vari_citazioni testo - giuseppe
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Citazioni Varie Quando el leon [di San Marco] alsa la coa, tute le bestie le sbasa la soa.
Scoutismo: bambini vestiti da cretini comandati da cretini vestiti da bambini.
Football americano: sport per bestie
praticato da bestie.
Calcio: sport per umani praticato da bestie. Rugby: sport per bestie praticato da
gentiluomini.
Monsieur de la Palice est mort, est mort devant Pavie. Un quart d’heure devant sa mort,
il était encore en vie. Comma 22
Chi è pazzo può essere esentato dalle missioni di volo. Chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.
A, scritta graffita nelle carceri dello Steri, PA, 1770 ca. Allegramente o carcerati, ch’quannu chiovi
A buona banna siti… Riportata da Mario CERVI su Ugo OJETTI
…Per avere una medaglia al valore l’umile soldato doveva lasciarci la pelle, ma nell’ambito
dei comandi – compreso il comando dell’austero e severo Cadorna – fioccavano le
ricompense. Attorno al quartier generale cadorniano di Udine gravitava anche lo scrittore Ugo Ojetti (il caffè Dorta attiguo al comando veniva chiamato
“il trincerone del Dorta” perché lì gli eletti dello Stato Maggiore facevano la guerra).Ojetti fu dunque incaricato, dopo la presa di Gorizia nel
1916, di verificare quali danni avessero riportato le opere d’arte della città, e per l’impresa meritò una medaglia di bronzo.
La cosa fu commentata da un epigramma micidiale:
“Ancor che al monte austriaca minaccia duri, tu varchi intrepido l’Isonzo
e una medaglia arride alla tua faccia Ugo, di bronzo”.
Giannino Antona Traversi
Motto degli Hidalgos La derrota es el trofeo de las almas bien
nacidas. ARISTOTELE L’uomo saggio non persegue ciò che è
piacevole, ma l’assenza di dolore. Arletty
La celebre attrice accusata di collaborazionismo per avere amato un ufficiale tedesco durante l’occupazione:
Insultee par l'un des FFI a son arrestation, elle eut cette reponse foudroyante: « J'ai le coeur
aussi Francais que le votre, mon cul, lui, est international! ». BORGES Jorge Luis
…Gli dissi che a un gentleman non possono interessare che le cause perdute…
...definì la democrazia “un’estensione
arbitraria della statistica”. Nessuno sa di quale porta, il marmo sia la
chiave.
BRIANTE DA PRIENE La maggioranza degli uomini è cattiva.
BUCCI Anselmo Adulaire diceva che l’arte è questa: Un uomo va a spasso, con le mani in tasca,
in una foresta. Torna a casa e disegna la Cattedrale di Rouen.
Ama soltanto quello che non sai fare.
Chi disprezza il prossimo si preoccupa già troppo del prossimo.
La vita non è che il fallimento delle previsioni.
Non diffidare dei cattivi, ma degli imbecilli; e, sopra tutto, dei buoni.
BUFALINO Gesualdo La morte: un esilio? Un rimpatrio? Il peccato: inventato dagli uomini per
meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Morire. Non fosse che per fregare l’insonnia. Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi
siamo? In un mondo d’arrivisti buona regola è non
partire. Per un po’ si conservano in un cassetto, ma
qualcuno infine li butta nel buttatoio, gli
occhiali dei vecchi, dopo la morte. Diffidate degli ottimisti, sono la claque di
Dio.
I vincitori non sanno quello che perdono.
CÉLINE Louis-Ferdinand … Come il montone che, sul fianco, in un
prato, agonizza e bruca ancora. La maggior parte della gente non muore che all’ultimo momento; altri cominciano e si prendono
vent’anni d’anticipo e qualche volta anche di più. Sono gli infelici della terra.
Notre vie est un voyage
Dans l'hiver et dans la Nuit, Nous cherchons notre passage Dans le Ciel où rien ne luit. (Chanson des gardes suisses, 1793)
Il tenente colonnello Thomas Legler, proveniente dal cantone svizzero di Glarona
(Glarus), comandava un reggimento della Guardia Svizzera (Garde Suisse) nell'esercito napoleonico che, fallita la disastrosa invasione
della Russia, ebbe a subire la più rovinosa delle ritirate con il famoso passaggio della Beresina.
Il 28 novembre 1812 scrisse questo famoso canto tentando di rianimare in qualche modo i propri soldati morenti; ne venne fuori però un terribile canto di disperazione. I soldati svizzeri
lo cantarono proprio al momento del passaggio del fiume, certi di perire. Céline, però, nel riportare la prima quartina del canto, lo attribuì
erroneamente (come "Chanson des Gardes Suisses 1793") alle Guardie svizzere al servizio di Luigi XVI durante la Rivoluzione Francese, e
che furono massacrate nella presa delle Tuileries. Unser Leben gleicht der Reise
Eines Wandrers in der Nacht; Jeder hat in seinem Gleise Etwas, das ihm Kummer macht.
Aber unerwartet schwindet Vor uns Nacht und Dunkelheit,
Und der Schwergedrückte findet Linderung in seinem Leid. Mutig, mutig, liebe Brüder,
Gebt das bange Sorgen auf; Morgen steigt die Sonne wieder Freundlich an dem Himmel auf.
Darum laßt uns weitergehen; Weichet nicht verzagt zurück!
Hinter jenen fernen Höhen Wartet unser noch ein Glück.
CANTO DELLA BERESINA La nostra vita è come il viaggio
di un viandante nella notte; ognuno ha sul suo cammino qualcosa che gli dà pena.
Ma, inattese, innanzi a noi calan la notte e l’oscurità,
e l’oppresso allor ritrova consolazione nella sua pena. Coraggio, coraggio, cari fratelli,
cessate le paurose angosce; domani sorgerà ancora il sole così gentile nel cielo.
Ed allora andiamo avanti; non ritiratevi scoraggiati!
Oltre ad ogni lontana altura ci aspetta ancora la fortuna. CERONETTI Guido
Non bisogna avere che relazioni superficiali con chi respinge agli e cipolle, perché si tratta di caratteri deboli, incapaci di profondità.
(Annic) CHIARI (co) Walter C’è chi è generoso nel dare e c’è chi è
generoso nel ricevere. Non piangete, è solo sonno arretrato
(epigrafe dettata per la sua tomba) CHURCHILL Winston Gli italiani perdono le partite di calcio come se
fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
CIORAN Il futuro è sempre stato atroce. Ho conosciuto tutte le sconfitte, compreso il
successo. COLUCHE (al secolo Michel Gérard Joseph Colucci)
Compagni, il capitalismo è lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo; il sindacalismo è l’opposto.
CONRAD Joseph Come faccio a spiegare a mia moglie che
quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando? D'Annunzio Gabriele (Carta del Carnaro)
[...] il lavoro, anche il più umile, anche il più oscuro, se sia bene eseguito, tende alla bellezza e orna il mondo. [...]
DETTO ZEN, GIAPPONE, (SEC.XIV) Prima dell’illuminazione,
tagliar la legna e prender l’acqua alla fonte: Dopo l’illuminazione, tagliar la legna e prender l’acqua alla
fonte. FIELDS W. C.
Primo premio, una settimana a Philadelphia. Secondo premio, due settimane…
Chiunque odia cani e bambini non può
essere completamente cattivo.
FLAIANO Ennio Il peggio che può capitare a un genio è di
essere compreso. L’evo moderno è finito. Comincia il
medio-evo degli specialisti. Oggi anche il
cretino è specializzato. Occhio ai corruttori di minoranze. “La cosa mi ha tanto impressionato,
credimi, che non sono riuscito a chiudere occhio tutto il pomeriggio.”
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All’occorrenza,
essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
La pornografia è noiosa perché fa del
pettegolezzo su un mistero. Conoscere se stesso. Dopodiché diventa
impossibile vivere insieme con se stesso.
Quando la vanità si placa, l’uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
Miss Fullbright.
Sempre prima alla scuola del vizio. Con le borse di studio sotto gli occhi. C’è un sacco di gente che vive e lavora a
Macerata. (L’essenza di Cechov). Un critico rovinato dalle cattive compagnie
teatrali.
Non chiedere alle bottiglie di Morandi che cosa contenevano e perché stanno insieme, ora sono vuote, e nemmeno recipienti, sono l’idea di un mondo possibile, di soluzioni
possibili. La petulanza del temporale che si ostina a
ripetersi – come se non avessimo capito che
l’estate se ne va. Un altro anno ci lascia. Abbiamo vissuto
commettendo errori, l’unico modo di vivere
senza cadere. Vivere è una serie ininterrotta di errori, ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia al seguente. Finiti gli errori, finito tutto.
E’ un poeta così cattivo che sette città si rinfacciano il disonore di avergli dato i natali.
L’italiano è mosso da un bisogno sfrenato di ingiustizia.
Quando l’uomo non ha più freddo, fame e
paura è scontento. Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è
di non partire. L’italiano è una lingua parlata dai
doppiatori. I capolavori oggi hanno i minuti contati.
L’oppio è ormai la religione dei popoli. Lei non può immaginare quanto io non sia
irremovibile nelle mie idee.
In questi tempi l’unico modo di mostrarsi uomo di spirito è di essere seri. La serietà come solo umorismo accettabile.
La razza non è data dal colore della pelle ma dall’insensibilità al rumore.
Niente razzismi, d’accordo. Ma la razza è un modo di vivere. Ed è qui che sono possibili le
distinzioni. Se i popoli si conoscessero meglio, si
odierebbero di più.
Museo Correr: come si elegge il Doge. Dal Maggior Consiglio si cavano a sorte 30; dai quali si cavano 9(nove);
i quali eleggono 40; dai quali si scelgono 12; questi eleggono 25; dai quali si cavano 9;
questi eleggono 45; dai quali si cavano 11; questi eleggono 41;
fanno il Serenissimo almeno 25 palle bianche ma prima confermato dal Maggior Consiglio.
FLAUBERT Gustave
Essere stupidi, egoisti e avere buona salute sono tre requisiti per la felicità. Se manca la stupidità, manca tutto.
GIDE André La Svizzera è un roseto senza rose e senza spine.
Gnomici Poetae Graeci Non viviamo infatti come vogliamo, ma come
possiamo. GUGLIELMO IL TACITURNO Non occorre sperare per intraprendere, né
riuscire per perseverare. GUICCIARDINI Francesco
E filosofi, e e teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie: perché in
effetto gli uomini sono al buio delle cose, e questa indagazione ha servito e serve più a esercitare gli ingegni che a trovare la verità.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino più desiderare e che sia più gloriosa che vedersi el suo inimico
prostrato in terra e a tua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenza e col
bastargli d’avere vinto. Né Alessandro Magno, né Cesare, né gli
altri che sono stati celebrati in questa laude, usorono mai clemenza per la quale conoscessino guastare o mettere in pericolo lo effetto della sua vittoria,
perché sarebbe forse più presto demenza; ma solo in quegli casi ne’ quali lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più
ammirabili. Sono varie le nature degli uomini: certi
sperano tanto che mettono per certo
quello che non hanno, altri temono tanto che mai sperano se non hanno in mano. Io mi accosto più a questi secondi che a’ primi: e chi è di questa natura si inganna
manco, ma vive con più tormento.
HOLLIDAY Billy
New Orleans è così violenta che se vai a comprare un paio di calze di nylon ti chiedono la misura della tua testa.
HOPPER Edward La cosa più importante di un quadro è quella che non si può definire, o, per meglio dire, che
non si può spiegare. I CHING, un verso
Il nobile mette in palio la propria vita. JÜNGER Ernst
Non prendetemi per una guida, ma per una mappa.
JÜNGER Ernst (Le Api di Vetro) Non c’è nulla di più vecchio del giornale vecchio di un giorno.
KIPLING Rudyard
Un inglese? Un imbecille. Due inglesi? Due imbecilli. Tre inglesi? Un popolo.
Un tedesco? Un lavoratore. Due tedeschi?
Una birreria. Tre tedeschi? La guerra. Un francese? Un eroe. Due francesi? Due
eroi. Tre francesi? Un “menage”. Un russo? Una bomba. Due russi? La
rivoluzione. Tre russi? Nulla. Un italiano? Un bel tipo. Due italiani? Un
litigio. Tre italiani? Tre partiti politici.
KRAUS Karl La psicanalisi è quella malattia mentale a causa
della quale essa crede di essere una terapia. LAO TSE Quello che il bruco chiama fine del mondo, il
resto del mondo chiama farfalla. LEONARDO
A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s’accorgendo quello esser di bastevole
transito. Ma bona memoria di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente
passata ci pare essere presente. Io t’ubbidisco, Signore, prima per l’amore
che ragionevolmente portare ti debbo, secondaria ché tu sai abbreviare o
prolungare le vite a li omini. L’omo e li animali sono propi transito e
condotto di cibo, sepoltura d’animali,
albergo de’ morti, facendo a sé vita dell’altrui morte, guaina di corruzione.
LONGANESI Leo Agli italiani la filosofia fa venire sonno, ai
tedeschi lo fa perdere. Dio ci scampi e liberi dalle cose utili. I fascisti in Italia sono una trascurabile
maggioranza (Longanesi), che si divide in fascisti e antifascisti (Maccari).
Il facile è difficilissimo. Il semplice è
complicatissimo. (Quando Longanesi fu rimbeccato da un
“camerata” per aver cambiato bandiera, replicò): “Vero fascista lei!? Ma i veri fascisti
siamo noi… Noi che dapprima non ci credemmo, poi fingemmo di crederci, poi credemmo di fingere, poi lo tradimmo, poi lo
rimpiangemmo. E ora… ora non sappiamo più neanche noi che cosa siamo né cosa saremo… Eccoli i veri fascisti!”.
LUCREZIO
Ma, finché è lontano, ciò che desideriamo ci
sembra superare ogni cosa; poi, quando quello ci è dato, aneliamo ad altro ancora, e un’eguale
sete di vita perennemente ci affanna. LUCREZIO Dolce, quando i venti sconvolgono le acque
nell’ampio mare, osservare da terra il travaglio altrui.
MACCARI Mino
Anche gli antichi, dopo tutto, di coglionerie ne dicevan tante.
Dopo aver trovato, è allora che bisogna cercare.
Epitaffio: “Nacque, nocque”. Faiblesse oblige. I fascisti in Italia sono una trascurabile
maggioranza (Longanesi), che si divide in fascisti e antifascisti (Maccari).
L’unico modo di incoraggiare l’arte è quello
di scoraggiarla. Roma o Orte! Per tutti i dentisti propongo la fucilazione.
Siamo fascisti assaltatori.
Allegri e pieni di gioventù. Perché mutarci in assessori
Benito, o Patria, o Gesù.
Un deputato fascista, analfabeta, fesso e malvagio s’è vantato d’aver dato qualche
pugno agli oppositori alla Camera. Diciottomila lire per un cazzotto ogni tanto: è caro. Ne abbiamo dati tanti – e per nulla!
Un pugno d’uomini indecisi a tutto.
(sotto un’illustrazione de “L’almanacco si Strapaese” 1928”)
I due Nani di Strapaese
Che si veston di fustagno Son briganti a proprie spese Senza l’ombra di guadagno.
(Da “L’Antipatico-Alanacco per il 1959/1960-acura di Italo Cremona e Mino Maccari”): Meglio bastardi che mai.
Non fare fotografie a colori: sono ridicole. E’ con noi chi è contro di noi. Prima di assumere una persona al tuo
servizio accertati che non sia stato ministro. Dagli pure il voto ma non la mano. Se ti è cara la pelle smetti di fumare
camomilla. Conta che ti passa. I corpi bassi sono ammessi in amore. Spera in un mondo peggiore: non avrai
troppe delusioni. Non fare oggi ciò che non potrai fare
domani.
Cerca di assicurarti una larga partecipazione agli inutili.
Ricordati di avere sempre le carte in fregola.
Niente paura, l’infarto si ripete. Non fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto
a te. Belato fra le donne. Scegli un letto a due pazze, se vuoi
divertirti.
Diffida di coloro che hanno sempre in bocca la parola “Umanità”: quasi sempre sono ladri, accaparratori, imbroglioni, ipocriti,
maiali e forse anche assassini. Se senti dire “istanza sociale”, attenzione al
portafoglio.
“Andreotti”: voce antiquata che sta per “ti andreò”.
Non comprar quadri astratti: fatteli da te. Non odiare i preti: non tutti sono
democristiani. Brucia le unghie senza tagliarle, avrai una
curiosa sensazione.
Metti polvere di riso dentro l’orologio, si fermerà all’istante.
Scherza coi finti e lascia stare i tonti.
È uno dei nostri, evitalo. È l’aratro che scava il microsolco ma è la Rai
che lo diffonde. Petrolini ha sempre ragione.
Se ti senti un po’ onesto non uscire di casa. L’onestà è una malattia che passa presto,
ma bisogna stare attenti alle ricadute.
Fotti, e non parole. Non c’è lue senza re. La lingua morta va cremata.
Tuo padre ha fatto come te, ma non se ne ricorda.
Se riesci a stare più di due minuti in compagnia di un cretino, sei un cretino anche tu.
MAGRITTE René …ripeteva spesso che la riproduzione di un quadro gli era più che sufficiente e che non gli
interessava vedere gli originali più di quanto leggere i libri sui manoscritti dei loro autori.
MAUPASSANT Guy Il caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuol firmare.
MELVILLE Herman Credo che il mio corpo sia soltanto la feccia del mio essere migliore. Di fatto, prenda il mio
corpo chi vuole: prendetelo, non sono affatto io. [da Moby Dick]
MISSIROLI Mario Giornalista: ulcera garantita, corna spesso incombenti, l’infarto dietro l’angolo… ma sempre meglio che lavorare.
MORANDOTTI Alessandro La storia insegna che la storia non insegna
nulla.
L’esperienza è quella cosa che una volta acquisita a caro prezzo, non serve più.
Ammazzare il tempo nell’attesa che il tempo
ci ammazzi. Cambiano i costumi. Il malcostume resta.
Che fastidio quando mi accorgo che i miei simili mi considerano un loro simile.
Neppure l’ingiustizia è uguale per tutti. C’è da chiedersi se valga la pena di sforzarsi
tanto per farsi comprendere così poco da così pochi.
Tutte le verità sono già state dette, ma lo
spazio per altre menzogne è infinito. Buona parte delle decisioni sbagliate è
dovuta al vizio di prenderle dopo aver
ragionato. Al problema religioso vi sono due soluzioni
comode: aver fede o non credere. Il dubbio è dei forti.
ORAZIO Nei momenti difficili ricordati di conservare l’imperturbabilità, e in quelli favorevoli un
cuore assennato che domini la gioia eccessiva. PALAZZESCHI Aldo Ora io prenderò il tranvai, andrò al caffè,
domanderò penna carta e calamaio e scriverò: t’amo.
POPPER Karl Somigliamo a un uomo scuro che cerchi in una stanza buia un cappello nero che forse non c’è.
PREZZOLINI Giuseppe In Italia nulla è stabile, fuorché il
provvisorio. Io non sono sempre delle mie opinioni, né
appartengo sempre alla mia scuola. Io sto bene nelle strade, finché vedo che me
ne posso escire. Appena comincian le siepi mi sento a disagio.
ROMUALDI Adriano Quel che non perdono al mio tempo è di avere
costruito l’alibi della propria viltà diffamando gli eroi.
SARPI Paolo Sopra tutto abbi per certo, che non troverai in nessun libro cosa, se non la sai prima; e servono li libri per esercitazione, non per
istruzione. SBARBARO Camillo
Amico è con chi puoi stare in silenzio. E’ uno qualunque; ma al suo primo passo
una madre gioì, una donna gli tremò tra le
braccia, un figlio lo piangerà. Nessuno può avere di più.
SCHOPENHAUER Arthur
… Chi vuole misurare le felicità di una vita intera in base alle gioie e ai piaceri assume un criterio completamente sbagliato, poiché
le gioie sono negative; che esse possano rendere felici è una follia nutrita e coltivata dall'invidia, poiché le gioie non vengono
sentite in termini positivi, come accade invece per i dolori; sono dunque questi
ultimi, con la loro assenza, che costituiscono il criterio di misura della felicità. …
SCHOPENHAUER Arthur Di ciò che si ha
fanno parte principalmente gli amici. Ma tale possesso ha la particolarità che il possessore dev’essere nella stessa misura il
possesso dell’altro. In un libro genealogico dei re di Sassonia del XVII secolo, conservato presso il castello di caccia di
Moritzburg, la mano di un ignoto nobiluomo del tempo scrisse:
Amour véritable Amitié durable
Et tout le reste au diable. I bisogni principali della vecchiaia sono la
comodità e la sicurezza: per questo in tarda
età si ama soprattutto il denaro, come sostituto delle energie mancanti.
I caratteri cupi e meticolosi incontreranno
qualche dolore immaginario, ma meno dolori reali dei caratteri sereni e spensierati: infatti chi vede tutto nero e teme sempre il peggio non avrà modo di
sbagliarsi altrettanto spesso di chi attribuisce sempre alle cose un colore e un aspetto sereno.
Non v’è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso
libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
SLATAPER Scipio
Dentro di noi s’accumulano molte nausee e schifi, e un giorno escono e ci appestano l’aria che respiriamo. Secca assai vestirsi, mangiare,
alzarsi dalla sedia, ed è inutile; ma è meglio non turbare le abitudini e mettere un piede avanti all’altro perché ci hanno insegnato a
camminare. Soltanto non porre ostacoli alla noia, perché allora il pensiero s’agita e fa patire; ma se no, la vita procede calma, senza scosse né sussurri. …
SVEVO Italo … McCourt pesca un ricordo del genero di Svevo
a riguardo di una storiella che lo scrittore triestino amava raccontare: «L’uomo dei nostri tempi quando nasce è ancora selvaggio, anzi un
animaletto. Si nutre di cibi naturali e semplici, e poi a stento si avvezza a gradire quelli più complicati che la civiltà gli appresta. Si affina perciò lentamente e diviene integralmente
civile solo il giorno che giunge a gustare appieno… il gorgonzola».
TALLEYRAND Diffidate del primo impulso» ammoniva Talleyrand. «È sempre generoso».
TAVOLATO Italo Si deve sapere che una banalità, anche se
torna continuamente a capo, non è ancora una poesia.
Una delle malattie mentali più diffuse è il buon senso.
TWAIN Mark
Io non domando di che razza è un uomo; basta che sia un essere umano; nessuno può essere qualcosa di peggiore.
V. VAN GOGH Se prendiamo un treno per andare a Tarascona
o a Rouen, possiamo prendere la morte per andare su una stella. WILKIE Wendell L
Chiunque non sia stato vagamente socialista prima dei 40 anni non ha cuore. Chiunque sia ancora socialista dopo i 40 anni non ha testa.
WHITMAN Walt
Vi hanno detto ch’era bene vincere la battaglia? Io vi dico ché un bene altresì soccombere
E che le battaglie si vincono e si perdono con identico cuore.
Wilder Billy Sul menu di un ristorante di Berlino sta scritto,
a firma Billy Wilder: “Non ho bevuto vino e non ho mangiato piatti appetitosi per una settimana. In sette giorni ho perso esattamente sette giorni di vita”.
WODEHOUSE P.G.
Di rugby non so nulla. So soltanto che in campo si possono fare cose che, fuori, frutterebbero
quaranta giorni di galera.