videosorveglianza: quali obblighi e responsabilità per gli operatori del settore?

Avv. Roberta Rapicavoli

IP SECURITY FORUM

Milano, 31 Marzo 2016

Avv. Roberta Rapicavoli | @RRapicavoli | robertarapicavoli.it

VIDEOSORVEGLIANZA: QUALI OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ PER GLI OPERATORI DEL SETTORE?

VIDEOSORVEGLIANZA


La materia della videosorveglianza è regolamentata da molteplici normative che individuano svariati obblighi in capo ai soggetti che svolgono la loro attività nel settore (progettisti, installatori, utilizzatori di impianti …).

VIDEOSORVEGLIANZA


Quali le normative di riferimento?

Quali obblighi e responsabilità per i singoli operatori?

QUALE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO?


-  Codice civile e Codice penale

-  DM 37/2008 (in materia di attività di installazione impianti)

-  D. Lgs. 196/2003 (codice privacy)

-  L. 300/1970 (Statuto lavoratori)

-  D. Lgs. 81/2008 (TU sicurezza)

CODICE CIVILE


Responsabilità contrattuale per inadempimento degli obblighi contrattuali (art. 1218 c.c.) !!Chi non esegue esattamente la prestazione dovuta “è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”

Esempi?

CODICE CIVILE


Responsabilità extracontrattuale (art. 2043 c.c.) per fatti, dolosi o colposi, che cagionano un danno ingiusto

Esempi?

CODICE PENALE


Responsabilità penale per atto illecito di diritto penale

Esempi?

449 C. P. - Delitti colposi di danno 590 C. P. - Lesioni personali colpose

589 C. P. - Omicidio colposo


Responsabilità penali e civili derivanti anche da normative particolari

NORME PARTICOLARI


- i progetti degli impianti devono essere elaborati secondo la regola dell'arte

regola d’arte?

Conformità alla vigente normativa e alle indicazioni delle guide e delle norme dell’UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione

DM 37/2008

Impianto di videosorveglianza come impianto elettrico

Obblighi per progettisti (cfr. art. 5):


- I progetti degli impianti devono contenere almeno gli schemi dell'impianto, i disegni planimetrici, una relazione tecnica su consistenza e tipologia dell'installazione, della trasformazione o dell'ampliamento dell'impianto, con particolare riguardo alla tipologia e alle caratteristiche di materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare

DM 37/2008

Obblighi per progettisti (cfr. art. 5):



- deve affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti ad imprese abilitate

- deve adottare le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa, tenendo conto delle istruzioni per uso e manutenzione predisposte dall’installatore dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate.

DM 37/2008

Obblighi per utilizzatore impianto (cfr. art. 8):



- Devono rilasciare al committente, al termine dei lavori e previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, la dichiarazione di conformità degli impianti, di cui deve fare parte integrante anche la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati ed il progetto

DM 37/2008

Obblighi per installatore (cfr. art. 7):



DM 37/2008

Sanzioni legate alla dichiarazione di conformità:

-  Mancata o incompleta emissione della dichiarazione di conformità: sanzioni amministrative da euro 100,00 ad euro 1.000,00 con riferimento all'entità e complessità dell'impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione.

-  Se la certificazione non è veritiera può integrare il reato di falsità ideologica in certificati di cui all’art. 481 c.p.

-  Non adempiere correttamente all’obbligo di rilascio della certificazione comporta responsabilità contrattuale

Violazione degli altri obblighi del decreto: sanzioni amministrative da 1.000,00 a 10.000,00 euro


L’impresa committente deve osservare alcuni adempimenti specifici: - Informativa breve - Informativa completa

!

D. LGS 196/2003 (CODICE PRIVACY)

Immagine come dato personale

Sanzione per omessa o inidonea informativa: sanzione amministrativa da 6 mila a 36 mila euro


Ulteriori obblighi per l’impresa committente: -Nomine ad incaricato e a responsabile del trattamento - Misure di sicurezza (minime e idonee)

-  (eventuale) verifica preliminare e notificazione




In ordine alle misure di sicurezza:

i dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (art. 31 e ss. del codice)

(cfr. Provvedimento Garante videosorveglianza del 2010)

Sanzione per omissione misure di sicurezza minime: sanzione amministrativa e penale




Il sistema deve garantire il rispetto delle misure di sicurezza minime Tempi di registrazione, cancellazione delle registrazioni, profili di accesso con credenziali, tecniche protezione contro accessi abusivi, tecniche crittografiche per trasmissioni tramite rete pubblica o tecnologie wifi… Il progettista e l’installatore sono tenuti ad adottare tali misure perché gli impianti siano conformi alla normativa




Gli installatori sono tenuti a:

rilasciare al committente una descrizione scritta dell'intervento effettuato che ne attesti la conformità alle disposizioni del disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza (punto 25 Allegato B al codice privacy).



Non si tratta di una certificazione ma di una dichiarazione destinata ad operare sul piano privatistico.


Art. 4 Statuto - dopo il Jobs Act

Possibilità di impiegare impianti audiovisivi e altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale, previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali o autorizzazione della Direzione Territoriale del lavoro.

L. 300/1970 (STATUTO LAVORATORI)



Nel caso di imprese con unità produttive site in diverse province della stessa regione o in diverse regioni, è consentito stipulare gli accordi sindacali per l’installazione con le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e, in difetto di accordo, è previsto che l’autorizzazione ministeriale sia concessa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.




E’ prevista la possibilità di utilizzare le informazioni e i dati raccolti tramite gli impianti audiovisivi (previamente autorizzati) e gli strumenti di lavoro (per cui non occorre autorizzazione) per “tutti i fini connessi al rapporto di lavoro” a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

Sanzioni: Responsabilità penali per il datore di lavoro che violi l’art. 4 Statuto (art. 38 Statuto richiamato da art. 171 cod. privacy)



L’art. 80 del Testo Unico per la Sicurezza prescrive l’obbligo di progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici in modo da salvaguardare i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica. - Le imprese sono tenute ad adottare le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi connessi all’impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti messi a loro disposizione.

D. LGS. 81/2008 (T.U. SICUREZZA)


I progettisti devono rispettare i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e devono scegliere attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia (cfr. art. 22)

Sanzione: arresto fino a sei mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro Gli installatori, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza del lavoro, nonche alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti (cfr. art. 24)

Sanzione: arresto fino a 3 mesi o ammenda da 1.200 a 5.200 euro

D. LGS. 81/2008 (T.U. SICUREZZA)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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