viaggiare con l’àncora della burocrazia · una buona burocrazia, quella che facilita la vita...

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Viaggiare con l’àncora della burocrazia Un convegno di Rete Imprese Italia analizza il difficile rapporto tra Pmi e adempimenti amministrativi S ostenere le impre- se, tante volte, si- gnifica semplice- mente farsi da parte e lasciar lavorare gli imprenditori e i loro collaborato- ri. Lasciar lavorare significa in- nanzitutto, da parte del governo e delle pubbliche amministra- zioni, smettere di rubare tempo con adempimenti amministrati- vi e burocrazia, significa innan- zitutto semplificare. “Burocrazia: l’Italia del tempo perso” è infatti il titolo del con- vegno organizzato da Rete Im- prese Italia che si è svolto il 13 dicembre a Roma, al Tempio di Adriano. Un convegno che ha visto la partecipazione dei pre- sidenti delle cinque organizza- zioni di Rete Imprese Italia: Stefano Battini, presidente Scuola nazionale dell’Ammini- strazione, Francesco Caio, con- sulente del Ministero dello Svi- luppo Economico per le Reti, Al- fondo Celotto, professore di di- ritto costituzionale all’Universi- tà Roma Tre, Ernesco Maria Ruggini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, Serena Sileoni, vicedirettore generale dell’Isti- tuto Bruno Leoni. Non è mancata anche il Ministro per la Semplificazione e la Pub- blica Amministrazione, Marianna Madia, che ha chiuso i lavori della giornata, e si spera abbia presta- to particolare attenzione all’ana- lisi che è stata presentata duran- te il convegno, uno studio realiz- zato in collaborazione con l’Uni- versità di Trento sull’impatto de- gli adempimenti amministrativi sulle piccole e medie imprese in termini di tempi e costi. Il pesco della burocrazia sulle Pmi, secondo i dati forniti da Rete Imprese Italia, è stimato al 39 per cento del profitto lordo delle im- prese italiane, raggiungendo la cifra di 33 miliardi di euro l’anno, che ammontano in media a circa 8000 euro per ogni impresa. Secondo l’indagine, tra gli adempimenti più scomodi e gravosi ci sono la tracciabilità e l’autocontrollo degli alimenti e HACCP, gli adempimenti fiscali, la gestione paghe e personale, i rapporti con il commercialista e le società di servizi, i rapporti con gli uffici dell’ente locale. Rete Imprese Italia ha posto l’accento sulla riforma della pubblica amministrazione come effetto propulsivo nuovo e rile- vante, soprattutto attraverso un rapporto pubblico-privato più trasparente, facile ed effi- ciente. Da una parte c’è la cattiva buro- crazia, quella che genera com- plicazioni, tempi biblici, costi impropri che appesantiscono lo svolgimento della loro attività e nella quale, molto spesso, si annidano corruzione, illegalità, criminalità. Dall’altra, invece, esiste anche una buona burocrazia, quella che facilita la vita delle imprese e dei cittadini, tenendo in piedi solo gli adempimenti e le proce- dure necessarie, quella che con- sente a un imprenditore di poter lavorare con poche regole, sem- plici, chiare e certe. Senza dover impazzire per procedure e adempimenti complicati e co- stosi. “Riteniamo che si debba conti- nuare a percorrere la strada di una semplificazione burocrati- ca, perché gli artigiani non sono dei contabili, non sono dei com- mercialisti, e non possono più permettersi di perdere metà del proprio tempo per rispettare una burocrazia bizantina e in- comprensibile – ha commenta- to il presidente Nicola Marini -. Tantomeno, nell’attuale situa- zione, ci si può permettere di as- sumere qualcuno che si occupi soltanto di burocrazia: è uno ’spreco’ che la maggior parte dei piccoli imprenditori non può più sostenere. Pertanto speriamo che questo 2018, come auspi- cato durante il convegno, conti- nui a remare nella direzione di un sistema con poche norme chiare, un sistema che preveda un rapporto diretto con la pub- blica amministrazione, all’inse- gna della trasparenza e del ri- spetto reciproco”. Unione Artigiani, sosteniamo la pista per dimostrare la nostra vi- cinanza al tessuto sociale della città, ma anche per valorizzarne l’economia e l’attrattività”. La pista di Lodi on Ice, in partico- lare, non migliorerà soltanto la città, non donerà sorrisi soltanto ai bambini lodigiani ma a quelli di tutto il mondo. Gli organizza- tori, infatti, sostengono la Fon- dazione Umberto Veronesi: “Parte degli incassi – spiega Adriano Degli Innocenti, che ge- stisce la pista insieme a Simone Franchini – saranno devoluti per la ricerca contro i tumori pedia- trici Anche gli artigiani pattinano R Riapre in piazza Mat- teotti la pista di patti- naggio sostenuta anche dall’Unione Artigiani. Si accendono le luminarie, e si accendono anche le luci della pi- sta di pattinaggio Lodi on Ice, che ha riaperto i battenti, puntuale come i primi freddi, lo scorso no- vembre. In piazza Matteotti, al- l’ombra dell’antico Torrione, è stata sistemata l’ampia pista per il pattinaggio su ghiaccio allestita dalla famiglia Degli Innocenti, che la gestisce insieme a Simone Franchini, e si può pattinare nei giorni feriali dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre nei festivi e prefestivi dalle 9 alle 22. Esistono poi sconti particolari per le scuole o gruppi, su cui ci si può informa- re telefonando al 339-7514673. “Questa struttura ha un ruolo so- ciale importante, perché è un’oc- casione di aggregazione oltre che di divertimento” ha sottolineato Alessandro Folli dell’Unione Arti- giani, che sponsorizza l’iniziativa insieme alla Bcc Laudense, Asvi- com e ilTrentadueCafé. “Da anni segnaliamo che piazza- le Matteotti rappresenta un pri- mo biglietto da visita per il centro storico: chi passa da viale Dal- mazia e vede tutto buio, di certo non è invogliato a fermarsi per fare un giro in centro. Invece, con la piazza tutta illuminata, si dona vita nuova a questo angolo di cit- tà e a tutto il centro storico” pro- segue Folli, accennando anche alla pista come presidio di sicu- rezza per chi ogni giorno passa a piedi dalla zona, altrimenti buia e desolata. “Non dimentichiamo, poi, che ogni iniziativa di questo tipo por- ta anche un bell’indotto ai com- mercianti, agli artigiani del cen- tro, ed è quindi un toccasana per l’economia locale. Noi, come GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ANNO 7 - NUMERO 6

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Page 1: Viaggiare con l’àncora della burocrazia · una buona burocrazia, quella che facilita la vita delle imprese e dei cittadini, tenendo in piedi solo gli adempimenti e le proce-dure

Pagina: 21.12.2017 | LO | Artigianato1 , Orario bozza: 20/12/2017 17:51:22 , Autore: i.michetti

Pagina: 21.12.2017 | LO | Artigianato1 , Orario bozza: 20/12/2017 17:51:22 , Autore: i.michetti

Viaggiare con l’àncora della burocraziaUn convegno di Rete Imprese Italia analizza il difficile rapporto tra Pmi e adempimenti amministrativi

Sostenere le impre-se, tante volte, si-gnifica semplice-mente farsi da partee lasciar lavorare gli

imprenditori e i loro collaborato-ri. Lasciar lavorare significa in-nanzitutto, da parte del governoe delle pubbliche amministra-zioni, smettere di rubare tempocon adempimenti amministrati-vi e burocrazia, significa innan-zitutto semplificare.“Burocrazia: l’Italia del tempoperso” è infatti il titolo del con-vegno organizzato da Rete Im-prese Italia che si è svolto il 13dicembre a Roma, al Tempio diAdriano. Un convegno che ha visto la partecipazione dei pre-sidenti delle cinque organizza-zioni di Rete Imprese Italia: Stefano Battini, presidente Scuola nazionale dell’Ammini-strazione, Francesco Caio, con-sulente del Ministero dello Svi-luppo Economico per le Reti, Al-fondo Celotto, professore di di-ritto costituzionale all’Universi-tà Roma Tre, Ernesco Maria Ruggini, direttore dell’Agenziadelle Entrate, Serena Sileoni, vicedirettore generale dell’Isti-tuto Bruno Leoni.Non è mancata anche il Ministroper la Semplificazione e la Pub-blica Amministrazione, Marianna

Madia, che ha chiuso i lavori dellagiornata, e si spera abbia presta-to particolare attenzione all’ana-lisi che è stata presentata duran-te il convegno, uno studio realiz-zato in collaborazione con l’Uni-versità di Trento sull’impatto de-gli adempimenti amministrativisulle piccole e medie imprese intermini di tempi e costi.Il pesco della burocrazia sulle Pmi, secondo i dati forniti da ReteImprese Italia, è stimato al 39 percento del profitto lordo delle im-prese italiane, raggiungendo la

cifra di 33 miliardi di euro l’anno,che ammontano in media a circa8000 euro per ogni impresa.Secondo l’indagine, tra gli adempimenti più scomodi e gravosi ci sono la tracciabilità el’autocontrollo degli alimenti eHACCP, gli adempimenti fiscali,la gestione paghe e personale,i rapporti con il commercialistae le società di servizi, i rapporticon gli uffici dell’ente locale.Rete Imprese Italia ha posto l’accento sulla riforma della pubblica amministrazione come

effetto propulsivo nuovo e rile-vante, soprattutto attraverso un rapporto pubblico-privato più trasparente, facile ed effi-ciente.Da una parte c’è la cattiva buro-crazia, quella che genera com-plicazioni, tempi biblici, costi impropri che appesantiscono losvolgimento della loro attivitàe nella quale, molto spesso, si annidano corruzione, illegalità,criminalità.Dall’altra, invece, esiste ancheuna buona burocrazia, quella

che facilita la vita delle impresee dei cittadini, tenendo in piedisolo gli adempimenti e le proce-dure necessarie, quella che con-sente a un imprenditore di poterlavorare con poche regole, sem-plici, chiare e certe. Senza doverimpazzire per procedure e adempimenti complicati e co-stosi.“Riteniamo che si debba conti-nuare a percorrere la strada diuna semplificazione burocrati-ca, perché gli artigiani non sonodei contabili, non sono dei com-mercialisti, e non possono più permettersi di perdere metà delproprio tempo per rispettare una burocrazia bizantina e in-comprensibile – ha commenta-to il presidente Nicola Marini -.Tantomeno, nell’attuale situa-zione, ci si può permettere di as-sumere qualcuno che si occupisoltanto di burocrazia: è uno ’spreco’ che la maggior parte deipiccoli imprenditori non può piùsostenere. Pertanto speriamoche questo 2018, come auspi-cato durante il convegno, conti-nui a remare nella direzione diun sistema con poche norme chiare, un sistema che prevedaun rapporto diretto con la pub-blica amministrazione, all’inse-gna della trasparenza e del ri-spetto reciproco”.

Unione Artigiani, sosteniamo lapista per dimostrare la nostra vi-cinanza al tessuto sociale dellacittà, ma anche per valorizzarnel’economia e l’attrattività”.La pista di Lodi on Ice, in partico-

lare, non migliorerà soltanto lacittà, non donerà sorrisi soltantoai bambini lodigiani ma a quellidi tutto il mondo. Gli organizza-tori, infatti, sostengono la Fon-dazione Umberto Veronesi:

“Parte degli incassi – spiega Adriano Degli Innocenti, che ge-stisce la pista insieme a SimoneFranchini – saranno devoluti perla ricerca contro i tumori pedia-trici

Anche gli artigiani pattinano

RRiapre in piazza Mat-teotti la pista di patti-naggio sostenutaanche dall’UnioneArtigiani.

Si accendono le luminarie, e si accendono anche le luci della pi-sta di pattinaggio Lodi on Ice, cheha riaperto i battenti, puntuale come i primi freddi, lo scorso no-vembre. In piazza Matteotti, al-l’ombra dell’antico Torrione, è stata sistemata l’ampia pista peril pattinaggio su ghiaccio allestitadalla famiglia Degli Innocenti, che la gestisce insieme a SimoneFranchini, e si può pattinare neigiorni feriali dalle 8 alle 13 e dalle15 alle 19, mentre nei festivi e prefestivi dalle 9 alle 22. Esistonopoi sconti particolari per le scuoleo gruppi, su cui ci si può informa-re telefonando al 339-7514673.“Questa struttura ha un ruolo so-ciale importante, perché è un’oc-casione di aggregazione oltre che

di divertimento” ha sottolineatoAlessandro Folli dell’Unione Arti-giani, che sponsorizza l’iniziativainsieme alla Bcc Laudense, Asvi-com e ilTrentadueCafé.“Da anni segnaliamo che piazza-le Matteotti rappresenta un pri-mo biglietto da visita per il centrostorico: chi passa da viale Dal-mazia e vede tutto buio, di certonon è invogliato a fermarsi per fare un giro in centro. Invece, conla piazza tutta illuminata, si donavita nuova a questo angolo di cit-tà e a tutto il centro storico” pro-segue Folli, accennando anchealla pista come presidio di sicu-rezza per chi ogni giorno passaa piedi dalla zona, altrimenti buiae desolata.“Non dimentichiamo, poi, che ogni iniziativa di questo tipo por-ta anche un bell’indotto ai com-mercianti, agli artigiani del cen-tro, ed è quindi un toccasana perl’economia locale. Noi, come

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ANNO 7 - NUMERO 6