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Eurofins - Modulo Uno SpA 10156 Torino – Italia C.SOC. € 800.000 Società per azioni Via Cuorgnè, 21 REG. IMPRESE TO con Socio unico Tel. + 39-0112222225 C.F. 01449620010 Fax + 39-0112222226 REA 447/1978 TORINO [email protected] www.modulouno.it P.IVA 01449620010

ESSELUNGA. S.p.A. Limito di Pioltello (MI)

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO INERENTE IL PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO

“FISAC –TREVITEX” COMUNE DI COMO – LOCALITA’ CAMERLATA

M1.10.REL.01.rev.00/40079 Torino, 25 marzo 2010

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INDICE

1. PREMESSA ...............................................................................................................................................4

2. RIFERIMENTI NORMATIVI.......................................................................................................................4

3. RIFERIMENTI DOCUMENTALI E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA.........................................................5

4. VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO ................................................................................................5

4.1. DESCRIZIONE DELL’OPERA ..................................................................................................................5 4.2. DESCRIZIONE DEGLI ORARI DI FUNZIONAMENTO ....................................................................................6 4.3. DESCRIZIONE DELLE SORGENTI RUMOROSE CONNESSE ALL’OPERA........................................................6

4.3.1. Impianti tecnici...........................................................................................................................7 4.3.2. Parcheggi e viabilità interna ....................................................................................................10 4.3.3. Attività di rifornimento merci....................................................................................................10

4.4. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI RECETTORI ................................................................................11 4.5. PLANIMETRIA DELL’AREA DI STUDIO E DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA SUA INDIVIDUAZIONE...............................................................................................................................................12 4.6. INDICAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL’AREA DI STUDIO.................................................12 4.7. INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI SORGENTI SONORE GIÀ PRESENTI NELL’AREA DI STUDIO E INDICAZIONE DEI LIVELLI DI RUMORE.....................................................................................................................................13

4.7.1. Strumentazione utilizzata e metodologia di misura.................................................................14 4.7.2. Incertezza della misura ...........................................................................................................15 4.7.3. Descrizione del territorio, delle sorgenti sonore, dei punti di misura ......................................15 4.7.4. Risultati delle misure ...............................................................................................................16 4.7.5. Valutazione dei risultati delle misure e confronto con i limiti assoluti di immissione ..............22

4.8. CALCOLO PREVISIONALE DEI LIVELLI SONORI GENERATI DALL’OPERA NEI CONFRONTI DEI RECETTORI E DELL’AMBIENTE ESTERNO CIRCOSTANTE...........................................................................................................25

4.8.1. Descrizione degli algoritmi di calcolo ......................................................................................25 4.8.2. Risultati delle stime .................................................................................................................26 4.8.3. Confronto con i limiti di emissione...........................................................................................30 4.8.4. Confronto con i limiti di immissione assoluti ...........................................................................30 4.8.5. Confronto con i limiti di immissione differenziali .....................................................................32

4.9. CALCOLO PREVISIONALE DELL’INCREMENTO DEI LIVELLI SONORI DOVUTO AL TRAFFICO VEICOLARE INDOTTO ........................................................................................................................................................34 4.10. PROGRAMMA DEI RILEVAMENTI DI VERIFICA ........................................................................................36 4.11. INDICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO REGIONALE CON CUI IL TECNICO CHE HA PREDISPOSTO LA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO È STATO RICONOSCIUTO “COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE” AI SENSI DELLA LEGGE N. 447/1995, ART.2, COMMI 6 E 7 ......................................................................................37

5. CONCLUSIONI ........................................................................................................................................37

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ALLEGATI:

Allegato A:

• Tavola 01 – Planimetria degli elementi inseriti nella simulazione matematica. • Tavola 02 – Viste tridimensionali degli elementi inseriti nella simulazione matematica. • Tavola 03 – Layout degli impianti installati in copertura; • Tavola 04 – Layout degli impianti installati in copertura e sorgenti carico-scarico merci; • Tavola 05 – Posizionamento dei punti di misura e dei recettori esterni; • Tavola 06 – Estratto della Classificazione Acustica del Comune di Como.

Allegato B:

• Tavola 07 - Curve di isolivello in dB(A) – Periodo diurno ora di punta; • Tavola 08 - Curve di isolivello in dB(A) – Periodo notturno con multisala; • Tavola 09 - Curve di isolivello in dB(A) – Viabilità diurna ora di punta allo stato di fatto; • Tavola 10 - Curve di isolivello in dB(A) - Viabilità diurna ora di punta allo stato di progetto; • Tabelle 1 - 5 Contributi delle sorgenti sonore negli scenari di calcolo esaminati.

Allegato C:

• Schede fotografiche delle postazioni di rilievo fonometrico; • Elaborati di misura dei rilievi fonometrici; • Attestati di taratura degli strumenti fonometrici.

Allegato D:

• Flussi veicolari nell’ora di punta del venerdì allo stato di fatto ed a quello di progetto.

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1. PREMESSA

La presente documentazione riporta la valutazione previsionale di impatto acustico inerente il Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) “Fisac – Trevitex”, relativo all’area compresa tra le vie Pasquale Paoli, Varesina e Badone, a Como, località Camerlata.

Lo studio di valutazione di impatto acustico, che ha lo scopo di ottemperare alle vigenti disposizioni di legge (art.8 comma 4 Legge Quadro n° 447/95), si è sinteticamente articolato nelle seguenti fasi:

a) rilievi fonometrici in ambiente esterno per la caratterizzazione del clima acustico esistente; b) esame dei dati progettuali; c) stima dei livelli di pressione sonora utilizzando un modello di calcolo che simula la

propagazione sonora in ambiente esterno; d) confronto dei risultati con la normativa acustica in vigore e, qualora si rendesse necessario,

eventuale indicazione di interventi di mitigazione acustica. Nella redazione è stato seguito quanto indicato nella D.G.R. della Regione Lombardia

n°7/8313 del 08/03/2002. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI

Normativa nazionale • d.P.C.M. 01/03/1991 (G.U. 08/03/1991): “Limiti massimi di esposizione al rumore negli

ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”; • Legge Quadro n° 447 26/10/1995 (G.U. 30/10/1995): “Legge quadro sull’inquinamento

acustico”; • d.P.C.M. 14/11/1997 (G.U. 01/12/1997): “Determinazione dei valori limite delle sorgenti

sonore”; • d.M. Ambiente 16/03/1998 (G.U. 01/04/1998): “Tecniche di rilevamento e di misurazione

dell’inquinamento acustico”; • d.P.R. n° 142 30/03/2004 (G.U. 01/06/2004): “Disposizioni per il contenimento e la

prevenzione dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare”, a norma dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447;

• Circolare Ministeriale del 06/09/2004 (G.U. 15/09/2004): “Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali”.

Normativa regionale: Regione Lombardia • Legge Regionale n° 13 10/08/2001: “Norme in materia di inquinamento acustico”; • Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2002 n° 7/9776: Legge n.447/1995 “Legge

quadro sull’inquinamento acustico” e L.R. 10 agosto 2001, n.13 “Norme in materia di inquinamento acustico”. Approvazione del documento “Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale”;

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• Deliberazione della Giunta Regionale 8 marzo 2002, n° 7/8313: Legge n.447/1995 “Legge quadro sull’inquinamento acustico” e l.r. 10 agosto 2001, n.13 “Norme in materia di inquinamento acustico”. Approvazione del documento “Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico”.

Normativa comunale: Comune di Como

• Classificazione acustica del Comune di Como (CO). Normativa UNI

• Norma UNI 9884 (Luglio 1997): “Caratterizzazione acustica del territorio mediante la

descrizione del rumore ambientale”; • Norma UNI 10855 (Dicembre 1999): “Misura e valutazione del contributo acustico di singole

sorgenti”. 3. RIFERIMENTI DOCUMENTALI E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

Ai fini della stesura della presente valutazione di impatto acustico sono stati esaminati i seguenti documenti:

a) tavole architettoniche progettuali e schede tecniche inerenti gli impianti; b) studio del traffico (attuale e previsionale); c) classificazione acustica del Comune di Como.

4. VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO 4.1. Descrizione dell’opera

Il nuovo P.I.I. “Fisac – Trevitex” prevede in particolare: a) l’ampliamento della superficie commerciale presente all’interno del centro per realizzare,

in sostituzione di due medie superfici di 1500 m2 ciascuna, un centro commerciale costituito da una “grande struttura di vendita” di 3800 m2 di superficie di vendita, oltre ai magazzini ed alle gallerie, e da alcuni “esercizi di vicinato” per una superficie di circa 1440 m2;

b) l’estensione delle aree per i servizi alla persona (terziario e/o artigianale di servizio - non commerciale) prevedendo al secondo piano una superficie di circa 819 m2 per realizzare un fitness - beauty farm, utilizzando parte delle superfici destinate a direzionale amministrativo;

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c) la conseguente eliminazione delle aree con destinazione direzionale-amministrativo, sostituite con le attività sopra indicate, più idonee per il centro polifunzionale;

d) la demolizione della palazzina ex Fisac; in sua sostituzione è previsto un contributo per la ristrutturazione di un edificio pubblico che verrà individuato dal Comune di Como disponendo di un importo pari al valore della “nuova palazzina” già prevista nella Variante al P.I.R. Fisac - Trevitex adottata dal Consiglio Comunale;

e) la realizzazione della pavimentazione delle piazze antistanti al centro commerciale ed al complesso residenziale;

f) lo standard qualitativo è soddisfatto dalla realizzazione di una stazione coperta di interconnessione delle linee di autobus che già si incrociano in piazza Camerlata con le navette di collegamento del nuovo ospedale S. Anna.

Il presente P.I.I. non modifica il cinema multisala né dal punto di vista urbanistico, né rispetto

a quanto già concessionato conformemente ai contenuti della convenzione.

L’area è situata nel Comune di Como, in una porzione di territorio che presenta la confluenza di diverse arterie stradali di ingresso al centro cittadino, racchiusa tra Piazzale Camerlata (a est), Via Varesina (a nord), Via Badone (a ovest) e Via Pasquale Paoli (a sud); quest’ultima rappresenta l’asse di comunicazione tra la città e l’autostrada Lainate-Como-Chiasso. La Tavola 01 in Allegato A mostra la zona d’intervento. Il transito in Via Varesina è possibile in un unico senso di marcia in uscita dal Piazzale Camerlata e fino all’intersezione con Via Badone (anch’essa ad un unico senso di marcia) che permette l’immissione in Via Pasquale Paoli svoltando a destra (per tornare a Piazzale Camerlata) o a sinistra (per dirigersi verso l’autostrada). Tale viabilità si configura come una sorta di anello che regola i flussi dell’intero isolato.

Il contesto paesaggistico è tipico dei paesaggi urbani, ovvero una edificazione residenziale prevalentemente condominiale. Ad est, compreso fra l’area oggetto di intervento e Piazzale Camerlata, si trova un edificio ad un unico piano fuori terra adibito ad asilo nido. A nord, oltre le case prospicienti Via Varesina, si trova un territorio collinare non edificato.

4.2. Descrizione degli orari di funzionamento

Per la descrizione degli orari di funzionamento degli impianti principali e sussidiari (durata nel

periodo diurno e notturno, continuità di funzionamento, frequenza di utilizzo, contemporaneità di esercizio) si rimanda alla Tabella 1, paragrafo 4.3.1.

4.3. Descrizione delle sorgenti rumorose connesse all’opera

Ai fini della valutazione di impatto acustico si è resa necessaria la distinzione delle sorgenti rumorose connesse all’opera, ed utilizzate per l’impostazione del modello di calcolo, qui di seguito riportata:

- impianti tecnici; - parcheggi e viabilità interna; - attività di rifornimento merci.

Le valutazioni acustiche circa tali categorie di sorgenti sono sviluppate nei paragrafi seguenti.

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4.3.1. Impianti tecnici

Sono state considerate quali sorgenti sonore le macchine installate a cielo libero e quelle inserite in locali tecnici in grado di generare emissioni sonore verso l’esterno per effetto di aperture.

Nella tabella seguente sono riportati, per ciascuna unità, il livello di potenza sonora e, se disponibili, anche i livelli di pressione sonora in dB(A) ad 1 metro di distanza.

I dati progettuali di riferimento (localizzazione e posizione delle macchine, geometria dei locali e delle coperture, layout e caratteristiche acustiche delle macchine) sono stati forniti dai progettisti coinvolti (cfr. Tavole 03 e 04 in Allegato A).

Tabella n°1. Sorgenti sonore: impianti tecnici

Sorgente Modello Descrizione/UtilizzoLp ad 1 metro

[dB(A)] Lw

[dB(A)] Note Orario di funzionamento

UTA 01 – uscita canale KG 200 Gigant UTA casse 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 02 – uscita canale KG 330 Gigant UTA banchi 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 03 – uscita canale KG 330 Gigant UTA scaffali 2 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 04 – uscita canale KG 200 Gigant UTA galleria 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 06 – uscita canale KG 330 Gigant UTA scaffali 1 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 07 – uscita canale KG 100 Gigant UTA fev 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 08 – uscita canale KG 40 Gigant UTA pesce 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 09 – uscita canale KG 100 Gigant UTA carne 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 10 – uscita canale KG 40 Gigant UTA gastronomia 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 11 – uscita canale KG 63 Gigant UTA pane 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 12 – uscita canale KG 63 Gigant UTA immissione

gastronomia 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 13 – uscita canale KG 63 Gigant UTA spogliatoi 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 14 KG 100 Gigant UTA mall piano terra 53,0 71,5 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 15 KG 330 Gigant UTA mall piano primo 58,0 78,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 16 KG 160 Gigant UTA aria primaria negozi sinistra 52,0 71,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 17 KG 160 Gigant UTA aria primaria negozi destra 52,0 71,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 18 – uscita canale KG 100 Gigant UTA estrattore

cappa gastronomia 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 19 – uscita canale KG 40 Gigant UTA estrattore carne 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 20 – uscita canale KG 100 Gigant UTA estrattore

pesce 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 21 – uscita canale KG 63 Gigant UTA estrattore

spogliatoi 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

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Sorgente Modello Descrizione/UtilizzoLp ad 1 metro

[dB(A)] Lw

[dB(A)] Note Orario di funzionamento

UTA 22 – uscita canale KG 40 Gigant UTA estrattore

ristoro 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 23 – uscita canale KG 40 Gigant Estrattore WC 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 24 – uscita canale KG 40 Gigant UTA fidaty 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 25 – uscita canale KG 200 Gigant UTA estrattore 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

UTA 26 – uscita canale KG 100 Gigant UTA estrattore 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

EXT-IMM 1A – uscita canale

KG 200 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

EXT-IMM 1B – uscita canale

KG 200 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 1C – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 2A – uscita canale

KG 200 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 2B – uscita canale

KG 200 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 2C – uscita canale

KG 200 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3A – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3B – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3C – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3D – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3E – uscita canale KG 160 Gigant Ventilazione

autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

EXT IMM 3F – uscita canale

KG 160 Gigant Ventilazione

autorimessa 47,0 55,0 Scheda tecnica fornita 06:00-01:30

GF (2 unità) BH ESRAT 1802/SL Gruppi frigoriferi 69,0 89,5 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

COND (4 unità) LU-VE SHVDR 420

Condensatori frigoriferi

49,5 68,0 Scheda tecnica fornita 06:00-22:00

BT/MT LU-VE SHVDR 504 Condensatori frigoriferi Bassa Temperatura

50,5 69,0 Scheda tecnica fornita In continuo 24h/24h

BT/MT (3 unità) LU-VE SHVDR 504

Condensatori frigoriferi Bassa Temperatura

50,5 69,0 Scheda tecnica fornita In continuo 24h/24h

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Sorgente Modello Descrizione/UtilizzoLp ad 1 metro

[dB(A)] Lw

[dB(A)] Note Orario di funzionamento

ROOF TOP SALA 1 CLIVET CSNX 213 Condizionatore

multisala 67,0 86,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 2 CLIVET CSNX 283 Condizionatore

multisala 68,0 88,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 3 CLIVET CSNX 383 Condizionatore

multisala 70,0 89,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 4 CLIVET CSNX 163 Condizionatore

multisala 63,0 82,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 5 (2 unità)

CLIVET CSNX 283 Condizionatore multisala 63,0 82,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 6 CLIVET CSNX 163 Condizionatore

multisala 63,0 82,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 7 CLIVET CSNX 243 Condizionatore

multisala 67,0 86,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 8 CLIVET CSNX 283 Condizionatore

multisala 68,0 88,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP SALA 9 CLIVET CSNX 213 Condizionatore

multisala 67,0 86,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

ROOF TOP FOYER (2unità)

CLIVET CSRNC 242 Condizionatore multisala 66,0 86,0 Scheda tecnica fornita 14:00-01:30

CCT (5 camini)

Camino Centrale Termica

Camino caldaia della Centrale Termica 55,0 73,0

Rappresenta la potenza sonora emessa dalla bocca camino della

centrale termica

Diurno invernale

REC (11 unità) FRANCE AIR Recuperatore di

calore 46,0 59,0

Il livello di pressione sonora tiene conto dei

silenziatori installati sulle canalizzazioni in

entrata/uscita

06:00-22:00

EXT (18 unità) WOODS Estrattore 46,0 59,0

Il livello di pressione sonora tiene conto dei

silenziatori installati sulle canalizzazioni in

entrata/uscita

06:00-22:00

CONDEST 1 (24 unità) DAIKIN

Unità motocondensante esterna

47,0 60,0 --- 06:00-22:00

CONDEST 2 (2 unità) DAIKIN

Unità motocondensante esterna

56,0 72,5 --- 06:00-22:00

CONDEST 3 (3 unità) DAIKIN

Unità motocondensante esterna

58,0 76,0 --- 06:00-22:00

I livelli di potenza sonora assegnati alle unità di trattamento aria installate in copertura (UTA

14, 15, 16 e 17) sono stati dedotti a partire dai dati disponibili di livello di potenza acustica dei ventilatori di ripresa e mandata.

Per le unità installate in appositi locali tecnici interni si è tenuto conto dell’emissione in corrispondenza dell’uscita esterna delle canalizzazioni di servizio: si è assunto un livello di potenza sonora di 55 dB(A) all’uscita di tali canali (corrispondenti a 47 dB(A) ad un metro di distanza).

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Si precisa che gli impianti frigoriferi per l’alimentazione dei banchi e celle frigo del centro commerciale (condensatori installati in copertura) non possono essere spenti in periodo notturno, per evidenti ragioni di conservazione dei prodotti alimentari.

4.3.2. Parcheggi e viabilità interna

l parcheggi di veicoli, di pertinenza della struttura commerciale, rappresentano una sorgente di rumore la cui entità è valutata in relazione ai seguenti parametri: numero di posti disponibili, numero di movimentazioni di veicoli, tipologia dei medesimi (auto, mezzi pesanti, moto).

Il modello di calcolo tratta questa sorgente sonora secondo la normativa tecnica tedesca RLS 90, con riferimento ai parametri caratterizzanti l’area destinata a parcheggio.

I parcheggi sono utilizzati prevalentemente da automobili, nella fascia oraria di apertura della

struttura commerciale e della multisala, ovvero in periodo diurno ed in parte del periodo notturno (verosimilmente non oltre le ore 01.30).

I dati relativi ai flussi di traffico sono stati desunti dall’analisi della viabilità datata marzo 2010. Si precisa che sono presenti tre piani interrati adibiti a parcheggio; l’emissione sonora dovuta

alla movimentazione auto in tale configurazione è stata caratterizzata con sorgenti di tipo areale corrispondenti alle aree grigliate ed alle aree di luce verso il sotterraneo. I livelli di potenza sonora assegnati sono stati calcolati a partire dai dati di movimentazione auto forniti, tenendo in considerazione l’ubicazione delle sorgenti rispetto alle aree parcheggio e l’effetto di riverberazione dovuto ai locali parcheggio in sotterraneo.

4.3.3. Attività di rifornimento merci

Il rifornimento merci del centro commerciale avviene in corrispondenza delle due baie di

scarico situate a nord dello stesso (lungo Via Varesina) e si svolge unicamente in periodo diurno. Da informazioni ricevute, l'attività commerciale prevista in progetto potrebbe attrarre un

numero di mezzi pesanti al giorno dell'ordine di circa 15 unità. Data la conformazione degli ingressi e delle uscite per le attività di carico/scarico merci, non

risulta possibile il parcheggio dei mezzi pesanti in attesa di scarico. Sono pertanto state introdotte a modello le due baie di carico ed i percorsi interni degli automezzi che utilizzeranno per l’ingresso l’apposita rampa lato Via Varesina ed usciranno in Via Badone attraverso un percorso dedicato.

Si precisa che le baie di carico e scarico sono localizzate in apposita area interrata e non direttamente all’esterno; per tale motivo ai fini della modelizzazione si sono considerate le sorgenti con un’attenuazione di 20 dB dovuta sia alla posizione delle baie rispetto alla zona di ingresso dei mezzi pesanti sia all’azione della soletta presente in copertura.

L’emissione sonora dell’attività di rifornimento merci è stata quiandi modellizzata con : • 2 sorgenti sonore fisse (Sorgenti CA1 e CA2) per la caratterizzazione della rumorosità

dell’attività di scarico (movimenti carrelli, attività varia); • 1 sorgente lineare (con riferimento alla direttiva tedesca RLS-90) per la caratterizzazione

della movimentazione dei mezzi all’interno della proprietà del centro commerciale (sorgente StradaInt).

La tabella seguente riporta la posizione ed il livello di potenza sonora delle sorgenti prese in

considerazione:

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Tabella n°2. Sorgenti sonore: attività di scarico merci e movimenti automezzi

Sorgente sonora (cfr. Tavola 04) Descrizione sorgente LW

[dB(A)] Tipo di

sorgente sonora

CA1÷CA2 Automezzi fermi in attività di scarico 72,0 (*) Fissa

StradaInt Percorso ingresso-uscita automezzi - Mobile

(*) il livello di potenza sonora assegnato comprende una riduzione di 20 dB dovuta alle caratteristiche dell’area di carico/scarico come espresse in precedenza. Il livello di potenza sonora dell’attività di scarico è stato assegnato sulla base di misure

fonometriche effettuate in una struttura commerciale analoga: • Leq ~ 70 dB(A) ad una distanza di circa 2 m dalle baie di scarico (durata della misura:

circa 10 minuti durante l’attività di scarico).

4.4. Identificazione e descrizione dei recettori

La stima dell’impatto sonoro è stata condotta per i recettori R1 ÷ R17 (cfr. Tavola 05 in Allegato A) ubicati a diverse quote e corrispondenti ai piani fuori terra rilevati per gli edifici considerati. Tutti i recettori si intendono collocati ad 1 metro dalle facciate degli edifici corrispondenti.

Tabella n°3. Identificazione e descrizione dei recettori individuati

Recettore Descrizione Destinazione d’uso Piani Distanza dal centro

polifunzionale (baricentro)

R1 Condominio presso Via Varesina Residenziale 3 125 m

R2 98 m

R3

Condominio presso Via Veresina Residenziale 4

78 m

R4 Condominio presso Via Veresina Residenziale 4 65 m

R5 Condominio presso Via Badone Residenziale 3 97 m

R6 Condominio presso Via Badone Residenziale 3 89 m

R7 Condominio presso Via Badone Residenziale 2 85 m

R8 Condominio presso Via P. Paoli Residenziale 4 170 m

R9 (*) 1 66 m

R10 (*) 1 62 m

R11 (*)

Edificio scolastico Istruzione scolastica inferiore

1 72 m

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Recettore Descrizione Destinazione d’uso Piani Distanza dal centro

polifunzionale (baricentro)

R12 10 128 m

R13 10 134 m

R14

Condominio presso Piazza Camerlata – facciata in direzione di Via Badone

Residenziale

10 132 m

R15 (*) Edificio scolastico Istruzione scolastica inferiore 2 107 m

R16 Condominio presso via Badone Residenziale 4 138 m

R17 Condominio presso incrocio tra via Badone e via P.Paoli Residenziale 5 151 m

(*) Recettori a sola fruizione diurna

4.5. Planimetria dell’area di studio e descrizione della metodologia utilizzata per la

sua individuazione

L’area oggetto di studio è stata individuata considerando: - la localizzazione dei recettori più vicini alla zona oggetto d’intervento; - la localizzazione dei recettori più sensibili rispetto alla classificazione acustica del

territorio, così come visibili nella Tavola 05 in Allegato A. La Tavola 01, riportata in Allegato A, restituisce l’ampiezza dell’area di studio.

4.6. Indicazione della classificazione acustica dell’area di studio

La legge n° 447/95 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” conferisce ai comuni la competenza circa la classificazione acustica del proprio territorio (cfr. art. 6 comma 1 lettera a), classificazione che deve essere operata seguendo i criteri stabiliti dalla regione di appartenenza (cfr. art. 4 comma 1 lettera a).

Come risulta dalla documentazione riportata nella Tavola 06 in Allegato A, il Comune di Como dispone della Classificazione acustica comunale.

In base a tale zonizzazione l’area oggetto di studio è suddivisa nelle Classi II, III e IV. Per comodità di lettura si richiamano, per i singoli recettori individuati, i limiti acustici associati

alle classi citate in precedenza (secondo il d.P.C.M. 14/11/97: “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”).

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Tabella n°4. Indicazione della classificazione acustica dei recettori individuati

Limite di immissione assoluto Limite di emissione

Recettore

Classe di appartenenza

alla zonizzazione

acustica Diurno [dB(A)]

Notturno [dB(A)]

Diurno [dB(A)]

Notturno [dB(A)]

Applicazione del criterio

differenziale (*)

R1 IV 65 55 60 50 Sì

R2 IV 65 55 60 50 Sì

R3 IV 65 55 60 50 Sì

R4 IV 65 55 60 50 Sì

R5 III 60 50 55 45 Sì

R6 III 60 50 55 45 Sì

R7 III 60 50 55 45 Sì

R8 IV 65 55 60 50 Sì

R9 IV 65 55 60 50 Sì

R10 IV 65 55 60 50 Sì

R11 II 55 45 50 40 Sì

R12 IV 65 55 60 50 Sì

R13 IV 65 55 60 50 Sì

R14 IV 65 55 60 50 Sì

R15 II 55 45 50 40 Sì

R16 IV 65 55 60 50 Sì

R17 IV 65 55 60 50 Sì (*) Il criterio differenziale si applica all’interno degli ambienti abitativi situati sul territorio, per classi

acustiche diverse dalla VI “Esclusivamente industriali”.

4.7. Individuazione delle principali sorgenti sonore già presenti nell’area di studio e indicazione dei livelli di rumore

I rilievi fonometrici, inerenti la caratterizzazione del clima acustico presente in zona, sono

stati condotti in data 23-24/02/2010 con la tecnica del campionamento presso nove postazioni di misura, nel periodo di riferimento diurno, e presso sette punti in periodo di riferimento notturno.

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Si noti come in periodo di riferimento notturno: - in P1 non è stato effettuato nessun rilievo poiché i recettori vicini R9, R10 e R11 (edificio

scolastico) hanno una fruizione esclusivamente diurna; - In P2 non è stato possibile effettuare la misura vista l’impossibilità ad accedere a tale

punto (cancelli di ingresso chiusi). E’ stata effettuata, inoltre, una rilevazione con la tecnica per integrazione continua in un

punto. Tutte le postazioni oggetto di rilievo sono visualizzate sulla Tavola 01 in Allegato A.

4.7.1. Strumentazione utilizzata e metodologia di misura

Tabella n°5. Strumentazione utilizzata

Strumento Marca Modello Classe Matricola

Rilievi fonometrici “con tecnica di campionamento”

Fonometro BRÜEL & KJÆR 2250 I 2507264 Microfono BRÜEL & KJÆR 4189 I 2542932 Fonometro BRÜEL & KJÆR 2250 I 2551372 Microfono BRÜEL & KJÆR 4189 I 2519741

Rilievi fonometrici “con tecnica ad integrazione continua”

Fonometro BRÜEL & KJÆR 2250 I 2507265 Microfono BRÜEL & KJÆR 4189 I 2542933 Calibratore BRÜEL & KJÆR 4231 I 2610299

I fonometri ed il calibratore utilizzati per le misure risultano regolarmente tarati. Gli attestati di taratura degli strumenti fonometrici sono riportati in Allegato C.

• Numero postazioni esaminate

9 punti di misura, denominati P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P8 e P9.

• Altezza microfono rispetto al piano di campagna 4 m circa

• Tempo di riferimento diurno Ore 06 – 22

• Tempo di osservazione Dalle ore 15.00 alle ore 18.25 del 23/02/2010

• Tempo di misura 15 minuti circa • Tempo di riferimento

notturno Ore 22 – 06

• Tempo di osservazione Dalle ore 22.30 del 23/02/2010 alle 01.25 del 24/02/2010

Rilievi fonometrici “con tecnica di campionamento” cfr. d.M. 16/03/1998 Allegato B, punto 1, lettera b).

• Tempo di misura 15 minuti circa

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• Numero postazioni esaminate 1 punto di misura denominato C • Altezza microfono rispetto al

piano di capestio 3 m da piano copertura

• Tempo di riferimento diurno Ore 06 – 22 • Tempo di osservazione

Dalle ore 14.50 alle ore 22.00 del 23/02/2010 Dalle ore 06.00 alle ore 09.35 del 24/02/2010

• Tempo di misura 10 ore e 45 minuti circa • Tempo di riferimento notturno Ore 22 – 06 • Tempo di osservazione Dalle ore 22.00 del 23/02/2010 alle ore

06.00 del 24/02/2010

Rilievi fonometrici “per integrazione continua” cfr. d.M. 16/03/1998 Allegato B, punto 1, lettera a).

• Tempo di misura 8 ore circa

• Precipitazioni Assenti

• Velocità del vento < 5 m/s

Condizioni meteoclimatiche cfr. d.M. 16/03/1998 Allegato B, punto 7. • Temperatura dell’aria Compresa fra 7 e 10°C in periodo diurno

Compresa fra 5 e 7°C in periodo notturno Nel corso dei rilievi si è fatto uso di protezione antivento.

4.7.2. Incertezza della misura

L’incertezza globale sulla valutazione del livello sonoro equivalente è dovuta all’incertezza

strumentale e all’incertezza casuale nell’effettuazione della misura stessa. Trascurando gli effetti di casualità (associati alla variabilità delle emissioni sonore e delle

condizioni ambientali) l’incertezza di ogni misura, riferita alle specifiche condizioni in cui essa è stata effettuata e indicata nella presente relazione, risulta di circa 1,0 dB.

4.7.3. Descrizione del territorio, delle sorgenti sonore, dei punti di misura • Descrizione del territorio L’area oggetto delle misure è situata nel Comune di Como, località

Camerlata, in posizione periferica (zona sud). Il territorio è segnato da infrastrutture viarie di dimensioni ragguardevoli quali via Varesina, via Pasquale Paoli e via Badone. La zona è caratterizzata dalla presenza prevalente di insediamenti residenziali. Sul lato sud della struttura commerciale si trovano attività ricettive (pizzeria, birrificio), mentre sul lato est vi è il centro civico, sede di diversi servizi tra cui una scuola materna. Sul lato nord è presente una fascia di fabbricati a destinazione residenziale nonché una scuola.

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• Descrizione delle sorgenti sonore

Le principali sorgenti di rumore nella zona sono risultate: • il traffico veicolare sulle strade circostanti; • l’attuale struttura commerciale.

Punto di misura

Descrizione

P1 Lato Est, su via Pasquale Paoli

P2 Lato Est, presso ingresso edificio scolastico (asilo)

P3 Lato Nord, via Varesina 30

P4 Lato Nord, via Varesina 34

P5 Lato Ovest, via Badone 16

P6 Lato Sud, via Pasquale Paoli 7

P7 Lato Sud - Ovest, presso edificio residenziale

P8 Lato Ovest, via Badone 12

P9 Lato Sud, presso edificio da demolire

C Lato Sud-Ovest, su copertura struttura commerciale

• Descrizione dei punti di misura

La Tavola 05 in Allegato A evidenzia la collocazione dei punti di misura. Le Schede 1 ÷ 5 in Allegato C forniscono la documentazione fotografica inerente le postazioni di rilievo.

4.7.4. Risultati delle misure

Le misure sono state analizzate determinando:

- l’andamento del livello sonoro ponderato A nel periodo di misura;

- il livello equivalente di pressione sonora con ponderazione “A” e senza ponderazione (“Lin”);

- lo spettro lineare per bande di terzi d’ottava.

Gli elaborati di misura sono riportati nell’Allegato C.

Nelle tabelle seguenti sono evidenziati i risultati delle misurazioni indicando:

- il punto di misura e la sua descrizione;

- la data e l’ora di inizio del rilievo;

- le osservazioni circa il rumore ambientale;

- il livello sonoro equivalente espresso in dB(A);

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- il livello sonoro equivalente, arrotondato a 0,5 dB (indicato con Leq*), secondo quanto specificato nel decreto del Ministero dell’Ambiente del 16/03/98, Allegato B, punto 3;

- il livello sonoro statistico di fondo L90, espresso in dB(A), ovvero il valore di livello sonoro superato per il 90% del tempo di misura. Tale livello quantifica l’entità di un rumore continuo di fondo, differenziandolo dai contributi sonori caratterizzati da variabilità (quali ad esempio quelli dovuti a traffico veicolare);

- il riferimento all’elaborato di misura.

Tabella n°6. Rilievi fonometrici in periodo di riferimento diurno

Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore

ambientale Leq

[dB(A) ]Leq*

[dB(A)] L90

[dB(A)] N°

Elaborato

23/02/2010 15.03.23

Traffico su via Paoli

Traffico in lontananza

Arrivo auto presso parcheggio

Un passaggio aereo

Rumore antropico

62,4 62,5 58,1 001/40079

P1 Lato Est, su via Pasquale Paoli

23/02/2010 16.47.05

Traffico su via Paoli

Traffico in lontananza

Arrivo auto presso parcheggio

Un passaggio aereo

Clacson

61,9 62,0 57,4 002/40079

23/02/2010 15.04.37

Traffico su via Paoli

Traffico su via Varesina

Rumore antropico

Arrivo di tre auto presso parcheggio interno

Rumore da cabina metano

62,2 62,0 57,0 003/40079

P2

Lato Est, presso

ingresso edificio

scolastico (asilo)

23/02/2010 16.47.45

Traffico su via Paoli

Traffico su via Varesina

Volatili Rumore da

cabina metano

61,1 61,0 56,3 004/40079

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Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore

ambientale Leq

[dB(A) ]Leq*

[dB(A)] L90

[dB(A)] N°

Elaborato

23/02/2010 15.26.27

Traffico su via Varesina

Traffico in lontananza

Arrivo/partenza auto presso parcheggio

Rumore antropico

Clacson Sirena

ambulanza

75,2 75,0 65,7 005/40079

P3 Lato Nord, via Varesina 30

23/02/2010 17.09.18

Traffico su via Varesina

Rumore antropico

Clacson

72,2 72,0 66,6 006/40079

23/02/2010 15.27.01

Traffico su via Varesina

Clacson Sirena

ambulanza

77,1 77,0 67,1 007/40079

P4 Lato Nord, via Varesina 34

23/02/2010 17.08.46 Traffico su via

Varesina Clacson

73,7 73,5 67,0 008/40079

23/02/2010 15.49.22

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

62,9 63,0 58,0 009/40079

P5 Lato Ovest, via Badone 16

23/02/2010 17.29.45

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

63,6 63,5 59,2 010/40079

P6 Lato Sud, via

Pasquale Paoli 7

23/02/2010 16.08.54

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Rumore da apertura cancello

Clacson Arresto/partenza

veicoli presso semaforo

72,3 72,5 66,2 011/40079

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Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore

ambientale Leq

[dB(A) ]Leq*

[dB(A)] L90

[dB(A)] N°

Elaborato

23/02/2010 17.48.54

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Arresto/partenza veicoli presso semaforo

Rumore antropico

Abbaiare cane

72,2 72,0 65,9 012/40079

23/02/2010 16.08.39

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Clacson Arresto/partenza

veicoli presso semaforo

68,0 68,0 64,1 013/40079

P7

Lato Sud - Ovest, presso

edificio residenziale

23/02/2010 18.11.26

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Clacson Arresto/partenza

veicoli presso semaforo

Volatili Arrivo/partenza

veicoli presso parcheggio

68,5 68,5 64,2 014/40079

23/02/2010 15.48.39

Traffico su via Badone

Traffico su via Varesina

Clacson

73,6 73,5 66,9 015/40079

P8 Lato Ovest, via Badone 12

23/02/2010 17.30.14

Traffico su via Badone

Traffico su via Varesina

Clacson Rumore

antropico

73,7 73,5 68,1 016/40079

P9 Lato Sud,

presso edificio da demolire

23/02/2010 16.28.15

Traffico su via Paoli

Rumore antropico

Clacson

63,6 63,5 58,2 017/40079

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Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore

ambientale Leq

[dB(A) ]Leq*

[dB(A)] L90

[dB(A)] N°

Elaborato

23/02/2010 18.08.59

Traffico su via Paoli

Rumore antropico

Volatili

64,5 64,5 59,9 018/40079

23/02/2010 14.49.15 Misura in

continuo tramite centralina

65,9 66,0 61,0 019/40079

C

Lato Sud-Ovest, su copertura struttura

commerciale 24/03/2009 06.00.01 Misura in

continuo tramite centralina

66,3 66,5 61,0 020/40079

Tabella n°7. Rilievi fonometrici in periodo di riferimento notturno

Punto di

misura

Descrizione del punto Data Ora di

inizio Osservazioni circa il rumore ambientale

Leq [dB(A) ]

Leq* [dB(A)]

L90 [dB(A)]

N° Elaborato

23/02/2010 22.28.08 Traffico su via

Varesina Rumore antropico

72,1 72,0 54,9 021/40079

P3 Lato Nord, via Varesina 30

24/02/2010 00.05.41 Traffico su via Varesina 70,5 70,5 53,3 022/40079

23/02/2010 22.30.27

Traffico su via Varesina

Traffico su via Badone

72,8 73,0 55,0 023/40079

P4 Lato Nord, via Varesina 34

24/02/2010 00.00.46

Traffico su via Varesina

Traffico su via Badone

72,0 72,0 54,1 024/40079

23/02/2010 22.50.16

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Arrivo veicolo presso parcheggio

60,9 61,0 52,8 025/40079

P5 Lato Ovest, via Badone

16

24/02/2010 00.22.24

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

59,2 59,0 47,6 026/40079

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M1.10.REL.01.rev.00/40079

21

Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore ambientale

Leq [dB(A) ]

Leq* [dB(A)]

L90 [dB(A)]

N° Elaborato

23/02/2010 23.09.22

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Arresto/partenza veicoli presso semaforo

Rumore antropico

68,3 68,5 58,6 027/40079

P6 Lato Sud, via

Pasquale Paoli 7

24/02/2010 00.43.35

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Arresto/partenza veicoli presso semaforo

Rumore antropico

66,0 66,0 54,6 028/40079

23/02/2010 23.08.43

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Rumore antropico Arresto/partenza

veicoli presso semaforo

65,1 65,0 57,3 029/40079

P7

Lato Sud - Ovest, presso

edificio residenziale

24/02/2010 00.45.28

Traffico su via Badone

Traffico su via Paoli

Rumore antropico Arresto/partenza

veicoli presso semaforo

64,1 64,0 49,3 030/40079

23/02/2010 22.48.46

Traffico su via Badone

Traffico su via Varesina

Partenza auto da parcheggio

Rumore antropico Un passaggio

aereo

71,9 72,0 58,8 031/40079

P8 Lato Ovest, via Badone

12

24/02/2010 00.26.00

Traffico su via Badone

Traffico su via Varesina

68,4 68,5 46,6 032/40079

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Punto di

misura Descrizione

del punto Data Ora di inizio

Osservazioni circa il rumore ambientale

Leq [dB(A) ]

Leq* [dB(A)]

L90 [dB(A)]

N° Elaborato

23/02/2010 23.28.09

Traffico su via Paoli

Rumore antropico Clacson Traffico in

lontananza Un passaggio

aereo

62,1 62,0 52,7 033/40079

P9

Lato Sud, presso

edificio da demolire

24/02/2010 01.09.13

Traffico su via Paoli

Traffico in lontananza

61,7 61,5 47,3 034/40079

C

Lato Sud-Ovest, su copertura struttura

commerciale

23/02/2010 22.00.01 Misura in continuo tramite centralina 60,0 60,0 43,4 035/40079

Dall’analisi delle misure secondo quanto indicato dal d.M. 16/03/1998 - Allegato B - punti

10 e 11, non si sono riscontrate componenti tonali. Non sono inoltre state evidenziate componenti impulsive.

4.7.5. Valutazione dei risultati delle misure e confronto con i limiti assoluti di immissione

Verranno nel seguito analizzati i risultati dei rilievi condotti (in data 23-24 febbraio 2010) sul territorio circostante la struttura commerciale, con riferimento ai limiti normativi applicabili nella zona in esame (limiti assoluti di immissione); le considerazioni che saranno espresse si riferiscono al rumore che esiste attualmente nell’area.

Prima di effettuare tale valutazione è opportuno esaminare le postazioni di misura indagate correlandole alla rispettiva classe di appartenenza definita dalla zonizzazione acustica comunale.

Tabella n°8. Postazioni di misura e classi di appartenenza alla zonizzazione acustica comunale

Limiti assoluti di immissione Postazione di misura Classe acustica della

postazione Leq Diurno [dBA]

Leq Notturno[dBA]

P1 - Lato Est, su via Pasquale Paoli IV 65 55

P2 - Lato Est, presso ingresso edificio scolastico (asilo) IV 65 55

P3 Lato Nord, via Varesina 30 IV 65 55

P4 – Lato Nord, via Varesina 34 IV 65 55

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Limiti assoluti di immissione

P5 – Lato Ovest, via Badone 16 III 60 50

P6 – Lato Sud, via Pasquale Paoli 7 IV 65 55

P7 – Lato Sud - Ovest, presso edificio residenziale IV 65 55

P8 – Lato Ovest, via Badone 12 III 60 50

P9 – Lato Sud, presso edificio da demolire IV 65 55

C – Lato Sud-Ovest, su copertura struttura commerciale IV 65 55

Le osservazioni che si esprimono nella colonna “risultato del confronto” delle successive

tabelle si riferiscono al soddisfacimento o meno dei limiti assoluti di immissione da parte del rumore ambientale attuale e si basano sui valori assunti:

- dal livello equivalente del rumore ambientale (Leq) che quantifica il livello sonoro determinato da tutte le sorgenti presenti sul territorio oggetto di indagine;

- dal livello sonoro statistico (L90) considerando che tale livello escluda le sorgenti sonore variabili, tipicamente associate al traffico veicolare o ad eventi a carattere aleatorio, ma comprenda le componenti continue di rumore ambientale di qualsivoglia natura (industriale antropica, derivante anche da infrastrutture).

Tabella n°9. Confronto dei rilievi con i limiti assoluti di immissione - Periodo diurno

Postazione di misura

Leq* rilevato [dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Limite assolutodi immissione

[dB(A)]

Risultato del confronto

Motivazione dell’eventuale superamento

62,5 58,1 Leq ed L90 rispettano il limite

P1 62,0 57,4

65 (IV) Leq ed L90 rispettano il limite

62,0 57,0 Leq ed L90 rispettano il limite

P2

61,0 56,3 65 (IV) Leq ed L90 rispettano il

limite

75,0 65,7 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P3 72,0 66,6

65 (IV) Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

77,0 67,1 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P4 73,5 67,0

65 (IV) Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

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Postazione di misura

Leq* rilevato [dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Limite assolutodi immissione

[dB(A)]

Risultato del confronto

Motivazione dell’eventuale superamento

63,0 58,0 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

P5 63,5 59,2

60 (III) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

72,5 66,2 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P6 72,0 65,9

65 (IV) Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

68,0 64,1 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

P7 68,5 64,2

65 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

73,5 66,9 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P8 73,5 68,1

60 (III) Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

63,5 58,2 Leq ed L90 rispettano il limite

P9 64,5 59,9

65 (IV) Leq ed L90 rispettano il limite

66,0 61,0 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

C 66,5 61,0

65 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

Considerazioni:

- nella maggior parte dei punti di rilievo ambientale, prossimi ad arterie stradali (P3, P4, P5, P6, P7, P8 e C) il valore misurato del Leq è superiore al limite assoluto di immissione associato alla classe di appartenenza del punto. Ciò è da attribuire al traffico veicolare presente sulle strade circostanti;

- presso i punti di rilievo ambientale (P3, P4, P6 e P8) anche il valore misurato del livello sonoro L90 non rispetta il limite. Tale superamento è da attribuire alla componente continua del traffico veicolare, molto intenso durante l’intervallo di misura.

Tabella n°10. Confronto dei rilievi con i limiti assoluti di immissione - Periodo notturno

Postazione di misura

Leq* rilevato [dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Limite assolutodi immissione

[dB(A)]

Risultato del confronto

Motivazione dell’eventuale superamento

72,0 54,9 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

P3 70,5 53,3

55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

73,0 55,0 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

P4 72,0 54,1

55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

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Postazione di misura

Leq* rilevato [dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Limite assolutodi immissione

[dB(A)]

Risultato del confronto

Motivazione dell’eventuale superamento

61,0 52,8 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P5 59,0 47,6

50 (III) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

68,5 58,6 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P6 66,0 54,6

55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

65,0 57,3 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P7 64,0 49,3

55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

72,0 58,8 Leq ed L90 superano il limite (cfr. le considerazioni)

P8 68,5 46,6

50 (III) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

62,0 52,7 Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

P9 61,5 47,3

55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

C 60,0 43,4 55 (IV) Leq supera il limite mentre L90 lo rispetta (cfr. le considerazioni)

Considerazioni:

- in tutte le postazioni di misura il valore misurato del Leq è superiore al limite assoluto di immissione associato alla classe di appartenenza del punto. Ciò è da attribuire al traffico veicolare presente sulle strade circostanti;

- in alcune postazioni (P5, P6, P7 e P8) anche il valore del livello statistico L90 è superiore al limite; tali superamenti sono dovuti al contributo sonoro continuo del traffico veicolare.

4.8. Calcolo previsionale dei livelli sonori generati dall’opera nei confronti dei

recettori e dell’ambiente esterno circostante

La valutazione previsionale di impatto acustico inerente il centro polifunzionale di Como Camerlata, è stata condotta, sulla base di dati morfologici e progettuali, utilizzando specifici algoritmi per la valutazione della propagazione sonora in ambiente aperto. 4.8.1. Descrizione degli algoritmi di calcolo

La valutazione di impatto acustico è stata effettuata utilizzando un modello di simulazione

matematica. Questa metodologia di approccio trova riscontro nel panorama normativo; in particolare è

utile il riferimento alla norma UNI 10855 “Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti” (dicembre 1999) che considera l’uso di modelli matematici di propagazione acustica

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come strumenti utili a caratterizzare sotto il profilo acustico aree dove insistono più sorgenti e che presentano un elevato grado di complessità.

Per la stima della propagazione sonora in ambiente esterno delle sorgenti fisse (impianti del

centro polifunzionale, attività di carico/scarico merci), è stato utilizzato il modello matematico CADNA-A, basato sulla norma tecnica internazionale ISO 9613 (parti 1 e 2).

Il modello di calcolo stima l'andamento della propagazione sonora considerando:

- l'attenuazione del segnale dovuta alla distanza tra sorgente e recettore (Adiv); - l'azione dell'atmosfera (Aatm); - l’attenuazione dovuta al terreno e le riflessioni sul terreno (Agr); - l'attenuazione e la diffrazione causate dall'eventuale presenza di ostacoli schermanti (Abar); - le riflessioni provocate da edifici, ostacoli, barriere, ecc.

Sulla base delle ragioni elencate, si ritiene di poter valutare l’incertezza del metodo, nella

presente situazione applicativa, in ragione di ± 2 dB(A). Le Tavole 01 e 02 in Allegato A riportano, in pianta e secondo due viste tridimensionali, gli

elementi inseriti nel modello matematico di simulazione:

- le principali strade circostanti l’area, - le geometrie dei fabbricati esistenti e futuri, - le sorgenti sonore, - i recettori individuati.

4.8.2. Risultati delle stime

La valutazione previsionale di impatto è stata effettuata mediante stime puntuali in corrispondenza dei recettori precedentemente definiti: i risultati ottenuti per i recettori puntuali sono stati sintetizzati nelle tabelle seguenti, distinguendo i seguenti gruppi di sorgenti:

Tabella n°11. Gruppi di suddivisione delle sorgenti

Gruppo Descrizione

Viabilità esterna Viabilità esterna attuale così come deducibile dallo studio del traffico nell’ora di punta del venerdì

Viabilità indotta Viabilità esterna aggiuntiva quale effetto del nuovo centro polifunzionale, desunta dallo studio del traffico nell’ora di punta del venerdì

Viabilità interna Tiene conto del movimento auto sulle rampe di accesso/uscita e delle

emissioni dovute ai grigliati ed ai volumi direttamente collegati con i piani parcheggio sotterranei

Condensatori Condensatori a servizio del centro polifunzionale e per la produzione del freddo alimentare

Gruppi frigo Gruppi frigo a servizio del centro polifunzionale

Unità di trattamento aria Tiene conto delle emissioni dovute sia alle UTA installate in esterno che

delle bocche di uscita delle canalizzazioni per UTA ed estrattori collocati in sotterraneo

Roof top Roof top per il condizionamento delle sale della multisala

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Gruppo Descrizione

Centrali termiche Emissioni dovute ai camini delle centrali termiche

Estrattori Emissioni dovute agli estrattori ed alle unità esterne di condizionamento installate in copertura

Carico / scarico merci Tiene conto sia del percorso interno dei mezzi pesanti sia dell’attività di carico / scarico alle baie

La verifica seguente circa il rispetto dei limiti assoluti di immissione ed emissione viene

effettuata considerando i livelli sonori medi relativi all’intero periodo di riferimento sia diurno (06-22) che notturno (22-06): ciò significa ponderare temporalmente le sorgenti diurne e notturne nell’arco di ore considerato e sulla base dell’orario di funzionamento di ogni singolo gruppo di sorgenti.

I periodi di funzionamento delle sorgenti, utilizzati nel calcolo delle stime inerenti i due periodi

di riferimento, sono specificati nella tabella seguente:

Tabella n°12. Ore di funzionamento dei gruppi di sorgenti nei periodi di riferimento diurno e notturno

Gruppo Ore di funzionamento nel periodo di riferimento diurno (16 ore)

Ore di funzionamento nel periodo di riferimento notturno (8 ore)

Viabilità interna 14 2,5 Condensatori CDZ 16 0

Condensatori BT/MT 16 8 Gruppi frigo 16 0

Unità di trattamento aria 16 0 Roof top 8 2,5

Centrali termiche 16 0 Estrattori 16 2,5

Carico / scarico merci 4 0 Intero periodo di riferimento diurno: La tabella seguente riporta il livello di pressione sonora globale stimato, in corrispondenza

dei recettori individuati, calcolato sull’intero periodo di riferimento diurno, secondo le ponderazioni temporali associate all’effettivo funzionamento.

Per l’analisi dei singoli contributi associati ai diversi gruppi di sorgenti si rimanda alla Tabella 1 in Allegato B.

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Tabella n°13. Livelli di pressione sonora stimati - Intero periodo di riferimento diurno (ore 06.00-22.00)

Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

R1_3m 36,6 R13_6m 37,7 R1_6m 37,8 R13_9m 38,6 R1_9m 39,1 R13_12m 39,8 R2_3m 39,2 R13_15m 40,9 R2_6m 40,7 R13_18m 40,9 R2_9m 43,0 R13_21m 41,8

R2_12m 46,1 R13_24m 42,3 R3_3m 44,3 R13_27m 42,6 R3_6m 47,0 R13_30m 42,6 R3_9m 48,3 R14_6m 38,1

R3_12m 49,0 R14_9m 39,0 R4_3m 39,1 R14_12m 39,7 R4_6m 40,6 R14_15m 41,2 R4_9m 42,7 R14_18m 41,5

R4_12m 45,1 R14_21m 42,5 R5_3m 45,7 R14_24m 42,7 R5_6m 46,6 R14_27m 42,8 R5_9m 47,7 R14_30m 42,6 R6_3m 47,5 R15_3m 40,3 R6_6m 49,5 R15_6m 41,3 R6_9m 50,1 R16_6m 45,3 R7_3m 50,1 R16_9m 45,8 R7_6m 52,1 R16_12m 46,1 R8_3m 39,3 R16_15m 46,2 R8_6m 39,7 R16_18m 46,5 R8_9m 40,1 R17_9m 44,1

R8_12m 40,8 R17_12m 44,1 R9_3m 40,2 R17_15m 44,6

R10_3m 40,8 R17_18m 45,0 R11_3m 40,9 R12_6m 39,5 R12_9m 40,1 R12_12m 40,9 R12_15m 41,7 R12_18m 41,9 R12_21m 42,6 R12_24m 43,0 R12_27m 43,1 R12_30m 43,1

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Intero periodo di riferimento notturno: Come già evidenziato in precedenza, la struttura commerciale (comparto alimentare) svolge

la propria attività unicamente in fascia oraria diurna. In fascia oraria notturna si colloca l’accesso all’ultimo spettacolo della multisala e le uscite sia dagli spettacoli iniziati fra le 20.00 e le 21.00 che le uscite dagli ultimi spettacoli. Dal punto di vista impiantistico rimangono in funzione i frigoriferi per la produzione del freddo alimentare (condensatori BT/MT) ed i roof top per il condizionamento delle sale. Gli altri impianti di trattamento aria e condizionamento vengono spenti alle 22.00. I risultati delle stime nella configurazione citata, e sulla base degli orari di funzionamento dati in Tabella 12 sono riportati nella tabella seguente.

Tabella n°14. Livelli di pressione sonora stimati - Intero periodo di riferimento notturno (ore

22.00-06.00)

Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

R1_3m 33,1 R13_6m 33,1 R1_6m 33,8 R13_9m 34,1 R1_9m 35,1 R13_12m 35,0 R2_3m 34,4 R13_15m 36,3 R2_6m 35,6 R13_18m 36,1 R2_9m 37,3 R13_21m 36,6

R2_12m 39,3 R13_24m 36,8 R3_3m 36,1 R13_27m 37,2 R3_6m 38,3 R13_30m 37,2 R3_9m 40,1 R14_6m 34,4

R3_12m 41,2 R14_9m 35,4 R4_3m 34,7 R14_12m 35,9 R4_6m 36,1 R14_15m 36,8 R4_9m 38,6 R14_18m 37,0

R4_12m 41,4 R14_21m 37,7 R5_3m 38,6 R14_24m 37,9 R5_6m 39,3 R14_27m 37,9 R5_9m 40,1 R14_30m 37,4 R6_3m 39,2 R15_3m (*) 36,2 R6_6m 40,3 R15_6m (*) 37,6 R6_9m 40,9 R16_6m 35,5 R7_3m 40,0 R16_9m 36,4 R7_6m 41,4 R16_12m 36,8 R8_3m 31,9 R16_15m 37,2 R8_6m 32,4 R16_18m 37,8 R8_9m 31,9 R17_9m 34,7

R8_12m 32,5 R17_12m 34,7 R9_3m (*) 33,5 R17_15m 35,4 R10_3m (*) 34,8 R17_18m 36,1 R11_3m (*) 34,5

R12_6m 35,1 R12_9m 35,9 R12_12m 36,1 R12_15m 37,0

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Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

Recettore Lp stimato totale per solo effetto

del centro polifunzionale [dB(A)]

R12_18m 36,9 R12_21m 37,3 R12_24m 37,6 R12_27m 37,7 R12_30m 37,7

(*) Recettori scolastici a sola fruizione diurna Per l’analisi dei singoli contributi associati ai diversi gruppi di sorgenti si rimanda alla Tabella

2 in Allegato B.

4.8.3. Confronto con i limiti di emissione Le Tabelle 1 e 2 in Allegato B riportano il confronto dei livelli di pressione sonora stimati,

associati all’attività del solo centro polifunzionale, con i limiti di emissione sonora per i periodi di riferimento diurno e notturno.

Si constata, su tutti i recettori considerati, il completo rispetto di tali limiti.

4.8.4. Confronto con i limiti di immissione assoluti Il livello sonoro da confrontare con i limiti di immissione assoluti corrisponde al rumore

ambientale globale, misurato o calcolato, in una certa postazione; nel presente caso occorrerebbe “sommare” il contributo sonoro del solo centro polifunzionale, valutato con le opportune pesature sui due periodi diurno e notturno, al clima acustico esistente sul territorio di interesse.

La campagna fonometrica condotta il 23-24 febbraio 2010 (cfr. paragrafo 4.7) ha

caratterizzato l’area acquisendo nelle postazioni P1 – P9 dati acustici fortemente influenzati dal traffico veicolare che, per una quota parte strumentalmente non scindibile, comprendono contributi sonori derivanti dalle strutture già operative del centro polifunzionale.

A tale base di partenza sarebbe non propriamente corretto “sommare” l’impatto calcolato con il modello di simulazione poiché un certo numero di sorgenti sonore (impianti e viabilità di accesso ai parcheggi ad esempio) risulterebbero conteggiati due volte.

In questo contesto abbastanza complesso, però, è fondamentale osservare che, se i

contributi sonori associati al solo centro polifunzionale rispettano i limiti di emissione (cfr. Tabelle 1 e 2 in Allegato B), a maggior ragione vanno ad essere soddisfatti i limiti assoluti di immissione, che risultano di 5 dB maggiori.

Ovviamente nulla si può dire, con il presente studio circa il livello sonoro globale esistente presso i vari recettori considerati, poiché in tali postazioni, oltre all’influenza del centro, confluisce il rumore urbano che esiste indipendentemente dalle strutture oggetto di questa valutazione di impatto acustico.

Può essere utile verificare quali siano le stime nelle postazioni di misura in modo da avere un

riscontro circa “il peso acustico” associabile al centro polifunzionale rispetto al clima acustico già attualmente esistente.

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Tabella n°15. Confronto fra i risultati dei rilievi e le stime inerenti il contributo del solo centro

polifunzionale - Periodo diurno

Postazione di misura

Leq* rilevato[dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Livello sonoro globale calcolato SOLO centro polifunzionale

62,5 58,1 P1 62,0 57,4 43,8

62,0 57,0 P2 61,0 56,3 40,0

75,0 65,7 P3 72,0 66,6

47,9

77,0 67,1 P4 73,5 67,0 39,6

63,0 58,0 P5 63,5 59,2 46,0

72,5 66,2 P6 72,0 65,9 40,7

68,0 64,1 P7 68,5 64,2 40,9

73,5 66,9 P8 73,5 68,1 47,8

63,5 58,2 P9 64,5 59,9

55,7

Tabella n°16. Confronto fra i risultati dei rilievi e le stime inerenti il contributo del solo centro polifunzionale - Periodo notturno

Postazione di misura

Leq* rilevato[dB(A)]

L90 rilevato[dB(A)]

Livello sonoro globale calcolato SOLO centro polifunzionale

P1 / / 36,6 P2 / / 35,8

72,0 54,9 P3 70,5 53,3

38,9

73,0 55,0 P4 72,0 54,1 35,5

61,0 52,8 P5 59,0 47,6 34,5

68,5 58,6 P6 66,0 54,6

33,1

65,0 57,3 P7 64,0 49,3 33,1

72,0 58,8 P8 68,5 46,6 40,8

62,0 52,7 P9 61,5 47,3

43,9

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Si osserva come i contributi calcolati siano praticamente trascurabili rispetto al clima rilevato (le differenze sono maggiori di 15 dB), dominato, come già evidenziato, dal rumore del traffico veicolare; i punti P8 (solo in periodo notturno) e P9 (ubicato praticamente all’interno dell’area della struttura commerciale) presentano differenze meno consistenti poiché risultano molto influenzati dalla viabilità interna di accesso ai parcheggi.

4.8.5. Confronto con i limiti di immissione differenziali

La corretta applicazione del criterio differenziale prevede che i rilievi fonometrici con e senza la sorgente sonora oggetto di verifica siano effettuati all’interno di ambienti abitativi.

Nel presente caso le sorgenti sono definite a partire da dati progettuali e le misure disponibili, sono sostanzialmente in prossimità delle abitazioni più vicine al centro polifunzionale, ma non all’interno delle stesse.

Ferme restando le peculiarità segnalate, a titolo puramente indicativo si possono sviluppare alcune considerazioni utilizzando le postazioni di misura, in quanto collocate in direzione delle abitazioni oggetto di potenziale disturbo.

Al fine della verifica del criterio differenziale sono stati analizzati 3 differenti scenari: - Periodo di riferimento diurno, ora di punta del venerdì; - Periodo di riferimento notturno, ingresso / uscita dalla multisala per gli ultimi spettacoli; - Periodo di riferimento notturno con i soli impianti del freddo alimentare funzionanti in continuo.

Le corrispondenze recettore-punto di misura per l’assegnazione dei livelli sonori rilevati ai recettori sono indicate nella successiva tabella; per l’ubicazione di tutte queste postazioni si rimanda alla Tavola 05 in Allegato A.

Tabella n°17. Corrispondenze assunte fra recettore e punto di misura

Punto di misura Recettori corrispondenti Periodo di riferimento diurno

P1 R9, R10, R11 P2 R12, R13, R14 P3 R1, R2, R3 P4 R4, R15 P5 R16 P6 R8 P7 R17 P8 R5, R6, R7

Periodo di riferimento notturno (*) Centralina R12, R13, R14

P3 R1, R2, R3 P4 R4 P5 R16 P6 R8 P7 R17 P8 R5, R6, R7

(*) I recettori R9, R10, R11, R15 non sono considerati in quanto, come edifici scolastici, presentano fruizione unicamente diurna.

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Scenario 1 - Periodo di riferimento diurno, ora di punta del venerdì Occorre precisare che in questo scenario le valutazioni circa il criterio differenziale sono

state eseguite considerando le condizioni di massima rumorosità dell’attività del centro polifunzionale, infatti:

- la movimentazione nei parcheggi e della viabilità interna viene effettuata sull’ora di massima movimentazione veicolare;

- gli impianti sono stati considerati tutti in funzione alla massima rumorosità.

Nella Tabella 3 in Allegato B è stato assunto che: – il rumore residuo sia dato dai livelli statistici L90 rilevati nella fascia oraria 17:00-19:00 (ipotesi

prudenziale considerando che i livelli equivalenti assumono valori più elevati); – il rumore ambientale risultante sia pari al livello sonoro globale calcolato come somma fra il

contributo (non ponderato) delle varie sorgenti sonore del centro polifunzionale ed il rumore residuo sopra evidenziato.

Si osserva il rispetto del criterio differenziale durante l’ora di punta e con massimo afflusso di

veicoli da e verso il centro polifunzionale. La Tabella 3 in Allegato B mostra i contributi parziali dei singoli gruppi di sorgenti nella condizione analizzata.

La Tavola 07 in Allegato B visualizza le curve isolivello in dB(A), a 4 metri dal piano di campagna, in ora di punta, come effetto della sola attività del centro polifunzionale.

Scenario 2 - Periodo di riferimento notturno, utilizzo della multisala ultimo spettacolo Lo scenario prende in considerazione l’orario, già in periodo di riferimento notturno, che

presenta tanto l’uscita dalla multisala degli spettacoli iniziati verso le 21.00, quanto l’ingresso per l’ultimo spettacolo.

Nella Tabella 4 in Allegato B è stato assunto che:

– il rumore residuo sia dato dai livelli statistici L90 rilevati nella fascia oraria 22:00-24:00 (ipotesi prudenziale considerando che i livelli equivalenti assumono valori più elevati);

– ai recettori R12, R13, R14, non disponendo delle misura nella postazione P2 (poiché non accessibile in periodo notturno), è stato associato il rumore rilevato dalla centralina “C” dalle ore 22 alle ore 24;

– il rumore ambientale risultante sia pari al livello sonoro globale calcolato come somma fra il contributo (non ponderato) delle varie sorgenti sonore del centro polifunzionale ed il rumore residuo sopra evidenziato.

Si osserva il rispetto del limite differenziale notturno presso tutti i recettori considerati; la

Tabella 4 in Allegato B fornisce i contributi parziali dei singoli gruppi di sorgenti nella situazione esaminata.

La Tavola 08 in Allegato B riporta il calcolo delle curve isolivello in db(A), in orario notturno, ad un’altezza di 4 metri rispetto al terreno per effetto degli impianti attivi durante l’attività della multisala (roof top per il condizionamento delle sale, estrattori della multisala, condensatori per la produzione del freddo alimentare) e della movimentazione autovetture in ingresso-uscita dai parcheggi.

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Scenario 3 - Periodo di riferimento notturno Quest’ultimo scenario considera il rumore generato in periodo di riferimento notturno, in

orario successivo alla chiusura della multisala, dal funzionamento dei soli condensatori per la produzione del freddo alimentare.

Nella Tabella 5 in Allegato B è stato assunto che:

– il rumore residuo sia dato dai livelli statistici L90 rilevati nella fascia oraria successiva alle ore 24:00 (ipotesi prudenziale considerando che i livelli equivalenti assumono valori più elevati);

– ai recettori R12, R13, R14, non disponendo delle misura nella postazione P2 (poiché non accessibile in periodo notturno), è stato associato il rumore rilevato dalla centralina “C” dalle ore 01 alle ore 03;

– il rumore ambientale risultante sia pari al livello sonoro globale calcolato come somma fra il contributo (non ponderato) delle varie sorgenti sonore del centro polifunzionale ed il rumore residuo sopra evidenziato.

Si osserva che il funzionamento dei condensatori per il freddo alimentare rispetta il criterio

differenziale in ogni recettore di stima.

4.9. Calcolo previsionale dell’incremento dei livelli sonori dovuto al traffico veicolare indotto

La valutazione circa l’impatto della viabilità esterna è stata effettuata a partire dai flussi veicolari forniti dallo studio del traffico, nell’ora di punta del venerdì, allo stato di fatto ed allo stato di progetto (cfr. Allegato D). Si precisa che il rumore associabile alla viabilità esterna è normato dal d.P.R. n° 142 30/03/2004: “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447” nelle fasce di pertinenza delle infrastrutture viarie.

La tabella seguente riporta il confronto tra i livelli equivalenti generati dai passaggi veicolari

allo stato di fatto e di progetto, calcolati con il modello di simulazione matematica, nella fascia oraria di punta del venerdì.

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Tabella n°18. Livelli di pressione sonora stimati per viabilità esterna Ora di punta del venerdì

Recettore Livello sono stimato

Stato di fatto [dB(A)]

Livello sono stimato Stato di progetto

[dB(A)]

Incremento previsionale [dB(A)]

R1_3m 71,9 73,4 + 1,5 R1_6m 71,1 72,3 + 1,1 R1_9m 70,2 71,2 + 1,0 R2_3m 69,4 70,6 + 1,2 R2_6m 69,3 70,4 + 1,1 R2_9m 68,9 69,8 + 0,9 R2_12m 68,4 69,3 + 0,9 R3_3m 69,3 70,2 + 0,9 R3_6m 69,3 70,0 + 0,7 R3_9m 68,9 68,8 + 0,4 R3_12m 68,5 69,1 + 0,6 R4_3m 72,0 73,0 + 1,0 R4_6m 71,2 71,6 + 0,4 R4_9m 70,3 70,7 + 0,4 R4_12m 69,5 69,8 + 0,3 R5_3m 69,2 69,5 + 0,3 R5_6m 68,9 69,3 + 0,4 R5_9m 68,3 68,7 + 0,4 R6_3m 70,5 71,2 + 0,7 R6_6m 69,8 70,3 + 0,5 R6_9m 68,9 69,3 + 0,4 R7_3m 70,8 71,6 + 0,8 R7_6m 70,0 70,7 + 0,7 R8_3m 68,0 68,6 + 0,6 R8_6m 68,4 69,2 + 0,5 R8_9m 68,3 69,1 + 0,8 R8_12m 68,0 68,8 + 0,8 R9_3m 56,0 56,6 + 0,6 R10_3m 55,7 55,7 + 0,0 R11_3m 62,5 63,3 + 0,8 R12_3m 59,7 59,8 + 0,1 R12_6m 61,1 61,1 + 0,0 R12_9m 61,6 61,7 + 0,1 R12_12m 62,0 62,1 + 0,1 R12_15m 62,3 62,4 + 0,1 R12_18m 62,4 62,6 + 0,2 R12_21m 62,4 62,6 + 0,2 R12_24m 62,4 62,6 + 0,2 R12_27m 62,2 62,5 + 0,3 R12_30m 62,1 62,4 + 0,3 R13_3m 58,3 58,9 + 0,6 R13_6m 59,1 59,6 + 0,5 R13_9m 60,0 60,5 + 0,5 R13_12m 60,4 60,9 + 0,5 R13_15m 60,7 61,2 + 0,5 R13_18m 60,9 61,4 + 0,5

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Recettore Livello sono stimato

Stato di fatto [dB(A)]

Livello sono stimato Stato di progetto

[dB(A)] Incremento previsionale

[dB(A)]

R13_21m 61,0 61,5 + 0,5 R13_24m 61,2 61,6 + 0,4 R13_27m 61,2 61,6 + 0,4 R13_30m 61,2 61,6 + 0,3 R14_3 m 62,7 63,3 + 0,6 R14_6 m 63,9 64,5 + 0,6 R14_9 m 64,0 64,7 + 0,7 R14_12m 64,0 64,7 + 0,7 R14_15m 63,9 64,7 + 0,8 R14_18m 63,8 64,6 + 0,8 R14_21m 63,5 64,3 + 0,8 R14_24m 63,4 64,2 + 0,8 R14_27m 63,3 64,0 + 0,7 R14_30m 63,1 63,9 + 0,8 R15_3m 61,4 61,8 + 0,4 R15_6m 62,7 63,2 + 0,5 R16_6m 57,0 58,1 + 1,1 R16_9m 58,0 59,1 + 1,1 R16_12m 58,8 59,9 + 1,1 R16_15m 59,5 60,5 + 1,0 R16_18m 60,6 61,9 + 1,3 R17_9m 65,1 66,1 + 1,0 R17_12m 65,9 67,3 + 1,4 R17_15m 66,0 67,3 + 1,3 R17_18m 65,8 67,1 + 1,3

Si osserva un incremento massimo previsionale di 1,5 dB per effetto del traffico indotto, in periodo diurno, nell’ora di punta del venerdì. Le Tavole 09 e 10 in Allegato B riportano le curve di isolivello in dB(A) ad un’altezza di 4 metri rispetto al terreno, nelle condizioni di traffico attuale e previsionale corrispondenti all’ora di punta diurna. In generale, i livelli sonori calcolati si mostrano consistenti in entrambi gli scenari e ripropongono sostanzialmente il quadro acustico rilevato nella campagna di misura fonometrica del 23-24 febbraio 2010. Il confronto con i limiti assoluti di immissione nelle fasce di pertinenza stradali non è fattibile in quanto i flussi di traffico sono stati studiati su una fascia oraria e non sugli interi periodi di riferimento diurno e notturno. E’ ragionevole ipotizzare che, seppure in modo contenuto, i livelli stimati su una sola ora possano diminuire considerando gli intervalli temporali di osservazione corrispondenti ai periodi di riferimento (ore 06-22 per il diurno ed ore 22-06 per il notturno) e guardando, non solo alla giornata di venerdì, ma all’intera settimana.

4.10. Programma dei rilevamenti di verifica Le stime effettuate potranno essere verificate, con opportuna campagna di rilievi fonometrici,

una volta messo in normale esercizio il complesso oggetto di studio.

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4.11. Indicazione del provvedimento regionale con cui il tecnico che ha predisposto la documentazione di impatto acustico è stato riconosciuto “competente in acustica ambientale” ai sensi della legge n. 447/1995, art.2, commi 6 e 7 La documentazione di impatto acustico è stata redatta dalla dott. Marina Girotto, riconosciuta

“tecnico competente in acustica ambientale”, ai sensi della legge n. 447/1995, art.2, commi 6 e 7, con D.G.R. n° 52-13688 dell’11/11/1996 e dall’ing. Guido Geppetti. 5. CONCLUSIONI

La presente documentazione riporta la valutazione previsionale di impatto acustico inerente il

Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) “Fisac – Trevitex”, relativo all’area compresa tra le vie Pasquale Paoli, Varesina e Badone, a Como, località Camerlata.

Questo documento ha lo scopo di ottemperare alle vigenti disposizioni di legge (art.8 comma 4 Legge Quadro n° 447/95) e nella sua redazione segue quanto indicato nella D.G.R. della Regione Lombardia n°7/8313 del 08/03/2002.

I dati progettuali di riferimento (localizzazione e posizione delle macchine, geometria dei

locali e delle coperture, layout e caratteristiche acustiche delle macchine, orari di funzionamento) sono stati forniti dai progettisti coinvolti.

I rilievi di rumore ambientale svolti in data 23-24/02/2010 hanno permesso di caratterizzare il

clima acustico allo stato di fatto che risulta, in entrambi i periodi di riferimento, fortemente influenzato dal traffico veicolare (l’influenza è tale da determinare superamenti diffusi dei limiti normativi associati alla classificazione acustica del Comune di Como).

Lo studio si è basato sull’applicazione di algoritmi di calcolo che simulano la propagazione

sonora in ambiente esterno, a partire da specifici dati acustici e geometrici. Le stime ottenute, condotte in corrispondenza dei recettori R1÷R17, a diverse quote rispetto

al terreno, sono state commentate al paragrafo 4.8 della presente relazione. Alla luce dei risultati derivanti dalla simulazione matematica, si riscontra: - il soddisfacimento in entrambi i periodi di riferimento, da parte dei contributi sonori del

solo centro polifunzionale, dei limiti di emissione associati ai vari recettori esaminati; - il soddisfacimento in entrambi i periodi di riferimento, da parte dei contributi sonori del

solo centro polifunzionale, dei limiti assoluti di immissione associati ai vari recettori esaminati;

- il soddisfacimento del criterio differenziale in entrambi i periodi di riferimento in tre scenari ritenuti significativi per i recettori, ovvero:

- periodo di riferimento diurno, ora di punta del venerdì; - periodo di riferimento notturno, ingresso / uscita dalla multisala per gli ultimi

spettacoli; - periodo di riferimento notturno con i soli impianti del freddo alimentare funzionanti

in continuo.

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La valutazione circa l’impatto della viabilità esterna è stata effettuata a partire dai flussi veicolari forniti dallo studio del traffico, nell’ora di punta del venerdì, allo stato di fatto ed allo stato di progetto. In generale, i livelli sonori calcolati si mostrano consistenti in entrambi gli scenari e ripropongono sostanzialmente il quadro acustico rilevato nella campagna di misura fonometrica del 23-24 febbraio 2010. E’ ragionevole ipotizzare che, seppure in modo contenuto, i livelli stimati su una sola ora possano diminuire considerando gli intervalli temporali di osservazione corrispondenti ai periodi di riferimento (ore 06-22 per il diurno ed ore 22-06 per il notturno) e guardando, non solo alla giornata di venerdì, ma all’intera settimana.

A conclusione della valutazione effettuata circa l’impatto acustico del solo centro

polifunzonale (struttura commerciale e multisala) di Como Camerlata, si può ritenere l’intervento in esame “acusticamente compatibile”.

Eurofins - Modulo Uno S.p.A

Dott. Marina Girotto(*)

Ing. Guido Geppetti (*) Tecnico competente ex articolo 2 della Legge n.447/95 con D.G.R. Regione Piemonte n.52-13688 dell’11/11/1996.

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ALLEGATO A

Tavola 01 – Planimetria degli elementi inseriti nella simulazione matematica. Tavola 02 – Viste tridimensionali degli elementi inseriti nella simulazione matematica.

Tavola 03 – Layout degli impianti installati in copertura; Tavola 04 – Layout degli impianti installati in copertura e sorgenti carico-scarico merci;

Tavola 05 – Posizionamento dei punti di misura e dei recettori esterni; Tavola 06 – Estratto della Classificazione Acustica del Comune di Como.

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ALLEGATO B

Tavola 07 - Curve di isolivello in dB(A) – Periodo diurno ora di punta; Tavola 08 - Curve di isolivello in dB(A) – Periodo notturno con multisala;

Tavola 09 - Curve di isolivello in dB(A) – Viabilità diurna ora di punta allo stato di fatto; Tavola 10 - Curve di isolivello in dB(A) - Viabilità diurna ora di punta allo stato di progetto;

Tabelle 1 - 5 Contributi delle sorgenti sonore negli scenari di calcolo esaminati.

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ALLEGATO C

Schede fotografiche delle postazioni di rilievo fonometrico; Elaborati di misura dei rilievi fonometrici;

Attestati di taratura degli strumenti fonometrici.

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ALLEGATO D

Flussi veicolari nell’ora di punta del venerdì allo stato di fatto ed a quello di progetto.