vivo torino
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Percorso di cittadinanzaTRANSCRIPT
C.so Taranto, 160 – 10154 Torino Tel. 011 4429700 - fax 011 4429719
I partecipanti di “Vivo Torino” in visita guidata a Palazzo Madama
www.comune.torino.it/cultura/intercultura [email protected]
L’impianto del lavoro è stato discusso da Anna Ferrero, Franca Bosc, Mariella Allemano, Marina Panarese, Giovanna Zaldini, Cecilia Cognigni , Federica Romeo
Hanno collaborato:• Anna Ferrero: Responsabile del Centro Interculturale• Giovanna Zaldini (Cooperativa Talea) : Coordinatrice delle attività
del progetto• Franca Bosc: supervisione didattica e impostazione delle unità; unità 1
e 3 del Modulo 1, unità 2 del Modulo 2 e unità 3 del Modulo 3. • Cecilia Cognigni: impostazione del lavoro• Federica Romeo: impostazione del lavoro• Marina Panarese: impostazione del lavoro• Mariella Allemano (CTP Parini) : impostazione del lavoro; unità 2
del Modulo 1; unità 1 del Modulo 2 e unità 2 del Modulo 3• Anna Di Gioia (CTP Gabelli): unità 3 del modulo 2 e unità 1 del
Modulo 3• Elena Gobbo (CTP Gabelli): unità 3 del modulo 2 e unità 1 del
Modulo 3• Laura Vento: Funzionario ufficio Formazione del Centro
Interculturale• Giuliana Vittonetto: Impiegato Amm.vo del Centro Interculturale• Lorenzina Morena, Elisa Romeo per la raccolta dei testi
Gruppo di partecipanti al corso
AKREMI MOUNIRA, BISSATI ESSADIA, CABALAU CLAUDIA ELENA CABALINI NINA CARLA, COSOLOVSCHI ANGELACOSOLOVSCHI MARIA, FAHOUM GADIRHUYNHTHI KIEM HOANG, IKHUANLEN JENNIFER EVELYNKIBEIDA YAGOUB, MAHRAN SAMIA, PORFIRYEVA ANNA, RUSU VERONICA, SALINAS JOSE', STEBLAK NADIA, TSHUNGU CECILE MAMONA
Un ringraziamento particolare….
INDICEn. pag.
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
INDICE DELLE UNITA’
• PRESENTARE TORINO1. Torino è casa nostra2. Dove vado per…3. Muse Musei Musica
RACCONTARE TORINO
Questa pubblicazione contiene i materiali proposti durante il corso di formazione “Vivo Torino” realizzato dal Centro Interculturale della Città, nell’ambito del programma d’intervento in materia d’immigrazione per l’anno 2006 ed è stato finanziato con il contributo della Provincia di Torino. Hanno collaborato attivamente al progetto l’Università di Torino, il Sistema Bibliotecario della Città di Torino, i CTP Parini e via Bologna, le associazioni ASAI e Almaterra, la cooperativa La Talea.
Vivo Torino è un percorso di formazione rivolto a cittadini di origine straniera che si pone l’obiettivo di rafforzare le loro competenze in lingua italiana e offrire occasioni di conoscenza diretta di alcune risorse culturali che il territorio offre.Si rileva infatti che, da un lato, la strada dell’imparare a leggere e scrivere nella lingua del paese d’accoglienza è per uomini e donne migranti alimentata da una forte motivazione, ma contemporaneamente è fonte di timori, mette in discussione le proprie competenze di partenza, dall’altro, nel percorso di stabilizzazione dei cittadini stranieri e delle loro famiglie si evidenziano lacune nella effettiva fruizione della città e delle sue risorse, anche a causa anche di una imperfetta conoscenza della lingua italiana. Persone che vivono a Torino anche da molti anni soffrono ancora di una notevole distanza dalle opportunità culturali, ricreative, di socializzazione offerte dal sistema città.Poiché il Centro Interculturale ha tra i suoi obiettivi quello di attivare processi di cittadinanza culturale ci è sembrato opportuno, attraverso questo corso, coniugare l’alfabetizzazione linguistica con l’alfabetizzazione ai servizi, alla fruizione della città.Tale proposta obbedisce all’idea forte di accoglienza non formale ed è a tutti gli effetti una reale occasione per incontrare da vicino il contesto in cui si vive, conoscerne la sua storia, le fasi del suo sviluppo, pensare insieme al futuro interculturale di questa città e raccogliere la sfida che chiama in causa tutti. Non ultimo obiettivo facilitare il superamento della sensazione di estraneità e solitudine.
INTRODUZIONE
Siamo consapevoli che non si può restituire in poche pagine il valoreesperienziale e umano di un percorso denso e coinvolgente come questo maauspichiamo che i materiali qui raccolti possano diventare tracce di lavoro ooccasioni di rielaborazioni anche in altri contesti della provincia di Torino
Fiorenzo ALFIERIAssessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia
“Vivo Torino” è stato realizzato dal Centro Interculturale della Cittànell’ambito del programma d’intervento in materia d’immigrazione perl’anno 2006 ed è stato finanziato con il contributo della Provincia di Torino.Hanno collaborato attivamente al progetto l’Università degli Studi diTorino (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere), il Sistema Bibliotecariodella Città, i CTP (Centri Territoriali Permanenti) Parini e via Bologna, leassociazioni ASAI e Almaterra, la cooperativa La Talea.
INTRODUZIONE
Fin dal primo momento dell’arrivo in Italia, congiuntamente ai bisogniprimari (vitto, alloggio, occupazione), l’esigenza di comunicare, di capire edi essere capito, di orientarsi in molti luoghi sconosciuti e nei codici linguisticidiversi, diviene vitale per l’immigrato.L’alfabetizzazione e il diritto alla lingua rappresentano due pilastri deidiritti di cittadinanza, poiché chi è privo di parola rischia di attraversarecome un’ombra spazi e luoghi che rimangono per lungo tempo oscuri.Il bisogno di lingua è soddisfatto, in genere, alle offerte di formazione deiCTP, delle associazioni di volontariato che propongono interventi didatticidi qualità che tengono conto dei livelli diversi, dei bisogni specifici e che sirichiamano a impostazioni teoriche e metodologiche sperimentate.
Gli studi della linguistica acquisizionale ci hanno anche dimostrato che moltiapprendenti arrestano il proprio sviluppo alla varietà basica che,effettivamente, soddisfa la maggior parte dei bisogni comunicativi. Lavarietà basica è quella varietà che permette di comunicare pur senzaavere una raffinatezza morfologica. Questa varietà rappresenta una fasedi transizione piuttosto rapida verso l'evoluzione successiva, la varietàpostbasica, in cui ha inizio lo sviluppo della morfologia. Le ragioni di questadifferenza vanno cercate probabilmente nelle caratteristiche peculiari dellalingua di arrivo "italiano": l'italiano è infatti una lingua ricca di morfologia"pesante" dal punto di vista fonico, che non può essere ignoratadall'apprendente. Lo sviluppo della morfologia segue percorsi in partedipendenti dalle caratteristiche della lingua di arrivo e di partenza, in partepercorsi universali che, ancora una volta, possono essere spiegati sulla basedelle funzioni che la lingua è chiamata ad assolvere. Le lingue degliapprendenti sono comunque soggette a variazione e questa variazione puòdipendere da fattori diversi: le condizioni in cui avviene la comunicazione, ildesiderio di inserirsi nella società italiana (il progetto migratorio gioca unruolo molto importante), la qualità dell’input (persone che sono in contattocon un input abbondante di buona qualità o persone che hanno scarseoccasioni di parlare con parlanti nativi).
Abbiamo pensato a questa tipologia di apprendenti per il nostro progetto:persone che hanno già un buon livello della lingua italiana, ma chedecidono di recuperare le loro fossilizzazioni, i loro errori di cui sonoconsapevoli, ma che non riescono a eliminare.Il loro livello linguistico è B2, secondo le indicazioni del Quadro Comune diRiferimento Europeo (QCE).Sono persone che vivono in città, che lavorano e che desiderano migliorarele loro competenze linguistico-culturali.Coniugare il miglioramento della competenza linguistica el’alfabetizzazione alla conoscenza della città obbedisce all’idea forte di un’accoglienza non formale.Conoscere meglio la città in cui si vive è un primo passo per sentirla piùamichevole, per incontrarla e superare lo straniamento e la solitudine.Spesso la città è “straniera” anche per gli italiani chi ci abitano; presentare,raccontare la città , creare forme di dialogo con la città sono eventicomunicativi che possono contribuire a creare nuovi processi di identità,fare degli immigrati una presenza, un soggetto necessariamente presenteall’interno di ogni nostra realtà.Questi tre eventi comunicativi rappresentano dal punto di vista linguisticouna grande risorsa: attraverso essi si possono sviluppare il presente, ilpassato, i futuro e i desideri, attraverso il condizionale.Abbiamo quindi predisposto questo materiale didattico con l’obiettivo difar conoscere attivamente la città e di rinforzare sia le abilità linguistiche(parlare, leggere, ascoltare e scrivere) sia la riflessione metalinguistica..Tutto ciò attraverso testi che hanno come tema centrale la città, la sua vita,la sua storia e il suo futuro multiculturale e interculturale. Si è fissatal’attenzione anche sulla letteratura e sul cinema, due forme artistichebasilari per comprendere la nostra cultura. E i moduli hanno, ovviamente,come titolo Presentare Torino, Raccontare Torino e Dialogare conTorino.Oltre alle lezioni in aula, si sono organizzate visite in città per rendere menoformale l’attività didattica: dalla Torino all’industriale a Palazzo Madama,dal Museo del Cinema alle biblioteche.La sperimentazione del materiale con il gruppo pilota è stata anchel’occasione di scambio culturale e linguistico e questo do ut des è statosicuramente il miglior risultato raggiunto.
Franca Bosc
Nota tecnica: il materiale è presentato in forma cartacea e in CD-ROM. In quest’ultimo sono anche raccolte le trascrizioni delle sequenze video e le schede grammaticali.Tutte le unità sono in Word perché ogni docente possa utilizzarle al meglio e, soprattutto, adattarle ai suoi studenti. Buon lavoro!
VIVO TORINO
I MODULO – PRESENTARE TORINO
TITOLO Elementi . comunicativi
Elementi . linguistici
Lessico
Torino è casa nostra
Orientarsi nello spazio
Comprendere informazioni da un testo geografico
Articoli (liv. Avanzato)
Verbi irregolari pres. indicativo
Geografia -economia
Letteratura: G. Culicchia
Film: Tutti giù per terra
Dove vado per …
Comprendere informazioni burocratiche
Verbi impersonali I servizi
Letteratura: S.Benni
Film: Tutti giù per terra
Muse musei musica
Testi informativi La forma passiva I musei
Letteratura: N. Orengo
Cinema: Dopo mezzanotte
II MODULO – RACCONTARE TORINO
TITOLO Elementi . comunicativi
Elementi . linguistici
Lessico
La nostra storia Comprendere un testo storico-informativo
Passato prossimo/passato remoto
Storia: sviluppo della città
Letteratura: Torino vista da autori stranieri
Film: Torino 1706 (DVD)
Quante cose belle in città
Comprendere informazioni di arte
Imperfetto / passato prossimo
Arte: parti di un edificio, descrizioni …
Letteratura: L. Mancinelli
Film: documentario Regione
Si racconta che …
Comprendere aneddoti
Trapassato prossimo
Letteratura: G. Culicchia
Film: Dopo Mezzanotte
III MODULO – DIALOGARE CON LA CITTA’
TITOLO Elementi . comunicativi
Elementi . linguistici
Lessico
Al lavoro Comprendere testi informativi- Fare confronti
Compartivi
Superlativo
Lavoro
Letteratura: I. Calvino
Film: Tutto era Fiat
C’incontriamo a …
Comprendere testi informativi -Esprimere azioni future
Futuro Biblioteche
Letteratura: miscellanea di autori
Film: Du Ling
La città desiderata
Un lettera alla città
Condizionale Letteratura: S. Penna
Film: Qui gatto ci cova
TORINO E’ CASA NOSTRA
1. Due o tre cose che so
1.1 Guardate la cartina dell’Italia e l’immagine e dite dove si trova Torino.
1.2 Che cosa sapete di questa città?
Economia…….
GeografiaCultura
2.1 Leggete e sottolineate nel testo dove si trovano queste informazioni.
1.Quali sono le aziende più famose a Torino.
2.Dove si trova Torino.3.Dove studiano i giovani.4.Che cosa c’è a Natale.5.Dove si parla di lettura.6.Quali sono i Musei più conosciuti.
GEOGRAFIA
Torino è la quarta città italiana con 860.000 abitanti, capoluogo dell’omonimaprovincia e della regione Piemonte. Con i comuni dell’area metropolitana la popolazioneè di circa 1.700.000 abitanti.E’ stata la prima capitale d’Italia nel 1861.Torino sorge nella pianura delimitata dai fiumi Stura, Sangone e Po (che attraversa lacittà da sud a nord). E’ anche bagnata dalla Dora Riparia. Il Po divide la parte collinaredella città e la parte collocata in pianura. Si vedono, nelle giornate di vento, le montagneche la circondano.
ECONOMIA
E’ nota per la produzione metalmeccanica dovuta alla fabbrica automobilisticaFIAT e al suo indotto, per la produzione della cioccolata e del cioccolatino gianduiotto(che prende il nome dalla maschera locale Gianduia). Oltre alla FIAT, sono state fondatea Torino la compagnia telefonica SIP, poi diventata Telecom, Seat, Eiar poi diventataRAI, Lavazza, Cirio, Lancia e banche importanti come l’Istituto San paolo di Torino.
In questi ultimi anni nuove aziende tecnologiche hanno scelto Torino come sede.Patria del cinema italiano, è da qualche tempo un’ apprezzata location per
l’ambientazione e la produzione di film.