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I.I.S.” LUIGI FANTINI” Commerciale Geometri Liceo Scientifico Tecnologico Professionale Programma finale di storia PIANO DI LAVOROD FiIIaSPPOZ?L A.S. 2014/2015 CLASSE 3A PCP MATERIA: STPRJA Libro di testo G.Gentile, L.Ronga, A.Rossi, L’Erodoto Dal Mille alla metà del Seicento + metodo documenti storiografia 3— Ed. La scuola. UNITÀ 1. L’EUROPA ALLA VIGILIA DEL MILLE Il Medioevo e retà carolingia La società feudale Le nuove invasioni e rincastellamento Impero e monarchie La Chiesa e lo scontro con l’impero UNITÀ 2. LA RINASCITA ECONOMICA DELL’OCCIDENTE L’economia curtense la crescita demografica e Io sviluppo agricolo la rinascita dei commerci la rinascita delle città le Repubbliche marinare il Comune UNITÀ3.CRISTIANESIMO E ISLAM: UN CONFRONTO SU TRE CONTINENTI L’espansione europea e la crisi degli Arabi e dei Bizantini le crociate cenni dell’impero mongolo UNITÀ 4. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO Federico Barbarossa: Io scontro Comuni-Impero Il papato di Innocenzo III La politica di Federico UNITÀ 5. LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI E L’ASCESA DELLE MONARCHIE La crisi dell’impero e le monarchie feudali Lo scontro tra la monarchia francese e quella inglese la crisi del papato e lo scontro con la monarchia francese L’Italia delle Signorie e la fine del[impero medievale UNITÀ 6. LA CRISI DEL TRECENTO La crisi demografica L’economia della crisi La società UNITÀ 7. MONARCHIE, IMPERI E STATI REGIONALI La formazione dello Stato moderno Le monarchie nazionali: il caso francese La formazione della monarchia inglese La monarchia spagnola L’impero e la frontiera orientale L’italia e gli Stati regionali L’Italia: dalle guerre UNITÀ 8. LA CIVILTÀ RINASCIMENTALE Umanesimo e Rinascimento UNITÀ 9 LESPANSIONE DELL’OCCIDENTE Le cause delle scoperte geografiche le civiltà del Centro e del Sud America

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I.I.S.” LUIGI FANTINI”Commerciale — Geometri — Liceo Scientifico Tecnologico — Professionale

Programma finale di storia

PIANO DI LAVOROD FiIIaSPPOZ?L -

A.S. 2014/2015 CLASSE 3A PCP MATERIA: STPRJA

Libro di testo — G.Gentile, L.Ronga, A.Rossi, L’Erodoto — Dal Mille alla metà del Seicento + metodo documenti

storiografia 3— Ed. La scuola.

UNITÀ 1. L’EUROPA ALLA VIGILIA DEL MILLE• Il Medioevo e retà carolingia• La società feudale• Le nuove invasioni e rincastellamento• Impero e monarchie• La Chiesa e lo scontro con l’impero

UNITÀ 2. LA RINASCITA ECONOMICA DELL’OCCIDENTE• L’economia curtense• la crescita demografica e Io sviluppo agricolo• la rinascita dei commerci• la rinascita delle città• le Repubbliche marinare• il Comune

UNITÀ3.CRISTIANESIMO E ISLAM: UN CONFRONTO SU TRE CONTINENTI

• L’espansione europea e la crisi degli Arabi e dei Bizantini

• le crociate• cenni dell’impero mongolo

UNITÀ 4. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO• Federico Barbarossa: Io scontro Comuni-Impero• Il papato di Innocenzo III

La politica di FedericoUNITÀ 5. LA CRISI DELLE ISTITUZIONI UNIVERSALI E L’ASCESA DELLE MONARCHIE

• La crisi dell’impero e le monarchie feudali• Lo scontro tra la monarchia francese e quella inglese• la crisi del papato e lo scontro con la monarchia francese• L’Italia delle Signorie e la fine del[impero medievale

UNITÀ 6. LA CRISI DEL TRECENTO• La crisi demografica• L’economia della crisi

La società

UNITÀ 7. MONARCHIE, IMPERI E STATI REGIONALI• La formazione dello Stato moderno• Le monarchie nazionali: il caso francese• La formazione della monarchia inglese• La monarchia spagnola• L’impero e la frontiera orientale• L’italia e gli Stati regionali

L’Italia: dalle guerre

UNITÀ 8. LA CIVILTÀ RINASCIMENTALE• Umanesimo e Rinascimento

UNITÀ 9 LESPANSIONE DELL’OCCIDENTE• Le cause delle scoperte geografiche• le civiltà del Centro e del Sud America

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• la conquista del Nuovo Mondo• Economia e società nel Cinquecento

UNITÀ 10-11 E 12 LA CRISI RELIGIOSA, LA Riforma religiosa e la ControriformaCapitoli riassunti e schematizzati nelle tematiche affrontate

UNITÀ 13 CARLO VE LA FINE DELLE LIBERTA ITALIANA• La prima fase delle guerre (1494-1516)• L’ascesa di Carlo V• La sconfitta di Carlo V

UNITA 14— LEUROPA NELLA SECONDA META’ DEL CINQUECENTO• La Spagna di Filippo Il• L’Inghilterra elisabettiana• Le guerre di religione in Francia (solo riassunto)

UNITA 15 IL SEICENTO: IL SECOLO DEL RIBALTAMENTO DEGLI EQUILIBRI• LA GUERRA DEI TRENTANNI

Ci si è avvalsi nella prima parte dell’annodi alcune mappe concettuali.

Letto approvato e sottoscritta

Vergato, 03 giugno 2015

accc.o icJb’

______________

7-’c (Prof.ssa GaèieIIa Sponza)

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òltn

Istituto di Istruzione Superiore

“L. Fantini”

Via Bologna n. 240— 40038 Vergato (BO) Te]. 051,6745311 — Fax 051,6745322

hsIan1inivergato.it PEC [email protected]

C.E 80074950371 — coi mccc. BOISO2100X

A.S. 2014- 2015

PIANO Dl LAVORO INDIVIDUALE DEL Prof./Scarpaci Graziella

CLASSE 3APCP INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO

Per quanto riguarda gli obiettivi generali, gli obiettivi educativi in termini di competenze cognitive,

metacognitive e comportamentali-sociali, si fa riferimento a quanto riportato nella sezione

“Contratto formativo” del PDF e recepito nella prima seduta del Consiglio di Classe.

Lo stesso dicasi per le strategie, i metodi e gli strumenti, nonché per i criteri generali di verifica e

valutazione.

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115 “Luigi Fantini’ Via Bologna, 240— Vergato

PROGRAMMA-VOLTO(Riferimento alla programmazione del comitato grafici)

Anno scolastico 20 14/15

Operatore grafico

CLASSE 3APCP

MATERIA Disegno grafico e tecnica pubblicitaria

DOCENTE Graziella Scarpaci

UC I RAPPRESENTAZIONE DEL PRODOTTO GRAFICO(Unità di

competenze,qualifica

regionale)

CAPACITÀ - Riconoscere le caratteristiche e specifiche tecniche definite nel progettografico, tenendo conto del supporto attraverso cui deve essere prodottoe veicolo (supporto cartaceo o multimediale)

- Individuare la documentazione e tutte le informazioni inerenti i diversielementi che compongono il progetto grafico (testi, immagini, suoni,ecc..)

- Comprendere le indicazione tecniche e creative inerenti il progettografico alfine di prefigurare gli interventi da eseguire

COMPETENZE- Recepire le caratteristiche distintive, le finalità comunicative e ladestinazione d’uso del prodotto grafico (libro. brossure, CD, cataloghi,DVD, ecc.)

CONOSCEN CONOSCENZE SPECIFICHE:ZE - Il processo di realizzazione di un prodotto grafico: fasi, attività,

tecnologie e monitoraggio- Principi di progettazione grafica- Principali formati e supporti di destinazione

CONOSCENZE INTEGRATIVE:- Principali applicativi informatici per l’impaginazione e l’elaborazionedei testi- Principali applicativi informatici di elaborazione e trattamento diimmagini,tolografie digitali e video

CONOSCENZE COMUNI:- Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigentein materia di sicurezza- La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento(generali e specifiche)

INDICA TORI - Esame del progetto grafico- Ricognizione caratteristiche e specifiche tecniche progetto grafico

‘- Studio degli aspetti comunicativi e creativi- Definizione interventi da eseguire

TEMPO

MODULO i Gadget pubblicitario Settembre

Contenuti - Personal branding su gadget- Tecnica acrilica

MODULO 2 La pagina pubblicitaria Settembre

Contenuti - Ricerca iconografica- Ideazione e progettazione di una pagina pubblcitaria

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MODULO 3 La locandina Ottobre

Contenuti - Ricerca iconografica- Ideazione e progettazione di una locandina

MODULO 4 Marchio e logotipo Novembre

Contenuti - Nozioni sul marchio e logotipo- Regole di progettazione grafica e corretto iter progettuale da svolgererispetto ad un bhef assegnato- Progettazione di alcuni loghì per specifiche aziende- Ricerca iconografica- Svolgere una relazione progettuale

MODULO 5 L’ agenzia pubblicitaria Ottobre

Contenuti - figure professionali- reparti- come si realizza una campagna pubblicitaria (Il briefing)

MODULO 6 Immagine coordinata (cada intestata e biglietto visita ecc) Gennaio

Contenuti Ricerca iconograficaIter progettuale da svolgere rispetto ad un brief assegnatoTempistica processuale e rispetto dei tempi di consegna

MODULO 7 Breve storia della pubblicità (verifica) OttobreContenuti - Dalle origini agli anni 50 novembre

- I cinque padri della pubblicità moderna- Alcuni pubblicitari e agenzie di grafica della storia

MODULO 8 Le tecniche di stampa (verifica) Dicembre

Contenuti - Amanuensi- Xilografica/tipografia- Calcografia/rotocalcografica- Litografica/offset- Serigrafia- Retinatura della lastra di stampa

MODULO 9 La marca Novembre- nozioni storiche- breand Equity

MODULO 10 I meni di comunicazione (verifica teorica e pratica) gennaio

Contenuti - Nozioni sulle affissioni (parte dei contenuti sui mezzi di comunicazione febbraio

pubblicitaria da approfondire in quarta e quinta)• - 1V, radio, internet e cinema- Manifesto- Poster

‘- Pubblicità dinamica- Svolgere una relazione progettuale- Tempistica processuale e rispetto dei tempi di consegna

MODULO 11 Pubblicità e retoricaContenuti - le origini della retorica

- le suddivisine della retorica in 5 parti di Aristotele- le figure retoriche più comuni- individuazione di figure retoriche visive e verbali nella comunicazionepubblicitaria

UC 2 TRATtAMENTO COMPONENTI TESTUALI

CAPACITÀ - Riconoscere le diverse modalità di rappresentazione grafica dei testi

e dei simboli tipo,stile,carattere,misureforme, proporzioni,ecc.)

- Individuare la combinazione di colori più adeguata al risultato che si

deve ottenere (effetto cromatico, leggibilità, contrasti, ecc.)in coerenza con quanto indicato nel progetto grafico

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COMPETENZE CONOSCEN CONOSCENZE SPECIFICHE:ZE - Classificazione dei colori, accordi cromatici e contrasti

CONOSCENZE INTEGRATIVE:- Principi di progettazione grafica- Principi di grafica vettoriale

CONOSCENZE COMUNI:- Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente

in materia di sicurezza- La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento

(generah e specifiche)

INDICA TORI - Selezione stile del testo, topologia di caratteri e simboli- Manipolazione testo- Impaginazione testo

TEMPO

MODULO I Composizione editoriale aprileContenuti - Nozioni e pmgettazioni di un pieghe vole

- L’organizzazione spaziale della pagina: i formati e il layout tipografico- Le strutture modulari dell’impaginazione tipografica: gabbie, colonne,righe,

margini- Il lettering e l’editing digitale: font, allineamenti tipografici, interruzioni,sillabazioni, paragrafi, stili.

UC 3 LAVORAZIONE IMMAGINI(Unità di

competenze)

CAPACITÀ - Riconoscere le fonti, le modalità e gli strumenti tecnologici più idoneiall’acquisizione di immagini e materiali per la grafica (fotografie,disegni, grafici, ecc.)

- Definire le diverse impostazioni cromatiche (bianco, nero, colori, ecc.)tenendo conto delle caratteristiche del progetto grafico

- Applicare tecniche e strumenti per la creazione e riproduzione didisegni, archi, loghi attraverso l’utilizza di applicativi per la graficavettoriale

COMPETENZE CONOSCEN CONOSCENZE SPECIFICHE:ZE - Principali applicativi informatici di elaborazione e trattamento di

immagini, fotografie digitali e video

- Tecniche e tecnologie di acquisizione delle immagini (scanner ecc.)

- Principi di grafica vettoriale

- Principali applicativi informatici di elaborazione e trattamentodi immagini, fotografie digitali e video

CONOSCENZE INTEGRATIVE:- Classificazione dei colori,gli accordi cromatici, i contrasti

CONOSCENZE COMUNI:- principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente

in materia di sicurezza- la sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento

(generali e specifiche)

INDICA TORI - Acquisizione e scansione immagini- Realizzazione di disegni ed illustrazioni grafiche- Elaborazione immagini (scontorno, fotoritocco. fotomontaggio, colorazione

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MODULO i Le periferiche GennaioContenuti - Scanner e stampante: acquisizione e gestione professionale delle

immagini- Tastiera, mouse

MODULO 2 Immagine digitale e colore Novembre,Contenuti - Immagini vettoriali e raster Gennaio

Le sintesi cromatiche:additiva RGB); sottrattiva (CMV)Le scale cromatiche: la quadricromia (CMYK); i colori PantoneStrumenti base di fotoritocco: rielaborazioni di immagini e maschere di

ritaglioIl colore: scelte cromatiche funzionali al prodotto grafico

- Le estensioni file- Immagini al tratto- Immagini a mezzatinta: la scala dei grigi e le sfumatura

MODULO 3 Tecniche grafiche e pittoriche Duranteintegrativo - Disegno geometrico e a mano libera l’anno

- Matite, China, Pastelli, Pennarelli, Acrilici, Vari

MODULO 4 Illustrator, Birdge, Photoshop (camera raw) e lndesign (verifiche DuranteContenuti febbraio e aprile) l’anno

Sperimentazione di tecniche cromatiche e illustrative.Potenziamento delle abilità grafiche nell’ambito dell’illustrazione

vettoriale:ricalco, ricostruzione

- Impaginazione editorìale (il depliant)

MODULO 5 TECNICA FOTOGRAFICA: la luce, il colore e l’immagineContenuti — Conoscere i colori primari della sintesi additiva e sottrattiva

— Differenti fonti e tipologie di illuminazione— La temperatura del colore (gradi kelvin, bilanciamento dei bianco,

fluorescenza, incandescenza ecc)

MODULO 6 TECNICA FOTOGRAFICA: storiaContenuti - Dalle origini alI’awento della moderna macchina fotografica

MODULO 7 TECNICA FOTOGRAFICA: gli elementi della macchina fotograficaContenuti reflex:

— corpo macchina, mirino, pulsanti e obiettivo— differenza tra gli obiettivi in base alla lunghezza focale e loro

utilizzo— zoom— differenza tra pellicola e sensore— l’otturatore— il diaframma

MODULO 8 TECNICA FOTOGRAFICA: ISOContenuti — Nozioni base sulla sensibilità SO

— Essere in grado di valutare quando aumentare o diminuire i valoriISO

MODULO O TECNICA FOTOGRAFICA: generiContenuti

— Stili Life— Fotografia di esterni (paesaggio,monumenti ecc)— Fotografia sportiva— Fotografia di ritratti

MODULO IO TECNICA FOTOGRAFICA: modalità di epo&zioneContenuti — priorità di diaframma

— priorità di tempi— modalità manuale— modalità automatica

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MODULO 11 TECNICA FOTOGRAFICA: messa a fuocoContenuti

— messa a fuoco manuale e automatica— modalità focus: One Shot, AI Servo e Al Focus— mettere a fuoco un punto specifico

MODULO 12 TECNICA FOTOGRAFICA: giocare con la luce e il movimentoContenuti

— disegnare con la luce— congelare le gocce d’acqua

MODULO 13 TECNICA FOTOGRAFICA: tecnica di ripresaContenuti

— profondità di campo— movimento

MODULO 14 TECNICA FOTOGRAFICA: l’esposimetroContenuti

— nozioni base suWesposimetro interno ed esposirnetro esterno— esercizi sull’ esposimetro interno ed esterno

MODULO 15 TECNICA FOTOGRAFICA: concetto di stopContenuti

— nozioni base sul concetto di stop— breathing e multiscatto

MODULO 15 TECNICA FOTOGRAFICA: inquadraturaContenuti — Taglio fotografico

— verticale o orizzontale— regola dei terzi

METODOLOGIA

Si prevede l’utilizzo di metodologie volte a sviluppare le competenze di cittadinanza come l’analisi di casi, ladiscussione guidata,il lavoro in gruppo, la metodologia del problem solving

STRUMEN11 DI LAVORO

Vari libri di progettazione grafica, volumi professionali, appunti. fotocopie e riviste.Laboratorio di informatica, software di grafica e internet

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Strumenti di verifica sommativi Al termine del trimestre e del pentamestre sieffettuerà la media matematica dei voti dati alleverifiche e alle esercitazioni

Strumenti di verifica formativa Prove scritte, interventi orali e prove pratiche

7 Criteri di valutazione Si fa riferimento al POFFIRMA DOCENTEFIRMA STUDENTI

3v- CQCQ.S-, bk

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Istituto di Istruzione Superiore (2

“L. Fantini”Via Bologna n. 240—40038 Vergato (BO) Tel. 051.6745311 — Fax 051.6745322iis(fantiniverato.it PEC [email protected]. 80074950371 — cmi. mccc. BOISO2100X

PROGRAMMAZIONE FINALE

A.S. 2014/2015

Docente: Todisco MarisaDisciplina:FranceseClasse:3APCPTesto in adozione: Régine Boutégège, Francofolie voi 1, Cideb.Daniela Cornaviera, Entrez en grammaire, Loescher.

MODULO CONTENUTIi Il presente indicativo dei verbi del primo gruppo, gli

Di ripasso ausiliari essere e avere, il verbo aller, i verbi del secondogruppo, i verbi in ir come partir, ouvrir, venir. Gli articolideterminativi e indeterminativi. Le preposizioni articolate.I numeri, le nazionalità, i mesi dell’anno, i giorni dellasettimana e la data.Presentarsi e presentare qualcuno, esprimere lanazionalità.Accenti: acuto, grave e acuto. La cediglia e la liaison.

2 Pronomi personali tonici. Verbi in oir e in re: vouloir,savoir, prendi-e e faire. La forma negativa. Aggettivi epronomi dimostrativi. Aggettivi e pronomi possessiviL’imperfetto. C’est/Il est.Carta di identità. Chiedere e dare informazionisull’identità.Attività e passatempi. Chiedere e parlare di ciò che piacee di ciò che non ti piace.Accettare e rifiutare un invito. Comprendere un testoinformativo.Le cinéma franais, les icònes nées du cinéma et LucBesson.

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3 Preposizioni articolate : a, de. Aggettivi interrogativi. Lepassé composé, l’ausiliare e l’accordo. I pronomi COI.I mestieri e le professioni.Comprendere un racconto situato nel passato eintervistare una persona.Visione e comprensione: Le mystère de la Joconde.Reportage su Parigi.

4 lI futuro dei verbi regolari e irregolari. La formainterrogativa, gli avverbi interrogativa: comment,pourquoi, quand, combien, où. Le preposizioni davanti anomi geografici: stato/moto a luogo, moto da luogo.L’accordo degli aggettivi.Descrivere l’aspetto fisico e il carattere di una persona.Esprimere un giudizio, comprendere un giudizio positivo onegativo.Prove Delf A2Les virelangues.Les principes de la République.

Vergato, 29/05/15

L’insegnante

.—GIi-aIwrni

___________

RmnAN A

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PROGRAMMA Dl ITALIANO Dl 30 PCP

PROF. BESUUI

La visione dell’uomo medievale

Il monaco e il mercante

I poemi epici medioevali e il romanzo cortese cavalleresco

La lirica provenzale

La scuola siciliana

Lo Stimavo

La lirica comico-realistica

La poesia lirico-religiosa

La trattatistica e la cronaca

La novella

Il teatro medievale

Dante: canti scelti dall’inferno, la vita, De Monarchia, struttura della Divina Commedia

Petrarca: la vita, Il Secretum, poesie da Il Canzoniere

Boccaccio: la vita, struttura del Decameron, lettura di una novella Lisabetta da Messina

li Rinascimento: contesto storico, sociale, artistico

La trattatistica

Machiavelli: la vita, struttura de Il Principe

Il poema epico-cavalleresco

Pulci: Il Morgante

Ariosto: la vita, trama de L’orlando Furioso

Tasso: la vita, trama de La Gerusalemme Liberata

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—I

Istituto d’istruzione Superiore “L. Fantini”

Vergata (BO)

MODULO I - DISEQUAZIONI LINEARIMODULO 2-IRADICALIMODULO 3-IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA

MODULO 4- LE CONICHE

MODULO 1- DISEQUAZIONI LINEARI

&WITA DIDA 17K ‘PIE

(ID. I— Disequazioni lineari

U. D. I — Disequazioni lineari

• Disequazioni ìineari:rcq;preseniazione gra/icci

• Sistenzi di ch.vcciiiazioni.Disequazioni fra/le

Disecpucioni CI? grado superiore ti! jiiiiio/ciiiorftuhili

MODULO 2- RADICALI

U1V1TA DIDrI ]TJ€’HE

U. D. I — Radicali

Classe 3APCP- 3BPCP

PROGRAMMA A.S. 2014/2015

Materia: MA TEMA TWA

Profssa Cristina Serena

U. D. i - Radicali

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• \Tii,,icri irrazionali e numeri reali• Definizione di radicali aritmetici

• Proprie/è invariantiva dei radicali• Semplificazione di radicali• Frodotto di taci/cali numerici• Divisione di radicali numerici

• Trasporto cli titì fa//ore fuori dal segno di radice• Radicali similt somma algebrica di radicali simili ed espressioni con radicali numerici e

letterali

• Razionalizzazione di denominatori LOS/i/Ui/i da zm unico radicale o da una sommaalgebrica di due radicali quadratici

• Equazioni lineari intere a coefjkieiiti irrazionali

MODULO 3- IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA

UNITA DIDATTICHE

(7 a i Il piano cartesiano

UD. 2 — La retta

U. D. I - Il piano cartesiano

• Le coordinate di un jizuno nel piano• Le coorcimctte dcl punto nwdio diiiti segmento• Distanza tra tizie punti

• Mediane di io, triangolo

• Calcolo di aree e perimneti-i di figure geometriche

UD. 2— La retta

• Equazione della re//ti: farina esplicita cformna implicita• Rappresentazione della retta• Il coefficiente angolare ed il termine mio/o

• Re/te parallele e re//e pempendicolciri

• Rette particolari• Retta passante per due punti• In/ersezione di (lite re/te• Distanza cii miii j?iiiito da una re//ci

• Asse ditO) .vegmento come luogo geometrico• Problemi ed applicazioni

MODULO 4- LE CONICHE

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UVITA DIDA 7TJ( VIE

U. D. I — La circonferenza

(i. D. 2— La parabola

UD. I — La circonfL’rL’nza

• Definizione di circvnferenza come luogo geometrico• Equazione LVnO)J1La de1lt circonferenza

• Coordinate dcl centro e del raggio

• Rappresentazione graficci del/ct circo n/erenza

• (‘irconferenza pctc:iiW per tre punt i cnrocedinw,Uo algebrico e geometrico)

• Posizione reciproca Ii’O retici e circonferenza (cemu

U.D.2 — La parabola

• Definizione di parabola come luogo geometrico

• Equazione canonica della parabola• Coordinate del vertice• Rappresentazione gra/ìca della parabola

• Parabola passante per tre punti

• Parabola pe) 11)? punto ed il vertice

• Posizione reciproca tra retta e parabola (cenni)

J’ergaw, 5 Giugno 2015

Gli studenti L insegnante

i!) Prof.ssa Cristina Serena

4€

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PROGRAMMA SVOLTO classe 3APCP a.s 2014/15

Trimestre

- Revisione delle strutture affrontate in classe 2:Grammar: present perfect con ever, never; past simple vs presentperfect. Ampliamento dell’uso del present perfect con already,yet, just,how long + since and for.Functions and vocabularv: parlare di eventi accaduti di recente,esprime la durata di un evento, parlare della tecnologia, del successoe della fama. Letture sulla dipendenza da internet, sulle celebrità etalent shows.

Dal testo New Horizons 2, c.e Oxford:

Unit Grammar Functions andVocabulaiy

-will for predictions -Talking about thefuture facts and futurepredictions -Maldng promises-may, might for - Ecologyfuture possibffity

‘ -must, mustn’t -Taiking about.2 -have to, don’t have obligafions

to - Talking about mles- past and future of and lawsmust/have to - classroom, social

obligations- fair play in sport

- First conditional -Talking about3 - when, as soon as, conditions

unless -Giving information- defming relative - Talldng about films,clauses: who, which, film genres and filmthat, whose reviews

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5 - Past continuous - Past actions in- Past simple vs past progresscontinuous

i- Interrupted past

- While, when,as ‘actions

Pentamestre

Introduzione e approfondimento di alcune tematiche relative allamicrolingua specifica del corso.Dal testo: Graphics and Design Today — English for graphic arts c.e:Clitt-Zanichelli

Module 1Design

Topics

-Definition of graphic designUi - The role of the graphic designerWhat is Graphic - Studying graphic designDesign? -Applications of graphic design: dyslexie

- Revision: present simple- Related vocabulary

- The history of design: main movementsU2 - Analyzing a design objectDesign Elements - how to create an innocative designand Principles - successful designers

- interviewing the head of design- Related vocabulary

- Markefing and its definitionsU3 - A markethig agencyMarketing - The use of colours in marketing

Vergato, 1/06/2015L’insegnante prof. ssa

I rappresentanti de&li studenti

OLMCE?& %L/2

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1.1.5. “FAN’FINI” DI VERGATO

PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

MATERIA: SCIENZE MOTORIE CLASSE 3APCPDOCEN’FE: Michela Gregorace

OBIEUIVILe attività svolte durante le lezioni di Scienze Motorie hanno awlo come finalità il raggiungimento dei seguentiobiettivi:-SVLLUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare, agilità e destrezza)-POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATI VE (capacità di apprendimento di movimenti più o menocomplessi, equilibrio statico, dinamico, instabile. coordinazione dinamico- generale, coordinazione segmentaria specieoculo- manuale e oculo-podalica)-CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTI VITA’ SPORTIVE (pallamano, pallavolo, pallacanestro, calcio a 5,ultimate frisbee, baseball, tennis)

Il programma è stato svolto per moduli.Per quanto concerne i contenuti si sono privilegiale le attività di:

RESISTENZA: corsa a ritmo costante, corsa a ritmi diversi e lavori in circuitoVELOCITA’: esercizi sulla velocitàFORZA: esercitazioni individuali e a coppie, sia a carico naturale (corpo libero) che con sovraccarichì(su tutti i distrettimuscolari) anche con uso di piccoli e grandi attrezzi. Lavoro a stazioni (power-training)AGILITA’ E DESTREZZA E MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di rovesciamento della statica al suolo,combinazioni con la funicella, stretching dei vari distretti muscolari delle articolazioni coxo-femorale, tibio-tarsica,cingolo scapolo-omerale e rachidea.

Sono state praticale le seguenti attività sportive svolte solitamente nella seconda pane di ogni lezione.

PALLA VOLO: palleggio. baghcr e battuta. Posizioni in campo e distinzione dei moli. Fondamentali d’attacco:schiacciata e pallonetto. Regolamento tecnicoPALLACANESTRO: palleggio, passaggio e tiro. Posizioni in campo, difesa a uomo e a zona. Regolamento lecnico.CALCIO: controllo di palla, fondamentali di squadra e regolamento tecnico.ULTIMATE FRISBEE: dritto, rovescio. Regolamento tecnico.PALLAMANO: palleggio e tiro. Attacco e difesa. Regolamento tecnico.BASEBALL: lancio, presa e battuta. RegolamentoTENNIS: Dritto e rovescio. Regolamento tecnico.

ARGOMENTI TEORICI TRATTATI:-apparato locomotore con rif rimenti ad assi e piani dello spazio-regolamento delle varie discipline sportive e cenni sulla disabilità- cenni dell’apparato oste-articolare-cenni del sistema muscolare e principali gruppi muscolari

Le modalità di lavoro utilizzate sono state prevalentemente lezioni pratiche in palestra.Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:-Attrezzatura fissa presente nelle palestre (canestri, porte, rete di pallavolo, spalliere)-Grandi attrezzi: materassi-Piccoli attrezzi: cerchi, funicelle, bastoni, palloni vari, palle mediche, coni, cinesini e rotella metrica)

Progetto HaskinPartecipazione di alcuni alunni a Miniolimpiadi

Vergato, 31/5/2015

Rappresentanti di classe Il docente

.$&P Michela Gregorace

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Istituto di Istruzione Superiore

“LI Fantini”

AS. 2014 - 2015

Prof.ssa Antero Francesca MS.

INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO

DISCIPLINA: Storia dell’arte

Relazione finale DELLA CLASSE 30 A

La Classe si è sempre dimostrata disponibile al dialogo educativo

partecipando in modo attento e responsabile alle lezioni. Non si sono

evidenziati particolari problemi dal punto di vista disciplinare.

Sono presenti diversi alunni certificati che hanno necessitato di

particolari attenzioni. La didattica ha tenuto conto delle problematiche di

ognuno nei limiti del possibile anche in riferimento alle direttive

ministeriali.

Diversi laboratori di consolidamento dei contenuti, ipotizzati all’inizio

dell’anno, non sono stati svolti per scarso interesse da parte degli alunni

e a causa dei giorni persi di lezione per cause non dipendenti dalla

volontà degli stessi.

Il prograwana è stato svolto come da programma riducendo il più possibile i

contenuti, dettando i concetti base, fornendo fotocopie di altri libri di

testo molto più elementari nell’esamina di alcune parti della storia

dell’arte contemplata nell’anno in corso.

Lì, 30/05/2015 Docente

Antero Francesca M.C.

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INDIRIZZO GRAFICO PUBBLCITARIO

DISCIPLINA: Storia dell’arte

PROGRAMMA SVOLTO DELLA CLASSE 3° A PCP

Premessa

• Presentazione del corso• Il perché dello studio di tale materia;Che cos’è l’arte?• Concetto di bene culturale

La Preistoria

• Veneri paleolitiche

• Pitture rupestri• Architetture megalitiche• Incisioni rupestri

Laboratorio:

La tecnica del graffito con i pastelli a cera— “Ridisegno le immagini della grottadi Lascaux”

La Mesopotamia

• Ripresa dell’inquadramento storico geografico della Mesopotamia

e delle sue civiltà

• Architettura in Mesopotamia: la Ziqqurat

• Scultura in rilievo e a tuttotondo

L’antico Egitto

•Costanza dei caratteri stilistici nell’antico Egitto

• Corredi funerari

•Decorazioni murali: bassorilievi e pittura

• Statuaria egizia

•Architettura nell’antico Egitto( tombe e templi)Laboratorio: Ridisegno dell’alfabeto dell’antico Egitto(il geroglifico)

Creta e Micene

• Arte cicladica

• I palazzi cretesi e la loro decorazione

• La civiltà micenea: architetture e corredi funerariLa tomba a Tholos

S.Contenuto: La Grecia arcaica

• Ceramica geometrica

• Ceramica orientalizzante e statuaria dedalica

• Ceramica a figure nere e figure rosse e relative tecniche

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• L’anfora 804

• Il tempio e gli ordini architettonici

• La scultura arcaica: Kore e Kouroi

• La decorazione plastica dei templi

La Grecia classica

• Lo stile severo: Efebo di Kritios, Auriga di Delfi, i bronzi di

Riace

• La tecnica della cera persa

•Le sculture di età classica il Doriforo,il Diadumeno.

•L’età di Pericle e di Fidia— La ricostruzione dell’acropoli di

Atene

• Il tardo classicismo: Prassitele con l’afrodite di CnidiaSKopas: Menade, Pothos. Leocare: Apollo del Belvedere

Il Mausoleo di AlicarnassoLa Grecia ellenistica

• Lisippo: Apoxyomenos

• Il teatro greco: funzioni e architettura

• Il concetto di ellenismo

• L’altare di Pergamo

• L’arte nei regni ellenistici

• Il barocco pergameneo: Il Galata suicida, il Galata morente, Il

gruppo del Laocoonte

• La Venere di Milo

Gli Italici e gli Etruschi

• I popoli italici e la loro produzione artistica(cenni)

• L’architettura civile e religiosa degli etruschi

• L’architettura funeraria, la scultura e la ceramica degli

Etruschi

• L’Apollo di Veio, il Sarcofago degli sposi

L’arte degli antichi romani

• Inquadramento storico dell’arte romana

• Organizzazione del territorio e i modelli urbanistici

• L’arco e la volta

• I paramenti murari

• L’architettura dell’utile: strade, ponti, acquedotti...

• ILtempio: il Pantheon

• Il Colosseo, la casa e la villa.

• La pittura: gli “stili pompeiani” — Tecnica dell’affresco

• Generi della scultura:ritratto e rilievo storico

• Arte plebea e arte aulica in scultura: statua Barberini,Augusto di Prima Porta, Ara pacis, la colonna traiana.

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L’arte della tarda romanità

• Colonna aureliana.

• Il palazzo di Diocleziano a Spalato

• La Basilica di Massenzio

Dal Paleocristiano all’Alto Medioevo

• La nascita dell’architettura cristiana

• La nascita dell’iconografia cristiana

• L’architettura:edifici a pianta basilicale e a pianta centrale

• La tecnica del mosaico

• La scultura: Il sarcofago di Giunio Basso

• L’arte a Ravenna: Il Mausoleo di Galla Placidia, Battistero

degli ortodossi, Basilica di sant’Apollinare Nuovo, Mausoleo di

Teodorico, Basilica di San Vitale.

IL Romanico

• Caratteri generali dell’architettura romanica

• L’architettura romanica in Italia:Sant’Ambrogio a Milano,

cattedrale di San Geminiano a Modena,San Marco aVenezia,Battistero di San Giovanni e san Miniato al Monte aFirenze, il Duomo Di Pisa, Il Duomo di Monreale in Sicilia

• La scultura romanica in Europa.

• La scultura romanica in Italia: Wiligelmo a Modena

• La pittura su tavola: il Cristo “trionfante” e il Cristo

“sofferente”

Il Gotico

• Le tecniche architettoniche del Gotico

• Esempi di architettura gotica in Europa e quindi in Italia

• Scultura: Nicola e Giovanni Pisano.

Uscita didattica per visionare le opere di Escher

Lì,29/05/2015 Docente

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L.FANTINI”

PROGRAMMA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE

CLASSE3A PCPA.S. 2014/2015

profssa PULLARA GIUSEPPINA

MODULO iLa dinamica del processo di comunicazioneU.A. i I fondamenti della comunicazione umanaIl concetto di comunicazioneBisogni e comunicazioneGli scopi della comunicazioneLa comunicazione interpersonale e socialeU.A. 2 Il modello cibernetico di spiegazione del processo comunicativoLa comunicazione come trasmissione di datiUA. 3 lI processo di codifica e decodifica del messaggioSignificato, significante e referenteLa classificazione dei segniI codici e la comunicazione efficaceIl canaleIl destinatario e il feedback

MODULO 2La pragmatica della comunicazione e il linguaggio corporeoU.A. i La pragmatica della comunicazioneGli assiomi della comunicazioneLa comunicazione verbale e non verbaleU.A. 2 Il linguaggio non verbale e corporeoI fondamenti del linguaggio non verbaleIl paraverbaleLa posturaU.A. 3 Comunicare se stessi agli altriIdentità personale ed immagine di sè

MODULO 3Percezione e comunicazioneU.A. i La percezione soggettiva della realtàI sistemi sensorialiU.A. 2 La comunicazione visivaLa percezione visivaI meccanismi percettivi e la comunicazione visivaLa comunicazione efficace dal punto di vista percettivo

La percezione del colore e la comunicazione

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MODULO 4La retorica dei linguaggiU.A. i Il linguaggio verbale persuasivoLa retoricaIl potere suggestivo delle paroleLe figure retoriche

Data

Firma Gli alunni

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PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3A PCP

ECONOMIA AZIENDALE

a.s. 2014-2015

Prof. SALVATORE CARATOZZOLO

1. SISTEMI E FORME AZIENDALI

L’azienda e il sistema economico di mercato

I caratteri distintivi dell’azienda e il sistema aziendale

Le aziende di produzione e gli altri soggetti dell’economia di mercato

La forma giuridica delle imprese

Le società dotate di personalità giuridica

Il soggetto economico dell’azienda

Le dimensioni dell’azienda

Il sistema tributario italiano: i principi, le imposte dirette e indirette

2. L’AZIENDA E LO SCAMBIO

Il mercato

La compravendita e i suoi aspetti

La documentazione delle vendite

L’Iva e la sua determinazione

3. LAGESTIONEAZIENDALE

Le operazioni di gestione e la loro classificazione

Ciclo produttivo, ciclo economico e ciclo monetario

L’acquisto di fattori produttivi

Le operazioni di disinvestimento

I finanziamenti aziendali e il calcolo dell’interesse

La determinazione dei risultati di periodo

Il patrimonio dell’impresa e la sua rappresentazione

Il reddito d’esercizio e la sua rappresentazione

La misurazione della redditività dell’impresa

4. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Il rapporto di lavoro

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Le categorie di lavoro subordinato

I rapporti con gli istituti previdenziali e l’Erario

La determinazione della retribuzione e la struttura della busta paga

Il costo del lavoro

Vergato, 06.06.2015 IL DOCENTE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“L. FANTINI” - VERGATO (BO)

A.S. 2014-2015

Programmi svolti di Religione Cattolica

Classe 3A PCP

Prof, GRAZIANO ALTAFINI

Il rnLvlero della i’ila

Chi sono? In cammino verso la realizzazione

- I luoghi della crisi- La rinuncia al significato: 11 suicidio, la droga- Alla ricerca del significato della vita- Tempo libero “da” o “per”- Conta più essere o avere?

Le relazioni: l’amicizia e il dialogo

- Nessun uomo è un’isola- Tipi di rapporto io-altro- La comunicazione- L’amicizia nella Bibbia e nel Magistero

Le relazioni: dall’innamoramento all’amore

- L’amore nella cultura classica greca e latina- Larte di amare- L’amore nella Sacra Scrittura- L’amore e la sessualità- La chiesa e il sacramento del matrimonio

L’INSEGNANIE