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UNITA’ DI APPRENDIMENTO STORIA/ITALIANO
DOCENTI: ANGIUS COSTANZA/DERIU ALESSANDRA
TITOLO LA SOCIETÀ NURAGICA: GLI INDICATORI DI CIVILTÀ
DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO
Costruire il quadro di civiltà del popolo nuragico individuando gli indicatori che lo
contraddistinguono.
Uso dei linguaggi non verbali, iconico e mimico-gestuale per favorire l’inclusione di tutti i bambini e
le bambine della classe.
COMPITO/PRODOTTO
Simulare e sceneggiare momenti della vita quotidiana del popolo nuragico
Realizzare un testo narrativo avente come sfondo il periodo nuragico
CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI
Classe 4^ D
PREREQUISITI
Individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Verbalizza le conoscenze e i concetti appresi e li rappresenta mediante semplici schemi e disegni
DISCIPLINA/E COINVOLTE
1) STORIA
2) ITALIANO
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
1) Consapevolezza ed espressione culturale identità storica
2) Comunicazione nella madrelingua
3) Competenze sociali e civiche
4) Competenza digitale
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Consapevolezza ed espressione culturale identità storica
Competenze specifiche:
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
ABILITA’ CONOSCENZE
. Riconoscere relazioni di successione e di
contemporaneità, cicli temporali; individuare
periodizzazioni.
La civiltà nuragica
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Costruire mappe spazio temporali delle civiltà studiate.
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
studiate mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi
caratterizzanti.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati,
anche usando risorse digitali.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.2. Comunicazione nella madrelingua
Competenze specifiche:
Comprende e opera su testi funzionali allo studio.
ABILITA’ CONOSCENZE
Leggere e comprendere lo scopo, la struttura e gli
elementi caratteristici di un testo informativo.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e
provenienza per scopi pratici e conoscitivi
Il testo informativo: la struttura, l’ordine e gli elementi grafici; il lessico specifico; le parole chiave; le tecniche di studio.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 3 Competenze sociali e civiche
Competenze specifiche:
Essere in grado di interagire nel gruppo.
Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui.
Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo
produttivo e pertinente
Prestare aiuto ai compagni in difficoltà
Regole della vita e del lavoro in
classe.
Significato dei termini: regola,
tolleranza, lealtà e rispetto
COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.4 Competenza Digitale
Competenze specifiche:
Utilizza le nuove tecnologie e svolge semplici attività.
Usare un semplice programma per realizzare un artefatto creativo
ABILITA’ CONOSCENZE
Realizzare animazioni e narrazioni digitali in modo
autonomo utilizzando programmi didattici o
ambienti di apprendimento.
Saper riflettere riguardo ai processi coinvolti nella
creazione e nella lettura di animazioni digitali.
Apprendere costruendo un oggetto divertente
(learning by doing, by thinking e by loving)
Saper lavorare in modo collaborativo e cooperativo
con altri utenti.
Software didattici
Uso e gestione degli archivi digitali
STRATEGIA E TECNICA DIDATTICA (METODOLOGIE, ATTIVITÀ, STRUMENTI, MODALITÀ DI LAVORO)
Le varie strategie , gli strumenti, le metodologie, le modalità di lavoro, sono state essenzialmente
individuate tenendo conto della composizione del gruppo classe, con l’intento di venire incontro
alle diversità dei singoli alunni, di facilitare tutte le forme d’espressione e soprattutto di favorire il
potenziale di intelligenza di ogni singolo allievo.
In particolare per due alunne non italofone di nazionalità cinese si è fatto spesso uso di linguaggi
non verbali.
Per una delle due alunne, giunta in Italia nel mese di luglio, e inserita nella classe nel corrente anno
scolastico, sono stati predisposti materiali specifici nei quali si fa riferimento quasi esclusivamente
al linguaggio iconico.
In generale le azioni predisposte dalle insegnanti hanno coinvolto indistintamente tutti gli alunni
della classe i quali hanno agito in prima persona nella costruzione delle conoscenze. L’attività è stata
prevalentemente sostenuta da strategie di cooperative learning e del learning by doing, lezione
partecipata,
La seguente celebre frase di Confucio esprime forse più di mille parole le linee adottate nella
presente Unità di Apprendimento
Dimmi e dimenticherò,
mostrami e forse ricorderò,
coinvolgimi e comprenderò.
SITUAZIONE DI INNESCO
La scelta di proporre alla classe l’analisi della civiltà nuragica può essere definita “contro corrente” in
quanto non appare tra quelle previste nel “programma di storia” per la classe quarta.
Cronologicamente infatti essa si pone a ridosso della civiltà romana che verrà analizzata l’anno
successivo.
Perché allora stravolgere i PROGRAMMI?
Essenzialmente per due motivi:
Prioritariamente per la natura stessa della civiltà nuragica, meno complessa rispetto alle civiltà
fluviali; in secondo luogo per la vicinanza geografica, (spesso i bambini sanno tutto sulle civiltà
“lontane” Antico Egitto, Mesopotamia, Creta, ma ignorano ciò che è vicino a loro).
Dopo aver analizzato, nel mese di ottobre alcuni aspetti del tardo Neolitico tra cui la scoperta e la
lavorazione dei metalli, ho chiesto ai bambini se qualcuno avesse mai sentito parlare dei
“Bronzetti”.
Solo alcuni hanno dato una risposta sufficientemente coerente. Un solo bambino ha individuato un
collegamento con I NURAGHI poiché aveva avuto occasione, insieme alla famiglia; di visitarne
alcuni.
Tutti i bambini hanno però dichiarato di averli visti, in effetti sono circa 8000 in Sardegna i nuraghi
presenti, alcuni anche nelle vicinanze delle abitazioni di alcuni alunni.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO (
Strumenti. Materiale strutturato (testi predisposti dal docente), Software Movie Maker, Software
autore MIMIO STUDIO. Audacity (software per la produzione e la gestione dei file audio)
Metodologia Conversazioni collettive, Ricerca azione Cooperative learning Brainstorming lezione
partecipata
Fase
1
Tempi di attuazione
6 ore alla settimana NOVEMBRE/DICEMBRE
Nella prima fase il tema predominante ha riguardato la funzione del Nuraghe
1. Che cos’è
2. Per quale motivo è stato costruito?
È stato chiesto quindi ai bambini di formulare delle ipotesi
Dalla conversazione collettiva sono emerse le seguenti teorie
1. Un villaggio dove vivevano più famiglie, si ritrovavano intorno al fuoco per cucinare,
discutere, confrontarsi.
2. Una fortezza dove si trovavano i soldati che difendevano il territorio da animali feroci o
popolazioni nemiche.
3. Un luogo dove seppellivano i morti.
Dalle risposte dei bambini sono emerse le conoscenze acquisite nel precedente anno
scolastico relativamente all’homo sapiens: gli elementi della vita sociale erano infatti riferiti
ad un piccolo gruppo, i ruoli distinti tra uomini e donne, il corpo dei defunti seppellito
all’interno dell’abitazione..
Per poter verificare le ipotesi si è proceduto all’analisi di testi specifici le cui informazioni
sarebbero state classificate sulla base di quegli “INDICATORI” che i bambini già conoscevano
ma che nel corso dell’attività didattica avrebbero in parte subito delle variazioni.
Fase
2
Attività: l’analisi dei testi e la ricerca delle informazioni
La classe è stata quindi divisa in gruppi e a ciascuno è stato assegnato il compito di
analizzare alcuni aspetti della civiltà.
I testi sono stati in seguito rielaborati collettivamente, trascritti al PC e consegnati a tutti i
bambini.
IL CLIMA E VEGETAZIONE LE COSTRUZIONI IL CIBO
Tutto il materiale è stato inoltre archiviato in una cartella condivisa della
classe, dove gli alunni avevano la possibilità di fare il download delle
risorse presenti ma anche inserire immagini e testi della civiltà analizzata.
Per la bambina di nazionalità cinese inserita nel gruppo classe nel corrente
anno scolastico sono stati predisposti testi facilitati supportati da immagini.
In questa fase è emersa la necessità di raggruppare alcuni temi in un unico indicatore e di
specificare o meglio denominarne altri in modo differente.
Gli argomenti relativi a cibo, abitazioni, abbigliamento, sono stati fatti convergere in un
nuovo indicatore denominato “vita quotidiana”; l’indicatore “ruoli sociali” è stato modificato
in “società”; la denominazione “culto dei morti” in “religione”
Per quest’ultimo tema gli alunni hanno approfondito alcuni aspetti legati alle diverse divinità,
ma soprattutto alle costruzioni sepolcrali, di rito e alla loro evoluzione con la docente di
Religione
Fase
3
Attività: Analisi delle fonti
L’analisi delle fonti, o meglio, l’analisi delle immagini delle fonti, si è concentrata sui
bronzetti: ottenuti probabilmente con la tecnica della cera persa, arrivano a misurare fino a
39 cm e rappresentano scene di vita quotidiana delle popolazioni nuragiche, raffigurando
personaggi delle varie classi sociali, figure animali, guerrieri, capi tribù, divinità, od oggetti di
vita quotidiana come armi in miniatura, vasi, carri.
La loro riproduzione grafica ha permesso ai bambini di realizzare collettivamente un
cartellone rappresentante il villaggio di Barumini e di inserire gli elementi propri della
quotidianità rappresentati dalle piccole sculture in bronzo.
Attività: simulazione di alcuni aspetti della civiltà nuragica
Fase
4
Per quanto fossero interessanti gli argomenti proposti, è mia assoluta convinzione che
presto sarebbero stati dimenticati o riposti in un angolo buio della memoria per essere,
forse, un domani, recuperati.
Si è cercato quindi di “dare vita” ad alcuni aspetti della civiltà attraverso attività di
drammatizzazione e simulazione della vita quotidiana del popolo nuragico.
Dall’analisi dei testi era infatti emerso che molti cibi consumati dai nostri antenati sono
ancora presenti nelle nostre tavole. Tra questi “ Su civaxu” “sa fresa” “su pane e sapa”, “su
regottu”, “ su casageddu”, “sa cozzula de gherda”, il miele, il melone, ma anche l’agnello e il
maialetto al forno, il sanguinaccio, le interiora dell’animale alla griglia.
Si è pensato quindi di trasformare l’aula in una capanna del nuragico,
una sorta di trattoria, a cui è stato dato il nome chiaramente di “SU
NURAGHE” e organizzare una vera e propria merenda con quegli
stessi alimenti che venivano consumati 2500 anni fa.
Per ovvie ragioni non è stato possibile sperimentare la degustazione
dell’agnello e del porcetto arrosto, e ancor meno del sanguinaccio o
delle interiora dell’animale. Tutti i bambini hanno comunque
assaggiato, o meglio tentato di assaggiare, i cibi offerti dalla nuova trattoria indicati in un
apposito menù
L’aula è stata totalmente rivoluzionata negli spazi : un’enorme tavolata ha sostituito le
“isole”, Le insegnanti presenti Angius, Campus e Deriu, e l’assistente educativa hanno
assunto il ruolo di gestori del locale e, sulle note di “Cuore e vento” dei Modà, la classe ha
vissuto un momento particolarmente significativo che probabilmente i bambini, e le
insegnanti, non dimenticheranno mai.
Conclusa la “merenda nuragica”, l’aula ha assunto un nuovo aspetto: la sala del RE-
PASTORE.
Come per magia gli alunni hanno assunto il
ruolo di quei personaggi che nella civiltà
nuragica costituisce la piramide sociale: il
Re-pastore, la sacerdotessa, i guerrieri, gli
artigiani (fabbri, vasai, ..), i contadini, i
pastori.
Per la rappresentazione non era stato
predisposto alcun copione.
Il docente ha piuttosto fornito un input su alcuni temi che potevano essere oggetto di
discussione tra il Re e il suo popolo.
Si è partiti come al solito da una semplice situazione problematica.
I PASTORI SONO PREOCCUPATI PERCHE’ NON CI SONO PIU’ CAMPI PER FAR PASCOLARE
LE PECORE
I bambini, aiutati chiaramente dalle
insegnati, si sono immedesimati nei propri
ruoli e hanno prodotto una semplice e
divertente drammatizzazione.
In un secondo tempo la sceneggiatura della
storia drammatizzata, è stata convertita in
un testo narrativo.
Qust’ultima attività che rientra nel Progetto “Dall’olivo all’olio”, ha visto gli alunni coinvolti
nella costruzione di semplici storie ambientate nel periodo nuragico.
Fase
5
Attività: la realizzazione di testi narrativi ambientati nel periodo nuragico
Nella seconda decade del mese di dicembre, gli alunni hanno prodotto e costruito dei
semplici cortometraggi di storie ambientate nel periodo nuragico.
L’attività ha preso spunto dal Progetto “Dall’olivo all’olio”, un’iniziativa che ha coinvolto
studenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria Inferiore.
Il percorso didattico prevedeva l’adozione di un albero di olivo e la raccolta delle olive ma
anche la creazione di storie in cui l’olivo stesso aveva una funzione da protagonista.
Accertata la presenza dell’olio nella mensa nuragica e di conseguenza dello stesso albero nel
periodo storico analizzato, si è deciso di ambientare le narrazioni durante la civiltà dei
nuraghi, proprio a Li Punti dove sono presenti resti monumentali della civiltà.
La classe, divisa a gruppi, ha definito in un primo momento la struttura narrativa del
racconto, inserito le sequenze descrittive e dialogiche e successivamente elaborato
TRA I NURAGHI
NASCE UN’AMORE
IL COMPLEANNO DI
GHERANU
UNA GUERRA
MANCATA
IL RAPIMENTO DI
BRONZETTA
individualmente il racconto.
I testi sono stati quindi salvati dai bambini in formato digitale e i file MP3 utilizzati per la
costruzione di semplici cortometraggi con Movie Maker.
Per ciascun cortometraggio è stato infine generato un codice QR che è stato inserito nell’
“affresco” del villaggio nuragico realizzato dai bambini.
In tal modo con un tablet o smartphone, utilizzando un app adeguata, sarà possibile
visualizzare i file MP4.
TRA I NURAGHI NASCE
UN AMORE
IL COMPLEANNO DI
GHERANU
UNA GUERRA MANCATA IL RAPIMENTO DI
BRONZETTA
La realizzazione di storie ambientate nel periodo nuragico è stato un vero e proprio banco di
prova per verificare l’acquisizione di conoscenze specifiche e soprattutto il loro utilizzo in un
contesto diverso da quello prettamente storico.
All’interno della narrazione, i singoli bambini hanno inserito numerosi aspetti legati alla
civiltà appena analizzata: in particolare tutti gli alunni hanno citato i temi relativi
all’alimentazione e alla società, alcuni hanno introdotto elementi relativi all’abbigliamento e
alla lavorazione dei metalli, agli oggetti di culto.
Il testo individuale seppur a carattere storico non è stato chiaramente riconosciuto come
prova di competenza per la presente unità di apprendimento ma è stato identificato come
“compito in situazione” per l’Unità “Scrittori di Classe” sulla scrittura collaborativa.
VERIFICA COMPETENZE
VALUTAZIONE COMPETENZE Consapevolezza ed espressione culturale identità storica
Indicatore n.1 Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali
Livello iniziale Con il sostegno dell’insegnante
stabilisce qualche semplice relazione.
livello base Individua e stabilisce relazioni tra gruppi
umani
livello intermedio Individua e stabilisce relazioni tra gruppi
umani evidenziando i contesti spaziali
livello avanzato Individua e stabilisce relazioni in situazioni
complesse tematizzando e concettualizzandole in
modo pertinente.
Comunicazione nella madrelingua
Indicatore n.1 Comprende e opera su testi funzionali allo studio.
livello iniziale Comprende
parzialmente il significato dei testi oggetto di studio.
livello base Comprende il
significato dei testi cogliendone il senso generale ed il tema
centrale.
livello intermedio Comprende il
significato dei testi ascoltati e ne
individua lo scopo e la funzione.
livello avanzato Comprende pienamente il significato, il tema e lo scopo di qualsiasi tipo di
testo.
Competenze sociali e civiche: COLLABORARE E PARTECIPARE
Indicatore n 1 Essere in grado di interagire nel gruppo.
livello iniziale livello base livello intermedio livello avanzato
La partecipazione
deve essere
continuamente
sollecitate.
Partecipa alle attività
proposte, ma
necessità di
incoraggiamento e/o
di frequenti richiami
per rispettare le
regole del gruppo.
Partecipa spontaneamente
e con interesse alle attività
proposte. Sa ascoltare e
accettare l’aiuto degli altri
e offrire il proprio.
Interagisce
positivamente nel
gruppo, comprendendo
i diversi punti di vista e
valorizzando le proprie e
le altrui capacità
Competenza digitale
Indicatore n.2 Utilizza le nuove tecnologie e svolge semplici attività.
livello 1 livello 2 livello 3 livello 4
Utilizza semplici strumenti tecnologici con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.
Utilizza semplici strumenti tecnologici in modo autonomo.
Utilizza strumenti tecnologici in modo corretto e autonomo.
Utilizza strumenti tecnologici in modo appropriato e sicuro.