via cavour,20 c.f.90033300618 p [email protected] ... · in questo caso è angela ad aver...

33
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Don Diana” Via Cavour,20 81033 Casal di Principe (CE) C.F.90033300618 -Presidenza 081/8162731 tel/fax- 081/8921075 [email protected]. - [email protected] COMPITO AUTENTICO TITOLO NATURA, FACCIAMO PACE? DOCENTE Prof.ssa Aprile Daniela COMPETENZA FOCUS (Dalle Indicazioni Nazionali (IN 2012) oppure dalla Raccomandazione (2018) Competenza ALFABETICO FUNZIONALE Competenze correlate (disciplinari e trasversali) COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA COMPETENZA IMPRENDITORIALE COMPETENZA DIGITALE COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

Upload: others

Post on 21-Apr-2020

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“Don Diana” Via Cavour,20 – 81033 Casal di Principe (CE)

C.F.90033300618 -Presidenza 081/8162731 tel/fax- 081/8921075 [email protected]. - [email protected]

COMPITO AUTENTICO

TITOLO NATURA, FACCIAMO PACE?

DOCENTE

Prof.ssa Aprile Daniela

COMPETENZA FOCUS (Dalle Indicazioni Nazionali (IN 2012) oppure dalla Raccomandazione (2018)

Competenza ALFABETICO FUNZIONALE

Competenze correlate (disciplinari e trasversali)

COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA COMPETENZA IMPRENDITORIALE COMPETENZA DIGITALE COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

Obiettivi di apprendimento disciplinari (Per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di primo grado)

ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO Abilità

Ascoltare testi, riconoscerne le caratteristiche

principali e confrontarle.

Ascoltare e confrontare opinioni e punti di vista

diversi attraverso argomentazioni pertinenti.

Intervenire in una conversazione in modo adeguato

fornendo un contributo personale.

Utilizzare le informazioni raccolte per rielaborare

quanto appreso.

Narrare in modo chiaro esperienze ed eventi

usando un registro adeguato all’argomento.

Riferire argomenti di studio in modo chiaro e

completo utilizzando un linguaggio specifico.

Conoscenze

Riferire argomenti di studio in modo chiaro e

completo utilizzando un linguaggio specifico.

Organizzazione del discorso e strategie per

esprimersi correttamente.

SCRITTURA Abilità

Applicare in modo autonomo procedure di

pianificazione di un testo scritto.

Utilizzare strumenti di revisione del testo.

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico,

morfosintattico e lessicale.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,

curandone l’impaginazione.

Conoscenze

Caratteristiche testuali fondamentali della lettera.

Tecniche di videoscrittura.

Storia

Conoscenze

Excursus storico della Costituzione Italiana

Abilità

Distinguere i principi fondamentali della

Costituzione italiana

Tecnologia

Conoscenze

Programmi di videoscrittura

Abilità

Pianificare la realizzazione del powerpoint

realizzando impaginati efficaci dal punto di

vista comunicativo, grafico ed estetico.

Cittadinanza e Costituzione

Conoscenze

La Costituzione Italiana

Concetto di sviluppo sostenibile

Abilità

Conoscere i concetti di diritto e dovere..

Usare il dialogo per apprendere informazioni ed

elaborare opinioni non giudicanti.

Usare il dialogo per collaborare con gli altri e per

realizzare un progetto comune.

Interagisce in modo efficace in diverse

situazioni comunicative, attraverso modalità

dialogiche, sempre rispettose delle idee degli

altri.

Intervenire positivamente in un contesto

organizzativo, cooperando con i compagni

alla realizzazione di un compito condiviso.

CLASSE o CLASSI COINVOLTE CLASSE 3 I

Contesto formativo (attività precedenti al compito)

CONCORSO INDETTO DA O.R.G.R “Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro” RIVOLTO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO DELLA REGIONE CAMPANIA

COMPITO AUTENTICO I diritti negati: L’AMBIENTE Produzione di un powerpoint sul riciclo e il riuso dei rifiuti atto a convincere sull’ importanza di tali azioni per il bene della natura e dell’uomo.

Tempo stimato per la realizzazione del compito autentico

Due settimane

Prodotto atteso (vincoli di prodotto)

Powerpoint

CONOSCENZE GENERALI E La Costituzione Italiana

Articoli della Costituzione inerenti l’ambiente

Impatto dell’uomo sull’ambiente

Sviluppo sostenibile

Le quattro “R”

Economia circolare

SPECIFICHE(sapere)ABILITÀ/PROCESSI(saper fare)

SVILUPPO DEL LAVORO

Fasi preparatorie (necessarie per spiegare dei

procedimenti, acquisire delle

conoscenze ed esercitare delle abilità)

FASE I ( ORE : 1)

Lettura di un testo informativo sull’argomento. Problematizzazione dell’argomento. Conversazione guidata.

FASE II (ORE :2 )

Presentazione di slide e filmati sul riciclo dei rifiuti e sull’economia circolare. Perchè riciclare? Cosa ci dice la legge. Presentazione dell’art. 9 della Costituzione italiana. Breve excursus storico sulla Costituzione

FASE III (ORE :1 )

Raccogliere tutte le informazioni e pianificare il prodotto finale.

Metodologie utilizzate:

Brainstorming

Circle time

Lavori di gruppo (gruppi misti con ruoli definiti)

Problem solving

COMPITO AUTENTICO (CONSEGNA

SPECIFICA, chiara per gli alunni)

Elaborare un testo scritto in powerpoint sul riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro.

FASE REALIZZAZIONE (la scelta del numero delle fasi

dipende dal compito)

(3 ORE)

FASE 1 (2 ORE)

Produzione del compito autentico.

FASE II (1 ORA)

Consegna e presentazione del prodotto

STRUMENTI/RISORSE DA UTILIZZARE Materiali :

Articolo 9 della Costituzione Italiana, filmati e articoli di giornale in forma cartacea e reperiti sul web, libri di testo.

VALUTAZIONE

(esplicitazione dei criteri che determinano la

valutazione e l’attribuzione dei livelli)

LIVELLO AVANZATO: A LIVELLO INTERMEDIO: B LIVELLO BASE: C LIVELLO INIZIALE: D SI ALLEGANO RUBRICHE DI VALUTAZIONE

AUTOVALUTAZIONE Scelta dello strumento di autovalutazione (rubrica di

autovalutazione, autobiografia cognitiva, diario di bordo,

ecc.…)

Autobiografia cognitiva

RIFLESSIONI A POSTERIORI (Da non compilare per l’esercitazione, ma da inserire nelle programmazioni)

Istituto Comprensivo «Don Diana»Casal di Principe (CE)

Scuola Secondaria di Primo Grado «B.Croce»

Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare ilnostro ecosistema e creare lavoro

Concorso indetto da

Eseguito da Classe 3 I a. s. 2018/19

Prof. ssa Aprile Daniela

Natura, facciamo pace?Un circuito di solidarietà

Esmeralda

2 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Angela, Alessandra, Michela, Esmeralda, Cristina sono cinque amiche

che vivono in altrettante città italiane: Casal di Principe, Roma,

Firenze, Bologna e Milano. Si conobbero durante una vacanza studio in

Inghilterra alla fine del primo anno di scuola media. Diventarono così

amiche che decisero di fondare il gruppo delle «mitiche». Da allora non

si sono più lasciate e cercano ogni occasione per vedersi e per aiutarsi.

In questo caso è Angela ad aver bisogno di loro per svolgere un compito

in classe: «Dopo aver capito che tutto è in relazione, prova a scrivere un

testo che offra una soluzione al problema dei rifiuti, che rigeneri il

nostro ecosistema e crei lavoro».

3 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Casal di Principe, 07 gennaio 2019

CiaoAlessandra,

è Angela che ti scrive. Ti starai chiedendo perché nell’era della nuova tecnologia, in cui tutto corre ad una velocità supersonica, io

scelga di scriverti una lettera a mano. Beh, il motivo è semplice: oggi durante una lezione in classe, sono stata colpita da una frase che,

dapprima risplendeva solo sulla lavagna LIM, poi (non chiedermi come!) ha iniziato a risuonare nel mio cuore. La frase è la risposta

del Capo Indiano Seattle al Presidente Americano nel 1854, in una lettera in cui esprimeva il proprio timore riguardo l’intenzione del

governo americano di acquistare il territorio dove era stanziata la sua tribù, nella zona dell'odierna Seattle. Essa recita così:

"Non possiamo pensare di toccare un filo d’erba in terra senza sapere che stiamo toccando una stella in cielo. Noi sappiamo che la

Terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla Terra. Questo sappiamo. Tutte le cose sono collegate come il sangue che

unisce una famiglia. Tutto è connesso. Quello che accade alla Terra, accade ai figli della Terra. L’uomo non ha tessuto la trama della

vita, in essa egli non è che un filo. Qualsiasi cosa egli faccia alla trama, la fa a sé stesso…”

La lezione, ovviamente, parlava dei diritti violati, quale l’articolo 9 della Costituzione, dei problemi ambientali, dei nostri modi di

pensare e dei nostri comportamenti; di come siamo tutti intrecciati come piccoli pezzi di un unico grande mosaico. Beh, quindi capirai

perché scelgo oggi di scriverti una lettera a mano: ho deciso di prendermi tutto il tempo che mi occorre per riflettere, perché credo che

molti degli errori che commettiamo nei confronti di noi stessi, degli altri e dell’ambiente siano dettati dalla fretta di agire senza

riflettere. E poi ho scoperto che le cose belle, sono semplicemente lente, non credi?

Veniamo a noi: la Prof., al termine della lezione, ci ha dato una consegna: elaborare un testo scritto sul riciclo e il riuso dei rifiuti per

rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro. Non so da che parte iniziare e il tempo è davvero poco per realizzare un compito

decente!

Potresti aiutarmi?

Baci.

Angy

4 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Alessandra trova con grande stupore la lettera di Angela nella cassetta

delle lettere: la apre, la legge, ci pensa. Anche nella sua scuola stanno

trattando lo stesso argomento, ma in maniera diversa. L’aspetto più

terribile è che non sa come aiutare Angela! Decide allora di rivolgersi

a Michela che è sempre stata una grande studiosa: lei potrà aiutarla!

5 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Roma, 11/01/2019

6 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Carissima Miky,

è da un po’ che non ci sentiamo. Come stai? Come procedono le tue trepidanti storie d’amore? Soprattutto, mi chiedevo, come vanno i tuoi studi.

Si, perché ho un dilemma da risolvere e forse tu potresti aiutarmi. Devo aiutare Angela a scrivere un elaborato sul riciclo e il riuso dei rifiuti per

rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro. Anche noi a scuola stiamo trattando lo stesso argomento, ma non l’abbiamo ancora approfondito.

Abbiamo visto lo spezzone di un film in classe del 1963 che si intitola “ROGOPAG” dalle iniziali dei quattro registi che hanno girato i quattro

episodi: Rossellini, Godard, Pasolini, Gregoretti. Provo a sintetizzartelo: la scena comincia con Ugo Tognazzi, il papà, che firma 24 cambiali per

comprare il televisore nuovo. In una scena si vede ripresa la sua mano che si stanca a forza di mettere le firme, ma è così contento di avere il

televisore nuovo, che va a casa e raduna la famiglia per inaugurare questa meraviglia tecnologica. Accendendo la televisione, la prima immagine

che appare è quella di Topo Gigio che sponsorizza un televisore più nuovo di quello che hanno appena acquistato. La gioia di avere questo

apparecchio tecnologicamente più avanzato si trasforma presto in frustrazione. Perché?

Perché ci troviamo qui di fronte a quella che Pasolini chiamava una vera e propria “mutazione antropologica”! Parolone vero? Beh, anche per me!

Ci ho impiegato un po’ a capire il concetto dopo che la Prof ce lo ha spiegato e rispiegato. Provo a sintetizzartelo: le persone hanno incominciato a

credere che il senso della vita fosse avere sempre più soldi per possedere sempre più oggetti e che l’unica maniera per procurarsi le cose fosse

comprarle. Si è cioè abbandonata completamente la dimensione dell’autoproduzione e dello scambio che avevano comunque in sé la “misura”, per

arrivare nel regno della “dismisura”, con risorse sfruttate all’inverosimile, utilizzate una volta sola e poi gettate via. Questo sistema, ormai

obsoleto, ha causato l’inquinamento e l'aumento dei rifiuti, difficilmente riciclabili, che poi vanno a finire nelle discariche, facendo aumentare in

numero esorbitante la quantità di immondizia. Dismisura che, come saprai, ha causato innumerevoli problemi. Tra questi, ormai è noto,

l’inquinamento che ha prodotto due grandi complicazioni:

1. un impatto disastroso sull’ambiente

2. lo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta che sono ormai in esaurimento.

“Interessante” penserai, come l’ho pensato anch’io. Purtroppo sono in difficoltà perché al momento non so altro: potresti darmi una

mano ad aiutareAngela?

Infinitamente grata e per sempre tua,

Ale

Baci xxx

7 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Beh, sai cosa abbiamo scoperto? Che questo tipo di economia, ormai “out”, è detta “ECONOMIA LINEARE” ed è basata sul sistema “usa

e getta”. Ti allego un’immagine che la Prof. ci ha disegnato alla lavagna per farci comprendere meglio il concetto:

Beh, anche Michela è stupita di questa lettera. Pensa a come può

aiutare Alessandra. Svolge una ricerca, ma per essere sicura che

funzioni, chiede conferma ad Esmeralda. Scrive a sua volta una lettera

che inizia così:

8 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Firenze, 16/01/2019

Mia cara Esmeralda,

come va? Please, help me!

Dobbiamo aiutare Angela che è in difficoltà per un compito in classe: tu sai come sanno essere duri i prof. e ancor più i nostri genitori se non

ci impegniamo a fondo! L’argomento è: riciclo e riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro. Personalmente, ho

effettuato una ricerca e ho trovato solo suggerimenti che si rifanno alle vecchie e sane abitudini delle nostre nonne e bisnonne (detta così

sembra banale!). Tu sai di cosa sto parlando, vero? Provo a spiegartelo.

Prima della rivoluzione industriale, le economie agricole riutilizzavano o riciclavano qualsiasi cosa che potesse essere riconvertito. Basti

pensare alle nonne, appunto, che usavano vecchi vestiti per fare nuove cose utili per la casa, o l’olio d’oliva per fare il sapone, o il vino per

fare l’aceto. Con il legno si faceva il carbone per il riscaldamento e con gli scarti animali si fertilizzavano i campi. Ma con l’avvento di un

sistema economico basato sullo sfruttamento immediato, il ciclo di vita dei beni si è accorciato ed è diventato lineare. Ma i danni di questo

sistema ormai li conosciamo, per cui presto si è pensato di ritornare ai modelli delle nostre nonne e bisnonne che hanno trovato un nome e

una catalogazione: ECONOMIA DELRICICLO.

Ti è più chiaro ora? No!?! Provo a spiegarmi meglio su come funziona.

E’ semplice: gli esseri umani, questi animali speciali, traggono dalla natura

vegetali, animali e altri materiali come minerali, rocce, combustibili fossili,

e li trasformano in acciaio, plastica, vetro, pesticidi, carne in scatola,

giornali, detersivi, eccetera. Quando questi oggetti, le merci, estranei ai

cicli naturali, sono stati utilizzati, vengono buttati via, sono rifiutati ma non

scompaiono; gli organismi decompositori del suolo e delle acque non li

conoscono, non sono in grado di degradarli e i rifiuti si accumulano nel

nostro pianeta..

9 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

A questo punto, se non si vuole che i rifiuti ci soffochino, bisogna seppellirli sottoterra, o bruciarli o vedere se

contengono qualcosa di utile che possa essere recuperato e commercializzato. Sono operazioni che chiamiamo di

riciclo, utili senza dubbio, anche se presto le illusioni che potesse funzionare sono state smantellate: tutte le operazioni

di riciclo generano, a loro volta, altri rifiuti e scorie e il ciclo non si chiude mai. La Terra, nel rigonfiarsi di merci, si

rigonfia anche di rifiuti, da quelli solidi ai gas che, accumulandosi nell’atmosfera, creano le anomalie climatiche con

cui dobbiamo fare i conti, a quelli che inquinano le acque dei fiumi e del mare.

Come fare, quindi? Quale la soluzione? Io ci ho messo del mio meglio, ma anche questa soluzione mi sembra

deludente.

Esmeralda, please, aiutami: non possiamo abbandonareAngela!!

Incrocio le dita, mentre aspetto la tua risposta!

Un forte abbraccio!

Miky

10 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Esmeralda rilegge la lettera con grande tristezza, ripensando in

particolare all’inquinamento dei mari e dei fiumi… ma non sa

cosa fare: si gioca l’ultimo asso nella manica: chiederà aiuto a

Cristina. Lei si che può aiutarle! E per riuscire nell’impresa,

cercherà di far leva sulla sua sensibilità...

11 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Bologna, 21/01/2019

Mia cara Cristina,

come stai? Eviterò i convenevoli per venire al dunque: dobbiamo aiutare la nostra amata Angela per un compito in classe. Argomento? Riciclo

e riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e creare lavoro. Solo tu puoi aiutarci con la tua sensibilità e le tue competenze! Ricordi

quell’articolo in prima pagina su Repubblica con tanto di scatto di Justin Hoffman che ritraeva un cavalluccio marino intento a trascinare

un cotton fioc rosa? Ricordi quando, il 14 settembre del 2017, all’edicola della stazione di Bologna, dopo che eri arrivata e aspettavamo le

altre mitiche per il nostro raduno annuale, fummo colpite da quell’immagine? Tu avevi gli occhi pieni di lacrime nel vedere quella creaturina

innocente e inconsapevole che trascinava un cotton fioc rosa, attribuendogli sentimenti umani. Si poteva dire che appariva fiero del suo

trofeo!

La foto, ormai sappiamo, è stata realizzata in Indonesia ed è diventata il simbolo del mare di plastica che

invade e inquina le nostre acque. Credo, che oltre ad aiutare Angela, dovremmo riflettere anche un po’ sulle

nostre abitudini: se non si correrà presto ai ripari, nel giro di trent'anni, sacchetti, bottiglie e reti

sostituiranno i pesci nelle acque di tutto il mondo!

Noi mitiche viviamo in differenti parti dell’Italia, anche se il filo rosso dell’amicizia ci unisce. E l’Italia, per

quanto riguarda l’eliminazione dei rifiuti, rimane uno dei pochi Paesi industrializzati in cui tale gestione,

viene regolata soprattutto attraverso lo smaltimento in discarica invece di utilizzare altri metodi.

Però, sappiamo che vi sono delle differenze in Italia tra Nord e Centro Sud. Sappiamo, infatti, che al Nord,

già da tempo, viene utilizzata la raccolta differenziata, mentre al Centro ed al Sud, non avendo un valido

sistema organizzato su questo tipo di raccolta, tutti i rifiuti prodotti vengono smaltiti in discariche, tra l’altro

provvisorie ed insufficienti.

.

12 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Inoltre, al Sud, proprio nei luoghi vicino ad Angela, la scarsa informazione della popolazione, unita ad interessi economici e politici,

hanno fatto sì che la gestione dello smaltimento rifiuti finisse nelle mani delle organizzazioni criminali, la cosiddetta “ecomafia”, non

facendo altro che accrescere l’emergenza.

La regione dove vive Angela e in cui abbiamo trascorso una delle più belle estati (ricordi?), la cosidetta “Campania felix”, è ormai

tristemente conosciuta come “Terra dei Fuochi” a causa del continuo svilupparsi di incendi illeciti di rifiuti che costituiscono un serio

pericolo per la salubrità dell’aria e per la terra.

La situazione campana è un esempio evidente che dimostra la gravità di un problema che non può più essere trascurato ma che necessita

di un immediato provvedimento risolutivo, altrimenti la situazione non può che continuare ad aggravarsi provocando danni sociali ed

ambientali che ricadranno anche sulle generazioni future. Ci pensi Cri? Già ne stiamo pagando noi le conseguenze: vogliamo forse che i

nostri fratellini o sorelline o i nostri amati animali abitanti del Pianeta Terra possano soffrirne?

Io NO! NON CI STO!

Dobbiamo aiutare Angela nel suo compito, ma credo che il problema riguardi tutte noi: dobbiamo aiutare il nostro pianeta. Ci vuole una

soluzione! Sono sicura che tu ce l’hai!

Confido in te.

Baci e abbracci,

tua Esmeralda

13 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Cristina, che vive a Milano è ESTERREFATTA! Infatti lei la sa

lunga sui rifiuti e su come far circolare l’economia e rispondere

così a tre grandi problemi: risorse in via di estinzione,

inquinamento e creazione di nuovi posti di lavoro. Nella sua

regione, in provincia di Bergamo, i rifiuti organici ritirati porta a

porta a Milano, sono una risorsa: vengono trasformati in

biometano che un domani alimenterà le flotte che raccolgono i

rifiuti. Cristina, così, senza perdere tempo, decide di scrivere

direttamente ad Angela, per aiutarla. Lei sì, sa comefare!

14 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Milano, 24/01/2019

CiaoAngy,

sono Cristina. Ho saputo da una delle mitiche che sei in difficoltà per un compito: tranquilla, ci penso io ad aiutarti! Ti spiego come

rispondere al quesito della tua insegnante.

Tu scrivi così: “Il passaggio che dovremmo attuare e rendere concreto nella nostra regione è quello verso un’economia circolare”.

Ecco, ti mostro il disegno sulla mia lavagnetta: questo sistema è anche conosciuto come “dalla culla alla culla”. Troppo difficile?

Procedo con ordine:Le radici dell’economia circolare

Diventata di gran moda negli ultimi dieci anni, le sue radici si possono trovare nel

libro del biologo americano Barry Commoner (1917-2012) intitolato “Il cerchio da

chiudere” (The Closing Circle).

Come funziona?

Essa è nata proprio dall’osservazione della natura e del suo ciclo: la natura riusaogni

risorsa, perché non farlo anche noi?

Si prelevano risorse dalla Terra ma con moderazione e compatibilmente con la loro

capacità di rinnovarsi e si cerca di non produrre rifiuti tossici ma di riciclare

sostanzialmente tutto. L’economia circolare può essere applicata a qualsiasi settore

produttivo.

Cosa significa esattamente?

Significa che un prodotto è pensato fin dal design e dalla scelta dei materiali per

durare, essere riparato e riciclato. Alla fine della sua vita quest’oggetto sarà di nuovo

materia prima, ma una materia prima che non si importa né si estrae, accessibile ed

ecosostenibile. Quasi la metà dei costi dell’industria manifatturiera europea è da

attribuire alle materie prime. Il costo del lavoro pesa solo il 20%.

15 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Economia circolare significa risparmio per le imprese, per gli enti pubblici e per i consumatori. Significa meno materie prime da estrarre,

trasportare e lavorare con benefici dell’ambiente e riduzione dei gas a effetto serra. Può inoltre rappresentare un’importante opportunità per

creare nuovi posti di lavoro; promuovere innovazioni che apportino un vantaggio competitivo alle imprese e ai loro prodotti.

Quattro i principi alla base dell’economia circolare:

Lo scarto è nutrimento: non esiste più il concetto di spazzatura. Ogni prodotto è composto da parti tecniche e biologiche che devono

essere rimesse nel circolo produttivo per un nuovo assembramento con il minimo consumo possibile di energia. Le parti biologiche non

danneggiano l’ambiente e sono destinate al compostaggio.

La diversità è forza: costruire sistemi produttivi integrati e modulari, con forti interdipendenze, per resistere meglio agli shock esterni.

La ricerca dell’efficienza di una singola linea produttiva e della massimizzazione della produzione è fragile e non massimizza l’utilità

per il sistema.

Basarsi su energia rinnovabile: Il concetto di circolarità dovrebbe ovviamente integrare l’energia, producendola solo da fonti

rinnovabili e consumandone il meno possibile.

Pensare in termini di sistema: comprendendo le interdipendenze tra materiali, cose e processi e l’impatto che ogni decisione,

produttiva e non, ha sul sistema nel suo complesso.

Sono stata chiara?

Spero proprio di sì. Vedrai, farai un figurone!

Attendo tue!

Un abbraccio,

Cristina

16 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Angela, dopo aver ricevuto la lettera di Cristina e aver capito che il

suo gruppo di amiche ha messo in moto un circuito di solidarietà,

scrive una lettera alle “mitiche” ringraziandole e raccontando loro i

progetti in cui attualmente è impegnata, quelli per il suo futuro, ma

anche quelli per la sua amata terra.

17 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

Casal di Principe, 28 gennaio 2019

Carissime amiche,

è proprio il caso di dire che siete mitiche!

Grazie a tutte voi per aver avviato e innescato, è il caso di dirlo, un circuito di aiuto attraverso le vostre lettere: il sistema circolare sembra

funzionare in tutti gli ambiti, specialmente in quello delle relazioni! Alla fine ho raccolto tutte le vostre idee ed ho fatto una gran bella figura! A

proposito Cristina, sai che ho approfondito l’argomento? Ed ho scoperto che l’Unione Europea ha gettato (anzi ha riciclato! ;)) le basi per

l’economia circolare. Cogliendone l’importanza per la sostenibilità, sta dando forma alla sua agenda di economia circolare attraverso la proposta di

revisione di cinque direttive (relative a rifiuti, rifiuti di imballaggio, discariche, rifiuti elettronici e rifiuti di pile e all’uso di fertilizzanti biologici) e

attraverso il piano d’azione per l’economia circolare dell’Ue. Ad esempio, ha stabilito gli obiettivi sullo spreco per il 2030, ovvero riciclare il 65 %

dei rifiuti urbani e il 75 % dei rifiuti da imballaggio, insieme all’obiettivo vincolante di ridurre la produzione dei rifiuti che finiscono in discarica,

fino a un tetto massimo del 10 %.

E noi cosa aspettiamo? La mia Regione, la Campania, soffre a causa dei rifiuti e della mancanza di lavoro, molto più delle regioni settentrionali.

Ho capito che cambiando la nostra mentalità e con i sussidi economici dell’UE potremmo rendere la nostra regione più bella, ripensando a come

progettare, utilizzando risorse quali la plastica, che impiega ben 5000 anni per essere smaltita con tutti i danni che comporta.

Nella mia classe ci stiamo attivando per essere, nel nostro piccolo, da esempio a chi ci ha lasciato in eredità questo nodo da sciogliere. Attualmente

siamo impegnati in un progetto in cui ci si chiede di riciclare materie più dannose in maniera creativa. Lo stiamo attuando riciclando oggetti della

nostra scuola ormai non più utilizzabili, come suppellettili, cartelline di plastica, fili di nylon, che saranno trasformati in oggetti di design

“letterario”. Presto dovremmo scegliere la scuola secondaria da frequentare che potrebbe diventare il trampolino di lancio verso il mondo del

lavoro. Alcuni di noi sono interessati alla moda e al design e sappiamo che tante sono le aziende ad esse dedicate che adottano il modello

dell’economia circolare. Perché non crearne una nel nostroterritorio?

Così, forse, riusciremo a far pace con la Natura e a creare qualcosa di bello anche pernoi!

Al prossimo raduno! Non vedo l’ora di abbracciarvi tutte!

Vostra,

Angela

18 26/01/2019 Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare il nostro ecosistema e crearelavoro

RUBRICHE VALUTATIVE DEL COMPITO AUTENTICO

“NATURA, FACCIAMO PACE?”

Prof.ssa Aprile Daniela

Classe 3 I – a.s. 2018/19

Competenza chiave di riferimento Traguardi di Competenza Livelli di padronanza

Descrittori di livello attribuito

COMPETENZE ALFABETICHE FUNZIONALI ITALIANO

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone il significato ed esprimendo valutazioni e giudizi. Legge testi di vario genere, esprimendo giudizi e ricavandone informazioni. Produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

A AVANZATO

Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagnie insegnanti.

Utilizza diverse strategie di ricerca; organizza le informazioni in modo articolato, completo e personale; produce testi corretti, coerenti e significativi.

B INTERMEDIO

Ascolta, comprende e ricava informazioni utili da testi “diretti” e “trasmessi”.

Legge testi letterari di vario tipo e tipologia che sa rielaborare e sintetizzare.

Ricerca, seleziona e organizza informazioni complete e funzionali ai diversi scopi comunicativi; produce testi chiari, corretti e pertinenti.

C BASE

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo

Legge testi di vario genere, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma. e formula su di essi giudizi personali.

Ricerca e seleziona le informazioni fondamentali; produce testi chiari, corretti e coesi rispondenti allo scopo comunicativo

D INIZIALE

Ascolta testi di tipo diverso letti, raccontati o trasmessi dai media, riferendo l’argomento e le informazioni principali.

Legge in modo corretto testi semplici; comprendendone il significato e ricavandone le informazioni principali.

Ricerca e seleziona informazioni essenziali di un testo; produce testi semplici ma adeguati allo scopo,

Competenza chiave di riferimento Traguardi di Competenza Livelli di padronanza

Descrittori di livello attribuito

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE LAVORO DI GRUPPO

Rispetta tempi e ruoli. Offre e chiede aiuto e dimostra solidarietà ai compagni. Collabora per un progetto comune.

A AVANZATO

Rispetta i tempi di lavoro stabiliti dal docente e all’interno del gruppo. Svolge con impegno ed efficacia i compiti previsti dal proprio ruolo. Offre e chiede aiuto e dimostra solidarietà ai compagni, sempre spontaneamente. Collabora per realizzare un progetto comune chiedendo indicazioni all’insegnante e cercando la cooperazione con i compagni; è propositivo e rispettoso delle idee dei componenti del gruppo, cui offre, senza imporsi, il proprio aiuto.

B INTERMEDIO

Rispetta i tempi di lavoro stabiliti dal docente e all’interno del gruppo. Svolge in modo adeguato i compiti previsti dal proprio ruolo. Offre e chiede aiuto e dimostra solidarietà ai compagni, quasi sempre. Collabora per realizzare un progetto comune chiedendo indicazioni all’insegnante e cercando la cooperazione con i compagni; è propositivo e rispettoso delle idee dei compagni.

C BASE

Rispetta i tempi di lavoro stabiliti dal docente e all’interno del gruppo, solo se sollecitato. Svolge i compiti previsti dal proprio ruolo. Talvolta offre e chiede aiuto e dimostra solidarietà ai compagni. Collabora per realizzare un progetto comune chiedendo indicazioni all’insegnante e cercando la cooperazione con i compagni.

D INIZIALE

Rispetta i tempi di lavoro stabiliti dal docente e all’interno del gruppo, con difficoltà. Svolge i compiti previsti dal proprio ruolo, solo se aiutato. Offre e chiede aiuto e dimostra solidarietà ai compagni solo se sollecitato. Collabora per realizzare un progetto comune solo se sollecitato dai compagni; tende ad avere un atteggiamento passivo piuttosto che chiedere aiuto.

Competenza chiave di riferimento Traguardi di Competenza Livelli di padronanza

Descrittori di livello attribuito

COMPETENZA IMPRENDITORIALE Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un gruppo. Valuta tempi, strumenti, risorse rispetto ad un compito assegnato.

A AVANZATO

Assume in modo pertinente i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro e nel gruppo. Assume iniziative personali pertinenti, porta a termine compiti in modo accurato e responsabile.

Individua problemi, formula e seleziona soluzioni, le attua e ne valuta gli esiti, pianificando gli eventuali correttivi.

B INTERMEDIO

Rispetta le funzioni connesse ai ruoli diversi nel gruppo. Assume iniziative personali, porta a termine compiti, valutando anche gli esiti del lavoro; sa pianificare il proprio lavoro e individuare alcune priorità; sa valutare, con l’aiuto dell’insegnante, gli aspetti positivi e negativi di alcune scelte.

Reperisce e attua soluzioni a problemi di esperienza, valutandone gli esiti e ipotizzando correttivi e miglioramenti, anche con il supporto dei par

C BASE

Conosce ruoli e funzioni nel gruppo di lavoro. Assume iniziative personali nel gioco di squadra e nel lavoro e le affronta con impegno e responsabilità.

Sa utilizzare alcune conoscenze apprese, con il supporto dell’insegnante, per risolvere problemi di esperienza; generalizza le soluzioni a problemi analoghi, utilizzando suggerimenti dell’insegnante

D INIZIALE

Individua i ruoli presenti nella comunità di vita e le relative funzioni. Sostiene le proprie opinioni con semplici argomentazioni.

Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco o di lavoro.

Competenza chiave di riferimento Traguardi di Competenza Livelli di padronanza

Descrittori di livello attribuito

COMPETENZA DIGITALE Produce elaborati di scrittura utilizzando programmi e software idonei.

A AVANZATO

Sa utilizzare in autonomia e in modo creativo i programmi e i software di scrittura; realizza impaginati efficaci dal punto di vista comunicativo, grafico ed estetico.

B INTERMEDIO

Sa utilizzare con sufficiente autonomia i programmi e i software di scrittura; realizza impaginati chiari e ordinati.

C BASE

Sa utilizzare i programmi e i software di scrittura limitatamente alle funzioni basilari; realizza impaginati corretti, ma non particolarmente incisivi per scelte grafiche e per qualità del testo.

D INIZIALE

Sa utilizzare i programmi e i software di scrittura solo se guidato dall’insegnante o da compagni più esperti; la disposizione grafica dell’impaginato manca di rigore e di ordine.

Competenza chiave di riferimento Traguardi di Competenza Livelli di padronanza

Descrittori di livello attribuito

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

Sa autovalutarsi, riflettendo sul percorso svolto.

A AVANZATO

Assume iniziative nella vita personale , valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Individua problemi, formula e seleziona soluzioni, le attua e ne valuta gli esiti, pianificando gli eventuali correttivi.

B INTERMEDIO

Reperisce e attua soluzioni a problemi di esperienza, valutandone gli esiti e ipotizzando correttivi e miglioramenti, anche con il supporto dei pari.

C BASE

Esprime semplici valutazioni sugli esiti delle proprie azioni. Sa portare semplici motivazioni a supporto delle scelte che opera e, con il supporto dell’adulto, sa formulare ipotesi sulle possibili conseguenze di scelte diverse.

D INIZIALE

Sostiene le proprie opinioni con semplici argomentazioni.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI REALTÀ’ PRODOTTO

Dimensioni di osservazione

Criteri Livello Descrittori di livello

LINGUAGGIO E

COMUNICAZIONE

Utilizzo del linguaggio tecnico specifico A Nella realizzazione del prodotto e nella sua illustrazione, è stato utilizzato in modo pertinente e corretto il linguaggio specific o richiesto

B Nella realizzazione del prodotto e nella sua realizzazione è stato utilizzato un linguaggio corretto, con l’utilizzo dei termini specifici essenziali

C Nella realizzazione del prodotto e nella sua realizzazione si è utilizzato un linguaggio standard, privo di termini specifici

D Nella realizzazione del prodotto e nella sia realizzazione, il linguaggio utilizzato è essenziale, privo di riferimenti tecnici specifici, non sempre preciso ed esplicativo

Efficacia comunicativa rispetto allo scopo e al target di riferimento

A Il linguaggio utilizzato nella realizzazione del prodotto, nella sua illustrazione e presentazione è chiaro, ben strutturato, calibrato rispetto al contesto, allo scopo, alla funzione e al destinatario

B Il linguaggio utilizzato nella realizzazione del prodotto, nella sua illustrazione e presentazione è strutturato e rispettoso dello scopo, con qualche incertezza rispetto al registro adeguato al contesto, alla funzione e al destinatario

C Il linguaggio utilizzato è corretto e rispondente al tema, ma generico e non riferito, nel registro, alle specifiche funzioni , scopi, destinatari della comunicazione

D Il linguaggio utilizzato è generico, essenziale, non calibrato sulle specificità del prodotto

Utilizzo di tipologie testuali specifiche A Vengono utilizzate le tipologie testuali più adeguate per la realizzazione, illustrazione del prodotto, anche rispetto alle diverse esigenze (testo espositivo; argomentativo; lettera; schemi, relazione tecnica, ecc.)

B Vengono utilizzate in modo pertinente ed efficace alcune tipologie testuali

C Vengono utilizzate alcune tipologie testuali, utilizzando un linguaggio corretto, ma essenziale, non sempre calibrato sulle esigenze comunicative delle diverse fasi del lavoro

D Vengono utilizzate poche tipologie testuali, non sempre calibrate sulle esigenze comunicative delle diverse fasi del lavoro e con linguaggio generico, essenziale, poco preciso

CORRETTEZZA, PRECISIONE, FUNZIONALITA’

Correttezza, completezza

Precisione, funzionalità, efficacia

A Il prodotto è completo in tutte le sue parti, correttamente eseguito e rispondente a tutti i parametri della consegna, con soluzioni originali

B Il prodotto è correttamente eseguito e completo, rispondente in modo sodisfacente ai parametri della consegna

C Il prodotto è sostanzialmente corretto, pur presentando incompletezze in alcune parti

D Il prodotto è incompleto ed eseguito in modo sommario

A Le soluzioni adottate sono precise, pienamente funzionali ed efficaci dal punto di vista pratico.

B Le soluzioni adottate sono precise, corrette e funzionali

C Le soluzioni adottate sono in gran parte corrette e funzionali, pur presentando alcune imprecisioni e debolezze sotto l’aspetto della precisione

D Il prodotto presenta scorrettezze esecutive ed imprecisioni che ne compromettono la funzionalità

Autobiografia cognitiva di ………………………………………………. classe ………………………….

(non ci saranno voti sulle tue risposte)

Titolo del compito o del progetto…………………………………………………………………………………………

1 Gli argomenti

• Di quali argomenti vi siete occupati? Li hai trovati facili o difficili?

Argomento Facile Difficile

1.

2.

3.

• Sapevi già qualcosa su questi argomenti? NO Sì

Che cosa?

• Ti è servito per realizzare meglio il lavoro? NO Sì

2 Il prodotto finale

• Che cosa ti piace del vostro lavoro?

• Che cosa cambieresti?

3 Il tuo gruppo di lavoro

• Avete collaborato?

moltissimo molto poco pochissimo

• Ti è piaciuto lavorare con i tuoi compagni?

moltissimo molto poco pochissimo

• Su cosa si poteva migliorare il lavoro del gruppo?

condividere informazioni perdite di tempo divisione dei compiti troppe discussioni

poco tempo a casa dimenticanze disordine altro

4 Il tuo lavoro

• Che cosa hai fatto nel gruppo?

• Che cosa ti è piaciuto di questa

attività?

• Perché?

• Che cosa invece non ti è

piaciuto?

• Perché?