali mancano informazioni del produttore o di norme specifiche. E'

particolarmente utile quando devono essere fissati contratti o compilati manuali per l'assicurazione della qualità.

AGGIORNATO AL 04.03.2015

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DOMANDA DI ADESIONE ALL’ASSOCIAZIONE

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FORMULA D I ADES IONE R ISER VATA AGLI ORGANISMI NOTIFICATI

DIRETTI VA ASCENSORI 95/16/CE (2 014/33/UE)

P ARTECIP AZIONE DEL “COORDINAMENTO EUROPEEO DEGLI OONN —

NB-L IFT—BRUXELLES

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PERCHE’ ADERIRE

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CONTATTI

Via Sergio Forti 20 –00144 Roma

Tel. 06/87.69.41.03

Fax. 06/811.51.699

[email protected]

www.uni-on.it

QUESTO NUMERO SI COMPONE DI 135 PAGINE.