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•Utilizzo del personale in rapporto al POF
•Assegnazioni personale ai plessi (criteri); ricadute su O.d.L. derivanti da intensificazione per ridefinizione dell’unità oraria (ritorni pomeridiani);
•Applicazione dei diritti sindacali; determinazioni contingenti di personale (sciopero);
•Attuazione della normativa sulla sicurezza;
•Criteri generali ripartizione del Fondo;
•Criteri relativi all’Organizzazione del Lavoro e all’articolazione dell’orario personale docente e ATA; criteri per l’individuazione del personale docente e ATA da utilizzare nelle attività retribuite col Fondo.
I CONTENUTI DELLA CONTRATTAZIONE (ART. 6 CCNL)
I CONTENUTI DELLA CONTRATTAZIONE (ART. 6 CCNL)
Inoltre:
•Definizione del compenso per le Funzioni Strumentali (art. 30 CCNL ex f.o.);
•Definizione compensi per incarichi del personale ATA (art. 47 CCNL ex f.a.);
•Definizione contingenti ATA per assemblee.
•Il D.S. deve formalizzare la propria proposta contrattuale in termini congrui con l’inizio dell’attività scolastica e, in ogni caso, entro i successivi dieci giorni lavorativi decorrenti dall’inizio della trattativa.
LE PRINCIPALI RISORSE
F.I.S. (salario accessorio) – deriva dal contratto.
SPECIFICHEderivano dal contratto:
•funzioni strumentali,•incarichi ATA (circ. CSA prot. n.1432, ,•pratica sportiva,•indennità DSGA e sostituzioni (quota fissa e variabile);
derivano da accordi: •funzioni miste,•introiti da enti locali, FSE, privati.
•L.440/97 (ampliamento offerta formativa) – diversa dal fondo, finanziamenti provenienti dal MIUR (circ. CSA prot. n.17, 5/1/04).
FINALIZZATEDiritto allo studioFunzionamento didattico e amministrativoHandicapL.626/96.
FORMAZIONEL.440/97Direttiva ministeriale annuale.
POSSIBILI ERRORI
A. Trattare senza mandato (in particolare dal personale ATA);
B. Firmare l’accordo senza una preventiva assemblea;
C. Ritenere che le IDEE DELLA RSU siano necessariamente quelle su cui trattare D. (a volte la RSU deve interpretare le idee del personale anche non
condividendole).
E. Non accordarsi con gli altri componenti RSU prima della trattativa;
F. Proporre o farsi imporre O.d.G. troppo vasti. Meglio discutere su pochi punti precisi;
G. Andare agli incontri senza avere ottenuto, ove necessario, la preventiva documentazione dal D.S;
H. Andare agli incontri senza una proposta o controproposta;
I. Trattare con soggetti diversi dal D.S. – Si discute con tutti, ma si tratta e si decide con il D.S., unico titolare delle relazioni sindacali;
J. Fare confronti e/o contrattazioni in sedi informali;
K. Essere coinvolti dal D.S. su questioni gestionali;
L. Essere vissuti dai lavoratori come sindacalisti globali.
COSA SI RETRIBUISCE (1)
1.Le attività da retribuire devono essere compatibili con le risorse disponibili
2. La ripartizioni delle risorse deve considerare :
Le diverse categorie di personale anche con il riferimento agli organici
Le diverse tipologie di attività ( esempio EDA, corsi serali)
Con il FIS si retribuiscono( art. 86 c.2)
Flessibilità didattica e organizzativa (turnazioni, unità oraria da 50 min. ecc.)
Attività aggiuntive di insegnamento per arricchimento Offerta Formativa (max 6 ore sett.)
Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento (progettazione ecc.)
Ore eccedenti le 40 annue di cui art 27 c3a ( collegi, programmazione/ verifica, consegna schede)
Prestazioni aggiuntive e/o intensificazione personale ATA
Collaboratori del Dir. Scolastico (non più di due unità). Compenso non cumulabile con le Funzioni strumentali
Compensi per ogni altra attività deliberata dal C.d’Ist. Nell’ambito del POF
Compenso per straordinario del DSGA (massimo 100 ore)
COSA SI RETRIBUISCE (2)
Con risorse specifiche si retribuiscono
Compensi per funzioni strumentali
Compensi per incarichi a personale ATA
Compensi per funzioni miste ATA
Compensi per avviamento alla pratica sportiva (massimo 6 ore settimanali). I fondi arrivano dal CSA, ma la progettazione si retribuisce con il fondo
Compensi per indennità di amministrazione ai sostituti del DSGA e quota variabile (le scuole devono fare richiesta al CSA)
Con la L. 440/97
Prestazioni aggiuntive del personale docente e ATA (comprese, per gli ATA, le intensificazioni), derivanti da progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa