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Ing. Franco Macor Gruppo Fiori 2013 VALORIZZIAMO IL RECUPERO DI MATERIALI DALLA FILIERA DEL FINE VITA AUTO

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Ing. Franco Macor

Gruppo Fiori

2013

VALORIZZIAMO IL RECUPERO DI

MATERIALI DALLA FILIERA DEL FINE VITA

AUTO

Il Gruppo Fiori: impianti di recupero

INPUT >360.000 t di rottame/anno

Italmetalli (Bologna)

Italferro (Roma)

1. Veicoli a fine vita (Italia: 900.000ton, Lazio: 100.000ton; *ACI, 2011)

2. Bonifica (rimozione delle componenti obbligatorie: batterie, pneumatici, catalizzatori, fluidi)

3. Demolizione (rimozione delle componenti secondo il valore di mercato)

4. Rimozione parti di interesse economico

5. Frantumazione e recupero metalli(Fe: 1.550.000ton nel 2007, 896.000 nel 2011)

6. Automotive shredder residue (ASR, o car fluff) smaltito in discarica

Il fine vita auto

*ACI, dati 2011: radiazioni per demolizione

Visione d’insieme del processo

Impianto di separazione metalli non

ferrosi

Rottame da autodemolizione e altri rifiuti metallici

“Fluff” - scarto di frantumazione

Materiale ferroso: Proler

Misto gomma/metalli non

ferrosi

Residuo di frantumazione (gomma, plastica, …)

Metalli non ferrosi

Impianto di frantumazione

Paraurti e serbatoi

Focus sulla frantumazione

1) Mulino a martelli2) Separatore

densimetrico ad aria

3) Tamburo magnetico

FLUFF LEGGERO

PROLER(Ferro)FLUFF PESANTE

(misto gomma/metalli non ferrosi)

Recupero di metalli dagli ELV:

FERRO

Ogni veicolo è composto circa dal 65-70% di ferro.

Il ferro è recuperato tramite tamburi magnetici che permettono

di ottenere un flusso puro al 99.5%.

Italferro recupera circa 100-130’000 ton/anno di ferro che è inviato direttamente in acciaieria e rientra

nel ciclo produttivo.

La produzione di acciaio nel forno ad arco elettrico permette di ridurre dell’80% le emissioni di CO2

rispetto alla tradizionale produzione da minerale, consentendo un notevole risparmio di energia

elettrica

Recupero metalli da un intermedio di lavorazione:

FLUFF PESANTE(misto gomma/metalli non ferrosi)

prima del 1980 1993 2013 2018

TECNOLOGIA

MATERIALIRECUPERATI

Separazione manuale

Alluminio di pezzatura >40mm

Separatore a correnti parassite

Rame, ottone, zinco fino a 15mm

Separatore a induzione

Cablaggi elettrici, acciaio inox,

metalli non ferrosi fino a 8mm

Separazione delle plastiche, pirolisi -

gassificazione

Alcune famiglie polimeriche (PP, PE, ABS), tutti i metalli,recupero energetico

Contiene circa il 50% di metalli quindi è stato sempre trattato con la tecnologia corrente.

Ad oggi le perdite di metallo sono minime e si studia il recupero delle plastiche.

Italferro recupera circa 9000 ton/anno di metalli non ferrosi dal fluff pesante.

dal 1993 2013 2018

TECNOLOGIA

MATERIALIRECUPERATI

Magneti

30-50% del ferro presente

Separatore a induzione, correnti

parassite

Ferro, alluminio, rame, ottone

Separazione delle plastiche, pirolisi -

gassificazoine

Plastiche, recupero energetico

Contiene circa il 7-8% di metalli.Inizia ad essere trattato adesso per l’innovazione

tecnologica che ne ha reso economico e possibile il processo.

Italferro ha il potenziale per recuperare circa 500 ton/anno di ferro e 150 ton/anno di metalli

non ferrosi dal fluff leggero

Recupero dei metalli da uno scarto di lavorazione:

FLUFF LEGGERO

Futuro recupero delle plastiche

Il recupero MECCANICO delle plastiche è molto complicato perché devono essere separate tra di loro le varie famiglie di polimeri, le cui proprietà fisiche

sono spesso in sovrapposizione (es. densità).

Inoltre, in un veicolo ci sono circa 30 tipologie di plastiche differenti.

Le più utilizzate sono gommapiuma, polipropilene, polietilene ed ABS.

In alternativa, i polimeri possono essere trasformati negli idrocarburi dai quali provengono con processi

termochimici (pirolisi).Ultimamente, si stanno studiando processi detti “plastics to fuel” che possono, ad esempio, convertire i polimeri in

diesel per produzione elettrica o, se raffinato, per autotrazione.

Bilancio di massa al mulino Anno 2013

In Italia, Il residuo di frantumazione auto è in larga parte smaltito in discarica.

Nel Lazio, la discarica Ecofer Ambiente è una discarica progettata ed autorizzata per rifiutipericolosi che smaltisce il fluff non pericoloso, applicando pienamente il “principio diprecauzione”

Ferro:

69%

Metalli non ferrosi:

2%

Bilancio di massa al mulino Anno 2018

Ferro:

70%

Metalli non ferrosi:

3%

Alcuni flussi non recuperabili sono ancora smaltiti in discarica ma il loro quantitativo è minimo rispetto a quanto accade oggi.

Questi flussi sono inevitabili e rappresentano gli scarti dei processi di riciclo.

A.S.R. in discarica:

14%

Recupero

energetico:

13%

Partecipazioni universitarie2011-2013 Italferro Srl-Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali, delle materie prime e metallurgia – Prof. Liuzzo: Certificazione della dichiarazione ambientale di Italferro Srl e consulenza per la conduzione di analisi di monitoraggio dell’impatto dell’attività industriale all’esterno del perimetro aziendale.

2010-2013Italferro Srl-Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali, delle materie prime e metallurgia – Prof.ssa La Marca: n.4 tesi di laurea (corso di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio) in materia di:“La gestione degli aspetti ambientali di un'azienda operante il recupero da rifiuti: il sistema di gestione e la rendicontazioneambientale. Il caso Italferro”.“Analisi ed ottimizzazione dell’efficienza di recupero dei metalli non ferrosi in un impianto per il trattamento di autoveicoli a fine vita e di rottami di altra natura. Il caso Italferro, Roma”.“Implementazione, verifica e certificazione di un sistema di gestione di un’azienda operante il recupero di rifiuti metallici alla luce del nuovo reg.ue n.333/2011 e dello standard BS OHSAS 18001:2007. verifica della conformità ai requisiti tecnico-normativi vigenti dei materiali prodotti dalle lavorazioni”.[in corso] Tesi sul recupero di metalli non ferrosi in un impianto di separazione densimetrica

2012Italferro Srl-Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali, delle materie prime e metallurgia – Prof.ssa La Marca: n.1 tirocinio (corso di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio) in materia di rendicontazione degli aspetti ambientali dell’impianto Italferro.

2009-2012Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali, Università di Bologna, Polo Scientifico Didattico di Rimini, DOTTORATO DI RICERCA IN CHIMICA INDUSTRIALE, Ciclo XXIV°, Settore Concorsuale di afferenza: 03/A1, Settore Scientifico disciplinare: CHIM 12 – CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI, “Industrial ecology applied to ELV management. Material and energy recovery from ASR”.

2006Italferro Srl-Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali, delle materie prime e metallurgia, “Classificazione giuridica del fluff d’auto prodotto dalla Italferro divisione Ecofer”, prof. ing. Giuseppe Liuzzo, 2006

Grazie per l’attenzione

Ing. Franco Macor

Italferro Srl - divisione Ecofer

Via Pian Savelli, 24 - 00134 S. Palomba (ROMA)

Tel. 06/71305524

Fax. 06/71302595

E.mail: [email protected]